La cucina vegetariana nella ristorazione - Nuove frontiere Legami con la tradizione e il territorio Importanza e attualità di una formazione ...
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La cucina vegetariana nella ristorazione Nuove frontiere Legami con la tradizione e il territorio Importanza e attualità di una formazione approfondita sulla cucina vegetariana naturale
Il progetto cucina naturale Esprì (2009-2015) l Eptalogo l La nostra cucina l Filiera corta l Genuina l Tracciabilità l Innovativa l Stagionalità l Semplice l Alimenti freschi e vivi l Cultura degli equilibri e l Sincera delle combinazioni alimentari l Trasformazioni non invasive l Riscoperta dei piatti della tradizione
La cucina vegetariana nella ristorazione: un fenomeno in forte crescita Numero crescente di persone che seguono una dieta vegetariana o vegana Maggiore consapevolezza e attenzione ad uno stile di vita sano Curiosità – Moda
Numerosi Ostacoli iniziali l Pochi punti di riferimento sul territorio l Molta diffidenza per scarsa conoscenza della tipologia di cucina l Assimilazione ad altre realtà di nicchia l Paura di una proposta “esotica” troppo distaccata dal territorio
Il Tempio dell'alta cucina naturale l Ristorante Joia di Milano fondato nel 1989 dallo l Chef Pietro Leemann l dal 1996 insignito della stella dalla prestigiosa guida Michelin l Un nuovo approccio: coniuga l'alta cucina con la cucina sana, equilibrata e in armonia con la natura
“Il cibo è nutrimento per tutte le dimensioni dell'essere, corporea, mentale, psichica e spirituale. Nutrendoci con gli alimenti più adatti, cucinati con la giusta attenzione e mangiati con la giusta attitudine staremo bene, se non rispetteremo anche solo uno di questi presupposti staremo meno bene e ci predisporremo alla malattia. Malattia che anch'essa potrà manifestarsi a tutti i livelli dell'essere.”
Regole alimentari generali secondo Pietro Leemann l Il nostro corpo è parte della natura, quindi per mantenerlo in buona saluta dobbiamo mangiare alimenti naturali, ossia non artefatti l Il cibo che scegliamo deve essere fresco e provenire da un luogo vicino, essere stato coltivato rispettando la natura e le sue stagioni l Le cotture delle verdure devono essere veloci e semplici per non alterarne l'essenza. L'essenza del cibo è il colore, il gusto e la consistenza che insieme ai valori nutritivi contribuiscono a mantenere il corpo in buona salute
l Alternare cibi crudi e più vitali a cibi cotti e più assimilabili dal nostro organismo l Il grasso indispensabile per assimilare le sostanze e percepire il gusto va aggiunto alla fine della cottura, come pure le erbe aromatiche importanti per stimolare la digestione e il piacere l Le spezie devono penetrare nei cibi per renderli più assimilabili, quindi vanno aggiunte prima l I formaggi devono provenire da allevamenti che rispettano gli animali. Se un animale viene rispettato la qualità del suo latte è migliore da un punto di vista nutrizionale e energetico l I cibi fermentati (yogurt, miso, crauti, pasta madre, aceti…) facilitano e stimolano la digestione l Il cibo deve essere poco raffinato l In generale si scelga un'alimentazione variata in cui le verdure e la frutta sono protagoniste, i cereali sono al secondo posto seguiti da proteine e grassi l Ad ognuno di noi andrebbe adattata una dieta
Importanza di una formazione approfondita sulla cucina vegetariana e naturale La cucina è un laboratorio alchemico in cui noi cuochi trasformiamo delle sostanze in nutrimento, portando al benessere o al malessere delle persone
Grande responsabilità da parte del cuoco l Cucinare con la giusta l Conoscenza attitudine: l Consapevolezza l Rispetto l Dedizione l Gioia l Serenità
Il cuoco è il tramite tra la natura e chi mangia l Deve trasformare gli ingredienti salvaguardando la loro essenza, renderli digeribili e seguire un modello alimentare sano l Deve essere preparato a rispondere alle esigenze, sempre maggiori dei clienti (vegetariani, vegani, con intolleranze alimentari…) l La risposta non può essere improvvisata ma deve attingere da solide basi per comporre un menu pienamente soddisfacente sia dal punto di vista della completezza nutrizionale ma soprattutto dal punto di vista sensoriale
Etica e consapevolezza alla base del percorso di un cuoco vegetariano l Un cuoco vegetariano no può scindere l'etica dalla sua scelta, giacché l'etica è alla base di questa scelta l Consapevolezza che le nostre decisioni influenzano l'economia e quindi il mondo nel presente e nel futuro che lasceremo ai nostri figli
“Mangiare è un atto agricolo” Wendell Berry scrittore e filosofo americano Che tipo di economia vogliamo portare avanti? L'economia dello sfruttamento delle risorse animali, minerarie e agricole e del profitto Oppure L'economia ecosostenibile, consapevole che rispetta il pianeta
Impatto inquinante degli allevamenti intensivi soprattutto bovini l Produzione di gas serra l Consumo idrico l Inquinamento dei terreni l Deforestazione
l 1992 “Ecocidio” Jeremy Rifkin, economista e saggista statunitense l “...la devastazione ecologica provocata dalla popolazione bovina mondiale sopravanza altre numerose e più visibili fonti di rischio ambientale. […] Lo smantellamento del complesso bovino mondiale e l'eliminazione della carne dalla dieta umana sono un obiettivo fondamentale dei prossimi decenni...”
