Le Skill dell'imprenditore del futuro - in queSto numero - Rivista Microcredito

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Le Skill dell'imprenditore del futuro - in queSto numero - Rivista Microcredito
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                                                                                                                43   2023 Anno Xi bimestrale iSSn 2282-099X

                                                                                   in queSto numero
                                                                                   le Skill
                                                                                   dell’imprenditore   Speciale
                                                                                   del futuro          lavoro ed enciclica
                                                                                                       cyber Sicurezza e impreSa

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             EditorialE

             l’anno chE vErrà,
             l’anno chE già è

             Emma EvangElista
             Direttore Microfinanza

             Il 2023 sarà un anno di preparazione e prospettiva: l’anno della rinascita dopo il periodo post pandemico, l’anno in
             cui è necessario rimboccarsi le maniche per progettare un nuovo futuro, una ripresa economica importante, un
             nuovo avvio; segnato sicuramente da una riconversione quasi totale al digitale. L’austerity che ha segnato l’ultimo
             biennio, causata dai conflitti internazionali e da una nuova visione del mondo globalizzato che, a fatica, ha saputo
             rispondere ad un’emergenza sanitaria globale che ha coinvolto in modo importante le economie internazionali,
             segnerà anche questo 2023. Ciò che potrà far la dfferenza tra una crisi destabilizzante e profonda e la possibilità di
             riscatto economico sarà la capacità di resilienza, di programmazione e progettazione affidate al singolo con
             un’attenzione particolare a quelle che sono le peculiarità del soggetto che si approccia al mondo economico e
             finanziario in un quadro non semplice che fa riferimento, per la sopravvivenza di un progetto, alle capacità
             multidimensionali del nuovo imprenditore. Di primaria importanza, dunque, le attività legate allo sviluppo delle
             capacità tecnologiche di un’impresa, delle possibilità della stessa di aprirsi a nuovi mercati attraverso l’uso di strumenti
             di e-commerce che garantiscano la capacità di penetrazione e l’espansione nel Villaggio Globale. Fondamentali
             restano la capacità di rileggere e mettere a sistema una produttività legate al turismo a alle caratteristiche di
             biodiversità che il territorio offre, insieme ad un artigianato di qualità. Per poter fare la differenza nel mercato ed
             essere competitivi la qualità del prodotto promosso è di primaria importanza nella piccola e media impresa del
             nuovo made in Italy, che deve oggi differenziarsi per poter riemergere e poter, come nel secondo dopoguerra,
             rinvigorire quel tessuto economico di imprese territoriali che ha contribuito a essere il volano dell’economia del
             nostro Paese. Le capacità tutte italiane di sviluppo, innovazione, ricerca, che diventano made in Italy e impresa
             solida nel mondo, sono affidate alla capacità propria dell’imprenditore del futuro che capisce, da un lato, come
             reinventare sé stesso e la propria attività in un ambiente tecnologico e digitale, con un occhio attento alla
             cybersecurity e alla privacy, e dall’altro è in grado di sostenere la capacità di sviluppare imprese che sappiano
             valorizzare al meglio quelle che sono le caratteristiche del genio italico, dell’artigianato, del design e della cura
             dell’attività; rimanendo legati al proprio territorio d’origine. In questi ultimi anni si parla molto di turismo delle
             radici, ad esempio, perché tornare a valorizzare ciò che ci ha sempre caratterizzati è una delle possibilità per innovare
             e ricostruire. Il nostro Paese, per fortuna, con la sua diversità di usi, costumi, territorio è una miniera per lo sviluppo
             della nuova impresa, che diventa cassa di risonanza e vetrina di una Nazione attraverso la sua impresa e ciò che
             produce. La dematerializzazione dei servizi attraverso il digitale è fondamentale a questo scopo per una
             massimizzazione dei profitti e una semplificazione burocratica per chi promuove e chi fruisce. Utilizzare i nuovi
             strumenti per investire e progettare è sicuramente fondamentale e, a questo scopo, è utile, quanto necessaria, una
             educazione finanziaria e tecnologica di base che sappia supportare quelle che sono le necessità di un’azienda
             proiettata nel nuovo millennio. Che anno sarà il 2023? A livello economico non sarà facile, ma è l’anno che già si
             delinea come chiave di volta, ossia un anno di necessario cambiamento, di rigidità economica quanto di
             programmazione e progettazione per una rinascita dell’intero Sistema Paese. Il 2023 sarà l’anno da cui l’individuo,
             l’imprenditore il giovane che vogliono investire su di un progetto devono ripartire da un’idea vincente, innovativa,
             “folle” come la intendeva Steve Jobs, ma anche pienamente realizzabile attraverso il sostegno economico messo a
             disposizione dallo Stato e dall’Europa. Il 2023 è l’anno della progettazione per poter poi aprirsi alle opportunità
             che l’anno giubilare 2025 potrà offrire.

             2023 • N. 43                                                 1
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                                                         EDITORIALE
                                                         L’AnnO chE vERRà,
                                                         L’AnnO chE gIà è                              1
                                                         EmmA EvAngELIsTA

                                                         spEcIALE LAvORO ED EncIcLIcA
                                                         EcOnOmIA E LAvORO.
                                                         L’EncIcLIcA FRATELLI TUTTI E nOn sOLO …!     4
                                                         mARIO bAccInI

                                                         EcOnOmIA sOcIALE AL sERvIzIO DELLE pERsOnE    7

            43
                                                         IL “DOvERE” DELLA sOLIDARIETà                10
                                                         TIzIAnO TREU

                                                         EcOnOmIA E LAvORO:
                                                         L’EncIcLIcA FRATELLI TUTTI … E nOn sOLO      12
            2023 Anno XI
                                                         s.E. mOns. nUnzIO gALAnTInO

                                                         InTERvEnTI E OpInIOnI
                                                         cOmpETEnzE FInAnzIARIE E DIgITALI
                                                         pER LA REsILIEnzA D’ImpREsA                  16
                                                         TIzIAnA LAng

                                                         mIcROcREDITO E FIscO                         28
                                                         gIOvAmbATTIsTA pALUmbO

                                                         cybER E sIcUREzzA, Un mOnDO DA cOnOscERE
                                                         pER sFRUTTARE nUOvE OppORTUnITà              32
            Rivista bimestrale                           EmmA EvAngELIsTA
            Autorizzazione del Tribunale di Roma
            N. 46/2013 del 18 febbraio 2013
                                                         LA REALTà DEL bUsInEss LIQUIDO.
                                                         InTERvIsTA A LOREnzO AIT                     34
            ISSN 2282-099X

            Editore:Ente Nazionale per il Microcredito   ELIsA pAnDOLFI
            Via Vittoria Colonna 1 - 00193 Roma
            www.rivista.microcredito.gov.it
            www.microcredito.gov.it                      bAnchE E pmI: RELAzIOnE TRA
                                                         IsTITUTI FInAnzIARI E ImpREnDITORI           38
            Direttore responsabile:
            Emma Evangelista
            direttore.rivista@microcredito.gov.it
                                                         mIcROImpREsE ITALIAnE:
            Stampa:                                      IL mAcRO EsERcITO In cAmpO pER
            Cierre Grafica Group srl                      LA RIpREsA cOn LE ARmI spUnTATE              40
                                                         ERmInIA mAzzOnI
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            Hanno collaborato a questo numero:       pROgETTI
            Emma Evangelista, Mario Baccini,         IL cRAsh TEsT DELLE pOLITIchE ATTIvE
            Tiziano Treu, Nunzio Galantino,          DEL LAvORO E L’OppORTUnITà DELL’AUTOImpIEgO    44
            Tiziana Lang, Giovambattista Palumbo,    AnnARITA LAzzARInI
            Elisa Pandolfi, Erminia Mazzoni,
            Annarita Lazzarini, Nicola Patrizi,
                                                     InvEsT In bARI-OnE sTOp shOp                   48
            Francesco Marrone, Francesco Boglione,   nIcOLA pATRIzI
            Paolo Lai, Roberto Marta,
            Andrea Pattofatto, Paolo Tetto
                                                     cOn LE pREFETTURE pER LA FORmAzIOnE E
                                                     L’InTEgRAzIOnE                                 52
                                                     FRAncEscO mARROnE

