La Vera Gazzetta dello Sport
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La Vera Gazzetta dello Sport Anno 0 – Numero 3 Litigio Camoranesi - Del Piero Zuffa durante la partitella d’allenamento Torino – Increscioso episodio durante l’allenamento di oggi pomeriggio quando a metà partitella Camoranesi e Del Piero sono venuti alle mani. Del Piero dopo aver subito un tunnel da parte del tornante italo - argentino l’ha afferrato per la zazzera esclamando: Ehi bamboccione! Camoranesi dal canto suo si è subito ribellato con una manata sul volto dell’attaccante. 1
Immediato l’intervento di Capello che con due scapaccioni ciascuno ha riportato subito la calma. Seduta interrotta e definitivamente conclusa con le squadre che silenziosamente puntano gli spogliato anzitempo e Capello che rifila un calcio nel culo al massaggiatore perché tardava nel rientro. Ultimo della fila quindi, l’allenatore, che da dietro la panchina si appropria di una rama di rubino stretta nella mano destra. Parole grosse e grida di giocatori uscirono poco dopo dagli spogliatoi, per quasi trenta minuti, poi l’arrivo di Moggi e Bettega, che hanno dovuto interrompere una mangiata da amici a Cuneo preceduta dalla tradizionale uccisione del maiale. Hanno parlato ai due giocatori ed hanno ricucito la lite, tant’è che alla fine del chiarimento Capello ha concesso a tutti di poter tornare con Bettega e Moggi alla mangiata del baghino a Cuneo, ottenendo la promessa di un rientro a casa non oltre l’una di notte e non più di una fetta di pancetta a testa. Ecco la forza di una società che anche nei momenti difficili ed umani, che normalmente accadono nelle squadre di calcio professionistico e non, riesce a ristabilire la concentrazione e la tranquillità; una Juve che tartassa gli avversari alla domenica e trova il tempo fra settimana di vedere ancora coi propri occhi come si fa il salame o il cotechino nelle campagne piemontesi. Le mangiatone di polenta e salsiccia di cinghiale e verze come se piovesse…momenti in cui i giocatori forse, capiscono la natura incontrastata delle cagate che con forza ogni mattina si regalano…per essere sempre dei fuoriclasse. I Migliori della settimana I mei dla cuveda…di baghein…male Dida: Colpito nella notte da una sciolta, non era in perfette condizioni. Prestazione contagiosa…ha fatto cagare. Wome: Scorribande sulla fascia di questo genere sarebbero paragonabili solo alle vasche sul viale Carducci la domenica pomeriggio. A San Mauro avrebbero esclamato: ridoiqual! Costacurta: Nessuno se ne è accorto ma lui gioca in prima a Cusano Milanino…mancava uno…ha fatto la borsa ed e venuto allo stadio. 2
Wome 2: Mancini avrebbe voluto sostituirlo ma quello che sarebbe entrato era peggio. Pizarro: Difficile trattenere il becchino a bordo campo che voleva ad ogni costo portarlo via. Un cadavere. Fiore: Da quando hanno chiuso il cinema Smeraldo, cade ogni possibilità da parte del giocatore di fare davvero il regista. Perrotta: Innervosisce l’avversario toccandogli il culo durante situazioni di palla inattiva. Riesce nell’intento con successo, tant’è che Kaka non tocca pallone, rimedia però, un appuntamento per venerdì sera. Camoranesi: Durante le scorribande sulla fascia, dalla panchina avversaria, i giocatori spesso lo innervosivano, con una cerbottana carica a semi d’anguria. Per poco non gli cavano un occhio. Sostituito Cruz: Buon movimento nella prima parte della gara, più statico all’inizio ripresa, fino ad arrivare alla completa immobilità dal 25’ in poi. Mancini a fine partite ammette: non si allena con regolarità, se piove non viene mai, e dopo in campo le forze calano alla distanza. Lucarelli: Essendo troppo spesso lunghi ed imprecisi i lanci effettuati dai centrocampisti sulle ripartenze, nel secondo tempo, appoggia una graziella alla panchina nella sua fascia che puntualmente utilizzerà per la sgroppata vincente nel goal del pareggio. Simic: Nel suo vocabolario la parola marcare non c’è!!! Come un pesce nel pagliaio si è aggirato per il campo con disgrazia. Talmente in ritardo sul suo uomo che alla fine della partita è dovuto stare in campo a correre a vuoto per