Università degli Studi G. d'Annunzio Chieti - Pescara - Chieti Via dei Vestini 31 Il Legale Rappresentate Prof. Sergio Caputi - UniCH

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Università degli Studi G. d'Annunzio Chieti - Pescara - Chieti Via dei Vestini 31 Il Legale Rappresentate Prof. Sergio Caputi - UniCH
Ver. 02 del 20 Ottobre 2020
Aggiornato a DPCM 18 ottobre 2020

 Università degli Studi G. d’Annunzio Chieti - Pescara
                                    Chieti Via dei Vestini 31

 Il Legale Rappresentate Prof. Sergio Caputi

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   20/10/2020 – Versione 02
Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure
  per il contrasto e il contenimento della diffusione del
  COVID-19 negli ambienti Universitari di Chieti -
  Pescara.

INDICE
  INDICE .......................................................................................................................... 2
  PREMESSA .................................................................................................................. 3
  OBIETTIVO DEL PIANO .............................................................................................. 3
  INFORMAZIONE .......................................................................................................... 4
  MODALITÀ DI INGRESSO IN ATENEO ...................................................................... 5
  MODALITA’ DI ACCESSO FORNITORI E UTENTI OCCASIONALI .......................... 6
  PULIZIA E SANIFICAZIONE ........................................................................................ 7
  PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI ................................................................... 7
  DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ........................................................... 8
  GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN ATENEO .................................. 15
  SORVEGLIANZA SANITARIA / MEDICO COMPETENTE ....................................... 16
  CONDIVISIONE E AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO ................................. 19
  RIFERIMENTI NORMATIVI ....................................................................................... 20
  ALLEGATO 1 .............................................................................................................. 21
  ALLEGATO 2 .............................................................................................................. 22

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PREMESSA
L’Università degli Studi G. d’Annunzio Chieti - Pescara, in relazione alle situazioni di pericolo
venutesi a creare con la diffusione del COVID-19 ed in conformità alle recenti disposizioni
legislative, adotta tutte le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del nuovo virus
negli ambienti di lavoro, disciplinando con il presente piano tutte le misure di sicurezza che
devono essere adottate dai propri dipendenti.
Il presente documento costituisce il secondo aggiornamento del protocollo per la prevenzione del
contagio da SARS-CoV-2. Tale aggiornamento tiene conto in particolare delle disposizioni
contenute per l’università nel DPCM 7 agosto 2020, nel DPCM 7 settembre 2020 e nel DPCM 18
ottobre 2020.
Le disposizioni contenute nel presente Protocollo si applicano a chiunque abbia accesso alle
strutture universitarie, compreso il personale di enti terzi la cui sede di lavoro e/o attività sia
presso l’Ateneo.

Per il personale convenzionato ASL che opera all’interno dei presidi ospedalieri, si applicano le
disposizioni stabilite dai dipartimenti di area sanitaria e dalle unità operative di riferimento.

OBIETTIVO DEL PIANO
Obiettivo del presente piano è rendere l’Università degli Studi G. d’Annunzio Chieti Pescara un
luogo sicuro in cui i lavoratori possano svolgere le attività lavorative. A tal riguardo, vengono
forniti tutti gli accorgimenti necessari che devono essere adottati per contrastare la diffusione del
COVID-19.

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INFORMAZIONE
L’Ateneo informa tutti i lavoratori e chiunque entri al suo interno circa le disposizioni di sicurezza,
consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili delle strutture
universitarie, appositi dépliant e infografiche informative.
Le informative riguardano:
1) l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza sintomi influenzali1.
2) il divieto di accesso per chi, nei precedenti 14 giorni, sia stato in “contatto stretto” con
soggetti risultati positivi al virus SARS-CoV-2;
N.B.: Il “Contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato è
definito come:
   ✓ una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19;
   ✓ una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per
        esempio la stretta di mano);
   ✓ una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un
        caso COVID19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
   ✓ una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-
        19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti;
   ✓ una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni,
        sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei. Un
        operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso
        COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni
        di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di
        DPI non idonei;
   ✓ una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di
        trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono
        contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione
        dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.

3) l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e dell’Amministrazione nell’accesso
alle strutture Ud’A in particolare, obbligo di indossare la mascherina, mantenere la distanza di
sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano
dell’igiene;
4) la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o permanere nelle
strutture dell’Ateneo e di doverlo dichiarare laddove, anche successivamente all’ingresso,
sussistano condizioni di pericolo (sintomi influenzali1, provenienza da zone a rischio o contatto
con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc.);

1 “I sintomi di COVID-19 variano sulla base della gravità della malattia, dall'assenza di sintomi (essere asintomatici) a
presentare febbre ≥ 37,5°C e brividi, tosse di recente comparsa, difficoltà respiratorie, perdita improvvisa dell’olfatto
(anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia),
raffreddore o naso che cola, mal di gola, diarrea (soprattutto nei bambini)” - Fonte Ministero della Salute

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5) l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente l’Amministrazione della presenza
di qualsiasi sintomo (nominati precedentemente) durante l’espletamento della prestazione
lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti e attuando la
“Procedura per la gestione di casi sospetti di Covid-19” presso le strutture dell’ateneo –
Allegato 1.
Le suddette informative sono state affisse nelle zone di accesso, in prossimità dei marcatempo,
dei distributori alimentari e nei servizi igienici. Inoltre, il presente documento sarà consultabile al
personale sul sito www.unich.it.
L’azienda fornisce, attraverso corsi in e-learning mirati, una informazione adeguata sulla base
delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure
adottate cui il personale deve attenersi in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per contribuire a
prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio.

MODALITÀ DI INGRESSO IN ATENEO
L'ateneo, a seguito dell’entrata in vigore della legge di conversione (19 Luglio 2020) ha previsto il
rientro in servizio del personale che in precedenza non rientrava nelle attività indifferibili ed
urgenti.
I dipendenti si atterranno alla procedura generale di ingresso alla struttura, nel caso in cui arrivino
contemporaneamente più lavoratori si disporranno in fila all’esterno ad almeno 2 metri di distanza
e aspetteranno il proprio turno per l’accesso ai locali.
Per quanto riguarda le “categorie fragili”, c’è la facoltà da parte del lavoratore di richiedere al
Datore di Lavoro una visita medica straordinaria con il Medico Competente, per valutare la
condizione di eventuale aumentata suscettibilità verso complicanze, in caso di contagio da
COVID-19 (vedi sezione dedicata: Medico competente/sorveglianza sanitaria).
In ogni caso, viene confermato che la prestazione lavorativa in lavoro agile può essere svolta
anche attraverso strumenti informatici. È importante precisare che non sarà più possibile, a
partire della data di entrata in vigore della legge di conversione, esentare dal servizio quei
dipendenti pubblici le cui attività non siano organizzabili in modalità agile.
All’ingresso di ogni struttura, è presente un badge di timbratura, utilizzato dai dipendenti, così da
avere la tracciabilità di ognuno di essi.

