Le Skill dell'imprenditore del futuro - in queSto numero - Rivista Microcredito
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MF_43_CVR-new215x280_Layout 1 30/12/22 14.43 Pagina 1 43 2023 Anno Xi bimestrale iSSn 2282-099X in queSto numero le Skill dell’imprenditore Speciale del futuro lavoro ed enciclica cyber Sicurezza e impreSa www.microcredito.gov.it www.rivista.microcredito.gov.it
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 1 EditorialE l’anno chE vErrà, l’anno chE già è Emma EvangElista Direttore Microfinanza Il 2023 sarà un anno di preparazione e prospettiva: l’anno della rinascita dopo il periodo post pandemico, l’anno in cui è necessario rimboccarsi le maniche per progettare un nuovo futuro, una ripresa economica importante, un nuovo avvio; segnato sicuramente da una riconversione quasi totale al digitale. L’austerity che ha segnato l’ultimo biennio, causata dai conflitti internazionali e da una nuova visione del mondo globalizzato che, a fatica, ha saputo rispondere ad un’emergenza sanitaria globale che ha coinvolto in modo importante le economie internazionali, segnerà anche questo 2023. Ciò che potrà far la dfferenza tra una crisi destabilizzante e profonda e la possibilità di riscatto economico sarà la capacità di resilienza, di programmazione e progettazione affidate al singolo con un’attenzione particolare a quelle che sono le peculiarità del soggetto che si approccia al mondo economico e finanziario in un quadro non semplice che fa riferimento, per la sopravvivenza di un progetto, alle capacità multidimensionali del nuovo imprenditore. Di primaria importanza, dunque, le attività legate allo sviluppo delle capacità tecnologiche di un’impresa, delle possibilità della stessa di aprirsi a nuovi mercati attraverso l’uso di strumenti di e-commerce che garantiscano la capacità di penetrazione e l’espansione nel Villaggio Globale. Fondamentali restano la capacità di rileggere e mettere a sistema una produttività legate al turismo a alle caratteristiche di biodiversità che il territorio offre, insieme ad un artigianato di qualità. Per poter fare la differenza nel mercato ed essere competitivi la qualità del prodotto promosso è di primaria importanza nella piccola e media impresa del nuovo made in Italy, che deve oggi differenziarsi per poter riemergere e poter, come nel secondo dopoguerra, rinvigorire quel tessuto economico di imprese territoriali che ha contribuito a essere il volano dell’economia del nostro Paese. Le capacità tutte italiane di sviluppo, innovazione, ricerca, che diventano made in Italy e impresa solida nel mondo, sono affidate alla capacità propria dell’imprenditore del futuro che capisce, da un lato, come reinventare sé stesso e la propria attività in un ambiente tecnologico e digitale, con un occhio attento alla cybersecurity e alla privacy, e dall’altro è in grado di sostenere la capacità di sviluppare imprese che sappiano valorizzare al meglio quelle che sono le caratteristiche del genio italico, dell’artigianato, del design e della cura dell’attività; rimanendo legati al proprio territorio d’origine. In questi ultimi anni si parla molto di turismo delle radici, ad esempio, perché tornare a valorizzare ciò che ci ha sempre caratterizzati è una delle possibilità per innovare e ricostruire. Il nostro Paese, per fortuna, con la sua diversità di usi, costumi, territorio è una miniera per lo sviluppo della nuova impresa, che diventa cassa di risonanza e vetrina di una Nazione attraverso la sua impresa e ciò che produce. La dematerializzazione dei servizi attraverso il digitale è fondamentale a questo scopo per una massimizzazione dei profitti e una semplificazione burocratica per chi promuove e chi fruisce. Utilizzare i nuovi strumenti per investire e progettare è sicuramente fondamentale e, a questo scopo, è utile, quanto necessaria, una educazione finanziaria e tecnologica di base che sappia supportare quelle che sono le necessità di un’azienda proiettata nel nuovo millennio. Che anno sarà il 2023? A livello economico non sarà facile, ma è l’anno che già si delinea come chiave di volta, ossia un anno di necessario cambiamento, di rigidità economica quanto di programmazione e progettazione per una rinascita dell’intero Sistema Paese. Il 2023 sarà l’anno da cui l’individuo, l’imprenditore il giovane che vogliono investire su di un progetto devono ripartire da un’idea vincente, innovativa, “folle” come la intendeva Steve Jobs, ma anche pienamente realizzabile attraverso il sostegno economico messo a disposizione dallo Stato e dall’Europa. Il 2023 è l’anno della progettazione per poter poi aprirsi alle opportunità che l’anno giubilare 2025 potrà offrire. 2023 • N. 43 1
MF_43_7-2022_Sommario_Layout 1 30/12/22 14.42 Pagina 2 EDITORIALE L’AnnO chE vERRà, L’AnnO chE gIà è 1 EmmA EvAngELIsTA spEcIALE LAvORO ED EncIcLIcA EcOnOmIA E LAvORO. L’EncIcLIcA FRATELLI TUTTI E nOn sOLO …! 4 mARIO bAccInI EcOnOmIA sOcIALE AL sERvIzIO DELLE pERsOnE 7 43 IL “DOvERE” DELLA sOLIDARIETà 10 TIzIAnO TREU EcOnOmIA E LAvORO: L’EncIcLIcA FRATELLI TUTTI … E nOn sOLO 12 2023 Anno XI s.E. mOns. nUnzIO gALAnTInO InTERvEnTI E OpInIOnI cOmpETEnzE FInAnzIARIE E DIgITALI pER LA REsILIEnzA D’ImpREsA 16 TIzIAnA LAng mIcROcREDITO E FIscO 28 gIOvAmbATTIsTA pALUmbO cybER E sIcUREzzA, Un mOnDO DA cOnOscERE pER sFRUTTARE nUOvE OppORTUnITà 32 Rivista bimestrale EmmA EvAngELIsTA Autorizzazione del Tribunale di Roma N. 46/2013 del 18 febbraio 2013 LA REALTà DEL bUsInEss LIQUIDO. InTERvIsTA A LOREnzO AIT 34 ISSN 2282-099X Editore:Ente Nazionale per il Microcredito ELIsA pAnDOLFI Via Vittoria Colonna 1 - 00193 Roma www.rivista.microcredito.gov.it www.microcredito.gov.it bAnchE E pmI: RELAzIOnE TRA IsTITUTI FInAnzIARI E ImpREnDITORI 38 Direttore responsabile: Emma Evangelista direttore.rivista@microcredito.gov.it mIcROImpREsE ITALIAnE: Stampa: IL mAcRO EsERcITO In cAmpO pER Cierre Grafica Group srl LA RIpREsA cOn LE ARmI spUnTATE 40 ERmInIA mAzzOnI
MF_43_7-2022_Sommario_Layout 1 30/12/22 14.42 Pagina 3 Hanno collaborato a questo numero: pROgETTI Emma Evangelista, Mario Baccini, IL cRAsh TEsT DELLE pOLITIchE ATTIvE Tiziano Treu, Nunzio Galantino, DEL LAvORO E L’OppORTUnITà DELL’AUTOImpIEgO 44 Tiziana Lang, Giovambattista Palumbo, AnnARITA LAzzARInI Elisa Pandolfi, Erminia Mazzoni, Annarita Lazzarini, Nicola Patrizi, InvEsT In bARI-OnE sTOp shOp 48 Francesco Marrone, Francesco Boglione, nIcOLA pATRIzI Paolo Lai, Roberto Marta, Andrea Pattofatto, Paolo Tetto cOn LE pREFETTURE pER LA FORmAzIOnE E L’InTEgRAzIOnE 52 FRAncEscO mARROnE Seguici su Twitter: IL mIcROcREDITO ILLUsTRATO AgLI sTUDEnTI @microfinanza1 DELLE QUARTE DEL “DEnInA pELLIcO RIvOIRA” 56 @EnmITALy FRAncEscO bOgLIOnE AvvIARE I gIOvAnI ALL’ImpREsA: Un’EspERIEnzA DI FORmAzIOnE cOn gLI sTUDEnTI 57 pAOLO LAI IL RAppORTO TRA Enm ED EnTI pRIvATI 58 RObERTO mARTA DALL’IDEA ALL’ImpREsA 64 I nOsTRI nUmERI In sInTEsI 71 AnDREA pATTOFATTO mIcROsTORIE IL mIcROcREDITO A OsTIA: pUnTO DI FORzA pER IL TERRITORIO 74 pAOLO TETTO
