L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
L’AGRICOLTORE SENESE ANNO 27° - NUMERO 05 MARZO 2022 La onlus Agrisolidarietà di Upa Siena a sostegno del popolo ucraino, attivate raccolta fondi e beni di prima necessità Un sostegno immediato e concreto per la popolazione ucraina colpita dalla guerra. Così l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena chiama in campo la sua Onlus Agrisolidarietà attraverso cui ha attivato una raccolta fondi ed una raccolta di beni di prima necessità. “E’ dovere di tutti noi aiutare la popolazione che attualmente si trova in una situazione precaria, dominata dal terrore e dalla disperazione; proprio per questo vi chiediamo di unirvi a noi, in questa missione di solidarietà per un paese gravemente colpito” sottolinea Upa Siena. È possibile contribuire con un’offerta libera, effettuando un bonifico bancario al seguente Iban IT 27 P 01030 14206 000000523251 e inserendo nella causale “sosteniamo l’Ucraina” indicando il proprio nome, cognome e codice fiscale. Oppure è possibile fornire ogni tipo di beni di prima necessità: • alimentari a lunga conservazione; • farmaci e medicinali per la popolazione e per i soldati che combattono: antidolorifici, antifebbrili, disinfettanti, siringhe 5/10 ml, guanti, bende, cerotti, salviette monouso e imbevute d'alcol, kit per trasfusioni di sangue, kit per conicotomia, termocoperte, insulina, lacci emostatici, kit base di pronto soccorso, novalis, paracetamolo, acido tranexamico, meloxicam, ciprofloxacina; • indumenti per adulti e bambini; • prodotti per l’igiene personale; • altro materiale: candele, torce, batterie, radio Fm anche vecchie, vecchi telefonini a tastiera con caricabatteria. La raccolta di quanto richiesto avviene presso la sede principale di UPA Siena, in Via Massetana Romana 50/A Scala B, e in tutti gli Uffici zona: Chiusi, Montalcino, Montepulciano, San Gimignano, Radda in Chianti. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0577/533200 o inviare una mail a agrisolidarieta@gmail.com 1
L’Agricoltore Senese 05/2022 DALL’UNIONE Contratti di filiera e di distretto Al fine di poter ottimizzare le opportunità previste nei contratti di “filiera” e di “distretto”, Vi invitiamo a voler compilare il modello di seguito riportato con il quale si potranno meglio definire e quantificare interessi e volontà d’investimento utili per riscontare potenziali opportunità, su tutto il territorio nazionale. Sostanzialmente, ad oggi, possono essere attivate filiere su l’intero comparto agricolo. Sarà determinante riuscire a definire l’interesse aziendale ed il relativo investimento. Resta inteso che non vi sarà nessun impegno ma, come detto, sarà utile procedura per tradurre su “carta” gli effettivi ancorché ipotetici interessi. Per economia di lavoro riportiamo il link ove reperire i contenuti normativi: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/387 Invitiamo, pertanto, gli agricoltori ad inviare, con cortese sollecitudine, il seguente modulo compilato a: bittarelli@confagricolturasiena.it; materozzi@confagricolturasiena.it. Per ulteriori informazioni pregasi contattare: • Bittarelli Paolo (tel. 0577/533219 - bittarelli@confagricolturasiena.it) • Materozzi Fabiola (tel. 0577/533202 - materozzi@confagricolturasiena.it) Denominazione azienda: Sede: Contatti mail/cell.: Settore/Filiera D’interesse: Sintesi Attività d’interesse/da Sviluppare/necessità aziendale: Investimento stimato Pari ad Euro:_________________________________ Note e commenti: 2
L’Agricoltore Senese 05/2022 Messaggio whatsapp Al fine di ottimizzare il servizio d’informazione diretta con i nostri Soci, si ricorda che l’Unione Agricoltori, da tempo, ha iniziato ad inviare messaggi e files a mezzo whatsapp a chi ha fatto richiesta. Chiunque altro fosse interessato a questo nuovo servizio è pregato di segnalarci all’indirizzo e-mail siena@confagricoltura.itl il numero di telefono da utilizzare ed il nominativo del Socio iscritto all’Unione. Trattasi solo di limitate informazioni che andranno ad integrare gli altri sistemi di comunicazione diretta con i nostri Soci. A tale proposito ricordiamo di non rispondere ai messaggi e richiedere eventuali informazioni o chiarimenti ai nostri usuali numeri di telefono. Tenuta e consulenza “quaderni di campagna” Ricordiamo che i nostri Uffici sono a disposizione per fornire il servizio di tenuta dei c.d. “quaderni di campagna” in formato elettronico. Inoltre giova rammentare che, a partire dal 01/10/2021, per le aziende aderenti alla “misura 10” vige l’obbligo di compilazione dei “quaderni di campagna” sul sistema informativo di Artea. Per informazioni ed approfondimenti pregasi contattare: Paolo Bittarelli bittarelli@confagricolturasiena.it 0577/533219 Samuele Mariotti mariotti@confagricolturasiena.it 0577/533214 Tatiana Ercoli assistenzatecnica@confagricolturasiena.it 0577/533235 Filippo Capitani capitani@confagricolturasiena.it 0577/533206 Polizze assicurative Informiamo della possibilità di sottoscrivere con noi polizze agevolate su avversità atmosferiche e bestiame, nonché polizze non agevolate, per una copertura completa per fronteggiare le numerose problematiche che un agricoltore può incontrare durante l’anno. Le assicurazioni agevolate e non agevolate in agricoltura rappresentano una risorsa fondamentale per la copertura dei danni ai raccolti e le piante, gli animali e le strutture aziendali. Sottoscrivere una polizza con noi è molto semplice e i nostri colleghi sono a disposizione per ogni chiarimento. • Paolo Bittarelli tel. 0577/533219 bittarelli@confagricolturasiena.it • Samuele Mariotti tel. 0577/533214 mariotti@confagricolturasiena.it • Daniela Dal Lago tel. 0577/533231 assicurativo@confagricolturasiena.it • Tatiana Ercoli tel. 0577/533235 assistenzatecnica@confagricolturasiena.it 3
L’Agricoltore Senese 05/2022 Giornata di Approfondimento sulle principali patologie dell’olivo e sulle conseguenze quali-quantitative sul prodotto finale Come di consueto, anche per quest’anno l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, insieme alla sezione di Siena dell’Associazione Produttori Olivicoli Toscani (APOT) organizzeranno una giornata di formazione relativa alle principali patologie dell’olivo, con un focus particolare sulla mosca dell’olivo, e sugli effetti che quest’ultime determinano sul prodotto finito. Viste le particolari condizioni legate al perdurare della pandemia, il corso si svolgerà con le seguenti modalità: - presso l’ufficio di Siena il giorno 22 Marzo 2022 alle ore 10,00 in presenza; - presso l’ufficio di Montepulciano il giorno 23 Marzo 2022 alle ore 10.00 da remoto. Per ulteriori informazioni e confermare la propria partecipazione (on-line o in presenza) si prega di contattare: - Tatiana Ercoli tel. 0577/533235 assistenzatecnica@confagricolturasiena.it Gli iscritti alla modalità on-line riceveranno il link per il collegamento dopo aver comunicato la loro volontà a partecipare. Sondaggio gestione rifiuti Abbiamo già chiesto il