Il portale forestale del Parco Nazionale della Majella - Atti Asita

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Il portale forestale del Parco Nazionale della Majella - Atti Asita
A S I TA 2017

Il portale forestale del Parco Nazionale della Majella

          Teodoro Andrisano(a), Cira Oliviero(b), Michele Guariniello(b),
                            Elena Liberatoscioli(a)
      a
     ( )Ente Parco Nazionale della Majella, Via Badia n.28 - Sulmona, Tel. 0864.25701,
                         Fax 0864.2570450, info@parcomajella.it
          b
         ( )GIA Consulting, Viale degli Astronauti 8 – Napoli, Tel/Fax 081.0383761,
                                    info@giaconsulting.it

Riassunto
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di realizzare un applicativo e una
banca dati informatizzata e georeferenziata per la conoscenza e la gestione
condivisa, da parte degli enti gestori delle aree protette, dell’autorità forestale
regionale e degli stakeholders, delle risorse forestali del Parco.
Il portale, utilizzato come strumento di consultazione e di lavoro, dai tecnici
per progettare gli interventi selvicolturali e dagli enti per la gestione condivisa
dell’iter autorizzativo degli stessi, costituisce una sorta di inventario, sempre
aggiornato, di tutti i dati ed informazioni attinenti gli ambiti forestali del parco.
La banca dati del software di gestione è destinata a favorire un approccio
multifunzionale alla progettazione degli interventi selvicolturali nelle aree
protette, anche attraverso la promozione dell’impiego di indicatori di tipo
naturalistico (habitat prioritari e specie tutelate, stato, criticità e misure per il
miglioramento delle loro condizioni).
L’architettura del sistema si compone di quattro ambiti generali fra loro
interdipendenti: iter autorizzativo degli interventi; supporto tecnico alla
progettazione; WebGIS e banca dati associata; statistiche e servizi
ecosistemici assicurati dalle foreste.
La banca dati del WebGIS si compone di numerose carte (geologica, pedo-
paesaggistica) e tematismi georiferiti (DTM10, Carta acclività, Carta delle
Esposizioni, Catasto terreni, Rete stradale, Sentieristica e strutture per la
fruizione, Impianti sciistici, Categorie forestali, Tipologie forestali, Alberi e
boschi monumentali, Incendi, Vincolo idrogeologico, Zonazione Parco, SIC e
ZPS, Habitat prioritari, Grigliato presenza specie tutelate e Particelle forestali
dei piani di assestamento).
I vantaggi derivanti dall’utilizzo della banca dati e del software sono molteplici:
riduzione dei tempi dell’iter autorizzativo delle pratiche e loro agevole
consultazione, disponibilità delle basi cartografiche e di matrici univoche su cui
inserire i dati prodotti, possibilità di consultare dati, sistematicamente
aggiornati, sullo stato delle conoscenze degli habitat e degli ecosistemi
forestali, e quindi dei molteplici benefici assicurati dalle foreste in un parco.

Abstract
The purpose of this work was to create a computerized and geo-referenced
application and database for knowledge and management shared by forest

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authorities of the protected areas, by regional forestry authorities and by
stakeholders of forest park resources.
The portal, used as a consultation and working tool by technicians to plan
forestry interventions and shared management authorities, is an inventory,
always updated, of all data and information about the park.
The management software database is intended to favor a multifunctional
approach to the plan of forestry interventions in protected areas, including
through the promotion of the use of naturalistic indicators (priority habitat and
species, status, criticality and measures for the Improvement of their
conditions).
The architecture of the system consists of four general interdependent
domains: the authorizing process of the interventions; Technical support to the
plan; WebGIS and associated database; Ecosystem statistics and services
provided by forests.

The WebGIS database is made up of a lot of maps (geological, pedo-
landscaping) and georeferred data (DTM 10, Slope, Exposures, Land Cadastre,
Road Network, Pathways and Facilities for Use, Ski Resorts, Forestry
Categories, Forestry Types , Monumental trees and forests, Fires, Hydrographic
constraints, Park zoning, SIC and ZPS, Priority habitats, Protected species
guarded grasses and forest particle settlements).
The advantages of using the database and the software are many: reducing
the time for the authorization of the practices and their easy consultation, the
availability of cartographic bases and the matrices on which to input the data
produced, the ability to consult data, systematically updated, the state of
knowledge of habitats and forest ecosystems, and therefore the many benefits
secured by forests in a park.

