"Contaminazione crociata: il punto di vista del controllo ufficiale" - Angelo Millone - IZSTo

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"Contaminazione crociata: il
 punto di vista del controllo
          ufficiale"

                                            ™

Angelo Millone   Torino, 13 novembre 2018
DI COSA PARLIAMO
CARRY-OVER / CROSS-CONTAMINATION (DA
CHEMIOTERAPICI)

•TITOLO (sostanze ammesse)
•USO VIETATO (antibiotici vietati come additivi – presenza di
tetracicline in PAT)
•USO FRAUDOLENTO (assenza prescrizione – impiego non
ammesso per la specie)

ALTRE CONTAMINAZIONI (OGM - PAT - RESIDUI IMBALLAGGI
– MICOTOSSINE – METALLI PESANTI – CONTAMINANTI
AMBIENTALI – PESTICIDI – IMPURITA’ BOTANICHE…)

•ACCIDENTALI
•INEVITABILI                                                    ™

•VOLONTARIE
Dove avvengono?
             Dove le troviamo?
Materie prime/ingredienti
Mangimificio
Essiccatoio
Deposito
Trasporto
Allevamento

Griglia di produzione!!!
Management!!!                    ™
PERCHE’ LE CERCHIAMO??

                         ™
PNAA 2018/2020
                                Capitolo 2
    Piano di Controllo degli Additivi e dei Principi Farmacologicamente
                                    Attivi

    Il piano di controllo degli additivi e dei principi farmacologicamente attivi
          nei mangimi per gli anni 2018 – 2020 comprende un’attività di
      monitoraggio di alcuni additivi nutrizionali e un’attività di sorveglianza
          mirata alla determinazione dei coccidiostatici e dei principi
    farmacologicamente attivi ammessi e non nei mangimi e nell’acqua di
                   abbeverata per animali produttori di alimenti.

                                                                                    ™

Possibile presenza residui farmaci nelle PAT (tetracicline)
- normativa comunitaria e nazionale vigente in materia di alimentazione
animale….per noi PNAA;
- Raccomandazione della Commissione del 14 dicembre 2005 (2005/925/CE)
in cui viene segnalato che in precedenti controlli è stata individuata la
persistenza di antibiotici e coccidiostatici in determinati mangimi destinati a
specie o categorie di animali per i quali tali sostanze attive non sono
autorizzate;
- Direttiva 2002/32/CE (contaminanti) s.m.e i. per la parte relativa agli additivi
autorizzati presenti nei mangimi destinati alle specie non bersaglio, in seguito a
carry over inevitabili Reg. CE 574/2011;
- capacità tecnico scientifica dei laboratori di prova deputati al controllo
ufficiale, della disponibilità di metodi analitici per la ricerca dei principi attivi e
degli additivi;
- potenzialità operativa dei servizi veterinari delle strutture territoriali deputate al
prelievo dei campioni;
-Registro comunitario per gli additivi ammessi nei mangimi.
-delle risultanze del PNAA relative agli anni precedenti;
-delle risultanze del PNR, in merito alla presenza di residui negli alimenti di
origine animale.                                                                           ™
Programma di Sorveglianza

Il programma definisce un piano di controlli sull’utilizzo di coccidiostatici
   e di principi farmacologicamente attivi nel settore dell’alimentazione
                               zootecnica.

                                                                                ™
I coccidiostatici e gli istomonostatici, il cui uso è frequente
nell’allevamento avicolo, cunicolo e suinicolo, sono additivi per mangimi
          destinati ad inibire la moltiplicazione di alcuni protozoi.
Per la miscelazione di questi additivi nei mangimi non è necessaria una
     prescrizione medico veterinaria, ma l’operatore (allevamento o
 mangimificio) deve essere riconosciuto ai sensi dell’art.10 comma 1 c)
                            del Reg.(CE) 183/05.

                                                                            ™
Per principi farmacologicamente attivi, si intendono le sostanze
    presenti nei medicinali veterinari come definiti nella Direttiva
 2001/82/CE, recepita con il D.Lvo 193/2006, che possono essere
miscelati nella forma di premiscela medicata (medicinale veterinario)
   autorizzata per l’uso nei mangimi (mangimi medicati e prodotti
                              intermedi).

La produzione di mangimi medicati in azienda a partire da premiscele
  medicate autorizzate, è subordinata ad una prescrizione medico
veterinaria, e può essere effettuata sia a livello di allevamento che di
    mangimificio, se in possesso della autorizzazione (anche per
   autoconsumo) ai sensi dell’art.4 del D.Lvo 90 del 3 marzo 1993.

