L IMPEGNO OGGI, PER IL DOMANI DI TUTTI - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro

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L IMPEGNO OGGI, PER IL DOMANI DI TUTTI - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
RIVISTA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

                 7             L' IMPEGNO OGGI,
MARZO 2019

                                PER IL DOMANI DI TUTTI
L IMPEGNO OGGI, PER IL DOMANI DI TUTTI - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
LA FORZA DELLE IMMAGINI
  Caratteristica fondamentale di Capolavori è la centralità
  dell’osservazione delle opere. L’analisi guidata di opere
  pittoriche, scultoree e architettoniche con il riconosci-
  mento delle loro caratteristiche peculiari, introduce un
  momento artistico o una tecnica.

  AL PASSO DI CIASCUNO
  Puntando molto alla lettura dell’immagine, il corso si
  presenta naturalmente inclusivo. Le fotografie e rap-
  presentazioni di grande formato sono usate per stimo-
  lare l’interesse dei ragazzi, mentre le pagine dedicate ai
  momenti artistici e agli artisti stessi sono caratterizzate
  da due livelli di testo differenziati: il profilo che presenta
  informazioni di base con puntali riferimenti alle opere e
  le didascalie a commento delle opere che hanno la fun-
  zione di approfondire in particolare alcuni concetti.

  OPERATIVITÀ                                                                   APP smart content
                                                                                 REALTÀ AUMENTATA
  Capolavori si basa anche sull’operatività: numerosi spunti
  permettono di far lavorare i ragazzi utilizzando contempora-          Un’app gratuita per tutti gli studenti che
  neamente le conoscenze e le competenze maturate attraver-             consente di accedere rapidamente con
  so l’esame del linguaggio visivo e della storia dell’arte. Per        smartphone o tablet ai contenuti digitali
  invogliarli a entrare direttamente in contatto con le opere,          del testo.
  inoltre, tra i materiali digitali è presente il MAV, un Museo
  d’Arte Virtuale,, un percorso interattivo alla scoperta di capo-
  lavori artistici dell’antichità e dei nostri giorni, e una serie di
  video con la ricostruzione di opere architettoniche in 3D.

  IL CORSO È DISPONIBILE NELLE EDIZIONI:
  • PLUS     (LIBRO + E-BOOK INTERATTIVO SCARICABILE)
  • DIGITALE (SOLO E-BOOK INTERATTIVO SCARICABILE)

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L IMPEGNO OGGI, PER IL DOMANI DI TUTTI - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
editoriale
Nelle mani dei ragazzi
                                                                             Caterina Lazzarini

La tentazione della pagina bianca in questi giorni è forte. Avevamo appena lanciato
da qui, il mese scorso, il nostro piccolo invito a riflettere su un tema enorme, quello
dell’uguaglianza fra gli uomini, quando la cronaca ha riportato prepotentemente alla
ribalta nuovi episodi violenti di razzismo e discriminazione di quelli che ultimamente
si stanno infittendo nel nostro Paese, e comportamenti quanto meno inadeguati, al-
meno all’apparenza e se saranno verificati come tali, perfino all’interno delle scuole.
La deriva a cui stiamo assistendo in Italia e che non può non preoccuparci confluisce
purtroppo in una marea montante di intolleranza che sembra attraversare il mondo,
e soprattutto i paesi del cosiddetto Occidente industrializzato, quasi come riflesso
dell’incapacità di fare i conti con la complessità del presente, e con le conseguenze
delle disuguaglianze che, assieme al benessere di alcuni, hanno visto crescere espo-
nenzialmente la povertà senza scampo di altri, di troppi altri.
Queste pagine mensili vorrebbero rappresentare – lo sappiamo – il nostro modesto
contributo al lavoro degli insegnanti: colleghi delle varie discipline offrono spunti per
elaborare Unità di Apprendimento che abbiamo pensato, ove possibile, di orientare ai
temi di Cittadinanza attiva e convivenza civile. Di questa scelta rimaniamo convinti, in
quanto spesso l’unica risposta concreta a problemi talmente gravi da travalicare non
dico le responsabilità dei singoli, ma persino quelle dei singoli organismi istituzio-
nali, è quella di svolgere con impegno il proprio compito individuale, come formiche
pazienti: una piccola trama di regolarità che in qualche modo traccia un sentiero
rassicurante, in un perimetro minuscolo, di minuscole certezze. Ma la domanda sul
senso intrinseco di questo lavoro e il dubbio ontologico sulla tenuta del formicaio,
dietro, affiora.
In questo quadro non molto confortante, è stata però ancora la cronaca ad aprire un
varco di positività, portando alla luce episodi in cui i ragazzi, gli adolescenti che tutti
                                                         i giorni incontriamo nelle no-
                                                         stre classi, hanno contribuito
                                                         con le loro iniziative virtuose
                                                         a rafforzare quella corrente di
                                                         solidarietà e sympatheia che
                                                         forma la linfa della convivenza
                                                         tra gli uomini. Mi piacerebbe
                                                         far seguire ora semplicemente
                                                         un elenco di nomi, senza com-
                                                         mento, perché la forza dell’e-
                                                         vocazione ce li facesse impri-
                                                         mere nella memoria uno ad
                                                         uno. Scelgo una via di mezzo
                                                         e dico solo il minimo necessa-
                                                         rio ad associare il nome a una
                                                         persona.

                                                             Greta Thunberg, la giovane
                                                             ambientalista con un gruppo
                                                             di sostenitori.

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L IMPEGNO OGGI, PER IL DOMANI DI TUTTI - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
editoriale

