INFLUENZA DI UN PROTOCOLLO DI ARRICCHIMENTO AMBIENTALE SUL COMPORTAMENTO DEI CAVALLI IN SCUDERIA
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Baragli_imp 14-07-2009 9:54 Pagina 23 Ippologia, Anno 20, n. 2, Giugno 2009 23 INFLUENZA DI UN PROTOCOLLO DI ARRICCHIMENTO AMBIENTALE SUL COMPORTAMENTO DEI CAVALLI IN SCUDERIA INFLUENCE OF ENVIRONMENTAL ENRICHMENT FRAMEWORK ON THE BEHAVIOUR OF STABLED HORSES PAOLO BARAGLI, ELISA PAOLETTI, SARA PACCHINI, FRANCO MARTELLI, CLAUDIO SIGHIERI Dipartimento di Scienze Fisiologiche, Sezione di Fisiologia ed Etologia Veterinaria, Università di Pisa, Viale delle Piagge 2, 56124 Pisa Riassunto Le ricerche degli ultimi anni indicano come il benessere animale potrebbe essere influenzato dalla possibilità di poter ese- guire un repertorio comportamentale più naturale possibile, come già indicato dalla quinta delle “Five Freedoms”, sviluppate dal Farm Animal Welfare Council. La tendenza, per sopperire ai moderni sistemi di stabulazione, è di intervenire con pro- grammi di arricchimento ambientale che permettano di aumentare il repertorio comportamentale degli animali per renderlo più simile a quello dei soggetti in libertà. Anche per i cavalli gli attuali sistemi di stabulazione determinano un’alterazione dei com- portamenti osservati in scuderia rispetto a quelli in natura, con differenze notevoli per quanto riguarda soprattutto il compor- tamento sociale, alimentare e locomotorio. Lo scopo del presente lavoro è stato studiare un protocollo di arricchimento am- bientale per i cavalli di una scuola di equitazione, attraverso interventi strutturali, di gestione della scuderia e di formazione del personale, per modificare le condizioni sociale, alimentare e locomotoria dei soggetti. L’intervento proposto ed attuato, è sta- to successivamente valutato comparando i cavalli sottoposti al protocollo con un gruppo di controllo che ha mantenuto la struttura e la gestione originali. La comparazione è stata eseguita mediante test comportamentali ed analisi dell’etogramma in box. I risultati hanno mostrato come i cavalli tendono ad allineare i propri comportamenti con il repertorio naturale quando è concessa loro l’opportunità di farlo e come l’arricchimento ambientale sembra influire anche su comportamenti importanti per la percezione degli stimoli ambientali, come l’attenzione e l’esplorazione di oggetti e persone. Ciò sta ad indicare la necessità di studiare ed attuare metodi di stabulazione che consentano una variazione quali/quantitativa del repertorio comportamenta- le dei cavalli in scuderia, in quanto tale aspetto potrebbe influenzare il loro benessere. Summary The latest research shows that animal welfare might be affected by the possibility of performing a behavioural repertoire which is as natural as possible, as already stated in the fifth of the “Five Freedoms” developed by the Farm Animal Welfare Council. To make up for modern stabling methods, there is a trend to use environmental enrichment programmes that in- crease the animals’ behavioural repertoire and make it as similar as possible to that of animals in the wild. Also for horses, the modern stabling methods cause alterations between the behaviour of stabled animals and that of animals in the natural state, with remarkable differences above all in terms of sociality, eating and motor behaviours. The goal of this paper was to develop an environmental enrichment protocol for the horses of a horse-riding school that allows to change the current so- cial, feeding and locomotor conditions of the stabled animals through structural, stable management and staff training mea- sures. The programme we proposed and implemented was then assessed by comparing the horses that undergone the pro- tocol with a control group that maintained the original structure and management. Such comparison involved behavioural te- sts and analyses of in-box ethograms, and the results showed that horses tend to align their behaviours to the natural reper- toire when they have an opportunity to do so, and that environmental enrichment may also affect behaviours that are impor- tant for the perception of the environment, such as attention and exploration of objects and people. This suggests that sta- bling methods that provide quantitative/qualitative changes in the stabled horses’ behavioural repertoire should be developed and implemented, since this aspect might affect their welfare.
Baragli_imp 14-07-2009 9:54 Pagina 24 24 Influenza di un protocollo di arricchimento ambientale sul comportamento dei cavalli in scuderia INTRODUZIONE tificante (Boissy et al., 2007). Per questo motivo gli am- bienti che promuovono un attivo, vario e flessibile reperto- Il cavallo ha assunto nella società moderna un ruolo im- rio comportamentale, simile a quello naturale, sono consi- portante come animale da sport e da affezione e la sua se- derati preferibili ad ambienti che favoriscono l’apatia lezione è stata finalizzata al raggiungimento di scopi quali (Young, 2003); per molte specie animali vi è infatti la ten- velocità, capacità di salto, eleganza dei movimenti, ecc… denza ad intervenire per aumentarne il repertorio compor- (van Dierendonck, 2006). Ciò ha comportato un’evoluzio- tamentale e renderlo più simile a quello dei soggetti in li- ne dei metodi di stabulazione, in risposta ad esigenze sia di bertà (Meehan e Mench, 2007). Molti degli attuali sistemi tipo economico che pratico; il risultato di questa evoluzio- di stabulazione dei cavalli esitano invece nello sviluppo di ne ha portato al confinamento dei cavalli in spazi ristretti comportamenti anormali e stereotipie che sono considerati ed all’isolamento dai propri simili per lunghi periodi di una conseguenza della difficoltà di adattamento all’am- tempo. L’industria equina moderna ignora i bisogni biolo- biente: il 5 - 15% dei cavalli stabulati manifesta stereotipie gici dei cavalli e spesso utilizza erroneamente “standard (Cooper and McGreevy, 2002) e più del 35% mostra pat- umani” per valutare la qualità dei metodi di stabulazione terns comportamentali anormali (Waters et al., 2002). E la (Visser et al., 2008) e questo nonostante sia riconosciuto situazione in Italia sembra essere in linea con queste per- che un’inadeguata interazione sociale, una carenza di spa- centuali (Normando et al., 2002). zi e di stimoli ambientali appropriati, sono potenziali fon- Sono stati suggeriti tre aspetti principali (van Dieren- ti di frustrazione psichica anche negli animali (Morgan e donck, 2006) che sono alterati rispetto alle condizioni di vi- Tromberg, 2006). Le componenti, fisica