DIRETTORIO PER I CAPITOLI - PROVINCIA SACRO CUORE
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Congregazione dei Servi della Carità - Opera Don Guanella PROVINCIA SACRO CUORE Via Tomaso Grossi 18 - 22100 Como - tel. 031 296 711 www.provinciasacrocuore.it - corjesu@guanelliani.it “ L’Istituto è un’associazione DIRETTORIO spontanea, concorde di sacerdoti e di laici, per promuovere il regno di Gesù Cristo entro di sé e nel cuore PER I CAPITOLI dei fratelli ” (Reg. Servi della Carità, 1905)
DIRETTORIO per i Capitoli
DIRETTORIO PER I CAPITOLI SOMMARIO NATURA E COMPITI DEL CAPITOLO PROVINCIALE 7 INDIZIONE E CONVOCAZIONE 10 COMMISSIONE PRECAPITOLARE 11 MEMBRI DEL CAPITOLO 12 FIGURE DEL CAPITOLO 14 Il presidente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 I moderatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 I segretari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Il Consiglio di presidenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Gruppi e commissioni capitolari. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 L’animatore spirituale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 LAVORI CAPITOLARI 20 Primi atti del Capitolo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 Relazione del superioree dell’economo provinciali . . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . . 22 Interventi in assemblea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 Trattazione degli affari in Commissione . . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . . 23 Votazioni dei testi e delle mozioni o proposte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 Elezioni . . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . 26 CHIUSURA DEL CAPITOLO 28 CAPITOLO LOCALE 29 Compiti. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . 29 Membri . . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . 29 Svolgimento . . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . 30 Elezioni . . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . .. . 31 3
DIRETTORIO PER I CAPITOLI Approvazione del Direttorio di Provincia Prot. n. 566/02-15 Il Consiglio Generale nella seduta del 4 febbraio ha preso atto della vostra richiesta per l’approvazione del Direttorio di Provincia (prot. 02/2015, in data Como, 20.01.2015). Non essendoci delle osservazioni si dà la ratifica ufficiale in modo da poterlo adottare come tale e diffonderlo tra i Confratelli. A nome del Consiglio generale P. Gustavo De Bonis Segretario generale Roma, 11.02.2015 5
DIRETTORIO PER I CAPITOLI NATURA E COMPITI DEL CAPITOLO PROVINCIALE Natura e compiti del Capitolo 1 Il Capitolo provinciale è l’assemblea rappresentativa della provincia, legittimamente convocata per promuo- vere il rinnovamento e il bene della provincia stessa e della Congregazione, secondo le direttive della Chiesa e del nostro diritto. 2 In particolare compete al Capitolo provinciale: 1) studiare e approfondire le relazioni del superiore provinciale e dell’economo provinciale; 2) verificare gli orientamenti e le decisioni del Capitolo provinciale precedente; 3) indicare le linee generali per la programmazione che verrà curata dal Consiglio provinciale; 4) prendere in esame le proposte e le richieste dei Capitoli locali e dei singoli confratelli e, vagliandole, deciderne; 5) trattare e curare l’applicazione di quanto stabilito dal Capitolo generale e dal Consiglio generale; 6) stabilire il numero dei consiglieri provinciali; 7) stabilire i contributi che le case devono versare all’economo provinciale. Se poi il Capitolo provinciale è stato indetto in ordine al Capitolo generale, è suo compito: 8) trattare gli argomenti suggeriti dal documento d’indizione del Capitolo generale; 9) discutere e votare il documento riassuntivo dei problemi trattati e delle soluzioni prospettate; 10) eleggere i delegati della provincia al Capitolo gene- rale e i loro sostituti . 3 Seguendo la prassi della Congregazione, il termine ‘mo- zione’ indica tutto ciò che ha obbligatorietà di legge e che 7
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore entrerà nel direttorio provinciale; il termine ‘proposta’ in- dica le esortazioni, gli inviti, le spinte … 4 Il Capitolo provinciale ha facoltà di elaborare, modificare, interpretare autenticamente le norme provinciali. Per abrogarle è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti; nel caso di materia importante, da valutarsi in Capitolo, Natura e compiti del Capitolo è richiesta la maggioranza dei due terzi dei voti. Il Capitolo provinciale prende decisioni con mozioni. Prima di essere promulgate, mozioni e proposte devono essere approvate dal Consiglio generale. Spetta al supe- riore provinciale darne comunicazione ufficiale ai con- fratelli. 5 Come norma generale, al Capitolo sono riproposte le decisioni dell’ultimo Capitolo provinciale, approvate dal Consiglio generale, per decidere se debbono essere ri- confermate. 6 Il Capitolo provinciale si compone di membri ex officio e di diritto, di membri eletti e di invitati a norma delle costituzioni e dei regolamenti. Il numero dei membri eletti deve essere sempre supe- riore a quello dei membri ex officio, più gli aventi diritto e gli invitati; qualora gli eletti risultassero di numero in- feriore o pari, il superiore provinciale provvederà a inte- grare il numero degli eletti tramite elezione diretta. 7 Il diritto di partecipare ex-officio al Capitolo provinciale è reso effettivo alla data di convocazione del Capitolo. Chi partecipa ex officio non può partecipare al Capitolo anche come delegato e ha diritto a un solo voto nelle votazioni. 8 Salve le disposizioni del n. 9, godono di voce attiva e passiva in ordine al Capitolo provinciale tutti i confratelli professi perpetui alla data di celebrazione del medesi- mo. Godono di voce attiva anche i confratelli che abbiano compiuto il terzo anno di professione temporanea, alla data di celebrazione del Capitolo locale. 8
