Piano Juncker: il ruolo di CDP come Istituto Nazionale di Promozione - Ottobre 2018
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Indice 1 CDP e le modalità di sostegno alle imprese 2 Piano Juncker: ruolo e iniziative promosse da CDP
CDP: un’istituzione con oltre 150 anni di storia e con un ruolo promozionale che evolve nel tempo «Promuoviamo il futuro dell’Italia contribuendo allo sviluppo economico e investendo per la competitività» 1850 2003 2009 2012 2015 Istituzione di CDP Privatizzazione Focus Imprese Acquisizione di Istituto Nazionale di Promozione Enti Pubblici Infrastrutture Internazionalizzazione e investimenti in equity International Risparmio Postale Financial Institution 3
Centrale sostenere le imprese lungo tutto il loro ciclo di vita Ampia gamma di strumenti e prodotti: Equity, Funding e Risk Sharing Start-up Sviluppo Consolidamento Rilancio Risk CDP sharing 2i per FSI Equity PMI l’impresa Growth AGRI Fund Cartolariz. Fondo crediti PMI Filiere ITA Late Stage Corporates Venture Capital plafond liquidità FoF PMI Venture Capital Nuovi CDP a sostegno anche dei territori Plafond colpiti da calamità naturali Fondo di Turnaround ITATech Interventi deliberati/finalizzati Interventi in corso di finalizzazione Iniziative Juncker 4
CDP supporta le imprese seguendo due approcci alternativi Focus A Modalità diretta B Modalità indiretta Size minima > 12,5 mln€ Size in funzione dello strumento Come? Intermediari Imprese Finanziari Imprese (Banche e Fondi) • Funding (Plafond PMI, reti e filiere, Mid-corporate, ABS, NPL con GACS) Cosa? • Bonds • Garanzie • Project financing • Credito Agevolato (FRI, Plafond Beni Strumentali) • Loans • RCF • Liberazione di capitale per le IF anche con Fondi Juncker e strutturali (Piattaforme di Risk Sharing per PMI, MidCap, Climate Change, AGRI, etc.) • Alternative financing A chi? • Large e mid corporate • Piccole e Medie Imprese • Small Mid Caps 5
Indice 1 CDP e le modalità di sostegno alle imprese 2 Piano Juncker per le PMI: ruolo e iniziative promosse da CDP
Piano di Investimenti per l’Europa: «Piano Juncker» Principali obiettivi 3 Pilastri e 3 strumenti • Primo grande strumento di politica di sostegno Credit enhancement Mobilitare i al Gruppo BEI con il della domanda coordinato a livello europeo 1 finanziamenti 1 Fondo FEIS1 per gli investimenti (Infrastrutture& Innovazione e PMI) • Rilancio degli investimenti, sostegno alla crescita economica e creazione di nuovi posti di lavoro Preparare e Visibilità e assistenza 2 selezionare i 2 tecnica con • Migliore utilizzo dei fondi europei e coordinamento progetti l’«Advisory hub» Gruppo BEI - Istituti Nazionali di Promozione Migliorare il • I contributi pubblici a favore del Piano non 3 contesto degli 3 Riforme strutturali e rimozione degli ostacoli incrementano il debito degli Stati Membri investimenti normativi 1 Fondo Europeo Investimenti Strategici: garantisce il Gruppo BEI per le iniziative attivate nell’ambito di investimenti per l’Europa 7
Il ruolo di Istituto Nazionale di Promozione nel «Piano Juncker» CDP con la Legge Stabilità 2016 ha assunto il …con un ruolo chiave nell’attuazione del «Piano ruolo di Istituto Nazionale di Promozione … Juncker» attraverso: • Impiega le risorse della Gestione Separata per co- i) La strutturazione di piattaforme di investimento, investire con il Gruppo BEI attraverso le Piattaforme di individuate come forme di cooperazione tra Gruppo BEI Investimento e Istituti Nazionali di Promozione sia a livello nazionale sia a livello pan-europeo • Beneficia della Garanzia dello Stato quando opera, a condizioni di mercato, nelle Piattaforme di Investimento ii) Lo sviluppo di una struttura di credit enhancement a approvate dal FEIS supporto di CDP, simile al meccanismo del FEIS, mediante la costituzione di un Fondo di garanzia • Può favorire la contribuzione anche dei Fondi strutturali presso il MEF e di Investimento Europei (Fondi SIE), oltre a fondi pubblici nazionali e regionali Lavorare insieme per la crescita e l'occupazione: il ruolo delle NPI a ex Com. CE sostegno del Piano di Investimenti Legge di 8 22.07.2015 per l'Europa Stabilità ‘16
Gruppo BEI e Gruppo CDP: dalla cooperazione alla partnership ~5,3 Fondi ~2,3 ~12,5 Investimenti attivabili €/mld Europei €/mld €/mld per l’economia italiana Large Infrastructure Risk sharing for Italian SMEs March 2016 COSME December 2016 Attivate CCS November 2017 Risk sharing Mid Cap piattaforme di December 2016 investimento in ITAtech Risk sharing Climate Change entrambe le December 2016 January 2017 finestre del ITA Corporates Piano Juncker. June 2017 Altre in fase di ENSI December 2016 ELITE Basket Bond studio October 2017 Urban Regeneration Social Impact Italia April 2018 November 2017 Marguerite CEBF AGRI II 9