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                                                     IL mIcROcREDITO ILLUsTRATO AgLI sTUDEnTI
            @microfinanza1                            DELLE QUARTE DEL “DEnInA pELLIcO RIvOIRA”      56
            @EnmITALy                                FRAncEscO bOgLIOnE

                                                     AvvIARE I gIOvAnI ALL’ImpREsA:
                                                     Un’EspERIEnzA DI FORmAzIOnE cOn gLI sTUDEnTI   57
                                                     pAOLO LAI

                                                     IL RAppORTO TRA Enm ED EnTI pRIvATI            58
                                                     RObERTO mARTA

                                                     DALL’IDEA ALL’ImpREsA                          64

                                                     I nOsTRI nUmERI In sInTEsI                     71
                                                     AnDREA pATTOFATTO

                                                     mIcROsTORIE
                                                     IL mIcROcREDITO A OsTIA:
                                                     pUnTO DI FORzA pER IL TERRITORIO               74
                                                     pAOLO TETTO
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             spEcialE lavoro Ed Enciclica

                               Economia E lavoro.
                            l’Enciclica FratElli tUtti
                                  E non solo …!
                                                mario Baccini
                                                 Presidente ENM
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             La pubblicazione, due anni or sono, dell’Enciclica            al microcredito”: un’esperienza ormai consolidata,
             “Fratelli tutti” ha rappresentato un’occasione pre-           che l’Ente ha promosso e portato avanti con deter-
             ziosa per riflettere a fondo sul senso dell’economia e        minazione, a partire dall’appello lanciato nel 2005 dal-
             del lavoro nella società contemporanea.                       l’allora Segretario Generale dell’ONU Kofi Annan,
             Per l’Ente Nazionale per il Microcredito, che ho              al fine di combattere la povertà e l’esclusione sociale
             l’onore di presiedere, ha costituito uno stimolo a            e finanziaria.
             riflettere sul nostro mandato istituzionale, volto            Consideriamo infatti l’accesso al credito un di-
             a promuovere una visione etica e inclusiva, in                ritto della persona, al pari di altri diritti fondamen-
             una parola, una visione “democratica” e a por-                tali: il diritto di fondare una famiglia, di avere
             tata di tutti della finanza.                                  un’abitazione e un lavoro dignitoso, il diritto alla si-
             La prima declinazione di questa visione etica dell’eco-       curezza sociale, alla salute, al benessere, all’istruzione.
             nomia è il diritto a un lavoro dignitoso per tutti.           Grazie al ruolo fondamentale dei nostri servizi di tu-
             Come sapete, di pari passo con l’Enciclica, è nato in         toraggio e accompagnamento, abbiamo prodotto
             questi anni un movimento informale e internazionale,          importanti risultati tanto sul piano economico quanto
             “The Economy of Francesco”, facendo scaturire                 su quello sociale ed occupazionale:
             iniziative concrete per “dare un’anima” all’economia          • facilitando l’accesso ad un credito sano per quei
             di domani e aprire contestualmente un dialogo                    soggetti normalmente definiti come “non banca-
             con le istituzioni politiche, le cancellerie diplo-              bili”;
             matiche il mondo imprenditoriale, i centri della              • favorendo l’avvio e lo sviluppo di attività impren-
             finanza.                                                         ditoriali e professionali, con la creazione di nuovi
             Di questo dialogo istituzionale, internazionale,                 posti di lavoro;
             l’Ente Nazionale per il Microcredito ha voluto                • sostenendo persone e famiglie che si trovano in si-
             essere da subito parte attiva e propositiva, pro-                tuazioni di vulnerabilità sociale e finanziaria.
             muovendo tre incontri sull’Enciclica: il 16 feb-
             braio in Senato, con Monsignor Nunzio                         Gli accordi stipulati con 39 intermediari finanziari,
             Galantino; il 14 giugno alla Camera, con il Car-              a cui fanno capo oltre 3 mila filiali, ci hanno consen-
             dinale Mauro Gambetti, e oggi presso il Consi-                tito di essere presenti sull’intero territorio nazionale
             glio Nazionale dell’Economia e del Lavoro,                    e di supportare finanziariamente i piccoli operatori
             ancora con Monsignor Galantino, Presidente                    economici, favorendone l’accesso al credito senza ri-
             dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede                chiesta di garanzie reali, grazie alla garanzia pubblica
             Apostolica.                                                   fornita dall’apposita Sezione speciale di Microcredito
                                                                           del Fondo per le piccole e medie imprese.
             Estratto dEl discorso dEl                                     Le aziende create (circa 19.000 solo negli ultimi tre
             prEsidEntE Baccini al cnEl:                                   anni) sono sostenute da 120 Sportelli territoriali e as-
             Siamo grati a Lei, Eccellenza, di questa rinnovata,           sistite da fondamentali servizi di tutoraggio e moni-
             preziosa presenza e a Lei, Presidente Treu dell’acco-         toraggio, prestati da una rete capillare di circa 580
             glienza pronta e generosa nel Parlamentino del                Tutor, alcuni dei quali sono presenti stamani,
             CNEL e nella sede prestigiosa di Villa Lubin.                 formati e contrattualizzati dall’Ente. Sono loro a
             Ringrazio gli esponenti apicali del mondo del-                fare la differenza, non solo quantitativa, ma qua-
             l’economia e del lavoro, i membri del Governo e               litativa, poiché senza di loro, e senza il loro ac-
             del Parlamento, i giudici costituzionali e alti ma-           compagnamento, un piccolo prestito non può
             gistrati, Grand Commis dello Stato e presidenti               essere definito microcredito.
             di Enti Pubblici, accademici e diplomatici dei                In tal modo, abbiamo creato attorno a noi un vero e
             cinque continenti, che hanno risposto all’invito              proprio ecosistema che coinvolge oltre 50mila
             dell’Ente.                                                    persone, quali tutor, operatori di Sportelli di micro-
             La stretta relazione, sollecitata dal Papa, tra etica         credito, imprenditori, rappresentanti del sistema ban-
             ed economia è alla base di quella “economia so-               cario e finanziario, rappresentanti degli enti del terzo
             ciale di mercato” che ha ispirato la “via italiana            settore.

