LA SHARING MOBILITY DOPO LA PANDEMIA - Manageritalia

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LA SHARING MOBILITY DOPO LA PANDEMIA - Manageritalia
Economia

LA SHARING MOBILITY
DOPO LA PANDEMIA

                                      L
La mobilità condivisa                             A MOBILITÀ condivi-
                                                  sa in Italia si evolve,
                                                                             crescita delle immatricolazioni di
                                                                             veicoli di mobility pay-per-use
in Italia si adatta ai                            dopo il crollo dell’80%    (l’insieme di mezzi del car sha-

cambiamenti determinati                           delle prenotazioni re-
                                      gistrato durante il lockdown,
                                                                             ring, noleggio a breve e lungo ter-
                                                                             mine di auto e furgoni leggeri)
dalla crisi sanitaria.                adattandosi ai cambiamenti delle       una flotta di 1,2 milioni di unità

Le sue potenzialità                   abitudini degli utenti e ai vincoli
                                      sanitari. Diverse imprese sono en-
                                                                             che rappresenta il 25% dell’imma-
                                                                             tricolato nazionale.
di trainare l’innovazione             trate o stanno entrando in un mer-     Che il settore fosse complicato era

e la sostenibilità                    cato segnato dalla ridefinizione
                                      delle politiche per il trasporto
                                                                             noto anche da prima del Covid,
                                                                             come evidenziato per esempio
dei trasporti richiedono              pubblico, in crisi per il calo della   dalla decisione di Share Now –

una visione d’insieme                 domanda. Chi può lavorare a di-
                                      stanza evita di muoversi. Molte
                                                                             uno dei principali operatori mon-
                                                                             diali, nato dalla joint venture tra i
basata sulla collaborazione           persone che prima prendevano           marchi Car2Go di Mercedes e Dri-

tra pubblico e privato                bus e tram oggi si spostano in
                                      macchina mentre altri cammina-
                                                                             veNow di Bmw – di cessare il ser-
                                                                             vizio in alcune città come Firenze
                                      no, pedalano, pattinano. Nono-         (ma anche Bruxelles e Londra e
                                      stante le sanificazioni, il timore     cinque grandi città del Nord Ame-
                                      del contagio rimane, sia per quan-     rica) per concentrarsi su 15 aree
                                      to riguarda i mezzi pubblici sia       urbane europee, in Italia a Roma,
Niccolò Gori Sassoli                  per le auto condivise.                 Milano e Torino.
ricerca e innovazione Manageritalia
                                      Dinamiche contraddittorie              La fiducia non manca
                                      Nel 2020 l’espansione dei servizi      La dimestichezza degli italiani
                                      di car sharing registrata nel 2019     con la sharing mobility, che si sta-
                                      dovrebbe rallentare, al contrario      va consolidando prima della pan-
                                      di quella di scooter, bici e mono-     demia, non sarebbe comunque in
                                      pattini. Per l’associazione dell’au-   discussione. Un’indagine condot-
                                      tonoleggio e dei servizi automobi-     ta dall’Osservatorio sharing mo-
                                      listici Aniasa Confindustria, nel      bility (Osm) rivela che ad aprile,
                                      2020 si interromperà il trend di       in pieno lockdown, il 61% di chi

