IX EDIZIONE 3 | 8 Aprile 2019 Roma - Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Torino
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1 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese Christian Masset Ambasciatore di Francia in Italia S iamo giunti alla IX edizione del festival che presenta, anche quest’anno, una selezione molto rigorosa, varia e vitale di opere legate da una costante fiducia nel cinema e nella sua capacità di affrontare i temi del presente. Sono felice di dare il benvenuto, accanto a maestri riconosciuti, come Jacques Audiard e Alexandre Desplat, a tante voci di esordienti e mi rallegro per la nutrita presenza di registe, impegnate in una riscrittura originale del fare cinema, che respira l’aria di questo tempo. In un’epoca in cui le piattaforme digitali hanno impresso una così rapida evoluzione alla diffusione e fruizione delle opere, la magia della sala - e quindi il valore morale e sentimentale dei festival - si potenzia. Perché i festival sono spazi vivi d’incontro, condivisione, dibattito e riflessione. E Rendez-vous è una festa del cinema che porta felicemente scritto nel suo nome anche l’ulteriore missione di scambio tra due culture affini e sorelle. Lo storico legame tra il cinema italiano e francese, che ha scritto capitoli nodali nella storia dell’audiovisivo, sta incrementando di nuovo il suo dialogo con scambi artistici e co- produzioni. Ed ora, da giovane cinefilo, che sono stato, e da spettatore appassionato che sono, concedetemi un salto nel passato. Quest’edizione ha avuto una pre-inaugurazione con la proiezione speciale di Les Quatre Cents Coups di François Truffaut, cui hanno assistito studentesse e studenti delle scuole romane. Nel ricordare questo regista che abbiamo tanto amato, ne approfitto per salutare un altro maestro che da poco ci ha lasciati: Bernardo Bertolucci. A questo immenso artista, simbolo dell’amicizia tra i nostri paesi, dedichiamo questa edizione.
2 3 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese Serge Christophe Vanessa Toubiana Musitelli Tonnini Presidente di UniFrance Consigliere culturale dell’Ambasciata di Direttrice Artistica Francia in Italia e Direttore dell’Institut L français Italia Isabelle e parole sono vive e il cinema pure, sembrano dire gli autori di questa Giordano Dragoslav IX edizione di Rendez-vous ponendo al centro del loro sguardo la realtà. Direttrice Generale di UniFrance Zachariev E come sempre, in uno scalpitìo di voci diverse, talvolta dissonanti, s’impegnano a mostrarci l’orizzonte di questa promessa. Tante N Addetto all’audiovisivo dell’Ambasciata di cineaste, molte opere prime e cinema di genere: Francia in Italia commedia, azione, war movie… Non importa la el 2018, l’Italia si è posizionata in forma scelta, le opere selezionate ci propongono testa alla classifica dei mercati J un’indagine che, partendo dal microcosmo esteri del cinema francese. e crois que le cinéma est une amélioration familiare o personale, si riflette in un paesaggio Un dato positivo, che va preso de la vie parce qu’il est extraordinaire, sociale più vasto. Perché contesto privato o seriamente e che regala una bella scriveva Truffaut. La Settima arte che pubblico, in tempi di crisi, non fa differenza. soddisfazione. Poichè, tra Italia e Francia, ci mescola, come arte totale, immagini, Senza dimenticare l’eredità del passato, questi sono relazioni culturali e artistiche che sono drammaturgia, musica, interpretazione, autori ricercano modalità formali più fluide, forti e storiche. C’è stato un tempo in cui le dà poteri straordinari all’autore – inventare meno ingombranti, per dare slancio a storie che coproduzioni tra Francia e Italia facevano un mondo, una vita, con intensità e passione, raccontano il momento successivo alla catastrofe, brillare il meglio del cinema nel mondo. La per raccontare se stesso e gli altri. Rendez- mostrando perlopiù percorsi di rinascita. Ai commedia italiana era celebre ovunque, così vous presenta, ancora quest’anno, un ampio personaggi sono richieste dunque grandi prove come i film dei grandi autori italiani: Fellini, panorama di storie e di punti di vista d’autrici e di forza, passione e responsabilità. La bandiera Antonioni, Rosi, De Sica, Pasolini, Ferreri, d’autori – emergenti e confermati – che ci offrono di questi eroi, un po’ maltrattati da un contesto Scola, Risi, Leone, Bertolucci, Monicelli e tanti uno specchio ingrandito per mirare l’evoluzione ostile, in cerca di pace, la disegna da sempre il altri. Il cinema francese degli inizi degli anni 60 attuale della nostra società e suscitare la cinema di Jacques Audiard che, questa volta, è stato accolto con entusiasmo dal pubblico riflessione e il dibattito – elementi essenziali della attraverso un ironico e avventuroso western italiano, sostenuto da attori come Belmondo, nostra identità comune europea. sulla violenza dei padri fondatori, ci regala un Trintignant, Delon, Claudia Cardinale, Jacques Questo potere degli autori è possibile solo a racconto filosofico sulla fratellanza. Coraggio, Perrin, Brigitte Bardot, Catherine Deneuve, patto che la società garantisca la loro libertà ricostruzione e solidarietà, in una ricerca limpida Philippe Noiret, Dominique Sanda… C’erano di creazione e di espressione. Negli ultimi mesi di naturalismo, è al centro anche del cinema anche i film della «Nouvelle Vague», di Louis l’Unione europea si è impegnata a lavorare di Catherine Corsini e di Cédric Kahn, gli altri Malle, Philippe de Broca, Claude Sautet o Alain sul diritto d’autore per garantire la giusta due autori cui abbiamo consacrato quest’anno Cavalier. Una storia divenuta leggendaria. remunerazione dei creatori in un mondo di un focus speciale. Anche la commedia, che si fa Senza diventare nostalgici, è bello sognare grandi cambiamenti e, di conseguenza, cercare insolente e grottesca talvolta, leva il suo grido una rinascita dei legami tra le nostre due di proteggere l’equilibrio tra i vari attori delle contro l’individualismo più fanatico, scaccia nuove cinematografie. I Rendez-vous, che si svolgono industrie creative. Da questo equilibrio dipenderà e vecchie utopie, chiedendo ai suoi protagonisti a Napoli, Torino, Milano, e in altre città italiane, la creazione europea di domani, portavoce dei di ridar solidità al mondo. Insomma, la IX hanno l’ambizione di mostrare nostri valori fondamentali nel mondo. edizione di Rendez-vous è vetrina di un cinema il meglio della produzione francese recente. Parlando del linguaggio cinematografico, come che si fa umanista, intento alla ricostruzione dei Una dozzina di film saranno presentati ricerca costante di equilibrio, Truffaut comparava legami sociali, in cui il personale non può essere durante questi Rendez-vous, alcuni hanno già la musica di film alla grammatica. Rendez-vous ha che politico. È un cinema che più che a porre dei distrubutori italiani Les Frères Sisters di l’onore di accogliere il compositore Alexandre domande, si rimbocca le maniche, e chiede allo Jacques Audiard, Amanda di Mikhaël Hers, Desplat e il regista Jacques Audiard – due grandi spettatore di accompagnarlo in viaggio a scovar L’Homme fidèle di Louis Garrel, Tout ce qu’il me maestri che hanno lavorato insieme e il cui talento risposte. reste de la révolution di Judith Davis, Edmond di Alexis Michalik. Gli altri senza dubbio li è andato oltre i confini, anche della lingua, troveranno: Maya di Mia Hansen-Løve, Les mostrando al mondo il meglio della creazione Confins du monde di Guillaume Nicloux, La francese. Prière di Cédric Kahn, Un amour impossible Lo scorso anno, l’Italia è stata il primo mercato di Catherine Corsini, C’est ça l’amour di Claire estero per il cinema francese, superando tutti Burger, I Feel Good di Kervern e Delépine, gli altri territori nel mondo, segno che nella Marche ou crève di Margaux Bonhomme. relazione passionale tra i nostri due paesi, fatta di Viva l’Italia! ammirazione e arricchimento reciproci, il cinema è sempre una delle espressioni più forti. Che continui così! Bon festival!
