IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino

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IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
IX EDIZIONE
3 | 8 Aprile 2019
Roma
Bologna, Firenze, Milano,
Napoli, Palermo, Torino

  ITALIA
IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
1   Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese

           Christian
           Masset
           Ambasciatore di Francia in Italia

           S
                      iamo giunti alla IX edizione del festival
                      che presenta, anche quest’anno, una
                      selezione molto rigorosa, varia e vitale
                      di opere legate da una costante fiducia
                      nel cinema e nella sua capacità di
           affrontare i temi del presente. Sono felice di dare
           il benvenuto, accanto a maestri riconosciuti, come
           Jacques Audiard e Alexandre Desplat, a tante voci
           di esordienti e mi rallegro per la nutrita presenza
           di registe, impegnate in una riscrittura originale
           del fare cinema, che respira l’aria di questo tempo.

           In un’epoca in cui le piattaforme digitali hanno
           impresso una così rapida evoluzione alla
           diffusione e fruizione delle opere, la magia della
           sala - e quindi il valore morale e sentimentale
           dei festival - si potenzia. Perché i festival sono
           spazi vivi d’incontro, condivisione, dibattito e
           riflessione. E Rendez-vous è una festa del cinema
           che porta felicemente scritto nel suo nome anche
           l’ulteriore missione di scambio tra due culture
           affini e sorelle. Lo storico legame tra il cinema
           italiano e francese, che ha scritto capitoli nodali
           nella storia dell’audiovisivo, sta incrementando
           di nuovo il suo dialogo con scambi artistici e co-
           produzioni.

           Ed ora, da giovane cinefilo, che sono stato, e da
           spettatore appassionato che sono, concedetemi
           un salto nel passato. Quest’edizione ha avuto una
           pre-inaugurazione con la proiezione speciale
           di Les Quatre Cents Coups di François Truffaut,
           cui hanno assistito studentesse e studenti delle
           scuole romane. Nel ricordare questo regista
           che abbiamo tanto amato, ne approfitto per
           salutare un altro maestro che da poco ci ha
           lasciati: Bernardo Bertolucci. A questo immenso
           artista, simbolo dell’amicizia tra i nostri paesi,
           dedichiamo questa edizione.
IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
2    3                                                     Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese

Serge                                                  Christophe                                               Vanessa
Toubiana                                               Musitelli                                                Tonnini
Presidente di UniFrance                                Consigliere culturale dell’Ambasciata di                 Direttrice Artistica
                                                       Francia in Italia e Direttore dell’Institut

                                                                                                                L
                                                       français Italia

Isabelle                                                                                                                     e parole sono vive e il cinema pure,
                                                                                                                             sembrano dire gli autori di questa

Giordano                                               Dragoslav                                                             IX edizione di Rendez-vous ponendo
                                                                                                                             al centro del loro sguardo la realtà.

Direttrice Generale di UniFrance                       Zachariev                                                             E come sempre, in uno scalpitìo di
                                                                                                                voci diverse, talvolta dissonanti, s’impegnano a
                                                                                                                mostrarci l’orizzonte di questa promessa. Tante

N
                                                       Addetto all’audiovisivo dell’Ambasciata di               cineaste, molte opere prime e cinema di genere:
                                                       Francia in Italia                                        commedia, azione, war movie… Non importa la
               el 2018, l’Italia si è posizionata in
                                                                                                                forma scelta, le opere selezionate ci propongono
               testa alla classifica dei mercati

                                                       J
                                                                                                                un’indagine che, partendo dal microcosmo
               esteri del cinema francese.
                                                                   e crois que le cinéma est une amélioration   familiare o personale, si riflette in un paesaggio
               Un dato positivo, che va preso
                                                                   de la vie parce qu’il est extraordinaire,    sociale più vasto. Perché contesto privato o
               seriamente e che regala una bella
                                                                   scriveva Truffaut. La Settima arte che       pubblico, in tempi di crisi, non fa differenza.
soddisfazione. Poichè, tra Italia e Francia, ci
                                                                   mescola, come arte totale, immagini,         Senza dimenticare l’eredità del passato, questi
sono relazioni culturali e artistiche che sono
                                                                   drammaturgia, musica, interpretazione,       autori ricercano modalità formali più fluide,
forti e storiche. C’è stato un tempo in cui le
                                                       dà poteri straordinari all’autore – inventare            meno ingombranti, per dare slancio a storie che
coproduzioni tra Francia e Italia facevano
                                                       un mondo, una vita, con intensità e passione,            raccontano il momento successivo alla catastrofe,
brillare il meglio del cinema nel mondo. La
                                                       per raccontare se stesso e gli altri. Rendez-            mostrando perlopiù percorsi di rinascita. Ai
commedia italiana era celebre ovunque, così
                                                       vous presenta, ancora quest’anno, un ampio               personaggi sono richieste dunque grandi prove
come i film dei grandi autori italiani: Fellini,
                                                       panorama di storie e di punti di vista d’autrici e       di forza, passione e responsabilità. La bandiera
Antonioni, Rosi, De Sica, Pasolini, Ferreri,
                                                       d’autori – emergenti e confermati – che ci offrono       di questi eroi, un po’ maltrattati da un contesto
Scola, Risi, Leone, Bertolucci, Monicelli e tanti
                                                       uno specchio ingrandito per mirare l’evoluzione          ostile, in cerca di pace, la disegna da sempre il
altri. Il cinema francese degli inizi degli anni 60
                                                       attuale della nostra società e suscitare la              cinema di Jacques Audiard che, questa volta,
è stato accolto con entusiasmo dal pubblico
                                                       riflessione e il dibattito – elementi essenziali della   attraverso un ironico e avventuroso western
italiano, sostenuto da attori come Belmondo,
                                                       nostra identità comune europea.                          sulla violenza dei padri fondatori, ci regala un
Trintignant, Delon, Claudia Cardinale, Jacques
                                                       Questo potere degli autori è possibile solo a            racconto filosofico sulla fratellanza. Coraggio,
Perrin, Brigitte Bardot, Catherine Deneuve,
                                                       patto che la società garantisca la loro libertà          ricostruzione e solidarietà, in una ricerca limpida
Philippe Noiret, Dominique Sanda… C’erano
                                                       di creazione e di espressione. Negli ultimi mesi         di naturalismo, è al centro anche del cinema
anche i film della «Nouvelle Vague», di Louis
                                                       l’Unione europea si è impegnata a lavorare               di Catherine Corsini e di Cédric Kahn, gli altri
Malle, Philippe de Broca, Claude Sautet o Alain
                                                       sul diritto d’autore per garantire la giusta             due autori cui abbiamo consacrato quest’anno
Cavalier. Una storia divenuta leggendaria.
                                                       remunerazione dei creatori in un mondo di                un focus speciale. Anche la commedia, che si fa
Senza diventare nostalgici, è bello sognare
                                                       grandi cambiamenti e, di conseguenza, cercare            insolente e grottesca talvolta, leva il suo grido
una rinascita dei legami tra le nostre due
                                                       di proteggere l’equilibrio tra i vari attori delle       contro l’individualismo più fanatico, scaccia nuove
cinematografie. I Rendez-vous, che si svolgono
                                                       industrie creative. Da questo equilibrio dipenderà       e vecchie utopie, chiedendo ai suoi protagonisti
a Napoli, Torino, Milano, e in altre città italiane,
                                                       la creazione europea di domani, portavoce dei            di ridar solidità al mondo. Insomma, la IX
hanno l’ambizione di mostrare
                                                       nostri valori fondamentali nel mondo.                    edizione di Rendez-vous è vetrina di un cinema
il meglio della produzione francese recente.
                                                       Parlando del linguaggio cinematografico, come            che si fa umanista, intento alla ricostruzione dei
Una dozzina di film saranno presentati
                                                       ricerca costante di equilibrio, Truffaut comparava       legami sociali, in cui il personale non può essere
durante questi Rendez-vous, alcuni hanno già
                                                       la musica di film alla grammatica. Rendez-vous ha        che politico. È un cinema che più che a porre
dei distrubutori italiani Les Frères Sisters di
                                                       l’onore di accogliere il compositore Alexandre           domande, si rimbocca le maniche, e chiede allo
Jacques Audiard, Amanda di Mikhaël Hers,
                                                       Desplat e il regista Jacques Audiard – due grandi        spettatore di accompagnarlo in viaggio a scovar
L’Homme fidèle di Louis Garrel, Tout ce qu’il me
                                                       maestri che hanno lavorato insieme e il cui talento      risposte.
reste de la révolution di Judith Davis, Edmond
di Alexis Michalik. Gli altri senza dubbio li          è andato oltre i confini, anche della lingua,
troveranno: Maya di Mia Hansen-Løve, Les               mostrando al mondo il meglio della creazione
Confins du monde di Guillaume Nicloux, La              francese.
Prière di Cédric Kahn, Un amour impossible             Lo scorso anno, l’Italia è stata il primo mercato
di Catherine Corsini, C’est ça l’amour di Claire       estero per il cinema francese, superando tutti
Burger, I Feel Good di Kervern e Delépine,             gli altri territori nel mondo, segno che nella
Marche ou crève di Margaux Bonhomme.                   relazione passionale tra i nostri due paesi, fatta di
Viva l’Italia!                                         ammirazione e arricchimento reciproci, il cinema
                                                       è sempre una delle espressioni più forti.
                                                       Che continui così! Bon festival!
IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
4   5                                         Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese

                 Sommario                                                                  Focus
                            Film
                                                      22.   Masterclass Alexandre Desplat           28.   Focus Cédric Kahn
                                                      23.   Focus Jacques Audiard                   29.   Feux rouges | Luci nella notte
                                                      24.   De battre mon cœur s'est arrêté |       29.   Une vie meilleure
                                                            Tutti i battiti del mio cuore           30.   Roberto Succo
                                                      25.   Un prophète | Il profeta                30.   La Prière
                                                      25.   The Sisters Brothers | I Fratelli       31.   Programmazione Rai Movie
                                                            Sisters                                 32.   MYmovies.it la sala virtuale
                                                      26.   Focus Catherine Corsini
                                                      27.   La Belle Saison
                                                      27.   Un amour impossible

                                                      34.   Prix Rendez-vous France24
                                                      36.   Rendez-vous@Karawan
6.    Amanda                                          37.   Les 400 Coups | I 400 colpi
7.    C'est ça l'amour                                37.   Vent du Nord

8.    Edmond | Cyrano mon amour
9.    I Feel Good
10.   L'Homme fidèle | L'uomo fedele
11.   La Prière
12.   Le Chant du loup
13.   Les Confins du monde                                                          Calendario
14.   Les Invisibles | Le invisibili
15.   Marche ou crève
16.   Maya                                            41.   Roma calendario e informazioni pratiche
17.   Pupille                                         46.   Bologna calendario e informazioni pratiche
18.   The Sisters Brothers | I fratelli Sisters       47.   Firenze, Milano e Napoli calendario e informazioni pratiche
19.   Tout ce qu'il me reste de la révolution         48.   Palermo calendario e informazioni pratiche
                                                      49.   Torino calendario e informazioni pratiche
20.   Un amour impossible
IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
6    7                                                 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film

                                        Amanda                                                                                                         C'est ça l'amour

Mikhaël Hers • Francia, 2018 • 107' • DCP • colore • v. o. sott. It.                                                                Claire Burger • Francia, 2018 • 98' • DCP • colore • v. o. sott. It.

Sceneggiatura: Mikhaël Hers, Maud Ameline                David vive a Parigi, dove sbarca il lunario con lavori                     Sceneggiatura: Claire Burger                            Forbach, Francia orientale, oggi. Mario, un uomo senza
Fotografia: Sébastien Buchmann                           occasionali. L’unica costante nella sua vita è rappresentata               Fotografia: Julien Poupard                              grandi ambizioni, si ritrova solo a casa dopo che sua moglie
Montaggio: Marion Monnier                                                                                                           Montaggio: Laurent Sénéchal, Claire Burger              se n’è andata. Ora deve badare alle due figlie adolescenti,
Scenografia: Charlotte de Cadeville                      dallo stretto legame con la sorella Sandrine e la nipotina                 Scenografia: Pascale Consigny
                                                         di 7 anni, Amanda. Tutto sembra andare per il meglio, ma                                                                           la 14enne Frida e la 17enne Niki. Frida, che ritiene il padre
Costumi: Caroline Spieth                                                                                                            Costumi: Isabelle Pannetier
Musiche: Anton Sanko                                                                                                                Suono: Julien Sicart, Fanny Martin, Olivier Goinard     responsabile dell’assenza di sua madre, comincia a provare
                                                         la vita di David viene brutalmente sconvolta dalla morte
Suono: Dimitri Haulet, Vincent Vatoux, Daniel Sobrino                                                                               Cast: Bouli Lanners, Justine Lacroix, Sarah             sentimenti confusi nei confronti della sua miglior amica.
                                                         improvvisa della sorella durante un attacco terroristico nel
Cast: Vincent Lacoste, Isaure Multrier, Stacy Martin,                                                                               Henochsberg, Cécile Remy-Boutang, Antonia               Niki, invece, passa tutto il tempo a divertirsi. Mario, fragile
Ophélia Kolb, Marianne Basler, Jonathan Cohen,           cuore della città. Oltre a dover affrontare lo shock e il dolore           Buresi, Célia Mayer, Lorenzo Demanget                   e in piena crisi, ritroverà se stesso proprio accettando di
Greta Scacchi                                            della perdita, David deve ora prendersi cura della nipote.                 Produttrice: Isabelle Madelaine                         perdere le persone che più ama. Attraverso il viaggio di
Produttore: Pierre Guyard                                Presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 75, il terzo                  Produzione: Dharamasala                                 rinascita di ciascun personaggio, il film – vincitore del GdA
Produttori associati: Christophe Rossignon,              film di Hers è un melodramma dolce e malinconico, un film                  Co-produzione: Arte France Cinéma, Mars Films,
                                                                                                                                                                                            Director’s Award alle Giornate degli Autori di Venezia 75 –
Philip Boëffard, Olivier Père, Rémi Burah                                                                                           Scope Pictures
Produzione: Nord-Ouest Films, Arte France Cinéma         luminoso e rigoroso sulla vita che rinasce dopo un trauma.                 Vendite internazionali: Indie Sales                     indaga il percorso di educazione sentimentale di una classe
Vendite internazionali: MK2 Films                                                                                                                                                           media in crisi, sociale ed emotiva. Un ritratto delicato della
Distribuzione italiana: Officine UBU                                                                                                                                                        virilità e delle disfunzioni famigliari, sensibile e lontano dai
                                                                                                                                                                                            cliché.

     Mikhaël Hers                                                                                                                         Claire Burger
Regista e sceneggiatore nato a Parigi nel 1975, Mikhaël Hers ha studiato produzione a La Fémis, dove si è diplomato nel 2004. Ha    Classe 1978, Claire Burger si è diplomata a La Fémis nel dipartimento di montaggio. Nel 2008 ha realizzato il cortometraggio
mosso i primi passi dietro la macchina da presa realizzando cortometraggi che sono stati selezionati e premiati in vari festival,   Forbach, vincitore del secondo premio della Cinéfondation a Cannes e del Grand Prix al Festival di Clermont-Ferrand. Nel 2009,
come Charell (Semaine de la Critique 2006), Primrose Hill (Semaine de la Critique e Clermont-Ferrand 2007) e Montparnasse           insieme a Marie Amachoukeli, ha co-diretto C’est gratuit pour les filles, presentato alla Semaine de la Critique di Cannes e
(Quinzaine des Réalisateurs 2009, vincitore del premio Jean Vigo). Memory Lane, presentato nel 2010 a Locarno, è stato il suo       premiato con un César per il miglior corto e una menzione speciale nella competizione nazionale di Clermont-Ferrand. Dopo
debutto nel mondo del lungometraggio, seguito nel 2015 da Ce sentiment de l’été, selezionato a Rotterdam. Amanda è il suo           Demolition Party (2013), il sodalizio con Amachoukeli è proseguito nel 2014 con l’arrivo di Samuel Theis: il trio ha realizzato
terzo film.                                                                                                                         insieme Party Girl, scritto e diretto a sei mani e selezionato al Certain Regard di Cannes, dove si è aggiudicato la Caméra d’Or
                                                                                                                                    e il Prix d’Ensemble.
IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
8    9                                                 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film

                                        Edmond                                                                                                                     I Feel Good
                                     Cyrano mon amour

Alexis Michalik • Francia, Belgio, 2018 • 109' • DCP • colore • v. o. sott. It.                                                   Benoît Delépine e Gustave Kervern • Francia, 2018 • 103' • DCP • colore • v. o. sott. It.

