Media Monitoring per 26-02-2019 - Rassegna stampa del 25-02-2019 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 25/02/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) «Frasi razziste dall' infermiera» inchiesta al Fucito ............................................................... 1 25/02/2019 - VIDEO.CORRIERE.IT «Tu devi morire, non ti voglio più vedere qui», le frasi razziste dell’infermiera a un 20enne ivoriano .................................................................................................................................. 3 25/02/2019 - CRONACHE DI SALERNO «Tu devi morire, non voglio più vederti», frasi choc pronunciate da un' infermiera .............. 4 25/02/2019 - WWW.ILGIORNALE.IT In ospedale al migrante: "Devi morire". Asl apre indagine interna ........................................ 6 25/02/2019 - METROPOLIS Ivoriano insultato in ospedale «Sei nero e devi morire» ........................................................ 7 25/02/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI) Ivoriano insultato in ospedale: "Devi morire". Aperta indagine ............................................. 9 25/02/2019 - LIBERTÀ La denuncia di un ivoriano «Frasi razziste in ospedale» ...................................................... 11 25/02/2019 - WWW.ILCORRIERINO.COM Ragazzo denuncia in un video su fb: una infermiera mi ha detto che devo morire - ventenne presenta in ospedale con un dolore al petto ........................................................................ 12 25/02/2019 - WWW.ILROMA.NET Razzismo in ospedale nel Salernitano, indagini per video su Fb .......................................... 13 25/02/2019 - GIORNALE DI BRESCIA Salerno Ivoriano va in ospedale e gli urlano: devi morire .................................................... 14 25/02/2019 - WWW.LEGGO.IT Salerno, immigrato denuncia: «Sono in ospedale e mi dicono che devo morire» ................. 15 25/02/2019 - IL MATTINO Salerno, operaio di colore in ospedale «Un' infermiera mi diceva: devi morire» .................. 17 25/02/2019 - WWW.ILDESK.IT Salerno: migrante denuncia episodio di razzismo, ospedale apre inchiesta interna ............ 19 25/02/2019 - WWW.AGROPOLINEWS.IT VERGOGNA,GIOVANE DI COLORE SI SENTE MALE E VA IN OSPEDALE E SI SENTE DIRE: “DEVI MORIRE”RAZZISMO PURO/VIDEO ......................................................................................... 20 24/02/2019 - SALERNOSERA.IT «Devi morire»: razzismo in corsia, una nota del “Ruggi” ..................................................... 22 24/02/2019 - WWW.TPI.IT “Devi morire”: un’infermiera insulta uno straniero finito in ospedale per un malore .......... 23 24/02/2019 - WWW.ZEROTTONOVE.IT Episodio di razzismo in ospedale a Mercato San Severino, avviate le indagini della Direzione Strategica Aou ..................................................................................................................... 24 24/02/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT Episodio di razzismo in ospedale salernitano: «Devi morire» – VIDEO .................................. 25 24/02/2019 - WWW.NURSETIMES.ORG Episodio di razzismo nei confronti di un paziente ivoriano:«L’infermiera mi ha detto “Devi morire”» ............................................................................................................................... 27 24/02/2019 - WWW.FLASHNEWSCAMPANIA.COM La direzione del Ruggi mette sotto accusa il Curteri: “Indagine interna” ............................ 28 24/02/2019 - WWW.POSITANONEWS.IT Mercato San Severino. Un 20enne della Costa d’Avorio va in ospedale per dolori al petto, l’infermiera gli augura di morire .......................................................................................... 29 24/02/2019 - WWW.ASALERNO.IT Presunto episodio di razzismo a Mercato San Severino: “Avviata indagine interna” ........... 30 24/02/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT Ragazzo di colore umiliato al pronto soccorso. Borrelli (Verdi): «Comportamento inaccettabile» ....................................................................................................................... 31 24/02/2019 - WWW.NURSETIMES.ORG Razzismo al Ruggi d’Aragona: avviata un‘indagine interna ................................................. 32
24/02/2019 - WWW.OTTOPAGINE.IT Razzismo in corsia, l'infermiera: "Devi morire" .................................................................... 33 24/02/2019 - WWW.TGCOM24.MEDIASET.IT Razzismo in ospedale, "tu devi morire" a paziente ivoriano: video-shock su Facebook ....... 34 24/02/2019 - WWW.OCCHIODISALERNO.IT Razzismo in ospedale: aperte le indagini sul caso di Souleymane ....................................... 36 24/02/2019 - NAPOLI.REPUBBLICA.IT Salerno, immigrato denuncia: "Razzismo contro di me in ospedale" .................................... 37 24/02/2019 - WWW.ILMATTINO.IT Salerno, immigrato denuncia: «In ospedale mi dicono che devo morire» ............................. 39 24/02/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT Straniero insultato in ospedale, il Ruggi: "Avviata indagine interna" .................................. 41 24/02/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT Straniero va in ospedale per un dolore al petto, l'infermiera: "Devi morire" ....................... 42 24/02/2019 - WWW.OCCHIODISALERNO.IT Va in ospedale per un malore, l’infermiera: “Devi morire” .................................................. 43 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 44 25/02/2019 - CRONACHE DI SALERNO Riccardo Monaco: «Basta giocare con l' ospedale di Agropoli» ............................................ 44 25/02/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Stop analisi, i sindacati attaccano «Ora fate lavorare gli imboscati» ................................... 45 Sanità Campania ............................................................................................................................. 47 25/02/2019 - IL MATTINO «Sanità senza divari» il ministro punta sulle cure di territorio ............................................ 