Covid-19: incentivi per la ripresa - Aggiornamenti normativi - Deloitte
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Webinar series – Covid-19 Fronteggiare l’emergenza ed affrontare la ripresa Maggio – luglio Tutti i 2° e i 4° giovedì | Ore 17.00 – 18.00 Update normativo sulle misure e gli incentivi per supportare le imprese fronteggiare l’emergenza ed affrontare la ripresa
Deloitte oggi con voi Gli speaker Moderatore e relatore Relatori Ranieri Villa Ivana Azzollini Nicola Catucci Partner Partner Partner Government Incentives Employment & Benefits Business Tax Leader Leader Milan Office Ranieri è Equity Partner dello Nicola è Partner dello Studio Ivana è un avvocato, Partner di Studio Tributario e Societario Tributario e Societario Deloitte e Deloitte Legal – StA ed ha ha Deloitte è leader in Italia della fornisce servizi di consulenza su temi maturato significative esperienze in linea di servizio Deloitte Global di fiscalità nazionale ed materia di consulenza ed assistenza Investment and Innovation internazionale. Nicola è specializzato alle imprese nell’area corporate e HR. Incentives. Ha maturato nei settori energy ed infrastructure, E’ responsabile della Service Line significative esperienze avendo fornito assistenza fiscale a Employment & Benefits dello Studio e nell’implementazione e Gruppi di primaria importanza sia rappresenta la practice legal DCM nell’ottimizzazione delle nell’ambito della consulenza ordinaria presso il Japanese Service Group. agevolazioni fiscali (patent Box, che nell’ambito di operazione di Le aree tematiche di principale credito d’imposta R&D, Tremonti acquisizione, riorganizzazione nonché attività riguardano la consulenza bis/ter/quater, Super e Iper- in relazione ad operazioni di project relativa all’area dei rapporti di lavoro, ammortamenti, contratti di financing, di ristrutturazione del anche transnazionali, e la relativa sviluppo e bonus sud) per debito e di emissioni di prestiti contrattualistica; alle operazioni importanti gruppi multinazionali obbligazionari. straordinarie, di riorganizzazione e nonché PMI italiane. rightsizing; all’area del comp&ben e welfare aziendale; all’area della international mobility; alla 3 previdenza interna e internazionale.
Agenda del Webinar Speaker ed argomenti Introduzione 1 Ranieri Villa - Partner, Global Investment Innovation Incentives (Gi3) Sospensione versamenti in autoliquidazione e monetizzazione crediti d’imposta 2 Nicola Catucci – Partner, Business Tax Incentivi alle imprese: le anticipazioni del Decreto Rilancio 3 Ranieri Villa – Partner, Global Investment Innovation Incentives (Gi3) Incentivi e Misure per il Lavoro 4 Ivana Azzollini – Partner, Employment & Benefits Leader 4
Nicola Catucci Decreto Cura Italia e Decreto Liquidità: sospensione versamenti fiscali e contributivi
Misure fiscali per il sostegno della liquidità delle imprese Sospensione di versamenti fiscali e contributivi Decreto Rilancio: proroga del termine per il versamento in unica soluzione al 16 settembre, con possibilità di rateizzazione fino ad un massimo di quattro rate mensili dello stesso importo a partire dal 16 settembre Contribuenti Condizioni Adempimenti sospesi Nuova scadenza Contribuenti con Diminuzione del fatturato o dei ricavi e/o compensi corrispettivi di almeno il 33% nel non superiori a 50 mese di marzo 2020 rispetto allo milioni di euro nel Versamenti di aprile e maggio: stesso mese del precedente periodo I versamenti dovranno periodo d'imposta d’imposta e nel mese di aprile 2020 ritenute alla fonte sui redditi di precedente a quello essere effettuati in un’unica rispetto allo stesso mese del lavoro dipendente e assimilati - in corso al soluzione entro il 30 giugno precedente periodo d’imposta trattenute relative 08.04.2020 2020, o mediante 5 rate all'addizionale regionale e mensili di pari importo a comunale; decorrere da giugno 2020; Contribuenti con imposta sul valore aggiunto; Diminuzione del fatturato o dei Senza possibilità di rimborso ricavi e/o compensi contributi previdenziali e corrispettivi di almeno il 50% nel per quanto già versato superiori a 50 assistenziali; mese di marzo 2020 rispetto allo Cfr. D.L. 23/2020, art. 18 milioni di euro nel stesso mese del precedente periodo premi per l'assicurazione periodo d'imposta d’imposta e nel mese di aprile 2020 obbligatoria precedente a quello rispetto allo stesso mese del in corso al precedente periodo d’imposta 08.04.2020 6
