Angola (LUANDA) LA COOPERAZIONE UMMI - OPERA DON CALABRIA - Unione Medico Missionaria Italiana
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PROGETTI Angola (LUANDA) LA COOPERAZIONE UMMI – OPERA DON CALABRIA La presenza dell’UMMI in Angola a fianco dell’Opera Don Calabria è ormai da considerarsi storica, con oltre 20 anni di servizio nella capitale Luanda in aiuto alla popolazione più povera e bisognosa del Bairro Golf, nel Municipio di Kilamba Kiaxi, centro di tutti gli interventi realizzati. Hospital Divina Providencia (HDP) di Luanda 1. Breve descrizione del contesto locale espone le popolazioni povere della città a maggiori ris- chi di epidemie come il colera, il diffondersi della malaria, Pochi paesi in Africa presentano contrasti tanto evidenti gravi disidratazioni da malattie diarroiche, nuovi casi di come l’Angola. Da un lato esiste un’abbondanza di ri- patologie cardiovascolari e diabeti, nonché l’intensificarsi sorse naturali risultante da una geologia favorevole e da del Virus dell’AIDS e della Tubercolosi, impossibilità di un insieme di zone climatiche che, indiscutibilmente, fan- accesso all’acqua potabile, denutrizione e malnutrizione. no dell’Angola uno dei paesi più favoriti del continente: il Come in un circolo vizioso la malnutrizione aumenta potenziale per la crescita economica e lo sviluppo uma- l’esposizione alle malattie e queste, a loro volta, aggra- no è enorme. Ma numerosi fattori socioeconomici, uniti vano la malnutrizione e lo stato di povertà. Secondo gli all’instabilità politica che nel recente passato ha portato ultimi dati dell’UNICEF sulla Condizione dei Bambini nel ad anni di conflitti devastanti, hanno ridotto il popolo an- mondo, su un totale di 190 Paesi, l’Angola é il secon- golano ad uno stato di povertà e di privazioni tra i peggiori do per mortalitá infantile al di sotto dei 5 anni d’etá, 260 del mondo. L’esiguo numero di strutture sanitarie di base bambini su 1000, subito dopo la Sierra Leone. PHGLFLQDHPLVVLRQL- n. 1/2015 11
PROGETTI 2. Localizzazione e sede operativa no in ospedale con i loro bambini in stato di denutrizione degli interventi grave, talvolta affetti da HIV e TB, febbre tifoide, malaria, disidratazioni acute, diarrea e infezioni respiratorie, si affi- L’Hospital Divina Providencia (HDP) di Luanda, sede ope- dano totalmente alle nostre cure, ma spesso il loro livello rativa dei progetti svolti, opera proprio in questo difficile di formazione é talmente basso che é difficile trasmet- contesto sopradescritto. Il suo inizio è stato promosso tere persino le norme igienico-sanitarie di base. Spesso dall’Obra da Divina Providencia (ODP), delegazione an- dovuta al degrado dell’abitazione, alla mancanza di igie- golana della Congregazione religiosa dei Poveri Servi ne personale e domestica, da segnalare che a Luanda della Divina Provvidenza - Istituto Don Calabria di Verona esiste ancora il problema del colera e che molte madri in collaborazione con l’UMMI nel 1994. sieropositive o affette da tubercolosi trasmettono, spesso inconsapevolemente, molte di queste malattie ai loro figli. Il bacino d’utenza in cui interviene l’ospedale ricopre circa 20 kmq e interessa l’area del Municipio di Kilamba Kiaxi, nella periferia di Luanda, che conta oltre 2 milioni di abitanti. Di questi, oltre 500 mila vivono nel quartiere piú 3. La rete sanitaria vicino alla struttura sanitaria e ai 5 Centri di salute. Per comprendere appieno l’importanza del servizio sani- Oltre alla medicina per gli adulti, il padiglione con gli tario offerto è utile descrivere l’organizzazione della rete ambulatori di ortopedia, stomatologia, piccola chirurgia, sanitaria strutturata in questi anni nel bairro Golf, in modo ginecologia, e i laboratori per