LA CITTÀ DELLA PIZZA: I MIGLIORI PIZZAIOLI D'ITALIA PER TRE GIORNI A ROMA - Agricolae
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LA CITTÀ DELLA PIZZA: I MIGLIORI PIZZAIOLI D’ITALIA PER TRE GIORNI A ROMA Un evento unico, che vedrà riuniti per tre giorni, in un’unica location, tutti i migliori pizzaioli d’Italia. Sarà questo e molto altro La Città della Pizza 2018 – format ideato da Vinòforum e realizzato con la collaborazione di Ferrarelle – di scena a Roma presso il Guido Reni District – in via Guido Reni, 7 – da venerdì 6 a domenica 8 aprile. Dopo il grande successo del 2017, la seconda edizione si annuncia ancora più ricca. Il numero dei maestri pizzaioli protagonisti, rappresentanti delle diverse scuole dal Nord al Sud dello Stivale, supererà infatti le 50 unità. Saranno 12 le cosiddette “case”, le postazioni giornaliere suddivise nelle categorie “Napoletana”, “All’italiana”, “A degustazione”, “Al taglio” e “Fritta”. Ogni pizzaiolo proporrà tre diversi tipi di pizza: margherita o marinara, un cavallo di battaglia e una special edition pensata appositamente per la manifestazione, per un totale di circa 100 pizze differenti. A rendere ancora più golosa la tre giorni ci sarà inoltre una postazione giornaliera dedicata ai “Fritti all’italiana”. La selezione di tutti i partecipanti è opera del team di autori composto da Emiliano De Venuti, ideatore de La Città della Pizza e CEO di Vinòforum, dai giornalisti Luciano Pignataro, Luciana Squadrilli, Tania Mauri e dal maestro pizzaiolo Stefano Callegari. I criteri – passione, qualità, ricerca, cura e attenzione per tutte le fasi della produzione – sono enunciati nel “manifesto” (www.lacittadellapizza.it/il-manifesto). Ecco dunque tutti i protagonisti de La Città della Pizza 2018: Gabriele Bonci, Pizzarium, categoria “Al taglio” // Roma Ciro Salvo, 50 Kalò, categoria “Napoletana” // Napoli
Giancarlo Casa, La Gatta Mangiona, categoria “All’italiana” // Roma Ciro Oliva, Concettina ai Tre Santi, categoria “Fritta” // Napoli Ciccio Vitiello, Casa Vitiello, categoria “Napoletana” // Tuoro (Caserta) Petra Antolini, Settimo Cielo, categoria “A degustazione” // Settimo di Pescantina (Verona) Famiglia Condurro, L’Antica Pizzeria da Michele, categoria “Napoletana” // Napoli Stefano Vola, Vola Bontà per Tutti, categoria “A degustazione” // Santo Stefano Belbo (Cuneo) Pierdaniele Seu, Seu Illuminati, categoria “All’Italiana” // Roma Mirko Rizzo e Jacopo Mercuro, 180g Pizzeria Romana, categoria “All’italiana” // Roma Cristiano Piccirillo, La Masardona, categoria “Fritta” // Napoli Francesco Martucci e Sasà Martucci, I Masanielli, categoria “Napoletana” // Caserta Matteo Aloe e Massimo Giuliana, Berberè, categoria “A degustazione” // Roma Giuseppe Pignalosa, Le Parule, categoria “Napoletana” // Ercolano (Napoli) Simone Lombardi, categoria “A degustazione” // Milano Diego Vitagliano, Diego 10, categoria “Napoletana” // Napoli Davide Fiorentini, O Fiore Mio, categoria “A degustazione” //
