Lo scenario macroeconomico. Italia: obiettivo crescita - RAPPORTO 2020 sull'industria marchigiana - Confindustria Marche
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Lo scenario macroeconomico. Italia: obiettivo crescita RAPPORTO 2020 sull’industria marchigiana Gregorio De Felice Direzione Studi e Ricerche Ancona, 28 aprile 2021
1 Svolta nella ripresa economica, ma a diverse velocità La ripresa globale sarà più rapida rispetto a precedenti crisi: La disponibilità dei vaccini garantisce prospettive di allentamento delle restrizioni. Le politiche economiche sono state indirizzate nella giusta direzione. La recessione non ha provocato un’ondata di fallimenti, come accaduto dopo la grande crisi finanziaria o con la crisi del debito sovrano. Gli spread finanziari sono su valori inferiori a quelli pre-COVID. La ripresa è però caratterizzata da forti divergenze: La velocità di somministrazione dei vaccini è molto diversa: negli USA quasi il 42% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, nell’Unione europea il 21% circa. Accentuate differenze nell’intensità della ripresa, legate all’entità degli stimoli e a causa di pre-esistenti problemi strutturali. Popolazione colpita in maniera diversa: giovani, donne, lavoratori con meno competenze sono stati i più penalizzati. Il problema potrà attenuarsi solo con il recupero del terziario.
2 La nostra view in sintesi/1 La ripresa diverrà più stabile a partire dal terzo trimestre 2021, grazie al raggiungimento di una elevata quota di popolazione vaccinata anche in Europa. Crescita globale del PIL: 5,9% nel 2021, dopo il -3,5% del 2020. Il rimbalzo sarà ampio con il maggior contributo proveniente da Asia e Stati Uniti. Le politiche fiscali rimarranno espansive e le politiche monetarie accomodanti nei paesi avanzati. I prezzi delle commodities hanno beneficiato delle attese di rimbalzo della economia globale. La ripresa dell’inflazione sarà più significativa negli Stati Uniti che in Europa. Tensioni anche su trasporti e semiconduttori. I rischi di breve termine sono legati alla lentezza della campagna vaccinale e al permanere delle misure restrittive in Europa. L’insorgere di nuove varianti virali resistenti ai vaccini rappresenta una minaccia. L’esclusione dei paesi emergenti dalle vaccinazioni impedirà una piena normalizzazione. Potenziali rischi di lungo periodo da aumento di debito pubblico e privato: rischi di instabilità finanziaria se i programmi di investimento non riusciranno ad aumentare i tassi di crescita del PIL.
3 La nostra view in sintesi/2 Le Banche centrali ritengono che il rischio di eccedere con gli stimoli monetari sia inferiore al rischio di non sostenere abbastanza la ripresa. La Federal Reserve potrebbe aspettare fino agli ultimi mesi del 2021 prima di prospettare una riduzione degli acquisti di titoli, da attuare poi nel 2022. I membri del FOMC prevedono rialzi dei tassi soltanto dal 2024 (ma le opinioni dei membri iniziano a essere più diversificate). Tuttavia, il mercato sta prezzando un rischio che la dinamica dell’inflazione americana e della disoccupazione nei prossimi anni obblighi la Fed a stringere sui tempi della svolta di politica monetaria. La BCE deve gestire una situazione ciclica molto meno matura, e sta operando per ridurre il rischio di restrizione finanziaria indotta dalla curva in dollari. Nel Consiglio Direttivo convivono opinioni diverse riguardo a quanto tollerante la BCE debba essere di fronte a rialzi dei tassi di mercato, ma la posizione attuale sarà mantenuta fino a quando la ripresa non sarà ben avviata.