4 5 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese Sommario Focus Film 22. Masterclass Alexandre Desplat 28. Focus Cédric Kahn 23. Focus Jacques Audiard 29. Feux rouges | Luci nella notte 24. De battre mon cœur s'est arrêté | 29. Une vie meilleure Tutti i battiti del mio cuore 30. Roberto Succo 25. Un prophète | Il profeta 30. La Prière 25. The Sisters Brothers | I Fratelli 31. Programmazione Rai Movie Sisters 32. MYmovies.it la sala virtuale 26. Focus Catherine Corsini 27. La Belle Saison 27. Un amour impossible 34. Prix Rendez-vous France24 36. Rendez-vous@Karawan 6. Amanda 37. Les 400 Coups | I 400 colpi 7. C'est ça l'amour 37. Vent du Nord 8. Edmond | Cyrano mon amour 9. I Feel Good 10. L'Homme fidèle | L'uomo fedele 11. La Prière 12. Le Chant du loup 13. Les Confins du monde Calendario 14. Les Invisibles | Le invisibili 15. Marche ou crève 16. Maya 41. Roma calendario e informazioni pratiche 17. Pupille 46. Bologna calendario e informazioni pratiche 18. The Sisters Brothers | I fratelli Sisters 47. Firenze, Milano e Napoli calendario e informazioni pratiche 19. Tout ce qu'il me reste de la révolution 48. Palermo calendario e informazioni pratiche 49. Torino calendario e informazioni pratiche 20. Un amour impossible
6 7 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film Amanda C'est ça l'amour Mikhaël Hers • Francia, 2018 • 107' • DCP • colore • v. o. sott. It. Claire Burger • Francia, 2018 • 98' • DCP • colore • v. o. sott. It. Sceneggiatura: Mikhaël Hers, Maud Ameline David vive a Parigi, dove sbarca il lunario con lavori Sceneggiatura: Claire Burger Forbach, Francia orientale, oggi. Mario, un uomo senza Fotografia: Sébastien Buchmann occasionali. L’unica costante nella sua vita è rappresentata Fotografia: Julien Poupard grandi ambizioni, si ritrova solo a casa dopo che sua moglie Montaggio: Marion Monnier Montaggio: Laurent Sénéchal, Claire Burger se n’è andata. Ora deve badare alle due figlie adolescenti, Scenografia: Charlotte de Cadeville dallo stretto legame con la sorella Sandrine e la nipotina Scenografia: Pascale Consigny di 7 anni, Amanda. Tutto sembra andare per il meglio, ma la 14enne Frida e la 17enne Niki. Frida, che ritiene il padre Costumi: Caroline Spieth Costumi: Isabelle Pannetier Musiche: Anton Sanko Suono: Julien Sicart, Fanny Martin, Olivier Goinard responsabile dell’assenza di sua madre, comincia a provare la vita di David viene brutalmente sconvolta dalla morte Suono: Dimitri Haulet, Vincent Vatoux, Daniel Sobrino Cast: Bouli Lanners, Justine Lacroix, Sarah sentimenti confusi nei confronti della sua miglior amica. improvvisa della sorella durante un attacco terroristico nel Cast: Vincent Lacoste, Isaure Multrier, Stacy Martin, Henochsberg, Cécile Remy-Boutang, Antonia Niki, invece, passa tutto il tempo a divertirsi. Mario, fragile Ophélia Kolb, Marianne Basler, Jonathan Cohen, cuore della città. Oltre a dover affrontare lo shock e il dolore Buresi, Célia Mayer, Lorenzo Demanget e in piena crisi, ritroverà se stesso proprio accettando di Greta Scacchi della perdita, David deve ora prendersi cura della nipote. Produttrice: Isabelle Madelaine perdere le persone che più ama. Attraverso il viaggio di Produttore: Pierre Guyard Presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 75, il terzo Produzione: Dharamasala rinascita di ciascun personaggio, il film – vincitore del GdA Produttori associati: Christophe Rossignon, film di Hers è un melodramma dolce e malinconico, un film Co-produzione: Arte France Cinéma, Mars Films, Director’s Award alle Giornate degli Autori di Venezia 75 – Philip Boëffard, Olivier Père, Rémi Burah Scope Pictures Produzione: Nord-Ouest Films, Arte France Cinéma luminoso e rigoroso sulla vita che rinasce dopo un trauma. Vendite internazionali: Indie Sales indaga il percorso di educazione sentimentale di una classe Vendite internazionali: MK2 Films media in crisi, sociale ed emotiva. Un ritratto delicato della Distribuzione italiana: Officine UBU virilità e delle disfunzioni famigliari, sensibile e lontano dai cliché. Mikhaël Hers Claire Burger Regista e sceneggiatore nato a Parigi nel 1975, Mikhaël Hers ha studiato produzione a La Fémis, dove si è diplomato nel 2004. Ha Classe 1978, Claire Burger si è diplomata a La Fémis nel dipartimento di montaggio. Nel 2008 ha realizzato il cortometraggio mosso i primi passi dietro la macchina da presa realizzando cortometraggi che sono stati selezionati e premiati in vari festival, Forbach, vincitore del secondo premio della Cinéfondation a Cannes e del Grand Prix al Festival di Clermont-Ferrand. Nel 2009, come Charell (Semaine de la Critique 2006), Primrose Hill (Semaine de la Critique e Clermont-Ferrand 2007) e Montparnasse insieme a Marie Amachoukeli, ha co-diretto C’est gratuit pour les filles, presentato alla Semaine de la Critique di Cannes e (Quinzaine des Réalisateurs 2009, vincitore del premio Jean Vigo). Memory Lane, presentato nel 2010 a Locarno, è stato il suo premiato con un César per il miglior corto e una menzione speciale nella competizione nazionale di Clermont-Ferrand. Dopo debutto nel mondo del lungometraggio, seguito nel 2015 da Ce sentiment de l’été, selezionato a Rotterdam. Amanda è il suo Demolition Party (2013), il sodalizio con Amachoukeli è proseguito nel 2014 con l’arrivo di Samuel Theis: il trio ha realizzato terzo film. insieme Party Girl, scritto e diretto a sei mani e selezionato al Certain Regard di Cannes, dove si è aggiudicato la Caméra d’Or e il Prix d’Ensemble.