Sceneggiatura: Alexis Michalik                          Dopo il successo al Palais Royal, Alexis Michalik porta sul               Sceneggiatura: Benoît Delépine, Gustave Kervern          Monique dirige una comunità Emmaus nei pressi di Pau,
Fotografia: Giovanni Fiore Coltellacci                  grande schermo la sua charmante e divertente favola sui                   Fotografia: Hugues Poulain                               nel Sud della Francia. Jacques, suo fratello, è l’esatto
Montaggio: Anny Danché, Marie Silvi                                                                                               Montaggio: Stéphane Elmadjian                            opposto: un buono a nulla con l’ossessione di fare tanti
Scenografia: Franck Schwarz                             capricci della creazione e la frenetica genesi di uno dei                 Scenografia: Philippe Hournon
                                                        capolavori della letteratura mondiale. Parigi, dicembre                                                                            soldi. A quarant’anni suonati, mette in piedi il suo piano per
Costumi: Thierry Delettre                                                                                                         Costumi: Agnès Noden
Musiche: Romain Trouillet                                                                                                         Musiche: Mouss et Hakim                                  diventare ricco e famoso: coniugare turismo e chirurgia
                                                        1897. Edmond Rostand è un drammaturgo dal talento
Suono: Antoine Deflandre, Niels Barletta, Fred                                                                                    Suono: Guillaume Le Braz                                 estetica a basso costo. Per farlo, raggiunge Monique dopo
                                                        geniale. Sfortunatamente tutto ciò che ha scritto fino ad ora
Demolder                                                                                                                          Cast: Jean Dujardin, Yolande Moreau, Jo Dahan,           diversi anni d’assenza. Più che una rimpatriata di famiglia,
Cast: Thomas Solivérès, Olivier Gourmet, Mathilde       si è rivelato un flop. Ma grazie alla sua ammiratrice Sarah               Lou Castel, Jean-Benoît Ugeux, Jean-François             sarà lo scontro tra due visioni del mondo. Il duo Delépine e
Seigner, Tom Leeb, Lucie Boujenah, Alice de             Bernhardt, incontra il più grande attore del momento,                     Landon, Jana Bittnerova, Elsa Foucaud, Marius            Kervern torna con una commedia sociale surreale e poetica,
Lencquesaing, Clémentine Célarié, Igor Gotesman,        Costant Coquelin (Olivier Gourmet) che insiste nel voler                  Bertram                                                  insolente e grottesca, guidata dagli strepitosi Jean Dujardin
Dominique Pinon, Simon Abkarian, Marc Andreoni,         recitare nella sua prossima commedia. C’è però un piccolo                 Produttori: Benoît Delépine, Gustave Kervern,
                                                                                                                                                                                           e Yolande Moreau: un grido contro l’individualismo più
Jean-Michel Martial, Olivier Lejeune, Antoine                                                                                     Marc Dujardin
Duléry, Alexis Michalik, Benjamin Bellecour, Nicolas    problema: Edmond non l’ha ancora scritta e non ha idea di                 Produzione: JD Prod, No Money Productions                fanatico, un’esplorazione feroce e beffarda di ciò che resta
Briançon                                                che storia raccontare… L’unica cosa che conosce è il titolo:              Co-produzione: Arte France Cinéma, Hugar Prod            dell’utopia nel mondo di oggi.
Produttore: Ilan Goldman                                Cyrano de Bergerac.                                                       Vendite internazionali: Wild Bunch
Co-produttori: Sidonie Dumas, Vanessa Djian,
Benjamin Bellecour, Sylvain Goldberg, Serge De
Poucques, Nadia Khamlichi, Gilles Waterkeyn
Produzione: Légende
Co-produzione: Gaumont, France 2 Cinéma,
Ezra, Rosemonde Films, C2M Productions, Nexus
Factory, Umedia
Vendite internazionali: Gaumont
Distribuzione italiana: Officine UBU

     Alexis Michalik                                                                                                                    Benoît Delépine e Gustave Kervern
Nato a Parigi nel 1982, Alexis Michalik è tra i più amati e premiati attori e drammaturghi francesi. Dopo aver interpretato il    Benoît Delépine (classe 1958), una delle figure di spicco del telegiornale satirico Groland Sat di Canal+, ha scritto vari albi di
Giulietta e Romeo di Irina Brook al teatro di Chaillot, ha scritto e messo in scena spettacoli di successo come La Mégère à peu   fumetti prima di esordire al cinema nel 1995 con il cortometraggio À l’arraché. Gustave Kervern (classe 1962) ha fatto parte del
près apprivoisée, R&J, Carmen Rock & Soul Opéra, Le Porteur d’histoire, Le Cercle des illusionnistes e Intra Muros. Sullo         gruppo Jalons prima di diventare sodale di Delépine su Canal+. I loro show hanno fatto molto discutere per i toni dissacranti
schermo, ha debuttato in tv nella serie Diane, femme flic e poi al cinema in film come Sagan, Carissima me e Des gens qui         e provocatori. Registi autenticamente punk, insieme hanno scritto Michael Kael contro la World News Company (1998) di
s’embrassent. Alla regia ha esordito nel 2014 con il corto Pim-Poum le petit panda, seguito da Au sol (2014) e Friday Night       Christophe Smith e poi diretto i lungometraggi Aaltra (2004), Avida (2006), Louise-Michel (2008), Mammuth (2010), Le
(2016). Edmond è il suo primo lungometraggio.                                                                                     Grand Soir (2012), Near Death Experience (2014) e Saint Amour (2016).
IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
10     11                                               Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film

                    L'Homme fidèle                                                                                                                                           La Prière
                                             L'uomo fedele

Louis Garrel • Francia, 2018 • 75' • DCP • colore • v. o. sott. It.                                                                     Cédric Kahn • Francia, 2018 • 107' • DCP • colore • v. o. sott. It.

Sceneggiatura: Jean-Claude Carrière, Louis                 Otto anni dopo essersi lasciati, Abel (Louis Garrel) e                       Sceneggiatura: Fanny Burdino, Samuel Doux,              Thomas ha 22 anni ed è tossicodipendente. Nel tentativo
Garrel, in collaborazione con Florence Seyvos              Marianne (Laetitia Casta) si ritrovano al funerale di Paul,                  Cédric Kahn, da un soggetto di Aude Walker              di cambiare vita, si unisce a una comunità di ex tossici che
Fotografia: Irina Lubtchansky                                                                                                           Fotografia: Yves Cape                                   vivono isolati in montagna e usano la preghiera come cura.
                                                           il miglior amico di lui. Questo tragico evento si rivela in
Montaggio: Joëlle Hache                                                                                                                 Montaggio: Laure Gardette
                                                           realtà di buon auspicio: Abel e Marianne tornano insieme.                                                                            Inizialmente riluttante, poco a poco Thomas accetta di
Scenografia: Jean Rabasse                                                                                                               Scenografia: Guillaume Deviercy
Costumi: Barbara Loison                                    Così facendo, però, suscitano la gelosia di Joseph, il figlio di             Costumi: Alice Cambournac                               sposare una vita spartana fatta di disciplina e astinenza,
Suono: Julien Sicart                                       Marianne, e soprattutto di Eve (Lily-Rose Depp), la sorella                  Musiche: Thibault Deboaisne                             lavoro e preghiera. Ma nella sua testa c’è soltanto Sybille,
Cast: Laetitia Casta, Lily-Rose Depp, Joseph               di Paul da sempre segretamente innamorata di Abel. Tra                       Suono: Nicolas Cantin, Sylvain Malbrant, Olivier        la figlia di due contadini di cui si è follemente innamorato.
Engel, Louis Garrel, Bakary Sangaré, Kiara                 commedia e suspense, il secondo film da regista di Garrel,                   Goinard                                                 Attraverso un percorso di lotta dolorosa e redentrice, Kahn,
Carrière, Vladislav Galard, Diane Courseille, Dali         scritto con Jean-Claude Carrière, indaga l’enigma amoroso,                   Cast: Anthony Bajon, Damien Chapelle, Alex              con sguardo intenso e limpido, affronta il tema della fede
Benssalah                                                                                                                               Brendemühl, Louise Grinberg, Antoine Amblard,           e della sua dimensione irrazionale, della droga e delle
                                                           con finezza e ironia, cesellando un seducente studio
Produttori: Pascal Caucheteux, Grégoire Sorlat                                                                                          Maïté Maillé, Magne-Håvard Brekke, Hanna
                                                           hitchcockiano sui nostri sentimenti più profondi.                                                                                    dipendenze, in un film che turba e affascina, tra bellezza
Produttrici esecutive: Martine Cassinelli, Mélissa                                                                                      Schygulla
Malinbaum                                                                                                                               Produttori: Sylvie Pialat, Benoît Quainon               mistica e natura selvaggia. Ottima l’interpretazione del
Produzione: Why Not Productions                                                                                                         Produzione: Les Films du Worso                          giovane protagonista Anthony Bajon, premiato con l’Orso
Vendite internazionali: Wild Bunch                                                                                                      Co-produzione: Versus Production, Auvergne-             d’Argento alla Berlinale 2018.
Distribuzione italiana: Europictures                                                                                                    Rhône-Alpes Cinéma, Arte France Cinéma
                                                                                                                                        Vendite internazionali: Le Pacte

