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mobility press magazine N. 272 - 8 Gennaio 2021 Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): probabilmente da discutere, sicuramente da realizzare. Cantamessa, Cascetta, Claroni, D'Agostino, Donati, Giana, Gibelli, Giuricin, Lepore, Marciani, Pellecchia, Pisicchio, Ponti, Ruzziconi, Spirito, Vinella
FERROVIE DELLO STATO ITALIANE Il grande gruppo industriale della mobilità in Europa. Al servizio delle persone, per un sistema di trasporto sempre più integrato, innovativo e sostenibile. sostenibili per natura
numero 272 - 8 Gennaio 2021 Editoriale Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): probabilmente da discutere, sicuramente da realizzare La presentazione delle prime bozze del Piano ne un rigoroso rispetto dei tempi di realizza- nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha zione, per segnalarne l’eccezionale necessità dato vita alle prime voci di dibattito, del re- di urgenza nel compimento e conclusione de- sto pressochè inevitabili considerata l’impor- gli interventi, in una situazione che – a livello tanza del documento che disegna il futuro del economico e sociale – ha la stessa gravità del nostro Paese dei prossimi 10-15 anni, se non panorama distruttivo consegnata dal secondo molto oltre. conflitto mondiale. FerPress e Mobility sono – al solito – sempre Uno degli assi centrali del Recovery Plan o del pronte ad ospitare o addirittura a sollecitare programa Next Generation EU è certamente le espressioni di commento, di discussione e la politica delle infrastrutture e dei traspor- di analisi; lo facciamo in questo numero, con- ti, ma sarebbe meglio dire lo sviluppo delle tinueremo a farlo. reti, perché anche i piani per la digitalizzazio- Nei primi commenti, c’è chi sottolinea giu- ne riguardano a pieno titolo lo sviluppo dei stamente che scrivere mentre un documento settori della mobilità, in maniera che ogni fondamentale per il futuro del nostro Paese giorno appare più fondamentale. In questo non è ancora alla fase conclusiva della sua senso, appare più che giustificato il richiamo elaborazione, costituisce per un certo verso del Direttore di Club Italia ad un’altra inizia- un rischio - perché si commenta una bozza an- tiva intrapresa dal governo in questo ultimo cora non conclusa -, ma rappresenta per un periodo, cioè l’istituzione – con decreto del altro verso un’opportunità, in quanto lascia ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti l’illusione che sia ancora possibile corregge- – di una commissione di studio incaricata di re quello che sembra sbagliato o impreciso; avanzare proposte sulla riforma del TPL, in cui e questo – va aggiunto – rappresenta uno dei si fa esplicito riferimento all’obiettivo di svi- migliori stimoli al dibattito, proprio perché si luppare i processi di “Mobilità as a service” è ancora in una fase di indeterminatezza delle (MaaS). Le enormi trasformazioni indotte da scelte. Al di là di questo o di quell’altro ele- un fenomeno pur transitorio come il Covid im- mento di dibattito o di critica, va ricordata la pongono di ripensare i piani guardando da un centralità del ruolo del Piano nazionale di Ri- lato agli investimenti di lungo periodo (grandi presa e Resilienza. infrastrutture, reti etc.), e dall’altro tenendo Il nostro Paese si trova – non si dice per la presente la necessità di ricorrere ad una sem- prima volta, ma quasi – a definire un docu- pre maggiore flessibilità, per adeguare gli sce- mento programmatorio che non solo impegna nari alle situazioni sempre più mutevoli che una quantità assolutamente straordinaria di possono verificarsi nei vari settori. Flessibilità risorse (tanto da farlo associare immediata- possibiie solo se si realizza un’accurata – ma mente al famoso piano Marshall del secondo soprattutto tempestiva – conoscenza dei fe- dopoguerra, che non casualmente aveva la nomeni: ed è qui che lo sviluppo tecnologico definizione di “European Recovery Program”, si lega allo sviluppo infrastrutturale, in una cioè una definizione sostanzialmente identica relazione diventata ormai inscindibile e che a quella attuale), ma che si muove secondo deve trovare realizzazione anche nel Recovery precisi assi strategici, e – soprattutto – impo- Plan. 3
Fondata nel 2011 da un qualificato gruppo di manager del settore, TRAINing ha saputo cogliere il vero spirito della libe- ralizzazione del mercato del trasporto ferroviario basata su indipendenza, competenza, trasparenza e imparzialità dei pro- cessi formativi, a garanzia del progressivo miglioramento dei già ragguardevoli livelli di sicurezza raggiunti in Europa da tale modalità di trasporto. TRAINing, grazie al riconoscimento come Centro di Formazione ottenuto nel 2012 da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicu- rezza delle Ferrovie, assicura la formazione mirata al consegui- mento e al mantenimento delle abilitazioni, sia ai privati che agli Operatori Ferroviari. TRAINing organizza corsi per le seguenti attività TRAINing, grazie alla riconosciuta esperienza di sicurezza: dei propri consulenti, offre agli Operatori Ferro- I MdM realizzati da TRAINing finalizzano il viari supporto per: Riordino Normativo secondo i criteri stabiliti dall’ANSF (Direttiva ANSF n° 1/2012 - Decreto la predisposizione del dossier di richiesta del ANSF n° 4/2012) con un dispositivo documenta- Condotta dei Treni (macchinista); Certificato di Sicurezza, Autorizzazione di Si- curezza o Certificato di Idoneità all’Esercizio; le innovativo, fruibile in via informatica (tablet), Accompagnamento dei Treni (capotreno); profilato per ruoli e contesti operativi di perti- la valutazione dei rischi ai sensi del Reg. UE nenza, redatti con una chiara gerarchia delle Preparazione dei Treni (manovratore, formatore 402/2013; fonti (distinzione fra principi, nozioni e regole e dei treni, verificatore dei veicoli). la progettazione e l’esecuzione di Audit (dal quest’ultime fra situazioni normali e di degrado), Piano Annuale all’esecuzione di Audit interni facilitano e rendono più efficace il processo PER LE IMPRESE FERROVIARIE e/o I GESTORI e/o verso fornitori); formativo. INFRASTRUTTURA L’architettura ed il sw consentono un’ efficace TRAINing prende in carico le attività formative teo- il monitoraggio ai sensi del Reg. UE gestione degli aggiornamenti evitando stratifi- riche e pratiche previste dal Sistema di Acquisizio- 1078/2012; cazioni e semplificando l’organizzazione di me- ne e Mantenimento delle Competenze (SAMAC) per il lo sviluppo e il miglioramento continuo dei rito delle Imprese Ferroviarie. conferimento e il mantenimento nel tempo delle abili- Sistemi di Gestione della Sicurezza; tazioni (aggiornamento, recupero competenze, ecc.). il riordino normativo per le ferrovie intercon- In esercizio da maggio 2015 e aggiornati ri- PER I PRIVATI nesse e isolate (dalla Gap Analisys rispetto al spetto alle nuove normative