e psichica, del be- ta naturali: la socialità (i cavalli in scuderia sono spesso iso- nessere animale possono essere influenzate da fattori come lati o hanno limitate possibilità di contatto coi propri simi- stabulazione ed interazione con l’uomo (Meehan e Mench, li); il comportamento locomotorio (il confinamento in box 2007). I moderni metodi di stabulazione sono funzionali spesso si protrae per più di 3/4 della giornata) ed il compor- ad assicurare ai cavalli la salute fisica, consentono di ave- tamento alimentare (sia quantitativo, con fasi alimentari li- re un monitoraggio individuale (van Dierendonck, 2006) mitate a 2-3 volte al giorno, che qualitativo con razioni ten- e garantiscono quattro delle “Five Freedoms” sviluppate denzialmente povere in fibra). Ed è su questi aspetti che è dal Farm Animal Welfare Council (Webster, 1994; necessario intervenire, attraverso modifiche strutturali ed www.fawc.org.uk/freedoms.htm): le libertà da. La prima organizzative, che favoriscano, in scuderia, la socializzazio- libertà è soddisfatta quando sono rispettati i fabbisogni ne fra i cavalli e fra questi e le persone, che creino un am- nutritivi di un animale ed è perciò “libero da fame, sete e biente stimolante e che usino sistemi di alimentazione simi- malnutrizione”. Analogamente la libertà da disagio, dolo- li ai modelli naturali (van Dierendonck, 2006). È importan- re, ferite e malattie e la libertà da paura e sofferenza pos- te sottolineare come la modalità di stabulazione e l’elemen- sono essere assicurate da un buon luogo di riposo, che ri- to umano non siano fattori separabili qualora si preveda di duca al minimo il rischio di traumi e malattie ed eviti con- intervenire per cercare di allineare i sistemi di stabulazione dizioni che inducano paura. Rimane l’ultima libertà che è con i bisogni etologici dei cavalli, considerando l’importan- diversa dalle altre: non liberi da, ma liberi di, di esprimere za che rivestono le persone per il benessere dei cavalli di cui un comportamento normale. si prendono cura (Hausberger e Muller, 2002). È stato osservato come i cavalli stabulati mostrino un’al- Per valutare l’influenza di un protocollo di arricchimen- terazione dei comportamenti rispetto alla vita in natura to ambientale sul repertorio comportamentale la tendenza (Flannigan and Stookey, 2002). Kiley-Worthington (1990) è di analizzare i vari comportamenti suddividendoli in ca- riporta come, in condizioni di stabulazione singola, senza tegorie (locomotorio, di foraggiamento, interazione sociale, contatto sociale e con alimentazione programmata, i caval- …) e misurarne l’espressione fisica (p.e. tempo passato ad li passino circa il 65% del tempo riposandosi in piedi, tre avere accesso al cibo per valutare il foraggiamento). L’e- volte di più rispetto ai cavalli bradi, che invece spendono spressione di questi comportamenti coinvolge anche l’ap- circa il 60% del tempo alimentandosi, contro il 15% dei plicazione di meccanismi cognitivi come la percezione e la cavalli stabulati. Questa differenza di comportamento sem- valutazione degli stimoli (evidenziata con l’attenzione e l’e- bra dovuta al confinamento in box ed all’isolamento socia- splorazione), senza i quali gli animali non sarebbero in gra- le che determinano, anche a causa della sola restrizione fi- do di eseguire efficacemente i vari comportamenti in am- sica, una riduzione degli stimoli che dall’ambiente agisco- bienti diversi (Toates, 2004) e perciò tali meccanismi do- no sul cavallo con conseguente minore possibilità di scelta vrebbero essere considerati un fattore importante per l’a- nei comportamenti da esibire (Mills and Clarke, 2002). Ma, nalisi dell’arricchimento ambientale attraverso lo studio del quanto è importante il comportamento naturale degli ani- comportamento animale (Meehan e Mench, 2007). mali nei moderni sistemi di stabulazione? Spinka (2006) Scopo del presente lavoro è stato quello di proporre un sottolinea come potrebbero esserci aspetti del benessere protocollo di arricchimento ambientale, studiato in base al- animale che possono non essere soddisfatti dalle prime le attuali conoscenze scientifiche, che permettesse un au- quattro libertà. La possibilità di eseguire comportamenti mento quantitativo e qualitativo del repertorio comporta- naturali potrebbe essere associata all’insorgere di emozioni mentale dei cavalli; tenendo comunque conto delle esigen- positive, oppure potrebbe portare benefici sul lungo termi- ze di scuderia legate all’esecuzione delle normali attività di ne, difficilmente raggiungibili in altro modo o difficilmen- una scuola di equitazione e della sua fattibilità economica e te prevedibili. Ad esempio alcuni comportamenti di antici- logistica. La valutazione è stata eseguita analizzando l’in- pazione, come l’esplorazione manifestata in certe situazio- fluenza dell’arricchimento ambientale sul comportamento ni, sembrano coinvolgere uno stato emotivo positivo, in in box e sulla reazione dei cavalli in situazioni standardiz- quanto manifestati dagli animali in attesa di un evento gra- zate, mediante la valutazione di parametri comportamenta-
Baragli_imp 14-07-2009 9:54 Pagina 25 Ippologia, Anno 20, n. 2, Giugno 2009 25 li e fisiologici sui soggetti sottoposti al protocollo e compa- somministrato mattina e sera (ore 7.00 e 19.00 circa). La let- rando gli stessi parametri con un gruppo di controllo, man- tiera è in truciolo ed è sistemata ogni giorno fra le 6.00 e le tenuto nelle condizioni originali. 9.00. La porta del box, quando chiusa, non permette al ca- vallo di affacciarsi verso il corridoio (Figura 2), impedendo i contatti sociali con altri cavalli, possibili solo occasionalmen- MATERIALI E METODI te quando i cavalli sono condotti fuori per le lezioni. Ciascun cavallo è impiegato nel lavoro di scuola per una media di cir- Soggetti ca 3 ore al giorno, senza altra attività esterna al box. In que- sta situazione è stato mantenuto il gruppo di controllo (GR) Il protocollo sperimentale si è svolto presso la scuola di per i tre mesi di durata della sperimentazione. equitazione Horse Country (Oristano, Italia). Fra i sogget- ti presenti nella scuderia sono stati selezionati 20 cavalli, clinicamente sani, omogenei per sesso ed età e che non ma- Protocollo di arricchimento ambientale nifestavano stereotipie comportamentali. I cavalli selezio- nati sono stati suddivisi random in 2 gruppi di 10 soggetti Per il GV sono state attuate modifiche strutturali e di ge- ciascuno: gruppo Verde (GV) e gruppo Rosso (GR). Il GV stione rispetto alla situazione sopra descritta. era formato da 4 