8 9 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film Edmond I Feel Good Cyrano mon amour Alexis Michalik • Francia, Belgio, 2018 • 109' • DCP • colore • v. o. sott. It. Benoît Delépine e Gustave Kervern • Francia, 2018 • 103' • DCP • colore • v. o. sott. It. Sceneggiatura: Alexis Michalik Dopo il successo al Palais Royal, Alexis Michalik porta sul Sceneggiatura: Benoît Delépine, Gustave Kervern Monique dirige una comunità Emmaus nei pressi di Pau, Fotografia: Giovanni Fiore Coltellacci grande schermo la sua charmante e divertente favola sui Fotografia: Hugues Poulain nel Sud della Francia. Jacques, suo fratello, è l’esatto Montaggio: Anny Danché, Marie Silvi Montaggio: Stéphane Elmadjian opposto: un buono a nulla con l’ossessione di fare tanti Scenografia: Franck Schwarz capricci della creazione e la frenetica genesi di uno dei Scenografia: Philippe Hournon capolavori della letteratura mondiale. Parigi, dicembre soldi. A quarant’anni suonati, mette in piedi il suo piano per Costumi: Thierry Delettre Costumi: Agnès Noden Musiche: Romain Trouillet Musiche: Mouss et Hakim diventare ricco e famoso: coniugare turismo e chirurgia 1897. Edmond Rostand è un drammaturgo dal talento Suono: Antoine Deflandre, Niels Barletta, Fred Suono: Guillaume Le Braz estetica a basso costo. Per farlo, raggiunge Monique dopo geniale. Sfortunatamente tutto ciò che ha scritto fino ad ora Demolder Cast: Jean Dujardin, Yolande Moreau, Jo Dahan, diversi anni d’assenza. Più che una rimpatriata di famiglia, Cast: Thomas Solivérès, Olivier Gourmet, Mathilde si è rivelato un flop. Ma grazie alla sua ammiratrice Sarah Lou Castel, Jean-Benoît Ugeux, Jean-François sarà lo scontro tra due visioni del mondo. Il duo Delépine e Seigner, Tom Leeb, Lucie Boujenah, Alice de Bernhardt, incontra il più grande attore del momento, Landon, Jana Bittnerova, Elsa Foucaud, Marius Kervern torna con una commedia sociale surreale e poetica, Lencquesaing, Clémentine Célarié, Igor Gotesman, Costant Coquelin (Olivier Gourmet) che insiste nel voler Bertram insolente e grottesca, guidata dagli strepitosi Jean Dujardin Dominique Pinon, Simon Abkarian, Marc Andreoni, recitare nella sua prossima commedia. C’è però un piccolo Produttori: Benoît Delépine, Gustave Kervern, e Yolande Moreau: un grido contro l’individualismo più Jean-Michel Martial, Olivier Lejeune, Antoine Marc Dujardin Duléry, Alexis Michalik, Benjamin Bellecour, Nicolas problema: Edmond non l’ha ancora scritta e non ha idea di Produzione: JD Prod, No Money Productions fanatico, un’esplorazione feroce e beffarda di ciò che resta Briançon che storia raccontare… L’unica cosa che conosce è il titolo: Co-produzione: Arte France Cinéma, Hugar Prod dell’utopia nel mondo di oggi. Produttore: Ilan Goldman Cyrano de Bergerac. Vendite internazionali: Wild Bunch Co-produttori: Sidonie Dumas, Vanessa Djian, Benjamin Bellecour, Sylvain Goldberg, Serge De Poucques, Nadia Khamlichi, Gilles Waterkeyn Produzione: Légende Co-produzione: Gaumont, France 2 Cinéma, Ezra, Rosemonde Films, C2M Productions, Nexus Factory, Umedia Vendite internazionali: Gaumont Distribuzione italiana: Officine UBU Alexis Michalik Benoît Delépine e Gustave Kervern Nato a Parigi nel 1982, Alexis Michalik è tra i più amati e premiati attori e drammaturghi francesi. Dopo aver interpretato il Benoît Delépine (classe 1958), una delle figure di spicco del telegiornale satirico Groland Sat di Canal+, ha scritto vari albi di Giulietta e Romeo di Irina Brook al teatro di Chaillot, ha scritto e messo in scena spettacoli di successo come La Mégère à peu fumetti prima di esordire al cinema nel 1995 con il cortometraggio À l’arraché. Gustave Kervern (classe 1962) ha fatto parte del près apprivoisée, R&J, Carmen Rock & Soul Opéra, Le Porteur d’histoire, Le Cercle des illusionnistes e Intra Muros. Sullo gruppo Jalons prima di diventare sodale di Delépine su Canal+. I loro show hanno fatto molto discutere per i toni dissacranti schermo, ha debuttato in tv nella serie Diane, femme flic e poi al cinema in film come Sagan, Carissima me e Des gens qui e provocatori. Registi autenticamente punk, insieme hanno scritto Michael Kael contro la World News Company (1998) di s’embrassent. Alla regia ha esordito nel 2014 con il corto Pim-Poum le petit panda, seguito da Au sol (2014) e Friday Night Christophe Smith e poi diretto i lungometraggi Aaltra (2004), Avida (2006), Louise-Michel (2008), Mammuth (2010), Le (2016). Edmond è il suo primo lungometraggio. Grand Soir (2012), Near Death Experience (2014) e Saint Amour (2016).
10 11 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film L'Homme fidèle La Prière L'uomo fedele Louis Garrel • Francia, 2018 • 75' • DCP • colore • v. o. sott. It. Cédric Kahn • Francia, 2018 • 107' • DCP • colore • v. o. sott. It. Sceneggiatura: Jean-Claude Carrière, Louis Otto anni dopo essersi lasciati, Abel (Louis Garrel) e Sceneggiatura: Fanny Burdino, Samuel Doux, Thomas ha 22 anni ed è tossicodipendente. Nel tentativo Garrel, in collaborazione con Florence Seyvos Marianne (Laetitia Casta) si ritrovano al funerale di Paul, Cédric Kahn, da un soggetto di Aude Walker di cambiare vita, si unisce a una comunità di ex tossici che Fotografia: Irina Lubtchansky Fotografia: Yves Cape vivono isolati in montagna e usano la preghiera come cura. il miglior amico di lui. Questo tragico evento si rivela in Montaggio: Joëlle Hache Montaggio: Laure Gardette realtà di buon auspicio: Abel e Marianne tornano insieme. Inizialmente riluttante, poco a poco Thomas accetta di Scenografia: Jean Rabasse Scenografia: Guillaume Deviercy Costumi: Barbara Loison Così facendo, però, suscitano la gelosia di Joseph, il figlio di Costumi: Alice Cambournac sposare una vita spartana fatta di disciplina e astinenza, Suono: Julien Sicart Marianne, e soprattutto di Eve (Lily-Rose Depp), la sorella Musiche: Thibault Deboaisne lavoro e preghiera. Ma nella sua testa c’è soltanto Sybille, Cast: Laetitia Casta, Lily-Rose Depp, Joseph di Paul da sempre segretamente innamorata di Abel. Tra Suono: Nicolas Cantin, Sylvain Malbrant, Olivier la figlia di due contadini di cui si è follemente innamorato. Engel, Louis Garrel, Bakary Sangaré, Kiara commedia e suspense, il secondo film da regista di Garrel, Goinard Attraverso un percorso di lotta dolorosa e redentrice, Kahn, Carrière, Vladislav Galard, Diane Courseille, Dali scritto con Jean-Claude Carrière, indaga l’enigma amoroso, Cast: Anthony Bajon, Damien Chapelle, Alex con sguardo intenso e limpido, affronta il tema della fede Benssalah Brendemühl, Louise Grinberg, Antoine Amblard, e della sua dimensione irrazionale, della droga e delle con finezza e ironia, cesellando un seducente studio Produttori: Pascal Caucheteux, Grégoire Sorlat Maïté Maillé, Magne-Håvard Brekke, Hanna hitchcockiano sui nostri sentimenti più profondi. dipendenze, in un film che turba e affascina, tra bellezza Produttrici esecutive: Martine Cassinelli, Mélissa Schygulla Malinbaum Produttori: Sylvie Pialat, Benoît Quainon mistica e natura selvaggia. Ottima l’interpretazione del Produzione: Why Not Productions Produzione: Les Films du Worso giovane protagonista Anthony Bajon, premiato con l’Orso Vendite internazionali: Wild Bunch Co-produzione: Versus Production, Auvergne- d’Argento alla Berlinale 2018. Distribuzione italiana: Europictures Rhône-Alpes Cinéma, Arte France Cinéma Vendite internazionali: Le Pacte Louis Garrel Cédric Kahn Figlio dell’attrice Brigitte Sy e di Philippe, l’ultimo erede della Nouvelle Vague, e nipote di Maurice, Louis Garrel (classe 1983) Nato a Parigi nel 1966, l’attore e regista Cédric Kahn debutta alla regia nel 1991 con I bar dei binari. Tre anni dopo, Trop de è attore con un centinaio di film all’attivo (ha esordito a soli sei anni in Les Baisers de secours di papà Philippe; è stato diretto bonheur vince il Premio Jean Vigo. Dopo il tv movie Culpabilité zéro (1996), ottiene grande successo con La noia (1998, dal da registi come Bernardo Bertolucci, Christophe Honoré, Bertrand Bonello, Maïwenn, Rebecca Zlotowski; ha vinto il César romanzo di Alberto Moravia) e Roberto Succo (2001), che ricevono il Prix Louis-Delluc. Nel 2003, con Luci nella notte, tratto come miglior promessa maschile per Les Amants réguliers) e regista di cortometraggi (Mes copains, La Règle de trois) e da George Simenon, è in Concorso alla Berlinale. Nel 2004 gira L’avion, basato sui fumetti di Denis Lapière e Magda Séron, cui mediometraggi (Petit Tailleur). Nel 2015 ha realizzato il suo primo lungometraggio, Les Deux Amis, liberamente ispirato alla seguono Les regrets (2008), Une vie meilleure (2011) e Vie sauvage (2014). Nel corso della sua carriera ha, inoltre, recitato in pièce teatrale Les Caprices de Marianne di Alfred de Musset e presentato fuori concorso alla Semaine de la Critique di Cannes. film come Dopo l’amore, Cold War e Marche ou crève. La Prière è il suo decimo lungometraggio.
