Media Monitoring per 26-02-2019 - Rassegna stampa del 25-02-2019 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...

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26-02-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 25-02-2019
Media Monitoring per 26-02-2019 - Rassegna stampa del 25-02-2019 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
     25/02/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
          «Frasi razziste dall' infermiera» inchiesta al Fucito ............................................................... 1
     25/02/2019 - VIDEO.CORRIERE.IT
          «Tu devi morire, non ti voglio più vedere qui», le frasi razziste dell’infermiera a un 20enne
          ivoriano .................................................................................................................................. 3
     25/02/2019 - CRONACHE DI SALERNO
          «Tu devi morire, non voglio più vederti», frasi choc pronunciate da un' infermiera .............. 4
     25/02/2019 - WWW.ILGIORNALE.IT
          In ospedale al migrante: "Devi morire". Asl apre indagine interna ........................................ 6
     25/02/2019 - METROPOLIS
          Ivoriano insultato in ospedale «Sei nero e devi morire» ........................................................ 7
     25/02/2019 - LA REPUBBLICA (ED. NAPOLI)
          Ivoriano insultato in ospedale: "Devi morire". Aperta indagine ............................................. 9
     25/02/2019 - LIBERTÀ
          La denuncia di un ivoriano «Frasi razziste in ospedale» ...................................................... 11
     25/02/2019 - WWW.ILCORRIERINO.COM
          Ragazzo denuncia in un video su fb: una infermiera mi ha detto che devo morire - ventenne
          presenta in ospedale con un dolore al petto ........................................................................ 12
     25/02/2019 - WWW.ILROMA.NET
          Razzismo in ospedale nel Salernitano, indagini per video su Fb .......................................... 13
     25/02/2019 - GIORNALE DI BRESCIA
          Salerno Ivoriano va in ospedale e gli urlano: devi morire .................................................... 14
     25/02/2019 - WWW.LEGGO.IT
          Salerno, immigrato denuncia: «Sono in ospedale e mi dicono che devo morire» ................. 15
     25/02/2019 - IL MATTINO
          Salerno, operaio di colore in ospedale «Un' infermiera mi diceva: devi morire» .................. 17
     25/02/2019 - WWW.ILDESK.IT
          Salerno: migrante denuncia episodio di razzismo, ospedale apre inchiesta interna ............ 19
     25/02/2019 - WWW.AGROPOLINEWS.IT
          VERGOGNA,GIOVANE DI COLORE SI SENTE MALE E VA IN OSPEDALE E SI SENTE DIRE: “DEVI
          MORIRE”RAZZISMO PURO/VIDEO ......................................................................................... 20
     24/02/2019 - SALERNOSERA.IT
          «Devi morire»: razzismo in corsia, una nota del “Ruggi” ..................................................... 22
     24/02/2019 - WWW.TPI.IT
          “Devi morire”: un’infermiera insulta uno straniero finito in ospedale per un malore .......... 23
     24/02/2019 - WWW.ZEROTTONOVE.IT
          Episodio di razzismo in ospedale a Mercato San Severino, avviate le indagini della Direzione
          Strategica Aou ..................................................................................................................... 24
     24/02/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT
          Episodio di razzismo in ospedale salernitano: «Devi morire» – VIDEO .................................. 25
     24/02/2019 - WWW.NURSETIMES.ORG
          Episodio di razzismo nei confronti di un paziente ivoriano:«L’infermiera mi ha detto “Devi
          morire”» ............................................................................................................................... 27
     24/02/2019 - WWW.FLASHNEWSCAMPANIA.COM
          La direzione del Ruggi mette sotto accusa il Curteri: “Indagine interna” ............................ 28
     24/02/2019 - WWW.POSITANONEWS.IT
          Mercato San Severino. Un 20enne della Costa d’Avorio va in ospedale per dolori al petto,
          l’infermiera gli augura di morire .......................................................................................... 29
     24/02/2019 - WWW.ASALERNO.IT
          Presunto episodio di razzismo a Mercato San Severino: “Avviata indagine interna” ........... 30
     24/02/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT
          Ragazzo di colore umiliato al pronto soccorso. Borrelli (Verdi): «Comportamento
          inaccettabile» ....................................................................................................................... 31
     24/02/2019 - WWW.NURSETIMES.ORG
          Razzismo al Ruggi d’Aragona: avviata un‘indagine interna ................................................. 32
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24/02/2019 - WWW.OTTOPAGINE.IT
            Razzismo in corsia, l'infermiera: "Devi morire" .................................................................... 33
      24/02/2019 - WWW.TGCOM24.MEDIASET.IT
            Razzismo in ospedale, "tu devi morire" a paziente ivoriano: video-shock su Facebook ....... 34
      24/02/2019 - WWW.OCCHIODISALERNO.IT
            Razzismo in ospedale: aperte le indagini sul caso di Souleymane ....................................... 36
      24/02/2019 - NAPOLI.REPUBBLICA.IT
            Salerno, immigrato denuncia: "Razzismo contro di me in ospedale" .................................... 37
      24/02/2019 - WWW.ILMATTINO.IT
            Salerno, immigrato denuncia: «In ospedale mi dicono che devo morire» ............................. 39
      24/02/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT
            Straniero insultato in ospedale, il Ruggi: "Avviata indagine interna" .................................. 41
      24/02/2019 - WWW.SALERNOTODAY.IT
            Straniero va in ospedale per un dolore al petto, l'infermiera: "Devi morire" ....................... 42
      24/02/2019 - WWW.OCCHIODISALERNO.IT
            Va in ospedale per un malore, l’infermiera: “Devi morire” .................................................. 43
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 44
      25/02/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Riccardo Monaco: «Basta giocare con l' ospedale di Agropoli» ............................................ 44
      25/02/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Stop analisi, i sindacati attaccano «Ora fate lavorare gli imboscati» ................................... 45
Sanità Campania ............................................................................................................................. 47
      25/02/2019 - IL MATTINO
            «Sanità senza divari» il ministro punta sulle cure di territorio ............................................ 47
      25/02/2019 - IL MATTINO
            Cancro, al Pascale kit di immunoterapia .............................................................................. 49
      25/02/2019 - CRONACHE DI NAPOLI
            I sindacati: basta "preferenze" per l' Ospedale del Mare ..................................................... 51
      25/02/2019 - IL MATTINO
            Operato tre volte alla colecisti, muore Aperta l' inchiesta ................................................... 52
      25/02/2019 - IL ROMA
            Sanità, fondi già esauriti per le analisi ................................................................................ 54
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 55
      25/02/2019 - AFFARI & FINANZA
            "Psicologi, redditi bassi ma la richiesta cresce" ................................................................... 55
      25/02/2019 - IL SOLE 24 ORE
            Agli infermieri sanzioni contro i comportamenti aggressivi sui social ................................. 57
      25/02/2019 - IL FATTO QUOTIDIANO
            Fare sesso ma senza figli: sterili per via chirurgica ............................................................. 59
      25/02/2019 - IL FATTO QUOTIDIANO
            Se l' influenza uccide il pronto soccorso .............................................................................. 62
      25/02/2019 - LA REPUBBLICA
            SE UN RAGAZZO SI RIBELLA AI GENITORI NO VAX ................................................................ 63
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25/02/2019                                                                                                                 Pagina 16
                                      Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                           EAV: € 11.413
                                                                                                                           Lettori: 133.364
                      Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