diagnosi e cura contro la TB articolato, poiché l’ospedale è composto da un insieme e l’HIV, l’ HDP é dotato di un’intera struttura dedicata alla di unità e settori differenziati a seconda del tipo di pres- pediatria con 54 posti letto per la degenza e di un settore tazione e di cure sanitarie fornite. Pertanto si distinguono totalmente rivolto all’assistenza nutrizionale dei bambini cinque unità periferiche (PdS-Centri di salute) finalizzate malnutriti, con 32 posti letto, 10 dei quali dedicati alla alla cosiddetta “Assistenza Primaria” (primo livello), una terapia intensiva per far fronte all’ emergenza sanitaria. unità centrale di riferimento (HDP) con prestazioni poliva- lenti diagnostiche, ambulatoriali specialistiche, un Centro I bambini malnutriti accedono alla struttura sanitaria per la diagnosi e il trattamento delle malattie infettive attraverso i cinque Centri di salute (PdS) dislocati nel mu- come la tubercolosi e l’HIV/AIDS (secondo livello) e re- nicipio di Kilamba Kiaxi. Quando le giovani donne giungo- parti di degenza (terzo livello). > = !$,/!01!)(3!$,/!,/ $%%3%*".,$% 5 %+0.,9$(#,#,* = /!)!$%-!.0, !.#,/!(+$!+7,%* &1+87, ,+/1)0!/ 20%.+!/ %+0., +0%.+!*%+0 +0%.+!*%+0 10.(#(,+!) ,%$(!0.(! ,%$(#(+! %.!-:10(#, %+0.,$%!;$% 7,,7,!)6".(! !*!/ %$(#(+!,%+7!/ %+0.,$%!;$% +& %##(,/!/ ,//!%+',.!$!!3 %$(!0.(! %+0.,10.(#(,+!)%.!-910(#, %+0.,$%!;$% 4 !+0!%.%3(+'! !+, 0%+$(*%+0, ,%+0%/ %+0.,$%!;$% =,+/1)0!/$%):+(#!%.!) !+0!!0!.(+! =,+/1)0!/$%%$(!0.(! !09%3%*"., 4 4 !+ =+0%.+!*%+0,%$(#(+! , !+, =+0%.+!*%+0,1"%.#1),/% =*0.!0!*%+0, =+0%.+!*%+0,%$(!0.(! =/& .%'!7,/-,/(0(2 ,/ =,+/1)0!/$%):+(#! =6,%*0.!0!*%+0, !/,/,2 ,/ %.!) =%+0.,10.(#(,+!) =,+/1)0!/$%%$(!0.(! %.!-910(#, =!)%#($,/ =/& .%'!7,/-,/(0(2 ,/ =!",.!0;.(,+4)(/%/):+(#!/ %%0.!0!*%+0,/ =,+/1)0!/-.8+!0!(/ =.!+/& %.($,/ =%*,0%.!-(!+0.!+/& 1/
PROGETTI 3.1 L’Unità Centrale La struttura centrale dell’ospedale è composta, nella parte anteriore, da un padiglione di 2.000 mq che accoglie il di- partimento amministrativo, il servizio ambulatoriale (visite di medicina generale e specialistiche) il servizio di accettazione e archivio medico-statistico, il settore diagnostico (laborato- rio analisi chimico-cliniche, ematologiche e parassitologiche, la radiologia, elettrocardiografia, ecocardiografia), la farmacia interna ed esterna, per i malati in visita ambulatoriale. Nella parte posteriore, un padiglione di 2.100 mq è destinato alle degenze: una Pediatria con 54 posti letto, un reparto di Medicina e Malattie Infettive con 55 posti letto e un Centro Nutrizionale Terapeutico con 32 letti. Presso gli ambulatori dell’ospedale vengono visitati i malati che sono trasferiti dalla rete periferica (Centri di Salute, Centro HIV/TB), casi complicati che hanno bisogno di una ricerca diagnostica più approfondita e della visita di un medico specia- lizzato (Pediatra, Infettivologo,…). All’Unità Centrale affluiscono anche i malati provenienti dalla rete periferica con le richieste di analisi cliniche, le prescrizioni mediche per l’assunzione dei farmaci, o semplicemente per prenotare la visita specialistica. Attualmente si registra presso l’ospedale un flusso giorna- liero (visite ambulatoriali, esami diagnostici, ricoveri e de- genze) di oltre 1000 persone. Il numero di pazienti visitati al giorno nella struttura centrale dell’HDP e nei 5 Centri di Salute è di circa 700 pazienti che ricevono il servizio ambulatoriale. Nei 5 PdS, nei quali affluis- cono in media oltre 100 pazienti al giorno ciascuno., la mag- gior parte di questi sono donne e bambini, poiché l’ospedale é specializzato nella salute materno-infantile, nel trattamento della tubercolosi e dell’HIV/AIDS. 3.2 Gli Ambulatori I pazienti vengono ricevuti dal servizio di accettazione, regis- trati