Lezione 5 La cultura organizzativa - Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a. 2020-2021 - Facoltà di Economia
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Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp. 201-236, Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a. 2020-2021 1
Contenuti 1. Premessa 2. La cultura organizzativa • Il concetto e le definizioni (che cosa è la cultura?) • Le componenti (quali elementi compongono la cultura?) • La formazione (come si forma la cultura?) • La rilevanza pratico-manageriale (a cosa serve la cultura?) • Il ciclo di vita e il cambiamento (come evolve la cultura nel tempo?) 3. Oltre l’organizzazione: il modello di Hoftstede 2
Premessa § Le persone si relazionano servendosi anche di meccanismi e strumenti diversi da quelli fondati esclusivamente sulla specializzazione del lavoro e dei compiti e sulla formalizzazione § Al fine di comprendere l’agire individuale e sociale delle persone è fondamentale capire cosa determina il loro comportamento nell’agire quotidiano § Esistono diversi elementi (come ad esempio la cultura) attraverso cui leggere e quindi esercitare un’influenza volta a coordinare i comportamenti delle persone. 3
Il concetto di cultura organizzativa 1. E’ un concetto pluridisciplinare 2. Non poggia su una definizione unica e condivisa 3. Esiste a diversi livelli La cultura 4. Rappresenta ciò che l’impresa organizzativa … possiede (avere una cultura) o ciò che l’impresa è (essere una cultura) 4
La definizione di cultura organizzativa “un insieme di assunti di base – inventati, scoperti o sviluppati da un gruppo determinato quando impara ad affrontare i propri problemi di adattamento con il mondo esterno e di integrazione al suo interno – che si è rivelato così funzionale da essere considerato valido e, quindi, da essere indicato a quanti entrano nell’organizzazione come il modo corretto di percepire, pensare e sentire in relazione a quei problemi” (Schein, 1990, p. 35) 5
I livelli della cultura organizzativa 1 LIVELLO VISIBILE (è la sola parte conosciuta) 2 LIVELLO NASCOSTO (rivela l’intangibilità 6 della cultura)
Le componenti della cultura organizzativa Visibili ma Strutture organizzative, ARTEFATTI e documenti ufficiali, CREAZIONI spesso non abbigliamento, decifrabili architettura uffici Rispetto per i colleghi, VALORI Livello più alto di collaborazione, consapevolezza considerazione per il denaro Dati per scontati Convinzioni di fondo, ASSUNTI di invisibili valori non discutibili, BASE pensieri e credenze inconsapevoli 7
Le espressioni simboliche I SIMBOLI sono “oggetti, atti, Sono le manifestazioni relazioni o costrutti linguistici che della cultura esprimono ambiguamente una molteplicità di significati, suscitano emozioni e spingono gli uomini ad Aiutano a identificare agire (Cohen, 1974) la cultura 1. Strumenti e forme di rappresentazione mentale: espressioni 3 CATEGORIE simboliche fondate sul linguaggio e sulle forme di concezione del mondo e della vita 2. Atti, condotte e stili di comportamento: si tratta di azioni collettive, fortemente emotive, tramite le quali vengono celebrati i successi, gli eroi e soprattutto i valori dell’organizzazione 3. Esperienze sensoriali ed estetiche: insieme delle manifestazioni fisiche; espressioni tangibili della cultura materiale dell’organizzazione 8
La cultura organizzativa: le espressioni simboliche (esempi) ATTI, CONDOTTE E STILI DI Storie e miti COMPORTAMENTO Linguaggio Riti STRUMENTI E FORME DI RAPPRESENTAZIONE MENTALE Routine Edifici Uffici Cerimonie ESPERIENZE SENSORIALI 9 Uniformi ED ESTETICHE
La formazione della cultura: le teorie Schein ha spiegato la creazione della cultura facendo ricorso a tre teorie: 1. Teoria socio-dinamica spiega le relazioni interne a un gruppo, sia a livello di membri, sia tra i membri del gruppo e i loro leader 2. Teoria sulla leadership spiega come i leader danno vita, sviluppano e fanno penetrare i loro assunti nelle organizzazioni 3. Teoria dell’apprendimento spiega perché alcune soluzioni vengono consolidate mentre altre scompaiono 10
La rilevanza pratico-manageriale della cultura: le funzioni La cultura assolve diverse funzioni nelle organizzazioni: 1. Consentire l’adattamento all’ambiente esterno e rispondere a problemi di sopravvivenza 2. Favorire l’integrazione interna (problematica delle sotto- culture) 3. Fornire modelli di comportamento Performance Crisi Sistemi di organizzative aziendali gestione delle Apprendimento Alleanze risorse organizzativo strategiche umane 11
L’evoluzione della cultura organizzativa(1/4): il ciclo di vita 12
L’evoluzione della cultura organizzativa(2/4): il cambiamento culturale 3 fasi distinte interconnesse UNFREEZING TRANSFORMATION REFREEZING • rottura • attuazione del • il cambiamento è dell’equilibrio che cambiamento reso permanente sostiene la stabilità • apprendimento di • integrazione delle nuove prassi e nuove pratiche • creazione di nuovi con quelle in uso motivazioni e comportamenti disponibilità a • interiorizzazione cambiare di nuovi significati 13
L’evoluzione della cultura organizzativa(3/4): il cambiamento culturale IL MODELLO «A VENTAGLIO» 1. CAMBIAMENTO APPARENTE la modifica degli artefatti lascia immutata l’identità organizzativa 2. CAMBIAMENTO RIVOLUZIONARIO creazione di una nuova identità culturale: la vecchia cultura viene sostituita dalla nuova 3. CAMBIAMENTO INCREMENTALE agisce a livello di valori e assunti determinandone un incremento 14
L’evoluzione della cultura organizzativa(4/4): il cambiamento culturale IL MODELLO DELLE DINAMICHE CULTURALI 15
Oltre l’organizzazione il modello di Hoftsede La misura in cui gli individui La misura in cui gli individui sono disposti gratificare o sono disposti ad accettare meno i propri bisogni che il potere sia distribuito in misura diseguale La misura in cui gli La misura in cui individui si sentono valori e minacciati da caratteristiche situazioni organizzative sconosciute, sono diverse a ambigue e seconda destrutturate dell’orizzonte temporale La misura in cui gli individui agiscono in La misura in cui i ruoli sono modo indipendente dagli altri o si distribuiti rispetto 16 ai sessi identificano con gruppi più ampi
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