Piano Juncker per le PMI: Cdp e FEI insieme per dare piú risorse al Fondo di Garanzia in favore delle PMI PMI Più accesso al credito per le PMI italiane Nuovi Finanziamenti alle PMI Risk Sharing e capital relief per gli intermediari finanziari Banche Attrazione del capitale privato Max 80% Garanzia Blending ed utilizzo efficiente di risorse EU e nazionali Elevato effetto leva Max 80% Prima operazione a beneficio del Fondo di garanzia per le PMI (contro) garanzia Per attivare fino a 6 miliardi di nuovi investimenti a favore di circa 70.000 PMI italiane Supportata dal programma EU COSME e da fondi Juncker nazionali Piattaforma Risk Sharing CDP-FEI
Piano Juncker per le PMI: Piattaforma di garanzia CDP e FEI a sostegno dei settori culturali e creativi CCS Razionale dell’operazione PMI Nuovi Finanziamenti • Supporto alle PMI grazie a interventi sinergici con le istituzioni finanziarie • Attivazione di risorse proprie e di terzi per sostenere Banche Confidi iniziative di risk sharing • Contro-garanzia fornita da CDP al Fondo PMI per Max 80% Garanzia aumentare la capacità operativa e di sviluppo di nuovo business • Sviluppo di un rilevante effetto leva delle risorse messe a disposizione dal FEI “EFSI Thematic Platform for Italian SMEs” per il settore culturale e creativo Max 80% Contro-garanzia 70% Contro-garanzia 30% Rischio CDP
Piattaforma ENSI: EIF and NPIs Securitisation Initiative Che cos’è “ENSI”? Supporto alle PMI anche attraverso i Capital Markets Originators e investors ENSI è una piattaforma di cooperazione efficiente tra il FEI e le NPIs per stimolare l’accesso a credito delle PMI europee attraverso i capital markets Alba Operazioni di cartolarizzazione di crediti PMI in bonis sia cash sia sintetiche in cui FEI ed NPIs leasing intervengono sottoscrivendo tranche mezzanine e/o senior a condizioni di mercato finalizzate a liberare Alba 7, risorse per concedere nuovo credito alle PMI Alba 8 e Alba 9 ENSI è la prima ▪ Sottoscrizione Cdp: 149 mln/€ piattaforma pan- ▪ Portafoglio da ~3 mld/€ Europea sviluppata e approvata nell’ambito del MPS Piano Juncker cui SIENA Cdp partecipa PMI insieme ad altre National ▪ Sottoscrizione Cdp: 75 mln/€ Promotional ▪ Portafoglio da ~2,8 mld/€ Institutions ICCREA ▪ Sottoscrizione Cdp: 20 mln/€ ▪ Portafoglio da ~1,3 mld/€ 12
Piattaforma Elite Basket Bond Fase 2: emissione delle obbligazioni agli investitori Fase 1: emissione dei bond da parte delle compagnie Elite istituzionali IP Emissione delle Emissione dei bond obbligazioni Obbligazionista Fino a €122mln Sottoscrizione del prezzo SPV Sottoscrizione del prezzo delle Flusso di pagamento obbligazioni dei bond Elite Rimborso delle obbligazioni Basket (capitale e interessi) Bond Credit enhancement Credit Enhancement Liquidità e protezione del Altri investitori credito delle obbligazioni Eventuale ritorno excess credit Servizi Agente di calcolo Prestatore Banca agente Prestatore di impresa Rappresentanti degli obbligazionari 13
Piattaforma ITACorporate Piattaforma ITACorporate Principali caratteristiche CDP e BEI verificano la compatibilità del piano di investimenti Piattaforma d’Investimento aziendale alle linee di sviluppo comunitarie e ne quantificano Garanzie l’importo ammissibile FEIS MEF CDP e BEI possono partecipare al finanziamento del piano Settore investimenti, anche per importi diversi, in complementarietà al privato mercato Finanziamenti Il settore privato contribuirà con la componente di equity e con un ulteriore componente di debito Equity Debito Operazioni pilota Accordo di co-finanziamento CDP-BEI per i piani di investimento delle aziende italiane di medie dimensioni Sono compresi nell’iniziativa tutti i settori del «Piano Juncker» inclusa l’Innovazione 14
Piattaforma multiregionale di garanzia per il settore agricolo Prime adesioni regionali per ca. 70 Mln € Principali caratteristiche Dati in mln € • Piattaforma di garanzia multi-regionale finalizzata ad agevolare l’accesso al credito delle PMI e degli imprenditori agricoli e dell’agro-industria 3 • Prima iniziativa in Italia che sfrutta le sinergie tra i Fondi Europei Agricoli per lo Sviluppo Rurale (Fondi FEASR) affidati alle Regioni, risorse di CDP e risorse del 15 Gruppo BEI 5 6 Schema di risk sharing 10 • Le Banche rilasciano alle imprese agricole nuovi finanziamenti 5 • FEI garantisce il 50% dei finanziamenti rilasciati dalle Banche ed è contro-garantito da: - Risorse FEASR («tranche junior») messe a disposizione dalle Regioni 10 10 - Risorse ISMEA («tranche mezzanina») 5 - Risorse CDP e BEI («tranche senior») 10 con l’adesione delle prime regioni si garantiranno finanziamenti per circa 400 Mln € con il contributo di tutte le Regioni italiane il portafoglio di finanziamenti a favore del settore potrebbe raddoppiare (fino a 800 Mln €) A fronte di una presa di rischio di 150 Mln € CDP contribuisce ad attivare finanziamenti fino a 800 Mln € 15
