GIAPPONE Momijigari, la magia dell'autunno - I Viaggi di Maurizio Levi

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GIAPPONE Momijigari, la magia dell'autunno - I Viaggi di Maurizio Levi
GIAPPONE
             Momijigari, la magia dell’autunno
Il fascino del Giappone colorato d’autunno tra modernità, tradizioni e bei giardini
                Viaggio di 16 giorni – in hotel 4*, ryokan e shukubo

Il termine “momiji” indica le foglie d’autunno e il “momijigari”, l’osservazione
delle foglie autunnali e in particolare di acero, è l’usanza con cui il Giappone
celebra l’arrivo dell’autunno. Come per l’hanami – la contemplazione dei fiori di
ciliegio in primavera – così la gente si aduna ammirando in estasi aceri e ginkgo
biloba quando le foglie si tingono di giallo e di rosso e i meravigliosi parchi e i
giardini dei templi rifulgono di amplificata bellezza tra le colorate sfumature
d’autunno. L’itinerario è concepito per esaltare il fascino del “Sol Levante” tra le
vivaci tinte autunnali senza rinunciare alla visita dei luoghi e dei monumenti più
significativi della tradizione culturale e della storia del Paese, che esercita sempre
un’attrazione irresistibile. Da Tokyo, tra le più moderne e dinamiche megalopoli del
mondo, ad Hakone e il lago Ashi, sullo sfondo del Monte Fuji. Shirakawago
(Unesco), villaggio di montagna immerso in un paesaggio rurale che sembra uscito
da un antico dipinto, e Kanazawa, sul Mar del Giappone, e il celebre giardino di
Kenrokuen. Il parco e i templi di Nara (Unesco). Il “Parco della Pace” di
Hiroshima (Unesco) e l’isola di Miyajima con il Santuario Itsukushima (Unesco),
che durante l’alta marea sembra galleggi sul mare. L’incantevole castello
dell’Airone Bianco di Himeji (Unesco). La magnifica Kyoto (Unesco), millenaria
capitale di samurai e geishe, custode di tesori inestimabili e tradizioni, i monasteri
buddhisti Shingon sulla vetta dell’esoterico Monte Koya (Unesco), la vivace Osaka.
A bordo degli shinkansen, i “treni proiettile” a oltre 320 km/h, e dormendo anche in
ryokan e in shukubo (monastero)…preparatevi a vivere una esperienza completa e
particolare, con guida locale parlante italiano e nostro accompagnatore dall’Italia.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza unica del 7 Novembre 2020

1°-2° giorno (7-8 Nov) / Italia – Tokyo
Partenza in giornata da Milano con voli di linea per Tokyo con scalo intermedio.
Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo a Tokyo il giorno successivo e, dopo aver
espletato le formalità doganali, incontro con la guida locale parlante italiano e
trasferimento dall’aeroporto in città. Sistemazione in un hotel 4*, dotato di ogni
confort, nel quartiere di Minato. La scelta dell’hotel si basa sulla sua ubicazione, in
posizione strategica per poter accedere facilmente agli efficientissimi trasporti
pubblici. Resto della giornata libero, per un po’ di relax o, se vi è tempo, per una
piacevole camminata nel parco adiacente o nel quartiere; a circa 15-20 minuti a piedi
si trova il tempio buddista di Sengaku-ji, il luogo di sepoltura dei 47 ronin (i samurai
senza più un signore, ndr) divenuti leggenda per il loro ‘suicidio’ collettivo dopo
aver vendicato il loro signore ucciso e disonorato.

Alla sera sarà possibile un primo approccio alla gastronomia locale in uno dei
ristoranti dell’hotel o dei dintorni. Per i giapponesi il cibo è un vero piacere, viene
considerata un’arte sia la sua preparazione con ingredienti scelti sia la presentazione
nel piatto, poiché chi lo gusterà vorrà deliziare anche la vista oltre al palato. Il
Giappone non è solo la patria del sashimi (pesce crudo da intingere nella salsa di soia
e servito con il wasabi), del sushi (pesce crudo o frutti di mare e crostacei avvolti nel
riso e arrotolati in un foglio d’alga) o della tempura (frittura leggera di gamberi,
pesce e verdura in pastella), sarà un piacere scoprire altre specialità gastronomiche
quali il sukiyaki (carpaccio di manzo in brodo con spaghettini, verdure, funghi e tofu)
o la soba (pasta di grano saraceno servito in bianco o in brodo e abbinato a verdure o
pesce), il tutto accompagnato da un buon sakè. Ce n’è per tutte le tasche, dai semplici
ed economici tachinomi (‘bar’ molto frequentati dove si consumano solitamente in
piedi più assaggi) ai tipici izakaya agli ottimi ristoranti. Pernottamento presso l’Hotel
Grand Prince New Takanawa 4*.
Pasti: colazione a bordo, pranzo e cena liberi.

3° giorno (9 Nov) / Tokyo (il parco Ueno e i tesori del Museo Nazionale, il
quartiere di Shibuya, il santuario di Meiji-Jinku, l’eccentrica Harajuku e il
glamour di Omotesando, Tokyo dall’alto del Palazzo Metropolitano)
Finalmente il Giappone! Questo paese ha affascinato un numero incalcolabile di
avventurieri fin da quando Marco Polo, nel XIII sec., fece scoprire al mondo
“Cipango il paese dai tetti d’oro”. Sebbene il Giappone dei nostri giorni non sia più
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l’eldorado del passato, il “Nuovo Cipango” esercita ancora un fascino irresistibile.
Tokyo venne fondata nel XV sec. col nome di Edo e fu scelta come residenza intorno
al 1600 dal primo Shogun Tokugawa sotto la cui influenza si sviluppò rapidamente.
Nel 1868, dopo il passaggio dei poteri dallo Shogun all’imperatore, la città assunse
l’attuale nome di Tokyo diventando la capitale dell’impero. A più riprese devastata
da incendi e terremoti, fu inoltre in parte distrutta dai bombardamenti del 1945, dopo
la seconda guerra mondiale venne sottoposta a imponenti opere di restauro,
riedificazione e ampliamento. Tokyo è ora la capitale del Giappone, non solo
politicamente, ma anche in senso culturale, commerciale ed economico. Conta una
popolazione di oltre 13 milioni di abitanti ed è considerata una delle più moderne e
popolose metropoli del mondo. Prima colazione, incontro con la guida locale e intera
giornata dedicata alla visita di Tokyo con i mezzi di trasporto pubblico.
La giornata ha inizio con una piacevole passeggiata nel Parco Ueno, tra i luoghi di
ritrovo preferiti degli edochiani (così si chiamano gli abitanti di Tokyo) durante il
cambio di colore autunnale delle foglie. Si prosegue col Museo Nazionale di Tokyo,
che espone una collezione completa di arte nipponica che spazia dalle ceramiche
antiche alle maschere colorate, da statue votive a fini xilografie, da pregiati kimono a
preziose spade dei samurai.
In metropolitana si raggiunge il quartiere di Shibuya, uno dei più popolari di tutta
Tokyo. Oltre a essere il luogo di raduno di giovani alla moda che vestono come i
personaggi di manga, fumetti e videogiochi (si chiamano i ‘cosplay’), Shibuya è uno
dei quartieri più affollati della megalopoli. Il suo ‘incrocio’, con la bizzarra
disposizione delle strisce pedonali, è divenuto celebre poiché durante le ore di punta
diurne viene attraversato da centinaia di persone contemporaneamente. Non ultimo,
di fronte la stazione di Shibuya c’è la statua che rende omaggio al cane Hachiko, un
esemplare di razza giapponese akita-inu, che negli anni ’30, per quasi 10 anni, attese
invano il ritorno del suo padrone morto all’improvviso. La figura di questo cane
venne mitizzata dall’allora Imperatore, che rese omaggio al suo corpo ed elevò il suo
sacrificio a simbolo nazionale di fedeltà.
Pranzo in un ristorante locale per un primo approccio alla gastronomia nipponica con
il supporto della guida che introdurrà i vari modi di cottura e i diversi ingredienti.

