La normativa internazionale in materia di allergeni: approcci e limiti soglia - Augusto Pastorelli e Concetta Boniglia

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La normativa internazionale in materia di allergeni: approcci e limiti soglia - Augusto Pastorelli e Concetta Boniglia
La normativa internazionale in
           materia di allergeni: approcci e limiti
                           soglia

                  Augusto Pastorelli e Concetta Boniglia

23/10/20
                I WORKSHOP ANNUALE DELLA RETE IIZZSS REFERENTI CRENARIA, 23 ottobre 2020   1
La normativa internazionale in materia di allergeni: approcci e limiti soglia - Augusto Pastorelli e Concetta Boniglia
Concetta Boniglia
            Marco Silano
            Paolo Stacchini
            Augusto Pastorelli

           • Tavolo tecnico per l'individuazione di
             valori soglia di taluni allergeni negli
             alimenti
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La normativa internazionale in materia di allergeni: approcci e limiti soglia - Augusto Pastorelli e Concetta Boniglia
• Quadro normativo complesso:

• Indicazioni obbligatorie      Necessità armonizzazione:
• Indicazioni facoltative       criteri, alimenti allergenici,
                                espressione

                                Chi produce, chi consuma, chi
                                controlla
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La normativa internazionale in materia di allergeni: approcci e limiti soglia - Augusto Pastorelli e Concetta Boniglia
La legislazione Europea attuale e quella di altri paesi
definisce per alcuni allergeni

 • INDICAZIONI OBBLIGATORIE E VOLONTARIE

 • Esistono liste degli allergeni che debbono essere obbligatoriamente
   dichiarati nell’etichetta di un prodotto. Questo vale solo per gli
   ingredienti aggiunti deliberatamente al cibo secondo la ricetta (caso
   latte/SO2)
 • La normativa (con l’eccezione di Svizzera a Giappone) non stabilisce
   nessuna soglia specifica per l’etichettatura di questi alimenti
   allergenici.

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La normativa internazionale in materia di allergeni: approcci e limiti soglia - Augusto Pastorelli e Concetta Boniglia
• Quali alimenti?

• Quali allergeni?

• Quali valore soglia?

• Come esprimere i valori

       [mg(proteina/alimento)/kg, mg/porzione ]?

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La normativa internazionale in materia di allergeni: approcci e limiti soglia - Augusto Pastorelli e Concetta Boniglia
• L'etichettatura obbligatoria degli alimenti allergenici tutela parzialmente
  i consumatori allergici

• tale etichettatura non copre l'inclusione involontaria di allergeni che può
  spesso verificarsi a causa della contaminazione crociata derivata dall'uso
  condiviso di apparecchiature di lavorazione nell’industria alimentare o
  da commistione agricola.

• Di conseguenza, l'industria alimentare ha ampiamente adottato l'uso
  volontario del PAL (Precautionary Allergen Label) per avvisare i
  consumatori della possibile presenza involontaria di allergeni.
        Allen - J Allergy Clin Immunol Pract 2018;6:400-7

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Etichettatura precauzionale (PAL)
                                                    Difficoltà tecnologiche produrre
                                                    nei limiti a «tolleranza zero»
                          Tutela
                          consumatore               Ridotta opzione
                                                    nutrizionale

L’industria alimentare ha iniziato in maniera volontaria a segnalare in etichetta, oltre alla lista degli
ingredienti obbligatori, informazioni sulla modalità di produzione o sulla eventuale inattesa
presenza di allergeni
Le diciture utilizzate sono diverse:
 può contenere…
 prodotto in stabilimenti in cui viene utilizzato….
 prodotto in filiere alimentari non separate in cui viene processato anche…

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• l'uso del PAL per gli allergeni potenzialmente presenti negli alimenti a
  causa della contaminazione crociata non è esplicitamente
  regolamentato nella maggior parte dei paesi e viene applicato
  principalmente su base volontaria (cautelativa per la
  produzione/limitazione opzioni alimentari) e senza una guida chiara.

• Ad oggi, solo quattro paesi (Svizzera, Giappone, Argentina, Sud Africa)
 hanno normative relative al PAL Madsen 2020

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• Il primo paese a definire una soglia per l'etichettatura è la Svizzera:
  dichiarazione di qualsiasi allergene regolamentato, che sia o meno un
  ingrediente, se presente a concentrazioni superiori a 1000 ppm.