femmine e 6 castroni, età media 13 ± 2,9 Contatti sociali - La ricerca della compagnia e del con- anni; mentre il GR era formato da 5 femmine e 5 castroni, tatto fisico con i propri simili consente di formulare l’ipo- età media 13,7 ± 2,7 anni. Per il GR è stata continuata la tesi che i cavalli abbiano un’elevata motivazione ai rappor- gestione in uso nella scuderia, mentre il GV è stato sotto- ti sociali con conspecifici (Mills and Clarke, 2002). Per ta- posto al protocollo di arricchimento ambientale, secondo i le motivo i box del GV sono stati modificati per permette- criteri di seguito specificati. re il contatto tra i cavalli di box contigui (Cooper et al., Design generale dell’esperimento Il protocollo si è svolto in 3 fasi consecutive: 1) valutazione della situazione presente nella scuderia (ana- lisi fotografica della struttura e descrittiva delle modalità di gestione dei cavalli); 2) studio ed esecuzione del protocollo di arricchimento am- bientale (interventi su socializzazione, possibilità di movi- mento, gestione alimentare e formazione del personale); 3) periodo di sperimentazione della durata di 3 mesi, in cui il protocollo di arricchimento ambientale è stato compa- rato con la situazione esistente. La comparazione fra le due tipologie di gestione è stata eseguita mediante l’esecuzione di test durante i quali sono stati valutati parametri comportamentali e frequenza car- FIGURA 1 - Interno del box originale, con abbeveratoio a pressione e diaca, che è considerata un parametro generale del coin- mangiatoia per la razione di concentrati, mentre il fieno è messo a ter- volgimento emotivo (Rainville et al., 2006). L’unione fra in- ra. Le pareti divisorie non raggiungono il soffitto, garantendo un’otti- dici comportamentali e fisiologici sembra essere il modo ma aerazione. migliore per cercare di capire l’effettivo stato in cui si tro- vano gli animali (Paul et al., 2005). È stata inoltre eseguita un’analisi diretta dei comportamenti in box, manifestati da entrambi i gruppi. Descrizione della struttura e della gestione esistenti La scuderia in cui si è svolta la sperimentazione ha una struttura con box in file parallele e corridoio centrale. I box hanno dimensioni di 4 m x 4 m con pareti in muratura alte 2,60 m, la parete rivolta verso il corridoio, comprendente la porta di accesso, è in legno fino ad 1,40 m da terra e in gra- ta metallica fino all’altezza di 2,60 m. In ciascun box è pre- sente un abbeveratoio a pressione ed una mangiatoia per la razione di concentrati, mentre il fieno è messo a terra (Figu- ra 1). Le pareti divisorie non raggiungono il soffitto, garan- FIGURA 2 - Esterno del box originale con la porta a grata che, quando chiusa, impedisce al cavallo di avere contatti sociali adeguati con i pro- tendo un’ottima aerazione. La razione di concentrati è divi- pri simili e con le persone. sa in 3 parti (ore 7.00, 13.00 e 19.00 circa), mentre il fieno è
Baragli_imp 14-07-2009 9:54 Pagina 26 26 Influenza di un protocollo di arricchimento ambientale sul comportamento dei cavalli in scuderia 2000) attraverso l’apertura, nella parete di separazione fra i (Waring 2003; Mills and Clarke, 2002). Per il GV la gestio- box, di una finestra larga 2 m, a partire da 1,4 m di altezza ne alimentare ha previsto, oltre la distribuzione del fieno da terra, fino ad arrivare al limite della parete divisoria. Ta- nelle due quote principali, una terza quota a disposizione le apertura è stata posizionata in modo da evitare la com- ad libitum in rete per tutta la giornata, mentre per la som- petizione tra i cavalli per il cibo e l’acqua, secondo le di- ministrazione del concentrato è stata mantenuta la suddivi- sposizioni del beverino e della mangiatoia. Sulla parete sione in tre pasti giornalieri. I beverini a pressione sono sta- esterna è stata ricavata una finestra che è stata lasciata aper- ti sostituiti da beverini a galleggiante, che permettono ta durante la giornata in modo da permettere al cavallo di un’abbeverata naturale. guardare all’esterno (Figura 3). La porta del box è stata so- Movimento e riposo - La stabulazione comporta anche stituita da una (o più) catene che permettevano al cavallo dei disagi per quanto riguarda la possibilità di manifestare di allungarsi verso il corridoio della scuderia e di poter in- naturalmente i comportamenti cinetici, perciò le dimensio- teragire con persone, cavalli di passaggio ed oggetti, come ni del box dovrebbero garantire un riposo adeguato ed una attrezzi o finimenti lasciati vicino al box (Figure 4 e 5). minima possibilità di movimento. Scarsi sono i lavori che Inoltre i cavalli del GV sono stati lasciati almeno 3 ore al hanno preso in considerazione questo fattore, anche se giorno al paddock con un altro cavallo dello stesso gruppo, Raabymagle e Ladewig (2006) hanno osservato una diffe- per permettere un contatto sociale completo con coinvol- renza nel tempo trascorso in posizione sternale, maggiore gimento di tutti i sistemi sensoriali (Figura 6). nei cavalli alloggiati in box più grandi (2,5 volte l’altezza Gestione alimentare - I cavalli allo stato brado passano del cavallo in m2) rispetto a quelli più piccoli (1,5 volte l’al- approssimativamente il 60 - 70% del tempo alimentandosi, tezza del cavallo in m2). La British Horse Society racco- in stalla questo tempo è ridotto in maniera significativa manda una dimensione minima dei box di 3,6 m x 3,6 m. FIGURA 3 - Interno del box dopo le modifiche indicate nel protocollo di arricchimento ambientale. Si evidenzia la parete divisoria fra i box in cui è stata ricavata una finestra che permetteva il contatto sociale fra cavalli FIGURA 5 - Modalità di sistemazione della catena in sostituzione della dei box attigui. Ai lati di questa apertura è stato lasciato uno spazio di porta, durante le ore del giorno (la foto non si riferisce alla scuderia og- comfort in corrispondenza della mangiatoia e del beverino, per impedire getto della sperimentazione). Da rilevare la facilità con cui il cavallo può, comportamenti agonisti fra cavalli durante l’alimentazione e l’abbeverata. se vuole, sporgersi verso il corridoio. Sulla sinistra la finestra verso l’esterno, tenuta aperta durante il giorno. FIGURA 4 - Vista dal corridoio del box dopo le modifiche indicate nel FIGURA 6 - La possibilità di stare al paddock, insieme ad un proprio simi- protocollo di arricchimento ambientale, con il particolare della catena al le, rappresenta per un cavallo un importante momento di socializzazione, posto della porta a grata. durante il quale il cavallo usa tutti i sensi per interagire con l’altro cavallo.
