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Evoluzione normativa, europea e nazionale, in tema di rischi ESG Pietro Negri | Responsabile Sostenibilità e Corporate Governance ANIA e Presidente Forum per la finanza sostenibile
Contesto di riferimento Temperatura media cresciuta di (almeno) 1 grado. Su 19 anni più caldi di sempre, 18 registrati dopo il 2000 Per il 95% degli scienziati le causesono antropogenetiche (USA fuori da COP21 !!) Il contestodi riferimento 10.05.2019 WWF - Overshoot Day comunitario, «data entro la quale - considerato il nostro stile di vita - abbiamo esaurito il budget di risorse naturali a disposizione per quest’anno» Nobel 2019 - A.Banerjee, E.Duflo e M.Kremer «per l’approccio sperimentale nella lotta alla povertà globale»; Nobel 2018 - W. Nordhaus e P.Romer «..combinare la crescita sostenibile a lungo termine dell’economia globale con il benessere della popolazione …»
Science (April2019) Senza riduzione Co2 il livello del mare aumenterà tra 61 cm e 110 cm entro il 2100 (10 cm in più rispetto a quanto stimato nel 2014) IPCC “The Ocean and Cryosphere in a Changing Climate” (Sept2019)
Eventi climatici estremi e catastrofi Rischio fisico naturali avranno la maggior incidenza. Possono comportare danni rilevanti ad attività economiche ed investitori: • Distruzione o deterioramento di beni e infrastrutture, • Minor produttività dei terreni agricoli, • Difficoltà di reperimento di alcune materie prime con conseguente interruzione della catena di fornitura.
Rischio tecnologico Il rischio tecnologico è collegato alla capacità di «mitigare» o «favorire l’adattamento» al Cambiamento climatico e sociale. Velocità, diffusione e successo delle tecnologie low-carbon insieme a capacità di trasformazione dei settori produttivi rappresentano elementi cruciali per questa tipologia di rischio.
Rischio legale A tutti i settori verranno applicate misure legali più vincolanti in termini di consumo di risorse e di inquinamento. Pertanto imprese e istituzioni dovrebbero anticipare il nuovo scenario, orientandosi verso beni e servizi in linea con l’obiettivo del 1,5/2°C dell’Accordo di Parigi.
Olanda I giudici hanno imposto al Governo un innalzamento al 25% della riduzione delle emissioni rispetto al 1990 da raggiungere nel 2020 sulla base del principio di precauzione e della Convenzione europea sui diritti umani Ancora più interessante la causa contro la Shell avviata da Friends of the Earth per riduzione di CO2 del 45% entro il 2030 e azzeramento al 2050. USA Lo Stato di New York contro Exxon per “frode climatica”: l’azienda avrebbe fornito indicazioni fuorvianti (senza DOLO) agli investitori sui costi del climate change, che avrebbero alterato il bilancio. È la prima causa finanziaria basata su informazione ESG
Rischio reputazionale Un’insufficiente attenzione verso l’ambiente può provocare gravi danni reputazionali sia alle aziende sia, indirettamente, ai loro investitori (Es: Volkswagen, Franklin Templeton Investments, British Petroleum)
• Campagna di disobbedienza civile di massa ex Arcivescovo di Canterbury «We have a duty of act…» • CRO Forum – «The Heat is on» (2019): possible triggers for a rapid shift in climate change attitudes: Religious leaders galvanise a strong sense of moral duty for urgent climate action An international media «hit» such as a TV series that convincingly portrays the horrors of a 4 ° C word
Rischio sociale “Profughi ambientali”: dal 2008 al 2014 oltre 157 milioni di persone sono state costrette a migrare per il eventi NATCAT. Si stima che entro il 2050 il numero di rifugiati ambientali raggiungerà i 200-250 milioni. Altri rischi sociali sono legati all’impatto sulla salute dei cittadini provocato dalle diverse fonti di inquinamento. Ciò determina a sua volta un aumento dei costi socio-sanitari mettendo a rischio i sistemi tradizionali di welfare.
Quali azioni a livello UE?