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 4 spEcialE lavoro Ed Enciclica Economia E lavoro. l’Enciclica FratElli tUtti E non solo …! mario Baccini Presidente ENM
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 5 La pubblicazione, due anni or sono, dell’Enciclica al microcredito”: un’esperienza ormai consolidata, “Fratelli tutti” ha rappresentato un’occasione pre- che l’Ente ha promosso e portato avanti con deter- ziosa per riflettere a fondo sul senso dell’economia e minazione, a partire dall’appello lanciato nel 2005 dal- del lavoro nella società contemporanea. l’allora Segretario Generale dell’ONU Kofi Annan, Per l’Ente Nazionale per il Microcredito, che ho al fine di combattere la povertà e l’esclusione sociale l’onore di presiedere, ha costituito uno stimolo a e finanziaria. riflettere sul nostro mandato istituzionale, volto Consideriamo infatti l’accesso al credito un di- a promuovere una visione etica e inclusiva, in ritto della persona, al pari di altri diritti fondamen- una parola, una visione “democratica” e a por- tali: il diritto di fondare una famiglia, di avere tata di tutti della finanza. un’abitazione e un lavoro dignitoso, il diritto alla si- La prima declinazione di questa visione etica dell’eco- curezza sociale, alla salute, al benessere, all’istruzione. nomia è il diritto a un lavoro dignitoso per tutti. Grazie al ruolo fondamentale dei nostri servizi di tu- Come sapete, di pari passo con l’Enciclica, è nato in toraggio e accompagnamento, abbiamo prodotto questi anni un movimento informale e internazionale, importanti risultati tanto sul piano economico quanto “The Economy of Francesco”, facendo scaturire su quello sociale ed occupazionale: iniziative concrete per “dare un’anima” all’economia • facilitando l’accesso ad un credito sano per quei di domani e aprire contestualmente un dialogo soggetti normalmente definiti come “non banca- con le istituzioni politiche, le cancellerie diplo- bili”; matiche il mondo imprenditoriale, i centri della • favorendo l’avvio e lo sviluppo di attività impren- finanza. ditoriali e professionali, con la creazione di nuovi Di questo dialogo istituzionale, internazionale, posti di lavoro; l’Ente Nazionale per il Microcredito ha voluto • sostenendo persone e famiglie che si trovano in si- essere da subito parte attiva e propositiva, pro- tuazioni di vulnerabilità sociale e finanziaria. muovendo tre incontri sull’Enciclica: il 16 feb- braio in Senato, con Monsignor Nunzio Gli accordi stipulati con 39 intermediari finanziari, Galantino; il 14 giugno alla Camera, con il Car- a cui fanno capo oltre 3 mila filiali, ci hanno consen- dinale Mauro Gambetti, e oggi presso il Consi- tito di essere presenti sull’intero territorio nazionale glio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, e di supportare finanziariamente i piccoli operatori ancora con Monsignor Galantino, Presidente economici, favorendone l’accesso al credito senza ri- dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede chiesta di garanzie reali, grazie alla garanzia pubblica Apostolica. fornita dall’apposita Sezione speciale di Microcredito del Fondo per le piccole e medie imprese. Estratto dEl discorso dEl Le aziende create (circa 19.000 solo negli ultimi tre prEsidEntE Baccini al cnEl: anni) sono sostenute da 120 Sportelli territoriali e as- Siamo grati a Lei, Eccellenza, di questa rinnovata, sistite da fondamentali servizi di tutoraggio e moni- preziosa presenza e a Lei, Presidente Treu dell’acco- toraggio, prestati da una rete capillare di circa 580 glienza pronta e generosa nel Parlamentino del Tutor, alcuni dei quali sono presenti stamani, CNEL e nella sede prestigiosa di Villa Lubin. formati e contrattualizzati dall’Ente. Sono loro a Ringrazio gli esponenti apicali del mondo del- fare la differenza, non solo quantitativa, ma qua- l’economia e del lavoro, i membri del Governo e litativa, poiché senza di loro, e senza il loro ac- del Parlamento, i giudici costituzionali e alti ma- compagnamento, un piccolo prestito non può gistrati, Grand Commis dello Stato e presidenti essere definito microcredito. di Enti Pubblici, accademici e diplomatici dei In tal modo, abbiamo creato attorno a noi un vero e cinque continenti, che hanno risposto all’invito proprio ecosistema che coinvolge oltre 50mila dell’Ente. persone, quali tutor, operatori di Sportelli di micro- La stretta relazione, sollecitata dal Papa, tra etica credito, imprenditori, rappresentanti del sistema ban- ed economia è alla base di quella “economia so- cario e finanziario, rappresentanti degli enti del terzo ciale di mercato” che ha ispirato la “via italiana settore. 2023 • N. 43 5
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 6 Crediamo anche, tuttavia, che accanto all’impe- cessi di transizione ecologica e digitalizzazione gno capillare sul territorio, la nostra mission sia del nostro sistema economico, che innescheranno quella di promuovere una cultura istituzionale una rapida trasformazione della struttura produttiva del microcredito, trasferendo ai vertici, a livello delle imprese, la cui scarsa digitalizzazione è una delle di decisori politici ed economici, la nostra espe- cause della bassa produttività e della lenta crescita del rienza virtuosa di finanza dal basso, che si fa sistema produttivo italiano negli ultimi anni. compagna di strada o - come recitava il titolo A tal fine, l’Ente si è impegnato ad agire lungo tre di- della conferenza tenuta in Senato a febbraio da rettrici: Monsignor Galantino - una finanza che si fa So- • supportare i piccoli e micro operatori economici rella: Sorella Economia. nel percorso di innovazione; Non è utopia, poiché la presenza qui oggi di un • superare il forte divario digitale tra le piccole e uditorio tanto variegato e qualificato, dimostra medie imprese italiane e la media delle im- che la Dottrina Sociale della Chiesa, e in parti- prese europee; colare l’enciclica Fratelli Tutti, vengono perce- • supportare i piccoli e micro operatori economici pite laicamente, trasversalmente dalle forze nel maturare una adeguata sostenibilità, non sociali e politiche come un punto di riferimento solo ambientale, ma anche economica e so- e una fonte a cui attingere per irrorare le proprie ciale. tradizioni ed elaborare soluzioni nuove. La trasversalità costituisce del resto la cifra del In questo contesto, le banche hanno svolto e svol- nostro modello operativo: in termini sia di destina- gono un ruolo determinante per l’avvio e l’espan- tari sia di settori d’intervento. L’azione dell’Ente, in- sione del microcredito in Italia, convenzionandosi e fatti, non è rivolta solo a persone in stato di povertà, coordinandosi