DIRETTORIO PER I CAPITOLI 9 È privo di voce attiva e passiva: a) in perpetuo chi ne è stato privato dal diritto comu- ne (cc. 694; 1364); b) fino al suo rientro: - il religioso esclaustrato; Natura e compiti del Capitolo - il religioso assente, se l’assenza non è moti- vata, a giudizio del superiore concedente, da motivi di salute, di studio o di apostolato da svolgere a nome dell’Istituto. 10 Coloro che sono eletti al Capitolo provinciale, ferma re- stando la loro libertà, si sforzino di vedere nella fiducia dei confratelli un volere del Signore ed accettino. 11 I capitolari sono tenuti a intervenire al Capitolo provin- ciale, trattandosi di esercitare non solo un diritto, ma di adempiere un grave dovere. Se qualche capitolare ritenesse di avere ragioni per non partecipare, le esponga per iscritto al superiore provin- ciale, cui spetta la decisione. 12 Le comunità locali e anche i singoli confratelli, posso- no far pervenire al Capitolo provinciale propri desideri e proposte. 13 Per la validità del voto si richiede: - che esso sia libero, segreto, certo, assoluto, deter- minato (c. 172, 1) e che non sia dato a se stesso. ‑ che siano presenti almeno i due terzi degli aventi diritto (c. 166, 3); ‑ che non sia ammesso a votare nessun estraneo al collegio capitolare (c. 169); ‑ che il numero dei voti non superi il numero degli elettori (c. 173, 3). 14 È vietato procurare direttamente o indirettamente suf- fragi per sé o per altri (c. 626). 9
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore INDIZIONE E CONVOCAZIONE 15 Il Capitolo provinciale si raduna normalmente: ‑ ogni qualvolta si celebra il Capitolo generale; Indizione e convocazione ‑ una seconda volta nel sessennio. 16 Il Capitolo provinciale viene indetto dal superiore provin- ciale con il consenso del suo Consiglio ordinariamente 5 mesi prima della sua celebrazione. Se lo ritiene ne- cessario e a tempo opportuno il superiore provinciale convochi i partecipanti al Capitolo: gli eletti, i membri ex officio e di diritto e gli eventuali invitati. 17 Nella lettera di indizione il superiore provinciale dà istru- zioni su: ‑ i raggruppamenti delle case per realizzare i Capitoli locali; ‑ le modalità e il tempo di celebrazione dei Capitoli locali; - i confratelli che devono votare per lettera e le mo- dalità di tale voto; ‑ la data e il luogo approssimativi di celebrazione del Capitolo provinciale; ‑ i principali argomenti da trattare. Di tutto informa con sollecitudine il superiore generale. 18 Per una conveniente preparazione il Consiglio provincia- le può procedere ad opportune consultazione e sondag- gi tra i confratelli, affinché il lavoro dei capitolari risulti più illuminato ed efficace. Tutti i confratelli in occasione del Capitolo si sentano coinvolti e diano il loro contribu- to di preghiera e di partecipazione secondo le modalità richieste. 10
DIRETTORIO PER I CAPITOLI COMMISSIONE PRECAPITOLARE 19 In preparazione al Capitolo, il Consiglio provinciale de- signa una commissione precapitolare e con essa predi- spone quanto è necessario ed utile per lo studio delle questioni da sottoporre al Capitolo stesso, per la sua Commissione capitolare organizzazione metodologica, tecnica e logistica e per la sua animazione spirituale. 20 In particolare è compito della commissione precapitola- re: a) curare la preparazione della documentazione op- portuna per la riflessione capitolare (‘instrumen- tum laboris’, ‘lineamenta’...); b) inviare in tempo utile ai capitolari la documentazio- ne necessaria; d) proporre un cammino di preparazione nella provin- cia, sollecitando la collaborazione di tutti i confra- telli e delle comunità e, in particolare, dei capitolari; e) predisporre un calendario di massima dei lavori; f) predisporre quanto necessario per un sereno, ef- ficiente e corretto svolgimento dei lavori capito- lari (ad esempio: funzioni liturgiche, intervento di esperti, ecc.). 21 La commissione sarà composta di un numero adeguato di confratelli che possano dare un concreto contributo di studio e di ricerca. Potrà essere coadiuvata da laici com- petenti per il lavoro che è chiamata a svolgere. 11
