L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena

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L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
L’AGRICOLTORE SENESE
ANNO 27° - NUMERO 05                                                   MARZO 2022

  La onlus Agrisolidarietà di Upa Siena a sostegno del popolo
   ucraino, attivate raccolta fondi e beni di prima necessità

                          Un sostegno immediato e concreto per la popolazione
                          ucraina colpita dalla guerra. Così l’Unione Provinciale
                          Agricoltori di Siena chiama in campo la sua Onlus
                          Agrisolidarietà attraverso cui ha attivato una raccolta fondi
                          ed una raccolta di beni di prima necessità.

“E’ dovere di tutti noi aiutare la popolazione che attualmente si trova in una situazione
precaria, dominata dal terrore e dalla disperazione; proprio per questo vi chiediamo di
unirvi a noi, in questa missione di solidarietà per un paese gravemente colpito”
sottolinea Upa Siena.
È possibile contribuire con un’offerta libera, effettuando un bonifico bancario al
seguente Iban IT 27 P 01030 14206 000000523251 e inserendo nella causale
“sosteniamo l’Ucraina” indicando il proprio nome, cognome e codice fiscale.
Oppure è possibile fornire ogni tipo di beni di prima necessità:
   •   alimentari a lunga conservazione;
   •   farmaci e medicinali per la popolazione e per i soldati che combattono:
       antidolorifici, antifebbrili, disinfettanti, siringhe 5/10 ml, guanti, bende,
       cerotti, salviette monouso e imbevute d'alcol, kit per trasfusioni di sangue, kit
       per conicotomia, termocoperte, insulina, lacci emostatici, kit base di pronto
       soccorso, novalis, paracetamolo, acido tranexamico, meloxicam, ciprofloxacina;
   •   indumenti per adulti e bambini;
   •   prodotti per l’igiene personale;
   •   altro materiale: candele, torce, batterie, radio Fm anche vecchie, vecchi
       telefonini a tastiera con caricabatteria.
La raccolta di quanto richiesto avviene presso la sede principale di UPA Siena, in Via
Massetana Romana 50/A Scala B, e in tutti gli Uffici zona: Chiusi, Montalcino,
Montepulciano, San Gimignano, Radda in Chianti.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0577/533200 o inviare una
mail a agrisolidarieta@gmail.com

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                                      DALL’UNIONE

                             Contratti di filiera e di distretto

                                          Al fine di poter ottimizzare le opportunità previste
                                          nei contratti di “filiera” e di “distretto”, Vi invitiamo a
                                          voler compilare il modello di seguito riportato con il
                                          quale si potranno meglio definire e quantificare
                                          interessi e volontà d’investimento utili per riscontare
                                          potenziali opportunità, su tutto il territorio nazionale.
                                          Sostanzialmente, ad oggi, possono essere attivate
                                          filiere su l’intero comparto agricolo.
Sarà determinante riuscire a definire l’interesse aziendale ed il relativo investimento.
Resta inteso che non vi sarà nessun impegno ma, come detto, sarà utile procedura per
tradurre su “carta” gli effettivi ancorché ipotetici interessi.
Per economia di lavoro riportiamo il link ove reperire i contenuti normativi:
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/387
Invitiamo, pertanto, gli agricoltori ad inviare, con cortese sollecitudine, il seguente
modulo compilato a: bittarelli@confagricolturasiena.it; materozzi@confagricolturasiena.it.
Per ulteriori informazioni pregasi contattare:
   • Bittarelli Paolo (tel. 0577/533219 - bittarelli@confagricolturasiena.it)
   •    Materozzi Fabiola (tel. 0577/533202 - materozzi@confagricolturasiena.it)

Denominazione azienda:

Sede:

Contatti mail/cell.:

Settore/Filiera D’interesse:

Sintesi Attività d’interesse/da Sviluppare/necessità aziendale:

Investimento stimato Pari ad Euro:_________________________________

Note e commenti:

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                                     Messaggio whatsapp

Al fine di ottimizzare il servizio d’informazione diretta con i nostri Soci, si ricorda che
           l’Unione Agricoltori, da tempo, ha iniziato ad inviare messaggi e files a mezzo
           whatsapp a chi ha fatto richiesta.
           Chiunque altro fosse interessato a questo nuovo servizio è pregato di
segnalarci all’indirizzo e-mail siena@confagricoltura.itl il numero di telefono da utilizzare
ed il nominativo del Socio iscritto all’Unione.
Trattasi solo di limitate informazioni che andranno ad integrare gli altri sistemi di
comunicazione diretta con i nostri Soci.
A tale proposito ricordiamo di non rispondere ai messaggi e richiedere eventuali
informazioni o chiarimenti ai nostri usuali numeri di telefono.

                   Tenuta e consulenza “quaderni di campagna”

                                   Ricordiamo che i nostri Uffici sono a disposizione per fornire il
                                   servizio di tenuta dei c.d. “quaderni di campagna” in formato
                                   elettronico.
                                   Inoltre giova rammentare che, a partire dal 01/10/2021, per le
                                   aziende aderenti alla “misura 10” vige l’obbligo di compilazione
                                   dei “quaderni di campagna” sul sistema informativo di Artea.
                                   Per informazioni ed approfondimenti pregasi contattare:
Paolo Bittarelli            bittarelli@confagricolturasiena.it                   0577/533219
Samuele Mariotti            mariotti@confagricolturasiena.it                     0577/533214
Tatiana Ercoli              assistenzatecnica@confagricolturasiena.it            0577/533235
Filippo Capitani            capitani@confagricolturasiena.it                     0577/533206

                                      Polizze assicurative

Informiamo della possibilità di sottoscrivere con noi polizze agevolate su avversità
atmosferiche e bestiame, nonché polizze non agevolate, per una copertura completa per
fronteggiare le numerose problematiche che un agricoltore può incontrare durante l’anno.
Le assicurazioni agevolate e non agevolate in agricoltura rappresentano una risorsa
fondamentale per la copertura dei danni ai raccolti e le piante, gli animali e le strutture
aziendali.

Sottoscrivere una polizza con noi è molto semplice e i nostri colleghi sono a disposizione per
ogni chiarimento.
•      Paolo Bittarelli     tel.   0577/533219        bittarelli@confagricolturasiena.it
•      Samuele Mariotti     tel.   0577/533214        mariotti@confagricolturasiena.it
•      Daniela Dal Lago     tel.   0577/533231        assicurativo@confagricolturasiena.it
•      Tatiana Ercoli       tel.   0577/533235        assistenzatecnica@confagricolturasiena.it

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             Giornata di Approfondimento sulle principali patologie dell’olivo
                e sulle conseguenze quali-quantitative sul prodotto finale

Come di consueto, anche per quest’anno l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, insieme alla sezione
di Siena dell’Associazione Produttori Olivicoli Toscani (APOT) organizzeranno una giornata di
formazione relativa alle principali patologie dell’olivo, con un focus particolare sulla mosca dell’olivo, e
sugli effetti che quest’ultime determinano sul prodotto finito.
Viste le particolari condizioni legate al perdurare della pandemia, il corso si svolgerà con le seguenti
modalità:
    -    presso l’ufficio di Siena il giorno 22 Marzo 2022 alle ore 10,00 in presenza;
    -    presso l’ufficio di Montepulciano il giorno 23 Marzo 2022 alle ore 10.00 da remoto.
Per ulteriori informazioni e confermare la propria partecipazione (on-line o in presenza) si prega di
contattare:
    -    Tatiana Ercoli       tel. 0577/533235           assistenzatecnica@confagricolturasiena.it
Gli iscritti alla modalità on-line riceveranno il link per il collegamento dopo aver comunicato la loro
volontà a partecipare.