Baragli_imp 14-07-2009 9:54 Pagina 27 Ippologia, Anno 20, n. 2, Giugno 2009 27 A tale riguardo i box della scuderia Horse Country aveva- segnati al GV dovevano, per la sicurezza fisica e per evitare no già dimensioni (4 x 4 m) superiore agli standard sopra conflitti, controllare che non vi fossero situazioni di incom- indicati. Ciò ha permesso di comparare il comportamento patibilità fra cavalli vicini di box o al paddock. dei cavalli nel box, in funzione degli altri parametri di ar- ricchimento ambientale. Il periodo obbligatorio di 3 ore in paddock è servito anche per permettere ai cavalli del GV Test comportamentali di eseguire un’attività cinetica spontanea e naturale. Personale impiegato - La gestione, da terra o in sella, e Sono stati eseguiti 3 test comportamentali: person test l’ambiente di stabulazione non possono essere considerati (Pt), novel object test (NOt) e grooming test (Gt). Questi come elementi indipendenti se si vuole affrontare adegua- test sono stati eseguiti prima della suddivisione nei 2 tamente il problema del benessere in scuderia e l’educazio- gruppi, per verificare l’omogeneità della popolazione di ne e la formazione delle persone sono l’unico modo per mi- partenza, ed al termine dei 3 mesi di sperimentazione. Il gliorare la relazione uomo-cavallo (Hausberger et al., Pt e il NOt sono stati eseguiti in un’area (10 x 15 m) de- 2008). Il protocollo di arricchimento ambientale ha quindi nominata testing area (Ta) ricavata all’interno del maneg- previsto il coinvolgimento del personale di scuderia, me- gio coperto e perciò familiare ai cavalli. Al centro della Ta diante analisi delle loro competenze e valutazione dell’ido- è stato disegnato, con del gesso, un cerchio del diametro neità a svolgere i compiti assegnati. L’analisi, effettuata at- di 4 m. Per Pt e NOt ciascun cavallo, con una sequenza traverso interviste dirette e individuali, ha permesso di rile- casuale ed alternata tra i due gruppi, è stato condotto nel- vare le conoscenze e le capacità (competenze) possedute da la Ta. Per ciascun comportamento (vedi Tabella 1) sono ciascun operatore e di individuare le aree di miglioramen- stati analizzati: latenza di comparsa (lat, in sec), frequen- to necessarie per gli obiettivi di ricerca (Borgognini, 2006). za (freq, nO/min), durata percentuale (d%) e durata me- Nel dettaglio sono state svolte le seguenti azioni: dia (dm, in sec). I test sono stati filmati con videocamera • audit del personale con valutazione delle competenze nascosta ed analizzati con software Observer® 5 (Noldus® possedute; Information Technology, Wageningen, The Netherlands). • individuazione del gap formativo (analisi dello scosta- L’analisi dei filmati è stata eseguita in laboratorio da una mento tra competenze possedute e richieste); persona, addestrata alla valutazione dei comportamenti, • piano formativo (interventi di formazione per lo svilup- che non conosceva il gruppo di appartenenza di ciascun po delle competenze richieste). cavallo. Durante i test è stata registrata la frequenza car- Sono state quindi selezionate 3 persone che hanno segui- diaca (FC) con cardiofrequenzimetro (Vantage®, Polar to un percorso formativo teorico/pratico di 4 giorni con i Electro Oy, Kempele, Finland). seguenti argomenti: analisi e valutazione del comportamen- Person test (modificato da Seaman et al., 2002). È stato to del cavallo (McDonnell, 2003); percezione dell’ambiente eseguito per valutare la percezione, da parte degli animali, (Saslow, 2002) e applicazione della teoria dell’apprendi- di una persona sconosciuta in condizioni di isolamento so- mento alla gestione del cavallo (McGreevy, 2007). I tre ope- ciale. Il cavallo è stato condotto nel cerchio centrale e libe- ratori sono quindi stati assegnati alla gestione del GV e so- rato. Dopo 2 min una persona, la stessa per entrambi i no stati istruiti a favorire i comportamenti di attenzione ed gruppi, è entrata nella Ta, ponendosi al centro del cerchio esplorazione dei cavalli ogni qual volta li manifestassero e restando ferma con atteggiamento passivo (posizione (p.e. se il cavallo si avvicinava ed annusava la persona o gli eretta, braccia verso il basso, mani unite sul davanti, testa oggetti, gli operatori erano istruiti a lasciare che il cavallo bassa). Il test è stato considerato concluso dopo 2 minuti manifestasse tali comportamenti senza ostacolarlo, vedi co- da quando la persona si posizionava al centro del cerchio. me esempio la didascalia della Figura 7). I tre operatori as- Novel Object Test (modificato da Visser et al., 2002). È stato eseguito per valutare la reazione dei cavalli alla com- parsa improvvisa nell’ambiente di un oggetto sconosciuto in condizioni di isolamento sociale. Al centro del cerchio della Ta è stato posto un palloncino rosso collegato ad un compressore ad aria (posizionato all’esterno della Ta) me- diante un tubo in silicone. Il palloncino sgonfio ed il tubo sono stati interrati per renderli invisibili. Ciascun cavallo è stato condotto al centro della Ta e lasciato libero per 2 min, quindi il palloncino è stato gonfiato ed è apparso im- provvisamente dal terreno. Il test è stato considerato con- cluso dopo 5 min dal momento in cui il palloncino è sta- to gonfiato. Grooming test (modificato da Lansade et al., 2004). È stato eseguito per valutare come il cavallo percepisce le manualità del grooming eseguite da una persona cono- sciuta in ambiente familiare. Nel Gt, eseguito per ciascun FIGURA 7 - Il corridoio di una scuderia è un luogo dove sono posizio- nati molti oggetti, spesso posti nelle immediate vicinanze della porta dei cavallo da un groom del rispettivo gruppo, sono stati indi- box. La soluzione adottata nel nostro protocollo di arricchimento (la ca- viduati i seguenti punti di riferimento: 1) entrata della per- tena al posto della porta del box) permette ai cavalli di avere accesso al- sona nel box; 2) incavezzamento; 3) inizio grooming (1 mi- l’esplorazione degli oggetti presenti, delle persone e dei cavalli che pas- sano nel corridoio. nuto di spazzolatura per lato e sollevamento di tutti gli ar- ti); 4) fine grooming (sollevamento del 4° arto); 5) sellatu-