             2023 • N. 43                                              5
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             Crediamo anche, tuttavia, che accanto all’impe-                 cessi di transizione ecologica e digitalizzazione
             gno capillare sul territorio, la nostra mission sia             del nostro sistema economico, che innescheranno
             quella di promuovere una cultura istituzionale                  una rapida trasformazione della struttura produttiva
             del microcredito, trasferendo ai vertici, a livello             delle imprese, la cui scarsa digitalizzazione è una delle
             di decisori politici ed economici, la nostra espe-              cause della bassa produttività e della lenta crescita del
             rienza virtuosa di finanza dal basso, che si fa                 sistema produttivo italiano negli ultimi anni.
             compagna di strada o - come recitava il titolo                  A tal fine, l’Ente si è impegnato ad agire lungo tre di-
             della conferenza tenuta in Senato a febbraio da                 rettrici:
             Monsignor Galantino - una finanza che si fa So-                 • supportare i piccoli e micro operatori economici
             rella: Sorella Economia.                                          nel percorso di innovazione;
             Non è utopia, poiché la presenza qui oggi di un                 • superare il forte divario digitale tra le piccole e
             uditorio tanto variegato e qualificato, dimostra                  medie imprese italiane e la media delle im-
             che la Dottrina Sociale della Chiesa, e in parti-                 prese europee;
             colare l’enciclica Fratelli Tutti, vengono perce-               • supportare i piccoli e micro operatori economici
             pite laicamente, trasversalmente dalle forze                      nel maturare una adeguata sostenibilità, non
             sociali e politiche come un punto di riferimento                  solo ambientale, ma anche economica e so-
             e una fonte a cui attingere per irrorare le proprie               ciale.
             tradizioni ed elaborare soluzioni nuove.
             La trasversalità costituisce del resto la cifra del             In questo contesto, le banche hanno svolto e svol-
             nostro modello operativo: in termini sia di destina-            gono un ruolo determinante per l’avvio e l’espan-
             tari sia di settori d’intervento. L’azione dell’Ente, in-       sione del microcredito in Italia, convenzionandosi e
             fatti, non è rivolta solo a persone in stato di povertà,        coordinandosi con l’Ente.
             di emarginazione o con un basso livello di istruzione,          Ciò premesso, tuttavia, ritengo che oggi occorra
             né solo a settori di attività di tipo tradizionale e a          aprire una nuova fase, che veda il microcredito
             minor tasso di innovazione, comprendendo, al con-               diventare autonomo attraverso una maggiore
             trario, anche soggetti con un alto grado di forma-              operatività dei nuovi intermediari di microcredito
             zione e specializzazione (si pensi in particolare ai            istituiti dall’articolo 111 del Testo Unico Bancario.
             giovani startupper) e comparti di attività innovativi           Un tema nevralgico che oggi vorremmo affidare, in
             e ad alto tasso di tecnologia, come ad esempio l’eco-           questa sede, alla riflessione delle parti sociali, unita-
             nomia digitale per imprese innovative e con poten-              mente all’esigenza di un adeguato monitoraggio del
             ziale di crescita, o l’economia verde.                          mercato microcreditizio e delle iniziative italiane di
             L’Italia diventerà verde e digitale, se la linfa del-           microfinanza: monitoraggio che come Ente ci
             l’innovazione, e i finanziamenti a sostegno della               candidiamo a svolgere, perché nessuno rimanga
             transizione non si arresteranno ai rami più robu-               escluso e tutti possano accedere ed essere ac-
             sti ma pervaderanno tutte le nervature delle Pic-               compagnati in un percorso di “redenzione” eco-
             cole e Medie imprese, sino ai moltissimi casi di                nomica e sociale.
             micro-imprenditoria individuale, quelli che hanno               Tutti: è la parola che risuona, programmatica,
             sofferto di più le crisi a ripetizione che si sono suc-         nel titolo dell’Enciclica di Francesco, rappresen-
             cedute negli ultimi tre anni, pandemica, bellica, ener-         tando per l’economia, in generale, e la finanza in
             getica.                                                         particolare un test esistenziale.
             Il PNRR, vorrei dire con un paragone sartoriale,                Quella che vede in essa soltanto un algoritmo e quella
             ha il compito di ammodernare il guardaroba. In                  che la considera, con le parole della Dottrina Sociale,
             breve, di rifare il vestito all’Italia. Il microcredito,        “amore intelligente”, moltiplicatore di energie e si-
             in tale cornice, costituisce “la cucitura a mano”,              nergie, per la ripresa e la resilienza dei nostri Paesi.
             quella che non si vede ma sutura le smagliature
             e rende il tessuto sociale resiliente e in grado di
             resistere agli strappi delle congiunture avverse.
             Siamo consapevoli dell’accelerazione dei pro-

                                                                         6                                           MicrofiNaNza
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                                                                                    spEcialE lavoro Ed Enciclica

                                       ECONOMIA SOCIALE
                                          AL SERVIZIO
                                        DELLE PERSONE

             cosa si intEndE pEr Economia socialE                        •   le imprese sociali, incluse le cooperative sociali
             L'economia sociale è caratterizzata dalle attività          •   le reti associative
             di utilità sociale e senza scopo di lucro, realizzate       •   le società di mutuo soccorso
             dalle organizzazioni del Terzo Settore che nel loro         •   le associazioni, riconosciute e non riconosciute
             agire sono mosse da principi di                             •   le fondazioni
             rEciprocità E dEmocrazia                                    •   gli altri enti di carattere privato senza fini di lucro.

             i soggEtti                                                  i sEttori di attività
             Sono soggetti dell’economia sociale gli enti del            rientra nell’economia sociale un’ampia gamma di
             Terzo Settore:                                              settori economici, con modelli imprenditoriali e or-
             • le organizzazioni di volontariato                         ganizzativi diversi:

             2023 • N. 43                                            7
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             •   agricoltura                                               • rivitalizzazione delle aree rurali e spopolate
             •   Silvicoltura                                              • contribuisce alla transizione verde e digitale, for-
             •   Pesca                                                       nendo beni e servizi sostenibili e colmando il di-
             •   Edilizia                                                    vario digitale;
             •   riparazione e riciclo                                     • contribuisce all'attuazione dei principi del pila-
             •   Gestione dei rifiuti                                         stro europeo dei diritti sociali e alla realizzazione
             •   commercio                                                   del relativo piano d'azione e degli obiettivi per il
             •   Energia e clima                                             2030, favorendo l'aumento del tasso di occupa-
             •   informazione e comunicazione                                zione e la riduzione del numero di persone a ri-
             •   attività finanziarie e assicurative                          schio di povertà e di esclusione sociale
             •   attività immobiliari                                      • integra l'azione dello Stato nella prestazione di
             •   attività professionali e scientifiche                        servizi sociali di qualità, sotto il profilo dei costi e
             •   istruzione                                                  dell’inclusione di giovani e gruppi svantaggiati nel
             •   Salute                                                      mercato del lavoro
             •   attività sociali                                          • contribuisce anche all'attuazione degli obiettivi di
             •   arte, cultura e media                                       sviluppo sostenibile (SDGs), in quanto:
                                                                             - è attiva a livello mondiale nella riduzione della
             i princìpi                                                        povertà;
             L'economia sociale comprende i soggetti che condi-              - guida la transizione verso città e comunità so-
             vidono i seguenti princìpi comuni fondamentali:                   stenibili, il consumo e la produzione responsabili
             • il primato delle persone e del fine sociale e/o am-              e la finanza sostenibile.
               bientale, rispetto al profitto
             • il reinvestimento della maggior parte degli utili e         Pertanto, le organizzazioni dell’economia sociale co-
               delle eccedenze per svolgere attività nell'interesse        stituiscono un pilastro fondamentale della resilienza
               dei membri o degli utenti ("interesse collettivo") o        sociale ed economica dell'Europa.
               della società in generale ("interesse generale")
             • la governance democratica e/o partecipativa                 Economia socialE E pnrr
                                                                           • L’italia ha previsto tra le priorità del Piano Nazio-
             i nUmEri in italia                                              nale di ripresa e resilienza alcuni interventi per
             Dall’ultimo rapporto istat sull’economia sociale in             l’imprenditorialità inclusiva, ispirati ai principi
             italia, pubblicato nel 2021, emergono i seguenti dati           dell’economia sociale.
             significativi:                                                 in particolare:
             • circa 380.000 organizzazioni
             • oltre € 40 miliardi di valore aggiunto                      CREAZIONE DI IMPRESE FEMMINILI
             • 1 milione 500mila addetti                                   (Investimento 1.2 della «Missione 5 – Coesione e In-
             • 5 milioni 500mila volontari                                 clusione»)
             • oltre il 9% degli addetti dell’intero settore privata
             • circa il 7% dell’intero valore aggiunto                     Per il sostegno all’avvio di progetti aziendali per im-
                                                                           prese a conduzione femminile o prevalente parteci-
             i BEnEFici                                                    pazione femminile, con la creazione del “fondo
             • creazione di posti di lavoro di qualità                     impresa Donna”.
             • inclusione sociale e lavorativa dei gruppi svantag-
               giati                                                       lE iniziativE EUropEE pEr l’Economia
             • Pari opportunità                                            socialE
             • Sviluppo economico sostenibile
             • Partecipazione attiva dei cittadini nelle società           dichiarazione di lussemburgo:
             • ruolo importante per i sistemi di protezione so-            il 4 dicembre 2015, con la Dichiarazione di Lussem-
               ciale                                                       burgo, 20 Stati UE, tra cui l’italia, si sono impegnati