                                        Sondaggio gestione rifiuti

Abbiamo già chiesto il vostro contributo nella compilazione di un questionario per valutare quanti e quali
rifiuti vi è la necessità di smaltire, riscontrando molto interesse.
                       Tuttavia chiediamo nuovamente la disponibilità di compilarne un altro similare, in
                       quanto vi è stata inserita una domanda fondamentale per la realizzazione del
                       progetto, inerente al comune di appartenenza. Quanto sopra permetterà anche di
                       valutare possibili ed alternativi percorsi per lo smaltimento o per un ipotetico riciclo
                       degli stessi.
Il questionario in forma anonima può essere compilato al seguente link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd91iGGSEr0MI8ss7F62LAMADPkgxhpjh919hq4tTBXZnQOX
g/viewform?usp=pp_url
Per ulteriori informazioni e chiarimenti sull’evento rivolgersi ai colleghi:
-   Fabiola Materozzi:     materozzi@confagricolturasiena.it;        Tel. 0577-533202
-   Paolo Bittarelli:      bittarelli@confagricolturasiena.it;       Tel. 0577-533219

                                   Richiesta danni fauna selvatica

Al fine di ottimizzare, nel possibile, la procedura prevista per il rimborso danni causati da fauna selvatica,
gli interessati possono chiedere la nostra presenza in tutte le fasi ivi previste, compresa quella in loco.
Per economia di lavoro ricordiamo di porre la massima attenzione alla sottoscrizione dei verbali di
accertamento tenuto conto che trattasi di atti formali per i quali diviene poi difficoltoso, se non impossibile,
poter procedere poi ad un loro riesame qualora si ritenga che non rispondono all’effettivo danno.
Per ogni necessità e chiarimento pregasi contattare:
✓       Bittarelli Paolo           tel. 0577/533219                  bittarelli@confagricolturasiena.it
✓       Mariotti Samuele           tel. 0577/533214                  mariotti@confagricolturasiena.it
✓       Tatiana Ercoli             tel. 0577/533235                  assistenzatecnica@confagricolturasiena.it

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                   ALIBABA.com – OPPORTUNITA’ 2022 EXPORT B2B

L'Unione Provinciale Agricoltori di Siena, al fine di offrire un ulteriore supporto alle aziende,
intende procedere con una seconda annualità del progetto di commercializzazione e
promozione delle tipicità agroalimentari del nostro territorio, sulla piattaforma Alibaba.com con
il minisito Foragrisi - Siena Sapore (Marchio di qualità creato per caratterizzare la qualità dei
prodotti provenienti dal territorio senese).

Cosa è Alibaba?
Marketplace internazionale nata in Cina a fine anni 90, oggi leader globale dell'E-commerce.
La piattaforma Alibaba.com è segmentata su diversi livelli, ed è dedicata esclusivamente alle
dinamiche di Export B2B nei mercati più importanti al mondo.

L'intento è quello di mettere a disposizione una specifica "vetrina" per i prodotti agricoli del
territorio senese al fine di intercettare le domande di acquisto dei buyer provenienti da tutti i
mercati internazionali.

La piattaforma opera come una vera e propria fiera di settore. La vetrina mette in mostra il
prodotto e consente agli importatori di contattare direttamente i produttori intercettati dal
motore di ricerca. Contemporaneamente, in apposita bacheca, sono presenti i singoli
importatori/buyer che pubblicizzano la loro ricerca di prodotto in attesa, appunto, delle
proposte dei produttori (RFQs).

L’andamento attuale di visitatori, rilevabile sul minisito, è divenuto interessante e quindi ci
aspettiamo che il trend sia in continuo miglioramento.

Adesione
Unione Provinciale Agricoltori Siena/For. Agri. Si e marchio qualità “Siena Sapore”. Il minisito
offrirà a 12 aziende la possibilità di mostrare i propri prodotti in una vetrina, tradotta in 16
lingue con uno spazio iniziale di 12 prodotti in evidenza, 1 prodotto in vetrina principale e 5 in
listino. La gestione iniziale dei contatti commerciali sarà sviluppata personale specializzato di
Unione Provinciale Agricoltori Siena, e successivamente alla prima verifica girata al
responsabile commerciali delle aziende interessate.

E’ previsto un costo di adesione annuale per un importo di 987 euro +iva, oltre a una
percentuale pari al 4% sul fatturato scaturito da questa attività. Importo regolarmente fatturato
a fine anno di attività.

Le aziende interessate a partecipare al progetto sono pregate di compilare in ogni sua parte il
modulo allegato e attendere la conferma da parte di Confagricoltura. Le adesioni saranno
raccolte in ordine di arrivo. Alla conferma dell’adesione provvederemo ad inviare la fattura per
il costo preventivato con il saldo a vista.

Per ulteriori informazioni contattare il nostro Ufficio Promozione allo 0577/533207 o all’indirizzo
promozione@confagricolturasiena.it.

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                  IMPEGNATIVA PROGETTO ALIBABA ITALIA

                                           Anno 2022
Il/La sottoscritto/a _______________________________________________________________

Titolare/legale rappresentante dell’impresa ____________________________________________

Con sede in _____________________________________________________________________

C.F/ P.IVA _____________________________________________________________________

nato a ______________________________________ (Prov.) _____ il ______________________

Telefono _____________________________ e-mail ____________________________________

in qualità di Socio dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena e o di For. Agri. Si. Società
Cooperativa

                                           DICHIARA

  -    di essere stato informato sulle caratteristiche del progetto “Alibaba Italia – For.Agri.Si
       Unione Provinciale Agricoltori Siena” di commercializzazione e promozione dei prodotti
       agroalimentari del territorio senese, mediante la piattaforma Alibaba.com;
  -    di essere a conoscenza delle modalità di partecipazione e adesione al progetto;
  -    di aderire al Progetto Alibaba Italia con la sottoscrizione del presente modulo;
  -    di esonerare Unione Provinciale Agricoltori Siena e For. Agri. Si. Società Cooperativa da
       qualsiasi responsabilità inerente al progetto Alibaba;

                                         SI IMPEGNA

   -   a provvedere al saldo dell’importo previsto di 987,00 + iva che sarà fatturato da For. Agri.
       Si. Società Cooperativa

Siena, lì _____________________
                                                                            FIRMA

                                                            ________________________________

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                                  FORMAZIONE

                      Catalogo corsi Unione Agricoltori

          Attività formativa                      Orario                  Data

             Corso per Potino                                          Marzo 2022
       (Potatura della vite e dell’olivo)          26 ore            (lezioni on-line
                                                                     ed in presenza)

       Addetti alla conduzione di trattori         13 ore              Marzo 2022
                 a ruote e cingoli

         Corso aggiornamento per Addetti
                                                                         17 Marzo
           alla conduzione di trattori a            9/13
                                                                     (lezione on-line)
                  ruote e cingoli

            Responsabile della piscina
                                                   38 ore          dal 17 Marzo 2022
          e addetto impianti tecnologici

               Corso per addetto
                                                9/13 – 14/18         22 Marzo 2022
                  Antincendio

           Formazione per IAP
                                                    9/13           dal 24 Marzo 2022
               da 150 ore

