RICORDARE E RIFLETTERE PER DIRE "NO" A VIOLENZE E DISCRIMINAZIONI - 1 Circolo Qualiano
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
www.primocircoloqualiano.gov.it Anno4 N.4 – Gennaio 2018 RICORDARE E RIFLETTERE PER DIRE “NO” A VIOLENZE E DISCRIMINAZIONI Ciò che è successo durante la seconda guerra mondiale, noi non lo potremmo neanche immaginare, si superò ogni limite! Gli ebrei furono perseguitati, chiusi nei campi di concentramento e sterminati perché considerati di una razza inferiore. Quando entravano nei campi di concentramento gli ebrei venivano rasati e denudati, gli veniva tolto il nome e sostituito con un numero, erano costretti a lavorare in condizioni disumane. In altre parole, lì dentro gli veniva strappata la dignità. Tutto ciò è avvenuto per la folle volontà di Hitler che ideò a tavolino questo spaventoso progetto. I sopravvissuti hanno voluto portare la loro testimonianza affinchè il mondo Il 27 gennaio è il giorno della memoria. Noi tutti abbiamo il dovere di ricordare per sapesse e riflettesse. evitare che in futuro si ripetano crimini come questo contro il genere umano. Qualche poeta come Marco Spyrym, ha Abbiamo il dovere di ricordare per non ricadere nella “buca” del razzismo, delle cercato di dare una spiegazione al discriminazioni, della violenza, dell’odio e di tutte le cose brutte. perché di tanta cattiveria. L’unica E’ necessario stare molto attenti perché è facile cadere in questa buca. Basta spiegazione che è riuscito a darsi è che accendere la TV o semplicemente parlare con qualcuno per venire a conoscenza di Dio si era allontanato dalla Terra, fatti di violenza. dunque nei cuori non c’era più la pace e Le forme di violenza oggi sono tante. Nelle scuole sta crescendo sempre più il l’amore, ma solo odio e disprezzo, perciò bullismo. si scatenò l’inferno.Il padre di Anne Per me il bullo non è altro che una persona stupida e vigliacca che se la prende con i Frank, Otto Frank, ha voluto pubblicare il più deboli. Picchia o minaccia per sentirsi forte perché non ha altri modi per essere diario della figlia per far conoscere le considerato. brutture della guerra. Era l’unico Dunque , cosa dobbiamo fare noi che saremo gli uomini di domani? Dobbiamo sopravvissuto della sua famiglia ed ha aprire gli occhi e riscoprire i veri valori e l’importanza del rispetto delle regole. Se pensato che pubblicare quel diario fosse impariamo a fare sempre il nostro dovere nel rispetto degli altri diventeremo dei l’unico modo per tenere in vita la figlia . buoni cittadini e cambieremo il mondo. La nostra arma potente per colmare quella “buca” deve essere la cultura. R. De Carlo 5^A Rione Principe
LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO L’ angolo dei giochi Cruciverba SUDOKU Barzellette Anno 4 N. 4 – Gennaio 2018
LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO Poeti in erba L’Inverno Inverno spento e senza colori Non ci sono né il sole né i colori C’è solo tanta tristezza In un mare di morbidezza. C’è di bello neve soffice bianca come il nulla ed è bella come una nuvola. N. Palma 5^A Can. Migliaccio Anche Rossa A Noi Agrume piaCe Rosso In tavola Arancione Averla Natutalmente G. Giugliano 2^D Contiene Rione Principe vItamine Anti- influenzali S. Messina 5^D Rione Principe Carnevale Viva , viva il carnevale una festa molto speciale. Arancia Ci mangiamo chiacchiere e il migliaccio, Rotonda e ma è ancor più buono il sanguinaccio. Arancione Ci travestiamo noi bambini, a Noi con tante mascherine Cura ma la maschera più bella, Influenza e è quello di Pulcinella. rAffreddore Nelle strade noi andiamo, S. Grieco 2^D e tanto ci divertiamo Rione Principe tirando coriandoli qua e là fino a colorare tutta la città. Con gli scherzi e l’ allegria è il carnevale più bello che ci sia. S. D’ Alterio 4^A Rione Principe Anno 4 N. 4 – Gennaio 2018
LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO Poeti in erba Paese mio Carnevale A Carnevale ci travestiamo,e Qualiano è un paesello sanguinaccio, chiacchiere noi mangiamo. Davvero molto bello: A Carnevale ci divertiamo la cosa principale e tanto noi ridiamo. è che per noi è speciale A Carnevale c’è Arlecchino,ma Pulcinella è più carino. C’è piazza Rosselli A Carnevale noi cantiamo con la sua fontanella ci divertiamo e balliamo. dove si riunisce tanta gente bella I coriandoli volano come stelle e rendono Carnevale una delle feste più Nelle chiese di Santo Stefano e belle. dell’Immacolata A.de Carlo 4^A tutta la gente viene coccolata. Rione Principe Sott’a’treglia Il Monumento dei soldati valorosi rende i qualianesi molto orgogliosi: Filastrocca di Carnevale loro sono morti in guerra Filastrocca di Carnevale per salvare la nostra Terra. che ogni animo riesce a rallegrare. Festa bella e divertente C’è un campo sportivo riesce a coinvolgere tutta la gente. che to offre sempre un valido motivo Con Scaramuccia e Pantalone per fare tanto sport e sentirti vivo. grosse risate a strafalcione, con il mitico Pulcinella Se ti va di camminare o di comperare la festa sarà sicuramente bella. puoi fare un giro al Centro Commerciale. Con Colombina e Arlecchino risate e scherzi assicurati per ogni La scuola elementare, bella e funzionale, bambino. con lavagna multimediale Chiacchiere e sanguinaccio non è di sicuro la più geniale mancheranno di certo con compagni divertenti e tante idee pazze per poter fare uno e maestre sorprendenti. scherzo perfetto , tanti coriandoli e stelle filanti Manca una pista ciclabile trucco , maschere balli e tanti cantanti per essere più abili . e, se qualcuno si fa male, Festeggeremo questo Carnevale manca l’ospedale, se potessimo anche fino a Natale. e non c’è nemmeno una piscina comunale Con Mirò e Picasso dove potersi rinfrescare. il Carnevale è sempre uno spasso perché nei loro quadri è messo tutto a Ma puoi incontrare per le vie sconquasso. gente semplice, amici e parenti Ma la cosa più bella di Carnevale che son tutti molto accoglienti. è che puoi essere chi ti pare Su, forza, per esempio una ballerina, un pistolero o una regina non fatevi pregare, perché ogni travestimento vale venitela a visitare per poter festeggiare un gran Carnevale. Classe 4^C Rione Principe Classe 4^C Rione Principe Anno 4 N. 4 – Gennaio 2018
LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO Le arance della salute Oggi a scuola c’è stata la vendita delle arance della salute. Vengono dalla Sicilia dove c’ è tanto sole. La vendita delle arance serve per far scoprire ai medici nuove medicine per curare le malattie. Oggi a scuola hanno fatto la S. D’ Alterio 2^D vendita delle arance, le arance Rione Principe vengono dalla Sicilia, un’ isola. Le arance servono per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro. I medici con la vendita delle arance riescono ad avere i soldi per scoprire la medicina per curare il cancro. G. Giugliano 2^D Rione Principe Anno 4 N. 4 – Gennaio 2018
LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO LA NOSTRA POESIA PER QUESTO NATALE “P’ chi 'jnt'à vita, nun se sente suono delle zampogne possa o' sicuro, portare nei cuori di chi ha facite e 'stu suono che sana bisogno la felicità 'sta terra, Classe 4^ C che ferma pè sempe l'odio d' Rione Principe e guerre, sunate 'nzampogne pè tutte 'sti chiese, scetatele 'a gente, che nate 'o Signore, Quest’anno, noi alunni di p'e chillo che campa, cu' 'a quarta, per il Natale abbiamo mana stesa, deciso di approfondire alcune pà genta ch'è sazia e nun poesie classiche ed altre di crere 'o riuno, poeti non tanto famosi, ma pe chillo che dorme ncopp' 'e molto significative come cartune, questa di cui vi vogliamo sunate, sunate pè chisto e pè parlare. chillo, E’ nato Ninnillo dedicata a stà santa nuttata è nnato 'o tutti i bambini poveri e bisognosi del mondo Nennillo I versi più significativi sono: In questi versi si capisce che il poeta Mario Vastarella esprime la speranza che il Il mio sogno L’ atmosfera dell’ inverno Spero che quando sarò grande troppo in luoghi chiusi , in il mio sogno e quello dei miei casa ma questo è anche il amici si avvereranno, ma so suo pregio , in quanto stiamo che sarà così perché il detto in compagnia e siamo tutti in dice:”Se vuoi, puoi!”