• PAL è consentito in Svizzera ma solo per allergeni potenzialmente
  presenti a causa della contaminazione crociata e al di sopra della soglia
  definita.

• Il Giappone ha definito una soglia (10 ppm) al di sopra della quale
  devono essere dichiarati tutti gli allergeni regolamentati (aggiunti
  deliberatamente o meno). Sebbene la presenza di allergeni al di sotto di
  10 ppm non richieda l'etichettatura in Giappone, possono essere
  utilizzate dichiarazioni PAL alternative

*Madsen 2020

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• Argentina
Vietate indicazioni "può contenere" , a
meno che non venga       richiesta
l'autorizzazione

• Il Sudafrica
consentito l'uso di PAL ma solo dove
esiste una valutazione del  rischio
documentata che dimostri una
potenziale contaminazione crociata
nonostante le buone pratiche di
                                          Esenzione
fabbricazione (GMP).                      responsabilità

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• Nell'UE, alla Commissione europea (CE) è stato richiesto di adottare una
  legge di attuazione sul PAL come parte del regolamento UE 1169/2011
  sulle informazioni sugli alimenti per i consumatori .
• Esperienza scandinava 2007
• Ad oggi, la CE ha istituito un gruppo di lavoro per studiare PAL,
  organizzato un seminario con le parti interessate e pubblicato un
  rapporto (giugno 2016)*.
• Sebbene al seminario ci fosse un consensus sul fatto che il PAL dovrebbe
  essere basato sulla valutazione del rischio combinata con le dosi di
  riferimento, non ci sono state ulteriori attività in quest'area.
• Ciò ha portato a una varietà di decisioni di gestione proposte da diversi
  paesi dell'UE, sebbene nessuna sia stata adottata come legge.
•   Madsen 2020

                         * Harmonisation of Approaches for informing EU allergen labelling legislation

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• Alcuni paesi dell'UE sembrano adottare un approccio di "tolleranza
  zero", in modo tale che il semplice rilevamento di allergeni presenti
  involontariamente richiede PAL, indipendentemente dalla quantità
  rilevata (LOD).
• Altri sembrano essere in linea con il consenso del seminario CE
  nell'adozione di un approccio basato sul rischio.
• Tuttavia, deve ancora emergere un unico approccio armonizzato.

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La legislazione relativa all’obbligo di
etichettatura degli ingredienti allergenici è
stata introdotta in un gran numero di paesi
con differenze significative su quali allergeni
devono essere dichiarati e sulle modalità di
comunicazione al consumatore.
Tab1 Allen 2014 lista dei paesi e allergeni che devono essere dichiarati

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• Quali alimenti?

• Quali allergeni?

• Quali valore soglia?

• Come esprimere i valori

       [mg(proteina/alimento)/kg, mg/porzione ]?

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Regolamento UE 1169/2011 relativo alla fornitura di
informazioni sui prodotti alimentari

• Obbligo di evidenziare nella lista degli ingredienti gli allergeni presenti
   nei prodotti alimentari (preimballati e non)

• Elenco degli allergeni e loro derivati per i quali è prevista
   l’etichettatura obbligatoria (All. II del Reg 1169/2011)

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Regolamento UE 1169/2011 relativo alla fornitura
di informazioni sui prodotti alimentari
 L’obbligo della etichettatura ha migliorato la sicurezza degli
 alimenti per il consumatore allergico

Questo tipo di intervento, che si riferisce esclusivamente a componenti
presenti intenzionalmente, non protegge il consumatore dalla possibile
esposizione di eventuali allergeni nascosti/occulti, causata da
fenomeni di contaminazioni crociate che possono verificarsi in qualsiasi
punto della filiera alimentare

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Necessità valutazione limiti di soglia per la
presenza di allergeni occulti negli alimenti

                      Chi              Chi
                    produce      consuma

                       Chi controlla
                          «richiami»

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Attualmente la segnalazione della presenza/assenza degli allergeni
è correlata esclusivamente alla:
                                      corsa verso la produzione di kit con
 sensibilità dei metodi analitici    LOD/LOQ sempre più bassi che non
                                      necessariamente     rivestono     un
                                      significato clinico

uso sempre più diffuso di etichette precauzionali volontarie
                                      le evidenze disponibili suggeriscono:
                                      - una scarsa correlazione tra il
                                          messaggio e la presenza reale
                                          dell’allergene
                                      - l’assenza         di        etichettatura
                                          precauzionale non assicura l’assenza di
                                          contaminazione
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Limiti di legge per gli allergeni
diverse iniziative a livello internazionale ed Europeo volte a definire soglie e
valori di riferimento per i diversi allergeni.

