NASCE CORO, COORDINAMENTO ROMANO NATO DA 15 ONLUS DI ONCOLOGIA PEDIATRICA
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Anno XXV – aprile - maggio - giugno 2020 – trimestrale Spediz. in abbon. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 2, DBC Roma Registrazione Tribunale di Roma N. 240 del 2/6/1994 Nasce Coro, coordinamento romano nato da 15 onlus 1 di oncologia pediatrica I n supporto di bambini oncolo- gici e delle rispettive famiglie che gravitano nel territorio romano è nato “CORO” (Coordinamento Romano Associazioni Oncoemato- logiche). Presentato in occasione della giornata mondiale contro il tumore infantile presso la Casa del Cinema di Roma, il 15 febbraio, a Coro hanno aderito 15 delle 29 associa- zioni contattate che a vario titolo e con modalità spesso diversissime, si occupano di oncologia pediatrica nei tre ospedali romani, Policlinico Umberto I, Bambino Gesù e Poli- clinico Gemelli. Coro si è costituito per affrontare tutti insieme questo nel Lazio, Coinvolgere volontari, invitato psicologi, medici e ricer- male che colpisce i bambini ma, medici, pubblici amministrato- catori operanti presso i tre ospedali anche l’intero nucleo familiare. ri, stampa e ”addetti ai lavori” romani. L’associazione “Io, domani...” condividendo le buone pratiche e “Io, domani...” ha chiesto alla è stata tra le primissime ad aderire facendo convergere gli sforzi di Dr.ssa Francesca Megiorni, ricer- alla nuova entità. tutti verso un obiettivo comune. catrice dell’Università La Sapienza Ad aprire l’evento alla Casa del Tanti i problemi che affliggono di Roma che da oltre 8 anni lavora Cinema è stata la banda musicale l’oncologia pediatrica laziale: la presso il laboratorio di diagnostica della polizia che ha suonato l’inno carenza di apparecchiature, case e terapie oncologiche del Policli- nazionale, l’inno alla gioia ed alcu- alloggio, assistenza, burocrazia con nico Umberto I°, di fornire infor- ne musiche di film. cui devono fare i conti i pazienti e mazioni sullo stato di avanzamento Coro nasce per mettere insieme le famiglie, il problema dei posti della ricerca. le idee e le risorse per cercare di letto non sempre sufficienti a copri- “Ringrazio le associazioni – ha det- risolvere i numerosi problemi che re i fabbisogni. to la scienziata – per il loro enorme il cancro infantile pone a Roma e Le associazioni aderenti, avevano contributo nel supporto alla lotta
contro i tumori infantili; sostegno cellule normali dei tessuti sani. È che in questi anni è stato fonda- quindi importante caratterizzare Io, domani... mentale per il lavoro di ricerca che un tumore da un punto di vista ge- Notiziario Trimestrale ho svolto presso il laboratorio di netico, molecolare ed epigenetico, dell’Associazione per la lotta Diagnostica e Terapie Oncologiche proprio per capire al meglio i geni contro i Tumori Infantili Mirate in Pediatria, afferente alla e le molecole coinvolte nella sua Via G. Giolitti, 255 Divisione di Oncologia Pediatrica insorgenza e progressione. 00185 Roma del Policlinico Umberto I di Roma, Ed è questo di cui si occupa la Me- diretta dalla Professoressa Ama- giorni da più di 8 anni. “La nostra Direttore Responsabile lia Schiavetti. Le linee di ricerca ricerca si è focalizzata in particolar Daniela De Robert portate avanti dal nostro gruppo modo sui meccanismi molecolari Coordinamento editoriale di biologi, biotecnologi, medici e alla base di due tra i più aggressivi Paola Mariano tecnici di laboratorio sono incen- tumori solidi pediatrici, il neuro- via Giolitti, 255 00185 ROMA trate sull’individuazione di terapie blastoma e il rabdomiosarcoma, tel 06 44361240 fax 06 44360073 personalizzate per il trattamento proprio per capire meglio le mole- dei tumori solidi maligni in età cole essenziali per la loro crescita Grafica pediatrica”. al fine di individuare nuovi bersagli Maria Livia Pinchera 2 Ogni anno, in Italia ci sono circa molecolari per la messa a punto di Stampa 2.000 nuovi casi di tumori solidi protocolli terapeutici, quindi cure GR STAMPA srls in età pediatrica, alcuni altamente più efficaci e - se possibile - meno Via Collalto Sabino, 112/116 letali che costituiscono la più fre- tossiche per i pazienti. Identificare 001199 Roma quente causa di morte per malattia e caratterizzare molecole implicate c/c postale 001037105721 nei primi 14 anni di vita. Grazie ai nella crescita neoplastica rappre- progressi terapeutici degli ultimi senta un passaggio fondamentale c/c bancario Banca INTESA SANPAOLO 30 anni, c’è stato un significativo per lo sviluppo di terapie mirate IBAN incremento della sopravvivenza per la cura dei tumori ed in questo IT95E0306909606100000112700 globale a 5 anni per tutti i pa- percorso di lavoro, il costante so- zienti, con valori che attualmente stegno di varie associazioni è stato e-mail alti@iodomani.it si aggirano intorno all’85%. La assolutamente insostituibile per www.iodomani.it prognosi rimane tuttavia ancora raggiungere alcuni importanti tra- estremamente sfavorevole nel guardi scientifici” – ha continuato caso dei pazienti affetti da alcuni Megiorni – “In particolare, grazie tumori