L'educazione finanziaria conta: la prospettiva della Banca d'Italia - Roberta Nanula Banca d'Italia Servizio Tutela dei Clienti e Anti-riciclaggio
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L’educazione finanziaria conta: la prospettiva della Banca d’Italia Roberta Nanula Banca d’Italia Servizio Tutela dei Clienti e Anti-riciclaggio Camaiore, 7 Maggio 2017
Agenda • Quanto conta l’educazione finanziaria • Cosa è stato fatto in Italia e da chi • Cosa resta da fare: verso una strategia nazionale di educazione finanziaria
Che vuol dire educazione finanziaria? In inglese si chiama financial literacy, alfabetizzazione finanziaria. Vuol dire fornire ai cittadini strumenti conoscitivi e metodologici di base per affrontare decisioni in materia finanziaria: dall’impostazione del proprio bilancio domestico, alla stipula di un mutuo per comprare casa, all’investimento del proprio risparmio in una moneta d’oro piuttosto che in un’obbligazione. S. Rossi - seminario istituzionale sull’educazione finanziaria – 13 giugno 2016
Mettiamoci subito alla prova Una racchetta e una pallina da ping pong costano assieme 11 euro. La racchetta costa 10 euro in più della pallina. Quanto costano singolarmente la racchetta e la pallina? 1. La racchetta 10,5 e la pallina 0,5 euro 2. La racchetta 9 e la pallina 2 euro 3. La racchetta 10 e la pallina 1 euro
Le competenze Maggiore competenza nelle scelte economiche contribuisce ad assicurare una migliore qualità della vita Il quadro delle competenze OCSE Compentenze • Conoscenze • Attitudini • Comportamenti 6
Facciamo un esempio Prendiamo la capacità di leggere un contratto e le connesse comunicazioni periodiche 7
Il livello di cultura finanziaria degli adulti • Conoscenze: 40% sanno definire inflazione e rapporto rischio- rendimento • Esperienza: più del 20% non ha esperienza di alcuno strumento finanziario • Comportamenti: diffusione di distorsioni cognitive 9
Il livello di cultura finanziaria dei giovani • Ha una correlazione con competenze matematica e lettura più debole che in altri paesi • I ragazzi hanno minore dimestichezza con questioni finanziarie e con gestione denaro • .. E una minore abitudine ad ottenere denaro con attività «lavorative» o con «paghetta» 11
Qualcosa è stato fatto….i risultati della mappatura Abbiamo censito 256 soggetti erogatori o finanziatori … … e 206 iniziative … … ma poco meno di 2/3 hanno coinvolto meno di 1.000 persone nell’arco di 3 anni 12
I programmi sono molto eterogenei 66 sono interventi di educazione strutturati che hanno… richiesto un impegno finanziario più elevato previsto l’interazione docente-discente comportato una frequenza effettiva 140 sono azioni che abbiamo definito di sensibilizzazione che si caratterizzano per… una forte standardizzazione una fruizione a domanda la possibilità di raggiungere alti numeri a costo contenuto 13
L’offerta è differenziata per target 99 iniziative sono rivolte agli studenti, di cui… 40% di educazione 60% di sensibilizzazione 107 iniziative sono rivolte agli adulti, di cui: 25% di educazione 75% di sensibilizzazione 14
L’educazione finanziaria per gli studenti La scuola è il luogo naturalmente deputato all’istruzione Sono disponibili competenze pedagogiche È possibile raggiungere tutti i ragazzi e le ragazze Ci sono i vantaggi dell’apprendimento in giovane età In Italia l’EF non è (ancora?) materia curricolare: La partecipazione è volontaria su iniziativa dei docenti La disponibilità di ore è limitata Si incontrano difficoltà di integrazione nei programmi scolastici 15
L’educazione finanziaria per gli adulti È difficile individuare luoghi, tempi e modalità didattiche adatte a una platea eterogenea e meno propensa all’apprendimento Gran parte delle iniziative (circa il 75%) sono azioni di sensibilizzazione realizzate attraverso la diffusione di materiale informativo 16
La partecipazione è in crescita… 17
…ma mancano le valutazioni di impatto Meno del 50% controlla almeno… Numero di partecipanti Gradimento dell’iniziativa Meno del 10% tenta di valutare con tecniche statistiche gli effetti dell’intervento formativo 18
Cosa resta da fare: una strategia • Quadro normativo di riferimento • Definizione percorso condiviso da tutti gli stakeholders • Programma operativo del MEFe del MIUR 19
Cosa occorre Sono almeno tre gli ingredienti per la buona riuscita della nostra ricetta: 1.Tenere conto delle caratteristiche del contesto economico e finanziario (…facilità o meno di accedere ai servizi finanziari; comportamenti degli intermediari, livelli di cultura finanziaria…) 2.Tenere conto delle caratteristiche “culturali” attitudine al risparmio e quindi grado di sovraindebitamento; preferenze per la liquidità o per il “mattone»; avversione al rischio maggiore che in altri paesi 3.Tenere conto delle evidenze delle neuroscienze e della finanza comportamentale (che speriamo continuino a produrre analisi e speriamo anche “ricette”..): 20
L’educazione finanziaria da sola non può bastare Norme (nudging) Enforcement Empowerement Benessere pubblico (Educazione finanziario (I controlli delle finanziaria) Autorità) Enforcement privato (Strumenti di autotutela) 21
…però conta Anche ai clienti è richiesto un ruolo in prospettiva più attivo. Ciò non significa scaricare su di loro carenze della regolazione o risultati di comportamenti opportunistici, ma trasformarli in alleati in un percorso di innalzamento della qualità di prodotti e servizi finanziari. Ciò implica la disponibilità ad aumentare il proprio livello di competenze finanziarie di base e ad accrescere la consapevolezza dei propri diritti e degli strumenti di tutela esistenti. I. Visco, 2016 22
Grazie per l’attenzione! 23
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