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PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE “la comunicazione non consiste nella mera diffusione della notizia, ma deve produrre un senso e fare capire”
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Premessa e contesto Ai sensi dell’art. 12 della legge n° 150/2000 “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni” la Giunta regionale ha stabilito di dotarsi, per l’anno 2015, di uno strumento organico per lo svolgimento coordinato delle attività di informazione e comunicazione: il piano di comunicazione. Il piano di comunicazione risente dei tagli delle risorse e delle conseguenti restrizioni per le attività destinate alle relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza disposte dall’ art. 6, comma 8 della legge n° 122/2010 (riduzione dell’80% della spesa rispetto a quanto sostenuto, per le stesse finalità, nell’anno 2009). Il presente piano di comunicazione mira dunque, nel rispetto della spending review, a utilizzare e a valorizzare, in via prevalente, le risorse interne, limitando il più possibile il ricorso a servizi esterni e alle spese pubblicitarie, mirando alla ricerca delle massime sinergie possibili. Analogamente ai principi delle azioni di governo regionale il piano di comunicazione è improntato a sobrietà, sviluppo ed equità. 2
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Lo scopo del piano di comunicazione è ampliare la conoscenza ed il dialogo con i cittadini in merito alle iniziative programmate e poste in essere dalla Regione Marche nella X legislatura decorrente dal 2015 al 2020; il proposito è quello di far percepire una nuova immagine della Regione Marche che superi la idea tradizionale di ente “burocratico”; l’aspettativa è quella di aumentare, attraverso un dialogo credibile, la fiducia nella istituzione «Regione»; il fine è quello di organizzare e coordinare le attività di comunicazione e di informazione, attraverso una strategia: diffusa e indifferenziata e cioè rivolta a tutti; dedicata e segmentata, cioè “one to one” . Il target di riferimento è distribuito a livello internazionale, europeo, nazionale e soprattutto locale. I drivers della comunicazione sono: trasparenza (open government) semplificazione accessibilità condivisione partecipazione democratica 3
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Il periodo preso in considerazione dal presente piano di comunicazione corrisponde al quarto trimestre dell’anno 2015. Il piano è strettamente collegato alla relazione programmatica della nuova legislatura (2015 - 2020) ed in modo particolare alle azioni di governo individuate per i primi trecento giorni. Le iniziative di comunicazione saranno soprattutto concentrate sulle attività risultanti dall’analisi dei bisogni emersi durante la recente campagna elettorale. La comunicazione riguarderà dunque in via prioritaria le attività volte a : Riorganizzare la macchina amministrativa; Promuovere le iniziative per la casa, intervenire a sostegno degli affittuari e rilanciare l’edilizia popolare; Intervenire nella sanità, ripartire dai bisogni delle persone e dei servizi con l’obbiettivo dichiarato di accorciare i tempi di attesa ; Favorire il lavoro, contrastare la disoccupazione coniugando domanda e offerta; Sostenere l’ edilizia pubblica, sbloccare gli investimenti per le strutture ospedaliere; Favorire l’ economia rurale, incentivare le produzioni di qualità. 4
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Tutte le iniziative di comunicazione avranno come elemento comune lo scopo di contribuire alla ripresa delle Marche, promuovendo gli elementi di forza della Regione. Attraverso un linguaggio multimediale, coerente, credibile e attrattivo la comunicazione renderà partecipi e attivi i cittadini marchigiani sui risultati raggiunti dalla governance regionale in modo da far conoscere la trasformazione in fatti concreti degli obbiettivi racchiusi nel programma di governo: solo una corretta comunicazione aumenterà nei cittadini la percezione del contributo dato dagli amministratori regionali all’economia del territorio. La comunicazione dovrà essere interattiva e coinvolgente al fine di