che si presentano già alla alle donazioni dell’Associazione Io, domani... diagnosi in fase metastatica, che “Io, domani…”, abbiamo potuto federata Fiagop sono particolarmente aggressivi, acquistare materiale di consumo con una sopravvivenza globale a costoso e apparecchiature scientifi- CONSIGLIO DIRETTIVO 5 anni di circa il 20-30%, indipen- Triennio 2017-2019 che all’avanguardia che sono ormai dentemente dall’intensità e dalla essenziali per lo svolgimento dei D.ssa Rossi Maria Grazia durata dei trattamenti terapeutici. nostri studi e, cosa molto impor- Presidente Ed è proprio contro questi tumori tante e assolutamente non scontata, così aggressivi e letali che la ri- abbiamo potuto far lavorare perso- Mannironi Francesca Vice Presidente cerca scientifica si è indirizzata, in ne, perché il sostegno economico particolare sulle cosiddette “terapie dell’associazione è stato spesso Viti Paolo a bersaglio molecolare”, terapie destinato all’erogazione di borse Vice Presidente cioè che si propongono di colpire di studio per il personale alta- in modo selettivo singole molecole Consiglieri: mente qualificato che lavora nel Castello Claudia critiche per la sopravvivenza e per laboratorio. Io stessa– ha concluso Catalucci Federica la crescita del tumore. Il prere- - sono stata supportata per anni Mollinari Cristiana quisito è che tali molecole siano nella mia attività di ricerca grazie Moriconi Antonio presenti solo nelle cellule tumorali ad un assegno finanziato da Io Rhodio Enrico Henrici De Angelis Anna o quanto meno che esse siano più domani e questo mi ha permesso Gallorini Daniela essenziali per la sopravvivenza di continuare nel mio sogno della De Chiara Giovanna delle cellule tumorali rispetto alle ricerca in ambito universitario”.
Vecchio farmaco per il diabete blocca il cancro del cervello pediatrico Studio italiano, agisce come una batteria al contrario L a fenformina, un farmaco utilizzato in passato come antidiabetico insieme alla più “Ciò che avviene nella cellula trat- tata con la fenformina è un proces- so di ossidoriduzione, ovvero un Ma le cellule tumorali hanno delle pile che, una volta ricaricate, avviano un processo che le porta conosciuta metformina, ha la fenomeno simile a ciò che accade a rallentare la crescita - afferma capacità di bloccare l’avanzamento quando ricarichiamo le pile con il Canettieri -. Inoltre, pur avendo 3 del medulloblastoma, il tumore carica-batterie: aumentiamo la pre- effettuato i nostri studi sul medul- maligno del cervello più comune senza di cariche elettriche dentro la loblastoma, riteniamo che questo in età pediatrica, con un’incidenza cellula. meccanismo di ricarica-spegni- in Italia di circa 7 bambini colpiti mento sia efficace anche per altri ogni milione. Lo dimostra lo studio tumori, come mostrano alcuni no- pubblicato sulla rivista scientifica stri dati recenti”. La ricerca è stata Cell Reports di un gruppo di ricer- sostenuta dalla Fondazione AIRC catori dell’Università per la ricerca sul cancro, dall’Isti- La Sapienza di Roma, dell’Istituto tuto Pasteur Italia - Fondazione Pasteur Italia e dell’IIT-Istituto Cenci Bolognetti e dall’Istituto Italiano di Tecnologia, coordinati Italiano di Tecnologia. da Gianluca Canettieri del Dipartimento Medicina molecolare della Sapienza. Tumori La sopravvivenza a 5 anni dalla un piano europeo per sconfiggerli diagnosi di medulloblastoma è di poco superiore al 60% e finora non sono state identificate strategie efficaci per la prevenzione. Il lavo- ro del gruppo romano ha svelato il meccanismo biochimico alla base L’ Unione Europea dichiara guerra ai tumori con un piano ad hoc per ridurre il peso guaglianze in materia di cancro tra gli Stati membri e al loro interno con azioni di sostegno, coordina- dell’azione della fenformina. Tale sociale e sanitario del cancro. mento e integrazione degli sforzi molecola agisce infatti su una sorta Ogni anno a 3,5 milioni di per- degli Stati membri. di interruttore cellulare denominato sone nell’UE viene diagnosticato Il piano propone di guardare “al “mGPD”, presente nei mitocondri, il cancro e ogni anno i morti di ruolo della tassazione per tabacco attivando un’alterazione dello stato tumore sono 1,3 milioni. Oltre il e alcol” e a “misure per ridurre di carica elettrica interno alla 40% dei casi di cancro può essere l’esposizione agli agenti cance- cellula tumorale. Questa alterazio- prevenuto. Senza invertire le rogeni sul posto di lavoro” per ne elettrica, a differenza di quanto attuali tendenze, il cancro potreb- prevenire i tumori; fare leva sui accade nelle cellule sane, deter- be diventare la principale causa di fondi Ue per la ricerca e creare mina una inibizione della crescita morte nell’UE. Il piano europeo una “infrastruttura di dati sanitari” tumorale. Ciò significa che la di lotta contro il cancro punta a ri- per “facilitare il collegamento tra fenformina agisce come una batte- durre l’onere che il cancro impone ricerca, diagnosi e cura”; stabilire ria al contrario: ‘carica’ le cellule ai pazienti, alle loro famiglie e ai “target per gli investimenti in pre- tumorali, per spegnerle. sistemi sanitari. Affronterà le disu- (segue a pag 4)