Baragli_imp 14-07-2009 9:54 Pagina 28 28 Influenza di un protocollo di arricchimento ambientale sul comportamento dei cavalli in scuderia Tabella 1 La tabella mostra i diversi comportamenti valutati nei test.1 Comportamenti che continuano nel tempo (stati) per i quali sono stati valutati: latenza (tempo intercorso dall’inizio del test alla comparsa del comportamento valutato, in secondi), frequenza (numero di volte in cui il comportamento è stato eseguito nell’unità di tempo, numero/minuto), durata percentuale (percentuale del tempo in cui il comportamento è stato manifestato rispetto alla durata dell’osservazione, %) e durata media (tempo medio della durata del comportamento, in secondi).2 Comportamenti istantanei (eventi) per i quali sono state valutate latenza e frequenza. Comportamenti Descrizione Test Esplorazione dell’ambiente1 Collo orizzontale o abbassato, annusando, con testa ed orecchie rivolte person test, novel object test, (Seaman et al., 2002) in avanti verso elementi dell’ambiente grooming test Esplorazione della persona/oggetto1 Come sopra ma il comportamento diretto verso la persona del person test novel object test, person test, (Visser et al., 2001) o l’oggetto del novel object test grooming test Attenzione all’ambiente1 Collo elevato, con testa e orecchie dirette verso stimoli ambientali person test, novel object test, (Seaman et al., 2002) grooming test Attenzione alla persona/oggetto1 Come sopra ma il comportamento diretto verso la persona del person test person test, novel object test, (Visser et al., 2001) o l’oggetto del novel object test grooming test Stazione1 Con i 4 arti in stazione, i 4 zoccoli piazzati a terra, o uno sollevato in riposo. person test, novel object test (Seaman et al., 2002) Testa e collo rilassati Comportamenti cinetici1 Passo, trotto e galoppo person test, novel object test (Seaman et al., 2002) Movimenti laterali del corpo2 Improvvisi movimenti laterali di tutto il corpo grooming test Testa abbassata1 Naso al di sotto della linea dell’addome grooming test (Visser et al., 2001) Tentativo di colpire2 Qualsiasi tentativo del cavallo di colpire l’operatore con comportamenti grooming test di aggressione Comportamenti di evitamento2 Ogni evidente comportamento del cavallo di retrarsi dalle manualità grooming test dell’operatore (incluso indietreggiare con i 4 arti) ra; 6) posizionamento dell’imboccatura. Il Gt è stato ese- RISULTATI guito nel box di ogni cavallo, dove questi sono normal- mente sellati e ciò per evitare possibili variabili dovute ad I risultati di seguito esposti sono riferiti ai test effettuati un ambiente non familiare. Il cardiofrequenzimetro è sta- alla fine del periodo di sperimentazione, in quanto i test to sincronizzato con un cronometro per individuare la FC precedenti sono stati utilizzati unicamente per verificare nei punti di riferimento. l’omogeneità dei gruppi in esame ed i risultati, non avendo Etogramma in box (modificato da Kiley-Worthington, fornito differenze significative, non sono riportati per sem- 1990) - L’etogramma in box è stato eseguito allo scopo di plicità di esposizione. monitorare le differenze comportamentali fra i due gruppi. Person test (Tabella 2) - Le differenze fra i gruppi in que- È stata analizzata la durata percentuale dei seguenti com- sto test riguardano la frequenza di esecuzione dei compor- portamenti: alimentazione, abbeverata, riposo in piedi, ri- tamenti di esplorazione dell’ambiente e della persona, che poso sdraiato, locomozione, self grooming, comportamen- risultano maggiori nel GV. Inoltre, nel momento d’ingres- ti sostitutivi (ispezione della lettiera e leccamento della so della persona nella Ta e di posizionamento della stessa al mangiatoia), contatto sociale ed altro. La valutazione del- centro del cerchio, si rileva una FC superiore nel GR ri- l’etogramma in box è stata effettuata mediante 3 riprese vi- spetto al GV (Grafico 1). deo (30 min ciascuna) eseguite per tutti i cavalli fra le 10.00 Novel Object test (Tabella 3) - Nel GV si rileva una du- e le 12.00 (ad almeno 2 ore dalla razione alimentare della rata percentuale di attenzione all’ambiente maggiore ri- mattina) a distanza di 20 giorni l’una dall’altra. spetto al GR. Il GV inoltre manifesta una minor latenza di comparsa di attenzione all’oggetto ed esplorazione del- l’ambiente ed una maggior frequenza di esplorazione del- Analisi statistica l’oggetto, rispetto al GR. I comportamenti cinetici sono presenti in misura maggiore nel GR, come evidenziato dal- I dati comportamentali sono stati comparati con test non la minor latenza dell’attività di passo e dal fatto che 6 ca- parametrico di Mann-Whitney (p < 0,05) mentre per l’ana- valli di questo gruppo eseguono il trotto e 4 il galoppo, ri- lisi della FC fra gruppi è stato usato il test one-way ANO- spetto al GV dove solo 2 soggetti eseguono il trotto e nes- VA (p < 0,05). suno galoppa durante il test. Il tracciato della FC non mo-
Baragli_imp 14-07-2009 9:54 Pagina 29 Ippologia, Anno 20, n. 2, Giugno 2009 29 Tabella 2 Comportamenti valutati durante il Person Test (media ± ES, *P < 0,05) Latenza Frequenza Durata percentuale Durata media (sec) (n/min) (%) (sec) Attenzione all’ambiente Gruppo Verde 4,7 ± 1,6 3,2 ± 1,4 46,6 ± 4,9 12,3 ± 3,7 Gruppo Rosso 7,1 ± 2,1 2,6 ± 0,9 44,9 ± 4,8 10,6 ± 2,4 Attenzione alla persona Gruppo Verde 78,8 ± 0,0 2,0 ± 1,1 17,8 ± 3,9 4,9 ± 1,5 Gruppo Rosso 30,4 ± 4,3 1,9 ± 0,8 19,2 ± 3,8 6,0 ± 2,1 Esplorazione dell’ambiente Gruppo Verde 57,2 ± 6,0 2,2 ± 1,2 20,6 ± 4,3 7,1 ± 2,6 Gruppo Rosso 51,1 ± 5,2 1,3 ± 1,0 * 8,7 ± 2,8 3,9 ± 1,2 Esplorazione della persona Gruppo Verde 25,9 ± 5,1 2,0 ± 0,7 21,3 ± 5,0 5,8 ± 2,1 Gruppo Rosso 35,5 ± 5,2 1,4 ± 0,9* 33,1 ± 6,0 19,0 ± 5,2 Stazione Gruppo Verde 1,8 ± 0,7 2,0 ± 0,9 67,1 ± 4,9 31,8 ± 6,0 Gruppo Rosso 1,4 ± 0,0 nr 2,4 ± 1,4 74,9 ± 4,7 33,2 ± 5,8 Passo Gruppo Verde 32,4 ± 6,1 2,2 ± 1,0 27,3 ± 4,5 6,4 ± 1,9 Gruppo Rosso 42,4 ± 6,3 2,4 ± 1,4 21,5 ± 4,1 5,0 ± 1,5 stra differenze statistiche fra i gruppi (Grafico 2), anche se dura in percentuale di più nel GV. Importante è rilevare il GR ha una FC tendenzialmente più elevata, probabil- come i cavalli del GR mostrano prima e con maggior fre- mente dovuta alla maggiore attività cinetica. quenza comportamenti di evitamento rispetto alle azioni Grooming test (Tabella 4) - I cavalli del GR mostrano dall’operatore. Anche la FC del GR (Grafico 3) risulta una maggior frequenza del comportamento di attenzione maggiore rispetto al GV ai punti 1 (ingresso dell’operatore alla persona, comportamento che inizia prima rispetto al nel box), 3 (inizio del grooming), 4 (fine del grooming) e 5 GV. Per quanto riguarda il comportamento di esplorazione (posizionamento della sella). dell’ambiente il GV ha una maggior durata percentuale ed Etogramma in box (Tabella 5) - I cavalli del GV ese- una maggior durata media, lo stesso gruppo inoltre mani- guono una maggiore attività alimentare e di self groo- festa prima il comportamento di esplorazione della perso- ming, mentre il GR ha una maggiore attività di compor- na rispetto al GR ed il comportamento di testa abbassata tamenti sostitutivi, non assimilabili a comportamenti na- turali. Da rilevare che il comportamento di locomozione interno al box risulta maggiore nel GR e al limite della si- gnificatività ed anche che il GV ha un tempo di riposo 80 sdraiato doppio del GR, nonostante le dimensioni dei box Frequenza cardiaca (batt/min) gruppo Rosso siano uguali. 