Misure fiscali per il sostegno della liquidità delle imprese Sospensione di versamenti fiscali e contributivi: province più colpite Decreto Rilancio: proroga del termine per il versamento in unica soluzione al 16 settembre, con possibilità di rateizzazione fino ad un massimo di quattro rate mensili dello stesso importo a partire dal 16 settembre Contribuenti Condizioni Adempimenti sospesi Nuova scadenza A prescindere dal volume di affari e I versamenti dovranno essere dei compensi del periodo d’imposta effettuati in un’unica precedente; soluzione entro il 30 giugno Con diminuzione del fatturato o dei 2020, o mediante 5 rate corrispettivi di almeno il 33% nel mensili di pari importo a Versamenti IVA aprile e maggio 2020 mese di marzo 2020 rispetto allo decorrere da giugno 2020; stesso mese del precedente periodo Contribuenti che Senza possibilità di rimborso d’imposta e nel mese di aprile 2020 esercitano impresa, per quanto già versato rispetto allo stesso mese del arte o professione Cfr. D.L. 23/2020, art. 18 precedente periodo d’imposta delle province di Bergamo, Brescia, In unica soluzione entro il 31 Cremona, Lodi e maggio 2020 o in rate Piacenza mensili, fino ad un massimo Versamenti IVA marzo 2020 di 5. N/A (8-31 marzo) Senza possibilità di rimborso per quanto già versato Cfr. D.L. n. 18/2020, convertito in Legge 27/2020, 7 art. 62
Misure fiscali per il sostegno della liquidità delle imprese Sospensione di versamenti fiscali e contributivi: settori più colpiti Decreto Rilancio: estensione ambito applicazione (e.g., servizi alla persona) e proroga del termine per il versamento in unica soluzione al 16 settembre, con possibilità di rateizzazione fino ad un massimo di quattro rate mensili dello stesso importo a partire dal 16 settembre Contribuenti Condizioni Adempimenti sospesi Nuova scadenza Gli enti del settore turistico-recettivo, gli enti sportivi, quelli di gestione di teatri, cinema, discoteche ecc.., le ricevitorie, i soggetti organizzatori di corsi, fiere ed eventi, quelli gestori di attività di Versamenti IVA in scadenza a Contribuenti ristorazione, gelaterie, pasticcerie, bar e marzo 2020 operanti nei settori pub, i gestori di biblioteche, musei, riserve In unica soluzione entro il 31 economici naturali, quelli che gestiscono nidi di Dal 2 marzo al 30 aprile 2020 i maggio 2020 o a rate fino maggiormente infanzia e servizi didattici (meglio dettagliati versamenti delle ritenute sui ad un massimo di 5 mensili di colpiti nel D.L.), oppure attività di assistenza redditi di lavoro dipendente e pari importo dall’emergenza sociale (per anziani o disabili), aziende assimilati, versamenti dei Cfr. D.L. 18/2020, convertito sanitaria termali e di benessere, soggetti che contributi e premi previdenziali in Legge 27/2020, art. 61 gestiscono parchi, stazioni di trasporto, oppure di noleggio (di diverse tipologie), guide turistiche e librerie (ad esclusione di quelle appartenenti e gestite da gruppi editoriali) 8
Misure fiscali per il sostegno della liquidità delle imprese Sospensione di versamenti e adempimenti fiscali e contributivi: misure generali a sostegno della «filiera» Decreto Rilancio: proroga del termine per il versamento in unica soluzione al 16 settembre (in luogo del 31 luglio 2020), ovvero al massimo in quattro rate mensili di pari importo, con versamento della prima rata entro il 16 settembre 2020 (in luogo del mese di luglio 2020) Contribuenti Condizioni Adempimenti sospesi Nuova scadenza Ricavi o compensi non superiori a Non effettuazione delle ritenute Lavoratori 400.000 euro nel periodo d'imposta d'acconto sui redditi di lavoro Il versamento dovrà essere autonomi, agenti, precedente a quello in corso al 17 autonomo (art.25, DPR 600/73) e alle effettuato entro il 31 luglio mediatori, marzo 2020; ritenute d’acconto (art. 25-bis DPR 2020, con