Bioattualità 9/07 Agrocarburante: il boom della follia pagina 4 Le storielle della "Weltwoche"
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bioattualità 9/07 L A R I V I S TA D E L M O V I M E N T O B I O novembre Agrocarburante: il boom della follia pagina 4 Le storielle della «Weltwoche» pagina 8 Bio Marché: troppo caro per gli espositori? pagina 10
Eroi della natura. Novembre. «Di che cosa dovrei aver paura?» Paura dei microti? Ridicolo. Questi brutti roditori coinvolgere, scuotevo la zucca, caparbia. Un segnale marrone scuro ci hanno provato. In estate sono usciti di resistenza che non è passato inosservato. D’un trat dal bosco decisi ad attaccare alle radici me e le mie to, infatti, tra le nostre foglie e le nostre teste ormai sorelle. Ma sul più bello hanno rinunciato: non era belle grandi e rotonde si sentì uno strano brulichio. vamo di loro gusto. Poi è stata la volta delle lumache. Tante piccole coccinelle rosse a puntini neri erano Ma ricci, orbettini, carabidi e uccelli hanno risolto il atterrate su di noi e ci esaminavano da cima a fondo. problema. È bello avere degli amici. Non ci è voluto molto perché capissero che addosso, di chimico, non avevamo proprio nien Che altro? Ah sì, noi te. Le nostre foglie erano zucche ci siamo prese quindi il posto giusto l’oidio. E il nostro per deporre le uova. contadino ci ha soc Abbiamo tirato un corse e curate con bel sospiro di sollie amore, una ad vo: ora, se gli afidi una. Siamo cre avessero osato av sciute senza con vicinarsi, le cocci cimi sintetici né nelle e le loro larve fitofarmaci chimi li avrebbero fatti ci, nutrite solo con fuori in men che non il buon compost e il si dica. Le nostre fan concime della fattoria. tasie sui virus si erano Siamo forti, sane e di una dissolte come neve al qualità speciale. Ecco perché l’oi sole. Come ho già dio era sconfitto in partenza. Di che detto: è bello avere cosa dovrei avere paura? degli amici. Un giorno di fine estate, però, cominciò a serpeggiare Ora sono bella matura. Una zucca biologica, piena di una certa apprensione. Le nostre foglie bisbigliavano tenera polpa, pronta per mille deliziose ricette. Una agitate, si vociferava di un virus e dei pidocchi che lo zucca bio sana e genuina. Una zucca che sa di zucca. trasmettono. D’improvviso è scoppiato il panico. In Venite a visitare una vera fattoria biologica svizzera, preda all’ansia, ci esaminavamo a vicenda per cogliere una di quelle con la Gemma, gestite biologicamente i primi sintomi del morbo. Noi, che ad Halloween dall’A alla Z, dal mangime al concime, dalla semina terrorizziamo streghe e fantasmi, eravamo pietrificate al raccolto. Senza se e senza ma. Oppure informatevi dalla paura. Tutte, tranne me. Decisa a non lasciarmi su www.biosuisse.ch
E ditoriale S ommario ■ bioattualità Miseria nel Sud per la mobilità nel Nord Un biofantasma si aggira per i ricchi Paesi industrializzati: il fantasma del «bio»carburante. Questi carburanti non hanno niente a che vedere con la pro- duzione biologica, al contrario, in genere AGROCARBURANTI queste piante energetiche sono fatte cre- scere con tutti i mezzi dell’agroindustria 4 La benzina vegetale dovrebbe salvare convenzionale: monocolture, semente il clima geneticamente manipolata, concimi chi- Nei Paesi del Nord cresce la domanda di agrodiesel mici, pesticidi. e di etanolo di canna da zucchero, mais o cereali. Bio però suona bene, parole vuote come Ma quanto sono ecologici questi carburanti? Che «Greenpower» fanno il resto – ed ecco cosa avviene in Svizzera? che i nostri verdi da salotto riempiono i serbatoi. Questo fatto ha del tragico: la gente vuole 6 Corsa all’oro verde comportarsi correttamente In alcuni Paesi è in forte espansione la coltivazio- dal punto di vista della poli- 4 ne di piante energetiche per gli agrocarburanti. tica ambientale, ma (nel mi- Bioattualità riferisce dal Sudamerica sulle conse- gliore dei casi) non ottiene guenze ecologiche e sociali. niente e involontariamente e inconsapevolmente so- stiene un boom che nelle QUI E ORA regioni di produzione del 8 Le fandonie del biologico Sud rende difficile la vita a tante persone. Secondo il settimanale «Weltwoche» bio è tutta Lo sfruttamento e la miseria nel Sud per una frottola, oltretutto insalubre. Il direttore del la mobilità nel Nord – è ora che a questo FiBL Urs Niggli confuta le critiche una a una. proposito venga avviata una discussione. Sapevate che negli USA il 20-30 per cen- to della produzione di granoturco finisce M E R C ATO 6 già nei serbatoi delle auto sotto forma di 10 A colloquio con Dorothee Stich etanolo? Naturalmente questo fa aumen- Chi muove i fili del Bio Marché? Dorothee Stich tare i prezzi. In Messico all’inizio dell’anno informa, fra l’altro, sui prezzi per gli espositori. è scoppiata la rivolta delle tortillas per- ché i ceti più bassi non si potevano più permettere gli alimenti di base. Anche i BIO SUISSE prezzi dei cereali aumentano, non esclu- 12 Trasmissione delle partite di calcio sivamente ma anche a causa della for- nelle aziende bio te domanda alimentata dal boom degli agrocarburanti. Tanti giudicano positiva- Nell’ambito di EURO 08 le partite saranno tra- mente questo sviluppo poiché i prezzi smesse su grande schermo in alcune aziende bio e più alti contribuiscono a migliorare e ad nel contempo saranno pubblicizzati i prodotti bio, assicurare i redditi agricoli, anche nel Sud. 8 in particolare i latticini. Jean Ziegler, il relatore speciale dell’ONU per il diritto all’alimentazione descrive il RUBRICHE rovescio della medaglia: il numero di per- sone sottoalimentate cresce di 16 milioni 13 Consumo per ogni aumento di punto percentuale 14 Notizie del prezzo degli alimenti di base. Di quan- 15 La parola ai lettori to aumenteranno i prezzi a causa degli agrocarburanti? Aumento della popolazione mondiale, crescente agiatezza, crescente consumo di energia e di carne anche nei grandi Paesi dell’Asia: non vi è sufficiente su- perficie coltivabile per mantenere anche lo spreco di energia. Markus Bär Foto in prima pagina: tagliatore di canna da zucchero a Batatais in Brasile Foto: Keystone/Andre Penner bioattualità 8/07