47 25/02/2019 - IL MATTINO Cancro, al Pascale kit di immunoterapia .............................................................................. 49 25/02/2019 - CRONACHE DI NAPOLI I sindacati: basta "preferenze" per l' Ospedale del Mare ..................................................... 51 25/02/2019 - IL MATTINO Operato tre volte alla colecisti, muore Aperta l' inchiesta ................................................... 52 25/02/2019 - IL ROMA Sanità, fondi già esauriti per le analisi ................................................................................ 54 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 55 25/02/2019 - AFFARI & FINANZA "Psicologi, redditi bassi ma la richiesta cresce" ................................................................... 55 25/02/2019 - IL SOLE 24 ORE Agli infermieri sanzioni contro i comportamenti aggressivi sui social ................................. 57 25/02/2019 - IL FATTO QUOTIDIANO Fare sesso ma senza figli: sterili per via chirurgica ............................................................. 59 25/02/2019 - IL FATTO QUOTIDIANO Se l' influenza uccide il pronto soccorso .............................................................................. 62 25/02/2019 - LA REPUBBLICA SE UN RAGAZZO SI RIBELLA AI GENITORI NO VAX ................................................................ 63
25/02/2019 Pagina 16 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 11.413 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona «Frasi razziste dall' infermiera» inchiesta al Fucito Antonio De Pascale Bufera sull' ospedale Gaetano Fucito di Curteri di Mercato San Severino. L' azienda ospedaliera ha aperto un' indagine interna per fare luce su un presunto caso di razzismo, denunciato da Souleymane Rachidi, 20enne originario della Costa d' Avorio ma residente nella Valle dell' Irno. Il giovane africano, studente e lavoratore, ha raccontato a un quotidiano online di Salerno quella che sembra una vicenda di razzismo, che però deve essere accertata fino in fondo. Nella notte tra sabato e domenica, Rachidi ha avvertito un dolore al petto e ha così allertato il 118. Un' ambulanza lo ha condotto al pronto soccorso dell' ospedale Fucito alle ore 2,55. IL RACCONTO «Arrivato al pronto soccorso - ha raccontato Rachidi - una donna del personale ospedaliero, immagino un' infermiera, ha iniziato a rivolgermi insulti, dicendo che sarei dovuto tornare al mio Paese e augurandomi più volte di morire». Il ventenne africano ha ripreso la scena con il suo cellulare e nel video si sente, nel sottofondo, la voce di una donna che lo offende. «Questa è l' Italia? - si chiede Rachidi - Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove ti dicono devi andare al Paese tuo, devi morire perché sei nero? Dopo questo episodio, ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia pelle. Andate a dire a Salvini che sono ancora vivo», ha scritto il giovane straniero su Facebook. Quindi, il ragazzo ha chiesto aiuto al suo datore di lavoro, il quale lo ha accompagnato al Ruggi di Salerno: dopo la visita e gli accertamenti del caso, è emerso che il malore è connesso ad un problema bronchiale, che Souleymane dovrà risolvere tornando presso il nosocomio salernitano che lo ha preso in cura. Come già detto, l' episodio va verificato fino in fondo. Quella voce femminile potrebbe essere di un' infermiera del nosocomio così come di un utente presente in quel momento nel pronto soccorso. LE VERIFICHE La direzione strategica dell' Azienda ospedaliera universitaria Ruggi d' Aragona di Salerno, di cui il Fucito fa parte, ha preso subito in esame il caso. In una nota, comunica di aver immediatamente dato avvio, già nella giornata di ieri, a un' indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne. «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto - riferisce Giuseppe Longo, direttore generale del Ruggi - ma qualunque sarà l' esito, è importante tener presente che, nel settore sanitario, è fondamentale, ancor di più, il rispetto della dignità e dei valori della persona umana». Se quelle frasi offensive fossero di un' infermiera, quest' ultima verrebbe sottoposta a un procedimento disciplinare. Sull' episodio interviene anche Pasquale Addesso, segretario provinciale della funzione pubblica della Cgil: «Circola in queste ore - spiega - un video che denuncia un presunto episodio di razzismo verificatosi nel pronto soccorso dell' ospedale Fucito di Mercato San Severino. Saranno necessarie verifiche per stabilire la veridicità dell' accaduto, chi siano i protagonisti e se Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
effettivamente le voci fuori campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo in barella. Nell' attesa che ciò avvenga, la fp Cgil Salerno ribadisce con forza che la propria lotta alle discriminazioni di ogni tipo, razziali, di genere, di condizione economica o di convincimento religioso, è parte integrante del suo statuto, del suo dna e della sua storia». LE REAZIONI «Niente - conclude Addesso - potrebbe indurre la fp Cgil Salerno a giustificare l' episodio se fosse verificato senza ombra di dubbio». Nell' attesa, il sindacato «esprime il suo sostegno a tutte le vittime di discriminazione e a tutti quegli operatori sanitari, sicuramente la grande maggioranza, che, nonostante lavorino in condizioni difficilissime di stress, riaffermano, ogni giorno, la loro umanità e la loro professionalità nel rispetto dei malati che assistono». L' episodio, qualora fosse confermato, stride con la cultura dell' accoglienza che la comunità sanseverinese mostra fin dagli anni '80 rispetto agli immigrati. In città, infatti, vivono tranquillamente, e sono ben integrati, stranieri africani, dell' est Europa, cinesi. Molti di essi gestiscono attività commerciali in diversi settori. Anche nelle scuole dell' obbligo e nelle superiori vi sono alunni immigrati. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 video.corriere.it EAV: € 8.529 Lettori: 373.333 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web «Tu devi morire, non ti voglio più vedere qui», le frasi razziste dell’infermiera a un 20enne ivoriano Il giovane era ricoverato all’ospedale Curteri di Mercato San Severino, in provincia di Salerno, per un dolore al petto Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 Pagina 5 EAV: € 1.800 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona «Tu devi morire, non voglio più vederti», frasi choc pronunciate da un' infermiera IL FATTO / L' ennesimo episodio di razzismo si è verificato all' alba di ieri mattina al Pronto soccorso dell' ospedale di Curteri di Mercato San Severino Il direttore generale del "Ruggi" ha avviato un' indagine interna per far luce sull' accaduto «Tu devi morire, tu devi morire». Frasi choc quelle pronunciate ieri sera da un' infermiera dell' ospedale Curteri di Mercato San Severino ai danni di Souleymane Rachidi, giovane 20enne della Costa d' Avorio e residente a Baronissi. Rachidi, all' alba di ieri mattina (verso le tre circa ndr) ha accusato un dolore al petto. Così, ha contattato il 118 che lo ha condotto presso il nosocomio della Valle dell' Irno. E proprio al pronto soccorso dell' ospedale Curteri che si sarebbe verificato l' ennesimo episodio di razzismo. Secondo quanto denuncia il giovane 20enne, in Italia da diversi anni dove studia e lavora, un' infermiera avrebbe iniziato a rivolgergli offese di ogni tipo, augurandogli più volte la morte. Souleymane ha denunciato il fatto in diretta, tramite i suoi canali social e proprio mentre lui parlava la donna continuava a ripetere "Sì, devi morire", più volte. «Io sto male, sono in ospedale e c' è una signora che mi dice di ritornare al mio paese. Mi dice che devo mo rire». E, ad onor del vero, dal video si sentono le terribili parole pronunciate da questa donna, verosimilmente un' infermiera che continua a ripetere «Devi morire. Ditegli che deve morire», ripete la donna in dialetto che ha poi aggiunto «Salvini ancora permette a questa gente di entrare qua». E ancora: «Qui non ti voglio più vedere, devi morire». Frasi pronunciate più volte mentre il giovane 20enne, nonostante il dolore continuava a replicare alla donna: «Va bene, signora. Grazie». Dopo l' accaduto Souleyman Rachidi ha abbandonato l' ospedale di Curteri, rinunciando alle cure, per poi recarsi al Ruggi d' Aragona, accompagnato dal suo datore di lavoro, dove è stato visitato dai medici. Il 20enne avrebbe un problema bronchiale e nei prossimi giorni dovrà Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
tornare presso il nosocomio di Salerno per tutti gli accertamenti del caso. «Dite a Salvini che sono ancora vivo», ha aggiunto il giovane. Intanto, la Direzione Strategica dell' Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona comunica di aver immediatamente dato avvio, già nella giornata di ieri, ad una indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne. «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto - ha dichiarato il direttore generale del nosocomio, Giuseppe Longo - Ma qualunque sarà l' esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana». Nel frattempo, il segretario della Fp Cgil di Salerno, Pasquale Addesso, chiede di indagare sulla veridicità dell' accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente le voci fuori campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo in barella. «Se fosse vero è di una gravità inaudita». Parole dure quelle pronunciate dal sindaco di Mercato San Severino Antonio Somma che condanna fermamente l' accaduto e ha annunciato che indagherà personalmente per verificare la veridicità dei fatti, dopo aver contattato, nell' immediato, la direttrice Annichiarico. «Le verifiche fino ad un certo punto, bisogna indivudare le responsabilità - ha dichiarato il primo cittadino - Se accaduto è di una gravità enorme. Che significa il colore della pelle? Assolutamente nulla». Il sindaco Somma sottolinea la situazione drammatica che si vive al pronto soccorso, a causa dei lavori attualmente in corso e «vedere poi una scena simile a me fa rabbia, tanta rabbia». Ancor più grave, per il primo cittadino, il fatto che al giovane sia stato concesso di andar via senza visita medica: «Per me ora si alarga il discorso. Io voglio tutte le responsabilità. Se davvero di tratta di un' infermiera non c' è neanche da commentare su cosa accadrà ma è grave che questo giovane sia andato via senza visita. Se c' è qualcuno che ha assistito è ugualmente responsabile, medici compresi che avrebbero dovuto comunque visitarlo». Il primo cittadino ha dunque annunciato che si occuperà personalmente della vicenda perchè «non può finire in cantiere. Questo video mi solletica parecchi dubbi sull' essenza umana. Se siamo questo, siamo veramente poco. L' assistenza umana viene prima di tutto», ha aggiunto il sindaco. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 EAV: € 4.465 Lettori: 556.667 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web In ospedale al migrante: "Devi morire". Asl apre indagine interna Ancora una polemica sul razzismo, ancora una denuncia. Questa volta è un video su internet a riaccedere l'attenzione mediatica sul tema discriminazioni. Un ragazzo di 20 anni, ivoriano, ha pubblicato infatti online un filmato in cui denuncia un episodio che si sarebbe verificato sabato sera nell'ospedale Curteri di Mercato San Severino."Questa è l'Italia??? - scrive Souleymane Rachidi su Facebook - Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove il dottore ti dice 'devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero'. Dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia pelle....". Poi l'affondo diretto al ministro dell'Interno: "Andate a dire a Salvini che sono ancora vivo".Nel video pubblicato dall'ivoriano lo si vede su una barella e da lontano qualcuno dice "devi morire". Sul caso la Direzione Strategica dell'AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ha già aperto un'indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne. "Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto - spiega all'Adnkronos il dottor Giuseppe Longo, direttore Generale dell'A.O.U. di Salerno - ma qualunque sarà l'esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 Pagina 3 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Ivoriano insultato in ospedale «Sei nero e devi morire» Mario Memoli SALERNO Si è presentato in