Faenza Edoardo Papa, In Fucina, categoria “A degustazione” // Roma Isabella De Cham, categoria “Fritta” // Napoli Graziano Monogrammi, La Divina Pizza, categoria “Al taglio” // Firenze Filomena Palmieri, Pizzeria Da Filomena, categoria “Al taglio” // Castrovillari (Cosenza) Massimo Giovannini, Apogeo, categoria “All’italiana” // Pietrasanta (Lucca) Roberta Esposito, La Contrada, categoria “Napoletana” // Aversa (Caserta) Lello Ravagnan, Grigoris, categoria “All’italiana” // Mestre (Venezia) Paolo De Simone, Da Zero, categoria “All’italiana” // Milano Giorgio Caruso, Lievità, categoria “All’italiana” // Milano Pierluigi Fais, Frammento, categoria “All’italiana” // Cagliari Carmine Donzetti, Pizza & Fritti, categoria “Fritta” // Napoli Teresa Iorio, Le Figlie di Iorio, categoria “Fritta” // Napoli Andrea Morini, Da Cecio, categoria “All’italiana” // Porcari (Lucca) Raffaele Bonetta, Pizzeria Ciarly, categoria “Napoletana” // Napoli Marco Rufini, Casale Rufini, categoria “All’Italiana” // Roma Ivano Veccia, Da Ciccio, categoria “Napoletana” // Ischia (Napoli)
Angelo Rumolo, Grotto Pizzeria Castello, categoria “Napoletana” // Caggiano (Salerno) Marco e Antonio Pellone, Pizzeria Ciro Pellone, categoria “Fritta” // Napoli Franco Gallifuoco, Pizzeria Franco, categoria “Fritti all’italiana” // Napoli Salvatore Di Matteo, Pizzeria Di Matteo, categoria “Fritti all’italiana” // Napoli Pierluigi Police, Pizzeria O Scugnizzo, categoria “Napoletana” // Arezzo Un’ulteriore postazione dedicata ai fritti all’italiana sarà occupata dagli chef Arcangelo Dandini de “Il Supplizio” di Roma e Pasquale Torrente de “Il Convento” di Cetara che proporranno i classici supplì romani e i fritti della tradizione marinara campana. Ma non finisce qui perché accanto a questi nomi ce ne saranno altri protagonisti delle varie “iniziative collaterali”: lo “Spazio Convegni”, i laboratori “A scuola di Pizza”, le cene a quattro mani con chef stellati “Maestri in Cucina”. SUMMA 2018, DLL FRANCIA ALLA NUOVA ZELANDA, IL MEGLIO VITIVINICOLTURA
INTERNAZIONALE Sabato 14 e domenica 15 aprile 2018 torna SUMMA, L’appuntamento annuale organizzato dalla Tenuta Alois Lageder dedicato all’eccellenza vitivinicola internazionale.Dopo i festeggiamenti del ventennale, chiusi con l’edizione del 2017, la kermesse altoatesina si prepara nuovamente ad accogliere oltre ottanta vignaioli provenienti da diverse parti del mondo, uniti dal fil rouge della produzione di alta qualità e sostenibile, che condividono valori, obiettivi e il desiderio di creare un momento unico con il visitatore. Francia, Austria, Italia, Germania, Slovenia, Australia, Kazakhstan e Nuova Zelanda si riuniscono a Magrਠper presentarsi ad un pubblico di professionisti del settore, stampa e winelover che, consapevolmente, sceglie un ambiente rilassato che permette di entrare maggiormente in contatto con i produttori e la loro filosofia, rispetto alla mera manifestazione commerciale del vino. “Per me Summa rappresenta soprattutto un’occasione speciale in cui vignaioli molti dei quali sono amici di lunga data âi “ giornalisti, operatori di settore e visitatori interessati si ispirano reciprocamente, in un’atmosfera familiare ed accogliente. L’enorme forza che nasce da questo incontro influisce sulle nostre idee e sul nostro lavoro quotidiano. Questa à l’essenza che accompagna Summa sin dal suo inizio” , dichiara Alois Clemens Lageder, sesta generazione dell’azienda di famiglia. Come ogni anno, gli ospiti di Summa 2018 s’immergeranno in un ricco programma di degustazioni guidate e verticali esclusive, condotte dagli stessi vignaioli o da esperti del settore, seminari e visite della cantina, aperto a tutti i visitatori e diviso nelle tre lingue italiano, tedesco e inglese, a cui sarà possibile iscriversi esclusivamente in loco, presso il desk dedicato. L’agenda di eventi sarà accompagnata da una rassegna gastronomica di pregio, in collaborazione con partner già noti ai visitatori affezionati, come D’Amici Food con le famose pizze romane, e molti altri
