GIAPPONE Momijigari, la magia dell'autunno - I Viaggi di Maurizio Levi
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GIAPPONE Momijigari, la magia dell’autunno Il fascino del Giappone colorato d’autunno tra modernità, tradizioni e bei giardini Viaggio di 16 giorni – in hotel 4*, ryokan e shukubo Il termine “momiji” indica le foglie d’autunno e il “momijigari”, l’osservazione delle foglie autunnali e in particolare di acero, è l’usanza con cui il Giappone celebra l’arrivo dell’autunno. Come per l’hanami – la contemplazione dei fiori di ciliegio in primavera – così la gente si aduna ammirando in estasi aceri e ginkgo biloba quando le foglie si tingono di giallo e di rosso e i meravigliosi parchi e i giardini dei templi rifulgono di amplificata bellezza tra le colorate sfumature d’autunno. L’itinerario è concepito per esaltare il fascino del “Sol Levante” tra le vivaci tinte autunnali senza rinunciare alla visita dei luoghi e dei monumenti più significativi della tradizione culturale e della storia del Paese, che esercita sempre un’attrazione irresistibile. Da Tokyo, tra le più moderne e dinamiche megalopoli del mondo, ad Hakone e il lago Ashi, sullo sfondo del Monte Fuji. Shirakawago (Unesco), villaggio di montagna immerso in un paesaggio rurale che sembra uscito da un antico dipinto, e Kanazawa, sul Mar del Giappone, e il celebre giardino di Kenrokuen. Il parco e i templi di Nara (Unesco). Il “Parco della Pace” di Hiroshima (Unesco) e l’isola di Miyajima con il Santuario Itsukushima (Unesco), che durante l’alta marea sembra galleggi sul mare. L’incantevole castello dell’Airone Bianco di Himeji (Unesco). La magnifica Kyoto (Unesco), millenaria capitale di samurai e geishe, custode di tesori inestimabili e tradizioni, i monasteri buddhisti Shingon sulla vetta dell’esoterico Monte Koya (Unesco), la vivace Osaka. A bordo degli shinkansen, i “treni proiettile” a oltre 320 km/h, e dormendo anche in ryokan e in shukubo (monastero)…preparatevi a vivere una esperienza completa e particolare, con guida locale parlante italiano e nostro accompagnatore dall’Italia.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza unica del 7 Novembre 2020 1°-2° giorno (7-8 Nov) / Italia – Tokyo Partenza in giornata da Milano con voli di linea per Tokyo con scalo intermedio. Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo a Tokyo il giorno successivo e, dopo aver espletato le formalità doganali, incontro con la guida locale parlante italiano e trasferimento dall’aeroporto in città. Sistemazione in un hotel 4*, dotato di ogni confort, nel quartiere di Minato. La scelta dell’hotel si basa sulla sua ubicazione, in posizione strategica per poter accedere facilmente agli efficientissimi trasporti pubblici. Resto della giornata libero, per un po’ di relax o, se vi è tempo, per una piacevole camminata nel parco adiacente o nel quartiere; a circa 15-20 minuti a piedi si trova il tempio buddista di Sengaku-ji, il luogo di sepoltura dei 47 ronin (i samurai senza più un signore, ndr) divenuti leggenda per il loro ‘suicidio’ collettivo dopo aver vendicato il loro signore ucciso e disonorato. Alla sera sarà possibile un primo approccio alla gastronomia locale in uno dei ristoranti dell’hotel o dei dintorni. Per i giapponesi il cibo è un vero piacere, viene considerata un’arte sia la sua preparazione con ingredienti scelti sia la presentazione nel piatto, poiché chi lo gusterà vorrà deliziare anche la vista oltre al palato. Il Giappone non è solo la patria del sashimi (pesce crudo da intingere nella salsa di soia e servito con il wasabi), del sushi (pesce crudo o frutti di mare e crostacei avvolti nel riso e arrotolati in un foglio d’alga) o della tempura (frittura leggera di gamberi, pesce e verdura in pastella), sarà un piacere scoprire altre specialità gastronomiche quali il sukiyaki (carpaccio di manzo in brodo con spaghettini, verdure, funghi e tofu) o la soba (pasta di grano saraceno servito in bianco o in brodo e abbinato a verdure o pesce), il tutto accompagnato da un buon sakè. Ce n’è per tutte le tasche, dai semplici ed economici tachinomi (‘bar’ molto frequentati dove si consumano solitamente in piedi più assaggi) ai tipici izakaya agli ottimi ristoranti. Pernottamento presso l’Hotel Grand Prince New Takanawa 4*. Pasti: colazione a bordo, pranzo e cena liberi. 3° giorno (9 Nov) / Tokyo (il parco Ueno e i tesori del Museo Nazionale, il quartiere di Shibuya, il santuario di Meiji-Jinku, l’eccentrica Harajuku e il glamour di Omotesando, Tokyo dall’alto del Palazzo Metropolitano) Finalmente il Giappone! Questo paese ha affascinato un numero incalcolabile di avventurieri fin da quando Marco Polo, nel XIII sec., fece scoprire al mondo “Cipango il paese dai tetti d’oro”. Sebbene il Giappone dei nostri giorni non sia più
l’eldorado del passato, il “Nuovo Cipango” esercita ancora un fascino irresistibile. Tokyo venne fondata nel XV sec. col nome di Edo e fu scelta come residenza intorno al 1600 dal primo Shogun Tokugawa sotto la cui influenza si sviluppò rapidamente. Nel 1868, dopo il passaggio dei poteri dallo Shogun all’imperatore, la città assunse l’attuale nome di Tokyo diventando la capitale dell’impero. A più riprese devastata da incendi e terremoti, fu inoltre in parte distrutta dai bombardamenti del 1945, dopo la seconda guerra mondiale venne sottoposta a imponenti opere di restauro, riedificazione e ampliamento. Tokyo è ora la capitale del Giappone, non solo politicamente, ma anche in senso culturale, commerciale ed economico. Conta una popolazione di oltre 13 milioni di abitanti ed è considerata una delle più moderne e popolose metropoli del mondo. Prima colazione, incontro con la guida locale e intera giornata dedicata alla visita di Tokyo con i mezzi di trasporto pubblico. La giornata ha inizio con una piacevole passeggiata nel Parco Ueno, tra i luoghi di ritrovo preferiti degli edochiani (così si chiamano gli abitanti di Tokyo) durante il cambio di colore autunnale delle foglie. Si prosegue col Museo Nazionale di Tokyo, che espone una collezione completa di arte nipponica che spazia dalle ceramiche antiche alle maschere colorate, da statue votive a fini xilografie, da pregiati kimono a preziose spade dei samurai. In metropolitana si raggiunge il quartiere di Shibuya, uno dei più popolari di tutta Tokyo. Oltre a essere il luogo di raduno di giovani alla moda che vestono come i personaggi di manga, fumetti e videogiochi (si chiamano i ‘cosplay’), Shibuya è uno dei quartieri più affollati della megalopoli. Il suo ‘incrocio’, con la bizzarra disposizione delle strisce pedonali, è divenuto celebre poiché durante le ore di punta diurne viene attraversato