vostro contributo nella compilazione di un questionario per valutare quanti e quali rifiuti vi è la necessità di smaltire, riscontrando molto interesse. Tuttavia chiediamo nuovamente la disponibilità di compilarne un altro similare, in quanto vi è stata inserita una domanda fondamentale per la realizzazione del progetto, inerente al comune di appartenenza. Quanto sopra permetterà anche di valutare possibili ed alternativi percorsi per lo smaltimento o per un ipotetico riciclo degli stessi. Il questionario in forma anonima può essere compilato al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd91iGGSEr0MI8ss7F62LAMADPkgxhpjh919hq4tTBXZnQOX g/viewform?usp=pp_url Per ulteriori informazioni e chiarimenti sull’evento rivolgersi ai colleghi: - Fabiola Materozzi: materozzi@confagricolturasiena.it; Tel. 0577-533202 - Paolo Bittarelli: bittarelli@confagricolturasiena.it; Tel. 0577-533219 Richiesta danni fauna selvatica Al fine di ottimizzare, nel possibile, la procedura prevista per il rimborso danni causati da fauna selvatica, gli interessati possono chiedere la nostra presenza in tutte le fasi ivi previste, compresa quella in loco. Per economia di lavoro ricordiamo di porre la massima attenzione alla sottoscrizione dei verbali di accertamento tenuto conto che trattasi di atti formali per i quali diviene poi difficoltoso, se non impossibile, poter procedere poi ad un loro riesame qualora si ritenga che non rispondono all’effettivo danno. Per ogni necessità e chiarimento pregasi contattare: ✓ Bittarelli Paolo tel. 0577/533219 bittarelli@confagricolturasiena.it ✓ Mariotti Samuele tel. 0577/533214 mariotti@confagricolturasiena.it ✓ Tatiana Ercoli tel. 0577/533235 assistenzatecnica@confagricolturasiena.it 5
L’Agricoltore Senese 05/2022 ALIBABA.com – OPPORTUNITA’ 2022 EXPORT B2B L'Unione Provinciale Agricoltori di Siena, al fine di offrire un ulteriore supporto alle aziende, intende procedere con una seconda annualità del progetto di commercializzazione e promozione delle tipicità agroalimentari del nostro territorio, sulla piattaforma Alibaba.com con il minisito Foragrisi - Siena Sapore (Marchio di qualità creato per caratterizzare la qualità dei prodotti provenienti dal territorio senese). Cosa è Alibaba? Marketplace internazionale nata in Cina a fine anni 90, oggi leader globale dell'E-commerce. La piattaforma Alibaba.com è segmentata su diversi livelli, ed è dedicata esclusivamente alle dinamiche di Export B2B nei mercati più importanti al mondo. L'intento è quello di mettere a disposizione una specifica "vetrina" per i prodotti agricoli del territorio senese al fine di intercettare le domande di acquisto dei buyer provenienti da tutti i mercati internazionali. La piattaforma opera come una vera e propria fiera di settore. La vetrina mette in mostra il prodotto e consente agli importatori di contattare direttamente i produttori intercettati dal motore di ricerca. Contemporaneamente, in apposita bacheca, sono presenti i singoli importatori/buyer che pubblicizzano la loro ricerca di prodotto in attesa, appunto, delle proposte dei produttori (RFQs). L’andamento attuale di visitatori, rilevabile sul minisito, è divenuto interessante e quindi ci aspettiamo che il trend sia in continuo miglioramento. Adesione Unione Provinciale Agricoltori Siena/For. Agri. Si e marchio qualità “Siena Sapore”. Il minisito offrirà a 12 aziende la possibilità di mostrare i propri prodotti in una vetrina, tradotta in 16 lingue con uno spazio iniziale di 12 prodotti in evidenza, 1 prodotto in vetrina principale e 5 in listino. La gestione iniziale dei contatti commerciali sarà sviluppata personale specializzato di Unione Provinciale Agricoltori Siena, e successivamente alla prima verifica girata al responsabile commerciali delle aziende interessate. E’ previsto un costo di adesione annuale per un importo di 987 euro +iva, oltre a una percentuale pari al 4% sul fatturato scaturito da questa attività. Importo regolarmente fatturato a fine anno di attività. Le aziende interessate a partecipare al progetto sono pregate di compilare in ogni sua parte il modulo allegato e attendere la conferma da parte di Confagricoltura. Le adesioni saranno raccolte in ordine di arrivo. Alla conferma dell’adesione provvederemo ad inviare la fattura per il costo preventivato con il saldo a vista. Per ulteriori informazioni contattare il nostro Ufficio Promozione allo 0577/533207 o all’indirizzo promozione@confagricolturasiena.it. 6
L’Agricoltore Senese 05/2022 IMPEGNATIVA PROGETTO ALIBABA ITALIA Anno 2022 Il/La sottoscritto/a _______________________________________________________________ Titolare/legale rappresentante dell’impresa ____________________________________________ Con sede in _____________________________________________________________________ C.F/ P.IVA _____________________________________________________________________ nato a ______________________________________ (Prov.) _____ il ______________________ Telefono _____________________________ e-mail ____________________________________ in qualità di Socio dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena e o di For. Agri. Si. Società Cooperativa DICHIARA - di essere stato informato sulle caratteristiche del progetto “Alibaba Italia – For.Agri.Si Unione Provinciale Agricoltori Siena” di commercializzazione e promozione dei prodotti agroalimentari del territorio senese, mediante la piattaforma Alibaba.com; - di essere a conoscenza delle modalità di partecipazione e adesione al progetto; - di aderire al Progetto Alibaba Italia con la sottoscrizione del presente modulo; - di esonerare Unione Provinciale Agricoltori Siena e For. Agri. Si. Società Cooperativa da qualsiasi responsabilità inerente al progetto Alibaba; SI IMPEGNA - a provvedere al saldo dell’importo previsto di 987,00 + iva che sarà fatturato da For. Agri. Si. Società Cooperativa Siena, lì _____________________ FIRMA ________________________________ 7
L’Agricoltore Senese 05/2022 FORMAZIONE Catalogo corsi Unione Agricoltori Attività formativa Orario Data Corso per Potino Marzo 2022 (Potatura della vite e dell’olivo) 26 ore (lezioni on-line ed in presenza) Addetti alla conduzione di trattori 13 ore Marzo 2022 a ruote e cingoli Corso aggiornamento per Addetti 17 Marzo alla conduzione di trattori a 9/13 (lezione on-line) ruote e cingoli Responsabile della piscina 38 ore dal 17 Marzo 2022 e addetto impianti tecnologici Corso per addetto 9/13 – 14/18 22 Marzo 2022 Antincendio Formazione per IAP 9/13 dal 24 Marzo 2022 da 150 ore Addetti attività alimentari 20/30 Marzo 9/13 complesse 1 Aprile Utilizzatori 20 ore fine Marzo/Aprile 2022 dei prodotti fitosanitari 13,00 – 17,00 (lezioni on-line) Aggiornamento utilizzatori fine Marzo/Aprile 2022 12 ore dei prodotti fitosanitari (lezioni on-line) Aggiornamento RLS 9/13 29 Marzo 2022 (rappresentante lavoratori) Corso Base lavoratori Aprile 2022 13,00 – 17,00 (lezioni on-line) Scheda di pre-adesione Azienda _______________________________________________________________________________ Indirizzo ____________________________________Comune _________________________________ P.IVA/C.F. ____________________________________________________________________________ Tel. _________________ e-mail _______________________________________ fax _______________ Nominativo ___________________________________________________________________________ Data ______________ Firma_______________________ Per informazioni e/o iscrizioni formazione@confagricolturasiena.it, tel. 0577/533201 - fax 0577/533050 8