ospedale con lo sguardo dolorante e una mano sul torace. «Vi prego, aiutatemi. Sto male», ha ripetuto con un filo di voce. Ma anziché trovare lo sguardo accogliente di un medico pronto a tendergli una mano, si è ritrovato a fare i conti con gli insulti: «devi morire», la frase choc ripetuta nelle stanze del Pronto soccorso. Immagini dell'incredibile storia di razzismo denunciata con tanto di video postato su Facebook dal diretto interessato, un giovane ivoriano di 20 anni che si era recato all'Ospedale Curteri di Mercato San Severino, in provincia di Salerno. Souleymane Rachidi studia al Liceo, lavora e risiede da tempo a Lancusi, in un'abitazione che divide con altri studenti. Dopo aver avvertito un dolore al petto ha chiamato il 118 che lo ha portato in ambulanza presso il nosocomio della Vale dell'Irno. Giunto al Pronto soccorso, Souleymane si è sentito ripetere frasi razziste. Indignato, con l'aiuto del suo datore di lavoro, ha lasciato l'ospedale di Curteri e si è fatto portare al Ruggi d'Aragona di Salerno, dove i sanitari gli hanno prestato le cure del caso e dove dovrà ritornare oggi per ulteriori accertamenti. Souleymane che è anche un volontario del Centro La Tenda è molto conosciuto a Salerno oltre che nella Valle dell'Irno, per una serie di attività sociali in cui è coinvolto. In merito all'episodio verificatosi sabato sera nell'Ospedale Curteri di Mercato San Severino, la Direzione Strategica del San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ha avviato immediatamente, già nella giornata di ieri, una indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità. «Questa è l'Italia? Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove il dottore ti dice devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia pelle», ha detto nel video postato sui social il giovane ivoriano. «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto», riferisce il dottore Giuseppe Longo, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di Salerno «ma Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
qualunque sarà l'esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana». In merito all'episodio si registra un intervento di Pasquale Addesso, Segretario Provinciale della Cgil Funzione Pubblica di Salerno: «Saranno necessarie verifiche per stabilire la ve- ridicità dell'accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente le voci fuori campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo in barella. Nell'attesa che ciò avvenga, la la Cgil funzione pubblica di Salerno ribadisce con forza che la propria lotta alle discriminazioni di ogni tipo, razziali, di genere, di condizione economica o di convincimento religioso è parte integrante del suo Statuto, del suo Dna della sua storia». Pertanto, niente potrebbe indurre la Cgil a giustificare l'episodio se fosse verificato senza ombra di dubbio. «Nell'affermare con forza i suoi valori fondanti, il sindacato esprime il suo sostegno a tutte le vittime di discriminazione e a tutti quegli operatori sanitari, sicuramente la grande maggioranza, che nonostante lavorino in condizioni difficilissime di stress, riaffermano ogni giorno la loro umanità e la loro professionalità nel rispetto dei malati che assistono».. @riproduzione riservata Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 Pagina 5 EAV: € 59.843 Lettori: 704.603 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Ivoriano insultato in ospedale: "Devi morire". Aperta indagine IMAGE_3_47_62 Mercato San Severino Ha la bronchite, un amico lo porta in ospedale, viene messo su una barella in attesa della visita. Poi, nel piccolo ospedale di Curteri di Mercato San Severino ( Salerno), succede l' inimmaginabile. Una donna si avvicina al malato, ragazzo originario della Costa d' Avorio, e lo aggredisce. « Devi morire, qui non ti voglio vedere più». Ripete la frase decine di volte, viene registrata con il telefonino dall' accompagnatore del giovane. È una dipendente dell' ospedale, si sospetta, ma non viene mai ripresa. Sconvolto Souleymane Rachidi, ventenne residente nella Valle dell' Irno, studente universitario e volontario, chiede di essere portato via, si allontana per andare al Ruggi d' Aragona di Salerno. Ma intanto c' è la registrazione shock che finisce su Facebook, l' apertura di una indagine interna da parte dell' azienda e, soprattutto, la caccia a chi ha pronunciato quelle parole di deciso sapore razzista. Tutto è successo dopo le due del mattino tra sabato e domenica. La voce di donna dice anche a Souleymane di scendere dalla barella e andarsene. E sulle sue parole quelle della vittima nel video: «Questa è l' Italia? Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove ti dicono " Devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero". Dopo questo episodio ho deciso di non curarmi più e sono andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero del colore della mia pelle. Dite a Salvini che sono ancora vivo » . Souleymane non sporge denuncia, ma in tempi stretti i vertici dell' azienda ospedaliera sanitaria Ruggi d' Aragona - di cui fa parte l' ospedale di Curteri di Mercato San Severino - vengono sapere quanto è accaduto: lo denuncia il consigliere regionale Francesco Borrelli. E visto l' orario, poiché si tratta di un piccolo pronto soccorso, subito si sospetta di una infermiera o di un operatrice socio sanitaria. Così la direzione generale di Giuseppe Longo avvia l' indagine, il direttore sanitario Cosimo Maiorino Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