■ AGROCARBURANTI La benzina vegetale dovrebbe salvare il clima Nei Paesi del Nord la domanda di agrodiesel e di etanolo di canna da zucchero, mais o cereali è in crescita. Negli Stati Uniti gli agrocarburanti rappresentano già il 5 per cento del consumo totale di car- burante. È politica dichiarata aumentare questa percentuale. In Svizzera non esiste ancora una vera e propria industria degli agrocarburanti ma esistono progetti pilota. È ora di chiedersi che cosa dovremo attenderci e come è la situazione dal punto di vista ecologico di questi carburanti. Z eitz, nella Germania dell’Est, ospita la più grande fabbrica di etanolo di origi- ne agricola. Ogni giorno circa 120 camion Uniti d’America hanno emanato leggi che prescrivono quote fisse di carburante ve- getale da aggiungere alla benzina e al die- diesel presso 230 distributori (sotto il no- me commerciale «Greenlife Plus»). Il maggior produttore di agrodiesel in articolati raggiungono l’impianto da 200 sel: l’UE vuole raggiungere 5.75% entro Svizzera è EcoEnergie a Etoy VD. La dit- milioni di euro per fornire la materia pri- il 2010, gli USA il 10% entro il 2020. Già ta produce etanolo con la colza fornitale ma: cereali! realizzato nel 2007: UE 1 per cento, USA da un migliaio di aziende agricole. Con Il gigante di Seitz inghiottisce ogni 5 per cento. una capacità di 5 milioni di litri all’anno anno 700'000 tonnellate di cereali, soprat- EcoEnergie nel paragone internaziona- tutto frumento (paragonando: la Svizzera Situazione dello sviluppo le tuttavia è solo un pesce piccolo: nuovi produce circa 540 000 tonnellate di cereali in Svizzera impianti, per esempio in Germania, pro- panificabili e 515 000 tonnellate di cereali Finora in Svizzera non esiste una produ- ducono oltre 100 milioni di litri. Gli ac- foraggieri all’anno). Dal processo di pro- zione di agrocarburanti su scala industria- quirenti del diesel vegetale vodese sono duzione si ottengono, oltre a 260 000 metri le, sono ammessi solo progetti pilota con soprattutto Flamol Mineralöl e Migrol. In cubi di etanolo anche 260 000 tonnellate capacità limitate. La parte di agrocarbu- Svizzera producono inoltre diesel alter- di foraggio proteico. ranti in rapporto ai carburanti consumati nativo Biocarb (GE), MP Biodiesel (FR) e Sia l’Unione Europea che gli Stati complessivamente attualmente rappre- RB Bioenergie (BE), ma la materia prima senta meno dello 0,1 per cento. non è sempre rappresentata da piante: RB Frammenti informativi Coloro che desiderano viaggiare con Bioenergie per esempio trasforma esclusi- e spunti di riflessione etanolo possono fare rifornimento di vamente olio usato per le fritture. benzina alla quale è stato aggiunto il 5% L’etanolo in Svizzera viene prodotto ■ Affinché un’automobile di classe media possa per- di etanolo («E 5»). Funziona con ogni au- solo da Alcosuisse, un’azienda della regia correre 10'000 chilometri, occorre coltivare colza tomobile tradizionale a benzina. In tutta federale degli alcol, a Delémont (JU) e a per agrodiesel su 5000 metri quadri. Delle celle so- lari produrrebbero energia per lo stesso percorso la Svizzera ci sono circa 125 stazioni di Schachen (LU). Alcosuisse produce ogni effettuato con un’auto elettrica con la stessa pre- benzina «E 5». Chi possiede un’automo- anno circa 40 milioni di etanolo a partire stazione e lo stesso confort su 37 metri quadri. bile «flexi-fuel» della marca Saab, Volvo da scarti del legno. ■ L’Associazione per i popoli minacciati ammonisce o Ford può fare il pieno con una miscela che il boom dell’agroenergia minaccia milioni di di 85 % di etanolo e 15 % di benzina. Le Anche il diesel di olio abitanti nei Paesi del Sud. Solo in Indonesia e in stazioni di benzina «E 85» sono piuttosto di palma e la benzina di canna Malaisia sarebbero «colpiti dal previsto ampliamen- rare – in tutta la Svizzera ve ne sono at- da zucchero esentasse? to della coltivazione di palme da olio circa 47 milioni tualmente 25 e le miscele non sono sem- In Svizzera gli agrocarburanti sono esen- di persone appartenenti a popoli indigeni». ■ La produzione di un litro di etanolo dalla semina pre disponibili. tati dall’imposta sugli oli minerali, ma fi- fino alla stazione di benzina richiede circa 4000 litri Per il diesel la situazione è simile: le nora solo quelli prodotti nel nostro Paese. di acqua. automobili normali sopportano il 5 per Con una revisione della legge sull’impo- ■ In occasione della «settimana dell’acqua» tenutasi a cento, quelle costruite appositamente sizione degli oli minerali approvata dal Stoccolma a metà agosto 2500 esperti provenienti viaggiano con il 100 per cento di agrodie- Parlamento si intende esonerare dall’im- da 140 Paesi hanno previsto «una massiccia penu- sel. La rete di stazioni di rifornimento in posta tutti i carburanti ricavati da materie ria d’acqua» dovuta a produzione in massa di agro- questo caso è più fitta: Migrol offre agro- prime rinnovabili, anche quelli importati, carburanti. Entro il 2050 prevedono un raddoppio richiedendo però non solo la prova di un della domanda di acqua per sistemi di irrigazione bilancio ecologico globale positivo bensì agricoli a causa del boom degli agrocarburanti. ■ In ottobre Jean Ziegler, relatore speciale dell’ONU anche standard sociali di produzione. per il diritto all’alimentazione, ha chiesto una mo- La legge rivista sull’imposizione degli ratoria di cinque anni per la produzione di biocar- oli minerali avrebbe dovuto entrare in vi- buranti. Solo così sarebbe possibile impedire un gore all’inizio del 2008. Non sarà così: do- ulteriore rincaro degli alimenti di base e contrastare vrà ora occuparsene il Consiglio federale il problema della fame nel mondo. Per un pieno di che nell’Ordinanza relativa alla legge da benzina di 50 litri sono necessari 200 kg di mais che un lato dovrebbe proteggere la produzio- basterebbero per nutrire una persona per un anno. ne indigena, ciò che non sarà facile a causa mb degli accordi OMC, dall’altro lato ha qual- bioattualità 9/07
che difficoltà ad accettare i requisiti sociali Fotos: Südzucker AG proposti dal Parlamento. Il Dipartimento delle finanze responsabile fa sapere che questi standard non possano ancora esse- re definiti. A quanto sembra si sta aspet- tando un marchio simile al contrassegno FSC per il legno. Anche i produttori di agrocarburanti svizzeri e l’Unione svizze- ra dei contadini appoggiano l’introduzio- ne di un marchio di sostenibilità. L’Energy Center del Politecnico di Losanna in una collaborazione interna- zionale con altre scuole superiori, rap- Benzina di frumento: questa fabbrica di etanolo nella Germania dell’Est inghiottisce ogni presentanti dell’industria e il WWF sta anno 700 000 tonnellate di cereali elaborando un catalogo dei criteri per la terpellanza in giugno come il Consiglio patate (CH), etanolo di segale (UE), produzione sostenibile di carburanti non federale intenda tener conto dei risul- etanolo di mais (USA). fossili che tuttavia nella sua seconda ver- tati dello studio Empa (vedi sotto) e se ■ Paragonando invece l’inquinamento sione del 23 ottobre 2007 risulta ancora un’esenzione dalle imposte sia ancora ra- ambientale complessivo – cosa evi- piuttosto vago (punto 6: «La produzione gionevole. dentemente molto complessa e sempre di biocarburanti non deve minacciare la anche controversa per l’importanza sicurezza