possibilità di rappresentanti di mancato sostenimento di spese per 600/73) sulle provvigioni inerenti rateizzazione degli importi commercio e prestazioni lavoro dipendente o rapporti di commissione, di agenzia, fino a 5 rate; procacciatori assimilato nel mese precedente; di mediazione, di rappresentanza di d’affari con sede o Non verranno applicate Rilascio di un’apposita dichiarazione commercio e di procacciamento domicilio nel sanzioni e interessi; circa l’integrazione dei requisiti, d’affari (compensi e provvigioni territorio dello Cfr. D.L. n. 23/2020, art. 19 omissione della ritenuta in fattura ed percepiti nel periodo dal 17 marzo al Stato indicazione della norma agevolativa 31 maggio 2020) 9
Misure fiscali per il sostegno della liquidità delle imprese Sospensione degli atti della riscossione Decreto Rilancio: sospensione generalizzata dei termini di pagamento di somme intimate tra il 9 marzo e il 31 maggio 2020 mediante avvisi di accertamento, di liquidazione e avvisi bonari (inclusi versamenti relativi alla dilazione di ruoli) al 30 settembre con possibilità di rateazione in 5 rate mensili di pari importo Contribuenti Condizioni Adempimenti sospesi Nuova scadenza Termini dei versamenti, in scadenza dal 9 marzo al 31 maggio 2020, degli atti della riscossione (cartelle emesse dagli agenti della riscossione, ed i pagamenti dovuti a seguito di 30 giugno 2020 accertamenti esecutivi delle Cfr. Art. 68, D.L. 18/2020 convertito in L. 27/2020 Entrate, avvisi di addebito Tutti i contribuenti N/A dell'Inps, atti di accertamento emessi delle Dogane e atti esecutivi emessi dagli enti locali) Rottamazione ter, definizione agevolata dei debiti per risorse proprie dell'Unione europea, saldo 31 maggio 2020 e stralcio (scadenze del 28 Cfr. Art. 68, D.L. 18/2020 convertito in L. 27/2020 febbraio e 31 marzo 2020) 10
Decreto Liquidità: rideterminazione acconti IRES, IRPEF, ed IRAP per il 2020
Versamento degli acconti IRES, IRPEF e IRAP Metodo previsionale per il calcolo degli acconti (I e II) per il periodo di imposta successivo a quello in corso al 31.12.2019 Decreto Rilancio: Per le imprese con un volume di ricavi non superiore a 250 milioni e diverse dagli intermediari finanziari, le imprese di assicurazione e le holding finanziarie ed industriali, non è dovuto il versamento del saldo IRAP relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019, fermo restando il versamento dell’acconto dovuto per il medesimo periodo di imposta. Non è altresì dovuto il versamento della prima rata dell’acconto IRAP relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 • In linea generale, il calcolo dell’acconto delle imposte sui redditi (Irpef ed Ires) ed Irap è effettuato sulla base dell’imposta dovuta per l’anno precedente (metodo “storico”). La disciplina generale • In alternativa, coloro che, per l’anno in corso, presumono di realizzare un risultato inferiore Acconti IRES, rispetto all’anno precedente possono ricorrere al metodo “previsionale”, salvo il rischio di IRPEF e IRAP incorrere nel pagamento di sanzioni ed interessi in caso di versamenti insufficienti a coprire 2020 l’imposta effettivamente poi dovuta. • Per l’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, non sono sanzionati i minori versamenti in acconto se l’importo versato risulta pari almeno all’80% dell’imposta effettivamente dovuta. Il D.L. 23/2020, • La sanzione del 30% (e gli interessi) sono da corrispondere sull’eventuale imposta dovuta art. 20 eccedente l’80%. • Su eventuali minori versamenti è possibile applicabile alla sanzione del 30% le riduzioni previste dall’istituto del ravvedimento operoso. 12
Decreto Cura Italia e disciplina generale: monetizzazione imposte anticipate IRES e crediti di imposta