4 Le prospettive dell’Eurozona giustificano tassi di interesse persistentemente più bassi PIL, variazione % a/a Inflazione 8 3.0 6 2.5 4 2.0 2 0 1.5 -2 1.0 -4 0.5 -6 -8 0.0 2020 2021 2022 2023 2024 2020 2021 2022 2023 2024 US Eurozone US Eurozone Fonte: Consensus Economics, aprile 2021 Fonte: Consensus Economics, aprile 2021
Si consolida la ripresa del commercio mondiale 5 Il commercio mondiale ha più che recuperato i livelli di un anno prima. La rapida ripresa si è però accompagnata a tensioni sui trasporti, con forti rincari soprattutto per i container. La rapida ripresa del commercio mondiale… …ha messo sotto stress i trasporti marittimi Fonte: CPB, IHS Markit Fonte: Freightos, Refinitiv
6 Le previsioni al 2023 per area geografica 2019 2020 2021p 2022p 2023p Stati Uniti 2.2 -3.5 6.8 3.2 1.0 Area Euro 1.3 -6.8 4.0 4.5 2.1 Germania 0.6 -5.3 2.6 3.8 2.0 Francia 1.5 -8.2 5.3 4.8 1.7 Italia 0.3 -8.9 3.7 3.9 2.0 Spagna 2.0 -11.0 6.0 6.3 1.7 OPEC -1.8 -6.4 3.2 4.5 4.1 Europa orientale 2.8 -3.5 3.5 4.2 2.9 America Latina 1.3 -6.3 5.2 3.1 2.8 Giappone 0.3 -4.9 2.7 2.2 1.3 Cina 6.0 2.3 8.6 5.4 5.6 India 4.8 -6.9 10.2 5.8 6.1 Mondo 2.8 -3.5 5.9 4.4 3.5 Nota: dati reali a parità di potere d’acquisto (PPP) per Europa Orientale, America Latina, OPEC, Africa, Mondo. PIL reale in valuta locale negli altri casi. Fonte: Intesa Sanpaolo – Macroeconomic Analysis
7 Stati Uniti – Vaccini e stimolo fiscale mettono il turbo alla crescita, rischi della previsione verso l’alto Boom di crescita nel 2021-22 Il nuovo sentiero di crescita chiude l’output gap nel 2021 Fonte: Refinitiv-Datastream. Previsioni Intesa Fonte: Refinitiv-Datastream. Previsioni output gap: CBO, previsioni PIL: Sanpaolo Intesa Sanpaolo
8 Immunità di gregge per un ritorno alla normalità Ai ritmi attuali di vaccinazioni, l’immunità di La diffusione della campagna vaccinale gregge sarà raggiunta entro luglio riduce i contagi e permette la normalizzazione dell’attività Fonte: Refinitiv Datastream Fonte: Refinitiv Datastream
9 Dopo l’emergenza, l’American Jobs Plan AJP: scarsi effetti nel 2021-22, ma impatto netto In discussione ora l’American Jobs Plan, espansivo negli anni successivi con misure di spesa per 2,3 tln e crediti di imposta per 400 mld in 8 anni. Il piano 2 1600 verrebbe finanziato con aumenti di 1.5 1400 imposte sulle imprese, neutralizzando 1200 l’impatto sul deficit in 15 anni. 1 1000 800 Molti dettagli ancora incerti. Probabile 0.5 600 impatto sul PIL quasi nullo nel 2021-22, e 0 400 moderatamente positivo negli anni -0.5 200 successivi, con un rialzo della crescita di 0 lungo termine di circa 1 decimo. -1 -200 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 L’Amministrazione prevede di utilizzare la delta gdp delta unempl. rate delta empl, mln, rhs procedura di reconciliation e di riuscire Nota: Delta GDP e delta unempl. rate in punti percentuali rispetto allo ad approvare la legge entro luglio. scenario base, delta empl. in migliaia. Fonte: Moody’s Analytics
10 Fed: fine dell’era pre-emptive Tassi fermi, anche con uno scenario di Proiezioni macroeconomiche dei membri crescita molto brillante del Federal Reserve Board – marzo 2021 Variable 2021 2022 2023 Longer run Real GDP 6.5 3.3 2.2 1.8 Dec projection 4.2 3.2 2.4 1.8 Unemployment rate 4.5 3.9 3.5 4.0 Dec projection 5.0 4.2 3.7 4.1 PCE inflation 2.4 2.0 2.1 2.0 Dec projection 1.8 1.9 2.0 2.0 Core PCE inflation 2.2 2.0 2.1 Dec projection 1.8 1.9 2.0 Memo: Projected appropriate policy path Federal funds rate 0.1 0.1 0.1 2.5 Dec projection 0.1 0.1 0.1 2.5 Fonte: Federal Reserve Board Fonte: Federal Reserve Board. Per PIL e inflazione, le variazioni sono T4/T4
11 Eurozona: primo trimestre 2021 ancora debole Restrizioni mediamente più severe nel 2021Q1 che nel 2020Q4: il primo trimestre dell’anno sarà ancora lievemente negativo. La previsione sul PIL tedesco ha una stima centrale di -1,8%. Nel commercio, le restrizioni dovrebbero Anche nel 2021T1 il PIL sarà negativamente incidere sul 1° trimestre circa come nel 2020T4 influenzato dalle misure restrittive GDP (q/q) 50 12.0 40 Mobility change - workplaces 30 7.0 - retail 20 2.0 10 0 -3.0 -10 -20 -8.0 -30 -40 -13.0 -50 2019 Q4 2020 Q1 2020 Q2 2020 Q3 2020 Q4 2021 Q1 Fonte: Eurostat e elaborazioni Intesa Sanpaolo Fonte: stime Intesa Sanpaolo su dati Eurostat e Google su dati Google Mobility Report