L’Agricoltore Senese 05/2022 DA CONFAGRICOLTURA Agricoltura e credito: la Giunta di Confagricoltura incontra i vertici di Ismea Tra le previsioni della legge di Bilancio 2022 c’è un nuovo stanziamento da 50 milioni di euro destinati all’Ismea per il rafforzamento e la competitività delle imprese agricole e agroalimentari. Questa misura è stata trattata nell’intervento del presidente di Ismea, Angelo Frascarelli e del direttore generale, Maria Chiara Zaganelli, all’incontro con la Giunta di Confagricoltura a Palazzo Della Valle. L’occasione ha permesso un confronto ad ampio raggio anche sulle principali novità contenute nella nuova Pac, tra le quali l’attivazione del Fondo Mutualistico Nazionale per la gestione dei rischi, derivanti da catastrofi naturali. A questo Fondo, la manovra economica di quest’anno destina 50 milioni di euro per la fase di sperimentazione che precederà la messa a regime, prevista nel 2023. La Giunta e i vertici dell’Ismea hanno discusso anche di imprenditoria agricola giovanile e degli strumenti utili per sostenerla e incentivarla, come le risorse in arrivo nel 2023 con la nuova Politica agricola comune. L’incontro si è concluso con l’impegno delle parti nel mantenere alta l’attenzione nella fase di definizione dei meccanismi di funzionamento dei due fondi di sostegno al settore e di assicurazione da disastri naturali. Carbon Farming, approfondimento di Confagricoltura a Fieragricola Ricerca, innovazione e imprese al lavoro per l’obiettivo emissioni zero L’obiettivo di neutralità carbonica europea entro il 2050 è il punto di partenza di un lavoro che si prospetta complesso e che non può essere semplificato, nonostante il tempo a disposizione sia ridotto. Se ne è parlato al convegno “Carbon Farming, opportunità per le imprese e per l’ambiente”, a Fieragricola. L’appuntamento, organizzato da Confagricoltura, ha messo a confronto politica, ricercatori, aziende su uno dei punti più complessi: la misurazione del carbonio fissato nel suolo e nelle colture e il conseguente riconoscimento economico per gli agricoltori. Il Carbon Farming apre nuove frontiere per il settore primario. “Nel prossimo futuro, il reddito degli imprenditori agricoli non deriverà più soltanto dalla produzione di cibo, ma anche di energia rinnovabile e dalla loro capacità di trattenere carbonio nei terreni”, ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. In attesa, entro fine anno, della proposta da parte della Commissione europea di una regolamentazione del mercato dei certificati di carbonio, il mondo della ricerca è al lavoro. A partire dal CREA, che ha annunciato di portare avanti progetti per la quantificazione della capacità di stoccaggio e immagazzinamento nel suolo. Di questo si sta occupando anche il PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes) che, con Confagricoltura e altri interlocutori scientifici, ha avviato il progetto Life C-Farms, coordinato da FederlegnoArredo, per la misurazione del carbonio con particolare riferimento ai seminativi, alla pioppicoltura e agli allevamenti. Occorre puntare su un’agricoltura rigenerativa, basata su tre principi: copertura permanente del suolo, lavorazione minima del terreno e diversificazione delle colture. Per fare questo sono necessari i dati e questi, al momento, - affermano gli esperti - scarseggiano. Per superare questo gap l’Università di Teramo e l’Università di Padova hanno in corso degli studi con l’obiettivo di ricavarne modelli scalabili a livello nazionale. “Oggi sappiamo che l’agricoltura di precisione permette di ridurre i lavori sui terreni agricoli e ha effetti importanti anche sulla capacità di trattenere carbonio – ha aggiunto Nicola Gherardi, componente di giunta di Confagricoltura - Ciò ha varie implicazioni non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico, perché permette importanti risparmi, ad esempio sul consumo di carburante e di fertilizzanti, che possono essere ridotti grazie a nuove tecniche, come le mappe di prescrizione”. 9
L’Agricoltore Senese 05/2022 Ora occorre che le Amministrazioni competenti e la ricerca supportino gli agricoltori per raggiungere questo obiettivo, - ha concluso Giansanti - affinché siano pronti quando verranno definite le regole sul carbon farming a livello europeo. E’ opportuno avviare in Italia specifiche iniziative per valorizzare l’attività dalle imprese agricole e forestali, prendendo anche spunto dalle esperienze che si sono già sviluppate sui mercati volontari dei crediti di carbonio, o più in generale sui crediti di sostenibilità”. Il video del convegno, le interviste agli esperti e una scheda di approfondimento sono disponibili sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC7FTlRIffxxziqOfEkJwq6A?view_as=subscriber TECNICO ECONOMICO Settore latte bovino e ovino dichiarazioni obbligatorie latte I.O. AGEA n. 16 del 11.02.2022 Agea con le proprie istruzioni operative n° 16 dell'11 febbraio 2022 (http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4699/) prevede l’applicazione dei nuovi adempimenti, sia per gli operatori del settore lattiero caseario bovino che per quello ovicaprino. Tali adempimenti entreranno in vigore dal 1° luglio 2022. Da tale data i primi acquirenti dovranno effettuare le dichiarazioni ogni giorno 20 di ciascun mese (la prima dichiarazione prevista è entro il 20 agosto 2022), i fabbricanti trimestralmente (la prima prevista è entro il 20 ottobre 2022) e per i piccoli produttori che effettuano vendita diretta una volta l’anno, entro il 20 gennaio di ogni anno (la prima dichiarazione prevista è entro il 20 gennaio 2023;per questa prima dichiarazione solo relativamente alle produzioni del semestre luglio/dicembre 2022). Per i produttori che effettuano vendita diretta sarà essenziale, quindi, tenere un registro indicante: • I quantitativi di latte utilizzato per la fabbricazione dei prodotti lattiero caseari; • I quantitativi di prodotto fabbricato; • I quantitativi di prodotto venduto direttamente ai consumatori (per consumatori si intende anche la vendita al canale HORECA e quindi, ad esempio, anche quello utilizzato nelle strutture agrituristiche lato ristorazione); • Le giacenze di magazzino. Inoltre, si dovranno indicare anche i quantitativi di latte venduto direttamente al consumatore; sono considerate cessioni ai “consumatori” si intende anche le vendite realizzate presso il canale HORECA e quindi, ad esempio, alle gelaterie, ai pubblici esercizi per