"Le polizze Unit Linked in Italia" - Giovanni Rago Roma, 18 ottobre 2003 ()
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“Le polizze Unit Linked in Italia” Giovanni Rago Roma, 18 ottobre 2003 (giovanni.rago@inwind.it)
Schema presentazione • Definizione • Classificazioni • Quadro normativo • Commissioni e oneri • Tassazione • Differenze tra Unit Linked e FCI • Nuove tendenze • Mercato Unit Linked in Italia 2
Definizione (1/2) • Le index e unit linked sono polizze assicurative caratterizzate dalla diretta dipendenza delle prestazioni da un’entità di riferimento. • In particolare, tale parametro è: – un indice azionario o un altro valore di riferimento, nel caso delle index linked; – un fondo d’investimento, costituito all’esterno o all’interno dell’impresa, nel caso delle unit linked 3
Definizione (2/2) Le Unit Linked rientrano, nell’ambito dei sei rami in cui è classificata l’attività delle imprese di assicurazioni sulla vita, nel Ramo III. Ramo I – Durata della vita umana Ramo II – Nuzialità e natalità Ramo III – Ramo I e II connesse con fondi di investim. Ramo IV – Malattia secondo direttiva CEE 267/95 Ramo V – Operazioni di capitalizzazione Ramo VI – Gestione di fondi pensione 4
Classificazioni (1/5) Le U.L. possono essere: üfondo esterno: l’impresa di assicurazione acquista quote di OICVM (no gestione diretta); ü fondo interno: l’impresa di assicurazione gestisce in prima persona i capitali raccolti. 5
Classificazioni (2/5) Per quanto riguarda le strategie d’investimento, si possono avere – così come per i FCI – unit linked con diverse linee di investimento. In particolare: • equity unit linked: con indirizzo azionario; • bond unit linked: con indirizzo obbligazionario; • balanced unit linked: con indirizzo bilanciato; • monetary unit linked: con indirizzo monetario. Molto diffuse, inoltre, sono le unit linked multicomparto (si possono fare switch fra i vari comparti). 6
Classificazioni (3/5) Per quanto riguarda il rischio finanziario possiamo fare la seguente classificazione: • unit linked pure: il rischio finanziario è totalmente a carico del sottoscrittore; • partial guaranteed unit linked: il rischio finanziario è in parte a carico del sottoscrittore e in parte a carico dell’assicuratore; • guaranteed unit linked: il rischio finanziario è a carico dell’assicuratore (che si impegna a restituire in ogni caso i premi versati). 7
Classificazioni (4/5) Nel caso di unit linked a fondo interno Per quanto riguarda la tipologia di fondo interno possiamo fare la seguente classificazione: qfondi interni del gruppo: investono solo in fondi del gruppo a cui appartiene la compagnia di assic.; qfondi interni multimanager: si possono avere: - solo fondi terzi; - mix tra fondi di terzi e fondi del gruppo. 8
Classificazioni (5/5 ) Infine, per quanto riguarda la modalità di raccolta del premio, abbiamo: q unit linked a premi unici; q unit linked a premi ricorrenti 9
Prima riflessione! Le Unit Linked rappresentano una nuova generazione di prodotti assicurativi che si caratterizza per l’elevato contenuto finanziario rispetto alla componente assicurativa (caso morte) Gestione finanziaria Gestione assicurativa • asset allocation • flessibilità versamenti (versamenti e importi) • diversificazione • benefici fiscali (12,50% a • switch scadenza) • possibilità di riscatto • Benefici legali (impignorabilità, insequestrabilità) • pubblicazione quota • copertura assicurativa (caso • eventuali garanzie morte) • opzione rendita 10
Quadro normativo (1/8) Normativa primaria: Normativa secondaria: • Provvedimento (ISVAP) • D. Lgs. n. 174/1995 n. 981/1998 • D. Lgs n. 173/1977 • Circolare (ISVAP) n. 332D/1998; • Circolare n. 360/1999; • Circolare n. 474D/2002; • Circolare n. 507D/2003 11