va a Curteri per una prima ispezione, prende i nomi di chi era in servizio. Oggi nuove verifiche per fare chiarezza sulla situazione, individuare la donna protagonista dell' aggressione verbale. Se verrà accertato che si tratta di una dipendente dell' ospedale il caso andrà in commissione disciplinare, e in caso di episodi razzisti, si può arrivare al licenziamento. «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto - commenta il direttore generale Giuseppe Longo - ma qualunque sarà l' esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana » . Intervengono i sindacati. La Cgil Funzione pubblica di Salerno attraverso il segretario Pasquale Addesso chiede verifiche: « C' è la necessita di stabilire la veridicità dell' accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente le voci fuori campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo in barella. Nell' attesa che ciò avvenga, la Fp Cgil Salerno ribadisce con forza che la propria lotta « alle discriminazioni di ogni tipo, razziali, di genere, di condizione economica o di convincimento religioso è parte integrante del suo statuto, del suo Dna e della sua storia. Pertanto, niente potrebbe indurre la Fp Cgil Salerno a giustificare l' episodio se fosse verificato senza ombra di dubbio». - i.de.a. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sulla barella Souleymane Rachidi, ventenne residente nella Valle dell' Irno, studente universitario e volontario, sulla barella del piccolo ospedale di Curteri di Mercato San Severino. L' ivoriano è stato insultato da una donna. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 Pagina 4 EAV: € 2.219 Lettori: 70.882 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona La denuncia di un ivoriano «Frasi razziste in ospedale» A Il giovane al pronto soccorso sarebbe stato bersagliato dai pesanti giudizi di un' infermiera SALERNO «Sono in ospedale, sto male e c' è una signora che mi dice che devo morire, che devo andare al mio Paese». Così Souleymane Rachidi, un 20 enne ivoriano che vive a Lancu si, nel Salernitano, ha raccontato su Facebook quello che gli sarebbe capitato in un ospedale della zona. In un video che il giovane ha postato mentre era disteso sulla barella in ospedale, si sente una voce femminile non identificata che dice "devi morire, non ti voglio vedere più". Il giovane - nato in Costa d' Avorio e arrivato in Italia all' età di sedici anni - racconta così la vicenda, per la quale non ha presentato denuncia: «Stanotte verso le 3 ho avuto un fortissimo dolore al petto, ho subito chiamato il 118, perché ero da solo a casa. I sanitari mi hanno portato al pronto soccorso dell' ospedale Curteri di Mercato San Severino; l' infermiera appena mi ha visto ha detto: "Salvini fa ancora entrare questa gente in Italia" poi ha cominciato a dirmi: "tu devi andare al tuo paese, tu devi morire'" Mi sono sentito veramente male, ho deciso di non curami più in quell' ospedale, ho chiamato il mio datore di lavoro e lui mi ha portato al pronto soccorso del Ruggi, a Salerno». La Direzione sanitaria dell' Azienda ospedaliera ha avviato un' indagine interna per accertare la realtà dei fatti ed eventuali responsabilità. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 ilcorrierino.com EAV: € 358 Lettori: 800 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Ragazzo denuncia in un video su fb: una infermiera mi ha detto che devo morire - ventenne presenta in ospedale con un dolore al petto Ragazzo denuncia in un video su Fb: "Una infermiera mi ha detto che devo morire" Ventenne presenta in ospedale con un dolore al petto di redazione Ha denunciato il suo caso in un video. Un racconto diventato virale su Fb. "Sono in ospedale, sto male e c'è una signora che mi dice che devo morire, che devo andare al mio Paese". Così Souleymane Rachidi, un 20 enne ivoriano che vive a Lancusi, nel Salernitano, ha raccontato su Facebook quello che gli sarebbe capitato in un ospedale della zona. In un video che il giovane ha postato mentre era disteso sulla barella in ospedale, si sente una voce femminile non identificata che dice "devi morire, non ti voglio vedere più". Il giovane - nato in Costa d'Avorio e arrivato in Italia all'età di sedici anni - racconta così la vicenda, per la quale non ha presentato denuncia alle Forze dell'Ordine: "Stanotte verso le 3 ho avuto un fortissimo dolore al petto, ho subito chiamato il 118, perché ero da solo a casa. I sanitari mi hanno portato al pronto soccorso dell'ospedale Curteri di Mercato San Severino; l'infermiera appena mi ha visto ha detto: 'Salvini fa ancora entrare questa gente in Italia', poi ha cominciato a dirmi: 'tu devi andare al tuo paese, tu devi morire'. Mi sono sentito veramente male, ho deciso di non curami più in quell'ospedale, ho chiamato il mio datore di lavoro e lui mi ha portato al pronto soccorso del Ruggi, a Salerno". "Sono fiero del colore della mia pelle - ha scritto il giovane - andate a dire a Salvini che sono ancora vivo". La Direzione sanitaria dell' Azienda ospedaliera "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" ha avviato un'indagine interna per accertare la realtà dei fatti ed eventuali responsabilità. "Saranno necessarie verifiche per stabilire la veridicità dell'accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente la voci fuori campo nel video sia di un operatore sanitario e si rivolga proprio al ragazzo in barella", afferma in comunicato la FP-Cgil di Salerno. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 ilroma.net EAV: € 415 Lettori: 1.400 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Razzismo in ospedale nel Salernitano, indagini per video su Fb Un uomo di colore su una barella e una voce femminile che dice «devi morire, scendi da qui». Indagine interna SALERNO. «Questa è l'Italia? Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove il dottore ti dice “devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero"... dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale». Così Souleymane Rachidi, 20enne originario della Costa d'Avorio e residente nella Valle dell'Irno, su Facebook dove ha postato un video in cui si vede un uomo disteso in una barella in una struttura ospedaliera che riprende se stesso con un cellulare e si sente una voce femminile che dice «devi morire». Un gravissimo episodio di razzismo di cui il giovane sarebbe rimasto vittima la scorsa notte all'ospedale di Mercato San Severino. Al momento, non risultano denunce. Dalla direzione dell'azienda ospedaliero-universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, competente per il presidio dove sarebbe avvenuto il fatto, intanto, fanno sapere «di aver immediatamente dato avvio, già nella giornata di oggi, ad una indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne». L'uomo, effettivamente, è arrivato in ospedale alle alle 2.55 di