consentire al cittadino, tramite i mezzi di comunicazione adottati (ascolti sul territorio, eventi, social, mass media, stampa) di interagire con la PA rendendosi utile e propositivo anche attraverso una critica costruttiva; il dialogo deve essere continuativo, costantemente aggiornato e omogeneo per tenere sempre accesa la relazione con la PA: solo attraverso un filo di comunicazione senza soluzione di continuità i cittadini saranno resi edotti del fatto che la Regione ha attuato e sta attuando quanto previsto nel programma di governo: la comunicazione in sostanza dovrà informare i cittadini di quanto essa sta facendo per rispondere ai loro bisogni. 5
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE La comunicazione sarà dunque di servizio ai marchigiani, cioè funzionale alle loro esigenze. La comunicazione si adegua infatti alla evoluzione del rapporto Privato /Pubblica Amministrazione confluito in un nuovo approccio orientato al cittadino (Citizen Relationship Management). Il piano di comunicazione, pur attraversando trasversalmente tutti i settori dell’azione di governo della nuova Giunta regionale, richiede un’unitaria attività istituzionale. Il piano di comunicazione rappresenta un documento di indirizzo da considerarsi strumento flessibile e dinamico in quanto suscettibile di aggiornamento in progress per rispondere velocemente ed efficacemente alle esigenze emergenti. Il piano inoltre è strettamente correlato all’andamento delle azioni di governo, nonché alle disponibilità di bilancio. 6
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Gli obbiettivi della comunicazione istituzionale La comunicazione istituzionale si propone di: 1. rafforzare la identità visiva della Regione Marche (corporate identity) affinché la stessa sia immediatamente identificabile e riconoscibile per trasmettere ai cittadini, agli operatori e alle Amministrazioni un’immagine della Regione MARCHE integrata, omogenea, unica; l’adozione di una veste e di una simbologia uniforme in ogni iniziativa di comunicazione contribuirà a rendere memorizzabile il messaggio come proveniente dalla Amministrazione regionale che si presenterà quindi all’esterno in modo visivamente armonioso e compatto; 2. creare un sistema di informazione e comunicazione chiaro, semplice e trasparente capace di consolidare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni; 3. ridurre progressivamente il sistema cartaceo per la diffusione della comunicazione on line; 4. aiutare i cittadini a trovare in maniera rapida le informazioni di cui hanno bisogno; 7
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE 5. monitorare gli accessi, conoscere il numero degli ingressi sui portali web e verificare la citizen satisfation; 6. ottimizzare i sistemi di comunicazione tra Giunta e Consiglio regionale e razionalizzare la spesa di diffusione delle notizie stampa e di agenzia, anche ai fini del contenimento della spesa pubblica; 7. evitare la frammentazione e la sovrapposizione di informazioni provenienti dalla Regione Marche, favorendo un maggiore coordinamento interno ed esterno tra gli operatori di settore; 8. sviluppare la interattività con tutti gli attori regionali all’esterno della Giunta regionale (stakeholders); 9. coordinare unitariamente con l’intera struttura regionale le attività di rappresentanza, cerimoniale e convegnistica anche con la predisposizione di un programma formativo-informativo per la gestione eventi. 8
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Azioni Le azioni necessarie per il raggiungimento degli obbiettivi sopra declinati sono : 1. azione per obbiettivo 1 : utilizzo di un format unico grafico: cioè cornice verde- logo[1] - esso sarà presente possibilmente in ogni forma di comunicazione (sito web, social media); assistenza a tutti i servizi regionali nella corretta applicazione del format; 2. azione per obbiettivo 2: adozione da parte di tutti i soggetti titolati a comunicare per la Regione Marche di uno stile espositivo comprensibile, facile e diretto, aderente ai fatti e soprattutto personalizzato al target di riferimento; 3. azione per obbiettivo 3: potenziamento del portale internet e intranet della Giunta regionale; 4. azione per obbiettivo 4: drastica riduzione dei siti tematici internet ed introduzione di una rivista on line; [1] - Il Logo regionale delle Marche è costituito dal disegno stilizzato di un picchio che si sovrappone in parte alla lettera maiuscola M di colore nero, in campo bianco delimitato da una striscia verde in forma di scudo (L.R. 15 marzo 1980 n° 13) con parametri cromatici (CMYK: 90.36.88.31 oppure equivalente RGB: 0.96.60). 9