Il portale forestale
Il portale forestale del Parco Nazionale della Majella è principalmente uno
strumento informatico di supporto alla gestione delle procedure autorizzative in
campo selvicolturale che si svolgono soprattutto all’interno di un parco,
nazionale o regionale, e di sostegno alle decisioni dei soggetti istituzionali che
a diverso titolo hanno competenze autorizzative o di sorveglianza nel settore:
Ente Parco, Regione, Carabinieri Forestali (Comandi stazione), a disposizione
quindi di una vasta platea di utenti: dai proprietari e gestori di boschi e terreni
agricoli, pubblici e privati, ai tecnici forestali, alle imprese, fino ad includere
anche studenti, ricercatori e più in generale i cittadini interessati a conoscere i
caratteri naturalistici e non solo, del territorio del Parco, in considerazione di
alcune componenti interne del sistema che lo rendono particolarmente
interessante anche agli occhi di queste categorie di utenti.
Il sistema costituisce una sorta di banca dati completa dello stato delle
conoscenze del territorio, in grado di fornire a tutti i soggetti, istituzionali e
non, gli strumenti utili a pianificare e definire in maniera compiuta, tutte le
attività di gestione forestale del territorio, tenendo quindi conto anche delle
valenze naturalistiche ed ecosistemiche associate in maniera inscindibile alle
foreste, in gran parte habitat tutelati dalla normativa comunitaria.

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Uno dei punti di forza più rilevanti dell’architettura del portale è costituito
dall’aver associato le informazioni e i dati che vengono prodotti dagli interventi
selvicolturali all’aggiornamento dei tematismi cartografici, territoriali e
naturalistici e dei dati contenuti nelle banche dati, poiché, dal momento in cui i
progetti vengono definitivamente approvati, l’amministratore del sistema, in
capo all’Ente Parco, provvede a sostituire in maniera automatica/routinaria i
dati contenuti nel sistema con quelli aggiornati.
L’utente che accede per la prima volta al portale (Figura 1), dovrà registrarsi e
successivamente loggarsi per poter scegliere, se presentare una domanda di
taglio su piccole superfici oppure un progetto per superfici maggiori, accedere
alle statistiche, o navigare sul WebGIS (SIT) dove troverà un servizio di dati
pubblicati.

                             Figura 1 – Pagina login

Architettura del sistema
L’architettura del sistema si compone di quattro ambiti generali fra loro
comunque interdipendenti (Figura 2):
   - Taglio superfici ridotte (iter autorizzativo degli interventi)
   - Progetti selvicolturali (supporto tecnico alla progettazione)
   - Statistiche e servizi ecosistemici assicurati dalle foreste
   - SIT (WebGIS)

              Figura 2 – Schema strutturale del portale forestale

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L’iter autorizzativo degli interventi, comprende sia le richieste di taglio su
piccole superfici, normalmente presentate dai proprietari o conduttori di
boschi, sia le richieste di nulla osta dei progetti di miglioramento boschivo
redatti dai tecnici.
Per ogni procedura sono riportate le modulistiche da compilare online ed i
formulari informativi sugli interventi che si intendono realizzare.
Nel caso in cui l’operatore sceglie di presentare una domanda di taglio su
piccole superfici oppure un progetto, deve compilare un formulario tecnico
(Figura 3) sulle caratteristiche dell’area e del popolamento forestale interessato
dall’intervento che intende effettuare, avvalendosi di tutti gli strumenti di
supporto alla progettazione messi a disposizione dal sistema. Le informazioni
inserite dall’utente, saranno riportate all’atto dell’invio della pratica, nella
domanda di taglio, compilata in automatico dal sistema.

  Figura 3 – Modulistica da compilare online per la istanza di piccole superfici
                        (a sinistra) e progetti (a destra)

L’utente può avvalersi degli strumenti di supporto forniti dal sistema,
collegandosi direttamente al WebGIS.
L’assistenza fornita dal sistema contempla anche: la predisposizione della
planimetria analitica dell’area di intervento, ripartita per le aree omogenee che
la compongono, in relazione ai caratteri del popolamento forestale, attraverso
la funzione di “taglio” dei poligoni delle particelle forestali o catastali
interessate, operata in automatico dal sistema, a seguito dell’inserimento, del
tracciato GPS delle linee interne di separazione delle aree omogenee, rilevato
sul campo dal progettista; l’elaborazione dei dati delle aree di saggio realizzate,
attraverso l’inserimento dei diametri delle piante, ripartite per specie e
destinazione, e delle altezze, ottenendo i grafici di distribuzione del
popolamento forestale, e ripartito in principale e accessorio, dell’area
basimetrica, dei volumi della fitomassa in tutte le sue componenti, e della CO2
equivalente fissata dal bosco, nonché l’esportazione del file del foglio di calcolo
prodotto nel formato desiderato. Per il calcolo della fitomassa si è fatto ricorso
alle tavole di cubatura prodotte dall’Inventario Forestale Nazionale del 2005.
Nel caso di invio di una richiesta di autorizzazione per un intervento
selvicolturale (taglio superfici ridotte, progetti taglio), la pratica viene
organizzata dal sistema in modo che i diversi soggetti istituzionali che curano