         «Frasi razziste dall' infermiera» inchiesta al Fucito
 Antonio De Pascale
 Bufera sull' ospedale Gaetano Fucito di Curteri di Mercato San Severino. L'
 azienda ospedaliera ha aperto un' indagine interna per fare luce su un presunto caso
 di razzismo, denunciato da Souleymane Rachidi, 20enne originario della Costa d'
 Avorio ma residente nella Valle dell' Irno. Il giovane africano, studente e lavoratore,
 ha raccontato a un quotidiano online di Salerno quella che sembra una vicenda di
 razzismo, che però deve essere accertata fino in fondo. Nella notte tra sabato e
 domenica, Rachidi ha avvertito un dolore al petto e ha così allertato il 118. Un'
 ambulanza lo ha condotto al pronto soccorso dell' ospedale Fucito alle ore 2,55. IL
 RACCONTO «Arrivato al pronto soccorso - ha raccontato Rachidi - una donna del
 personale ospedaliero, immagino un' infermiera, ha iniziato a rivolgermi insulti,
 dicendo che sarei dovuto tornare al mio Paese e augurandomi più volte di morire». Il
 ventenne africano ha ripreso la scena con il suo cellulare e nel video si sente, nel
 sottofondo, la voce di una donna che lo offende. «Questa è l' Italia? - si chiede
 Rachidi - Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove ti
 dicono devi andare al Paese tuo, devi morire perché sei nero? Dopo questo episodio,
 ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale. Io sono fiero della
 mia razza e sono fiero di colore della mia pelle. Andate a dire a Salvini che sono
 ancora vivo», ha scritto il giovane straniero su Facebook. Quindi, il ragazzo ha
 chiesto aiuto al suo datore di lavoro, il quale lo ha accompagnato al Ruggi di
 Salerno: dopo la visita e gli accertamenti del caso, è emerso che il malore è
 connesso ad un problema bronchiale, che Souleymane dovrà risolvere tornando
 presso il nosocomio salernitano che lo ha preso in cura. Come già detto, l' episodio
 va verificato fino in fondo. Quella voce femminile potrebbe essere di un' infermiera
 del nosocomio così come di un utente presente in quel momento nel pronto
 soccorso. LE VERIFICHE La direzione strategica dell' Azienda ospedaliera
 universitaria Ruggi d' Aragona di Salerno, di cui il Fucito fa parte, ha preso subito in
 esame il caso. In una nota, comunica di aver immediatamente dato avvio, già nella
 giornata di ieri, a un' indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e le
 eventuali responsabilità interne. «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per
 appurare cosa è accaduto - riferisce Giuseppe Longo, direttore generale del Ruggi -
 ma qualunque sarà l' esito, è importante tener presente che, nel settore sanitario, è
 fondamentale, ancor di più, il rispetto della dignità e dei valori della persona
 umana». Se quelle frasi offensive fossero di un' infermiera, quest' ultima verrebbe
 sottoposta a un procedimento disciplinare. Sull' episodio interviene anche Pasquale
 Addesso, segretario provinciale della funzione pubblica della Cgil: «Circola in queste
 ore - spiega - un video che denuncia un presunto episodio di razzismo verificatosi nel
 pronto soccorso dell' ospedale Fucito di Mercato San Severino. Saranno necessarie
 verifiche per stabilire la veridicità dell' accaduto, chi siano i protagonisti e se
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effettivamente le voci fuori campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano
proprio al ragazzo in barella. Nell' attesa che ciò avvenga, la fp Cgil Salerno
ribadisce con forza che la propria lotta alle discriminazioni di ogni tipo, razziali, di
genere, di condizione economica o di convincimento religioso, è parte integrante del
suo statuto, del suo dna e della sua storia». LE REAZIONI «Niente - conclude Addesso
- potrebbe indurre la fp Cgil Salerno a giustificare l' episodio se fosse verificato
senza ombra di dubbio». Nell' attesa, il sindacato «esprime il suo sostegno a tutte le
vittime di discriminazione e a tutti quegli operatori sanitari, sicuramente la grande
maggioranza, che, nonostante lavorino in condizioni difficilissime di stress,
riaffermano, ogni giorno, la loro umanità e la loro professionalità nel rispetto dei
malati che assistono». L' episodio, qualora fosse confermato, stride con la cultura
dell' accoglienza che la comunità sanseverinese mostra fin dagli anni '80 rispetto
agli immigrati. In città, infatti, vivono tranquillamente, e sono ben integrati, stranieri
africani, dell' est Europa, cinesi. Molti di essi gestiscono attività commerciali in
diversi settori. Anche nelle scuole dell' obbligo e nelle superiori vi sono alunni
immigrati. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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25/02/2019
                                             video.corriere.it
                                                                                                                         EAV: € 8.529
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                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                       Link alla pagina web

      «Tu devi morire, non ti voglio più vedere qui», le frasi
          razziste dell’infermiera a un 20enne ivoriano

 Il giovane era ricoverato all’ospedale
 Curteri di Mercato San Severino, in
 provincia di Salerno, per un dolore al
 petto

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25/02/2019                                                                                                                Pagina 5

                                                                                                                          EAV: € 1.800
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

        «Tu devi morire, non voglio più vederti», frasi choc
                  pronunciate da un' infermiera

