Manon Lescaut Giacomo Puccini - Teatro Alighieri
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Teatro di Tradizione Dante Alighieri Franz Joseph Giacomo Puccini Haydn L’isola disabitata Manon Lescaut
Teatro di Tradizione Dante Alighieri Stagione d’Opera e Danza 2021-2022 Manon Lescaut dramma in quattro atti libretto di Domenico Oliva, Giulio Ricordi, Luigi Illica, Marco Praga musica di Giacomo Puccini (Edizione Ricordi, Milano) Teatro Alighieri venerdì 18 febbraio ore 20.30 domenica 20 febbraio ore 15.30
Sommario La locandina ............................................................... pag. 5 Il libretto ........................................................................ pag. 7 Il soggetto .................................................................... pag. 35 Note di regia di Aldo Tarabella ....................................................... pag. 37 Manon, la libertà al femminile di Marco Targa . ......................................................... pag. 39 I protagonisti . ............................................................ pag. 47 Coordinamento editoriale Cristina Ghirardini Grafica Ufficio Edizioni Fondazione Ravenna Manifestazioni Foto di scena del Teatro del Giglio di Lucca. © Andrea Simi Stampa GE.GRAF S.r.l., Bertinoro (FC)
Manon Lescaut dramma in quattro atti libretto di Domenico Oliva, Giulio Ricordi, Luigi Illica, Marco Praga musica di Giacomo Puccini Edizione Ricordi, Milano personaggi e interpreti Manon Lescaut Monica Zanettin Lescaut Marcello Rosiello Renato Des Grieux Paolo Lardizzone Geronte di Ravoir Alberto Mastromarino Edmondo Saverio Pugliese L’oste, il Sergente degli arcieri Marco Innamorati Un musico Irene Molinari Il maestro di ballo, un lampionaio Cristiano Olivieri Il comandante di marina Alessandro Ceccarini Un parrucchiere Greta Battistin, Giulia Petrucciani direttore Marco Guidarini Orchestra Giovanile Luigi Cherubini regia Aldo Tarabella Coro Archè direttore Lorenzo Biagi scene Giuliano Spinelli luci Marco Minghetti costumi Rosanna Monti coreografie Luigia Frattaroli corpo di ballo Greta Battistin, Viola Caracuzzo, Alessia Carbone, Giulia Mostacchi, Giulia Petrucciani figuranti Claudio Almasio, Federico Diddi, Michele Franceschi, Massimo Risi direttore di palcoscenico Guido Pellegrini assistente regista e direttrice di scena Emiliana Paoli maestri collaboratori Silvia Gasperini, Arianna Tarantino maestro alle luci Giovanni Vitali maestro ai sovratitoli Silvia Gentilini capo-macchinista Andrea Vignali macchinisti Daniele Corsetti, Andrea Macis, Vittorio Regina datore luci Tiziano Panichelli elettricisti Massimiliano Calvetti, Giuseppe Lena capo attrezzista Daniela Giurlani attrezzista Samantha Cesaretti responsabili sartoria Anna Mugnai, Manuela Monti sarti Micol Bezzi, Giulia Nonni, Evelina Dario, Paolo Pagni, Agata De Palo responsabile trucco e parrucco Patrizia Bonicoli trucco e parrucco Federica Bartalini, Alessandra Giacomelli, Valentina Giannetto, Natasha Mazzelli, Elena Polvan creazione dei suoni campionati Andrea Baggio scene realizzate dal Laboratorio Tecnostyle srl, Guidonia (Roma) costumi Annamode, Roma – Tirelli Trappetti, Roma – Uniformi, Sartoria Nori snc, Roma attrezzeria E. Rancati, Milano calzature Epoca srl, Milano parrucche Audello Teatro srl, Torino trasporti Untitrans, Lucca coproduzione Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Comunale di Modena Pavarotti-Freni, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Galli di Rimini, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Verdi di Pisa
Manon Lescaut dramma in quattro atti libretto di Domenico Oliva, Giulio Ricordi, Luigi Illica, Marco Praga musica di Giacomo Puccini Edizione Ricordi, Milano PERSONAGGI Manon Lescaut soprano Lescaut, sergente delle guardie del Re baritono Il Cavaliere Des Grieux tenore Geronte di Ravoir, tesoriere generale basso Edmondo, studente tenore L’oste basso Un musico mezzosoprano Il maestro di ballo tenore Un lampionaio tenore Sergente degli arcieri basso Il comandante di marina basso Un parrucchiere mimo Musici, vecchi Signori ed Abati, fanciulle, borghesi, popolane, studenti, popolani, cortigiane, arcieri, marinai Seconda metà del secolo xviii. 7
Le avventure del Cavaliere Des Grieux, in quel mirabile libro dell’abate Prévost che è ATTO PRIMO Fanciulle “Manon Lescaut”, così bizzarre e così umanamente vere, hanno dovuto per necessità (Avvicinandosi.) scenica essere circoscritte entro limiti severi. Ma la linea principale ed i personaggi che Ad Amiens. Vaga per l’aura ne costituiscono il vero intreccio vennero completamente conservati. Un vasto piazzale presso la Porta di Parigi. un’onda di profumi, Un viale a destra. A sinistra un’osteria con van le rondini a vol Così: porticato sotto al quale sono disposte varie e muore il sol. l’incontro ad Amiens di Manon destinata al convento e di Des Grieux proposto alla vita È questa l’ora delle fantasie tavole per gli avventori. Una scaletta esterna ecclesiastica – l’amore da quell’incontro – l’idea di una fuga – la fuga – poi, le infedeltà conduce al primo piano dell’osteria. che fra le spemi lottano di Manon – l’abbandono di Des Grieux – la conquista di quel vecchio ganimede di De Studenti, borghesi, popolani, donne, fanciulle, e le malinconie. G*** M*** (Nel libretto Geronte di Ravoir, cassiere generale.) – i consigli e gli intrighi di soldati passeggiano per la piazza e sotto il viale. (Entra Des Grieux vestito semplicemente come Lescaut, il fratello sergente – e, finalmente, ancora il ritorno all’amore – e, la nuova fuga – Altri son fermi a gruppi chiacchierando. Altri gli studenti.) e, il tentativo non riuscito – l’arresto – la condanna di Manon alla deportazione. seduti alle tavole, bevono e giuocano. Edmondo, Così: attorniato da altri studenti, poi Des Grieux. Studenti Manon, bizzarro contrasto di amore, di civetteria, di venalità, di seduzione; il fratello Oh, Des Grieux! Lescaut, il quale spera trovare nella sorella tutte le turpi risorse richieste dalla di lui Edmondo (Des Grieux li saluta senza accennare a volersi (Tra il comico ed il sentimentale.) fermare.) depravazione: il vecchio e ricco libertino, causa prima della perdita di Manon: il Cavaliere Ave, sera gentile, che discendi Des Grieux, infine che, come ama sempre, sempre spera e che, l’ultima illusione svanita, Edmondo col tuo corteo di zeffiri e di stelle; si fa mozzo per salire sul vascello che deve portare Manon in America, seguendo il suo (Chiamandolo.) ave, cara ai poeti ed agli amanti… amore e il suo destino. Ma il destino inesorabilmente lo persegue: Manon e Des Grieux Fra noi, sono obbligati ad una immediata, rapida fuga, la quale ha per scioglimento una