70 gruppo Verde 60 DISCUSSIONE 50 I risultati dei test comportamentali suggeriscono come il 40 protocollo di arricchimento ambientale proposto, associa- to al programma di formazione del personale di scuderia, 30 abbia indotto nei cavalli del GV una maggiore attività di 1 2 3 4 5 6 7 8 9 esplorazione nei confronti di variazioni che avvengono nel- Riferimenti del Person test l’ambiente, come quelle ricreate nel NOt e nel Pt. I com- portamenti di attenzione e di esplorazione sono elementi GRAFICO 1 - Frequenza Cardiaca rilevata durante il Person test (*P < importanti dei meccanismi cognitivi: sono associati alla se- 0,05). La registrazione è stata eseguita ogni 30 sec nei minuti antece- denti l’ingresso della persona (riferimenti da 1 a 4), al momento dell’in- lezione di quale stimolo processare o quale risposta esegui- gresso (riferimento 5) e nei 2 minuti successivi (riferimenti da 6 a 9). re e gli animali prestano attenzione selettiva ai singoli aspetti di uno stimolo quando gli viene lasciato il tempo ne-
Baragli_imp 14-07-2009 9:54 Pagina 30 30 Influenza di un protocollo di arricchimento ambientale sul comportamento dei cavalli in scuderia Tabella 3 Comportamenti valutati durante il Novel Object Test (media ± ES, *P < 0,05, § analisi statistica non eseguita per esiguità del campione) Latenza Frequenza Durata percentuale Durata media (sec) (n/min) (%) (sec) Attenzione all’ambiente Gruppo Verde 15,2 ± 3,9 3,2 ± 1,2 68,0 ± 5,0 14,2 ± 2,8 § Gruppo Rosso 6,9 ± 1,6 2,9 ± 1,2 35,1 ± 4,7* 13,4 ± 4,8 Attenzione all’oggetto Gruppo Verde 5,2±1,3 3,2 ± 1,5 32,6 ± 5,0 3,6 ± 1,2 Gruppo Rosso 11,8±2,6* 2,2 ± 1,6 9,0 ± 2,3 7,2 ± 2,6 Esplorazione dell’ambiente Gruppo Verde 17,6 ± 3,0 3,2 ± 1,5 35,7 ± 5,0 7,6 ± 1,9 Gruppo Rosso 54,8 ± 4,4* 2,7 ± 1,2 35,0 ± 5,4 8,7 ± 2,8 Esplorazione dell’oggetto Gruppo Verde 19,4 ± 2,8 2,9 ± 1,0 28,0 ± 3,1 6,0 ± 0,9 Gruppo Rosso 18,8 ± 3,3 0,9 ± 0,9* 8,0 ± 3,2 3,5 ± 1,2* Stazione Gruppo Verde 7,7 ± 2,4 5,2 ± 2,1 53,9 ± 5,2 7,8 ± 2,0 § Gruppo Rosso 4,2 ± 1,6 4,9 ± 1,7 57,9 ± 4,9 9,9 ± 2,8 Passo Gruppo Verde 14,0 ± 3,6* 2,8 ± 1,2 34,4 ± 4,3 7,6 ± 1,7 Gruppo Rosso 3,4 ± 1,3 5,3 ± 1,8 45,8 ± 4,3 6,0 ± 1,6 Trotto Gruppo Verde 37,5 ± 1,9 0,6 ± 0,0 24,5 ± 1,4 1,2 ± 0,0 Gruppo Rosso 20,0 ± 5,3 § 2,0 ± 1,2 § 23,8 ± 4,9 § 5,9 ± 1,5 § Galoppo Gruppo Verde n. r. n. r. n. r. n. r. Gruppo Rosso 25,7 ± 5,0 1,1 ± 0,8 10,7 ± 3,0 5,0 ± 1,5 cessario per farlo (per una review sui meccanismi di atten- contatto con persone ed oggetti presenti nella scuderia, po- zione degli animali vedere Washburn & Taglialatela, 2005). trebbe aver fornito ai cavalli del GV la possibilità di ese- L’ampliamento della socializzazione e della possibilità di guire una più accurata valutazione degli stimoli ambienta- li, che è importante per determinare la rilevanza che ha, per l’individuo, un determinato stimolo (oggetto, evento, situa- zione, …) e per dirigere la successiva risposta comporta- 140 mentale (p. e. avvicinamento o fuga, piacere o paura) (Paul Frequenza cardiaca (batt/min) gruppo Verde 120 et al., 2005). Lasciare al cavallo libertà nella valutazione gruppo Rosso dell’ambiente gli fornisce inoltre la possibilità di partecipa- 100 re attivamente alle variazioni che in esso avvengono e que- 80 sto può portarlo ad avere un certo grado di controllo su ta- 60 li variazioni, attraverso la “possibilità di scelta”; sembra in- fatti che lasciare agli animali la possibilità di “eseguire” 40 cambiamenti nell’ambiente stesso attraverso l’esecuzione 20 di determinati comportamenti, sia un elemento centrale del benessere animale (Meehan e Mench, 2007). 0 1 2 3 4 5 6 7 8 Nel NOt il GV mostra una più efficace valutazione de- gli stimoli ambientali, evidenziata dai comportamenti di Riferimenti del Novel Object test attenzione e di esplorazione verso il palloncino e l’am- GRAFICO 2 - Frequenza Cardiaca rilevata nei due gruppi durante il Novel biente in genere; ed anche nel Pt il GV ha una maggior Object test (*P < 0,05). La registrazione è stata eseguita ogni 60 sec nei frequenza dei comportamenti di esplorazione della perso- minuti antecedenti la comparsa del palloncino (riferimenti 1 e 2), al mo- na e dell’ambiente, rispetto al GR. Questi risultati ap- mento della comparsa del palloncino (riferimento 3) e nei 5 minuti suc- cessivi (riferimenti da 4 a 8). paiono importanti se consideriamo che l’attenzione verso uno stimolo nuovo può rappresentare una misura della
Baragli_imp 14-07-2009 9:54 Pagina 31 Ippologia, Anno 20, n. 2, Giugno 2009 31 Tabella 4 Comportamenti valutati durante il Grooming Test (media ± ES, *P < 0,05) Latenza Frequenza Durata percentuale Durata media (sec) (n/min) (%) (sec) Attenzione all’ambiente Gruppo Verde 70,9 ± 11,0 1,0 ± 0,8 13,9 ± 3,2 34,4 ± 5,8 Gruppo Rosso 93,6 ± 10,1 1,3 ± 0,8 15,2 ± 3,3 30,3 ± 4,6 Attenzione alla persona Gruppo Verde 102,3 ± 9,3 1,0 ± 0,7 47,8 ± 5,5 8,1 ± 1,8 Gruppo Rosso 24,8 ± 2,7* 1,4 ± 0,5* 57,4 ± 5,1 7,2 ± 2,1 Esplorazione dell’ambiente Gruppo Verde 92,5 ± 7,4 0,4 ± 0,5 8,2 ± 1,2 7,0 ± 1,4 Gruppo Rosso 69,1 ± 8,2 0,8 ± 0,7 2,2 ± 1,1* 3,8 ± 1,1* Esplorazione della persona Gruppo Verde 45,7 ± 4,4 0,8 ± 0,8 4,3 ± 1,7 3,6 ± 1,3 Gruppo Rosso 204,6 ± 6,8* 0,5 ± 0,6 4,9 ± 2,3 5,0 ± 1,5 Movimenti laterali del corpo Gruppo Verde 100,7 ± 11,2 0,6 ± 0,6 – – Gruppo Rosso 69,9 ± 7,7 0,6 ± 0,5 – – Testa abbassata Gruppo Verde 145,4 ± 8,8 0,3 ± 0,4 5,9 ± 1,6 5,0 ± 1,6 Gruppo Rosso 103,0 ± 8,7 0,6 ± 0,7 2,7 ± 1,1* 4,7 ± 1,7 Tentativi di colpire l’operatore Gruppo Verde n. r. n. r. – – Gruppo Rosso n. r. n. r. – – Fuga o tentativo di fuga Gruppo Verde 215,6 ± 10,1 0,3 ± 0,3 – – Gruppo Rosso 81,7 ± 7,6* 0,5 ± 0,5* – – capacità di analisi delle variazioni ambientali (Bushnell, mente piacevole o auto-gratificante (Boissy et al., 2007). 