 IL FATTO / L' ennesimo episodio di
 razzismo si è verificato all' alba di ieri
 mattina al Pronto soccorso dell' ospedale
 di Curteri di Mercato San Severino Il
 direttore generale del "Ruggi" ha avviato
 un' indagine interna per far luce sull'
 accaduto «Tu devi morire, tu devi
 morire». Frasi choc quelle pronunciate
 ieri sera da un' infermiera dell' ospedale
 Curteri di Mercato San Severino ai danni
 di Souleymane Rachidi, giovane 20enne
 della Costa d' Avorio e residente a
 Baronissi. Rachidi, all' alba di ieri
 mattina (verso le tre circa ndr) ha
 accusato un dolore al petto. Così, ha
 contattato il 118 che lo ha condotto
 presso il nosocomio della Valle dell' Irno.
 E proprio al pronto soccorso dell'
 ospedale Curteri che si sarebbe
 verificato l' ennesimo episodio di
 razzismo. Secondo quanto denuncia il
 giovane 20enne, in Italia da diversi anni
 dove studia e lavora, un' infermiera avrebbe iniziato a rivolgergli offese di ogni tipo,
 augurandogli più volte la morte. Souleymane ha denunciato il fatto in diretta,
 tramite i suoi canali social e proprio mentre lui parlava la donna continuava a
 ripetere "Sì, devi morire", più volte. «Io sto male, sono in ospedale e c' è una signora
 che mi dice di ritornare al mio paese. Mi dice che devo mo rire». E, ad onor del vero,
 dal video si sentono le terribili parole pronunciate da questa donna, verosimilmente
 un' infermiera che continua a ripetere «Devi morire. Ditegli che deve morire», ripete
 la donna in dialetto che ha poi aggiunto «Salvini ancora permette a questa gente di
 entrare qua». E ancora: «Qui non ti voglio più vedere, devi morire». Frasi
 pronunciate più volte mentre il giovane 20enne, nonostante il dolore continuava a
 replicare alla donna: «Va bene, signora. Grazie». Dopo l' accaduto Souleyman
 Rachidi ha abbandonato l' ospedale di Curteri, rinunciando alle cure, per poi recarsi
 al Ruggi d' Aragona, accompagnato dal suo datore di lavoro, dove è stato visitato dai
 medici. Il 20enne avrebbe un problema bronchiale e nei prossimi giorni dovrà

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tornare presso il nosocomio di Salerno per tutti gli accertamenti del caso. «Dite a
Salvini che sono ancora vivo», ha aggiunto il giovane. Intanto, la Direzione
Strategica dell' Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona comunica di aver
immediatamente dato avvio, già nella giornata di ieri, ad una indagine interna al fine
di verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne. «Abbiamo subito
avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto - ha dichiarato il direttore
generale del nosocomio, Giuseppe Longo - Ma qualunque sarà l' esito è importante
tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della
dignità e dei valori della persona umana». Nel frattempo, il segretario della Fp Cgil di
Salerno, Pasquale Addesso, chiede di indagare sulla veridicità dell' accaduto, chi
siano i protagonisti e se effettivamente le voci fuori campo siano di un operatore
sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo in barella. «Se fosse vero è di una gravità
inaudita». Parole dure quelle pronunciate dal sindaco di Mercato San Severino
Antonio Somma che condanna fermamente l' accaduto e ha annunciato che
indagherà personalmente per verificare la veridicità dei fatti, dopo aver contattato,
nell' immediato, la direttrice Annichiarico. «Le verifiche fino ad un certo punto,
bisogna indivudare le responsabilità - ha dichiarato il primo cittadino - Se accaduto è
di una gravità enorme. Che significa il colore della pelle? Assolutamente nulla». Il
sindaco Somma sottolinea la situazione drammatica che si vive al pronto soccorso, a
causa dei lavori attualmente in corso e «vedere poi una scena simile a me fa rabbia,
tanta rabbia». Ancor più grave, per il primo cittadino, il fatto che al giovane sia stato
concesso di andar via senza visita medica: «Per me ora si alarga il discorso. Io voglio
tutte le responsabilità. Se davvero di tratta di un' infermiera non c' è neanche da
commentare su cosa accadrà ma è grave che questo giovane sia andato via senza
visita. Se c' è qualcuno che ha assistito è ugualmente responsabile, medici compresi
che avrebbero dovuto comunque visitarlo». Il primo cittadino ha dunque annunciato
che si occuperà personalmente della vicenda perchè «non può finire in cantiere.
Questo video mi solletica parecchi dubbi sull' essenza umana. Se siamo questo,
siamo veramente poco. L' assistenza umana viene prima di tutto», ha aggiunto il
sindaco.

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25/02/2019

                                                                                                                          EAV: € 4.465
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                        Link alla pagina web

    In ospedale al migrante: "Devi morire". Asl apre indagine
                             interna

 Ancora una polemica sul razzismo,
 ancora una denuncia. Questa volta è un
 video      su    internet    a    riaccedere
 l'attenzione       mediatica    sul     tema
 discriminazioni. Un ragazzo di 20 anni,
 ivoriano, ha pubblicato infatti online un
 filmato in cui denuncia un episodio che si
 sarebbe       verificato      sabato      sera
 nell'ospedale Curteri di Mercato San Severino."Questa è l'Italia??? - scrive
 Souleymane Rachidi su Facebook - Dove la vita umana non ha nessun valore, in un
 ospedale pubblico dove il dottore ti dice 'devi andare al paese tuo, devi morire
 perché sei nero'. Dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato
 via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia
 pelle....". Poi l'affondo diretto al ministro dell'Interno: "Andate a dire a Salvini che
 sono ancora vivo".Nel video pubblicato dall'ivoriano lo si vede su una barella e da
 lontano qualcuno dice "devi morire". Sul caso la Direzione Strategica dell'AOU San
 Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ha già aperto un'indagine interna al fine di
 verificare la realtà dei fatti e le eventuali responsabilità interne. "Abbiamo subito
 avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto - spiega all'Adnkronos il
 dottor Giuseppe Longo, direttore Generale dell'A.O.U. di Salerno - ma qualunque
 sarà l'esito è importante tener presente che nel settore sanitario è fondamentale
 ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana".

