Corso di laurea in Architettura d'interni
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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento ambiente costruzioni e design Corso di laurea in Architettura d’interni
Dipartimento ambiente costruzioni e design Il Dipartimento ambiente costruzioni e design si propone di coniugare – nella formazione, nella ricerca e nelle prestazioni di servizio – la dimensione tecnica e quella del design all’in- terno della SUPSI. Grazie al sostegno delle proprie unità disciplinari assicura un contributo alla gestione e valorizzazione sostenibili del patrimonio naturale e costruito del proprio territorio di riferimento, supportando scientificamente anche l’amministrazione cantonale. Le attività di formazione sono caratterizzate dal valore aggiunto derivante dall’operare in un contesto in cui l’aspetto professionaliz- zante è associato a quello del rigore scientifico accademico. La presenza attiva in numerose reti di ricerca sul piano nazionale e internazionale e il costante sviluppo di sinergie con enti uni- versitari nazionali e internazionali consentono al Dipartimento di fungere da polo scientifico di riferimento nei propri settori di competenza.
Corso di laurea in Architettura d’interni Pietro Vitali Responsabile del Corso di laurea Gli studi in architettura d’interni trasmettono di raggiungere con efficacia gli obiettivi posti le competenze fondamentali per l’immediato dal corso di laurea. esercizio della professione. Permettono di inserirsi da subito nel mondo del lavoro, o di proseguire Queste conoscenze vengono applicate concreta- gli studi nel mondo del lavoro o di proseguire mente nello sviluppo dei progetti guidati. gli studi universitari con un Master specialistico. Temi progettuali concreti che rispondono a reali esigenze espresse da enti o persone del territorio, L‘architetto d’interni è specializzato nella proget- attraverso i quali lo studente è confrontato tazione dello spazio e opera nei seguenti campi: ad una condizione analoga a quella della reale ◆ design degli interni; attività professionale. ◆ progetti di trasformazione, di riuso o di ristrutturazione di edifici esistenti; Lo studio dell’architettura d’interni richiede ◆ allestimento di spazi espositivi e museali; un impegno a tempo pieno nel corso dell’intero ◆ design della luce; triennio. Avviene interamente presso la SUPSI, ◆ design del mobile e dell’arredo; dove gli studenti dispongono in modo permanen- ◆ lavora in studi di architettura e di design; te degli spazi dell’atelier. ◆ collabora in gruppi di progettazione pluridisciplinari. Al centro del pensiero progettuale dell’architetto d’interni si trova l’individuo, il suo benessere, il suo comfort, le sue peculiarità, le sue esigenze e le sue aspirazioni. Le capacità dell’architetto d’interni di tradurre in spazi, attraverso il proget- to, le esigenze e le aspirazioni delle persone sono basate sull’esperienza e sull’acquisizione empi- rica di competenze tecniche, pratiche, teoriche e metodologiche. Il design della luce, le tecniche di costruzione, la composizione architettonica, la storia degli interni, la modellistica, le teorie e le tecniche del colore, la fotografia, la semiotica, il disegno tecnico, la museografia, i materiali, la metodolo- gia progettuale e tutti gli altri corsi offerti durante il triennio del bachelor in architettura d’interni presso la SUPSI, permettono
Requisiti e modalità Una formazione basata di ammissione sulla pratica del progetto L’ammissione agli studi è subordinata al supe- L’esperienza pratica e la sperimentazione ramento di una prova volta a verificare in atelier sono il perno attorno al quale ruota le inclinazioni artistiche e creative del candidato. tutta l’attività di studio in architettura d’interni presso la SUPSI. Gli studenti con maturità professionale artistica (MPA), o tecnica (MPT) in una professione Secondo questo modello didattico incentrato affine all’indirizzo di studio, con maturità del sull’acquisizione empirica delle competenze liceo artistico (CSIA) o di un liceo artistico professionali, ogni studente è posto nella con- di 5 anni (Italia), accedono direttamente alla dizione di sperimentare la pratica progettuale prova attitudinale. all’interno di un atelier. Gli studenti con maturità liceale o altre maturi- Il progetto guidato è lo strumento didattico tà professionali dovranno prima frequentare privilegiato presso il Corso di laurea in Architet- un anno di pratica professionale, riconosciuta tura d’interni: costituisce la trama di riferi- dalla SUPSI, in un ambito affine all’indirizzo mento determinante per esercitare e coniugare di studio scelto (studio di architettura d’inter- in modo interdisciplinare i saperi teorici ni, studio di design, studio di architettura…), con le competenze operative. I concreti temi oppure un anno preparatorio presso una scuola successivamente sviluppati con l’avanzare d’arte. Per questi candidati la SUPSI offre un dei semestri presentano un crescente grado anno di pratica assistita (corso APA). di interazione e di complessità e si avval- gono del coinvolgimento di docenti e di specia- È possibile l’ammissione su dossier per candi- listi di varie discipline attivi nella realtà del dati di età superiore ai 25 anni sprovvisti lavoro e nella ricerca applicata. dei titoli indicati sopra, ma con una formazione I diversi temi di progetto forniscono argomenti ed esperienza significative. di approfondimento interdisciplinare e permet- tono di sviluppare tutte le tipologie di progetti che caratterizzano il Corso di laurea. In con- dizioni analoghe a quelle che affronterà nella professione, lo studente si esercita a presentare e argomentare il proprio lavoro, a compiere analisi, confronti e verifiche correlate all’intero procedimento che conduce dalla concezione alla realizzazione dei progetti, imparando anche