Quadro normativo (2/8) Art. 30, comma 1, D. Lgs 174/95: definizione di Unit L. “Qualora le prestazioni siano direttamente collegate al valore delle quote di OIVM oppure al valore di attivi contenuti in un fondo interno all’impresa, le riserve tecniche debbono essere rappresentate con la massima approssimazione possibile dalle quote dell’OIVM oppure da quelle del fondo interno o dagli attivi in esso contenuti” 12
Quadro normativo (3/8) D. Lgs 173/99: normativa contabile • l’art. 24: gli investimenti relativi ai contratti linked devono essere iscritti in bilancio nella classe D.I dell’attivo dello stato patrimoniale (“Investimenti a beneficio degli assicurati dei rami Vita i quali ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione”); • l’art. 38: le riserve tecniche relative ai contratti linked devono essere iscritte nella classe D.I del passivo dello S.P. (Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione). • art. 16 (c.8): gli “investimenti a beneficio degli assicurati i quali ne sopportano il rischio” sono iscritti in bilancio al valore corrente Elemento di novità rispetto al criterio generale secondo cui l’iscrizione dei valori in bilancio avviene in base al costo di acquisizione o di produzione 13
Quadro normativo (4/8) Le riserve tecniche • Inversione nella logica di determinazione delle riserve delle polizze unit linked rispetto alle polizze tradizionali: Polizze Riserve Investimenti tradizionali Unit Linked Investimenti Riserve • Inoltre, la correlazione tra l’attività di investimento e la determinazione delle riserve è valida solo nel in cui gli investimenti rappresentino con la massima approssimazione possibile l’entità di riferimento esterna da cui dipende la prestazione (c.d. principio del close matching). 14
Quadro normativo (5/8) Circolare n. 332D/1998: rischi finanziari 2 prospettive: 1) Rischio di investimento a carico dell’impresa - rischio di “performance” (nel caso di garanzia minima) - rischio di “base” - rischio di “controparte” E’ possibile la completa e totale traslazione delle tre categorie di rischio sopraelencate all’assicurato. 15
Quadro normativo (5/8) (segue) Circolare n. 332D/1998: rischi finanziari 2)Rischio di investimento sopportato dall’assicurato Deriva dalla variabilità (totale o parziale) del valore delle quote del fondo interno o dei fondi d’investimento esterno da cui dipende l’entità della prestazione. E’ appunto l’aleatorietà del rendimento finanziaria che consente di etichettare le linked come polizze “con rischio di investimento a carico dell’assicurato. 16
Quadro normativo (6/8) Circolare n. 474D/2002 Varie novità - Tipologie contrattuali: * polizze di tipo previdenziale (forme pensionistiche indiv); * polizze di tipo non previdenziale Unit Linked - Vincoli per i fondi interni: per la costituzione di un fdo interno è obbligatorio redigere un regolamento da redigere rispettando alcune precise disposizioni. 17
Quadro normativo (7/8) Circolare n. 474D/2002 (solo per Unit Linked) - Investimenti consentiti: Per i fdi interni collegati a polizze non previdenziali: 1. Strumenti finanziari emesse o garantiti da Stati appartenenti alla zona A ovvero da soggetti residenti in tali Stati. 2. Fondi d’investimento mobiliari (OICR armonizzati, non armonizzati ma autorizzati da BdI e fondi chiusi situati in Stati della zona A). 3. Strumenti monetari, emessi/garantiti da soggetti residenti nella zona A. 4. Crediti d’imposta maturati (se retrocessi agli assicurati) 5. Altri attivi previa autorizzazione ISVAP 18
Quadro normativo (8/8) Circolare n. 474D/2002 - Limiti alla gestione degli investimenti: - vendere allo scoperto strumenti finanziari; - investire in strumenti rappresentativi di merci; - investire in strumenti non quotati in misura superiore al 10% del totale degli attivi del fondo; - investire in strumenti finanziari o monetari di uno stesso emittente in misura superiore al 10% del totale degli attivi del fondo (con alcune eccezioni); - Investire in strumenti finanziari di più emittenti legati tra loro da relazioni di controllo in misura superiore al 30% del totale degli attivi del fondo. 19