Greta Thunberg, la giovane attivista con un gruppo di sostenitori.
Nadia Sparkes, inglese di 13 anni, che si batte contro l’emergenza rifiuti e ha dato
vita a una comunità di 4000 ambientalisti che la affianca, oggi ambasciatrice del
WWF.
José Adolfo Quisocala, peruviano ora 13enne, che a 10 anni ha fondato il Banco
dell’Estudiante, banca che ha come moneta corrente i rifiuti riciclabili, raccolti dai
ragazzi, e ha vinto il Children’s Climate Prize 2018.
Felix Finkbeiner, tedesco oggi ventunenne che, dopo aver piantato il primo albero
ad appena 9 anni nel giardino della scuola, ha creato il movimento Plant for the
Planet con il quale vuole ripopolare il pianeta di piante per contrastare il global
warming.
L’elenco, per fortuna troppo lungo per
trovare qui spazio adeguato, com-
prende da pochi giorni anche i 29
giovani italiani, nati negli anni
2000, premiati dal Presidente
Mattarella con il titolo di “Alfieri
della Repubblica”. Tra loro ricor-
diamo almeno tre ragazze:
Alessandra Cortesia, trevigiana di
Santa Lucia di Piave, che ha scon-
fitto il bullismo a colpi di danza
(medaglia d’argento nella break
dance alle Olimpiadi giovanili di
Buenos Aires);
Claudia Gallo, fiorentina, che ha
realizzato un progetto di sensi-
bilizzazione sui DSA in 32 classi;
Rebecca Maria Abate, di Lucera
(FG), che ha permesso a una compagna
di scuola con grave disabilità di aprire una comunicazione con l'intera classe.
Infine, tra i premi collettivi, ricordiamo quello andato a un’intera classe di scuola
primaria di Baone (PD), perché «si sono sottoposti al vaccino antinfluenzale per
proteggere una compagna immunodepressa. L’iniziativa – recita la motivazione –
ha coinvolto anche le maestre e i genitori in un’azione collettiva di solidarietà».
Molti altri ancora, ovviamente, sarebbero i casi da ricordare, ma è un’indagine che
oggi, con i mezzi della rete, è a portata di tutti e vi invitiamo a farla: è infatti sia
confortante che istruttiva. Perché le potenzialità di cambiare in meglio il nostro
rapporto con il resto del mondo ci sono, e vanno incentivate, proprio a partire
dall’età in cui tutto sembra per fortuna ancora realizzabile e ci sono le energie
per innescare il cambiamento. A chi svolge il delicato lavoro di educatore, spetta il
dovere di cogliere e incoraggiare ogni piccolo impulso di oggi che può moltiplicarsi
e diventare generatore di energia positiva domani.
Per il domani di tutti.

              Sd           2     n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
L IMPEGNO OGGI, PER IL DOMANI DI TUTTI - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
Sd 7
 marzo 2019 • ANNO LXIV
 © Editrice La Scuola

Direttrice: Caterina Lazzarini

Vicedirettore: Mario Falanga

Comitato scienti co: Raffaele Ciambrone (Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca)
Piergiuseppe Ellerani (Università del Salento, Lecce)
Mario Falanga (Libera Università di Bolzano)
Luigi Dei (Rettore Università di Firenze)
Nicola Incampo (Ufficio scuola e pastorale scolastica
Diocesi di Tricarico)
Patrizia Marletta (Centro di Audiofonologia, Roma)
                                                                          editoriale
Paolo Nitti (Università degli Studi dell’Insubria, Varese)                Nelle mani dei ragazzi
Livia Romano (Università degli Studi di Palermo)
Domenico Simeone (Università Cattolica del Sacro                          Caterina Lazzarini                            1
Cuore, Milano)
Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro
Cuore, Piacenza e Brescia)
Stefania Pagliara (Università Cattolica del Sacro
Cuore, Milano)
Gian Enrico Manzoni (Università Cattolica del Sacro
Cuore, Brescia)

Redazione: Marco Angeletti

Impaginazione: Carlo Zaccheddu                                            rubriche
Segreteria di Redazione: Michela Berardi

Progetto gra co: Studio Mizar, Bergamo
                                                                          Prendiamoci in parola
Copertina: Apotema, Milano
                                                                          L'intercultura
                                                                          Elisabetta Sergio                   5
Referenze fotogra che: Archivio Editrice La Scuola,
ICP online, Shutterstock

Mensile di problemi e orientamenti per la scuola
Secondaria di I grado ‒ Anno LXIV ‒ Direttore responsa-
bile: Caterina Lazzarini ‒ Autorizzazione del Tribunale
di Brescia n. 100 del 3-10-1955.                                          CLIL scienze
ISSN 0036-9861
                                                                          La dissipazione - Friction
Direzione, Redazione, Amministrazione: EDITRICE LA                        and energy
SCUOLA S.p.A., 25121 Brescia, via A. Gramsci, 26 ‒ Codice
Fiscale e Partita I.V.A. n. 00272780172 ‒ Tel. centr. 030                 Flaminia Malvezzi                   8
29 93.1 ‒ Fax 030 29 93.299.

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Per richieste relative a pubblicità o promozioni, scri-
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pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art.
68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. Le
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fettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata
da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le                       e comunità educante
Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana n. 108,                    Mario Falanga                     14
20122 Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e
sito web www.clearedi.org

                                                                                   Sd          3   n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
L IMPEGNO OGGI, PER IL DOMANI DI TUTTI - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
scuola in atto
Religione cattolica 15
Matteo Colosio, Luciano Pace,
Federica Zoli

Italiano                             21
Elisa Dagnino, Maria Adelaide Pino

Italiano L2                          27
Paolo Nitti

Inglese                              30
Caterina Pavesi

Francese                             33
Giovanni Favata
                                          Geografia                               46
                                          Marcello Meinero
Tedesco                              36
Anita Groeger                             Matematica                              49
                                          Emanuela Zani
Spagnolo                             39
Paolo Nitti                               Scienze                                 58
                                          Francesco Epifani
Storia                               42
Cinzia Cavalli
                                          Tecnologia                              61
                                          Elisabetta Pozzi

                                          Arte e immagine                         65
                                          Renato Pegoraro

                                          Musica                                  68
                                          Fabio Perrone

                                          Educazione fisica                       70
                                          Manuela Valentini, Samantha Cremonesi

                                                      Sd         4      n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
L IMPEGNO OGGI, PER IL DOMANI DI TUTTI - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
rubriche
                                                         Prendiamoci in parola

L'intercultura
                                                                                                                          Elisabetta Sergio

                                                                                                                        Docente di Lettere
                                                                                                               scuola secondaria di I grado

    Premessa                                                         PROPOSTA DIDATTICA
L’argomento che trattiamo nel numero di marzo della rivista
                                                                     La parola “ intercultura” è formata dal prefisso ìnter- che
è l’intercultura, visto in una prospettiva “pratica” che com-
                                                                     significa “tra”. È questo un prefisso di parole composte,
prenda la valorizzazione di noi stessi e degli altri.
                                                                     derivate dal latino nelle quali il tra sta a indicare condi-
Vi sono dei valori che si acquisiscono oltre che nell'am-
                                                                     zione, posizione intermedia fra due oggetti, fra limiti di
biente familiare anche al di fuori. Ed è proprio a scuola
                                                                     spazio o, meno comunemente, di tempo.
che farete tesoro di questi valori che vi accompagneranno
per tutta la vita. A scuola si è sottoposti alle prime forme          1 Lavora sul dizionario individuando tre parole compo-
di inserimento sociale oltre i confini.                               ste col pre sso inter- indicanti:
E proprio in aula si sperimentano le prime forme di inseri-          ● “posizione intermedia” (per esempio intercostale)