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE 5. azione per obbiettivo 5: istituzione di un forum per gli utenti; 6. azione per obbiettivo 6: promozione di forme di convenzioni Giunta- Consiglio con le agenzie di stampa; 7. azione per obbiettivo 7: aggiornamento costante dei siti informatici tramite la compilazione degli annunci e delle news per la pubblicazione sul sito intranet della Regione Marche ed eventualmente sul sito internet; compilazione da parte del referente della comunicazione di apposite schede[2]; 8. azione per obbiettivo 8: screening degli indirizzi web istituzionali e delle notizie giornalistiche pubblicate nella rassegna stampa regionale, provinciale e locale riguardanti gli stakeholders; 9. azione per obbiettivo 9: riunioni tra i soggetti operativi nell’ambito della comunicazione istituzionale, stampa, attività di rappresentanza cerimoniale e convegnistica per una gestione unitaria degli eventi regionali ;eventuale proposizione alla scuola di Formazione del personale regionale di un programma formativo-informativo per la gestione degli stessi. [2] - Il servizio regionale di volta in volta interessato inserirà in intranet, tramite il proprio referente, una proposta di comunicazione che, verificata dall’ufficio stampa, verrà pubblicata nel suddetto sito; la notizia può essere completata con eventuali integrazioni a cura degli altri servizi regionali, utilizzando la stessa procedura. 10
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Mezzi I mezzi di comunicazione sono : • Il portale istituzionale: rappresenta il biglietto da visita e il primo mezzo di contatto con i cittadini realizzato nel rispetto del codice della Amministrazione digitale, del decreto sulla trasparenza e della L.n. 150/00; • Social network istituzionali quali Facebook e Twitter rappresentano la via per sviluppare le relazioni digitali con le istituzione e i privati e per consolidare la web reputazione e la rete di contatti on line; • Ascolti sul territorio: mirano ad avvicinare la amministrazione regionale al cittadino tramite un ascolto diretto delle singole esigenze diffuse localmente; • Comunicazione con gli organi di informazione: permettono la interazione con il settore della informazione tramite comunicati/ conferenze/servizi fotografici/news /video news /radio news/rassegne; • Cerimoniale: promuove l’immagine della Regione Marche e veicola il suo messaggio di governo (di pubblica utilità) e grazie alla rilevanza della manifestazione organizzata comporta una forte risonanza mediatica; • Mail /pec / corrispondenza / telefono: rappresentano, le prime due, le forme di comunicazione più comuni e le altre due le più tradizionali alle quali la Amministrazione regionale riscontra tramite i servizi regionali e gli uffici e le segreterie preposte. 11
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Struttura della Giunta regionale per la produzione delle attività di informazione e comunicazione istituzionale Per l’attività di informazione e comunicazione istituzionale sono attualmente dedicate le seguenti unità di personale: Per l’ informazione • n° 6 giornalisti di cui un caporedattore • n° 1 fotografo • n° 1 operatore per la produzione e la registrazione dei filmati Per l’ assistenza grafica - n° 1 unità Per l’ amministrazione e comunicazione istituzionale - n° 2 unità 12