12 13 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film Le Chant du loup Les Confins du monde Antonin Baudry • Francia, 2019 • 115' • DCP • colore • v. o. sott. It. Guillaume Nicloux • Francia, Belgio, 2018 • 103' • DCP • colore • v. o. sott. It. Sceneggiatura: Antonin Baudry "Un uomo ha il raro dono di sapere riconoscere ogni suono Sceneggiatura: Guillaume Nicloux, Jérôme Beaujour Indocina, 1945. Robert Tassen (Gaspard Ulliel), giovane Fotografia: Pierre Cottereau che ascolta". A bordo di un sottomarino nucleare francese Fotografia: David Ungaro soldato francese, è l’unico sopravvissuto ad un massacro Montaggio: Nassim Gordji-Tehrani, Saar Klein tutto è riposto su di lui, l’Orecchio d’oro. Nonostante la sua Montaggio: Guy Lecorne in cui ha visto morire il fratello Henri davanti ai suoi occhi. Scenografia: Benoit Barouh Scenografia: Olivier Radot reputazione sia infallibile, commette un errore che mette in Accecato dalla vendetta, Robert intraprende una ricerca Costumi: Mimi Lempicka Costumi: Anaïs Romand Musiche: Tomandandy pericolo tutto l’equipaggio. Pian piano recupererà la fiducia, Musiche: Shannon Wright solitaria per scovare gli assassini. Nel suo viaggio spietato Suono: Nicolas Cantin, Raphaël Mouterde, ma la sua indagine finirà per condurlo in un ingranaggio Suono: Olivier Dô Hûu, Fanny Weinzaepflen, Pierre e solitario incontrerà l’amore sotto i tratti di Maï, una Thomas Desjonquères ancora più incontrollabile. Omar Sy, Mathieu Kassovitz, Choukroun, Benoît Hillebrant ragazza vietnamita, e incrocerà Saintonge, un misterioso Effetti visivi: BUF Reda Kateb, François Civil, un cast di prima classe per un Cast: Gaspard Ulliel, Guillaume Gouix, Lang-Khê scrittore che sarà la sua guida, interpretato dall’attore- Cast: François Civil, Omar Sy, Mathieu Kassovitz, thriller iperrealista, mozzafiato e spettacolare, nervoso e Tran, Gérard Depardieu, Jonathan Couzinié, Kevin feticcio di Nicloux, Gérard Depardieu. La guerra coloniale Reda Kateb, Paula Beer poetico, che ridefinisce gli standard del film d’azione. Janssens, Anthony Paliotti, François Négret francese come non si è mai vista: un war movie romantico e Produttori: Jérôme Seydoux, Alain Attal, Hugo Produttori: Sylvie Pialat, Benoît Quainon Sélignac Co-produttori: Reginald de Guillebon, Bing Wu, decadente, caratterizzato dalle immagini crude dei trofei, Co-produttore: Ardavan Safaee Wenge Xiao, Bin Chen, Geneviève Lemal, Édouard da ferite e visioni spettrali e con un ossessivo universo Produzione: Pathé, Trésor Films, Chi-Fou-Mi Weil, Bruno Pesery, Étienne Comar, Gilles Sitbon, sonoro. Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Productions Vincent Roget, Philippe Godeau, Bruno Lévy, Cédric Cannes. Co-produzione: Les Productions Jouror, Jouror Klapisch Vendite internazionali: Pathé Films Produzione: Les Films du Worso, Les Armateurs Distribuzione italiana: Adler Entertainment Co-produzione: Scope Pictures, DMG Entertainment, Orange Studio, Rectangle Productions, Arena Films, Arches Films, Cinéfeel Prod, Same Player, Pan-Européenne, Move Movie, Ce Qui Me Meut, Benji Films Vendite internazionali: Orange Studio Antonin Baudry Antonin Baudry (classe 1975) ha studiato all’Ecole Polytechnique e alla Scuola Normale Superiore prima di diventare consigliere Guillaume Nicloux di Dominique de Villepin, al ministero dell’Interno e degli Affari Esteri, e di lavorare nell’ambito della diplomazia culturale a Madrid e New York. Appassionato di letteratura e cinema, Baudry ha esordito scrivendo sotto lo pseudonimo di Abel Lanzac Nato a Melun nel 1966, Guillaume Nicloux studia cinema, insegna a La Fémis e scrive vari romanzi prima di esordire da regista con Christophe Blain i due albi del fumetto di successo I segreti del Quai d'Orsay. Cronache diplomatiche (2010-2011), che ha nel 1990 con Les Enfants volants, selezionato al Forum di Berlino. Dopo Faut pas rire du bonheur (1994, Quinzaine des poi contribuito ad adattare per il grande schermo con Bertrand Tavernier. Le Chant du loup è il suo esordio alla regia di un Réalisateurs di Cannes) e la commedia Le Poulpe (1998), dirige una serie di polar e thriller dalle atmosfere cupe e avvolgenti lungometraggio che ridefinisce gli standard del film d’azione all’europea. come Un affare privato (2002), Violenza estrema (2003), L’eletto (2006, dal romanzo Il concilio di pietra di Jean-Christophe Grangé) e La Clef (2007). Tra il 2009 e il 2010 firma il film tv Suite Noire - La regina dei coglioni e la black comedy Holiday. Nel 2013 adatta La religiosa, dall’omonimo romanzo di Denis Diderot, e un anno dopo torna alle atmosfere noir con Il rapimento di Michel Houellebecq. Valley of Love (2015), interpretato da Isabelle Huppert e Gérard Depardieu, è selezionato in Concorso a Cannes, mentre The End (2016) vede ancora Depardieu protagonista di una favola dark affascinante e minimalista.
