INFRASTRUTTURE E RISORSE IL NODO DEL PROJECT FINANCING: L'ESEMPIO DELLA METRO C - Avv. Gianfrancesco Fidone (studio legale Fidone Linguiti) ...

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INFRASTRUTTURE E RISORSE

IL NODO DEL PROJECT FINANCING:
    L’ESEMPIO DELLA METRO C

   Avv. Gianfrancesco Fidone
  (studio legale Fidone Linguiti)
        gifidone@tiscali.it

                           Roma, 24 maggio 2012
CARATTERISTICHE DEL PPP
(GREEN PAPER ON PPP’S AND COMMUNITY LAW ON PUBLIC
CONTRACTS AND CONCESSION, COMMISSIONE UE, MARZO
2004)

1) Lunga durata della collaborazione tra partner privato
  e pubblico, in relazione a vari aspetti del progetto.

2) Finanziamento del progetto garantito dal privato,
  tramite relazioni complesse tra i vari soggetti. Quote di
  finanziamento pubblico possono aggiungersi a quello
  privato.

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CARATTERISTICHE DEL PPP (2)
3)     Il privato partecipa a varie fasi del progetto
     (progettazione,          realizzazione,           attuazione,
     finanziamento). Il partner pubblico si concentra sulla
     definizione degli obbiettivi, in termini d’interesse
     pubblico, di qualità dei servizi, di politica dei prezzi, e ne
     garantisce il controllo.
     La posizione della P.A. deve essere inquadrata nel           fenomeno
     dell’evoluzione del ruolo dello Stato nella sfera economica, che passa
     da un ruolo di operatore diretto ad un ruolo d’organizzazione, di
     regolatore e di controllore.

4) I rischi del progetto sono ripartiti tra partner pubblico e
  privato. Su quest’ultimo sono trasferiti rischi di solito
  gravanti sulla pubblica amministrazione.
     Ciò non vuol dire che i rischi debbano gravare interamente sul soggetto
     privato ma la ripartizione dei rischi avviene caso per caso in relazione
     alla capacità di sopportazione dei soggetti coinvolti.
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IL PPP NEL DIRITTO INTERNO
(ART. 3 CO. 15 TER D.LGS. 163/2006)

   I PPP sono contratti aventi per oggetto una o più prestazioni quali
   la progettazione, la costruzione, la gestione o la manutenzione di
   un’opera pubblica oppure la fornitura di un servizio, compreso
   in ogni caso il finanziamento totale o parziale a carico di privati,
   anche in forme diverse, di tali prestazioni, con allocazione dei
   rischi ai sensi delle prescrizioni e degli indirizzi comunitari
   vigenti.
   Alle operazioni di partenariato pubblico privato si applicano i contenuti
   delle decisioni Eurostat.
Rientrano, a titolo esemplificativo, tra i contratti di PPP:
  la concessione di lavori,
  la concessione di servizi
  la locazione finanziaria
  il contratto di disponibilità
  la finanza di progetto
  le società miste.
  l’affidamento a contraente generale ove il corrispettivo per la realizzazione dell’opera sia in
   tutto o in parte posticipato e collegato alla disponibilità dell’opera per il committente o per utenti terzi.
LA CONCESSIONE DI LAVORI IN
ITALIA (ART. 3 COMMA 11 E ARTT. 143 E SS. D.LGS.
163/2006).

  progettazione definitiva o esecutiva
  esecuzione del lavoro pubblico
  gestione funzionale ed economica dell’opera
  realizzata.
  La controprestazione a favore del concessionario
  consiste nel diritto di gestire funzionalmente e di
  sfruttare economicamente i lavori realizzati (ciò
  la distingue dall’appalto)
  La finanza di progetto (art. 153 d.lgs.
  163/2006) è un contratto di concessione su
  iniziativa privata.
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GESTIONE DELLE
OPERE CALDE E FREDDE
Opere      “CALDE”:         il corrispettivo del
concessionario è dato dai ricavi derivanti dalla
vendita agli utenti del servizio erogato (es.
parcheggi, cimiteri, ecc.).