        Addetti attività alimentari                                   20/30 Marzo
                                                    9/13
                complesse                                               1 Aprile

              Utilizzatori                         20 ore        fine Marzo/Aprile 2022
         dei prodotti fitosanitari              13,00 – 17,00        (lezioni on-line)

          Aggiornamento utilizzatori                             fine Marzo/Aprile 2022
                                                   12 ore
           dei prodotti fitosanitari                                 (lezioni on-line)

            Aggiornamento RLS
                                                    9/13             29 Marzo 2022
        (rappresentante lavoratori)

          Corso Base lavoratori                                         Aprile 2022
                                                13,00 – 17,00
                                                                     (lezioni on-line)

                             Scheda di pre-adesione
Azienda _______________________________________________________________________________
Indirizzo ____________________________________Comune _________________________________
P.IVA/C.F. ____________________________________________________________________________
Tel. _________________ e-mail _______________________________________ fax _______________
Nominativo ___________________________________________________________________________
Data ______________                                           Firma_______________________
Per  informazioni   e/o   iscrizioni        formazione@confagricolturasiena.it,          tel.
0577/533201 - fax 0577/533050

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L’Agricoltore Senese 05/2022

                                DA CONFAGRICOLTURA

     Agricoltura e credito: la Giunta di Confagricoltura incontra i vertici di Ismea

Tra le previsioni della legge di Bilancio 2022 c’è un nuovo stanziamento da 50 milioni di euro destinati
all’Ismea per il rafforzamento e la competitività delle imprese agricole e agroalimentari.
Questa misura è stata trattata nell’intervento del presidente di Ismea, Angelo Frascarelli e del direttore
generale, Maria Chiara Zaganelli, all’incontro con la Giunta di Confagricoltura a Palazzo Della Valle.
L’occasione ha permesso un confronto ad ampio raggio anche sulle principali novità contenute nella
nuova Pac, tra le quali l’attivazione del Fondo Mutualistico Nazionale per la gestione dei rischi, derivanti
da catastrofi naturali. A questo Fondo, la manovra economica di quest’anno destina 50 milioni di euro
per la fase di sperimentazione che precederà la messa a regime, prevista nel 2023.
La Giunta e i vertici dell’Ismea hanno discusso anche di imprenditoria agricola giovanile e degli
strumenti utili per sostenerla e incentivarla, come le risorse in arrivo nel 2023 con la nuova Politica
agricola comune.
L’incontro si è concluso con l’impegno delle parti nel mantenere alta l’attenzione nella fase di
definizione dei meccanismi di funzionamento dei due fondi di sostegno al settore e di assicurazione da
disastri naturali.

          Carbon Farming, approfondimento di Confagricoltura a Fieragricola
         Ricerca, innovazione e imprese al lavoro per l’obiettivo emissioni zero

L’obiettivo di neutralità carbonica europea entro il 2050 è il punto di partenza di un lavoro che si
prospetta complesso e che non può essere semplificato, nonostante il tempo a disposizione sia ridotto.
Se ne è parlato al convegno “Carbon Farming, opportunità per le imprese e per l’ambiente”, a
Fieragricola. L’appuntamento, organizzato da Confagricoltura, ha messo a confronto politica,
                                    ricercatori, aziende su uno dei punti più complessi: la misurazione del
                                    carbonio fissato nel suolo e nelle colture e il conseguente
                                    riconoscimento economico per gli agricoltori.
                                    Il Carbon Farming apre nuove frontiere per il settore primario. “Nel
                                    prossimo futuro, il reddito degli imprenditori agricoli non deriverà più
                                    soltanto dalla produzione di cibo, ma anche di energia rinnovabile e
                                    dalla loro capacità di trattenere carbonio nei terreni”, ha detto il
                                    presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
                                    In attesa, entro fine anno, della proposta da parte della Commissione
europea di una regolamentazione del mercato dei certificati di carbonio, il mondo della ricerca è al
lavoro. A partire dal CREA, che ha annunciato di portare avanti progetti per la quantificazione della
capacità di stoccaggio e immagazzinamento nel suolo.
Di questo si sta occupando anche il PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification
schemes) che, con Confagricoltura e altri interlocutori scientifici, ha avviato il progetto Life C-Farms,
coordinato da FederlegnoArredo, per la misurazione del carbonio con particolare riferimento ai
seminativi, alla pioppicoltura e agli allevamenti.
Occorre puntare su un’agricoltura rigenerativa, basata su tre principi: copertura permanente del suolo,
lavorazione minima del terreno e diversificazione delle colture. Per fare questo sono necessari i dati e
questi, al momento, - affermano gli esperti - scarseggiano. Per superare questo gap l’Università di
Teramo e l’Università di Padova hanno in corso degli studi con l’obiettivo di ricavarne modelli scalabili a
livello nazionale.
“Oggi sappiamo che l’agricoltura di precisione permette di ridurre i lavori sui terreni agricoli e ha effetti
importanti anche sulla capacità di trattenere carbonio – ha aggiunto Nicola Gherardi, componente di
giunta di Confagricoltura - Ciò ha varie implicazioni non solo dal punto di vista ambientale, ma anche
economico, perché permette importanti risparmi, ad esempio sul consumo di carburante e di
fertilizzanti, che possono essere ridotti grazie a nuove tecniche, come le mappe di prescrizione”.

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L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena
L’Agricoltore Senese 05/2022
Ora occorre che le Amministrazioni competenti e la ricerca supportino gli agricoltori per raggiungere
questo obiettivo, - ha concluso Giansanti - affinché siano pronti quando verranno definite le regole sul
carbon farming a livello europeo. E’ opportuno avviare in Italia specifiche iniziative per valorizzare
l’attività dalle imprese agricole e forestali, prendendo anche spunto dalle esperienze che si sono già
sviluppate sui mercati volontari dei crediti di carbonio, o più in generale sui crediti di sostenibilità”.
Il video del convegno, le interviste agli esperti e una scheda di approfondimento sono disponibili sul
nostro canale YouTube:
https://www.youtube.com/channel/UC7FTlRIffxxziqOfEkJwq6A?view_as=subscriber

                                  TECNICO ECONOMICO

                 Settore latte bovino e ovino dichiarazioni obbligatorie latte
                                I.O. AGEA n. 16 del 11.02.2022