Come creare liquidità attraverso crediti tributari Anche i tax assets possono essere fonte di liquidità per le imprese Decreto Decreto Rilancio: la versione Rilancio: circolata nel week end riportava un articolo (a dire il vero in strikethrough), al Titolo IX - Ulteriori disposizioni, così intitolato: « Modifica agli articoli 19 e 55 del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito in legge 24 aprile 2020 n. 27». Non è rimasta traccia nella bozza circolata ieri 1 Trasformazione delle Imposte Anticipate in crediti di imposta (art. 55, D.L. 18/2020 conv. L. 27/2020) Le società che: - entro il 31 dicembre 2020, cedono a titolo oneroso crediti pecuniari nei confronti di debitori inadempienti (scaduti da oltre novanta giorni) - possono trasformare, in credito d’imposta le attività per imposte anticipate riferite ai seguenti componenti: a. perdite fiscali non ancora utilizzate alla data della cessione dei crediti ed b. eccedenze ACE - anche se non iscritte in bilancio La conversione delle imposte anticipate «teoriche» su perdite ed eccedenze ACE: - Può attuarsi per un imponibile massimo pari al 20% del valore nominale dei crediti ceduti (da considerarsi fino a 2 mld) - Richiede l’opzione per il regime del DL 59/16 con il pagamento del canone annuo dell’1,5% I crediti d’imposta possono essere: - utilizzati senza limiti di importo in compensazione ai sensi dell’art. 17 del D.lgs. n. 241/97 - ceduti ai sensi dell’art. 43-bis o dell’art. 43-ter D.P.R. n. 602/73 - chiesti a rimborso 14
Come creare liquidità attraverso crediti tributari Anche i crediti di imposta possono essere fonte di liquidità per le imprese Decreto Rilancio: a decorrere dall’anno 2020 è elevato da 700 mila euro a 1 milione di euro il limite annuo dei crediti compensabili attraverso il richiamato istituto della compensazione, ovvero rimborsabili in conto fiscale. 2 Utilizzo dei crediti di imposta chiesti a rimborso I crediti di imposta (IVA e imposte dirette) chiesti a rimborso nelle dichiarazioni annuali (o infra- annuali) possono essere ceduti a istituti di credito, con l’effetto di ottenere sconti su debiti finanziari e immediata monetizzazione. Dichiarazioni fiscali e richieste di rimborso Nella dichiarazione annuale (IVA e imposte dirette) eccedenze a credito possono essere chieste a rimborso anziché portate in compensazione, con l’effetto di generare «cassa». 15
Ranieri Villa Incentivi alle imprese: le anticipazioni del Decreto Rilancio
Decreto Rilancio Le anticipazioni circa le misure a supporto della capitalizzazione delle imprese Ricavi tra € 5 e € Ricavi tra € 10 e Ricavi inferiori a Ricavi superiori a 50 mln su base € 50 mln su base € 5 mln € 50 milioni consolidata consolidata Contributo a fondo Rafforzamento Fondo Patrimonio Patrimonio perduto patrimoniale delle PMI Destinato Le imprese e i medie imprese • Cassa Depositi e Prestiti è professionisti con ricavi • Viene istituito un Fondo • Per i conferimenti in autorizzata a costituire un inferiori a € 5 mln nel destinato a sottoscrivere denaro effettuati per Patrimonio Destinato al 2019, che ad aprile titoli di debito emessi l’aumento del capitale fine di sostenere il rilancio abbiano subìto una dalle società di capitali che sociale di una o più società del sistema economico- riduzione di fatturato di hanno deliberato aumenti effettuato nel 2020, produttivo italiano. Gli almeno due terzi di capitale a pagamento qualora determinate interventi sono rivolti a rispetto ad aprile 2019, almeno pari a € 250 mila. condizioni siano rispettate, società per azioni hanno diritto a un • Il Fondo sarò gestito da spetta un credito italiane, che non operano contributo pari a una Invitalia. d’imposta pari al 20%. nel settore bancario/ percentuale variabile • Gli Strumenti finanziari • Inoltre se si è in presenza finanziario/assicurativo. Le applicata alla differenza sono rimborsabili decorsi 6 di perdite, spetta un risorse sono destinate alla tra fatturato del mese di anni dalla sottoscrizione ulteriore tax credit in sottoscrizione di prestiti aprile 2020 rispetto allo con possibilità di rimborso capo all’impresa, il cui obbligazionari stesso mese del 2019. anticipato dopo 3 anni. ammontare è correlato al convertibili, la • La società dovrà rispettare capitale conferito e alle partecipazione ad specifiche condizioni e perdite. aumenti di capitale, vincoli. • La distribuzione di riserve l’acquisto di azioni comporta la decadenza del quotate sul mercato © 2020 Deloitte beneficio. secondario in caso di 17 operazioni strategiche.
Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo Proroga e modifica del credito d’imposta per canoni di locazione Soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione e agli enti non commerciali con ricavi o compensi non superiori a € 5 mln nel periodo d’imposta 2019 (soggetti solari) e che evidenziano un decremento del fatturato di almeno il Beneficiari 50% nel mese di riferimento Canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo Canone di locazione relativo a immobili di categoria C/1 del mese di Spese ammissibili destinati allo svolgimento di attività industriali, artigianali, commerciali pagato relativo ai mesi di marzo, aprile e marzo maggio20202020 Agevolazione Credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare del canone mensile Il credito d'imposta, in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all'esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo, spetta nella misura del 30% dei relativi canoni. Il credito d’imposta può essere oggetto di cessione. Il credito può essere ceduto al concedente o al locatore a fronte di uno sconto di pari ammontare sul canone da versare. 18
Credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto di DPI Le modifiche del Decreto Rilancio Soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione ed enti del terzo settore Beneficiari Spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, spese per Canone di locazione relativo a immobili di categoria C/1 del mese di Spese ammissibili l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, incluse mascherine, guanti, marzo 2020 barriere protettive, disinfettanti, ecc. Agevolazione Credito d’imposta pari al 60% delle spese di sanificazione sostenute nel 2020 fino a un importo massimo pari a Euro 60.000 La misura è valida per il 2020 nel limite complessivo di 200 milioni di Euro. Criteri, modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta saranno disciplinati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate. 19
Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro La proposta del Decreto Rilancio Soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione ed enti del terzo settore Beneficiari Interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di Canone di contro contenimento locazione relativodel la diffusione a immobili di categoria virus COVID-19, C/1 ivi compresi deledilizi, quelli meseladi Spese ammissibili marzo realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi2020 comuni; arredi di sicurezza le apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti . Agevolazione Credito d’imposta pari al 60% delle spese di adeguamento degli ambienti di lavoro fino a un importo massimo pari a Euro 80.000 La platea dei soggetti possibili beneficiari del credito d’imposta sono gli operatori con attività aperte al pubblico (i.e. bar, ristoranti, alberghi, teatri e cinema). 20
Decreto Rilancio Modifiche agli incentivi già esistenti Per il FY 2020, il credito d’imposta è fruibile nella misura del 50% del valore degli investimenti effettuati; è pertanto eliminato il meccanismo incrementale. Proroga della presentazione della Comunicazione per la “prenotazione” del credito Credito d’imposta d’imposta per investimenti pubblicitari al periodo compreso tra il 1° e il 30 per investimenti pubblicitari settembre 2020. È disposto un rafforzamento degli interventi in favore delle start-up innovative e delle PMI innovative mediante il rifinanziamento delle Start-up agevolazioni concesse nella forma del finanziamento agevolato; la concessione di innovative agevolazioni nella forma del contributi a fondo perduto finalizzate all’acquisizione di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels. © 2020 Deloitte 21
Transizione 4.0 2015-2017 2018-2019 2020-? 2020-? Piano industria 4.0 Impresa 4.0 Transizione 4.0 Stabilizzazione misure 4.0 Sospensione dei ma possibilità di contradditorio telefonico o in videoconferenza. Detassazione del reddito per imprese che utilizzano IP Ambito oggettivo esteso all’innovazione Incremento del credito d’imposta R&D Ambito soggettivo afferente a strutture produttive ubicate Contributo a fondo tecnologica, esteso alla ricerca nelle regioni del Sud, nella misura del digitale ed ecosostenibi perduto (25%-50%) sub-contrattata le ed al design. Da 25% per le grandi imprese, 35% per imprese che dall’estero incrementale a per le medie imprese e del 45% per investono in R&S volumetrico le piccole imprese. Super deduzione IRES Ambito oggettivo esteso Trasformato in per imprese che in via interpretativa al credito investono in mondo dei servizi e tutti d’imposta (anziché nuovi asset e i comparti industriali super deduzione software 4.0 (focus IRES) su manifatturiero) Contributo a fondo perduto per imprese Eliminato vincolo che investono in formale legato a formazione su contrattato collettivo tecnologie abilitanti I4.0 aziendale o territoriale 22