1998), mentre il comportamento di esplorazione può es- Wood-Gush e Vestergaard (1993) affermano che l’esplo- sere associato ad uno stato emotivo positivo, intrinseca- razione degli stimoli è un comportamento altamente mo- tivante in quanto fornisce, sul lungo tempo, benefici do- vuti all’aumento della prevedibilità sugli eventi ambienta- li e sul loro controllo. A riprova di quanto affermato evi- 60 gruppo Rosso denziamo come i cavalli del GR mostrino nel NOt, una Frequenza cardiaca (batt/min) 55 maggiore attività cinetica che potrebbe indicare un disa- gruppo Verde 50 gio a fronte di un evento ambientale con cui i cavalli di 45 questo gruppo hanno una minore capacità di interazione, 40 forse dovuta alla minore possibilità di poter eseguire ade- 35 guatamente l’esplorazione degli stimoli presenti nell’am- 30 biente quando sono in scuderia. Per quanto riguarda la 25 FC nel Pt è da rilevare come i cavalli del GV abbiano una 20 FC più bassa nel momento in cui la persona va a posizio- 1 2 3 4 5 6 narsi nel centro dell’area test, questo dato, associato con la maggior esplorazione della persona e dell’ambiente, Riferimenti del Grooming test può essere indice di una capacità di generalizzazione del- GRAFICO 3 - Frequenza Cardiaca rilevata nei due gruppi durante il Groo- lo stimolo persona, facilmente valutabile da questi cavalli ming test (*P < 0,05). I rilievi sono stati eseguiti mediante sincronizza- anche rimanendo in box, grazie alle modifiche apportate. zione con cronometro nei seguenti punti del test: 1) entrata della perso- na nel box; 2) incavezzamento; 3) inizio grooming (1 minuto di spazzo- Nel Gt lo stimolo “persona” è conosciuto ed interagisce latura per lato e sollevamento di tutti gli arti); 4) fine grooming (solleva- con i cavalli in un ambiente familiare ed il GV manifesta mento del 4° arto); 5) sellatura; 6) posizionamento dell’imboccatura. verso la persona comportamenti di esplorazione piuttosto che di attenzione. La maggior frequenza e la minor laten-
Baragli_imp 14-07-2009 9:54 Pagina 32 32 Influenza di un protocollo di arricchimento ambientale sul comportamento dei cavalli in scuderia CONCLUSIONI Tabella 5 Durata dei comportamenti (media ± ES, in % sulla durata totale dell’osservazione, *P < 0,05) valutati nell’etogramma in box Possiamo affermare che la quinta libertà proposta dal per entrambi i gruppi (il contatto sociale del GR non è rilevato British Farm Animal Welfare Council è rispettata nei mo- in quanto i cavalli di questo gruppo erano impossibilitati derni sistemi di stabulazione dei cavalli? Sembra di no. È ad eseguirlo a causa della struttura del box) importante infatti sottolineare che il bisogno psicologico ad eseguire determinati comportamenti può continuare ad Gruppo Verde Gruppo Rosso esistere anche se il bisogno biologico è stato rimosso dalla Alimentazione 50,9 ± 5,9 (P = 0,000)* 6,5 ± 5,0 stabulazione (Cooper e Albentosa, 2005), ad esempio le at- Abbeverata 0,6 ± 1,2 (P = 0,707) 0,7 ± 1,0 tuali modalità di alimentazione in scuderia sono sufficienti a soddisfare tutti i fabbisogni nutrizionali, tuttavia il caval- Riposo in piedi 16,0 ± 5,6 (P = 0,395) 31,1 ± 6,3 lo potrebbe mantenere una motivazione psicologica al pa- Riposo sdraiato 12,7 ± 5,3 (P = 0,259) 6,1 ± 4,9 scolamento, comportamento impedito dalle condizioni di Locomozione 1,0 ± 0,8 (P = 0,051) 1,7 ± 1,0 stabulazione. In considerazione dell’importanza che po- Comportamenti 10,9 ± 4,5 (P = 0,007)* 51,8 ± 6,4 trebbe avere per il benessere dei cavalli la possibilità di ma- sostitutivi nifestare comportamenti che si avvicinano a quelli natura- Self grooming 0,5 ± 0,7 (P = 0,031)* 0,1 ± 0,6 li, appare opportuno attuare piani di modifica strutturale, di gestione e di formazione del personale, affinché nelle Altro 1,7 ± 1,5 (P = 0,120) 2,2 ± 1,7 scuderie si possa ottenere un adeguato arricchimento am- Contatto sociale 5,7 ± 1,7 – bientale che soddisfi la motivazione dei cavalli a manifesta- re comportamenti naturali. Da sottolineare come ciò possa essere fatto anche con interventi che tengano conto della specificità di ogni singola scuderia e che siano sostenibili za dei comportamenti di attenzione verso la persona, mo- anche economicamente. strati dal GR, potrebbe essere indice di un’aspettativa ne- gativa, come indicato dal concomitante maggior ricorso a comportamenti di evitamento, in risposta agli stimoli Ringraziamenti somministrati dall’operatore. Per contro il GV manifesta una durata maggiore di abbassamento spontaneo della te- Gli Autori ringraziano il Sig. Roberto Pau, tutto lo Staff di sta, che, associato ad una FC tendenzialmente più bassa, scuderia e la Dirigenza di Horse Country® srl (www.horse- potrebbe essere indice di rilassamento (Rietmann et al., country.it) per aver permesso la sperimentazione e per il sup- 2004) al contrario del GR dove un aumento significativo porto economico. La Sig.ra Cristina de Seneen e l’Ing. Ma- della FC si ha quando l’operatore entra nel box, all’inizio nuela Deiana per aver reso possibile questo progetto. Un gra- ed alla fine della spazzolatura ed al posizionamento della zie particolare alla Dr. Lidia Marongiu, consulente aziendale, sella, indice di un’alterazione negativa dello stato emoti- (www.giaccardieassociati.it) e al Dr. Francesco De Giorgio, vo. È nostra opinione che l’esperienza vissuta dai cavalli etologo, (www.francescodegiorgio.com) per il concreto aiuto del GV abbia facilitato un processo di valutazione del- ed i preziosi consigli. l’ambiente e della persona, attraverso il maggior ricorso a comportamenti di attenzione ed esplorazione. I risultati dell’etogramma in box portano ad affermare Parole chiave come i cavalli tendono ad avvicinare il loro comportamen- to a quello naturale quando gli è concessa l’opportunità di Cavallo, arricchimento ambientale, benessere, scuderia, farlo, come si evidenzia dal prolungato comportamento ali- comportamento. mentare del GV, simile in percentuale a quello naturale, e dal comportamento di scambio sociale con conspecifici, manifestato dai cavalli del GV grazie all’ausilio delle aper- Key words ture fra box. L’elevata percentuale del tempo passato dal GR nell’eseguire comportamenti anormali, come l’ispezio- Horse, environmental enrichment, welfare, stable, behaviour. ne della lettiera (che probabilmente simula il pascolamen- to) e leccare la mangiatoia, conferma quanto riportato da Cooper e Albentosa (2005) secondo cui i comportamenti Bibliografia anormali sarebbero da considerarsi processi adattativi ad un ambiente innaturale e quindi possibili indici di riduzio- 1. 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Meehan CL, Mench JA (2007) The challenge of challenge: Can problem toposti a test nel Regno Unito ed in Germania. È stato anche solving opportunities enhance animal welfare? Appl. Anim. Behav. Sci. dimostrato che la resistenza al pyrantel sta diventando sempre 102, 246-261. 