La visita di Tokyo prosegue col santuario shintoista Meiji-Jinku, eretto e consacrato
nel 1920 in onore dell’imperatore Meiji che, da sovrano illuminato e progressista
quale fu, tra la fine dell’800 e i primi del ‘900, aprì il paese all’occidente e alle
relazioni internazionali. Tra i santuari di Tokyo, oltre al suo primato di estensione, è
rinomato per le molte specie di iris che vengono coltivate nei suoi giardini. Un ponte
pedonale collega il santuario alla zona di Harajuku, il quartiere in cui è possibile
incontrare con più facilità gli eccentrici adolescenti giapponesi, per la maggioranza
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ragazze in versione ‘lolita’ o ‘punk’, ma non si è neanche lontani dalle vie dell’alta
moda di Omotesando, uno dei quartieri glamour della città.
Al termine della giornata visita dell’imponente edificio del Palazzo del Governo
Metropolitano di Tokyo (chiamato Tocho), il quinto più alto della città con i suoi 240
metri di altezza, che sovrasta il quartiere di Shinjuku. Progettato dall’archistar Kenzo
Tange e inaugurato nel 1991, dal 45° piano di ciascuna delle sue due torri (circa 200
metri di altezza), si può ammirare un notevole paesaggio sia diurno sia notturno con
la spettacolare illuminazione. Dai suoi punti di osservazione si abbraccia con lo
sguardo una vasta panoramica della città e nelle giornate particolarmente terse è
possibile vedere il Monte Fuji. In serata rientro in hotel e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante e cena libera.

4° giorno (10 Nov) / Tokyo (il mercato del pesce di Tsukiji, approccio al sumo nel
quartiere di Ryogoku, il tempio di Asakusa, la stazione di Tokyo, le luci nel
quartiere chic di Ginza)
Al mattino incontro con la guida locale e seconda giornata nella capitale con i
trasporti urbani. Dapprima una breve interessante visita della ‘parte esterna’ del
mercato del pesce di Tsukiji. Fino al 2018 qui aveva sede il più grande mercato ittico
del mondo, trasferitosi ora nel più moderno e asettico mercato di Toyosu che
continua a rifornire le pescherie e i ristoranti di Tsukiji. Sebbene lo smercio del pesce
all’ingrosso abbia cambiato sede, la vendita al dettaglio nel quartiere di Tsukiji è
rimasto; tutte le stradine intorno all’ex-mercato pullulano ogni giorno di gente come
prima, tra banconi che propongono una varietà incredibile di pesci, crostacei e frutti
di mare tra cui primeggia sempre il tonno. La magica atmosfera dell’antico mercato
non s’è persa e qui è sempre possibile assaggiare presso uno dei tanti piccoli chioschi
di pesce forse il miglior sushi o i più buoni spiedini di cappesante del Giappone.
Con i mezzi pubblici si raggiunge Ryogoku, il “quartiere del sumo”, lo sport più
popolare e iconico del Giappone, lo sport per eccellenza! non solo per le origini
antichissime che risalgono al III sec. e per i solenni rituali presi anche in prestito
dalla nativa religione shintoista ma, soprattutto, perché è uno sport molto
coinvolgente. Da lotta gladiatoria ch’era, si è evoluta nei secoli in una vera e propria
disciplina, in cui due mastodontici atleti seminudi (rikishi) in pochi secondi si
affrontano nel cerchio del tappeto (dohyo) dando luogo a uno spettacolo semplice,
possente e avvincente anche per i profani. Qui si trovano numerose scuole di sumo e
anche l’arena più grande del Paese, che ospita alcuni dei grandi tornei nazionali (a
gennaio, maggio e settembre). Visita del Ryogoku Edo Noren, un edificio che ospita,
oltre a vari negozi e ristoranti, un centro sportivo con una arena dove assisteremo a
una dimostrazione di sumo da parte di due lottatori professionisti. Al termine della
performance si pranza in uno dei punti di ristoro presenti nell’edificio.
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Poi il caratteristico quartiere di Asakusa, in cui ritrovare il fascino del periodo Edo
tra antiche strade e negozi dall’atmosfera di altri tempi. Il quartiere, sviluppatosi
lungo il fiume Sumida, offre uno spaccato della Tokyo popolare, ricca di tradizioni e
di svago, grazie ai numerosi cinema e teatri e agli innumerevoli ristoranti. Qui si
trova il tempio di Asakusa Kannon (o Senso-ji), dedicato alla dea buddhista della
misericordia, eretto nel VII sec. e il più antico della capitale. Poi l’antica porta di
Kaminarimon, da cui pende una gigantesca lanterna di carta rossa e ai lati le
rappresentazioni degli dei del tuono e del vento. Non può mancare una piacevole
passeggiata nella rinomata Nakamise-dori, la vivace e colorata via dello shopping.
Si raggiunge nel pomeriggio la Stazione di Tokyo, restaurata pochi anni fa (2014) in
occasione del suo centenario, che si caratterizza per il design europeo (ricorda un po’
lo stile vittoriano) ed è interamente costruita con mattoncini rossi.
Infine, al termine della giornata, si visita il rinomato quartiere di Ginza, il primo di
Tokyo che, nel XIX sec., venne rivoluzionato architettonicamente per volere del
moderno imperatore Meiji, con l’introduzione del mattone e non più l’uso del legno.

Ginza, da sempre pulsante area commerciale della città, mescola negozi tradizionali
con show-room e grandi magazzini in un collage del tutto giapponese. Tutte le più
importanti firme del design e della moda mondiali hanno una boutique, se non un
intero edificio, qui a Ginza, che di sera si illumina in un gioco di colori e di
incredibili effetti. Rientro in hotel e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in ristorante, cena libera.