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore MEMBRI DEL CAPITOLO 22 Al Capitolo provinciale partecipano ex officio: ‑ il superiore provinciale ‑ i consiglieri provinciali ‑ l’economo e il segretario provinciale ‑ i superiori delle delegazioni dipendenti dalla pro- vincia Membri del Capitolo - l’ultimo superiore provinciale emerito Vi partecipano secondo le norme della provincia: - i superiori locali aventi diritto ‑ i delegati eletti nelle comunità locali. - gli eventuali invitati dal superiore provinciale 23 Ogni casa con meno di 6 confratelli perpetui invia per il Capitolo Provinciale 1 confratello liberamente eletto Ogni casa con almeno 6 confratelli perpetui invia per il Capitolo Provinciale il Superiore locale e 1 confratello li- beramente eletto Ogni casa con più di 10 confratelli perpetui invia per il Capitolo Provinciale il superiore locale e 2 confratelli li- beramente eletti. 24 Il Superiore locale che partecipa al Capitolo provinciale ex officio, non viene sostituito nella eventuale funzione di diritto da altro confratello. 25 Il superiore provinciale, col consenso del suo Consiglio, può invitare al Capitolo con diritto di voto confratelli scelti, tenendo conto dei temi da trattarsi in Capitolo, oppure perché siano rappresentati i diversi settori della missione, o sulla base di altre motivazioni ritenute im- portanti. Il loro numero non può essere maggiore di tre. 26 La comunità di almeno 4 confratelli può essere costitu- ita in capitolo locale. Se però fosse necessario garantire la segretezza del voto o per altro valido motivo, il Supe- riore Provinciale con il consenso del suo Consiglio potrà 12
DIRETTORIO PER I CAPITOLI riunire più comunità in Capitolo locale e ne darà comuni- cazione nella lettera di indizione del Capitolo. 27 Quando due o più Case sono costituite insieme in unico capitolo locale, esse mandano 1 confratello liberamente eletto per ciascuna comunità. 28 Le Residenze dipendenti da un’altra Casa formano colle- gio elettorale con la Casa da cui dipendono. Le Residenze che dipendono dal Superiore provinciale e i confratelli della Provincia che dipendono dal Consiglio Membri del Capitolo generale voteranno seguendo le norme che il Superiore provinciale stabilirà nella lettera di indizione del Capitolo provinciale. 29 Se una Casa è costituita in comunità religiosa, ma ha meno di tre confratelli di voti perpetui, ai fini delle vo- tazioni per i Delegati al Capitolo provinciale viene equi- parata ad una Residenza. Il Superiore Provinciale nella lettere di indizione del Capitolo le indicherà il modo di votazione. 30 Al Capitolo provinciale possono essere invitate alcu- ne religiose Figlie di S. Maria della Provvidenza, previo consenso delle loro Superiore. Esse partecipano ai lavori capitolari senza diritto di voto. 31 Parimenti posso essere invitati alcuni Cooperatori gua- nelliani o altri laici che collaborano nella nostra missione caritativa. Essi partecipano ai lavori capitolari senza di- ritto di voto. 32 I criteri e il numero delle Religiose guanelliane, dei Co- operatori o dei laici da invitare ai Capitoli e i momenti o modalità della loro partecipazione sono stabiliti dal Su- periore provinciale con il consenso del suo Consiglio. 13
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore FIGURE DEL CAPITOLO IL PRESIDENTE 33 Il Capitolo provinciale è presieduto dal Superiore gene- rale, se presente, o dal Superiore provinciale. Se questi fosse impedito e non si può rimandare la celebrazione, il vicario provinciale presiede il Capitolo a tutti gli effetti. 34 Il Presidente del Capitolo dirige le sedute fino alla ele- Figure del Capitolo zione dei moderatori, ai quali poi affida la conduzione dei lavori. Il Presidente - I Moderatori I l presidente: a) dichiara aperta la seduta e la conclude; b) interviene ogni qualvolta lo ritiene opportuno; c) controlla con gli scrutatori l’esito delle votazioni e delle elezioni; d) proclama ufficialmente i risultati e gli eletti; e) con il proprio voto personale può dirimere la parità delle votazioni, se dopo due scrutini i suffragi risul- tano uguali, a norma del c. 119, 2; f) presiede il Consiglio di presidenza; g) udito il Consiglio di presidenza, riconosce la giusta causa per l’assenza di un capitolare e concede in casi particolari l’esenzione da alcune norme del pre- sente direttorio; h) è il garante della libertà di discussione e dell’osser- vanza del presente direttorio. I MODERATORI 35 I due moderatori eletti dall’assemblea tra i capitolari: a) sono membri del Consiglio di presidenza; b) dirigono a turno le sessioni plenarie, ordinando la discussione, dando la parola agli iscritti e a quanti ne fanno richiesta, riassumendo le discussioni; 14
DIRETTORIO PER I CAPITOLI c) procurano che da tutti siano rispettate le norme del presente direttorio; d) possono subito risolvere le questioni mar- ginali che sorgono improvvisamente; e) possono anche stabilire brevi sospensioni per un migliore esito della discussione. 36 Nelle sedute in cui sono di turno possono pre- sentare mozioni o proposte solo affidandole a una commissione o a un capitolare. Figure del Capitolo 37 Qualora uno di essi dovesse intervenire nella di- scussione come relatore, lascerà il turno all’altro moderatore. 38 Il moderatore di turno sostituisce il presidente quando debba assentarsi; però non può avvaler- I Segretari si del diritto di dirimere la parità, di cui al numero n. 34/e. I SEGRETARI 39 I segretari sono testi qualificati e responsabili degli atti del Capitolo. Essi: a) devono preoccuparsi di predisporre tutto ciò che viene richiesto per il funzionamento del Capitolo; b) hanno cura dei documenti messi a disposi- zione dei capitolari. 40 In particolare è loro compito: a) curare la distribuzione dei documenti ne- cessari; b) dar lettura delle mozioni, predisposte a norma del presente direttorio; c) redigere i verbali delle sessioni plenarie, che devono essere messi a disposizione in aula e approvati dall’assemblea; 15