Continua inoltre l’esclusiva partnership con Demeter, il marchio internazionale che controlla e certifica il lavoro e i prodotti è degli agricoltori che praticano la coltivazione biologico-dinamica. Attraverso Summa, Alois Lageder, Presidente Demeter Italia, continua la sua opera di promozione, riservando all’Associazione spazi di presentazione di rilievo, allo scopo di accrescere la consapevolezza della comunità , sia tra i visitatori sia tra i produttori stessi. Infine, anche quest’anno la Tenuta Alois Lageder devolverà una parte del ricavato della manifestazione all’associazione umanitaria Casa della Solidarietà (CdS), che da oltre quindici anni aiuta persone in difficoltà : anziani, bambini e giovani provenienti da situazioni familiari difficili, adulti condannati ed ex-detenuti, senzatetto e disoccupati, persone con problemi psichici o con dipendenze, cittadini stranieri o rifugiati trovano nella CdS un aiuto e un posto dove vivere. MARZO, A FICO IL MESE DEI FORMAGGI E DEI CASARI Pecorini, vaccini, caprini, bufalini e misti, freschi, stagionati, stravecchi, a pasta cruda o cotta, anche DOP e IGP: sono centinaia i tipi di formaggi italiani, dal Nord al Sud del Paese, divenuti ormai famosi e imitati in tutto il mondo. A marzo – il mese in cui tradizionalmente inizia la produzione di pecorini e caprini a latte crudo – FICO Eataly World diventa la mecca per chi vuole conoscerli ed assaggiarli, ospitando i migliori casari e caseifici italiani, il mercatino all’aperto dei pecorini dei caprini,
degustazioni, corsi e appuntamenti come l’Italian Cheese Awards, gli Oscar del formaggio. Ma non solo: Valerio Scanu, Pupi Avati e il 4 marzo di Lucio Dalla. ##### IL MESE DEI CASARI Molti gli appuntamenti a tema ricorrenti per tutto il mese di marzo, come la Maratona dei Caseifici di FICO, in programma tutti i weekend: accompagnati da un Ambasciatore della Biodiversità, si parte per un tour gratuito dei caseifici Valsamoggia, Grana Padano DOP, La Centrale del Latte e Parmigiano Reggiano. Ad ogni tappa, i casari racconteranno la propria attività e il proprio prodotto accompagnandolo con degustazioni gratuite. Dall’11 al 18 marzo, inoltre, i luoghi di ristoro di FICO proporranno il “Giro d’Italia dei pecorini e caprini”, con una selezione di formaggi tradizionali per conoscere lo Stivale attraverso le specialità più golose dei mastri casari italiani. Da non perdere gli Apericheese del Caseificio Valsamoggia: ogni martedì, una degustazione di formaggi abbinati a un buon calice di vino. Continua la produzione quotidiana dei caseifici di FICO che mostrano dal vivo il processo produttivo dei prodotti lattiero-caseari: ogni giorno, La Centrale del Latte produce ricotta, mozzarella, yogurt e latte fresco, il caseificio Valsamoggia lo squacquerone, mentre la fabbrica del Grana Padano DOP ripercorre tutto il procedimento produttivo dalla caldaia al risposo post-cottura. ##### GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE Tra gli appuntamenti da non perdere in Teatro Arena, sabato 3 marzo, l’evento Le Allegrezze del Suono a Festa: un’esibizione folkloristica di maestri e allievi delle scuole orobiche a cura della Federazione Campanari Bergamaschi. Domenica 4