RISPETTO DELLE MISURE

Al dirigente/direttore, ai preposti e ai responsabili dei laboratori è affidato il compito relativo al
controllo del rispetto delle prescrizioni, secondo quanto sancito dalla normativa in materia di
sicurezza. Tale compito nelle aule e nei laboratori didattici è affidato al docente che tiene la
lezione o esercitazione, come previsto dalla normativa generale in materia di sicurezza.
Per la definizione di dirigente, responsabile di laboratori e preposto, è possibile consultare il
documento Regolamento di Ateneo per la Sicurezza e la Salute nei Luoghi di lavoro emanato con
D.R. n.347 del 25 marzo 2014.

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Il mancato rispetto delle misure di sicurezza sanitaria da parte del personale costituisce illecito
disciplinare alla stregua delle previsioni del codice di comportamento del personale.
Il mancato rispetto delle misure di sicurezza sanitaria da parte di studenti costituisce illecito
sanzionabile secondo quanto previsto dal regolamento carriere studenti.

MODALITA’ DI                           ACCESSO                    FORNITORI                    E       UTENTI
OCCASIONALI
ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI
Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi.
      •    Qualora sia necessario effettuare attività di carico e scarico, prima dell’accesso ai locali
           dell’Ateneo, i trasportatori rilasceranno una dichiarazione sostitutiva con le modalità
           descritte per gli accessi dei dipendenti – ALLEGATO 2.
      •    Il personale trasportatore dovrà indossare una mascherina chirurgica e, inoltre, rispettare
           la distanza interpersonale di 2 m rispetto al personale dell’Ateneo.
      •    Il personale di enti o aziende esterne, che accede ai locali dell’Ateneo in base a
           convenzioni di ricerca o trasferimento tecnologico, dovrà comunque rispettare i contenuti
           dei protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento delle
           diffusione del virus SARSCoV-2 negli ambienti di lavoro (DPCM 11 giugno 2020, Allegato
           12 e loro integrazioni), nei cantieri (DPCM 11 giugno 2020, Allegato 13 e loro
           integrazioni), nel settore trasporto e logistica (DPCM 11 giugno 2020, Allegato 14 e loro
           integrazioni), nonché le misure di cui al presente Protocollo;
      •    I datori di lavoro degli enti o aziende di riferimento dovranno essere messi a conoscenza
           delle misure di sicurezza di cui al presente protocollo;
      •    I Dirigenti, ai fini della Sicurezza, delle strutture che hanno stipulato gli atti che danno
           titolo all’accesso, mettono a conoscenza i Datori di Lavoro delle imprese appaltatrici dei
           contenuti del presente protocollo2;
      •    I Dirigenti, ai fini della Sicurezza, e i RADRL si coordinano con i responsabili dell’ente o
           azienda convenzionato in modo da armonizzare le rispettive procedure aziendali e
           vigilano sul rispetto di quanto previsto dal presente protocollo anche da parte dei
           lavoratori degli enti o aziende convenzionati presenti nei locali dell’Ateneo2.

2
    Regolamento di Ateneo per la Sicurezza e la Salute nei luoghi di lavoro, (emanato con DR n. 347 del 25/03/2014).

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ACCESSO DI PERSONALE DI ALTRI ENTI O AZIENDE
   •   Il personale di enti o aziende esterne che accede ai locali dell’Ateneo, in base a
       convenzioni di ricerca o trasferimento tecnologico o altri accordi di analoga tipologia,
       dovrà comunque rispettare i contenuti del presente Protocollo;
   •   I Dirigenti, ai fini della Sicurezza, delle strutture che hanno stipulato gli atti che danno
       titolo all’accesso ai locali dell’Università, mettono a conoscenza i Datori di Lavoro degli
       enti o aziende coinvolti dei contenuti del presente protocollo ed acquisiscono una
       autocertificazione del Datore di Lavoro che attesti l’adozione da parte dell’ente o azienda
       dei protocolli di protezione minima di cui al DPCM vigente;
   •   I Dirigenti, ai fini della Sicurezza, e i RADRL si coordinano con i responsabili dell’ente o
       azienda convenzionata in modo da armonizzare le rispettive procedure aziendali e
       vigilano sul rispetto di quanto previsto dal presente protocollo anche da parte dei
       lavoratori degli enti o aziende convenzionati presenti nei locali dell’Ateneo.
Il personale addetto alle pulizie e quello addetto al servizio di manutenzione degli impianti, è
autorizzato ad entrare presso le strutture dell’Ateneo anche prima dell'orario di apertura, in
quanto esegue parte delle attività in orario differente dal personale dell'Ateneo.

PULIZIA E SANIFICAZIONE
L’attività di pulizia e sanificazione viene eseguita da parte di ditta esterna. La pulizia degli
ambienti di lavoro è svolta quotidianamente, mentre la sanificazione degli stessi è svolta con
frequenza settimanale e/o una tantum in base alla destinazione d’uso mediante l’utilizzo di
prodotti a base di cloro e/o soluzioni idroalcoliche in esecuzione della circolare n. 5443 del 22
febbraio 2020 del Ministero della Salute. Periodicamente viene svolta anche la sanificazione delle
aree esterne.
Inoltre, è necessario aprire, dove presenti, le finestre per almeno 10 minuti più volte al giorno
(metà mattina, pausa pranzo e metà pomeriggio). Nei locali privi di finestre, ma dotati di cappe di
aspirazione, durante la presenza del lavoratore almeno una cappa dovrà essere accesa.
Bisogna evitare di permanere, se non per breve tempo, in stanze prive di finestre e di adeguato
ricambio di aria. Nel dubbio, rivolgersi al settore di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
Nel caso della presenza accertata di una persona con COVID-19 all’interno dei locali universitari,
si procederà ad una pulizia e sanificazione straordinaria in esecuzione della circolare n. 5443 del
22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.

PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
L’Amministrazione ha informato tutto il personale sulla necessità di lavarsi frequentemente le
mani e sulla procedura corretta che risulta affissa in tutti i servizi igienici. Tutti i servizi igienici
sono dotati di saponi liquidi, acqua calda e si stanno predisponendo salviette monouso di carta.
Nel frattempo, sono disponibili nei vari locali delle strutture di Ateneo, rotoli di carta usa e getta.
Inoltre, sono stati collocati dispenser di gel alcolico per la detersione delle mani all’ingresso di
tutte le strutture universitarie e lungo tutte le aree di maggior passaggio.
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DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Tutte le attività lavorative sono svolte a distanza di almeno 1 metro. Tuttavia, per le postazioni di
lavoro dove i lavoratori passano molto tempo, deve essere garantita la distanza di 2 metri e una
superfice minima, per lavoratore, di 8 mq. I Responsabili di Settore, di Divisione, di Area, i
RADRL, i Direttori di Dipartimento/Centro, i RAD, i Segretari Amministrativi hanno cura, per
quanto di loro competenza, di ridurre al minimo o azzerare l'eventualità di lavoro in postazioni
condivise. Per esempio:
    •   Organizzando i turni di lavoro in modo da evitare la contemporanea presenza in uno
        stesso ufficio di più persone (qualora le persone sedute risultino più vicine di 2 metri e non
        venga rispettata la superfice minima di 8 mq).
    •   Evitando l'uso contemporaneo di locali comuni da parte di più persone. Di norma, in
        ognuna di queste stanze comuni (es. locali di sgombero e laboratori strumentali)
        dovrebbe entrare una persona alla volta.
    •   Facendo sì che, nei laboratori, ogni banco ed ogni cappa siano usati da una sola persona
        alla volta, eventualmente ricorrendo a turnazioni tra i lavoratori che svolgono attività di
        ricerca sperimentale.
È fatto obbligo di indossare sempre la mascherina chirurgica, che sarà messa a disposizione dei
dipendenti dall’Ateneo (n.1 mascherina al giorno).
In caso di interventi indispensabili con distanza inferiore ad un metro saranno fornite maschere
FFP2, previo parere del Servizio di Prevenzione e Protezione.
In merito ad operazioni con rischio biologico, saranno forniti DPI idonei alla classe specifica di
protezione richiesta, previo parere del Servizio di Prevenzione e Protezione.

Attività di front office
Le attività di front office svolte in molteplici strutture (biblioteche, uffici didattica e studenti,
divisione relazioni internazionali, URP, area del personale docente e non docente, etc.) devono
essere ridotte al minimo. I responsabili delle strutture devono individuare soluzioni organizzative
affinché sia identificato un unico punto di front office e siano attivate procedure che evitino gli
assembramenti (es: attività su appuntamento) e garantiscano il rispetto del mantenimento del
distanziamento interpersonale (1 metro) tra gli utenti (es: strisce distanziatrici a pavimento). Per
far fronte a queste evenienze tutti i front office sono comunque provvisti di barriere in materiale
trasparente (es: polimetilmetacrilato, policarbonato) utili a garantire una protezione adeguata
degli operatori e degli utenti. Ogni punto di front office è dotato di:
    •   mascherine chirurgiche;
    •   gel alcolico per la detersione delle mani;
    •   disinfettante per superfici;
A fine turno la ditta incaricata delle pulizie deve disinfettare le superfici orizzontali e verticali (del
punto di front office).

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ATTIVITÀ DI DIDATTICA
Lezioni
In base a quanto prescritto dall’ Allegato 18 - “Linee guida concernenti la completa ripresa
delle ordinarie attività nelle istituzioni della formazione superiore per l'anno accademico
2020/21” e dalla procedura interna di Ateneo:
Le lezioni relative ai corsi di insegnamento saranno erogate nella massima misura possibile
presso le aule universitarie, assicurando che la didattica tenuta in presenza sia sempre fruibile a
distanza.
I docenti avranno facoltà di registrare le proprie lezioni (in modalità audio/video ovvero solo
audio), in modo da consentire allo studente - che per qualsivoglia motivo sia impossibilitato ad
assistere in diretta - di poterne fruire in altro momento, e comunque entro i due giorni successivi
al loro svolgimento.
Lo studente che fruisca delle lezioni registrate si impegna ad effettuarne un uso finalizzato
esclusivamente alla soddisfazione di bisogni formativi, essendone vietato l’impiego a scopi
lucrativi, commerciali o di altra natura non autorizzata.
Ai fini dell’attestazione della frequenza obbligatoria, non sarà computabile la fruizione differita dei
contenuti della lezione, ma rimane valevole esclusivamente l’effettiva partecipazione al corso
dello studente (in presenza o da remoto).
Per motivate esigenze organizzative della Struttura Didattica e previa autorizzazione del Rettore
e del Senato Accademico, specifiche attività o parti di esse potranno essere svolte
esclusivamente a distanza.

Modalità di svolgimento / prenotazione settimanale del posto in aula via App
Gli studenti avranno la possibilità di prenotare la propria seduta in aula per ciascuna settimana di
lezione, sino alla capienza massima individuata in osservanza delle vigenti disposizioni di
sicurezza anticontagio.
La prenotazione sarà effettuabile dalle ore 8.00 alle ore 24.00 del venerdì antecedente la
settimana di frequenza in aula e verrà riferita alle lezioni degli insegnamenti che avranno luogo
nell’arco temporale settimanale successivo.
Mediante l’utilizzo della App, sarà in ogni caso garantita la prenotazione del posto in aula agli
studenti disabili che ne facciano richiesta dalle ore 8.00 alle ore 24.00 del giovedì antecedente la
settimana di frequenza in aula.
Lo studente potrà sempre disdire la prenotazione già effettuata, a beneficio dei colleghi
interessati.
Per ciascuna settimana di lezione relativa ai singoli insegnamenti, l’applicazione genererà inoltre
liste d’attesa, dalle quali attingere per scorrimento, nelle ipotesi di disdetta da parte degli studenti
già prenotati.