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Media Monitoring per 26-02-2019 - Rassegna stampa del 25-02-2019 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
25/02/2019                                                                                                                  Pagina 3

                      Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

     Ivoriano insultato in ospedale «Sei nero e devi morire»
 Mario Memoli
 SALERNO Si è presentato in ospedale
 con lo sguardo dolorante e una mano sul
 torace. «Vi prego, aiutatemi. Sto male»,
 ha ripetuto con un filo di voce. Ma
 anziché trovare lo sguardo accogliente di
 un medico pronto a tendergli una mano,
 si è ritrovato a fare i conti con gli insulti:
 «devi morire», la frase choc ripetuta
 nelle stanze del Pronto soccorso.
 Immagini      dell'incredibile   storia    di
 razzismo denunciata con tanto di video
 postato su Facebook dal diretto
 interessato, un giovane ivoriano di 20
 anni che si era recato all'Ospedale
 Curteri di Mercato San Severino, in
 provincia di Salerno. Souleymane Rachidi
 studia al Liceo, lavora e risiede da tempo
 a Lancusi, in un'abitazione che divide
 con altri studenti. Dopo aver avvertito un
 dolore al petto ha chiamato il 118 che lo
 ha portato in ambulanza presso il
 nosocomio della Vale dell'Irno. Giunto al
 Pronto soccorso, Souleymane si è sentito ripetere frasi razziste. Indignato, con
 l'aiuto del suo datore di lavoro, ha lasciato l'ospedale di Curteri e si è fatto portare al
 Ruggi d'Aragona di Salerno, dove i sanitari gli hanno prestato le cure del caso e dove
 dovrà ritornare oggi per ulteriori accertamenti. Souleymane che è anche un
 volontario del Centro La Tenda è molto conosciuto a Salerno oltre che nella Valle
 dell'Irno, per una serie di attività sociali in cui è coinvolto. In merito all'episodio
 verificatosi sabato sera nell'Ospedale Curteri di Mercato San Severino, la Direzione
 Strategica del San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ha avviato immediatamente,
 già nella giornata di ieri, una indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e
 le eventuali responsabilità. «Questa è l'Italia? Dove la vita umana non ha nessun
 valore, in un ospedale pubblico dove il dottore ti dice devi andare al paese tuo, devi
 morire perché sei nero dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono
 andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore
 della mia pelle», ha detto nel video postato sui social il giovane ivoriano. «Abbiamo
 subito avviato tutte le verifiche per appurare cosa è accaduto», riferisce il dottore
 Giuseppe Longo, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di Salerno «ma
                Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
qualunque sarà l'esito è importante tener presente che nel settore sanitario è
fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana».
In merito all'episodio si registra un intervento di Pasquale Addesso, Segretario
Provinciale della Cgil Funzione Pubblica di Salerno: «Saranno necessarie verifiche
per stabilire la ve- ridicità dell'accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente
le voci fuori campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo
in barella. Nell'attesa che ciò avvenga, la la Cgil funzione pubblica di Salerno
ribadisce con forza che la propria lotta alle discriminazioni di ogni tipo, razziali, di
genere, di condizione economica o di convincimento religioso è parte integrante del
suo Statuto, del suo Dna della sua storia». Pertanto, niente potrebbe indurre la Cgil a
giustificare l'episodio se fosse verificato senza ombra di dubbio. «Nell'affermare con
forza i suoi valori fondanti, il sindacato esprime il suo sostegno a tutte le vittime di
discriminazione e a tutti quegli operatori sanitari, sicuramente la grande
maggioranza, che nonostante lavorino in condizioni difficilissime di stress,
riaffermano ogni giorno la loro umanità e la loro professionalità nel rispetto dei
malati che assistono».. @riproduzione riservata

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25/02/2019                                                                                                               Pagina 5

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                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

       Ivoriano insultato in ospedale: "Devi morire". Aperta
                              indagine
 IMAGE_3_47_62
 Mercato San Severino Ha la bronchite,
 un amico lo porta in ospedale, viene
 messo su una barella in attesa della
 visita. Poi, nel piccolo ospedale di Curteri
 di Mercato San Severino ( Salerno),
 succede l' inimmaginabile. Una donna si
 avvicina al malato, ragazzo originario
 della Costa d' Avorio, e lo aggredisce. «
 Devi morire, qui non ti voglio vedere
 più». Ripete la frase decine di volte,
 viene registrata con il telefonino dall'
 accompagnatore del giovane. È una
 dipendente dell' ospedale, si sospetta,
 ma non viene mai ripresa. Sconvolto
 Souleymane Rachidi, ventenne residente
 nella     Valle    dell'   Irno,  studente
 universitario e volontario, chiede di
 essere portato via, si allontana per
 andare al Ruggi d' Aragona di Salerno.
 Ma intanto c' è la registrazione shock
 che finisce su Facebook, l' apertura di
 una indagine interna da parte dell'
 azienda e, soprattutto, la caccia a chi ha pronunciato quelle parole di deciso sapore
 razzista. Tutto è successo dopo le due del mattino tra sabato e domenica. La voce di
 donna dice anche a Souleymane di scendere dalla barella e andarsene. E sulle sue
 parole quelle della vittima nel video: «Questa è l' Italia? Dove la vita umana non ha
 nessun valore, in un ospedale pubblico dove ti dicono " Devi andare al paese tuo,
 devi morire perché sei nero". Dopo questo episodio ho deciso di non curarmi più e
 sono andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero del
 colore della mia pelle. Dite a Salvini che sono ancora vivo » . Souleymane non
 sporge denuncia, ma in tempi stretti i vertici dell' azienda ospedaliera sanitaria
 Ruggi d' Aragona - di cui fa parte l' ospedale di Curteri di Mercato San Severino -
 vengono sapere quanto è accaduto: lo denuncia il consigliere regionale Francesco
 Borrelli. E visto l' orario, poiché si tratta di un piccolo pronto soccorso, subito si
 sospetta di una infermiera o di un operatrice socio sanitaria. Così la direzione
 generale di Giuseppe Longo avvia l' indagine, il direttore sanitario Cosimo Maiorino

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va a Curteri per una prima ispezione, prende i nomi di chi era in servizio. Oggi nuove
verifiche per fare chiarezza sulla situazione, individuare la donna protagonista dell'
aggressione verbale. Se verrà accertato che si tratta di una dipendente dell'
ospedale il caso andrà in commissione disciplinare, e in caso di episodi razzisti, si
può arrivare al licenziamento. «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per
appurare cosa è accaduto - commenta il direttore generale Giuseppe Longo - ma
qualunque sarà l' esito è importante tener presente che nel settore sanitario è
fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana »
. Intervengono i sindacati. La Cgil Funzione pubblica di Salerno attraverso il
segretario Pasquale Addesso chiede verifiche: « C' è la necessita di stabilire la
veridicità dell' accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente le voci fuori
campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo in barella.
Nell' attesa che ciò avvenga, la Fp Cgil Salerno ribadisce con forza che la propria
lotta « alle discriminazioni di ogni tipo, razziali, di genere, di condizione economica o
di convincimento religioso è parte integrante del suo statuto, del suo Dna e della sua
storia. Pertanto, niente potrebbe indurre la Fp Cgil Salerno a giustificare l' episodio
se fosse verificato senza ombra di dubbio». - i.de.a. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Sulla barella Souleymane Rachidi, ventenne residente nella Valle dell' Irno, studente
universitario e volontario, sulla barella del piccolo ospedale di Curteri di Mercato San
Severino. L' ivoriano è stato insultato da una donna.