e disposizioni di TRAINing organizza corsi di formazione per: Regolamento Circolazione Ferroviaria, all’in- interfaccia in coerenza alla data di entrata in l’acquisizione della Licenza Europea del Macchinista; dividuazione delle misure mitigative e dei vigore. il conseguimento dei Certificati di Avvenuta For- provvedimenti definitivi per la gestione e la Utilizzati da 17 Imprese Ferroviarie. mazione, propedeutici all’esame di abilitazione, da so- risoluzione delle non conformità); stenere una volta assunti da un Operatore Ferroviario. l’elaborazione delle Disposizioni e delle Prescrizio- PER GLI SPECIALISTI DEL SETTORE ni di Esercizio inerenti al quadro normativo di competenza; TRAINing, grazie a docenti di riconosciuta espe- rienza e comprovata capacità, eroga corsi di alta la redazione delle norme di circolazione dei formazione destinati a specialisti (professional e/o veicoli e la definizione delle relative condizioni manager) sull’organizzazione, sulla tecnica ferro- di circolabilità; viaria (es. meccanica del veicolo), sulla normativa l’elaborazione e la revisione del Sistema di di settore europea e nazionale, ecc. Manutenzione. TRAINing srl Via Sommacampagna,63H | 37137 VERONA
numero 272 - 8 Gennaio 2021 Speciale Recovery Fund: Ripresa e Resilienza. Critiche, pareri e consigli per un Piano attuabile L’anima che manca al Recovery negli ultimi anni, ma si sta perdendo nelle Plan. Rivederne gli assi strategici e rielaborazioni dei piani di Connettere l’Ita- guardare a investimenti nel Mezzo- lia. Il PNRR fa riferimento all’allegato al DEF giorno 2020, Italia Veloce (!) proposto dal MIT, ma è un riferimento puramente formale, dal quale Ennio Cascetta discendono liste di opere ed interventi scolle- gati e senza motivazione di priorità. Ciò ha ge- Il dibattito pub- nerato una contro reazione delle Regioni che blico e la poli- si sono affrettate a proporre liste di opere da tica si stanno introdurre nel PNRR per un totale, ovviamen- occupando in te virtuale, che esaurirebbe l’intero PNRR! questi giorni Siamo tornati alle liste della Legge Obiettivo, dell’uso che l’I- questa volta in salsa europea. Il paradosso è talia farà dei che le risorse aggiuntive sono pochissime. Nel fondi del Next PNRR sono previsti 27 miliardi per finanziare Generation UE. Finalmente. Scelte conserva- infrastrutture in corso di realizzazione e già tive di risanamento che non alterino gli equi- finanziate, come la Napoli Bari, reinvesten- libri sociali o investimenti e riforme più sco- do solo un terzo delle risorse in nuove opere mode ma più impattanti per la crescita sociale oggi non finanziate. In un Paese che ha biso- ed economica? gno come il pane di investimenti si sarebbero Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovuti riservare tutti i “risparmi” per finan- (PNRR), un nome invero poco evocativo, è ziare opere non ancora avviate da completare stato criticato da più parti perché manca un’a- negli anni successivi al 2026. Un esempio per nima, una vision del Paese che vorremmo. Mi tutti: l’attraversamento stabile dello stretto di sento di condividere questa tesi e vorrei fare Messina. alcuni esempi sui temi delle infrastrutture e Ancora, l’Unione Europea insiste molto sull’u- della logistica, analizzando quello che c’è nel so del Next Generation per finanziare riforme. PNRR e anche quello che non c’è e avrebbe Una riforma di cui l’Italia avrebbe assoluta- dovuto esserci. Innanzitutto la visione. Una mente bisogno è quella del trasporto pubbli- Italia fortemente connessa alla grandi reti co. Le vicende Covid di questi mesi hanno transeuropee, soprattutto ferroviarie, per impietosamente mostrato quanto sia inade- dare respiro alle nostre esportazioni, oggi al guato questo servizio di cittadinanza. Il PNRR settanta percento su gomma, attraverso la prevede investimenti per rinnovare autobus e cura del ferro. Un’Italia equa che fornisca ac- treni, certamente utili, ma che non sposteran- cessibilità con l’Alta Velocità di Rete alle tante no di nulla gli assetti consolidati che produ- aree oggi escluse, al Nord come al Sud, e per cono servizi inefficaci ed inefficienti. Servi- questo penalizzate nel loro sviluppo. Un’Ita- rebbe una riforma e il rilancio del settore che lia con una mobilità urbana sostenibile e una passa attraverso la apertura alle aziende più logistica forte e resiliente. efficienti, pubbliche o private che siano, per La visione che ho descritto si è consolidata una mobilità urbana equa e sostenibile . 5
numero 272 - 8 Gennaio 2021 Molti altri esempi potrebbero essere fatti su Grande opportunita’ per ripensare politiche realizzabili entro il 2026 che avreb- alla logistica ed alla riorganizzazio- bero potuto trovare spazio in un PNRR che ne urbanistica delle citta’ avesse “un’anima”. Cito due proposte che ho avanzato qualche mese fa. Zeno D’Agostino Il finanziamento dei servizi di Alta Velocità an- Il Recovery Fund che per le aree oggi escluse da questi servizi, è sicuramente al Sud ma anche in Liguria, in Friuli, e sull’A- una grande op- driatico. Servizi quantitativamente e qualita- portunità, uno tivamente analoghi a quelli disponibili sulla strumento mes- linea Torino- Milano – Napoli in attesa che gli so a disposizio- investimenti sulle infrastrutture aumentino la ne dei Paesi eu- velocità di marcia. Un investimento in acces- ropei a seguito sibilità ed equità territoriali, soprattutto per il dei disastri eco- Mezzogiorno. Un piano per la logistica soste- nomici portati nibile, sostituendo gli incentivi ferrobonus e dalla pandemia. Ma io mi soffermerei per ra- marebonus introdotti con successo tre anni fa gionare non tanto sullo strumento in sé quan- ma che ormai devono evolvere verso meccani- to su quello che la pandemia ci ha messo da- smi stabili e ancora più efficaci, ma anche sti- vanti agli occhi durante l’ultimo anno. moli per la aggregazione delle troppe imprese È stato un periodo negativo, tragico, ma ab- di piccole dimensioni e alle industrie italiane biamo anche assistito a degli effetti strabi- per promuovere il Made in Italy anche nella lianti, positivi ed io credo che dobbiamo con- logistica scegliendo loro il vettore. centrarci proprio su questi, che potrebbero Infine uno sguardo al futuro. Nel mondo si essere le nuove linee di riferimento per un fu- stanno investendo miliardi di euro privati e turo diverso, un’Europa fatta davvero da una pubblici in quella che definisco “la settima nuova generazione, come dice appunto il Next rivoluzione dei trasporti “. Veicoli a guida Generation EU. autonoma, connessione 5G fra veicoli e in- Pensiamo al pendolarismo, che è sempre sta- frastrutture, elettrificazione e combustibili a to fuori controllo e che solo durante la pande- basso impatto ambientale, servizi di mobilità mia e ancora oggi, grazie al lavoro agile, si è sempre più orientati all’uso. C’è un interesse ridimensionato con i conseguenti effetti sulle italiano dentro