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Assenze ingiustificate
Nel caso in cui, per tre volte consecutive e senza giustificato motivo (verificabile a cura del
docente), alla prenotazione della seduta non corrisponda l’effettiva presenza in sede, allo
studente sarà inibita la prenotazione per la frequenza in aula relativa al successivo turno
settimanale di appartenenza: questo per consentire la partecipazione in presenza alle lezioni a
beneficio degli studenti che ne mostrino effettivo interesse.
Alla verifica dei presenti in aula procederà il docente mediante appello nominativo.
La comunicazione del rilievo delle tre assenze consecutive ingiustificate alle proprie lezioni viene
inoltrata dal singolo docente alla Segreteria del Corso di Studi, che ne curerà la trasmissione ai
gestori della app.

Criteri e priorità per la gestione dei calendari e degli spazi didattici
Nella predisposizione del calendario delle lezioni, le Strutture Didattiche dovranno comunque
avere cura, nei limiti del possibile:
   •   di assegnare la medesima aula alla stessa coorte studentesca, allo scopo di ridurre gli
       spostamenti degli studenti frequentanti in presenza e la necessità di continua
       sanificazione degli ambienti, ciò stando a significare che l’organizzazione delle lezioni
       dovrà prevedere lo spostamento del docente e non della classe degli studenti;
   •   di riscontrare in maniera prioritaria le esigenze di frequenza in aula riferibili agli studenti
       immatricolati, anche mediante l’assegnazione degli spazi didattici più capienti;
   •   di riscontrare in maniera prioritaria le esigenze di frequenza in aula riferibili agli studenti
       diversamente abili, anche mediante la fruizione di specifica preferenza in sede di
       prenotazione via app;
   •   di prevedere calendari che, in ossequio alla nota del Ministro Manfredi del 4 maggio 2020,
       contemplino un ampliamento degli orari e dei giorni di svolgimento, delle attività
       considerando, se necessario, un arco settimanale lavorativo comprensivo anche del
       sabato o con orari spalmati dalle ore 9.00 alle ore 20.00.

Preimmatricolati
Le prerogative di frequenza delle lezioni sono riconosciute a tutti gli studenti dotati di matricola.
Diversamente da quanto avvenuto in passato, stante il contingentamento dei posti a sedere in
aula, non sarà possibile accordare la frequenza delle lezioni in presenza ai cosiddetti “pre-
immatricolati”, ossia agli studenti che, pur essendosi registrati sul Portale di Ateneo, non abbiano
ancora perfezionato l’iscrizione con il pagamento della prima rata.
Agli studenti “pre-immatricolati” sarà comunque resa accessibile la fruizione da remoto delle
lezioni fino al termine di scadenza delle immatricolazioni/iscrizioni del 5 novembre 2020.

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Immatricolazioni e iscrizioni
Al fine di una migliore e più precisa organizzazione della programmazione dei calendari delle
lezioni attraverso una più concreta verifica della effettiva volontà di frequentare le lezioni in
presenza oppure in modalità on-line, si dispone di implementare la procedura di immatricolazione
e rinnovo iscrizione on-line con l’introduzione di un item aggiuntivo, che la procedura ESSE3
denomina “questionario”, per mezzo del quale lo studente sarà invitato a dichiarare la modalità
della propria frequenza delle lezioni pena l’impossibilità di proseguire nel percorso di iscrizione.

Esami
Gli esami di profitto in forma orale verranno svolti in modalità mista. Lo studente dovrà inviare
una mail al professore con cui intenda sostenere l’esame, entro il termine di cinque giorni
antecedenti la data dell’appello, e indicare se si desideri sostenere l’esame in presenza oppure a
distanza.
Gli esami di profitto in forma scritta continueranno ad essere sostenuti in modalità a distanza.
Le sedute di laurea verranno svolte in modalità mista, consentendo ai laureandi la possibilità di
optare, mediante comunicazione mail indirizzata alla segreteria del Corso di Studi entro il termine
dei quindici giorni antecedenti, per la discussione e la proclamazione in presenza o da remoto.
Per le sedute in presenza, si consente l’accesso contestuale a non più di tre candidati alla volta
accompagnati da un massimo di 5 persone per ciascun laureando. Gli altri candidati prenotati per
la seduta in presenza dovranno attendere il proprio turno orario all’esterno dell’area del campus.
Si raccomanda, pertanto, di attenersi scrupolosamente alle indicazioni relative all’orario
programmato, al fine di evitare situazioni di assembramento. Al termine della seduta è fatto
divieto assoluto di sostare o festeggiare all’interno del campus pena la segnalazione all’autorità
giudiziaria competente.

ATTIVITÀ DI RICERCA
Il responsabile dell’attività di ricerca (RADRL) deve attuare le misure di prevenzione e protezione
sotto riportate per il/i laboratorio/i e il gruppo di ricerca da lui diretto:
   •    garantire la presenza di una sola unità di personale all’interno del/dei laboratorio/i
        attraverso la turnazione;
   •    stabilire l’obbligo di:
   a) avere a disposizione mascherina chirurgica;
   b) indossare occhiali di protezione in policarbonato o materiale similare;
   c) indossare guanti monouso per l’utilizzo promiscuo delle attrezzature;
   d) indossare camice da lavoro;
Nei casi in cui eccezionalmente non possa essere svolta l’attività lavorativa singolarmente il
responsabile dell’attività di ricerca deve attuare le seguenti misure di prevenzione e protezione:
   •    garantire il distanziamento di 2 metri tra i presenti all’interno del laboratorio e una
        superfice minima, per lavoratore, di 8 mq.;