                                                                       8                                           MicrofiNaNza
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             a sostenere l’economia sociale e hanno costituito un            l’Economia socialE di mErcato
             apposito comitato di monitoraggio.                              • Una particolare branca dell’economia sociale è
                                                                               rappresentata dall’economia sociale di mercato:
             piano d’azione per l’economia sociale:                            un modello economico che si propone di garantire
             il 9 dicembre 2021, la commissione Europea ha                     sia la libertà di mercato sia la giustizia sociale, ar-
             adottato il «Piano d’azione per l’economia sociale»,              monizzandole tra di loro.
             che viene individuata come potente leva per la crea-            • L'idea di base è che la piena realizzazione dell'in-
             zione di posti di lavoro e di innovazione sociale, un             dividuo non può avere luogo se non vengono ga-
             pilastro per economie forti e resilienti.                         rantite la libera iniziativa, la libertà di impresa, la
                                                                               libertà di mercato e la proprietà privata, ma che
             raccomandazione del consiglio europeo:                            queste condizioni, da sole, non garantiscono la
             • È prevista per il 2023 una proposta di raccoman-                realizzazione della totalità degli individui (la giu-
               dazione del consiglio Europeo sull’economia so-                 stizia sociale), per cui lo Stato deve intervenire lad-
               ciale.                                                          dove esse presentano i loro limiti.
             • in attesa di tale raccomandazione, la Presidenza              • EcoNoMia SociaLE Di MErcaTo
               italiana del comitato di monitoraggio ha svilup-                E faLLiMENTi DEL MErcaTo
               pato un programma per approfondire le seguenti                  Nella teoria dell’economia sociale di mercato, l'in-
               tematiche in tema di economia sociale:                          tervento dello Stato non deve guidare il mercato
               1 la centralità delle persone, principio base e mo-             o interferire con i suoi esiti naturali: deve sempli-
                  tore dell’economia sociale, a maggior ragione                cemente prestare il suo soccorso laddove il mer-
                  in un momento come quello attuale in cui si fa               cato stesso fallisce nella sua funzione sociale e
                  urgente il bisogno di giustizia sociale.                     deve fare in modo che diminuiscano il più possibile
               2 il coinvolgimento dei protagonisti dell’economia              i casi di fallimento del mercato.
                  sociale nelle scelte e nelle decisioni collettive,         • EcoNoMia SociaLE Di MErcaTo
                  per consentire loro di crescere in competenze e              E aUToMaTiSMo DEL MErcaTo
                  spingere l’innovazione.                                      L’economia sociale di mercato, superando l’auto-
                                                                               matismo del mercato stesso, che ha come obiet-
                                                                               tivo la massimizzazione del profitto, privilegia la
             prospEttivE dEll’Economia socialE in                              persona e l'obiettivo sociale rispetto al capitale, è
             italia                                                            attenta a non far prevalere l’interesse dei singoli
             • L’italia ha inserito nel codice del Terzo Settore una           sull’interesse generale, difende l’applicazione dei
               norma che prevede la co-programmazione / co-                    principi di responsabilità e solidarietà.
               progettazione degli interventi e promuove questi              • L’economia sociale di mercato rende evidente il
               strumenti come modello europeo.                                 superamento del bipolarismo politico da parte del
             • La capillare presenza sul territorio degli enti del             bipolarismo economico o, in altri termini, dell’eco-
               Terzo Settore favorisce la trasformazione verde e               nomia politica da parte della politica economica:
               digitale e delle azioni di sostegno delle città, dei
               piccoli centri e delle aree rurali.                                     Politica                    Economia
             • Questo potrà svilupparsi anche attraverso una                         economica                      politica
               rete di laboratori e osservatori locali collegati a li-
                                                                                          ▼                            ▼
               vello europeo e transnazionale.
             • Dal Terzo Settore emerge l’importanza del ruolo                    Economia sociale               automatismo
               e della condivisione delle comunità e delle auto-                     di mercato                   del mercato
               nomie locali, per la costruzione di uno sviluppo
                                                                                          ▼                            ▼
               che sia davvero sostenibile e inclusivo.
                                                                                   Soddisfazione               Massimizzazione
                                                                                bisogni della persona            del profitto

             2023 • N. 43                                                9
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             spEcialE lavoro Ed Enciclica

                    il “dovErE” dElla solidariEtà
                 riFlEssionE sUlla corrElazionE tra
               Enciclica FratElli tUtti di papa BErgoglio
                    E articolo 2 dElla costitUzionE
                                                                 tiziano trEU
                                                                 Presidente CNEL

             L’intervento che segue ripropone la riflessione svilup-           volto a tutti, anche ai non credenti, perché fa riferi-
             pata dal prof. Tiziano Treu, presidente del CNEL,                 mento all’articolo 2 della nostra Costituzione. Anche
             al convegno “Economia e lavoro. L’enciclica Fratelli              se lo conosco bene me lo sono riletto, e meditato col-
             tutti …e non solo!” promosso dall’Ente nazionale per              legandolo a questa enciclica perché c’è un parallelismo
             il Microcredito che si è tenuto nel Parlamentino di               per molti aspetti evidentissimo. L’articolo 2 ha una
             Villa Lubin con la partecipazione di Mario Baccini,               parte che si richiama alla valorizzazione della persona
             Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito e              come singolo e alle comunità in cui vive, che sono gli
             S.E. Mons. Nunzio Galantino - Presidente dell’Am-                 enti intermedi, i corpi intermedi, che il CNEL rappre-
             ministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.               senta a livello costituzionale. Poi aggiunge nella se-
                                                                               conda parte con una forza che normalmente non
             La pandemia prima e più recentemente la nuova crisi               viene sottolineata, un richiamo alla solidarietà. Non è
             economica legata al prezzo dell’energia e la guerra in            un richiamo opzionale, come dire: siate solidali che
             Ucraina, nel cuore dell’Europa, ci hanno mostrato la              una bella cosa. No in realtà è un obbligo, è un obbligo
             fragilità delle nostre esistenze e ci hanno sollecitato a         che la Repubblica chiede proprio perché solo così la
             riflettere che siamo una comunità di destino. Non di-             comunità riesce a convivere in maniera civile e riesce
             mentichiamolo velocemente ora che stiamo uscendo                  ad essere coesa e si sostiene. Quindi questo ‘dovere’
             dalla terribile esperienza del Covid. Questa guerra               della solidarietà è veramente un appello centrale su cui
             mondiale “a pezzi”, come viene definita dall’enciclica            dobbiamo riflettere, anche perché ha delle implica-
             Fratelli Tutti ci sollecita l’urgenza della pace, un ri-          zioni che sono di grandissima attualità con una appli-
             chiamo che il papà fa sempre anche nei suoi quotidiani            cazione immediata, anzitutto per come noi la
             appelli da Piazza San Pietro. Di fronte a un testo così           intendiamo.
             importante e al suo autore, con l’umiltà necessaria               La solidarietà è un dovere civico che riguarda tutti, che
             vorrei fare un paio di richiami ad alcuni messaggi                favorisce la crescita della comunità; ma non di comu-
             dell’enciclica che ci interpellano da vicino, temi che,           nità chiuse, ristrette, neppure limitate alla famiglia,
             in particolare al CNEL affrontiamo quotidianamente:               bensì comunità aperte che interloquiscono con altri
             il lavoro, la diseguaglianza e soprattutto come la so-            soggetti: coi diversi, con altri gruppi e altre persone
             cietà civile organizzata, che è rappresentata al CNEL,            più o meno vicine. La solidarietà è la prospettiva di
             deve e può contribuire ad affrontarli.                            questa apertura delle comunità in cui si opera; è la
                                                                               base, il fondamento di una aspirazione mondiale alla
             Il messaggio centrale che vorrei sottolineare è quello            fraternità. Insomma, è una prospettiva bella e anche
             della solidarietà. Che - se posso permettermi di defi-            molto impegnativa se la vogliamo prendere sul serio.
             nirlo così - è il modo operativo per tradurre l’idea della
             fratellanza universale nella concretezza dei rapporti             Un altro richiamo dell’enciclica che è particolarmente
             umani, economici e sociali. Benché l’enciclica si ri-             importante per noi (CNEL, ndr) ma credo per tutti è
             volga ai credenti, contiene un messaggio universale ri-           che la solidarietà si nutre con il dialogo, con il dialogo