con una propria cartella clinica – che rimane custodita nell’archivio medico-statistico – e avviati verso il settore delle Foto sopra e sotto: Formazione ed Educazione Sanitaria delle giovani madri e donne visite ambulatoriali (Visite Esterne). Qui gli infermieri preposti effettuano il triage. Dopo il controllo dei parametri vitali princi- pali (peso, pressione, temperatura) i malati vengono visitati dai medici, che hanno a disposizione un buon servizio diagnostico per la valutazione clinica. Spesso le analisi vengono effettuate subito, in modo che il malato possa ricevere la prescrizione medica adatta alla pato- logia identificata e i relativi farmaci nello stesso giorno. I casi, invece, che abbisognano di ricovero, vengono immediatamen- te trasferiti verso il reparto delle degenze: Pediatria, Medicina, Malattie Infettive o Centro Nutrizionale. Nel settore delle visite ambulatoriali esiste anche una sala urgenze, cioè un Day Hospital con 5 posti letto, per i casi che necessitano di un trattamento immediato e che devono essere osservati per un periodo relativamente breve. PHGLFLQDHPLVVLRQL- n. 1/2015 13
PROGETTI Reparto di Pediatria parte dello strato sociale più bisognoso; il degrado socio- 3.3 La Pediatria economico in cui vivono è terreno fertile per il proliferare di malattie infettive come la tubercolosi e l’HIV/AIDS, set- Questo reparto rappresenta il settore più delicato e tori nei quali l’HDP ha deciso di specializzarsi al fine di complesso dell’ospedale, quello che richiede maggiore dare una risposta adeguata di fronte alla recrudescenza impiego di risorse umane, materiali e finanziarie, dato di queste patologie. l’elevato grado di assistenza umanitaria erogato dai ser- vizi ospedalieri. Il reparto attualmente ospita circa 90 bambini. Si tratta di un nuovo padiglione inaugurato nel 3.5 Il Centro Nutrizionale Terapeutico luglio del 2001, realizzato appositamente per risponde- re alla pressante domanda di assistenza. Malattie come Il quesito ricorrente per un ospedale periferico come il malaria, malnutrizione, malattie diarroiche, infezioni res- “Divina Providência” in Angola, dove il tasso di malnutri- piratorie e HIV/AIDS, associate al degrado socio-sanita- zione infantile si aggira intorno al 16%, é sempre lo stes- rio, colpiscono principalmente i minori, causando tassi so dal lontano 2003: come ridurre l’alto numero di morti di morbilità e mortalità elevatissimi. Accanto alle attività infantili per denutrizione in questo Paese, partendo dal sanitarie, particolare attenzione viene data alle attività di nostro contesto, nella realtà dell’immenso quartiere del formazione, informazione e educazione sanitaria di base, Kilamba Kiaxi, in una struttura pediatrica come l’HDP? soprattutto alle mamme che accudiscono i figli ricoverati. Nel febbraio di quell’anno, quando in ingresso si regis- travano 184 bambini in stato di malnutrizione, gli spe- cialisti pediatri locali e italiani presenti a Luanda, presso 3.4 Il reparto di Medicina e Malattie Infettive l’HDP, hanno creato uno spazio esclusivo, il CNT: Centro Nutrizionale Terapeutico. Si apriva così una nuova epo- Al suo interno l’HDP ha a disposizione 55 posti letto per ca per l’intervento diretto contro questa grave patologia i pazienti adulti. Rappresenta il settore dove l’azione as- infantile, tipica delle zone periferiche più degradate delle sistenziale dell’ospedale è più forte, poiché i malati fanno città africane. 14 PHGLFLQDHPLVVLRQL- n. 1/2015