la ristorazione etc. Agea, rispondendo ad un quesito di Confagricoltura, ha chiarito che si dovrà considerare nella prima dichiarazione, o successive se del caso, anche il quantitativo dei prodotti lattiero-caseari derivanti dall’utilizzo del latte prodotto precedentemente alla data del 1° luglio 2022, che si consiglia di annotare separatamente rispetto al prodotto che deriverà dalle produzioni di latte registrato successive al 1° luglio 2022. E’ doveroso, comunque, specificare che la norma non prevede l’obbligo della tenuta di un tale registro. In merito al punto 7. Comma I. che richiede, esclusivamente per il latte bovino, la dichiarazione da parte dei primi acquirenti del prezzo medio pagato per il latte crudo e latte crudo biologico, Agea specifica che tale adempimento è a fini meramente statistici e, se difficilmente determinabile, come nel caso degli acconti dati dalle cooperative, si dovrà indicare un prezzo previsionale. Agea, inoltre, ha specificato che non sono previste eventuali sanzioni per il mancato adempimento. Riguardo la correzione delle dichiarazioni, queste sono soggette a sanzione se effettuate oltre i termini prescritti. Alla richiesta di revisione di tale indicazione nel caso di eventuali problematiche da parte degli operatori, Agea ha specificato che su tale aspetto l’ICQRF al momento non ha presentato aperture. In linea generale, quindi, le dichiarazioni per il settore lattiero caseario bovino continueranno con l’attuale modalità fino all’applicazione della circolare Agea (1° luglio 2022 a parte la dichiarazione delle vendite dirette del periodo 2021-2022 che dovrà essere effettuata entro il 31 luglio 2022). Da tale data, infatti, sia il settore lattiero caseario bovino sia quello ovicaprino dovranno presentare le dichiarazioni secondo quanto previsto dai relativi DM e la relativa circolare Agea. 10
L’Agricoltore Senese 05/2022 Agricoltura integrata L.R. 25/99 aggiornamento norme tecniche di difesa e diserbo anno 2022 Si informa che con il decreto dirigenziale n. 2742 del 21/2/2022 pubblicato dalla Regione Toscana, sono state aggiornate le “Norme Tecniche Di Difesa e Diserbo” per l’agricoltura Integrata valide per l’anno 2022. Il testo del decreto e gli Allegati A e B, in breve riportati di seguito, sono consultabili al seguente link: http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4716/ • allegato A: Elenco degli aggiornamenti ai disciplinari di produzione integrata dell’anno 2021 di cui al decreto dirigenziale n.7777/2021; • allegato B: testo coordinato, valido per l’anno 2022 e comprensivo delle integrazioni proposte con l’allegato A, delle “Norme Tecniche di Difesa e Diserbo della Regione Toscana. Aggiornamento alle Linee Guida Nazionali del 16 novembre 2021”; PSR MIS. 10.1.4 – PROMEMORIA VERIFICHE FINE IMPEGNO In previsione della scadenza al 15/5/2022 dell’impegno per le domande presentate in occasione del bando 2017 di misura 10.1.4 preme ricordare che il decreto regionale n. 6781 del 27/4/2021 ha aggiornato i bandi mis. 10.1.4 PSR delle annualità 2016 – 2019 con riguardo: ➢ Allineamento delle scadenze degli impegni dei vari anni di attivazione dei bandi, uniformare per tutti bandi le date di inizio e fine impegno, indicando il 16 maggio quale data di inizio ed il 15 maggio quale data di fine impegno dopo cinque anni; ➢ Definizione delle modalità di verifica del rispetto dell'impegno quinquennale rispetto alle consistenze. Nella pratica la verifica sul numero dei capi (sia di anno in anno che a fine impegno) viene effettuata sempre con i dati forniti da ARAT al 31/12 di ciascuna annualità in cui è presentata la domanda. Questo significa ad esempio che per i beneficiari con inizio impegno 16/5/2017 e termine impegno al 15/5/2022, l'ultima verifica delle consistenze si effettua con i dati forniti da ARAT relativi al 31/12/2021, senza i quali tra l'altro non verrebbe pagata la domanda 2021; al 15/05/2022 (data effettiva di conclusione dell'impegno quinquennale) è comunque necessario che l'allevamento risulti aperto e in selezione. Il decreto regionale n. 6781 del 27/4/2021 agisce sui bandi mis. 10.1.4 attivati negli anni 2016, 2017, 2018 e 2019; il bando 2021 è già in linea con le suddette disposizioni. Nel 2020 il bando non è stato attivato. Fondo sviluppo e sostegno della filiera olivicola DM 67544/2021 Disposizioni presentazione domande I.O. AGEA n. 13 dell’8/2/2022 Agea ha emanato le istruzioni Operative n. 13/2022 “Disposizioni relative alle modalità di presentazione e di istruttoria delle domande riguardate i contributi per gli interventi per la filiera olivicola ai sensi dell’articolo 1, comma 128, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 che istituisce il “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura” reperibili anche sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4698/ Le I.O. AGEA 13/2022 costituisco la circolare attuativa del DM n. 675444 del 23/11/2021 con il quale sono stati destinati 30 milioni di euro ai seguenti interventi: a. 10 milioni di euro per il sostegno di investimenti in nuovi impianti olivicoli; b. 20 milioni di euro per il sostegno di investimenti nell’ammodernamento di impianti esistenti. Si ricorda che, ai sensi dell'art. 2, comma 1 del DM, possono beneficiare del sostegno i produttori olivicoli associati ad Organizzazioni di Produttori (OP) riconosciute. I termini di presentazione della domanda di sostegno decorrono dal 14/3/2022, fino al 31/3/2022. Le modalità di presentazione delle domande sono descritte al § 4 delle I.O. AGEA 13/2022 11
L’Agricoltore Senese 05/2022 Peste suina africana, attivato il numero unico regionale per le segnalazioni di carcasse Si comunica che è attivo il numero unico regionale 0573-306655, dedicato alla segnalazione delle carcasse di cinghiali rinvenuti morti, per monitorare e prevenire l’eventuale presenza di peste suina africana (psa) sul territorio toscano. Il numero di telefono 0573-306655 è attivo 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20 e consentirà al chiamante di essere messo direttamente in contatto con il servizio veterinario della Asl territorialmente competente. L'invito a chiunque rinvenga una carcassa di cinghiale sul territorio toscano è, quindi, quello di chiamare il numero unico regionale per segnalarla tempestivamente, indicandone la posizione. Si ricorda che la psa è una malattia infettiva, che colpisce cinghiali e maiali, ma non è trasmissibile agli esseri umani. In Toscana l’attenzione sulla psa continua a essere alta ed è stata già attivata - lo ricordiamo - l’unità di crisi regionale per le emergenze epidemiche veterinarie che riunisce Asl, Istituto zooprofilattico e Regione, sia a livello regionale che locale (provincia di Massa-Carrara), dopo che in Piemonte e Liguria sono saliti a 114 i Comuni già inseriti dal Ministero della salute nella “zona infetta”, con la conseguente emanazione del divieto di caccia in provincia di Alessandria, d’intesa con il Ministero delle politiche agricole. Dopo