                                                                          10                                           MicrofiNaNza
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             fra le persone e fra i gruppi. Un dialogo che al CNEL              cui occorre la comunità e la solidarietà reciproca.
             in questi anni abbiamo praticato e cerchiamo di faci-
             litare perché questo luogo, immaginato dai padri co-               Ancora due riflessioni. La solidarietà di cui parla l’en-
             stituenti come spazio per una reale partecipazione                 ciclica si estende oltre i confini delle nazioni e deve
             delle forze sociali alla vita del Paese, sia un dialogo co-        ispirare nuove relazioni collaborative fra i Paesi. Rela-
             struttivo e non come dice l’enciclica quello scambio               zioni che promuovano e rispettino i diritti individuali,
             frettoloso e fatuo di messaggi che popolano i nostri               sia quelli civili che sociali. Le due categorie sono
             social e che purtroppo non informano ma, anzi,                     molto strettamente legate. Non si possono, come ta-
             spesso tradiscono la verità.                                       lora succede, separare. L’orizzonte universale della so-
             Dicevo delle implicazioni della solidarietà per l’azione           lidarietà non trascura il locale e non è contrario
             sociale e per la politica perché ci sono espliciti accenni         all’identità. L’enciclica sostiene che non è possibile es-
             significativi nell’enciclica. Intanto la prima indicazione         sere locali in maniera sana, senza un’apertura all’uni-
             che ci sollecita è quella di prendersi cura del mondo              versale e viceversa.
             che ci circonda. Una grande novità. Un tema attualis-
             simo non solo per la minaccia diretta del cambia-                  Da ultimo, questa idea di solidarietà e di fratellanza
             mento climatico; un tema che abbiamo abbandonato                   deve ispirare la politica per metterla veramente al ser-
             e quasi rimosso per lungo tempo anche noi che ci oc-               vizio del bene comune. E questa indicazione non ha
             cupiamo di temi sociali, ma perché ci invita alla re-              niente in comune né con un malinteso populismo né
             sponsabilità individuale e collettiva.                             all’opposto, con la visione individualistica liberale.
             La seconda indicazione, a mio avviso, è che prendersi              Due opposti che spesso sono troppo presenti fra di
             cura del mondo e dell’ambiente significa mettere in                noi. Quello che è veramente il bene comune è assicu-
             primo piano i diritti umani, sottolineando che sono i              rare a tutti di potere sviluppare le proprie capacità; è
             diritti umani di tutti: uomini, donne, cittadini non solo          l’idea di un pubblico e di un privato che aiutano a po-
             del proprio Paese ma anche dei migranti, per cui la                tenziare le capacità umane; di promuovere una eco-
             enciclica usa quattro parole chiarissime, quasi parole             nomia che favorisca lo sviluppo sostenibile, così da
             d’ordine: accogliere, proteggere, promuovere e inte-               aumentare l’occupazione invece che da ridurla.
             grare. Ognuna di queste parole meriterebbe un appro-
             fondimento. Noi abbiamo una Consulta che si occupa
             dei temi dell’emigrazione. La solidarietà non può con-
             vivere con le diseguaglianze e tantomeno con la po-
             vertà e quindi ci stimola a combatterle. Sia le                      Tiziano Treu
             diseguaglianze, sia la povertà materiale, ma anche                   Presidente del CNEL
             quelle educative, dei bambini, degli anziani soli ci spin-           Coordinatore del Tavolo di partenariato del
             gono ad un impegno in prima persona. Il progresso                    PNRR della Presidenza del Consiglio dei Ministri
             tecnologico non basta da solo a vincere la paura; per

             2023 • N. 43                                                  11
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             spEcialE lavoro Ed Enciclica

                  Economia E lavoro: l’Enciclica
                    FratElli tUtti … E non solo
                                                     s.E. mons. nUnzio galantino
                                         Presidente Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica

                                                                Premessa
               Voglio anzitutto dar ragione dell’ultima parte del titolo. Oltre all’oggetto (Economia e Lavoro) e al ri-
               ferimento alla Lettera Enciclica Fratelli tutti, è stato aggiunto quel “…e non solo”.
               Ho voluto aggiungerlo perché di Economia, ma anche di finanza, e di lavoro non si parla solo nella
               Fratelli tutti (FT). Sono temi sui quali papa Francesco e la riflessione della Chiesa stanno tornando
               soprattutto in questi ultimi tempi. Direi addirittura in questi ultimi giorni. E io desidero mettere in
               comune con voi alcune intuizioni che purtroppo restano ai margini dei discorsi che comunemente si
               fanno sul lavoro, sull’economia e sulla finanza.
               Quel “… e non solo” intende riferirsi quindi anche ad alcuni interventi occasionali, o pronunziati
               dal Papa in circostanze particolari.
               Quel “… e non solo” fa riferimento anche all’Enciclica Laudato si’, soprattutto per quel che riguarda
               la definizione di Umanesimo integrale.
               Quel “… e non solo” fa riferimento infine all’intero corpus della Dottrina sociale della Chiesa e alle
               feconde riflessioni che intorno ai temi dell’Economia, della finanza e del lavoro si vanno facendo
               strada all’interno di quel vero e proprio movimento – al quale aderiscono soprattutto giovani
               economisti - che va sotto il nome di “The Economy of Francesco”.

             sEnza FratErnità, ovvEro il                                         nità nella riflessione giuridica, politica, economica ed
             tradimEnto dEl trittico                                             anche filosofica. Quest’ultima soprattutto col contri-
             rivolUzionario                                                      buto del filosofo francese E. Morin2.
             Rispetto quindi a miei precedenti interventi su temi                «Che cosa accade – si chiede papa Francesco - senza
             analoghi, vorrei far tesoro di altri riferimenti, oltre alla        la fraternità consapevolmente coltivata, senza una vo-
             comunque stimolante Enciclica Fratelli tutti.                       lontà politica di fraternità, tradotta in un’educazione
             Resa pubblica ad Assisi, il 3 ottobre 2020, in questa               alla fraternità, al dialogo, alla scoperta della reciprocità
             Enciclica il Papa entra in dialogo aperto e costruttivo             e del mutuo arricchimento come valori? Succede che
             con la tradizione di pensiero che si richiama al motto              la libertà si restringe, risultando così piuttosto una
             della Rivoluzione francese, del 1789: liberté, égalité,             condizione di solitudine, di pura autonomia» (FT,
             fraternité. Questo trittico «sintetizzava in una forma              103).
             eccezionalmente efficace l’intero programma della                   Allo stesso modo, l’uguaglianza senza la fraternità
             modernità»1. Sappiamo però che l’ordine postrivolu-                 rimane un valore astratto. Di fatto si indebolisce la
             zionario ha di fatto marginalizzato la fraternità dal les-          dimensione comunitaria nella società umana. Il più
             sico politico-economico, fino a cancellarla. È solo a               forte s’impone e protegge i propri interessi a discapito
             partire dalla seconda metà del secolo scorso che ha ri-             dei più deboli e poveri. «In tal modo la politica diventa
             preso vita un interesse attorno alla categoria frater-              sempre più fragile di fronte ai poteri economici tran-