14 15 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film Les Invisibles Marche ou crève Le invisibili Louis-Julien Petit • Francia, 2019 • 102' • DCP • colore • v. o. sott. It. Margaux Bonhomme • Francia, 2018 • 85' • DCP • colore • v. o. sott. It. Sceneggiatura: Louis-Julien Petit, in collaborazione L’Envol, un centro di accoglienza per donne senza fissa Sceneggiatura: Margaux Bonhomme Adolescente irruenta ed entusiasta della vita, Elisa spera con Marion Doussot e Claire Lajeunie (dal libro Sur dimora, deve chiudere a seguito di una decisione comunale. Fotografia: Julien Roux di passare la sua ultima estate nella casa di famiglia del la route des invisibles - Femmes dans la rue di Claire Montaggio: Vincent Delorme Lajeunie) Alle assistenti sociali Audrey e Hélène restano soltanto tre Scenografia: Damien Rondeau Vercors, nel Sudovest della Francia, prima di andare a Fotografia: David Chambille mesi di tempo per reinserire, costi quel che costi, le donne Costumi: Bethsabée Dreyfus vivere da sola. Proprio quando è sul punto di partire, ad Montaggio: Antoine Vareille, Nathan Delannoy di cui si prendono cura. Anche se ciò significa ricorrere a Musiche: Pascal Humbert andarsene è invece sua madre, che lascia improvvisamente Musiche: Laurent Perez Del Mar mezzi poco leciti come falsificazioni, raccomandazioni e Suono: Frédéric Dabo, Najib El Yafi, Benjamin lei e suo padre François (Cédric Kahn) ad occuparsi di Suono: Julien Blasco, Sylvianne Bouget, Bruno Laurent Mercère bugie… Il grande successo dell’anno al botteghino francese Cast: Diane Rouxel, Cédric Kahn, Jeanne Cohendy, Manon, la sorella maggiore affetta da disturbi fisici e Cast: Audrey Lamy, Corinne Masiero, Noémie è una commedia corale tutta al femminile, che fa ricorso alle Pablo Pauly, Agathe Dronne mentali. Una responsabilità sempre più pesante che rischia Lvovsky, Déborah Lukumuena, Sarah Suco, armi dell’ironia e della solidarietà per affrontare un tema Produttrice: Caroline Bonmarchand di farle perdere il controllo della sua vita e dei suoi affetti. Pablo Pauly, Brigitte Sy, Quentin Faure, Fatsah quanto mai attuale. Un film che sprizza vitalità e verità, un Produzione: Avenue B Productions Caratterizzato da una forte componente autobiografica, Bouyahmed Co-produzione: Auvergne-Rhône-Alpes Cinéma Produttrice: Liza Benguigui tributo ai più fragili ma anche a tutti coloro che combattono Vendite internazionali: Charades l’ottimo esordio alla regia della giovane fotografa Margaux Produzione: Elemiah per l’utopia di un mondo migliore. Il motto è: a piccoli passi i Bonhomme è un film intimo e senza compromessi sulla vita Co-produzione: France 3 Cinéma, Pictanovo sogni possono diventare realtà. quotidiana di una famiglia alle prese con la disabilità. Vendite internazionali: Charades Distribuzione italiana: Teodora Film Louis-Julien Petit Margaux Bonhomme Nato nel 1983 a Salisbury, Louis-Julien Petit si diploma all’ESRA nel 2004 e lavora per più di dieci anni da aiuto regista per Nata a Parigi nel 1974, Margaux Bonhomme lavora fin da giovane come fotografa, collaborando con agenzie come Magnum e autori come Luc Besson, Jean Becker e Quentin Tarantino. Nel frattempo, dirige i suoi primi cortometraggi e nel 2013 debutta con Rapho. Tornata a Parigi nel 1998 dopo aver studiato alla London Film School, comincia la carriera di regista per il cinema e la il lungometraggio indipendente Anna et Otto, al quale fa seguito la commedia sociale Discount (2014). Prosegue l’esplorazione pubblicità, continuando a esporre le sue fotografie fra la capitale francese e Arles. Nel 2009 realizza il suo primo cortometraggio, del disfunzionale mondo lavorativo di oggi con Carole Matthieu (2016), noir d’atmosfera tratto dal romanzo Les Visages Un certain dimanche, che vince il Premio del Pubblico al Festival di Pontault-Combault. Il corto successivo, La voix de Kate écrasés di Marin Ledun, prodotto da e trasmesso su Arte e interpretato da Isabelle Adjani. Moss, viene premiato nel 2012 a Montpellier. Nel 2011 affronta per la prima volta il tema della disabilità nello short doc Bel canto, che diventa la base di lavoro per Marche ou crève, suo primo lungometraggio.
16 17 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film Maya Pupille Mia Hansen-Løve • Francia, Germania, 2018 • 107' • DCP • colore • v. o. sott. It. Jeanne Herry • Francia, Belgio, 2018 • 107' • DCP • colore • v. o. sott. It. Sceneggiatura: Mia Hansen-Løve Dicembre 2012. Dopo quattro mesi di prigionia in Siria, due Sceneggiatura: Jeanne Herry Il piccolo Theo viene affidato ai servizi sociali il giorno della Fotografia: Hélène Louvart reporter francesi vengono rilasciati. Gabriel, il più giovane, Fotografia: Sofian El Fani sua nascita dalla mamma biologica. La donna ha due mesi Montaggio: Marion Monnier Montaggio: Francis Vesin è un trentenne timido e straziato da quanto vissuto. di tempo per ritornare sui suoi passi. I servizi per l’infanzia Scenografia: Mila Preli Scenografia: Johann George Costumi: Judith de Luze Dopo una giornata di interrogatori ed esami medici, Costumi: Marie Le Garrec e l’adozione si mettono in moto: in questo periodo di limbo, Suono: Vincent Vatoux può finalmente rivedere i suoi cari: suo padre e la sua ex Musiche: Pascal Sangla del neonato si prende cura Jean (Gilles Lellouche), mentre Cast: Roman Kolinka, Aarshi Banerjee, Suono: Nicolas Provost, Vincent Mauduit, tutori e operatori cercano una famiglia adottiva. Trovano fidanzata. Sua madre, che ha tagliato i legami con tutti, Alex Descas, Pathy Aiyar, Suzan Anbeh, Steven Ghouti una candidata ideale in Alice, una quarantunenne che Judith Chemla, Johanna Ter Steege vive in India, dove il figlio è cresciuto. Qualche settimana Cast: Sandrine Kiberlain, Gilles Lellouche, Élodie da dieci anni lotta per avere un figlio. Un “inno collettivo” Produttori: Philippe Martin, David Thion più tardi, incapace di elaborare l’esperienza della Bouchez, Olivia Côte, Clotilde Mollet, Miou-Miou, tenero e commovente, un ritratto corale che racconta con Co-produttori: Roman Paul, Gerhard Meixner prigionia, Gabriel parte per Goa. L’incontro con Maya, la Leïla Muse, Stefi Celma, Youssef Hadji, Jean-François intensità e sensibilità il cammino del percorso dell’adozione, Produzione: Les Films Pelléas, Razor Film figlia 17enne del suo padrino, darà un nuovo senso alla sua Stévenin, Bruno Podalydès Produktion Produttori: Alain Attal, Hugo Sélignac, Vincent Mazel già premiato con il Bayard d’Or per la miglior sceneggiatura Co-produzione: Arte France Cinéma, Canal+ vita. Dopo la Vienna di Tout est pardonné e la New York di Produzione: Chi-Fou-Mi Productions, Trésor Films e la miglior attrice (Élodie Bouchez) al Festival di Namur. France, Ciné+, Orange Studio, Pio & Co Eden, Mia Hansen-Løve disegna una nuova lenta e dolce Co-produzione: Artémis Productions, StudioCanal, Vendite internazionali: Orange Studio erranza, emotiva e musicale, che esplode di intensità in France 3 Cinéma ciascun istante, in ritmo con il pudore di un uomo intento a Vendite internazionali: StudioCanal Distribuzione italiana: Lucky Red ricostruire se stesso e la sua capacità di amare. Mia Hansen-Løve Erede degli autori della Nouvelle Vague, Mia Hansen-Løve è nata a Parigi nel 1981 e ha esordito recitando per Olivier Assayas. Jeanne Herry Dopo aver frequentato il Conservatorio del X arrondissement di Parigi e collaborato ai Cahiers du cinéma, nel 2013 ha esordito alla regia con il cortometraggio Après mûre réflexion. Nel 2007 ha scritto e diretto il suo primo lungometraggio, Tout est Figlia di Miou-Miou e Julien Clerc, Jeanne Herry (classe 1978) ha studiato all’École Internationale du Théâtre prima di entrare pardonné, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, seguito nel 2009 da Il padre dei miei figli, presentato al al Conservatoire de Paris. Dopo gli esordi da attrice nei film Milou a maggio di Louis Malle e Gabrielle di Patrice Chéreau e Certain Regard di Cannes, dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria. Con Un amour de jeunesse (2010) è stata in concorso nelle pièce Le Loup-garou di Roger Vitrac e Le Belvédère di Jacques Vincey, nel 2005 ha scritto il romanzo 80 étés, edito da a Locarno, mentre con Eden (2014) è stata selezionata a Toronto e San Sebastián. L’Avenir – Le cose che verranno (2016), suo Gallimard. Nel 2014 ha diretto il suo lungometraggio d’esordio, Elle l’adore, candidato al César 2015 per la miglior opera prima. quinto film, ha vinto l’Orso d’Argento per la miglior regia al 66° Festival di Berlino.