marzo, l’evento I Fantastici 2004: l’apertura e la degustazione di una forma di Parmigiano Reggiano del Caseificio Malandrone del 2004 insieme ad un Barolo La Villa del 2004. Mentre mercoledì 21, è in programma il Tiramisù Day: Veneto e Friuli Venezia-Giulia si sfideranno sulla preparazione del dolce italiano più famoso al mondo, a base di mascarpone. Marzo è anche il mese del primo mercato all’aperto di FICO: sabato 10 e domenica 11 marzo, i migliori caseifici provenienti da tutta Italia metteranno le loro produzioni in mostra e in vendita nel Mercato dei formaggi ovini e caprini. Giovedì 8 marzo, in occasione della Festa delle Donne, tutte potranno diventare Casare di Grana Padano: un evento tutto al femminile in cui le partecipanti potranno aiutare a produrre una forma di Grana Padano DOP. Partono anche gli eventi all’insegna del benessere motorio quotidiano organizzati dalla Uisp con il primo incontro proprio la sera dell’8 marzo: una camminata ludico-motoria per donne di tutte le età lungo le gallerie del Parco. Tra gli eventi nella libreria.coop “Mangiar bene è FICO”, venerdì 16 marzo uno dei “padri” di Slow Food, Piero Sardo, presenterà il suo libro “Formaggi naturali” con Cesare Baldrighi e Nicola Bertinelli, presidenti rispettivamente dei Consorzi del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano. Il 17 e il 18 marzo la Fabbrica Italiana Contadina sarà anche teatro per le selezioni dell’Italian Cheese Awards, gli Oscar del formaggio che premiano il migliore casaro d’Italia. Nel Parco del cibo, i visitatori potranno proporsi come giurati per le categorie dei formaggi aromatizzati ed erborinati. Sabato 17 Grana Padano e Onaf proporranno la Degustazione “orizzontale” di 13 tagli di Grana Padano DOP Riserva, provenienti dalle 13 province di produzione illustrandone le caratteristiche e decretando il migliore.
Infine, il 25 e 26 marzo, l’Aperitivi&CO Experience sbarca a FICO. La quinta edizione del più importante evento trade dedicato al mondo degli aperitivi firmato Bartender.it proporrà esposizioni, incontri a tema e degustazioni all’insegna del buon cibo e del buon bere. ##### MUSICA E CINEMA I concerti della Fonoprint continuano ad animare le serate nel Teatro Arena di FICO. Sono 12 gli eventi in musica previsti per il mese di marzo, tra cui il concerto omaggio a Lucio Dalla in occasione dell’anniversario della sua nascita, il 4 marzo. Lunedì 19 marzo, invece, la serata sarà dedicata a Valerio Scanu, con l’introduzione di Red Ronnie. Mercoledì 7 marzo, sempre nel Teatro Arena, in occasione della presentazione del suo libro “Il Signor Diavolo”, il regista Pupi Avati insieme a Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna annuncerà il lancio del Cinema FICO: una rassegna di film proposta dalla Cineteca di Bologna che dal mese di marzo entrerà a far parte dell’importante palinsesto eventi del Parco. ##### PER I PIU’ PICCOLI Non mancheranno eventi dedicati ai bambini, tra cui, ogni weekend, Il Giro del Parmigiano Reggiano, una divertente sfida al giro dell’oca in versione rivisitata, tra le provincie di produzione del Parmigiano Reggiano, che comprende una gustosa e sana merenda finale, e l’Apprendista Casaro per imparare come si munge una mucca. Sempre per i più piccoli, domenica 11 marzo, La Centrale del Latte di Granarolo aspetta i bimbi per un tour guidato alla scoperta della Via del Latte.