                                                                            12                                             MicrofiNaNza
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             snazionali che applicano il divide et impera» (ivi).                lavoro Ed “Economia di cUra”4
             Assieme a questo modo di pensare e di fare (libertà                 Ho fatto cenno al tradimento consumato nei con-
             senza fraternità e uguaglianza senza fraternità!) si fa             fronti del trittico rivoluzionario. Il posto riservato al-
             strada un virus che, prima inganna, e poi distrugge.                l’economia e al lavoro e il modo di intenderli
             Facendo credere che bene comune e individualismo                    risentono fortemente delle storture provocate dal-
             possano pacificamente convivere. Ma è evidente che                  l’averlo privato, col tempo, della forza che gli derivava
             se le scelte dei singoli sono animate soltanto dalla ri-            dall’aver messo a fondamento la fraternità. Quella fra-
             cerca dell’interesse privato, il bene comune non solo               ternità che papa Francesco ci invita a rimettere al cen-
             non si costruisce, ma viene distrutto: i disastri ambien-           tro. In maniera consapevole e coraggiosa. Fino a farla
             tali, le ingiustizie sociali e gli squilibri economici tra          diventare la rete sulla quale poggia una nuova econo-
             nazioni sono lì a dimostrarcelo.                                    mia e, con essa, un lavoro rispettoso della dignità della
             L’Enciclica Fratelli Tutti riprendendo quanto già                   persona.
             espresso in Laudato si’ - rappresenta una forte e pre-              Il 21 Ottobre scorso, incontrando i partecipanti al 27°
             cisa critica al liberismo economico, quale proiezione               Congresso Mondiale dell’UNIAPAC5, papa France-
             dell’individualismo più radicale. Questo «non ci rende              sco ha detto: «Non c’è dubbio che il nostro mondo
             più liberi, più uguali, più fratelli. La mera somma degli           abbia urgente bisogno di una economia diversa, quella
             interessi individuali non è in grado di generare un                 che fa vivere e non uccide, include e non esclude,
             mondo migliore per tutta l’umanità» (FT, 105).                      umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato
             Il bene comune non è la sommatoria degli interessi                  e non lo depreda. […]: É dovere di solidarietà e di giu-
             dei singoli. Ci si ingannerebbe se pensassimo che «ac-              stizia, ma è anche la via migliore per far progredire
             cumulando ambizioni e sicurezze individuali» si possa               l’intera umanità»6. E, vero progresso dell’umanità è
             «costruire il bene comune» (ivi). Sono inaccettabili le             solo quello che garantisce la dignità di ogni uomo. Per
             ««visioni liberali individualistiche in cui la società è            questo il Papa continua: «siamo chiamati a dare prio-
             considerata una mera somma di interessi che coesi-                  rità nella nostra risposta ai lavoratori che si trovano ai
             stono» (FT, 163) e «il diritto di alcuni alla libertà di im-        margini del mercato del lavoro, [...] i lavoratori poco
             presa e di mercato non può stare al di sopra dei diritti            qualificati, i lavoratori a giornata, quelli del settore in-
             dei popoli e della dignità dei poveri e neppure al di               formale, i lavoratori migranti e rifugiati, quanti svol-
             sopra del rispetto dell’ambiente» (FT, 122).                        gono quello che si è soliti denominare “il lavoro delle
             Si apre qui il grande tema della sostenibilità che, come            tre dimensioni”: pericoloso, sporco e degradante, e
             ha ricordato papa Francesco, «è una parola a più di-                l’elenco potrebbe andare avanti».
             mensioni. Oltre a quella ambientale, ci sono infatti                «Il lavoro dev’essere inteso e rispettato come un pro-
             anche le dimensioni sociale, relazionale e spiri-                   cesso che va ben oltre lo scambio commerciale tra da-
             tuale»3.                                                            tore di lavoro e dipendente.
                                                                                 Tale lavoro dovrebbe essere ben integrato in una eco-
                                                                                 nomia di cura. «La cura può essere intesa come

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             prendersi cura delle persone e della natura, offrendo              trario, viene guardato con rassegnazione, quasi non ci
             prodotti e servizi per la crescita del bene comune.                sia nulla da fare e che sia qualcosa di più grande di noi.
             Un’economia che ha cura del lavoro, creando oppor-                 Siamo schiacciati e non possiamo che osservare! D’al-
             tunità di impiego che non sfruttano il lavoratore at-              tro canto, un investimento massiccio nella formazione
             traverso condizioni di lavoro degradanti e orari                   porterebbe ad abitare il nostro tempo con stile inno-
             estenuanti». Qui non ci riferiamo solo al lavoro legato            vativo. Il futuro lo si prepara progettando nel pre-
             all’assistenza. «La cura va oltre, deve essere una di-             sente. Siccome il mondo del lavoro è in continua
             mensione di ogni lavoro. Un lavoro che non si prende               trasformazione, stare dentro ai cambiamenti in corso
             cura, che distrugge la creazione, che mette in pericolo            significa darsi le competenze necessarie per potersi
             la sopravvivenza delle generazioni future, non è rispet-           mettere in gioco. La formazione in genere, e quella
             toso della dignità dei lavoratori e non si può conside-            professionale in particolare, è chiamata a rispondere
             rare dignitoso. Al contrario, un lavoro che si prende              a questa esigenza. Rappresenta il tentativo di conse-
             cura contribuisce al ripristino della piena dignità                gnare le chiavi in mano per aprire le porte al lavoro
             umana, contribuirà ad assicurare un futuro sostenibile             secondo le esigenze dei tempi, senza paure di sen-
             alle generazioni future. E in questa dimensione della              tirsi out, ossia fuori dal tempo e dal mondo”.
             cura rientrano, in primo luogo, i lavoratori».                     Un mondo al quale sembra interessi davvero poco sin-
                                                                                tonizzarsi con queste esigenze. Basta fermarsi a con-
            lavoro, giovani E FormazionE                                        siderare lo spazio riservato – meglio dire, non
            A questo proposito, faccio mia l’osservazione con la                riservato – alle urgenze alle quali ho appena fatto ri-
            quale Bruno Bignami introduceva, nel 2020, un suo                   ferimento. Si tratta di urgenze che continueranno a ri-
            articolo su L’Osservatore Romano7.                                  manere ai margini finché non si farà qualcosa per
            “Ai lettori attenti dell’enciclica Fratelli tutti – scriveva        uscire dal cerchio composto da «quelli che usano e in-
            l’attuale Direttore della Pastorale sociale e del lavoro            gannano la società per prosciugarla e da quelli che
            della CEI - non dev’essere sfuggito il numero 162 de-               pensano di mantenere la purezza nella loro funzione
            dicato al lavoro. È una sintesi della riflessione cristiana         critica, ma nello stesso tempo vivono di quel sistema
            sul tema del lavoro, che mette a fuoco la centralità                e delle sue risorse». (FT 75). È quello che avviene,
            della persona. Ricordando che il riconoscimento della               senza troppi giri di parole nella - ahimé! - diffusa fi-
            dignità umana passa dalla promozione del lavoro e                   nanza speculativa.
            dalla capacità di una società a educare le giovani ge-              Per uscire da questo cerchio perverso è evidente che
            nerazioni alla professione. Aggiunge Papa Francesco:                bisogna rimettere al centro la persona, con le sue sto-
            «In una società realmente progredita, il lavoro è una               rie, aspirazioni ed esperienze. E farlo con consapevo-
            dimensione irrinunciabile della vita sociale, perché                lezza. «La consapevolezza è oggi una parola chiave,
            non solo è un modo di guadagnarsi il pane, ma anche                 scrive G. Melandri in un saggio da poco pubblicato.
            un mezzo per la crescita personale, per stabilire rela-             Gli anni Venti del Duemila sono iniziati con due pa-
            zioni sane, per esprimere sé stessi, per condividere                role: una, sconosciuta, è Covid e l’altra, almeno in Eu-
            doni, per sentirsi corresponsabili nel miglioramento                ropa, pensavamo fosse superata da tempo (anche se a
            del mondo e, in definitiva, per vivere come popolo».                ben vedere la crisi degli anni ’90 nei Balcani fu atroce)
            Se tutto ciò è vero, affrontare la crisi lavorativa signi-          ed è guerra. Due parole e un minimo comune deno-
            fica farsi carico seriamente della formazione dei gio-              minatore: la paura. Ecco perché abbiamo il dovere di
            vani. […] Questi rischiano di vedere bloccato il lavoro             costruire uno spazio di ricerca, di speranza. Un labo-
            nel presente, e di portare un domani il peso di un in-              ratorio di futuro. E la consapevolezza aumentata è
            debitamento senza precedenti. Il loro futuro appare                 l’inizio della strada»8. Una strada che ormai e per for-
            ipotecato. Proprio l’incertezza dell’oggi richiede un in-           tuna si sta cercando di battere.
            vestimento coraggioso sui giovani e sulla formazione                Solo pochi giorni fa, ho partecipato al Forum sulla
            al lavoro. Si sa, il tema dei giovani è una delle ferite            sostenibilità, organizzato dal Sole 24 Ore9. Da più
            aperte della società italiana: la loro fuga dalle aree in-          parti si è detto e si è dimostrato con la presentazione
            terne e marginali del Paese in cerca di fortuna altrove             di start up riuscite e, per questo premiate, che può
            rappresenta un dato che dovrebbe allarmare. Al con-                 esserci una economia e una finanza che accettano di