dell’alimentazione»). Rosmarie Bilancio ecologico attribuita ai diversi fattori – si ottiene Bär dell’Alliance Sud invece sostiene che degli agrocarburanti un quadro diverso: in gioco rimango- questi criteri sociali esisterebbero da tem- Esistono già diversi studi di istituzioni no solo biodiesel di oli commestibili po, ciò che sarebbe dimostrato dal proget- rinomate che giungono a conclusioni usati (CH o F), etanolo di barbabieto- to gebana (vedi riquadro). piuttosto inquietanti per quanto riguarda le da zucchero (CH), etanolo di erba Anche l’integrazione della prescrizio- la sostenibilità ecologica degli agrocarbu- (CH), etanolo di legno (CH) nonché ne del bilancio ecologico positivo nella ranti. metano di liquame e scarti bio o legno legge e nell’ordinanza dovrebbe rivelarsi Gli autori di un nuovo studio del- (CH). Tutti gli altri, anche il biodiesel difficile; il Consigliere nazionale Hans l’OECD si chiedono se il rimedio «bio- di colza svizzera nella valutazione ge- Rutschmann (UDC ZH) chiede in un’in- carburanti» non sia forse peggiore della nerale ottengono risultati nettamente malattia: nei Paesi del Sud, là dove la col- peggiori del diesel o della benzina di gebana lancia tivazione è più a buon mercato, sarebbero origine fossile. il carburante «Bio&Fair» sacrificati interi ecosistemi: foreste che È poi degno di nota il fatto che è so- potrebbero legare i gas a effetto serra ab- prattutto la produzione delle piante ener- Assieme a Migrol l’organizzazione sviz- batute, la biodiversità scomparsa, i suoli getiche, quindi il consumo di concimi e zera per il commercio equo gebana alla divenuti acidi, eccessivamente concimati pesticidi nonché l’impiego di macchine fine di agosto ha lanciato sul mercato il primo agrocarburante coltivato in regi- e contaminati con pesticidi. I danni am- per la coltivazione, a influenzare negati- me biologico e conforme ai principi del bientali potrebbero facilmente superare vamente il bilancio ecologico degli agro- commercio equo. Come base energeti- quelli dovuti al consumo di diesel. carburanti. Risulta invece molto meno ca viene utilizzato l’olio di soia prodotto Attualmente in Svizzera l’analisi più importante il trasporto, anche nel caso da 350 famiglie di piccoli contadini a discussa è quella dell’Empa: «Ecobilancio di importazione di diesel di olio di palma Capanema nel sudest del Brasile. Per la di agenti energetici: valutazione ecologi- dalla Malaisia o di etanolo di canna da produzione non è necessario né disbo- ca di biocarburanti», elaborata da Rainer zucchero dal Brasile. scare né irrigare. Nel comunicato stam- Zah, Heinz Böni, Marcel Gauch e altri, Dallo studio dell’EMPA emerge chia- pa di gebana si afferma che: «L’olio è prodotto trasformando soia di seconda pubblicata nel maggio di quest’anno. Ecco ramente la seguente conclusione: ecolo- qualità e non è quindi in concorrenza i risultati riassunti relativi agli agrocarbu- gicamente ragionevole è unicamente la con la produzione di derrate alimenta- ranti più importanti: trasformazione in agrocarburanti di ma- ri». ■ Paragonando unicamente l’emissione teriale residuo o di scarto come erba, le- Rispetto ai carburanti fossili «Bio&Fair» di gas a effetto serra, alcuni carburanti gno e eventualmente barbabietole da zuc- dovrebbe permettere di ridurre del 70 % alternativi ottengono risultati miglio- chero. Tutto il resto – almeno per intanto le emissioni di gas a effetto serra, il che ri del diesel o della benzina fossile. – è da escludere; naturalmente si può sem- sarebbe un record assoluto. Hanno netti vantaggi: biodiesel di oli pre sperare nel progresso nella selezione La comunità di lavoro per la politica del- commestibili usati (provenienza CH di piante energetiche o nelle tecniche di lo sviluppo Alliance Sud ha esaminato il progetto e lo ritiene sostenibile – os- o F), biodiesel di colza (CH), etanolo trasformazione. Markus Bär servando tuttavia che un ampliamento di erba (CH), etanolo di barbabietole della produzione comporterebbe mag- da zucchero (CH), etanolo di legno i Discussione sul tema giore pressione sulla foresta vergine e (CH), etanolo di canna da zucchero potrebbe portare indirettamente al di- (Brasile), metano di liquame, scarti Il 22 novembre il tema degli agrocarburanti sarà af- sboscamento. biologici o legno (CH). Ottengono frontato in una tavola rotonda organizzata dal FiBL e Ulteriori informazioni: gebana ag, risultati altrettanto buoni come il die- dalla Bio Suisse: informazioni e discussioni con esper- 8005 Zurigo, tel. 043 366 65 00, ti in agricoltura, ricerca, industria e cooperazione allo sel o la benzina il biodiesel ottenuto www.gebana.com mb sviluppo. da olio di soia del Brasile, etanolo di bioattualità 9/07
Corsa all’oro verde nel Sudamerica Il bilancio ecologico dei diversi agrocarburanti qua e là sarà anche di qualche punto percentuale mi- gliore o peggiore, la nostra coscienza, magari addirittura la nostra aria diventerà forse un po’ più pulita facendo il pieno con agrodiesel. Nei Paesi del Sud però la produzione su grande, anzi gigantesca scala di piante energetiche è una parte essenziale e un ulteriore impulso di una spirale di distruzione ecolo- gica e sociale. Il bioagricoltore svizzero Reto Sonderegger riferisce dal Sudamerica. L a foresta pluviale amazzonica attual- mente brucia in 17000 posti. I disso- damenti con il fuoco accelerano l’amplia- sempre più secco in un gigantesco incen- dio infernale. Invece di interrogarsi sul- l’enorme consumo energetico nella società – contrariamente alle promesse dell’indu- stria della tecnologia genetica di abbassare la quantità di fitofarmaci necessaria grazie mento delle superfici coltive per soia e dei consumi del nord, un’insana alleanza a semente brevettata. Monocolture com- canna da zucchero o per nuovi pascoli per imprenditoriale costituita dai grandi no- portano più organismi nocivi e malattie, l’allevamento estensivo di bestiame. mi dell’agrobusiness, dell’industria auto- soprattutto se tutt’intorno sono distrutti Intanto il polmone verde del pianeta mobilistica e petrolifera e del settore della gli ultimi rifugi con grande biodiversità. diventa sempre più secco e presenta buchi biotecnologia cerca di far passare il con- sempre più grandi. La perdita di biomassa sumo di agrocarburanti come una grande Soia in Paraguay: esodo dalle con il disboscamento e il dissodamento azione a favore dell’ambiente. Dobbiamo campagne, violenza e distruzio- con il fuoco ha diminuito drasticamente diffidare quando Syngenta, Ford, Cargill e ne dell’ambiente la capacità di evaporazione dell’ecosiste- Shell all’improvviso fanno parte dell’avan- Nelle regioni centrali della coltivazione di ma foresta pluviale. Si formano sempre guardia ecologica. Saranno piuttosto le soia in