Opere “FREDDE”, direttamente utilizzate
dall’amministrazione, il corrispettivo del
concessionario è dato da un CANONE DI
DISPONIBILITA’ pagato dall’amministrazione
(es. carceri, ospedali, sedi di uffici, opere non
tariffabili per scelta politica)
CLASSIFICAZIONE DEI RISCHI
(DECISIONE EUROSTAT SUL TRATTAMENTO CONTABILE
OPERAZIONI DI PPP, FEBBRAIO 2004)

TRE CATEGORIE DI RISCHI:

1) RISCHIO       DI COSTRUZIONE
2) RISCHIO       DI DOMANDA (PPP “CALDI)
3) RISCHIODISPONIBILITA’ (PPP
  “FREDDI”)
Il rischio di domanda deve essere sempre trasferito sul
privato. Perché si abbia un PPP (concessione) anche
almeno uno degli altri due rischi deve essere
trasferito. Altrimenti, non si tratta di PPP ma di appalto
PAGAMENTO DI UN PREZZO AL
CONCESSIONARIO
Qualora necessario il concedente assicura al
concessionario      il   perseguimento      dell'equilibrio
economico-finanziario degli investimenti e della
connessa gestione       anche mediante un “prezzo”,
stabilito in sede di gara (art. 143 co. 4).

Prezzo in forma reale: le amministrazioni possono
cedere in proprietà o diritto di godimento:
  a) beni immobili nella propria disponibilità, o allo scopo
  espropriati la cui utilizzazione sia strumentale o connessa
  all’opera da affidare in concessione;
  b) gli altri beni immobili che non assolvono più a funzioni di
  interesse pubblico.

Nelle opere fredde il “prezzo” deve essere tenuto
distinto dal “canone di disponibilità”, che
presuppone l’assunzione del rischio di disponibilità per8
il privato.
DISTINZIONE TRA APPALTO E
CONCESSIONE
 Attraverso la gestione (tanto per le opere calde che
 fredde), il rischio deve essere totalmente o
 parzialmente trasferito al concessionario.
  Il pagamento di un prezzo (in danaro o in beni
 immobili) da parte dell’amministrazione non
 deve fare venire meno il trasferimento del
 rischio sul concessionario.
 La Corte di Giustizia e la Commissione hanno ribadito
 che la distinzione prescinde dalla forma del contratto
 stipulato e deve essere verificata nella sostanza,
 con riguardo all’effettivo trasferimento del rischio.
 La distinzione è rilevante ai fini dell’applicazione delle
 norme per la scelta del contraente, dell’esecuzione del
 contratto e per la contabilizzazione (on balance o off
 balance dell’operazione).                               9
LA PROPOSTA DELLA NUOVA DIRETTIVA
CONCESSIONI DEL 20.12.2011, COM(2011) 897 DEF.
2011/0437 (COD)

Nei considerando preliminari:

(7)    “La caratteristica principale di una concessione, ossia il diritto di
   gestire i lavori o i servizi, comporta sempre il trasferimento al
   concessionario di un rischio economico che comprende il possibile
   mancato recupero degli investimenti effettuati e dei costi sostenuti per
   realizzare i lavori o i servizi aggiudicati. L'applicazione di norme
   specifiche di disciplina dell’aggiudicazione di concessioni non
   sarebbe giustificata, se l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente
   aggiudicatore evitasse all’aggiudicatario qualsiasi perdita
   potenziale garantendogli un introito minimo pari o superiore ai
   costi che l’aggiudicatario deve sostenere in relazione
   all’esecuzione del contratto. Allo stesso tempo, occorre precisare che
   alcuni accordi interamente pagati dall'amministrazione aggiudicatrice o
   dall’ente aggiudicatore si configurerebbero come concessioni qualora il
   recupero degli investimenti effettuati e dei costi sostenuti dall’operatore
   per eseguire il lavoro o fornire il servizio dipenda dall’effettiva domanda o
   disponibilità del servizio o del bene”.