l 2006 “Livestock's long shadow” FAO l “ Il settore dell'allevamento emerge come una delle prime due o tre più significative cause dei più gravi problemi ambientali, a tutti i livelli da locale a globale. […] L'impatto è così rilevante che deve essere affrontato con urgenza”
l 2014 “Ecologia della nutrizione” di Ravasso e Tettamanti l Comparazione dell'impatto ambientale dei vari tipi di dieta onnivora, vegetariana, vegana nelle varianti intensiva (con prodotti da allevamenti o agricoltura intensiva) o bio. l Dai risultati emerge che le diete vegetariane e vegane bio sono quelle a minor impatto ambientale
Come costruire un menu vegetariano equilibrato l Gli ingredienti di origine vegetale da l Cambio di prospettiva, semplici “contorni” diventano i veri protagonisti dei piatti l sensibilità e apertura l Superamento dei pregiudizi Adeguata formazione mentale l l Conoscenza approfondita di tutti gli ingredienti a disposizione l Conoscenza di preparazioni di base specifiche che permettono di sostituire alcuni ingredienti di origine animale con altri di origine vegetale (pasticceria naturale, formaggi vegetali ecc…) l Conoscenza delle giuste combinazioni alimentari
Il legame del cuoco vegetariano con la tradizione e il territorio l Le basi della cucina l Olio extravergine d'oliva l Pane, cereali, pasta vegetariana le l Legumi ritroviamo nella dieta l Erbe aromatiche (origano, rosmarino...) mediterranea l Ortaggi l Frutta secca e oleosa l l Predilezione dei l Coltivati vicino prodotti della sua terra l l Freschi e di stagione l l Riscoperta e valorizzazione delle antiche varietà locali di ortaggi, frutti, cereali, legumi
La tradizione come fonte di ispirazione l Cucina tradizionale l Le ricette a base di (povera) abruzzese pane l la carne appariva nella l Le zuppe cucina povera molto l Il farro raramente, i piatti a l La polenta base di carne erano l Le erbe selvatiche tipici della domenica e dei giorni di festa
Il mondo vegetale come fonte di ispirazione Nel mondo vegetale si celano forze vitali di cui l'uomo può beneficiare attraverso l'alimentazione. L'abitudine ad un cibo in armonia con i ritmi della natura risulta ricco di sapori e forza nutritiva. La cucina naturale è una cucina delicata e leggera ma che non rinuncia affatto ai piaceri del palato, esalta il gusto e la sensorialità.
l Un esempio: l Ciclo vitale, composizione di radici, foglie, frutti e semi l Piatto storico di Esprì, che segue il ciclo stagionale. Si tratta di un'insalata un po' speciale perché rappresenta nel piatto l'intero ciclo vitale della pianta e trae ispirazione dalla teoria antroposofica della pianta triarticolata.
La pianta Triarticolata l Secondo l'antroposofia (un percorso spirituale e filosofico basato sugli insegnamenti di Rudolf Steiner) la struttura della pianta appare tri- articolata, si distinguono tre poli: l La parte superiore del fiore, frutto e seme l La parte mediana delle foglie l La parte inferiore della radice l Esiste una corrispondenza invertita tra l'uomo triarticolato e la pianta triarticolata
Il crudismo l Una dieta alimentare che negli ultimi anni si è diffusa moltissimo e che presenta delle preparazioni culinarie originali e interessanti l Il crudismo è una dieta il cui cibo, animale o vegetale non è stato trattato con temperature superiori ai 45° l Non è necessario essere vegetariani o vegani per mangiare crudista, però molti di coloro che seguono una dieta crudista sono vegani o vegetariani. l Tra coloro che si definiscono crudisti solo una piccola percentuale lo è al 100%. In maggioranza seguono una dieta composta da percentuali variabili di cibo crudo.