Non applicando criteri di                Applicando criteri di valutazione
valutazione del rischio                  del rischio (EFSA)

Svizzera, Giappone                       Germania, Belgio, Olanda,
                                         Australia, Nuova Zelanda
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• Raggiungimento livello rischio   • Studio Modelling dati ED sulla
  zero per tutti i soggetti          base della quale definire
  allergici                          quantità di proteine allergiche
                                     che possono scatenare
                                     reazioni in una % di soggetti
• Livelli estremamente bassi         allergici.

• PAL

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Svizzera
l’obbligo di caratterizzazione degli allergeni e le relative eccezioni corrisponde a quella dell’UE (Vedi Reg. UE
1169/2011).

Integrazione dei regolamenti europei: presenza occulta

Gli ingredienti che sono allergeni o sostanze provocanti altre reazioni indesiderate, devono essere indicati anche
se sono stati mescolati inavvertitamente in una derrata alimentare o ne hanno contaminato il contenuto, purché
il loro tenore, riferito al prodotto finale, superi o possa superare le quantità seguenti:

•   10 mg di SO2 per kg o l, nel caso dei solfiti;
                                                                  Ordinanza 817.022.21 del DFI (Dipartimento federale dell’Interno) sulla
•   10 mg di prolamina (gliadina) per 100 g in massa              caratterizzazione e la pubblicità delle derrate alimentari (OCDerr) del 23
    liofilizzata di derrata alimentare, nel caso di cereali       novembre 2005 (Stato 1° gennaio 2014).
    contenenti glutine;                                           Confederazione Svizzera - Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
•   1 g per kg o l di derrata alimentare pronta al consumo, nel   2011, Dichiarare correttamente gli allergeni.
    caso del lattosio;
•   1 g per kg o l di derrata alimentare pronta al consumo,
    per tutti gli altri casi (allergeni inclusi);
•   nel caso degli oli e grassi vegetali contenenti olio
    d’arachidi completamente raffinato: 10 g di olio di
    arachidi per chilogrammo o litro di derrata alimentare
    pronta al consumo.
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Giappone

In considerazione di LOD differenti per le differenti tecniche analitiche
utilizzate nei metodi ufficiali si è stabilita una soglia di 10 µg di
proteine/g di alimento (ritenuto ragionevolmente cautelativo anche in
funzione dei consumi tipici) per l’etichettatura.

Si ritiene che questo sia il livello minimo per controllare gli ingredienti
allergenici usando i metodi di rivelazione su scala industriale.

 Akiyama H et al. 2011, Cap 4 - Japan Food Allergen Labeling Regulation – History and evaluation, Advances in Food and Nutrition Research 62: 139-141.
 Shoji et al. 2018, Japanese Food Allergen Labeling Regulation: An Update, Journal of AOAC International 101: 8-13.

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Australia e Nuova Zelanda
Il primo tentativo strutturato basato sulla valutazione del rischio

l’Allergen Bureau, istituito con il contributo dell’Australian Food and Grocery Council allo
scopo di migliorare la gestione del rischio allergeni (collaborazione con i produttori) e
limitare l’uso diffuso dell’etichettatura precauzionale, ha sviluppato nel 2007 un
approccio pratico per la valutazione del rischio, noto come programma VITAL (Voluntary
Incidental Trace Allergen Labelling).

              Sviluppo della griglia VITAL, in cui erano definiti livelli di azione su cui basare l’etichettatura.