Ivana Azzollini Incentivi e Misure per il lavoro Un quadro d’insieme
Incentivi e misure per il lavoro D.L. «Rilancio» Riepilogo delle principali iniziative Vers. 13/05/2020 ore 17.00 Misure Economiche Misure gestionali Ammortizzatori Sociali Lavoro Agile Misure per il Divieto/sospensione di lavoro Incentivi per DPI/sanificazione Rinnovi/proroghe CTD procedure di licenziamento collettivo e individuale Contributi Enti territoriali e non Rinnovi acausali CTD Fino al 17/08/2020, incluse le procedure ex art. 7 L. 604/1966 Misure per i lavoratori Incentivi economici Congedi parentali e permessi subordinati Misure per i Incentivi lavoratori autonomi, lavoratori di settore Out of scope Misure per inoccupati etc. © 2020 Deloitte Legal Società tra Avvocati a Responsabilità Limitata 24
Incentivi e Misure per il lavoro Gli Ammortizzatori Sociali
Incentivi e misure per il lavoro Gli ammortizzatori sociali- novità D.L. «Rilancio» vers. 13/05/2020 ore 17.00 D.L. «Rilancio» vers. D.L. n. 9/2020 D.L. n. 18/2020 e 13/05/2020 ore D.L. n. 23/2020 17.00 Zone Rosse Territorio Territorio nazionale nazionale Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (“CIGO”); Fondo di integrazione Salariale (“FIS”) e Fondi di integrazione Bilaterali (“FIB”); Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (“CIGD”). Procedure da seguire È necessaria una consultazione sindacale per tutti gli ammortizzatori, salvo sotto i 5 dipendenti e per determinate zone, con procedure differenziate tra CIGO/FIS-FIB e CIGD. Parallelamente alla procedura sindacale l’ammortizzatore sociale prevede l’inoltro della domanda Le aziende che hanno unità produttive situate nei sul portale INPS per CIGO/FIS e sui portali di Regioni o Ministero per la CIGD (INPS, per i periodi comuni di cui all'allegato 1 del DPCM del 1° marzo successivi alle prime 9 settimane riconosciuti dalle regioni). 2020, nonché per le imprese collocate al di fuori Principali caratteristiche dei predetti Comuni, ma con lavoratori residenti o domiciliati nei Comuni medesimi, il trattamento In linea generale, fruibile per una durata massima di 9 settimane per periodi compresi tra il ordinario di integrazione salariale e assegno 23/02/2020 e il 31/08/2020, con possibilità di ottenere altre 5 settimane, se tutte le 9 settimane ordinario ai sensi dell'art. 19 del decreto in esame, precedenti sono state interamente utilizzate. Consumato anche questo periodo, se necessario, si con causale "COVID-19 nazionale", eventualmente potranno chiedere al massimo ulteriori 4 settimane, dall’01/09/2020 al 31/10/2020. richiesto, si aggiunge ai trattamenti in corso o in Consentono la riduzione integrale del costo del personale (salvo il «TFR») che venga sospeso dal via di approvazione, utilizzando la causale lavoro (non è prevista infatti alcuna contribuzione). "Emergenza COVID-19 d.l. 9/2020". Sono esclusi i dirigenti. © 2020 Deloitte Legal Società tra Avvocati a Responsabilità Limitata Inclusi dipendenti assunti al 17/03/2020. 26
Incentivi e Misure per il lavoro Incentivi economici al back to work
Incentivi e misure per il lavoro Contributi Enti Caratteristiche Descrizione Imprese di determinati settori o regioni o di determinate dimensioni, particolarmente Aventi diritto colpite dalla pandemia di COVID-19, compresi i lavoratori autonomi Tipologia Le Regioni, le Provincie autonome, gli altri enti territoriali, le Camere di commercio dell’iniziativa possono adottare misure di aiuto, a valere sulle proprie risorse, al fine di contribuire ai costi salariali, ivi comprese le quote contributive e assistenziali, delle imprese, compresi i lavoratori autonomi, e, quindi, evitare i licenziamenti durante la pandemia di COVID‐19. Art. 65 D.L. La sovvenzione: «Rilancio» vers. Come funziona i. viene concessa per un periodo non superiore a dodici mesi, in favore dei dipendenti 13/05/2020 ore che altrimenti sarebbero stati licenziati a seguito della sospensione o della riduzione delle attività aziendali dovuta alla pandemia di COVID-19 e a condizione 17.00 che il personale che ne beneficia continui a svolgere in modo continuativo l’attività lavorativa durante tutto il periodo per il quale è concesso l’aiuto; ii. può essere retrodatata al 1° febbraio 2020; iii. non supera l’80 % della retribuzione mensile lorda (compresi i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro) del personale beneficiario; iv. può essere combinata con altre misure di sostegno all’occupazione, purché il sostegno combinato non comporti una sovracompensazione dei costi salariali relativi al personale interessato; v. può essere combinata con i differimenti delle imposte e i differimenti dei pagamenti dei contributi previdenziali; vi. non può in alcun caso consistere in trattamenti di integrazione salariale. © 2020 Deloitte Legal Società tra Avvocati a Responsabilità Limitata 28