12 BCE: aumento degli acquisti PEPP fino a giugno Alla riunione di marzo, la BCE ha annunciato un «significativo aumento» degli acquisti PEPP fino a giugno. Escluso un target sui tassi a lungo termine, ma l’obiettivo è quello di sganciarne la dinamica da quella dei tassi USA. Previsioni macro stabili: l’aumento dell’inflazione è giudicato temporaneo. Acquisti netti, effettivi e previsti (mld EUR) Previsioni macroeconomiche BCE: soltanto piccoli ritocchi rispetto a dicembre, a parte la «sorpresa» inflazione nel 200 net purchases 2021 e i problemi di stima della disoccupazione ABS CBPP CSPP 2021 2022 150 PSPP PEPP Total Old New Old New 100 GDP 3.9 4.0 4.2 4.1 HICP inflation 1.0 1.5 1.1 1.2 50 Unemployment 9.3 8.6 8.2 8.1 0 Fonte: ECB, staff macroeconomic projections for the euro area -50 Fonte: dati BCE e previsioni Intesa Sanpaolo
13 Italia: un recupero è atteso nel corso del 2021 I consumi frenano la crescita del PIL I servizi restano lontani da una ripresa, ancora frenati dalle restrizioni Nota: “Visits to Shops & Recreation” è la media degli indicatori Fonte: previsioni Intesa Sanpaolo su dati Istat “Retail e tempo libero” e “Alimentari e farmacie”. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat e Google LLC (COVID-19 Community Mobility Reports)
14 I rischi sul 1° semestre restano al ribasso … Il PIL è calato di -1,9% t/t a fine 2020, e potrebbe restare lievemente negativo a inizio 2021. Dati sulla mobilità coerenti con un PIL lievemente negativo a inizio 2021 16 GDP (q/q), lhs 50 12 40 Mobility change, retail & recreation 30 8 20 4 10 0 0 -4 -10 -20 -8 -30 -12 -40 -16 -50 2019 Q4 2020 Q1 2020 Q2 2020 Q3 2020 Q4 2021 Q1 2021 Q2 Fonte: Google LLC (COVID-19 Community Mobility Reports), elaborazioni Intesa Sanpaolo
15 … ma sono positive le prospettive di medio termine Il tasso di crescita del PIL potrebbe toccare un picco non nel 2021 ma nel 2022, e il ritmo di crescita annua sarà superiore al potenziale fino al 2024 (grazie alla diffusione dei vaccini, e soprattutto alla spinta da Next Gen EU) 6 3.7 3.9 4 2.0 2 1.2 0.6 0.3 0 -2 -4 -6 -8 -10 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 Fonte: previsioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Dall’eccesso di risparmio un potenziale di ripresa 16 Il tasso di risparmio ha raggiunto livelli Se l’extra risparmio delle famiglie del 2020 * storicamente molto elevati fosse speso, ne deriverebbe un impatto aggiuntivo sui consumi pari a oltre 76 mld 15.8 14.8 14 12.7 10 8.1 5.5 6 2.6 3.0 0.9 0.8 1.4 2 -2 -6 -2.8 Nom. income -10 -14 -10.9 2019 2020 2021 2022 Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat e Nota: (*) Se il tasso di risparmio nel 2021 tornasse sui livelli del 2019. www.policyuncertainty.com Variazione % annua di reddito e spesa delle famiglie in termini nominali, tasso di risparmio in % del reddito disponibile. Fonte: elaborazioni e previsioni Intesa Sanpaolo
Il PNRR italiano è il più ambizioso in Europa 17 Il PNRR italiano vale complessivamente 235 miliardi di euro, di cui oltre 30 miliardi finanziati con risorse nazionali. La RRF vale 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti (di cui 53,5 mld «aggiuntivi»). Il PNRR italiano in cifre Il PNRR italiano a confronto con (miliardi di euro) gli altri Paesi UE (miliardi di euro) RRF 191.5 250 222.1 RRF (+risorse nazionali) Grants 68.9 200 Loans 122.6 of which: additional 53.5 150 of which: replacement 69.1 National resources 30.6 100.0 100 Additional resources RRF+national 153.0 70.5 React-EU 13.0 50 29.3 Total additional resources 166.0 Total replacement resources 69.1 0 Total 235.1 Italy France Spain Germany Fonte: PNRR Fonte: PNRR nazionali
18 Il Piano si concentra su transizione “green” e digitale Ripartizione PNRR per missione PNRR per tipologia di spesa (NGEU+risorse nazionali, mld euro) (% del totale) Healthca Transfers to Cut to social re 20.2 families contrib. Social Digitalisat. 5.0% 2.4% inclusion & culture 29.6 50.1 Tax incentives to corp. 18.7% Education & research 33.8 Current Govt "Green" spending investm. transition 12.2% 61.7% Infrastruc 70.0 t. 31.5 Fonte: PNRR Fonte: PNRR
19 Il Governo prospetta un impatto rilevante dalle riforme Il Governo stima un impatto delle Impatto delle riforme sul PIL riforme sul PIL di 3,6% a regime (scostamento % rispetto allo scenario base) 4.0 3.6 4 Competition, businesses 3.5 3.3 3.1 Justice 3.0 PA 0.5 3 2.4 2.5 2.5 Total 0.5 1.9 0.3 2.0 2 0.4 1.5 1.4 1.2 0.2 1.0 0.2 2.3 1 1.8 0.5 0.5 1.0 0.0 0 2021 2022 2023 2024 2025 2026 T+5 T+10 Long term Fonte: PNRR Fonte: PNRR