18 19 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Film The Sisters Brothers Tout ce qu'il me reste I fratelli Sisters de la révolution Jacques Audiard • Francia, Belgio, Romania, Spagna, Stati Uniti, 2018 • 120' • DCP • colore Judith Davis • Francia, 2019 • 88' • DCP • colore • v. o. sott. It. • v. o. sott. It. Sceneggiatura: Jacques Audiard, Thomas Bidegain, Jacques Audiard, al suo debutto in lingua inglese, sforna Sceneggiatura: Judith Davis, Cécile Vargaftig Angèle aveva 8 anni quando a Berlino Est ha aperto il primo dal romanzo The Sisters Brothers di Patrick DeWitt un western sulla violenza dei padri fondatori, imbevuto di Fotografia: Emilie Noblet McDonald’s… Da allora, lotta contro quella che è la maledizione Fotografia: Benoît Debie Montaggio: Clémence Carré humour e gusto per l’avventura. Servito dalla bella partitura della sua generazione: essere nata “troppo tardi”. Figlia di Montaggio: Juliette Welfling Scenografia: Aurore Casalis Scenografia: Michel Barthélémy musicale del Premio Oscar Alexandre Desplat e dalla Costumi: Marta Rossi attivisti, anche se sua madre ha abbandonato da un giorno Costumi: Milena Canonero bravura degli attori, il regista modernizza il genere con un Musiche: Julien Omé, Boris Boublil all’altro l’impegno per trasferirsi in campagna e sua sorella Musiche: Alexandre Desplat racconto filosofico, sensibile e divertente, sulla fratellanza, Suono: Jean-Barthélémy Velay, Antoine Dahan, ha scelto il mondo degli affari, Angèle vede solo suo padre Suono: Brigitte Taillandier, Cyril Holtz, Valerie De Loof pluripremiato con il Leone d’Argento a Venezia 75, e quattro Aymeric Dupas Effetti visivi: Mikros Image – Cédric Fayolle Cast: Judith Davis, Malik Zidi, Claire Dumas, Mélanie rimanere fedele agli ideali. Arrabbiata e determinata, Angèle César. I fratelli Sisters sono Charlie ed Eli. Vivono in un Cast: Joaquin Phoenix, John C. Reilly, Jake Gyllenhaal, mondo selvaggio e ostile e hanno le mani sporche di sangue. Bestel, Nadir Legrand, Simon Bakhouche, Mireille si applica tanto nel tentativo di cambiare il mondo quanto Riz Ahmed, Rebecca Root, Allison Tolman, Rutger Perrie, Yasin Houicha, Samira Sedira, Patrick Belland, nel darsela a gambe dagli incontri romantici. Che cosa resta Non hanno scrupoli ad ammazzare. È il loro lavoro. Charlie, Hauer, Carol Kane Slim El Hedli della rivoluzione? La risposta in questa commedia brillante Produttori: Pascal Caucheteux, Grégoire Sorlat, il più giovane, è nato per uccidere. Eli, invece, sogna una vita Produttori: Marine Arrighi de Casanova, Patrick Jacques Audiard, Valérie Schermann normale. Il Commodoro li ingaggia per scovare un uomo e Sobelman (tratta dallo spettacolo del collettivo L’Avantage du doute) Produzione: Why Not Productions, Page 114 farlo fuori. Comincia così una spietata caccia dall’Oregon Produzione: Agat Films & Cie / Ex Nihilo, Apsara con un’eroina un po’ Don Chisciotte un po’ Bridget Jones, che Co-produzione: Annapurna Pictures, KNM, Michael alla California: un viaggio iniziatico che metterà alla prova Films indaga l’eredità intima e politica del Sessantotto e i dilemmi De Luca Productions, Top Drawer Entertainment, il legame tra i due. Un sentiero che condurrà alla loro Co-produzione: Acme Films di oggi, invocando per se stessa e tutti noi la necessità di un France 2 Cinéma, France 3 Cinéma, UGC, Apache umanità? Vendite internazionali: Doc & Film International Films, Mobra Films, Les Films du Fleuve Distribuzione italiana: Wanted Cinema cambiamento. Vendite internazionali: Wild Bunch Distribuzione italiana: Universal Pictures International Italy Jacques Audiard Judith Davis Figlio del grande sceneggiatore e regista Michel, Jacques Audiard, nato a Parigi nel 1962, debutta alla regia nel 1994, dopo Classe 1982, Judith Davis studiava filosofia all’università quando ha incontrato gli attori del collettivo fiammingo Tg STAN. una lunga e fortunata carriera da sceneggiatore, con Regarde les hommes tomber, seguito, due anni dopo, da Un héros très Da allora si dedica al teatro con L’Avantage du doute (compagnia fondata nel 2008 con Claire Dumas, Mélanie Bestel, Nadir discret. Con Sulle mie labbra, il suo terzo film, scritto con Tonino Benacquista e interpretato da Emmanuelle Devos e Vincent Legrand e Simon Bakhouche) e con l’artista portoghese Tiago Rodrigues e il drammaturgo québécois Mani Soleymanlou. Al Cassel, vince tre Premi César. Nel 2005 Tutti i battiti del mio cuore, ispirato a Rapsodia per un killer di James Toback, viene cinema, ha recitato in ruoli da protagonista (Je te mangerais di Sophie Laloy, A une heure incertaine di Carlos Saboga, la candidato a dieci César e ne ottiene otto. La consacrazione definitiva arriva nel 2009 quando Il profeta vince il Grand Prix mini-serie Virage Nord di Virginie Sauveur) e secondari (Le Week-end di Roger Mitchell, Viva la libertà di Roberto Andò, I miei Speciale della Giuria al Festival di Cannes, dove nel 2015 Dheepan conquista invece la Palma d’Oro. A Cannes presenta ancora giorni più belli di Arnaud Desplechin), prima di debuttare alla regia con Tout ce qu’il me reste de la révolution. nel 2012 Un sapore di ruggine e ossa, con Marion Cotillard e Matthias Schoenaerts.