              • Livello di azione 1 – Zona verde – Etichettatura precauzionale non necessaria
              • Livello di azione 2 – Zona gialla – Etichettatura precauzionale necessaria per ciascun allergene
                rilevante usando la dichiarazione standard “può essere presente l’allergene x “
              • Livello di azione 3 – Zona rossa – Esiste la probabilità che siano presenti livelli significativi di
                allergene. È appropriata l'etichettatura dell'allergene come ingrediente.

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Australia e Nuova Zelanda
Parte essenziale: l’individuazione di livelli di azione per guidare l’uso dell’etichettatura
precauzionale.

Nella prima versione tali livelli furono stabiliti utilizzando un approccio deterministico,
basato sui LOAEL (Lowest Observed Adverse Effect Level) o MED (Minimum Eliciting
Dose).
                      Tali livelli di azione erano basati sulle dosi minime scatenanti
                      relative agli alimenti allergenici regolamentati (espressi come
                      dosi di proteine) raccolte nel 2006 dal Threshold Working Group
                      della FDA statunitense e basati su un consumo pari a 5 g di
                      alimento.

                      Poiché a quel tempo esistevano dati limitati sulle dosi minime
                      scatenanti, fu applicato un fattore di incertezza di 10 per
                      garantire che venissero stabiliti livelli di azione sufficientemente
                      prudenti.
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Australia e Nuova Zelanda

Nel 2011 è stato costituito il VITAL Scientific Expert Panel (VSEP) (collaborazione tra
l’Allergen Bureau, il Food Allergy Research & Resource Program (FARRP) dell’Università
del Nebraska e Netherlands Organization for Applied Scientific Research (TNO)

Scopo: formulare raccomandazioni scientifiche per il programma VITAL.

       Alla luce del notevole volume di dati e conoscenze accumulatesi negli ultimi anni
       relativamente ai valori soglia e agli strumenti di valutazione del rischio, il
       programma è stato quindi rivisto e nuove raccomandazioni e dosi di riferimento
       sono state pubblicate nel 2014 (VITAL 2).

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Australia e Nuova Zelanda

Il protocollo stabilito dal Panel di esperti raccomanda di utilizzare di preferenza i dati
dei test di provocazione orale (TPO) di singoli pazienti per stabilire relazioni di
distribuzione della dose per la popolazione allergica applicando tre modelli statistici
Questo approccio è basato sul concetto di dose scatenante stimata di popolazione
EDp (VITAL nasce con MED)
EDp si riferisce alla dose di allergene che si prevede produca una risposta in p% della
popolazione allergica.

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Australia e Nuova Zelanda
Nel 2019 gli esperti del VSEP in collaborazione con l’US CDC NIOSH (Centers for Disease Control and Prevention)
hanno definito le dosi di riferimento per il VITAL 3.0 (ampliamento dei dati e applicazione di un nuovo modello di
distribuzione statistica è stato possibile definire nuove dosi di riferimento basate solo sull’ ED01)

                                                                               Dosi di                            Nuove Dosi di
                                             N. challenge                                        N. challenge                      VSEP 2019
                                                                            riferimento                            riferimento
           Allergene                          disponibili                                       disponibili nel                      ED05
                                                                             VITAL 2.0                             VSEP (ED01)
                                               nel 2011                                              2019                          (mg proteine)
                                                                            (mg proteine)                          (mg proteine)
           Arachide                               744                             0.2               1306                0.2            2.1
           Latte vaccino                          344                             0.1               450                 0.2            2.4
           Uovo                                   206                             0.03              431                 0.2            2.3
           Nocciola                               200                             0.1               411                 0.1            3.5
           Soia                                    51                             1.0                87                 0.5            10.0
           Frumento                                40                             1.0                99                 0.7            6.1
                                                                                                                                                   Dosi porzione eating
           Anacardioa                              31                   2.0 (provvisoria)           245                0.05            0.8
           Senape                                  33                        0.05                    33                0.05            0.4         occasion
           Lupino                                  24                         4.0                    25                 2.6            15.3
           Sesamo                                  21                         0.2                    40                 0.1            2.7
           Gamberetto                              48                          10                    75                 25             280
           Sedano                                  39                           -                    82                0.05            1.3
           Pesceb                                  19                           -                    82                 1.3            12.1
           Nocec                                   15                           -                    74                0.03            0.8

                              a   e pistacchio    b   pesci con pinne   c   e noce pecan
                                                                                                                    ED01 – ED05 VITAL 3.0
     Allergen Bureau 2019, Summary of the 2019 VITAL Scientific Expert Panel Recommendations.