Tumori - un piano europeo per sconfiggerli (segue da pag 3) Quelli che ce l’hanno fatta e quelli “diretto e schietto: hai il cancro”, che stanno ancora combattendo”, ma che era al Parlamento europeo ha detto la presidente della Com- per raccontarlo. Come le oltre 50 missione Ursula von der Leyen. donne irlandesi del coro Sea of Perché “insieme possiamo fare Change, molte delle quali soprav- la differenza” contro una malattia vissute alla malattia e arrivate alle che, dati Eurostat di oggi, in Ue fa finali di Ireland’s got talent 2019. venzione” e incentivare “network 1,2 milioni di morti, il 26% E’ stata una giornata in cui “il regionali per il trattamento dei del totale. “Ognuno di noi ha un personale si è trasformato in tumori”. amico, un collega o un parente politico”, ha detto Kyriakides, e Il Piano di azione Ue per battere che ci è passato. Tutti hanno “l’inizio di un viaggio che faremo il cancro, sarà presentato dalla provato lo stesso senso di tristezza tutti insieme”. “Ci saranno fondi Commissione europea a fine 2020 e impotenza”, ha detto von der per finanziare questo piano”, ha dopo aver fatto consultazioni a Leyen. Lei stessa che a 13 anni ha aggiunto a margine dell’evento. 4 tutti i livelli. perso la sorella minore per un sar- Al cronista che le chiedeva come L’iniziativa è stata lanciata oggi coma. E Stella Kyriakides, la com- “fare la differenza” su tassazione nella conferenza “Europe’s missaria alla salute che realizzera’ e sanita’, su cui la Commissione beating cancer” che ha gremito il piano d’azione, due diagnosi ha prerogative molto limitate, l’emiciclo della sede di Bruxelles di tumore al seno nel 1996 e nel la commissaria ha risposto “non dell’Europarlamento. “Vogliamo 2004 che l’hanno spinta a diventa- vedo l’ora di rispondere alle sue ascoltare tutti coloro che hanno re un simbolo della lotta al cancro domande quando il piano sara’ una storia da raccontare, i medici e nel suo paese. Oppure il campione pronto alla fine dell’anno, ma le i pazienti, i parenti e gli scienziati, di calcio bulgaro Stilyian Petrov assicuro che esploreremo tutte le le infermiere e la societa’ civile. che nel 2013 si è sentito dire possibilità. Tutte”. “Io, domani…” durante la Giornata Mondiale contro il cancro infantile I n occasione della giornata mondiale 2020 contro il cancro infantile, anche al Policlinico Umberto I di Roma, nel giardino antistante la clinica pediatrica, ti, infermieri e famiglie nella lotta contro il cancro pediatrico. Per i bambini, ha sottolineato Paolo Viti, vicepresidente di Io, domani, questa messa a dimo- sono stati messi a dimora 4 melograni, piante che ra è meno bella del lancio palloncini ma, serve ad rappresentano il simbolo della vita. L’evento, pro- educarli al rispetto della natura, al rapporto con la mosso dalla Federazione Italiana Associazioni Ge- terra e poi vedono prima crescere, fiorire e poi arri- nitori Oncoematologia Pediatrica Onlus (FIAGOP) vare e crescere le melegrane, frutti bellissimi prima a cui aderiscono 31 associazioni, è stato organizza- verdi e poi rosse, tutto questo da piantine che loro to dai volontari delle associazioni quotidianamente stessi hanno interrato. presenti nell’oncologia pediatrica dell’Azienda uni- versitaria, ‘IO Domani’, partecipa a questo evento fin dalla prima edizione. Per anni sono stati fatti volare migliaia di palloncini bianchi, per i bambini questa iniziativa era bellissima, partecipavano atti- vamente ed erano strafelici di vedere quei pallonci- ni che si rincorrevano nel cielo. Da un paio di anni questa iniziativa è stata sostituita con la messa a dimora di centinaia di piante di melograno. La scelta della pianta è stata dettata non solo dalle proprietà nutritive della melagrana, ma anche perché l’insie- me dei suoi chicchi (arilli) rappresentano l’impor- tanza dell’alleanza terapeutica tra medici, pazien-
L’ANGOLO DI ALTEG rassegna stampa delle notizie riguardanti ricerche, novità, convegni e studi sui tumori giovani a cura di Francesca Morelli Riportiamo qui di seguito un interessante articolo pubblicato dall’Airc sui tumori giovanili Tumore del colon-retto nei giovani Una crescita di cui non sono ancora chiare le ragioni 5 Secondo uno studio statunitense i cui risultati sono pia nell’ambito di uno screening. Da notare che proprio stati pubblicati sul Journal of Medical Screening, i nu- l’incremento dei casi tra i giovani, registrato in diversi meri degli screening non sempre sono perfettamente studi, aveva già indotto la American Cancer Society a in linea con quelli di incidenza del tumore del colon- raccomandare di iniziare lo screening all’età di 45 anni retto, ovvero con il numero di nuovi casi diagnosticati e non a 50. “Nel periodo compreso tra il 2000 e il 2015 ogni anno. In particolare, gli autori della ricerca hanno abbiamo notato un aumento del numero di colonsco- osservato un aumento delle diagnosi di questo tumore pie effettuate solo nella fascia di età 45-54 anni, men- nei pazienti più giovani (40-54 anni) che non può es- tre l’incidenza di cancro colorettale è cresciuta in tutte sere