     Louis Garrel                                                                                                                             Cédric Kahn
Figlio dell’attrice Brigitte Sy e di Philippe, l’ultimo erede della Nouvelle Vague, e nipote di Maurice, Louis Garrel (classe 1983)     Nato a Parigi nel 1966, l’attore e regista Cédric Kahn debutta alla regia nel 1991 con I bar dei binari. Tre anni dopo, Trop de
è attore con un centinaio di film all’attivo (ha esordito a soli sei anni in Les Baisers de secours di papà Philippe; è stato diretto   bonheur vince il Premio Jean Vigo. Dopo il tv movie Culpabilité zéro (1996), ottiene grande successo con La noia (1998, dal
da registi come Bernardo Bertolucci, Christophe Honoré, Bertrand Bonello, Maïwenn, Rebecca Zlotowski; ha vinto il César                 romanzo di Alberto Moravia) e Roberto Succo (2001), che ricevono il Prix Louis-Delluc. Nel 2003, con Luci nella notte, tratto
come miglior promessa maschile per Les Amants réguliers) e regista di cortometraggi (Mes copains, La Règle de trois) e                  da George Simenon, è in Concorso alla Berlinale. Nel 2004 gira L’avion, basato sui fumetti di Denis Lapière e Magda Séron, cui
mediometraggi (Petit Tailleur). Nel 2015 ha realizzato il suo primo lungometraggio, Les Deux Amis, liberamente ispirato alla            seguono Les regrets (2008), Une vie meilleure (2011) e Vie sauvage (2014). Nel corso della sua carriera ha, inoltre, recitato in
pièce teatrale Les Caprices de Marianne di Alfred de Musset e presentato fuori concorso alla Semaine de la Critique di Cannes.          film come Dopo l’amore, Cold War e Marche ou crève. La Prière è il suo decimo lungometraggio.
IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
12     13                                                 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film

                Le Chant du loup                                                                                                                                    Les Confins
                                                                                                                                                                     du monde

Antonin Baudry • Francia, 2019 • 115' • DCP • colore • v. o. sott. It.                                                              Guillaume Nicloux • Francia, Belgio, 2018 • 103' • DCP • colore • v. o. sott. It.

Sceneggiatura: Antonin Baudry                            "Un uomo ha il raro dono di sapere riconoscere ogni suono                  Sceneggiatura: Guillaume Nicloux, Jérôme Beaujour         Indocina, 1945. Robert Tassen (Gaspard Ulliel), giovane
Fotografia: Pierre Cottereau                             che ascolta". A bordo di un sottomarino nucleare francese                  Fotografia: David Ungaro                                  soldato francese, è l’unico sopravvissuto ad un massacro
Montaggio: Nassim Gordji-Tehrani, Saar Klein             tutto è riposto su di lui, l’Orecchio d’oro. Nonostante la sua             Montaggio: Guy Lecorne
                                                                                                                                                                                              in cui ha visto morire il fratello Henri davanti ai suoi occhi.
Scenografia: Benoit Barouh                                                                                                          Scenografia: Olivier Radot
                                                         reputazione sia infallibile, commette un errore che mette in                                                                         Accecato dalla vendetta, Robert intraprende una ricerca
Costumi: Mimi Lempicka                                                                                                              Costumi: Anaïs Romand
Musiche: Tomandandy                                      pericolo tutto l’equipaggio. Pian piano recupererà la fiducia,             Musiche: Shannon Wright                                   solitaria per scovare gli assassini. Nel suo viaggio spietato
Suono: Nicolas Cantin, Raphaël Mouterde,                 ma la sua indagine finirà per condurlo in un ingranaggio                   Suono: Olivier Dô Hûu, Fanny Weinzaepflen, Pierre         e solitario incontrerà l’amore sotto i tratti di Maï, una
Thomas Desjonquères                                      ancora più incontrollabile. Omar Sy, Mathieu Kassovitz,                    Choukroun, Benoît Hillebrant                              ragazza vietnamita, e incrocerà Saintonge, un misterioso
Effetti visivi: BUF                                      Reda Kateb, François Civil, un cast di prima classe per un                 Cast: Gaspard Ulliel, Guillaume Gouix, Lang-Khê           scrittore che sarà la sua guida, interpretato dall’attore-
Cast: François Civil, Omar Sy, Mathieu Kassovitz,        thriller iperrealista, mozzafiato e spettacolare, nervoso e                Tran, Gérard Depardieu, Jonathan Couzinié, Kevin          feticcio di Nicloux, Gérard Depardieu. La guerra coloniale
Reda Kateb, Paula Beer                                   poetico, che ridefinisce gli standard del film d’azione.                   Janssens, Anthony Paliotti, François Négret
                                                                                                                                                                                              francese come non si è mai vista: un war movie romantico e
Produttori: Jérôme Seydoux, Alain Attal, Hugo                                                                                       Produttori: Sylvie Pialat, Benoît Quainon
Sélignac                                                                                                                            Co-produttori: Reginald de Guillebon, Bing Wu,            decadente, caratterizzato dalle immagini crude dei trofei,
Co-produttore: Ardavan Safaee                                                                                                       Wenge Xiao, Bin Chen, Geneviève Lemal, Édouard            da ferite e visioni spettrali e con un ossessivo universo
Produzione: Pathé, Trésor Films, Chi-Fou-Mi                                                                                         Weil, Bruno Pesery, Étienne Comar, Gilles Sitbon,         sonoro. Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di
Productions                                                                                                                         Vincent Roget, Philippe Godeau, Bruno Lévy, Cédric        Cannes.
Co-produzione: Les Productions Jouror, Jouror                                                                                       Klapisch
Vendite internazionali: Pathé Films                                                                                                 Produzione: Les Films du Worso, Les Armateurs
Distribuzione italiana: Adler Entertainment                                                                                         Co-produzione: Scope Pictures, DMG
                                                                                                                                    Entertainment, Orange Studio, Rectangle
                                                                                                                                    Productions, Arena Films, Arches Films, Cinéfeel
                                                                                                                                    Prod, Same Player, Pan-Européenne, Move Movie,
                                                                                                                                    Ce Qui Me Meut, Benji Films
                                                                                                                                    Vendite internazionali: Orange Studio
      Antonin Baudry
Antonin Baudry (classe 1975) ha studiato all’Ecole Polytechnique e alla Scuola Normale Superiore prima di diventare consigliere          Guillaume Nicloux
di Dominique de Villepin, al ministero dell’Interno e degli Affari Esteri, e di lavorare nell’ambito della diplomazia culturale a
Madrid e New York. Appassionato di letteratura e cinema, Baudry ha esordito scrivendo sotto lo pseudonimo di Abel Lanzac            Nato a Melun nel 1966, Guillaume Nicloux studia cinema, insegna a La Fémis e scrive vari romanzi prima di esordire da regista
con Christophe Blain i due albi del fumetto di successo I segreti del Quai d'Orsay. Cronache diplomatiche (2010-2011), che ha       nel 1990 con Les Enfants volants, selezionato al Forum di Berlino. Dopo Faut pas rire du bonheur (1994, Quinzaine des
poi contribuito ad adattare per il grande schermo con Bertrand Tavernier. Le Chant du loup è il suo esordio alla regia di un        Réalisateurs di Cannes) e la commedia Le Poulpe (1998), dirige una serie di polar e thriller dalle atmosfere cupe e avvolgenti
lungometraggio che ridefinisce gli standard del film d’azione all’europea.                                                          come Un affare privato (2002), Violenza estrema (2003), L’eletto (2006, dal romanzo Il concilio di pietra di Jean-Christophe
                                                                                                                                    Grangé) e La Clef (2007). Tra il 2009 e il 2010 firma il film tv Suite Noire - La regina dei coglioni e la black comedy Holiday. Nel
                                                                                                                                    2013 adatta La religiosa, dall’omonimo romanzo di Denis Diderot, e un anno dopo torna alle atmosfere noir con Il rapimento
                                                                                                                                    di Michel Houellebecq. Valley of Love (2015), interpretato da Isabelle Huppert e Gérard Depardieu, è selezionato in Concorso a
                                                                                                                                    Cannes, mentre The End (2016) vede ancora Depardieu protagonista di una favola dark affascinante e minimalista.
IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
14     15                                                 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film

                            Les Invisibles                                                                                                           Marche ou crève
                                                  Le invisibili

Louis-Julien Petit • Francia, 2019 • 102' • DCP • colore • v. o. sott. It.                                                         Margaux Bonhomme • Francia, 2018 • 85' • DCP • colore • v. o. sott. It.

