Politiche di marketing del Tour Operator - 15 Aprile 2010 Giulianova UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TERAMO - UniTE

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Politiche di marketing del Tour Operator - 15 Aprile 2010 Giulianova UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TERAMO - UniTE
Politiche di marketing
                       del Tour Operator
                                                  15 Aprile 2010
                                                   Giulianova

                              UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO
                                             Facoltà di Scienze Politiche
                     PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI

Gestione dei sistemi turistici - A.A. 2009/2010                             Dott.ssa M.C.Alunno
Politiche di marketing del Tour Operator - 15 Aprile 2010 Giulianova UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TERAMO - UniTE
Tipologie di tour operator

 •      TO specializzati nell’outgoing: organizzazione di viaggi
        all’estero a favore della clientela residente nella zona in cui
        il TO è ubicato.

 •      TO specializzati nell’incoming: organizzazione di servizi a
        favore di turisti principalmente stranieri che raggiungono
        le località dove il TO opera.

 Il criterio non attiene alla nazionalità dei turisti serviti, quanto alle
     diverse funzioni svolte dal TO:
 - outgoing si occupano della 1° fase del viaggio: organizzare e
     dirigere i turisti fino alle aree di destinazione
 - incoming si specializzano nella 2° fase del viaggio: servizi di
     accoglienza, di accesso, di soggiorno e assistenza in loco.
Gestione dei sistemi turistici - A.A. 2009/2010                  Dott.ssa M.C.Alunno
Tipologie di tour operator
                                                      Principali TO outgoing
•      TO Mass Market (Alpitour, Francorosso): grandi dimensioni, elevato n.
       viaggiatori all’anno, pacchetti e destinazioni; ampia rete ADV; presenza
       capillare sul mk; pdt standard.
•      TO specializzati per destinazione (Viaggidea) con forte
       differenziazione del prodotto su singola destinazione o più destinazioni
       della stessa area geografica.

•      TO specializzati in “inclusive tour” di interesse particolare
       (Avventure nel Mondo, Viaggi dell’Elefante): specializzazione su
       segmenti di clientela motivata da interessi particolari: safari, trekking,
       viaggio avventura, viaggio culturale, etc. PMI, numero ridotto di ADV,
       frequente il canale diretto.
•      TO specializzati per tipo di struttura ricettiva (Club Med, Viaggi del
       Ventaglio): processo produttivo integrato con villaggi turistici, navi da
       crociera …TO grandi dimensioni, alto n.viaggiatori, destinazioni, ADV.
       Pdt tendenzialmente standard
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Tipologie di tour operator
                                                      Principali TO outgoing

 •      TO incentive (es. Eden Viaggi): vendita di prodotto assemblato
        ad hoc su richiesta di clienti-azienda.

 •      TO per soggiorni studio (es. EF): operano con cataloghi e viaggi
        ad hoc.

 •      TO domestic (es. Orizzonti, Eurotravel): convogliano la
        domanda italiana su destinazioni italiane. Viaggi a corto
        raggio, prezzi contenuti, basse commissioni per ADV,
        concorrenza dell’organizzazione “fai da te” per basso rischio
        percepito.

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Tipologie di tour operator
                                                                  TO incoming
 Ad es.
                                                           Ingenere
                                                          In  generePMI PMI
 www.incoming-italia.it                                    Specializzatiinin
                                                          Specializzati
                                                           servizididi
                                                          servizi
                                                           accoglienzaee
                                                          accoglienza
 ABC Travel … soprattutto Campania                         assistenzain
                                                          assistenza      inloco
                                                                              loco
                                                           perclientela
                                                                clientelaitaliana
                                                                           italiana
 Appian Line …. Varie città italiane                      per
                                                          //straniera
                                                             straniera(tour
                                                                        (tour
 Europlan … Lago di Garda                                  guidati,
                                                          guidati,
 GTours …. Puglia, Calabria, Basilicata                    accomodation,vitto,
                                                          accomodation,        vitto,
 Intras-Belmondo ….. Venezia                               guideturistiche,
                                                          guide    turistiche,
 Mamberto                                                  escursioni,etc.)
                                                          escursioni,     etc.)
                                                           Operativitàaalivello
                                                                            livello
 Norma Vacanze ……. Sicilia                                Operatività
                                                           locale
                                                          locale
 Tirreno Tour ….. Toscana e Umbria
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"Toscana à la Carte" per le vacanze
        individuali, "Città d'Arte à la
        Carte" e "Italia à la Carte"
        per incentive travel e gruppi,
        sono i cavalli di battaglia del
        gruppo, nati da un attento
        lavoro e creati per sviluppare
        e diversificare un nuovo
        modo di fare vacanza con la
        propria auto, includendo le
        destinazioni più amene.