Paraguay, nel dipartimento Alto meno nuvole e quindi piove sempre me- speranze in alti rendimenti del capitale Paranà, gli affluenti del lago artificiale no. Questo sviluppo comporta perdite che una rinata coscienza ambientale a Itaipù, il più grande del mondo, sono bio- di produzione per l’agricoltura e minac- accelerare gli investimenti miliardari in logicamente pressoché morti. Avvelenati cia, secondo il climatologo inglese Peter Brasile, Argentina o Paraguay. con un cocktail di pesticidi costituito da Bunyard, di distruggere completamente Le conseguenze di una coltivazio- glifosat, endosulfan e paraquat. Le mo- nei prossimi anni il resto dell’Amazzonia ne monoculturale sono ormai note. Noi nocolture hanno inghiottito a dozzine svizzeri tuttavia semplicemente non pos- gli insediamenti di piccoli contadini. Senza terra e piccoli contadini sono co- siamo immaginarci le dimensioni nei Osservando attentamente il paesaggio stantemente terrorizzati dall’esercito e dalla polizia o da bande assoldate. In grandi Paesi agricoli: campi di canna da monotono, qui e là si possono indivi- basso e in mezzo: in Paraguay nel 2004 zucchero di 40000 ettari in Brasile non duare le croci di un camposanto. Decine le forze armate spezzano la resistenza sono una rarità. In Argentina si possono di migliaia di piccoli contadini abbando- dei campesinos. A destra: giugno 2005, percorrere ore e ore in automobile veden- nano ogni anno le loro particelle e si tra- Tekojoja, Paraguay. Assalto a un villaggio. Due contadini sono uccisi, 56 capanne do solo soia. sferiscono nei centri urbani del Paraguay, bruciate, tutte le colture distrutte. Presunto Il consumo di pesticidi in questi Paesi nella capitale argentina Buenos Aires o in committente: baroni della soia. è aumentato di colpo negli scorsi anni Spagna. Lo spazio rurale viene spopolato Fotos (da sinistra a destra): Ultima Hora (2), Kregg Hetherington bioattualità 9/07
in piena regola e trasformato in un deserto pi sono trattati con l’erbicida 2,4-D, un essere presunti guerriglieri, il governo «verde» senza anima viva. In Argentina, componente del defogliante agent oran- distribuisce terre a ex paramilitari e a grazie allo tecnologia di punta (soia ma- ge impiegato nella guerra del Vietnam. amici imprenditori. In Colombia quattro nipolata geneticamente roundup-ready, In seguito viene dato fuoco ai campi, ciò milioni di persone sono state scacciate glifosat alias roundup e semina diretta), che provoca nuvole contenenti diossina e dalle loro terre e ridotte a rifugiati interni. due operai possono coltivare tutto l’anno l’insorgere di malattie delle vie respirato- In realtà, dal punto di vista legale le terre 1000 ettari. rie che assumono un’ampiezza epidemica appartengono a loro, possiedono tuttora i Spesso i membri delle organizzazioni nelle regioni interessate. titoli collettivi di proprietà delle terre. Una di contadini che organizzano i comuni Joao Pedro Stedile, il capo del movi- minoranza determinata fra loro organizza contro le monocolture vengono intimidi- mento brasiliano dei senza terra MST ci- il ritorno con l’aiuto di organizzazioni per ti, nei casi più gravi uccisi. Dalla fine della ta volentieri il seguente esempio quando i diritti dell’uomo e di decisioni di tribu- dittatura di Strössner nel 1989 in Paraguay si tratta delle conseguenze sociali delle nali internazionali. Sulle loro terre si so- sono stati ammazzati più di 100 contadini monocolture di canna da zucchero: “La no però insediate grandi imprese e gli ex in conflitti rurali. Oltre ai campesinos ha regione attorno alla città Ribeirao Preto paramilitari sorvegliano le piantagioni. Il dovuto far posto agli interessi delle multi- nel centro di Sao Paulo è considerata la comandante dei paramilitari «Rodrigo» il nazionali anche la foresta pluviale trans- California brasiliana a causa del suo eleva- 1° settembre 2003 ha dichiarato al quoti- atlantica. Se 50 anni fa ancora più della to livello tecnologico nella produzione di diano «El Tiempo» che «I progetti di pal- metà dell’est del Paraguay era ricoperta di canna da zucchero. 30 anni fa il distretto ma da olio grondano di sangue, miseria e foresta, attualmente lo è meno del 5 per produceva derrate alimentari di ogni ge- corruzione. Il modo come le terre e i fondi cento. nere, esisteva un importante ceto agricolo provenienti a loro detta da crediti agricoli nell’interno del Paese ed era veramente una sono stati usurpati è parte di una catena Canna da zucchero in Brasile: regione benestante con una suddivisione di riciclatori di denaro del commercio di sgobbare come ai tempi della equilibrata delle entrate. Oggi la regione è droga fatto di prestanomi, violenza, espul- schiavitù un infinito campo di canna da zucchero sione e mort». Ciononostante all’inizio di Contrariamente a quanto avviene nella con 30 fabbriche che controllano l’intero agosto, sotto la protezione internazionale, coltivazione di soia, la produzione di can- Paese. Oltre 100'000 del mezzo milione di famiglie ritornate hanno abbattuto 45 et- na da zucchero crea posti di lavoro. Ma abitanti vivono in baraccopoli. Nelle car- tari di palma da olio a Curvarado e hanno quali! In Brasile migliaia di poveracci pro- ceri vi sono 3813 detenuti mentre nell’in- seminato sui terreni liberati mais e fagioli venienti dall’affamato Nordest del Paese tera regione vivono ancora di agricoltura per il proprio consumo. vengono reclutati per il taglio della can- 2412 persone (inclusi i bambini). Questo In questo senso la lotta dei campesi- na da zucchero e inviati negli sterminati è il modello sociale della monocoltura di nos latinoamericani si concentra sempre campi di Sao Paulo per la raccolta. Se 30 canna da zucchero. Vivono più persone in più sul mantenimento o sulla riconquista anni fa la quantità minima al giorno era- carcere che di agricoltura! del territorio e non solo sul diritto di col- no 3 tonnellate, oggi in molti posti sono tivare un pezzetto di terra per la famiglia. richieste 12 tonnellate. Si parla di presta- Colombia: palme da olio La lotta per il territorio comprende una zioni record fino a 20 tonnellate al giorno. per i paramilitari profonda dimensione storica, culturale, Naturalmente ci riescono solo i giovani In Colombia le superfici coltivate a pal- sociale, ecologica e spirituale. Si tratta uomini più forti. Spesso una parte del ma da olio aumentano a vista d’occhio a indissolubilmente di salvare interi ecosi- salario è pagata in crack, il derivato della scapito della foresta vergine. Nell’ambito stemi e del rispetto dei diritti umani fon- produzione di cocaina altamente tossico del disarmo e della «pacificazione» delle damentali di coloro che abitano in questa e che crea dipendenza. Per completare la bande paramilitari che hanno assassina- area geografica come parte di un tutto. maturazione, prima della raccolta i cam- to brutalmente migliaia di contadini per Reto Sonderegger, Asunción, Paraguay bioattualità 9/07