quello europeo? Ci sono com- nostre città: i flussi di traffico sono diventati parti industriali e centri di ricerca competiti- più sostenibili. Per questo penso che dovrem- vi sui quali investire per partecipare non da mo partire da una riorganizzazione del pen- followers a questa rivoluzione? Penso di sì, dolarismo che non sia legato solo alle singole nonostante le perdite che abbiamo registra- iniziative delle aziende, che mettono in azio- to negli ultimi anni nelle industrie dell’auto e ne le loro attività di smart working. Piuttosto, ferroviaria. dovrebbe esserci una riorganizzazione anche Un investimento congiunto di attività produt- guidata dall’alto. tive e ricerca sulla mobilità del 2050 sarebbe E’ chiaro che non è socialmente sostenibile un in linea con una visione del Paese da lasciare lavoro completamente gestito da casa ma ma- alla prossima generazione, come hanno fatto gari una modalità intermedia, che vede pre- con noi i nostri genitori che quelle industrie senza di centri di smart working a livello loca- avevano ricostruito. le, che vada ad impattare in maniera pesante sul pendolarismo eliminando flussi inutili di 7
numero 272- 8 Gennaio 2021 persone sulle nostre strade, di mezzi, andan- Dal PNRR aspettiamo un grosso im- do a creare benefici per flussi complessivi di pulso ai progetti traffico e di merci. Pensare quindi ad una riorganizzazione anche Arrigo Giana (Presidente di AGENS) a livello urbanistico che avrebbe effetti sociali importanti. Secondo me, su questo tema non “Come AGENS e si è ragionato e non si sta ragionando abba- come operato- stanza, mentre dovrebbe essere uno degli ri del Trasporto strumenti fondamentali per l’Europa intera. pubblico locale, A questo si agganciano misure un po’ meno dal Piano nazio- radicali e rivoluzionarie, un po’ più di tenden- nale di Ripre- za rispetto a quella che è la visione attuale sa e Resilienza che sono poi quelle che vedono sostegno da e dai fondi del parte del Recovery Fund: nuove infrastruttu- Recovery Plan re che riguardano la transizione tecnologica, ci aspettiamo che venga dato un grosso im- quindi una modalità migliore rispetto all’at- pulso ai progetti infrastrutturali di sviluppo tuale modalità di organizzazione complessiva della mobilità urbana, di metropolitane, tram- dell’economia, della produzione e della lo- vie e altre modalità di trasporto, in parte già gistica, dall’altra parte anche interventi che promessi e che ora è ci aspettiamo vengano abbiamo proposto anche a livello di porto di realizzati. Ci aspettiamo anche vengano stan- Trieste per andare a compiere quella transi- ziati maggiori risorse per il rinnovo del parco zione energetica per essere molto più soste- autobus nelle versioni più ecologiche per una nibili verso quelle città che ospitano le grande conversione green, dando spazio e concretez- infrastrutture portuali. za alle iniziative di amministrazioni ed azien- Ma il Recovery non è semplice, ha linee guide de in questo senso. e vincoli temporanei molto ben definiti, non Ma quel che soprattutto ci auguriamo è che si può pensare di essere troppo rivoluzionari tutti questi progetti vengano realizzati attra- dal punto di vista di nuove proposte di infra- verso procedure più snelle e veloci, anche strutture inserite, mentre dovremmo fare un profondamente innovative, perché quelle at- ragionamento complessivo sulla riorganizza- tuali – con tutti i passaggi in termini di attri- zione urbanistica e sociale dei nostri territo- buzione delle risorse (prima alle Regioni, poi ri e il covid potrebbe essere l’occasione per ai Comuni, poi alle aziende) – già rappresen- poterlo fare. Su questo penso che dovremmo tano una complicazione, che si aggiungono ragionare tutti insieme, soprattutto chi si oc- alle normali procedure burocratiche. cupa di logistica e economia o ingegneria dei Noi siamo assolutamente pronti a ‘mettere a trasporti. terra’ – come si dice – questi investimenti e questi progetti, ma il tutto deve avvenire pre- vedendo passaggi più veloci per fare arrivare ai soggetti attuatori e alle aziende le risor- se, perché soprattutto queste ultime – come è immaginabile – sono sottoposte in questa fase ad una forte tensione di liquidità per il drastico crollo degli introiti a causa del Covid, e non hanno le dotazioni materiali per riuscire a realizzare investimenti. Questo è un moti- 8
numero 272 - 8 Gennaio 2021 vo in più perché ci sia una grandissima attesa c’è traccia di riforme per ferrovie, trasporto perché vengano realizzati e portati a termine i pubblico locale e trasporto aereo. progetti del PNRR e, ovviamente, la volontà di Se lo Stato stanzia miliardi di euro per rinno- collaborazione sia delle associazioni che delle vare la flotta alle aziende di trasporto pub- aziende per assicurare al più presto la ripresa blico locale, ma queste continuano ad essere sia economica che sociale del Paese è massi- inefficienti, questi soldi verranno sprecati. ma in tutte le nostre espressioni.” Bisognerebbe pensare piuttosto pensare a procedure di gara obbligatorie in modo da avere una concorrenza per il mercato, con la contemporanea creazione delle competenze Tanto fumo, poco Recovery per gli enti che metteranno a gara il servizio. Altro punto essenziale è la separazione tra chi Andrea Giuricin gestisce l’operatore di trasporto pubblico lo- La Commissio- cale e chi indice la gara, cosa che in Italia non ne Europea ha avviene mai. più volte ricor- L’Italia sembra avversa alla concorrenza, non dato che non è contemplata nel capitolo legato ai traspor- è necessario ti, e questo ha una conseguenza molto grave: solo spendere mettere più soldi pubblici in un settore dei i soldi che ar- trasporti non riformato è come mettere acqua rivano dai pre- in un bidone bucato. stiti e dai fon- di dell’Unione, ma è importante accompagnare questa spesa con delle riforme serie dei settori. E nel Piano, fatta eccezione per i porti e le dogane, non 9