mento sociale che travalicano i confini del proprio Paese.               ………………………… ………………………… …………………………
Gli studenti con cittadinanza non italiana sono ormai un             ●   “comunanza e collegamento” (per esempio interdisci-
fenomeno strutturale del sistema scolastico italiano, che si             plinare).
vuole improntato educativamente a evitare separazioni su                 ………………………… ………………………… …………………………
basi etniche, linguistiche, religiose e culturali.                   ●   “reciprocità” (per esempio interazione)
L’Italia ha scelto, fin dall’inizio, di favorire a scuola una piena       .………………………… ………………………… …………………………
integrazione di tutti, considerando l’educazione intercultu-
rale come dimensione trasversale e sfondo integratore che             2 Scrivi il signi cato dei seguenti verbi formati con il
aggrega l’ampio ventaglio delle discipline e degli insegnanti.       pre sso inter- e con ciascuno di essi scrivi una frase
                                                                     sul tuo quaderno.
Le parole del mese sono quindi: intercultura, multicultura-
                                                                     ●   Intercalare        …………………………………………………………………
lismo, integrazione, solidarietà, tolleranza.
                                                                     ●   Intercedere        …………………………………………………………………
    La parola: “Intercultura”                                        ●   Interdire          …………………………………………………………………
Intercultura è un neologismo che viene usato solo al sin-
                                 1                                   ●   Interloquire       …………………………………………………………………
golare e indica un insieme di iniziative (viaggi, contatti,           3 Leggi l’affermazione seguente e scrivi sul quaderno
soggiorni di studio ecc.) attivate specialmente nel mondo            una tua ri essione.
della scuola e dell’educazione per favorire nei giovani la           «L’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana
conoscenza di culture e stili di vita diversi dai propri.            deve partire dall’acquisizione delle capacità di capire ed
                                                                     essere capiti e dalla padronanza efficace e approfondita
                                                                     dell’italiano come seconda lingua.»
                                                                     Racconta se hai conosciuto dei compagni stranieri e come
                                                                     ti sei comportato con loro e come la tua scuola li ha accolti.

                                                                             La parola: “Multiculturalismo”
                                                                     Con il termine multiculturalismo si identifica una società
                                                                     in cui più culture, anche molto differenti l’una dall’altra,
1 Dal francese néologisme, a sua volta derivato dal composto
                                                                     convivono mantenendo ognuna la propria identità.
  greco neos e logos, letteralmente “nuova parola”. Il neologismo    Il termine “multiculturalismo” ha una gamma di significati
  è uno dei modi principali attraverso cui una lingua si rinnova.    all’interno di contesti diversi.

                                                          Sd             5     n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
L IMPEGNO OGGI, PER IL DOMANI DI TUTTI - Istituto Omnicomprensivo Montefeltro
rubriche
In sociologia, per esempio, è sinonimo di pluralismo etnico,
in cui i differenti gruppi etnici vengono aiutati a collaborare
e dialogare uno con l’altro senza che ognuno sacrifichi la
propria identità particolare.

PROPOSTA DIDATTICA
Il termine “multiculturalismo” è formato dal prefisso latino
multi-, forma compositiva dell’agg. multus, “molto”.
Anche “multi” è un primo elemento di parole composte
(la maggior parte sono aggettivi) derivate dal latino; signi-
fica “di molti..., che ha molti...”; può anche esprimere, più
raramente, abbondanza della cosa indicata dal secondo
elemento del termine composto.
È talora in concorrenza con pluri-, di significato simile e
in pochissimi casi con l’elemento poli-, primo elemento di
numerose parole composte, derivate dal greco.
 1 Con l’aiuto del dizionario spiega il signi cato delle se-
guenti parole composte con il pre sso “multi-”.
● Multiforme       ……………………………………………………                               PROPOSTA DIDATTICA
● Multinazionale ……………………………………………………
● Multiproprietà ……………………………………………………
                                                                       1 Spiega le seguenti espressioni in cui la parola integra-
● Multisala
                                                                      zione è usata in senso generico:
                   ……………………………………………………
                                                                      ● Istituire corsi d’integrazione con insegnamento dell’ita-
 2 Con ciascuna delle precedenti parole forma una frase                  liano per stranieri.
sul quaderno.                                                            …………………........................................…………….........………………….
                                                                      ● Concedere un assegno straordinario a integrazione dello
Con l’aiuto del dizionario spiega il signi cato delle se-
guenti parole composte con il pre sso “pluri-”.                          stipendio.
● Plurigemellare ……………………………………………………                                    …………………........................................…………….........………………….
                                                                      ● Mettere, essere, trovarsi in cassa integrazione.
● Plurilingue      ……………………………………………………
● Plurimilionario ……………………………………………………                                   …………………........................................…………….........………………….
                                                                      ● Integrazione [nel senso di cooperazione] tra Stati.
● Plurivalente     ……………………………………………………
                                                                         …………………........................................…………….........………………….
                                                                      ● Integrazione razziale.
    La parola: “Integrazione”                                            …………………........................................…………….........………………….
Legata a “intercultura” e “multicultura” vi è la parola in-
                                                                       2 Scrivi due sinonimi e due contrari della parola integra-
tegrazione.
                                                                      zione (per esempio completamento).
Nel contesto semantico in cui ci muoviamo, il termine sta
                                                                           ………………………….......…… ………………………….......……
a significare l’inclusione dell’individuo nell’ambito di una
                                                                           ………………………….......…… ………………………….......……
collettività, attraverso il processo di socializzazione.
                                                                       3 Ri etti e racconta.
Lo sviluppo di un bambino non è il risultato di un’azione             Abbiamo “il mondo in casa” quando diciamo:
pedagogica isolata, ma di una serie di atti educativi continua e      «La donna che fa le pulizie nel palazzo in cui abito è filip-
globale che coinvolge l’ambiente familiare, lo spazio sociale e le    pina; la parrucchiera dalla quale vado ogni due settimane,
strutture educative e scolastiche.                                    perché costa poco, è cinese; molti miei vicini di casa sono
Le difficoltà di ordine economico, psicologico, affettivo, la         marocchini; compro il pane e la pizza da un fornaio egi-
precarietà di vita dovuta al progetto migratorio, gli atteggiamenti   ziano; i miei nipoti vanno a scuola con bambini e ragazzi di
dei genitori, costantemente oscillanti fra la stabilizzazione e la    tante nazionalità diverse. Tre mesi fa sono stata in ospe-
nostalgia del ritorno, si proiettano sul bambino e influenzano        dale e le infermiere erano rumene e polacche…».
in maniera profonda il processo d’integrazione a scuola con i         Come ti comporti tu quando entri in contatto con per-
coetanei locali.                                                      sone di altre nazionalità? Hai difficoltà a capire o a farti
                                                fonte “Educare.it”    comprendere oppure sono talmente integrati che non noti
                                                                      alcuna differenza?