                          Agea con le proprie istruzioni operative n° 16 dell'11 febbraio 2022
                          (http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4699/) prevede
                          l’applicazione dei nuovi adempimenti, sia per gli operatori del settore lattiero
                          caseario bovino che per quello ovicaprino. Tali adempimenti entreranno in
                          vigore dal 1° luglio 2022.
                             Da tale data i primi acquirenti dovranno effettuare le dichiarazioni ogni giorno
                             20 di ciascun mese (la prima dichiarazione prevista è entro il 20 agosto 2022),
                             i fabbricanti trimestralmente (la prima prevista è entro il 20 ottobre 2022) e per
                             i piccoli produttori che effettuano vendita diretta una volta l’anno, entro il 20
gennaio di ogni anno (la prima dichiarazione prevista è entro il 20 gennaio 2023;per questa prima
dichiarazione solo relativamente alle produzioni del semestre luglio/dicembre 2022).
Per i produttori che effettuano vendita diretta sarà essenziale, quindi, tenere un registro indicante:
     • I quantitativi di latte utilizzato per la fabbricazione dei prodotti lattiero caseari;
     • I quantitativi di prodotto fabbricato;
     • I quantitativi di prodotto venduto direttamente ai consumatori (per consumatori si intende anche
          la vendita al canale HORECA e quindi, ad esempio, anche quello utilizzato nelle strutture
          agrituristiche lato ristorazione);
     • Le giacenze di magazzino.
Inoltre, si dovranno indicare anche i quantitativi di latte venduto direttamente al consumatore; sono
considerate cessioni ai “consumatori” si intende anche le vendite realizzate presso il canale HORECA e
quindi, ad esempio, alle gelaterie, ai pubblici esercizi per la ristorazione etc.
Agea, rispondendo ad un quesito di Confagricoltura, ha chiarito che si dovrà considerare nella prima
dichiarazione, o successive se del caso, anche il quantitativo dei prodotti lattiero-caseari derivanti
dall’utilizzo del latte prodotto precedentemente alla data del 1° luglio 2022, che si consiglia di annotare
separatamente rispetto al prodotto che deriverà dalle produzioni di latte registrato successive al 1°
luglio 2022.
E’ doveroso, comunque, specificare che la norma non prevede l’obbligo della tenuta di un tale registro.
In merito al punto 7. Comma I. che richiede, esclusivamente per il latte bovino, la dichiarazione da parte
dei primi acquirenti del prezzo medio pagato per il latte crudo e latte crudo biologico, Agea specifica
che tale adempimento è a fini meramente statistici e, se difficilmente determinabile, come nel caso
degli acconti dati dalle cooperative, si dovrà indicare un prezzo previsionale.
Agea, inoltre, ha specificato che non sono previste eventuali sanzioni per il mancato adempimento.
Riguardo la correzione delle dichiarazioni, queste sono soggette a sanzione se effettuate oltre i termini
prescritti. Alla richiesta di revisione di tale indicazione nel caso di eventuali problematiche da parte degli
operatori, Agea ha specificato che su tale aspetto l’ICQRF al momento non ha presentato aperture. In
linea generale, quindi, le dichiarazioni per il settore lattiero caseario bovino continueranno con l’attuale
modalità fino all’applicazione della circolare Agea (1° luglio 2022 a parte la dichiarazione delle vendite
dirette del periodo 2021-2022 che dovrà essere effettuata entro il 31 luglio 2022).
Da tale data, infatti, sia il settore lattiero caseario bovino sia quello ovicaprino dovranno presentare le
dichiarazioni secondo quanto previsto dai relativi DM e la relativa circolare Agea.

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L’Agricoltore Senese 05/2022

        Agricoltura integrata L.R. 25/99 aggiornamento norme tecniche di difesa
                                   e diserbo anno 2022

Si informa che con il decreto dirigenziale n. 2742 del 21/2/2022 pubblicato dalla Regione Toscana,
sono state aggiornate le “Norme Tecniche Di Difesa e Diserbo” per l’agricoltura Integrata valide per
l’anno 2022. Il testo del decreto e gli Allegati A e B, in breve riportati di seguito, sono consultabili al
seguente link: http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4716/
    •   allegato A: Elenco degli aggiornamenti ai disciplinari di produzione integrata dell’anno 2021 di
        cui al decreto dirigenziale n.7777/2021;
    •   allegato B: testo coordinato, valido per l’anno 2022 e comprensivo delle integrazioni proposte
        con l’allegato A, delle “Norme Tecniche di Difesa e Diserbo della Regione Toscana.
        Aggiornamento alle Linee Guida Nazionali del 16 novembre 2021”;

               PSR MIS. 10.1.4 – PROMEMORIA VERIFICHE FINE IMPEGNO

In previsione della scadenza al 15/5/2022 dell’impegno per le domande presentate in occasione del
bando 2017 di misura 10.1.4 preme ricordare che il decreto regionale n. 6781 del 27/4/2021 ha
aggiornato i bandi mis. 10.1.4 PSR delle annualità 2016 – 2019 con riguardo:
     ➢ Allineamento delle scadenze degli impegni dei vari anni di attivazione dei bandi, uniformare per
         tutti bandi le date di inizio e fine impegno, indicando il 16 maggio quale data di inizio ed il 15
         maggio quale data di fine impegno dopo cinque anni;
     ➢ Definizione delle modalità di verifica del rispetto dell'impegno quinquennale rispetto alle
         consistenze.
Nella pratica la verifica sul numero dei capi (sia di anno in anno che a fine impegno) viene effettuata
sempre con i dati forniti da ARAT al 31/12 di ciascuna annualità in cui è presentata la domanda.
Questo significa ad esempio che per i beneficiari con inizio impegno 16/5/2017 e termine impegno al
15/5/2022, l'ultima verifica delle consistenze si effettua con i dati forniti da ARAT relativi al 31/12/2021,
senza i quali tra l'altro non verrebbe pagata la domanda 2021; al 15/05/2022 (data effettiva di
conclusione dell'impegno quinquennale) è comunque necessario che l'allevamento risulti aperto e in
selezione.
Il decreto regionale n. 6781 del 27/4/2021 agisce sui bandi mis. 10.1.4 attivati negli anni 2016, 2017,
2018 e 2019; il bando 2021 è già in linea con le suddette disposizioni. Nel 2020 il bando non è stato
attivato.

            Fondo sviluppo e sostegno della filiera olivicola DM 67544/2021
           Disposizioni presentazione domande I.O. AGEA n. 13 dell’8/2/2022

                               Agea ha emanato le istruzioni Operative n. 13/2022 “Disposizioni relative
                               alle modalità di presentazione e di istruttoria delle domande riguardate i
                               contributi per gli interventi per la filiera olivicola ai sensi dell’articolo
                               1, comma 128, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 che istituisce il
                               “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e
                               dell’acquacoltura”    reperibili  anche     sul     nostro  sito    al    link
                               http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4698/
Le I.O. AGEA 13/2022 costituisco la circolare attuativa del DM n. 675444 del 23/11/2021 con il quale
sono stati destinati 30 milioni di euro ai seguenti interventi:
a. 10 milioni di euro per il sostegno di investimenti in nuovi impianti olivicoli;
b. 20 milioni di euro per il sostegno di investimenti nell’ammodernamento di impianti esistenti.
Si ricorda che, ai sensi dell'art. 2, comma 1 del DM, possono beneficiare del sostegno i produttori
olivicoli associati ad Organizzazioni di Produttori (OP) riconosciute.
I termini di presentazione della domanda di sostegno decorrono dal 14/3/2022, fino al 31/3/2022.
Le modalità di presentazione delle domande sono descritte al § 4 delle I.O. AGEA 13/2022
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L’Agricoltore Senese 05/2022

                   Peste suina africana, attivato il numero unico regionale
                               per le segnalazioni di carcasse