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25/02/2019                                                                                                               Pagina 4

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                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

     La denuncia di un ivoriano «Frasi razziste in ospedale»

 A Il giovane al pronto soccorso sarebbe
 stato bersagliato dai pesanti giudizi di
 un' infermiera SALERNO «Sono in
 ospedale, sto male e c' è una signora
 che mi dice che devo morire, che devo
 andare al mio Paese». Così Souleymane
 Rachidi, un 20 enne ivoriano che vive a
 Lancu si, nel Salernitano, ha raccontato
 su Facebook quello che gli sarebbe
 capitato in un ospedale della zona. In un
 video che il giovane ha postato mentre
 era disteso sulla barella in ospedale, si
 sente     una    voce    femminile       non
 identificata che dice "devi morire, non ti
 voglio vedere più". Il giovane - nato in
 Costa d' Avorio e arrivato in Italia all' età
 di sedici anni - racconta così la vicenda,
 per la quale non ha presentato denuncia:
 «Stanotte verso le 3 ho avuto un
 fortissimo dolore al petto, ho subito
 chiamato il 118, perché ero da solo a
 casa. I sanitari mi hanno portato al
 pronto soccorso dell' ospedale Curteri di
 Mercato San Severino; l' infermiera appena mi ha visto ha detto: "Salvini fa ancora
 entrare questa gente in Italia" poi ha cominciato a dirmi: "tu devi andare al tuo
 paese, tu devi morire'" Mi sono sentito veramente male, ho deciso di non curami più
 in quell' ospedale, ho chiamato il mio datore di lavoro e lui mi ha portato al pronto
 soccorso del Ruggi, a Salerno». La Direzione sanitaria dell' Azienda ospedaliera ha
 avviato un' indagine interna per accertare la realtà dei fatti ed eventuali
 responsabilità.

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25/02/2019
                                               ilcorrierino.com
                                                                                                                          EAV: € 358
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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   Ragazzo denuncia in un video su fb: una infermiera mi ha
  detto che devo morire - ventenne presenta in ospedale con
                      un dolore al petto

 Ragazzo denuncia in un video su Fb:
 "Una infermiera mi ha detto che devo
 morire" Ventenne presenta in ospedale
 con un dolore al petto di redazione Ha
 denunciato il suo caso in un video. Un
 racconto diventato virale su Fb. "Sono in
 ospedale, sto male e c'è una signora che
 mi dice che devo morire, che devo
 andare al mio Paese". Così Souleymane
 Rachidi, un 20 enne ivoriano che vive a
 Lancusi, nel Salernitano, ha raccontato
 su Facebook quello che gli sarebbe
 capitato in un ospedale della zona. In un video che il giovane ha postato mentre era
 disteso sulla barella in ospedale, si sente una voce femminile non identificata che
 dice "devi morire, non ti voglio vedere più". Il giovane - nato in Costa d'Avorio e
 arrivato in Italia all'età di sedici anni - racconta così la vicenda, per la quale non ha
 presentato denuncia alle Forze dell'Ordine: "Stanotte verso le 3 ho avuto un
 fortissimo dolore al petto, ho subito chiamato il 118, perché ero da solo a casa. I
 sanitari mi hanno portato al pronto soccorso dell'ospedale Curteri di Mercato San
 Severino; l'infermiera appena mi ha visto ha detto: 'Salvini fa ancora entrare questa
 gente in Italia', poi ha cominciato a dirmi: 'tu devi andare al tuo paese, tu devi
 morire'. Mi sono sentito veramente male, ho deciso di non curami più in
 quell'ospedale, ho chiamato il mio datore di lavoro e lui mi ha portato al pronto
 soccorso del Ruggi, a Salerno". "Sono fiero del colore della mia pelle - ha scritto il
 giovane - andate a dire a Salvini che sono ancora vivo". La Direzione sanitaria dell'
 Azienda ospedaliera "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" ha avviato un'indagine
 interna per accertare la realtà dei fatti ed eventuali responsabilità. "Saranno
 necessarie verifiche per stabilire la veridicità dell'accaduto, chi siano i protagonisti e
 se effettivamente la voci fuori campo nel video sia di un operatore sanitario e si
 rivolga proprio al ragazzo in barella", afferma in comunicato la FP-Cgil di Salerno.

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25/02/2019
                                                     ilroma.net
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Razzismo in ospedale nel Salernitano, indagini per video su
                              Fb

 Un uomo di colore su una barella e una
 voce femminile che dice «devi morire,
 scendi da qui». Indagine interna
 SALERNO. «Questa è l'Italia? Dove la vita
 umana non ha nessun valore, in un
 ospedale pubblico dove il dottore ti dice
 “devi andare al paese tuo, devi morire
 perché sei nero"... dopo questo episodio
 ho deciso di non curami più e sono
 andato via da questo ospedale».
 Così Souleymane Rachidi, 20enne
 originario della Costa d'Avorio e residente nella Valle dell'Irno, su Facebook dove ha
 postato un video in cui si vede un uomo disteso in una barella in una struttura
 ospedaliera che riprende se stesso con un cellulare e si sente una voce femminile
 che dice «devi morire». Un gravissimo episodio di razzismo di cui il giovane sarebbe
 rimasto vittima la scorsa notte all'ospedale di Mercato San Severino. Al momento,
 non risultano denunce. Dalla direzione dell'azienda ospedaliero-universitaria San
 Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, competente per il presidio dove
 sarebbe avvenuto il fatto, intanto, fanno sapere «di aver immediatamente dato
 avvio, già nella giornata di oggi, ad una indagine interna al fine di verificare la realtà
 dei fatti e le eventuali responsabilità interne». L'uomo, effettivamente, è arrivato in
 ospedale alle alle 2.55 di questa mattina. Sul fatto è intervenuto anche Francesco
 Emilio Borrelli, consigliere regionale e componente della Commissione Sanità.
 «Avvierò una serie di verifiche in primo luogo per sapere se il ragazzo ha sporto
 regolare denuncia sull’accaduto o se deve essere aiutato a farlo, e se sarà
 confermato l’inaccettabile comportamento chiederò la sospensione dei responsabili -
 ha detto Borrelli - Disapprovo e combatto fortemente ogni forma di ingiustizia,
 prevaricazione e prepotenza. Oltremodo condanno qualunque forma di razzismo,
 manifestazione di ignoranza e mediocrità assoluta». IL VIDEO

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25/02/2019                                                                                                                Pagina 5

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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona                                                  Lettori: 95.914

    Salerno Ivoriano va in ospedale e gli urlano: devi morire

 «Sono in ospedale, sto male e c' è una
 signora che mi dice che devo morire, che
 devo andare al mio Paese». Così
 Souleymane Rachidi, 20enne ivoriano
 che vive a Lancusi, nel Salernitano, ha
 raccontato su Facebook quello che gli
 sarebbe capitato in ospedale. In un video
 che il giovane ha postato mentre era
 disteso sull barella in ospedale, si sente
 una voce femminile non identificata che
 dice «devi morire, non ti voglio vedere
 più». La Direzione sanitaria dell' Azienda
 ospedaliera «San Giovanni di Dio e Ruggi
 d' Aragona» ha avviato un' indagine
 interna.