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•   stabilire l’obbligo di:
    a) indossare la mascherina chirurgica;
    b) indossare occhiali di protezione in policarbonato o materiale similare;
    c) indossare guanti monouso per l’utilizzo promiscuo delle attrezzature;
    d) indossare camice da lavoro;
Nei casi in cui eccezionalmente non possa essere garantito il distanziamento di 2 metri e una
superfice minima, per lavoratore, di 8 mq. il responsabile dell’attività di ricerca deve attuare le
seguenti misure di prevenzione e protezione:
    •   stabilire l’obbligo di:
    a) indossare il Facciale Filtrante P2 (FFP2) senza valvola di espirazione e occhiali di
       protezione
    b) indossare guanti monouso per l’utilizzo promiscuo delle attrezzature;
    c) indossare camice da lavoro;
Nei pressi del laboratorio deve essere presente il gel a base alcolica per la pulizia delle mani.
Il personale prima di iniziare l’attività in laboratorio deve:
    a) detergere le mani con il gel alcolico;
    b) indossare i DPI come indicato sopra;
    c) indossare i guanti monouso;
    d) detergere i guanti monouso con il gel alcolico al fine di non contaminare gli strumenti ad
       uso comune.
All’interno del laboratorio deve essere presente il contenitore per gettare tutto il materiale
monouso utilizzato durante il turno lavorativo.
È necessaria l’aerazione frequente dei locali.
Al termine della giornata lavorativa le superfici di banconi e scrivanie vanno pulite e passate
accuratamente con soluzioni di etanolo al 70%. Vanno rimosse tutte le coperture in carta o
similari dai piani di lavoro da sostituire giornalmente.
È necessaria la disinfezione con soluzioni di etanolo al 70% delle superfici oggetto di contatti
ripetuti e promiscui quali maniglie di porte, finestre, frigoriferi, incubatori, vetri esterni delle cappe,
oculari dei microscopi, tastiere degli strumenti, tastiere di computer e mouse, rubinetti, manopole.
L’utilizzo dei dispositivi “anti contagio” COVID-19 può essere sostituito dall’utilizzo di DPI di
protezione superiore per specifiche attività.
L’accesso agli spogliatoi è contingentato; in ogni caso vanno garantiti aerazione continua dei
locali e mantenimento della distanza di almeno 1 metro tra le persone
Per l’accesso ai laboratori didattici si applicano le disposizioni previste per le aule didattiche, in
quanto compatibili, con particolare riferimento alle modalità di accesso e alla distanza minima fra
le postazioni.

                                                    12
ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA
Le attività amministrative sono svolte, a seguito della legge di conversione, sia in modalità di
lavoro agile sia presso le sedi dell’Ateneo.
Negli studi ed uffici va sempre garantita e osservata la distanza interpersonale di almeno 1 metro
dovrà essere indossata sempre la mascherina monouso quando nell’ufficio è presente più di una
persona ed evitata ogni forma di assembramento.
È richiesto di curare l’igiene delle mani con acqua e sapone o gel igienizzante prima e dopo
l’utilizzo di attrezzature condivise (stampanti, postazioni, materiale cartaceo o di cancelleria).
Va ridotto all’indispensabile l’accesso ad altri uffici; deve essere preferita la comunicazione via
telefono e via telematica.
Nel caso in cui due o più lavoratori devono necessariamente svolgere la propria attività nel
medesimo locale il responsabile della struttura individua delle soluzioni organizzative degli
ambienti al fine di garantire la minima distanza tra le postazioni di lavoro di 2 m, dovranno
comunque essere garantiti 8 mq a persona.

LAVORO IN UNA POSTAZIONE CONDIVISA
Bisogna sempre indossare la mascherina. In questi casi è però opportuno che ci si organizzi con
i colleghi (ad es. alternando lavoro in sede o con smart working) in modo da evitare il più
possibile la condivisione della postazione.
   •   Laboratori strumentali. Si intendono laboratori contenenti strumenti usati da più utenti. E'
       obbligatorio indossare la mascherina e guanti usa e getta (se si indossano già guanti in
       lattice/vinile, sovrapporre gli usa e getta a questi ultimi) e gettarli all'uscita dalla stanza.
   •   Laboratori di ricerca generici. È obbligatorio utilizzare i relativi DPI (mascherine – guanti)
       come indicato nel DVR e nelle procedure operative condivise con il servizio di
       prevenzione e protezione. In ogni caso è vietato toccare, anche con i guanti, parti del
       corpo non coperte da vestiti.

Procedure Concorsuali
I colloqui previsti nelle procedure di reclutamento di rtd a e rtd b, nonché quelli relativi al
conferimento di contratti per assegni di ricerca saranno condotti volta per volta secondo le
modalità scelte dalla commissione, tenendo sempre conto delle disposizioni nazionali di
riferimento.

ATTIVITÀ DI BIBLIOTECA
Tutti i servizi bibliotecari, resi disponibili esclusivamente alla comunità accademica dotata di
account di posta istituzionale (dominio “unich”), riprenderanno su prenotazione e appuntamento.
Gli utenti potranno prenotare i servizi di consultazione in sede, prestito a domicilio e restituzione
libri, utilizzando il modulo on line della propria biblioteca.
Una volta effettuata la prenotazione, l'utente dovrà attendere la conferma via mail della data e
dell'orario nel quale ci si potrà presentare in biblioteca.
                                                   13
La consultazione avverrà presso le seguenti strutture dedicate:
    •   Biblioteca Medico Scientifica Polo Chieti: Sala Lettura;
    •   Biblioteca Polo Pescara: Aula De Tommaso;
    •   Biblioteca Polo Chieti Ettore Paratore: Sala Lettura;
A consultazione conclusa, i volumi saranno riposti in un’apposita busta di contenimento e
collocati in quarantena per 10 giorni prima di essere nuovamente disponibili per il prestito.
A seguito della riapertura delle biblioteche verranno riaperte anche le sale studio dell’Ateneo il cui
accesso, in ottemperanza a norme cogenti, è consentito solo per un numero di postazioni pari
alla metà dei posti disponibili in ciascuna struttura. L’accesso contingentato sarà soggetto a
prenotazione. Per motivi di sicurezza non verrà concesso in nessun caso l’accesso senza
prenotazione.

Misure di sicurezza
Tutti saranno tenuti al rispetto delle seguenti misure di prevenzione e distanziamento sociale:
    •   è obbligatorio, per utenti e personale, l’uso delle mascherine;
    •   distanza di 2 metri all'interno e all'esterno della biblioteca;
    •   l’utente dovrà esibire un documento valido di riconoscimento e insieme a questo
        compilare una specifica autodichiarazione;
    •   gli accessi nelle biblioteche d’Ateneo devono essere programmati tramite appuntamenti
        singoli;
    •   per gli utenti, l’ingresso nelle strutture bibliotecarie seguirà un percorso di accesso/uscita
        predeterminato, al fine di garantire il distanziamento di sicurezza di 2 metri;
    •   negli spazi di ingresso sono a disposizione dell’utenza dispenser di gel alcolico, che dovrà
        essere utilizzato obbligatoriamente per disinfettarsi prima dell’accesso alla Biblioteca;
    •   nei punti in cui vengono effettuati i servizi al pubblico (prestito ecc.), sono installati
        schermi di protezione/separazione;
    •   il personale della biblioteca sarà dotato di disinfettante per le superfici, che deve essere
        utilizzato a inizio e fine turno di lavoro;
    •   sono altresì presenti contenitori ove poter riporre libri o periodici, sia in ingresso sia in
        uscita, garantendo sempre il distanziamento tra l’utenza e il personale universitario;
    •   al termine del servizio, i contenitori con i libri in ingresso (restituiti) dovranno essere messi
        “in quarantena” in apposito locale separato, per almeno n. 72 ore.