                                                           Sd          6      n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
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    La parola: “Solidarietà”                                      PROPOSTA DIDATTICA
Parlare di intercultura e integrazione significa anche par-         1 Spiega, anche con l’aiuto del dizionario, le seguenti
lare di solidarietà.                                              espressioni.
La parola deriva dal francese solidarité. È un sostantivo in-     ● Avere spirito di tolleranza
dicante principalmente una forma di impegno etico-sociale           ………………………………………................................………………………..
a favore di altri, ovvero un atteggiamento di comprensione        ●   Ci vuole un po’ di tolleranza per le idee altrui
che si manifesta fino al punto di esprimersi in uno sforzo             ………………………………………................................………………………..
attivo e gratuito, teso a venire incontro alle esigenze e ai
                                                                  ●   Tolleranza zero
disagi di qualcuno che abbia bisogno di un aiuto.
                                                                      ………………………………………................................………………………..

PROPOSTA DIDATTICA                                                 2 Scrivi tre sinonimi del termine tolleranza (per esem-
                                                                  pio pazienza)
 1 Scrivi tre sinonimi del termine solidarietà (per esem-
pio unione)                                                       ………………………............………........................................…………………..
    ……………………………..……..… ………………....……………………                          3 Scrivi tre contrari del termine tolleranza (per esempio
                  ………………....……………………                              intolleranza)
                                                                  ………………………............………........................................…………………..
 2 Scrivi tre contrari del termine solidarietà (per esem-
pio disaccordo)                                                    4 Scrivi tre sinonimi del termine tollerare (per esempio
    ……………………………..……..… ………………....……………………                         sopportare)
                  ………………....……………………                              ………………………............………........................................…………………..

 3 Nella nostra Costituzione, così nell’articolo 2 è statuito      5 Scrivi più contrari del termine tollerare (per esempio
il principio di solidarietà: leggilo e commentalo per iscritto.   rifiutare)
«La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili       ………………………............………........................................…………………..
dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali
                                                                   6 Scrivi più espressioni o proverbi legati al termine tol-
ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento
                                                                  leranza .
dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica
                                                                  ● “Chiudere un occhio”
e sociale.»
                                                                  ● ………………………………………................................………………………..
                                                                  ● ………………………………………................................………………………..
    La parola: “Tolleranza”
                                                                   7 Scrivi una famiglia di parole, partendo dalla parola
La parola deriva dal latino tolerantia, derivata a sua volta
                                                                   tolleranza .
da tolerare, “sopportare, tollerare”.
Il principio di tolleranza si è affermato originariamente
                                                                          intollerabilmente                       ............….....…………
in riferimento alla religione come riconoscimento della
libertà di coscienza in nome della coesistenza pacifica di
tutte le confessioni e degli orientamenti di fede.                                                Tolleranza
In senso più vasto, la tolleranza è intesa come libertà di
coscienza, come rispetto di tutte le convinzioni non solo in
materia di religione, ma anche di politica, morale e scienza.      ............….....…………                              ............….....…………
Quindi come rispetto della diversità.
                                                                             ............….....…………            tollerabile

                                                       Sd             7     n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
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                                                           CLIL scienze

La dissipazione - Friction and energy
                                                                                                                          Flaminia Malvezzi

                                                                                                      Assistente alla direzione scientifica
                                                                                                  della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica

    Un business appiccicoso

Let’s start with a bit of scientific litera-
ture, and let’s try to do that in English.
Friction is a Sticky Business1, ossia
l’attrito è un business appiccicoso: si
tratta del titolo di una complessa pub-
blicazione scientifica. Un titolo che
rende l’idea: un affare appiccicoso.
Rainfall Dissipates Energy via Friction
with Air2 recita un’altra pubblicazione
scientifica. Ossia la pioggia dissipa
energia attraverso l’attrito con l’aria.

So, friction is sticky and dissipates
energy. The simplest example is to think
about rubbing your hands: we do it to exploit
the friction between hands, which moving
against each other, remain stuck together
                                                eterno tra un estremo e l’altro senza           Si può provare a chiedere agli studenti
and dissipate kinetic energy to produce heat.
                                                problemi; o una palla dovrebbe rim-             come mai succede questo: molto pro-
When one object is sliding on another it        balzare al suolo tornando alla stessa           babilmente riusciranno a identificare
starts to slow down due to friction. This       altezza da cui è partita, ancora e an-          l’attrito come il responsabile di que-
means it loses energy. However, the energy      cora, senza sosta. Invece noi sappiamo          ste deviazioni dal comportamento
doesn’t disappear. It changes from moving       che nella vita reale le cose non stanno         teorico.
energy (also call kinetic energy) to heat       esattamente così. Il pendolo si ferma
energy. This is why we rub our hands to-        dopo qualche oscillazione, la palla             The keyword here is "friction", and
gether when it’s cold. By rubbing them to-      rimbalza ad altezze via via più basse.          students will easily come up with that
gether we generate friction and, therefore,                                                     word, if they are questioned about the
heat.3                                          If we accept the principle of conservation      reasons for the above fenomena.
                                                of mechanical energy, a cart that starts
Queste sono quattro idee chiave per             from the top of the roller coaster with
cominciare. Per essere sistematici, ri-         zero initial velocity should easily return
prendiamo in mano il concetto della             to the same height; or a pendulum should
                                                                                                1 Viewpoint: Magnetic Friction is a
conservazione dell’energia meccanica            continue swinging; a ball should bounce           Sticky Business. Andreas Heinrich,
totale: se essa vale, un carrello che           to the ground returning to the same               IBM Almaden Research Center, 650
parte dalla cima delle montagne russe
                                                height from which it started, again and           Harry Road, San Jose, CA 95120, USA.
                                                again, non-stop. However, we know that,           September 10, 2012 – “Physics” 5, 102
con velocità iniziale nulla dovrebbe
                                                in real life, things are not like that. The     2 Rainfall Dissipates Energy via Friction
ritornare alla stessa altezza senza                                                               with Air. By Philip Ball of Nature
                                                pendulum stops after some oscillation, the
alcuno sforzo; oppure un pendolo                                                                  magazine. 2012
                                                ball rebounds to lower heights.
dovrebbe continuare a oscillare in                                                              3 Tratto da Ducksters.com