Uno dei momenti più importanti per un
          italiano è quello del bere del
          buon vino e del mangiare gli
          ottimi prodotti della nostra
          terra di Toscana, è così che la
          Tirreno Tour Group dà vita
          alla vacanza
          enogastronomica
          affiancandola all'arte ed alla
          cultura; un viaggio nel cuore
          della Toscana, dell'Umbria e
          dell'Italia, dal nord al sud,
          degustando grandi vini in
          antiche cantine e prodotti
          d.o.p. lavorati ancora con
          metodi artigianali, specialità
          uniche
Gestione dei sistemialturistici
                        mondo.  - A.A. 2009/2010   Dott.ssa M.C.Alunno
il prodotto del tour operator

  •      I Tour Operator offrono i servizi costitutivi del viaggio assemblati in
         pacchetti viaggio, il cui costo cela il prezzo delle singole componenti

  •      Il package è “generico” o “ad hoc” (nel caso del Tour Organizer)

  •      Il pacchetto comprende generalmente:
               - Trasporto verso il luogo di destinazione della vacanza
                                     - Alloggio
            - può includere anche vitto, attività ricreative e trasporto in loco

         Anche le compagnie aeree possono operare come TO:
            promuovono pacchetti vacanza tramite brochure e siti
            internet..

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Ragioni economiche del tour operating

 DAL LATO DELLA DOMANDA - Vantaggi per il turista:

 -      Risparmio nei costi di ricerca delle informazioni

 - Diminuire il rischio percepito nell’acquisto di una vacanza completa
 (importante soprattutto nel caso di viaggi a lungo raggio)

 -      Riduzione nel costo della vacanza (economie di approvvigionamento
        del TO): importante per clienti con maggiore sensibilità al prezzo (pdt std
        del TO mass mk con basso rischio percepito)

 -      Prevedere la spesa di viaggio in modo più preciso

 -      Possibilità di soddisfare esigenze specifiche

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Ragioni economiche del tour operating

  DAL LATO DELL’OFFERTA - Vantaggi per i fornitori di servizi:

  - TO supera le inefficienze dell’incontro tra domanda e offerta:
  differente localizzazione, limitate dimensioni dell’offerta, stagionalità e
       variabilità della domanda

  -      Il TO assume parte del rischio di invenduto del fornitore di servizi
         (importante in presenza di alti CF)

  -      Raggiunge specifici target di domanda

  -      Precisione nelle previsioni di vendita

  -      Il TO rinnova il pdt e rinnova le occasioni d’acquisto del servizio

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Rischi ed opportunità per i TO

 •      il TO, in qualità di assemblatore, preconfeziona un pacchetto di
        servizi turistici sulla base di una previsione e senza la
        precedente richiesta di un cliente.

 •      Programmazione quantitativa della capacità da acquistare:
        previsione su trend qualitativi e quantitativi della domanda
        per far combaciare la CAPACITA’ ACQUISTATA con quella
        OCCUPATA (venduta).

 •      Per frazionare il rischio, i TO di maggiori dimensioni offrono
        numerose destinazioni (mktg differenziato vs concentrato):
        diventano cruciali le scelte del “portafoglio pdt”.

 •      Il prodotto, oltre ad essere di qualità, deve avere un prezzo
        conveniente. Di qui la necessità di operare su larga scala,
        lavorando su grandi numeri, spuntando condizioni di acquisto
        vantaggiose.
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Rischi ed opportunità per i TO

 •      Prima dell’euro, particolare importanza assumeva la gestione dei
        cambi: i regolamenti differiti con fornitori di nazionalità differenti
        provocavano, in relazione all’andamento dei cambi, variazioni
        economiche anche considerevoli (utili o perdite su cambi).