giustificato solo con un aumento del numero di e tre le fasce che abbiamo preso in considerazione: pazienti che negli Stati Uniti effettuano una colonsco- 40-44 anni, 45-49 anni e 50-54 anni” spiegano i ricer- pia nell’ambito di uno screening. Da notare che proprio catori, che sottolineano l’importanza di nuove ricerche l’incremento dei casi tra i giovani, registrato in diversi per capire meglio le ragioni alla base degli aumenti nei studi, aveva già indotto la American Cancer Society a casi di tumore tra i giovani americani. raccomandare di iniziare lo screening all’età di 45 anni e non a 50. “Nel periodo compreso tra il 2000 e il 2015 n I numeri in Italia abbiamo notato un aumento del numero di colonsco- Con 28.800 nuovi casi negli uomini e 22.500 nelle pie effettuate solo nella fascia di età 45-54 anni, men- donne previsti nel 2018, il tumore del colon-retto tre l’incidenza di cancro colorettale è cresciuta in tutte occupa in Italia il secondo posto nella classifica dei e tre le fasce che abbiamo preso in considerazione: tumori diagnosticati con maggiore frequenza in en- 40-44 anni, 45-49 anni e 50-54 anni” spiegano i ricer- trambi i sessi. Inoltre, questa neoplasia rappresenta catori, che sottolineano l’importanza di nuove ricerche anche la seconda causa di morte dovuta al cancro a per capire meglio le ragioni alla base degli aumenti nei livello nazionale, preceduta solo dal tumore del pol- casi di tumore tra i giovani americani. mone. Questi dati sono presenti nel rapporto “I nu- meri del cancro in Italia 2018” che sottolinea anche In alcuni Paesi le diagnosi di tumore come, quando si parla di incidenza, ci siano differen- del colon-retto sono in aumento tra ze legate all’età. Nelle fasce 50-79 anni e oltre i 70 i giovani e, a quanto pare, non è solo una conseguenza dell’aumento del numero di persone che si sottopongono allo screening. Secondo uno studio statunitense i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Medical Screening, i nu- meri degli screening non sempre sono perfettamente in linea con quelli di incidenza del tumore del colon- retto, ovvero con il numero di nuovi casi diagnosticati ogni anno. In particolare, gli autori della ricerca hanno osservato un aumento delle diagnosi di questo tumore nei pazienti più giovani (40-54 anni) che non può es- sere giustificato solo con un aumento del numero di pazienti che negli Stati Uniti effettuano una colonsco-
anni, infatti, la malattia si piazza al terzo posto tra i tu- mori con maggior incidenza negli uomini e al secondo posto nelle donne. Ultimissima: Notizie Scendendo con l’età (0-49 anni) si Trovato il modo per “addormentare” i batte nota che nella popolazione maschile Sviluppata la molecola che dà forza ai vec il tumore del colon-retto è al quinto posto tra i tumori più comuni, La medicina potrebbe avere presto una nuova arma per la lo mentre non rientra nei primi cinque antibiotici. tipi di cancro che colpiscono più di L’uso di oligonucleotidi, brevi molecole di acidi nucleici, po frequente le donne. renderli sensibili e, dunque, sconfiggerli con gli stessi antibio ricerca francese dell’Università di Bordeaux che ha sviluppa Va sottolineato che, come riportato a maggio 2019 tide lipidico capace di ridurre la resistenza degli Escherichia in un articolo pubblicato sulla rivista Gut, l’incidenza di tumori del colon-retto nei giovani di 20-39 anni famiglia delle cefalosporine. Nello studio, pubblicato sulla r sembra calare in Italia (-1,8 per cento per anno a ricercatori hanno sviluppato un meccanismo basato sull’acq partire dal 1998), in controtendenza rispetto a 12 al- di un gene codificante la beta-lattamasi a spettro esteso, s tre nazioni europee nelle quali invece i numeri sono Dna non integrato nel genoma dei batteri e il cui trasferime in aumento. Anche nel vecchio continente si registra facilita la diffusione della resistenza. Gli studiosi hanno svil comunque un incremento generale dei casi di tumo- che consente di bloccare l’Rna messaggero, trascritto dal ge 6 re del colon-retto tra i giovani adulti (20-49 anni). però, gli studiosi francesi hanno dovuto superare un ostaco una parete particolarmente impermeabile. “È stato quindi n n Screening e stile di vita gonucleotide a livello fisico-chimico, per migliorarne la penet Il rapporto “I numeri del cancro 2018”, pubblicato a ricercatrice che ha effettuato gli esperimenti - Abbiamo sele cura dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica di attraversare questa barriera, quindi lo abbiamo innestato (AIOM) e dall’Associazione italiana registri tumori cleotide”. (ANSA) (AIRTUM), mette in luce come in Italia “l’incidenza del tumore del colon-retto risulti in calo sia tra gli uomini (-4,7 per cento per anno dal 2007-2010, -0,7 Coronavirus: Possibile la Trasmissione Sen per cento dopo il 2010) sia tra le donne (-1,1 per cento dopo il 2003)”. Se ne discute fin dall’inizio dell’epidemia del nuovo coronavir Questo grazie anche ai programmi di screening che duto che le posizioni del mondo istituzionale e di quello scien sono presenti in tutte le regioni e sono indirizzati a possibilità della trasmissione