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore d) raccogliere e ordinare tutti i documenti inerenti al la- voro del Capitolo; e) preparare per la pubblicazione gli atti del Capitolo (delibere, relazioni o sintesi di relazioni, risultati del- le elezioni,ecc.) secondo icriteri indicati dal Consiglio provinciale; f) eventualmente procurare che si rediga un riassunto dei lavori in corso (cronaca del Capitolo) da inviare ai confratelli; 41 Nello svolgimento delle loro molteplici funzioni essi pos- Figure del Capitolo sono essere coadiuvati da confratelli non capitolari o da laici, scelti dal superiore provinciale sentito il parere del- la commissione precapitolare se indicati prima della ce- lebrazione del Capitolo, o sentito il parere del Consiglio Consiglio di Presidenza di presidenza, se la decisione è presa durante il Capitolo stesso. Questi svolgono il loro compito sotto la guida dei due se- gretari del Capitolo; possono partecipare, senza diritto di parola, alle assemblee attenendosi a quanto stabilito dal Consiglio di presidenza. IL CONSIGLIO DI PRESIDENZA 42 Il Consiglio di presidenza è composto dal presidente del Capitolo, dai due moderatori e dai due segretari; essi or- dinariamente non fanno parte di nessuna commissione, anche se vi possono dare il loro contributo. I presidenti dei gruppi di lavoro e delle commissioni vi par- tecipano ogni volta che il Consiglio di presidenza lo ritiene opportuno per il coordinamento dei lavori o per la soluzio- ne di particolari problemi. 43 Suoi compiti sono: a) preparare l’orario per gli atti comunitari e l’ordine del giorno; b) studiare i metodi di lavoro; c) distribuire ai gruppi e/o alle commissioni il lavoro e coordinarlo; 16
DIRETTORIO PER I CAPITOLI d) esaminare preventivamente le nuove proposte dei capitolari; e) approvare la cronaca del Capitolo (n. 40/f), se è del caso; f) proporre per l’approvazione del Capitolo i gruppi di lavoro e/o le commissioni capitolari formati in base alle preferenze espresse; g) presentare all’assemblea consultori ed esperti, suggeriti dalle commissioni; h) prendere atto ed eventualmente revisionare nel- la forma le mozioni e le proposte preparate dalle Figure del Capitolo Gruppi e Commissioni capitolari commissioni, assicurandosi che esse raccolgano chiaramente le idee emerse nella discussione. GRUPPI E COMMISSIONI CAPITOLARI 44 I gruppi di lavoro e le commissioni capitolari sono com- posti di un numero congruo di capitolari. Vi possono par- tecipare consultori ed esperti senza diritto di voto. Il Consiglio di presidenza avrà cura di dare le norme pra- tiche per la costituzione sia dei gruppi di lavoro che delle commissioni capitolari. 45 Il gruppo di lavoro ha il compito di approfondire quei temi e problemi su cui il Capitolo è chiamato a riflettere, in base a quanto indicato dal Consiglio di presidenza. A seconda dei temi o problemi proposti, i gruppi di lavoro possono essere modificati nel corso del Capitolo e pos- sono essere costituiti da confratelli di una stessa area geografica o impegnati in uno stesso settore di attività apostolica. 46 La commissione capitolare ha il compito di studiare uno specifico tema o problema, su cui poi riferisce in assem- blea, e di preparare i testi che devono avere l’approva- zione del Capitolo. Ogni capitolare può esprimere la propria preferenza nell’iscriversi a formar parte di una determinata com- missione. 17
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore Sarà l’assemblea ad approvare la composizione di ogni commissione, dopo che il Consiglio di presidenza abbia eventualmente proposto le modifiche necessarie per assicurare che ogni commissione sia sufficientemente rappresentativa delle diverse realtà della Congregazio- ne. 47 Ogni gruppo o commissione elegge a maggioranza as- soluta il suo presidente e successivamente il segretario, che sostituisce il presidente quando è assente o impe- dito e riferisce in assemblea sull’esito dei lavori. Figure del Capitolo 48 È compito specifico della commissione raccogliere tutti i Gruppi e Commissioni capitolari documenti, interventi in assemblea o collaborazioni of- ferte dai vari gruppi di lavoro o dai singoli confratelli sul tema affidato alla commissione stessa, in modo da poter offrire in assemblea gli elementi necessari per decidere circa la mozioni o proposte che la commissione ha il com- pito di presentare in Capitolo, con l’indicazione dell’esito della votazione prodotta in commissione. (vedi i nn. 77, 78 e 79). 49 Il presidente della commissione può invitare ad essa un capitolare non membro della commissione come con- sultore. Ogni capitolare ha il diritto ad essere ascoltato circa il tema proprio di una commissione, anche se non vi ap- partiene. 50 Nel coordinare il lavoro di gruppo o di commissione, il presidente si attenga allo schema o pista di riflessione proposti dal Consiglio di presidenza; procuri di dare a tutti i membri la possibilità di esprimere il proprio pen- siero e distribuisca i tempi di discussione su ciascun tema o problema in modo da portare a conclusione il la- voro proposto con “mozioni” o “proposte” relative ai vari temi. 51 Il segretario di gruppo o di commissione procuri di pre- parare una relazione scritta, chiara e sintetica. Da essa emerga: 18