delle Studenti amico, vieni e ridi pagine più sublimi e pietose di dramma, là, in una landa perduta, arida, ignorata; in una (Dopo averlo interrotto con una gran risata.) e ti vinca la cura profonda solitudine, in un immenso abbandono d’ogni vita, d’ogni cosa… – tutto ciò fu … e ai ladri ed ai brïachi! di balzana avventura. nel libretto conservato con quella fedeltà possibile in una translazione di un’opera dalla Noi ti abbiamo spezzato il madrigale! (Des Grieux, senza aver l’aspetto preoccupato, forma narrativa in quella rappresentativa. si mostra poco disposto ad unirsi alle schiere Edmondo allegre dei suoi compagni.) E vi ringrazio. Pel vïal giulive Non rispondi? Perché? Mesto tu sembri! Forse vengono a frotte a frotte di dama inaccessibile acuto amor ti morse? fresche, ridenti e belle le nostre artigianelle… Des Grieux (Lo interrompe, alzando le spalle.) Studenti L’amor! Questa tragedia, Or s’anima il vïale. ovver commedia, io non conosco! Edmondo (Gli studenti si dividono, alcuni restano a Preparo un madrigale conversare con Des Grieux ed Edmondo altri si furbesco, ardito e gaio; danno a corteggiare le ragazze che passeggiano e sia la musa mia sul piazzale e nel viale.) tutta galanteria! Alcuni studenti Edmondo e gli Studenti (A Des Grieux.) (Ad alcune fanciulle che si avanzano dal viale.) Baie! Giovinezza è il nostro nome, Misteriose vittorie la speranza è nostra iddia, cauto celi e felice; ci trascina per le chiome fido il figliuol di Venere indomabile virtù. ti guida e benedice. Santa ebbrezza! Or voi, ridenti, Des Grieux amorose adolescenti, Amici, troppo onore voi mi fate. date il labbro e date il core alla balda gioventù. Edmondo e Studenti Per Bacco, indoviniam, amico… Ti crucci d’uno scacco… 8 9
Des Grieux aiuta a scendere Manon. Dall’osteria vengono (Preceduti dall’oste, salgono al primo piano Manon No… non ancora… ma se vi talenta, frettolosamente alcuni garzoni, i quali si Geronte e Lescaut, che avrà fatto cenno a Tanta pietà traspare vo’ compiacervi… e tosto!! affaccendano attorno a diversi viaggiatori, e Manon d’attenderlo. Manon si siede.) dalle vostre parole! (Si avvicina ad alcune fanciulle che passano e dispongono per lo scarico dei bagagli.) Vo’ ricordarvi! Il nome con galanteria dice loro.) Giunge il cocchio d’Arras! Des Grieux vostro?… Tra voi, belle, brune e bionde Discendono… vediam!… Viaggiatori (Che non avrà mai distolto gli occhi da Manon, si nasconde eleganti – galanti! le si avvicina.) Des Grieux ritrosetta – giovinetta Deh, se buona voi siete siccome siete bella, Sono Renato vaga – vezzosa, Manon, Lescaut, Geronte, poi l’oste. Alcuni mi dite il nome vostro, cortese damigella. Des Grieux… dal labbro rosa garzoni d’osteria. che m’aspetta? Manon Lescaut Sei tu quella – bionda stella? Studenti (Alzandosi, risponde modestamente.) (Di dentro.) Dillo a me! (Ammirando Manon.) Manon Lescaut mi chiamo. Manon! Palesatemi il destino Chi non darebbe a quella e il divino donnina bella Des Grieux Manon viso ardente il gentile saluto Perdonate al dir mio, Lasciarvi che m’innamori, del benvenuto? ma da un fascino arcano a voi spinto son io. debbo. ch’io vegga e… adori Persino il vostro volto parmi aver visto, e strani (Volgendosi verso l’albergo.) eternamente! Lescaut moti ha il mio core. Quando partirete? Vengo! Sei tu quella – bruna snella? Ehi! l’oste! (A Des Grieux.) Dillo a me! (A Geronte.) Manon Mio fratello (Le fanciulle, comprendendo che egli scherza, si Cavalier, siete un modello (Dolorosamente.) m’ha chiamata. allontanano corrucciate da Des Grieux crollando di squisitezza… Domani le spalle. Gli studenti ridono .) (Chiamando.) all’alba io parto. Un chiostro m’attende! Des Grieux Ehi! l’oste! (Supplichevole.) Gli studenti Des Grieux Qui tornate? Ma bravo! L’oste E in voi l’aprile (Accorrendo.) nel volto si palesa e fiorisce! o gentile, Manon Edmondo Eccomi qua! qual fato vi fa guerra? No! non posso. Mi lasciate!… Guardate, compagni, (Edmondo cautamente si avvicina agli di lui più nessuno si lagni! Des Grieux studenti che sono all’osteria, ed indica loro Des Grieux (Guardando Manon.) furbescamente Des Grieux che è in stretto O gentile, vi scongiuro… Tutti Dio, quanto è bella! colloquio con Manon.) Festeggiam la serata, (La diligenza entra nel portone dell’osteria: la Manon com’è nostro costume, folla si allontana: parecchi studenti tornano ai Manon (Commossa.) suoni musica grata tavoli a bere e giuocare: Edmondo si ferma da Il mio fato si chiama: Mi vincete! Quando oscuro nei brindisi il bicchier, un lato ad osservare Manon e Des Grieux.) voler del padre mio. l’aere intorno a noi sarà!… e noi rapisca il fascino (S’interrompe: vede Lescaut che sarà venuto ardente del piacer! Geronte Des Grieux sul balcone dell’osteria e frettolosamente lo (All’oste.) Oh, come siete bella! raggiunge, entrando ambedue nelle camere.) Danze, brindisi, follie, Questa notte, amico, Ah! no! non è un convento che sterile vi brama! il corteo di voluttà qui poserò… No! sul vostro destino riluce un’altra stella. Des Grieux or s’avanza per le vie (A Lescaut.) (Che avrà seguito Manon collo sguardo, e la notte regnerà; Scusate! Manon prorompe con accento appassionato.) è splendente – ed irruente (All’oste.) La mia stella tramonta! Donna non vidi mai simile a questa! è un poema di fulgor: Ostiere, v’occupate A dirle: io t’amo, tutto vinca – tutto avvinca del mio bagaglio. Des Grieux tutta si desta l’anima. la sua luce e il suo furor. (Tristamente.) “Manon Lescaut mi chiamo!” (Squilla la cornetta del postiglione: dal fondo L’oste Or parlar non possiamo. Come queste parole a destra arriva una diligenza: tutti si affollano Ubbidirò… Ritornate fra poco, mi vagan nello spirto per osservare chi arriva: la diligenza si arresta (Dà qualche ordine.) e cospiranti contro e ascose fibre vanno a carezzare. innanzi al portone dell’osteria. Scende subito Vi prego, il fato, vinceremo. O susurro gentil, deh! non cessare!… Lescaut, poi Geronte, il quale galantemente mi vogliate seguire. 10 11