con l’Ente. di emarginazione o con un basso livello di istruzione, Ciò premesso, tuttavia, ritengo che oggi occorra né solo a settori di attività di tipo tradizionale e a aprire una nuova fase, che veda il microcredito minor tasso di innovazione, comprendendo, al con- diventare autonomo attraverso una maggiore trario, anche soggetti con un alto grado di forma- operatività dei nuovi intermediari di microcredito zione e specializzazione (si pensi in particolare ai istituiti dall’articolo 111 del Testo Unico Bancario. giovani startupper) e comparti di attività innovativi Un tema nevralgico che oggi vorremmo affidare, in e ad alto tasso di tecnologia, come ad esempio l’eco- questa sede, alla riflessione delle parti sociali, unita- nomia digitale per imprese innovative e con poten- mente all’esigenza di un adeguato monitoraggio del ziale di crescita, o l’economia verde. mercato microcreditizio e delle iniziative italiane di L’Italia diventerà verde e digitale, se la linfa del- microfinanza: monitoraggio che come Ente ci l’innovazione, e i finanziamenti a sostegno della candidiamo a svolgere, perché nessuno rimanga transizione non si arresteranno ai rami più robu- escluso e tutti possano accedere ed essere ac- sti ma pervaderanno tutte le nervature delle Pic- compagnati in un percorso di “redenzione” eco- cole e Medie imprese, sino ai moltissimi casi di nomica e sociale. micro-imprenditoria individuale, quelli che hanno Tutti: è la parola che risuona, programmatica, sofferto di più le crisi a ripetizione che si sono suc- nel titolo dell’Enciclica di Francesco, rappresen- cedute negli ultimi tre anni, pandemica, bellica, ener- tando per l’economia, in generale, e la finanza in getica. particolare un test esistenziale. Il PNRR, vorrei dire con un paragone sartoriale, Quella che vede in essa soltanto un algoritmo e quella ha il compito di ammodernare il guardaroba. In che la considera, con le parole della Dottrina Sociale, breve, di rifare il vestito all’Italia. Il microcredito, “amore intelligente”, moltiplicatore di energie e si- in tale cornice, costituisce “la cucitura a mano”, nergie, per la ripresa e la resilienza dei nostri Paesi. quella che non si vede ma sutura le smagliature e rende il tessuto sociale resiliente e in grado di resistere agli strappi delle congiunture avverse. Siamo consapevoli dell’accelerazione dei pro- 6 MicrofiNaNza
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 7 spEcialE lavoro Ed Enciclica ECONOMIA SOCIALE AL SERVIZIO DELLE PERSONE cosa si intEndE pEr Economia socialE • le imprese sociali, incluse le cooperative sociali L'economia sociale è caratterizzata dalle attività • le reti associative di utilità sociale e senza scopo di lucro, realizzate • le società di mutuo soccorso dalle organizzazioni del Terzo Settore che nel loro • le associazioni, riconosciute e non riconosciute agire sono mosse da principi di • le fondazioni rEciprocità E dEmocrazia • gli altri enti di carattere privato senza fini di lucro. i soggEtti i sEttori di attività Sono soggetti dell’economia sociale gli enti del rientra nell’economia sociale un’ampia gamma di Terzo Settore: settori economici, con modelli imprenditoriali e or- • le organizzazioni di volontariato ganizzativi diversi: 2023 • N. 43 7
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 8 • agricoltura • rivitalizzazione delle aree rurali e spopolate • Silvicoltura • contribuisce alla transizione verde e digitale, for- • Pesca nendo beni e servizi sostenibili e colmando il di- • Edilizia vario digitale; • riparazione e riciclo • contribuisce all'attuazione dei principi del pila- • Gestione dei rifiuti stro europeo dei diritti sociali e alla realizzazione • commercio del relativo piano d'azione e degli obiettivi per il • Energia e clima 2030, favorendo l'aumento del tasso di occupa- • informazione e comunicazione zione e la riduzione del numero di persone a ri- • attività finanziarie e assicurative schio di povertà e di esclusione sociale • attività immobiliari • integra l'azione dello Stato nella prestazione di • attività professionali e scientifiche servizi sociali di qualità, sotto il profilo dei costi e • istruzione dell’inclusione di giovani e gruppi svantaggiati nel • Salute mercato del lavoro • attività sociali • contribuisce anche all'attuazione degli obiettivi di • arte, cultura e media sviluppo sostenibile (SDGs), in quanto: - è attiva a livello mondiale nella riduzione della i princìpi povertà; L'economia sociale comprende i soggetti che condi- - guida la transizione verso città e comunità so- vidono i seguenti princìpi comuni fondamentali: stenibili, il consumo e la produzione responsabili • il primato delle persone e del fine sociale e/o am- e la finanza sostenibile. bientale, rispetto al profitto • il reinvestimento della maggior parte degli utili e Pertanto, le organizzazioni dell’economia sociale co- delle eccedenze per svolgere attività nell'interesse stituiscono un pilastro fondamentale della resilienza dei membri o degli utenti ("interesse collettivo") o sociale ed economica dell'Europa. della società in generale ("interesse generale") • la governance democratica e/o partecipativa Economia socialE E pnrr • L’italia ha previsto tra le priorità del Piano Nazio- i nUmEri in italia nale di ripresa e resilienza alcuni interventi per Dall’ultimo rapporto istat sull’economia sociale in l’imprenditorialità inclusiva, ispirati ai principi italia, pubblicato nel 2021, emergono i seguenti dati dell’economia sociale. significativi: in particolare: • circa 380.000 organizzazioni • oltre € 40 miliardi di valore aggiunto CREAZIONE DI IMPRESE FEMMINILI • 1 milione 500mila addetti (Investimento 1.2 della «Missione 5 – Coesione e In- • 5 milioni 500mila volontari clusione») • oltre il 9% degli addetti dell’intero settore privata • circa il 7% dell’intero valore aggiunto Per il sostegno all’avvio di progetti aziendali per im- prese a conduzione femminile o prevalente parteci- i BEnEFici pazione femminile, con la creazione del “fondo • creazione di posti di lavoro di qualità impresa Donna”. • inclusione sociale e lavorativa dei gruppi svantag- giati lE iniziativE EUropEE pEr l’Economia • Pari opportunità socialE • Sviluppo economico sostenibile • Partecipazione attiva dei cittadini nelle società dichiarazione di lussemburgo: • ruolo importante per i sistemi di protezione so- il 4 dicembre 2015, con la Dichiarazione di Lussem- ciale burgo, 20 Stati UE, tra cui l’italia, si sono impegnati 8 MicrofiNaNza