da centinaia di persone contemporaneamente. Non ultimo, di fronte la stazione di Shibuya c’è la statua che rende omaggio al cane Hachiko, un esemplare di razza giapponese akita-inu, che negli anni ’30, per quasi 10 anni, attese invano il ritorno del suo padrone morto all’improvviso. La figura di questo cane venne mitizzata dall’allora Imperatore, che rese omaggio al suo corpo ed elevò il suo sacrificio a simbolo nazionale di fedeltà. Pranzo in un ristorante locale per un primo approccio alla gastronomia nipponica con il supporto della guida che introdurrà i vari modi di cottura e i diversi ingredienti. La visita di Tokyo prosegue col santuario shintoista Meiji-Jinku, eretto e consacrato nel 1920 in onore dell’imperatore Meiji che, da sovrano illuminato e progressista quale fu, tra la fine dell’800 e i primi del ‘900, aprì il paese all’occidente e alle relazioni internazionali. Tra i santuari di Tokyo, oltre al suo primato di estensione, è rinomato per le molte specie di iris che vengono coltivate nei suoi giardini. Un ponte pedonale collega il santuario alla zona di Harajuku, il quartiere in cui è possibile incontrare con più facilità gli eccentrici adolescenti giapponesi, per la maggioranza
ragazze in versione ‘lolita’ o ‘punk’, ma non si è neanche lontani dalle vie dell’alta moda di Omotesando, uno dei quartieri glamour della città. Al termine della giornata visita dell’imponente edificio del Palazzo del Governo Metropolitano di Tokyo (chiamato Tocho), il quinto più alto della città con i suoi 240 metri di altezza, che sovrasta il quartiere di Shinjuku. Progettato dall’archistar Kenzo Tange e inaugurato nel 1991, dal 45° piano di ciascuna delle sue due torri (circa 200 metri di altezza), si può ammirare un notevole paesaggio sia diurno sia notturno con la spettacolare illuminazione. Dai suoi punti di osservazione si abbraccia con lo sguardo una vasta panoramica della città e nelle giornate particolarmente terse è possibile vedere il Monte Fuji. In serata rientro in hotel e pernottamento. Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante e cena libera. 4° giorno (10 Nov) / Tokyo (il mercato del pesce di Tsukiji, approccio al sumo nel quartiere di Ryogoku, il tempio di Asakusa, la stazione di Tokyo, le luci nel quartiere chic di Ginza) Al mattino incontro con la guida locale e seconda giornata nella capitale con i trasporti urbani. Dapprima una breve interessante visita della ‘parte esterna’ del mercato del pesce di Tsukiji. Fino al 2018 qui aveva sede il più grande mercato ittico del mondo, trasferitosi ora nel più moderno e asettico mercato di Toyosu che continua a rifornire le pescherie e i ristoranti di Tsukiji. Sebbene lo smercio del pesce all’ingrosso abbia cambiato sede, la vendita al dettaglio nel quartiere di Tsukiji è rimasto; tutte le stradine intorno all’ex-mercato pullulano ogni giorno di gente come prima, tra banconi che propongono una varietà incredibile di pesci, crostacei e frutti di mare tra cui primeggia sempre il tonno. La magica atmosfera dell’antico mercato non s’è persa e qui è sempre possibile assaggiare presso uno dei tanti piccoli chioschi di pesce forse il miglior sushi o i più buoni spiedini di cappesante del Giappone. Con i mezzi pubblici si raggiunge Ryogoku, il “quartiere del sumo”, lo sport più popolare e iconico del Giappone, lo sport per eccellenza! non solo per le origini antichissime che risalgono al III sec. e per i solenni rituali presi anche in prestito dalla nativa religione shintoista ma, soprattutto, perché è uno sport molto coinvolgente. Da lotta gladiatoria ch’era, si è evoluta nei secoli in una vera e propria disciplina, in cui due mastodontici atleti seminudi (rikishi) in pochi secondi si affrontano nel cerchio del tappeto (dohyo) dando luogo a uno spettacolo semplice, possente e avvincente anche per i profani. Qui si trovano numerose scuole di sumo e anche l’arena più grande del Paese, che ospita alcuni dei grandi tornei nazionali (a gennaio, maggio e settembre). Visita del Ryogoku Edo Noren, un edificio che ospita, oltre a vari negozi e ristoranti, un centro sportivo con una arena dove assisteremo a una dimostrazione di sumo da parte di due lottatori professionisti. Al termine della performance si pranza in uno dei punti di ristoro presenti nell’edificio.
Poi il caratteristico quartiere di Asakusa, in cui ritrovare il fascino del periodo Edo tra antiche strade e negozi dall’atmosfera di altri tempi. Il quartiere, sviluppatosi lungo il fiume Sumida, offre uno spaccato della Tokyo popolare, ricca di tradizioni e di svago, grazie ai numerosi cinema e teatri e agli innumerevoli ristoranti. Qui si trova il tempio di Asakusa Kannon (o Senso-ji), dedicato alla dea buddhista della misericordia, eretto nel VII sec. e il più antico della capitale. Poi l’antica porta di Kaminarimon, da cui pende una gigantesca lanterna di carta rossa e ai lati le rappresentazioni degli dei del tuono e del vento. Non può mancare una piacevole passeggiata nella rinomata Nakamise-dori, la vivace e colorata via dello shopping. Si raggiunge nel pomeriggio la Stazione di Tokyo, restaurata pochi anni fa (2014) in occasione del suo centenario, che si caratterizza per il design europeo (ricorda un po’ lo stile vittoriano) ed è interamente costruita con mattoncini rossi. Infine, al termine della giornata, si visita il rinomato quartiere di Ginza, il primo di Tokyo che, nel XIX sec., venne rivoluzionato architettonicamente per volere del moderno imperatore Meiji, con l’introduzione del mattone e non più l’uso del legno. Ginza, da sempre pulsante area commerciale della città, mescola negozi tradizionali con show-room e grandi magazzini in un collage del tutto giapponese. Tutte le più importanti firme del design e della moda mondiali hanno una boutique, se non un intero edificio, qui a Ginza, che di sera si illumina in un gioco di colori e di incredibili effetti. Rientro in hotel e pernottamento. Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante, cena libera. 5° giorno (11 Nov) / Tokyo – Hakone – Lago Ashinoko (funivia panoramica, navigazione sul lago e il santuario shintoista) (N.B. Trasferimento separato con corriere espresso del bagaglio a Kanazawa. Preparare un bagaglio a mano per oggi e per la giornata di domani, il bagaglio si ritrova dopodomani sera in hotel). Al mattino partenza con un minibus privato verso il Monte Hakone, una località a sud di Tokyo ricompresa nel Parco Nazionale Hakone-Monte Fuji. Questa regione è ricca di bellezze naturali, incastonata da una corona di montagne tra cui il Monte Fuji è la star indiscussa. Grazie a un complesso impianto di funivie, il più lungo al mondo, dalla località di Hakone è possibile effettuare delle belle escursioni panoramiche. In particolare si prenderà l’impianto che risale sul versante meno turistico, ma più interessante dal punto di vista naturalistico, di Owakudani, chiamata anche “la valle dell’inferno”, che presenta delle blande attività geotermiche, più che altro fumarole e fanghi ribollenti, contestualizzando l’origine vulcanica della zona e