Piattaforma multiregionale di garanzia per il settore agricolo: dettaglio dell’iniziativa Descrizione dell’operazione Struttura Principali elementi Retained dall’originator Garantita da FEI/CDP/BEI • Garanzia «uncapped» di carattere verticale nella misura del 50% su Copertura Fondi FEASR tutte le tranche di un portafoglio di crediti di nuova originazione da parte di imprese agricole e agroindustriali • Prime perdite assorbite mediante utilizzo di Fondi FEASR1 apportati da una o più Regioni • FEI, BEI e CDP garanti della tranche senior • Capital relief per l’intermediario (risk weighting FEI 0%) sul 50% Senior della dimensione del portafoglio garantita da CDP, BEI e FEI • Prime ipotesi di dimensione nel caso di iniziativa multiregionale: ~800 mln€ • Portafogli originati caratterizzati da elevato livello di granularità (max. 0,5-1% concentrazione single name) • Intermediari selezionati mediante due-diligence svolta congiuntamente da FEI e CDP Junior Fondi • Obbligo per l’IF di trasferire il beneficio rinveniente dalla garanzia, Fondi FEASR riducendo il pricing standard e/o il livello di collateralizzazione dei FEASR finanziamenti 1 Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
Possibili interventi di CDP a supporto dell’utilizzo di risorse regionali Strumenti finanziari e nuovo strumento di anticipazione per la spesa dei fondi SIE Nuovo prodotto CDP: “Prestito Investimenti Fondi Messa a punto di strumenti finanziari dedicati Europei” (PFE) Cosa può fare CDP per le Regioni? Il PFE è destinato a Comuni, Province e Città metropolitane per Favorire la contribuzione anche di Fondi Strutturali e di favorire l’utilizzo dei Fondi SIE 2014 – 2020, destinati alla Investimento Europei (Fondi SIE), oltre a fondi pubblici realizzazione di progetti di investimento nazionali, in sinergia con le risorse Juncker nelle Piattaforme di Investimento Con il PFE, gli enti ottengono da CDP la copertura finanziaria Realizzare strumenti finanziari dedicati che consentano di dei progetti di investimento, consentendo l’avvio e il attivare risorse comunitarie, facendo leva sulle risorse completamento degli stessi, sopperendo a possibili ritardi regionali a valere sui Piani Operativi Regionali nell’erogazione dei fondi europei. Possono accedere al PFE gli Garantire un significativo effetto leva sulle risorse messe a enti locali già assegnatari di fondi SIE ovvero che stiano disposizione dalle Regioni, amplificandone l’impatto applicando per la concessione di tali fondi impiegando mezzi propri e di terzi Il PFE ha caratteristiche similari al “Prestito Flessibile”. Si Due esempi pratici e replicabili a supporto delle PMI: evidenzia: (i) periodo di utilizzo fino al 2023 (data ultima per Contro-garanzia a supporto di intermediari (es. Confidi) l’ammissibilità delle spese ai fondi europei); (ii) l’impegno dell’ente con risorse POR-FESR, per accesso al credito delle PMI di rimborsare anticipatamente le somme erogate da CDP al momento dell’incasso dei fondi SIE, senza penali (nel periodo di Piattaforma multi-regionale AGRI utilizzo, il prestito è regolato a tasso variabile)
Prestito Investimenti Fondi Europei Il finanziamento di un progetto con Fondi Comunitari Assegnazione fondi UE a Regioni/Ministeri Periodo di blocco investimenti / pagamenti Eventuale amm.to 1 2 3 5 6 7 4 Copertura finanziaria PFE 1. Approvazione programmi 3. Presentazione domande Ente Locale per Contributo finanziato 7. Ammortamento operativi (PON/POR) con fondi europei (FESR/FEASR) dell’eventuale quota a carico dell’Ente non 2. Pubblicazione bandi 4. Stipula con CDP del Prestito Fondi Europei coperta dal Contributo previsti dai programmi operativi 5. Comunicazione esito bando di gara: • Esito positivo: Ente Locale incassa Contributo • Esito negativo: investimento continua ad essere finanziato dal Prestito Fondi Europei 6. Termine realizzazione investimento ed estinzione senza Le modalità di contabilizzazione sono state indennizzo esaminate dalla Commissione per l’armonizzazione contabile degli enti territoriali (ARCONET che ne ha definito i criteri di contabilizzazione
grazie per l’attenzione www.cdp.it
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