5° giorno (11 Nov) / Tokyo – Hakone – Lago Ashinoko (funivia panoramica,
navigazione sul lago e il santuario shintoista)
(N.B. Trasferimento separato con corriere espresso del bagaglio a Kanazawa.
Preparare un bagaglio a mano per oggi e per la giornata di domani, il bagaglio si
ritrova dopodomani sera in hotel).
Al mattino partenza con un minibus privato verso il Monte Hakone, una località a
sud di Tokyo ricompresa nel Parco Nazionale Hakone-Monte Fuji. Questa regione è
ricca di bellezze naturali, incastonata da una corona di montagne tra cui il Monte Fuji
è la star indiscussa. Grazie a un complesso impianto di funivie, il più lungo al
mondo, dalla località di Hakone è possibile effettuare delle belle escursioni
panoramiche. In particolare si prenderà l’impianto che risale sul versante meno
turistico, ma più interessante dal punto di vista naturalistico, di Owakudani, chiamata
anche “la valle dell’inferno”, che presenta delle blande attività geotermiche, più che
altro fumarole e fanghi ribollenti, contestualizzando l’origine vulcanica della zona e
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dell’intero arcipelago (si consiglia di portare con sé un foulard o un fazzoletto per
prevenire possibili esalazioni sulfuree).
Poi si ridiscende nuovamente a valle per raggiungere le sponde del Lago Ashinoko,
uno splendido specchio d’acqua posto in una caldera incastonata tra le montagne. A
bordo di un battello si effettua una piacevole crociera per ammirare il suggestivo
paesaggio, tra cui svetta il Monte Fuji coi suoi 3.776 metri. Al termine della
navigazione pranzo tipico in un ristorante locale.
La visita nel pomeriggio prosegue con il santuario shintoista di Hakone, immerso in
una bella foresta di pini e cedri sulle sponde del lago e alle pendici del Monte
Komagatake. Il santuario, fondato nell’VIII secolo, divenne tra l’XI e il XII secolo
un centro religioso molto importante per gli shogun e i samurai della regione;
dedicato alla dea del sole Amaterasu e altre divinità, il tempio si fonde
armoniosamente nel contesto naturalistico e il suo torii rosso, il gigantesco portale
rosso vermiglio (segno distintivo dei santuari shinto), che emerge dalla acque blu del
lago e vi si riflette, è una visione spettacolare. Al termine della visita trasferimento al
The Prince Hakone Lake Ashinoko Hotel, una struttura 4* in una bella posizione
sulle sponde del lago, con giardino e centro benessere. Poiché la zona è di origine
vulcanica ed è molto rinomata per gli onsen (i bagni termali), anche l’hotel dispone
di vasche con acqua termale a disposizione degli ospiti. Cena e pernottamento.
Gli onsen hanno accoglienti vasche, di cui uomini e donne usufruiscono
separatamente, e a differenza dei sento (i bagni pubblici giapponesi) che le
riempiono solo di acqua riscaldata gli onsen utilizzano acqua termale.
Pasti: colazione in hotel, pranzo giapponese in ristorante, cena in hotel.

6° giorno (12 Nov) / Hakone – Takayama(antiche atmosfere della ‘piccola Kyoto’)
Al mattino trasferimento in minibus alla vicinissima stazione ferroviaria di Odawara,
cittadina a circa venti chilometri di distanza, e partenza in treno. Il mezzo di trasporto
per antonomasia in Giappone sono i treni: veloci, frequenti, puliti, confortevoli e
spesso molto costosi. I servizi vanno dalle piccole linee locali agli shinkansen o
“bullet train” (treno proiettile), simbolo del Giappone moderno. Gli shinkansen
possono raggiungere una velocità superiore ai 320 km/h e sono efficientissimi e
super sicuri. Partenza con shinkansen in vetture di seconda classe per Nagoya
(1h35m) e poi cambio con treno espresso per Takayama (circa 2h).
Per il pranzo odierno a bordo del treno si consiglia l’acquisto già in stazione di una
bento box (è una confezione di cibo fresco, con ingredienti diversi e per tutti i gusti,
già pronta per il consumo e molto in uso in Giappone durante i trasferimenti) o di più
semplici onigiri (pratici involtini di riso bianco con un ripieno di pesce o verdure).
Situata in una valle nel cuore delle cosiddette “Alpi Giapponesi”, questa antica
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cittadina fortificata è chiamata “piccola Kyoto” per i suoi templi e le sue strade che
ricordano infatti la più celebre città. Visita della parte antica di Takayama, un vero
gioiello con un’atmosfera che riporta al Giappone del secolo XVII: il piccolo e
interessante museo di Yatai Kaikan, dove sono esposti i carri riccamente decorati e
laccati, di color oro e rosso sgargiante, che vengono esibiti durante l’annuale festival
del Matsuri e alcuni preziosi pezzi sono originali di tre secoli fa; poi la casa-museo di
Kusakabe, uno degli edifici più antichi della città, di proprietà della ricca famiglia di
mercanti che fece costruire questa dimora in perfetto stile Edo; infine una piacevole
camminata nel centro storico, in particolare la strada Sannomachi, che conserva
ancora il suo fascino coi vecchi edifici, i negozi e le antiche distillerie di sakè con le
antiche insegne sopra l’ingresso. Al termine della visita trasferimento all’Associa
Takayama Resort (cat. 4*), in posizione panoramica sulla città. Possibilità di
sfruttare l’onsen (i bagni termali) a disposizione degli ospiti poiché anche questa
area, come Hakone, è ricca di sorgenti termali e si consiglia di approfittare dell’onsen
per una esperienza davvero piacevole. Serata libera e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera.

7° giorno (13 Nov) / Takayama – Shirakawago – Kanazawa
Al mattino un giro a piedi al tipico mercato all’aperto che si tiene giornalmente
lungo il fiume Miyagawa che attraversa l’abitato; poi la Jinya House, antica
residenza di un signore feudale divenuta poi sede del governo locale. In tarda
mattinata partenza con bus di linea che in circa 1h porta a Shirakawago, paesino di
montagna immerso in un paesaggio rurale che sembra uscito direttamente
dall’antichità giapponese. Pranzo tipico in un ristorante locale e a seguire la visita.
Il villaggio, Patrimonio Unesco, conserva più di 100 gashozukuri, le vecchie cascine
contadine in legno dai tetti di paglia fortemente inclinati, la cui struttura, adatta alle
abbondanti nevicate invernali, ricorda delle mani giunte in preghiera. Le alte
mansarde sotto i tetti aguzzi venivano utilizzate per l’allevamento dei bachi da seta.
Nel tardo pomeriggio proseguimento con il bus di linea per Kanazawa (1h30m circa)
con arrivo in serata. Sistemazione in confortevole hotel 4*, di recente costruzione e
ubicato in ottima posizione, a due passi a piedi dalla stazione centrale. Serata libera e
pernottamento all’Hotel Mystays Premier Kanazawa.
Pasti: colazione in hotel, pranzo giapponese in ristorante, cena libera.