dell’intero arcipelago (si consiglia di portare con sé un foulard o un fazzoletto per prevenire possibili esalazioni sulfuree). Poi si ridiscende nuovamente a valle per raggiungere le sponde del Lago Ashinoko, uno splendido specchio d’acqua posto in una caldera incastonata tra le montagne. A bordo di un battello si effettua una piacevole crociera per ammirare il suggestivo paesaggio, tra cui svetta il Monte Fuji coi suoi 3.776 metri. Al termine della navigazione pranzo tipico in un ristorante locale. La visita nel pomeriggio prosegue con il santuario shintoista di Hakone, immerso in una bella foresta di pini e cedri sulle sponde del lago e alle pendici del Monte Komagatake. Il santuario, fondato nell’VIII secolo, divenne tra l’XI e il XII secolo un centro religioso molto importante per gli shogun e i samurai della regione; dedicato alla dea del sole Amaterasu e altre divinità, il tempio si fonde armoniosamente nel contesto naturalistico e il suo torii rosso, il gigantesco portale rosso vermiglio (segno distintivo dei santuari shinto), che emerge dalla acque blu del lago e vi si riflette, è una visione spettacolare. Al termine della visita trasferimento al The Prince Hakone Lake Ashinoko Hotel, una struttura 4* in una bella posizione sulle sponde del lago, con giardino e centro benessere. Poiché la zona è di origine vulcanica ed è molto rinomata per gli onsen (i bagni termali), anche l’hotel dispone di vasche con acqua termale a disposizione degli ospiti. Cena e pernottamento. Gli onsen hanno accoglienti vasche, di cui uomini e donne usufruiscono separatamente, e a differenza dei sento (i bagni pubblici giapponesi) che le riempiono solo di acqua riscaldata gli onsen utilizzano acqua termale. Pasti: colazione in hotel, pranzo giapponese in ristorante, cena in hotel. 6° giorno (12 Nov) / Hakone – Takayama(antiche atmosfere della ‘piccola Kyoto’) Al mattino trasferimento in minibus alla vicinissima stazione ferroviaria di Odawara, cittadina a circa venti chilometri di distanza, e partenza in treno. Il mezzo di trasporto per antonomasia in Giappone sono i treni: veloci, frequenti, puliti, confortevoli e spesso molto costosi. I servizi vanno dalle piccole linee locali agli shinkansen o “bullet train” (treno proiettile), simbolo del Giappone moderno. Gli shinkansen possono raggiungere una velocità superiore ai 320 km/h e sono efficientissimi e super sicuri. Partenza con shinkansen in vetture di seconda classe per Nagoya (1h35m) e poi cambio con treno espresso per Takayama (circa 2h). Per il pranzo odierno a bordo del treno si consiglia l’acquisto già in stazione di una bento box (è una confezione di cibo fresco, con ingredienti diversi e per tutti i gusti, già pronta per il consumo e molto in uso in Giappone durante i trasferimenti) o di più semplici onigiri (pratici involtini di riso bianco con un ripieno di pesce o verdure). Situata in una valle nel cuore delle cosiddette “Alpi Giapponesi”, questa antica
cittadina fortificata è chiamata “piccola Kyoto” per i suoi templi e le sue strade che ricordano infatti la più celebre città. Visita della parte antica di Takayama, un vero gioiello con un’atmosfera che riporta al Giappone del secolo XVII: il piccolo e interessante museo di Yatai Kaikan, dove sono esposti i carri riccamente decorati e laccati, di color oro e rosso sgargiante, che vengono esibiti durante l’annuale festival del Matsuri e alcuni preziosi pezzi sono originali di tre secoli fa; poi la casa-museo di Kusakabe, uno degli edifici più antichi della città, di proprietà della ricca famiglia di mercanti che fece costruire questa dimora in perfetto stile Edo; infine una piacevole camminata nel centro storico, in particolare la strada Sannomachi, che conserva ancora il suo fascino coi vecchi edifici, i negozi e le antiche distillerie di sakè con le antiche insegne sopra l’ingresso. Al termine della visita trasferimento all’Associa Takayama Resort (cat. 4*), in posizione panoramica sulla città. Possibilità di sfruttare l’onsen (i bagni termali) a disposizione degli ospiti poiché anche questa area, come Hakone, è ricca di sorgenti termali e si consiglia di approfittare dell’onsen per una esperienza davvero piacevole. Serata libera e pernottamento. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera. 7° giorno (13 Nov) / Takayama – Shirakawago – Kanazawa Al mattino un giro a piedi al tipico mercato all’aperto che si tiene giornalmente lungo il fiume Miyagawa che attraversa l’abitato; poi la Jinya House, antica residenza di un signore feudale divenuta poi sede del governo locale. In tarda mattinata partenza con bus di linea che in circa 1h porta a Shirakawago, paesino di montagna immerso in un paesaggio rurale che sembra uscito direttamente dall’antichità giapponese. Pranzo tipico in un ristorante locale e a seguire la visita. Il villaggio, Patrimonio Unesco, conserva più di 100 gashozukuri, le vecchie cascine contadine in legno dai tetti di paglia fortemente inclinati, la cui struttura, adatta alle abbondanti nevicate invernali, ricorda delle mani giunte in preghiera. Le alte mansarde sotto i tetti aguzzi venivano utilizzate per l’allevamento dei bachi da seta. Nel tardo pomeriggio proseguimento con il bus di linea per Kanazawa (1h30m circa) con arrivo in serata. Sistemazione in confortevole hotel 4*, di recente costruzione e ubicato in ottima posizione, a due passi a piedi dalla stazione centrale. Serata libera e pernottamento all’Hotel Mystays Premier Kanazawa. Pasti: colazione in hotel, pranzo giapponese in ristorante, cena libera. 8° giorno (15 Nov) / Kanazawa Intera giornata dedicata a Kanazawa. La città è un importante centro culturale che sorge tra le montagne e il Mar del Giappone, ancora oggi conserva l’atmosfera dell’inizio dell’epoca feudale. Il teatro Noh, la cerimonia del tè e le composizioni