(Edmondo e gli studenti, che hanno spiato Edmondo l’affitto dell’imposte a me fidato Lescaut Des Grieux, lo circondano rumorosamente.) (Ad una fanciulla.) dalla bontà del Re, dalla mia borsa. (Si avvicina in modo deciso agli studenti, si Addio mia stella, pone alle spalle d’un giuocatore, osserva il suo Studenti addio mio fior, Lescaut giuoco, poi con aria di rimprovero.) La tua ventura vaga sorella (Che sacco d’oro.) Un asso?! mio signore, ci rassicura. del dio d’amor. un fante! Errore, errore! O di Cupido degno fedel, A te d’intorno Geronte bella e divina va il mio sospir, E non mi sembra lieta Gli studenti la pellegrina e per un giorno neppur vostra sorella. (A Lescaut.) per tua delizia scese dal ciel! non mi tradir. È vero, un fante; siete (Des Grieux parte indispettito.) (Saluta galantemente la fanciulla, la quale si Lescaut un maestro? Fugge: è dunque innamorato!… allontana; poi, vedendo Geronte e Lescaut Pensate! a diciott’anni! (Tutti gli studenti si avviano allegramente al in stretto colloquio, si ferma in disparte ad Quanta festa di sogni e di speranze Lescaut porticato dell’osteria: si imbattono in alcune osservarli.) in quella testolina… Celiate! fanciulle e le invitano galantemente a seguirli. Un dilettante… Intanto scendono dalla scaletta Lescaut e Geronte Geronte Geronte, e parlano fra loro, passeggiando. (A Lescaut.) Comprendo… Poverina!… Gli studenti Edmondo si avvicina ad una fanciulla e le parla Dunque vostra sorella È d’uopo consolarla. Questa sera A noi… galantemente; sul finire del dialogo fra Lescaut il velo cingerà? meco verrete a cena? v’invito… banco! e Geronte, l’accompagna sino al viale a destra, Ci sian propizie l’ore. ove le dà l’addio.) Lescaut Lescaut Malo consiglio della gente mia. Lescaut (Con aria fredda e sprezzante sedendosi a Studenti Quale onor! Quale onore!… giuocare.) Venite fanciulle!… Augurio ci siate Geronte E intanto permettete… Carte! di buona fortuna. Diversa idea mi pare (Gli fa cenno d’offrirgli qualche cosa all’osteria.) (Geronte, che da lontano ha osservato Lescaut, la vostra? vedendolo occupato al giuoco, chiama l’oste, Fanciulle Geronte che è sul limitare del portone: l’oste accorre È bionda od è bruna Lescaut (Che sulle prime aveva seguito Lescaut, cambia premuroso; Geronte lo conduce in disparte, la diva che guida la vostra tenzon? Certo, certo, subito di pensiero.) mentre Edmondo, messo in sospetto dagli ho più sana la testa Scusate… m’attendete andirivieni di Geronte, cautamente si avvicina Studenti di quel che non sembri, e benché triste fama per breve istante; qualche ordine io debbo per sorvegliarlo.) È calva la diva: ma morbida chioma le giovanili mie gesta circondi. all’ostiere impartir… voi fa desïar. Ma la vita conosco, (Lescaut s’inchina e Geronte s’allontana verso Geronte Chi perde e chi vince, voi brama, o fanciulle, forse troppo. Parigi il fondo: annotta e dall’interno dell’osteria sono (All’oste.) chi piange e chi ride; è scuola grande assai. portate via varie lampade e candele accese, che Amico, io pago prima e poche ciarle! noi prostra ed irride Di mia sorella guida, mormorando, i garzoni dispongono sui tavoli dei giuocatori.) Una carrozza e cavalli che volino la mala ventura: adempio il mio dovere, sì come il vento; fra un’ora! ma lieta prorompe come un vero soldato. Gli studenti d’amore la folle, l’eterna canzon. Solo, dico, che ingrato (Giuocando animatamente.) L’oste evento al mondo non ci coglie, senza Un asso! Un fante! Un tre! Signore! Ragazze qualche compenso: e voi conobbi illustre Che gioco maledetto! Amiche fedeli di un’ora, volete? Signor?… Geronte Il riso chiedete, Lescaut Dietro l’albergo, fra un’ora, capite?! il bacio, il sospir? Geronte (Attratto dalle voci si accosta al porticato e Verranno un uomo e una fanciulla… e via Orniam la vittoria, Geronte di Ravoir. guarda con febbrile interesse.) sì come il vento, via, verso Parigi! e il core del vinto Giocano! Oh, se potessi E ricordate che il silenzio è d’or. al tepido effluvio di molle carezza Lescaut qualche colpo perfetto riposa, obliando, e l’onta e il martir. Diporto tentare anch’io! L’oste (Studenti e fanciulle prendono posto intorno vi conduce in vïaggio? L’oro… adoro. alle tavole: alcuni ricominciano a giuocare, altri Tutti ordinano da bere.) Geronte Puntate! Geronte No, dovere; Puntate!… Carte!… Un asso!… Bene, bene!… 12 13
(Dandogli una borsa.) Edmondo Des Grieux Manon Adoratelo e ubbidite, Siamo a buon punto?! (Affascinato.) (Stupita.) or mi dite, Nelle pupille fulgide profonde Che dite?! (Indicando il portone dell’osteria.) Des Grieux sfavilla il desiderio dell’amore… quest’uscita ha l’osteria Salvami! Amor ora vi parla!… Date all’onde Des Grieux solamente? del nuovo incanto il dolce labbro e il core… Il vero! Edmondo l’anima date a questo immenso invito L’oste Salvarti?!… La partenza di baci e di carezze che ne è intorno! Edmondo Ve n’ha un’altra. impedire?… Tentiamo!… V’amo! v’amo! Quest’attimo di giorno (Accorrendo si avvicina a Des Grieux e Manon e Senti! Ti salvo, forse. deh!… a me rendete eterno ed infinito! dice loro rapidamente.) Geronte Del gioco all’amo morse Il colpo è fatto, la carrozza è pronta… Indicatemi la via. il soldato laggiù. Manon Che burla colossal! Presto! Partite… (Partono dal fondo a sinistra.) Una fanciulla povera son io, Des Grieux non ho sul volto luce di beltà, Manon Edmondo E il vecchio? regna tristezza sul destino mio… (Sorpresa.) (Che ha udito il colloquio fra Geronte e l’oste.) Fuggir?… Fuggir? Vecchietto amabile, Edmondo Des Grieux inciprïato Pluton sei tu! Il vecchio? Oh, il vecchio Vinta tristezza dall’amor sarà! Des Grieux La tua Proserpina l’avrà da far con me! Fuggiamo!… Concedete La bellezza vi dona di resistere forse avrà virtù? (Si avvicina ai compagni che giuocano, e che il vostro rapitor… un altro sia. il più vago avvenir, (Entra Des Grieux pensieroso: Edmondo gli si parla all’orecchio d’alcuni fra essi; poi esce e o soave persona, avvicina: poi battendogli sulla spalla.) si allontana a sinistra; si sospende il giuoco: Manon mio infinito sospir! Cavaliere, te la fanno! Lescaut beve in compagnia degli studenti: (A Des Grieux.) M’inonda soave delizia Manon comparisce sulla scaletta, guarda Voi mi rapite? o fiore dell’anima mia; Des Grieux ansiosa intorno e visto Des Grieux scende e gli si m’inonda profonda letizia (Con sorpresa.) avvicina.) Des Grieux e l’alma pei sogni s’avvia… Che vuoi dir? Vi rapisce amore. Oh! dove il tuo sguardo m’adduce Manon la vita comincia per me; Edmondo Vedete? Io son fedele Manon io sogno un futuro di luce, (Ironicamente.) alla parola mia. Voi mi chiedeste (Resistendo.) la vita divisa con te. Quel fior dolcissimo con fervida preghiera, Ah, no! che olezzava poco fa che a voi tornassi un’altra volta. Meglio Manon dal suo stel divelto, povero non rivedervi, io credo, e al vostro prego Des Grieux No, non è vero! Troppo bello è il sogno! fior, fra un’ora appassirà! benignamente opporre il mio rifiuto. (Con intensa preghiera.) Oh, non è inganno la vostra parola?!… La tua fanciulla, la tua colomba V’imploro! or vola, or vola: Des Grieux Lescaut del postiglione suona la tromba… Oh come gravi le vostre parole!