Sceneggiatura: Louis-Julien Petit, in collaborazione     L’Envol, un centro di accoglienza per donne senza fissa                   Sceneggiatura: Margaux Bonhomme                            Adolescente irruenta ed entusiasta della vita, Elisa spera
con Marion Doussot e Claire Lajeunie (dal libro Sur      dimora, deve chiudere a seguito di una decisione comunale.                Fotografia: Julien Roux                                    di passare la sua ultima estate nella casa di famiglia del
la route des invisibles - Femmes dans la rue di Claire                                                                             Montaggio: Vincent Delorme
Lajeunie)                                                Alle assistenti sociali Audrey e Hélène restano soltanto tre              Scenografia: Damien Rondeau                                Vercors, nel Sudovest della Francia, prima di andare a
Fotografia: David Chambille                              mesi di tempo per reinserire, costi quel che costi, le donne              Costumi: Bethsabée Dreyfus                                 vivere da sola. Proprio quando è sul punto di partire, ad
Montaggio: Antoine Vareille, Nathan Delannoy             di cui si prendono cura. Anche se ciò significa ricorrere a               Musiche: Pascal Humbert                                    andarsene è invece sua madre, che lascia improvvisamente
Musiche: Laurent Perez Del Mar                           mezzi poco leciti come falsificazioni, raccomandazioni e                  Suono: Frédéric Dabo, Najib El Yafi, Benjamin              lei e suo padre François (Cédric Kahn) ad occuparsi di
Suono: Julien Blasco, Sylvianne Bouget, Bruno                                                                                      Laurent
Mercère                                                  bugie… Il grande successo dell’anno al botteghino francese                Cast: Diane Rouxel, Cédric Kahn, Jeanne Cohendy,           Manon, la sorella maggiore affetta da disturbi fisici e
Cast: Audrey Lamy, Corinne Masiero, Noémie               è una commedia corale tutta al femminile, che fa ricorso alle             Pablo Pauly, Agathe Dronne                                 mentali. Una responsabilità sempre più pesante che rischia
Lvovsky, Déborah Lukumuena, Sarah Suco,                  armi dell’ironia e della solidarietà per affrontare un tema               Produttrice: Caroline Bonmarchand                          di farle perdere il controllo della sua vita e dei suoi affetti.
Pablo Pauly, Brigitte Sy, Quentin Faure, Fatsah          quanto mai attuale. Un film che sprizza vitalità e verità, un             Produzione: Avenue B Productions                           Caratterizzato da una forte componente autobiografica,
Bouyahmed                                                                                                                          Co-produzione: Auvergne-Rhône-Alpes Cinéma
Produttrice: Liza Benguigui                              tributo ai più fragili ma anche a tutti coloro che combattono             Vendite internazionali: Charades                           l’ottimo esordio alla regia della giovane fotografa Margaux
Produzione: Elemiah                                      per l’utopia di un mondo migliore. Il motto è: a piccoli passi i                                                                     Bonhomme è un film intimo e senza compromessi sulla vita
Co-produzione: France 3 Cinéma, Pictanovo                sogni possono diventare realtà.                                                                                                      quotidiana di una famiglia alle prese con la disabilità.
Vendite internazionali: Charades
Distribuzione italiana: Teodora Film

      Louis-Julien Petit                                                                                                                 Margaux Bonhomme
Nato nel 1983 a Salisbury, Louis-Julien Petit si diploma all’ESRA nel 2004 e lavora per più di dieci anni da aiuto regista per     Nata a Parigi nel 1974, Margaux Bonhomme lavora fin da giovane come fotografa, collaborando con agenzie come Magnum e
autori come Luc Besson, Jean Becker e Quentin Tarantino. Nel frattempo, dirige i suoi primi cortometraggi e nel 2013 debutta con   Rapho. Tornata a Parigi nel 1998 dopo aver studiato alla London Film School, comincia la carriera di regista per il cinema e la
il lungometraggio indipendente Anna et Otto, al quale fa seguito la commedia sociale Discount (2014). Prosegue l’esplorazione      pubblicità, continuando a esporre le sue fotografie fra la capitale francese e Arles. Nel 2009 realizza il suo primo cortometraggio,
del disfunzionale mondo lavorativo di oggi con Carole Matthieu (2016), noir d’atmosfera tratto dal romanzo Les Visages             Un certain dimanche, che vince il Premio del Pubblico al Festival di Pontault-Combault. Il corto successivo, La voix de Kate
écrasés di Marin Ledun, prodotto da e trasmesso su Arte e interpretato da Isabelle Adjani.                                         Moss, viene premiato nel 2012 a Montpellier. Nel 2011 affronta per la prima volta il tema della disabilità nello short doc Bel canto,
                                                                                                                                   che diventa la base di lavoro per Marche ou crève, suo primo lungometraggio.
IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
16     17                                                Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film

                                                Maya                                                                                                                         Pupille

Mia Hansen-Løve • Francia, Germania, 2018 • 107' • DCP • colore • v. o. sott. It.                                                Jeanne Herry • Francia, Belgio, 2018 • 107' • DCP • colore • v. o. sott. It.

Sceneggiatura: Mia Hansen-Løve                         Dicembre 2012. Dopo quattro mesi di prigionia in Siria, due               Sceneggiatura: Jeanne Herry                              Il piccolo Theo viene affidato ai servizi sociali il giorno della
Fotografia: Hélène Louvart                             reporter francesi vengono rilasciati. Gabriel, il più giovane,            Fotografia: Sofian El Fani                               sua nascita dalla mamma biologica. La donna ha due mesi
Montaggio: Marion Monnier                                                                                                        Montaggio: Francis Vesin
                                                       è un trentenne timido e straziato da quanto vissuto.                                                                               di tempo per ritornare sui suoi passi. I servizi per l’infanzia
Scenografia: Mila Preli                                                                                                          Scenografia: Johann George
Costumi: Judith de Luze                                Dopo una giornata di interrogatori ed esami medici,                       Costumi: Marie Le Garrec                                 e l’adozione si mettono in moto: in questo periodo di limbo,
Suono: Vincent Vatoux                                  può finalmente rivedere i suoi cari: suo padre e la sua ex                Musiche: Pascal Sangla                                   del neonato si prende cura Jean (Gilles Lellouche), mentre
Cast: Roman Kolinka, Aarshi Banerjee,                                                                                            Suono: Nicolas Provost, Vincent Mauduit,                 tutori e operatori cercano una famiglia adottiva. Trovano
                                                       fidanzata. Sua madre, che ha tagliato i legami con tutti,
Alex Descas, Pathy Aiyar, Suzan Anbeh,                                                                                           Steven Ghouti                                            una candidata ideale in Alice, una quarantunenne che
Judith Chemla, Johanna Ter Steege                      vive in India, dove il figlio è cresciuto. Qualche settimana              Cast: Sandrine Kiberlain, Gilles Lellouche, Élodie       da dieci anni lotta per avere un figlio. Un “inno collettivo”
Produttori: Philippe Martin, David Thion               più tardi, incapace di elaborare l’esperienza della                       Bouchez, Olivia Côte, Clotilde Mollet, Miou-Miou,        tenero e commovente, un ritratto corale che racconta con
Co-produttori: Roman Paul, Gerhard Meixner             prigionia, Gabriel parte per Goa. L’incontro con Maya, la                 Leïla Muse, Stefi Celma, Youssef Hadji, Jean-François
                                                                                                                                                                                          intensità e sensibilità il cammino del percorso dell’adozione,
Produzione: Les Films Pelléas, Razor Film              figlia 17enne del suo padrino, darà un nuovo senso alla sua               Stévenin, Bruno Podalydès
Produktion                                                                                                                       Produttori: Alain Attal, Hugo Sélignac, Vincent Mazel    già premiato con il Bayard d’Or per la miglior sceneggiatura
Co-produzione: Arte France Cinéma, Canal+              vita. Dopo la Vienna di Tout est pardonné e la New York di                Produzione: Chi-Fou-Mi Productions, Trésor Films         e la miglior attrice (Élodie Bouchez) al Festival di Namur.
France, Ciné+, Orange Studio, Pio & Co                 Eden, Mia Hansen-Løve disegna una nuova lenta e dolce                     Co-produzione: Artémis Productions, StudioCanal,
Vendite internazionali: Orange Studio                  erranza, emotiva e musicale, che esplode di intensità in                  France 3 Cinéma
                                                       ciascun istante, in ritmo con il pudore di un uomo intento a              Vendite internazionali: StudioCanal
                                                                                                                                 Distribuzione italiana: Lucky Red
                                                       ricostruire se stesso e la sua capacità di amare.