UTILIZZO AUTO IN CONDIVISIONE
Se si utilizza l’auto di servizio, seguire le seguenti indicazioni dell’ISS. In particolare:
    •   dopo aver guidato o essere stati dentro un autoveicolo lavarsi sempre le mani e non
        toccarsi occhi, naso e bocca;
                                                    14
•   l’utilizzo delle mascherine non è necessario se si viaggia da soli, ma lo diventa se si è
        insieme a persone;
    •   pulire con un preparato a base di alcol tutte le superfici che possono essere state toccate
        da altre persone;
    •   far controllare periodicamente i filtri dell’aria condizionata.

GESTIONE SPAZI COMUNI
L’accesso agli spazi comuni è contingentato, con la previsione di un tempo ridotto di sosta
all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 2 metri tra le persone.
Gli spazi dotati di finestre, balconi o aperture verso l’esterno, sono regolarmente arieggiati in
modo da garantire un buon ricambio d’aria.
È garantita la pulizia giornaliera.
Eventuali consumazioni di pasti vanno fatte solo nelle postazioni personali ed individualmente,
evitando di scambiare alimenti da una persona all’altra.
È necessario avvicinarsi ai distributori automatici uno alla volta, indossando la mascherina. Se si
vuole fare la pausa in piccoli gruppi (massimo 4 persone) andare uno alla volta a prendere il
prodotto e poi posizionarsi in un'aula o all’esterno ad adeguata distanza gli uni dagli altri (2 metri).
L’attività di pulizia da parte della ditta incaricata avviene anche sui tasti dei distributori.

GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN
ATENEO
Secondo quanto previsto dall’art. 20 comma 1 del D.lgs. 81/2008 e s.m.i. Ogni lavoratore deve
prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di
lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua
formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. Pertanto, nel massimo rispetto
possibile delle vigenti norme sulla privacy, il lavoratore dà comunicazione al datore di lavoro,
direttamente o indirettamente per il tramite del medico competente, della variazione del proprio
stato di salute legato all’infezione da SARS-CoV 2 quale contatto con caso sospetto, inizio
quarantena o isolamento domiciliare fiduciario, riscontro di positività al tampone.
Nel caso in cui una persona presente in Ateneo si trovi in una delle evenienze indicate, va
immediatamente avvertito il Referente COVID dell’Ateneo che provvederà a mettere in pratica le
procedure previste e, se del caso, avvierà il protocollo sanitario messo a punto con il nostro
responsabile per la sicurezza procedendo al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità
sanitaria. L’amministrazione procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie
competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della
Salute. ALLEGATO 1
Il Referente COVID dell’Ateneo collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli
eventuali “contatti stretti” di una persona presente in Ateneo che sia risultata positiva al COVID-
19 a seguito di tampone. Ciò al fine di permettere alle autorità competenti di applicare le

                                                    15
necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’amministrazione potrà
chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente i locali dell’Ateneo,
secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

SORVEGLIANZA SANITARIA / MEDICO COMPETENTE
PROCEDURE DI SORVEGLIANZA SANITARIA
(aggiornamento ai sensi della C.M. n°13 del 04/09/2020)
Nell’attuale fase, si ritiene opportuno tendere al completo, seppur graduale, ripristino delle visite
mediche previste dal decreto legislativo n.81 del 2008, sempre a condizione che sia consentito
operare nel rispetto delle misure igieniche raccomandate dal ministero della salute e secondo
quanto previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nonché tenendo conto
dell’andamento epidemiologico nel territorio di riferimento.
E’ comunque opportuno che le visite siano svolte in un ambiente idoneo di metratura, tale da
consentire il necessario distanziamento fra il medico e il lavoratore soggetto a visita, con
sufficiente ricambio d’aria. In occasione delle visite mediche è opportuno che anche il lavoratore
indossi idonee protezioni (mascherina chirurgica).
In particolare, la programmazione delle visite mediche dovrà continuare ad essere organizzata in
modo tale da evitare l’assembramento, ad esempio nell’attesa di accedere alla visita stessa.
Un’adeguata informativa deve essere preventivamente inviata ai lavoratori e alle lavoratrici,
affinché non si presentino alla visita coloro i quali abbiano avuto contatto con persone positive al
virus nei giorni precedenti o che manifestino il giorno della visita medica o nei giorni precedenti:
   •   Temperatura oltre i 37,5°C;
   •   altri sintomi influenzali quali, per esemplificare, tosse secca e/o congestione nasale e/o
       mal di gola e/o intensi dolori muscolari;
   •   perdita/diminuzione dell’olfatto o perdita del gusto;
   •   sintomi gastrointestinali (vomito, diarrea, ecc.);
In linea generale, sarà data priorità alle seguenti visite mediche:
   •   preventive;
   •   su richiesta del lavoratore;
   •   rientro da malattia oltre i 60 giorni;
   •   rientro dopo guarigione da COVID-19.
Possono ancora essere differibili, anche in relazione all’andamento epidemiologico territoriale, le
seguenti visite mediche:
   •   periodica;
   •   per cessazione del rapporto di lavoro, nei casi previsti dalla normativa vigente (art.41 del
       D.lgs. n.81/2008).

                                                  16
GESTIONE DEL RIENTRO DEL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE, DOPO
INFEZIONE DA COVID-19
Il rientro del personale docente e non docente, risultato positivo all’infezione da SARS-Cov2,
deve essere preceduto dalla tempestiva comunicazione di guarigione da parte del lavoratore al
Datore di Lavoro, tramite invio del relativo certificato medico.
Inoltre il lavoratore deve inviare al medico competente, all’indirizzo medicinadellavoro@unich.it ,
certificazione di avvenuta negativizzazione, rilasciata dal Dipartimento di Prevenzione territoriale
di competenza. Il medico competente convoca quindi il lavoratore per effettuare la visita medica
prevista dall’art.41, c lett. e-ter del D.lgs 81/08 e s.m.i. (quella precedente alla ripresa del lavoro a
seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore a sessanta giorni continuativi), al fine
di verificare l’idoneità alla mansione – anche per valutare se eventuali esiti da Covid-19 possano
inficiare sulla performance lavorativa– indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.
N.B.: sono considerati lavoratori e, in quanto tali, soggetti alle procedure sopra riportate: borsisti,
assegnisti e dottorandi di area scientifica; tirocinanti CdS in Medicina, Odontoiatria e Professioni
Sanitarie; medici specializzandi.