floreali, forme d’arte tuttora molto diffuse tra gli abitanti della città, sono il risultato di un lungo periodo di pace che risparmiò i loro antenati tra il XVII e il XIX sec., permettendo a essi di dedicarsi ad attività diverse dalla guerra. Dapprima con i mezzi pubblici si raggiunge il Parco Kenrokuen, creato nel 1822, considerato uno dei tre giardini paesaggistici più belli del Giappone. Poi trasferimento privato per l’antico quartiere di Nagamashi, con le antiche dimore dei samurai raccolte intorno ai resti del castello; la dimora Nomura, residenza di un’antica stirpe di samurai, con il soffitto a cassettoni in legno di cipresso e pregiati dipinti sui pannelli delle porte scorrevoli che si aprono su un bel giardino. Ancora con mezzi privati per il mercato di Omicho, un tuffo nella gastronomia tra le affollate bancarelle che vendono il pesce fresco del Mar del Giappone e gli ortaggi tipici della regione. Tempo a disposizione per il pranzo libero tra i banchi di gastronomia o i ristorantini del mercato. Nel pomeriggio visita del quartiere di Higashi, all’epoca dei signori feudali dedicato al piacere, che oggi ospita un’ordinata fila di sale da tè e dove, con un po’ di fortuna, ci si può imbattere in qualche vera geisha. Infine chaya Shima, elegante e raffinata casa del tè dei primi dell’800 in cui si respira l’atmosfera di altri tempi. Al termine delle visite rientro in hotel, serata libera e pernottamento. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera. 9° giorno (15 Nov) / Kanazawa – Nara – Hiroshima (N.B. Trasferimento separato del bagaglio a Kyoto. Preparare un bagaglio a mano da portare con se con l’occorrente per due notti). Dopo aver raggiunto a piedi la stazione di Kanazawa partenza al mattino con treno espresso per Kyoto (circa 2h). Coincidenza con treno locale per Nara (30 min. ca) approfittandone per consumare il pranzo libero. Consigliato l’acquisto, già in partenza da Kanazawa, di una bento box o di altro pasto pratico da consumare. L’antica Nara fu la prima capitale permanente del Giappone, antecedente al periodo Edo e allo splendore di Kyoto, e conserva tuttora un rilevante patrimonio artistico e culturale. Tutto il complesso dei siti storici, dai templi agli antichi palazzi imperiali, sono Patrimonio Unesco. In pochi minuti di taxi si raggiunge il Parco di Nara, detto anche “Parco dei Cervi Sacri” poiché in esso vivono liberamente circa 1.200 cervi, protetti come patrimonio naturalistico e simbolo della città. Tra i templi che si affacciano sul parco il più interessante è il tempio buddhista Todai-ji. Col suo padiglione, alto quasi 50 metri, è il più alto edificio in legno al mondo e custodisce una statua bronzea di Buddha di 16 metri (la più grande del Giappone) chiamata Daibutsu. Sulla piccola collina a ridosso del Todai-ji si trovano
altri due templi minori ma non meno interessanti e per nulla affollati, il Nigatsu-do e il più antico Sangatsu-do, che si raggiungono con una scalinata dalla cui sommità è possibile ammirare tutta Nara. Tornando verso la stazione breve visita al tempio Kofuku-ji, luogo di culto del potente clan Fujiwara, celebre per le sue due pagode: una a cinque piani risalente al 1430 circa e una a tre piani edificata intorno al 1120. Si riprende il treno per Kyoto e da qui cambio con lo shinkansen per Hiroshima, attraversando le regioni di Kansai e Chugoku. Arrivo in serata a Hiroshima e trasferimento con mezzi pubblici all’Hotel Vista Hiroshima (3* Sup), dotato di tutti i confort e in ottima posizione per visitare la città. Per la cena libera, tra le specialità gastronomiche si consiglia di assaggiare l’okonomiyaki, molto simile a una gustosa focaccia alla piastra farcita con uova e verdure, solitamente cavolo cappuccio tritato (ma esistono saporite varianti con spinaci o pesce o carne), che i locali chiamano “la pizza di Hiroshima” – sebbene la ricetta sia contesa con Osaka – e costituisce un pasto completo e nutriente. Il distretto di Hiroshima è anche il primo in Giappone per l’allevamento di ostriche, principalmente consumate sia crude sia cotte nel brodo di miso, un condimento naturale ricavato dai semi di soia. Serata libera e pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera. 10° giorno (16 Nov) / Hiroshima – Isola di Miyajima Visita della città di Hiroshima con minibus privato: il Parco Commemorativo della Pace (sito Unesco) e il Museo della Bomba Atomica, dedicati al ricordo della tragedia che alla fine del 1945 causò la distruzione della città e la morte di circa 200.000 persone. Questi luoghi non hanno nulla di sensazionalistico e che impressioni morbosamente, come magari ci si aspetterebbe, ma sono stati ricreati proprio affinché tutti possano visitarli, per comprendere gli orrori di una guerra nucleare e fungere da monito per l’Umanità. Oggi Hiroshima, ricca e fervida cittadina portuale sul delta del fiume Ota, è orgogliosa della sua rinascita e i suoi abitanti sono tra i più espansivi e disponibili del Giappone. Sempre col minibus si raggiunge in circa mezzora il porto di Miyajimaguchi da cui ci si imbarca sul traghetto che in circa dieci minuti attraversa il breve braccio di mare che separa la città dalla prospiciente Isola di Miyajima, considerata una delle più belle dell’arcipelago del Giappone e luogo sacro tra i più importanti del Paese. L’intera isola è stata classificata dal governo nipponico Sito Storico Speciale e Luogo Panoramico Speciale. Con una superficie di appena 30 kmq, per la maggior parte disabitata e ricoperta da una rigogliosa vegetazione, l’isola ospita una nutrita colonia di cervi. Simpatico l’incontro con gli animali, abituati alla presenza dell’uomo e molto disponibili a farsi avvicinare (le corna vengono spuntate da cuccioli, fare solo attenzione alla loro ‘voracità’). Una volta approdati sull’isola
tempo a disposizione per il pranzo libero in uno dei tanti ristorantini o chioschi lungo la passeggiata che conduce ai templi. Nel pomeriggio visita di questa isola veramente speciale, sulla quale il primo santuario fu fondato nel VI secolo ma l’intero complesso, così come ci appare oggi, fu ricostruito e ampliato nel 1168. Miyajima, consacrata alle dee del mare, è soprattutto famosa per il santuario shintoista di Itsukushima (Patrimonio Unesco), poggiato su una struttura a palafitta e caratterizzato dal prospiciente O-torii, il grande portale rosso vermiglio, che con l’alta marea sembra galleggiare sulle acque azzurre del Mare Interno. Con il fluttuare della marea nel corso della giornata, soprattutto grazie al pernottamento sull’isola che consentirà di avere a disposizione tutto il tempo necessario, sarà possibile ammirare questo straordinario santuario, una delle tre icone del paese (insieme al Monte Fuji e al castello di Himeji), emergere dall’acqua e vederlo con la spiaggia in secca. N.B. dal 17 Giugno 2019 il santuario di Itsukushima ha iniziato i lunghi lavori di restauro dell'O-torii, dopo 140 anni dalla sua ultima costruzione, per il rinforzo delle fondamenta e contro il naturale deterioramento dovuti all’azione del tempo e del mare. Durante la ristrutturazione il portale