DE CASTRO: SALVIAMO LE API, UE FACCIA SQUADRA COME IN ITALIA “G li ap ic ol to ri e gl i ag ri co lt or i it al ia ni , fi no al l’industria sementiera e meccanica hanno scelto di fare squadra per promuovere – grazie alla ricerca e la messa in campo di nuove strategie – le buone pratiche agricole per
salvaguardare il patrimonio apistico nazionale che negli ultimi anni ha avuto un boom del 27%. Un esempio da seguire”. Dichiara con soddisfazione Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo nel commentare il via libera da parte dell’Assemblea a grandissima maggioranza della risoluzione sulle prospettive e le sfide per il settore dell’apicoltura europea. Per De Castro: “il comparto ha bisogno di fare uno ‘scatto’ in avanti anche perché la salvaguardia delle api significa la sopravvivenza del 76% della produzione alimentare nell’Unione europea. Bisogna quindi affrontare i problemi che frenano il rilancio del comparto che dimostra invece, come in Italia, di voler crescere”. “A tale scopo l’Unione deve – sottolinea con forza il vicepresidente della ComAgri – aumentare le risorse al settore, introdurre l’origine del miele in etichetta e dare battaglia contro le importazioni fraudolente che mettono in ginocchio i nostri produttori”. ##### De Castro ricorda come già tramite l’Omnibus il Parlamento europeo ha voluto introdurre nell’attuale PAC misure a supporto diretto dell’apicoltura, inserendo nel novero delle aree considerate ad interesse ecologico i terreni a riposo con piante mellifere, incentivandone la creazione da parte degli agricoltori. Tuttavia, come precisa il documento del Parlamento europeo, “le attuali risorse Ue a disposizione degli apicoltori non forniscono una soluzione sufficiente e durevole ai problemi che il settore deve affrontare”. “Bisogna inoltre considerare – spiega l’europarlamentare- che il miele è il terzo prodotto più adulterato nel mondo: chiediamo di lottare senza tregua contro le importazioni di miele di bassissima qualità, di miele fraudolento o addirittura finto. Da qui la necessità di tutelare produttori e consumatori introducendo l’origine del miele in etichetta. Ancora una volta l’esperienza italiana lo dimostra
positivamente!”. L’Europa importa il 40% del miele consumato che nel 2015 era in media 2-3 volte meno costoso di quello prodotto negli Stati membri. “Non possiamo dimenticare – conclude De Castro – che la posta in gioco è elevata: salvare le colonie di api che in Europa sono diminuite fino al 50%, significa salvare la produzione del settore agroalimentare e la biodiversità nelle nostre campagne garantite dall’impollinazione”. IL GELO METTE IN GINOCCHIO GLI ULIVETI, LA PREOCCUPAZIONE DEL CNO “La neve, il ghiaccio e, soprattutto, il protrarsi del gelo e delle temperature rigide rischiano di mettere in grandissima difficoltà gli uliveti proprio mentre ci si avvia alla chiusura della campagna olivicola”. Esprime forti preoccupazioni il Presidente del CNO, Gennaro Sicolo, per gli effetti della perturbazione che ha portato neve e freddo in tutta Italia. Nelle prossime ore, a complicare il quadro, l’arrivo di una nuova perturbazione che potrebbe essere anche più rigida della prima. “Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Calabria, Puglia sono state messe in ginocchio dalla neve e dal freddo, siamo molto preoccupati per i danni che al momento si possono quantificare in svariati milioni di euro – ha rimarcato Sicolo -. Le gelate di questi giorni sono deleterie anche per la prossima campagna olivicola”. “Quantificheremo presto con esattezza i danni e chiederemo al Ministero un sostegno alle aziende maggiormente colpite”, ha concluso il Presidente del CNO.