PROGETTI A distanza di circa 10 anni, la città é diventata un cen- diatrico. Con l’aiuto del MINSA-Ministero della salute in tro di accoglienza di milioni di persone in arrivo dalle 18 Angola e il sostegno di diversi donatori, un intero stabile province del Paese. In essa le famiglie ricercano migliori é stato dedicato all’apertura di una struttura esclusiva per condizioni di vita, fuggono dalle realtà rurali povere e iso- la lotta alla fame. Oggi l’Ospedale vanta numerosi rico- late; ma per la maggior parte dei casi la città si rivela ne- noscimenti nazionali per l’impegno e la costanza nella mica, impoverisce chi già non possiede risorse, e affonda dura lotta alla Malnutrizione severa nel Distretto Sanitario chi non ha competenze, organizzazione e iniziativa. tra i più difficili della capitale. Un bambino affetto da MN permane nel CNT 10 giorni in media, a parte i casi più Provvedere alla sussistenza é molto difficile, così le gravi in cui si decide di ospedalizzare a lungo termine il famiglie vivono in condizioni precarie e di miseria; Centri paziente e si può parlare anche di mesi. Questo avviene di salute, ospedali, ambulatori sono sempre sovraffollati, in genere se ci sono coinfezioni in corso, se il bimbo con- con una rosa di operatori sanitari a disposizione assolu- vive anche con Virus come l’HIV o malattie opportuniste tamente insufficiente. Il 2013 ha fatto registrare un au- come la Tubercolosi, che rendono il quadro clinico alta- mento esponenziale della presenza di bambini affetti da mente compromesso. Malnutrizione grave in HDP: 490 casi, di cui 466 tra i 6 mesi e i 5 anni, 19 al di sotto dei 6 mesi e 5 casi, tra i 5 e I bambini con evidenti segnali di malnutrizione, ma an- i 10 anni di vita. cora in una fase moderata, non sono ospedalizzati. Sono seguiti direttamente nei Centri di Salute periferici, collega- Inizialmente il Centro nutrizionale e di assistenza ai ti alla struttura centrale ospedaliera. Il controllo si effettua pazienti malnutriti era inglobato all’interno del reparto pe- ogni settimana, il medico effettua la visita ambulatoriale presso il CNS, consigliando le madri dei piccoli sulle stra- tegie più adeguate per il recupero integrale dello stato di salute del bambino. Oltre alle vitamine é indispensabile la distribuzione del latte che funziona da elemento “curati- vo” per questa patologia dove gli elementi nutritivi di una dieta giornaliera normale sono assolutamente assenti. Per i bambini ospedalizzati, infatti, nei casi più gravi, viene somministrato il latte F75 e F100 altamente terapeu- tico, ricco di sostanze nutritive per il recupero del peso e della grave disidratazione, insieme al PLUMPYNUT, un composto di farina di arachidi, zucchero, grassi vegetali, latte in polvere (scremato), con aggiunta di sali minerali e vitamine (A, C, D, E, B1, B2, B6, B12). biotina, acido folico, acido pantotenico, niacina (B3). Il nuovo CNT é stato aperto recentemente con annesso il CNS (Centro Nutricional de Seguimento per l’assistenza ambulatoria- le). Al suo interno lavorano ogni giorno infermieri e medi- ci per la parte clinica, personale dedicato all’igiene degli spazi, e attivisti per la sezione di accompagnamento so- ciale e comunitario, ai pazienti e alle loro famiglie. Centro Nutrizionale Terapeutico 3.6 La rete periferica territoriale L’azione sanitaria dell’HDP è da sempre rivolta principal- mente alla cosiddetta “Assistenza Primaria”, consideran- do come punto strategico lo sviluppo delle prestazioni a livello di Centri di Salute periferici, nelle aree più carenti di servizi sanitari. La rete periferica dell’HDP è costituita da un Centro di cura della Tubercolosi, da una unità di trattamento per malati sieropositivi e da cinque Centri di Salute, sparsi nei vari quartieri del Municipio di Kilamba Kiaxi. Tale sistema si inquadra perfettamente con i presi- di sanitari coprendo una superficie totale di circa 20 km2. PHGLFLQDHPLVVLRQL- n. 1/2015 15