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la procedura e svolgono compiti di sorveglianza, possono inserire nel sistema il
proprio protocollo ed il relativo provvedimento autorizzativo di competenza. Un
messaggio avviserà l’utente della presenza di provvedimenti che riguardano le
sue pratiche.
In ogni momento il richiedente e gli enti interessati possono consultare il
portale, verificare lo stato dell’iter della pratica e scaricare copia dei
provvedimenti emessi (Figura 4).
L’iter autorizzativo, nel caso dei progetti di miglioramento forestale, non si
esaurisce con l’autorizzazione, ma prosegue con la fase di chiusura dei lavori.
Al termine dell’intervento il tecnico o altro soggetto titolato, dovrà compilare
un formulario sulle modalità e risultati del lavoro svolto (produzione effettiva,
prezzo di macchiatico, tempi di realizzazione intervento, ditta esecutrice,
personale e mezzi impiegati, ecc.). Questa operazione servirà a confermare o
comunque ad aggiornare tutti i dati inseriti all’atto della presentazione del
progetto di miglioramento (superficie utilizzata, massa legnosa prodotta e
rilasciata, ecc.), compreso i poligoni delle aree utilizzate.

  Figura 4 - Particolare dell’interfaccia web relativa alla “situazione pratiche”

L’ambiente “statistiche” è stato organizzato sia in forma di tabella che di
grafico a torta (Figura 5) e riporta come categorie generali di analisi la
superficie occupata dalle diverse tipologie forestali, classi colturali, forme di
trattamento e habitat prioritari presenti nell’area protetta. Il sistema prevede
inoltre la possibilità di effettuare statistiche particolari utilizzando un “modulo
pivot”. È così possibile interrogare il sistema per elaborare statistiche di
secondo livello o superiore (es. il numero medio di alberi dei cedui matricinati
di faggio del Comune x).Un posto a parte meritano gli aspetti statistici legati
alla fissazione del Carbonio e della CO2 equivalente operata annualmente dagli
ecosistemi forestali del Parco, così come le perdite causate dagli incendi o la
sottrazione prodotta dai tagli, fino a valutare da ultimo l’efficienza ed efficacia
della gestione degli ecosistemi forestali attuata dal Parco.

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  Figura 5 - Analisi statistiche sulla distribuzione (%) delle tipologie forestali

Il “supporto tecnico alla progettazione” interessa più aspetti: in primis la
possibilità di disporre su un’unica piattaforma cartografica open source, di tutti
i tematismi territoriali tradizionali (esposizioni, pendenze, tipi di vegetazione,
rete sentieristica, catasto terreni, ecc.), di informazioni contenute in alcuni
piani (Piani di assestamento, Piano di Gestione SIC e ZPS, PAI, ecc.) e banche
dati (particelle forestali dei piani di assestamento, alberi e boschi monumentali,
incendi, progetti di taglio già realizzati), di tematismi e informazioni di
carattere naturalistico e ambientale (zonazione del Parco, carta degli habitat e
grigliato di presenza delle specie di flora e fauna tutelate, ecc.), assicura al
tecnico tutte le informazioni utili per localizzare e definire al meglio l’area dove
intervenire e i caratteri quantitativi e qualitativi dell’intervento selvicolturale
che intende realizzare, oltre alla possibilità di stampare la documentazione
cartografica da allegare al progetto.
Come si è accennato in precedenza, il WebGIS (Figura 6) del Portale forestale
del Parco Nazionale della Majella si compone di numerosi tematismi georiferiti,
in buona parte prodotti dall’Ente, ma in parte di proprietà di altri Enti, Regione
Abruzzo e del Ministero dell’Ambiente.