                                                           Sd           8      n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
rubriche
Il nostro obiettivo ora è legare la con-       PYISICAL
servazione dell’energia, o meglio la                              Units         Key-formula                      Observations
                                               QUANTITY
non-conservazione dell’energia, alla
                                              Forza- force     Newton (N)
forza di attrito. Un’energia e una forza;
                                                                                                    Moltiplico la forza parallela allo
forse agli studenti sembra una cosa
                                                                                                    spostamento per lo spostamento
da nulla mescolare due grandezze
                                                                                                    stesso. Se anti-paralleli, il lavoro
diverse, ma gli scienziati sanno bene        Lavoro- work        Joule (J)       L=Fparallela*S
                                                                                                    è negativo.
che i passaggi devono essere fatti con
                                                                                                    Work is Force times Displacement
attenzione: se si parla di forza, par-
                                                                                                    that is parallel to the Force.
liamo di Newton, se si parla di energia,
si parla di Joule. Paragonarle in modo       Kinetic energy      Joule (J)
acritico sarebbe come paragonare
                                                Thermal           Joule
grammi e centimetri, ossia massa e
                                                 energy          and Cal
lunghezza.
Come abbiamo già avuto modo di dire
in passato (vedi “Scuola e Didattica”,          Esercitazione finale
ottobre 2018, p. 10) e come si evince
                                            Written test. Fill in the gaps with the following words.
dalla tabella a destra, il legame tra
                                            generate, electricity, friction, object, energy, opposite, disappear, heat energy,
energia e forza è ottenuto tramite
                                            resistance, contact, coefficients of friction
il lavoro. Il lavoro compiuto da una
forza è, infatti, il prodotto tra la com-
                                            Friction is the …………...............…. of motion when one object rubs against another.
ponente parallela allo spostamento
                                            Anytime two objects rub against each other, they cause …………...............…. Fri-
della forza, e la forza stessa. Se suc-
                                            ction works against the motion and acts in the …………...............…. direction. When
cede che la forza è “antiparallela allo
                                            one …………….. is sliding on another, it starts to slow down due to friction. This
spostamento”, ossia ha verso oppo-
                                            means it loses …………...............…. However, the energy doesn’t …………...............…. It
sto, allora il lavoro risulta negativo.
                                            changes from moving energy (also call kinetic energy) to …………...............…. This
Poiché, sempre come visto in passato,
                                            is why we rub our hands together when it’s cold. By rubbing them together
l’attrito è una forza che si oppone
                                            we …………...............…. friction and, therefore, heat. A way to reduce friction is to
allo spostamento, il lavoro compiuto
                                            change the types of materials in …………...............…. with one another. For exam-
dall’attrito è sempre negativo.
                                            ple, ice contacting with steel would produce less friction than rubber would on
In conclusione, ecco la chiave di let-      concrete. This is why ice skates slide so easily on the ice, but you don’t slip when
tura di quanto riportato sopra.             wearing rubber shoes on the sidewalk. These different materials are said to have
                                            different "…………...............….".
Se è presente l’attrito, l’energia          An amazing fact about friction is that: Friction can generate static …………...............….!
meccanica totale di un sistema non si
conserva, e la differenza tra l’energia
finale e quella iniziale è una quantità
negativa (l’energia finale è minore di
quella iniziale), pari al lavoro della
forza di attrito. La dissipazione dovuta
all’attrito produce calore, ossia energia
termica.

How to interpret frictional
dissipation.
If friction acts on the system, the
total mechanical energy will change.
The difference between the final
mechanical energy and the initial one,
is the work due to the frictional force.
Frictional dissipation produces heat,
i.e. thermal energy.

                                                       Sd            9       n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
rubriche
                                             %   @
                                        Aa              Per un pugno di App

La Twitteratura                                                                                                         Luca Piergiovanni

                                                                                                        Docente di Lettere ed esperto di
                                                                                                         Tecnologie dell’apprendimento

   Premessa                                  La domanda è: noi insegnanti con-                E allora prendiamo i nostri smar-
Negli ultimi anni le app di Social           sciamo in modo approfondito questo               tphone, registriamo un account di
Network si sono moltiplicate: Snapchat,      mondo? Si raccomanda ovunque di                  classe e iniziamo a portare i social
Instagram, fino al più recente Musical.ly     colmare il gap che divide la scuola dal          media nella didattica di tutti i giorni!
(ora diventato Tik Tok), celebre piat-       mondo dei più giovani; si auspica l’e-
taforma di videosharing musicale che         ducazione alla cittadinanza digitale ma
tanto appassiona milioni di teenager.        sono rare le attività didattiche currico-
                                                                                                 Riscriviamo i grandi
                                                                                              classici
                                             lari che presuppongano un utilizzo at-
                                             tivo dei social da parte degli studenti.         Educare con in social è una interes-
Riguardo all’utilizzo di Twitter, ci sono
                                             Si preferisce l’intervento di esperti            sante via da sperimentare, come di-
esempi di best practices internazio-
                                             esterni alla scuola che il più delle volte       mostrano i tanti esempi di insegnanti
nali: la studiosa Jane Hart, fondatrice
                                             ci permettono di rimanere nella nostra           che comunicano con i loro studenti
in Inghilterra del Founder of the Cen-
                                             comfort zone fatta di esempi di un uso           mediante classi online, piattaforme
tre for Learning & Performance Tech-
                                             deviato del Web.                                 educational e, appunto, anche i social
nologies (C4LPT), si è fatta promotrice
                                             I casi di cyberbullismo esistono, ma             network.
di una iniziativa originale rivolta ai
                                             soltanto con una educazione dal basso            In particolare, l’esperienza che oramai
suoi studenti, poiché indicizza lezioni
                                             e costante, che preveda l’uso profes-            da svariati anni sta promuovendo l’as-
e contenuti didattici condensandoli in
                                             sionale della rete, sarà possibile inver-        sociazione culturale Twitteratura, con
un tweet; o ancora l’insegnante cana-
                                             tire la rotta rispetto all’uso distorto dei      la sua riscrittura1 mediante Twitter e
dese del Quebéc Annie Côté, stanca
                                             social.                                          l’app Betwyll di grandi classici della
dell'uso improprio del cellulare in
classe da parte dei suoi alunni, ha
cambiato strategia e ha impostato un
progetto pedagogico basato su Twit-
ter. Stessa cosa che ha tentato Monica
Rankin, docente di Storia alla Dallas
University.
Ci sono poi sperimentazioni nelle
scuole italiane: il premio MedMedia-
Edu è stato assegnato a un docente
italiano, Filippo Borghesi, che ha
usato Twitter come ambiente per l'in-
clusione sociale nella sua scuola se-
condaria di primo grado “T. Franchini”
di Santarcangelo di Romagna.
Senza contare che si stanno moltipli-
cando anche in Europa gli utilizzi di
questo social per pratiche di scrittura
collaborativa: il sito francese Twit-
tClasses raccoglie oltre un centinaio
di esperienze didattiche di lettura e
scrittura implementate attraverso l’u-       1 Il metodo di riscrittura è descritto bene in twletteratura.org (consultato in data al
tilizzo di Twitter.                            23/01/2019)