questa mattina. Sul fatto è intervenuto anche Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale e componente della Commissione Sanità. «Avvierò una serie di verifiche in primo luogo per sapere se il ragazzo ha sporto regolare denuncia sull’accaduto o se deve essere aiutato a farlo, e se sarà confermato l’inaccettabile comportamento chiederò la sospensione dei responsabili - ha detto Borrelli - Disapprovo e combatto fortemente ogni forma di ingiustizia, prevaricazione e prepotenza. Oltremodo condanno qualunque forma di razzismo, manifestazione di ignoranza e mediocrità assoluta». IL VIDEO Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 Pagina 5 EAV: € 1.769 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Lettori: 95.914 Salerno Ivoriano va in ospedale e gli urlano: devi morire «Sono in ospedale, sto male e c' è una signora che mi dice che devo morire, che devo andare al mio Paese». Così Souleymane Rachidi, 20enne ivoriano che vive a Lancusi, nel Salernitano, ha raccontato su Facebook quello che gli sarebbe capitato in ospedale. In un video che il giovane ha postato mentre era disteso sull barella in ospedale, si sente una voce femminile non identificata che dice «devi morire, non ti voglio vedere più». La Direzione sanitaria dell' Azienda ospedaliera «San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona» ha avviato un' indagine interna. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 EAV: € 2.716 Lettori: 150.000 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno, immigrato denuncia: «Sono in ospedale e mi dicono che devo morire» «Sono in ospedale, sto male e c'è una signora che mi dice che devo morire, che devo andare al mio Paese». Così Souleymane Rachidi, un 20 enne ivoriano che vive a Lancusi, nel Salernitano, ha raccontato su Facebook quello che gli sarebbe capitato in un ospedale della zona. In un video che il giovane ha postato mentre era disteso sulla barella in ospedale, si sente una voce femminile non identificata che dice «devi morire, non ti voglio vedere più». Il giovane - nato in Costa d'Avorio e arrivato in Italia all'età di sedici anni - racconta così la vicenda, per la quale non ha presentato denuncia alle Forze dell'Ordine: «Stanotte verso le 3 ho avuto un fortissimo dolore al petto, ho subito chiamato il 118, perché ero da solo a casa. I sanitari mi hanno portato al pronto soccorso dell'ospedale Curteri di Mercato San Severino; l'infermiera appena mi ha visto ha detto: 'Salvini fa ancora entrare questa gente in Italia', poi ha cominciato a dirmi: 'tu devi andare al tuo paese, tu devi morirè. Mi sono sentito veramente male, ho deciso di non curami più in quell'ospedale, ho chiamato il mio datore di lavoro e lui mi ha portato al pronto soccorso del Ruggi, a Salerno «Sono fiero del colore della mia pelle - ha scritto il giovane - andate a dire a Salvini che sono ancora vivo». La Direzione sanitaria dell' Azienda ospedaliera «San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona» ha avviato un'indagine interna per accertare la realtà dei fatti ed eventuali responsabilità. «Saranno necessarie verifiche per stabilire la veridicità dell'accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente la voci fuori campo nel video sia di un operatore sanitario e si rivolga proprio al ragazzo in barella», afferma in comunicato la FP-Cgil di Salerno. «Attraverso un video pubblicato sulla sua pagina facebook Souleymane Rachidi ha denunciato di essere stato oggetto di un vero e proprio attacco razzista al pronto soccorso dell’ospedale di Mercato San Severino nel Salernitano dove si sarebbe recato perché necessitava di cure. Stando alla registrazione si sente una voce femminile che gli augura più volte di morire, gli intima di scendere dalla barella e lo invita a tornarsene al suo Paese. Avvierò una serie di verifiche in primo luogo per sapere se il ragazzo ha sporto regolare denuncia sull’accaduto o se deve essere aiutato a farlo, e se sarà confermato l’inaccettabile comportamento chiederò la sospensione dei responsabili». Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Sanità a cui è stata inviata la videodenuncia. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 Pagina 11 EAV: € 7.792 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Salerno, operaio di colore in ospedale «Un' infermiera mi diceva: devi morire» Petronilla Carillo IL CASO Di sottofondo al video le parole sono chiare: «devi morire, devi morire, non ti voglio vedere più, devi morire...». Parole pronunciate da una voce femminile. Percepibili nonostante il ragazzo commenti da sopra quanto gli sta accadendo. Un video, che ritrae un episodio - a quanto pare - reale, sul quale ora la direzione strategica dell' azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona ha dichiarato di aver aperto una indagine interna. Una storia brutta. Anzi, bruttissima se verrà confermata dai fatti: un atto di razzismo all' interno di una struttura sanitaria. L' ospedale è il Curteri di Mercato San Severino. Sono le 2.55 di domenica mattina quando, al pronto soccorso, si presenta un ragazzo di 20 anni, originario della Costa d' Avorio. Souleymane Rachidi, questo è il suo nome, è spaventato a causa di forti dolori al petto. Il giovane, uno studente lavoratore, come tanti italiani, abita difatti in uno dei Comuni della Valle dell' Irno. Dall' ospedale di Curteri va via dopo poco. Tornato a casa, chiama il suo datore di lavoro e si fa accompagnare a Salerno, al Ruggi. Qui i sanitari lo visitano e lo rassicurano: ha un problema ai bronchi che è curabile. Stamattina tornerà all' ospedale salernitano che lo ha preso in cura in day hospital. Pare - ma questo lo stanno ora verificando proprio i dirigenti del Ruggi, a cui fa capo anche quella struttura - perché l' infermiera, ovvero la donna che gli augurava di morire - non l' avrebbe fatto visitare. Il suo racconto finisce sui social e diventa, in pochissimo tempo, una vera e propria denuncia morale. «Arrivato al pronto soccorso, una donna del personale ospedaliero, immagino un' infermiera, mi ha iniziato a rivolgere insulti, dicendo che sarei dovuto tornare al mio Paese ed augurandomi più volte di morire» ha spiegato il giovane africano nel suo video. E ancora: «Questa è l' Italia? Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