    23/10/20                                                                                                                                                    29
Olanda

2016 l’Office for Risk assessment and Research (BuRo) del Netherlands Foods and
Consumer Product Safety Authority (NVWA) ha emesso un “Advice on preliminary
reference doses for food allergens”

              1 Abbandonare o meno il principio della tolleranza zero
              2 applicare le dosi di riferimento VITAL 2

   23/10/20                                                                       30
Olanda                                                                2
  1                                                                Dosi di riferimento preliminari proposte
Il rischio della presenza di allergeni negli alimenti può essere   dall’Office for Risk Assessment and Research
stimato quantitativamente                                          (BuRo) olandese differenti da VITAL2, utilizzando
                                                                   gli stessi dati del VITAL applicando un unico
                                                                   modello matematico più cautelativo (ED01 ED05)

• Rivedere la legislazione corrente per gli alimenti che           Allergene
                                                                                                           Dose di riferimento preliminare
                                                                                                                (mg proteine/pasto)
  possono contenere tracce di allergeni,                           Arachide                                              0.015
• Adeguare le normative nazionali ove non esistano direttive       Latte                                                 0.016
  Europee,                                                         Uovo                                                 0.0043
                                                                   Nocciola                                              0.011
• Prendere iniziative per produrre un database per ricavare        Farina di soia                                        0.078
  dosi di riferimento                                              Frumento                                               0.14
• Istituire un Laboratorio di Riferimento Europeo per gli          Anacardio                                              1.4
                                                                   Senape                                                0.022
  allergeni alimentari.                                            Lupino                                                 0.83
                                                                   Semi di sesamo                                         0.10
                                                                   Gamberetto                                             3.7
                                                                   Note:
                                                                   le dosi di riferimento non possono essere stabilite per pesce e sedano
                                                                   le dosi di riferimento sono spesso al disotto del LOD dei metodi di analisi
                                                                   Queste dosi dovranno essere riviste dopo un anno alla luce della disponibilità di
                                                                   nuovi dati.
      23/10/20                                                                                                                                 31
Belgio
    Nel 2017 lo Scientific Committee of Federal Agency for the Safety of the Food Chain (FASFC) del Belgio ha
    pubblicato un’opinione sulle “Reference doses for the allergens mentioned in Annex II of Regulation (EU)
    N° 1169/2011”.
                                                                                                                       Dose di riferimento

•     In assenza di soglie legali o dosi di riferimento per gli allergeni, la            Prodotto allergenico        (mg di proteine/singola
                                                                                                                       assunzione di cibo)
      valutazione del rischio allergeni all’interno del FASFC era basata                 Arachide                              1.1
                                                                                         Latte                                 1.2
      sulle dosi di riferimento VITAL 2                                                  Uovo                                  0.3
                                                                                         Nocciola                              0.5
• In seguito alla proposta da parte del BuRo olandese di dosi di                         Noce                                  0.5
  riferimento alternative (provvisorie, la maggior parte degli allergeni                 Anacardio                             0.6
                                                                                         Altra frutta a guscio                 0.5
  inferiori a quelle VITAL 2.0 di un fattore 10)
                                                                                         Soia                                  2.9
                                                                                         Frumento (e altri cereali             1.3
è stato richiesto al FASFC un parere sulle dosi di riferimento da utilizzare             contenenti glutine)
                                                                                         Senape                                0.1
per il controllo dell'etichettatura degli allergeni.                                     Lupino                                4.5
      Dati da completare e aggiornare: p.e. nocciola e gamberetti. Hanno scelto di       Semi di sesamo                        0.4
      utilizzare                                                                         Gamberetti                           12.1
      • Limite inferiore dell’ intervallo confidenza al 95% del ED05                     Crostacei                              -
          Corrispondente a 97-98% popolazione coperta e due modelli statistici che non   Molluschi                              -
                                                                                         Pesce                                  -
      include quello scelto dall’olanda
                                                                                         Sedano                                 -
       23/10/20                                                                                                                   32
Germania
i laboratori ufficiali di controllo degli alimenti avevano già stabilito da
diverso tempo livelli di azione interni per consentire una valutazione
uniforme dei risultati analitici, calibrare e validare i metodi analitici in
modo specifico consentendo di impostare i requisiti di prestazione (es.
la sensibilità richiesta) e stabilire delle “soglie de minimis»