                                                                           14                                           MicrofiNaNza
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             misurare le proprie pratiche con la sostenibilità e con             casa, e della negazione dei diritti sociali e lavorativi...
             le reali necessità del territorio e di quanti lo abitano,           [Perché] La solidarietà, intesa nel suo senso più pro-
             con volti e storie concreti. Il Forum del 26 Ottobre                fondo, è un modo di fare la storia» (FT, 116). È que-
             ci ha detto che può esserci una finanza che non                     stione di civiltà, scrivevo qualche giorno fa (6
             esclude dai suoi algoritmi i volti e le storie - belle o            novembre 2022) sul Sole 24 Ore. Al di là infatti delle
             dolorose che siano! – che riempiono le nostre strade.               differenze che, per ovvii motivi, spingono a ricono-
             Finché la finanza, però, manterrà anzi allargherà la sua            scere l’esistenza di più civiltà, l’elemento che tutte le
             distanza dall’economia reale, i sogni e i desideri di fu-           civiltà rendono palese è la necessità per ogni uomo di
             turo apparterranno solo a pochi e sempre agli stessi.               allearsi con altri, e con altri definire le condizioni mi-
             Alla maggior parte dei nostri ragazzi e delle nostre ra-            gliori di vita per tutti. Sicché, le disuguaglianze e la ne-
             gazze, dalla tavola della finanza speculativa, cadono               gazione dei diritti umani (per esempio:
             solo briciole. E, talvolta, si tratta di briciole indigeste,        accoglienza, protezione, promozione e integrazione),
             se non avvelenate!                                                  ovunque si consumino, sono segni di negata civiltà.

             il ritorno dElla politica
             Per restituire centralità alle persone nell’economia e              NOTE
             nel mercato e creare le condizioni per un accesso cre-              1 A.M. Baggio, Introduzione. La fraternità come categoria politica, in Id (a
             dibile al lavoro, non è sufficiente «far crescere (…) una              cura di), Caino e i suoi fratelli. Il fondamento relazionale nella politica e
                                                                                    nel diritto, Città Nuova, Roma 2012, 8.
             spiritualità della fraternità». É necessaria «un’organiz-           2 Per E. Morin, la fraternità è «mezzo per resistere alla crudeltà del mondo»
             zazione mondiale più efficiente» (FT, 165) che                         (Il metodo. La vita della vita, Raffaello Cortina, Milano 2001).
             esprima questa centralità: «Per rendere possibile lo svi-           3 FRANCESCO, in occasione dell’evento “ECONOMY OF FRANCESCO”,
                                                                                    ASSISI, Sabato, 24 settembre 2022.
             luppo di una comunità mondiale, capace di realizzare                4 Tale lavoro dovrebbe essere ben integrato in una economia di cura. «La
             la fraternità a partire da popoli e nazioni che vivano                 cura può essere intesa come prendersi cura delle persone e della natura, of-
                                                                                    frendo prodotti e servizi per la crescita del bene comune. Un’economia
             l’amicizia sociale, - afferma nella Fratelli tutti - è ne-             che ha cura del lavoro, creando opportunità di impiego che non sfruttano
             cessaria la migliore politica, posta al servizio del vero              il lavoratore attraverso condizioni di lavoro degradanti e orari
             bene comune. Purtroppo, invece, la politica spesso as-                 estenuanti». [5] Qui non ci riferiamo solo al lavoro legato all’assistenza.
                                                                                    «La cura va oltre, deve essere una dimensione di ogni lavoro. Un lavoro
             sume forme che ostacolano il cammino verso un                          che non si prende cura, che distrugge la creazione, che mette in pericolo la
             mondo diverso» (FT, 154).                                              sopravvivenza delle generazioni future, non è rispettoso della dignità dei
                                                                                    lavoratori e non si può considerare dignitoso. Al contrario, un lavoro che si
             In continuità con quanto già affermato nella Laudato                   prende cura contribuisce al ripristino della piena dignità umana, contribuirà
             si’ (nn.177 e 179), il Papa ricorda che le gravi carenze               ad assicurare un futuro sostenibile alle generazioni future. E in questa di-
                                                                                    mensione della cura rientrano, in primo luogo, i lavoratori». (FRANCESCO.
             strutturali di cui soffre la società mondiale «non si ri-              Ai partecipanti al Congresso UNIAPAC TERNATIONAL, 21 ottobre
             solvono con rattoppi o soluzioni veloci meramente                      2022).
             occasionali. Ci sono cose che devono essere cambiate                5 L’International Christian Union of Business Executives (UNIAPAC) è
                                                                                    un’organizzazione ecumenica per uomini d’affari cristiani.
             con reimpostazioni di fondo e trasformazioni impor-                 6 FRANCESCO. Ai partecipanti al Congresso UNIAPAC TERNATIONAL,
             tanti […]. Un’economia integrata in un progetto po-                    21 ottobre 2022
             litico, sociale, culturale e popolare che tenda al bene             7 B. BIGNAMI, “Giovani e lavoro: priorità la formazione””, in L’Osservatore
                                                                                    Romano del 7 Novembre 2020
             comune può aprire la strada a opportunità differenti,               8 I. GUANZINI – G. MELANDRI, Come ripartire, il melangolo, Genova
             che non implicano di fermare la creatività umana e il                  2022, p. 49.
             suo sogno di progresso, ma piuttosto di incanalare tale             9 C. MARRONE, “Galantino: il sistema finanziario sostenga il mondo pro-
                                                                                    duttivo”, Il Sole 24 Ore, p. 23.
             energia in modo nuovo» (FT, 179)10.                                 10 La crisi finanziaria del 2007-2008 (cfr.LS 189 e FT170), non solo ha
             L’impegno a favore della solidarietà economica, finan-                 svelato che la globalizzazione del sistema finanziario - con la conseguente
             ziaria e sociale comporta quindi molto di più che im-                  volatilità e mobilità dei capitali - permette, a chi ne dispone, di operare
                                                                                    agevolmente al di là di ogni norma che non sia quella di un profitto
             pegnarsi in sporadici atti di generosità. C’è piuttosto                immediato (anche con condotte immorali), ma ha anche messo in luce
             la necessita di «pensare e agire in termini di comunità,               l’incapacità dei mercati sia a «produrre quei presupposti che ne consentono
                                                                                    il regolare svolgimento (coesione sociale, onestà, fiducia, sicurezza, leg-
             di priorità della vita di tutti sull’appropriazione di beni            gi…)» sia di «correggere quegli effetti e quelle esternalità che risultano
             da parte di alcuni. Bisogna crederci di più e lottare                  nocivi alla società umana (disuguaglianze, asimmetrie, degrado ambientale,
                                                                                    insicurezza sociale, frodi…)» [Congregazione per la dottrina della fede –
             contro le cause strutturali della povertà, della disugua-              Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, Oeconomicae et
             glianza, della mancanza di lavoro, della terra e della                 pecuniariae questiones, n.13 (6 gennaio 2018)].