                                                                           ™
D.l.vo 90/1993 e DM 16/11/1993
                                        (mangimi medicati e prodotti intermedi)

  autorizzazione alla produzione di mangimi medicati e prodotti intermedi
(mangimifici e aziende zootecniche)
  distribuzione e commercializzazione
  prescrizione dei mangimi medicati e p.i. (60 gg. di validità per quantità
non superiori al fabbisogno di 1 mese)
  il mangime medicato si produce con una premiscela
  produzione in deroga con più premiscele (massimo 4 antibiotici, tempo
di sosp. 28 gg) art. 3 comma 3 D.l.vo 90/93
  utilizzo dei mangimi medicati e dei p.i. (registrazione sul registro dei
trattamenti farmacologici e autodichiarazione per il macello per
trattamenti nei 90 gg.)

                                                                                  ™
I CONTROLLI VETERINARI

 I MANGIMI MEDICATI
NELL’ALIMENTAZIONE
    ZOOTECNICA

                                        ™
PERCHE’ USARLI

-   Uso consapevole
-   Uso in deroga
-   Uso improprio
-   Principio della cascata

                                               ™
FILIERA BIOLOGICA

                         PERCHE’ NO

Rinuncia consapevole all’uso di antimicrobici e/o coccidiostatici

                                                                    ™
FINALITA’
 uso responsabile del farmaco da parte delle
 diverse figure professionali che si occupano
dell’allevamento di animali produttori di alimenti
                   per l’uomo

                                                     ™
Un corretto uso dei coccidiostatici e dei principi attivi nei mangimi e
nell’acqua di abbeverata, permette di tutelare la salute degli animali, la
        sicurezza degli alimenti di origine animale e l’ambiente.

La verifica avviene tramite una serie di campionamenti ufficiali effettuati
     presso i mangimifici, gli allevamenti e i trasportatori di mangimi,
finalizzati a verificare che i mangimi contenenti coccidiostatici o farmaci
  veterinari, siano prodotti, trasportati, ed utilizzati conformemente alla
                                  normativa.

  N.B. importante effettuare un controllo crociato con l’utilizzo di
                       prefabbricati in acqua

                                                                              ™
Altro obiettivo è quello di verificare che i residui di coccidiostatici o di
 principi attivi nei mangimi per specie non target, siano conformi a
              quanto previsto dalla Direttiva CE 2002/32

     Attraverso la verifica ufficiale dei livelli di carry over, si vuole
   contribuire alla lotta contro l’antibiotico - resistenza, limitando
 l’esposizione dei microorganismi a livelli sub-terapeutici di farmaci
                      attraverso l’uso dei mangimi.

                                                                               ™
I campionamenti, sono mirati a:

  1.determinare la quantità di additivi e principi farmacologicamente
  attivi ammessi e dichiarati in etichetta (verifica del titolo);

  2.rilevare la presenza di farmaci e additivi non ammessi nei mangimi
  o nell’acqua di abbeverata;

  3.rilevare la presenza di farmaci e additivi non dichiarati ed
  eventuali utilizzi fraudolenti e impropri nei mangimi o nell’acqua di
  abbeverata;

  4.mettere in evidenza fenomeni di contaminazione crociata/carry
  over da principi farmacologicamente attivi e additivi in mangimi per
  specie non bersaglio.

Le contaminazioni sono TECNICAMENTE INEVITABILI… come la                  ™

mettiamo con l’ ANTIBIOTICO RESISTENZA…????
Le implicazioni del carry over/contaminazione crociata da
        farmaci/coccidiostatici nei mangimi sono molteplici:

•possibile presenza di residui negli alimenti di origine animale;
•selezione di ceppi batterici resistenti agli antibiotici;
•tossicità acuta o cronica verso specie/categorie non bersaglio (es.
ionofori per gli equini).