numero 272- 8 Gennaio 2021 Turismo sostenibile e mobilità Insomma, una nuova forma di turismo soste- dolce per spingere i flussi turistici nibile anche sul piano economico, e capace verso la natura e gli antichi borghi di integrare tutte le peculiarità della mobili- tà dolce in modo vantaggioso per le comunità Luigi Cantamessa dell’entroterra che negli ultimi decenni hanno L’e m e r g e n z a assistito ad un progressivo spopolamento dei sanitaria ha territori. completamen- Grazie al progetto “Valore Paese Italia” pro- te stravolto, mosso dal Ministero per i Beni e le Attività per i prossimi Culturali e per il Turismo, infatti, sarà possi- due o tre anni, bile avviare il recupero di numerosi beni non il nostro modo più necessari all’esercizio ferroviario, quali di intendere il caselli, antiche stazioni, che potranno essere viaggio: siamo riconvertiti in alberghi diffusi, agriturismi e spinti a risco- centri servizi a disposizione dei turisti. prire il valore della bellezza, della natura in- I turisti del domani, grazie alla mobilità so- contaminata, gli antichi borghi, i sentieri di stenibile e green dei treni storici, potranno montagna. vivere un’autentica esperienza di viaggio, ap- Superata la crisi sarà, quindi, necessario go- prezzando le nostre tradizioni culinarie, gli vernare flussi turistici, ed in particolar modo splendidi paesaggi, e riscoprendo i borghi che quelli provenienti dall’estero, che saranno incarnano e custodiscono la storia del nostro orientati alla ricerca di questa nuova tipologia Paese. di destinazioni, anche alternative o comple- mentari alle grandi città d’arte. La Fondazione FS, sin dalla sua costituzione nel 2013, è stata l’avanguardia di questo nuo- I porti meridionali fuori dal Next vo modo di concepire il viaggio, lento, colto, Generation Italia sostenibile, promuovendo il recupero di linee ferroviarie sospese o sottoutilizzate, realiz- Pietro Spirito zando nuovi itinerari turistici in treno d’epoca Scrivere mentre che, partendo dai grandi centri, consentono un documento di arrivare nelle località minori del Paese. fondamentale In totale sono stati recuperati 650 km di bi- per il futuro del nari dedicati ad esclusivo utilizzo del treno nostro Paese storico-turistico, traffico che viene incontro costituisce per alle esigenze di ogni tipologia di viaggiatore. un certo verso I cicloturisti, ad esempio, hanno la possibilità un rischio, per- di portare al seguito la bici a bordo di speciali ché si commen- bagagliai attrezzati e, una volta raggiunta la ta una bozza destinazione, percorrere ciclovie che, sempre ancora con conclusa, ma rappresenta per un più numerose, intersecano le piccole stazioni; altro verso una opportunità, in quanto lascia analogamente, gli amanti del trekking posso- l’illusione che sua ancora possibile correggere no comodamente raggiungere in treno loca- quello che a noi sembra sbagliato, o impreci- lità suggestive e programmare escursioni e so. Nella bozza di documento italiano sul Next passeggiate. Generation EU, sulla base della versione del 6 10
numero 272 - 8 Gennaio 2021 dicembre 2020, si conferma, ove mai vi fosse tali condizioni sono le zone economiche spe- bisogno di disporre di ulteriori asseverazioni, ciali (Zes). la drammatica sottovalutazione dei porti me- Nelle regioni meridionali sono state costituite, ridionali nello scenario logistico nazionale. ma non si è lavorato per attrarre investimen- Nella parte molto stringata dedicata al siste- ti manifatturieri, come è accaduto nelle Zes ma portuale nazionale si legge che “i porti di successo nel mondo, mediante incentivi, maggiormente interessati dall’intervento (Ge- semplificazioni, strumenti finanziari. Proprio nova e Trieste) sono snodi strategici per l’Ita- questa nuova chiave di politica industriale ha lia e per il commercio nel Mediterraneo per i rappresentato la formula di successo dei porti quali si prevede lo sviluppo delle infrastruttu- di Tanger Med in Marocco o Shenzhen in Cina. re portuali e delle infrastrutture terrestri di interconnessione”. Insomma, torna di attualità la vecchia tesi del- Digitalizzazione del TPL, con le due “ascelle” portuali settentrionali, rispet- obiettivo la Mobilità As A Service tivamente collocate nel Mar Tirreno e nel Mar Adriatico, mentre il resto del sistema è visto Claudio Claroni (Direttore di Club Italia) sostanzialmente in una funzione ancillare. Eppure, gli scali delle regioni meridionali con- Il Ministero del- tribuiscono per più del 40% alla movimenta- le infrastrutture zione delle merci dell’intero comparto ma- ha appena ema- rittimo nazionale, ed hanno anche un ruolo nato il decreto decisivo per lo sviluppo turistico, nel settore n° 2, 4/1/2021 del traffico dei passeggeri e delle crociere. in cui viene Diventa urgente una rivisitazione di questo istituita una approccio inadeguato al tema della portualità Commissione di italiana, che rischia solo di generare un ulte- studio in cui,fra riore indebolimento della nostra connettività le altre, si cita la necessità di perseguire l’o- con i mercati internazionali. biettivo della mobilità as a service(MaaS) e I porti di Genova e Trieste sono soprattutto di individuare modalità telematiche per l’ac- funzionali, nella attuale configurazione della quisizione tempestiva dei flussi di domanda e logistica italiana, alla geografia economica servizi effettivamente prestati. degli altri Paesi comunitari. Nell’estrema sintesi dei “considerata” si ri- Non a caso gli ungheresi ed i tedeschi stanno chiamano temi che dai primi mesi del lock- pensando di investire a Trieste, mentre Geno- down sono stati ampiamenti trattati in inizia- va è oggetto di contesa tra grandi armatori e tive che hanno coinvolto le associazioni del grandi terminalisti: investendo nel porto ligu- TPL, per trovare soluzioni organizzative e tec- re daremmo un grande vantaggio competitivo nologiche che potessero contribuire ad aiuta- ad una delle multinazionali del mare. re le aziende di trasporto nel fornire servizi Quello che ancora non viene sottolineato con migliori ai cittadini. sufficiente lucidità è il legame sempre più Informare in tempo reale sulle tariffe e sull’of- stretto che si è generato tra porti, industria e ferta effettiva e puntuale dei servizi, la possi- logistica. Solo la costruzione di questa trian- bilità di acquisto dei titoli di viaggio on line, la golazione consente di generare un meccani- conoscenza dei livelli di riempimento dei mez- smo competitivo. zi, la relativa trasmissione alle cabine di regia L’ambiente istituzionale nel quale si creano delle aziende e ai cittadini sul territorio (alle 11
"PAGA E VIA’’ FACILE, VELOCE E SICURO Sul collegamento tra l’Aeroporto Internazionale “Karol Wojtyla” ed il centro città, è attivo il nuovo servizio “Paga e via” che consente l’accesso veloce ai treni avvicinando le carte di pagamento direttamente ai nuovi terminali presenti nelle stazioni di Bari Centrale ed Aeroporto. L’innovativo servizio per i passeggeri che utilizzeranno il passante ferroviario di collegamento tra l’Aeroporto Internazionale “Karol Wojtyla” ed il centro di Bari e viceversa, consente di pagare il biglietto in modalità completamente digitale e accedere ai treni avvicinando semplicemente la propria carta di pagamento a uno dei tornelli o totem dedicati presenti nelle stazioni e, in caso di controllo, ai terminali in dotazione al personale di verifica. È possibile utilizzare qualsiasi tipo di carta contactless, anche virtualizzata su smartphone o dispositivi wearable. Ferrotramviaria, sensibile e attenta all’innovazione tecnologica e dei sistemi di integrazione tariffaria, prosegue in una nuova sfida per migliorare il rapporto con la propria clientela, semplificando l’accesso alla mobilità con l’introduzione di nuove modalità di pagamento, senza il pensiero delle code e dell’acquisto in anticipo, pagando solo all’accesso al binario per il treno in partenza.