i dispositivi ministeriali, gli assessorati regionali al diritto alla salute e all'agricoltura hanno avviato, tra i primi in Italia, un’operazione di sorveglianza passiva grazie alla quale gli operatori - coordinati dai locali Atc (Ambito territoriale di caccia) e dall’Asl nord ovest, con apposito kit distribuito dall'Azienda sanitaria per operare in biosicurezza - hanno il compito di cercare e segnalare sul territorio carcasse di cinghiale e analizzarle. L’obiettivo è il tempestivo riscontro dell’eventuale infezione. Regolamento (UE) n. 1308/2013 - Proroga scadenza autorizzazione per nuovo impianto e reimpianto a seguito di calamità naturale del 2019 La Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana ha pubblicato una nota relativa alla possibilità di richiedere una proroga alle Autorizzazioni per nuovi impianti (Reg.UE 1308/13 art. 64) rilasciate nel 2019 con scadenza 17 luglio 2022. La richiesta di proroga di queste autorizzazioni deve essere effettuata mediante la presentazione di una Dua in Artea. Gli uffici dell’UPA rimangono a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito. La nota sopra citata è consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4724/ VITIVINICOLO – Domande di autorizzazione nuovi impianti viticoli Comunicazione disponibilità applicazione compilazione domande campagna 2022 Agea informa di aver reso disponibile, sul portale SIAN, la funzionalità per l’inserimento delle domande per le autorizzazioni di nuovi impianti viticoli, alla quale si accede dal link • Domanda autorizzazione nuovi impianti viticoli 2022 Resta vigente la circolare di Agea Coordinamento n° 9066 del 10 febbraio 2021 disponibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4715/. Ricordiamo che il periodo di riferimento per la presentazione delle domande è quello stabilito nel DM n. 12272 del 15 dicembre 2015, cioè dal 15 febbraio al 31 marzo di ogni anno, ed in ogni caso con un periodo di apertura delle domande in modalità telematica nell’ambito del SIAN di almeno un mese. Il richiedente effettua la domanda sulla base dei dati presenti nel proprio fascicolo aziendale aggiornato e validato. I nostri Uffici sono a disposizione degli associati per predisporre nel sistema SIAN, le richieste di autorizzazione per nuovi impianti viticoli. 12
L’Agricoltore Senese 05/2022 Approvazione nuova PAC 2023-2027 Il Consiglio UE ha formalmente adottato la nuova politica agricola comune (PAC) per il periodo 2023- 2027. La nuova PAC mira a: - rafforzare il contributo dell’agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell’UE; - fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole di piccole dimensioni; - consentire agli Stati membri una maggiore flessibilità nell’adattamento delle misure alle condizioni locali. I tre regolamenti che compongono il pacchetto di riforma della PAC sono stati firmati dal Consiglio UE e dal Parlamento e sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale il 6 dicembre 2021. La nuova politica si applicherà integralmente nel 2023. REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2022/126 DELLA COMMISSIONE del 7 dicembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonché per le norme relative alla percentuale per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA). REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2022/127 DELLA COMMISSIONE del 7 dicembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio con norme concernenti gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l’uso dell’euro. REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/128 DELLA COMMISSIONE del 21 dicembre 2021 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, i controlli, le cauzioni e la trasparenza. REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/129 DELLA COMMISSIONE del 21 dicembre 2021 che stabilisce norme relative ai tipi di intervento riguardanti i semi oleaginosi, il cotone e i sottoprodotti della vinificazione a norma del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio e ai requisiti in materia di informazione, pubblicità e visibilità inerenti al sostegno dell’Unione e ai piani strategici della PAC. REGOLAMENTO (UE) 2021/2115 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013. REGOLAMENTO (UE) 2021/2116 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013 REGOLAMENTO (UE) 2021/2117 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 2 dicembre 2021 che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure specifiche nel settore dell’agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell’Unione Piano annuale di produzione (PAP BIOLOGICO) Si comunica che, così come stabilito dall’area Sviluppo Sostenibile e Innovazione Confederale, con il decreto dipartimentale del MIPAAF, prot n. 29740 del 24/01/2022, si dispone la proroga di presentazione dei Programmi Annuali di Produzione delle Preparazioni 2022 (PAP) per le aziende biologiche, dall’attuale data di scadenza fissata per il 31 gennaio, al prossimo 15 Maggio 2022. La domanda deve essere compilata all’interno della Domanda Unica Aziendale (DUA), pertanto, si invitano le Aziende interessate a contattare gli uffici dell’Unione per concordare la data della compilazione. 13
L’Agricoltore Senese 05/2022 FISCALE Imposte e tasse – Modalità e termini di presentazione delle istanze per l’accesso al credito d’imposta e al contributo a fondo perduto a favore delle imprese turistiche ed agrituristiche – ART. 1 del D.L. 152/2021 Si comunica che in data 16 febbraio u.s., sul sito del Ministero del Turismo sono state pubblicate le date per la presentazione delle istanze per l’accesso al credito d’imposta e al Fondo perduto di cui all’art. 1 del D.L. 152/2021 conv. in L. 233/2021. Secondo il calendario comunicato dal Ministero, le date da considerare saranno le seguenti: - a partire dal 21 febbraio 2022 sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in seguito) sarà possibile accedere alla sezione informativa dell’incentivo e scaricare il facsimile della domanda, la guida alla sua compilazione e la modulistica degli allegati; - a partire dalle ore 12:00 del 28 febbraio 2022 sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in seguito) sarà possibile accedere alla piattaforma per compilare il format online, caricare gli allegati ed effettuare l’invio della domanda. Ai sensi dell’art. 6 dell’avviso Ministeriale del 23 dicembre 2021, che ha definito le modalità applicative degli incentivi, dall’apertura della piattaforma le imprese avranno 30 giorni di tempo per la presentazione dell’istanza, ricordando che ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione per una sola struttura oggetto di intervento. I contributi saranno assegnati secondo l’ordine cronologico delle domande, previa verifica del rispetto dei requisiti richiesti, fermo restando il rispetto dei limiti delle risorse disponibili. L’esaurimento delle risorse sarà comunicato dal Ministero del Turismo con avviso pubblicato sul proprio sito. Entro 60 giorni