     Mia Hansen-Løve
Erede degli autori della Nouvelle Vague, Mia Hansen-Løve è nata a Parigi nel 1981 e ha esordito recitando per Olivier Assayas.           Jeanne Herry
Dopo aver frequentato il Conservatorio del X arrondissement di Parigi e collaborato ai Cahiers du cinéma, nel 2013 ha esordito
alla regia con il cortometraggio Après mûre réflexion. Nel 2007 ha scritto e diretto il suo primo lungometraggio, Tout est       Figlia di Miou-Miou e Julien Clerc, Jeanne Herry (classe 1978) ha studiato all’École Internationale du Théâtre prima di entrare
pardonné, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, seguito nel 2009 da Il padre dei miei figli, presentato al       al Conservatoire de Paris. Dopo gli esordi da attrice nei film Milou a maggio di Louis Malle e Gabrielle di Patrice Chéreau e
Certain Regard di Cannes, dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria. Con Un amour de jeunesse (2010) è stata in concorso     nelle pièce Le Loup-garou di Roger Vitrac e Le Belvédère di Jacques Vincey, nel 2005 ha scritto il romanzo 80 étés, edito da
a Locarno, mentre con Eden (2014) è stata selezionata a Toronto e San Sebastián. L’Avenir – Le cose che verranno (2016), suo     Gallimard. Nel 2014 ha diretto il suo lungometraggio d’esordio, Elle l’adore, candidato al César 2015 per la miglior opera prima.
quinto film, ha vinto l’Orso d’Argento per la miglior regia al 66° Festival di Berlino.
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     The Sisters Brothers                                                                                                              Tout ce qu'il me reste
                                              I fratelli Sisters
                                                                                                                                         de la révolution

Jacques Audiard • Francia, Belgio, Romania, Spagna, Stati Uniti, 2018 • 120' • DCP • colore                                       Judith Davis • Francia, 2019 • 88' • DCP • colore • v. o. sott. It.
• v. o. sott. It.
Sceneggiatura: Jacques Audiard, Thomas Bidegain,            Jacques Audiard, al suo debutto in lingua inglese, sforna             Sceneggiatura: Judith Davis, Cécile Vargaftig            Angèle aveva 8 anni quando a Berlino Est ha aperto il primo
dal romanzo The Sisters Brothers di Patrick DeWitt          un western sulla violenza dei padri fondatori, imbevuto di            Fotografia: Emilie Noblet                                McDonald’s… Da allora, lotta contro quella che è la maledizione
Fotografia: Benoît Debie                                                                                                          Montaggio: Clémence Carré
                                                            humour e gusto per l’avventura. Servito dalla bella partitura                                                                  della sua generazione: essere nata “troppo tardi”. Figlia di
Montaggio: Juliette Welfling                                                                                                      Scenografia: Aurore Casalis
Scenografia: Michel Barthélémy                              musicale del Premio Oscar Alexandre Desplat e dalla                   Costumi: Marta Rossi                                     attivisti, anche se sua madre ha abbandonato da un giorno
Costumi: Milena Canonero                                    bravura degli attori, il regista modernizza il genere con un          Musiche: Julien Omé, Boris Boublil                       all’altro l’impegno per trasferirsi in campagna e sua sorella
Musiche: Alexandre Desplat                                  racconto filosofico, sensibile e divertente, sulla fratellanza,       Suono: Jean-Barthélémy Velay, Antoine Dahan,             ha scelto il mondo degli affari, Angèle vede solo suo padre
Suono: Brigitte Taillandier, Cyril Holtz, Valerie De Loof   pluripremiato con il Leone d’Argento a Venezia 75, e quattro          Aymeric Dupas
Effetti visivi: Mikros Image – Cédric Fayolle                                                                                     Cast: Judith Davis, Malik Zidi, Claire Dumas, Mélanie    rimanere fedele agli ideali. Arrabbiata e determinata, Angèle
                                                            César. I fratelli Sisters sono Charlie ed Eli. Vivono in un
Cast: Joaquin Phoenix, John C. Reilly, Jake Gyllenhaal,     mondo selvaggio e ostile e hanno le mani sporche di sangue.           Bestel, Nadir Legrand, Simon Bakhouche, Mireille         si applica tanto nel tentativo di cambiare il mondo quanto
Riz Ahmed, Rebecca Root, Allison Tolman, Rutger                                                                                   Perrie, Yasin Houicha, Samira Sedira, Patrick Belland,   nel darsela a gambe dagli incontri romantici. Che cosa resta
                                                            Non hanno scrupoli ad ammazzare. È il loro lavoro. Charlie,
Hauer, Carol Kane                                                                                                                 Slim El Hedli                                            della rivoluzione? La risposta in questa commedia brillante
Produttori: Pascal Caucheteux, Grégoire Sorlat,             il più giovane, è nato per uccidere. Eli, invece, sogna una vita      Produttori: Marine Arrighi de Casanova, Patrick
Jacques Audiard, Valérie Schermann                          normale. Il Commodoro li ingaggia per scovare un uomo e               Sobelman                                                 (tratta dallo spettacolo del collettivo L’Avantage du doute)
Produzione: Why Not Productions, Page 114                   farlo fuori. Comincia così una spietata caccia dall’Oregon            Produzione: Agat Films & Cie / Ex Nihilo, Apsara         con un’eroina un po’ Don Chisciotte un po’ Bridget Jones, che
Co-produzione: Annapurna Pictures, KNM, Michael             alla California: un viaggio iniziatico che metterà alla prova         Films                                                    indaga l’eredità intima e politica del Sessantotto e i dilemmi
De Luca Productions, Top Drawer Entertainment,              il legame tra i due. Un sentiero che condurrà alla loro               Co-produzione: Acme Films                                di oggi, invocando per se stessa e tutti noi la necessità di un
France 2 Cinéma, France 3 Cinéma, UGC, Apache               umanità?                                                              Vendite internazionali: Doc & Film International
Films, Mobra Films, Les Films du Fleuve                                                                                           Distribuzione italiana: Wanted Cinema                    cambiamento.
Vendite internazionali: Wild Bunch
Distribuzione italiana: Universal Pictures
International Italy

         Jacques Audiard                                                                                                               Judith Davis
Figlio del grande sceneggiatore e regista Michel, Jacques Audiard, nato a Parigi nel 1962, debutta alla regia nel 1994, dopo      Classe 1982, Judith Davis studiava filosofia all’università quando ha incontrato gli attori del collettivo fiammingo Tg STAN.
una lunga e fortunata carriera da sceneggiatore, con Regarde les hommes tomber, seguito, due anni dopo, da Un héros très          Da allora si dedica al teatro con L’Avantage du doute (compagnia fondata nel 2008 con Claire Dumas, Mélanie Bestel, Nadir
discret. Con Sulle mie labbra, il suo terzo film, scritto con Tonino Benacquista e interpretato da Emmanuelle Devos e Vincent     Legrand e Simon Bakhouche) e con l’artista portoghese Tiago Rodrigues e il drammaturgo québécois Mani Soleymanlou. Al
Cassel, vince tre Premi César. Nel 2005 Tutti i battiti del mio cuore, ispirato a Rapsodia per un killer di James Toback, viene   cinema, ha recitato in ruoli da protagonista (Je te mangerais di Sophie Laloy, A une heure incertaine di Carlos Saboga, la
candidato a dieci César e ne ottiene otto. La consacrazione definitiva arriva nel 2009 quando Il profeta vince il Grand Prix      mini-serie Virage Nord di Virginie Sauveur) e secondari (Le Week-end di Roger Mitchell, Viva la libertà di Roberto Andò, I miei
Speciale della Giuria al Festival di Cannes, dove nel 2015 Dheepan conquista invece la Palma d’Oro. A Cannes presenta ancora      giorni più belli di Arnaud Desplechin), prima di debuttare alla regia con Tout ce qu’il me reste de la révolution.
nel 2012 Un sapore di ruggine e ossa, con Marion Cotillard e Matthias Schoenaerts.
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    Un amour impossible

Catherine Corsini • Francia, Belgio, 2018 • 135' • DCP • colore • v. o. sott. It.