 •      Il TO rimane soggetto a rischi derivanti da eventi negativi di origine
        esogena e non controllabili (situazioni politiche, sociali, economiche
        delle destinazioni, eventi naturali, etc.). Il ciclo di vita della
        destinazione incide sul ciclo di vita del pdt TO.

 •      Con la crescita del numero di destinazioni internazionali, i TO
        sono una componente fondamentale del sistema distributivo: per le
        ADV è impossibile conoscere tutte le destinazioni (vengono escluse
        le destinazioni e gli operatori non inclusi nei cataloghi, soprattutto nel
        caso di mk internazionali distanti!)

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Tendenze evolutive

  1. GLOBALIZZAZIONE: opportunità (nuove destinazioni e mk più ampi) e
     minacce (competitor internazionali).

  2. ALTERNATIVE STRATEGICHE: sviluppo dimensionale vs
     specializzazione in specifiche nicchie di mercato puntando sullo
     sfruttamento di competenze distintive.

  3. PROCESSI DI CONCENTRAZIONE: in EUROPA il comparto è
     altamente concentrato e dominato da alcuni gruppi: Tui Ag (ex
     Preussag), Thomas Cook Ag (ex C&N), My Travel (ex Airtours).

         In ITALIA l’offerta è ancora polverizzata in un numero di operatori di
          dimensioni modeste; a seguire una tendenza alla concentrazione sono
          soprattutto Alpitour, Costa Crociere, Hotelplan, Kuoni & Gastaldi Tours,
          ma per ora tale fenomeno non sembra minacciare gli operatori di
          nicchia.
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Politica di approvvigionamento

  Per realizzare il pacchetto, il TO stipula contratti con i fornitori di servizi per
      l’acquisto di un determinato numero di posti, stanze, etc. ottenendo un
      certo ammontare di sconti.
  • Costi acquisto Alloggio + Trasporto: 80% del fatturato del TO
  • Attività a basso valore aggiunto ( < 10% sul fatturato)
  • Qualità dei singoli servizi incide direttamente sull’immagine del TO
  • Possibilità di controllo sul servizio dei fornitori è minima (il servizio
      viene erogato presso le strutture del fornitore)
  • Fondamentale il rapporto con i fornitori (mktg
    relazionale anche negli approvvigionamenti): dal
    modello conflittuale alla partnership
         Mentre il TO riceve il pagamento dai clienti in anticipo rispetto alla partenza, la
           maggior parte dei fornitori di servizi viene pagata dopo la partenza dell’ospite
                                    (gestione finanziaria del TO)
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Politica di approvvigionamento

   Diverse modalità di gestione dei rapporti con i fornitori:

   •      Accordi “vuoto per pieno”
   il TO acquista grossi quantitativi di servizi con largo anticipo rispetto
       all’inizio della stagione e si impegna a pagare il prezzo pattuito
       indipendentemente dall’effettivo utilizzo.
   Spunta un prezzo di fornitura molto favorevole, ma si assume in toto il
       rischio di invenduto.

   •      “Allotment con diritto di recesso”
   il TO assume l’obbligo di pagare il prezzo pattuito per i servizi confermati
        entro una determinata scadenza (prima dell’inizio della stagione).
   Oltre la deadline stabilita, le disponibilità tornano di pertinenza del fornitore.

   I prezzi che il TO si impegna a pagare sono superiori rispetto al “vuoto per
        pieno”, ma il rischio economico si riduce.
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Politica di approvvigionamento

  •      “Tariffe confidenziali”

  il TO acquista un’opzione su alcuni servizi per un periodo di
      tempo definito, ma paga al fornitore solo il prezzo dei servizi
      effettivamente utilizzati.

  Il rischio economico per il TO è ridotto al minimo, ma i prezzi sono superiori
        rispetto alle due ipotesi precedenti (simili a quelli di un cliente
        individuale).

  Possibili fenomeni di overbooking: se il fornitore vende i servizi riservati in
     opzione prima della scadenza dei termini per tutelarsi dal rischio di
     invenduto e, allo stesso tempo, il TO usufruisce in pieno della
     disponibilità opzionata.