… Edmondo (Alzandosi e picchiando sul tavolo.) Via, ti consola: Sì ragionar non suole Presto, via ragazzi! Non c’è più vino? E che? Vuota è la botte? un vecchio la rapisce! l’età gentile che v’infiora il viso; (Gli studenti lo forzano a sedere: il giuoco mal s’addice al sorriso Des Grieux riprende più animato. All’udire la voce di Des Grieux che dall’occhio bellissimo traluce (Insistendo.) Lescaut, Manon e Des Grieux si ritraggono verso (Grandemente turbato.) questo severo ragionare e questo Manon… Manon… destra agitatissimi; Manon impaurita vorrebbe Davvero? disdegno melanconico!… rientrare, ma viene trattenuta da Des Grieux.) Manon Edmondo Manon (Risoluta.) Des Grieux Impallidisci? Eppur lieta, assai lieta Andiam! Deh! m’ascoltate: vi minaccia un vile Per Dio, la cosa è seria! un tempo io fui! La queta oltraggio; un rapimento! Un libertino, casetta risonava Edmondo quel vecchio che con voi giunse, una trama Des Grieux di mie folli risate, Oh! che bei pazzi! a vostro danno ordì. Qui l’attendo, capisci? e coll’amiche gioconde ne andava (Edmondo dà a Des Grieux il proprio mantello gioconda a danza! col quale può coprirsi il volto, poi tutti e tre Ma di gaiezza il bel tempo fuggi! fuggono dal fondo, dietro l’osteria. Geronte 14 15
viene dalla sinistra, dà una rapida occhiata Geronte (Preso a braccio Geronte si avvia verso l’osteria, ATTO SECONDO al tavolo; vedendovi Lescaut giuocare Vostra sorella! parlando e gesticolando calmo e maestoso.) animatamente, lascia sfuggire un moto di Degli eventi all’altezza esser convien!… A Parigi. soddisfazione, e cautamente, in modo da non Lescaut Perché… Salotto elegantissimo in casa di Geronte. risvegliare l’attenzione di alcuno, va verso Che?! – Mille e mille bombe! (Entrano nell’osteria.) Nel fondo due porte. A destra ricchissime e l’osteria, dove trova l’oste.) (Butta le carte e corre fuori; l’oste impaurito (Gli studenti, tralasciato il giuoco, ridono pesanti cortine nascondono l’alcova. A sinistra, fugge nell’osteria.) sottecchi dell’avventura di Des Grieux che presso alla finestra, una ricca pettiniera. Sofà, Geronte sottovoce Edmondo a loro narra; cauti però per sedili, poltrone, un tavolo. Di sedur la sorellina Geronte la presenza del sergente, prudentemente, in Manon, un parrucchiere. è il momento! – Via, ardimento, L’inseguiamo! disparte, guardano, ascoltano e si divertono.) (Manon è seduta avanti alla pettiniera: è coperta che il sergente è al giuoco intento. È uno studente! da un ampio accappatoio bianco che le avvolge È bene ch’ei vi resti! Studenti tutta la persona. Il parrucchiere le si affanna (Chiama sottovoce l’oste.) Lescaut Venticelli – ricciutelli intorno. Due garzoni nel fondo stanno pronti ai Ehi, dico… (Vedendo la simulata indifferenza degli studenti, che spirate cenni del parrucchiere.) (L’oste accorre.) crolla il capo.) fra vermigli – fiori e gigli, È pronta È inutil!… avventura Manon la cena? (E a Geronte che si lascia sfuggire un moto strana e dura, (Guardandosi allo specchio.) d’impazienza, dice calmo.) deh, narrate. Dispettosetto riccio questo! L’oste Riflettiamo! Strana e dura – l’avventura (Al parrucchiere.) Si, Eccellenza! Cavalli pronti avete?… per mia fé! Il calamistro!… Presto!… (Geronte accenna di no.) Assetato labbro aveva (Il parrucchiere corre saltellando a prendere Geronte Il colpo è fatto! coppa piena; il ferro per arricciare e ritorce il riccio ribelle, L’annunziate È tardi disperarsi ed è da matto! ber voleva quindi eseguisce premurosamente i vari ordini a quella signorina e avidamente che gli dà Manon.) che… Geronte già suggeva… Or… la volàndola!… È ver. ma repente, Severe un po’ le ciglia!… Edmondo bocca ignota – la fé vuota… La cerussa!… (Che è ritornato e ha udito le ultime parole di Lescaut Dura è affé!… (Soddisfatta.) Geronte, gli si fa innanzi a grandi inchini.) Vedo; Manon con sue grazie leggiadre Lo sguardo Quella signorina?… ha suscitato in voi… un affetto di padre! Edmondo e gli studenti vibri a guisa di dardo! (Avanzandosi cautamente dal fondo sino alla Qua la giunchiglia!… Geronte Geronte porta dell’osteria, con malizia.) (Seccato.) Non altrimenti! A volpe invecchiata Lescaut e detti. Sì. l’uva fresca e vellutata Lescaut sempre acerba rimarrà. Lescaut Edmondo (Con dignitosa fierezza.) (Gli studenti scoppiano in una gran risata; (Entrando.) (Additando dal fondo, lontano, verso la via che E a chi lo dite!… Ed io da figlio in quel mentre esce minaccioso Lescaut: gli Buon giorno, sorellina! conduce a Parigi.) rispettoso vi do un ottimo consiglio… studenti fuggono ridendo.) Eccellenza, Parigi!… È là Manon… Manon già non si perde! Manon vedetela! Essa parte in compagnia Ma borsa di studente presto rimane al verde… (Facendo attenzione al parrucchiere.) d’un ardente – studente. Manon non vuol miseria! Manon riconoscente Il minio e la pomata!… (Edmondo si avvicina agli studenti.) accetterà… un palazzo per piantar lo studente! Voi farete da padre ad un’ottima figlia, Lescaut Geronte ed io completerò, signore, la famiglia. Questa mattina (Guarda sorpreso, poi nella massima confusione Che diamine! Ci vuole calma… filosofia… mi sembri un po’ imbronciata. corre da Lescaut scuotendolo.) (Vedendo a terra il tricorno che, in un momento L’hanno rapita! d’ira era caduto a Geronte, lo raccoglie e lo Manon porge al vecchio ganimede, ma, udendo ridere Imbronciata?… Perché? Lescaut gli studenti, si volge impettito e minaccioso. Poi (Giuocando.) dice a Geronte.) Lescaut Chi? Ecco il vostro tricorno!… E, domattina, in via! No? Tanto meglio! Dunque, dicevo… A cena e il braccio a me! (Sorridendo malizioso.) 16 17
Geronte ov’è? che un dì Manon avesse abbandonato Ah… in quelle trine morbide… l’ore fugaci… Così presto ha lasciato… il gineceo?… per un palazzo aurato nell’alcova dorata v’è un silenzio… le tue carezze ardenti! quell’umile dimora. un freddo che m’agghiaccia!… Rendimi i baci, Manon Ed io che m’ero avvezza i baci tuoi cocenti… (Al parrucchiere.) Manon a una carezza l’ebbrezza che un di mi beò! Ed ora… un nèo! (L’interrompe.) voluttuosa Vieni!… Son bella? (Il parrucchiere porta a Manon la scatola di E… dimmi… di labbra ardenti e d’infuocate braccia… più bella ancor sarò! lacca giapponese contenente i nèi. Manon or ho… tutt’altra cosa! (Rimane pensierosa, rattristata, poi i suoi occhi indecisa vi cerca dentro rovistandone i taffetà Lescaut (Pensierosa.) si soffermano allo specchio; la sua adorabile non decidendosi a scegliere.) Che vuoi dire?… figura vi si delinea; le mani quasi incoscienti O mia dimora umile, aggiustano le pieghe della veste; poi i pensieri si tu mi ritorni innanzi Lescaut Manon mutano, le labbra sorridono, gli occhi sfavillano gaia, isolata, bianca (Consigliando.) Nulla!… nel trionfo di sua bellezza e passando davanti come un sogno gentile Lo Sfrontato!… Il Biricchino!… allo specchio, domanda a Lescaut.) e di pace e d’amor! No?… il Galante!… Lescaut Nulla? Manon Lescaut Manon Davver?