Si comunica che è attivo il numero unico regionale 0573-306655, dedicato alla segnalazione delle
carcasse di cinghiali rinvenuti morti, per monitorare e prevenire l’eventuale presenza di peste suina
africana (psa) sul territorio toscano.
                                        Il numero di telefono 0573-306655 è attivo 7 giorni su 7, dalle ore 8
                                        alle 20 e consentirà al chiamante di essere messo direttamente in
                                        contatto con il servizio veterinario della Asl territorialmente
                                        competente.
                                        L'invito a chiunque rinvenga una carcassa di cinghiale sul territorio
                                        toscano è, quindi, quello di chiamare il numero unico regionale per
                                        segnalarla tempestivamente, indicandone la posizione. Si ricorda
                                        che la psa è una malattia infettiva, che colpisce cinghiali e maiali,
ma non è trasmissibile agli esseri umani.
In Toscana l’attenzione sulla psa continua a essere alta ed è stata già attivata - lo ricordiamo - l’unità di
crisi regionale per le emergenze epidemiche veterinarie che riunisce Asl, Istituto zooprofilattico e
Regione, sia a livello regionale che locale (provincia di Massa-Carrara), dopo che in Piemonte e Liguria
sono saliti a 114 i Comuni già inseriti dal Ministero della salute nella “zona infetta”, con la conseguente
emanazione del divieto di caccia in provincia di Alessandria, d’intesa con il Ministero delle politiche
agricole.
Dopo i dispositivi ministeriali, gli assessorati regionali al diritto alla salute e all'agricoltura hanno avviato,
tra i primi in Italia, un’operazione di sorveglianza passiva grazie alla quale gli operatori - coordinati dai
locali Atc (Ambito territoriale di caccia) e dall’Asl nord ovest, con apposito kit distribuito dall'Azienda
sanitaria per operare in biosicurezza - hanno il compito di cercare e segnalare sul territorio carcasse di
cinghiale e analizzarle. L’obiettivo è il tempestivo riscontro dell’eventuale infezione.

          Regolamento (UE) n. 1308/2013 - Proroga scadenza autorizzazione
        per nuovo impianto e reimpianto a seguito di calamità naturale del 2019

La Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana ha pubblicato una nota relativa alla
possibilità di richiedere una proroga alle Autorizzazioni per nuovi impianti (Reg.UE 1308/13 art. 64)
rilasciate nel 2019 con scadenza 17 luglio 2022. La richiesta di proroga di queste autorizzazioni deve
essere effettuata mediante la presentazione di una Dua in Artea.
Gli uffici dell’UPA rimangono a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito. La nota sopra citata è
consultabile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4724/

       VITIVINICOLO – Domande di autorizzazione nuovi impianti viticoli
 Comunicazione disponibilità applicazione compilazione domande campagna 2022

Agea informa di aver reso disponibile, sul portale SIAN, la funzionalità per l’inserimento delle domande
per le autorizzazioni di nuovi impianti viticoli, alla quale si accede dal link
     • Domanda autorizzazione nuovi impianti viticoli 2022
Resta vigente la circolare di Agea Coordinamento n° 9066 del 10 febbraio 2021 disponibile sul nostro
sito al link http://www.confagricolturasiena.it/SITI/confagrisiena/news/id:4715/.
Ricordiamo che il periodo di riferimento per la presentazione delle domande è quello stabilito nel DM n.
12272 del 15 dicembre 2015, cioè dal 15 febbraio al 31 marzo di ogni anno, ed in ogni caso con un
periodo di apertura delle domande in modalità telematica nell’ambito del SIAN di almeno un mese. Il
richiedente effettua la domanda sulla base dei dati presenti nel proprio fascicolo aziendale aggiornato e
validato.
I nostri Uffici sono a disposizione degli associati per predisporre nel sistema SIAN, le richieste di
autorizzazione per nuovi impianti viticoli.

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L’Agricoltore Senese 05/2022

                               Approvazione nuova PAC 2023-2027

Il Consiglio UE ha formalmente adottato la nuova politica agricola comune (PAC) per il periodo 2023-
2027. La nuova PAC mira a:
- rafforzare il contributo dell’agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell’UE;
- fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole di piccole dimensioni;
- consentire agli Stati membri una maggiore flessibilità nell’adattamento delle misure alle condizioni locali.
I tre regolamenti che compongono il pacchetto di riforma della PAC sono stati firmati dal Consiglio UE e
dal Parlamento e sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale il 6 dicembre 2021.
La nuova politica si applicherà integralmente nel 2023.
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2022/126 DELLA COMMISSIONE del 7 dicembre 2021 che
integra il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi
per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il
periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonché per le norme relative alla percentuale
per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA).
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2022/127 DELLA COMMISSIONE del 7 dicembre 2021 che
integra il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio con norme concernenti
gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e
l’uso dell’euro.
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/128 DELLA COMMISSIONE del 21 dicembre 2021
recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la
liquidazione dei conti, i controlli, le cauzioni e la trasparenza.
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/129 DELLA COMMISSIONE del 21 dicembre 2021
che stabilisce norme relative ai tipi di intervento riguardanti i semi oleaginosi, il cotone e i sottoprodotti
della vinificazione a norma del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio e
ai requisiti in materia di informazione, pubblicità e visibilità inerenti al sostegno dell’Unione e ai piani
strategici della PAC.
REGOLAMENTO (UE) 2021/2115 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 2 dicembre 2021
recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della
politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia
(FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE)
n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013.
REGOLAMENTO (UE) 2021/2116 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 2 dicembre 2021
sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il
regolamento (UE) n. 1306/2013
REGOLAMENTO (UE) 2021/2117 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 2 dicembre 2021
che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti
agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014
concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l’etichettatura e la protezione delle
indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati e (UE) n. 228/2013 recante misure
specifiche nel settore dell’agricoltura a favore delle regioni ultraperiferiche dell’Unione

                        Piano annuale di produzione (PAP BIOLOGICO)

Si comunica che, così come stabilito dall’area Sviluppo Sostenibile e Innovazione Confederale, con il
decreto dipartimentale del MIPAAF, prot n. 29740 del 24/01/2022, si dispone la proroga di presentazione
dei Programmi Annuali di Produzione delle Preparazioni 2022 (PAP) per le aziende biologiche,
dall’attuale data di scadenza fissata per il 31 gennaio, al prossimo 15 Maggio 2022.
La domanda deve essere compilata all’interno della Domanda Unica Aziendale (DUA), pertanto, si
invitano le Aziende interessate a contattare gli uffici dell’Unione per concordare la data della
compilazione.

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L’Agricoltore Senese 05/2022

                                               FISCALE

          Imposte e tasse – Modalità e termini di presentazione delle istanze
      per l’accesso al credito d’imposta e al contributo a fondo perduto a favore
          delle imprese turistiche ed agrituristiche – ART. 1 del D.L. 152/2021

Si comunica che in data 16 febbraio u.s., sul sito del Ministero del Turismo sono state pubblicate le
date per la presentazione delle istanze per l’accesso al credito d’imposta e al Fondo perduto di cui
all’art. 1 del D.L. 152/2021 conv. in L. 233/2021.
Secondo il calendario comunicato dal Ministero, le date da considerare saranno le seguenti:
- a partire dal 21 febbraio 2022 sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in seguito) sarà
possibile accedere alla sezione informativa dell’incentivo e scaricare il facsimile della domanda, la
guida alla sua compilazione e la modulistica degli allegati;
- a partire dalle ore 12:00 del 28 febbraio 2022 sul sito di Invitalia (al link che verrà comunicato in
seguito) sarà possibile accedere alla piattaforma per compilare il format online, caricare gli allegati ed
effettuare l’invio della domanda.
Ai sensi dell’art. 6 dell’avviso Ministeriale del 23 dicembre 2021, che ha definito le modalità applicative
degli incentivi, dall’apertura della piattaforma le imprese avranno 30 giorni di tempo per la
presentazione dell’istanza, ricordando che ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di
agevolazione per una sola struttura oggetto di intervento.
I contributi saranno assegnati secondo l’ordine cronologico delle domande, previa verifica del rispetto
dei requisiti richiesti, fermo restando il rispetto dei limiti delle risorse disponibili.
L’esaurimento delle risorse sarà comunicato dal Ministero del Turismo con avviso pubblicato sul proprio
sito.
Entro 60 giorni dalla scadenza per la presentazione delle istanze, il Ministero pubblicherà l’elenco dei
beneficiari.