Commissioni e oneri (1/2) Dal capitale versato (premio) la compagnia sottrae: • caricamenti: sono una sorta di commissione d’ingresso (2%-8%, possibile anche 0%); • copertura “caso morte”: dipende dall’età dell’assicurato (al max 0,50% premio). Sono a carico del fondo interno: • Comm. di gestione sul fondo interno (0,50%-3%) calcolata sul patrimio netto del fdo + eventuali comm. di overperformance + spese di certif + spese di pubbl.; • Commissioni di gestione sui fondi sottostanti (nel caso di U.L. multimanager, anche commissioni d’ingresso). Critica alle unit linked: sono prodotti che comportano spese doppie rispetto a quelle che si sosterrebero nel caso di acquisti degli stessi FCI comprese nel fondo!20
Commissioni e oneri (2/2) Intervento dell’ISVAP (Circolare 474D/2002): È stata introdotta la facoltà (non l’obbligo) di indicare un benchmark con l’intento di evidenziare se le imprese: • si ispirano ad una logica passiva; • assumono uno stile di gestione attivo “Nel caso in cui nel patrimonio del fondo o comparto siano presenti quote di OICR, tale commissione può essere applicata a condizione che sia prestato in modo sistematico ed adeguato un servizio di asset allocation della compagnia.” 21
Tassazione (1/2) Le polizze Unit Linked sono soggette: • tassazione dei singoli FCI di diritto italiano (12,5%) inclusi nel fondo interno; • tassazione (12,5%) sulle plusvalenze realizzate (capitale maturato-premi versati) quando la polizza viente riscattata. Critica alle U.L.: sono prodotti che comportano una doppia tassazione !! Non è più applicabile la detraibilità del 19% dei premi versati fino ad un max di Lit. 2.500.000 in vigore sui contratti stipulati fino al 2000. 22
Tassazione (2/2) Eliminazione della “doppia imposizione”: Intervento del legislatore (D. Lgs 221/2000) Il credito d’imposta del 15% riconosciuto all’assicuratore a fronte sui proventi derivanti dalla partecipazione all’OICVM può essere “retrocesso” all’assicurato per consentirgli evitare la doppia tassazione. Nella realtà, ciò succede raramente (per la difficolta del calcolo). 2° alternativa: Le Unit Linked con fondi di diritto estero (no imposizione) evitano la doppia tassazione; il 12,5% viene prelevato una solo volta sulla polizza. Domanda: una compagnia ha incentivo a sostituire l’acquisto i FCI del gruppo con FCI irlandesi o 23 lussemburghesi?
Differenze tra Unit Linked e FCI (1/3) 1. Il diverso rapporto giuridico con l’investitore. La compagnia non assume il ruolo di mandatario con rappresentanza in quanto è proprietaria degli attivi a copertura delle riserve tecniche (tali attivi sono comunque separati contabilmente e gestionalmente). 2. La componente demografia. Il prodotto Unit Linked (polizza vita) deve obbligatoriamente prevedere il pagamento di una capitale o di una rendita al verificarsi di un evente attinente alla vita umana. 3. Gli attivi posso essere contenuti in un fondo interno costituito dalla società o rappresentati da quote di OICR 24
Differenze tra Unit Linked e FCI (2/3) 4. Assenza dell’obbligo di esplicitare il benchmark. Comunque, al fine di fornire una indicazione sul grado di rischio dell’investimento, la normativa obbliga ad indicare la volatilità attesa con la relativa classificazione ANIA. 5. Normativa fiscale. Da dicembre 2001 la prestazione maturata è soggetta ad un’imposizione fiscale del 12,5% senza riconoscimento di alcuna detrazione fiscale. E’ rimasta la detraibilità fiscale del 19% sul costo “copertura caso morte” (praticamente irrilevante). 6. Profilo commissionale. Tutti i costi anche impliciti devono essere esplicitati nelle condizioni contrattuali. “Nel caso in cui nel patrimonio del fondo o comparto siano presenti quote di OICR, la Compagnia può applicare commissioni di gestione solo a condizione che che sia prestato in modo sistematico ed adeguato un servizio di asset allocation della compagnia.” (Circolare 474D/2002). 25