sarà circondato da impalcature e, sebbene occorrerà almeno un anno, non è stata ancora pronosticata una data per il termine dei lavori. L’atmosfera mistica e la sacralità dell’isola rimarranno inviolate mentre l’efficiente macchina organizzativa giapponese si prenderà cura del restauro. Alle spalle del santuario, in cima a basse colline, si trovano altri tesori e finezze architettoniche. Da un lato una stupenda pagoda a cinque piani e il Senjokaku (il ‘padiglione delle mille stuoie’), dall’altro lato, un quarto d’ora a piedi, l’interessante Daisho-in, un tempio buddista della setta shingon posto su più livelli e ornato con simulacri votivi, raffigurazioni di demoni, ruote della preghiera e da una suggestiva grotta che accoglie statue provenienti dagli 88 templi del pellegrinaggio dell’isola di Shikoku. Al termine delle visite si raggiunge il confortevole ryokan Iwaso (cat. 4*), Sistemazione in camere in stile giapponese con servizi privati, tempo libero per relax, magari fruendo dell’onsen (con vasche termali) a disposizione degli ospiti. Alla sera verrà servita sul tatami la tradizionale cena kaiseki ryori, l’antico ed elaborato pasto aristocratico, che delizia sia il palato che la vista poiché anche nella sua presentazione vi è un’arte raffinata. Questo piatto è la delizia gastronomica per eccellenza del Giappone, espressione di alta cucina, un pasto completo a base di verdure e pesce (o tofu nella versione vegetariana) accompagnato da alghe e funghi, servito in tante piccole portate (circa dodici) e presentato in maniera raffinata e perfetta nei dettagli, con l’enfasi posta sull’utilizzo esclusivo di ingredienti freschi di stagione. Non è affatto una pietanza economica, vale la pena assaggiarlo e tanto più in ryokan, nel pieno rispetto della tradizione. Dopo cena, nel silenzio dell’isola svuotatasi dei tanti visitatori diurni, è piacevole passeggiare sul lungomare illuminato dalle lanterne di pietra lungo il sentiero che costeggia il mare. Notte in ryokan. Il ryokan è il tipico albergo giapponese, la cui origine risale all’epoca Daimyo. Le camere sono stanze senza pareti divisorie, con il pavimento ricoperto di “tatami” (pannelli rettangolari affiancati, fatti con paglia di riso intrecciata e pressata). Il mobilio è costituito solamente da un tavolo basso, da sedie con solo schienale e senza gambe e da porte scorrevoli, gli “shoji”. Si dorme sul “futon” (materasso realizzato con materiali naturali) che viene srotolato alla sera dalle inservienti mentre gli ospiti sono a cena. Il ryokan dispone sempre di un proprio onsen, cioè i bagni termali di cui uomini e donne usufruiscono separatamente. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena kaiseki ryory in ryokan. 11° giorno (17 Nov) / Miyajima – Hiroshima – il castello di Himeji – Kyoto
Al mattino si lascia il ryokan per raggiungere il porto e riprendere il traghetto per Miyajimaguchi. All’arrivo passaggio dal terminal portuale alla stazione, treno locale per la stazione di Hiroshima (circa 1h15m) e qui cambio treno per proseguire in shinkansen per Himeji (1 ora). All’arrivo tempo libero a disposizione per il pranzo. Nel pomeriggio trasferimento privato all’imponente “castello dell’Airone Bianco”, così soprannominato per le sue mura ricoperte di gesso. La maggior parte dei castelli giapponesi non vennero edificati in muratura bensì in legno e quindi la copertura di gesso fungeva da protezione contro gli attacchi di frecce incendiarie. Il castello di Himeji è il più grande ed elegante del Giappone, di solenne bellezza, maestosamente adagiato sulle rive del fiume Senba, cinto da tre fossati e con un sistema difensivo che lo rendeva pressoché inespugnabile. Dal 1993 è stato inserito di pieno diritto dall’Unesco tra i Patrimoni dell’Umanità per la straordinaria architettura lignea e il perfetto stato di conservazione. Se rimane del tempo (purtroppo la tempistica per la visita del castello è aleatoria, dovuto alle code cagionate dal flusso di turisti), al di la del fossato c’è il recente parco di Kokoen, che si compone di nove giardini progettati in vari stili del periodo Edo. Terminata la visita si rientra in stazione e partenza con treno proiettile per Kyoto (45 min). All’arrivo si raggiunge in pochi minuti a piedi il Rihga Royal Hotel Kyoto, una accogliente e rinnovata struttura 4*, in ottima posizione e con vicinanza strategica ai mezzi pubblici. Sistemazione in camere con servizi privati e tempo libero per cena. Kyoto è nota per i suoi delicati e gustosi piatti tradizionali. Se si cerca la tradizione anche a tavola, un’altra esperienza culinaria tipica è la cucina vegetariana buddista shojin ryori, l’antica dieta dei monaci a base di tofu (formaggio derivato dalla soia e ricco di proteine alternative a quelle di origine animale), cucinato in diversi modi e servito con verdure, o l’ozonbai, la gustosa cucina casalinga sempre a base di prodotti freschi. Serata libera e pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera. 12° giorno (18 Nov) / la raffinata e magnifica Kyoto Antica capitale del Giappone per più di mille anni, dal 794 al 1868, fino a quando l’imperatore Meiji spostò la capitale a Tokyo, Kyoto fu la culla della raffinata cultura del periodo Heian. L’insieme dei suoi siti storici è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. La città è ricca di tradizioni storiche e culturali come testimoniano i numerosissimi templi, monumenti e palazzi sparsi ovunque. Intera giornata dedicata alla visita della città, con mezzi di trasporto pubblico. Si raggiunge un luogo simbolo della città: il Fushimi Inari Taisha, il “santuario della volpe”, fondato nel IX sec. sebbene il santuario principale risalga al 1494. In Giappone ci son più di 40.000 santuari dedicati al culto della volpe, animale noto per