Sceneggiatura: Catherine Corsini, Laurette              Alla fine degli anni Cinquanta, Rachel, una giovane impiegata
Polmanss (dal romanzo di Christine Angot)               d’ufficio di una cittadina di provincia, incontra Philippe, un
Fotografia: Jeanne Lapoirie
Montaggio: Frédéric Baillehaiche                        uomo appartenente a una ricca famiglia borghese. Insieme
Scenografia: Toma Baquéri                               condividono una relazione tanto breve quanto intensa
Costumi: Virginie Montel                                dalla quale nasce una bambina, Chantal. Nei successivi
Musiche: Grégoire Hetzel                                cinquant’anni, le loro vite saranno segnate dall’amore
Suono: Olivier Mauvezin, Benoît Hillebrant,
Christophe Vingtrinier                                  incondizionato tra madre e figlia, dall’amore impossibile
Cast: Virginie Efira, Niels Schneider, Jehnny Beth,     di una donna per un uomo che la respinge e dall’amore
Estelle Lescure, Ambre Hasaj, Sasha Allessandri-        di una figlia per un padre assente e violento. Catherine
Torrès Garcia, Iliana Zabeth, Coralie Russier, Gaël     Corsini realizza un luminoso adattamento dell’omonimo
Kamilindi, Simon Bakhouche, Catherine Morlot,
Pierre Salvadori, Didier Sandre                         libro di Christine Angot, facendo di una vicenda intima
Produttrice: Élisabeth Perez                            una storia politica, toccante e sconvolgente, sulle età della
Co-produttori: Patrick Quinet, Anne-Laure e             vita e l’emancipazione delle donne, che evita qualsiasi
Jean Labadie                                            sentimentalismo raccontando la complessità delle relazioni
Produzione: CHAZ Productions, Artémis
Productions, RTBF - Radio Télévision Belge de la        con una purezza classica che guarda a Truffaut e Jane
Communauté Française                                    Campion.
Co-produzione: France 3 Cinéma, Le Pacte
Vendite internazionali: Le Pacte

     Catherine Corsini
Attrice, sceneggiatrice e regista nata a Dreux nel 1956, Catherine Corsini si forma con Antoine Vitez e Michel Bouquet presso il
Conservatoire d’art dramatique di Parigi. Nel 1987 firma Poker, il suo primo lungometraggio, cui seguiranno Interdit d’amour
(1992), Les Amoureux (1994) e La Répétition – L’altro amore (2000), entrambi selezionati a Cannes. Successivamente, Corsini         1°aprile
                                                                                                                                   5 maggio 2019
realizza Les Ambitieux (2006), L’amante inglese (2008) e Trois Mondes, quest’ultimo presentato al Certain Regard di Cannes
2012. Nel 2015 è a Locarno con La Belle Saison, commedia drammatica ambientata nella Parigi del 1971.
22     23                                        Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Focus

          Alexandre Desplat                                                                                                               Jacques Audiard
                                          Masterclass                                                                                                                        Focus