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Risorse Finanziarie Per la attività di comunicazione sono attualmente individuati i seguenti capitoli di competenza del Gabinetto di Presidenza dotati della disponibilità risultante dal bilancio di previsione 2015: Cap. 10503104 - "Spese per la convenzione con l’Ansa ed altre agenzie di stampa nazionali” Cap. 10503107 - “Spese per il piano di comunicazione” Cap. 10503109 - “Spese per il piano di comunicazione – trasferimenti a soggetti privati per la comunicazione” Cap. 10503111 - “Spese per monitoraggio e promozione dell’attuazione del programma di governo” Alcune iniziative di particolare rilevanza regionale promosse dai competenti servizi regionali possono essere, con esclusivo riferimento alle spese di informazione e comunicazione, cofinanziate o finanziate, nel rispetto dei limiti di legge, totalmente facendo ricorso ai capitoli della comunicazione istituzionale sopra indicati; a tal fine sarà autorizzato l’utilizzo a favore del servizio proponente delle necessarie risorse sugli indicati capitoli dedicati alla comunicazione. 13
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE RETE DEI REFERENTI I referenti attuali dei servizi della Giunta regionale garantiscono l’aggiornamento del sito istituzionale della Regione in accordo con la struttura stampa e comunicazione istituzionale del Gabinetto del Presidente della Giunta regionale. 14
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Comunicazione istituzionale La comunicazione istituzionale e l’informazione istituzionale del Presidente e della Giunta regionale si svolgono secondo le modalità e tramite le figure professionali previste dalle leggi nazionali e regionali vigenti: A) Portavoce del Presidente; B) La redazione giornalistica A) Il Portavoce del Presidente Ai sensi dell’art 12 bis della LR 20/01 il Presidente della Giunta è coadiuvato da un Portavoce con compiti di diretta collaborazione ai fine della gestione dei rapporti di carattere politico – istituzionale con gli organi di informazione per conto del Presidente. 15
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE B) La redazione giornalistica La redazione giornalistica svolge, a titolo indicativo, le seguenti attività : • redazione dei comunicati stampa; • selezione della rassegna stampa in collaborazione con il competente ufficio presso l’Assemblea legislativa; • convocazione delle conferenze stampa; • predisposizione dei contenuti redazionali di riviste, bollettini, newsletters; • registrazione dei files video nell’ambito del sito web my.marche.it; • servizi televisivi prodotti in proprio (per la web tv della Regione, social network e proposti all’emittenza televisiva regionale); • realizzazione dei servizi fotografici a corredo dell’informazione scritta; • Attività web e social network istituzionale (Facebook e Twitter www.facebook.com/PaginaUfficialeRegioneMarche/notes- https://twitter.com/RegioneMarcheIT Al fine di assicurare il coordinamento dell’immagine con i loghi ed i segni grafici distintivi della Regione Marche è disponibile, all’interno degli uffici regionali, una postazione grafica appositamente attrezzata. 16
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE L’informazione tramite le Agenzie di stampa nazionali Al fine di migliorare e consolidare il flusso di informazioni tra la Regione Marche a livelli nazionali, europei ed internazionali, la Regione Marche si riserva la facoltà di individuare e stipulare convenzioni con le Agenzie di stampa nel rispetto del d. lgs. n° 163/2006. Le Agenzie di stampa dovranno svolgere, dietro assistenza regionale, un ruolo di completa e capillare informazione a carattere di eccellenza ed offrire un servizio continuo per garantire la puntuale conoscenza di notizie su ogni settore di competenza della Regione Marche, fornendo un costante aggiornamento nonché un collegamento, sostanzialmente in tempo reale, con gli accadimenti e con eventi reali.. La condivisione di una eventuale convenzione tra Giunta e Consiglio favorirebbe un utilizzo di un'unica strumentazione tecnica che razionalizzerebbe il sistema con conseguente contenimento dei costi generali per il raggiungimento dei quali occorrerà ripensare anche al contenuto e alle modalità dei servizi prestati. 17
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Le inserzioni pubblicitarie L’art. 7, comma 10, legge n° 112/2004 riporta testualmente: “Le somme che le amministrazioni pubbliche o gli enti pubblici anche economici destinano, per fini di comunicazione istituzionale, all'acquisto di spazi sui mezzi di comunicazione di massa, devono risultare complessivamente impegnate, sulla competenza di ciascun esercizio finanziario, per almeno il 15 per cento a favore dell'emittenza privata televisiva locale e radiofonica locale operante nei territori dei Paesi membri dell'Unione europea e per almeno il 50 per cento a favore dei giornali quotidiani e periodici”. 18