Motivi per mangiare crudista l Il cibo allo stato naturale permette al corpo di estrarre maggiori benefici nutrizionali dal cibo. Enzimi e vitamine vivi offrono una nutrizione migliore l Mangiare cibo crudo Bio permette al corpo di espellere tossine. Molti crudisti credono che questa dieta porti ad una maggiore salute ed elimini le malattie l Le persone che mangiano crudista mostrano miglioramenti nella pelle, hanno più energia e appaiono più giovani
La dispensa crudista l Frutta secca (albicocche, fichi, datteri, mirtilli, uva…) l Cereali (grano saraceno, avena, quinoa…) l Legumi l Semi (lino, zucca, girasole,sesamo, chia, canapa...) l Alghe (spirulina, nori…) l Oli (olio extravergine d'oliva, olio di semi di lino, olio di semi di canapa…) l Condimenti (salsa di soia) l Frutta oleosa (noci, nocciole, mandorle, noci di macadamia, pinoli…) l Erbe aromatiche e spezie l Tutta la frutta fresca e gli ortaggi di stagione
l Le tecniche utilizzate nella cucina l Le attrezzature crudista l Essicatore l Essicazione l Estrattore l Estrazione l Spiral slicer l Germogliazione l Mixer l Fermentazione l Germogliatore l Macina spezie l Taglieri, coltelli, imbuto, grattuggia, fruste ecc..
La cucina a base di cereali Colonna portante della cucina vegetariana Bisogna conoscerli per poterli utilizzare nella loro forma migliore (integrale) ed essere in grado di variarli spesso nei propri piatti
Il chicco integrale i cereali sono i chicchi che si trovano nella spiga di varie piante e possono essere consumati in chicco oppure in farina l Cereali integrali l Cereali raffinati l il chicco rimane l Subiscono completo: crusca, l'esportazione della germe (che crusca e del germe, contengono fibre, con la conseguente vitamine e minerali) e perdita delle sostanze l'endosperma ricco di nutritive in lì contenute amido e proteine l I prodotti addizionati di crusca non devono essere confusi col cereale integrale
l Cereali senza glutine l Cereali con glutine l amaranto, avena, l frumento, farro, orzo, mais, miglio, riso, riso kamut, segale, bulgur venere, riso selvatico, (frumento germogliato, sorgo, grano saraceno, cotto al vapore, fatto quinoa (pseudo essiccare e cereali) spezzettato), cous cous (semola al vapore)
Antiche varietà di cereali gli antenati del moderno frumento Farro monococco Primo cereale addomesticato dall'uomo Da esso discende il farro dicocco Da esso discendono le varietà di frumenti duri e teneri Antiche varietà locali Solina, Saragolla (Abruzzo) Carosella (Puglia) Timilia (grano duro siciliano) Iervicella (marche) Gentil Rosso (toscana) Grani turanici (semiduri) Specie originaria della regione Khorasan (Iran)
Gli impasti fatti con antiche varietà di frumento non superano i 100 W “La gluteina e la gliadina, a contatto con l’acqua, formano il complesso proteico del glutine che, negli impasti di farina moderna, fa arrivare fino a 400 W, unità con cui si misura la capacità di trattenere i gas. Anche per questo motivo, le farine prodotte con grani moderni non sono assimilabili dal nostro intestino. I cibi che contengono farina di grani antichi sono più gustosi e genuini, prodotti con un tipo di agricoltura biologica che rispetta il suolo e l’ambiente e tutela la salute umana e i diritti dei lavoratori. La filiera corta, infatti, valorizza il mondo rurale e la salvaguardia delle attività agricole contro le difficoltà competitive del mondo globalizzato”. Grani antichi: una risorsa per il futuro, Magazine Expo 2015
La molitura l Mulino a cilindri l Mulino con macine a l il chicco passa pietra attraverso una serie di l da questo mulino esce coppie di cilindri una farina unica e rotanti, mulino integrale dove c'è moderno che ha l'intero chicco permesso di realizzare schiacciato, poi dei prodotti attraverso il setaccio maggiormente raffinati (buratto) le crusche più ma scadenti dal punto esterne vengono di vista nutrizionale rimosse
La cucina senza lattosio Numerose alternative al latte dal mondo vegetale, attualmente disponibili in commercio oppure che in poche mosse si possono autoprodurre Bevande vegetali a base di mandorle, avena, riso, soia ecc… Cagliate vegetali (mandorle, soia) Formaggi vegetali e crudisti a base di frutta oleosa (mandorle, anacardi, noci di macadamia ecc...)
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