l’astuzia e quindi associato al successo nel campo degli affari. Infatti i migliaia di torii color rosso cinabro posti sul pendio dietro al santuario di Fushimi Inari sono stati donati…da aziende! Si prosegue con il tempio buddista di Sanjusangendo, eretto nel 1266 e dedicato alla dea della misericordia Kannon, caratterizzato dall’enorme sala di centoventi metri che ospita la grande statua (dichiarata Tesoro Nazionale del Giappone) più altre mille più piccole, realizzate a mano in legno di cipresso e ricoperte da foglie d’oro, ordinatamente allineate e raffiguranti la dea negli infiniti modi in cui si manifesta. Poi l’antico tempio buddhista di Kiyomizudera (Patrimonio Unesco), letteralmente “il tempio dell’acqua pura” per via dell’acqua che scorre all’interno del suo complesso, costruito sulla cima di una collina durante la fondazione di Kyoto nell’VIII sec., famoso per la struttura lignea a palafitta e per la terrazza da cui si gode un superbo panorama della città. Nel pomeriggio si visita il Castello Nijo, antica dimora dello shogun Tokugawa Ieyasu in occasione delle sue rare visite alla città, si distingue per l’architettura elaborata, le splendide sale con ampie superfici dorate e preziosi parquet, e da un bel giardino arricchito da specchi d’acqua. Infine l’imperdibile passeggiata nel quartiere di Gion, luogo ideale per scoprire le arti tradizionali giapponesi, ricco di locali e botteghe in stile antico, abbelliti da squisite decorazioni. Per le strade di Gion si possono incontrare, più facilmente nel tardo pomeriggio e durante tutto l’anno, geiko (così vengono chiamate le geishe a Kyoto) e maiko (le aspiranti geishe) dalle ricercate acconciature e avvolte da eleganti e raffinatissimi kimono. Rientro in serata in hotel con i mezzi pubblici. Per chi non fosse stanco si consiglia per cena di non rientrare in hotel ma rimanere nelle vie adiacenti il quartiere di Gion. Altri seducenti scorci di Kyoto attendono il visitatore che gironzola per i vicoli e lungo i romantici canali, che alla sera si illuminano. Serata libera e pernottamento al Rihga Royal Hotel Kyoto. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera. 13° giorno (19 Nov) / i tesori dell’antica millenaria capitale Kyoto Partenza in minibus per la seconda giornata dedicata ai tesori di questa antica e millenaria capitale. Da sempre Kyoto è considerata il cuore dell’arte e l’anima del Giappone, è una città museo ricca di Patrimoni Unesco e si stima che da sola detenga oltre il 15% dei tesori nazionali. Al mattino visita del giardino di pietra del tempio buddista di Ryoan-ji, della scuola dei monaci Rinzai e risalente alla metà del XV secolo, che nonostante la sua semplicità e austerità è considerato l’icona dei giardini zen del Giappone. Poi il tempio Kinkakuji, il famoso Padiglione d’oro, eretto intorno
al 1400 ai bordi di uno stagno, su cui sembra fluttuare, immerso tra i suoi riflessi dorati e il verde lucente degli alberi che lo ammantano. Si raggiunge la rigogliosa zona collinare di Arashiyama, già nel periodo Heian meta preferita dalla corte imperiale per le sue passeggiate. Maggiormente durante i cambi di stagione (autunno e primavera) Kyoto è in pieno fermento. Nei templi e nei giardini in cui la gente tradizionalmente si reca per contemplare la natura, si possono meglio osservare più aspetti della vita giapponese. Tempo libero per il pranzo. Visita pomeridiana Arashiyama. Uno dei ponti sul fiume Hozu, il Togetsukyo (che significa “ponte che attraversa la luna”), è divenuto il simbolo di questa località in cui boschi, foreste di bambù, templi e santuari, conferiscono un’aura di serenità e di distacco dalla vicina popolosa città. Li vicino il tempio Tenryuji, il “tempio del Drago Celeste”, costruito nel XIV sec. dalla setta buddista zen Rinzai. Il tempio, dichiarato Patrimonio Unesco, è rinomato per il suo meraviglioso giardino, progettato secondo i più antichi principi Zen, con al centro uno stagno circondato da rocce e alberi, tra i quali ciliegi e aceri, per riprodurre un paesaggio naturale con effetto del tutto rilassante. Lo splendore di questo giardino raggiunge il suo apice durante la ricchezza cromatica dei colori d’autunno e la fioritura dei ciliegi in primavera. La visita termina con una piacevole passeggiata lungo il sentiero che taglia in mezzo a una fitta foresta di bambù. Al soffio del vento gli alti steli protesi verso il cielo,
ondeggiano dolcemente producendo un suono così rilassante che il Governo lo ha indicato come uno dei ‘cento suoni da preservare’ del Paese. Rientro in hotel, serata libera e pernottamento al Rihga Royal Hotel Kyoto. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera. 14° giorno (20 Nov) / Kyoto – Monte Koya Si lascia definitivamente Kyoto e sempre in minibus si parte per Monte Koya (o Koyasan). La strada taglia dapprima attraverso paesaggi rurali per poi inerpicarsi lungo le pendici montane ricoperte da fitte foreste. Si risale un dislivello di quasi mille metri e anche le temperature diventano più fresche, fredde di notte. Arrivo previsto in tarda mattinata, dopo circa tre ore di tragitto. Il Monte Koya è la “Mecca” della setta esoterica buddista Koyasan Shingon. Il buddismo esoterico, detto“Mikkyo”, fu fondato nel IX sec. dal maestro Kukai, chiamato anche Kobo Daishi, che, avvicinatosi al buddismo in Cina, rientrò in Giappone dopo aver appreso i riti lamaistici e le arti simboliche. In tutto sulle pendici di Koyasan son stati eretti più di 120 templi che ogni anno accolgono un milione di pellegrini provenienti da tutto il paese per dedicarsi al raccoglimento spirituale. Visita del tempio principale Kongobuji (Patrimonio Unesco) e di tutto il complesso monastico. Il tempio, risalente alla fine del XVI sec., si visita - come molti altri - senza scarpe (è sufficiente aver con sé delle calze) e si compone di numerose sale, alcune dorate e dai soffitti scolpiti, separate da porte scorrevoli finemente dipinte con motivi floreali o paesaggistici. Al termine tempo libero per il pranzo. Sulla sommità del monte, ricco di cedri rossi giapponesi, si raggiunge a piedi la piccola città-monastero dove si trova il tempio di Okuno-in, il mausoleo in cui sono conservate le sacre spoglie del maestro. Al termine sistemazione in uno dei monasteri di questo luogo sacro, un’esperienza davvero particolare sebbene la loro semplicità. Koyosan è uno dei luoghi più suggestivi dove vivere l’esperienza di pernottare in shukubo, il tipico alloggio- dormitorio dei templi. Un piccolo assaggio della vita monastica, che si arricchisce con la cena vegetariana preparata e servita al tramonto dai monaci, presentata con la raffinatezza del kaiseki-ryori e preparata con ottimi ingredienti naturali. Sistemazione nel secolare tempio di Kongosanmai-in, tra i più antichi di Monte Koya, un vero tesoro e non solo spirituale, con un bel giardino tradizionale giapponese e piccoli bagni termali a disposizione degli ospiti. Gli shukubo, come i ryokan, sono dotati di vasche in cui uomini e donne usufruiscono separatamente. Nella maggior parte dei monasteri le vasche sono