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Fermo restando la responsabilità da parte dei dirigenti dei servizi della Regione Marche, le attività inerenti le inserzioni pubblicitarie si sviluppano seguendo le seguenti direttive: • Le inserzioni e le azioni pubblicitarie di comunicazione, inerenti i singoli Assessori e/o Servizi regionali, sono utilizzate per l’osservanza di obblighi di legge e quando i contenuti da pubblicare sono obbligatori e non modificabili; • Le inserzioni e le azioni pubblicitarie possono essere utilizzate solo quando la notizia per la particolare rilevanza necessita di una diffusione che per ampiezza e portata non può essere affrontata con i soli mezzi di informazione della Regione Marche; • Le inserzioni pubblicitarie, i contenuti e il programma delle pubblicazioni vanno necessariamente concordati con il responsabile della comunicazione, al fine di garantire un’informazione omogenea e coerente, insieme al coordinamento unitario dell’immagine della Regione. Le prenotazioni degli spazi e delle giornate di pubblicazione sono effettuate dalla A.P. “Informazione e Comunicazione istituzionale”. La struttura “Stampa e comunicazione istituzionale” provvederà al coordinamento di tutte le comunicazioni redazionali della Giunta regionale in termini di immagini, stile e impaginazione grafica. 19
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Monitoraggio delle azioni di governo e della corrispondente attività di informazione e comunicazione Al fine di valutare la percezione delle qualità delle azioni di governo e della corrispondente attività di informazione e comunicazione svolta possono essere promossi sondaggi di opinione o altre azioni di verifica. 20
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Quadro di sintesi : obbiettivi e azioni N° ord Obbiettivi Azioni rafforzare la identità visiva della Regione Marche (corporate utilizzo di un format unico grafico: cioè 1 identity) affinché la stessa sia immediatamente identificabile e cornice verde- logo[5]- esso sarà presente riconoscibile per trasmettere ai cittadini, agli operatori e alle possibilmente in ogni forma di comunicazione Amministrazioni un’immagine della Regione MARCHE integrata, (sito web, social media); assistenza a tutti i omogenea, unica; l’adozione di una veste e di una simbologia servizi regionali nella corretta applicazione uniforme in ogni iniziativa di comunicazione contribuirà a rendere del format; memorizzabile il messaggio come proveniente dalla Amministrazione regionale che si presenterà quindi all’esterno in modo visivamente armonioso e compatto; creare un sistema di informazione e comunicazione chiaro, adozione da parte di tutti i soggetti titolati a 2 semplice e trasparente capace di consolidare la fiducia dei cittadini comunicare per la Regione Marche di uno verso le istituzioni anche attraverso la valorizzazione di nuovi stile espositivo comprensibile, facile e diretto, strumenti di comunicazione quali i social network; aderente ai fatti e soprattutto personalizzato al target di riferimento; ridurre progressivamente il sistema cartaceo per la diffusione della potenziamento del portale 3 comunicazione on line; internet e intranet della Giunta regionale; aiutare i cittadini a trovare in maniera rapida le informazioni di cui razionalizzazione dei siti tematici internet ed 4 hanno bisogno; introduzione di una rivista on line; monitorare gli accessi, conoscere il numero degli ingressi sui forum per gli utenti; 5 portali web e verificare la citizen satisfation; [5] - Il Logo regionale delle Marche è costituito dal disegno stilizzato di un picchio che si sovrappone in parte alla lettera maiuscola M di colore nero, in campo bianco delimitato da una striscia verde in forma di scudo (L.R. 15 marzo 1980 n° 13) con parametri cromatici (CMYK: 90.36.88.31 oppure equivalente RGB: 0.96.60). 21