■ QUI E ORA Chi ha le gambe più corte? Nel settimanale «Weltwoche» del 20 settembre il giornalista Michael Miersch sostiene che l’agricoltura biologica sia un mito basato su menzogne. I prodotti bio sarebbero solo più cari, non migliori, inoltre l’agricoltura biologica sarebbe nociva per l’ambiente e per la salute. Il direttore del FiBL Urs Niggli con- futa le critiche punto per punto. I l giornalista Michael Miersch nella sua analisi dell’agricoltura biologica po- ne domande importanti, per esempio in quato è sbagliato. Il professor Beda Stadler che pubblica regolarmente testi astiosi e polemici contro l’agricoltura biologica nei nell’agricoltura si formano anche CO2 e N2O. Questi tre gas a effetto serra sono sommati come equivalenti a CO2. Le vac- merito alla sicurezza e alla qualità fisio- quotidiani («metodi di produzione me- che da latte ad alta produzione necessita- logico-alimentare dei prodotti, al bilancio dievali») e il novantasettenne Nobel per no di una maggiore quantità di foraggio ambientale e alla produttività. Ci trovia- la pace Norman Borlaug («Con la tecnica concentrato e producono emissioni net- mo quindi nel bel mezzo della discussio- agricola in uso nel 1950 e che corrispon- tamente superiori di CO2 e N2O. Vi sono ne sulla sostenibilità, della quale si stan- de pressoché esattamente all’agricoltura studi che dimostrano che le vacche bio no occupando intensamente scienziati, biologica attuale …») non sono esperti producono meno emissioni di gas a effet- esperti e politici. In merito alle questioni per quanto concerne lo stato attuale del- to serra per litro di latte. sollevate da Michael Miersch vorrei citare la tecnica di produzione nell’agricoltura la più recente bibliografia tratta esclusiva- ecologica. Critica no. 3: mente da rinomate riviste scientifiche con Effettivamente la produzione di der- I prodotti biologici sono meno sicuri e revisione paritaria. rate alimentari nel mondo dal 1950 si è non sono più sani dei prodotti conven- L’articolo di Michael Miersch non è un triplicata. Le cause sono da ricercare nel- zionali lavoro originale. È molto simile all’articolo l’allevamento delle piante, nella tecnica Queste affermazioni non sono scien- di Elisabeth Finke pubblicato nella rivista agricola, nell’azoto minerale, nei pesticidi tifiche. Michael Miersch scrive che la australiana Cosmos Magazine nell’agosto e in un miglior magazzinaggio. Anche i scienza fino ad oggi non ha fornito la pro- 2007 intitolato «Organic Food Exposed» bioagricoltori hanno adottato la maggior va che i prodotti biologici sono più sani. e all’articolo pubblicato in The Economist parte di queste misure. Per quelle rima- Questa valutazione è corretta, infatti solo nel dicembre 2006 intitolato «Voting with nenti hanno trovato tecnologie alternative studi di intervento e di coorte miliona- your trolley. Can you really change the per ottenere effetti simili. ri potrebbero fornire una simile prova. world just by buying certain foods?». Ciononostante esistono alcune differenze Questi articoli vanno presi sul serio Critica no. 2: tra alimenti biologici e convenzionali, che soprattutto perché sono parte di un’inten- L’agricoltura biologica non è rispettosa per numerosi consumatori sono rilevanti. sa campagna contro l’agricoltura biologica dell’ambiente e nuoce alla protezione Queste differenze sono descritte in mo- avviata da tempo a livello mondiale. Questa della natura do chiaro nel dossier del FiBL «qualité et campagna viene alimentata dal libro «The Michael Miersch scrive: «Bio globale securité des produits bio» (in tedesco e Truth About Organic Foods» di Alex rappresenterebbe la fine dei boschi, delle francese). Contrariamente a Miersch, per Avery del Hudson Institute a Washington. steppe, delle paludi e degli animali selva- il dossier non ci siamo accontentati di sole A questo istituto sono assegnati incarichi tici – un disastro per la natura». La lette- due metaanalisi bensì abbiamo impiegato di relazioni pubbliche dal governo Bush, ratura dimostra esattamente il contrario. tutte le metaanalisi pubblicate a partire da agricoltori conservatori repubblicani Gli effetti positivi dell’agricoltura biologi- dal 1997. nonché dalla ditta Monsanto. Già Dennis ca sulla fertilità del suolo, sulla moltepli- Non sono invece scientifiche le affer- C. Avery, il padre di Alex, aveva condotto cità delle piante, degli animali e dei mi- mazioni, quasi sempre senza indicazione per anni una lotta accanita contro l’agri- crorganismi nel suolo, sulla molteplicità della fonte, come la seguente pubblicata coltura biologica. Ciò è da ricondurre a delle strutture aziendali e degli elementi sulla «Weltwoche»: una strategia di relazioni pubbliche della paesaggistici, sulla qualità delle acque sot- ■ Escherichia coli enteroemorragico Monsanto sviluppata dalla ditta di relazio- terranee e superficiali nonché su possibili (EHEC) su prodotti biologici a cau- ni pubbliche Burson-Marsteller: «Non di- cambiamenti climatici sono ampiamente sa dell’impiego di «concimi di feci» fenderti più dagli attacchi alla tecnologia documentati da lavori scientifici. (citazione Beda Stadler e Alex Avry). genetica, bensì combatti il biologico con Le affermazioni di Miersch sul bilan- Diversi decessi e alcune centinaia di gli stessi argomenti con i quali sono criti- cio ecologico dell’allevamento biologico casi di malattia in Germania e negli cati gli OGM». di animali sono discutibili dal punto di Stati Uniti. vista scientifico: «Le mucche liberano me- La Food and Drug Administration Critica no. 1: tano attraverso i gas intestinali. Dato che (FDA) americana dal 1995 ha esaminato L’agricoltura biologica è un metodo di nelle aziende biologiche in genere danno 18 casi di EHEC. Uno di essi concerneva coltivazione antiquato meno latte, il bilancio di metano per litro degli spinaci provenienti da un’azienda No, l’agricoltura biologica è una tec- è peggiore.» Questa affermazione non tie- bio. È stato possibile provare che i batte- nologia moderna che sfrutta il progres- ne conto del fatto che il bilancio climatico ri erano stati trasportati dal vento, pro- so scientifico. Il quadro descritto nella può essere valutato solo come somma di venienti da una mandria di bovini nelle «Weltwoche» di un metodo agricolo anti- tutti i gas a effetto serra. Oltre al metano vicinanze. I casi riscontrati in Germania bioattualità 9/07