32 DIRIGENTE - LUGLIO/AGOSTO 2020
LA SHARING MOBILITY DOPO LA PANDEMIA - Manageritalia
utilizzava abitualmente il car sha-      te, scooter e auto di varie catego-
ring prima dell’emergenza si di-         rie, quasi la metà elettrici – sia per
chiarava pronto a riutilizzarlo          condizioni di utilizzo. I servizi            Secondo l’Osservatorio
nella Fase due. Percentuali più          station-based vincolano a stalli di       nazionale sharing mobility,
alte per gli utenti di scooter sha-      sosta o parcheggi riservati, quelli            in Italia sono operativi
ring (66%) e bike sharing (69%). I       free-floating consentono la sosta              364 servizi di mobilità
veicoli con la più alta percezione       ovunque. I primi si rivolgono in            condivisa in 271 comuni,
di sicurezza sono quelli senza abi-      prevalenza a utenti abituali e di                    a cui sono iscritti
tacolo. Su una scala di valori da 1      solito consentono la prenotazione               5,2 milioni di persone
a 5 i mezzi pubblici sono in basso,      anticipata, i secondi a quelli occa-
con un punteggio di 1,9, il car sha-     sionali. Nell’ultimo periodo
ring si posiziona sopra la media         emergono modalità miste che al-
con 3,1, monopattini, bike scooter       largano le possibilità di fruizione.     te dei trasporti. Un impegno orga-
sharing al 3,7 e l’auto privata al       La gestione delle flotte genera un       nizzativo complesso e oneroso, so-
4,5. Dai dati dell’Osm emerge che        indotto e un’occupazione signifi-        prattutto per le auto, che generano
in Italia sono operativi 364 servizi     cativi: migliaia di persone, 24 ore      pochi margini o sono in perdita, tra
di mobilità condivisa in 271 comu-       su 24, lavorano per manutenere,          spese di manutenzione, guasti,
ni, a cui sono iscritti 5,2 milioni di   rifornire o ricaricare, pulire e spo-    danneggiamenti e tasse. A questi si
persone.                                 stare i veicoli cercando di farli        sono aggiunti gli oneri della sanifi-
                                         trovare al posto giusto e al mo-         cazione e gli investimenti in marke-
Offerta eterogenea,                      mento giusto.                            ting e comunicazione per ricostrui-
gestione difficile                       Con loro ci sono anche i fornitori       re la fiducia con gli utenti e spiega-
Un’offerta eterogenea sia per ti-        dei software, i call center, gli ammi-   re le nuove condizioni di utilizzo,
pologia di mezzi – dai furgoni ai        nistratori dei database, spesso in       nonché attirare nuovi utenti e trai-
monopattini passando da biciclet-        condivisione con le municipalizza-       nare la mobilità del futuro.

                                                                                       LUGLIO/AGOSTO 2020 - DIRIGENTE 33
LA SHARING MOBILITY DOPO LA PANDEMIA - Manageritalia
Economia

                                                                                              informazioni e di competenze.
                                                                                              «Per attrarre gli investimenti
                                                                                              messi in campo per la ripresa è
                                                                                              necessario che il piano si traduca
                                                                                              nel disegno e nell’attivazione di
                                                                                              progettualità concrete grazie a
                                                                                              una collaborazione sistematica
                                                                                              pubblico-privato».

                                                                                              I legami con il welfare
                                                                                              «Bisogna costruire nuove sinergie
                                                                                              tra pubblico e privato perché la
                                                                                              mobilità condivisa è una straordi-
                                                                                              naria opportunità per far crescere
                                                                                              la green economy, creare occupa-
                                                     gli esperti, evidenziando alcuni         zione, migliorare la vita nelle città
                                                     paradossi. Gli italiani usano i mez-     e decongestionarle, realizzando
            Per consolidare la sharing               zi in sharing come un servizio pub-      allo stesso tempo una maggiore
            mobility bisogna fare un                 blico e alcune municipalizzate of-       equità sociale – afferma Edoardo
            passo avanti: considerarla               frono servizi di sharing, ma gli         Zanchini, vicepresidente di Le-
            come componente                          oneri imposti dai comuni alle            gambiente, chiedendo una visio-
            organica del trasporto                   aziende si riflettono sui costi finali   ne politica di lungo termine – la
            pubblico locale                          e molte zone dove non arriva il Tpl      sharing mobility dovrebbe essere
                                                     restano scoperte perché considera-       concepita come strumento di wel-
                                                     te non strategiche.                      fare e di sviluppo territoriale, un
                                                                                              modo per garantire il diritto di
            Le mission degli operatori               Un volano di innovazione                 spostamento, analogamente ai
            Le mission degli operatori sono          «Clienti, operatori, istituzioni,        contratti di servizio di treni e bus,
            accomunate da un filo conduttore:        nessuno sarà escluso dall’esigen-        finanziati dalla collettività anche
            quello di facilitare l’agilità degli     za di reinterpretare il modo con         quando sono in perdita».
            spostamenti offrendo mezzi legge-        cui pensa alla mobilità» sostiene
            ri, facili da usare, sostenibili, fun-   Luigi Onorato, senior partner di         Trasformazioni in divenire
            zionali all’intermodalità. Per con-      Monitor Deloitte, evidenziando           Pilastro della sharing economy e
            solidare la sharing mobility come        come dopo il Covid siano aumen-          non solo, la mobilità condivisa in
            un’attività duratura e concretiz-        tate la propensione a usare servi-       Italia attraversa una fase di trasfor-
            zarne l’ambizione di fare da vola-       zi digitali, la sensibilità per la si-   mazione e incertezza legata a dop-
            no per l’innovazione della mobili-       curezza, l’esigenza di un adegua-        pio filo ai processi e ai fenomeni di
            tà bisogna fare un passo avanti:         mento infrastrutturale e auspi-          natura economica, sociale e cultu-
            considerarla come parte integran-        cando l’adozione di un piano             rali a essa collegati, tra cui la gestio-
            te del trasporto pubblico locale. Lo     nazionale per la “nuova mobili-          ne dei tempi di vita e lavoro
            sostengono i manager del settore e       tà” incentrato sullo scambio di          nell’anno zero dello smart wor-