del virus SarsCov2 anche in as persone di età compresa tra 50 e 69 anni (in alcune anche ricerche recenti mettono finalmente ordine nella vicen regioni fino ai 74 anni). Si tratta di un esame gratuito Da sempre tutti i virologi sono stati concordi nel sostenere l per la ricerca di sangue occulto nelle feci, seguito sione asintomatica, ma i primi dati relativi al nuovo coronav da colonscopia in caso di risultato positivo, da ripe- naio, con la descrizione di un caso di trasmissione asintoma tere ogni due anni, oppure di una rettosigmoidosco- England Journal of Medicine. La stessa rivista ha appena pu pia tra i 58 e i 60 anni, ripetuta eventualmente ogni che indica come la quantità di coronavirus presente nel naso dieci anni. Lo screening eseguito regolarmente aiu- asintomatiche può raggiungere livelli paragonabili a quelli d ta a identificare lesioni prima che diventino tumori, dendoli potenzialmente infettivi. Casi di portatori asintomatic o tumori nelle fasi più iniziali (quando le probabilità anche sulla nave Diamond Princess prima che scattasse la q di cura sono maggiori). Ma lo screening non basta “Il contagio asintomatico è tecnicamente possibile, anche se e deve essere preceduto e accompagnato da com- sul modo in cui la liberazione del virus possa avvenire in u portamenti e abitudini salutari, che fanno parte della cosiddetta prevenzione attiva, e che devono iniziare ben prima dei 50 anni indicati dalle linee guida per primo piano, poiché tra i fattori di rischio certi vi sono lo screening stesso. una dieta poco sana (con eccesso di carni rosse, Comportamenti e abitudini hanno, nel caso della insaccati, farine e zuccheri raffinati e povera di frutta prevenzione del tumore del colon-retto, un ruolo di e verdura e quindi di fibre), il sovrappeso, la scarsa attività fisica, l’eccesso di alcol e l’abitudine al fumo. Cercare di evitare questi fattori di rischio e sottopor- si periodicamente agli esami di controllo è senza dubbio la migliore strategia per tenere alla larga il tumore del colon-retto o eventualmente scoprirne la presenza quando è ancora poco sviluppato. n Tieniti informato Il rapporto “I numeri del cancro 2018”, pubblicato a cura dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e dall’Associazione italiana registri tumori (AI- RTUM), mette in luce come in Italia “l’incidenza del
Ansa Salute Fonte Ansa eri resistenti detto l’esperto di malattie infet- cchi antibiotici tive Massimo Galli, dell’Univer- sità di Milano e primario dell’o- otta ai batteri resistenti agli spedale Sacco. “Una fase asintomatica esiste otrebbe infatti nuovamente per tutti i virus che colpiscono otici. A dirlo è un gruppo di le vie respiratorie e dipende ato in vitro un oligonucleo- dalla quantità di virus presen- a coli a un antibiotico della te nell’organismo”, ha rilevato rivista Scientific Reports, i Giorgio Palù, ordinario di Micro- quisizione e l’espressione biologia e Virologia dell’Univer- situato su una molecola di sità di Padova. “La diffusione ento da un batterio all’altro delle particelle virali - ha aggiunto - avviene con l’emissione di aerosol anche parlando con una stretta contiguità, alla distanza di un metro”. luppato un oligonucleotide Nel periodo a rischio per la trasmissione asintomatica, dice ancora Palù, rientra anche ene. Per arrivare a questo, quello che intercorre tra il contagio e la comparsa della febbre. La prudenza è d’obbligo olo: gli enterobatteri hanno necessario modificare l’oli- anche considerando che è possibile essere negativi al test che individua le particelle 7 del virus nel sangue: questo può dipendere dal punto in cui è stato fatto il prelievo con trazione - dice Tina Kauss, il tampone, per esempio se dalla gola o dal naso. È anche possibile che l’infezione sia ezionato un lipide in grado passata dalle vie aeree superficiali a quelle profonde. o in diversi siti dell’oligonu- Ala luce di queste considerazioni la quarantena è una misura “assolutamente necessa- ria” per controllare la diffusione del virus, ha detto l’immunologo Antonio Lanzavecchia, direttore dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina (Irb) di Bellinzona. “Poiché abbiamo vi- sto come una singola persona possa portare un focolaio d’infezione, misure come la nza Sintomi quarantena sono assolutamente necessarie”. Questo, secondo l’esperto, può accade- re perché “la contagiosità di un virus è variabile” e “dal punto di vista biologico non si è rus e finora è spesso acca- infettivi soltanto quando si hanno i sintomi”. Bisogna inoltre considerare che la capacità ntifico fossero discordi sulla di diffusione di un virus è tipica anche di chi è convalescente, come accade per l’in- ssenza di sintomi. Tuttavia, fluenza e per altre malattie virali. nda. L’ultima parola in fatto di trasmissione senza sintomi spetta comunque alla ricerca con- la possibilità della trasmis- dotta in Cina e appena pubblicata sul New England Journal of Medicine. I dati, ha rile- virus risalgono a fine gen- vato il medico Roberto Burioni con il collega Nicasio Mancini, indicano che la quantità atica in Germania sul New di virus raggiunge il picco