Differenze tra Unit Linked e FCI (3/3) 7. Vantaggi assicurativi: - impignorabilità - insequestrabilità; - possibilità di nominare un beneficiario anche non compreso nell’asse ereditario (“testamento implicito”) - sono molto attenuati i vantaggi successori (l’esenzione delle imposte di successione non sono più un plus per le polizze Unit Linked dal momento che tali imposte sono state abolite per tutti i tipi di investimento finanziario). 26
Nuove tendenze (1/3) Unit linked a capitale garantito/protetto • In questi ultimi anni si è assistito da una forte crescita di unit a capitale garantito • Tali prodotti sono molto apprezzati dal mercato in quanto consentono una gestione professionale del risparmio con la protezione dell’investimento. • La protezione è ottenuta con la combinazione di una strategia di gestione basata sulla teoria della portfolio insurance e di una garanzia fornita da una controparte finanziaria ad elevato standing creditizio . 27
Nuove tendenze (2/3) Unit Hedge • Possibili sviluppi unit a capitale garantito: unit linked con hedge fund. • Nel caso l’impresa voglia utilizzare attivi diversi da quelli indicati dalle Circ. 474D, deve essere autorizzata dall’ISVAP. • Tale tipo di unit mostra una minore volatilità ed un rendimento atteso più elevato delle unit linked a capitale garantito tradizionali 28
Nuove tendenze (2/3) Unit Linked su fondi socialmente utili (etici) • Si tratta di unit linked “buone”, cioè unit che investono in fondi etici o comunque secondo una logica “socialmente responsabile”. • Al momento ne esistono 3: 1) Unietic – Meie Aurora (gruppo UNIPOL) 2) Soluzione Etica – Skandia 3) Forza etica – Claris Vita 29
Mercato Unit Linked in Italia Unit Linked: quote di mercato dei primi 15 players (in base al patrimonio gestito al 31-dic-2002. Fonte: ns eleborazioni su dati ANIA) Cisalpina Previdenza Skandia Vita 2% Assiba Altre 2% 2% 13% Ina Vita S.P.A. Arca Vita 20% Generali Vita 2% 2% Azuritalia Vita 2% Bipiemme Vita 2% Intesa Vita Spa 3% Roma Vita 5% Creditras Vita Commercial Union Vita 16% 6% San Paolo Life Fideuram Vita Mediolanum Vita 7% 10% 6% Ina Vita S.P.A. Creditras Vita Fideuram Vita San Paolo Life Mediolanum Vita Commercial Union Vita Roma Vita Intesa Vita Spa Bipiemme Vita Azuritalia Vita Generali Vita Arca Vita Skandia Vita Cisalpina Previdenza Assiba Altre 30
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Mercato Unit Linked in Italia Categoria Fondi Interni (secondo classificazione ANIA) Monetario Obbligaz. 6% Bilanciato 8% 54% Flessibile 12% Azionario 20% Bilanciato Azionario Flessibile Obbligaz. Monetario 32
Mercato Unit Linked in Italia 33
Num. Fdi Interni Fi de ur C am 100 120 140 160 180 0 20 40 60 80 re V di it tr a Sa as 169 n V Pa it C ol a o 103 om Sk m an Li fe er N di 94 at ci al a io U Vi na Sc ni ta le ot 81 on N tis V ed h it er Eq a la ui 46 nd ta en bl e Le 29 ve R ns om V A 27 en a ez zu V ri it ia ta a A lia 26 ss V M ic ur ita ed 24 S io az oc la io ie nu ni ta m 23 'R A ea V it ss In le a ic M 20 ur te ut at sa ua ri V ce it a 20 C is Ita S al lia pa C C pi 19 om om na na m P V m Imprese di assicurazione re ita er er vi 18 R ci ci al de iu al ni U U nz on ni ni a 18 e on on A P Li dr re fe ia vi 17 tic de a D nz iS a 17 ic ur Mercato Unit Linked in Italia A ta ' rc a 17 A Unit Linked: primi 20 players per numero di fondi interni xa Vi ta In 16 te rl ife 34 16
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