8° giorno (15 Nov) / Kanazawa
Intera giornata dedicata a Kanazawa. La città è un importante centro culturale che
sorge tra le montagne e il Mar del Giappone, ancora oggi conserva l’atmosfera
dell’inizio dell’epoca feudale. Il teatro Noh, la cerimonia del tè e le composizioni
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floreali, forme d’arte tuttora molto diffuse tra gli abitanti della città, sono il risultato
di un lungo periodo di pace che risparmiò i loro antenati tra il XVII e il XIX sec.,
permettendo a essi di dedicarsi ad attività diverse dalla guerra.
Dapprima con i mezzi pubblici si raggiunge il Parco Kenrokuen, creato nel 1822,
considerato uno dei tre giardini paesaggistici più belli del Giappone. Poi
trasferimento privato per l’antico quartiere di Nagamashi, con le antiche dimore dei
samurai raccolte intorno ai resti del castello; la dimora Nomura, residenza di
un’antica stirpe di samurai, con il soffitto a cassettoni in legno di cipresso e pregiati
dipinti sui pannelli delle porte scorrevoli che si aprono su un bel giardino.
Ancora con mezzi privati per il mercato di Omicho, un tuffo nella gastronomia tra le
affollate bancarelle che vendono il pesce fresco del Mar del Giappone e gli ortaggi
tipici della regione. Tempo a disposizione per il pranzo libero tra i banchi di
gastronomia o i ristorantini del mercato.
Nel pomeriggio visita del quartiere di Higashi, all’epoca dei signori feudali dedicato
al piacere, che oggi ospita un’ordinata fila di sale da tè e dove, con un po’ di fortuna,
ci si può imbattere in qualche vera geisha. Infine chaya Shima, elegante e raffinata
casa del tè dei primi dell’800 in cui si respira l’atmosfera di altri tempi. Al termine
delle visite rientro in hotel, serata libera e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera.

9° giorno (15 Nov) / Kanazawa – Nara – Hiroshima
(N.B. Trasferimento separato del bagaglio a Kyoto. Preparare un bagaglio a mano
da portare con se con l’occorrente per due notti).
Dopo aver raggiunto a piedi la stazione di Kanazawa partenza al mattino con treno
espresso per Kyoto (circa 2h). Coincidenza con treno locale per Nara (30 min. ca)
approfittandone per consumare il pranzo libero. Consigliato l’acquisto, già in
partenza da Kanazawa, di una bento box o di altro pasto pratico da consumare.
L’antica Nara fu la prima capitale permanente del Giappone, antecedente al periodo
Edo e allo splendore di Kyoto, e conserva tuttora un rilevante patrimonio artistico e
culturale. Tutto il complesso dei siti storici, dai templi agli antichi palazzi imperiali,
sono Patrimonio Unesco. In pochi minuti di taxi si raggiunge il Parco di Nara, detto
anche “Parco dei Cervi Sacri” poiché in esso vivono liberamente circa 1.200 cervi,
protetti come patrimonio naturalistico e simbolo della città.

Tra i templi che si affacciano sul parco il più interessante è il tempio buddhista
Todai-ji. Col suo padiglione, alto quasi 50 metri, è il più alto edificio in legno al
mondo e custodisce una statua bronzea di Buddha di 16 metri (la più grande del
Giappone) chiamata Daibutsu. Sulla piccola collina a ridosso del Todai-ji si trovano
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altri due templi minori ma non meno interessanti e per nulla affollati, il Nigatsu-do e
il più antico Sangatsu-do, che si raggiungono con una scalinata dalla cui sommità è
possibile ammirare tutta Nara. Tornando verso la stazione breve visita al tempio
Kofuku-ji, luogo di culto del potente clan Fujiwara, celebre per le sue due pagode:
una a cinque piani risalente al 1430 circa e una a tre piani edificata intorno al 1120.
Si riprende il treno per Kyoto e da qui cambio con lo shinkansen per Hiroshima,
attraversando le regioni di Kansai e Chugoku.
Arrivo in serata a Hiroshima e trasferimento con mezzi pubblici all’Hotel Vista
Hiroshima (3* Sup), dotato di tutti i confort e in ottima posizione per visitare la città.
Per la cena libera, tra le specialità gastronomiche si consiglia di assaggiare
l’okonomiyaki, molto simile a una gustosa focaccia alla piastra farcita con uova e
verdure, solitamente cavolo cappuccio tritato (ma esistono saporite varianti con
spinaci o pesce o carne), che i locali chiamano “la pizza di Hiroshima” – sebbene la
ricetta sia contesa con Osaka – e costituisce un pasto completo e nutriente. Il distretto
di Hiroshima è anche il primo in Giappone per l’allevamento di ostriche,
principalmente consumate sia crude sia cotte nel brodo di miso, un condimento
naturale ricavato dai semi di soia. Serata libera e pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera.

10° giorno (16 Nov) / Hiroshima – Isola di Miyajima
Visita della città di Hiroshima con minibus privato: il Parco Commemorativo della
Pace (sito Unesco) e il Museo della Bomba Atomica, dedicati al ricordo della
tragedia che alla fine del 1945 causò la distruzione della città e la morte di circa
200.000 persone. Questi luoghi non hanno nulla di sensazionalistico e che
impressioni morbosamente, come magari ci si aspetterebbe, ma sono stati ricreati
proprio affinché tutti possano visitarli, per comprendere gli orrori di una guerra
nucleare e fungere da monito per l’Umanità. Oggi Hiroshima, ricca e fervida
cittadina portuale sul delta del fiume Ota, è orgogliosa della sua rinascita e i suoi
abitanti sono tra i più espansivi e disponibili del Giappone.