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019

                                                                                                                          EAV: € 2.716
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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 Salerno, immigrato denuncia: «Sono in ospedale e mi dicono
                     che devo morire»

 «Sono in ospedale, sto male e c'è una
 signora che mi dice che devo morire, che
 devo andare al mio Paese». Così
 Souleymane Rachidi, un 20 enne
 ivoriano che vive a Lancusi, nel
 Salernitano, ha raccontato su Facebook
 quello che gli sarebbe capitato in un
 ospedale della zona. In un video che il
 giovane ha postato mentre era disteso
 sulla barella in ospedale, si sente una voce femminile non identificata che dice «devi
 morire, non ti voglio vedere più». Il giovane - nato in Costa d'Avorio e arrivato in
 Italia all'età di sedici anni - racconta così la vicenda, per la quale non ha presentato
 denuncia alle Forze dell'Ordine: «Stanotte verso le 3 ho avuto un fortissimo dolore al
 petto, ho subito chiamato il 118, perché ero da solo a casa. I sanitari mi hanno
 portato al pronto soccorso dell'ospedale Curteri di Mercato San Severino; l'infermiera
 appena mi ha visto ha detto: 'Salvini fa ancora entrare questa gente in Italia', poi ha
 cominciato a dirmi: 'tu devi andare al tuo paese, tu devi morirè. Mi sono sentito
 veramente male, ho deciso di non curami più in quell'ospedale, ho chiamato il mio
 datore di lavoro e lui mi ha portato al pronto soccorso del Ruggi, a Salerno «Sono
 fiero del colore della mia pelle - ha scritto il giovane - andate a dire a Salvini che
 sono ancora vivo». La Direzione sanitaria dell' Azienda ospedaliera «San Giovanni di
 Dio e Ruggi d'Aragona» ha avviato un'indagine interna per accertare la realtà dei
 fatti ed eventuali responsabilità. «Saranno necessarie verifiche per stabilire la
 veridicità dell'accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente la voci fuori
 campo nel video sia di un operatore sanitario e si rivolga proprio al ragazzo in
 barella», afferma in comunicato la FP-Cgil di Salerno. «Attraverso un video
 pubblicato sulla sua pagina facebook Souleymane Rachidi ha denunciato di essere
 stato oggetto di un vero e proprio attacco razzista al pronto soccorso dell’ospedale
 di Mercato San Severino nel Salernitano dove si sarebbe recato perché necessitava
 di cure. Stando alla registrazione si sente una voce femminile che gli augura più
 volte di morire, gli intima di scendere dalla barella e lo invita a tornarsene al suo
 Paese. Avvierò una serie di verifiche in primo luogo per sapere se il ragazzo ha
 sporto regolare denuncia sull’accaduto o se deve essere aiutato a farlo, e se sarà
 confermato l’inaccettabile comportamento chiederò la sospensione dei
 responsabili». Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione

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Sanità a cui è stata inviata la videodenuncia.

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25/02/2019                                                                                                                    Pagina 11

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                        Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

    Salerno, operaio di colore in ospedale «Un' infermiera mi
                      diceva: devi morire»
 Petronilla Carillo
 IL CASO Di sottofondo al video le parole
 sono chiare: «devi morire, devi morire,
 non ti voglio vedere più, devi morire...».
 Parole pronunciate da una voce
 femminile. Percepibili nonostante il
 ragazzo commenti da sopra quanto gli
 sta accadendo. Un video, che ritrae un
 episodio - a quanto pare - reale, sul
 quale ora la direzione strategica dell'
 azienda ospedaliera universitaria San
 Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona ha
 dichiarato di aver aperto una indagine
 interna. Una storia brutta. Anzi,
 bruttissima se verrà confermata dai fatti:
 un atto di razzismo all' interno di una
 struttura sanitaria. L' ospedale è il
 Curteri di Mercato San Severino. Sono le
 2.55 di domenica mattina quando, al
 pronto soccorso, si presenta un ragazzo
 di 20 anni, originario della Costa d'
 Avorio. Souleymane Rachidi, questo è il
 suo nome, è spaventato a causa di forti
 dolori al petto. Il giovane, uno studente
 lavoratore, come tanti italiani, abita
 difatti in uno dei Comuni della Valle dell' Irno. Dall' ospedale di Curteri va via dopo
 poco. Tornato a casa, chiama il suo datore di lavoro e si fa accompagnare a Salerno,
 al Ruggi. Qui i sanitari lo visitano e lo rassicurano: ha un problema ai bronchi che è
 curabile. Stamattina tornerà all' ospedale salernitano che lo ha preso in cura in day
 hospital. Pare - ma questo lo stanno ora verificando proprio i dirigenti del Ruggi, a
 cui fa capo anche quella struttura - perché l' infermiera, ovvero la donna che gli
 augurava di morire - non l' avrebbe fatto visitare. Il suo racconto finisce sui social e
 diventa, in pochissimo tempo, una vera e propria denuncia morale. «Arrivato al
 pronto soccorso, una donna del personale ospedaliero, immagino un' infermiera, mi
 ha iniziato a rivolgere insulti, dicendo che sarei dovuto tornare al mio Paese ed
 augurandomi più volte di morire» ha spiegato il giovane africano nel suo video. E
 ancora: «Questa è l' Italia? Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale

                  Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
pubblico dove ti dicono devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero? Dopo
questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale.
Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia pelle. Andate a dire a
Salvini che sono ancora vivo». La risposta del manager dell' azienda ospedaliera
universitaria, non è tardata: «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per appurare
cosa è accaduto - Giuseppe Longo, direttore generale del Ruggi di Salerno - ma
qualunque sarà l' esito è importante tener presente che nel settore sanitario è
fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori della persona umana».
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            Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/02/2019
                                                       ildesk.it
                                                                                                                         EAV: € 99
                                                                                                                         Lettori: 400
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  Salerno: migrante denuncia episodio di razzismo, ospedale
                    apre inchiesta interna