  • COLISTINA
  • CEFALOSPORINE III – IV generazione
  • FLUORCHINOLONICI
                                                                       ™
I CONTROLLI VETERINARI

                         ™
LE CONTAMINAZIONI NON SONO SOLO ASCRIVIBILI
              AL CARRY-OVER

  QUELLE CROCIATE SONO SIA DI CARATTERE
              ACCIDENTALE

             SIA ASCRIVIBILI A:
                 IMPERIZIA
                  INCURIA
             ECONOMIE VARIE

                                              ™
UN PAIO DI CONSIDERAZIONI SUGLI OGM

        UTILIZZO E GESTIONE

          ETICHETTATURA

                                      ™
I CONTROLLI VETERINARI

 L’ OSM deve costantemente
avere il polso di quanto accade
     nel proprio impianto

                                  ™
SINERGIE

L’OSM NON HA ALCUN INTERESSE A PRODURRE MANGIMI
                   «INQUINATI»

 «GESTIRE» LE CONTAMINAZIONI HA UN COSTO ELEVATO

                                                   ™
L’OSM CHE CONTROLLA IL CARRY OVER E’ IN GRADO DI
GESTIRE ANCHE LE ALTRE POSSIBILI CONTAMINAZIONI

    LE CORRETTE MISURE PER IL CARRY OVER, SE
   APPLICATE COSTANTEMENTE, PERMETTONO IL
   CONTROLLO TOTALE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

                                                   ™
VALORI AGGIUNTI

                     ANALISI IN AUTOCONTROLLO

-   Piano di campionamento mirato
-   Ridefinizione dei limiti di accettabilità (inferiori alla norma)
-   Ricerche suppletive (ring-test)
-   Validazione delle procedure di produzione

                                                                            ™
PNAA 2018 – 2020
                  Programmazione anno 2018
                      M.d.S. 23/12/2016

DISCORSO APERTO ED IN EVOLUZIONE……

• GLI IMPIANTI CAMBIANO…..
• LE STRATEGIE DI PRODUZIONE SONO IN CONTINUA
  EVOLUZIONE…
• AUMENTANO LE STRUTTURE «DEDICATE»…

                                                ™
I controlli
Pianificazione carry over:
                             (aprile 2016)   2016    2017   2018

ASL N. campioni
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO3           2                5     7
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO4           2                1     7
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO5           10              13    15
AZIENDA SANITARIA LOCALE VC            6                8     9
AZIENDA SANITARIA LOCALE BI            2                3     4
AZIENDA SANITARIA LOCALE NO            2                3     8
AZIENDA SANITARIA LOCALE VCO           2                2     2
AZIENDA SANITARIA LOCALE CN1           92       80     77    56
AZIENDA SANITARIA LOCALE CN2           10              11    14
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT            6                8    10
AZIENDA SANITARIA LOCALE AL            2                6     8

                                                                   ™
Molecole ricercate

Pianificazione gruppi molecole

Gruppo molecole
ANTIBIOTICI
AVERMECTINE
CHINOLONICI
COCCIDIOSTATICI
COCCIDIOSTATICI IONOFORI
MACROLIDI
PENICILLINE E DERIVATI
SULFAMIDICI
TETRACICLINE
                                          ™
Molecole a livello di carry over nella rete degli II.ZZ.SS.:
•Avermectine (Ivermectina)
•Chinolonici (enrofloxacin, ciprofloxacin, danofloxacin, difloxacin, ac. nalidissico, ac.
ossolinico, flumequina)
•Coccidiostatici (nicarbazina, robenidina, salinomicina, narasin, lasalocid,
maduramicina, semduramicina decochinato, alofunginone)
•Colistina
•Fenicoli (tiamfenicolo, florefenicolo)
•Lincomicina
•Macrolidi (tilosina, spiramicina, eritromicina)
•Penicilline (amoxicillina, ampicillina)
•Sulfamidici (sulfachinossalina, sulfamerazina, sulametaxina, sulfadiazina,
sulfamonometossina, sulfadimetossina, sulfametossipiridazina, sulfadossina,
sulfacloropiridazina, sulfametossazolo, sulfatiazolo)
•Tetracicline (tetracilina, ossitetetraciclina, clortetraciclina, dossiciclina)
•Tiamulina
•Valnemulina
•Virginiamicina
•Zincobacitracina
                                                                                            ™
Le cerchiamo tutte?????

LINCOMICINA (da poco…)
DICLAZURIL
…………….
…………….

                          ™
Quando campionare….

A carico del lotto immediatamente successivo ad una produzione
medicata e/o additivata….

Batch o lotto???

Avvertiamo???

Spesso non troviamo materiale idoneo (ac. Acetilsalicilico, zinco) o
solo mangimi esclusivamente bianchi.