La Strategia della Commissione UE per la CMU – …entro 2030 Finanza come motore per lo Sviluppo sostenibile (1800 miliardi beneficio netto + oltre 1 milione di posti di lavoro in tutta l’UE ): dall’economia lineare a quella circolare Nell’economia lineare, esaurito il consumo termina anche il ciclo del prodotto che diventa rifiuto, costringendo la catena economica a riprendere continuamente lo stesso schema: estrazione, produzione, consumo, smaltimento L’economia circolare, invece, è un sistema in cui tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun’altro
Action Plan UE: le dieciproposte 1 Tassonomia comune per i prodotti SRI 2 Certificazioni di qualità per i green bond 3 Più investimenti in infrastrutture sostenibili 4 Integrare considerazioni ESGnella consulenza 5 Più trasparenza negli indici di sostenibilità 6 ESGnei rating 7 ESGnel dovere fiduciario degli investitori istituzionali 8 Riduzioni dei requisiti patrimoniali minimi delle banche sugli investimenti sostenibili 9 Più qualità e trasparenza nella rendicontazione non finanziaria 10 ESGe approccio di lungo periodo nei CdA
Criteri Commissione UE per determinare la sostenibilità ambientale di un'attività economica Mitigazione del cambiamento climatico Adattamento ai cambiamenti climatici I 6 Obiettivi della Commissione UE per Uso sostenibile e protezione delle risorse poter definire idriche e marine un’attività economica Transizione verso un'economia circolare, la «sostenibile», dal punto prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti di vista ambientale: Controllo della prevenzione dell'inquinamento Protezione di ecosistemisani Ogni attività, inoltre: • non deve «determinare alcun danno significativo» a nessuno degli obiettivi ambientali • essere svolte nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sul piano sociale e della governance • essere conformi ai criteri di vaglio tecnico
Più trasparenza negli indici di sostenibilità: le Credit Rating Agencies Technical opinion e Linee guida di ESMA (luglio 2019) • le CRA dovranno cercare di armonizzare quanto più possibile la divulgazione delle considerazioni ESG • miglior organizzazione di governance delle CRA • crescita professionale degli analisti • dovrà essere migliorata la qualità generale e la coerenza dei comunicati stampa delle CRA relativi alla loro attività di rating • dovranno essere fornite indicazioni più dettagliate sulle fonti/dati utilizzati per l’emissione di un rating • dovrà essere fornita maggiore trasparenza sul «peso» dei fattori ESG nella valutazione del rating
Ein Italia? ... I rischi ambientali e sociali generati e subiti vengono inseriti tra quelli che Regolamento devono essere identificati, valutati e gestiti dal sistema di governo societario (art. 4 c. 2) al fine di«…orientare le imprese al perseguimento di comportamenti IVASS n. sostenibili, operando scelte dirette alla creazione di valore nel medio-lungo 38/2018 termine e ponendo attenzione alla gestione di aspetti non finalizzati esclusivamente al profitto» Si richiede l’integrazione dei fattori ESGnell’attività di risk management del fondo e una maggiore trasparenza informativa sui…«rischi ambientali, sociali D.lgs. n. e di governo societario connessi al portafoglio di investimenti e alla relativa 147/2018 gestione» direttiva 2016/2341 IORPII Nell’ambito della valutazione interna del rischio è inclusa anche «una valutazione dei rischi ambientali, compresi i cambiamenti climatici, i rischi sociali, …» «Gli investitori istituzionali (Assicuratori, Fondi pensione e Asset Owner) … D.lgs. n. sviluppano e comunicano al pubblico una politica di impegno che descriva… le 49/2019 modalità con cui monitorano le società partecipate su questioni rilevanti, direttiva c.d. compresi la strategia, i risultati finanziari e non finanziari nonché i rischi, la Shareholder rights struttura del capitale, l'impatto sociale e ambientale e il governo societario»
L’investimento sostenibile e responsabile (SRI): una (possibile) definizione L’Investimento Sostenibile e Responsabile è una strategia di investimento orientata al medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni, integra l’analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo, al fine di creare valore per l’investitore e per la società nel suo complesso (Forum finanza sostenibile – 2014) Si qualifica come sostenibile e responsabile un fondo che sulla scorta di una propria definizione operativa del concetto di responsabilità ha una politica di investimento che vieta l’acquisto di un insieme di titoli e/o privilegia l’acquisto di titoli sulla base di analisi che integrano criteri ambientali, sociali e di buon governo (Environmental, Social and Governance) all’analisi finanziaria. Tale definizione è indipendente dalle specifiche modalità di applicazione dei criteri di selezione (comitato «etico» interno, società di consulenza, selezione esterna, benchmark (Assogestioni – 2017)
Le strategieSRI Selezione per esclusioni di Investimenti tematici: settori controversi: mi concentro su un tema escludo i settori controversi specifico, ad es. energie (tabacco, armi, gioco rinnovabili, efficienze d’azzardo etc.) energetica, water management Selezione per convenzioni internazionali (norm-based): Engagement: escludo società che violano realizzo iniziative di convenzioni su temi specifici, ad dialogo con le aziende in es. diritti umani, diritti dei cui investo lavoratori, corruzione, biodiversità Impact investing: Selezione best-in-class: microfinanza, social realizzo un’analisi ambientale, housing sociale e di governance (ESG*) delle aziende e seleziono quelle con valutazione ESG più alta Per una definizione delle strategie SRI, si veda investiresponsabilmente.it/prodotti-di-investimento/
SRInelMondo Crescita delle strategie SRI nel Mondo Ripartizione Asset SRI per regione Giappone 7% Canada 6% Australia/NZ 2% Europa 46% Stati Uniti 39% +34% Fonte: GSIA - Global Sustainable Investment Review 2018. Aggiornamento: Marzo 2019. Dati espressi in miliardi di USD.