                          Figura 6 – Interfaccia WebGIS
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Di seguito l’elenco dei tematismi presenti sul WebGIS: Alberi monumentali
(Figura 7), Carta topografica, Carta delle acclività, Carta delle esposizioni,
Carta geologica, Carta pedo-paesaggistica, Catasto terreni, Categorie forestali,
DTM10, Direttiva Habitat, Elenco Ufficiale Aree Protette (EUAP), Grigliato
presenza specie, Impianti sciistici, Incendi, Piani di assestamento e particelle
forestali, Piano Regionale Paesistico, Rete stradale, SIC, ZPS, Sentieristica,
Strutture, Tipologie forestali, Toponomastica, Vincolo idrogeologico, Zonazione
parco.

Figura 7 – Visualizzazione del tematismo “Alberi monumentali” e caratteristiche
                                  della scheda

Il WebGIS nella sezione "Strumenti" consente di effettuare la ricerca per
località, toponimo, particella catastale, oltre a contenere una serie di opzioni,
fra le quali in particolare: Selezione Scala, Identifica, Misura, Street-View.

     Figura 8 – Interrogazione del tematismo “Grigliato presenza specie” e
                           particolare di una scheda

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Conclusioni
L’innovazione nel settore forestale non passa necessariamente per la
progettazione di nuovi apparecchi tecnologici o nuove metodologie di
intervento in campo. All’interno delle aree protette la selvicoltura non può
prescindere da un approccio al bosco, inteso come habitat che ospita specie di
fauna e flora protetta, da salvaguardare anche attraverso l’adozione di azioni e
interventi selvicolturali che presentino ricadute favorevoli per il restauro degli
habitat forestali e delle condizioni di vita di queste specie. In questo contesto è
importante avere una conoscenza puntuale dei caratteri ambientali e
naturalistici dell’area, come anche degli interventi che si sono svolti in passato
e delle previsioni dei piani di tutela vigenti.
La legislazione comunitaria ha ricondotto la definizione e corretta applicazione
di questi interventi alla produzione di piani di gestione dei Siti Natura 2000.
A questo riguardo, il Portale Forestale del Parco Nazionale della Majella che
nasce come strumento informatico di supporto alla gestione delle procedure
autorizzative in campo selvicolturale nei Parchi Nazionali, costituisce uno
strumento innovativo, nuovo per l’Italia, in grado di supportare una gestione
forestale coerente con i valori espressi dall’area protetta.
Le informazioni e i dati prodotti dai progetti e dagli interventi svolti, vengono
utilizzati dal sistema, dopo la loro approvazione, per aggiornare in automatico i
tematismi cartografici, territoriali e naturalistici e i dati contenuti nelle banche
dati, e consentono di disporre di un quadro completo e aggiornato, oltre che
dei caratteri naturalistici ed ambientali del Parco, anche della qualità della
gestione dell’area protetta e più in generale dell’intera filiera delle attività
forestali del territorio.

Riferimenti bibliografici
Chiuchiarelli I., Paolanti M., Rivieccio R., Santucci S., (2006), “Suoli e Paesaggi
d’Abruzzo – Carta dei Suoli della regione Abruzzo”, ARSSA e Regione Abruzzo,
Avezzano
Andrisano T., Antonucci A., Carafa M., Ciaschetti G., Di Martino L., Di Cecco M.,
Peroni M., (2012), “An interactive guide to the woody plants of the Majella
National Park (C Italy)”, Trieste
Gasparini P., Di Cosmo L., Pompei E., (2013), “Il contenuto di carbonio delle
foreste italiane. Inventario Nazionale delle Foreste e dei serbatori forestali di
Carbonio INFC2005. Metodi e risultati dell’indagine integrativa”, MIPAAF, CFS,
CRA-Unità di ricerca per il Monitoraggio e la Pianificazione Forestale, Trento
Andrisano T., Fabrizio M., (2015), “Piano di gestione Siti Natura 2000 nel Parco
Nazionale della Majella”, Ente Parco Nazionale Majella, Sulmona
Andrisano T., Di Cecco M., (2016), “Alberi e Boschi di interesse monumentale
del Parco Nazionale della Majella”, ISBN 9788890298998, PrimeVie Edizioni,
Corfinio
Andrisano T., (2017), “The Forest Portal of Majella National Park”, Sustainable
Restoration of Mediterranean Forests, SIRF International Congress, Palermo
Andrisano T., Oliviero C., Guariniello M. (2017), “Il Portale forestale del Parco
Nazionale della Majella”, Convegno su Boschi e Foreste tra conservazione della
biodiversità, ecoservizi e produzione di beni nei Parchi Nazionali dell’Appenino,
Sulmona

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