 Tante le attestazioni di solidarietà
 “Questa è l’Italia??? Dove la vita umana
 non ha nessun valore, in un ospedale
 pubblico dove il Dottore ti dice ‘devi
 andare al paese tuo, devi morire perché
 sei nero’ dopo questo episodio ho deciso
 di non curami più e sono andato via da
 questo ospedale. io sono fiero della mia
 razza e sono fiero di colore della mia
 pelle….. Andate a dire a Salvini che sono
 ancora vivo”. Lo scrive su Facebook il
 20enne studente ivoriano Souleymane
 Rachidi, postando un video nel quale lo
 si vede su una barella del pronto
 soccorso e si sente una signora dire da
 lontano      “devi    morire”.      Episodio
 vergognoso. Tante le attestazioni di
 solidarietà in favore dello studente
 livoriano. Tantissimi i post e i commenti
 sui social. Significativo il post di Stefania
 Fanelli: “Scusaci fratello, questo paese fa
 schifo ogni giorno di più – scrive Stefania – Scusaci perché noi che sentiamo sulla
 nostra pelle il dolore di questo orrore non sappiamo prenderci per mano, siamo a
 volte peggio di quelli che combattiamo. Scusami se non siamo in grado di
 organizzare una reazione corale. Scusaci se per dividere il capello non siamo in
 grado di costruire un paese migliore senza guerre tra ultimi e penultimi”.
 Sull’episodio, che si è verificato sabato sera nell’ospedale Curteri di Mercato San
 Severino, la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e
 Ruggi d’Aragona ha aperto un’indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti
 e le eventuali responsabilità interne. ”Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per
 appurare cosa è accaduto – riferisce il dottor Giuseppe Longo, direttore Generale
 dell’Azienda ospedaliera di Salerno – ma qualunque sarà l’esito è importante tener
 presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della
 dignità e dei valori della persona umana”.

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25/02/2019
                                               agropolinews.it
                                                                                                                          EAV: € 330
                                                                                                                          Lettori: 633
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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     VERGOGNA,GIOVANE DI COLORE SI SENTE MALE E VA IN
                          OSPE
 Un episodio mai visto.Solo a raccontarlo vengono i nervi e la vergogna è
 tantissima.Razzismo allo stato puro.Si reca in ospedale per un controllo dopo aver
 accusato un dolore al petto ma al Pronto soccorso si sente ripetere da un presunto
 operatore della struttura “devi morire”. La storia di razzismo viene denunciata – con
 tanto di video postato su Facebook – dal diretto interessato, un giovane ivoriano di
 20 anni che si era recato all’Ospedale Curteri di Mercato San Severino. Souleymane
 Rachidi studia al Liceo, lavora e risiede da tempo a Lancusi, in un’abitazione che
 divide con altri studenti. Dopo aver avvertito un dolore al petto ha chiamato il 118
 che lo ha portato in ambulanza presso il nosocomio della Vale dell’Irno. Giunto al
 Pronto soccorso, Souleymane si è sentito ripetere frasi razziste. Indignato, con
 l’aiuto del suo datore di lavoro, ha lasciato l’ospedale di Curteri e si è fatto portare al
 Ruggi d’Aragona di Salerno, dove i sanitari gli hanno prestato le cure del caso e
 dove dovrà ritornare lunedì per ulteriori accertamenti. Souleymane che è anche un
 volontario del Centro La Tenda è molto conosciuto a Salerno oltre che nella Valle
 dell’Irno, per una serie di attività sociali in cui è coinvolto. LA PRECISAZIONE
 DELL’AZIENDA OSPEDALIERA SALERNITANA «In merito all’episodio verificatosi sabato
 sera nell’Ospedale Curteri di Mercato San Severino, la Direzione Strategica dell’AOU
 San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona comunica di aver immediatamente dato
 avvio, già nella giornata di oggi, ad una indagine interna al fine di verificare la realtà
 dei fatti e le eventuali responsabilità interne. “Abbiamo subito avviato tutte le
 verifiche per appurare cosa è accaduto” riferisce il Dr. Giuseppe Longo, Direttore
 Generale dell’A.O.U. di Salerno “ma qualunque sarà l’esito è importante tener
 presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della
 dignità e dei valori della persona umana». NOTA DELLA CGIL: «SI FACCIA
 CHIAREZZA» In merito all’episodio si registra una nota di Pasquale Addesso,
 Segretario Provinciale della Cgil Funzione Pubblica di Salerno: «Circola in queste ore
 un video che denuncia un presunto episodio di razzismo verificatosi nel P.S.
 dell’Ospedale Fucito di Mercato San Severino. Saranno necessarie verifiche per
 stabilire la veridicità dell’accaduto, chi siano i protagonisti e se effettivamente le
 voci fuori campo siano di un operatore sanitario e si rivolgano proprio al ragazzo in
 barella. Nell’attesa che ciò avvenga, la FP CGIL Salerno ribadisce con forza che la
 propria lotta alle discriminazioni di ogni tipo, razziali, di genere, di condizione
 economica o di convincimento religioso è parte integrante del suo Statuto, del suo
 DNA e della sua storia. Pertanto, niente potrebbe indurre la FP CGIL Salerno a
 giustificare l’episodio se fosse verificato senza ombra di dubbio. Nell’affermare con
 forza i suoi valori fondanti, la FP CGIL Salerno esprime il suo sostegno a tutte le

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vittime di discriminazione e a tutti quegli operatori sanitari, sicuramente la grande
maggioranza, che nonostante lavorino in condizioni difficilissime di stress,
riaffermano ogni giorno la loro umanità e la loro professionalità nel rispetto dei
malati che assistono». Sergio Vessicchio giornalista dal 1985 attivo per stampa
televisiva,carta stampata,siti web,opinionista televisivo,presentatore,conduttore.