                             Imposte e tasse – Oleoturismo
    D.M. del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 26/01/2022
     Linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità
                        per l’esercizio dell’attività oleoturistica

In data 14 febbraio u.s. è stato pubblicato sulla G.U., il D.M. del MIPAAF riguardante l’esercizio
dell’attività oleoturistica, di cui ai commi 513 e 514 della L. di Bilancio 2020 (L. 160/2019).
                               Il decreto in commento, definisce, in maniera puntuale, le attività che
                               possono essere considerate oleoturistiche, nonché i requisiti e gli
                               standard minimi.
                               Nel dettaglio, l’attività di oleoturismo comprende:
                               •     tutte le attività di conoscenza dell’olio d’oliva espletate nel luogo di
                                     produzione;
                                •    le visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli
                                     strumenti utili alla coltivazione dell’ulivo;
                                •    la degustazione e la commercializzazione delle produzioni aziendali
                                     dell’olio d’oliva, anche in abbinamento ad alimenti:
•   le iniziative a carattere didattico e ricreativo nell’ambito dei luoghi di coltivazione e produzione.
Tali attività possono essere praticate da tutti i produttori di olio, siano essi imprenditori agricoli singoli o
associati.

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Il documento definisce, inoltre, gli standard minimi che tutti gli operatori devono soddisfare per
l’esercizio delle attività oleoturistiche, ossia:
    •   apertura settimanale o stagionale per un minimo di 3 giorni (compresi i giorni prefestivi e festivi);
    •   dotazione di strumenti di prenotazione, preferibilmente informatici;
    •   dotazione di cartellonistica riportante le informazioni relative all’accoglienza (orari di apertura,
        servizi offerti e lingue parlate) turistica all’ingresso dell’azienda;
    •   predisposizione di un sito web aziendale;
    •   indicazione dei parcheggi disponibili (in azienda o nelle vicinanze);
    •   creazione di materiale informativo in almeno 3 lingue (compreso l’italiano);
    •   esposizione e distribuzione del materiale informativo sulla zona di produzione, sulle produzioni
        sui servizi e le attrattività turistiche del territorio;
    •   predisposizione di ambienti dedicati ed attrezzati per l’accoglienza dei visitatori;
    •   personale adeguatamente formato;
    •   utilizzo di contenitori e strumenti idonei per le attività di degustazione dell’olio;
    •   abbinamento dei prodotti olivicoli aziendali con prodotti agro-alimentari freddi preparati dalla
        stessa azienda, anche manipolati o trasformati;
    •   rispetto delle normative di carattere igienico-sanitario.
L’offerta di tali servizi è condizionata alla presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività
(SCIA) da parte delle aziende. Regioni e Province autonome sono chiamate a promuovere, anche
congiuntamente con le organizzazioni e le associazioni produttive e turistiche così come Strade del
Vino e dei Sapori, corsi di formazione per gli addetti per far garantire il livello minimo di qualità.
Si rammenta da ultimo che sotto il profilo fiscale, alle attività di oleoturismo si applica la disciplina
fiscale dell’agriturismo contenuta nell’art. 5 della L. n. 413/1191.
La disciplina richiamata prevede:
    •   la determinazione forfettaria del reddito imponibile, ai fini IRPEF, con un coefficiente di
        redditività del 25%;
    •   il regime forfettario dell’IVA, che consiste nella riduzione dell’imposta relativa alle operazioni
        imponibili in misura pari al 50% del suo ammontare, a titolo di detrazione forfettaria dell’IVA,
        afferente agli acquisti e alle importazioni. In questo caso è prevista una eccezione: il regime ai
        fini dell’IVA si applica solo ai produttori agricoli che svolgono l’attività nell’ambito di un’azienda
        agricola, silvicola o ittica.
I predetti regimi, tuttavia, non sono obbligatori; è possibile infatti optare per la determinazione delle
imposte nei modi ordinari.

                                           CREDITIZIO

                             Garanzie ISMEA – Emergenza COVID-19

La Legge di Bilancio 2022 prevede aggiornamenti per quanto concerne le misure volte a favorire
l’accesso al credito e a sostenere la liquidità delle imprese. In particolare si segnaliamo la nota
dell’ISMEA (n.1/2022) in merito all’attuazione delle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 in
tema di proroga delle misure di accesso al credito di cui all’art. 13, comma 1, del cd. Decreto “liquidità”.
Nello specifico, l’ISMEA a partire dal 19 gennaio e fino al 30 giugno 2022 potrà nuovamente rilasciare
garanzie ai sensi dell’articolo 13 sopra citato con le seguenti variazioni:
   ➢ a decorrere dal 1 gennaio 2022, per le garanzie di cui all’art. 13, comma 1, lett. M) la
        percentuale di garanzia è ridotta dal 90% all’80%;
   ➢ a decorrere dal 1 aprile 2022 le garanzie saranno concesse previo pagamento di una
        commissione (l’entità e le modalità di versamento saranno resi noti con successiva circolare
        dell’Istituto).
Per ulteriori informazioni contattare il nostro Ufficio Creditizio creditizio@confagricolturasiena.it

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    ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI PENSIONATI
                AGRICOLTORI

L’Unione provinciale Agricoltori di Siena, insieme al patronato Enapa e al CAAF Confagricoltura-
Pensionati ha istituito il suo Sindacato Nazionale dei Pensionati.

L’ ANPA di Siena offre servizi gratuiti e a condizioni davvero vantaggiose a tutti coloro che vogliono
aderire.
SENZA NESSUN COSTO:
   1. Compilazione del modello 730 per iscritti e familiari, anche a domicilio;
   2. Redazione Modello Isee;
   3. Assistenza Legale.

A CONDIZIONI DAVVERO VANTAGGIOSE:
   1. Apertura di conto corrente bancario presso banche per l’accredito della pensione e altri
      servizi bancari, con massima possibilità di operare;
   2. Polizze assicurative per RC Auto, infortuni, malattie, assistenza domiciliare;
   3. Convenzioni con Centri Termali per trattamenti di cure e soggiorni;
   4. Convenzioni con complessi alberghieri.

             Inoltre, tutti i cittadini possono aderire a MUTUA FIMA, società di mutuo soccorso
nata per garantire la più qualificata assistenza sanitaria in caso di malattia, infortunio e patologie
invalidanti sia in Italia che all’estero.