pubblico dove ti dicono devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero? Dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia pelle. Andate a dire a Salvini che sono ancora vivo». La risposta del manager dell' azienda ospedaliera universitaria, non è tardata: «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto - Giuseppe Longo, direttore generale del Ruggi di Salerno - ma qualunque sarà l' esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 ildesk.it EAV: € 99 Lettori: 400 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Salerno: migrante denuncia episodio di razzismo, ospedale apre inchiesta interna Tante le attestazioni di solidarietà “Questa è l’Italia??? Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove il Dottore ti dice ‘devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero’ dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale. io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia pelle….. Andate a dire a Salvini che sono ancora vivo”. Lo scrive su Facebook il 20enne studente ivoriano Souleymane Rachidi, postando un video nel quale lo si vede su una barella del pronto soccorso e si sente una signora dire da lontano “devi morire”. Episodio vergognoso. Tante le attestazioni di solidarietà in favore dello studente livoriano. Tantissimi i post e i commenti sui social. Significativo il post di Stefania Fanelli: “Scusaci fratello, questo paese fa schifo ogni giorno di più – scrive Stefania – Scusaci perché noi che sentiamo sulla nostra pelle il dolore di questo orrore non sappiamo prenderci per mano, siamo a volte peggio di quelli che combattiamo. Scusami se non siamo in grado di organizzare una reazione corale. Scusaci se per dividere il capello non siamo in grado di costruire un paese migliore senza guerre tra ultimi e penultimi”. Sull’episodio, che si è verificato sabato sera nell’ospedale Curteri di Mercato San Severino, la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona ha aperto un’indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne. ”Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto – riferisce il dottor Giuseppe Longo, direttore Generale dell’Azienda ospedaliera di Salerno – ma qualunque sarà l’esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana”. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019 agropolinews.it EAV: € 330 Lettori: 633 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web VERGOGNA,GIOVANE DI COLORE SI SENTE MALE E VA IN OSPE Un episodio mai visto.Solo a raccontarlo vengono i nervi e la vergogna è tantissima.Razzismo allo stato puro.Si reca in ospedale per un controllo dopo aver accusato un dolore al petto ma al Pronto soccorso si sente ripetere da un presunto operatore della struttura “devi morire”. La storia di razzismo viene denunciata – con tanto di video postato su Facebook – dal diretto interessato, un giovane ivoriano di 20 anni che si era recato all’Ospedale Curteri di Mercato San Severino. Souleymane Rachidi studia al Liceo, lavora e risiede da tempo a Lancusi, in un’abitazione che divide con altri studenti. Dopo aver avvertito un dolore al petto ha chiamato il 118 che lo ha portato in ambulanza presso il nosocomio della Vale dell’Irno. Giunto al Pronto soccorso, Souleymane si è sentito ripetere frasi razziste. Indignato, con l’aiuto del suo datore di lavoro, ha lasciato l’ospedale di Curteri e si è fatto portare al Ruggi d’Aragona di Salerno, dove i sanitari gli hanno prestato le cure del caso e dove dovrà ritornare lunedì per ulteriori accertamenti. Souleymane che è anche un volontario del Centro La Tenda è molto conosciuto a Salerno oltre che nella Valle dell’Irno, per una serie di attività sociali in cui è coinvolto. LA PRECISAZIONE DELL’AZIENDA OSPEDALIERA SALERNITANA «In merito all’episodio verificatosi sabato sera nell’Ospedale Curteri di Mercato San Severino, la Direzione Strategica dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona comunica di aver immediatamente dato avvio, già nella giornata di oggi, ad una indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne. “Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto” riferisce il Dr. Giuseppe Longo, Direttore Generale dell’A.O.U. di Salerno “ma qualunque sarà l’esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana». NOTA DELLA CGIL: «SI FACCIA CHIAREZZA» In merito all’episodio si registra una nota di Pasquale Addesso, Segretario Provinciale della Cgil Funzione Pubblica di Salerno: «Circola in queste ore un video che denuncia un presunto episodio di razzismo verificatosi nel P.S. dell’Ospedale Fucito di Mercato San Severino. Saranno necessarie verifiche per stabilire la veridicità dell’accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente le voci fuori campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo in barella. Nell’attesa che ciò avvenga, la FP CGIL Salerno ribadisce con forza che la propria lotta alle discriminazioni di ogni tipo, razziali, di genere, di condizione economica o di convincimento religioso è parte integrante del suo Statuto, del suo DNA e della sua storia. Pertanto, niente potrebbe indurre la FP CGIL Salerno a giustificare l’episodio se fosse verificato senza ombra di dubbio. Nell’affermare con forza i suoi valori fondanti, la FP CGIL Salerno esprime il suo sostegno a tutte le Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
vittime di discriminazione e a tutti quegli operatori sanitari, sicuramente la grande maggioranza, che nonostante lavorino in condizioni difficilissime di stress, riaffermano ogni giorno la loro umanità e la loro professionalità nel rispetto dei malati che assistono». Sergio Vessicchio giornalista dal 1985 attivo per stampa televisiva,carta stampata,siti web,opinionista televisivo,presentatore,conduttore. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