dalla scadenza per la presentazione delle istanze, il Ministero pubblicherà l’elenco dei beneficiari. Imposte e tasse – Oleoturismo D.M. del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 26/01/2022 Linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività oleoturistica In data 14 febbraio u.s. è stato pubblicato sulla G.U., il D.M. del MIPAAF riguardante l’esercizio dell’attività oleoturistica, di cui ai commi 513 e 514 della L. di Bilancio 2020 (L. 160/2019). Il decreto in commento, definisce, in maniera puntuale, le attività che possono essere considerate oleoturistiche, nonché i requisiti e gli standard minimi. Nel dettaglio, l’attività di oleoturismo comprende: • tutte le attività di conoscenza dell’olio d’oliva espletate nel luogo di produzione; • le visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione dell’ulivo; • la degustazione e la commercializzazione delle produzioni aziendali dell’olio d’oliva, anche in abbinamento ad alimenti: • le iniziative a carattere didattico e ricreativo nell’ambito dei luoghi di coltivazione e produzione. Tali attività possono essere praticate da tutti i produttori di olio, siano essi imprenditori agricoli singoli o associati. 14
L’Agricoltore Senese 05/2022 Il documento definisce, inoltre, gli standard minimi che tutti gli operatori devono soddisfare per l’esercizio delle attività oleoturistiche, ossia: • apertura settimanale o stagionale per un minimo di 3 giorni (compresi i giorni prefestivi e festivi); • dotazione di strumenti di prenotazione, preferibilmente informatici; • dotazione di cartellonistica riportante le informazioni relative all’accoglienza (orari di apertura, servizi offerti e lingue parlate) turistica all’ingresso dell’azienda; • predisposizione di un sito web aziendale; • indicazione dei parcheggi disponibili (in azienda o nelle vicinanze); • creazione di materiale informativo in almeno 3 lingue (compreso l’italiano); • esposizione e distribuzione del materiale informativo sulla zona di produzione, sulle produzioni sui servizi e le attrattività turistiche del territorio; • predisposizione di ambienti dedicati ed attrezzati per l’accoglienza dei visitatori; • personale adeguatamente formato; • utilizzo di contenitori e strumenti idonei per le attività di degustazione dell’olio; • abbinamento dei prodotti olivicoli aziendali con prodotti agro-alimentari freddi preparati dalla stessa azienda, anche manipolati o trasformati; • rispetto delle normative di carattere igienico-sanitario. L’offerta di tali servizi è condizionata alla presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) da parte delle aziende. Regioni e Province autonome sono chiamate a promuovere, anche congiuntamente con le organizzazioni e le associazioni produttive e turistiche così come Strade del Vino e dei Sapori, corsi di formazione per gli addetti per far garantire il livello minimo di qualità. Si rammenta da ultimo che sotto il profilo fiscale, alle attività di oleoturismo si applica la disciplina fiscale dell’agriturismo contenuta nell’art. 5 della L. n. 413/1191. La disciplina richiamata prevede: • la determinazione forfettaria del reddito imponibile, ai fini IRPEF, con un coefficiente di redditività del 25%; • il regime forfettario dell’IVA, che consiste nella riduzione dell’imposta relativa alle operazioni imponibili in misura pari al 50% del suo ammontare, a titolo di detrazione forfettaria dell’IVA, afferente agli acquisti e alle importazioni. In questo caso è prevista una eccezione: il regime ai fini dell’IVA si applica solo ai produttori agricoli che svolgono l’attività nell’ambito di un’azienda agricola, silvicola o ittica. I predetti regimi, tuttavia, non sono obbligatori; è possibile infatti optare per la determinazione delle imposte nei modi ordinari. CREDITIZIO Garanzie ISMEA – Emergenza COVID-19 La Legge di Bilancio 2022 prevede aggiornamenti per quanto concerne le misure volte a favorire l’accesso al credito e a sostenere la liquidità delle imprese. In particolare si segnaliamo la nota dell’ISMEA (n.1/2022) in merito all’attuazione delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 in tema di proroga delle misure di accesso al credito di cui all’art. 13, comma 1, del cd. Decreto “liquidità”. Nello specifico, l’ISMEA a partire dal 19 gennaio e fino al 30 giugno 2022 potrà nuovamente rilasciare garanzie ai sensi dell’articolo 13 sopra citato con le seguenti variazioni: ➢ a decorrere dal 1 gennaio 2022, per le garanzie di cui all’art. 13, comma 1, lett. M) la percentuale di garanzia è ridotta dal 90% all’80%; ➢ a decorrere dal 1 aprile 2022 le garanzie saranno concesse previo pagamento di una commissione (l’entità e le modalità di versamento saranno resi noti con successiva circolare dell’Istituto). Per ulteriori informazioni contattare il nostro Ufficio Creditizio creditizio@confagricolturasiena.it 15
L’Agricoltore Senese 05/2022 ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI PENSIONATI AGRICOLTORI L’Unione provinciale Agricoltori di Siena, insieme al patronato Enapa e al CAAF Confagricoltura- Pensionati ha istituito il suo Sindacato Nazionale dei Pensionati. L’ ANPA di Siena offre servizi gratuiti e a condizioni davvero vantaggiose a tutti coloro che vogliono aderire. SENZA NESSUN COSTO: 1. Compilazione del modello 730 per iscritti e familiari, anche a domicilio; 2. Redazione Modello Isee; 3. Assistenza Legale. A CONDIZIONI DAVVERO VANTAGGIOSE: 1. Apertura di conto corrente bancario presso banche per l’accredito della pensione e altri servizi bancari, con massima possibilità di operare; 2. Polizze assicurative per RC Auto, infortuni, malattie, assistenza domiciliare; 3. Convenzioni con Centri Termali per trattamenti di cure e soggiorni; 4. Convenzioni con complessi alberghieri. Inoltre, tutti i cittadini possono aderire a MUTUA FIMA, società di mutuo soccorso nata per garantire la più qualificata assistenza sanitaria in caso di malattia, infortunio e patologie invalidanti sia in Italia che all’estero. Strada Massetana Romana 50/A, scala B Tel. 0577/533205–0577/533200 – Fax 0577/533050 pensionati@confagricolturasiena.it • • 16 • • •