20 Importanti comunicazioni Gli economisti che hanno redatto il presente documento dichiarano che le opinioni, previsioni o stime contenute nel documento stesso sono il risultato di un autonomo e soggettivo apprezzamento dei dati, degli elementi e delle informazioni acquisite e che nessuna parte del proprio compenso è stata, è o sarà, direttamente o indirettamente, collegata alle opinioni espresse. La presente pubblicazione è stata redatta da Intesa Sanpaolo S.p.A. Le informazioni qui contenute sono state ricavate da fonti ritenute da Intesa Sanpaolo S.p.A. affidabili, ma non sono necessariamente complete, e l'accuratezza delle stesse non può essere in alcun modo garantita. La presente pubblicazione viene a Voi fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, ed a titolo meramente indicativo, non costituendo pertanto la stessa in alcun modo una proposta di conclusione di contratto o una sollecitazione all'acquisto o alla vendita di qualsiasi strumento finanziario. Il documento può essere riprodotto in tutto o in parte solo citando il nome Intesa Sanpaolo S.p.A. La presente pubblicazione non si propone di sostituire il giudizio personale dei soggetti ai quali si rivolge. Intesa Sanpaolo S.p.A. e le rispettive controllate e/o qualsiasi altro soggetto ad esse collegato hanno la facoltà di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi materiale sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della clientela. Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse Intesa Sanpaolo S.p.A. e le altre società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito anche solo “Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo”) si sono dotate del “Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231” (disponibile sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo: https://group.intesasanpaolo.com/it/governance/dlgs-231-2001) che, in conformità alle normative italiane vigenti ed alle migliori pratiche internazionali, include, tra le altre, misure organizzative e procedurali per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse, ivi compresi adeguati meccanismi di separatezza organizzativa, noti come Barriere informative, atti a prevenire un utilizzo illecito di dette informazioni nonché a evitare che gli eventuali conflitti di interesse che possono insorgere, vista la vasta gamma di attività svolte dal Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, incidano negativamente sugli interessi della clientela. In particolare, l’esplicitazione degli interessi e le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse – facendo riferimento a quanto prescritto dagli articoli 5 e 6 del Regolamento Delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sulle disposizioni tecniche per la corretta presentazione delle raccomandazioni in materia di investimenti o altre informazioni che raccomandano o consigliano una strategia di investimento e per la comunicazione di interessi particolari o la segnalazione di conflitti di interesse e successive modifiche ed integrazioni, dal FINRA Rule 2241, così come dal FCA Conduct of Business Sourcebook regole COBS 12.4 – tra il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e gli Emittenti di strumenti finanziari, e le loro società del gruppo, nelle raccomandazioni prodotte dagli analisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. sono disponibili nelle “Regole per Studi e Ricerche” e nell'estratto del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse”, pubblicato sul sito internet di Intesa Sanpaolo S.p.A all’indirizzo https://group.intesasanpaolo.com/it/research/RegulatoryDisclosures. Tale documentazione è disponibile per il destinatario dello studio anche previa richiesta scritta al Servizio Conflitti di interesse, Informazioni privilegiate ed altri presidi di Intesa Sanpaolo S.p.A., Via Hoepli, 10 – 20121 Milano – Italia. Inoltre, in conformità con i suddetti regolamenti, le disclosure sugli interessi e sui conflitti di interesse del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo sono disponibili all’indirizzo https://group.intesasanpaolo.com/it/research/RegulatoryDisclosures/archivio-dei-conflitti-di-interesse ed aggiornate almeno al giorno prima della data di pubblicazione del presente studio. Si evidenzia che le disclosure sono disponibili per il destinatario dello studio anche previa richiesta scritta a Intesa Sanpaolo S.p.A. – Industry & Banking Research, Via Romagnosi, 5 - 20121 Milano - Italia. A cura di: Gregorio De Felice, Chief Economist & Head of Research, Intesa Sanpaolo SpA
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