subito dopo la comparsa dei primi sintomi, con livelli elevati ubblicato uno studio cinese nelle prime vie respiratorie. o e nella gola delle persone L’altro elemento importante che emerge da questa ricerca è la facilità con cui corona- dei malati con sintomi, ren- virus si moltiplica anche nelle persone senza sintomi, risultando presente in quantità ci del virus erano presenti nelle mucose di naso e gola: è la conferma, rilevano i due esperti, che “una maggiore quarantena. quantità di virus può, attraverso il muco o la saliva, raggiungere un individuo sano, non abbiamo informazioni ovvero che è più alta la possibilità di infettarlo”. È una conferma, concludono, di come una fase asintomatica”, ha “anche chi non ha sintomi può trasmettere l’infezione”. tumore del colon-retto risulti in calo sia tra gli uomi- portamenti e abitudini salutari, che fanno parte della ni (-4,7 per cento per anno dal 2007-2010, -0,7 per cosiddetta prevenzione attiva, e che devono iniziare cento dopo il 2010) sia tra le donne (-1,1 per cento ben prima dei 50 anni indicati dalle linee guida per lo dopo il 2003)”. Questo grazie anche ai programmi di screening stesso. screening che sono presenti in tutte le regioni e sono Comportamenti e abitudini hanno, nel caso della indirizzati a persone di età compresa tra 50 e 69 anni prevenzione del tumore del colon-retto, un ruolo di (in alcune regioni fino ai 74 anni). Si tratta di un esa- primo piano, poiché tra i fattori di rischio certi vi sono me gratuito per la ricerca di sangue occulto nelle feci, una dieta poco sana (con eccesso di carni rosse, seguito da colonscopia in caso di risultato positivo, insaccati, farine e zuccheri raffinati e povera di frutta da ripetere ogni due anni, oppure di una rettosigmoi- e verdura e quindi di fibre), il sovrappeso, la scarsa doscopia tra i 58 e i 60 anni, ripetuta eventualmente attività fisica, l’eccesso di alcol e l’abitudine al fumo. ogni dieci anni. Lo screening eseguito regolarmente Cercare di evitare questi fattori di rischio e sottopor- aiuta a identificare lesioni prima che diventino tumori, si periodicamente agli esami di controllo è senza o tumori nelle fasi più iniziali (quando le probabilità dubbio la migliore strategia per tenere alla larga il di cura sono maggiori). Ma lo screening non basta tumore del colon-retto o eventualmente scoprirne la e deve essere preceduto e accompagnato da com- presenza quando è ancora poco sviluppato.
lettere alla redazione stanza antipatica. Per definire inoltre la diagnosi ha proceduto con altri esami, anche sul midollo osseo per caratterizzare dal punto di vista gene- tico-molecolare le cellule tumorali.” Massimo inizia a preoccuparsi sempre di più e quando il medico gli prescrive anche una TAC, una risonanza magnetica, i raggi X e l’esame del liquor prelevato mediante una puntura lombare, dice di essere quasi svenuto. “Ho aspettato i risultati di tutte quelle terribili ana- lisi tanti giorni, le notti oramai erano insonni e non avevo la forza di reagire, già pensavo che È giunta in redazione una lettera lunga e inten- non avrei più potuto godermi la mia giovane vita 8 sa, scritta da Massimo che racconta la sua espe- rienza della LLA (leucemia linfoblastica acuta). e ripresi a spippacchiare esageratamente. Otte- nuti i risultati, il medico mi ha convocato nel suo studio e mi ha dato la diagnosi avevo la LLA e “Mi sono sentito un’enorme stanchezza addosso dovevo iniziare immediatamente la chemio!” per un bel po’, l’appetito di giorno in giorno ve- Massimo ci descrive le terribili iniezioni lombari niva meno, di notte mi svegliavo ripetutamente di chemioterapia a cui fu sottoposto per lungo a causa del sudore e provavo un grande dolore tempo, quasi un anno e il suo stato d’animo. Si è muscolare. È iniziato anche uno strano sangui- fatto aiutare da un terapeuta perché pensava di namento delle gengive che, inizialmente ho attri- non resistere a uno stress così grande. buito all’uso di uno spazzolino eccessivamente “Alla fine della terapia, ce l’ho fatta!” duro. Ho cercato di capire il forte malessere e Si esprime così il nostro lettore che, dopo una la perdita di peso che iniziava a preoccuparmi”. approfondita serie di analisi cui è stato sottopo- Massimo, un giovane uomo di ventidue anni, sto ha potuto riappropriarsi, dopo due anni, della continua col suo racconto senza dimenticare di sua vita. soffermarsi sui suoi “vizi” quali il fumo, un aperi- “Vi ho scritto” egli conclude “per sfogarmi, per tivo di troppo e una vita totalmente sedentaria. Il esprimere la mia gioia e per dare un messag- nostro lettore decise di approfondire quello che gio positivo a tutti coloro che si sono trovati nella gli stava capitando e decise di sottoporsi a una mia stessa situazione. Non importa il tempo che visita medica completa. mi è stato sottratto, la bravura dei medici che mi “Il medico decise di prescrivermi alcuni esami di hanno preso in cura e la reazione del mio corpo approfondimento. Un prelievo di sangue venoso hanno dimostrata che impegnandosi la LLA la si per verificare il sospetto di una malattia abba- può battere! Lunga vita a tutti!”