non avevano niente a che fare con prodotti Foto: Thomas Alföldi o produttori bio. Critica no. 4: Nessun rischio da pesticidi, in compenso maggior rischio provocato da sostanze tossiche prodotte naturalmente dalle piante Miersch arriva un po’ tardi a salva- re l’onore dei pesticidi. Tutti gli Stati del mondo hanno imposto severe condizioni ai contadini per ridurre massicciamente l’impiego di pesticidi ai fini della pro- tezione dell’ambiente. La fine definitiva per diversi pesticidi tuttavia è dettata dal commercio al dettaglio europeo. Gli stan- Urs Niggli leggendo la Weltwoche incontra menzogne a ogni pié sospinto. dard della qualità recentemente introdot- ti EUREPGAP e SwissGAP impongono e attaccherebbe innocue farfalle addotto Critica no. 7: sempre più spesso tolleranza zero anche da Miersch è riportato in modo assoluta- La conversione all’agricoltura biologica per prodotti convenzionali per quanto ri- mente scorretto. La «trichogramma bras- richiederebbe il doppio della superficie guarda i residui. sicae» è perfettamente conosciuta. Da 25 agricola utile e rappresenterebbe pertan- Michael Miersch: «Quasi nessun ac- anni viene impiegata per combattere la pi- to una minaccia per le foreste tropicali e quirente lo sa: anche le piante non tratta- ralide del mais. Questo metodo è adottato le aree naturali protette. te non sono esenti da pesticidi. Infatti le da agricoltori che praticano l’agricoltura Modelli e studi mostrano un quadro piante stesse producono tossine che do- convenzionale, integrata e biologica. completamente diverso. Gli scienziati vrebbero distogliere gli animali dal man- convenzionali sottovalutano fortemente giarle. Il 99,99 per cento di tutti i pesticidi Critica no. 6: la produttività dell’agricoltura biologica. che assumiamo sono quindi di origine na- Rame come «veleno bio» Norman Borlaug stima che in caso di una turale». Un esempio di questi «mostri tos- Michael Miersch cita l’autore di be- conversione al biologico sarebbero ne- sici» è il cavolo che contiene 46 diverse so- stseller Udo Pollmer: «Il fatto che nel cessari 1100 milioni di ettari di superficie stanze bioattive del gruppo delle sostanze settore del biologico sia impiegato rame coltiva in più. Si tratterebbe di un aumen- vegetali secondarie. Migliaia di sostanze smentisce l’intera ecopropaganda. Il rame to del 73 per cento a sfavore delle foreste rientrano in questa categoria e possono è un metallo pesante come il cadmio o il pluviali e della protezione della natura. essere suddivise nei seguenti gruppi a mercurio e rimarrà per sempre nel suolo. Diversi studi confutano i timori di questo seconda delle loro caratteristiche e fun- Nuoce gravemente alla vita nel suolo, in tipo. zioni: carotinoidi, saponine, polifenoli, particolare ai lombrichi. Recentemente Catherine Badgley ha comparato le sulfidi, glucosinolati e fitosterine. Giusta in un’azienda ecologica nel Baden- osservazioni sulle rese contenute in 293 il rapporto sull’alimentazione 1996 del- Würtember è stato necessario sostituire studi pubblicati in tutto il mondo. Nei la Deutsche Gesellschaft für Ernährung tutta la terra a causa della contaminazione Paesi sviluppati con agricoltura intensiva, (DGE), le sostanze vegetali secondarie con «bioveleno». le rese medie di tutti i prodotti vegeta- nell’alimentazione contribuiscono a ri- È davvero un’arte raccontare così tan- li e animali ottenuti in regime biologico durre il rischio di malattie. La DGE mira te menzogne in sole tre frasi. Innanzitutto hanno rappresentato il 92 per cento della quindi a un aumento dell’apporto di que- il rame non è paragonabile al cadmio e al gestione convenzionale. Gli autori della ste sostanze nutritive con l’alimentazione. mercurio che sono altamente tossici per Michigan University, comparando le re- Michael Miersch forse si è confuso? l’uomo e per l’ambiente. Il rame è un oli- se biologiche nei Paesi in via di sviluppo goelemento essenziale per le piante, per hanno scoperto che queste per tutti i pro- Critica no. 5: l’uomo e per gli animali. In secondo luo- dotti vegetali rispetto ai campi conven- La lotta biologica contro i parassiti è un go il rame è un fungicida che, per quanto zionali rappresentavano il 174 per cento. rischio incontrollato riguarda la quantità, viene in prima linea I ricercatori sono giunti alla conclusione «L’agricoltura biologica libera in impiegato nell’agricoltura convenziona- che, in caso di conversione, l’agricoltura tutto il Paese organismi estranei senza le. In terzo luogo gli effetti negativi sugli biologica sarebbe in grado di sostenere i che nessuno se ne preoccupi» scrive la esseri viventi nel suolo si verificano solo ritmi mondiali di produzione di alimenti «Weltwoche». Questa affermazione è sba- in caso di elevata concentrazione. Questo sulle attuali superfici e che un ulteriore gliata. Tutti i prodotti per il trattamento può essere il caso nei vigneti sfruttati per aumento della produzione di derrate ali- delle piante impiegati in agricoltura biolo- molti anni in cui ai tempi (quindi prima mentari con l’agricoltura biologica sareb- gica sono analizzati e ammessi esattamen- dell’introduzione dell’agricoltura biologi- be possibile. te secondo gli stessi criteri come i pesticidi ca) per ettaro e anno venivano impiegati Urs Niggli chimici. Ciò avviene sia a livello UE sia per fino a 80 chili di rame puro. L’agricoltura L’argomentario completo relativo all’artico- l’ammissione da parte dell’Ufficio federale biologica in viticoltura permette solo 4 lo apparso sulla «Weltwoche» con l’indica- dell’agricoltura in Svizzera. chili per ettaro e anno. zione dettagliata delle fonti può essere sca- L’esempio della «trichogramma bras- ricato da http://orgprints.org/11368/01/ sicae» che scaccerebbe le sirfidi indigene niggli-2007 argumentarium.pdf bioattualità 9/07
■ M E R C ATO «Ci concentriamo sul mercato svizzero» Il Bio Marché di Zofingen gode di grande popolarità presso il pubblico e anche il numero di espositori è in crescita. Il mercato, che l’estate prossima avrà luogo per la nona volta, ha però la reputazione di diventare sempre più caro. Dorothee Stich, direttrice del Bio-Marché, afferma che non è affatto il caso. Al contrario, finora i prezzi sarebbero stati adeguati unicamente verso il basso. Bioattualità: I mercati bio sono popolari. Migros è lo sponsor principale del Bio Il Marché Bio a Saignelégier nel Giura o il Marché. Vi sono bioagricoltori che si chie- mercato bio a Weinfelden nella Svizzera dono perché dovrebbero partecipare a un orientale sono organizzati da bioagricol- «mercato Migros». tori. Che cosa hanno in comune questi Per pubblicizzare il biologico e raggiun- mercati con il Bio Marché e in che cosa si gere coloro che non sono (ancora) consu- differenziano? matori di prodotti bio ci vogliono i grandi Dorothee Stich: I nomi dei mercati indi- distributori. Per quanto riguarda il biolo- cano il principale fattore comune: si tratta gico a