numero 272 - 8 Gennaio 2021 fermate con messaggi alle paline elettroniche re on line, conoscere la disponibilità dell’of- e su APP), l’informazione e il pagamento si- ferta dei mezzi e dei posti, ecc. multaneo per servizi integrati di mobilità, la La parola d’ordine nel TPL deve essere “non trasmissione in generale del livello dei servizi più cartaceo”. La strada è lunga perché circa il di trasporto, delle info di carattere sanitario 65% delle aziende di trasporto italiane usa an- attraverso la rete e i luoghi di servizio dislo- cora biglietti di carta (non magnetico o Qrco- cati sul territorio (banchine e metropolitane), de che hanno comunque capacità trasmissive/ l’integrazione tecnologica fra operatori pub- gestionali elettroniche). blici e privati, il pagamento a bordo con si- “Non più cartaceo”: non deve essere solo uno stemi che non necessitano di ricorso a bigliet- slogan ma un criterio-guida per indirizzare in terie, tabaccherie e giornalai (sistemi mobile, modo sistemico le richieste di chi è ancora ar- carte bancarie ecc.), conteggio passeggeri con retrato e per incrementare percorsi virtuosi validazione obbligatoria (e anche check-in/ per chi è più avanzato. check-out), ecc. Il Recovery Fund potrebbe essere l’occasione Questi i temi emersi nel corso di iniziative di storica per l’intero sistema del TPL di progre- Club Italia che hanno evidenziato la necessità dire anche nel campo delle tecnologie di in- che nel TPL si ponga come obbiettivo la digi- formazione, gestione, accesso e pagamento, talizzazione di tutti i servizi di gestione, piani- colmando le distanze esistenti tra le varie re- ficazione, controllo, informazione e pagamen- altà in Italia, con una spinta di modernizza- to e che in questi processi vengano coinvolti, zione che non si riversi “a pioggia” ma che si ognuno per le proprie competenze, gli enti so- risolva a vantaggio dell’intero sistema con “ vraordinati (agenzie, enti locali, associazioni, criteri guida” e che possa riverberarsi in pro- mondo dell’offerta e della ricerca). iezione futura per uno storico miglioramento Laddove questi processi si sono sviluppati da dell’efficienza complessiva del sistema. tempo (ed il paese vede purtroppo ancora troppe realtà arretrate) la capacità di rispon- Recovery, grande opportunità per dere alle difficoltà create dalla pandemia è imprese in sofferenza stata più efficace e solerte. E’ stata la riprova che la digitalizzazione deve trovare nei setto- Giuseppe Vinella ri/servizi (infrastrutture, materiale rotabile ecc), un preciso spazio di investimenti nel Re- Il Recovery covery fund. La digitalizzazione, quindi, deve Fund è una diventare sistema. grande oppor- Lo sviluppo delle nuove tecnologie di accesso tunità per far e pagamento dei servizi offre un mare di op- ripartire il Pae- portunità e le difficoltà provocate dalla pan- se. L’emergenza demia hanno evidenziato l’utilità – perfino in da Covid-19 ha termini di prevenzione sanitaria – della cono- dimostrato la scenza in tempo reale del trasporto collettivo, centralità del dall’analisi dei flussi alla semplice rilevazione trasporto pubblico locale con autobus, che ha dei fattori di riempimento dei bus. comunque garantito la mobilità dei cittadini La pandemia ha mutato le abitudini anche da anche durante il lockdown e nelle zone rosse parte dell’utenza, che è stata costretta o ha pur registrando pesanti riduzioni di ricavi da trovato maggiore conforto nell’utilizzo dei si- traffico, e ha invece praticamente azzerato il stemi tecnologici per pianificare viaggi, paga- trasporto commerciale con autobus, un setto- 13
numero 272- 8 Gennaio 2021 re che ora ha necessità di interventi mirati. In politica, un approccio coerente e una pianifi- particolare il contributo delle aziende priva- cazione rigorosa, in modo da non disperdere te è stato decisivo per continuare a erogare il inutilmente risorse economiche e tempo pre- servizio in sicurezza, nel pieno rispetto delle zioso. norme anticontagio. Le stesse aziende, e questo è un elemento in- confutabile, sono quelle che hanno pagato il prezzo più caro. Pensiamo che questo senso di Il TPL merita di entrare da subito responsabilità e di disponibilità debba essere nel Recovery Plan non solo riconosciuto ma anche valorizzato per le scelte future. Giuseppe Ruzziconi Abbiamo letto il programma redatto dal Mi- (Presidente di federMobilità) nistero delle Infrastrutture e dei Trasporti Con la decisio- che evidenzia le nove aree strategiche su cui ne del Consiglio intervenire e che intercetta quattro delle sei Europeo del 21 missioni del Piano nazionale. Nel particolare luglio 2020 ha ci siamo soffermati sui temi riguardanti inno- preso il via l’ec- vazione e competitività, la rivoluzione verde e cezionale ini- la transizione ecologica. ziativa, chiama- Tutti temi che vedono Anav, quale compo- ta anche Next nente di settore di Confindustria, da sempre Generation protagonista in termini di proposte e di azioni Europe, volta concrete. a supportare le economie dei Paesi europei, Tuttavia, l’elenco dei progetti lascia poco spa- in particolare di quelli come l’Italia maggior- zio alla descrizione degli stessi, e pertanto è mente colpiti dalle conseguenze della pande- difficile capirne l’effettiva portata. Come as- mia da COVID 19. sociazione pensiamo che sarebbe un’occa- In questo momento il Governo italiano sta sione persa non sfruttare questa opportunità delineando le linee degli interventi di prima- per fare il salto verso una mobilità moderna, rio interesse, rivolti alla rinascita economica che finalmente privilegi il trasporto collettivo e sociale, tra cui non possono mancare quelli anche a scapito del trasporto individuale, e dell’ammodernamento strutturale e organiz- capace di rispondere alle nuove richieste del zativo dei servizi pubblici. Un ammoderna- cliente. mento che sia legato alla transizione ecolo- Anav, inoltre, è convinta che un programma di gica, alla transizione digitale e alla coesione rilancio credibile non possa trascurare il tema sociale e pertanto riteniamo che, nell’arco di della sostenibilità, insito in sé quando si tratta tre anni, questi interventi vengano adeguata- di trasporto collettivo. È un tema che ci toc- mente accompagnati con risorse economiche ca da vicino e che è leva di crescita e fattore di almeno un miliardo di euro. di competitività ad alto potenziale per le im- Ci sembra naturale che il Trasporto Pubbli- prese, se interpretato nella sua concretezza e co Locale risulti un terreno particolarmente non solo quale strategia di marketing. adatto per interventi immediati lungo queste Dare alle imprese strumenti e incentivi per linee, considerato anche che alcune decisioni progettare e realizzare soluzioni a basso im- per interventi d’emergenza sono già state as- patto è, dunque, fondamentale. sunte. Per fare tutto questo è necessaria stabilità A tale proposito ci pare di particolare rile- 14