Sempre col minibus si raggiunge in circa mezzora il porto di Miyajimaguchi da cui ci
si imbarca sul traghetto che in circa dieci minuti attraversa il breve braccio di mare
che separa la città dalla prospiciente Isola di Miyajima, considerata una delle più
belle dell’arcipelago del Giappone e luogo sacro tra i più importanti del Paese.
L’intera isola è stata classificata dal governo nipponico Sito Storico Speciale e
Luogo Panoramico Speciale. Con una superficie di appena 30 kmq, per la maggior
parte disabitata e ricoperta da una rigogliosa vegetazione, l’isola ospita una nutrita
colonia di cervi. Simpatico l’incontro con gli animali, abituati alla presenza
dell’uomo e molto disponibili a farsi avvicinare (le corna vengono spuntate da
cuccioli, fare solo attenzione alla loro ‘voracità’). Una volta approdati sull’isola
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tempo a disposizione per il pranzo libero in uno dei tanti ristorantini o chioschi lungo
la passeggiata che conduce ai templi.
Nel pomeriggio visita di questa isola veramente speciale, sulla quale il primo
santuario fu fondato nel VI secolo ma l’intero complesso, così come ci appare oggi,
fu ricostruito e ampliato nel 1168. Miyajima, consacrata alle dee del mare, è
soprattutto famosa per il santuario shintoista di Itsukushima (Patrimonio Unesco),
poggiato su una struttura a palafitta e caratterizzato dal prospiciente O-torii, il grande
portale rosso vermiglio, che con l’alta marea sembra galleggiare sulle acque azzurre
del Mare Interno. Con il fluttuare della marea nel corso della giornata, soprattutto
grazie al pernottamento sull’isola che consentirà di avere a disposizione tutto il
tempo necessario, sarà possibile ammirare questo straordinario santuario, una delle
tre icone del paese (insieme al Monte Fuji e al castello di Himeji), emergere
dall’acqua e vederlo con la spiaggia in secca.
N.B. dal 17 Giugno 2019 il santuario di Itsukushima ha iniziato i lunghi lavori di
restauro dell'O-torii, dopo 140 anni dalla sua ultima costruzione, per il rinforzo
delle fondamenta e contro il naturale deterioramento dovuti all’azione del tempo e
del mare. Durante la ristrutturazione il portale sarà circondato da impalcature e,
sebbene occorrerà almeno un anno, non è stata ancora pronosticata una data per il
termine dei lavori. L’atmosfera mistica e la sacralità dell’isola rimarranno inviolate
mentre l’efficiente macchina organizzativa giapponese si prenderà cura del restauro.
Alle spalle del santuario, in cima a basse colline, si trovano altri tesori e finezze
architettoniche. Da un lato una stupenda pagoda a cinque piani e il Senjokaku (il
‘padiglione delle mille stuoie’), dall’altro lato, un quarto d’ora a piedi, l’interessante
Daisho-in, un tempio buddista della setta shingon posto su più livelli e ornato con
simulacri votivi, raffigurazioni di demoni, ruote della preghiera e da una suggestiva
grotta che accoglie statue provenienti dagli 88 templi del pellegrinaggio dell’isola di
Shikoku. Al termine delle visite si raggiunge il confortevole ryokan Iwaso (cat. 4*),
Sistemazione in camere in stile giapponese con servizi privati, tempo libero per
relax, magari fruendo dell’onsen (con vasche termali) a disposizione degli ospiti.
Alla sera verrà servita sul tatami la tradizionale cena kaiseki ryori, l’antico ed
elaborato pasto aristocratico, che delizia sia il palato che la vista poiché anche nella
sua presentazione vi è un’arte raffinata. Questo piatto è la delizia gastronomica per
eccellenza del Giappone, espressione di alta cucina, un pasto completo a base di
verdure e pesce (o tofu nella versione vegetariana) accompagnato da alghe e funghi,
servito in tante piccole portate (circa dodici) e presentato in maniera raffinata e
perfetta nei dettagli, con l’enfasi posta sull’utilizzo esclusivo di ingredienti freschi di
stagione. Non è affatto una pietanza economica, vale la pena assaggiarlo e tanto più
in ryokan, nel pieno rispetto della tradizione. Dopo cena, nel silenzio dell’isola
svuotatasi dei tanti visitatori diurni, è piacevole passeggiare sul lungomare illuminato
dalle lanterne di pietra lungo il sentiero che costeggia il mare. Notte in ryokan.
Il ryokan è il tipico albergo giapponese, la cui origine risale all’epoca Daimyo. Le
camere sono stanze senza pareti divisorie, con il pavimento ricoperto di “tatami”
(pannelli rettangolari affiancati, fatti con paglia di riso intrecciata e pressata). Il
mobilio è costituito solamente da un tavolo basso, da sedie con solo schienale e
senza gambe e da porte scorrevoli, gli “shoji”. Si dorme sul “futon” (materasso
realizzato con materiali naturali) che viene srotolato alla sera dalle inservienti
mentre gli ospiti sono a cena. Il ryokan dispone sempre di un proprio onsen, cioè i
bagni termali di cui uomini e donne usufruiscono separatamente.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena kaiseki ryory in ryokan.
11° giorno (17 Nov) / Miyajima – Hiroshima – il castello di Himeji – Kyoto
Al mattino si lascia il ryokan per raggiungere il porto e riprendere il traghetto per
Miyajimaguchi. All’arrivo passaggio dal terminal portuale alla stazione, treno locale
per la stazione di Hiroshima (circa 1h15m) e qui cambio treno per proseguire in
shinkansen per Himeji (1 ora). All’arrivo tempo libero a disposizione per il pranzo.
Nel pomeriggio trasferimento privato all’imponente “castello dell’Airone Bianco”,
così soprannominato per le sue mura ricoperte di gesso. La maggior parte dei castelli
giapponesi non vennero edificati in muratura bensì in legno e quindi la copertura di
gesso fungeva da protezione contro gli attacchi di frecce incendiarie. Il castello di
Himeji è il più grande ed elegante del Giappone, di solenne bellezza, maestosamente
adagiato sulle rive del fiume Senba, cinto da tre fossati e con un sistema difensivo
che lo rendeva pressoché inespugnabile.

Dal 1993 è stato inserito di pieno diritto dall’Unesco tra i Patrimoni dell’Umanità per
la straordinaria architettura lignea e il perfetto stato di conservazione. Se rimane del
tempo (purtroppo la tempistica per la visita del castello è aleatoria, dovuto alle code
cagionate dal flusso di turisti), al di la del fossato c’è il recente parco di Kokoen, che
si compone di nove giardini progettati in vari stili del periodo Edo.
Terminata la visita si rientra in stazione e partenza con treno proiettile per Kyoto (45
min). All’arrivo si raggiunge in pochi minuti a piedi il Rihga Royal Hotel Kyoto, una
accogliente e rinnovata struttura 4*, in ottima posizione e con vicinanza strategica ai
mezzi pubblici. Sistemazione in camere con servizi privati e tempo libero per cena.
Kyoto è nota per i suoi delicati e gustosi piatti tradizionali. Se si cerca la tradizione
anche a tavola, un’altra esperienza culinaria tipica è la cucina vegetariana buddista
shojin ryori, l’antica dieta dei monaci a base di tofu (formaggio derivato dalla soia e
ricco di proteine alternative a quelle di origine animale), cucinato in diversi modi e
servito con verdure, o l’ozonbai, la gustosa cucina casalinga sempre a base di
prodotti freschi. Serata libera e pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera.

12° giorno (18 Nov) / la raffinata e magnifica Kyoto
Antica capitale del Giappone per più di mille anni, dal 794 al 1868, fino a quando
l’imperatore Meiji spostò la capitale a Tokyo, Kyoto fu la culla della raffinata cultura
del periodo Heian. L’insieme dei suoi siti storici è stato dichiarato dall’Unesco
Patrimonio dell’Umanità. La città è ricca di tradizioni storiche e culturali come
testimoniano i numerosissimi templi, monumenti e palazzi sparsi ovunque.
Intera giornata dedicata alla visita della città, con mezzi di trasporto pubblico.
Si raggiunge un luogo simbolo della città: il Fushimi Inari Taisha, il “santuario della
volpe”, fondato nel IX sec. sebbene il santuario principale risalga al 1494. In
Giappone ci son più di 40.000 santuari dedicati al culto della volpe, animale noto per
l’astuzia e quindi associato al successo nel campo degli affari. Infatti i migliaia di
torii color rosso cinabro posti sul pendio dietro al santuario di Fushimi Inari sono
stati donati…da aziende!
Si prosegue con il tempio buddista di Sanjusangendo, eretto nel 1266 e dedicato alla
dea della misericordia Kannon, caratterizzato dall’enorme sala di centoventi metri
che ospita la grande statua (dichiarata Tesoro Nazionale del Giappone) più altre mille
più piccole, realizzate a mano in legno di cipresso e ricoperte da foglie d’oro,
ordinatamente allineate e raffiguranti la dea negli infiniti modi in cui si manifesta.
Poi l’antico tempio buddhista di Kiyomizudera (Patrimonio Unesco), letteralmente
“il tempio dell’acqua pura” per via dell’acqua che scorre all’interno del suo
complesso, costruito sulla cima di una collina durante la fondazione di Kyoto
nell’VIII sec., famoso per la struttura lignea a palafitta e per la terrazza da cui si gode
un superbo panorama della città.