20 Un amour impossible Catherine Corsini • Francia, Belgio, 2018 • 135' • DCP • colore • v. o. sott. It. Sceneggiatura: Catherine Corsini, Laurette Alla fine degli anni Cinquanta, Rachel, una giovane impiegata Polmanss (dal romanzo di Christine Angot) d’ufficio di una cittadina di provincia, incontra Philippe, un Fotografia: Jeanne Lapoirie Montaggio: Frédéric Baillehaiche uomo appartenente a una ricca famiglia borghese. Insieme Scenografia: Toma Baquéri condividono una relazione tanto breve quanto intensa Costumi: Virginie Montel dalla quale nasce una bambina, Chantal. Nei successivi Musiche: Grégoire Hetzel cinquant’anni, le loro vite saranno segnate dall’amore Suono: Olivier Mauvezin, Benoît Hillebrant, Christophe Vingtrinier incondizionato tra madre e figlia, dall’amore impossibile Cast: Virginie Efira, Niels Schneider, Jehnny Beth, di una donna per un uomo che la respinge e dall’amore Estelle Lescure, Ambre Hasaj, Sasha Allessandri- di una figlia per un padre assente e violento. Catherine Torrès Garcia, Iliana Zabeth, Coralie Russier, Gaël Corsini realizza un luminoso adattamento dell’omonimo Kamilindi, Simon Bakhouche, Catherine Morlot, Pierre Salvadori, Didier Sandre libro di Christine Angot, facendo di una vicenda intima Produttrice: Élisabeth Perez una storia politica, toccante e sconvolgente, sulle età della Co-produttori: Patrick Quinet, Anne-Laure e vita e l’emancipazione delle donne, che evita qualsiasi Jean Labadie sentimentalismo raccontando la complessità delle relazioni Produzione: CHAZ Productions, Artémis Productions, RTBF - Radio Télévision Belge de la con una purezza classica che guarda a Truffaut e Jane Communauté Française Campion. Co-produzione: France 3 Cinéma, Le Pacte Vendite internazionali: Le Pacte Catherine Corsini Attrice, sceneggiatrice e regista nata a Dreux nel 1956, Catherine Corsini si forma con Antoine Vitez e Michel Bouquet presso il Conservatoire d’art dramatique di Parigi. Nel 1987 firma Poker, il suo primo lungometraggio, cui seguiranno Interdit d’amour (1992), Les Amoureux (1994) e La Répétition – L’altro amore (2000), entrambi selezionati a Cannes. Successivamente, Corsini 1°aprile 5 maggio 2019 realizza Les Ambitieux (2006), L’amante inglese (2008) e Trois Mondes, quest’ultimo presentato al Certain Regard di Cannes 2012. Nel 2015 è a Locarno con La Belle Saison, commedia drammatica ambientata nella Parigi del 1971.
22 23 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Focus Alexandre Desplat Jacques Audiard Masterclass Focus sodalizio è l’opera da camera En Silence, con un partecipazione, da sceneggiatore, scrivendo per libretto in francese, scritto a quattro mani, tratto Claude Miller il noir metafisico Mia dolce assassina dalla novella del premio Nobel giapponese Yasunari (1983), con Denys Granier-Deferre e Josiane Kawabata, di cui Alexandre firma la musica e Solrey Balasko le black comedy Réveillon chez Bob (1984) e la regia e i video. Sac de noeuds (1985), fino alla love story di Australia Desplat ha spesso dichiarato di voler creare (1989), all’eccentrico Confessions d’un Barjo (1992, una vibrazione tra la musica e l’immagine, per dal romanzo Confessioni di un artista di merda di trovare un equilibrio tra funzione della musica Philip K. Dick), alla commedia sul doppio (e sul e racconto, sviluppo tematico, tessitura e cinema) Il sosia (1994), diretto e interpretato da orchestrazioni. I suoi maestri sono Claude Ballif Michel Blanc e scritto con Blanc e Bertrand Blier. e Iannis Xenakis, i modelli Bernard Herrmann e Audiard fa il suo esordio alla regia nel 1994 John Williams, Franz Waxman e Nino Rota. Le con Regarde les hommes tomber, con cui vince tre sue colonne sonore interagiscono con i dialoghi, i César, tra cui quello come miglior film: un polar suoni, i movimenti di macchina e il montaggio come duro e coinvolgente, tratto dal romanzo Triangle un flusso avvolgente, che ha nell’impressionismo di Teri White, su un rappresentante di biglietti da © Brigitte Lacombe armonico degli archi il suo tratto riconoscibile e visita (Jean Yanne) che molla tutto per scoprire distintivo. Da La ragazza con l’orecchino di perla chi sono gli assassini del suo migliore amico (Yvon Alexandre Desplat è uno dei più grandi e (suo esordio a Hollywood del 2003) ad oggi, Desplat Back). Un debutto da ritmo e suspense impeccabili, prolifici compositori degli ultimi anni. Figlio di madre ha composto oltre 100 colonne sonore per il cinema, che rivela subito un talento fuori dal comune. Due greca e padre francese (che si sono incontrati di ogni genere e importanza: Syriana e Il discorso anni più tardi, con Un héros très discret (Premio per all’Università di Berkeley in California), studia del re, Philomena, The Tree of Life, Reality e Il racconto la miglior sceneggiatura a Cannes 1996), Audiard piano, tromba, flauto ed è cresciuto ascoltando Ravel dei racconti, passando per Harry Potter e i doni dirige ancora Mathieu Kassovitz e Jean-Louis e Debussy, il jazz e la world music, la bossa nova e della morte e Godzilla, The Imitation Game e la serie L’anima è il corpo nel cinema lirico e brutale di Trintignant (la coppia di vagabondi nel suo film le colonne sonore del cinema hollywoodiano. Non tv Marseille. Jacques Audiard, regista che ha saputo sublimare d’esordio) immergendosi nella caotica Francia alla è l’unico musicista in famiglia: una delle sorelle, Oscar per le musiche di The Grand Budapest i generi con uno spiccato talento autoriale. fine della Seconda guerra mondiale, per celebrare Marie-Christine, è dal 1983 una delle fondatrici del Hotel e La forma dell’acqua - The Shape of Water, L’oppressione del singolo, avvertita prima nel la fantasia affabulatoria di Albert Dehousse: un gruppo jazz Certains l’aiment chaud. Dopo lo score candidato per ben otto volte (da The Queen e Il fisico e poi nella mente, è al centro delle sue storie. uomo che non ha partecipato alla guerra ma si è di Ki lo sa? di Robert Guédiguian, Desplat realizza curioso caso di Benjamin Button a L’isola dei cani), Non c’è nulla di etico e moralista nel suo cinema, inventato una vita da eroe costruendo con le sue oltre una cinquantina di score in Francia. Nel vincitore di due Golden Globe, tre BAFTA e tre visceralmente ancorato alla realtà: i suoi eroi molto menzogne un personaggio fuori del comune. Un 1985, durante la registrazione delle musiche di Le César, premiato con l’EFA per L’uomo nell’ombra discreti sono protagonisti di sorprendenti incontri e film originalissimo (tratto dall’omonimo romanzo souffleur di Frank Le Wita, conosce Solrey, una delle di Roman Polanski (il suo cineasta preferito), rivoluzionari percorsi di crescita. Sono personaggi di Jean François Deniau) che spiazza e diverte, più apprezzate violiniste francesi. Da allora, sono Orso d’Argento nel 2005 per Tutti i battiti del mio isolati in lotta con il mondo, spesso vittime di combinando il mockumentary, la commedia e la inseparabili: Solrey è il suo primo violino, direttore cuore di Audiard, Desplat è innamorato del suo handicap o di straniamenti psichici e sensoriali, che Storia. artistico e moglie. lavoro. «Scrivere per il cinema – ha raccontato – è vagabondano senza meta, prima che un incontro Con Sulle mie labbra (2001), Audiard prosegue Sotto la guida musicale di Solrey, la scrittura un processo in divenire: è come avere davanti un dia loro la possibilità di redimersi, di