LAVORO, CONGIUNTURALE CONFCOOPERATIVE: BENE OCCUPAZIONE NELLE COOPERATIVE AGROALIMENTARI Si è chiuso con il segno più il 2017 per il sistema Confcooperative e nelle previsioni 2018 prevalgono in misura netta i segnali di un realistico ottimismo. Grazie anche alla spinta sui consumi registrata per le festività, le cooperative hanno chiuso i conti con un incoraggiante incremento del fatturato, dati occupazionali positivi e prospettive di ulteriore crescita anche per i primi mesi di quest’anno. È quanto emerge dall’ultima rilevazione del Centro Studi Confcooperative sulle 19.000 cooperative aderenti che danno lavoro a 530.000 persone, il 61% donne. ##### Fatturato: Negli ultimi quattro mesi dell’anno, sia tra le grandi cooperative sia tra le PMI il giudizio sull’andamento del volume di affari è sostanzialmente positivo. La crescita del fatturato si registra in tutti gli ambiti operativi. In particolare, i ricavi sono cresciuti per quasi quattro cooperative su dieci (37%) grazie alla spinta ai consumi nell’ultimo quadrimestre del 2017. Altre quattro su dieci (il 45%) hanno registrato una sostanziale stabilità del volume di affari rispetto al quadrimestre precedente, mentre, mentre meno di due su dieci (il 18%) hanno riscontrato una contrazione. #####
Occupazione: Cooperazione sociale e agroalimentare sono i settori che hanno maggiormente contribuito a tenere in territorio positivo il saldo occupazione negli ultimi 4 mesi del 2017. Nel complesso, sebbene sei cooperative su dieci (60%) abbiano mantenuto stabili i livelli occupazionali nell’ultimo quadrimestre dell’anno, tre su dieci (il 27%) hanno espresso indicazioni di aumento, una su dieci (13%) ha indicato una contrazione. Pagamenti: Passo indietro sul fronte dei tempi di pagamento, sia con il pubblico che con il privato. In particolare, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, quasi due su dieci hanno registrato un aumento dei tempi di incasso rispetto al quadrimestre precedente, mentre otto su dieci (l’80%) non hanno registrato alcuna variazione. Nei rapporti con i clienti privati si registrano le stesse tendenze percentuali. ##### Il posizionamento competitivo: Negli ultimi quattro mesi del 2017 migliora la competitività del sistema Confcooperative. Il 12,5% delle cooperative ha definito migliorata la posizione concorrenziale, mentre solo il 7% ha giudicato peggiore il posizionamento competitivo nel quadrimestre trascorso. Anche considerando l’ultimo anno nel suo complesso, si segnala più alta la quota di cooperative che ha espresso indicazioni di miglioramento (17%) rispetto a chi, invece, ha segnalato un peggioramento (13%) del posizionamento competitivo rispetto al 2016. Nell’ultimo quadrimestre si rafforza, comunque, la quota (80%) di cooperative che ha valutato come stabile la propria competitività Ostacoli: Una cooperativa su tre ha lamentato la presenza di ostacoli alla produzione. Tra i fattori negativi, il basso livello della domanda rappresenta, per quattro cooperative su dieci (il 42%), il principale impedimento. Seguono la difficoltà di reperire manodopera qualificata, l’eccesso di burocrazia unita alle tasse e alla corruzione, la concorrenza
sleale e le false cooperative. ##### La fiducia: Per sette cooperative su dieci nei prossimi mesi lo scenario macroeconomico nazionale resterà sostanzialmente stabile. Tuttavia, il numero di ottimisti, oltre due su dieci (22%), è maggiore rispetto a quello dei pessimisti (9%). A livello territoriale la fiducia è maggiore tra i cooperatori del Nord. Le prospettive per il futuro: La solidità del sistema Confcooperative e il pragmatismo dei gruppi dirigenti delle cooperative, trovano riflesso nel consolidamento delle prospettive positive per il futuro. In tal senso, sei cooperative su dieci (64%) hanno segnalato come prospettiva quella di rafforzare ulteriormente le