Nel pomeriggio si visita il Castello Nijo, antica dimora dello shogun Tokugawa
Ieyasu in occasione delle sue rare visite alla città, si distingue per l’architettura
elaborata, le splendide sale con ampie superfici dorate e preziosi parquet, e da un bel
giardino arricchito da specchi d’acqua.
Infine l’imperdibile passeggiata nel quartiere di Gion, luogo ideale per scoprire le arti
tradizionali giapponesi, ricco di locali e botteghe in stile antico, abbelliti da squisite
decorazioni. Per le strade di Gion si possono incontrare, più facilmente nel tardo
pomeriggio e durante tutto l’anno, geiko (così vengono chiamate le geishe a Kyoto) e
maiko (le aspiranti geishe) dalle ricercate acconciature e avvolte da eleganti e
raffinatissimi kimono. Rientro in serata in hotel con i mezzi pubblici. Per chi non
fosse stanco si consiglia per cena di non rientrare in hotel ma rimanere nelle vie
adiacenti il quartiere di Gion. Altri seducenti scorci di Kyoto attendono il visitatore
che gironzola per i vicoli e lungo i romantici canali, che alla sera si illuminano.
Serata libera e pernottamento al Rihga Royal Hotel Kyoto.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera.

13° giorno (19 Nov) / i tesori dell’antica millenaria capitale Kyoto
Partenza in minibus per la seconda giornata dedicata ai tesori di questa antica e
millenaria capitale. Da sempre Kyoto è considerata il cuore dell’arte e l’anima del
Giappone, è una città museo ricca di Patrimoni Unesco e si stima che da sola detenga
oltre il 15% dei tesori nazionali. Al mattino visita del giardino di pietra del tempio
buddista di Ryoan-ji, della scuola dei monaci Rinzai e risalente alla metà del XV
secolo, che nonostante la sua semplicità e austerità è considerato l’icona dei giardini
zen del Giappone. Poi il tempio Kinkakuji, il famoso Padiglione d’oro, eretto intorno
al 1400 ai bordi di uno stagno, su cui sembra fluttuare, immerso tra i suoi riflessi
dorati e il verde lucente degli alberi che lo ammantano.

Si raggiunge la rigogliosa zona collinare di Arashiyama, già nel periodo Heian meta
preferita dalla corte imperiale per le sue passeggiate. Maggiormente durante i cambi
di stagione (autunno e primavera) Kyoto è in pieno fermento. Nei templi e nei
giardini in cui la gente tradizionalmente si reca per contemplare la natura, si possono
meglio osservare più aspetti della vita giapponese. Tempo libero per il pranzo.
Visita pomeridiana Arashiyama. Uno dei ponti sul fiume Hozu, il Togetsukyo (che
significa “ponte che attraversa la luna”), è divenuto il simbolo di questa località in
cui boschi, foreste di bambù, templi e santuari, conferiscono un’aura di serenità e di
distacco dalla vicina popolosa città.
Li vicino il tempio Tenryuji, il “tempio del Drago Celeste”, costruito nel XIV sec.
dalla setta buddista zen Rinzai. Il tempio, dichiarato Patrimonio Unesco, è rinomato
per il suo meraviglioso giardino, progettato secondo i più antichi principi Zen, con al
centro uno stagno circondato da rocce e alberi, tra i quali ciliegi e aceri, per
riprodurre un paesaggio naturale con effetto del tutto rilassante. Lo splendore di
questo giardino raggiunge il suo apice durante la ricchezza cromatica dei colori
d’autunno e la fioritura dei ciliegi in primavera.

La visita termina con una piacevole passeggiata lungo il sentiero che taglia in mezzo
a una fitta foresta di bambù. Al soffio del vento gli alti steli protesi verso il cielo,
ondeggiano dolcemente producendo un suono così rilassante che il Governo lo ha
indicato come uno dei ‘cento suoni da preservare’ del Paese.
Rientro in hotel, serata libera e pernottamento al Rihga Royal Hotel Kyoto.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena libera.

14° giorno (20 Nov) / Kyoto – Monte Koya
Si lascia definitivamente Kyoto e sempre in minibus si parte per Monte Koya (o
Koyasan). La strada taglia dapprima attraverso paesaggi rurali per poi inerpicarsi
lungo le pendici montane ricoperte da fitte foreste. Si risale un dislivello di quasi
mille metri e anche le temperature diventano più fresche, fredde di notte. Arrivo
previsto in tarda mattinata, dopo circa tre ore di tragitto.
Il Monte Koya è la “Mecca” della setta esoterica buddista Koyasan Shingon. Il
buddismo esoterico, detto“Mikkyo”, fu fondato nel IX sec. dal maestro Kukai,
chiamato anche Kobo Daishi, che, avvicinatosi al buddismo in Cina, rientrò in
Giappone dopo aver appreso i riti lamaistici e le arti simboliche. In tutto sulle pendici
di Koyasan son stati eretti più di 120 templi che ogni anno accolgono un milione di
pellegrini provenienti da tutto il paese per dedicarsi al raccoglimento spirituale.
Visita del tempio principale Kongobuji (Patrimonio Unesco) e di tutto il complesso
monastico. Il tempio, risalente alla fine del XVI sec., si visita - come molti altri -
senza scarpe (è sufficiente aver con sé delle calze) e si compone di numerose sale,
alcune dorate e dai soffitti scolpiti, separate da porte scorrevoli finemente dipinte con
motivi floreali o paesaggistici. Al termine tempo libero per il pranzo.

Sulla sommità del monte, ricco di cedri rossi giapponesi, si raggiunge a piedi la
piccola città-monastero dove si trova il tempio di Okuno-in, il mausoleo in cui sono
conservate le sacre spoglie del maestro.
Al termine sistemazione in uno dei monasteri di questo luogo sacro, un’esperienza
davvero particolare sebbene la loro semplicità. Koyosan è uno dei luoghi più
suggestivi dove vivere l’esperienza di pernottare in shukubo, il tipico alloggio-
dormitorio dei templi. Un piccolo assaggio della vita monastica, che si arricchisce
con la cena vegetariana preparata e servita al tramonto dai monaci, presentata con la
raffinatezza del kaiseki-ryori e preparata con ottimi ingredienti naturali.
Sistemazione nel secolare tempio di Kongosanmai-in, tra i più antichi di Monte
Koya, un vero tesoro e non solo spirituale, con un bel giardino tradizionale
giapponese e piccoli bagni termali a disposizione degli ospiti.
Gli shukubo, come i ryokan, sono dotati di vasche in cui uomini e donne
usufruiscono separatamente. Nella maggior parte dei monasteri le vasche sono
alimentate da acqua termale, proprio come gli onsen, a differenza dei sento (i bagni
pubblici giapponesi) che le riempiono solo di acqua riscaldata.
Pernottamento in camere in stile giapponese con toilette private, dormendo sul futon
srotolato sul tatami.
Le camere, simili a quelle del ryokan ma più austere, sono stanze senza pareti
divisorie, con il pavimento ricoperto di “tatami” (pannelli rettangolari affiancati,
fatti con paglia di riso intrecciata e pressata). Il mobilio è costituito solamente da un
tavolo basso, da sedie con solo schienale e senza gambe e da porte scorrevoli, gli
“shoji”. Si dorme su un “futon” (materasso realizzato con materiali naturali) che
viene srotolato alla sera dai monaci inservienti mentre gli ospiti sono a cena.
Pasti: colazione in hotel, pranzo libero, cena vegetariana buddista al monastero.