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 9 a sostenere l’economia sociale e hanno costituito un l’Economia socialE di mErcato apposito comitato di monitoraggio. • Una particolare branca dell’economia sociale è rappresentata dall’economia sociale di mercato: piano d’azione per l’economia sociale: un modello economico che si propone di garantire il 9 dicembre 2021, la commissione Europea ha sia la libertà di mercato sia la giustizia sociale, ar- adottato il «Piano d’azione per l’economia sociale», monizzandole tra di loro. che viene individuata come potente leva per la crea- • L'idea di base è che la piena realizzazione dell'in- zione di posti di lavoro e di innovazione sociale, un dividuo non può avere luogo se non vengono ga- pilastro per economie forti e resilienti. rantite la libera iniziativa, la libertà di impresa, la libertà di mercato e la proprietà privata, ma che raccomandazione del consiglio europeo: queste condizioni, da sole, non garantiscono la • È prevista per il 2023 una proposta di raccoman- realizzazione della totalità degli individui (la giu- dazione del consiglio Europeo sull’economia so- stizia sociale), per cui lo Stato deve intervenire lad- ciale. dove esse presentano i loro limiti. • in attesa di tale raccomandazione, la Presidenza • EcoNoMia SociaLE Di MErcaTo italiana del comitato di monitoraggio ha svilup- E faLLiMENTi DEL MErcaTo pato un programma per approfondire le seguenti Nella teoria dell’economia sociale di mercato, l'in- tematiche in tema di economia sociale: tervento dello Stato non deve guidare il mercato 1 la centralità delle persone, principio base e mo- o interferire con i suoi esiti naturali: deve sempli- tore dell’economia sociale, a maggior ragione cemente prestare il suo soccorso laddove il mer- in un momento come quello attuale in cui si fa cato stesso fallisce nella sua funzione sociale e urgente il bisogno di giustizia sociale. deve fare in modo che diminuiscano il più possibile 2 il coinvolgimento dei protagonisti dell’economia i casi di fallimento del mercato. sociale nelle scelte e nelle decisioni collettive, • EcoNoMia SociaLE Di MErcaTo per consentire loro di crescere in competenze e E aUToMaTiSMo DEL MErcaTo spingere l’innovazione. L’economia sociale di mercato, superando l’auto- matismo del mercato stesso, che ha come obiet- tivo la massimizzazione del profitto, privilegia la prospEttivE dEll’Economia socialE in persona e l'obiettivo sociale rispetto al capitale, è italia attenta a non far prevalere l’interesse dei singoli • L’italia ha inserito nel codice del Terzo Settore una sull’interesse generale, difende l’applicazione dei norma che prevede la co-programmazione / co- principi di responsabilità e solidarietà. progettazione degli interventi e promuove questi • L’economia sociale di mercato rende evidente il strumenti come modello europeo. superamento del bipolarismo politico da parte del • La capillare presenza sul territorio degli enti del bipolarismo economico o, in altri termini, dell’eco- Terzo Settore favorisce la trasformazione verde e nomia politica da parte della politica economica: digitale e delle azioni di sostegno delle città, dei piccoli centri e delle aree rurali. Politica Economia • Questo potrà svilupparsi anche attraverso una economica politica rete di laboratori e osservatori locali collegati a li- ▼ ▼ vello europeo e transnazionale. • Dal Terzo Settore emerge l’importanza del ruolo Economia sociale automatismo e della condivisione delle comunità e delle auto- di mercato del mercato nomie locali, per la costruzione di uno sviluppo ▼ ▼ che sia davvero sostenibile e inclusivo. Soddisfazione Massimizzazione bisogni della persona del profitto 2023 • N. 43 9
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 10 spEcialE lavoro Ed Enciclica il “dovErE” dElla solidariEtà riFlEssionE sUlla corrElazionE tra Enciclica FratElli tUtti di papa BErgoglio E articolo 2 dElla costitUzionE tiziano trEU Presidente CNEL L’intervento che segue ripropone la riflessione svilup- volto a tutti, anche ai non credenti, perché fa riferi- pata dal prof. Tiziano Treu, presidente del CNEL, mento all’articolo 2 della nostra Costituzione. Anche al convegno “Economia e lavoro. L’enciclica Fratelli se lo conosco bene me lo sono riletto, e meditato col- tutti …e non solo!” promosso dall’Ente nazionale per legandolo a questa enciclica perché c’è un parallelismo il Microcredito che si è tenuto nel Parlamentino di per molti aspetti evidentissimo. L’articolo 2 ha una Villa Lubin con la partecipazione di Mario Baccini, parte che si richiama alla valorizzazione della persona Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito e come singolo e alle comunità in cui vive, che sono gli S.E. Mons. Nunzio Galantino - Presidente dell’Am- enti intermedi, i corpi intermedi, che il CNEL rappre- ministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. senta a livello costituzionale. Poi aggiunge nella se- conda parte con una forza che normalmente non La pandemia prima e più recentemente la nuova crisi viene sottolineata, un richiamo alla solidarietà. Non è economica legata al prezzo dell’energia e la guerra in un richiamo opzionale, come dire: siate solidali che Ucraina, nel cuore dell’Europa, ci hanno mostrato la una bella cosa. No in realtà è un obbligo, è un obbligo fragilità delle nostre esistenze e ci hanno sollecitato a che la Repubblica chiede proprio perché solo così la riflettere che siamo una comunità di destino. Non di- comunità riesce a convivere in maniera civile e riesce mentichiamolo velocemente ora che stiamo uscendo ad essere coesa e si sostiene. Quindi questo ‘dovere’ dalla terribile esperienza del Covid. Questa guerra della solidarietà è veramente un appello centrale su cui mondiale “a pezzi”, come viene definita dall’enciclica dobbiamo riflettere, anche perché ha delle implica- Fratelli Tutti ci sollecita l’urgenza della pace, un ri- zioni che sono di grandissima attualità con una appli- chiamo che il papà fa sempre anche nei suoi quotidiani cazione immediata, anzitutto per come noi la appelli da Piazza San Pietro. Di fronte a un testo così intendiamo. importante e al suo autore, con l’umiltà necessaria La solidarietà è un dovere civico che riguarda tutti, che vorrei fare un paio di richiami ad alcuni messaggi favorisce la crescita della comunità; ma non di comu- dell’enciclica che ci interpellano da vicino, temi che, nità chiuse, ristrette, neppure limitate alla famiglia, in particolare al CNEL affrontiamo quotidianamente: bensì comunità aperte che interloquiscono con altri il lavoro, la diseguaglianza e soprattutto come la so- soggetti: coi diversi, con altri gruppi e altre persone cietà civile organizzata, che è rappresentata al CNEL, più o meno vicine. La solidarietà è la prospettiva di deve e può contribuire ad affrontarli. questa apertura delle comunità in cui si opera; è la base, il fondamento di una aspirazione mondiale alla Il messaggio centrale che vorrei sottolineare è quello fraternità. Insomma, è una prospettiva bella e anche della solidarietà. Che - se posso permettermi di defi- molto impegnativa se la vogliamo prendere sul serio. nirlo così - è il modo operativo per tradurre l’idea della fratellanza universale nella concretezza dei rapporti Un altro richiamo dell’enciclica che è particolarmente umani, economici e sociali. Benché l’enciclica si ri- importante per noi (CNEL, ndr) ma credo per tutti è volga ai credenti, contiene un messaggio universale ri- che la solidarietà si nutre con il dialogo, con il dialogo 10 MicrofiNaNza