dalla partecipazione a lavori di gruppo e alle Il percorso formativo è carattrizzato da tre critiche collettive. diverse modalità di studio: - le lezioni frontali tenute dal docente; L’atelier, inteso non solo come luogo di lavoro, - lo studio assistito da docenti e assistenti; ma anche come piccolo gruppo di studen- - e lo studio individuale. ti e docenti, è perciò uno dei fondamenti della Quest’ultimo costituisce, attarverso i semestri, didattica del Corso di laurea; favorisce il con- un impegno cospicuo e crescente, nel quale fronto, il lavoro di squadra e l’apprendimento lo studente si impegna autonomamente a far dai compagni. Lo studente, per mezzo di tale fronte alle esigenze della singola disciplina, metodo, impara a gestire un progetto dall’inizio a sviluppare autonomia progettuale e capacità alla fine in tutte le sue fasi e in tutti i suoi di autoapprendimento. aspetti. Per favorire questo processo, lo spazio fisico dell’atelier è a disposizione degli stu- Le lezioni frontali, le esercitazioni applicative, denti a tutte le ore, qualsiasi giorno dell’anno. le attività di laboratorio, i progetti guidati, le critiche pubbliche, i seminari, le visite gui- Gli studenti dispongono di laboratori dove date e i viaggi di studio sono le forme didattiche testare, sperimentare e verificare le proprie idee, adottate per ottimizzare l’attività di studio dando loro una forma concreta e visibile: adeguandola agli obiettivi perseguiti. il laboratorio di modellistica per l’esecuzione di plastici in scala e prototipi; il laboratorio di illuminotecnica per le prove di luce; la sala pose per i lavori fotografici. Possono inoltre ricorrere al materiale di rilievo, agli strumenti di stampa, alle apparecchiature fotografiche, sempre aggiornate che la SUPSI mette a dispo- sizione degli studenti. L’insegnamento è strutturato in forma modu- lare: ogni materia o attività di studio è inserita con altre discipline affini o complementari in un modulo che permette di sviluppare congiunta- mente e in modo interdisciplinare competenze professionali, metodologiche, sociali e personali.
L’architetto d’interni modella qualitati- vamente lo spazio antropico. La peculiarità della disciplina è costituita dalla pros- simità o vicinanza dimensionale, culturale e sociale dell’uomo nel suo concreto spazio di azione e di comportamenti. Trasforma gli spazi in luoghi del vivere. Abitare L’esistenza di ogni individuo presuppone l’atto di abitare. Abitare un luogo significa non solo occuparlo fisicamente, ma anche trasformarlo e adeguarlo ai nostri bisogni materiali e simbolici. L’architetto d’interni trasforma lo spazio abi- tato integrando al contesto in cui opera necessità individuali, bisogni sociali, aspetti tecnici, costruttivi, culturali, economici. Attraverso il pro- getto traduce le aspettative di committenti e utenti, sapendole comprendere, interpretare e anticipare.
Contenuti didattici Progettazione Competenze di base Progettare è un’attività ricca e articolata che Riguardano in particolare i seguenti ambiti: integra aspetti cognitivi, tecnici, metodol- la composizione architettonica, la percezione ogici, pratici e teorici. L’abilità e le conoscenze e la progettazione dello spazio e della forma, in ognuno di questi ambiti confluisce orga- la teoria e la tecnica del colore, il control- nicamente e in forma sintetica nella pratica lo e la progettazione della luce naturale nello del progettare. Attorno a questa competenza spazio e la luce artificiale. ruota l’attività didattica del Corso di laurea. Essa integra progressivamente nei moduli Competenze tecniche di progettazione le competenze di base e le com- Sono rivolte alla conoscenza dei materiali nella petenze tecniche, gli strumenti di rappresen- loro dimensione fisico-chimica e nei loro tazione e le discipline umanistiche e culturali aspetti percettivi, alla costruzione (in particolare affrontate nel corso del triennio. nei campi della statica e della fisica dell’edificio) e all’impiantistica. Lo studio della tecnica nella Gli atelier di progettazione alternano i due prin- pratica progettuale è verificato e approfondito cipali settori di riferimento dell’architetto d’interni: attraverso l’elaborazione del dettaglio costrutti- vo. Comprende la ricerca di soluzioni tradizionali ◆ Abitare: case, alberghi, negozi, uffici, stazioni, e l’integrazione delle nuove tecnologie, con scuole, strutture industriali… La trasformazio- un approccio sostenibile che sappia ottimizzare ne di un edificio, il suo cambiamento di desti- il rapporto tra uomo e ambiente. nazione, o la sua ristrutturazione, pongono il benessere delle persone al centro del pensiero Strumenti di rappresentazione progettuale e richiedono precise competenze Sono concepiti non solo come tecniche di comu- riguardanti la costruzione, l’estetica e la funzione, nicazione, ma anche e soprattutto come riferite in particolare all’ambito dell’architettura. strumenti di verifica progettuale. I corsi di rappre- sentazione vanno dal disegno tecnico al dise- ◆ Allestire: musei, fiere, eventi, spazi temporanei… gno di osservazione, dalla fotografia alla model- In questi progetti è approfondita la dimensione listica, dal CAD al rendering. comunicativa propria dello spazio. Le compe- tenze particolari sviluppate saranno in questi casi più precisamente riferite al mondo del de- sign, delle arti applicate e della comunicazione.