alimentate da acqua termale, proprio come gli onsen, a differenza dei sento (i bagni pubblici giapponesi) che le riempiono solo di acqua riscaldata. Pernottamento in camere in stile giapponese con toilette private, dormendo sul futon srotolato sul tatami. Le camere, simili a quelle del ryokan ma più austere, sono stanze senza pareti divisorie, con il pavimento ricoperto di “tatami” (pannelli rettangolari affiancati, fatti con paglia di riso intrecciata e pressata). Il mobilio è costituito solamente da un tavolo basso, da sedie con solo schienale e senza gambe e da porte scorrevoli, gli “shoji”. Si dorme su un “futon” (materasso realizzato con materiali naturali) che viene srotolato alla sera dai monaci inservienti mentre gli ospiti sono a cena. Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena vegetariana buddista al monastero. 15° giorno (21 Nov) / Monte Koya – la vivace Osaka All’alba, previo il consenso dei monaci, chi vorrà potrà assistere alla cerimonia mattutina con la recita del mantra. Un momento spirituale da assaporare nell’intimità di un assoluto silenzio. A seguire verrà servita la colazione vegetariana e al termine si lascia questo luogo mistico e trasferimento privato in minibus per Osaka. Situata alla foce del fiume Yodo e affacciata sull’omonima baia, Osaka è la città più antica del Giappone, sviluppatasi grazie agli scambi commerciali con i paesi stranieri. La dinamica Osaka è il cuore pulsante del Kansai, la regione del “Giappone occidentale”, e il secondo centro industriale e commerciale del paese dopo Tokyo. E’ anche un attivo centro culturale, qui ebbe origine la famosa arte del bunraku (il teatro delle marionette), ed è inoltre rinomata, non solo in patria ma nel mondo, per l’ottima cucina. Nessuna città del Sol Levante batte Osaka per ingegno, creatività, entusiasmo e cordialità; gli stessi giapponesi considerano i suoi spensierati e mondani abitanti come una ‘razza’ a se stante, lontana dalla raffinata e sofisticata Tokyo. All’arrivo visita del complesso buddista di Shitennoji, costruito alla fine del VI sec. per volere di un giovane principe reggente convertitosi al buddismo da poco giunto dalla Cina. Esso rappresenta il più antico complesso templare di tutto il Giappone. Al suo interno spiccano, oltre al tempio principale, la grande pagoda di cinque piani – ciascuno dei quali simboleggia uno dei cinque elementi (aria, acqua, cielo, fuoco e terra) – e l’enorme torii (portale) in pietra, che rende ancor più particolare questo complesso buddista poiché i torii sono propri dei templi shintoisti! Benché molti di questi edifici siano stati ricostruiti più volte nei secoli essi hanno mantenuto lo stile originario e fanno sempre effetto. Accedendo all’interno dell’edificio principale si può osservare il tesoro del tempio, costituito da antichi dipinti e oggetti preziosi. Si prosegue con la visita dell’Umeda Sky Building, nel frenetico e travolgente quartiere di Kita, chiamato anche Umeda, il più moderno della metropoli e centro
degli affari. Le due torri del grattacielo sono unite tra loro da una struttura a ponte che collega gli ultimi due piani e ospita un giardino pensile da cui è possibile osservare il panorama sulla città. Tempo a disposizione per il pranzo libero. Il Castello di Osaka, un tempo il più importante del Giappone, è un’imponente costruzione su cinque piani. La fortezza, alta 55 metri e cinta da possenti mura e un perimetro d’acqua, fu eretta per volere del leggendario condottiero Hydeyoshi alla fine del XVI secolo, quando la città era al culmine della sua potenza. Al suo interno sono conservati molti documenti e oggetti d’arte di varie epoche. Si prosegue infine verso il quartiere di Namba, o Minami, in cui sembra di entrare in una dimensione diversa poiché è qui che si respira la vera vita di Osaka, brulicante anche sottoterra tra i tanti e immensi centri commerciali. Gli stessi abitanti dicono che a Kita si lavora e poi si va a Minami per staccare e divertirsi. Simbolo di Namba è il canale di Dotombori, uno dei luoghi più animati della città, un’interessante vetrina vivente dove sembra che non ci si fermi mai. Al termine della passeggiata lungo Dotombori trasferimento allo Sheraton Miyako Hotel (cat. 5*). Tempo libero a disposizione per la serata e pernottamento. Per chi non volesse cenare in hotel si suggerisce di ritornare nella zona di Dotombori. Osaka è il luogo ideale dove soddisfare il palato da buongustai: oltre all’okonomiyaki e ovviamente al sushi, tra i piatti più popolari il takoyaki (polpetta infornata a base di polpo e farina, speziate con zenzero e cipolla e servite con una salsa speciale e alghe), il kushikatsu (spiedino di carne o pesce con verdure, passato nell’uovo, nella farina e pangrattato e poi fritto) e il fugu-nabe (stufato di pesce palla cotto insieme a verdure e funghi shiitake). Il pesce palla è una prelibatezza che non sempre si trova a prezzi ragionevoli poiché sono pochi gli chef autorizzati, con tanto di certificazione, a rimuovere le sacche velenose all’interno senza contaminarne le carni. Si coglierà meglio il secondo volto della città passeggiando di sera a Dotombori, dove giovani e uomini d’affari con la ventiquattrore vengono a svagarsi dopo un’intensa giornata e lo spettacolo all’unisono delle insegne luminose crea una coreografia di luci e design che rapisce lo sguardo. Lungo il canale e le vie laterali, c’è l’imbarazzo della scelta tra le decine di ristoranti e izakaya, ‘pub’ in stile giapponese, semplici e allegri, dove i piatti si preparano al momento. Tra shopping e vita notturna nelle sue strade regna una perenne atmosfera gioviale. Insegne vivaci, lanterne colorate, bar-karaoke, banconi di ‘street food’ e ristoranti che pervadono con odore di cibo ovunque si vada…tutto cerca l’attenzione degli avventori. Qui è dove si può sperimentare il vero significato della kuidaore, (termine con cui gli abitanti di Osaka esprimono il piacere epicureo di godere le delizie della tavola),
degustando qualche specialità. La cucina tradizionale giapponese (washoku) dal 2013 è stata inserita nella lista Unesco dei Patrimoni Orali e Immateriali dell’Umanità. Serata libera e pernottamento allo Sheraton Miyako Hotel Osaka (4*). Pasti: colazione vegetariana al monastero, pranzo libero, cena libera. 16° giorno (22 Nov) / Osaka – Italia Al mattino trasferimento con servizio di shuttle bus per l’aeroporto Kansai di Osaka e imbarco sul volo di linea per Milano con scalo intermedio e arrivo in serata. Pasti: colazione in hotel, pasti a bordo. Altre informazioni: Trasporti – Lo svolgimento dell’itinerario prevede sia veicoli privati sia treni proiettile (ad alta velocità) che treni espresso in 2^ classe tra le varie località. Efficienza e puntualità del sistema di trasporto pubblico è un vanto per il Giappone. Per le visite nelle varie località, invece, si utilizzano sia i mezzi pubblici urbani (autobus, metropolitana e traghetti) sia veicoli privati (minibus e taxi) come specificato. Veicolo privato da Tokyo ad Hakone, per le visite di Hiroshima, per un intero giorno a Kyoto, da Kyoto al Monte Koya, da Monte Koya a Osaka e a Osaka.