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Politica di approvvigionamento

 •      LA SCELTA DEL TIPO DI ACCORDO DIPENDE DAI
        RAPPORTI DI FORZA TRA T.O. E FORNITORE DI
        SERVIZI

 •      IL BANCONISTA DELL’ADV TENDE A CHIAMARE PER
        PRIMO IL T.O. CON SICURA DISPONIBILITA’ DI SPAZI
        (ALLOTMENT VS. VUOTO PER PIENO)

 •      VUOTO PER PIENO E’ L’IDEALE PER IL T.O. MASS MK
        CHE PUNTA AD UNA ELEVATA QUOTA DI MK NEL
        BREVE TERMINE

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Politica di prezzo

  Il TO deve essere in grado di realizzare un pacchetto che:
  • sia più conveniente di quanto il cliente finale potrebbe ottenere
       organizzando il suo viaggio da solo
  • gli assicuri un margine di profitto

           In media il margine sul singolo pacchetto è molto
           basso = il risultato economico dipende in gran parte
                          dal volume delle vendite

           Secondo alcune stime, il BEP coincide con l’85% dei
               pacchetti disponibili: marginalità molto bassa ed
                        elevato rischio di fallimento…

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Politica di prezzo

  Il PREZZO è fissato in relazione a:

  1. COSTI (mark-up): copertura CF + margine di profitto
  2. COMPETITOR
  3. DOMANDA (discriminazione dei prezzi: stagionale ed in
         base al segmento di clientela – soprattutto nel caso dei
         villaggi vacanza)

                 Tuttiiipacchetti
                 Tutti  pacchettiinvenduti
                                   invendutisisitraducono
                                                 traduconoin
                                                           inperdite:
                                                             perdite:
                                  daqui
                                  da  quistrategie
                                         strategiedi di
                                offertalast-minute
                               offerta   last-minute

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Politica distributiva

  Forte incidenza dei costi di natura distributiva

  COSTI FISSI
  - Risorse umane dedicate al rapporto con ADV
  - Rete vendita
  - Formazione e addestramento del personale agenziale
  - Educational tours per ADV
  - Realizzazione e invio cataloghi alle ADV (1,5-3% su prezzo vendita del
    singolo pacchetto)
  - Merchandising per ADV
  - Costi telefonici per rapporti con ADV
  - Impianto dei sistemi di teleprenotazione

  COSTI VARIABILI
  - Commissioni alle ADV

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Politica distributiva

  1. RAZIONALIZZARE LA RETE AGENZIALE

  2. RAZIONALIZZARE LA DISTRIBUZIONE CATALOGHI

  3. PARTNERSHIP CON ALTRI OPERATORI PER CONDIVIDERE LA
         SPESA DEI CATALOGHI, ad es:
  -      vendita di pagine pubblicitarie
  -      co-mktg con TO con offerta complementare e non sovrapponibile (solo
         se i partner si indirizzano allo stesso segmento di clientela - se la tiratura
         del catalogo è elevata - attenzione a non sfocare immagine del TO!)

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Politica distributiva

  2 principali canali:

  CANALE INDIRETTO: prevede l’intervento dell’ADV
  ƒ      Rapporto con ADV indipendenti
  ƒ      Rapporto con reti di ADV (consorzi / franchising)

  CANALE DIRETTO: in duplice modalità
  ƒ      Gestione diretta di una rete agenziale da parte del TO
  ƒ      Vendita diretta al cliente finale con “scavalcamento” dell’ADV

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Politica distributiva
                                                      Canale indiretto: ADV

  I pacchetti viaggio vengono venduti principalmente tramite le ADV, che sono
      remunerate su commissione.

  •      Rapporto con ADV indipendenti

  •      Rapporto con reti di ADV: consorzi, franchising (Bluvacanze,
         Giramondo, Buon Viaggio)

  In Italia la rete agenziale è ancora molto frammentata (c.a. 11 mila pdv); il
         processo di concentrazione è solo agli inizi……..
  Si rileva una certa inefficienza nella gestione del trade da parte del TO

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Politica distributiva
                                                             Canale indiretto: ADV
  Reti di ADV: consorzi, franchising (Bluvacanze, Giramondo, Buon
      Viaggio)

  A fronte di commissioni più elevate, garantisce al TO maggiori volumi di vendita.