attività in essere. Due su dieci (il 18%) hanno espresso indicazioni volte all’espansione delle attività. Cresce la percentuale di cooperative che ha segnalato come prospettiva la strada delle aggregazioni, in particolare attraverso processi di fusione o attraverso la realizzazione di alleanze strategiche, o per mezzo di contratti di rete, o tramite l’adesione a forme organizzative allargate (in alcuni casi si tratta di percorsi associati all’espansione delle attività in altri mercati). VINCENZI NUOVO PRESIDENTE CEA (CONSORZIO ENERGIA AMBIENTE) Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e
delle Acque Irrigue), è stato eletto al vertice del Consorzio Energia Ambiente (C.E.A.), gruppo d’acquisto elettrico, costituito da 36 Consorzi di bonifica e 5 imprese del settore agroalimentare; nato a seguito della liberalizzazione del mercato dell’energia, C.E.A. oggi rappresenta una massa d’acquisto annua di circa 270 milioni di kilowattora, distribuita attraverso 3.140 punti di prelievo in 10 regioni italiane. Nel 2017, a seguito di una più forte necessità energetica per il maggiore utilizzo di pompe idrauliche, dovuto alla siccità, tale fabbisogno ha superato i 312 milioni di kilowattora per una spesa complessiva di circa 53 milioni di euro; fornitore del Consorzio Energia Ambiente per il periodo 2018-2020 è, a seguito di gara d’appalto, la società Nova AEG SpA di Vercelli. ##### “La mia elezione – commenta il Presidente di ANBI – ha un duplice significato. Il primo è la volontà di ampliare la platea dei soci, allargando l’esperienza di C.E.A. sul territorio nazionale per riversarne i vantaggi economici sui bilanci dei Consorzi di bonifica, riducendo così gli oneri a carico degli associati: aumentare la massa d’acquisto, infatti, significa spuntare prezzi migliori nell’acquisto dell’energia elettrica, migliorando l’equilibrio finanziario degli enti consortili e potendo così contenere soprattutto i costi per la gestione dell’irrigazione a vantaggio dell’economia agricola italiana; in secondo luogo – conclude Vincenzi – vuole confermare il ruolo dei Consorzi di bonifica nel campo della green economy ad iniziare dall’impegno nell’utilizzo delle energie rinnovabili, di cui sono anche significativi produttori, soprattutto nel campo idroelettrico.” Attualmente, i Consorzi di bonifica producono oltre 495 milioni di kilowattora all’anno in 234 impianti idroelettrici,
cui vanno aggiunti circa 2 milioni di kilowattora di energia fotovoltaica, frutto del lavoro di 46 impianti. SI CONCLUDE VINISUD 2018. APPUNTAMENTO NEL 2019 PARIGI La quattordicesima edizione di Vinisud, che ha avuto luogo dal 18 al 20 Febbraio al Parc des Expositions di Montpellier, ha chiuso i battenti su un triplice successo : successo in termini di qualità dei visitatori, successo per le attività organizzate e successo per la sua integrazione all’interno di una settimana interamente dedicata ai professionisiti del vino provenienti da tutto il mondo, dopo VinoVision Paris e i World Wine Meetings Global Paris. I 25.500 professionisti che hanno visitato il Salone, di cui il 28% di buyer internazionali provenienti da 76 paesi, e i 1.420 espositori provenienti da 16 paesi, hanno lasciato soddisfatti quest’ultima edizione rinnovata. ##### SUCCESSO IN TERMINI DI SCAMBI INTERNAZIONALI Il Mondiale dei Vini del Mediterraneo ha mantenuto le sue promesse per questa edizione 2018. I buyer internazionali hanno potuto degustare le nuove annate nel momento perfetto, e avere accesso all’enorme ricchezza rappresentata dai vini mediterranei, grazie all’ottima rappresentività dei vini del Sud della Francia, alla partecipazione per la prima volta dell’ICE che ha raccolto sotto il suo cappello 15 aziende del Sud Italia e di Piedmont Land of Perfection, alla presenza importante delle bodegas spagnole in parte riunite all’interno dello spazio istituzionale dell’ICEX, ma anche alla presenza