• Non esiste rendimento senza rischio (es: variazione del tasso di interesse e il rischio connesso al cambio di valute). Monitorare le variabili di rischio che potrebbero avere un impatto negativo • Valutare se i fattori ambientali, sociali e di governance abbiano un impatto sulle performance degli investimenti (Rischio ESG) In passato non avevamo valutazioni soddisfacenti. Oggi si utilizza una metrica statistica e predittiva per i rischi ESG • Ad ogni titolo presente nel portafoglio, viene assegnato un punteggio ESG: il Rischio ESG è tanto più basso quanto più i titoli virtuosi in termini ambientali, sociali e di governance si concentrano nelle classi con punteggio più elevato Incontestabile (?) la correlazione statistica con il tradizionale rischio finanziario di portafoglio (il value at risk – VAR non diversificato) Avere un approccio all’investimento considerando i temi ESG è premiante nel lungo periodo Da Enterprise Risk Management (ERM) a Sustainable Enterprise Risk Management (SERM) Nuove opportunità di business
Il processo di analisi CRITERI NEGATIVI DI ESCLUSIONE Violazione di norme internazionali CRITEARttIivPiOtàSITIVI DI VAcLoUnTtAroZvIeOrNseE Voto in Dialogo Analisi ESG assemblea ….dopo l’investimento Best-in-Class ENGAGEMENT
La selezione negativa: violazione di norme internazionali Escluse dall’investimento le imprese accusate formalmente di aver violato le Convenzioni Internazionali: Convenzione sulle mine anti-persona Convenzione sulle bombe a grappolo Convenzione internazionale sulla biodiversità Convenzione internazionale sulla corruzione Norme ILO sui diritti dei lavoratori
La selezione negativa: attività controverse Alcuni operatori NON investono in società coinvolte in queste attività: Armi Utilizzo di combustibili fossili Tabacco Possesso di sabbie bituminose Gioco d’azzardo Attività lesive dei diritti umani Energia nucleare Altre attività controverse Pesticidi Alcuni operatori finanziari NON investono in questi settori: finanziario petrolifero petrolifero estrattivo estrattivo PRI (ONU) sottolinea l’importanza dei fattori ESG nella stima della volatilità ex-ante di un portafoglio azionario (A practical guide to ESG integration for equity investing - 2016) Si stima circa l’8% di contributo ESG.
La selezione positiva: valutazione delle imprese AMBIENTE SOCIALE BUON GOVERNO DIRITTI UMANI Separazione ruolo Politiche e Riduzione emissioni Salute e sicurezza sul luogo di lavoro Presidente/AD inquinanti impegno per il Partecipazione dei Presenza di Certificazioni rispetto dei lavoratori/sindacati consiglieri ambientali indipendenti diritti umani (es. Formazione del Cina, India, Uso efficiente personale Presenza donne CdA Russia, ecc.) dell’energia Qualità contratti di Presenza codice Sistema di Uso efficiente della lavoro etico gestione e risorsa idrica Monitoraggio della customer Comunicazione monitoraggio Prodotti con impatto trasparente dei satisfaction Rendicontazione positivo sull’ambiente piani remunerativi Selezione e del top delle politiche Rendicontazione monitoraggio della management ambientale catena di fornitura Obiettivi ESG per le remunerazioni variabili
La selezione positiva: valutazione degli Stati GOVERNANCE SOCIALE AMBIENTE Donne in % della forza Impegno nella riduzione di Libertà civili e di lavoro emissioni di CO2 stampa Spesa pubblica per Produzione energia da fonti Diritti politici l’istruzione/PIL rinnovabili Indice di Accesso alle cure mediche Qualità delle acque (utilizzo percezione della domestico e industriale) corruzione Indice di sviluppo umano Tutela dell’ambiente e della Indice di stabilità Indice di Gini biodiversità politica (coefficiente delle Tasso di deforestazione Indice di efficacia diseguaglianze) del governo Ratifica Protocollo di Kyoto e Ratifica delle Montreal Convenzioni ILO e sui Diritti Umani
Rischi globali: cosa dicono gli esperti 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Fonte: World Economic Forum, The Global Risks Report 2019