15° giorno (21 Nov) / Monte Koya – la vivace Osaka
All’alba, previo il consenso dei monaci, chi vorrà potrà assistere alla cerimonia
mattutina con la recita del mantra. Un momento spirituale da assaporare nell’intimità
di un assoluto silenzio. A seguire verrà servita la colazione vegetariana e al termine
si lascia questo luogo mistico e trasferimento privato in minibus per Osaka.
Situata alla foce del fiume Yodo e affacciata sull’omonima baia, Osaka è la città più
antica del Giappone, sviluppatasi grazie agli scambi commerciali con i paesi
stranieri. La dinamica Osaka è il cuore pulsante del Kansai, la regione del “Giappone
occidentale”, e il secondo centro industriale e commerciale del paese dopo Tokyo. E’
anche un attivo centro culturale, qui ebbe origine la famosa arte del bunraku (il teatro
delle marionette), ed è inoltre rinomata, non solo in patria ma nel mondo, per l’ottima
cucina. Nessuna città del Sol Levante batte Osaka per ingegno, creatività, entusiasmo
e cordialità; gli stessi giapponesi considerano i suoi spensierati e mondani abitanti
come una ‘razza’ a se stante, lontana dalla raffinata e sofisticata Tokyo.
All’arrivo visita del complesso buddista di Shitennoji, costruito alla fine del VI sec.
per volere di un giovane principe reggente convertitosi al buddismo da poco giunto
dalla Cina. Esso rappresenta il più antico complesso templare di tutto il Giappone. Al
suo interno spiccano, oltre al tempio principale, la grande pagoda di cinque piani –
ciascuno dei quali simboleggia uno dei cinque elementi (aria, acqua, cielo, fuoco e
terra) – e l’enorme torii (portale) in pietra, che rende ancor più particolare questo
complesso buddista poiché i torii sono propri dei templi shintoisti! Benché molti di
questi edifici siano stati ricostruiti più volte nei secoli essi hanno mantenuto lo stile
originario e fanno sempre effetto. Accedendo all’interno dell’edificio principale si
può osservare il tesoro del tempio, costituito da antichi dipinti e oggetti preziosi.
Si prosegue con la visita dell’Umeda Sky Building, nel frenetico e travolgente
quartiere di Kita, chiamato anche Umeda, il più moderno della metropoli e centro
degli affari. Le due torri del grattacielo sono unite tra loro da una struttura a ponte
che collega gli ultimi due piani e ospita un giardino pensile da cui è possibile
osservare il panorama sulla città. Tempo a disposizione per il pranzo libero.

Il Castello di Osaka, un tempo il più importante del Giappone, è un’imponente
costruzione su cinque piani. La fortezza, alta 55 metri e cinta da possenti mura e un
perimetro d’acqua, fu eretta per volere del leggendario condottiero Hydeyoshi alla
fine del XVI secolo, quando la città era al culmine della sua potenza. Al suo interno
sono conservati molti documenti e oggetti d’arte di varie epoche.
Si prosegue infine verso il quartiere di Namba, o Minami, in cui sembra di entrare in
una dimensione diversa poiché è qui che si respira la vera vita di Osaka, brulicante
anche sottoterra tra i tanti e immensi centri commerciali. Gli stessi abitanti dicono
che a Kita si lavora e poi si va a Minami per staccare e divertirsi.
Simbolo di Namba è il canale di Dotombori, uno dei luoghi più animati della città,
un’interessante vetrina vivente dove sembra che non ci si fermi mai. Al termine della
passeggiata lungo Dotombori trasferimento allo Sheraton Miyako Hotel (cat. 5*).
Tempo libero a disposizione per la serata e pernottamento.
Per chi non volesse cenare in hotel si suggerisce di ritornare nella zona di Dotombori.
Osaka è il luogo ideale dove soddisfare il palato da buongustai: oltre
all’okonomiyaki e ovviamente al sushi, tra i piatti più popolari il takoyaki (polpetta
infornata a base di polpo e farina, speziate con zenzero e cipolla e servite con una
salsa speciale e alghe), il kushikatsu (spiedino di carne o pesce con verdure, passato
nell’uovo, nella farina e pangrattato e poi fritto) e il fugu-nabe (stufato di pesce palla
cotto insieme a verdure e funghi shiitake). Il pesce palla è una prelibatezza che non
sempre si trova a prezzi ragionevoli poiché sono pochi gli chef autorizzati, con tanto
di certificazione, a rimuovere le sacche velenose all’interno senza contaminarne le
carni. Si coglierà meglio il secondo volto della città passeggiando di sera a
Dotombori, dove giovani e uomini d’affari con la ventiquattrore vengono a svagarsi
dopo un’intensa giornata e lo spettacolo all’unisono delle insegne luminose crea una
coreografia di luci e design che rapisce lo sguardo. Lungo il canale e le vie laterali,
c’è l’imbarazzo della scelta tra le decine di ristoranti e izakaya, ‘pub’ in stile
giapponese, semplici e allegri, dove i piatti si preparano al momento. Tra shopping e
vita notturna nelle sue strade regna una perenne atmosfera gioviale. Insegne vivaci,
lanterne colorate, bar-karaoke, banconi di ‘street food’ e ristoranti che pervadono con
odore di cibo ovunque si vada…tutto cerca l’attenzione degli avventori.
Qui è dove si può sperimentare il vero significato della kuidaore, (termine con cui gli
abitanti di Osaka esprimono il piacere epicureo di godere le delizie della tavola),
degustando qualche specialità. La cucina tradizionale giapponese (washoku) dal 2013
è stata inserita nella lista Unesco dei Patrimoni Orali e Immateriali dell’Umanità.
Serata libera e pernottamento allo Sheraton Miyako Hotel Osaka (4*).
Pasti: colazione vegetariana al monastero, pranzo libero, cena libera.

16° giorno (22 Nov) / Osaka – Italia
Al mattino trasferimento con servizio di shuttle bus per l’aeroporto Kansai di Osaka
e imbarco sul volo di linea per Milano con scalo intermedio e arrivo in serata.
Pasti: colazione in hotel, pasti a bordo.