rimettersi in la sua ricerca verso la marginalità e le emozioni per archi di Desplat diventa un elemento cruciale tronco da intagliare ricavando a poco a poco una piedi riconciliandosi con la vita. forti con un mélo-thriller che ha per protagonisti delle sue composizioni. Nel 1996, il compositore scultura». Una “trasparenza” cristallina, attenta ad Figlio del grande sceneggiatore Michel Audiard, i magnifici Emmanuelle Devos e Vincent Cassel. scrive la sua prima colonna sonora per Jacques ogni minimo dettaglio, che lo contraddistingue e Jacques (classe 1952) era destinato a divenire Lei è Carla, segretaria quasi sorda che legge le Audiard (un sodalizio artistico che arriva fino che lo rende unico nel panorama dei compositori professore se durante i suoi studi in Letteratura parole sulle labbra degli altri. Lui è Paul, un rozzo ad oggi, con I fratelli Sisters), quella di Un héros contemporanei. Il suo approccio particolare, fatto non avesse scoperto la passione per il cinema, ex carcerato con tanti debiti di gioco, assunto très discret. Per interpretare la partitura scritta di trame molto semplici ma anche tremendamente abbandonando l’università e cominciando a nella società in cui lavora lei. Due solitudini che si da sua marito, Solrey fonda il Traffic Quintet, un difficili da suonare, dimostra ad ogni nuova lavorare come assistente per Roman Polanski uniscono in una love story di sensualità intensa e quintetto (due violini, una viola, un violoncello collaborazione come sia ancora possibile (L’inquilino del terzo piano) e come montatore spiazzante, che vince tre César e prepara il terreno e un contrabbasso) che si ispira nel nome a un essere musicali e melodici nella composizione per Patrice Chéreau (Judith Therpauve). Inizia per Tutti i battiti del mio cuore (2005). Liberamente capolavoro di Jacques Tati e per il quale Desplat contemporanea di musica per il cinema. a raccontare quei personaggi che tanto ama, ispirato a Rapsodia per un killer diretto da James si mette al servizio. L’ultima creatura di questo dei quali ne esaspera la fisicità con intensità e Toback nel 1978, il quarto film di Audiard è un noir
24 25 Rendez-vous, Festival del nuovo cinema francese • Focus contemporaneo selvaggio e sincopato, minaccioso e profondamente umano, in cui la macchina a mano del regista pedina la vita di Tom (Romain Duris), condannato dal sangue ai loschi traffici immobiliari del padre (Niels Arestrup) e convertito dall’incontro con una pianista cinese ad inseguire il sogno della musica, proprio come sua madre. Una volta ancora, il film diventa una lezione di grande cinema che gli procura venti premi, di cui otto César. La consacrazione definitiva arriva nel 2009: Il profeta, racconto dell’ascesa del giovane delinquente Malik (Tahar Rahim) tra prison e gangster movie, noir e romanzo di formazione criminale, vince nove De battre mon coeur Un prophète The Sisters Brothers César e il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes. Infischiandosene del politicamente corretto, s'est arrêté Il profeta I fratelli Sisters Audiard armonizza il noir di Melville con il film Tutti i battiti del mio cuore carcerario, l’opera sociale con l’apologo brechtiano. Francia, 2009 • 149' • DCP • colore • v. o. sott. It. Francia, Belgio, Romania, Spagna, Stati Uniti, Una riconciliazione che Un sapore di ruggine e Fonte copia: Celluloid Dreams Francia, 2005 • 107' • DCP • colore • v. o. sott. 2018 • 120' • DCP • colore • v. o. sott. It. ossa (2012) espande nei toni da vero melodramma Distribuzione italiana: Cinema SRL Fonte copia: Universal Pictures International Italy espressionista, liberamente ispirato alla raccolta di Fonte copia: Celluloid Dreams Distribuzione italiana: Cinema SRL racconti brevi di Craig Davidson. Marion Cotillard Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes Jacques Audiard, al suo debutto in lingua inglese, e Matthias Schoenaerts sono Stéphanie e Ali, due Brutale, ipnotico e romantico remake di Rapsodia per 2009, nove César nel 2010 (tra cui quello per il miglior sforna un western sulla violenza dei padri fondatori, esseri mutilati che vivono la loro quotidiana guerra un killer (1978) di James Toback. Il film che consacra film) e la candidatura come miglior film straniero agli imbevuto di humour e gusto per l’avventura. Servito per la sopravvivenza guidati dalla certezza di poter Audiard, vincitore di 8 César (su 10 candidature) Oscar: il quinto, potentissimo film di Audiard è un dalla bella partitura musicale del Premio Oscar cambiare il proprio destino. La Palma d’Oro arriva e dell’Orso d’argento al Festival di Berlino. Tom romanzo criminale sulla realtà sociale dell’Europa Alexandre Desplat e dalla bravura degli attori, nel 2015 con Dheepan, la storia di un combattente (Romain Duris) ha 28 anni e ormai sembra essere feroce e multietnica di oggi. Malik (Tahar Rahim) ha 19 il regista modernizza il genere con un racconto Tamil (Anthonythasan Jesuthasan) che fugge avviato a seguire la carriera di suo padre (Niels anni, è un franco-marocchino e viene condannato a sei filosofico, sensibile e divertente, sulla fratellanza, dallo Sri Lanka e arriva in un agglomerato di una Arestrup), un palazzinaro che non esita a ricorrere anni di prigione. Giovane e fragile, ma estremamente pluripremiato con il Leone d’Argento a Venezia 75, banlieue malfamata per ricostruirsi una vita, a metodi poco ortodossi per sgomberare le case intelligente nonostante sia analfabeta, Malik inizia a e quattro César. I fratelli Sisters sono Charlie ed con una famiglia che non ha. Ancora una volta, la occupate dagli immigrati. Il sogno di Tom, però, è svolgere “missioni” per un gruppo di detenuti corsi Eli. Vivono in un mondo selvaggio e ostile e hanno brutalità dell’azione e la tenerezza dei sentimenti, sempre stato quello di diventare un pianista, proprio capeggiati dal boss César Luciani (Niels Arestrup), le mani sporche di sangue. Non hanno scrupoli ad l’integrazione (in un contesto nuovamente ostile) e come sua madre. Grazie ad un incontro casuale e alle che ha imposto la propria legge all’interno del carcere. ammazzare. È il loro lavoro. Charlie, il più giovane, è l’amore che salva. Se per Dheepan Audiard lavora lezioni con Miao-Lin (Linh-Dan Pham), il suo desiderio Con il passare del tempo, il ragazzo si guadagna la loro nato per uccidere. Eli, invece, sogna una vita normale. con attori non professionisti che parlano Tamil per potrebbe avverarsi... completa fiducia, riuscendo ben presto a sfruttare la Il Commodoro li ingaggia per scovare un uomo e farlo confrontarsi al meglio con la nozione di “straniero”, situazione a proprio vantaggio e a tessere una sua rete fuori. Comincia così una spietata caccia dall’Oregon nel caso de I fratelli Sisters (2018) gira il suo primo di relazioni che sfugge al loro controllo. alla California: un viaggio iniziatico che metterà alla film in lingua inglese, dirige un cast sontuoso di star prova il legame tra i due. Un sentiero che condurrà hollywoodiane e abbandona le periferie urbane per alla loro umanità? un anomalo, bizzarro e dannatamente divertente western di formazione (dal romanzo del canadese Patrick DeWitt). Un film, che ha ottenuto il Leone d’Argento a Venezia 75 e quattro César, dedicato a suo fratello François, «per sapere che razza di orfano sono e che mondo mi ha lasciato».
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