DIRETTORIO PER I CAPITOLI - come il gruppo o la commissione ha lavorato; - i temi discussi; - le idee emerse su ciascun tema, indicando il parere della maggioranza e della eventuale minoranza; - le mozioni o le proposte che, a sintesi, il gruppo o la commissione ha elaborato e votato per presentarle in assemblea, indicando con chiarezza l’ampiezza del consenso. 52 Gli atti e tutta la documentazione dei lavori svolti nei gruppi e nelle commissioni saranno consegnati alla se- Figure del Capitolo greteria del Capitolo dai rispettivi segretari. L’ANIMATORE SPIRITUALE L’Animatore spirituale 53 Il superiore provinciale, con il consenso del suo Consi- glio, può invitare un animatore spirituale. Il suo ruolo è quello di animare la vita spirituale del Capi- tolo, favorendo un clima di intensa spiritualità e alimen- tando la visione di fede sui temi e problemi in discus- sione. Svolge questo ruolo e i propri compiti in sintonia con il Consiglio di presidenza; non è membro del Capitolo, non partecipa ai lavori di gruppo e di commissione, ma può partecipare, come semplice uditore, alle assemblee ple- narie. 19
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore LAVORI CAPITOLARI 54 Iniziato il Capitolo, nessuno deve assentarsi se non per giusta causa. Se durante il Capitolo un capitolare fosse impedito di assistere alle riunioni in modo permanente, l’assemblea decide se convocare il sostituto. 55 I capitolari e tutti coloro che prendono parte ai lavori vi- vano in unione di spirito e di intenti. Ognuno sia disponibile alla collaborazione e rispetti Lavori capitolari l’altrui giusta libertà nella ricerca di quanto si ritiene di maggior vantaggio per la Congregazione. 56 Primi atti del Capitolo È dovere di tutti i capitolari: a) studiare i temi e i problemi che vengono proposti così da giungere a una convinzione personale; b) preparare i propri interventi; c) partecipare attivamente ai lavori di gruppo e/o di commissione; d) mantenere il segreto: ‑ quando il Capitolo, a maggioranza di voti, lo impone; ‑ quando si trattano nel Capitolo problemi che possono recare danno o offesa alla dignità del- la Congregazione, di una provincia, di una casa o di un singolo confratello. PRIMI ATTI DEL CAPITOLO 57 Il Capitolo si apre nel giorno e luogo stabilito, possibil- mente con la S. Messa concelebrata, presieduta dal su- periore generale o provinciale e offerta per il buon esito del Capitolo. Durante il Capitolo il presidente potrà suggerire inten- zioni di preghiera d’interesse comune. 20
DIRETTORIO PER I CAPITOLI 58 All’ora stabilita i capitolari si riuniscono nell’aula delle adunanze generali. Il superiore competente ne assume la presidenza. Fungono da segretario provvisorio il segretario provin- ciale e da scrutatori i due capitolari più giovani per pro- fessione. 59 Uno degli scrutatori legge: a) la lettera di convocazione; b) l’elenco ufficiale dei capitolari; c) eventuali dubbi sollevati a riguardo della parteci- pazione di qualche capitolare, perché siano risolti Lavori capitolari dall’assemblea. 60 Il presidente, se risultano presenti almeno i due terzi dei Primi atti del Capitolo vocali, avuto l’assenso dell’assemblea, proclama uffi- cialmente aperto il Capitolo. 61 Prima di ogni altra cosa si procede alla elezione tra i ca- pitolari dei due moderatori, dei due segretari e dei due scrutatori. L’elezione dei moderatori e dei segretari si fa a maggio- ranza assoluta con votazione distinta (cfr. n. 91). L’elezione dei due scrutatori si fa con unico scrutinio a maggioranza relativa. Per questa elezione ogni elettore scrive sulla propria scheda due nomi. Risultano eletti i due capitolari che hanno ottenuto il maggior numero di voti. 62 Gli scrutatori eletti e il presidente mantengano il segreto sulle votazioni da essi controllate. 63 Prima della trattazione di ogni altro affare: a) vengono discusse eventuali modifiche del diretto- rio del Capitolo; b) viene presentato e approvato il calendario di mas- sima dei lavori. 21
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore RELAZIONE DEL SUPERIORE Relazione del Superiore e dell’Economo Provinciali - Interventi in assemblea E DELL’ECONOMO PROVINCIALI 64 Il Superiore provinciale presenta la relazione sulla Pro- vincia, già in antecedenza approvata dal suo Consiglio. 65 Dopo la presentazione della relazione per intero o per parti, si dà spazio in assemblea per la richiesta di chiari- menti, o per valutazioni generali; successivamente l’as- semblea può costituire gruppi di lavoro per l’approfondi- mento della relazione. 66 L’economo provinciale, su invito del presidente, presen- Lavori capitolari ta la relazione economica e amministrativa del triennio trascorso, già approvata dal Consiglio provinciale. 67 Dopo la presentazione della relazione economica si dà spazio in assemblea per la richiesta di chiarimenti, o per una valutazione generale o per suggerimenti circa il modo di procedere al suo approfondimento. 68 Segue l’elezione di tre confratelli che esamineranno più dettagliatamente la relazione economica e ne riferiran- no all’assemblea. L’elezione avverrà su unica scheda in cui i capitolari scriveranno il nome di tre confratelli. Si considerano eletti i confratelli che avranno raggiunto il maggior numero di preferenze. INTERVENTI IN ASSEMBLEA 69 L’ordine del giorno, fissato dal Consiglio di presidenza, deve essere comunicato a tutti almeno il giorno prece- dente. 70 Chi desidera intervenire oralmente nella discussione deve prenotarsi presso la presidenza del Capitolo, entro i termini di tempo da questa fissati, mediante apposita scheda nella quale dovrà essere indicato con precisione il «punto» su cui si desidera intervenire. La presidenza ordinerà gli interventi, raggruppandoli per argomento e il moderatore darà nell’ordine la parola. 22