             2023 • N. 43                                                   15
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             intErvEnti E opinioni

            compEtEnzE FinanziariE E digitali
              pEr la rEsiliEnza d’imprEsa
                                                              tiziana lang
                                        Ricercatrice ANPAL, esperta di politiche del mercato del lavoro

             sommario
             1 Gli effetti della crisi pandemica sulle imprese
               1.1 Le micro, piccole e medie imprese nella crisi covid-19
               1.2 Le imprese femminili nella crisi: alcune evidenze
               1.3 alfabetizzazione finanziaria e competenza digitale nella sopravvivenza di impresa
               1.4 Misure di supporto introdotte dai governi
             2 i micro e piccoli imprenditori italiani nella crisi
               2.1 Una indagine della Banca d’italia
               2.2 Possibili fattori di resilienza delle microimprese agli shock economici inattesi
               conclusioni

                kEywords: EntrEprEnEUrship, Financial litEracy, digitalization, rEsiliEncE,
                   micro-Firms, covid-19, sElF-EmployEd, incomE, gEndEr, statE sUpport

                                                                      16                                  MicrofiNaNza
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                                                                Abstract
               The article illustrates the importance of having adequate financial and digital skills for business
               resilience, particularly in the Covid-19 crisis. It draws on some international research and a recent
               survey conducted by the Bank of Italy on a sample of Italian micro-enterprises to outline the main
               findings and some suggestions for policy makers.

             1. gli EFFEtti dElla crisi pandEmica                                       I settori che hanno registrato gli aumenti più elevati nei
             sUllE imprEsE                                                              tassi di fallimento delle micro e PMI includono le strut-
             Nel corso degli ultimi due anni, sono stati condotti nu-                   ture ricettive e di ristorazione, le attività artistiche, di in-
             merosi studi e ricerche dedicati all’analisi dell’impatto                  trattenimento e ricreative, l’istruzione e gli altri servizi
             della crisi pandemica sulle micro, piccole e medie im-                     (cura, commercio, ecc.). Le interruzioni delle catene di
             prese a livello globale. Gli effetti sono stati investigati in             approvvigionamento, connesse ai blocchi decisi dai go-
             relazione a diverse variabili, non solo alla dimensione del-               verni, hanno colpito maggiormente le piccole e medie
             l’impresa, ma anche al settore e alle caratteristiche del-                 imprese che operano in settori più orientati all’esporta-
             l’imprenditore (età, genere, livello di istruzione e delle                 zione (ad esempio, l’industria automobilistica e quella dei
             competenze finanziarie e digitali). Appare utile riepilo-                  mobili) o che dipendono fortemente dall’uso di materiali
             gare le principali evidenze sia a livello internazionale che               prodotti all’estero (elettronica, prodotti chimici, materie
             nazionale.                                                                 plastiche) rispetto alle attività di servizi e commercio
                                                                                        sopra richiamate, queste ultime meno integrate nei flussi
             1.1 le micro, piccole e medie imprese nella crisi                          commerciali globali e, pertanto, meno esposte agli shock
             covid-19                                                                   della domanda estera e alla carenza di fattori produttivi
             Come noto, le misure di lockdown imposte dalla mag-                        essenziali di importazione.
             gior parte dei governi hanno determinato la chiusura
             temporanea delle attività anche delle micro e PMI più o                    1.2 le imprese femminili nella crisi:
             meno ovunque nel mondo. Secondo quanto emerge dal                          alcune evidenze
             Global State of Small Business Report1, a febbraio                         Nel Global State of Small Business Report si rileva inol-
             2021 erano chiuse il 24% delle piccole imprese, una per-                   tre che, nelle settimane successive allo scoppio della pan-
             centuale più elevata rispetto al mese di ottobre 2020                      demia da Covid-19, sono state le imprese gestite da
             quando erano il 16%, ma inferiore al 29% del mese di                       donne ad aver avuto le maggiori probabilità di chiudere
             maggio 2020.                                                               definitivamente. Ben il 64% delle imprese gestite da
             Dal lato della domanda, i settori più colpiti dalle misure                 donne, infatti, si dichiara “fortemente colpita” dalla crisi,
             di contenimento, sono stati quelli dei servizi, in particolare:            rispetto al 52% delle imprese gestite o di proprietà di uo-
             l’intrattenimento, le attività ricreative, le strutture ricettive          mini. Il divario di genere nei tassi di chiusura delle im-
             e della ristorazione, l’istruzione/ formazione, il settore im-             prese è stato particolarmente evidente nei Paesi che
             mobiliare e quello del commercio. Al contrario, un au-                     hanno imposto le misure di blocco più severe. Tra i fat-
             mento della domanda si è registrato nei settori                            tori che possono aver determinato questo maggiore im-
             dell’elettricità, dell’acqua, dei rifiuti, in agricoltura, nei tra-        patto della pandemia sulle micro e PMI gestite da donne
             sporti e consegne, e da ultimo nelle costruzioni. Se si con-               troviamo: le minori dimensioni delle imprese femminili
             sidera il lato dell’offerta, i settori che appaiono più colpiti            e la loro caratteristica di “informalità”, con poche o nes-
             sono quelli degli alloggi e della ristorazione, dell’intratte-             suna riserva di liquidità; la concentrazione di queste im-
             nimento e delle attività ricreative, gli altri servizi e l’immo-           prese nei servizi dei settori più colpiti dalla crisi (strutture
             biliare. Gli shock simultanei della domanda e dell’offerta                 ricettive, ristorazione, vendita al dettaglio e all’ingrosso,
             si sono tradotti in un repentino aumento dei fallimenti di                 produzione non alimentare e trasformazione agroali-
             numerose imprese dei settori maggiormente incentrati sui                   mentare)2; il carico del lavoro di cura che nei periodi di
             consumatori, quali le agenzie di viaggio e turismo, l’ospi-                blocco totale è ricaduto maggiormente sulle donne, com-
             talità e gli eventi, l’istruzione e l’assistenza all’infanzia, le          prese le donne imprenditrici che non hanno potuto con-
             arti dello spettacolo, gli hotel, i caffè e i ristoranti.                  centrarsi efficacemente sulle loro attività imprenditoriali

             2023 • N. 43                                                          17
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