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 11 fra le persone e fra i gruppi. Un dialogo che al CNEL cui occorre la comunità e la solidarietà reciproca. in questi anni abbiamo praticato e cerchiamo di faci- litare perché questo luogo, immaginato dai padri co- Ancora due riflessioni. La solidarietà di cui parla l’en- stituenti come spazio per una reale partecipazione ciclica si estende oltre i confini delle nazioni e deve delle forze sociali alla vita del Paese, sia un dialogo co- ispirare nuove relazioni collaborative fra i Paesi. Rela- struttivo e non come dice l’enciclica quello scambio zioni che promuovano e rispettino i diritti individuali, frettoloso e fatuo di messaggi che popolano i nostri sia quelli civili che sociali. Le due categorie sono social e che purtroppo non informano ma, anzi, molto strettamente legate. Non si possono, come ta- spesso tradiscono la verità. lora succede, separare. L’orizzonte universale della so- Dicevo delle implicazioni della solidarietà per l’azione lidarietà non trascura il locale e non è contrario sociale e per la politica perché ci sono espliciti accenni all’identità. L’enciclica sostiene che non è possibile es- significativi nell’enciclica. Intanto la prima indicazione sere locali in maniera sana, senza un’apertura all’uni- che ci sollecita è quella di prendersi cura del mondo versale e viceversa. che ci circonda. Una grande novità. Un tema attualis- simo non solo per la minaccia diretta del cambia- Da ultimo, questa idea di solidarietà e di fratellanza mento climatico; un tema che abbiamo abbandonato deve ispirare la politica per metterla veramente al ser- e quasi rimosso per lungo tempo anche noi che ci oc- vizio del bene comune. E questa indicazione non ha cupiamo di temi sociali, ma perché ci invita alla re- niente in comune né con un malinteso populismo né sponsabilità individuale e collettiva. all’opposto, con la visione individualistica liberale. La seconda indicazione, a mio avviso, è che prendersi Due opposti che spesso sono troppo presenti fra di cura del mondo e dell’ambiente significa mettere in noi. Quello che è veramente il bene comune è assicu- primo piano i diritti umani, sottolineando che sono i rare a tutti di potere sviluppare le proprie capacità; è diritti umani di tutti: uomini, donne, cittadini non solo l’idea di un pubblico e di un privato che aiutano a po- del proprio Paese ma anche dei migranti, per cui la tenziare le capacità umane; di promuovere una eco- enciclica usa quattro parole chiarissime, quasi parole nomia che favorisca lo sviluppo sostenibile, così da d’ordine: accogliere, proteggere, promuovere e inte- aumentare l’occupazione invece che da ridurla. grare. Ognuna di queste parole meriterebbe un appro- fondimento. Noi abbiamo una Consulta che si occupa dei temi dell’emigrazione. La solidarietà non può con- vivere con le diseguaglianze e tantomeno con la po- vertà e quindi ci stimola a combatterle. Sia le Tiziano Treu diseguaglianze, sia la povertà materiale, ma anche Presidente del CNEL quelle educative, dei bambini, degli anziani soli ci spin- Coordinatore del Tavolo di partenariato del gono ad un impegno in prima persona. Il progresso PNRR della Presidenza del Consiglio dei Ministri tecnologico non basta da solo a vincere la paura; per 2023 • N. 43 11
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 12 spEcialE lavoro Ed Enciclica Economia E lavoro: l’Enciclica FratElli tUtti … E non solo s.E. mons. nUnzio galantino Presidente Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica Premessa Voglio anzitutto dar ragione dell’ultima parte del titolo. Oltre all’oggetto (Economia e Lavoro) e al ri- ferimento alla Lettera Enciclica Fratelli tutti, è stato aggiunto quel “…e non solo”. Ho voluto aggiungerlo perché di Economia, ma anche di finanza, e di lavoro non si parla solo nella Fratelli tutti (FT). Sono temi sui quali papa Francesco e la riflessione della Chiesa stanno tornando soprattutto in questi ultimi tempi. Direi addirittura in questi ultimi giorni. E io desidero mettere in comune con voi alcune intuizioni che purtroppo restano ai margini dei discorsi che comunemente si fanno sul lavoro, sull’economia e sulla finanza. Quel “… e non solo” intende riferirsi quindi anche ad alcuni interventi occasionali, o pronunziati dal Papa in circostanze particolari. Quel “… e non solo” fa riferimento anche all’Enciclica Laudato si’, soprattutto per quel che riguarda la definizione di Umanesimo integrale. Quel “… e non solo” fa riferimento infine all’intero corpus della Dottrina sociale della Chiesa e alle feconde riflessioni che intorno ai temi dell’Economia, della finanza e del lavoro si vanno facendo strada all’interno di quel vero e proprio movimento – al quale aderiscono soprattutto giovani economisti - che va sotto il nome di “The Economy of Francesco”. sEnza FratErnità, ovvEro il nità nella riflessione giuridica, politica, economica ed tradimEnto dEl trittico anche filosofica. Quest’ultima soprattutto col contri- rivolUzionario buto del filosofo francese E. Morin2. Rispetto quindi a miei precedenti interventi su temi «Che cosa accade – si chiede papa Francesco - senza analoghi, vorrei far tesoro di altri riferimenti, oltre alla la fraternità consapevolmente coltivata, senza una vo- comunque stimolante Enciclica Fratelli tutti. lontà politica di fraternità, tradotta in un’educazione Resa pubblica ad Assisi, il 3 ottobre 2020, in questa alla fraternità, al dialogo, alla scoperta della reciprocità Enciclica il Papa entra in dialogo aperto e costruttivo e del mutuo arricchimento come valori? Succede che con la tradizione di pensiero che si richiama al motto la libertà si restringe, risultando così piuttosto una della Rivoluzione francese, del 1789: liberté, égalité, condizione di solitudine, di pura autonomia» (FT, fraternité. Questo trittico «sintetizzava in una forma 103). eccezionalmente efficace l’intero programma della Allo stesso modo, l’uguaglianza senza la fraternità modernità»1. Sappiamo però che l’ordine postrivolu- rimane un valore astratto. Di fatto si indebolisce la zionario ha di fatto marginalizzato la fraternità dal les- dimensione comunitaria nella società umana. Il più sico politico-economico, fino a cancellarla. È solo a forte s’impone e protegge i propri interessi a discapito partire dalla seconda metà del secolo scorso che ha ri- dei più deboli e poveri. «In tal modo la politica diventa preso vita un interesse attorno alla categoria frater- sempre più fragile di fronte ai poteri economici tran- 12 MicrofiNaNza