                                                        Sd           10      n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
rubriche
                                                      Per un pugno di app
letteratura, conferma come certe atti-       poche ma giuste parole, rispetto al          commenti, libere interpretazioni, ci-
vità di social reading possano essere        numero più elevato a cui solitamente         tazioni o espressioni delle emozioni
portate con successo in classe.              siamo abituati ed è facile intuire le        provate durante l’atto del leggere.
                                             finalità sottese all’intera azione for-       Così facendo i ragazzi possono spe-
    Riscrivere con twitter                   mativa di Twitter.                           rimentare un approccio diverso alla
                                             Un progetto didattico basato su Twit-        pratica della lettura, trasformandola
Gruppi di insegnanti e di studenti, de-      ter si pone come finalità didattico-          in un momento social, poiché il corpus
bitamente formati al mondo social (su        educative:                                   di tweet che giorno dopo giorno si va
rischi e potenzialità), sull’uso didattico   ● promuovere l’amore per l’arte della        arricchendo permette un confronto
di Twitter, sui principi del “giornali-         scrittura e della lettura;                tra i lettori con interazioni e scambi
smo partecipativo” e, più in generale,       ● insegnare le regole della scrittura        vivi.
su quelli del mestiere di giornalista,          sintetica;                                In alcuni casi, è possibile svolgere un
si dedicano secondo un calendario            ● educare a un uso critico e positivo        lavoro redazionale finale, ossia i tweet
prestabilito a un’attività di riscrittura       del web e dei social media.               più interessanti prodotti dai parteci-
personalizzata di un’opera letteraria.                                                    panti vengono riordinati sotto forma di
Una riscrittura con i 280 caratteri am-                                                   narrazioni, mediante app come Paper.
messi da Twitter e fatta di commenti,           Azione didattica                          li, un tool con una interfaccia semplice
considerazioni legate al testo, libere       Gruppi di studenti e insegnanti danno        e intuitiva grazie al quale si può racco-
interpretazioni, citazioni ed espres-        vita in classe a una lettura critica         gliere ogni sorta di materiale dal web
sioni delle emozioni provate durante         dell’opera prescelta, seguendo un ca-        (immagini, video, tweet e altro), con cui
la lettura.                                  lendario condiviso dalla community           sviluppare una storia per raccontare
                                             impegnata nel progetto.                      un evento, un prodotto, un’attività...
    Perché Twitter                           Alla lettura segue la riscrittura, in-       Per interagire con me su Twitter, se-
                                             tesa come una sintesi dei passi più          guire l’hashtag di questa rubrica:
Twitter non è sicuramente il social più
                                             salienti del testo trattato o ancora         @chocolat3b - #PerUnPugnoApp
diffuso tra i ragazzi, ma tra i tanti è
                                             una scrittura in tweet sotto forma di        Buon cinguettio!
quello che, oltre ad essere un efficace
strumento per comunicare, infor-
marsi, analizzare fenomeni di massa
o dare vita a pratiche di giornalismo
partecipativo, è anche il più educa-
tivo. Il numero limitato dei caratteri
costringe a una sintesi e a una “riscrit-
tura nella riscrittura”, con un forte la-
voro sul piano della sintassi e una ac-
centuata attenzione all’uso di verbi e
aggettivi da scegliere minuziosamente
a seconda del contesto, orientandosi
verso quelli più appropriati per l’e-
spressione di quel dato pensiero.
In questo modo diventa evidente
come sia possibile esprimere in ma-
niera esaustiva una qualsiasi idea con

                                                       Sd         11     n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
rubriche
                                                       Al passo di ciascuno

La prosocialità
                                                               Marina Bottacini

                                                            Docente di Lettere
                                           scuola secondaria di I grado, Verona

  Comportamenti per
una reciprocità positiva
La prosocialità è «un comportamento         La capacità di essere prosociali si ma-         Si tratta di dieci capacità /abilità rag-
diretto ad aiutare o beneficiare un’al-      nifesta a seguito del riconoscimento            gruppabili in tre aree principali:
tra persona o un gruppo di persone,         dell’altro come distinto da sé.
senza aspettarsi ricompense esterne»        Lo sviluppo della prosocialità è pro-           Area emotiva
(Mussen & Eisenberg, 1985). Non esi-        gressivo nel corso degli anni ed è for-         Consapevolezza di sé Capacità di sa-
stono però definizioni di “socialità”        temente influenzato dall’ambiente e              pere chi si è (conoscere bene sé stessi
condivise da tutti gli studiosi che si      dai modelli culturali presenti in esso.         in tutti gli aspetti: fisico, psicologico,
sono occupate del tema.                     Da studi recenti sembra vi sia anche            comportamentale).
Le ricerche attorno a questo argo-          una predisposizione innata alla pro-            Gestione delle emozioni Capacità di
mento sono iniziate verso la metà           socialità.                                      conoscere le proprie emozioni e sa-
degli anni Settanta del secolo scorso.                                                      perle regolare; capacità di conoscere
Roche, uno studioso del fenomeno,                                                           le emozioni altrui per regolare di con-
classifica come prosociali dei com-
                                               La prosocialità                              seguenza il proprio comportamento.
                                            a scuola                                        Gestione dello stress Capacità di
portamenti di qualità solidale nelle
relazioni interpersonali che favori-        Per tutti questi motivi è indispensa-           governare le tensioni attraverso il
scono altre persone e aumentano la          bile che anche la scuola secondaria si          cambiamento dello stile di vita e/o
possibilità di reciprocità positiva.        attivi attraverso dei percorsi, già pre-        dell’ambiente e attraverso il rilassa-
La prosocialità vede come attori:           visti dalla recente normativa e dalle           mento.
● l’emittente, colui che mette in atto      linee guida sul bullismo aggiornate
                                                                                            Area relazionale
    comportamenti prosociali;               recentemente1, a sviluppare e incre-
                                                                                            Comunicazione ef cace Sapersi espri-
● il ricevente, colui che ne beneficia;      mentare le abilità che favoriscono la
                                                                                            mere in modo efficace in base alla
● l’azione, il fatto che determina il       prosocialità in continuità con quanto
                                                                                            propria cultura, dichiarando bisogni
    benessere del ricevente riducendo       iniziato alla scuola primaria.
                                                                                            e sentimenti, ascoltando e chiedendo
    la sua sofferenza.                      I ragazzi nel corso del tempo dovranno
                                                                                            aiuto se necessario.
La persona che mette in atto compor-        sempre di più acquisire competenze
                                                                                            Relazioni ef caci Essere in grado di
tamenti prosociali dimostra di essere       emotive e relazionali in relazione al
                                                                                            mantenere relazioni significative, ma
autonoma nelle scelte, di avere una         loro sviluppo psicologico.
                                                                                            saper interrompere le relazioni in
buona empatia nei confronti degli al-       L’Organizzazione mondiale della sa-
                                                                                            modo costruttivo.
tri e di assumersi delle responsabilità.    nità in un documento del 19932 ha
                                                                                            Empatia Capacità di comprendere gli
Un’azione prosociale può connotarsi         enunciato l’importanza dell’acquisi-
                                                                                            altri e di ascoltarli immedesimandosi
come: di aiuto (fisico, verbale, psico-      zione di abilità e competenze sociali
                                                                                            e migliorando le relazioni sociali.
logico), di ascolto, di altruismo e di      nella scuola: oggi più che mai è indi-
valorizzazione dell’altro.                  spensabile imparare a stare bene con
Si è visto come la prosocialità nasca       sé stessi e potersi mettere in relazione
fin dai primi anni di vita. I bambini        con gli altri in modo positivo.
                                                                                            1 Aggiornamento delle Linee di Orienta-
piccoli offrono spontaneamente del          Nel documento sopra citato le abilità             mento per la prevenzione
cibo o manifestano gesti affettuosi         personali e relazionali che favoriscono           e il contrasto del Cyberbullismo, MIUR,
(carezze o baci) a chi vedono piangere      l'atteggiamento prosociale sono defi-              ottobre 2017.
                                            nite: life skills education.                    2 OMS, Life skills education in schools,
o essere triste.
                                                                                              1993.