DIRETTORIO PER I CAPITOLI 71 Ogni oratore, per gli interventi prenotati, ha a sua dispo- sizione cinque minuti, ed è tenuto a stendere per iscritto tutto o almeno una traccia del suo intervento, da conse- gnarsi alla presidenza. 72 Finiti gli interventi prenotati, avranno luogo ulteriori in- terventi su richiesta in aula. Il moderatore darà la parola ai richiedenti, secondo l’ordine del tema in discussione. Per tali interventi, ogni oratore ha a disposizione tre mi- nuti, e consegnerà poi una sintesi scritta alla presidenza. 73 Quando una questione o argomento risulta approfondi- Trattazione degli affari in commissione to a sufficienza, ogni capitolare può chiedere la chiusura Lavori capitolari del dibattito. Questa mozione viene votata subito, senza discussione, dall’assemblea a maggioranza assoluta. 74 Interventi non effettuati possono essere dati per iscritto ai capitolari, su richiesta dell’interessato. Ognuno può sempre presentare proposte alle varie commissioni. TRATTAZIONE DEGLI AFFARI IN COMMISSIONE 75 Dopo la discussione generale sulle due relazioni il Supe- riore provinciale propone gli argomenti assegnati al Ca- pitolo perché siano approfonditi nello studio personale o di gruppo. Questi temi dovranno poi essere ripresi dalle commis- sioni, per essere poi portati in assemblea per la discus- sione e la votazione. Le questioni che, a giudizio del presidente o del modera- tore di turno, non sembrano richiedere particolare stu- dio potranno essere direttamente proposte ai capitolari per la votazione. 76 Le commissioni si riuniscono secondo l’orario stabilito e: a) raccolgono tutta la documentazione sul tema di loro competenza b) approfondiscono lo studio dell’argomento; c) formulano e votano le eventuali mozioni e propo- ste che raccolgono la conclusione del loro studio; 23
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore d) approvano la relazione da presentare in aula. Trattazione degli affari in commissione - Votazione dei testi e delle mozioni o proposte 77 Le mozioni devono essere approvate a maggioranza as- soluta in commissione e portate a conoscenza dei capi- tolari in assemblea con l’esito della votazione. La minoranza, se raggiunge almeno un terzo dei mem- bri, può presentare con le stesse modalità una sua mo- zione o proposta che sarà eventualmente votata subito dopo la mozione o la proposta della maggioranza. 78 In assemblea, il relatore della commissione presenta per ordine e sinteticamente i risultati raggiunti. Segue la discussione in assemblea (cfr. nn. 71-73), che Lavori capitolari può concludersi con una votazione orientativa sia sulla mozione o proposta presentate oppure su alcuni emen- damenti proposti. 79 La commissione, se necessario, rielabora e suddivide il testo che, in giorno successivo, verrà presentato in as- semblea per la votazione definitiva, e votato prima ‘per partes’ e poi globalmente con ‘placet’ o ‘non placet’ (nn. 82 e 83). In questa occasione, potrà prendere la parola solo il re- latore della commissione, per brevi spiegazioni. VOTAZIONI DEI TESTI E DELLE MOZIONI O PROPOSTE 80 Il moderatore, prima della votazione e secondo l’oppor- tunità, ricorda il modo di votare, la maggioranza richie- sta e rende noto il testo da votare. 81 Si tenga presente che: a) il voto è segreto anche nelle questioni di procedura, se lo richiede un terzo dei capitolari; b) le votazioni segrete possono essere fatte anche con strumenti tecnici oppure con schede conte- nenti uno o vari quesiti su cui i singoli capitolari esprimono il proprio voto. In questo ultimo caso le schede saranno raccolte e conteggiate dagli scru- tatori; 24
DIRETTORIO PER I CAPITOLI c) un testo lungo deve essere prima approvato per parti e poi globalmente; d) un testo può essere modificato fino all’approvazio- ne degli atti capitolari, ossia fino alla chiusura del Capitolo, su proposta della commissione compe- tente o del Consiglio di presidenza. 82 È prevista nel Capitolo la votazione sondaggio: il presi- dente, il moderatore o il relatore di commissione posso- no chiedere un voto orientativo dell’assemblea su parti- Votazione dei testi e delle mozioni o proposte colari quesiti o testi, ogniqualvolta ciò appaia necessario o conveniente per accertare l’opinione dell’assemblea. Lavori capitolari 83 Quanto ai modi con cui votare, l’assemblea può espri- mere il suo suffragio sulle mozioni e proposte definitive solo con due tipi di voto: 1) placet: equivale all’accettazione pura e semplice del testo proposto alla votazione, nello stato di ela- borazione in cui si trova quando è messo ai voti; 2) non placet: equivale alla non accettazione pura e semplice del testo su cui si vota. 84 Solo nelle votazioni sondaggio o orientative circa un te- sto si può votare juxta modum, specificando però per iscritto il modum che si desidera proporre come modi- fica. Sarà la commissione a cui corrisponde il tema o il Consiglio di presidenza a prendere atto delle modifiche proposte, ripresentare eventualmente a nuova votazio- ne il testo modificato. 85 Per tutte le altre decisioni e per le questioni di natura tecnico-procedurale è richiesta la maggioranza assoluta (metà più uno) dei presenti a norma del c. 119, 2, a meno che espressamente venga disposto in modo diverso dal nostro diritto. Se una proposta ricevesse lo stesso numero di placet e di non placet; quindi non fosse né accolta ne rifiutata,va rimandata alla commissione che, consultato il Consiglio di presidenza, può riproporre il testo con una ulteriore modifica oppure ritirare il testo. 25