numero 272 - 8 Gennaio 2021 vanza, oltre agli investimenti necessari per la ma non solo, sono evidenti sia nell’ambito del realizzazione di metro, tranvie, filovie e bu- materiale rotabile, sia nell’ambito dei siste- svie e l’ammodernamento del parco mezzi e mi a guida vincolata. Ma non può mancare, dei conseguenti adeguamenti strutturali ed in connessione a questi, come sopra detto, infrastrutturali a depositi ed impianti di rifor- l’investimento legato a una decisa transizio- nimento, concentrare l’attenzione sugli inve- ne digitale che riguardi i sistemi digitalizzati stimenti tecnologici. di programmazione, gestione, controllo e cer- Gli interventi di ammodernamento e miglio- tificazione dei servizi, oltre che l’immediata ramento dei servizi tecnologici, grazie alla si- esigenza di gestione dei carichi dei mezzi. Si gnificativa messe di dati, che possono fornire, tratta di uscire da una trattazione prevalente- oltre che a contribuire ad offrire ai cittadini mente intuitiva di questi aspetti per fare teso- sevizi di migliore qualità, supportano gli Enti ro delle grandi quantità di dati oggi disponibili Locali e i loro Enti Affidanti nella utile e ne- fino a sfruttare l’ ”internet delle cose” (di cui cessaria buona pratica degli affidamenti dei già un tradizionale sistema AVM costituisce servizi di Tpl così come è definita dalla legisla- un embrione), in modo da rendere il sistema zione europea, nazionale e dalle ottime deli- del TPL sempre più aderente alle necessità dei bere di regolazione di ART. cittadini (in primis i lavoratori e gli studenti Dati, informazioni e documenti che in base ma non solo) e capace di rispondere in modo alle norme regolatorie le Imprese Affidatarie flessibile e veloce al mutare delle stesse esi- debbono mettere a disposizione degli Enti Af- genze, divenendo un reale fattore di potenzia- fidanti. mento della coesione sociale e dello sviluppo Dati, informazioni e documenti sui servizi di economico. Tpl che spesso non vengono generati o lo sono Corollario non secondario dell’implementa- con modalità obsolete, non efficienti ed esau- zione dell’ammodernamento organizzativo e stive ed i cui risultati, non sempre sono atten- della digitalizzazione è lo sviluppo di un pro- dibili e certificabili. cesso di adeguamento , in competenze e pro- ART, indicando quali set informativi sono indi- fessionalità, degli addetti da raggiungere con spensabili, ci dice indirettamente quali sono i un consistente investimento in formazione e, prioritari interventi in tecnologie e program- ove necessario, al reclutamento di personale mi informatici che permettano agli EELL tito- a tutti i livelli da quello delle imprese di ge- lari dei servizi, e/o loro Enti Affidanti, di poter stione dei servizi fino agli Enti Affidanti pre- scegliere le migliori soluzioni sia al momento posti alla programmazione e controllo degli della programmazione dei servizi Tpl e della stessi. mobilità in generale, sia utilizzando le ade- guate procedure di affidamento al fine di rag- giungere il più elevato obiettivo di efficienza ed efficacia gestionale . Riteniamo auspicabile, pertanto, che tali in- terventi d’urgenza siano coerentemente inse- riti in un più vasto piano, anch’esso di rapida implementazione, che venga a pieno titolo incorporato nel più generale Recovery Plan nazionale. Le necessità di ammodernamento struttura- le, legate anzitutto alla transizione ecologica 15
ANNO 2021 | N.1 GENNAIO 2021 PORTI CAMPANI IN RETE Collegati al nostro sito con il codice QR Il saluto al PRESIDENTE FRANCESCO NERLI :: In primo piano :: Interventi :: Interventi FRANCESCO NERLI, LA UN GIGANTE DELLA A FIANCO DI FRANCESCO NERLI: COMPETENZA E LE CAPACITÀ PORTUALITÀ ITALIANA, OTTO ANNI SENZA SOSTA PER CHE HANNO INCISO NEL PADRE DELLA LEGGE 84 DEL 1994 CAMBIARE IL PORTO PORTO DI NAPOLI :: Interventi :: Interventi :: Interventi IL RUOLO DI FRANCESCO NERLI FRANCESCO NERLI, ANCHE UN FRANCESCO NERLI: UNA AMICIZIA SUL PIANO NAZIONALE A FAVORE POLITICO PUÒ ESSERE UN OTTIMO NATA TRA PORTI E FERROVIE DELLA PORTUALITÀ TECNICO
numero 272 - 8 Gennaio 2021 Servono progetti che creano oppor- e uscire dai porti quanto più possibile attra- tunità, conversione ecologica, eco- verso il treno e per questa ragione è assolu- nomia sostenibile tamente indispensabile realizzare una rete re- troportuale di terminali. La logistica ha infatti Massimo Marciani bisogno di terminali, ovvero di piattaforme (presidente Freight Leader Council) che per vocazione e fattualità (e non per de- In primis vorrei finizione giuridico amministrativo) svolgono dire due paro- di fatto la funzione di piattaforme logistiche le sul metodo multimodali e che sappiamo essere parte in- seguito per la tegrante del sistema portuale per aumentarne predisposizio- la capacità di lavorazione. Abbiamo necessità ne del Reco- di integrare le tre reti logistiche necessarie very Plan (Pia- allo sviluppo economico e alla ripresa del Pa- no nazionale ese - lungo raggio su ferro o via mare, medio di resistenza e e breve raggio quanto più intermodale possi- resilienza, PNRR): sebbene sia evidente un bile, ultimo miglio su gomma – identificando i certo sforzo per evidenziare iniziative green punti di scambio, sovrapposti alla rete strada- e digitali, la suddivisione per schede non for- le e autostradale e in connessione con i porti nisce alcun quadro d’insieme che le “metta e la ferrovia al fine di catturare le crescenti a sistema” e quindi risulta difficile leggerne quote di traffico merci. finalità e obiettivi in un’ottica di coerenza In un’ottica di ampliamento e liberalizzazione complessiva. Manca una visione, un modello del mercato, riteniamo che i provvedimenti di società, di economia, di mercato del lavoro necessari nel piano Next Generation EU, inclu- come risultato finale derivante dall’applica- si quelli che riguardano il settore dei trasporti zione delle misure in esso contenute. E questa e della logistica, debbano essere focalizzati su mancanza rende di fatto impossibile entusia- iniziative volte ad aumentare la capacità del smarsi per una possibile transizione che viene sistema, ovvero a favorire l’accesso delle im- sempre evocata ma mai descritta. Nelle oltre prese nei diversi ambiti di business. Ciò signi- 150 pagine del documento la parola logisti- fica che occorre individuare progetti che pos- ca compare 9 volte e autotrasporto 3 volte…. sano generare opportunità per gli operatori, Troppo poco per settori che bisognerebbe valore aggiunto e occupazione. considerare assi portanti di un sistema econo- Non si riscontra nel Piano alcun complesso mico maturo, come dimostrato anche durante di strategie e di riforme adatte ad avviare un questa pandemia e come più volte affermato nuovo processo di crescita del Paese finalizza- dal Think Tank della Logística che dall’inizio te a una conversione ecologica e a un’econo- del periodo di emergenza sta fornendo spunti mia sostenibile, al di là dei titoli presenti sulle di riflessione ed indicazioni fattuali per il ri- schede. A nostro avviso, una migliore impo- lancio del settore. stazione del Piano dovrebbe prevedere la Molto bene la dotazione di 4,1 miliardi allo sostanziale differenziazione delle schede fra sviluppo dell’intermodalità e della logistica quelle che afferiscono l’hardware del sistema integrata nella bozza del Piano con l’obietti- (es. raccordi, strade, porti, terminali, ferrovie, vo principale di potenziare l’accessibilità fer- tunnel, etc.) da quelle dedicate al software roviaria ai maggiori porti marittimi italiani, del sistema (es. semplificazioni, digitalizza- Genova e Trieste. Siamo perfettamente d’ac- zioni, smaterializzazione dei documenti, crea- cordo che in futuro le merci dovranno entrare zione di nuove professionalità e competenze, 17