L’Agricoltore Senese 05/2022 PREVIDENZIALE Rinnovo CCNL per i dirigenti dell’agricoltura Si rende noto che in data 23 febbraio è stato firmato il verbale di Accordo per il rinnovo del CCNL per i dirigenti dell’agricoltura scaduto il 31 dicembre 2020. L’aumento complessivo concordato è pari a 175,00 euro mensili da corrispondersi in due tranche: • 1a tranche di 100,00 € con decorrenza 1° marzo 2022; • 2 a tranche di 75,00 € con decorrenza 1° ottobre 2022. Pertanto, il nuovo stipendio base mensile spettante ai dirigenti in forza alla data di rinnovo sarà pari a 4.480,00 euro a decorrere dal 1° marzo 2022 e a 4.555,00 euro a decorrere dal 1° ottobre 2022. L’accordo prevede anche un modesto adeguamento del premio per la polizza di responsabilità civile e/o penale connessa alla prestazione del dirigente (art. 35 del CCNL). L’aumento retributivo concordato risulta coerente con gli indicatori di riferimento e con la particolare qualificazione professionale della categoria ed è stato concordato senza arretrati, né una tantum. Si segnala inoltre che – in analogia con quanto già fatto in occasione dell’ultimo rinnovo del CCNL per gli impiegati e i quadri agricoli – è stata rivista la disciplina delle trasferte (art. 15 del CCNL dirigenti) effettuate per ragioni di servizio, attraverso: - la riduzione dal 25 al 10 per cento della maggiorazione da applicare sulle spese di vitto e alloggio a titolo di rimborso delle piccole spese non documentabili; - l’introduzione di una indennità di trasferta pari a 15 euro nel territorio nazionale e a 25 euro all’estero. Con tale previsione – che decorre dal 1° marzo 2022 – è stata fortemente ridimensionata la maggiorazione a titolo di rimborso delle piccole spese non documentabili già fissata al 25 per cento, ed è stata introdotta una indennità giornaliera di trasferta, in misura esente da contribuzione e tassazione. Il riconoscimento dell’indennità ha una funzione compensativa del disagio conseguente allo svolgimento dell’attività lavorativa fuori sede ed è efficace per limitare il rischio di contestazioni e pretese rispetto ai tempi e alle modalità di esecuzione della prestazione nel corso della trasferta. È stato altresì disciplinato il contributo di assistenza contrattuale (fissato in 20 euro annui, di cui 50% a carico del datore di lavoro e 50% a carico del dirigente) che già di fatto, in molti casi, veniva versato da parte delle aziende e dei lavoratori interessati, attraverso l’ENPAIA. Sono state inoltre apportate alcune modifiche all’ambito di applicazione (allineandolo al CCNL per gli impiegati e quadri agricoli), al trattamento di fine rapporto (precisando che lo stesso è accantonato presso l’ENPAIA), alle controversie individuali e collettive (puntualizzando che le stesse possono essere gestite solo dalle organizzazioni firmatarie del CCNL in commento). Aliquote contributive per l’anno 2022 Lavoratori dipendenti e collaboratori coordinati e continuativi Si riportano in allegato le tabelle delle aliquote contributive in vigore nel settore agricolo per l’anno 2022, per i lavoratori dipendenti e per i collaboratori coordinati e continui (e assimilati). LAVORATORI DIPENDENTI Contributo FPLD – Aumenti di aliquota Dal 1° gennaio 2009 sono ritornati in vigore – dopo la sospensione disposta dall’art. 01, c. 1, della legge n. 81/2006 per il triennio 2006-2008 – gli aumenti di aliquota previsti dall’art. 3, commi 1 e 2, del d.lgs. n. 146/1997. Tali norme, come noto, prevedono il percorso di graduale allineamento dell’aliquota pensionistica dovuta dai datori di lavoro per gli operai agricoli a quella dovuta per la generalità dei dipendenti, attraverso l’aumento annuo dello 0,20 per cento del contributo FPLD a carico delle imprese agricole tradizionali (con decorrenza 1° gennaio di ciascun anno) e dello 0,60 per cento del contributo FPLD a carico delle imprese agricole con processi produttivi di tipo industriale (con decorrenza 1° luglio di ciascun anno), sino al raggiungimento dell’aliquota prevista per la generalità dei datori di lavoro. 17
L’Agricoltore Senese 05/2022 Al riguardo si ricorda che, con il 1° luglio 2011, le imprese agricole con processi produttivi di tipo industriale hanno raggiunto l’aliquota contributiva per il finanziamento del Fondo pensioni lavoratori dipendenti prevista dall’art. 3, c. 23, della legge n. 335/1995. Per quanto riguarda la quota a carico dei lavoratori dipendenti, si rammenta che con il 1/1/2002 si è concluso il percorso di allineamento dell’aliquota a carico dei lavoratori a quella prevista per la generalità degli altri settori produttivi, previsto dal citato art. 3 del d.lgs. n. 146/97, iniziato il 1° gennaio 1998. Resta quindi solo l’aumento annuo dello 0,20 per cento del contributo FPLD a carico dei datori di lavoro agricolo tradizionali, giacché non è ancora stata raggiunta l’aliquota contributiva in vigore per gli altri settori produttivi. Esoneri compensativi per destinazione TFR ai fondi pensione L’art. 1, c. 764, della legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296/2006) ha previsto l’esonero dal versamento del contributo al Fondo di garanzia per il TFR (di cui all’art. 2 della legge n. 297/1982) pari allo 0,20 per cento, nella stessa misura percentuale della quota di TFR maturando conferito alle forme pensionistiche complementari e al Fondo gestito dall’INPS. In altre parole, se per un lavoratore viene conferito l’intero TFR, l’esonero dal contributo predetto è totale; se invece il conferimento del TFR è parziale (nelle limitate ipotesi in cui è consentito) l’esonero dal contributo è direttamente proporzionale. Da sottolineare che per gli operai agricoli a tempo determinato e per gli impiegati, quadri e dirigenti agricoli, il contributo dello 0,20 per cento non è dovuto e quindi le aziende che occupano tali lavoratori non possono beneficiare della predetta misura compensativa. L’art. 1, comma 766, della citata legge finanziaria, ha inoltre previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2008, un ulteriore esonero dal versamento dei contributi sociali in una misura crescente di anno in anno fino al 2014. Nel 2014 dunque la misura di tale esonero si è stabilizzata ed è pari a 0,28 punti percentuali. L’esonero incide prioritariamente sui contributi per assegni familiari e, in caso di incapienza, su quelli per maternità e disoccupazione o su altre contribuzioni per il finanziamento delle prestazioni temporanee. Anche in questo caso l’esonero contributivo si applica in misura proporzionale alle quote di TFR versato alle forme pensionistiche complementari e al Fondo gestito dall’INPS. Decontribuzione delle erogazioni stabilite da contratti di 2° livello L’art. 4, commi 28-29 della legge n. 92/2012 (cd. Riforma Fornero) ha reso definitivo il regime di sgravio contributivo previsto dall’art. 1, commi 67 e 68, della legge n. 247/2007 relativo alle erogazioni previste dalla contrattazione collettiva di secondo livello (aziendale e territoriale) a titolo di premio di produttività, essendo stato eliminato dalla norma originaria il riferimento al carattere sperimentale di tale misura agevolativa. Come noto, il beneficio in commento consiste in uno sgravio di 25 punti percentuali dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e in uno sgravio totale dei contributi previdenziali a carico del lavoratore sulle erogazioni: • previste dai contratti collettivi aziendali ovvero di secondo livello; • incerte nella corresponsione o nell’ammontare; • correlate alla misurazione di incrementi di produttività, qualità, nonché altri elementi di competitività, assunti dal contratto collettivo come indicatori dell’andamento economico dell’impresa e dei suoi risultati. La dotazione finanziaria prevista per lo sgravio è pari a 650 milioni di euro annui. I benefici vengono concessi solo entro tale limite (650 milioni di euro annui) secondo