tumori sempre più giovani vivi a 5 anni da diagnosi In persone tra 15 e 39 anni, la mortalità è scesa dall’8,3% al 5,4% N egli ultimi decenni, il trat- tamento del tumore negli adolescenti e nei giovani adulti si I ricercatori hanno osservato che, tra circa 300.000 giovani adulti statunitensi di età compresa tra 15 voso centrale, che sono predomi- nanti tra i bambini. In particolare, il tasso di mortalità tra i giovani è evoluto in modo significativo, e 39 anni che avevano avuto un sopravvissuti alla leucemia è sce- negli ultimi decenni portando a tumore, la mortalità 5 anni dopo so da oltre il 25% a meno del 5% costanti miglioramenti nei tassi di la diagnosi è diminuita dall’8,3% tra i pazienti trattati all’inizio de- sopravvivenza. Per alcuni tipi di tra quelli diagnosticati nel 1975- gli anni ‘80 e quelli trattati più di cancro, tuttavia, sono stati regi- 1984 al 5,4% tra quelli diagnosti- recente. Ampie anche le riduzioni strati ancora pochi miglioramenti. cati nel 2005-2011. Alcuni dei più della mortalità per i sopravvissuti È quanto mostra un nuovo studio evidenti miglioramenti sono stati ai linfomi e ai tumori del sistema pubblicato sul Journal of National osservati per le neoplasie emato- nervoso centrale, tra i più letali. 9 Cancer Institute. logiche e i tumori del sistema ner- “I miglioramenti globali possono nascondano il fatto che esistono specifici tipi di cancro che non hanno avuto progressi equivalenti e su cui dobbiamo fare di più”, ha affermato uno degli autori, Hazel Nichols, dell’University of North Carolina. Tra questi il tumore del colon-ret- to, i sarcomi, la cervice uterina e la vescica, per i quali nel tempo si è registrato solo un lieve miglio- ramento della mortalità. I primi mini cervelli che simulano i tumori dei bambini Ottenuti in Italia per studiarli e sviluppare nuovi farmaci S ono bianchi e hanno la forma di sfere irregolari, dalle dimensioni di una piccola arachi- sul cancro (Airc) e Fondazione Caritro. La tecnica permette di produrre mini cervelli su larga de, i primi cervelli in miniatura scala, un elemento importante ottenuti in laboratorio per simula- per testare molecole e identificare ziato l’apertura del suo laboratorio re i tumori cerebrali dei bambini e nuovi farmaci per combattere il all’Unitrento. mettere a punto nuove terapie. tumore al cervello. “Richiede specifiche capacità Pubblicato sulla rivista Nature La creazione di organoidi, bozze scientifiche e tecniche che – ha Communications, il risultato è sta- di organi, per i “tumori cerebrali aggiunto - il dipartimento Cibio to ottenuto in Italia, sotto la guida è molto difficile” ha detto Tiberi, è riuscito ad attrarre e sviluppare di Luca Tiberi, dell’università di che nel 2016 è riuscito a ritornare nei suoi laboratori”. Inoltre, anco- Trento e il sostegno di Finanziata in Italia, dopo otto anni passati a ra nessuno è riuscito a ottenere un dalla fondazione Armenise-Har- Bruxelles, grazie alla fondazione organoide del tumore maligno del vard, Associazione per la ricerca Armenise-Harvard, che ha finan- (continua a pag 10)
GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO INFANTILE Tumori solidi nel bambino: STATO ATTUALE E PROSPETTIVE di Paolo Viti Vicepresidente di “Io, domani...” L o scorso 15 febbraio, presso l’aula Scozia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Salerno vi è pediatrica rappresentano una percentuale importante dei circa 1500 tumori rilevati in Italia ogni parti molle e delle ossa in età pediatrica. Delle nuove terapie, le nuove cure, degli effetti della stato il Convegno Organizzato da anno, in bambini di età compresa tossicità a distanza. Fiagop onlus (Federazione Italiana tra 0 e 14 anni. Nel convegno è Una sessione è stata interamente delle Associazioni di Genitori ) e stato fatto il punto sulle novità, in dedicata ai tumori celebrali: alle Aieop (Associazione Italiana Ema- campo diagnostico e terapeutico, innovazioni neurochirurgiche tologia Oncologia Pediatrica). Con circa i principali tumori solidi e il ruolo della genetica. quasi 1000 nuovi casi diagnosticati pediatrici. È stato affrontato, il – Parallelamente si è svolta anche: 10 ogni anno, i tumori solidi dell’età problema della radioterapia. L’uso il SECONDO CONVEGNO NA- spesso eccessivo. ZIONALE DEI GUARITI. – Si è dibattuto delle possibili Questo convegno, gestito intera- complicazioni a distanza che si mente mente da giovani pazienti possono osservare con il trascor- guariti, ha trattato la sessualità e la rere del tempo che si osservano fertilità. Le difficoltà dei guariti in- nei lungo-sopravviventi da tumore vischiati nelle procedure burocra- pediatrico e sulle linee guida per tiche, legge 104, accesso al mondo programmi di follow-up e scree- del lavoro, alla patente di guida ed ning. Attenzione alla Radioterapia tanto altro ancora. “Io, Domani...” pediatrica ai nostri giorni con ha partecipato al convegno con particolare attenzione al passato, il suo vice presidente che è stato presente e futuro. chairman della sessione “tossicità a – Si è trattato dei Sarcomi delle distanza” e “radioterapia”. i primi mini cervelli (continua da pag. 9) cervello più comune nei bambini, scita di Yamananka e poi con altri In questo modo i ricercatori sono il medulloblastoma, da cellule fattori di crescita “le abbiamo riusciti a ottenere centinaia di di pazienti “perché le sue cellule indotte a diventare organoidi di organoidi che “ci hanno dato una volta prelevate non sopravvi- cervello che contengono progeni- l’opportunità di comprendere vono in vitro”. tori dei neuroni, neuroni, cellule alcuni dei meccanismi genetici Per ottenere bozze di cervello in della Glia, con una struttura 3D responsabili dell’insorgenza grado di simulare la malattia il simile a quella del cervello ma e dello sviluppo dei tumori ce- gruppo di ricerca ha sviluppato semplificata”.Tuttavia, sottolinea, rebrali”. In particolare, lo studio una nuova strategia. “Siamo par- “non è questa la novità: noi per ha confermato il ruolo chiave titi da cellule non tumorali, prele- la prima volta siamo riusciti a far dei due geni Otx2 e c-Myc, nello vate da pelle e sangue di donatori ammalare gli organoidi”, ottenen- sviluppo della malattia, e si sta sani, e - ha spiegato - le abbiamo do il primo modello per studiare studiando l’efficacia di alcune fatte tornare allo stadio di stami- il medulloblastoma. I ricercatori opzioni terapeutiche basate su un nali pluripotenti indotte, grazie ci sono riusciti inserendo nel Dna farmaco già esistente. La ricerca alla tecnica sviluppata dal Premio delle cellule i due geni respon- ha coinvolto anche università Nobel Yamanaka dell’università sabili del tumore, Otx2 e c-Myc, Sapienza di Roma, Ospedale pe- di Kyoto”. In pratica i ricercatori con una tecnica simile alla Crispr diatrico Bambino Gesù e l’Irccs le hanno fatte tornare indietro nel che taglia il Dna, incolla i geni, e Neuromed-Istituto neurologico tempo con i quattro fattori di cre- infine chiude il Dna. mediterraneo di Pozzilli (Isernia).