di vini del Portogallo, dell’Algeria, della Croazia, della Turchia, della Grecia, del Libano… Gli espositori, ancora una volta, hanno avuto l’opportunità di incontrare visitatori qualificati grazie al minuzioso lavoro di selezione realizzato dalla squadra dei World Wine Meetings e da quella del Forum International d’Affaires del Sud della Francia, organizzato per la seconda volta all’interno di Vinisud con il sostegno della regione Occitania. I differenti spazi tematici proposti dal Salone per scoprire le nuove tendenze e i driver della crescita sono stati unanimemente apprezzati : il Palais Méditerranéen gestito dalla Union des Œnologues de France du Languedoc Roussillon per i vini fermi, la Sparkling Zone per i frizzanti e gli spumanti, con il 60% di campioni in più rispetto al 2017, lo spazio Wine Mosaicper le varietà rare, o ancora la Nouvelle Vague che ha riunito gli attori di domani e ha registrato una crescita del 50% dei partecipanti rispetto alla edizione precendente. Lo confermaJocelyn Raoux, proprietaria della cantina omonima ed espositore nell’area Nuovelle Vague : « Grazie alla Nuovelle Vague di Vinisud, abbiamo iniziato ad aprirci ai mercati e questo è veramente interessante. Essendo in fase di start-up, l’avvio del business è stato facilitato enormemente». ##### SUCCESSO DI CONTENUTI Con un programma di attività diversificate e una tematica forte e ogni anno diversa, Vinisud propone un’offerta completa, sia commerciale che informativa, sul mondo del vino. Scelte apprezzate da Johan Larsson, buyer svedese del Systembolaget AB : «Io ho bisogno di venire a Vinisud per riuscire a seguire al meglio le tendenze del mercato, sia in termini di qualità che di volumi ». Proponendo quest’anno un fil rouge di riflessione sulle
tematiche dei mercati sostenibili e responsabili, Vinisud ha evidenziato una volta di più di avere a cuore le tendenze di domani. Censimento di iniziative responsabili dei produttori, esposizione didattica di mercati sostenibili, pubblicazione dei risultati dei due studi esclusivi condotti all’estero: tutte queste sono state ulteriori iniziative che hanno alimentato la discussione, hanno nutrito la riflessione e rinforzato l’interesse verso il Salone. ##### UNO SGUARDO DI SUCCESSO VERSO IL FUTURO L’edizione 2018 di Vinisud è stata la prima organizzata sotto l’egida di Comexposium, insieme a VinoVision Paris, il Salone dedicato ai vini settentrionali che ha aperto le danze di questa Wine Week in Francia. Una settimana completa di scambi e scoperte che lascia presagire il successo dell’edizione 2019 che si terrà a Parigi e vedrà la contemporaneità dei due Saloni, mentre l’anno successivo, il 2020, toccherà a Montpellier ospitare l’appuntamento congiunto. Nel 2019 Vinisud + VinoVision Paris avranno luogo dal 10 al 12 Febbraio al Parc des Expositions de la Porte de Versailles, successivamente al WWM Global Paris che si terrà dal 6 al 9 Febbraio. Un avvenimento molto atteso sostenuto da tutti i professionisti francesi, così come da importanti importatori, dai commercianti di settore e dai rappresentanti del canale Horeca parigino. Chiara la mission : i due Saloni conserveranno la loro identità essendo perfettamente complementari fra loro, rappresentando per la prima volta l’insieme dei produttori francesi, organizzati da e per i produttori, per presentare più opportunità commerciali, a livello nazionale e internazionale. Efficacia, spirito di gruppo e convivialità : Vinisud + VinoVision Paris condivideranno lo stesso approccio. L’appuntamento è a Parigi l’anno prossimo per ritrovare « il
meglio dei vini settentrionali e il meglio dei vini del Sud in occasione di un evento davvero irrinunciabile », per citare le parole di Fabrice Rieu, Presidente di Vinisud !
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