numero 272- 8 Gennaio 2021 riqualificazione del personale, etc.). I primi dotti e concentrato in una massa di finanzia- attivano investimenti che aprono cantieri, i menti, che per l’Italia somma ai 209 miliardi secondi stimolano la formazione continua e di euro del Recovery Fund i 43 miliardi delle l’innovazione tecnologica. politiche di coesione. Guardando queste ci- Il tutto sempre in una visione sistemica e in- fre, si comprende come non si tratti tanto di tegrata del Paese: la logistica non è mai fine a una quantità di risorse da rivendicare, quanto sé stessa, è sempre al servizio dell’industria e della loro destinazione a iniziative di qualità questo Piano deve indissolubilmente saldare e del loro impiego a beneficio del Paese nel la rete produttiva con quella distributiva, af- suo insieme. Questi fondi dovrebbero, per frontando anche tematiche lasciate da parte loro natura, essere aggiuntivi e assicurare una per troppo tempo come l’incentivazione della svolta in termini di ripresa e sviluppo, favo- modalità franco destino per l’industria. rendo un cambiamento di paradigma nel fun- zionamento delle istituzioni, nella capacità di organizzazione produttiva e di trasformazione Rivedere gli assi strategici del Re- del sistema economico e sociale italiano. covery e guardare a investimenti I difetti di impostazione nella preparazione nel Mezzogiorno del PNRR sono evidenti: la mancanza di scelte definite di governance, l’assenza di procedu- Amedeo Lepore re adeguate ai tempi di spesa, la debolezza “La discussione dell’impianto delle riforme e la costruzione sul Piano Nazio- del programma a partire da una miriade di nale di Ripre- progetti esistenti, senza una chiara indicazio- sa e Resilienza ne di impatto sull’economia. (PNRR) si sta Un malinteso realismo nell’approccio al Reco- svolgendo su very Plan, che vorrebbe affrontare questa sca- aspetti specifici denza eccezionale come un aggiornamento di e temi di natu- strategie pregresse, può far precipitare l’Italia ra politica più in una condizione analoga a quella dell’avvio che sui limiti di dell’età di crisi negli anni settanta, che segnò impostazione e sulle incertezze di elaborazio- l’incapacità di cogliere la fine del modello for- ne. Alcuni commentatori hanno provato a ri- dista e la necessità di un nuovo tipo di svi- condurre il confronto su questi argomenti e luppo. Il Paese si attardò in una mera ristrut- l’intervento, certamente non ostile, del Com- turazione dei settori industriali tradizionali, missario UE per gli Affari Economici ha sotto- collocati soprattutto nel Nord, e non fu in gra- lineato la necessità di “introdurre procedure do di intraprendere una coraggiosa innovazio- straordinarie con leggi capaci di accelerare ne di sistema, trascurando perfino i traguardi gli investimenti”. Gentiloni ha segnalato an- conseguiti nel corso del miracolo economico. che l’inderogabilità di spese mirate a investi- Eppure, la pandemia rappresenta l’occasione menti e riforme, con l’intento di sollevare la per un mutamento profondo. La gestione del questione cruciale della execution del Piano, Piano riguarda gli stessi contenuti program- scongiurando il blocco delle erogazioni suc- matici e la loro applicazione: non è legata a cessive alla sua approvazione ed “evitando di una semplice cabina di regia a indirizzo mo- mancare un appuntamento storico”. nocratico, che si ripropone in forma di task Stiamo parlando di un enorme sforzo dell’U- force ogni volta che si tenta di sfuggire a scel- nione Europea, compiuto in tempi molto ri- te complesse di carattere politico. Una forma 18
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numero 272- 8 Gennaio 2021 speciale di intervento, più che la struttura di Recovery che, tradotto nella nostra lingua, si- un’agenzia come fu la gloriosa Cassa per il gnifica “recupero”; sarà stato perché da anni, Mezzogiorno del primo ventennio, potrebbe ad ogni tragedia, siamo lì a ripetere che bi- riprendere le sue procedure, che ebbero una sogna investire nelle infrastrutture, quelle da forte efficacia per gli investimenti nel Sud, con realizzare sì, certo, ma anche quelle da gua- un regime straordinario che può man mano rire perché malate di vecchiaia e abbandono; farsi normalità. In un intervallo fatto di pochi sarà stato perché temevamo quello che è suc- anni, andrebbero coordinati i numerosi enti cesso: nel Pnrr, ovvero Piano Nazionale di Ri- che si occupano di investimenti e di coesione, presa e Resilienza che l’Italia dovrà inviare a unificandone la direzione e riformandoli sotto Bruxelles, delle 17 grandi opere infrastruttu- l’aspetto tecnico della gestione e non del solo rali ipotizzate nelle bozze in circolazione ben monitoraggio delle iniziative. In questo modo, 12 erano già indicate dalle Legge Obiettivo va- si otterrebbe una nuova tecnostruttura sen- rata venti anni fa all’inizio del secondo gover- za costituirla da zero. Le riforme non posso- no guidato da Silvio Berlusconi. no limitarsi ad accogliere le raccomandazioni Anche l’ultima stesura in circolazione, quella europee, dando per scontata l’impraticabilità del 29 dicembre 2020, che non dovremmo co- di una modernizzazione radicale dell’ammini- noscere - ma che tutti hanno conosciuto - per- strazione pubblica, della giustizia e del fisco. ché recava un avvertimento iniziatico: “Solo Infine, i 52 progetti che cominciano a venire uso interno. Riservata”, ci ha consegnato una alla luce in questi giorni mostrano una fram- delusione. E le voci che corrono sulle tante mentazione e una ripetitività di contenuti, correzioni, non hanno cambiato le cose. Per rischiando di indebolire alla base i grandi noi dell’Anceferr che facciamo della manuten- obiettivi della competitività, della transizione zione ferroviaria di qualità il nostro obiettivo, verde e digitale, dell’inclusione sociale e del- per il Paese che deve crescere e muoversi in la coesione territoriale. Tuttavia, c’è ancora il sicurezza, non si è colta un’altra occasione. tempo per lasciare alla politica politicante il I fermenti politici con le ipotesi di crisi e/o rumore di fondo dell’inconcludenza e per ri- rimpasto, tra le cause dichiarate sembrano vedere gli assi strategici di questo interven- porre al centro proprio il problema del Reco- to, puntando decisamente sugli investimenti very Plan: ritardi, non condivisione, annun- in grado di cambiare l’Italia e di riportarla a ciata sovrastruttura a Palazzo Chigi. I conflitti crescere.” politici, allestiti per ragioni profonde o solo per tattiche, in realtà alle imprese associate Anceferr, interessano poco: a noi importa solo Recovery Plan, una delusione. la sostanza. E la sostanza è che tra i sei obiet- La manutenzione sia programmata tivi del PNRR, quello della manutenzione fer- roviaria non c’è. Pino Pisicchio (Presidente Anceferr Associa- Non è nostra intenzione tranciare giudizi ne- zioni Nazionale gativi mossi da valutazioni pregiudiziali. Vo- Costruttori Fer- gliamo essere costruttivi, perché questo sia- roviari) mo, dei costruttori. E perché sentiamo forte il richiamo del Presidente Mattarella nel suo Confesso: ci discorso di fine anno. Ci auguriamo che la ma- avevamo spe- nutenzione diventi l’ordinario e programmato rato. Sarà stato lavoro di chi governa questo nostro Paese - e per quel nome in questo senso abbiamo ritenuto di assumere 20