mio parere è innanzitutto decisivo del biologico! Comune a tutte queste ma- che la gente acquisti i prodotti biologici e nifestazioni è certamente anche il fatto non importa che questo avvenga presso che non esisterebbero o non esisterebbero il grande distributore, presso il negozio più senza un grande spirito pionieristico e specializzato in prodotti bio, al mercato, tanta passione. La differenza principale sta nei negozi virtuali in linea o nel negozio nella storia dell’origine e nell’orientamen- aziendale. Una manifestazione come Bio to. Contrariamente ai mercati regionali di Marché inoltre non sarebbe mai stata Saignelégier e Weinfelden, il Bio Marché possibile senza il generoso sostegno della ha dovuto soddisfare tutte le esigenze di Migros. I bioagricoltori pertanto approfit- una fiera nazionale sin dalla sua prima tano indirettamente da questa campagna edizione nell’agosto 2000. Infatti il pri- pubblicitaria per il biologico che viene mo Bio Marché era nel contempo la terza Ecco ci c’è dietro alla serie di successo di ampiamente finanziata da Migros. esposizione mondiale IFOAM. Un’altra Zofingen: la direttrice Dorothee Stich sta già organizzando il prossimo Bio Marché. differenza sta sicuramente anche nei pro- Rispetto ad altri mercati, la partecipazione motori. Bio Marché non è una «creatura» al Bio Marché è piuttosto cara per i biopro- dei bioproduttori, dietro ad esso vi sono cità per i prodotti biologici è, per i motivi duttori. Come sono determinati i prezzi? persone e istituzioni per le quali la pubbli- più disparati, di grande importanza. Non si può certo paragonare Bio Marché a un mercato regionale o addirittura loca- le. Bio Marché è una fiera di importanza Quanto costa Bio Marché? e di portata nazionale che si presenta in veste di mercato. Il rapporto prezzo/pre- Tassa base (per espositore): fr. 400.— in- consumo di energia). Acqua: fr. 350.— per stazioni va chiaramente paragonato con cl. iscrizione nell’elenco degli espositori una tubazione per acqua fresca, fr. 150.— nella rivista della fiera (tiratura: 250 000 per una tubazione per l’acqua di scarico. quello delle fiere – in questo paragone Bio copie) e nel sito www.biomarche.ch e in- Posti refrigerati in magazzino: fr. 80 per Marché ottiene ottimi risultati! cl. 1 posteggio gratuito sul posteggio degli europaletta. A volte inoltre le percezioni sono espositori per 3 giorni. Supplementi particolari: desiderio con- semplicemente sbagliate. Vi sono esposi- Tassa bancarella (per bancarella): a creto di ubicazione fr. 250.−, link nel- tori che, convinti, raccontano che diventi partire da fr. 900.−, incluso posto (3 x l’elenco degli espositori in linea fr. 50−, ogni anno più caro e visitatori convinti 3 m), bancarella (3 x 0,9 m), copertura forniture successive/mutazioni fr. 50.− che Bio Marché diventi di anno in anno impermeabile, montaggio e smontaggio per caso/annuncio – ma solo a partire più piccolo. In ambedue i casi la verità è bancarella, insegna, inserzione di 1/16 di dall’1.5.08, tasse per richiamo fr. 50.−. pagina nella rivista della fiera del valore Possibilità di risparmio: bancarella in l’esatto contrario! Bio Marché cresce di di fr. 450.−, tassa bancarella per annuncio comune con un partner: la tassa per la anno in anno e i prezzi per gli espositori entro il 31.12.07: fr. 900.− (= prezzo per bancarella viene suddivisa secondo le sono stati abbassati a più riprese – e mai prenotazione anticipata), entro il 31.3.08: quote. Rinuncia all’inserzione nella rivista: aumentati. fr. 1100.— (prezzo normale), dopo l’1.4.08: sconto di fr. 200.−. Per piccole aziende fr. 1200.— (prezzo per iscrizione tardiva). agricole che commercializzano almeno Ciononostante il mercato è considerato Extra, conteggiati come costi propri: al- 2/3 di prodotti propri e che raggiungono caro. Esistono possibilità di approfittare di lacciamento alla corrente fr. 50.−, prezzo una cifra d’affari inferiore a fr 100 000.− tariffe più vantaggiose? a corpo per la posa del cavo fr. 30.− per all’anno: sconto sulla tassa per la banca- Anche nel 2008 i prezzi, nonostante allacciamento 220V/apparecchio (incl rella fino al 50 per cento. massicci costi nel settore della sicurezza, 10 bioattualità 9/07
Fotos: Bio Marché AG non saranno aumentati. Coloro che si Marché diventa un ostacolo quasi insu- Analogamente al «vicolo degli italiani» ci annunciano per tempo, che non hanno perabile. piacerebbe creare un «vicolo Bio Suisse». desideri particolari per quanto riguarda Che cosa ne pensa di questa idea? l’ubicazione della bancarella, che non ar- Quindi non cercate attivamente nuovi Geniale! Un sogno si avvererebbe! rivano all’ultimo momento con richieste Paesi ospite. di forniture supplementari e di modifiche No. Ci adopriamo attivamente per trovare Intervista: Jacqueline Forster-Zigerli, Bio Suisse approfittano di prezzi vantaggiosi. Un ul- regioni svizzere ospite, ma non altri Paesi. teriore potenziale di risparmio sta nella Intendiamo promuovere prevalentemen- impressum rinuncia a un’inserzione nella nostra rivi- te prodotti bio svizzeri e per le acquisizio- sta. Da anni per piccole aziende e piccoli ni ci siamo sempre concentrati sul mer- produttori esiste la possibilità di inoltrare cato svizzero. I singoli espositori esteri si una domanda di riduzione della tassa fino annunciano loro stessi dopo aver sentito al 50 per cento (cfr. riquadro). Le aziende parlare del Bio Marché da altri espositori anno 16 possono anche condividere una bancarel- o in altre fiere all’estero. Per il momento Pubblicazione 10 volte all’anno (all’inizio di ogni mese, salvo agosto e gennaio); la, questo è ammesso e spesso siamo noi a quindi non sono previste attività per altri durata dell’abbonamento un anno civile, mediare un partner di bancarella. espositori dall’estero. disdetta per la fine di dicembre. Destinatari aziende di produzione e di Una specialità del Bio Marché è il «vicolo Bio Suisse ha lanciato la premiazione del- transformazione Bio Suisse. degli italiani». Come è nata questa stretta la qualità al Bio Marché che quest’anno ha Editore FiBL, Istituto di ricerca sull’agri-coltura biologica, Ackerstrasse, collaborazione con bioproduttori italiani? avuto luogo per la seconda volta. Quale casella postale, 5070 Frick, Sarebbe pensabile invitare anche altri pro- importanza ha questa premiazione della telefono+41 (0)62 865 72 72, duttori europei? qualità per lei? fax +41 (0)62 865 72 73, www.fibl.org. Nella prima edizione nel 2000, grazie agli Sin dall’inizio uno degli obiettivi princi- BIO SUISSE (Vereinigung Schweizer ottimi contatti di Via Verde con l’Italia, la pali del Bio Marché è stato di pubbliciz- Biolandbau-Organisationen), Margarethenstrasse 87, 4053 Basel, stessa è stata il Paese ospite. Agli italiani zare il biologico in modo convincente telefono +41 (0)61 385 96 10, era piaciuto moltissimo, per cui sono tor- con qualità e piacere. Mi rallegro della fax +41 (0)61 385 96 11, nati anche negli anni successivi. Per altri premiazione della qualità di Bio Suisse www.bio-suisse.ch. Paesi è quindi risultato quasi impossibile poiché va in questa stessa direzione. Sarei Redazione Alfred Schädeli, Markus diventare Paese ospite poiché avrebbero anche lieta se Bio Suisse ampliasse questo Bär, Thomas Alföldi (FiBL); Jacqueline Forster, Christian Voegeli (Bio Suisse); dovuto superare il numero di bancarelle impegno. Sarebbe pensabile che i visita- bioaktuell@fibl.org. degli italiani. Per principio il Bio Marché tori in futuro non scegliessero la banca- Traduzione Regula van den Berge, (rispettivamente la Svizzera) è interessan- rella più bella bensì il prodotto migliore. 