PROGETTI Quest’ultimo, realizzato recentemente, ha al suo interno una maternità costruita secondo i parametri nazionali e nel rispetto delle linee guida dell’OMS. Dotato di ambu- latori per le visite ginecologiche, sala pre-parto, parto e degenza delle puerpere e dei neonati, contribuirà alla ri- duzione del tasso di mortalità materna. 3.8 Il Centro Anti-Tubercolosi Il programma per la diagnosi e la cura della tubercolosi nell’HDP è iniziato nel 1995, in stretta collaborazione con il Programma Nazionale di Controllo della Tubercolosi. Negli anni si è registrato un consistente aumento del nu- mero dei nuovi casi trattati, per cui divenne indispensa- bile creare una struttura periferica all’ospedale, dedica- ta specificatamente a questa endemia. Nell’agosto del 1999, l’UMMI e l’HDP sono riusciti a costruire un nuo- vo Centro. Esiste una stretta relazione tra i cinque PdS e il Centro Anti-Tubercolosi, nel senso che attualmente Controlli sanitari nei Centri di salute vengono diagnosticati i casi che si presentano sponta- neamente (vigilanza passiva), e i casi mandati dalle altre unità del Programma Nazionale. Ai malati in trattamento è richiesta la presenza dei bambini fino ai 6 anni che vivo- no con la famiglia, al fine di prevenire l’insorgere di gravi manifestazioni nell’infanzia (vigilanza attiva). La prevenzione consiste in incontri formativi quotidiani ai pazienti ricoverati, in visite nei Centri di salute e nel trat- tamento al Centro Tubercolosi dell’Ospedale, basandosi sulla prevenzione delle malattie ed educazione sanitaria (igiene, pulizia personale, uso delle latrine, uso delle zan- zariere impregnate, conservazione dei cibi, conservazio- ne dell’acqua, gestione dei rifiuti… ). Il vaccino BCG si somministra ai neonati. Centro di salute São João Calabria 3.7 I Centri di Salute Di fatto non si può parlare dell’impatto sanitario dell’HDP senza fare risaltare le attività sviluppate nei PdS, che fun- gono praticamente anche da Pronto Soccorso, trasfe- rendo all’Unità Centrale i casi più complicati e bisognosi di un ricerca diagnostica più approfondita. In questo sen- so, sono considerati come fondamentali nella riduzione della morbilità e mortalità del Municipio, poiché fornisco- no servizi sanitari di base e attività di informazione, comu- nicazione ed educazione. I Centri di salute sono attualmente 5: São João Calabria, Santa Catarina, Santa Terezinha, Nossa Senhora da Paz e San Marcos. 16 PHGLFLQDHPLVVLRQL- n. 1/2015
Il trattamento – che mediamente interessa circa 1000 pa- zienti – segue lo schema breve (8 mesi) consigliato dalla OMS e adottato dal Programma Nazionale, con protocolli approvati dal Ministero della Salute, redatti sulla base di una ricerca effettuata da esperti internazionali. Durante la fase intensiva i malati prendono i medicinali quotidianamente sotto osservazione diretta (DOT) pres- so il Centro; durante la fase di consolidamento i pazienti si presentano con intervalli settimanali per la somminis- trazione dei medicinali. I malati in trattamento nella 1° e 2° fase ricevono anche una refezione nel Centro, subito dopo, l’amministrazione dei medicinali e derrate alimen- tari secche distribuite periodicamente. Al settore per l’assistenza e la cura della tubercolosi sono dedicati 19 posti letto. Questo fa capire quanto la TBC sia una malattia che affligge ancora gran parte della Visite al Centro HIV/AIDS popolazione e come l’ambiente circostante e le difficili condizioni di vita contribuiscano alla sua diffusione. pratiche di consultorio pre-test, informando il paziente circa lo scopo del test HIV, di cosa significa essere siero- 3.9 Centro HIV/AIDS positivo e della possibilità di essere infettato. In caso di risultato positivo, il paziente è introdotto nel programma I pazienti seguiti dal Centro HIV/AIDS sono 