24/02/2019 salernosera.it Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web «Devi morire»: razzismo in corsia, una nota del “Ruggi” Grave episodio di razzismo ieri sera all'ospedale di Curteri di Mercato San Severino. Si reca in ospedale per controlli dopo aver accusato un dolore al petto e, al Pronto soccorso, si sente ripetere da un operatore sanitario "devi morire". Souleymane Rachidi non ci sta e denuncia tutto su Facebook. Il giovane ivoriano ha venti anni, studia al Liceo, lavora e risiede da tempo a Lancusi, in un'abitazione che divide con altri studenti. Ieri sera ha accusato un malore e ha chiamato il 118 che lo ha portato in ambulanza all'ospedale di Mercato San Severino. Giunto al Pronto soccorso, Souleymane si è sentito ripetere frasi razziste. Indignato, con l'aiuto del suo datore di lavoro, ha lasciato l'ospedale di Curteri e si è fatto portare al Ruggi d'Aragona di Salerno, dove i sanitari gli hanno prestato le cure del caso e dove dovrà ritornare domani per ulteriori accertamenti. Souleymane è molto conosciuto a Salerno e nella Valle dell'Irno anche per una serie di attività sociali in cui è coinvolto: è, tra le altre cose, anche un volontario del centro La Tenda. Sulla vicenda il direttore dell'azienda ospedaliera "Ruggi" ha avviato un'indagine interna per le verifiche del caso. «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche, ma qualunque sarà l'esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana». C'è anche qualche nota sindacale che adombra dubbi sulla realtà dell'accaduto che, invece, non presta alcun margine al dubbio: nell'invito a scendere dalla barella e a seguirla c'è la prova che la voce che si rivolgeva con invettive al ragazzo fosse di personale interno alla struttura. D'altra parte, il pronto soccorso è interdetto agli estranei e in quel luogo il giovane è stato condotto dall'ambulanza del 118 e lasciato lì in attesa di essere visitato e soccorso. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
24/02/2019 tpi.it EAV: € 1.880 Lettori: 120.000 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web “Devi morire”: un’infermiera insulta uno straniero finito in ospedale per un malore “Una persona sta male, va in ospedale e trova l’infermiera che gli dice ‘devi morire’. È normale, è normale questa cosa?”, si chiede Souleymane Rachidi, 20enne originario della Costa d’Avorio residente nella Valle dell’Irno. Dopo un intenso dolore al petto, il giovane, studente e lavoratore, viene portato dal 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale Curteri di Mercato San Severino, in provincia di Salerno. A quel punto, invece di trovare assistenza e supporto, il 20enne ha dovuto anche fronteggiare un’infermiera che lo ha insultato così: “Devi morire, devi morire, qua non ti voglio vedere più”. Souleymane, sconvolto per l’accaduto, ha ripreso la scena con il suo cellulare: nel video si sente chiaramente la voce in sottofondo della donna che lo offende. Successivamente, il ragazzo, poiché il dolore non passava, ha chiesto aiuto al suo datore di lavoro, il quale lo ha accompagnato al Ruggi di Salerno: dopo la visita e gli accertamenti del caso, è emerso che il malore è connesso ad un problema bronchiale che Souleymane dovrà risolvere tornando presso il nosocomio salernitano che lo ha preso in cura. “Questa è l’Italia? Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove ti dicono devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero? Dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia pelle. Andate a dire a Salvini che sono ancora vivo”, ha scritto il giovane straniero su Facebook. L’allarme razzismo non è più solo una percezione diffusa. I dati parlano chiaro: dal 2016 a oggi le denunce per violenza a sfondo razzista sono triplicate. Come riporta il quotidiano la Repubblica, citando l’associazione Lunaria, nel 2016 le denunce erano state 27, per poi salire a 46 nel 2017 e a 126 nel 2018. E se si considerano, oltre alle violenze, anche altri casi di discriminazione razzista, dalle offese ad altri danni, si arriva al numero record di 628. L’allarme è sempre più vistoso e preoccupante. Leggi anche: Ondata razzista in Italia: le denunce per violenza si sono triplicate negli ultimi 3 anni The post “Devi morire”: un’infermiera insulta uno straniero finito in ospedale per un malore appeared first on TPI. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
24/02/2019 zerottonove.it EAV: € 434 Lettori: 1.833 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Episodio di razzismo in ospedale a Mercato San Severino, avviate le indagini della Direzione Strategica Aou Un giovane nella serata di sabato era stato trasportato al nosocomio di Mercato San Severino: qui sarebbe stato vittima di episodio di razzismo Si chiama Souleymane Rachidi, ha vent’anni ed è originario del Costa d’Avorio, gioca nella U.S. Valentino Mazzola di Coperchia. Il ragazzo, nelle prime ore della mattina – alle ore 02:55 -, avrebbe avuto un malore, così da allertare immediatamente il 118. I sanitari, successivamente, lo hanno trasportato presso l’ospedale “Curteri” di Mercato San Severino. Qui, purtroppo, il ragazzo ha denunciato un episodio di razzismo perpetuato, a detta del ragazzo, da un membro del personale ospedaliero. “Devi morire, devi morire, io non ti voglio vedere vivo” viene detto a più riprese, e documentato dal video riprodotto dalla vittima stessa. Episodio di razzismo all'ospedale "Curteri" di Mercato San Severino #cronaca Un giovane ivoriano viene trasportatro al nosocomio di Mercato San Severino per un dolore al petto. Qui è stato vittima di un triste episodio di razzismo: "Devi morire" – ha ripetuto più volte un membro del personale ospedaliero. Il video-denuncia Pubblicato da Zerottonove.it su Domenica 24 febbraio 2019 Indagine interna avviata In merito all’episodio verificatosi sabato sera nell’Ospedale Curteri di Mercato San Severino, la Direzione Strategica dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona comunica di aver immediatamente dato avvio, già nella giornata di oggi, ad una indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne. “Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto” – riferisce il Dr. Giuseppe Longo, Direttore Generale dell’A.O.U. di Salerno – “ma qualunque sarà l’esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana”. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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