modalità stabilite di anno in anno con decreto interministeriale (lavoro ed economia) anche con riferimento all’individuazione dei criteri di priorità. Sostanzialmente a partire dall’anno di competenza 2015 la misura in oggetto non è stata più rifinanziata. Da segnalare tuttavia che l’art. 55 della legge n. 96/2017 (cd. Manovrina) ha riconosciuto una riduzione di venti punti percentuali dell’aliquota IVS a carico del datore di lavoro ed una esenzione totale sulla contribuzione a carico del lavoratore sulle erogazioni legate alla produttività che coinvolgano “pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro”. I predetti benefici contributivi – che si applicano soltanto ai premi erogati in virtù di contratti collettivi sottoscritti successivamente al 24 aprile 2017 (data di entrata in vigore della norma) – possono riguardare erogazioni non superiori a 800 euro annui. Su tale norma – che è strettamente legata ai premi assoggettabili alla cd. “detassazione di premi di produzione” – ed in particolare sui presupposti per poter beneficiare dell’agevolazione contributiva sono intervenute le amministrazioni competenti con apposite circolari alle quali si rimanda: circolare Agenzia delle Entrate n. 5/E/2018 e circolare INPS n. 104/2018. Ci si limita qui ad evidenziare che tale particolare forma di decontribuzione è finalizzata ad incentivare quegli schemi organizzativi della produzione e del lavoro orientati ad accrescere la motivazione del personale e a coinvolgerlo in modo attivo nei processi di innovazione, realizzando incrementi di efficienza, produttività e di miglioramento della qualità della vita e del lavoro. Il coinvolgimento paritetico 18
L’Agricoltore Senese 05/2022 dei lavoratori deve essere formalizzato a livello aziendale mediante un apposito Piano di Innovazione. Tale “piano” deve essere elaborato dal datore di lavoro, secondo le indicazioni di un contratto collettivo di cui all’art. 51 del d.lgs. n. 81/2015. I gruppi di lavoro di semplice addestramento o formazione non sono strumenti e modalità utili ai fini del coinvolgimento paritetico dei lavoratori. Contribuzione per il finanziamento della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI) Come noto – in attuazione di una delega al Governo per la riforma della materia degli ammortizzatori sociali conferita dalla legge n. 183/2014 (meglio nota come Jobs Act) – il d.lgs. 4 marzo 2015 n. 22 ha introdotto la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), che ha sostituito l’AspI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) e la Mini AspI istituite dalla cd. legge Fornero (art. 2. Della legge n. 92/2012) che, a sua volta, avevano sostituito l’indennità di disoccupazione ordinaria e a requisiti ridotti (DS). La nuova disciplina – che opera con riferimento agli eventi verificatisi a partire dal primo maggio 2015 – non introduce elementi di novità riguardo alla contribuzione a supporto della NASpI, limitandosi ad affermare che “Alla NASpI si applicano le disposizioni in materia di AspI in quanto compatibili” (art. 14, d.lgs. n. 22/2015). Conseguentemente, come peraltro precisato dall’INPS con messaggio n. 4441 del 30 giugno 2015, rimane inalterato l’impianto contributivo già previsto dalla Riforma Fornero, di cui si riepilogano qui di seguito gli elementi essenziali. La NASpI, come i precedenti istituti, ha la funzione di fornire un sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. Sono ricompresi nell’ambito di applicazione di questa forma di assicurazione sociale tutti i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti ed i soci lavoratori di società cooperative che abbiano in essere un rapporto di lavoro subordinato ai sensi dell’art. 1, c. 3, legge n. 142/2001, nonché i dipendenti delle pubbliche amministrazioni con contratto di lavoro non a tempo indeterminato. Sono invece esclusi dall’ambito di applicazione della NASPI gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato per i quali continuano a trovare applicazione le vigenti disposizioni in materia di disoccupazione agricola. Estensione dell’ambito di applicazione della NASpI agli OTI delle coop ex lege n. 240/1984 La legge di bilancio per l’anno 2022 (art. 1, c. 221-222 della legge n. 234/2022) ha previsto che dal 1° gennaio 2022 sono destinatari della NASPI anche gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge n. 240/1984. Si ricorda che alle cooperative agricole con processi produttivi di tipo industriale ex lege n. 240/84 già si applicavano le disposizioni del settore industriale (sia sul piano contributivo che su quello delle prestazioni) per la cassa integrazione guadagni, ordinaria e straordinaria, gli assegni familiari e l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro; mentre per il trattamento di disoccupazione degli OTI delle predette cooperative – prima della novità in commento fino al 2021 – si applicavano le stesse regole vigenti per gli operai agricoli a tempo indeterminato del settore agricolo. Viene conseguentemente modificato il relativo regime contributivo: dal 1/1/2022 anche le imprese cooperative agricole ex lege n. 240/1984 sono tenute al versamento della contribuzione di finanziamento NASpI per i lavoratori assunti a tempo indeterminato con qualifica di operaio agricolo (apprendisti compresi). La circolare emanata sull’INPS (n.2/2022) sull’argomento precisa che l’obbligo contributivo sussiste sia per i lavoratori assunti a decorrere dal 1° gennaio 2022 sia per quelli assunti precedentemente al 1° gennaio 2022 e ancora in forza a tale data. La misura dell’aliquota contributiva è pari all’1,61% dell’imponibile contributivo (1,31% in applicazione dell’art. 2, c. 25, della legge n. 92/2012 e 0,30% destinabile al finanziamento dei fondi interprofessionali per la formazione continua, introdotto dall’art. 25, c. 4, della legge n. 845/1978). L’INPS nell’indicare – con la circolare n.31/2022 – la misura del contributo non tiene conto delle riduzioni intervenute nel tempo, ai sensi dell’art. 1, c. 361 e 362 della legge 266/2005 e dell’art. 120 della legge 388/2000, che continua a far operare sulla Contribuzione Agricola Unificata (cfr. ns. tabella n.9). Gli obblighi contributivi di cui sopra devono essere assolti sulle matricole aziendali già in uso per il versamento delle altre contribuzioni del settore industriale, di cui al menzionato art. 3 della legge n. 240 del 1984. Contributo ordinario Il finanziamento della NASPI – come in precedenza quello dell’AspI – avviene attraverso il contributo già destinato al finanziamento della disoccupazione non agricola ai sensi degli artt. 12, c. 6, e 28, c. 1, della legge n. 160/1975, pari all’1,61 per cento (di cui 0,30 destinato al finanziamento della formazione continua). A tale aliquota restano applicabili le riduzioni del costo del lavoro di cui all’art. 120 della legge n. 388/2000, dell’art. 1, c. 361 della legge n. 266/2005, nonché le misure compensative di cui all’art. 8 della legge n. 248/2005. 19
Puoi anche leggere