… Davver che a maraviglia questa veste (Osservando inquieto Manon.) (Ancora indecisa.) mi sta?… Orben… poiché tu vuoi saper… Des Grieux Non saprei… Manon come Geronte, è un grande amico mio. (Risolvendosi.) (Indifferente.) Lescaut Ei mi tortura sempre: Ebben… due nèi! Volevo dimandar… (Ammirando.) (Imitando Des Grieux.) All’occhio l’Assassino! Ti sta a pennello! “Ov’è Manon? e al labbro il Voluttuoso! Lescaut Ove?… Con chi fuggì? Ad Est? A Nord? (Il parrucchiere pone i due nèi, poi Risponderò!… Manon A Sud?…” Sempre io rispondo: “Non lo so!…”. graziosamiente e con bravura toglie E il tupé?… E alfin l’ho persuaso!… l’accappatoio a Manon, che appare vestita, Manon incipriata, pettinata; piega l’accappatoio, si (Volgendosi con vivacità.) Lescaut Manon inchina a Manon, fa un cenno ai suoi garzoni e a Risponderai? Portentoso! (Sorpresa.) grandi inchini esce.) Ei m’ha scordata!?… Lescaut Manon Lescaut (Malizioso.) E il busto?… Lescaut (Guarda attento Manon ed esclama ammirato.) Ho inteso!… Ne’ tuoi occhi No! No!… Ma che vincendo può coll’oro Che insieme delizioso!… io leggo un desiderio. Lescaut forse scoprir la via che mena a te! (Guardando comicamente intorno.) Bello!! (Con mistero e con gesti di giuocatore provetto.) Lescaut, Manon, poi musici. Se Geronte (Entrano alcuni personaggi incipriati tenendo Or… correggendo la fortuna sta… lo sospettasse!… fra le mani dei fogli di musica. Si avanzano Io l’ho lanciato al gioco!… Vincerà!… Lescaut ad inchini e si schierano da un lato, avanti a (Continuando ad ammirare Manon.) Manon È il vecchio tavolier (per noi) tal quale Manon.) Sei splendida e lucente! (Allegra.) la cassa del danaro universale!… M’esalto!… E n’ho il perché!… È ver! Hai côlto! Da me lanciato e istrutto Lescaut È mia la gloria se pelerà tutti e tutto! (Sottovoce a Manon.) sei salva dall’amor d’uno studente. Lescaut Ma nel martirio delle lunghe lotte Che ceffi son costoro?… Ciarlatani o speziali? Allor che sei fuggita… là, ad Amiens, Brami intanto il dì e la notte mai la speranza il cor m’abbandonò! nuove di… Lui?… vive incosciente della sua follia, Manon Là, la tua sorte vidi!… Laggiù il magico e ognora chiede al giuoco ove tu sia! (Annoiata.) fulgor di queste sale balenò. Manon Son musici!… È Geronte che fa dei madrigali! T’ho ritrovata! Una casetta angusta È ver! Manon era la tua dimora possedevi (Con tristezza.) (Fra sé, dolorosamente.) Il madrigale. innumerati baci e… niente scudi!… L’ho abbandonato Per me tu lotti, È un bravo giovinotto quel Des Grieux!… senza un saluto… un bacio!… per me che, vile, ti lasciai: I musici Ma… (ahimè) non è cassiere generale! (Si guarda intorno e si ferma cogli occhi che tanto duolo a te costai!… Sulla vetta tu del monte Dunque era naturale all’alcova.) Ah! vieni! Il passato mi rendi, erri, o Clori: 18 19
hai per labbra due fiori: (Lescaut osserva sorridendo quella scena Il maestro ch’ora già si figura l’occhio è una fonte. di sdolcinature: i suonatori accordano i loro (A Manon.) la vostra fantasia troppo felice. Ohimè! Ohimé! istrumenti, mentre Geronte col maestro di ballo A manca!… Filen spira ai tuoi piè! sta organizzando e preparando il minuetto.) Brava!… A destra!… Un saluto! Il maestro Di tue chiome sciogli al vento (Figura dell’occhialetto.) (Impaziente.) il portento, Lescaut Attenta! L’occhialetto… Un cavalier!… ed è un giglio il tuo petto (Fra sé, filosoficamente riflettendo.) bianco – ignudetto. Una donnina che s’annoia è cosa Geronte Geronte da far paura!… Minuetto perfetto! (Frettoloso.) Clori sei tu, Manon, Son qua!… (Dopo aver un po’ riflettuto.) (Manon guarda qua e là nel gruppo dei suoi ed in Filen, Geronte si mutò! Andiam da Des Grieux! ammiratori, è provocantissima: i vecchi signori e Filen suonando sta; È da maestro preparar gli eventi!… gli abati guardano Manon cupidamente.) Signori ed abati la sua zampogna va (Esce.) Bravi! Che coppia! sussurrando: pietà! (Mentre il maestro di ballo riceve gli ordini Signori ed abati (Figura del saluto.) E l’eco sospira: – pietà: da Geronte, entrano altri personaggi, i quali Che languore nello sguardo! (Geronte balla senza caricatura, marca appena i si inchinano a Manon, le baciano la mano, le Che dolcezza! passi, è superbamente allegro.) Piagne Filen: “Cuor non hai Clori in sen? offrono fiori, dolciumi, ecc. Il maestro di ballo si Che carezza! avanza, dà la mano a Manon per cominciare il Troppo è bella! Signori ed abati Ve’… già… Filen… vien… men!” Evviva i fortunati – innamorati! (A bassa voce.) minuetto: Geronte fa cenno agli amici di tirarsi Se sorride pare stella! in disparte, e sedersi. Durante il ballo alcuni Che candori! Ve’ Mercurio e Ciprigna! No!… Clori a zampogna che soave plorò Oh! qui letizia non disse mai no! servi girano portando cioccolatta e rinfreschi.) Che tesori! Quella bocca con amore e dovizia Il maestro di ballo baci scocca! leggiadramente alligna. Manon (Seccata, dà una borsa a Lescaut.) (A Manon.) Se sorride stella pare! Manon Paga costor! Vi prego, signorina, (Sull’aria del minuetto, a Geronte.) un po’ elevato il busto… indi… Ma brava, Manon L’ora, o Tirsi, è vaga e bella… Lescaut così mi piace!… Tutta Lodi aurate Ride il giorno – ride intorno (Intasca la borsa.) la vostra personcina mormorate la fida pastorella… Oibò!… Offender l’arte?… or s’avanzi!… Così!… susurrate Te sospira – e per te spira. (Ai musici maestoso.) Io vi scongiuro… a tempo! or mi vibrano d’intorno; vostri cori Ma tu giungi e in un baleno Io v’accomiato in nome della Gloria! Geronte adulatori viva e lieta è dessa allor! (I musici escono inchinandosi.) (Entusiasmato.) su frenate! Vedi il ciel com’è sereno Oh vaga danzatrice! sul miracolo d’amor! Il minuetto. Alcuni signori ed abati Manon La deità siete del giorno! Signori ed abati Manon, Lescaut, Geronte, vecchi signori, abati, il (Con falsa modestia.) (Con grande ammirazione.) maestro di ballo. Suonatori. Un po’ inesperta. Altri Ah! voi siete il miracolo, ah! voi siete l’amore! (Mentre da una porta escono i musici, dall’altra si vedono sfilare nell’anticamera alcuni amici di Della notte ella è regina! Il maestro Geronte Geronte, vecchi signori, abati eleganti. Geronte li (Frapponendosi mellifluo.) riceve. Intanto entrano alcuni suonatori i quali si (Impaziente.) Geronte Vi prego… non badate Troppo è bella! Galanteria sta bene; ma obliate che è tardi… collocano nel fondo a sinistra.) Allegra folla ondeggia ora sui baluardi. a lodi sussurrate… Si ribella Manon È cosa seria il ballo!… la parola e canta e vanta! Voi mi fate Signori ed abati (Mostrando quelli a Lescaut.) Qui il tempo vola! I Madrigali!… E il ballo!… E poi la musica!… Signori ed abati spasimare… delirare. Son tutte belle cose! Pur… (Sottovoce a Geronte.) (Il maestro fa segni d’impazienza.) Tacete!… Vi frenate, Geronte (Non può reprimere uno sbadiglio e È cosa ch’io so per prova. sbadigliando esclama.) come si fa da noi; Manon (A Manon.) M’annoio!… ammirate in silenzio, Il buon maestro non vuol parole… Voi, (E va incontro a Geronte che entra seguito dal in silenzio adorate… Se m’adulate mia fulgida letizia, esser compagna a noi maestro di ballo ed altri. Grandi inchini cerimoniosi.) È cosa seria… non diverrò la diva danzatrice prometteste: di poco vi precediamo… 20 21