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 13 snazionali che applicano il divide et impera» (ivi). lavoro Ed “Economia di cUra”4 Assieme a questo modo di pensare e di fare (libertà Ho fatto cenno al tradimento consumato nei con- senza fraternità e uguaglianza senza fraternità!) si fa fronti del trittico rivoluzionario. Il posto riservato al- strada un virus che, prima inganna, e poi distrugge. l’economia e al lavoro e il modo di intenderli Facendo credere che bene comune e individualismo risentono fortemente delle storture provocate dal- possano pacificamente convivere. Ma è evidente che l’averlo privato, col tempo, della forza che gli derivava se le scelte dei singoli sono animate soltanto dalla ri- dall’aver messo a fondamento la fraternità. Quella fra- cerca dell’interesse privato, il bene comune non solo ternità che papa Francesco ci invita a rimettere al cen- non si costruisce, ma viene distrutto: i disastri ambien- tro. In maniera consapevole e coraggiosa. Fino a farla tali, le ingiustizie sociali e gli squilibri economici tra diventare la rete sulla quale poggia una nuova econo- nazioni sono lì a dimostrarcelo. mia e, con essa, un lavoro rispettoso della dignità della L’Enciclica Fratelli Tutti riprendendo quanto già persona. espresso in Laudato si’ - rappresenta una forte e pre- Il 21 Ottobre scorso, incontrando i partecipanti al 27° cisa critica al liberismo economico, quale proiezione Congresso Mondiale dell’UNIAPAC5, papa France- dell’individualismo più radicale. Questo «non ci rende sco ha detto: «Non c’è dubbio che il nostro mondo più liberi, più uguali, più fratelli. La mera somma degli abbia urgente bisogno di una economia diversa, quella interessi individuali non è in grado di generare un che fa vivere e non uccide, include e non esclude, mondo migliore per tutta l’umanità» (FT, 105). umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato Il bene comune non è la sommatoria degli interessi e non lo depreda. […]: É dovere di solidarietà e di giu- dei singoli. Ci si ingannerebbe se pensassimo che «ac- stizia, ma è anche la via migliore per far progredire cumulando ambizioni e sicurezze individuali» si possa l’intera umanità»6. E, vero progresso dell’umanità è «costruire il bene comune» (ivi). Sono inaccettabili le solo quello che garantisce la dignità di ogni uomo. Per ««visioni liberali individualistiche in cui la società è questo il Papa continua: «siamo chiamati a dare prio- considerata una mera somma di interessi che coesi- rità nella nostra risposta ai lavoratori che si trovano ai stono» (FT, 163) e «il diritto di alcuni alla libertà di im- margini del mercato del lavoro, [...] i lavoratori poco presa e di mercato non può stare al di sopra dei diritti qualificati, i lavoratori a giornata, quelli del settore in- dei popoli e della dignità dei poveri e neppure al di formale, i lavoratori migranti e rifugiati, quanti svol- sopra del rispetto dell’ambiente» (FT, 122). gono quello che si è soliti denominare “il lavoro delle Si apre qui il grande tema della sostenibilità che, come tre dimensioni”: pericoloso, sporco e degradante, e ha ricordato papa Francesco, «è una parola a più di- l’elenco potrebbe andare avanti». mensioni. Oltre a quella ambientale, ci sono infatti «Il lavoro dev’essere inteso e rispettato come un pro- anche le dimensioni sociale, relazionale e spiri- cesso che va ben oltre lo scambio commerciale tra da- tuale»3. tore di lavoro e dipendente. Tale lavoro dovrebbe essere ben integrato in una eco- nomia di cura. «La cura può essere intesa come 2023 • N. 43 13
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 14 prendersi cura delle persone e della natura, offrendo trario, viene guardato con rassegnazione, quasi non ci prodotti e servizi per la crescita del bene comune. sia nulla da fare e che sia qualcosa di più grande di noi. Un’economia che ha cura del lavoro, creando oppor- Siamo schiacciati e non possiamo che osservare! D’al- tunità di impiego che non sfruttano il lavoratore at- tro canto, un investimento massiccio nella formazione traverso condizioni di lavoro degradanti e orari porterebbe ad abitare il nostro tempo con stile inno- estenuanti». Qui non ci riferiamo solo al lavoro legato vativo. Il futuro lo si prepara progettando nel pre- all’assistenza. «La cura va oltre, deve essere una di- sente. Siccome il mondo del lavoro è in continua mensione di ogni lavoro. Un lavoro che non si prende trasformazione, stare dentro ai cambiamenti in corso cura, che distrugge la creazione, che mette in pericolo significa darsi le competenze necessarie per potersi la sopravvivenza delle generazioni future, non è rispet- mettere in gioco. La formazione in genere, e quella toso della dignità dei lavoratori e non si può conside- professionale in particolare, è chiamata a rispondere rare dignitoso. Al contrario, un lavoro che si prende a questa esigenza. Rappresenta il tentativo di conse- cura contribuisce al ripristino della piena dignità gnare le chiavi in mano per aprire le porte al lavoro umana, contribuirà ad assicurare un futuro sostenibile secondo le esigenze dei tempi, senza paure di sen- alle generazioni future. E in questa dimensione della tirsi out, ossia fuori dal tempo e dal mondo”. cura rientrano, in primo luogo, i lavoratori». Un mondo al quale sembra interessi davvero poco sin- tonizzarsi con queste esigenze. Basta fermarsi a con- lavoro, giovani E FormazionE siderare lo spazio riservato – meglio dire, non A questo proposito, faccio mia l’osservazione con la riservato – alle urgenze alle quali ho appena fatto ri- quale Bruno Bignami introduceva, nel 2020, un suo ferimento. Si tratta di urgenze che continueranno a ri- articolo su L’Osservatore Romano7. manere ai margini finché non si farà qualcosa per “Ai lettori attenti dell’enciclica Fratelli tutti – scriveva uscire dal cerchio composto da «quelli che usano e in- l’attuale Direttore della Pastorale sociale e del lavoro gannano la società per prosciugarla e da quelli che della CEI - non dev’essere sfuggito il numero 162 de- pensano di mantenere la purezza nella loro funzione dicato al lavoro. È una sintesi della riflessione cristiana critica, ma nello stesso tempo vivono di quel sistema sul tema del lavoro, che mette a fuoco la centralità e delle sue risorse». (FT 75). È quello che avviene, della persona. Ricordando che il riconoscimento della senza troppi giri di parole nella - ahimé! - diffusa fi- dignità umana passa dalla promozione del lavoro e nanza speculativa. dalla capacità di una società a educare le giovani ge- Per uscire da questo cerchio perverso è evidente che nerazioni alla professione. Aggiunge Papa Francesco: bisogna rimettere al centro la persona, con le sue sto- «In una società realmente progredita, il