 Action Levels for Food Allergens: An Approach for Official Food Control in Germany” (Waiblinger &Schulze 2018)

     23/10/20                                                                                                     33
Germania
Nel 2014 gruppo di lavoro congiunto di esperti di tutti gli stati federali tedeschi (Federal Office of
Consumer Protection and Food Safety and Working Group, “Food Hygiene and Food of Animal Origin”)

aggiornato i valori dei livelli di azione interni precedenti, tenendo conto
• delle esperienze più recenti dal punto di vista analitico
• delle dosi di riferimento pubblicate dal gruppo di esperti VITAL
                                                       Dose di riferimento                                                  Risultato
                                 Determinato               VITAL 2.0          Dose di riferimento      Concentrazione di                Sulla base di queste dosi
Allergene                                                                                                                   analitico
                             analiticamente come         (mg proteine)          (mg alimento)         riferimento (mg/kg)
                                                                                                                            (mg/kg)     sono stati ricavate le
Arachide                           Arachide                    0.2                    0.8                     8                >5       concentrazioni di
Latte                      Polvere di latte scremato
                                                               0.1                   0.28                     2.8             >2.5
                                                                                                                                        riferimento, ovverosia le
                                   (NFDM)
                                                                                                                                        concentrazioni di costituente
Uova                        Polvere di uovo intero            0.03                  0.066                    0.66              >1
Frutta a guscio                                                                                                                         allergenico nell’alimento
-      Nocciola            Nocciola intera, mandorla          0.1                    0.64                    6.4               >5       (mg/kg) necessarie per
-      Anacardio
-      Altri
                                      ecc                      2                     10.6                    106              >50       eguagliare la dose di
                                                         Non specificato                                                      >20a
                                                                                                                                        riferimento, sulla base di una
Soia                             Farina di soia                1                      2.5                     25              >20
Cereali contenti glutine            Glutine              1.0 (frumento)               10                     100              >80
                                                                                                                                        porzione pari a 100 g di
Senape                          Semi di senape                0.05                   0.19                     1.9              >5       derrata alimentare.
Lupino                              Lupino                     4                      10                     100              >50
Semi di sesamo                    Semi interi                  0.2                   1.18                    11.8             >10
Sedano                          Semi di sedano           Non specificato               -                       -              >20a

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 a   nessuna dose di riferimento disponibile al momento; valore preliminare basato solo sulla praticabilità analitica.
Germania
I valori di azione presentati rappresentano valori interni dei laboratori ufficiali di
controllo alimentare e non equivalgono a valori soglia legali.

Sono applicati principalmente in caso di risultati positivi in assenza di
dichiarazione dell'allergene in etichetta.

Il rapporto del laboratorio esperto fornisce raccomandazioni per ulteriori
indagini sul luogo di produzione dell’alimento.

Chiarire se la presenza del costituente allergenico è causato da un ingrediente
non dichiarato (e di conseguenza, non sono stati adempiuti i requisiti legali di
etichettatura), da contaminazione crociata o input inevitabile.

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Rep. Ceca
Raccomandazioni nazionali delle etichettature volontari per allergeni occulti

Consenso organi governativi
1) Tolleranza zero
No PAL

2) Tracce (al di sotto delle quali è contaminazione involontaria).
• Quantità fornite come concentrazioni e non DR
• In alcuni casi il dato è espresso in termini di proteine
• Il Max Values considerato zero è basato sul LOD di metodi non armonizzati
• Si presume che la presenze non intenzionale di allergene si verifichi al livelli
   inferiori di quelli degli ingredienti
Madsen 2020

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• Modello statistico
           • Quantità dati raccolti
           • Scelta del rischio accettabile per la
             popolazione (popolazione tutelata
             99%, 98% )

             • E in Italia?
             • tavolo tecnico per l'individuazione
               di valori soglia di taluni allergeni
               negli alimenti