Incentivi e misure per il lavoro Fondo Nuove competenze Caratteristiche Descrizione Al fine di consentire la graduale ripresa dell’attività dopo l’emergenza epidemiologica, per l’anno 2020, i contratti collettivi di lavoro aziendali o territoriali possono realizzare specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze Art. 94 D.L. organizzative e produttive dell’impresa, con le quali parte dell’orario di lavoro viene «Rilancio» vers. Tipologia finalizzato a percorsi formativi. dell’iniziativa 13/05/2020 ore Gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali, sono a carico di un apposito Fondo denominato Fondo Nuove 17.00 Competenze, costituito presso l’ANPAL. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro sessanta giorni dalla entrata in vigore del D.L. «Rilancio», saranno individuati criteri e modalità di applicazione della misura e di utilizzo delle risorse. © 2020 Deloitte Legal Società tra Avvocati a Responsabilità Limitata 29
Incentivi e Misure per il lavoro Le Misure Gestionali e Organizzative
Incentivi e misure per il lavoro Le Misure Gestionali: lo «Smart work» Decreto «Rilancio» vers. 13/05/2020 ore. 17.00 Art. 96 Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 (allo stato 31 luglio 2020), La Normativa I Decreti i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, purché nel Legge 81/2017 nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o non vi sia genitore • Attivazione dello smart work in maniera non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione Necessario un accordo tra datore di lavoro e semplificata senza necessità di accordo e/o di lavoro in smart work anche in assenza degli accordi lavoratore subordinato e/o un regolamento (a regolamento. individuali, a condizione che tale modalità sia termine o a tempo indeterminato), da depositare compatibile con le caratteristiche della prestazione. telematicamente, che discplini: (i) l’esecuzione • Gli obblighi di informativa relativi a della prestazione lavorativa all’esterno dei locali tematiche correlate alla salute e alla La prestazione lavorativa in smart work può essere aziendali e i relativi tempi; (ii) le forme di sicurezza sul luogo di lavoro possono essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella esercizio del potere direttivo del datore di lavoro; assolti in via telematica semplificata (anche disponibilità del dipendente qualora non siano forniti (iii) gli strumenti utilizzati dal lavoratore; (iv) i via email) inviando l’informativa disponibile dal datore di lavoro. tempi di riposo del lavoratore; (v) le misure sul sito dell’INAIL. tecniche e organizzative necessarie per assicurare Fino alla fine dello stato di emergenza e non oltre il 31 la disconnessione del lavoratore dalle • Fatte salve dette semplificazioni “formali” dicembre 2020, la modalità di lavoro agile potrà essere strumentazioni tecnologiche di lavoro; (vi) le (che, in via interpretativa, risultano applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di condotte, connesse all’esecuzione della applicabili fino alla fine dello stato lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati prestazione lavorativa all’esterno dei locali d’emergenza, i.e. 31 luglio 2020), resta dalle menzionate disposizioni, anche in assenza degli aziendali, che danno luogo all’applicazione di inteso che dovranno essere rispettate e accordi individuali ivi previsti; gli obblighi di sanzioni disciplinari. garantite tutte le ulteriori disposizioni di cui informativa sono assolti in via telematica anche alla legge 81/2017 in materia di SW, ad ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul Onere di informativa scritta, con cadenza almeno esempio su: orario di lavoro, strumenti sito dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul annuale, dove vengono individuati i rischi generali aziendali, tutela delle informazioni, diritto lavoro (INAIL) e specifici connessi allo smart work. alla disconnessione il ricorso allo smart work (nel senso di lavoro da remoto) costituisce un elemento imprescindibile dei profili gestionali e organizzativi, essendo incentivato non solo dai DPCM, ma anche dal protocollo sottoscritto con le parti sociali. Il ricorso in termini emergenziali dovrà essere riletto in chiave evolutiva per diventare uno strumento di gestione del back to work prima e del new normal successivamente Member firms and DTTL: Insert appropriate copyright Presentation title 31 [To edit, click View > Slide Master > Slide Master] [To edit, click View > Slide Master > Slide Master]