(8) “Qualora la regolamentazione settoriale specifica preveda una garanzia
   a favore del concessionario per il recupero degli investimenti e dei
   costi sostenuti per la realizzazione del contratto, il contratto stesso
   non si configurerebbe come una concessione …”.
PPP E INFRASTRUTTURE
PER IL TRASPORTO PUBBLICO
La realizzazione delle grandi infrastrutture per il
   trasporto pubblico (es. metropolitane) non
   consentono       il  recupero     dell’investimento
   attraverso la gestione dell’opera, poiché:
 - Costi di costruzione troppo elevati.
- Ricavi di gestione insufficienti

- La scelta politica di sottrarre la determinazione
   delle tariffe al mercato rende tali opere
   assimilabili a quelle (parzilemente) “fredde”.
LA REALIZZAZIONE IN CONCESSIONE DI
INFRASTRUTTURE VOLTE AL TRASPORTO
PUBBLICO PUÒ RICHIEDERE:

 L’attribuzione al privato della gestione dell’opera
 (ricavi da gestione).
 Il pagamento da parte del concedente di un canone di
 disponibilità, con assunzione del privato del rischio di
 disponibilità (es. canone dipendente dall’effettiva
 erogazione di un certo livello di servizio o dall’effettivo
 utilizzo, metodo c.d. dei pedaggi ombra).
 Pagamento di un prezzo aggiuntivo in danaro o beni
 immobili (cessione della proprietà o del diritto di
 superficie).
 Altre forme: ad esempio, vendita di spazi pubblicitari,
 ricerca di sponsor per l’opera, ecc.
NECESSITÀ DI RIDUZIONE DEI
RISCHI “ESTERNI” AL PROGETTO
Per rendere attraente per il privato l’assunzione
 dei rischi di domanda e/o di disponibilità, occorre
 una cornice di certezza dell’operazione su:

-  Tempi procedurali
- Continuità delle scelte politiche

- Cornice di legalità dell’intervento

 - Nel caso del trasporto pubblico, una decisa scelta
   verso la sostituzione del trasporto pubblico a
   quello privato, intesa anche come scelta
   “valoriale”.
IL CASO DELLA METRO C DI ROMA
OGGETTO DEL CONTRATTO STIPULATO DI
AFFIDAMENTO A CONTRAENTE GENERALE EX ART. 176
D.LGS. 163/2006 AI SENSI DEL BANDO DI GARA DI ROMA
METROPOLITANE

PARTE A: OPERE FINANZIATE
 Progetto esecutivo e realizzazione tratte T4 e T5
 Progetto definitivo tratte T2, T3, T6A, T7
 Progetto esecutivo e realizzazione tratta T3

PARTE B: OPERE DA REALIZZAZIONE
 SUBORDINATAMENTE ALL’OTTENIMENTO
 DEL FINANZIAMENTO.
 Progettazione esecutiva e realizzazione tratta T2
 Progettazione esecutiva e realizzazione tratta T7

Riserva della “facoltà di affidare” le opere perle tratte
  T1, C1, T6B.
SCHEMA METRO C
(WWW.METROCSPA.IT)
NOTIZIE DAL SITO METRO C
(WWW.METROCSPA.IT)
NOTIZIE DAL SITO METRO C
(WWW.METROCSPA.IT) (2)
IL CASO DELLA METRO C DI ROMA
IL MANCATO FINANZIAMENTO DELLA PARTE B: LA
PROPOSTA DI CONCESSIONE DI LAVORI .