Workshop internazionali e semestri di studio all’estero Discipline umanistiche e culturali Il Corso di laurea in Architettura d’interni Nell’attivita del progettista le conoscenze teori- è fortemente orientato al confronto che sono in simbiosi con le competenze pra- con il contesto professionale e accademico tiche. I corsi di estetica e di comunicazione, così internazionale. come le lezioni di semiotica, o i moduli di sto- ria del design, degli interni e dell’architettura Attraverso i viaggi di studio lo studente permettono ai laureati di operare consapevol- ha occasione di confrontare la propria espe- mente come professionisti interpretando con rienza con il panorama europeo attuale. cognizione di causa le esigenze e le aspettative della società, sapendone anticipare i cambia- Attraverso i programmi Erasmus può confron- menti e le evoluzioni. tarsi con gli studenti provenienti da altre scuole accolti presso la SUPSI, o svolgere uno o due semestri di scambio in tutta Europa. Contestualmente all’attività didattica organizzata dal Corso di laurea partecipa a progetti accade- mici coordinati fra diverse università e a workshop internazionali svolti in diversi Paesi europei. Il Corso di laurea in Architettura d’interni è infatti membro attivo del Group of International Design Education (GIDE) che opera a livello Bachelor e annovera 8 università di 8 Paesi europei e dell’International Master in Interior and Architectural Design (IMIAD) che opera a livello Master e conta sulla collaborazione attiva di 4 università europee e una indiana.
Accesso al mondo del lavoro o proseguimento degli studi Accesso immediato al mondo del lavoro A livello nazionale e locale, il titolo di studio La formazione in architettura d’interni è forte- e la professione sono riconosciuti dalle isti- mente orientata all’acquisizione da parte tuzioni federali e cantonali e dalle principali di studentesse e studenti di competenze, cono- associazioni professionali, in particolare: scenze e strumenti necessari ad un rapido ed efficace inserimento nel mondo del lavoro. ◆ Ufficio federale della formazione professio- Il profilo professionale permette di operare nale e della tecnologia (UFFT); in diversi contesti disciplinari: studi di architet- ◆ Fondazione dei Registri svizzeri dei professio- tura d’interni, atelier di scenografia, uffici nisti nei rami dell’ingegneria, dell’architettura di interior design, o studi di architettura. e dell’ambiente (REG); ◆ Associazione Svizzera degli Architetti d’interni Continuazione degli studi (VSI.ASAI.); Dopo il triennio è possibile proseguire ◆ Società svizzera degli ingegneri e degli archi- gli studi con un programma Master. La SUPSI tetti (SIA), a cui la VSI.ASAI. è affiliata come offre infatti ai propri laureati la possibilità associazione di specialisti; di accedere all’International Master of Interior ◆ Ordine Ticinesi degli Ingegneri e degli Archi- and Architectural Design (IMIAD), svolto tetti (OTIA). in collaborazione con 4 università europee. Una formazione a livello Master consentirà al futuro architetto d’interni di operare come professionista indipendente in un ambi- to professionale complesso. Titolo riconosciuto Al termine del triennio viene conseguito il titolo Bachelor of Arts in Architettura d’interni. L’iter di studi è conforme alle normative svizzere ed europee sulla formazione universitaria, ciò che garantisce al titolo un riconoscimento nazionale e internazionale.
Servizio orientamento Le Gerre CH-6928 Manno T +41 (0)58 666 60 24 orientamento@supsi.ch www.supsi.ch/orientamento Dipartimento ambiente costruzioni e design Campus Trevano CH-6952 Canobbio T +41 (0)58 666 62 79 Info-ai@supsi.ch www.supsi.ch/dacd Versione aggiornata a novembre 2014 Vai alla pagina del Bachelor in Architettura d’interni Laboratorio cultura visiva Progetto grafico
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