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore ELEZIONI 86 Iniziate le votazioni per le elezioni, nessuno può entrare o uscire dall’aula capitolare, eccetto per il caso previsto al n.87. Gli scrutini per una stessa elezione non si interrompono per trattare d’altro fino ad elezione avvenuta. 87 Le elezioni possono essere fatte solo dai capitolari pre- senti . Se nella sede del Capitolo ci fosse un confratello infermo con diritto di voto, i due scrutatori si recano da lui e raccolgono il suo voto segreto (c. 167, 1 e 2). Lavori capitolari 88 Gli scrutatori ritirano in un’urna le schede piegate in modo uniforme e, controllato col presidente se corri- spondono al numero degli elettori, ne fanno lo spoglio. Il presidente proclama il risultato. Le schede si distruggo- no a elezione avvenuta o al termine della seduta. 89 Elezioni Per le votazioni di testi, di mozioni o di proposte, i Capi- toli possono adottare un sistema elettronico di votazio- ne a condizione che sia salvaguardata la segretezza del voto e sia prevenuta ogni possibile interferenza. Per le votazioni in cui sono implicate le persone, si con- siglia di utilizzare forme che assicurino maggiormente la segretezza del voto (ad es. utilizzando un elenco nu- merato degli aventi diritto ad essere eletti). 90 Quando il Capitolo provinciale è indetto in ordine al Ca- pitolo generale, si effettueranno le elezioni dei delega- ti al Capitolo generale, secondo il numero stabilito dal superiore generale con il consenso del suo Consiglio nell’atto di indizione del Capitolo generale. 91 Per l’elezioni dei delegati al Capitolo generale, si procede con votazione distinta per ogni delegato e a maggioran- za assoluta per i primi due scrutini. In un eventuale terzo scrutinio la votazione si concentra sui due candidati che hanno ottenuto il maggior numero dei voti nel secondo scrutinio; se sono più di due, la votazione si concentra sui due più anziani di professione. In questo terzo scru- 26
DIRETTORIO PER I CAPITOLI tinio, se persiste la parità si ritenga eletto il più anziano di professione e a parità di professione il più anziano di età . 92 L’elezione dei sostituti si fa in unico scrutinio. Chi prece- de per voti, precede anche nella sostituzione. 93 Gli eletti e i sostituti, se assenti, siano subito avvertiti e al più presto diano la loro risposta. 94 Realizzata l’elezione, il presidente, scrutatori e segretari del Capitolo provinciale firmano gli atti e i verbali di ele- zione dei delegati e sostituti al Capitolo generale. Lavori capitolari Elezioni 27
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore CHIUSURA DEL CAPITOLO 95 La chiusura del Capitolo è decisa a maggioranza quali- ficata di voti dell’assemblea. I segretari del Capitolo ne stendono il verbale. 96 I capitolari si riuniscono per una solenne concelebrazio- ne eucaristica. 97 Chiusura del Capitolo Gli atti del Capitolo provinciale saranno inviati al Consi- glio generale. 98 Spetta al superiore generale con il voto deliberativo del suo Consiglio ratificare le mozioni e le proposte del Capi- tolo provinciale o respingerle allegando la motivazione. 28
DIRETTORIO PER I CAPITOLI CAPITOLO LOCALE 99 Nei regolamenti generali le nostre comunità sono così configurate: ‑ case: comunità costituite come tali con ordinaria- mente almeno tre confratelli professi, di cui uno esercita il ministero dell’autorità; ‑ residenze: comunità costituite come tali con un numero ristretto di confratelli, dipendenti come religiosi dal superiore di una casa vicina o diretta- mente dal superiore provinciale . Capitolo Locale COMPITI 100 Il Capitolo locale, quale partecipazione responsabile alla Compiti - Membri vita dell’Istituto, è un’adunanza di confratelli convocati per eleggere i rappresentanti al Capitolo provinciale e per trattare i problemi proposti nella lettera di indizione del Capitolo provinciale stesso. MEMBRI 101 Membri del Capitolo locale con diritto di voto sono i con- fratelli assegnati alle singole case o raggruppati in un collegio elettivo. Hanno voce attiva e passiva i confratelli che alla data di celebrazione del Capitolo locale abbiano emessi i voti perpetui. Hanno solo voce attiva i confratelli di voti temporanei che, alla data di celebrazione del Capitolo locale, sono professi da un intero triennio. 102 I confratelli, assegnati a case e ad attività direttamente dipendenti dal governo generale, in ordine alla parteci- pazione al Capitolo locale seguono le norme emanate dalla provincia di appartenenza . 29