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numero 272- 8 Gennaio 2021 l’iniziativa della proposta dell’emendamento, di efficienza economica”. Inoltre nemmeno si poi non approvato, di un finanziamento ad hoc tenta, anche all’interno di questa incredibile annuale in legge di Bilancio - e che il Recovery assunzione, di usare il modello per confron- sia lo straordinario di cui abbiamo bisogno a tare allocazioni settoriali diverse delle risor- fronte della tragedia pandemica. se, per confortare che quella proposta sia la E speriamo che l’obiettivo 1: misure di sempli- migliore. ficazione, si realizzi davvero o, davvero, l’oc- Per usare uno slogan da modellisti: “garbage casione sarà totalmente perduta. in garbage out”. Una operazione davvero in- difendibile di legittimazione ex-post di scelte politiche. Meglio il silenzio. NGEU-PNRR: qualche considerazio- Vediamo ora un solo settore, quello delle in- ne generale in mancanza di accoun- frastrutture di trasporto: nell’ultima versione tability conosciuta del piano non vi è alcuna valutazio- ne, nemmeno finanziaria (molto più semplice Marco Ponti di una analisi costi-benefici: bastano costi e ricavi), nemmeno analisi ambientali (bilancio Un piano senza del CO2, per esempio), e infine nemmeno pre- valutazioni dei visioni di traffico. progetti su cui Un’opera carica di traffico è valutata come si fonda non è una destinata a rimanere deserta. Una che un piano, è una danneggia l’ambiente come una che gli giova. “shopping list” Ci sembra di poter dire che siamo al di sotto di (una “lista della ogni soglia accettabile di trasparenza (per non spesa”, termine dire di decenza). che si usava alla Ora, sembra che la massima contestazione Banca Mondiale). politica al piano si quella di Italia Viva, che E questo vale per qualsiasi metodo di valuta- chiede molto più deficit futuro (nel piano at- zione si usi, purchè consenta comparazioni: tuale vi sono importanti sostituzioni di spese cioè è meglio che si impieghino metodi di va- già in corso o programmate). sta condivisione internazionale. Il problema Non entriamo in merito ai pericoli di questa non è solo tecnico, ma soprattutto democra- scelta, che pure sembrano evidenti; osservia- tico: non valutare infatti assume come domi- mo solo che sembra si chiedono in particola- nante “l’arbitrio del principe”, cioè la pura re più infrastrutture di trasporto finanziate in discrezionalità politica, mutevole nel tempo, deficit. e tale che, mancando riferimenti, nessun de- Ma in perfetta coerenza col piano del gover- cisore debba render conto di nulla (scompare no, non se ne chiede alcuna valutazione. Solo l’”accountability”, altro concetto anglosasso- spendere più soldi per comprare più consensi ne tanto efficace quanto di difficile traduzio- elettorali per i possibili nuovi principi. ne). Ora, l’attuale piano tenta una valutazione, ma solo macroeconomica, impiegando un buon modello europeo (QUEST). Ma subito lo svuota di ogni significato, perchè dichiara in premessa che “si assume che tutti i progetti siano i migliori possibili in termini 22
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numero 272- 8 Gennaio 2021 Recovery Fund e mobilità collettiva con riguardo all’innovazione tecnologica nei trasporti, la digitalizzazione dei trasporti; pro- Andrea Gibelli muovendo la rigenerazione urbana in prossi- In vista delle im- mità delle stazioni. ponenti risorse Gli obiettivi qualificanti di questa complessiva che arriveranno strategia di innovazione e sostenibilità green all’Italia con il sono quelli del miglioramento dell’accessibi- Recovery Fund, lità, della sicurezza dei luoghi urbani, dell’in- siamo profon- cremento della qualità ambientale, al fine damente con- della realizzazione di un piano di rigenerazio- vinti che sia ne- ne degli ambiti urbani chiamati a corrispon- cessario partire dere a nuove domande che, oltre all’abitare, da un’idea unitaria di Paese, un’idea intorno riguarderanno in maniera preponderante la alla quale conformare in modo coerente le mobilità. singole scelte ed i progetti specifici. Ebbene il modo realmente efficiente per spen- dere bene tali risorse, è un’idea di sviluppo e Recovery? Per il sindacato bisogna di Paese che contempli il sistema dei trasporti rimettere in movimento il Paese collettivi sullo stesso piano di essenzialità di ogni altro asset fondamentale per la nazione, Salvatore Pellecchia sia sotto il profilo industriale ed economico Tutti ripeto- che sociale, considerando la mobilità colletti- no che bisogna va per quello che è: un tassello indispensabile fare presto: l’I- del Welfare italiano e dell’economia del paese talia deve pre- Come Associazione non ci siamo tirati indietro sentare quanto ed abbiamo dato il nostro contributo, presen- prima il Reco- tando un documento alle Commissioni parla- very Plan, il pia- mentari competenti nel quale abbiamo foca- no di spesa ne- lizzato quali siano le priorità per il settore dei cessario per trasporti su cui investire le risorse. ricevere i fondi europei del Next Generation Gli interventi che abbiamo proposto per il tra- EU. Ma la velocità di azione per la definizione sporto pubblico regionale e locale rientrano degli obiettivi non è l’unica condizione: il Go- pienamente nei binari della transizione verde verno deve discutere il Recovery Plan insieme e digitale indicati dall’Europa per il Next Ge- alle parti sociali. neration EU. Un piano di spesa non condiviso con tutti gli Per l’Italia, tale ripresa verde e digitale può stakeholder è destinato a lentezze, ritardi e, realizzarsi solo incrementando e rinnovando se non al fallimento, di certo a un successo il parco autobus e la flotta dei treni adibiti al solo parziale. Inoltre bisogna mettersi nelle TPL con modelli più sostenibili, sotto il pro- condizioni di saper spendere queste risorse. filo ambientale (modalità elettrica, a metano Come Paese finora non abbiamo dimostrato idrogeno); accelerando gli investimenti infra- una capacità eccellente in tal senso. A fronte strutturali e strumentali su impianti fissi e tra- degli oltre 50miliardi e mezzo di euro di fondi sporto rapido di massa (metropolitane, tran- strutturali a disposizione per il perido 2014- vie); aumentando la sicurezza del trasporto 2020, siamo penultimi in Europa avendone pubblico ferroviario regionale; perseguendo, speso circa il 38%. 24
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