recuperare il quarto d’ora che ha perso sull’avversario. Nelle chiusure in scivolata arrivava spesso così in ritardo che in quel momento si stava battendo l’angolo nell’altra area. Kaka: Le doti tecniche sono di fronte a tutti ogni domenica, quando sta bene è difficile arginare la sua capacità di andare al tiro e di saltare l’uomo. Fino ad oggi l’unico avversario che l’ha veramente fermato è stata la diarrea, di una forma cronica rarissima che spesso falcidia le sue settimane. Non nuove le dichiarazioni del brasiliano che con voce malinconica confessano: “Non è facile a volte giocare in allenamento mentre la merda ti cola giù dalle gambe”. 3
La sindrome BiCap che colpisce solo lo 0,004% della popolazione è particolarmente tenace. BiCap indica la fermentazione (tra le più nefaste della biochimica) che avviene nello stomaco con la birra e il cappuccino con latte fresco intero bevuti insieme e seguendo il principio dello studioso che ne diede in seguito il nome. Secondo questo principio latte caldo e birra ghiacciata vanno ingeriti, affinché la fermentazione abbia la sua massima espressione, buttandoli giù: A rot ad col! Ecco spiegato cosa succede nello stomaco del giocatore che viene subito dopo colpito dalle scariche. Nei giorni più duri almeno una volta ogni 9-10 minuti, mentre blande scariche a getto unico nelle giornate normali e ad intervalli di un paio d’ore. Spesso entrando negli spogliatoi, Ancelotti guardando i muri, si mette le mani nei capelli. Un altro attacco? La triade e il futuro della Juve Incontro segreto ieri sera da Neri Santa Paola – Doveva essere un incontro segreto della triade quello di ieri sera al ristorante da Neri, ma il caso ha voluto che un inviato della Vera fosse proprio al tavolo di fianco con la famiglia. Ecco quindi il resoconto ufficiale dell’incontro: Giaraudo capo tavola, alla sua destra Bettega, che di fronte aveva Moggi. Prima di ordinare, Giraudo ha chiesto al cameriere di mettergli già da parte un po’ di ossa per il cane e di mettere tutto sul conto, dopodiché ha chiesto al cameriere di fare lui, come al solito. Ecco arrivare in breve tempo un zuppiera di cipolla e radicchi coadiuvati da svariati quadretti di pida. Aspettando i primi (passatelli in brodo), Moggi ha svelato l’operazione di mercato che da giorni lo tiene impegnato. “Ci hanno chiesto Del Piero!” Bettega ha chiesto: “chi?” L’offerta è molto alta ma del nome della squadra non è trapelato nulla. Giraudo, che è il ragioniere della triade, in quanto Moggi rappresenta lo stratega, ha subito chiesto quale 4
fosse il nome della squadra interessata al giocatore, ma è arrivata in quel momento la sgardlata e Moggi non è più andato avanti. Se uno è il ragioniere e l’altro lo stratega, ci si chiede quale ruolo abbia Bettega nella Triade. C’e chi dice per pagare i bianchi al bar, e forse è vero. Bettega conosce tutti i winebar migliori di Torino, ha fatto il corso da Sommelier e ha progettato un impianto di vino alla spina sulla Croma. La fiamminga delle costicce è finita e Giraudo torna alla carica, ma Moggi non vuole svelare quale squadra di serie A sia interessata a Del Piero, perché ancora è tutto in alto mare. Il Moggi rimanda tutto ad alcune settimane, dice che si devono smurare alcune situazioni. Nel frattempo interviene Bettega che chiede: prendiamo il mascarpone? Di seguito grappa, caffè e ammazza. Paga Giraudo che lascia al cameriere la mancia dopo aver ottenuto due sportine di ossa. 5
Milan: il dopo Ancelotti Un futuro che sa di passato…di verdura Milano – Questa mattina il Dott. Galliani e il Ds Braida si sono incontrati in un noto bar di piazza San Babila in centro a Milano per il consueto cappuccino delle dieci e per fare il piano della delicata situazione inerente il nuovo allenatore. Berlusconi è stato chiaro su quali dovranno essere le caratteristiche principali del nuovo trainer che sostituirà Pancio Villa Ancelotti la prossima stagione. Prima fra tutte deve essere una persona masgodibile, che accetta, senza dire go, interferenze sulle decisioni inerenti la formazione ed il modulo; inoltre per non concorrere contro l’immagine radiosa del