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore 103 Al Capitolo locale possono essere invitate alcune religio- se Figlie di S. Maria della Provvidenza, previo consenso delle loro Superiore. Esse partecipano ai lavori capitolari senza diritto di voto. 104 Al Capitolo locale possono essere invitati alcuni Coope- ratori guanelliani o altri laici che collaborano nella nostra missione caritativa. Essi partecipano ai lavori capitolari senza diritto di voto. 105 I criteri e il numero delle Religiose guanelliane, dei Co- operatori o dei laici da invitare ai Capitoli e i momenti o modalità della loro partecipazione sono stabiliti dal Su- Compiti - Membri - Svolgimento periore locale con il consenso del suo Consiglio. Capitolo Locale SVOLGIMENTO 106 Il Capitolo locale è presieduto dal superiore locale. Nel caso dei raggruppamenti di più comunità, il Capitolo lo- cale è presieduto da un confratello scelto dal gruppo. 107 Nei Capitoli locali fanno da scrutatori il più giovane e il più anziano di professione. Il segretario è designato dal presidente, uditi i capitolari. Il presidente e il segretario firmano gli atti del Capitolo e i verbali per l’elezione dei delegati e sostituti al Capitolo provinciale. 108 Nel Capitolo locale si seguiranno anche le eventuali altre norme e istruzioni che il superiore provinciale darà nella lettera di indizione del Capitolo provinciale. 109 Gli atti del Capitolo locale saranno inviati tempestiva- mente al Consiglio provinciale. 110 Gli atti del capitolo locale devono contenere: 1) data e luogo di riunione del capitolo, con elenco dei rappresentanti e indicazione degli eventuali assen- ti, indicandone il motivo, se noto; 2) indicazione sommaria della procedura seguita nel capitolo; 30
DIRETTORIO PER I CAPITOLI 3) nome degli scrutatori e designazione del segreta- rio; 4) eventuale proposta e discussione di problemi e postulati, (a questa discussione partecipano tutti i confratelli, perpetui e temporanei. I risultati delle discussioni vengono riportati o allegati. Queste di- scussioni possono essere fatte in riunioni distinte alle elezioni; 5) elezione dei delegati al capitolo provinciale: negli atti vengono riportate le elezioni fatte, i voti ripor- tati, l’accettazione dell’eletto; 6) elezione dei sostituti con unica elezione e unica scheda per ogni comunità; Capitolo Locale 7) presidente, scrutatori e segretario firmano gli atti del capitolo e inviano tutto al superiore provinciale Svolgimento - Elezioni nella forma più sicura. ELEZIONI 111 Iniziate le votazioni per le elezioni, nessuno può entrare o uscire dall’aula capitolare, eccetto per il caso previsto al n.112. Gli scrutini per una stessa elezione non si interrompono per trattare d’altro fino ad elezione avvenuta. 112 Le elezioni possono essere fatte solo dai capitolari pre- senti . Se nella casa ci fosse un confratello infermo con diritto di voto, i due scrutatori si rechino da lui e racco- glieranno il suo voto segreto (c. 167, 1 e 2). 113 Gli scrutatori ritirano in un’urna le schede piegate in modo uniforme e, controllato col presidente se corri- spondono al numero degli elettori, ne fanno lo spoglio. Il presidente proclama il risultato. Le schede si distruggo- no a elezione avvenuta o al termine della seduta. 114 Quando si fa l’elezioni dei delegati al Capitolo provincia- le, si procede con votazione distinta per ogni delegato e a maggioranza assoluta per i primi due scrutini. In un eventuale terzo scrutinio la votazione si concentra sui 31
Opera Don Guanella - Provincia Sacro Cuore due candidati che hanno ottenuto il maggior numero dei voti nel secondo scrutinio; se sono più di due, la vo- tazione si concentra sui due più anziani di professione. In questo terzo scrutinio, se persiste la parità si ritenga eletto il più anziano di professione e a parità di profes- sione il più anziano di età . 115 Quando nel Capitolo locale, che riunisce più case, si deb- ba votare un delegato per ciascuna di esse, il presidente del Capitolo indica chiaramente prima della votazione su quali confratelli debbano concentrarsi i voti; quelli dati ad altri confratelli sono nulli. E’ opportuno predisporre schede con i soli nominativi dei confratelli da votare. Capitolo Locale 116 L’elezione dei sostituti si fa in unico scrutinio. Il numero dei sostituti corrisponde al numero degli aventi diritto e dei delegati eletti . Chi precede per voti, precede anche nella sostituzione. Quando in Capitolo locale sono riunite due o più comu- nità, i sostituti devono rappresentare ciascuna delle co- Elezioni munità. 117 Gli eletti e i sostituti, se assenti, siano subito avvertiti e al più presto diano la loro risposta. 118 In ordine al Capitolo provinciale i seguenti confratelli possono votare per lettera da inviare, in forma sicura e rapida, al superiore provinciale: ‑ chi si trova lontano temporaneamente dalla pro- pria comunità o non può partecipare per qualunque motivo ad un Capitolo locale; - gli studenti e gli ammalati che si trovano fuori pro- vincia e che sono impossibilitati a recarvisi per il voto. 119 La votazione per lettera si svolge nel seguente modo. Il confratello scrive il nome del candidato o dei candida- ti sulla apposita scheda e la sigilla in una busta bianca, facendola poi pervenire al superiore provinciale. Questi, con i suoi consiglieri, raccoglie le buste, verifica che il nu- mero non sia superiore al numero degli elettori, le apre 32
DIRETTORIO PER I CAPITOLI e ne fa lo spoglio. Chi ottiene più voti è eletto, chi segue per numero di voti e sostituto. 120 Sarà cura del superiore provinciale, prima delle elezio- ni, redigere e notificare l’elenco completo dei confratelli aventi diritto di voto e, a elezioni avvenute, notificare il nome degli eletti e dei sostituti. Capitolo Locale Elezioni 33
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