Manon Manon Des Grieux Giungo in mal punto. Errore involontario! Un breve Ah! La mia colpa!… È vero! Io t’ho tradito! Nell’occhio tuo profondo Chi non erra quaggiù?! istante sol vi chiedo: attendermi fia lieve Sì, sciagurata dimmi!… io leggo il mio destino; Anche voi, credo, ad esempio, obliaste fra il bel mondo dorato. Quando più nera scendeva su di noi tutti i tesor del mondo d’essere in casa mia. la miseria, fuggendo, ha il tuo labbro divino. Signori ed abati volli che solo e libero Des Grieux Grave è sempre l’attesa. tu la fortuna Manon Signore! tentar potessi. Alle mie brame torna, Geronte deh! torna ancor! Manon Dell’anima sospesa Des Grieux Alle mie ebbrezze, ai baci (A Des Grieux.) non sian lunghe le pene. Taci… che il cor mi frangi! lunghi, d’amor! Taci… (Tutti si muovomo: saluti: baciamano.) Tu non sai le giornate che buie, desolate Des Grieux Geronte Geronte son piombate su me! In te, Manon, s’inebria Gratitudin, sia (Mentre bacia la mano a Manon.) l’anima ancor! oggi il tuo di di festa! Ordino la lettiga… Manon I baci tuoi son questi! (A Manon.) Addio… bell’idol mio… Io voglio il tuo perdono… Questo è il tuo amor! Donde vi trassi, (Escono.) Vedi? Son ricca! Questa (Manon si abbandona fra le braccia di le prove che v’ho date non ti sembra una reggia, Des Grieux, che dolcemente la fa sedere sul sofà.) di un vero amore, come rammentate! Manon sola, poi Des Grieux. non ti sembra una festa e d’ori – e di colori? Manon Manon (Manon si affretta ad acconciarsi, ammirandosi Tutto è per te: pensavo M’arde il tuo bacio! (Prende lo specchio, lo pianta in viso a Geronte soddisfatta nello specchio.) a un avvenir di luce; Dolce tesor, e coll’altra mano indica Des Grieux: trattenendo Amor qui ti conduce… vivi e t’inebria le risa.) Manon (S’inginocchia.) sovra il mio cor. Amore? Amore! Oh, sarò la più bella!… Vedi, ai tuoi piedi io sono Mio buon signore, (Prende la mantiglia posata sopra una seggiola: e voglio il tuo perdono. Des Grieux ecco!… Guardatevi! sente che qualcuno s’avvicina; crede che sia il servo.) Non lo negar!… Son forse Nelle tue braccia care S’errai, leale Dunque questa lettiga?… della Manon d’un giorno v’è l’ebbrezza, l’oblio! ditelo!… Or poi (Des Grieux appare alla porta; è pallidissimo: meno piacente e bella? guardate noi! Manon gli corre incontro in preda a grande Manon emozione.) Des Grieux La mia bocca è un altare Geronte Tu, amore? Tu? Sei tu, (Desolato.) dove il tuo bacio è Dio! (Offeso, fa un gesto di minaccia: poi vincendosi, mio immenso amore?… Dio! O tentatrice!… È questo (Con immensa dolcezza mormorato.) sogghignando.) l’antico, maledetto e desïato Labbra adorate e care!… Io son leale, mia bella donnina. Des Grieux fascino che m’accieca! Conosco il mio dovere… (Con gesto di rimprovero.) Des Grieux deggio partir di qui! Ah, Manon! Manon Manon, mi fai morire!… O gentil cavaliere, È fascino d’amor; cedi, son tua! o vaga signorina, Manon Des Grieux arrivederci… e presto! Tu non m’ami?… Des Grieux Dolcissimo soffrire!… (Esce.) Dunque non m’ami più? Più non posso lottar! Son vinto: io t’amo! Mi amavi tanto! Geronte, Manon e Des Grieux. Manon Oh, i lunghi baci! Oh, il lungo incanto! Manon (Geronte si presenta improvviso alla porta del (Gaiamente spensierata.) La dolce amica d’un tempo aspetta (Affascinante, si alza, circondando colle braccia fondo: si arresta stupito; Manon e Des Grieux si Ah! ah!… Liberi! Liberi! la tua vendetta… Des Grieux.) alzano di scatto. Des Grieux fa un passo verso Liberi come l’aria! Oh, non guardarmi così: non era Che gioia, cavaliere, Vieni! Colle tue braccia Geronte; Manon s’interpone.) la tua pupilla amor mio bello!… stringi Manon che t’ama; tanto severa! stretta al tuo sen m’allaccia! Geronte Des Grieux Manon te solo brama. (Avanzandosi ironico ma dignitoso.) Des Grieux (Mestamente preoccupato.) Affé, madamigella, (Violentemente.) Senti, or comprendo il perché di nostra attesa! Sì, sciagurata, la mia vendetta… di qui partiamo: un solo 22 23
istante, questo tetto Manon Lescaut Manon del vecchio maledetto Tu?… Qui?… Manon… M’affretto! non t’abbia più! (Lescaut si lascia cadere su di una sedia sbuffando affannato.) Manon Des Grieux Manon (Impaurita.) Manon!… (Quasi involontariamente.) Des Grieux Ohimè!… Peccato! Che avvenne?… Manon Tutti questi splendori!… Lescaut Ohimè! Tutti questi tesori!… Manon Via… l’ali ai piè! (Sospirando.) Di’!… (A Des Grieux.) Des Grieux Ahimè!… Partir dobbiamo! (Lescaut accenna cogli occhi e colle mani, e Ah, non sapete… Sì! Bada a te, lascia capire che è accaduto qualche grave Voi la perdete… vecchio! Des Grieux imbroglio.) La sciagurata (Con immensa amarezza.) avrà spietata Manon Ah! Manon, mi tradisce Des Grieux e Manon crudele sorte: Un istante!… il tuo folle pensiero: (Allibiti.) l’esiglio! (Mostrando a Des Grieux un gioiello posto sulla sempre la stessa! Trepida O ciel!… Che è stato?! pettiniera.) divinamente, Manon Questo smagliante nell’abbandono ardente… Lescaut (Atterrita.) smeraldo… Buona, gentile come la vaghezza (Balbettando.) Ah! è morte!… di quella tua carezza; Ch’io… prenda… fiato… (Lescaut continua, parlando sempre, ad Des Grieux sempre novella ebbrezza; onde… parlar… affrettare, mentre Des Grieux preso d’ira Andiamo! indi, d’un tratto, vinta, abbacinata impreca e Manon confusa si aggira turbata per dai raggi e dagli effluvi Manon la scena.) Manon della vita dorata!… Ci fai tremar! Ma sì!… (Con forza crescente.) Lescaut Io? Tuo schiavo e tua vittima discendo Des Grieux Or v’affrettate! Des Grieux la scala dell’infamia… Ohimè!… Che è stato? non esitate! Affrettiamo! Fango nel fango io sono Pochi minuti, e turpe eroe da bisca Lescaut siete perduti! Manon io m’insozzo, mi vendo… V’ha… denunziato!… Già dal quartier Mio Dio!… Sì… L’onta più vile m’avvicina a te! uscìan gli arcier! (Sconfortato.) Manon La compagnia Des Grieux Nell’oscuro futuro Chi?… forse è per via!… Orsù!… di’, che farai di me? Ah, il vecchio vile (Siede accasciato. Manon gli si avvicina Des Grieux morrà di bile, Manon amorosamente, e gli prende la mano.) (Iracondo.) se trova vuota Mi sbrigo!… E tu Il vecchio? la gabbia e ignota m’aiuta. Manon gli sia tuttora Un’altra volta, un’altra volta ancora, Lescaut l’altra dimora! Des Grieux deh! mi perdona!… (Ripigliando fiato.) (Affrettando.) A fare? Sarò fedele e buona, Sì! Manon!… Suvvia… lo giuro… lo giuro! Già vengon qui son già per via! Manon e guardie e arcier!… (Osservando.) Ad involtare Lescaut, Manon, Des Grieux, poi un sergente Su, cavalier, Oh! il bel forzier! codesti oggetti!… cogli arcieri, indi Geronte. e, per le scale, Peccato inver! Vuota i cassetti!… spiegate l’ale!… (Entra Lescaut ansante, respirando a mala pena. Da un granatiere Des Grieux Des Grieux e Manon sorpresi gli vanno incontro.) Lescaut ch’era in quartiere (Furibondo.) (Affaccendato.) tutto ho saputo. Des Grieux Ah, il maledetto Nostro cammino Lescaut! vecchio!… sarà il giardino… Des Grieux In un istante Ah!… il vecchio astuto!… 24 25