                            Strada Massetana Romana 50/A, scala B
      Tel. 0577/533205–0577/533200 – Fax 0577/533050 pensionati@confagricolturasiena.it
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                                       PREVIDENZIALE

                          Rinnovo CCNL per i dirigenti dell’agricoltura

Si rende noto che in data 23 febbraio è stato firmato il verbale di Accordo per il rinnovo del CCNL per i
dirigenti dell’agricoltura scaduto il 31 dicembre 2020.
L’aumento complessivo concordato è pari a 175,00 euro mensili da corrispondersi in due tranche:
     • 1a tranche di 100,00 € con decorrenza 1° marzo 2022;
     • 2 a tranche di 75,00 € con decorrenza 1° ottobre 2022.
Pertanto, il nuovo stipendio base mensile spettante ai dirigenti in forza alla data di rinnovo sarà pari a
4.480,00 euro a decorrere dal 1° marzo 2022 e a 4.555,00 euro a decorrere dal 1° ottobre 2022.
L’accordo prevede anche un modesto adeguamento del premio per la polizza di responsabilità civile
e/o penale connessa alla prestazione del dirigente (art. 35 del CCNL).
L’aumento retributivo concordato risulta coerente con gli indicatori di riferimento e con la particolare
qualificazione professionale della categoria ed è stato concordato senza arretrati, né una tantum.
Si segnala inoltre che – in analogia con quanto già fatto in occasione dell’ultimo rinnovo del CCNL per
gli impiegati e i quadri agricoli – è stata rivista la disciplina delle trasferte (art. 15 del CCNL dirigenti)
effettuate per ragioni di servizio, attraverso:
     - la riduzione dal 25 al 10 per cento della maggiorazione da applicare sulle spese di vitto e
         alloggio a titolo di rimborso delle piccole spese non documentabili;
     - l’introduzione di una indennità di trasferta pari a 15 euro nel territorio nazionale e a 25 euro
         all’estero.
Con tale previsione – che decorre dal 1° marzo 2022 – è stata fortemente ridimensionata la
maggiorazione a titolo di rimborso delle piccole spese non documentabili già fissata al 25 per cento, ed
è stata introdotta una indennità giornaliera di trasferta, in misura esente da contribuzione e tassazione.
Il riconoscimento dell’indennità ha una funzione compensativa del disagio conseguente allo
svolgimento dell’attività lavorativa fuori sede ed è efficace per limitare il rischio di contestazioni e
pretese rispetto ai tempi e alle modalità di esecuzione della prestazione nel corso della trasferta.
È stato altresì disciplinato il contributo di assistenza contrattuale (fissato in 20 euro annui, di cui 50% a
carico del datore di lavoro e 50% a carico del dirigente) che già di fatto, in molti casi, veniva versato da
parte delle aziende e dei lavoratori interessati, attraverso l’ENPAIA.
Sono state inoltre apportate alcune modifiche all’ambito di applicazione (allineandolo al CCNL per gli
impiegati e quadri agricoli), al trattamento di fine rapporto (precisando che lo stesso è accantonato
presso l’ENPAIA), alle controversie individuali e collettive (puntualizzando che le stesse possono
essere gestite solo dalle organizzazioni firmatarie del CCNL in commento).

                          Aliquote contributive per l’anno 2022
              Lavoratori dipendenti e collaboratori coordinati e continuativi

Si riportano in allegato le tabelle delle aliquote contributive in vigore nel settore agricolo per l’anno
2022, per i lavoratori dipendenti e per i collaboratori coordinati e continui (e assimilati).
LAVORATORI DIPENDENTI
Contributo FPLD – Aumenti di aliquota
Dal 1° gennaio 2009 sono ritornati in vigore – dopo la sospensione disposta dall’art. 01, c. 1, della
legge n. 81/2006 per il triennio 2006-2008 – gli aumenti di aliquota previsti dall’art. 3, commi 1 e 2, del
d.lgs. n. 146/1997. Tali norme, come noto, prevedono il percorso di graduale allineamento dell’aliquota
pensionistica dovuta dai datori di lavoro per gli operai agricoli a quella dovuta per la generalità dei
dipendenti, attraverso l’aumento annuo dello 0,20 per cento del contributo FPLD a carico delle imprese
agricole tradizionali (con decorrenza 1° gennaio di ciascun anno) e dello 0,60 per cento del contributo
FPLD a carico delle imprese agricole con processi produttivi di tipo industriale (con decorrenza 1° luglio
di ciascun anno), sino al raggiungimento dell’aliquota prevista per la generalità dei datori di lavoro.

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L’Agricoltore Senese 05/2022
Al riguardo si ricorda che, con il 1° luglio 2011, le imprese agricole con processi produttivi di tipo
industriale hanno raggiunto l’aliquota contributiva per il finanziamento del Fondo pensioni lavoratori
dipendenti prevista dall’art. 3, c. 23, della legge n. 335/1995.
Per quanto riguarda la quota a carico dei lavoratori dipendenti, si rammenta che con il 1/1/2002 si è
concluso il percorso di allineamento dell’aliquota a carico dei lavoratori a quella prevista per la
generalità degli altri settori produttivi, previsto dal citato art. 3 del d.lgs. n. 146/97, iniziato il 1° gennaio 1998.
Resta quindi solo l’aumento annuo dello 0,20 per cento del contributo FPLD a carico dei datori di lavoro
agricolo tradizionali, giacché non è ancora stata raggiunta l’aliquota contributiva in vigore per gli altri
settori produttivi.
Esoneri compensativi per destinazione TFR ai fondi pensione
L’art. 1, c. 764, della legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296/2006) ha previsto l’esonero dal
versamento del contributo al Fondo di garanzia per il TFR (di cui all’art. 2 della legge n. 297/1982) pari
allo 0,20 per cento, nella stessa misura percentuale della quota di TFR maturando conferito alle forme
pensionistiche complementari e al Fondo gestito dall’INPS. In altre parole, se per un lavoratore viene
conferito l’intero TFR, l’esonero dal contributo predetto è totale; se invece il conferimento del TFR è
parziale (nelle limitate ipotesi in cui è consentito) l’esonero dal contributo è direttamente proporzionale.
Da sottolineare che per gli operai agricoli a tempo determinato e per gli impiegati, quadri e dirigenti
agricoli, il contributo dello 0,20 per cento non è dovuto e quindi le aziende che occupano tali lavoratori
non possono beneficiare della predetta misura compensativa. L’art. 1, comma 766, della citata legge
finanziaria, ha inoltre previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2008, un ulteriore esonero dal versamento
dei contributi sociali in una misura crescente di anno in anno fino al 2014. Nel 2014 dunque la misura di
tale esonero si è stabilizzata ed è pari a 0,28 punti percentuali. L’esonero incide prioritariamente sui
contributi per assegni familiari e, in caso di incapienza, su quelli per maternità e disoccupazione o su
altre contribuzioni per il finanziamento delle prestazioni temporanee. Anche in questo caso l’esonero
contributivo si applica in misura proporzionale alle quote di TFR versato alle forme pensionistiche
complementari e al Fondo gestito dall’INPS.
Decontribuzione delle erogazioni stabilite da contratti di 2° livello
L’art. 4, commi 28-29 della legge n. 92/2012 (cd. Riforma Fornero) ha reso definitivo il regime di sgravio
contributivo previsto dall’art. 1, commi 67 e 68, della legge n. 247/2007 relativo alle erogazioni previste
dalla contrattazione collettiva di secondo livello (aziendale e territoriale) a titolo di premio di produttività,
essendo stato eliminato dalla norma originaria il riferimento al carattere sperimentale di tale misura
agevolativa. Come noto, il beneficio in commento consiste in uno sgravio di 25 punti percentuali dei
contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e in uno sgravio totale dei contributi previdenziali a
carico del lavoratore sulle erogazioni:
     • previste dai contratti collettivi aziendali ovvero di secondo livello;
     • incerte nella corresponsione o nell’ammontare;
     • correlate alla misurazione di incrementi di produttività, qualità, nonché altri elementi di
         competitività, assunti dal contratto collettivo come indicatori dell’andamento economico
         dell’impresa e dei suoi risultati.
La dotazione finanziaria prevista per lo sgravio è pari a 650 milioni di euro annui. I benefici vengono
concessi solo entro tale limite (650 milioni di euro annui) secondo modalità stabilite di anno in anno con
decreto interministeriale (lavoro ed economia) anche con riferimento all’individuazione dei criteri di
priorità. Sostanzialmente a partire dall’anno di competenza 2015 la misura in oggetto non è stata più
rifinanziata. Da segnalare tuttavia che l’art. 55 della legge n. 96/2017 (cd. Manovrina) ha riconosciuto
una riduzione di venti punti percentuali dell’aliquota IVS a carico del datore di lavoro ed una esenzione
totale sulla contribuzione a carico del lavoratore sulle erogazioni legate alla produttività che coinvolgano
“pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro”.
I predetti benefici contributivi – che si applicano soltanto ai premi erogati in virtù di contratti collettivi
sottoscritti successivamente al 24 aprile 2017 (data di entrata in vigore della norma) – possono
riguardare erogazioni non superiori a 800 euro annui. Su tale norma – che è strettamente legata ai
premi assoggettabili alla cd. “detassazione di premi di produzione” – ed in particolare sui presupposti
per poter beneficiare dell’agevolazione contributiva sono intervenute le amministrazioni competenti con
apposite circolari alle quali si rimanda: circolare Agenzia delle Entrate n. 5/E/2018 e circolare INPS n.
104/2018.
Ci si limita qui ad evidenziare che tale particolare forma di decontribuzione è finalizzata ad incentivare
quegli schemi organizzativi della produzione e del lavoro orientati ad accrescere la motivazione del
personale e a coinvolgerlo in modo attivo nei processi di innovazione, realizzando incrementi di
efficienza, produttività e di miglioramento della qualità della vita e del lavoro. Il coinvolgimento paritetico