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE N° ord Obbiettivi Azioni ottimizzare i sistemi di comunicazione tra Giunta e Consiglio utilizzo di un format unico grafico: cioè cornice 6 regionale e razionalizzare la spesa di diffusione delle notizie verde- logo[5]- esso sarà presente possibilmente in stampa e di agenzia, anche ai fini del contenimento della ogni forma di comunicazione (sito web, social spesa pubblica; media); assistenza a tutti i servizi regionali nella corretta applicazione del format; evitare la frammentazione e la sovrapposizione di aggiornamento costante dei siti informatici tramite la 7 informazioni provenienti dalla Regione Marche, favorendo un compilazione degli annunci e delle news per la maggiore coordinamento interno ed esterno tra gli operatori pubblicazione sul sito intranet della Regione Marche di settore; ed eventualmente sul sito internet; compilazione da parte del referente della comunicazione di apposite schede[6]; sviluppare la interattività con tutti gli attori regionali screening degli indirizzi web istituzionali e delle 8 all’esterno della Giunta regionale (stakeholders); notizie giornalistiche pubblicate nella rassegna stampa regionale, provinciale e locale riguardanti gli stakeholders; coordinare unitariamente con l’intera struttura regionale le riunioni tra i soggetti operativi nell’ambito della 9 attività di rappresentanza, cerimoniale e convegnistica anche comunicazione istituzionale, stampa, attività di con la predisposizione di un programma formativo- rappresentanza cerimoniale e convegnistica per una informativo per la gestione eventi. gestione unitaria degli eventi regionali ;eventuale proposizione alla scuola di Formazione del personale regionale di un programma formativo- informativo per la gestione degli stessi. [6] - Il servizio regionale di volta in volta interessato inserirà in intranet, tramite il proprio referente, una proposta di comunicazione che, verificata dall’ufficio stampa, verrà pubblicata nel suddetto sito; la notizia può essere completata con eventuali integrazioni a cura degli altri servizi regionali, utilizzando la stessa procedura. 22
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Schema di scheda tipo delle attività di informazione e comunicazione nel IV trimestre anno 2015 (a carico di ciascun servizio della Regione Marche) Anno 2015 Ottobre Novembre Dicembre Descrizione iniziativa Titolo 23
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Schema di scheda descrittiva per iniziative, azioni integrate e per la comunicazione esterna nel IV trimestre anno 2015 (a carico di ciascun servizio della Regione Marche) N° Titolo/Descrizione Periodo Luogo Note/Contenuti D.G.R. di Componente dell’iniziativa riferimento di Giunta 24
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Punti di contatto: per la comunicazione istituzionale: Gianfranco Andreucci tel. 071/8062143 : gianfranco.andreucci@regione.marche.it; per la redazione giornalistica : il capo della redazione Renzo Pincini tel. 071/8062111 renzo.pincini@regione.marche.it; per i sistemi informatici e telematici: Serena Carota tel. 071/8063915 serena.carota@regione.marche.it Andrea Sergiacomi tel. 071/8063504 andrea.sergiacomi@regione.marche.it 25
PIANO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Indice: Premessa e contesto ……………………………………………. pag. 2 Gli obbiettivi della comunicazione istituzionale …………… ‘‘ 7 Azioni ………………………………………………………………. ‘‘ 9 Mezzi ……………………………………………………………….. ‘‘ 11 Struttura della Giunta regionale ……………........................... ‘‘ 12 Risorse finanziarie ……………………………………………….. ‘‘ 13 Rete dei Referenti ………………………………………………… ‘‘ 14 Comunicazione istituzionale …………………………………….. ‘‘ 15 La redazione giornalistica ………………………. ………………. « 16 L’informazione tramite le Agenzie di Stampa nazionali ……. ‘‘ 17 Le inserzioni pubblicitarie ………………………………………. ‘‘ 18 Monitoraggio delle azioni di governo ………………………… ‘‘ 20 Quadro di sintesi obbiettivi e azioni …………………………... ‘‘ 21 Schema di scheda tipo delle attività ………………………….. ‘‘ 23 Schema di scheda descrittiva per iniziative …………………. ‘‘ 24 Punti di contatto …………………………………………………… ‘‘ 25 26
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