de l’alte piante (Atterrito, chiude la porta a chiave e corre Sergente ATTO TERZO sotto l’ombria, presso Manon e Des Grieux.) (Imperioso.) siam sulla via… Nessun si muova! L’Havre. Buon chi ci piglia! Des Grieux (A Manon sfugge nello spavento la mantiglia e i Piazzale presso il porto. (Gittandole la mantiglia.) Manon! gioielli si spargono al suolo. Il sergente con due Nel fondo, il porto: a sinistra l’angolo d’una La tua mantiglia soldati a un cenno di Geronte afferrano Manon: caserma. Nel lato di faccia al pianterreno, una vesti, Manon… Manon Des Grieux furibondo sguaina la spada, ma vien finestra con grossa ferriata sporgente. Nella (Corre ad una finestra.) Des Grieux!… disarmato da Lescaut.) facciata verso la piazza il portone chiuso, Maledizion! innanzi al quale passeggia una sentinella. Il Des Grieux Lescaut mare occupa tutto il fondo della scena. Si Manon Fuggiam! Se vi arrestan, cavalier, vede la metà di una nave da guerra. A destra, (Con dolore.) chi potrà Manon salvar? una casa, poi un viottolo; all’angolo un fanale E questo incanto Manon (Manon è trascinata via.) ad olio che rischiara debolmente. È l’ultima che adoro tanto Di qua? ora della notte; il cielo si andrà gradatamente dovrò lasciare Des Grieux rischiarando. e abbandonare? Des Grieux (Disperato, vorrebbe slanciarsi dietro Manon; Des Grieux, Lescaut. Or via… pazienza!… No! Lescaut lo trattiene a viva forza.) (In disparte, dal lato opposto della caserma.) Saria imprudenza O Manon! O mia Manon! lasciar quest’oro, Manon Des Grieux o mio tesoro! Ebben? Ansia eterna… crudel!… (Apre affannosamente alcuni tiretti, ne estrae INTERMEZZO dei gioielli, e si serve della mantiglia per Des Grieux La prigionia. Il viaggio all’Havre. Lescaut nasconderli.) (Accenna verso l’alcova.) Pazienza ancora… Di là! (Des Grieux. “… Gli è che io l’amo! – La mia La guardia là fra poco monterà Des Grieux passione è così forte che io mi sento la più l’arcier che ho compro… (Amoroso.) Manon sfortunata creatura che vive. – Quello che (Indicandogli dove passeggia la scolta.) O mia diletta Presto… non ho io tentato a Parigi per ottenere la Manon, t’affretta! sua libertà?!… Ho implorato i potenti!… Ho Des Grieux D’uopo è partire Des Grieux picchiato e supplicato a tutte le porte!… Persino L’attesa m’accora! tosto!… Fuggire… (A Manon.) alla violenza ho ricorso!… Tutto fu inutile. – Una (Con immenso slancio pieno di dolore.) Ah! torturare Di’: qui sol via mi rimaneva; seguirla! Ed io la seguo! La vita mia… l’anima tutta è là! mi vuoi ancor!!! v’ha uscita? Dovunque ella vada!… Fosse pure in capo al (Accenna alla finestra della caserma.) Con te portare mondo!…”) dèi solo il cor!… Manon Lescaut Io vo’ salvare (Indicando.) (Storia di Manon Lescaut e del cavaliere Manon sa già… e attende il mio segnale solo il tuo amor. Sì… Des Grieux dell’abate Prévost) e a noi verrà. – Io intanto tenterò (Al grido di Lescaut succede una confusione Laggiù! All’alcova!… il colpo cogli amici là nel viale… indicibile. Manon imbarazzata si aggira di qua e di Manon all’alba libera farò. là sempre tenendo i gioielli nascosti nella mantiglia. Lescaut e Des Grieux (Si avvolge fino agli occhi nel ferrajuolo e va Lescaut corre dal balcone alla porta. Des Grieux Presto, all’alcova!… cautamente nel fondo ad osservare.) corre per la stanza chiamando Manon.) (Lescaut spinge entro all’alcova Des Grieux e Manon, seguendoli alla sua volta; ma quasi Des Grieux Lescaut subito si sente dall’alcova un grido di Manon e Dietro al destino (Al balcone.) questa ritorna ancora in scena fuggendo, e dopo così mi traggo livido, Eccoli!… Accerchiano lei, lividi, Des Grieux e Lescaut. Des Grieux vuol e notte e dì cammino. la casa!… Il vecchio correre presso Manon… Lescaut lo trattiene… E un miraggio m’angoscia, ordina e sbraita. e dalle cortine dell’alcova schiuse appaiono un e m’esalta!… Vicino Le guardie sfilano, sergente e due arcieri. Intanto la porta è buttata or m’è… poi fugge se l’avvinghio!… gli arcier s’appostano! giù dal calcio dei fucili e nel suo vano si affaccia Parigi ed Havre… cupa, triste agonia!… (Alla porta.) Geronte ghignando e dietro a lui alcuni soldati.) Oh! lungo strazio della vita mia!… Entrano! Salgono!… Manon, Des Grieux, Lescaut. 26 27
Lescaut fu perché fede mi regnava in core Tutto chiedimi… tutto!… In seguito Des Grieux e Lescaut, arcieri, soldati (Avvicinandoglisi.) onnipossente – indomita! (Si ritira dalla finestra.) di marina, marinai. Eccoli… Ah! libera fra poco e mia sarai! (Colpo di fucile e grida di dentro di “All’armi!” – Udiste! Des Grieux corre verso il viottolo.) – Che avvenne? Des Grieux Manon – Fu un ratto? Rivolta? Alfin!… Libera!… Tua… fra poco!… Lescaut, Des Grieux. – Fuggiva una donna! (Dalla caserma esce un picchetto guidato da un – Più d’una! La folta sergente che viene a mutar la scolta.) Des Grieux Lescaut tenèbra protesse laggiù i rapitori! (Interrompendola impaurito.) (Entra fuggendo colla spada sguainata.) – Che audacia! Lescaut Taci! taci! … Perduta è la partita!… – Che audacia! (Che ha guardato attentamente i soldati.) (Un lampionaio entra dal fondo a destra Cavalier, salviam la vita!… – Vedete! Le guardie Ecco là l’uomo. È quello! cantarellando, traversa la scena e va a spegnere già sfilano. (Indicando uno.) il fanale.) Des Grieux (Rullo di tamburi: s’apre il portone della (Il picchetto col sergente rientrano in caserma.) Che avvenne? caserma, esce il sergente con un picchetto di (Lescaut, allegro, ponendo la mano sulla spalla Il lampionaio soldati, in mezzo al quale stanno parecchie a Des Grieux.) … Kate rispose al Re: Lescaut donne incatenate: i soldati e le donne si È l’Havre addormentata!… L’ora è giunta!… “D’una zitella Udite come strillano! arrestano avanti il portone; il sergente s’avanza (Si avvicina alla caserma, scambia un rapido perché tentare il cor? (Nuove grida di “All’armi!”