. armonia. E. Maiello 5^A N. Palma 5^A Can. Migliaccio Il mio sogno è diventare Can. Migliaccio In questo periodo c’è il freddo estetista professionale, avere nell’ aria e non si può uscire tanti clienti ed un bel negozio. senza cappotto. Questo sogno ce l’ ho da Gli uccelli e i gattini cercano un quando ero piccola e spero che posto caldo mentre continuerà ad essere questo. camminano nel gelo. Mia nonna ed io già abbiamo Nelle case al calduccio siamo comprato tutto l’ occorrente tutti più felici perchè si che serve per farlo, mi manca riscaldano anche i nostri cuori. solo quella valigia grande e La bontà dell’ inverno è unica sono al completo. con una bella torta di mele che Mi piace tanto fare l’ estetista rende tutti più felici. perché conosci gente nuova e L’ inverno può sembrare il anche perché non stai mai periodo dell’ anno più noioso chiusa in casa senza fare nulla. perchè ti costringe a stare in Anno 4 N. 4 – Gennaio 2018
LA GAZZETTA DEL 1° CIRCOLO DI QUALIANO Racconti gialli molto spendacciona. Sulla quel coltellino c’ erano le scena del crimine Dalbert impronte del colpevole, quindi ritrovò una ciocca di capelli, l’ se il colpevole avesse analizzò e capì che il colpevole confessato si sarebbe era il marito della donna. risparmiato una pena molto Iniziò a formulare la sua alta. Il signor Rizzo ,quindi, ipotesi considerando che decise di confessare e spiegò aveva ritrovato una ciocca di che lo aveva fatto per capelli appartenenti al marito Il Documento sparito ricavarne dei soldi per pagare Omicidio tra le mura di sulle scale dove la signora era dei debiti che aveva. Il casa caduta sbattendo la testa. Le Nell’ ufficio del signor commissario lo arrestò e Circa una settimana fa in una analisi confermarono che i Longobardo era sparito un recuperò il documento. villa accadde un omicidio ,la capelli appartenevano al documento molto importante morte di una donna. Da subito marito. Il detective era sicuro di un progetto di lavoro. Il E. Maiello 5^A fu informata la polizia che in quanto i capelli erano signor Longobardo decide di Can. Migliaccio chiese al detective Dalbert di anche nella mano della chiamare il commissario occuparsi del caso. Dapprima signora ,quindi lo arrestò. Carloni, il quale gli chiede il detective si occupò di fare quante persone lavorano per una serie di domande ai I.Celentano 5^A lui. Il signor Longobardo gli familiari della vittima per Can. Migliaccio dice che sono quattro, lui , il capire se in famiglia ci fossero signor Rizzo, il signor litigi. Poi si occupò di ascoltare Genteloni e il signor Rossi. Il una coppia di testimoni che commissario nota un videro una persona scappare. coltellino con il quale è stato A seguito di queste indagini forzato il cassetto così raduna Dalbert capì che marito e i quattro e gli chiede se moglie non andavano d’ avevano un alibi perchè su accordo perché la signora era saltare lo sportello dove si qualcuno che fumava sigarette depositano i soldi. Allora di quella marca rara. Il chiamò subito i carabinieri che direttore disse che solo arrivarono in fretta . Con loro Marco, un suo dipendente, c’era anche il commissario fumava quella marca di Trump e l’ investigatore sigarette. Montalbano. Iniziarono a fare Allora scoprirono che Marco domande al direttore riguar- con una scusa si era fatto dare dante l’ apertura e la chiusura un’ asciugacapelli dalla moglie della banca. Chiesero anche ai e avendo il codice di accesso dipendenti , interrogandoli alla banca fu facile ad entrarci. uno alla volta. Iniziarono a Così dopo entrato aveva fatto trovare indizi: rilevarono dei scoppiare il bancomat e si era capelli e tracce di shampoo ed preso il bottino. impronte. Di fronte la banca c’era un negozio di R. Capocotta 5 ^ A Rapina in banca parrucchiere dove lavorava la Can. Migliaccio Una mattina il direttore della moglie di un dipendente. Dal banca San Paolo, il signor primo momento sospettavano Franco, mentre si dirigeva per che era lei, ma trovarono una entrare in banca , si accorse traccia molto importante un che il bancomat era stato mozzicone di sigaretta. Così manomesso da qualche ladro. chiamarono il direttore e gli Infatti qualcuno aveva fatto chiesero se conosceva Anno 4 N. 4 – Gennaio 2018
Puoi anche leggere