  Processo di concentrazione nel settore ADV riveste duplice valenza per il TO:

                                                  MINACCE:

  •      maggiore potere contrattuale dell’ADV

  •      pericolo di “scavalcamento” del TO da parte dell’ADV che potrebbe
         relazionarsi direttamente con i fornitori di servizi

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Politica distributiva
                                                                 Canale indiretto: ADV
  Reti di ADV: consorzi, franchising (Bluvacanze, Giramondo, Buon
      Viaggio)

                                                  OPPORTUNITÀ:

  -      maggiore efficienza nella distribuzione
  -      economie nei costi commerciali e amministrativi
  -      riduzione del rischio di mk del TO connesso ai migliori potenziali di
         vendita della rete ADV
  -      migliore programmazione della produzione
  -      maggiore professionalità dell’ADV con migliori capacità di valorizzare
         il pdt
  -      possibilità di partnership in attività di comunicazione

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Politica distributiva
                                                     Canale indiretto: ADV

  Parametri per la valutazione della politica distributiva

  Indice di penetrazione (presso la singola ADV):

  n. pacchetti del TO “X” venduti dall’ADV / totale pacchetti venduti dall’ADV

  Indice di copertura numerica (penetrazione presso la rete agenziale):

  % di ADV che trattano il TO “X” / totale ADV che         potenzialmente   potrebbero
     trattarlo

  Indice di copertura ponderata (quota di mk delle ADV in cui TO “X” è presente)

  n. pacchetti venduti dalle ADV che trattano TO “X” / totale pacchetti venduti
      da tutte le ADV nell’area di interesse

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Politica distributiva
                                                       Canale indiretto: ADV

  Politica di vendita SELETTIVA (tipico dei piccoli TO): opera con un numero
      limitato di ADV selezionate

  •      Bassa “copertura numerica” (ma alta “copertura ponderata”)
  •      Punta ad un “indice di penetrazione” elevato allo scopo di ottenere
         l’attenzione dell’agente sul proprio catalogo

  Politica di vendita INTENSIVA (tipico dei grandi TO mass market ): opera
      con un alto numero di ADV

  •      Alta “copertura numerica”
  •      Limitato “indice di penetrazione”
  •      Brand del TO supportato da forti campagne pubblicitarie su cliente finale
         per affermare notorietà del brand
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Politica distributiva
                                    Canale diretto: ADV di proprietà o in franchising

   Integrazione verticale a valle del TO che gestisce direttamente una
         rete agenziale di proprietà o in franchising
   •          Comporta elevati investimenti di differente natura:
   -          Immobiliari (rete di proprietà)
   -          Mktg e comunicazione per affermazione del brand (rete di
              proprietà / franchising)

   •          In Italia non ci sono casi di strategie di integrazione molto
              strutturate: TO che gestiscono poche ADV di proprietà o per
              monitorare meglio le dinamiche della domanda; più frequenti
              i casi all’estero (Nouvelle Frontieres F, Thomson UK, TUI
              Germania)

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Politica distributiva
                                    Canale diretto: ADV di proprietà o in franchising

     VANTAGGI
     -          il TO si appropria del margine dell’ADV
     -          pieno controllo del pdt
     -          rapporto diretto e fidelizzazione del cliente finale
     -          possibilità di sviluppare il canale diretto (internet) senza rischio di
                ritorsioni da parte dell’ADV

     SVANTAGGI
     -          Aumento dei CF ed irrigidimento della struttura dei costi

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Politica distributiva
                                         Canale diretto: vendita diretta tramite internet

  Vantaggi                                                                  scavalcamento
  •        Minimo investimento in infrastrutture                                  dell’ADV
  •        Personalizzazione dell’offerta
  •        Possibilità di utilizzare sistemi CRM
  •        Piccoli TO possono accedere al mk mondiale a costi contenuti
  •        Risparmia lavoro: il cliente che prenota o acquista on line agisce al posto
           del personale addetto alle prenotazioni

 Svantaggi
 •       Richiede un mk turistico “maturo”
 •       Solo alcuni segmenti della domanda
 •       Più facile per pdt standardizzati (servizi singoli alloggio / biglietti aerei), piuttosto
         che per quelli che necessitano di vendita assistita
 •       Il TO deve avere un brand noto