Assunzione sostenibile di rischi assicurabili Valutazione dei fattori di sostenibilità (ESG) coerente con i processi e le aree di business Policy comprensiva della Sostenibilità Compiti del CdA Art. 5, comma 2 Reg. 38/2018 IVASS Altre operazioni (gestione Asset Management Underwriting delle strutture – Auto aziendali – Infrastruttura IT)
Strategia che include la sostenibilità Politica di sottoscrizione coerente con Due livelli di valutazione per la la strategia sottoscrizione dei rischi “Modello binario” per stabilire la Sottoscrizione dei rischi nel rispetto correlazione tra rischio da assumere della strategia e politica di sottoscrizione basata su una Strategia inclusiva della Sostenibilità Rifiuto della Calcolo del Se “SI”: calcolo del premio base di tariffa copertura premio base di tariffa Se “NO”: rifiuto della copertura
Nessuna criticità/sovrapposizione tra fattori ESG e calcolo della tariffa base Esempio 1: Azienda che produce abiti / Polizza incendio del magazzino Politica di L’azienda rientra tra i parametri fissati dalla politica di sottoscrizione? sottoscrizione NO: L’azienda è SI: L’azienda rientra nei Decisione coinvolta nel lavoro parametri “concreta” di minorile/fattori di assunzione del inquinamento correlati a rischio tinture tossiche Ispezione del magazzino da parte dei tecnici esperti Risk assessment che tiene conto dell’esposizione al Calcolo del fuoco, sistemi antincendio, Rifiuto Rifiuto della copertura premio ecc. Calcolo del premio base di tariffa
Esempio 2: Impianto chimico / Copertura assicurativa dei macchinari L’azienda chimica rientra tra i parametri fissati nella politica di sottoscrizione? SI: l’impianto rispetta I criteri della politica Evento dannoso verificatosi nel passato: il serbatoio si è di assunzione dei rotto a causa di una (cattiva) manutenzione da parte di un rischi fornitore di servizi. Contaminazione da sostanze chimiche tossiche di un'area limitata. Nessuna negligenza ascrivibile al gestore Valutazione degli dell'impianto esperti Politica di assunzione dei rischi: nessuna copertura a Risk assessment chi inquina Calcolo del premio Decisione nel caso concreto: rischio ambientale base di tariffa riconducibile a un soggetto «terzo». Sottoscrizione del rischio consentita.
Linee guida Commissione UE giugno 2019: valutare non solo i rischi ma anche le opportunità per l’impresa • Un aspetto importante delle Linee Guida della Commissione è l’aver introdotto una serie di disposizioni di collegamento con la Tassonomia. • Ovviamente, si tratta solo di alcuni primi indirizzi nel rispetto del quadro normativo della Direttiva 2014/95/UE. • Una volta approvato il regolamento sulla Tassonomia, la Commissione intende aggiornare la Direttiva per ottimizzare le relazioni fra le due discipline.
Comparazione delle DNF del settore assicurativo – Progetto ANIA (Deloitte/Frontis governance) Obiettivi Evidenze Prossime attività L’obiettivo del progetto: Evidenze del 2°anno di analisi: Prossime attività: - Induction session presso CdAdi - Stakeholder engagement - Produrre un’analisidelle imprese socie sull’integrazione della più rilevante DNF del settore Sostenibilità nei piani strategici assicurativo (ad oggi 9 - Opportunità di strutturare gruppi italiani e 3 induction session - Supporto all’implementazione della europei) dedicate ai Board/ Top normativa con formazione specifica management per CRO,Asset manager e - Fornire uno spaccato Sustainability manager (ANIA SAFE) delle imprese/ gruppi - Nei sistemi di assicurativi remunerazione cresce la rilevanza di parti "variabili" - Product oversight governance: appartenenti agruppi collegate a fattori ESG supporto alle imprese nel definire bancari «prodotti ESG»- Protocollo d’intesa - Individuare best - Valutazioni ESG in crescita ABI/ANIA su riqualificazione practice e predisporre nel risk assessment, energetica linee guidasettoriali nell'asset allocation e nella - Promuovere surveydi POG (identificazione Target - Predisposizione III° Rapporto sulla market…) mercato su aspetti comparazione DNF specifici - Attività di monitoraggio dei fattori ESG - Valorizzazione ruolo settore assicurativo nella Disaster Risk Reduction e nelle Infrastrutture sostenibili
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