Organizzazione – Guida locale parlante italiano e nostro accompagnatore dall’Italia italiano a partire da 10 partecipanti. Pernottamenti – Tutti i pernottamenti sono previsti in ottimi e confortevoli hotel di categoria 4*, in posizione centrale o comunque strategica per una migliore fruizione dei mezzi pubblici. Soltanto a Hiroshima è previsto un hotel 3*SUP e un 5* a Osaka. Le sistemazioni sono in camere doppie standard, con servizi privati e trattamento di prima colazione. Un pernottamento sarà in ryokan, in camere in perfetto stile tradizionale giapponese, dormendo sul futon (materasso realizzato con fibre naturali) srotolato sul pavimento di tatami e con servizi privati. Previsto anche l’esperienza in shukubo, tipico alloggio-dormitorio dei monaci, sempre in camere in stile giapponese (futon srotolato sul tatami) e con servizi in comune (per uomini e per donne). Pasti – Sono inclusi 4 pranzi (due a Tokyo, uno ad Hakone e Shirakawago) e 3 cene (in hotel ad Hakone, in ryokan a Miyajima, con portate tradizionali, e in monastero a Koyasan, preparata dai monaci con cibi vegetariani). Per tutto il resto del viaggio è previsto il trattamento di prima colazione. Si è optato per i pasti esclusi poiché in tutte le località toccate dall’itinerario esiste un’ampia scelta di ristoranti e locali in cui poter consumare pasti tipici o internazionali, assecondando i propri gusti. Inoltre la libera scelta consente a ciascun viaggiatore di adeguare l’alimentazione secondo le proprie esigenze e abitudini, senza l’obbligo di un pranzo o di una cena. Clima – Il clima del Giappone è simile a quello italiano perché l‘arcipelago è compreso tra il 45° e il 30° parallelo. In autunno e primavera temperature diurne medie di 18-25° e notturne di 10-15°. In Giappone non esiste una vera e propria stagione secca e può piovere in qualunque mese dell’anno. La stagione meno piovosa è l’inverno ma è proprio in autunno che la natura si accende dei colori di Momijigari: dal verde bosco al rosso intenso, dal giallo oro all'arancione acceso, prima che le foglie cadano. Come per il meteo, anche per il Momijigari è impossibile fare previsioni ma solo sperare di essere fortunati... Abbigliamento – Nei mesi autunnali è necessario un abbigliamento adeguato e confortevole per il giorno, più pesante per la notte. Indispensabili anche un k-way, delle scarpe comode, un paio di calze a portata di mano da indossare durante le visite ai templi o alcuni siti storici e uno zainetto per le escursioni giornaliere. Necessario un piccolo borsone a mano o un trolley per il trasporto di alcuni effetti personali nelle giornate in cui il bagaglio principale sia stato nel frattempo trasferito direttamente presso l’hotel in cui si alloggerà nei giorni seguenti. Questo bagaglio a mano, durante le visite, sarà possibile lasciarlo in depositi presso gli armadietti a moneta delle stazioni ferroviarie o dei bus. Formalità burocratiche – Per i cittadini italiani è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dall’uscita del paese. Disposizioni sanitarie – Nessuna vaccinazione obbligatoria. La sanità pubblica funziona molto bene ma in caso di necessità ricorrervi può diventare anche costoso. N.B. Suggerita la polizza assicurativa integrativa per l’aumento dei massimali per il rimborso delle spese mediche. Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse culturale e paesaggistico, assolutamente non impegnativo ma che richiede comunque una buona forma fisica, per le visite a piedi (giardini, castelli, templi, ecc.), e un minimo di adattamento per gli spostamenti coi mezzi pubblici (urbani ed extra urbani), efficienti e puntualissimi, formula che al contempo consente un maggiore contatto con la gente e amplificare la conoscenza del paese nella sua quotidianità. Anche la libera scelta dei pasti offrirà spunti per una full immersion con la gente e le usanze locali.
Nota importante Qualora a causa del Covid-19 subentrino modifiche nelle disposizioni nazionali che influiscano sui servizi inclusi, come ad esempio la necessità di mezzi di trasporto che garantiscano la distanza minima tra i passeggeri, le quote potrebbero subire delle variazioni. In caso di difficoltà di riapertura di alcune strutture previste, queste saranno sostituite con altre di pari categoria. Anche alcune visite potrebbero essere cancellate o sostituite con altre, in funzione di eventuali nuove regole di accesso ai siti di interesse. Faremo comunque il possibile per mantenere invariate quote e itinerario. QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano: € 6.560 base 12-14 partecipanti, con guida in italiano e accompagnatore dall’Italia € 6.890 base 10-11 partecipanti, con guida in italiano e accompagnatore dall’Italia Da aggiungere: - supplemento singola € 1.440 - (a) suppl. altissima stagione locale incluso - tasse aeroportuali, security & fuel surcharge € 490 - copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto - costo individuale gestione pratica € 90 N.B. Il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione camera doppia con altro partecipante, previa verifica disponibilità. Data di partenza unica: - (a) da sabato 7 a domenica 22 Novembre 2020 (altissima stagione locale) Promozione “Prenota Prima” Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”. La quota comprende: voli internazionali di linea in classe economica da Milano, guida locale parlante italiano per tutto il viaggio (da Tokyo a Osaka) e accompagnatore dall’Italia a partire da 10 partecipanti, le visite e i trasporti con mezzi privati e con mezzi pubblici (sia urbani che di lunga percorrenza) come indicato sul programma, alcuni pasti come specificato (4 pranzi e 3 cene), tutti i pernottamenti in hotel di categoria superiore con trattamento di prima colazione e due pernottamenti in camere tradizionali in stile giapponese (in ryokan e in monastero, con cena inclusa), le visite e gli ingressi ai musei, parchi, monumenti e località di interesse come specificato sul programma, la copertura assicurativa come specificato, dossier culturale / informativo sul paese. La quota non comprende: tutti i pasti non espressamente inclusi (sono inclusi 4 pranzi e 3 cene), acqua e bevande ai pasti e fuori dai pasti, eventuali tasse governative in uscita dal paese (attualmente non previste), le mance, gli extra e le spese personali, gli eventuali permessi fotografici/video nei vari siti e località d’interesse, la polizza assicurativa per l’aumento dei massimali di rimborso delle spese mediche (facoltativa), tutto quanto non espressamente specificato sul programma di viaggio e ne ‘la quota comprende’.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive” - Annullamento del viaggio prima della partenza - Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000) - Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24 - Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro) - Bagaglio fino a € 750 - Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio - Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla tabella che segue: Quota totale fino a: Costo a passeggero* € 1.000,00 € 50 € 2.000,00 € 90 € 3.000,00 € 130 € 4.000,00 € 165 € 5.000,00 € 190 € 10.000,00 € 200 NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia. Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da specificare espressamente all’operatore. Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito www.viaggilevi.com.
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