5.431, di di Consultorio post-test (area 1), e contemporaneamen- questi 1.635 sono in Trattamento Antiretrovirale (TARV) te alla valutazione clinica per verificare se è necessario sotto il costante accompagnamento del personale del intervenire con la terapia anti-retrovirale o meno (area 2). Centro, dei quali circa 1.700 stanno assumendo la tera- pia anti-retrovirale. Negli ultimi anni il numero dei pazienti Sovente il malato sieropositivo necessita di altre cure seguiti presso il centro HIV è in crescita esponenziale. e di essere ricoverato nell’HDP a causa di malattie op- portuniste o per lo stadio terminale della malattia; qui Generalmente, i pazienti infettati sono individuati nel vengono seguiti anche pazienti provenienti da altre unità Centro di Tubercolosi, nel Reparto Degenze e nella ses- sanitarie. Il processo di trattamento prevede visite perio- sione delle Visite Ambulatoriali, dove i malati si dirigono diche di accompagnamento, prescrizione dei medicinali con varie patologie. Per questi casi, il medico attiva le anti-retrovirali e diagnosi di controllo della terapia. I medi- cinali vengono resi disponibili dal Programma Nazionale, mentre il conteggio dei linfociti CD4 e CD8 per il controllo della terapia è realizzato attraverso un nuovo apparec- Personale sanitario del Centro HIV/AIDS esegue controlli chio di citofluorimetria in dotazione all’ospedale. Per un accompagnamento più personalizzato e atten- to alle necessità della persona, si è costituito un grup- po di mutuo aiuto (GAM) che favorisce principalmente uno spazio di convivenza, di scambio di esperienze, di appoggio morale e psico-sociale, rivolto a garantire la confidenzialità, la responsabilità e la possibilità di cres- cita affettiva ed emozionale, partendo dal principio per il quale chi partecipa per essere aiutato, può anche aiutare. Il gruppo si riunisce una volta alla settimana e realizza attività ricreative e partecipative per l’apprendimento e l’autosostentamento. 4. I Beneficiari Secondo il Piano di Sviluppo Sanitario della Provincia di Luanda (PDSPL) la popolazione globale del 2008 si PHGLFLQDHPLVVLRQL- n. 1/2015 17
PROGETTI aggira intorno ai 7.395.976 abitanti, nel 2012 la DPS- Gli interventi sono realizzati in diversi ambiti e set- Direzione Provinciale di Salute ha dichiarato una stima tori, tra cui: di 8.005.642 abitanti. E’ verosimile parlare di 1.072.573 residenti solo nel Bairro Golf, una stima approssimativa • AGRICOLTURA E TUTELA DELL’AMBIENTE: svilup- del 2012 che riguarda una superficie pari a 66,79 km². po idro-agricolo e agro-forestale; riabilitazione di Facendo una proiezione dei numeri della popolazione aziende agricole; miglioramento delle condizioni igie- raggiunta, si calcola che gli abitanti che richiederanno niche e accesso all’acqua potabile; pozzi per l’acqua l’accesso alle strutture santarie dell’HDP possano diven- e impianti di potabilizzazione; sviluppo di bacini idrici tare circa 1.210.000 nel 2018 e 1.260.000 nel 2020. naturali; bonifica attività agricole e sfruttamento delle risorse naturali; allevamento; … Con l’inizio del nuovo anno, il Governo d’Angola si sta • SVILUPPO ECONOMICO E COMMERCIALE: svilup- preparando a numeri molto piú elevati. E’ in corso, infatti, po dell’economia di mercato locale; formazione e la preparazione per il censimento nazionale che interes- scuole professionali; sostegno alle produzioni artigia- será tutte le 18 province del Paese. La maggior parte nali; … della popolazione che vive nelle zone meno urbanizzate della cittá è costituita da rifugiati di guerra che, a partire • SANITA’ E GRANDI MALATTIE: sanità di base; sa- dagli inizi del conflitto civile (fine anni ‘70), hanno occu- lute materno-infantile; servizi di primo e secondo