lavoro è una rie, aspirazioni ed esperienze. E farlo con consapevo- dimensione irrinunciabile della vita sociale, perché lezza. «La consapevolezza è oggi una parola chiave, non solo è un modo di guadagnarsi il pane, ma anche scrive G. Melandri in un saggio da poco pubblicato. un mezzo per la crescita personale, per stabilire rela- Gli anni Venti del Duemila sono iniziati con due pa- zioni sane, per esprimere sé stessi, per condividere role: una, sconosciuta, è Covid e l’altra, almeno in Eu- doni, per sentirsi corresponsabili nel miglioramento ropa, pensavamo fosse superata da tempo (anche se a del mondo e, in definitiva, per vivere come popolo». ben vedere la crisi degli anni ’90 nei Balcani fu atroce) Se tutto ciò è vero, affrontare la crisi lavorativa signi- ed è guerra. Due parole e un minimo comune deno- fica farsi carico seriamente della formazione dei gio- minatore: la paura. Ecco perché abbiamo il dovere di vani. […] Questi rischiano di vedere bloccato il lavoro costruire uno spazio di ricerca, di speranza. Un labo- nel presente, e di portare un domani il peso di un in- ratorio di futuro. E la consapevolezza aumentata è debitamento senza precedenti. Il loro futuro appare l’inizio della strada»8. Una strada che ormai e per for- ipotecato. Proprio l’incertezza dell’oggi richiede un in- tuna si sta cercando di battere. vestimento coraggioso sui giovani e sulla formazione Solo pochi giorni fa, ho partecipato al Forum sulla al lavoro. Si sa, il tema dei giovani è una delle ferite sostenibilità, organizzato dal Sole 24 Ore9. Da più aperte della società italiana: la loro fuga dalle aree in- parti si è detto e si è dimostrato con la presentazione terne e marginali del Paese in cerca di fortuna altrove di start up riuscite e, per questo premiate, che può rappresenta un dato che dovrebbe allarmare. Al con- esserci una economia e una finanza che accettano di 14 MicrofiNaNza
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 15 misurare le proprie pratiche con la sostenibilità e con casa, e della negazione dei diritti sociali e lavorativi... le reali necessità del territorio e di quanti lo abitano, [Perché] La solidarietà, intesa nel suo senso più pro- con volti e storie concreti. Il Forum del 26 Ottobre fondo, è un modo di fare la storia» (FT, 116). È que- ci ha detto che può esserci una finanza che non stione di civiltà, scrivevo qualche giorno fa (6 esclude dai suoi algoritmi i volti e le storie - belle o novembre 2022) sul Sole 24 Ore. Al di là infatti delle dolorose che siano! – che riempiono le nostre strade. differenze che, per ovvii motivi, spingono a ricono- Finché la finanza, però, manterrà anzi allargherà la sua scere l’esistenza di più civiltà, l’elemento che tutte le distanza dall’economia reale, i sogni e i desideri di fu- civiltà rendono palese è la necessità per ogni uomo di turo apparterranno solo a pochi e sempre agli stessi. allearsi con altri, e con altri definire le condizioni mi- Alla maggior parte dei nostri ragazzi e delle nostre ra- gliori di vita per tutti. Sicché, le disuguaglianze e la ne- gazze, dalla tavola della finanza speculativa, cadono gazione dei diritti umani (per esempio: solo briciole. E, talvolta, si tratta di briciole indigeste, accoglienza, protezione, promozione e integrazione), se non avvelenate! ovunque si consumino, sono segni di negata civiltà. il ritorno dElla politica Per restituire centralità alle persone nell’economia e NOTE nel mercato e creare le condizioni per un accesso cre- 1 A.M. Baggio, Introduzione. La fraternità come categoria politica, in Id (a dibile al lavoro, non è sufficiente «far crescere (…) una cura di), Caino e i suoi fratelli. Il fondamento relazionale nella politica e nel diritto, Città Nuova, Roma 2012, 8. spiritualità della fraternità». É necessaria «un’organiz- 2 Per E. Morin, la fraternità è «mezzo per resistere alla crudeltà del mondo» zazione mondiale più efficiente» (FT, 165) che (Il metodo. La vita della vita, Raffaello Cortina, Milano 2001). esprima questa centralità: «Per rendere possibile lo svi- 3 FRANCESCO, in occasione dell’evento “ECONOMY OF FRANCESCO”, ASSISI, Sabato, 24 settembre 2022. luppo di una comunità mondiale, capace di realizzare 4 Tale lavoro dovrebbe essere ben integrato in una economia di cura. «La la fraternità a partire da popoli e nazioni che vivano cura può essere intesa come prendersi cura delle persone e della natura, of- frendo prodotti e servizi per la crescita del bene comune. Un’economia l’amicizia sociale, - afferma nella Fratelli tutti - è ne- che ha cura del lavoro, creando opportunità di impiego che non sfruttano cessaria la migliore politica, posta al servizio del vero il lavoratore attraverso condizioni di lavoro degradanti e orari bene comune. Purtroppo, invece, la politica spesso as- estenuanti». [5] Qui non ci riferiamo solo al lavoro legato all’assistenza. «La cura va oltre, deve essere una dimensione di ogni lavoro. Un lavoro sume forme che ostacolano il cammino verso un che non si prende cura, che distrugge la creazione, che mette in pericolo la mondo diverso» (FT, 154). sopravvivenza delle generazioni future, non è rispettoso della dignità dei lavoratori e non si può considerare dignitoso. Al contrario, un lavoro che si In continuità con quanto già affermato nella Laudato prende cura contribuisce al ripristino della piena dignità umana, contribuirà si’ (nn.177 e 179), il Papa ricorda che le gravi carenze ad assicurare un futuro sostenibile alle generazioni future. E in questa di- mensione della cura rientrano, in primo luogo, i lavoratori». (FRANCESCO. strutturali di cui soffre la società mondiale «non si ri- Ai partecipanti al Congresso UNIAPAC TERNATIONAL, 21 ottobre solvono con rattoppi o soluzioni veloci meramente 2022). occasionali. Ci sono cose che devono essere cambiate 5 L’International Christian Union of Business Executives (UNIAPAC) è un’organizzazione ecumenica per uomini d’affari cristiani. con reimpostazioni di fondo e trasformazioni impor- 6 FRANCESCO. Ai partecipanti al Congresso UNIAPAC TERNATIONAL, tanti […]. Un’economia integrata in un progetto po- 21 ottobre 2022 litico, sociale, culturale e popolare che tenda al bene 7 B. BIGNAMI, “Giovani e lavoro: priorità la formazione””, in L’Osservatore Romano del 7 Novembre 2020 comune può aprire la strada a opportunità differenti, 8 I. GUANZINI – G. MELANDRI, Come ripartire, il melangolo, Genova che non implicano di fermare la creatività umana e il 2022, p. 49. suo sogno di progresso, ma piuttosto di incanalare tale 9 C. MARRONE, “Galantino: il sistema finanziario sostenga il mondo pro- duttivo”, Il Sole 24 Ore, p. 23. energia in modo nuovo» (FT, 179)10. 