Al fine della realizzazione della tratta T2 (Ottaviano – Fori
  Imperiali) e T1 (Farnesina – Ottaviano) il contraente
  generale propone la trasformazione del contratto in una
  concessione con :

  Gestione intera linea C e ricavi di gestione
  Canone di disponibilità (per gestione)
  Contributo in conto impianti versato da Roma
  Metropolitane a titolo di prezzo
  Piano di valorizzazione immobiliare (trasferimento al
  concessionario di immobili da valorizzare)
  La legittimità della trasformazione “in corsa” del modello
  contrattuale da contraente generale a concessione di lavori
  è dubbia.
GLI INTERESSI DIVERGENTI TRA
PA E PRIVATO
 I partner pubblico e privato, in quanto operatori
 razionali, hanno interessi divergenti:

   Partner pubblico:
   Realizzazione interesse pubblico:
   a) Opere di buona qualità
   b) Contenimento spesa pubblica

   Soggetto privato: massimizzare il
   profitto d’impresa.
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IL VANTAGGIO INFORMATIVO
DEL PARTNER PRIVATO NEI PPP.

-   L’amministrazione è fisiologicamente un
    soggetto meno informato dei soggetti privati sul
    contenuto e sull’esecuzione del contratto di
    partenariato (distribuzione asimmetrica delle
    informazioni).

-   Lo svantaggio informativo della pubblica
    amministrazione aumenta al crescere della
    complessità dell’oggetto contrattuale (es. grandi
    infrastrutture di trasporto pubblico)

-   Attraverso il vantaggio informativo, il privato può
    perseguire interessi propri confliggenti con quelli
    dell’amministrazione.
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VANTAGGIO INFORMATIVO
PRIVATO
E FASI DEL CONTRATTO
 L’asimmetria informativa attiene alla valutazione
   delle caratteristiche del bene offerto dal privato
   (c.d. informazione nascosta), e del comportamento
   del privato (c.d. azione nascosta).

 a) Nella fase della scelta del contraente (rischio cattiva
   selezione).
   Soluzione: una gara efficiente nella quale la p.a.
   acquisisca informazioni. Il libro verde del 2004
   suggerisce il dialogo competitivo e la negoziazione.

 b) Nella determinazione del prezzo da corrispondere
  Soluzione: corretta stima del prezzo (es. valore degli
  immobili dati)
VANTAGGIO INFORMATIVO
PRIVATO
E FASI DEL CONTRATTO (2)

 c) Nella fase dell’esecuzione del rapporto (c.d. azzardo
    morale)
    Soluzioni: inserire nel contratto adeguato sistema di penali,
    incentivi, controlli sulla costruzione e sulla gestione.

 d) Nelle necessarie rinegoziazioni in corso di esecuzione
    (per la necessaria incompletezza dei contratti complessi di
    lunga durata).
    Soluzioni: adeguate clausole di rinegoziazione nel
    contratto originario e capacità negoziale in corso di
    esecuzione (es. dialogo competitivo in corso di esecuzione)

   L’adeguata         preparazione       e      informazione
   dell’amministrazione sono il presupposto del corretto
   esercizio della discrezionalità nelle negoziazioni su tutti
   gli aspetti dell’operazione.
CONCLUSIONI
Anche per opere fredde o non sufficientemente
calde (come le infrastrutture per il trasporto
pubblico)    il   PPP     è  un’opportunità    da
intraprendere.
 Occorre però verificare che il PPP non si
trasformi in un’operazione nella quale il privato
possa profittare indebitamente del suo vantaggio
informativo.
E’ necessario che pure in presenza di un prezzo
(es. valorizzazione immobiliare) pagato dalla p.a.
l’operazione mantenga l’elemento del necessario
trasferimento del rischio (di domanda o di
disponibilità) sul privato, senza che la p.a. si
faccia garante dello stesso.
CONCLUSIONI (2)

 L’esperienza Europea ci dimostra come l’utilizzazione
 di forme di PPP per le infrastrutture di trasporto
 possa essere pericoloso (es. caso Metronet –
 Metropolitana di Londra).

 In conclusione, nelle operazioni di PPP (in particolare,
 per la realizzazione di opere destinate al trasporto
 pubblico)    è   necessario     che    una     pubblica
 amministrazione onesta, consapevole e informata
 persegua congiuntamente gli obbiettivi della
 efficienza, qualità dei servizi resi e dell’equità,
 coniugando interesse pubblico e interesse privato.
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