pato dapprima gli spazi prossimi al centro, dal carattere livello; prevenzione e cura della TBC, della malaria, architettonico del tempo coloniale, e poi via via l’arida dell’HIV; … pianura della parte Sud, formando un quartiere dalle pro- • SICUREZZA ALIMENTARE: lotta alla fame; preven- porzioni enormi. Così la città è andata espandendosi a zione e cura della malnutrizione;… macchia d’olio nel corso degli anni, senza un minimo di pianificazione urbana, lasciando migliaia di persone in • ISTRUZIONE/EDUCAZIONE: scolarizzazione ed al- condizioni igienico-sanitarie disastrose. fabetizzazione; formazione ed aggiornamento; informazione e sensibilizzazione; … • DIRITTI UMANI E SVILUPPO SOCIALE: promozio- 5. Enti coinvolti ne all’autosviluppo; sostegno alla famiglia; tutela dell’infanzia e dell’adolescenza; promozione del ruo- L’UMMI – Unione Medico Missionaria Italiana (Orga- lo della donna;… nismo cristiano di volontariato internazionale, nonché ONG e ONLUS di diritto) è la più antica delle organi- • RICOSTRUZIONE E RIABILITAZIONE: centri sanitari, zzazioni italiane di volontariato internazionale. Fondata case, scuole,… nel 1933 trova le sue radici nella spiritualità missionaria • URGENZA/EMERGENZA: assistenza umanitaria di padre Diodato Desenzani, missionario e medico del post alluvioni, terremoti;… PIME, profondamente legato a San Giovanni Calabria. Nel panorama delle opportunità offerte oggi nell’ambito L’Obra da Divina Providência (ODP) è la contropar- della cooperazione allo sviluppo, l’UMMI ha sempre sot- te di tutti i progetti, quale delegazione angolana della tolineato la proposta del volontariato cristiano, attraverso Congregazione religiosa dei Poveri Servi della Divina forme di impegno e di espressione, sia sul territorio locale Provvidenza (Istituto Don Calabria) di Verona (Italia). La (comunale, provinciale e regionale) che in missione, che Delegazione è presente in Angola dal 1985 ed ha svi- siano segno di attenzione alla solidarietà e alla giustizia e luppato importanti azioni di impatto sociale, che vanno che in ogni loro aspetto perseguano la testimonianza dei dalla sanità, all’istruzione, alla formazione professionale, valori evangelici. Riconosciuto idoneo dal Ministero degli all’impegno sociale. L’Hospital Divina Providência (HDP), Affari Esteri per la realizzazione di attività di cooperazione di proprietà della Delegazione, diventa un attore fonda- allo sviluppo, collabora con l’Istituto Don Calabria nello mentale della rete sanitaria pubblica seppur con una ges- sviluppo di attività socio-sanitarie in Angola. tione privata. Cominciata nel 1989 con una assistenza minima ambu- L’UMMI opera in vari ambiti (sociale, sanitario, agrico- latoriale, l’attività sanitaria dell’Opera in Angola si qualifi- lo, …) realizzando interventi che privilegiano soprattutto cò nel 1994, grazie anche alla collaborazione dell’UMMI, contesti di maggiore necessità ed urgenza. I progetti ven- attraverso la creazione di una rete sanitaria di primo, se- gono pianificati in stretto collegamento con le controparti condo e terzo livello e delle attività descritte. locali sulla base di concrete proposte e con la definizione Oltre all’UMMI, alla controparte locale ODP e alla sede di obiettivi che tendano all’autonomia e alla garanzia di operativa del progetto HDP già descritti, sono coinvolti continuità. Gli interventi devono essere inseriti nella cul- nei progetti a vario titolo e con diverse competenze altri tura e nei piani di sviluppo locali, oltre ad avere come fine partners pubblici e privati. ultimo l’avvio e la crescita di un processo di autosviluppo della popolazione locale. Ufficio Progetti UMMI 18 PHGLFLQDHPLVVLRQL- n. 1/2015
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