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Bibliografia, sitografia

 • Ordinanza 817.022.21 del DFI (Dipartimento federale dell’Interno) sulla caratterizzazione e la pubblicità delle derrate alimentari (OCDerr) del 23
   novembre 2005 (Stato 1° gennaio 2014). https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20050161/201401010000/817.022.21.pdf
   (consultato21.10.2020)

 • Confederazione Svizzera - Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) 2011, Dichiarare correttamente gli allergeni.
   https://m4.ti.ch/fileadmin/DSS/DSP/LC/PDF_e_vecchi_file/2015/Allergeni_BAG_FS-LM_2012_it.pdf (consultato 21.10.2020)

 • Akiyama H et al. 2011, Cap 4 - Japan Food Allergen Labeling Regulation – History and evaluation, Advances in Food and Nutrition Research 62: 139-141.

 • Shoji et al. 2018, Japanese Food Allergen Labeling Regulation: An Update, Journal of AOAC International 101: 8-13.

 •   Allergen Bureau 2019, Summary of the 2019 VITAL Scientific Expert Panel Recommendations. (consultato http://allergenbureau.net/wp-
     content/uploads/2019/09/VSEP-2019-Summary-Recommendations_FINAL_Sept2019.pdf)

• Office for Risk assessment and Research (BuRo) del Netherlands Foods and Consumer Product Safety Authority (NVWA) “Advice on preliminary reference
  doses for food allergens (2016). https://english.nvwa.nl/documents/consumers/food/safety/documents/advice-of-buro-on-preliminary-reference-doses-
  for-food-allergens. (consultato 21.10.2020)

• Belgium Scientific Committee of Federal Agency for the Safety of the Food Chain (FASFC) “Reference doses for the allergens mentioned in Annex II of
  Regulation (EU) N° 1169/2011”. http://www.afsca.be/scientificcommittee/opinions/2017/_documents/Advice24-2017.pdf. Consultato 21.10.2020

• Waiblinger HU, Schulze G. Action Levels for Food Allergens: An Approach for Official Food Control in Germany. J AOAC Int. 2018 Jan 1;101(1):17-22. doi:
  10.5740/jaoacint.17-0383. Epub 2017 Dec 5. PMID: 29202902.
     23/10/20                                                                                                                                     38
REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, che
modifica i regolamenti (CE) n. 1924/2006 e (CE) n. 1925/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga la direttiva 87/250/CEE della Commissione, la direttiva
90/496/CEE del Consiglio, la direttiva 1999/10/CE della Commissione, la direttiva 2000/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 2002/67/CE e 2008/5/CE della
Commissione e il regolamento (CE) n. 608/2004 della Commissione

• Allen KJ, Taylor SL. The Consequences of Precautionary Allergen Labeling: Safe Haven or Unjustifiable Burden? J Allergy Clin Immunol Pract. 2018 Mar-Apr;6(2):400-407. doi:
  10.1016/j.jaip.2017.12.025. PMID: 29524993.

 Allen KJ, Turner PJ, Pawankar R, Taylor S, Sicherer S, Lack G, Rosario N, Ebisawa M, Wong G, Mills ENC, Beyer K, Fiocchi A, Sampson HA. Precautionary labelling of foods for
 allergen content: are we ready for a global framework? World Allergy Organ J. 2014 Apr 30;7(1):10. doi: 10.1186/1939-4551-7-10. PMID: 24791183; PMCID: PMC4005619.

 Joint DG SANTÉ and DG JRC workshop Harmonisation of Approaches for informing EU allergen labelling legislation.
 https://www.efanet.org/images/2017/Newsltter10_2017-10_DG_Sante_DG_JRC_Workshop_report_Geel_June_2016.pdf . Consultato 21.10.2020

 Madsen CB, van den Dungen MW, Cochrane S, Houben GF, Knibb RC, Knulst AC, Ronsmans S, Yarham RAR, Schnadt S, Turner PJ, Baumert J, Cavandoli E, Chan CH, Warner A,
 Crevel RWR. Can we define a level of protection for allergic consumers that everyone can accept? Regul Toxicol Pharmacol. 2020 Nov;117:104751. doi:
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        23/10/20                                                                                                                                                                39
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