PROCEDURA DI SEGNALAZIONE DI CONDIZIONI DI FRAGILITÀ
Il concetto di fragilità va individuato in quelle condizioni dello stato di salute del
lavoratore/lavoratrice che potrebbero determinare, in caso di infezione da COVID-19, un esito più
grave o infausto, sia di tipo epidemiologico che di tipo clinico.
Con specifico riferimento all’età, la C.M. del 4/09/2020 chiarisce che tale parametro, da solo,
anche sulle base delle evidenze scientifiche, non costituisce elemento sufficiente per definire uno
stato di fragilità nelle fasce di età lavorative. Peraltro, se quale parametro venisse individuata la
sola età, non sarebbe necessaria una valutazione medica per accertare la condizione di fragilità:
non è infatti rilevabile alcun automatismo fra le caratteristiche anagrafiche e di salute del
lavoratore e la eventuale condizione di fragilità. In tale contesto, la “maggiore fragilità” nelle fasce
di età più elevate della popolazione va intesa congiuntamente alla presenza di comorbilità
(coesistenza di più patologie nello stesso individuo), che possono configurare una condizione di
maggior rischio.
In base ai risultati regolarmente pubblicati dal Centro Europeo per il Controllo delle Malattie
(ECDC) e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si riporta di seguito l’elenco (non esaustivo) delle
principali patologie che, ad oggi, rappresenterebbero una possibile causa di
ipersuscettibilità/fragilità:
   •   Cardiopatia ischemica
   •   Broncopneumopatia ostruttiva (BPCO), asma severo e altre patologie a carico
       dell’apparato respiratorio (per esempio: fibrosi cistica, fibrosi polmonare, pneumoconiosi
       etc.)
   •   Ipertensione arteriosa con valori pressori non controllati
   •   Malformazioni cardiache congenite
   •   Immunodeficienze congenite e acquisite
                                                   17
•   Patologie autoimmuni, reumatologiche e da trapianto, che prevedono uso di farmaci
        immunomodulanti e/o immunodepressivi
    •   Malattie infiammatorie intestinali croniche
    •   Epatopatie croniche
    •   Patologie oncologiche attive
    •   Diabete mellito, specie se scompensato
    •   Insufficienza renale e surrenale cronica
    •   Patologie neurodegenerative
    •   Recenti interventi di chirurgia maggiore (per esempio: nefrectomia, resezione del colon,
        resezione epatica, splenectomia etc.)
(Fonte: revisione ANMA)
Pertanto, i lavoratori (personale docente e non docente, borsisti, assegnisti, dottorandi,
specializzandi, tirocinanti) che ritengono di rientrare in uno stato di particolare “fragilità”, in quanto
affetti da una o più delle patologie sopra elencate, devono:
    •   inoltrare domanda di “visita su richiesta” al seguente indirizzo e-mail:
        servizioprevenzione@unich.it;
    •   inviare opportuna documentazione medica specialistica all’indirizzo
        medicinadellavoro@unich.it.
Il medico competente analizzerà la documentazione ricevuta e, qualora vi fossero i presupposti,
convocherà il lavoratore a visita medica.
Il datore di lavoro dovrà fornire al medico competente, al fine di emettere il giudizio, una
dettagliata descrizione della mansione svolta dal lavoratore o dalla lavoratrice e della
postazione/ambiente di lavoro dove presta l’attività, nonché le informazioni relative
all’integrazione del DVR, in particolare con riferimento alle misure di prevenzione e protezione
adottate per mitigare il rischio da SARS-CoV-2.
All’esito di tale valutazione, il medico competente esprimerà il giudizio di idoneità fornendo
indicazioni per l’adozione di soluzioni maggiormente cautelative per la salute del lavoratore o
della lavoratrice, riservando il giudizio di non idoneità temporanea solo ai casi che non
consentono soluzioni alternative di ricollocamento e per i quali non sia possibile l’adozione dello
smart working.
Resta ferma la necessità di impostare una periodicità ravvicinata della visita, anche alla luce
dell’andamento epidemiologico e dell’evoluzione delle conoscenze scientifiche, in termini di
prevenzione, diagnosi e cura.
Si precisa che eventuali stati di gravidanza fisiologica non costituiscono condizioni di fragilità, ma
comunque dovranno essere segnalati tempestivamente al Datore di Lavoro che provvederà ad
applicare le misure di tutela, in base ai rischi per mansione. Qualora vi fossero controindicazioni
alla prosecuzione dell'attività, mediante apposita certificazione ginecologica, la lavoratrice sarà
posta in astensione completa (incluso il lavoro agile). Resta valida l'opportunità di usufruire del
congedo flessibile, così come previsto dalla Legge 151 del 26.3.2001.

                                                   18
CONDIVISIONE E AGGIORNAMENTO DEL
PROTOCOLLO
La redazione del presente protocollo è stata condivisa dal Rettore, dal Direttore generale, dal
Medico Competente, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, dal Referente
COVID-19, da alcuni capi area e funzionari dell’Università e dai Rappresentanti dei Lavoratori per
la Sicurezza. Le misure individuate sono da considerarsi valide per la c.d. FASE 3 e sono
soggette a modifiche, aggiornamenti e nuove elaborazioni in considerazione di futuri interventi
normativi o di esigenze di adattamento alle specifiche realtà dell’Università G. d’Annunzio di
Chieti - Pescara.
A tale fine è essenziale in continuo confronto tra coloro che hanno partecipato alla stesura del
protocollo, i quali, unitamente a una rappresentanza sindacale aziendale, costituiranno il
“Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione”.
Il comitato sarà formato da:
   •   Rettore Prof. Sergio Caputi
   •   Direttore Generale Arch. Ing. Giovanni Cucullo
   •   Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione Dott. Marco D’Aurelio
   •   Referente COVID di Ateneo Dott. Maurizio Stefanachi
   •   Medico Competente Prof. Luca Di Giampaolo
   •   Responsabile della Segreteria del Rettore Dott.ssa Adalgisa Burracchio
   •   Capo Area del Patrimonio Ing. Emilia Simone
   •   Responsabile Divisione del Personale T/A CEL e Biblioteche Dott. Enzo Fimiani
   •   Responsabile Divisione Personale Docente Dott.ssa Valentina Albertazzi
   •   Capo Area Affari Legali Avv. Antonio D’Antonio
   •   Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
   •   Coordinatore/Coordinatrice della RSU o un/a suo/a delegato/a
   •   Delegato/a delle OOSS.
In seguito al riscontro di mancato rispetto delle regole, il comitato analizzerà le criticità emerse
nell'attuazione del protocollo, valutando eventuali azioni correttive.