                                                       Sd           12     n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
rubriche
                                                     Al passo di ciascuno
Area cognitiva                             Ma vogliamo dare di seguito degli               a seconda delle preconoscenze degli
Pensiero creativo Capacità di affron-      spunti per attività utili per lo svolgi-        alunni e delle loro abilità che è possi-
tare ogni situazione e di risolvere que-   mento di percorsi mirati alla prosocia-         bile rilevare attraverso l’osservazione
stioni in modo flessibile e originale.      lità, rivolti agli alunni per conoscere         occasionale o con griglie strutturate
Pensiero critico Saper analizzare in       meglio sé stessi e gli altri, per rappor-       che consentono di monitorare nel
modo consapevole situazioni/infor-         tarsi in modo corretto e per riflettere          tempo i comportamenti osservati e la
mazioni differenti valutandone van-        sui propri/altrui comportamenti.3               loro evoluzione.
taggi e svantaggi al fine di arrivare a     ● Raggruppamento per nome o per
decisioni consapevoli.                         caratteristiche fisiche degli alunni
Prendere decisioni Valutare pro e              della classe.                               3 La modalità di svolgimento delle
contro prima di fare una scelta nelle      ● Tabella delle qualità positive/punti            proposte e la preparazione della classe
diverse situazioni di vita tenendo in          di forza e di debolezza dei membri            si possono trovare in alcuni testi
considerazione le diverse possibilità          della classe.                                 presentati in bibliografia.
di risoluzione e le possibili conse-       ● Elenco delle parole gentili e grati-
guenze.                                        ficanti che fanno sentire bene una                            Bibliografia
Risolvere problemi Capacità di supe-           persona.
                                                                                           ● Bandura A. (1997), Autoefficacia.
rare problemi che, se tralasciati, pos-    ● Analisi di dati relativi ad atti di bul-
                                                                                             L’esercizio del controllo, Erickson,
sono creare a breve o a lungo termine          lismo e possibili conseguenze tra
                                                                                             Trento.
stress mentale e problemi fisici.               gli adolescenti.
                                                                                           ● Caprara G.V., Bonino S. (2006),
                                           ● Analisi di immagini relative a per-
                                                                                             Il comportamento prosociale, Trento,
Nello sviluppo della prosocialità as-          sone perseguitate o di situazioni di
                                                                                             Erickson.
sumono un ruolo essenziale tutte le            disagio.
                                                                                           ● Caprara G.V., Gerbino, M., Luengo
competenze, ma in particolare quelle       ● Commento di brevi filmati (e/o libri,
                                                                                             Kanacri P., Vecchio G.M. (2014),
emotive e relazionali in quanto il             articoli di giornale..) che riportino
                                                                                             Educare alla prosocialità. Teoria e buone
soggetto deve essere principalmente            scene, episodi di bullismo.                   prassi, Pearson Italia, Milano-Torino.
consapevole di sé, delle proprie emo-      ● Role playing, l’allievo come vittima,
                                                                                           ● Mussen P. Eisemberg (1985),
zioni e della loro gestione, del proprio       bullo, spettatore.                            Le origini delle capacità di interessarsi,
modo di interagire per poterle con-        ● Analisi in classe di episodi accaduti
                                                                                             dividere ed aiutare. Lo sviluppo del
trollare.                                      a scuola o in classe.                         comportamento prosociale nel bambino,
                                           ● Autoanalisi: che cosa provo, dico,              Bulzoni.
   Attività prosociali                         faccio o non faccio quando mi               ● Nucci, L.P. (2002), Educare al pensiero
in aula                                        sento offeso/gratificato; che cosa             morale, Erickson, Trento.
                                               invece potrei provare/dire/fare o           ● Pajares F., Urdan T. (2007),
Le attività condotte in classe con lo
                                               non fare per stare meglio e per al-           L’autoefficacia degli adolescenti,
scopo di favorire la comunicazione e
                                               lontanare/dissuadere/scoraggiare?             Erickson, Trento.
di migliorare le relazioni, la capacità
                                           I percorsi, che andranno definiti in             ● Roche Olivar R. (2002), L’intelligenza
di ascolto e l’empatia tra gli alunni
                                           sede programmatoria, possono es-                  prosociale, Erickson, Trento.
favoriscono la conoscenza reciproca
                                           sere diversificati per età e per livello
e si possono ritenere, se svolte se-
condo una metodologia attenta alle
differenti modalità di apprendimento
e con modalità cooperative, inclusive.
Inutile dire che interventi educativi
e didattici estemporanei non hanno
l’efficacia di percorsi preparati e stu-
diati “ad hoc” per le varie situazioni e
programmati nel corso di un periodo
o di un intero anno scolastico.

                                                      Sd          13      n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
rubriche
                                                         Normativa

Principio di inclusione
e comunità educante                                                                                                       Mario Falanga

                                                                                                                                 Docente,
                                                                                                             Libera Università di Bolzano