Altre informazioni:
Trasporti – Lo svolgimento dell’itinerario prevede sia veicoli privati sia treni
proiettile (ad alta velocità) che treni espresso in 2^ classe tra le varie località.
Efficienza e puntualità del sistema di trasporto pubblico è un vanto per il Giappone.
Per le visite nelle varie località, invece, si utilizzano sia i mezzi pubblici urbani
(autobus, metropolitana e traghetti) sia veicoli privati (minibus e taxi) come
specificato. Veicolo privato da Tokyo ad Hakone, per le visite di Hiroshima, per un
intero giorno a Kyoto, da Kyoto al Monte Koya, da Monte Koya a Osaka e a Osaka.
Organizzazione – Guida locale parlante italiano e nostro accompagnatore dall’Italia
italiano a partire da 10 partecipanti.
Pernottamenti – Tutti i pernottamenti sono previsti in ottimi e confortevoli hotel di
categoria 4*, in posizione centrale o comunque strategica per una migliore fruizione
dei mezzi pubblici. Soltanto a Hiroshima è previsto un hotel 3*SUP e un 5* a Osaka.
Le sistemazioni sono in camere doppie standard, con servizi privati e trattamento di
prima colazione. Un pernottamento sarà in ryokan, in camere in perfetto stile
tradizionale giapponese, dormendo sul futon (materasso realizzato con fibre naturali)
srotolato sul pavimento di tatami e con servizi privati. Previsto anche l’esperienza in
shukubo, tipico alloggio-dormitorio dei monaci, sempre in camere in stile giapponese
(futon srotolato sul tatami) e con servizi in comune (per uomini e per donne).
Pasti – Sono inclusi 4 pranzi (due a Tokyo, uno ad Hakone e Shirakawago) e 3 cene
(in hotel ad Hakone, in ryokan a Miyajima, con portate tradizionali, e in monastero a
Koyasan, preparata dai monaci con cibi vegetariani). Per tutto il resto del viaggio è
previsto il trattamento di prima colazione. Si è optato per i pasti esclusi poiché in
tutte le località toccate dall’itinerario esiste un’ampia scelta di ristoranti e locali in
cui poter consumare pasti tipici o internazionali, assecondando i propri gusti. Inoltre
la libera scelta consente a ciascun viaggiatore di adeguare l’alimentazione secondo le
proprie esigenze e abitudini, senza l’obbligo di un pranzo o di una cena.
Clima – Il clima del Giappone è simile a quello italiano perché l‘arcipelago è
compreso tra il 45° e il 30° parallelo. In autunno e primavera temperature diurne
medie di 18-25° e notturne di 10-15°. In Giappone non esiste una vera e propria
stagione secca e può piovere in qualunque mese dell’anno. La stagione meno piovosa
è l’inverno ma è proprio in autunno che la natura si accende dei colori di Momijigari:
dal verde bosco al rosso intenso, dal giallo oro all'arancione acceso, prima che le
foglie cadano. Come per il meteo, anche per il Momijigari è impossibile fare
previsioni ma solo sperare di essere fortunati...
Abbigliamento – Nei mesi autunnali è necessario un abbigliamento adeguato e
confortevole per il giorno, più pesante per la notte. Indispensabili anche un k-way,
delle scarpe comode, un paio di calze a portata di mano da indossare durante le visite
ai templi o alcuni siti storici e uno zainetto per le escursioni giornaliere.
Necessario un piccolo borsone a mano o un trolley per il trasporto di alcuni effetti
personali nelle giornate in cui il bagaglio principale sia stato nel frattempo trasferito
direttamente presso l’hotel in cui si alloggerà nei giorni seguenti. Questo bagaglio a
mano, durante le visite, sarà possibile lasciarlo in depositi presso gli armadietti a
moneta delle stazioni ferroviarie o dei bus.
Formalità burocratiche – Per i cittadini italiani è necessario il passaporto con validità
residua di almeno 6 mesi dall’uscita del paese.
Disposizioni sanitarie – Nessuna vaccinazione obbligatoria. La sanità pubblica
funziona molto bene ma in caso di necessità ricorrervi può diventare anche costoso.
N.B. Suggerita la polizza assicurativa integrativa per l’aumento dei massimali per il
rimborso delle spese mediche.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse
culturale e paesaggistico, assolutamente non impegnativo ma che richiede comunque
una buona forma fisica, per le visite a piedi (giardini, castelli, templi, ecc.), e un
minimo di adattamento per gli spostamenti coi mezzi pubblici (urbani ed extra urbani),
efficienti e puntualissimi, formula che al contempo consente un maggiore contatto con
la gente e amplificare la conoscenza del paese nella sua quotidianità. Anche la libera
scelta dei pasti offrirà spunti per una full immersion con la gente e le usanze locali.
Nota importante
Qualora a causa del Covid-19 subentrino modifiche nelle disposizioni nazionali che
influiscano sui servizi inclusi, come ad esempio la necessità di mezzi di trasporto che
garantiscano la distanza minima tra i passeggeri, le quote potrebbero subire delle
variazioni. In caso di difficoltà di riapertura di alcune strutture previste, queste
saranno sostituite con altre di pari categoria. Anche alcune visite potrebbero essere
cancellate o sostituite con altre, in funzione di eventuali nuove regole di accesso ai
siti di interesse. Faremo comunque il possibile per mantenere invariate quote e
itinerario.

QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano:
€ 6.560 base 12-14 partecipanti, con guida in italiano e accompagnatore dall’Italia
€ 6.890 base 10-11 partecipanti, con guida in italiano e accompagnatore dall’Italia

Da aggiungere:
- supplemento singola                                               € 1.440
- (a) suppl. altissima stagione locale                               incluso
- tasse aeroportuali, security & fuel surcharge                      € 490
- copertura assicurativa di viaggio                               vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica                                 € 90

N.B. Il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione camera doppia
con altro partecipante, previa verifica disponibilità.

Data di partenza unica:
- (a) da sabato 7 a domenica 22 Novembre 2020 (altissima stagione locale)

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.
La quota comprende:
voli internazionali di linea in classe economica da Milano, guida locale parlante
italiano per tutto il viaggio (da Tokyo a Osaka) e accompagnatore dall’Italia a partire
da 10 partecipanti, le visite e i trasporti con mezzi privati e con mezzi pubblici (sia
urbani che di lunga percorrenza) come indicato sul programma, alcuni pasti come
specificato (4 pranzi e 3 cene), tutti i pernottamenti in hotel di categoria superiore
con trattamento di prima colazione e due pernottamenti in camere tradizionali in stile
giapponese (in ryokan e in monastero, con cena inclusa), le visite e gli ingressi ai
musei, parchi, monumenti e località di interesse come specificato sul programma, la
copertura assicurativa come specificato, dossier culturale / informativo sul paese.

La quota non comprende:
tutti i pasti non espressamente inclusi (sono inclusi 4 pranzi e 3 cene), acqua e
bevande ai pasti e fuori dai pasti, eventuali tasse governative in uscita dal paese
(attualmente non previste), le mance, gli extra e le spese personali, gli eventuali
permessi fotografici/video nei vari siti e località d’interesse, la polizza assicurativa
per l’aumento dei massimali di rimborso delle spese mediche (facoltativa), tutto quanto
non espressamente specificato sul programma di viaggio e ne ‘la quota comprende’.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie
e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince
dalla tabella che segue:

                  Quota totale fino a:             Costo a passeggero*
                        € 1.000,00                          € 50
                        € 2.000,00                          € 90
                        € 3.000,00                         € 130
                        € 4.000,00                         € 165
                        € 5.000,00                         € 190
                       € 10.000,00                         € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione
pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000
stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da
specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
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