Incentivi e misure per il lavoro Le Misure Gestionali: i contratti a tempo determinato La Normativa (Decreto Dignità) La D.L. Cura Italia Decreto «Rilancio» vers. 13/05/2020 ore. 17.00 • Art. 19.bis • Limite di durata in assenza di causali: 12 mesi; Art. 99 ai datori di lavoro che accedono agli ammortizzatori • Durata massima fino a 24 mesi solo se sociali disciplinati dalla Legge di conversione del La bozza del Decreto Rilancio prevede la possibilità sussistono le seguneti causali: (i) esigenze c.d. D.L. Cura Italia è consentita la possibilità - in di rinnovare o prorogare fino al 30 agosto 2020 i temporanee e oggettive, estranee all'ordinaria deroga a quanto previsto dagli articoli 20, comma contratti di lavoro subordinato a tempo determinato attività, ovvero esigenze di sostituzione di altri 1, lettera c), 21, comma 2, e 32, comma 1, lettera in essere anche in assenza delle condizioni di cui lavoratori; (ii) esigenze connesse a incrementi c), del D. Lgs. n. 81/15 (i.e. divieto apposizione all’articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 15 temporanei, significativi e non programmabili, termine per unità produttive con sospensione del giugno 2015, n. 81. dell’attività ordinaria. lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni, che interessano lavoratori • Proroghe: max 4 nell’arco di 24 mesi (oltre 12 adibiti alle mansioni cui si riferisce il contratto a mesi e in caso di rinnovo anche infrannuali, tempo determinato e disciplina c.d. Stop&Go), di necessaria indicazione causali). procedere, nel medesimo periodo, al rinnovo o alla proroga dei contratti a tempo determinato, anche a scopo di somministrazione. La conversione del Decreto Cura Italia introduceva un primo approccio alla flessibilità, di limitato impatto operativo. Il Decreto Rilancio accorda ora una effettiva maggiore flessibilità in materia nell’ambito della legislazione di emergenza. © 2020 Deloitte Legal Società tra Avvocati a Responsabilità Limitata 32
Incentivi e Misure per il lavoro Le Misure per i Lavoratori Subordinati
Incentivi e misure per il lavoro Le Misure gestionali per i lavoratori subordinati: D.L. «Rilancio» vers. 13/05/2020 ore 17.00 Congedi parentali: sino al 31/07/2020 per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 30 giorni, per i lavoratori del settore privato con figli di età non superiore a 12 anni (indennità pari al 50% della retribuzione). Bonus baby sitter: in alternativa ai congedi parentali possibilità di usufruire di uno o più bonus per un valore massimo pari a 1200 Euro (se non ancora usufruito bonus di 600 D.L. Cura Italia), anche per centri estivi e servizi integrativi per l’infanzia. © 2020 Deloitte Legal Società tra Avvocati a Responsabilità Limitata 34
Incentivi e misure per il lavoro Le Misure economiche per i lavoratori subordinati: D.L. Cura Italia e D.L. «Rilancio» vers. 13/05/2020 ore 17.00 Euro 100 ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo anno precedente non superiore a 40.000, per il mese di marzo 2020 (D.L. Cura Italia) Permessi 104: possibilità di usufruire di ulteriori complessive dodici giornate nei mesi di maggio e giugno 2020. © 2020 Deloitte Legal Società tra Avvocati a Responsabilità Limitata 35
Incentivi e Misure per il lavoro I Licenziamenti
Incentivi e misure per il lavoro La disciplina della sospensione dei licenziamenti nei decreti n. 18/2020 e D.L. «Rilancio» vers. 13/05/2020 ore 17.00 Vi è incertezza sulla «sorte» del licenziamento già intimato o da Fino al 17/08/2020, l’avvio delle procedure intimare. Si potrebbe parlare di di licenziamento collettivo è precluso, così inefficacia con riferimento a come il licenziamento per giustificato motivo quello già intimato e di invalidità oggettivo («GMO»). Fino al medesimo rispetto a quello intimato in periodo, le procedure licenziamento pendenza del divieto. collettivo avviate successivamente al 23/02/2020 e le procedure di licenziamento per GMO sono sospese. Il datore di lavoro che, indipendentemente dal numero dei dipendenti, nel periodo dal 23/02/2020 al 17/03/2020 abbia licenziato per GMO può, in deroga all’art. 18, co. 10, L. N. 300/1970, revocare in ogni tempo il recesso, purché contestualmente faccia richiesta del trattamento di cassa integrazione salariale dalla data in cui abbia avuto efficacia il licenziamento. In tal caso, il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di continuità, senza oneri ne sanzioni per il datore di lavoro La norma va letta in stretta Il licenziamento prescinde dalla motivazione, connessione con le ulteriori nei termini in cui non viene unicamente misure/incentive (e.g. contributi «vietato/sospeso» il licenziamento derivante regionali al fine di evitare i dalla crisi correlata alla diffusione del COVID- licenziamenti, norme in materia di 19, ma tutti i licenziamenti anche per ragioni aiuti di stato, cassa integrazione, etc.) organizzative e di business pregresse e diverse © 2020 Deloitte Legal Società tra Avvocati a Responsabilità Limitata 37
Contatti Ranieri Villa Partner Deloitte - Global Investment Innovation Incentives C19IncentivesHelp@deloitte.it National leader ravilla@sts.deloitte.it Nicola Catucci Partner ncatucci@sts.deloitte.it Ivana Azzollini Partner Employment & Benefits Leader iazzollini@deloitte.it
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