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L’Agricoltore Senese 05/2022
dei lavoratori deve essere formalizzato a livello aziendale mediante un apposito Piano di Innovazione.
Tale “piano” deve essere elaborato dal datore di lavoro, secondo le indicazioni di un contratto collettivo
di cui all’art. 51 del d.lgs. n. 81/2015. I gruppi di lavoro di semplice addestramento o formazione non
sono strumenti e modalità utili ai fini del coinvolgimento paritetico dei lavoratori.
Contribuzione per il finanziamento della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI)
Come noto – in attuazione di una delega al Governo per la riforma della materia degli ammortizzatori
sociali conferita dalla legge n. 183/2014 (meglio nota come Jobs Act) – il d.lgs. 4 marzo 2015 n. 22 ha
introdotto la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), che ha sostituito l’AspI (Assicurazione
Sociale per l’Impiego) e la Mini AspI istituite dalla cd. legge Fornero (art. 2. Della legge n. 92/2012) che,
a sua volta, avevano sostituito l’indennità di disoccupazione ordinaria e a requisiti ridotti (DS).
La nuova disciplina – che opera con riferimento agli eventi verificatisi a partire dal primo maggio 2015 –
non introduce elementi di novità riguardo alla contribuzione a supporto della NASpI, limitandosi ad
affermare che “Alla NASpI si applicano le disposizioni in materia di AspI in quanto compatibili” (art. 14,
d.lgs. n. 22/2015). Conseguentemente, come peraltro precisato dall’INPS con messaggio n. 4441 del
30 giugno 2015, rimane inalterato l’impianto contributivo già previsto dalla Riforma Fornero, di cui si
riepilogano qui di seguito gli elementi essenziali. La NASpI, come i precedenti istituti, ha la funzione di
fornire un sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto
involontariamente la propria occupazione. Sono ricompresi nell’ambito di applicazione di questa forma
di assicurazione sociale tutti i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti ed i soci lavoratori di
società cooperative che abbiano in essere un rapporto di lavoro subordinato ai sensi dell’art. 1, c. 3,
legge n. 142/2001, nonché i dipendenti delle pubbliche amministrazioni con contratto di lavoro non a
tempo indeterminato.
Sono invece esclusi dall’ambito di applicazione della NASPI gli operai agricoli a tempo determinato o
indeterminato per i quali continuano a trovare applicazione le vigenti disposizioni in materia di
disoccupazione agricola.
Estensione dell’ambito di applicazione della NASpI agli OTI delle coop ex lege n. 240/1984
La legge di bilancio per l’anno 2022 (art. 1, c. 221-222 della legge n. 234/2022) ha previsto che dal 1°
gennaio 2022 sono destinatari della NASPI anche gli operai agricoli a tempo indeterminato delle
cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e
zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge n. 240/1984.
Si ricorda che alle cooperative agricole con processi produttivi di tipo industriale ex lege n. 240/84 già si
applicavano le disposizioni del settore industriale (sia sul piano contributivo che su quello delle
prestazioni) per la cassa integrazione guadagni, ordinaria e straordinaria, gli assegni familiari e
l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro; mentre per il trattamento di disoccupazione degli OTI delle
predette cooperative – prima della novità in commento fino al 2021 – si applicavano le stesse regole
vigenti per gli operai agricoli a tempo indeterminato del settore agricolo. Viene conseguentemente
modificato il relativo regime contributivo: dal 1/1/2022 anche le imprese cooperative agricole ex lege n.
240/1984 sono tenute al versamento della contribuzione di finanziamento NASpI per i lavoratori assunti
a tempo indeterminato con qualifica di operaio agricolo (apprendisti compresi). La circolare emanata
sull’INPS (n.2/2022) sull’argomento precisa che l’obbligo contributivo sussiste sia per i lavoratori
assunti a decorrere dal 1° gennaio 2022 sia per quelli assunti precedentemente al 1° gennaio 2022 e
ancora in forza a tale data.
La misura dell’aliquota contributiva è pari all’1,61% dell’imponibile contributivo (1,31% in applicazione
dell’art. 2, c. 25, della legge n. 92/2012 e 0,30% destinabile al finanziamento dei fondi interprofessionali
per la formazione continua, introdotto dall’art. 25, c. 4, della legge n. 845/1978). L’INPS nell’indicare –
con la circolare n.31/2022 – la misura del contributo non tiene conto delle riduzioni intervenute nel
tempo, ai sensi dell’art. 1, c. 361 e 362 della legge 266/2005 e dell’art. 120 della legge 388/2000, che
continua a far operare sulla Contribuzione Agricola Unificata (cfr. ns. tabella n.9).
Gli obblighi contributivi di cui sopra devono essere assolti sulle matricole aziendali già in uso per il
versamento delle altre contribuzioni del settore industriale, di cui al menzionato art. 3 della legge n. 240
del 1984.
Contributo ordinario
Il finanziamento della NASPI – come in precedenza quello dell’AspI – avviene attraverso il contributo
già destinato al finanziamento della disoccupazione non agricola ai sensi degli artt. 12, c. 6, e 28, c. 1,
della legge n. 160/1975, pari all’1,61 per cento (di cui 0,30 destinato al finanziamento della formazione
continua). A tale aliquota restano applicabili le riduzioni del costo del lavoro di cui all’art. 120 della legge
n. 388/2000, dell’art. 1, c. 361 della legge n. 266/2005, nonché le misure compensative di cui all’art. 8
della legge n. 248/2005.

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