6648 Minusio. te solo per produttori esteri che hanno Certamente questo richiederebbe il co- Layout Daniel Gorba già un partner commerciale in Svizzera. raggio di paragonarsi ad altri e significhe- Stampa Brogle Druck SA, casella postale, 5073 Gipf-Oberfrick, In caso contrario, a seconda del prodotto, rebbe che potrebbero giungere agli onori telefono +41 (0) 62 865 10 30. già l’importazione della merce per il Bio anche prodotti senza la Gemma. Sarebbe Inserzione Nicole Rölli, FiBL, dall’altro lato una buona opportunità per casella postale, 5070 Frick, mostrare grandezza e unità e per provare telefono 062 865 72 04, i Il nono Bio Marché Zofingen avrà fax 062 865 72 73, che l’obiettivo è uno solo: bio! luogo dal 20 al 22 giugno 2008. e-mail nicole.roelli@fibl.org bioattualità 9/07 11
■ B io S uisse Novità: B&B con la Gemma Il primo Bed&Breakfast contrassegnato con la Gemma si trova a Schwarzenburg nel Canton Berna ed è ge- stito da Francine Bürki. Oltre alle due camere con sei letti in tutto, questo «paradiso naturale» offre anche una sala conferenze modernamente arredata. Ai partecipanti ai congressi saranno serviti pasti Gemma. I n fondo al villaggio di Schwarzenburg, in località Kohlersacker, ai bordi del bosco a quasi 900 metri sopra il mare è nascosto offrire ai propri ospiti una gustosa cola- zione Gemma. Il «Natur-Paradies» offre anche una gruppi che riservano la sala conferenze di Francine Bürki, possono anche pranzare. “Per me è questione di onore offrire tutto un gioiello: il B&B «Natur-Paradies» di sala conferenze modernamente arredata. di qualità Gemma, dalla A alla Z. Se dei Francine Bürki-Riesen. Si tratta del pri- Francine Bürki vorrebbe far conoscere manager stressati avranno voglia di pa- mo Bed&Breakfast contrassegnato con questa offerta soprattutto a banche e as- tatine, le avranno di qualità bio. La ver- la Gemma. Francine Bürki in primavera sicurazioni. «Questi settori solitamente dura coltivata nell’orto di Francine Bürki ha ottenuto il diploma di agricoltrice con non sono molto famigliari con il mondo attualmente non è ancora certificata ma specializzazione in agricoltura biologica agricolo biologico. Con la Gemma posso presto sarà pure contrassegnata con la ed è, come afferma ridendo: «una grande sensibilizzare delle persone per i temi am- Gemma. fan della Gemma, quasi un po’ missiona- bientali e offrire nel contempo prodotti Jacqueline Forster-Zigerli, Bio Suisse ria». Per lei è quindi stato naturale voler eccellenti e gustosi.» Infatti, su richiesta, i Ulteriori informazioni sotto www.bnb.ch o www.natur-paradies.ch Bio ’08: public viewing nelle aziende bio Euro 08 entusiasmerà gran parte del popolo svizzero che uscirà all’aperto per assistere al campionato. L’organo di negoziazione dei prezzi del latte (ONPL) della Bio Suisse intende sfruttare questo potenzia- le per presentare, nell’ambito di questo evento, i prodotti biologici di qualità – soprattutto latticini bio – a un vasto pubblico. D al 7 al 29 giugno dell’anno prossimo in Svizzera e in Austria avranno luogo i campionati europei di calcio Euro 08. In una public viewing e/o offrire possibilità di pernottamento. schio. Le prestazioni del team Euro 08 sono coperte principalmente da fondi per marketing dell’ONPL, di partner e Svizzera sono attesi circa 5.4 milioni di vi- Il team Euro 08 offre: di sponsor. sitatori di cui 1.4 milioni provenienti dal- ■ campagna pubblicitaria nazionale ■ l’autonomia di ogni azienda in linea l’estero. I campionati europei di calcio sono con riferimento a tutte le aziende par- di massima à garantita. Le aziende bio la terza manifestazione sportiva in ordine tecipanti devono tuttavia appoggiare e rende- di importanza al mondo. Potrebbero of- ■ offerte e ordinazioni collettive per il re visibili le campagne o le azioni per frire all’agricoltura biologica e al mercato noleggio o l’acquisto di schermi, bea- prodotti bio promosse prima o duran- del latte bio una gradita piattaforma per mer e impianti di diffusione sonora; te Euro 08. In primo piano, ai sensi presentarsi. una consulenza con uno specialista delle aziende lattiere cofinanziatrici, Con l’aiuto del centesimo per marke- sul posto è possibile vi è il promuovimento dei latticini ting è stato allestito uno studio prelimi- ■ accertamento dei presupposti giuridi- bio. nare per sondare le possibilità che questo ci e degli impegni finanziari per rap- In novembre e dicembre 15 futuri grande evento potrebbe offrire al movi- presentazioni in pubblico ingegneri ambientali della scuola tecnica mento del biologico. Inoltre è stato isti- ■ diverse offerte (materiale pubblicita- superiore di Wädenswil si occuperanno tuito un gruppo di esperti provenienti da rio, generi alimentari, bevande, ecc.) intensamente del progetto e appoggeran- marketing, pubblicità, stampa, Bio Suisse in moduli no attivamente l’azione. e dal mondo agricolo. Il progetto «calcio Sfruttiamo Euro 08 per dar nuovo im- e sapori genuini nell’azienda bio» rappre- Le aziende bio offrono: pulso al biologico! senta uno di quattro progetti parziali. Gli ■ entusiasmo, esperienza e l’infrastrut- Urs Brändli, presidente organizzazione altri tre saranno presentati su bioattualità tura necessaria per ricevere ospiti di negoziazione dei prezzi del latte in un secondo tempo. ■ durante Euro 08 devono poter essere 20 aziende bio con la Gemma hanno offerte più di 1 o 2 manifestazioni. Siete interessati? Annunciate il vostro inte- già manifestato il proprio interesse a par- L’ideale sarebbero 10 manifestazioni resse entro il 30 novembre a Rolf Lösch, MP tecipare. Cerchiamo altre aziende che de- (partite nei fine settimana). latte e uova presso Bio Suisse (tel. 061 385 siderano trasmettere le partite di calcio in ■ ogni organizzatore lavora a proprio ri- 96 10 o rolf.loesch@bio-suisse.ch) 12 bioattualità 9/07
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