                                                19
RIFERIMENTI NORMATIVI

 •   Legge 27/2020, n. 18;
 •   DECRETO-LEGGE 23 febbraio 2020, n. 6;
 •   Direttiva ministro Pubblica amministrazione n. 1, del 26 febbraio 2020;
 •   DPCM 11 marzo 2020;
 •   Direttiva ministro Pubblica amministrazione n. 2, del 12 marzo 2020;
 •   DPCM 10 aprile 2020;
 •   DPCM 26 aprile 2020 con nuovo protocollo condiviso del 24 aprile 2020;
 •   Direttiva ministro Pubblica amministrazione n. 3, del 4 maggio 2020;
 •   Nota ministro dell’Università e della Ricerca prot. n. 798, del 4 maggio 2020;
 •   DPCM 7 settembre 2020;
 •   DECRETO-LEGGE 7 ottobre 2020, n. 125.
 •   DPCM 13 ottobre 2020;
 •   DPCM 18 ottobre 2020.

                                              20
ALLEGATO 1

                 PROCEDURE PER LA GESTIONE DI CASI SOSPETTI DI COVID-19

Nel caso in cui si identifichi, in aula e/o durante le attività curriculari (esami, lauree, tesi, tirocini,
ecc.) e/o amministrative riferite al personale Docente e Non Docente, un caso sospetto (cioè un
soggetto con sintomatologia compatibile con COVID-193):
    •    Il docente e/o responsabile delle attività si preoccuperà di segnalare tempestivamente il
         caso sospetto al Referente COVID di Ateneo (Dott. Maurizio Stefanachi Tel:
         08713556309 - 3357749830 per la gestione delle attività di contact tracing) e agli addetti
         della Cooperativa Biblos, dotati delle mascherine e dei dispositivi elettronici per il
         rilevamento delle temperature da utilizzare all’uopo.
    •    Gli operatori Biblos provvederanno ad accompagnare la persona interessata in un’area di
         isolamento invitandolo a contattare il proprio medico di base (MMG) o in sua assenza
         l’USCA o il DdP per la valutazione clinica necessaria.
    •    Gli operatori Biblos provvederanno contestualmente ad avvisare:
         - il Responsabile dell’Area del Patrimonio Ing. Emilia Simone Tel: 08713556062 per le
         attività di sanificazione delle aree interessate dal contagio.
    •    I casi sospetti, nell’area di isolamento, dovranno indossare la mascherina.
    •    È necessario che gli addetti Biblos insieme ai referenti di Ateneo si accertino che i casi
         sospetti possano ritornare al proprio domicilio al più presto possibile.
    •    La stanza COVID-19 dedicata all’area di isolamento risulterà interdetta fino alla
         conclusione delle attività di sanificazione.

3
  “I sintomi di COVID-19 variano sulla base della gravità della malattia, dall'assenza di sintomi (essere asintomatici) a
presentare febbre ≥ 37,5°C e brividi, tosse di recente comparsa, difficoltà respiratorie, perdita improvvisa dell’olfatto
(anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia),
raffreddore o naso che cola, mal di gola, diarrea (soprattutto nei bambini)” - Fonte Ministero della Salute

                                                            21
ALLEGATO 2

La/il sottoscritta/o________________________________ CF:___________________________ nata/o il
______/________/________ a ____________________________________ (_____) residente in
________________________ (_____) via ___________________nr. _____

□ soggetto esterno (ragione sociale) _______________________________________________

C.F._________________________________________P.IVA____________________________

□ Altro (specificare) ____________________________________________________________

dichiara:
di accedere agli spazi universitari in data ___/___/_____ oppure dal ___/___/_____ al ___/ ___/_____ e di
essere informato:
• che gli autisti dei mezzi di trasporto devono “limitare la discesa dai mezzi” ai casi di assoluta necessita;
• che per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore deve
attenersi alla rigorosa distanza di almeno 1 metro da tutte le persone presenti ed indossare una
mascherina chirurgica o dispositivo di protezione delle vie respiratorie e guanti;
• che ai fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno e vietato utilizzare i servizi igienici del personale
dipendente;
• della necessità di dare immediata informazione all’Ateneo (Struttura o Area committente) di eventuali casi
positivi a COVID-19 tra coloro che, in virtù della presente, abbiano avuto accesso o, comunque, siano
entrati in contatto con personale/luoghi di lavoro dell’Ateneo. In tal caso tutti i soggetti coinvolti dovranno
collaborare con l’Autorità Sanitaria fornendo elementi utili all’individuazione di eventuali contatti stretti;
• di quanto previsto dal Governo, dal Ministero della Salute e dall’ISS in merito alle misure igieniche ad ai
comportamenti da seguire;
• di quanto previsto dal “Protocollo contrasto e contenimento virus SARS- CoV-2” dell’Università degli Studi
“G. d’Annunzio” Chieti- Pescara reperibile sul sito https://www.unich.it/;
• dell’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°), tosse o altri sintomi
influenzali;
• di non poter fare ingresso e di non poter permanere in Ateneo se si presenta qualsiasi sintomo
influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere a adeguata
distanza dalle persone presenti e dichiarando tempestivamente lo stato di salute;
• della preclusione dell’accesso in Ateneo a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti
risultati positivi al COVID-19;
• della necessita di dover rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e dell’Ateneo nel fare accesso in
Ateneo (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro, osservare le regole di igiene
delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene).
• di ulteriori misure di precauzione e prevenzione specifiche della Struttura a cui deve accedere.
• Si allega copia di un documento di riconoscimento.

Data ________________________ Firma ____________________________

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