presidente, egoisticamente Berlusconi indica come seconda caratteristica del nuovo coach rossonero quella di una marcata borsa quotidiana, sguardo fiacco, voce bassa…sorriso da ebete (ma non più di due ad intervista) ed infine affetto dalla sindrome da tagliatella. Dai primi due assiomi berlusconiani, sia Galliani che Braida, si sono trovati subito in difficoltà, avendo già in casa colui che corrisponderebbe perfettamente alle esigenze presidenziali: Ancelotti quindi potrebbe essere riconfermato. Ma come farlo capire a Silvio? Con un incontro lampo i due dirigenti rossoneri si precipitano nel pomeriggio nella villa ad Arcore per avere ulteriori delucidazioni sull’eventuale successore di Ancelotti sperando che le news li portino ad una nuova pista, allontanando la riconferma di Tortello Ancelotti, ormai temutissima. Perché se ciò accadesse come nascondere, anche la prossima stagione,il bilancio in rosso della cucina rossonera con ordini spropositati di coste di maiale a cartuccera da parte di Carletto? E i 2800 Euro di mascarpone fatturati fino ad ora? Ecco perché Galliani, responsabile anche del bilancio e delle spese della squadra, in un primo momento aveva fatto il nome di Albertino Bigon che mangia poco ed è un discepolo della zona. Scartate invece a priori le ipotesi di Mourinho che fa colazione con il caviale e Mazzone che la colazione invece la fa col minestrone. Ma nel fine pomeriggio ecco arrivare l’ultima direttiva di Berlusconi in merito al nuovo 6
allenatore, data in diretta su Sky Sport: alla domanda chi sarà il nuovo allenatore del Milan la prossima stagione Silvione ha risposto: “Il nome non lo conosco, è ancora presto, ci sono trattative in corso, ma sarà una allenatore casa-Milanello Milanello-casa, un padre che pensa alla famiglia e non rompe i maroni al Presidente”. Niente è certo, ne confermato, ma la clamorosa riconferma dell’allenatore rossonero anche per la prossima stagione, è, e sarà un ipotesi concreta fino a quando qualcun’altro non si inventerà una nuova cazzata. 7
Nuovo sponsor Juventus 2007-‘09 Regista di tutto Lapo Elkann Torino – Questa mattina è stato confermato dallo stesso Lapo Elkann l’interessamento ufficiale da parte del Gross di Rimini per la prossima sponsorizzazione delle casacche della squadra bianconera. Lapo che al Gross ha alcuni contatti importanti, ha chiaramente fatto intendere che un mezzo accordo c’è! Resta segreta la contropartita richiesta dalla società. S’ipotizza che il Gross stesso potrebbe essere l’eventuale premio scudetto per i giocatori. Se l’accordo andasse in porto, la Juventus il prossimo campionato di serie A, lo giocherebbe indossando una maglia bianconera con impresso davanti: Gross…un venerdì diverso; il logo inoltre, è una fine metafora del gioco delle tre carte. Sotto la scritta infatti, comparirebbe l’immagine di due carte da gioco coperte ed una invece scoperta…con l’asso di bastoni. E’ ovvio che molti sono gli spigoli da smussare perché l’accordo vada in porto: primo fra tutti la richiesta da parte di Lapo stesso di poter aggregare ad ogni ritiro, una o un o tutte e due in uno, rappresentante dello sponsor alla squadra già dal venerdì sera. Richiesta che è stata subito respinta! Impossibile il venerdì no…c’e troppo da fare, il nostro è un settore che lavora molto nei week end, ed anche se piove. Possiamo venirvi incontro il lunedì ed il martedì…anche al campo d’allenamento, é stata la risposta del rappresentante del Gross con accento portoghese. Inoltre ci sarebbero divergenze sul disegno della carta scoperta, infatti, il segno di bastoni potrebbe risultare offensivo, Elkann spingerebbe quindi per un mattarello, più consono ad un immagine Juve al passo coi tempi. Trattativa in stallo. Lapo, che a breve entrerà a far parte del direttivo bianconero non demorde, teme solo che qualche grande concorrente subentri nel gioco facendo lievitare il prezzo. La settimana prossima al Classic di Riccione incontrerà i massimi esponenti del Gross, e se con un paio di drink non riuscirà a strappare il contratto…al secondo piano c’è sempre la camera oscura… 8
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