.) verso la folla, ordinandole di retrocedere.) cenno col soldato di guardia che passeggiando Per un marito Fallito è il colpo!… si allontana; poi si appressa alla finestra del mi fé bella il Signor” Sergente pianterreno, picchia con precauzione alle sbarre Rise il Re Des Grieux Il passo m’aprite. di ferro. Des Grieux immobile, tremante, guarda; poi le die’ (Con impeto.) (Dalla nave scende il comandante: lo segue un i vetri si aprono e appare Manon. Des Grieux gemme ed or Ah! ben venga la morte! drappello di soldati di marina, il quale si schiera corre a lei.) e un marito… e n’ebbe il cor. Fuggir? Giammai! a destra. Sulla nave si schierano i marinai.) (Si allontana dal viottolo: comincia ad (Fa per sguainare la spada.) Des Grieux albeggiare. Poco dopo nel fondo della scena Comandante (Con voce soffocata.) passa una pattuglia, attraversa da sinistra a Lescaut (Al sergente.) Manon!… destra e scompare nel viottolo.) (Impedendoglielo.) È pronta la nave. L’appello affrettate! (Le sue mani si avvinghiano alle sbarre.) Ah! pazzo inver!… Des Grieux Borghesi, uomini e donne del popolo Manon È l’alba!… O mia Manon, Manon Silenzio! L’appello cominciano già. (Piano con immenso abbandono.) pronta alla porta del cortil sii tu… (Riappare alla finestra agitata; con immenso (La folla si è ritirata e guarda sfilare le Des Grieux!… V’è là Lescaut con uomini devoti… slancio a Des Grieux.) cortigiane.) (Manon sporge le mani dalla ferriata; Des Grieux Là vanne e tu sei salva! Se m’ami, le bacia con febbrile trasporto.) in nome di Dio Il sergente Manon t’invola, amor mio! (Con un foglio in mano fa l’appello: le donne, Lescaut Tremo per te! Tremo!… Pavento! man mano che sono chiamate, passano in (Guardando Manon.) Tremo e m’angoscio… né so il perché!… Des Grieux diversi atteggiamenti da sinistra a destra presso Manon, la mia miniera… il mio sostegno, Ah! una minaccia funebre io sento!… Ah! Manon… al drappello dei marinai: il comandante nota su lasciar partir? Al diavolo l’America!… Tremo a un periglio che ignoto m’è… di un libro.) No, il Nuovo Mondo non avrà Manon! Lescaut Rosetta! (S’allontana da destra.) Des Grieux (Trascinando via Des Grieux, borbotta sfiduciato (Passa sfrontatamente.) Ah! Manon, disperato crollando il capo.) Madelon! Manon, Des Grieux, un lampionaio. è il mio prego!… L’affanno Cattivo affare! (Indifferente, va al posto, ridendo.) la parola mi spezza… (Manon abbandona la finestra e scompare.) Manon! Manon Vuoi che m’uccida qui? (Attratti dal colpo di fuoco e dai gridi d’allarme, (Passa lentamente cogli occhi a terra.) Tu… amore!? E nell’estrema Ti scongiuro, Manon. accorrono da ogni parte borghesi, popolani, Ninetta! onta non m’abbandoni? Vieni! vieni!… Salviamoci!… popolane e si domandano l’un l’altro che cosa è (Altera, fissando la folla.) (Addita il viottolo.) avvenuto: confusione generale: è giorno.) Caton! Des Grieux (Con fare imponente.) Abbandonarti? Mai! Manon Borghesi, uomini e donne del popolo. Poi il Regina! Se t’ho seguita per la lunga via E sia! M’attendi, amore… sergente degli arcieri, il comandante della nave. (Passa pavoneggiandosi.) 28 29
Claretta! Altri Lescaut Sergente (Va al suo posto frettolosa.) (Schernendole.) (Additando Des Grieux.) (Collocandosi di fronte alle cortigiane.) Violetta! Che splendidi nèi! Vedete quel pallido Presto!… In fila!… (Traversa la piazza con modo procace.) che presso le sta? (Le cortigiane si mettono in fila.) Nerina! Altri Lo sposo è quel misero. Marciate!… (Elegante.) Di vaghe nessuna! (Vedendo Manon ferma presso a Des Grieux.) Elisa! Borghesi Costui qui ancor? Finiamola. (Se ne va tranquillamente.) Altri Oh! inver fa pietà! (Va e prende brutalmente Manon per un braccio Ninon! Che gaia assemblea. e la spinge verso le altre.) (Si copre il volto colle mani.) Lescaut Giorgetta! Alcuni borghesi aggruppati sul davanti a Cosi, fra catene, Des Grieux (Civettuola.) sinistra. Lescaut indica Manon e parla loro nel fango e avvilita, (Non può trattenersi e d’un tratto strappa sommessamente. rivede e rinviene Manon dalle mani del sergente gridando.) Giovanotti la sposa rapita! Indietro! (Mormorando.) Borghesi (Grida di sdegno.) Eh! Che aria! È bella davvero! Sergente Manon e Des Grieux. (A Des Grieux.) Altri Lescaut Via! È un amore! Costei? V’è un mistero! (Des Grieux è nel fondo perduto tra la folla.) (Appena è passata Manon, esso cautamente le Borghesi Alcuni borghesi Borghesi si avvicina, cercando di nascondersi dietro di lei. (Aizzati da Lescaut a Des Grieux.) (Con astio.) (A Lescaut.) Manon se ne accorge ed a stento trattiene un Coraggio! Ah! qui sei ridotta! Sedotta?… Tradita? grido di riconoscenza: le loro mani si toccano e si stringono.) Des Grieux Alcune donne Lescaut (Furente, minaccioso.) (Indignate.) Costei fu rapita Manon Ah! guai a chi la tocca! Che riso insolente! fanciulla all’amore (Con passione ed angoscia.) (Avvinghia stretta a sé Manon, coprendola colla d’un vago garzone! Des Grieux, fra poco, lungi sarò… propria persona.) Alcuni vecchi questo è il destino mio. Manon, ti stringi a me!… Chissà? Una sedotta. Borghesi E te perduto per sempre avrò! Che infamie, che orrore! Ultimo bene!… addio!… Borghesi Donne Alla tua casa riedi! Un giorno (Spinti da Lescaut, accorrono in soccorso di Madonna è dolente! Uomini potrai ancora amar!… Des Grieux, ed impediscono al sergente di Ah! fa compassione. Ora a tuo padre dei far ritorno… avvicinarsi a Manon.) Giovanotti devi Manon scordar! Così! Bravo! Affé… che dolore! Lescaut Forse abbastanza non fosti amato… Rapita alle nozze questo è il rimorso mio! Comandante Altri e all’orgia ed a sozze Ma tu perdona!… (Apparendo a un tratto in mezzo alla folla.) Che incesso! carezze gittata! (Un disperato singhiozzo le tronca la parola.) Che avvien? mio desolato (La folla si ritira rispettosamente.) Altri Borghesi amore immenso… addio!… È una dea! (Indignati.) Des Grieux Ah! sempre così! Des Grieux (Sempre coll’impeto della disperazione, Altri Guardami e vedi com’io soggiacio guardando minaccioso intorno a sé.) Ah questa vorrei! Lescaut a questa angoscia amara, Ah, non vi avvicinate!… (Eccitando gli ascoltatori.) ché una tortura crudel m’è il bacio Ché, vivo me, costei Altri Pel gaudio d’un dì della tua bocca cara. nessun strappar potrà!… Che bionda!… di vecchio signore… Ogni pensiero si scioglie in pianto! (Scorgendo il comandante, vinto da profonda Poi… sazio… cacciata! È pianto anche il desio!… emozione, egli erompe in uno straziante Altri Ah! m’ho nell’animo l’odio soltanto singhiozzo; le sue braccia che stringevano Che bruna! Borghesi degli uomini e di Dio! Manon si sciolgono e Des Grieux cade ai piedi Che infamia, che orrore! del comandante dolorosamente implorando.) 30 31
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