Il carnevale al reparto Carnevale, oltre ad essere una delle tradizioni più co- lorate e pittoresche del nostro Paese, è soprattutto la festa dei bambini che con la loro spontaneità, allegria e puro spirito di divertimento amano travestirsi dei loro personaggi preferiti e andare in giro a spargere corian- doli, stelle filanti, animando le strade delle nostre città. Nessun bambino può e deve rinunciare al Carnevale, anche se si trova a passare il suo tempo in una strut- tura ospedaliera. Per regalare momenti di normalità ai piccoli pazienti del reparto di Oncologia Pediatrica dell’Umberto I di Roma, i volontari dell’Associazione “Io, Domani,,,” hanno vo- luto rendere speciale quel giorno. Ed è per questo che ogni volontario, tutti i giorni, ma in questa occasione più che mai, ricerca dentro di sé lo spirito del bambino che è stato. Indossata la maschera, colorata o con i pennacchi, la sua immancabile maglietta gialla, percorre il corridoio del reparto con un carrello ricco dei dolci tipici della tradizione carnevalesca, frappe, castagnole. sicuro di trovare dietro la porta delle stanze un fedele alleato con cui condividere il 11 momento di festa. Una volta conquistati i bambini, anche quelli più timidi, la festa continua in saletta, dove i genitori vengono coinvolti: anche loro si mascherano e realizzano con il materiale riciclato, grazie alla manualità e alla fantasia di qualche volontario più esperto, delle simpatiche decorazioni di Carnevale. Non solo per i bambini ma anche per noi volontari è una grande festa, per- ché riscopriamo il valore autentico della semplicità. L’impegno di noi volontari di “Io, domani...” è far sì che tutti i bambini possano sentir- La Presidente di Beat Gaming si felici, dimenticando per qualche Simona Niccolini momento il luogo esatto in cui si mentre consegna trovano. l’assegno al Vice Presidente Roberta Mancuso di “Io, domani…” volontaria di “Io, domani…” Paolo Viti MobileParty Online Tre giorni di giochi in favore di “IO, DOMANI…” Dopo mesi di duro lavoro, ha preso il via un progetto in “Questo evento, dedicato al mondo dei videogiochi mobile, favore di “IO, DOMANI…” Il primo “MobileParty Online”, 3 mira a promuovere la sportività e l’amicizia tra membri della giorni di giochi per cellulare creati per aiutare il prossimo, grande community, mettendo sotto i riflettori protagonisti e 3 giorni dove ognuno ha potuto partecipare donando una streamer di questo mondo. Il videogame così non diventa piccola somma che l’Associazione “Beat Gaming”, ideatrice solo un atto individuale di puro divertimento, ma coinvolge del progetto, ha poi devoluto alla nostra Associazione per direttamente i giocatori di tutta Italia e non solo! E ci dà la Lotta ai Tumori Infantili. inoltre la possibilità di fare del bene e aiutare persone che Strutturato in tre giorni di gare (17-19 Dicembre), ogni gior- ne hanno la necessità – ha commentato Simona Niccolini no una sfida diversa, un contest fra giocatori Mobile online a Presidente dell’Associazione Beat Gaming – siamo molto cui è stato possibile iscriversi in maniera totalmente gratuita contenti del risultato ottenuto e speriamo di riproporre il grazie all’Associazione Beat Gaming che ha organizzato l’e- progetto anche nei prossimi anni, magari aumentando le vento e alla sensibilità della sua Presidente Simona Niccolini. partecipazioni e la somma raccolta”. Le partite sono state trasmesse in diretta sui canali You- Gli sponsor dell’evento erano: Asus ROG, What the Factory, Tube e Twitch di importantissimi youtuber come Mattiz e ESL, RedStar Gaming, EmmeGaming. Gigi, amatissimi dai ragazzi che abitualmente giocano ai La raccolta fondi “Mobile Party Online” è terminata con cifra titoli Supercell, i protagonisti della serata. All’evento hanno finale di 920,00 ero raccolti e un ROG PHONE donato da partecipato circa un centinaio di appassionati. uno degli sponsor, ASUS ROG. La consegna dell’assegno è Tutti coloro che assistevano al torneo potevano decidere avvenuta presso la nostra sede alla presenza della Presi- di donare una somma per il nostro progetto e un banner dente dell’Associazione “Beat Gaming” e del Vice Presiden- in sovrimpressione aggiornava continuamente la cifra che te Paolo Viti. veniva mano a mano raccolta.
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