15. Mills DS, Clarke A (2002) Housing, Management and Welfare. In: N. più frequente mentre stanno emergendo casi di resistenza all’i- Waran ed.: Welfare of Horses. Kluwer Academic Publishers. vermectina. Lo studio, sponsorizzato dalla Fort Dodge e che è 16. Morgan KN, Tromberg CT (2006) Sources of stress in captivity. In: la ricerca più estesa di questo genere fino ad ora intrapresa, si Swaisgood RR ed.: Animal behaviour, Conservation and Enrichment. è svolto nel corso del 2008 ed è stato condotto da team scien- Appl. Anim. Behav. Sci. tifici provenienti da varie Facoltà di Veterinaria in Italia e Ger- 17. Normando S, Canali E, Ferrante V, Verga M (2002) Behavioural pro- mania. Lo studio si è basato sul test della riduzione percentua- blem in Italian saddle horses. J. Eq. Vet. Sci. 22(3)117-120. le della conta fecale delle uova (FECRTs) effettuato su 1.704 18. Paul ES, Harding EJ, Mendl M (2005) Measuring emotional processes cavalli in 102 maneggi in Italia, Germania e Regno Unito. Il cal- in animals: the utility of a cognitive approach. Neurosci. Biobehav. Rev. colo dei dati del test FECR è stato eseguito utilizzando un’ana- 29, 469-491. lisi bootstrap di medie aritmetiche di gruppo. 19. Raabymagle P, Ladewig J (2006) Lying behavior in horses in relation to box size. J. Eq. Vet. Sci. 26(1), 11-17. Lo studio ha tratto le seguenti conclusioni: 20. Rainville P, Bechara A, Naqvi N, Damasio AR (2006) Basic emotions Il test relativo al fenbendazolo ha evidenziato, su un totale di 80 are associated with distinct patterns of cardiorespiratory activity. Int. J. maneggi, una resistenza alla molecola in più dell’80% dei ma- of Psychophysiology. 61, 5-18. neggi nel Regno Unito ed in Germania e nel 38% di quelli italia- 21. Rietmann TR, Stuart AEA, Bernasconi P, Stauffacher M, Auer JA, Wei- ni. Il pyrantel è stato sottoposto a test in tutti e 102 i maneggi ed shaupt MA (2004) Assessment of mental stress in warmblood horses: è stata rintracciata resistenza nel 25% dei maneggi in tutti e tre heart rate variability in comparison to heart rate and selected beha- i paesi. La resistenza all’ivermectina si è manifestata in modo vioural parameters. Appl. Anim. Behav. Sci. 88, 121-136. nettamente inferiore ed è stata evidenziata in un solo maneggio 22. Saslow CA (2002) Understanding the perceptual word of horses. Appl. in Italia ed in due nel Regno Unito, su un totale di 102 maneggi Anim. Behav. Sci. 78:209-224. in cui si è eseguito il test. Non è stata rilevata nessuna resisten- 23. Seaman SC, Davidson HPB, Waran NK (2002) How reliable is tempe- za alla moxidectina, in nessuno dei maneggi dei tre paesi. Un fe- rament assessment in the domestic horse (Equus caballus)? Appl. Anim. Behav. Sci. 78(4), 175-191. nomeno di resistenza multipla al fenbendazolo ed al pyrantel o 24. Spinka M (2006) How important is natural behaviour in animal farming all’ivermectina è stato identificato in tutti e tre i paesi, ed in par- systems? Appl. Anim. Behav. Sci. 100, 117-128. ticolare in un maneggio del Regno Unito è stata rilevata una re- 25. Toates F (2004) Cognition, emotion and action: a dynamic and vulne- sistenza multipla a fenbendazolo, pyrantel ed ivermectina. rable interdependence. Appl. Anim. Behav. Sci. 86, 173-204. Secondo quanto notato dal Dott. Donato Traversa dell’Univer- 26. Van Dierendonck MC (2006) The importance of social relationships in sità di Teramo, Italia, che ha diretto il lavoro sul campo, i risul- horses. Dissertation Utrecht University, Faculty of Veterinary Medicine. tati confermano che il fenomeno della resistenza singola e per- 27. Visser EK, Ellis AD, Van Reenen CG (2008) The effect of two different fino multipla ai farmaci da parte dei ciatostomi equini è un pro- housing conditions on the welfare of young horses stabled for the fir- blema in costante aumento in tutti e tre i paesi ed in particola- st time. Appl. Anim. Behav. Sci. In press. re la resistenza al fenbendazolo e quella al pyrantel suscitano 28. Visser EK, Van Reenen CG, Hopster H, Schilder MBH, Knaap JH, Bar- viva preoccupazione. neveld A, Blokhuis HJ (2001) Quantifying aspects of young horses’ temperament: consistency of behavioural variables. Appl. Anim. Behav. Il Dott. Traversa ha quindi osservato che: “La nostra ricerca sot- Sci. 74(4), 241-258. tolinea la necessità per i veterinari, i possessori di cavalli e gli 29. Visser EK, van Reenen CG, van der Werf JTN, Schilder MBH, Knaap JH, imprenditori dell’impiego di quelle molecole antielmintiche che Barneveld A, Blokhuis HJ (2002) Heart rate and heart rate variability abbiano mostrato la maggiore efficacia, in modo tale da con- during a novel object test and a handling test in young horses. Physiol. servarla il più a lungo possibile.” Behav. 76, 289-296. Il professor Georg von Samson Himmelstjerna della facoltà di 30. Waring G. (2003) Horse Behavior. 2nd ed. Noyes, New York. Medicina Veterinaria dell’Università di Hannover, che ha preso 31. Washburn DA, Taglialatela LA (2005) Attention as it is manifest across parte alla ricerca, ha aggiunto: “A causa del pesante impatto species. In: Wasserman EA and Zentall TR eds.: Comparative cogni- che i ciatostomi resistenti è probabile abbiano sullo stato di sa- tion: experimental explorations of animal intelligence. Oxford Univer- lute del cavallo, i futuri piani di controllo dei parassiti si dovran- sity Press. capt. II/6:127-142. no fondare su una serie di misure integrate, che riguardano sia 32. Waters AJ, Nicol CJ, French NP (2002) Factors influencing the deve- lopment of stereotypic and redirected behaviours in young horses: fin- il corretto uso di farmaci antielmintici, come la somministrazio- dings of a four-year prospective epidemiological study. Equine Vet. J. ne di un dosaggio adeguato al peso dell’animale, sia l’impiego 34(6), 572-579. di farmaci esclusivamente sulle specie per i quali sono stati au- 33. Webster J (1994) Animal Welfare. A Cool Eye Towards Eden. Blackwell torizzati, come pure altre misure quali una corretta igiene del Science. Oxford. pascolo, bassi indici di pascolamento ed il pascolo misto con al- 34. Wood-Gush DG.M, Vestergaard K (1993) Inquisitive exploration in tre specie animali. pigs. Anim. Behav. 45, 185-187. Publiredazionale Ci appelliamo a tutte le persone interessate alla salute ed al be- 35. Young RJ (2003) Environmental enrichment for captive animals. Uni- nessere dei cavalli perché assumano un ruolo attivo nella pia- versity Federation for Animal Welfare (UFAW). Oxford, UK. pp 1-19. nificazione e nel monitoraggio di programmi efficaci di controllo antielmintico.”
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