    Premessa                                                                                  compresi i disturbi specifici di appren-
La Convenzione ONU sui diritti delle                                                          dimento».
persone con disabilità del 2006 vincola                                                       Anche nel quarto settore disciplinare
gli Stati firmatari a «riconoscere il di-                                                      è previsto tra gli oggetti di studio l’ap-
ritto all'istruzione delle persone con                                                        profondimento delle «principali tec-
disabilità» e a rendere effettivo «un                                                         nologie didattiche per l'educazione
sistema di istruzione inclusivo a tutti                                                       inclusiva, anche con riferimento alle
i livelli» (art. 24) per il pieno sviluppo                                                    tecnologie compensative».
del potenziale umano.
L’inclusive education è principio sia                                                              Formazione in servizio
pedagogico sia giuridico ed è inteso             Formazione iniziale                          Con riferimento alla legge n. 107/2015,
anche come corollario dei principi co-        e accesso alla docenza                          si evidenzia il nuovo istituto della for-
stituzionali di uguaglianza sostanziale       nell’istruzione secondaria                      mazione in servizio dichiarata «obbli-
(art. 3, c. 2, Cost.), di solidarietà (art.
                                              Recenti disposizioni legislative hanno          gatoria, permanente e strutturale».
2 Cost.) e di diritto all’istruzione che
                                              normato la dimensione inclusiva della           Le attività di formazione sono defi-
esige una “scuola aperta” a tutti (art.
                                              formazione degli insegnanti. Il rife-           nite dalle singole istituzioni scola-
34, c. 1, Cost.). Una scuola inclusiva ab-
                                              rimento va in particolare al D.lgs n.           stiche in coerenza, tra l’altro, con il
braccia tutti gli studenti, prescindendo
                                              59/2017 che riordina il sistema della           Piano nazionale di formazione (Legge
dalla loro situazione economica, so-
                                              formazione iniziale e di accesso ai ruoli       n. 107/2015, art. 1, comma 124). Detto
ciale, funzionale e di cittadinanza.
                                              di docente nella scuola secondaria e            Piano, adottato nel 2016 dal Mini-
                                              alla legge delega n. 107/2015 che intro-        stero, indica alle scuole le priorità
   Principio da affermare                     duce un sistema di formazione perma-            per la formazione in servizio, ovvero
e applicare                                   nente e obbligatoria dei docenti.               le “azioni formative” da inserire nel
Per il nostro sistema scolastico il prin-     Con riferimento al D.lgs n. 59/2017, co-        piano dell’offerta formativa.
cipio di inclusione è obiettivo priorita-     stituisce titolo di accesso al concorso         Tra le priorità figura la formazione
rio da perseguire e potenziare (art. 1,       per la scuola secondaria il possesso            sulle competenze per una scuola
comma 7, lett. l, L. 107/2015). Pertanto,     congiunto di laurea e di 24 crediti for-        inclusiva. In particolare, si legge
non è più sufficiente, ancorché neces-         mativi universitari o accademici (CFU/          nel Piano nazionale, occorre «inter-
saria, la sola affermazione del princi-       CFA) in forma curricolare, aggiuntiva o         pretare l’inclusione come modalità
pio nei documenti identificativi di una        extra curricolare in questi quattro set-        quotidiana di gestione delle classi»
scuola – quali il POF, la Carta dei ser-      tori disciplinari:                              e perciò la formazione deve essere
vizi, i regolamenti interni –, bensì la       1. pedagogia, pedagogia speciale e di-          rivolta sia agli insegnanti specializ-
sua applicazione nelle diverse attività,          dattica dell’inclusione                     zati nel sostegno, che a tutti gli in-
in specie tecniche, della vita scolastica.    2. psicologia                                   segnanti curricolari; occorre inoltre
Questa applicazione richiede un corpo         3. antropologia                                 orientare la formazione al possesso
docente preparato sia in termini re-          4. metodologie e tecnologie didattiche          di «adeguate competenze nelle stra-
moti, con la formazione iniziale e il             generali.                                   tegie didattiche inclusive [e] raffor-
reclutamento, sia in termini prossimi,        Il primo di questi settori è dedicato alla      zare le capacità inclusive di tutti i
con la formazione in servizio. La forma-      dimensione inclusiva con particolare            docenti curricolari».
zione degli insegnanti è propedeutica         attenzione alle «principali prospettive         Il metamessaggio è questo: il pro-
e sostentativa di una scuola che vuol         di ricerca pedagogica e didattica su            cesso d’inclusione va realizzato da
essere inclusiva.                             disabilità e bisogni educativi speciali,        tutta la comunità educante.

                                                         Sd          14      n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
scuola in atto
                                    Religione cattolica
                                    Percorso trasversale per le classi prima, seconda, terza

Con l’ossessione di chi fatica
con il cibo: Anna
                                                                                          Matteo Colosio, Luciano Pace, Federica
                                                                                                                                       Zoli

                                                                                        Docenti di IRC presso la scuola secondaria

   Focus teologico*                                                                           Compito in Situazione
In questa Unità didattica si vogliono       Secondo la tradizione cristiana, infatti,
                                                                                           (CIS)
offrire degli spunti per condurre gli       la partecipazione all’eucarestia è ali-        Dopo aver evocato il senso dell’Unità
studenti a comprendere in che senso         mento spirituale per la vita dell’anima.       attraverso la narrazione, l’insegnante
la Chiesa, fin dalle sue origini, celebra    Il rifiuto ostinato di accostarsi al pane       dividerà la classe in quattro gruppi
Gesù come Il pane vivo disceso dal          e al vino eucaristico potrebbe com-            di studenti. A ciascuno assegnerà il
cielo (Gv. 6, 51) nel sacramento dell’eu-   portare il deperimento dell’anima,             compito di fare una ricerca su uno
carestia.                                   tanto quanto l’ostinazione nel non             dei quattro gruppi dei misteri del
Tutta la vita di Gesù, descritta tappa      voler assumere alimenti determina              rosario: gaudiosi, luminosi, dolorosi
per tappa attraverso i misteri del rosa-    il deperimento del corpo. Come la              e gloriosi. I gruppi, supportati dalla
rio, è espressione della presenza di Dio    guarigione da un disturbo alimentare           supervisione dell’insegnante, do-
che si dona come “cibo” agli uomini,        passa dal ritrovare speranza nel rap-          vranno produrre una presentazione
per alimentare la loro vita spirituale,     porto con il cibo, la speranza di vita         multimediale, con un software a pia-
eterna. In questo senso, così come          eterna offerta da Gesù passa, fin dalle         cimento, che abbia le seguenti carat-
esistono disturbi alimentari del corpo,     origini della Chiesa, nel mangiare la          teristiche:
potrebbero esserci “disturbi alimen-        sua carne e bere il suo sangue durante         ● associare a ogni mistero un quadro
tari” dello spirito.                        la messa.                                         o un affresco dell’arte occidentale;

        Giovanni Lanfranco,
   Madonna del Rosario, 1639                                Traguardi di Sviluppo delle Competenze (TSC)

                                                                 Sviluppo                Sviluppo                    Sviluppo
                                                                 disciplinare            creatività                  relazionale
                                                                 (sapere)                (saper fare)                (saper essere)

                                              Individuazione     Individuare             Associare la vita           Individuare le
                                              e TSC              le tappe                di Gesù alla storia         modalità con cui la
                                                                 fondamentali e i        della salvezza del          Chiesa delle origini
                                                                 dati oggettivi della    popolo d’Israele.           sopravvive ancora
                                                                 vita di Gesù.                                       oggi.

                                              Declinazione       Individuare con         Associare a                 Indicare quando
                                              OA                 precisione i            ogni mistero                la Chiesa celebra
                                                                 20 misteri del          del rosario un              nell’eucarestia,
                                                                 rosario in alcune       brano dell’Antico           durante l’anno
                                                                 espressioni             Testamento                  liturgico, i misteri
                                                                 pittoriche dell’arte    che esprime                 del rosario
                                                                 occidentale.            la speranza di              individuati.
                                                                                         ciò che in Gesù
                                                                                         e Maria si è
                                                                                         realizzato.

                                                       Sd          15     n. 7 • marzo 2019 • © Editrice La Scuola
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