10 La crisi finanziaria del 2007-2008 (cfr.LS 189 e FT170), non solo ha L’impegno a favore della solidarietà economica, finan- svelato che la globalizzazione del sistema finanziario - con la conseguente ziaria e sociale comporta quindi molto di più che im- volatilità e mobilità dei capitali - permette, a chi ne dispone, di operare agevolmente al di là di ogni norma che non sia quella di un profitto pegnarsi in sporadici atti di generosità. C’è piuttosto immediato (anche con condotte immorali), ma ha anche messo in luce la necessita di «pensare e agire in termini di comunità, l’incapacità dei mercati sia a «produrre quei presupposti che ne consentono il regolare svolgimento (coesione sociale, onestà, fiducia, sicurezza, leg- di priorità della vita di tutti sull’appropriazione di beni gi…)» sia di «correggere quegli effetti e quelle esternalità che risultano da parte di alcuni. Bisogna crederci di più e lottare nocivi alla società umana (disuguaglianze, asimmetrie, degrado ambientale, insicurezza sociale, frodi…)» [Congregazione per la dottrina della fede – contro le cause strutturali della povertà, della disugua- Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, Oeconomicae et glianza, della mancanza di lavoro, della terra e della pecuniariae questiones, n.13 (6 gennaio 2018)]. 2023 • N. 43 15
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 16 intErvEnti E opinioni compEtEnzE FinanziariE E digitali pEr la rEsiliEnza d’imprEsa tiziana lang Ricercatrice ANPAL, esperta di politiche del mercato del lavoro sommario 1 Gli effetti della crisi pandemica sulle imprese 1.1 Le micro, piccole e medie imprese nella crisi covid-19 1.2 Le imprese femminili nella crisi: alcune evidenze 1.3 alfabetizzazione finanziaria e competenza digitale nella sopravvivenza di impresa 1.4 Misure di supporto introdotte dai governi 2 i micro e piccoli imprenditori italiani nella crisi 2.1 Una indagine della Banca d’italia 2.2 Possibili fattori di resilienza delle microimprese agli shock economici inattesi conclusioni kEywords: EntrEprEnEUrship, Financial litEracy, digitalization, rEsiliEncE, micro-Firms, covid-19, sElF-EmployEd, incomE, gEndEr, statE sUpport 16 MicrofiNaNza
MF_43_7-2022_Layout 1 30/12/22 14.36 Pagina 17 Abstract The article illustrates the importance of having adequate financial and digital skills for business resilience, particularly in the Covid-19 crisis. It draws on some international research and a recent survey conducted by the Bank of Italy on a sample of Italian micro-enterprises to outline the main findings and some suggestions for policy makers. 1. gli EFFEtti dElla crisi pandEmica I settori che hanno registrato gli aumenti più elevati nei sUllE imprEsE tassi di fallimento delle micro e PMI includono le strut- Nel corso degli ultimi due anni, sono stati condotti nu- ture ricettive e di ristorazione, le attività artistiche, di in- merosi studi e ricerche dedicati all’analisi dell’impatto trattenimento e ricreative, l’istruzione e gli altri servizi della crisi pandemica sulle micro, piccole e medie im- (cura, commercio, ecc.). Le interruzioni delle catene di prese a livello globale. Gli effetti sono stati investigati in approvvigionamento, connesse ai blocchi decisi dai go- relazione a diverse variabili, non solo alla dimensione del- verni, hanno colpito maggiormente le piccole e medie l’impresa, ma anche al settore e alle caratteristiche del- imprese che operano in settori più orientati all’esporta- l’imprenditore (età, genere, livello di istruzione e delle zione (ad esempio, l’industria automobilistica e quella dei competenze finanziarie e digitali). Appare utile riepilo- mobili) o che dipendono fortemente dall’uso di materiali gare le principali evidenze sia a livello internazionale che prodotti all’estero (elettronica, prodotti chimici, materie nazionale. plastiche) rispetto alle attività di servizi e commercio sopra richiamate, queste ultime meno integrate nei flussi 1.1 le micro, piccole e medie imprese nella crisi commerciali globali e, pertanto, meno esposte agli shock covid-19 della domanda estera e alla carenza di fattori produttivi Come noto, le misure di lockdown imposte dalla mag- essenziali di importazione. gior parte dei governi hanno determinato la chiusura temporanea delle attività anche delle micro e PMI più o 1.2 le imprese femminili nella crisi: meno ovunque nel mondo. Secondo quanto emerge dal alcune evidenze Global State of Small Business Report1, a febbraio Nel Global State of Small Business Report si rileva inol- 2021 erano chiuse il 24% delle piccole imprese, una per- tre che, nelle settimane successive allo scoppio della pan- centuale più elevata rispetto al mese di ottobre 2020 demia da Covid-19, sono state le imprese gestite da quando erano il 16%, ma inferiore al 29% del mese di donne ad aver avuto le maggiori probabilità di chiudere maggio 2020. definitivamente. Ben il 64% delle imprese gestite da Dal lato della domanda, i settori più colpiti dalle misure donne, infatti, si dichiara “fortemente colpita” dalla crisi, di contenimento, sono stati quelli dei servizi, in particolare: rispetto al 52% delle imprese gestite o di proprietà di uo- l’intrattenimento, le attività ricreative, le strutture ricettive mini. Il divario di genere nei tassi di chiusura delle im- e della ristorazione, l’istruzione/ formazione, il settore im- prese è stato particolarmente evidente nei Paesi che mobiliare e quello del commercio. Al contrario, un au- hanno imposto le misure di blocco più severe. Tra i fat- mento della domanda si è registrato nei settori tori che possono aver determinato questo maggiore im- dell’elettricità, dell’acqua, dei rifiuti, in agricoltura, nei tra- patto della pandemia sulle micro e PMI gestite da donne sporti e consegne, e da ultimo nelle costruzioni. Se si con- troviamo: le minori dimensioni delle imprese femminili sidera il lato dell’offerta, i settori che appaiono più colpiti e la loro caratteristica di “informalità”, con poche o nes- sono quelli degli alloggi e della ristorazione, dell’intratte- suna riserva di liquidità; la concentrazione di queste im- nimento e delle attività ricreative, gli altri servizi e l’immo- prese nei servizi dei settori più colpiti dalla crisi (strutture biliare. Gli shock simultanei della domanda e dell’offerta ricettive, ristorazione, vendita al dettaglio e all’ingrosso, si sono tradotti in un repentino aumento dei fallimenti di produzione non alimentare e trasformazione agroali- numerose imprese dei settori maggiormente incentrati sui mentare)2; il carico del lavoro di cura che nei periodi di consumatori, quali le agenzie di viaggio e turismo, l’ospi- blocco totale è ricaduto maggiormente sulle donne, com- talità e gli eventi, l’istruzione e l’assistenza all’infanzia, le prese le donne imprenditrici che non hanno potuto con- arti dello spettacolo, gli hotel, i caffè e i ristoranti. centrarsi efficacemente sulle loro attività imprenditoriali 2023 • N. 43 17
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