       TO che operano su internet: Travelscape, Hotwire!, Priceline
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Politica distributiva
                                         Canale diretto: vendita diretta tramite internet
  Profilo dell’utente lastminute.com
    Utenza urbana, profilo socio culturale medio-elevato, benestante.
  Persone dall’agenda fitta di impegni, ma che intendono valorizzare al meglio il
         proprio tempo libero. Buona familiarità con tecnologia e moderni strumenti di
         pagamento
  Leggera prevalenza femminile – 55 % donne
  Giovani – 74% tra i 25 e i 45 anni
  Urbana – 40% vivono nelle città con più di 500.000 abitanti
  Istruita – 84% hanno la licenza media superiore (di cui: il 32% con laurea)
  Benestante – 30,5% ha un reddito mensile superiore ai € 2.300
  Il 28% è posizionato nella fascia tra € 1.200 e € 2.300
  Lavoratori – 78,2% impiegati a tempo pieno o part-time
  Occupazione: direttivo/quadro                   12%,   impiegato   39%,   imprenditore     5%,
        professionista 16%
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Politica distributiva
                                         Canale diretto: vendita diretta tramite internet
                                              VANTAGGI per il cliente
  •       Confronto ampio e rapido di offerte alternative (ad es.Priceline)
  •       Prezzi più convenienti (si elimina il margine dell’ADV)
  •       Svincola da problemi di tempo (operatività 24 H su 365 gg)
  •       Transazioni più rapide
  •       Informazioni dirette e dettagliate; trasmette immagini a colori: il cliente può
          vedere la struttura e superare i problemi di intangibilità del servizio
  •       Rapporto diretto con l’impresa (possibilità di feedback)
  •       Eliminazione di problemi di spostamento

                                             SVANTAGGI per il cliente
  •       Acquisto a “scatola chiusa”
  •       Impersonalità della transazione
  •       Elevato rischio percepito per problemi di sicurezza connessi ai sistemi di
          pagamento
  •       Molti usano internet per raccogliere info, ma preferiscono prenotare presso
          un pdv fisico (“infocommercio”)
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Politica distributiva

Gestione dei sistemi
      Isnart,        turistici
              “Indagine        - A.A. 2009/2010
                         quantitativa                                                                        Dott.ssa
                                       sui comportamenti turistici degli italiani”, Periodo di riferimento: 2°        M.C.Alunno
                                                                                                               semestre 2009
Politica di comunicazione
                                                                   Alcuni punti critici
 •       Gestione dell’immagine: problema tipico del TO perchè offre un servizio
         “composito”, in cui l’immagine del package tende ad essere confusa con
         quella dei singoli fornitori di servizi.

 •       Il TO con offerta ampia indirizzata a target differenti ha difficoltà ad elaborare
         un posizionamento UNICO e distintivo.

 •       Forme di comunicazione più usate: pubblicità, PR, promozioni, limitato mktg
         diretto. Maggiore attenzione dedicata alla cura dei rapporti con l’ADV, che
         non con il cliente finale: meeting, convention, formazione e aggiornamento,
         merchandising, viaggi educational, etc.
         Tale tendenza si scontra con la crescente importanza del canale diretto e con
         possibili futuri fenomeni di “scavalcamento” dell’ADV.

 •       Le azioni di comunicazione potrebbero avere un ruolo importante
         nell’accrescere NOTORIETA’ e PREFERENZA DI MARCA tra i clienti finali
         allo scopo di rafforzare il controllo del canale distributivo.

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Politica di comunicazione
                                                            Alcuni punti critici

 •       Strumenti di comunicazione molteplici e usati contemporaneamente:
         catalogo, stampa specializzata (target ADV), stampa generica

 •       Pubblicità TV: impiego limitato a causa budget elevati; radio e affissioni
         ancora meno, ma utili per raggiungere target specifici

 •       Esigenza di arricchire il messaggio pubblicitario con contenuti
         informativi rilevanti, evitando di focalizzare solo sull’aspetto
         emozionale; realizzare cataloghi ad hoc per specifici segmenti di
         clientela.

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