                                                                       ™
Dove?
•pregresse non conformità o irregolarità nel triennio precedente;
•carenze nel programma di manutenzione/procedure di pulizia degli
impianti/mezzi di trasporto;
•carenze nelle procedure per la gestione delle contaminazioni crociate (es.
flushing, sequenze di produzione, etc..)
•impianti che alle verifiche interne hanno dimostrato alti tassi di carry over,
•carenze nei sistemi di contenimento delle polveri negli impianti di produzione;
•impianti che producono varie formulazioni di mangime, per più specie animali;
•impianti che producono mangimi con additivi coccidiostatici e/o mangimi medicati
sia mangimi che non li contengono;
•allevamenti intensivi con grande numero di capi;
•allevamenti che allevano più specie animali o animali in diverse fasi di produzione;
•allevamenti con evidente utilizzo di farmaci veterinari e di mangimi medicati;
•utilizzo di melasso, grassi e oli come materie prime per mangimi.
•provenienza dei mangimi da altri Paesi dell’Unione Europea
                                                                                        ™
NELLA PRATICA…..

- Dove abbiamo identificato dei reali rischi!!!

                                                  ™
Come?
Composizione del campione
Il campione di mangime è di tipo ufficiale e deve essere composto da
almeno quattro CF di circa 500 grammi ciascuno.
In caso di sospetto di trattamento illecito o fraudolento, i campioni
vanno prelevati dal miscelatore aziendale o dello stabilimento e dalle
attrezzature utilizzate per la preparazione e la somministrazione di
alimenti (carri, secchi, betoniere, mangiatoia) anche raschiando le
superfici per rimuovere i residui di mangime.
Il campionamento dell’acqua, anch’esso ufficiale, segue le modalità
sinora adottate per il PNR. L’acqua di abbeverata deve essere
prelevata direttamente dalle vasche di abbeveraggio o dai dispositivi
messi a disposizione dell’animale. Le quantità minime da prelevare
devono essere tali da permettere la formazione di 4 CF da 500 ml.
                                                                         ™
I PRELIEVI

                       NORMATIVA
        Sostanze distribuite NON omogeneamente

REGOLAMENTO (UE) N. 691/2013 DELLA COMMISSIONE
                    del 19 luglio 2013
che modifica il regolamento (CE) n. 152/2009 per quanto
      riguarda i metodi di campionamento e di
                          analisi

   FINALITA’: determinazione nei mangimi di
costituenti (es. PAT), additivi e p.a. (presenza/tenore),
              sostanze indesiderabili
                                                               ™
I PRELIEVI

                              NORMATIVA
               Sostanze distribuite NON omogeneamente

CAMPIONE RAPPRESENTATIVO

PRATICABILE (sufficiente quantità di prodotto x analisi, accessibilità
della partita, materiali di prelievo idonei e sicurezza per gli operatori
(D.P.I.)

ACCOMPAGNATO DA VERBALE PRELIEVO CORRETTAMENTE
COMPILATO (Allegato 1) che permetta di identificare, senza equivoci,
la partita campionata

                                                                            ™
Non conformità accertate
•Allevamento annesso a mangimificio
aziendale
•Mangimificio industriale
•Allevamento
•Trasporto

N.C. INDIRETTE (AL DI SOTTO MRL)
SULFAMIDICI                           ™

CLORTETRACICLINE
AZIONI DA INTRAPRENDERE
•concezione e struttura degli impianti di produzione/ mezzi di
trasporto;
•procedure e condizioni di pulizia e manutenzione degli impianti/
mezzi di trasporto;
•metodiche utilizzate dall’OSM per misurare il tasso di carry over
del proprio impianto e riverifica a seguito di cambi influenti nella
produzione;
•misure adottate al fine di ridurre i livelli di carry over o limitarne i
loro effetti (es. flushing, micro-flushing, pulizie ad hoc, sequenze
di produzione, modifiche all’impianto, tecnologie apposite etc..);
•livello di formazione del personale addetto alla produzione dei
mangimi medicati /PI o dei mangimi con coccidiostatici.

                                                                            ™
SANZIONI

  VERBALE DI ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DI
              VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA
(Legge n.° 689 del 14.11.1981 e D.Lvo n. 507 del 30.12.1999)

                                                                 ™
CONTAMINAZIONI INVOLONTARIE

      MICOTOSSINE
 CONTAMINANTI AMBIENTALI
     METALLI PESANTI
         OGM??

                              ™
CONCLUSIONI

   IL CAMPIONAMENTO EFFICACE E’ UNO
     STRUMENTO FONDAMENTALE PER
       CONOSCERE CIO’ CHE ACCADE

LOTTO                                 CG
                  CE

                                           ™
DOMANDE????

              ™
™

Grazie per l’attenzione
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