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24/02/2019
                                                 salernosera.it
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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     «Devi morire»: razzismo in corsia, una nota del “Ruggi”

 Grave episodio di razzismo ieri sera
 all'ospedale di Curteri di Mercato San
 Severino. Si reca in ospedale per
 controlli dopo aver accusato un dolore al
 petto e, al Pronto soccorso, si sente
 ripetere da un operatore sanitario "devi
 morire". Souleymane Rachidi non ci sta e
 denuncia tutto su Facebook. Il giovane
 ivoriano ha venti anni, studia al Liceo,
 lavora e risiede da tempo a Lancusi, in un'abitazione che divide con altri studenti.
 Ieri sera ha accusato un malore e ha chiamato il 118 che lo ha portato in ambulanza
 all'ospedale di Mercato San Severino. Giunto al Pronto soccorso, Souleymane si è
 sentito ripetere frasi razziste. Indignato, con l'aiuto del suo datore di lavoro, ha
 lasciato l'ospedale di Curteri e si è fatto portare al Ruggi d'Aragona di Salerno, dove
 i sanitari gli hanno prestato le cure del caso e dove dovrà ritornare domani per
 ulteriori accertamenti. Souleymane è molto conosciuto a Salerno e nella Valle
 dell'Irno anche per una serie di attività sociali in cui è coinvolto: è, tra le altre cose,
 anche un volontario del centro La Tenda. Sulla vicenda il direttore dell'azienda
 ospedaliera "Ruggi" ha avviato un'indagine interna per le verifiche del caso.
 «Abbiamo subito avviato tutte le verifiche, ma qualunque sarà l'esito è importante
 tener presente che nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della
 dignità e dei valori della persona umana». C'è anche qualche nota sindacale che
 adombra dubbi sulla realtà dell'accaduto che, invece, non presta alcun margine al
 dubbio: nell'invito a scendere dalla barella e a seguirla c'è la prova che la voce che
 si rivolgeva con invettive al ragazzo fosse di personale interno alla struttura. D'altra
 parte, il pronto soccorso è interdetto agli estranei e in quel luogo il giovane è stato
 condotto dall'ambulanza del 118 e lasciato lì in attesa di essere visitato e soccorso.

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
24/02/2019
                                                           tpi.it
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   “Devi morire”: un’infermiera insulta uno straniero finito in
                    ospedale per un malore

 “Una persona sta male, va in ospedale e
 trova l’infermiera che gli dice ‘devi
 morire’. È normale, è normale questa
 cosa?”, si chiede Souleymane Rachidi,
 20enne       originario    della      Costa
 d’Avorio residente nella Valle dell’Irno.
 Dopo un intenso dolore al petto, il
 giovane, studente e lavoratore, viene
 portato dal 118 al Pronto Soccorso
 dell’ospedale Curteri di Mercato San Severino, in provincia di Salerno. A quel punto,
 invece di trovare assistenza e supporto, il 20enne ha dovuto anche fronteggiare
 un’infermiera che lo ha insultato così: “Devi morire, devi morire, qua non ti voglio
 vedere più”. Souleymane, sconvolto per l’accaduto, ha ripreso la scena con il suo
 cellulare: nel video si sente chiaramente la voce in sottofondo della donna che lo
 offende. Successivamente, il ragazzo, poiché il dolore non passava, ha chiesto aiuto
 al suo datore di lavoro, il quale lo ha accompagnato al Ruggi di Salerno: dopo la
 visita e gli accertamenti del caso, è emerso che il malore è connesso ad un
 problema bronchiale che Souleymane dovrà risolvere tornando presso il nosocomio
 salernitano che lo ha preso in cura. “Questa è l’Italia? Dove la vita umana non ha
 nessun valore, in un ospedale pubblico dove ti dicono devi andare al paese tuo, devi
 morire perché sei nero? Dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono
 andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore
 della mia pelle. Andate a dire a Salvini che sono ancora vivo”, ha scritto il giovane
 straniero su Facebook. L’allarme razzismo non è più solo una percezione diffusa. I
 dati parlano chiaro: dal 2016 a oggi le denunce per violenza a sfondo razzista sono
 triplicate. Come riporta il quotidiano la Repubblica, citando l’associazione Lunaria,
 nel 2016 le denunce erano state 27, per poi salire a 46 nel 2017 e a 126 nel 2018. E
 se si considerano, oltre alle violenze, anche altri casi di discriminazione razzista,
 dalle offese ad altri danni, si arriva al numero record di 628. L’allarme è sempre più
 vistoso e preoccupante. Leggi anche: Ondata razzista in Italia: le denunce per
 violenza si sono triplicate negli ultimi 3 anni The post “Devi morire”: un’infermiera
 insulta uno straniero finito in ospedale per un malore appeared first on TPI.

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24/02/2019
                                                zerottonove.it
                                                                                                                          EAV: € 434
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   Episodio di razzismo in ospedale a Mercato San Severino,
       avviate le indagini della Direzione Strategica Aou

 Un giovane nella serata di sabato era
 stato trasportato al nosocomio di
 Mercato San Severino: qui sarebbe stato
 vittima di episodio di razzismo Si chiama
 Souleymane Rachidi, ha vent’anni ed è
 originario del Costa d’Avorio, gioca nella
 U.S. Valentino Mazzola di Coperchia. Il
 ragazzo, nelle prime ore della mattina –
 alle ore 02:55 -, avrebbe avuto un
 malore, così da allertare immediatamente il 118. I sanitari, successivamente, lo
 hanno trasportato presso l’ospedale “Curteri” di Mercato San Severino. Qui,
 purtroppo, il ragazzo ha denunciato un episodio di razzismo perpetuato, a detta del
 ragazzo, da un membro del personale ospedaliero. “Devi morire, devi morire, io non
 ti voglio vedere vivo” viene detto a più riprese, e documentato dal video riprodotto
 dalla vittima stessa. Episodio di razzismo all'ospedale "Curteri" di Mercato San
 Severino #cronaca Un giovane ivoriano viene trasportatro al nosocomio di Mercato
 San Severino per un dolore al petto. Qui è stato vittima di un triste episodio di
 razzismo: "Devi morire" – ha ripetuto più volte un membro del personale
 ospedaliero. Il video-denuncia Pubblicato da Zerottonove.it su Domenica 24 febbraio
 2019 Indagine interna avviata In merito all’episodio verificatosi sabato sera
 nell’Ospedale Curteri di Mercato San Severino, la Direzione Strategica dell’AOU San
 Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona comunica di aver immediatamente dato avvio, già
 nella giornata di oggi, ad una indagine interna al fine di verificare la realtà dei fatti e
 le eventuali responsabilità interne. “Abbiamo subito avviato tutte le verifiche per
 appurare cosa è accaduto” – riferisce il Dr. Giuseppe Longo, Direttore Generale
 dell’A.O.U. di Salerno – “ma qualunque sarà l’esito è importante tener presente che
 nel settore sanitario è fondamentale ancor di più il rispetto della dignità e dei valori
 della persona umana”.

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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