34 DIRIGENTE - LUGLIO/AGOSTO 2020
LA SHARING MOBILITY DOPO LA PANDEMIA - Manageritalia
Dallo shangai al ventaglio
 Parla Raimondo Orsini, direttore della Fondazione
 per lo sviluppo sostenibile e associato a Manageritalia

 «I    l ricorso forzato allo smart
       working e all’uso di tecnologie
 digitali sono i due fenomeni accele-
                                              Lesscars, una conferenza-piattafor-
                                              ma partita il 17 giugno e aperta per
                                              cento giorni dedicata a innovare
 rati dalla pandemia che più stanno           tramite il networking tra operatori,
 cambiando l’approccio delle perso-           manager, ricercatori e decisori pub-
 ne con la mobilità. I diversi mezzi di       blici l’approccio alla mobilità soste-
 trasporto che prima consideravamo            nibile in Italia.
 come pezzi di uno shangai sul tavo-          «Stiamo capendo che decongestio-
 lo degli spostamenti urbani – auto           nare le città nelle ore di punta è
 privata, bus, metro, sharing, bici,          possibile, riducendo e ridistribuen-        nali possono intervenire su molti
 taxi ecc. – oggi si possono conside-         do i flussi, con investimenti limitati      fronti. Basti pensare al welfare
 rare come le componenti di un ven-           e ricadute sociali ed economiche            aziendale con incentivi al trasporto
 taglio di soluzioni integrate».              positive». Orsini prosegue invitan-         pubblico che potrebbero essere
 Raimondo Orsini, direttore della             do a usare la managerialità per             estesi alla sharing mobility. Oppure
 Fondazione per lo sviluppo sosteni-          consolidare il cambiamento: «Ser-           alle auto benefit e alle flotte delle
 bile e coordinatore dell’Osservato-          ve un grande sforzo organizzati-            aziende, migliaia di veicoli costosi
 rio sharing mobily - Osm, spiega con         vo, i manager che stanno ridefinen-         che rimangono spesso fermi e po-
 questa immagine le attività realizza-        do tempi e modi della produzione,           trebbero generare ricavi se fossero
 te in questo periodo con il progetto         le politiche retributive e motivazio-       condivisi».

king, il valore della proprietà dei    di” sui quali la pandemia ha im-       politico, tecnico, ma anche come
beni strumentali, l’impiego del        presso svolte e accelerazioni di cui   semplice cittadino – è chiamato a
tempo libero e il turismo di prossi-   prevedere la direzione è difficile e   riorientarsi nella nuova normalità
mità. Fenomeni e processi “liqui-      necessario per chi – come manager,     in cui siamo immersi.           

                                                                                   LUGLIO/AGOSTO 2020 - DIRIGENTE 35
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