                                                           sodalizio è l’opera da camera En Silence, con un                                                                       partecipazione, da sceneggiatore, scrivendo per
                                                           libretto in francese, scritto a quattro mani, tratto                                                                   Claude Miller il noir metafisico Mia dolce assassina
                                                           dalla novella del premio Nobel giapponese Yasunari                                                                     (1983), con Denys Granier-Deferre e Josiane
                                                           Kawabata, di cui Alexandre firma la musica e Solrey                                                                    Balasko le black comedy Réveillon chez Bob (1984) e
                                                           la regia e i video.                                                                                                    Sac de noeuds (1985), fino alla love story di Australia
                                                                Desplat ha spesso dichiarato di voler creare                                                                      (1989), all’eccentrico Confessions d’un Barjo (1992,
                                                           una vibrazione tra la musica e l’immagine, per                                                                         dal romanzo Confessioni di un artista di merda di
                                                           trovare un equilibrio tra funzione della musica                                                                        Philip K. Dick), alla commedia sul doppio (e sul
                                                           e racconto, sviluppo tematico, tessitura e                                                                             cinema) Il sosia (1994), diretto e interpretato da
                                                           orchestrazioni. I suoi maestri sono Claude Ballif                                                                      Michel Blanc e scritto con Blanc e Bertrand Blier.
                                                           e Iannis Xenakis, i modelli Bernard Herrmann e                                                                              Audiard fa il suo esordio alla regia nel 1994
                                                           John Williams, Franz Waxman e Nino Rota. Le                                                                            con Regarde les hommes tomber, con cui vince tre
                                                           sue colonne sonore interagiscono con i dialoghi, i                                                                     César, tra cui quello come miglior film: un polar
                                                           suoni, i movimenti di macchina e il montaggio come                                                                     duro e coinvolgente, tratto dal romanzo Triangle
                                                           un flusso avvolgente, che ha nell’impressionismo                                                                       di Teri White, su un rappresentante di biglietti da
© Brigitte Lacombe                                         armonico degli archi il suo tratto riconoscibile e                                                                     visita (Jean Yanne) che molla tutto per scoprire
                                                           distintivo. Da La ragazza con l’orecchino di perla                                                                     chi sono gli assassini del suo migliore amico (Yvon
     Alexandre Desplat è uno dei più grandi e              (suo esordio a Hollywood del 2003) ad oggi, Desplat                                                                    Back). Un debutto da ritmo e suspense impeccabili,
prolifici compositori degli ultimi anni. Figlio di madre   ha composto oltre 100 colonne sonore per il cinema,                                                                    che rivela subito un talento fuori dal comune. Due
greca e padre francese (che si sono incontrati             di ogni genere e importanza: Syriana e Il discorso                                                                     anni più tardi, con Un héros très discret (Premio per
all’Università di Berkeley in California), studia          del re, Philomena, The Tree of Life, Reality e Il racconto                                                             la miglior sceneggiatura a Cannes 1996), Audiard
piano, tromba, flauto ed è cresciuto ascoltando Ravel      dei racconti, passando per Harry Potter e i doni                                                                       dirige ancora Mathieu Kassovitz e Jean-Louis
e Debussy, il jazz e la world music, la bossa nova e       della morte e Godzilla, The Imitation Game e la serie             L’anima è il corpo nel cinema lirico e brutale di    Trintignant (la coppia di vagabondi nel suo film
le colonne sonore del cinema hollywoodiano. Non            tv Marseille.                                                Jacques Audiard, regista che ha saputo sublimare          d’esordio) immergendosi nella caotica Francia alla
è l’unico musicista in famiglia: una delle sorelle,             Oscar per le musiche di The Grand Budapest              i generi con uno spiccato talento autoriale.              fine della Seconda guerra mondiale, per celebrare
Marie-Christine, è dal 1983 una delle fondatrici del       Hotel e La forma dell’acqua - The Shape of Water,            L’oppressione del singolo, avvertita prima nel            la fantasia affabulatoria di Albert Dehousse: un
gruppo jazz Certains l’aiment chaud. Dopo lo score         candidato per ben otto volte (da The Queen e Il              fisico e poi nella mente, è al centro delle sue storie.   uomo che non ha partecipato alla guerra ma si è
di Ki lo sa? di Robert Guédiguian, Desplat realizza        curioso caso di Benjamin Button a L’isola dei cani),         Non c’è nulla di etico e moralista nel suo cinema,        inventato una vita da eroe costruendo con le sue
oltre una cinquantina di score in Francia. Nel             vincitore di due Golden Globe, tre BAFTA e tre               visceralmente ancorato alla realtà: i suoi eroi molto     menzogne un personaggio fuori del comune. Un
1985, durante la registrazione delle musiche di Le         César, premiato con l’EFA per L’uomo nell’ombra              discreti sono protagonisti di sorprendenti incontri e     film originalissimo (tratto dall’omonimo romanzo
souffleur di Frank Le Wita, conosce Solrey, una delle      di Roman Polanski (il suo cineasta preferito),               rivoluzionari percorsi di crescita. Sono personaggi       di Jean François Deniau) che spiazza e diverte,
più apprezzate violiniste francesi. Da allora, sono        Orso d’Argento nel 2005 per Tutti i battiti del mio          isolati in lotta con il mondo, spesso vittime di          combinando il mockumentary, la commedia e la
inseparabili: Solrey è il suo primo violino, direttore     cuore di Audiard, Desplat è innamorato del suo               handicap o di straniamenti psichici e sensoriali, che     Storia.
artistico e moglie.                                        lavoro. «Scrivere per il cinema – ha raccontato – è          vagabondano senza meta, prima che un incontro                  Con Sulle mie labbra (2001), Audiard prosegue
     Sotto la guida musicale di Solrey, la scrittura       un processo in divenire: è come avere davanti un             dia loro la possibilità di redimersi, di rimettersi in    la sua ricerca verso la marginalità e le emozioni
per archi di Desplat diventa un elemento cruciale          tronco da intagliare ricavando a poco a poco una             piedi riconciliandosi con la vita.                        forti con un mélo-thriller che ha per protagonisti
delle sue composizioni. Nel 1996, il compositore           scultura». Una “trasparenza” cristallina, attenta ad              Figlio del grande sceneggiatore Michel Audiard,      i magnifici Emmanuelle Devos e Vincent Cassel.
scrive la sua prima colonna sonora per Jacques             ogni minimo dettaglio, che lo contraddistingue e             Jacques (classe 1952) era destinato a divenire            Lei è Carla, segretaria quasi sorda che legge le
Audiard (un sodalizio artistico che arriva fino            che lo rende unico nel panorama dei compositori              professore se durante i suoi studi in Letteratura         parole sulle labbra degli altri. Lui è Paul, un rozzo
ad oggi, con I fratelli Sisters), quella di Un héros       contemporanei. Il suo approccio particolare, fatto           non avesse scoperto la passione per il cinema,            ex carcerato con tanti debiti di gioco, assunto
très discret. Per interpretare la partitura scritta        di trame molto semplici ma anche tremendamente               abbandonando l’università e cominciando a                 nella società in cui lavora lei. Due solitudini che si
da sua marito, Solrey fonda il Traffic Quintet, un         difficili da suonare, dimostra ad ogni nuova                 lavorare come assistente per Roman Polanski               uniscono in una love story di sensualità intensa e
quintetto (due violini, una viola, un violoncello          collaborazione come sia ancora possibile                     (L’inquilino del terzo piano) e come montatore            spiazzante, che vince tre César e prepara il terreno
e un contrabbasso) che si ispira nel nome a un             essere musicali e melodici nella composizione                per Patrice Chéreau (Judith Therpauve). Inizia            per Tutti i battiti del mio cuore (2005). Liberamente
capolavoro di Jacques Tati e per il quale Desplat          contemporanea di musica per il cinema.                       a raccontare quei personaggi che tanto ama,               ispirato a Rapsodia per un killer diretto da James
si mette al servizio. L’ultima creatura di questo                                                                       dei quali ne esaspera la fisicità con intensità e         Toback nel 1978, il quarto film di Audiard è un noir
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contemporaneo selvaggio e sincopato, minaccioso
e profondamente umano, in cui la macchina a mano
del regista pedina la vita di Tom (Romain Duris),
condannato dal sangue ai loschi traffici immobiliari
del padre (Niels Arestrup) e convertito dall’incontro
con una pianista cinese ad inseguire il sogno
della musica, proprio come sua madre. Una volta
ancora, il film diventa una lezione di grande cinema
che gli procura venti premi, di cui otto César. La
consacrazione definitiva arriva nel 2009: Il profeta,
racconto dell’ascesa del giovane delinquente Malik
(Tahar Rahim) tra prison e gangster movie, noir
e romanzo di formazione criminale, vince nove             De battre mon coeur                                      Un prophète                                                The Sisters Brothers
César e il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes.
Infischiandosene del politicamente corretto,              s'est arrêté                                             Il profeta                                                 I fratelli Sisters
Audiard armonizza il noir di Melville con il film         Tutti i battiti del mio cuore
carcerario, l’opera sociale con l’apologo brechtiano.
                                                                                                                   Francia, 2009 • 149' • DCP • colore • v. o. sott. It.      Francia, Belgio, Romania, Spagna, Stati Uniti,
Una riconciliazione che Un sapore di ruggine e                                                                     Fonte copia: Celluloid Dreams
                                                          Francia, 2005 • 107' • DCP • colore • v. o. sott.                                                                   2018 • 120' • DCP • colore • v. o. sott. It.
ossa (2012) espande nei toni da vero melodramma                                                                    Distribuzione italiana: Cinema SRL                         Fonte copia: Universal Pictures International Italy
espressionista, liberamente ispirato alla raccolta di     Fonte copia: Celluloid Dreams
                                                          Distribuzione italiana: Cinema SRL
racconti brevi di Craig Davidson. Marion Cotillard                                                                 Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes     Jacques Audiard, al suo debutto in lingua inglese,
e Matthias Schoenaerts sono Stéphanie e Ali, due          Brutale, ipnotico e romantico remake di Rapsodia per     2009, nove César nel 2010 (tra cui quello per il miglior   sforna un western sulla violenza dei padri fondatori,
esseri mutilati che vivono la loro quotidiana guerra      un killer (1978) di James Toback. Il film che consacra   film) e la candidatura come miglior film straniero agli    imbevuto di humour e gusto per l’avventura. Servito
per la sopravvivenza guidati dalla certezza di poter      Audiard, vincitore di 8 César (su 10 candidature)        Oscar: il quinto, potentissimo film di Audiard è un        dalla bella partitura musicale del Premio Oscar
cambiare il proprio destino. La Palma d’Oro arriva        e dell’Orso d’argento al Festival di Berlino. Tom        romanzo criminale sulla realtà sociale dell’Europa         Alexandre Desplat e dalla bravura degli attori,
nel 2015 con Dheepan, la storia di un combattente         (Romain Duris) ha 28 anni e ormai sembra essere          feroce e multietnica di oggi. Malik (Tahar Rahim) ha 19    il regista modernizza il genere con un racconto
Tamil (Anthonythasan Jesuthasan) che fugge                avviato a seguire la carriera di suo padre (Niels        anni, è un franco-marocchino e viene condannato a sei      filosofico, sensibile e divertente, sulla fratellanza,
dallo Sri Lanka e arriva in un agglomerato di una         Arestrup), un palazzinaro che non esita a ricorrere      anni di prigione. Giovane e fragile, ma estremamente       pluripremiato con il Leone d’Argento a Venezia 75,
banlieue malfamata per ricostruirsi una vita,             a metodi poco ortodossi per sgomberare le case           intelligente nonostante sia analfabeta, Malik inizia a     e quattro César. I fratelli Sisters sono Charlie ed
con una famiglia che non ha. Ancora una volta, la         occupate dagli immigrati. Il sogno di Tom, però, è       svolgere “missioni” per un gruppo di detenuti corsi        Eli. Vivono in un mondo selvaggio e ostile e hanno
brutalità dell’azione e la tenerezza dei sentimenti,      sempre stato quello di diventare un pianista, proprio    capeggiati dal boss César Luciani (Niels Arestrup),        le mani sporche di sangue. Non hanno scrupoli ad
l’integrazione (in un contesto nuovamente ostile) e       come sua madre. Grazie ad un incontro casuale e alle     che ha imposto la propria legge all’interno del carcere.   ammazzare. È il loro lavoro. Charlie, il più giovane, è
l’amore che salva. Se per Dheepan Audiard lavora          lezioni con Miao-Lin (Linh-Dan Pham), il suo desiderio   Con il passare del tempo, il ragazzo si guadagna la loro   nato per uccidere. Eli, invece, sogna una vita normale.
con attori non professionisti che parlano Tamil per       potrebbe avverarsi...                                    completa fiducia, riuscendo ben presto a sfruttare la      Il Commodoro li ingaggia per scovare un uomo e farlo
confrontarsi al meglio con la nozione di “straniero”,                                                              situazione a proprio vantaggio e a tessere una sua rete    fuori. Comincia così una spietata caccia dall’Oregon
nel caso de I fratelli Sisters (2018) gira il suo primo                                                            di relazioni che sfugge al loro controllo.                 alla California: un viaggio iniziatico che metterà alla
film in lingua inglese, dirige un cast sontuoso di star                                                                                                                       prova il legame tra i due. Un sentiero che condurrà
hollywoodiane e abbandona le periferie urbane per                                                                                                                             alla loro umanità?
un anomalo, bizzarro e dannatamente divertente
western di formazione (dal romanzo del canadese
Patrick DeWitt). Un film, che ha ottenuto il Leone
d’Argento a Venezia 75 e quattro César, dedicato
a suo fratello François, «per sapere che razza di
orfano sono e che mondo mi ha lasciato».
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