ITSAR Survey 2020 Indagine per l'innovazione della proposta formativa, nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, da ...

ITSAR Survey 2020
Indagine per l’innovazione della proposta formativa,
nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione, da avviare nell’ambito della
Programmazione 2020/2022

Sommario
Introduzione ..........................................................................................................................4

Periodo e metodo di somministrazione ................................................................................................................ 4

Destinatari .......................................................................................................................................................... 4

Obiettivo ............................................................................................................................................................. 5

Aziende e territorio .............................................................................................................................................. 5

Settori ................................................................................................................................................................. 5

Campione .............................................................................................................................6

Riscontro e settori ............................................................................................................................................... 6

Provincia d’appartenenza .................................................................................................................................... 7

Dipendenti .......................................................................................................................................................... 8

Fatturato ............................................................................................................................................................. 8

Mercato .............................................................................................................................................................. 9

Profili ECF, competenze tecniche, soft skill, formazione Tecnica Superiore, Istruzione e
Formazione Tecnica Superiore ............................................................................................10

Profili ECF ......................................................................................................................................................... 10

Competenze tecniche e gestionali..................................................................................................................... 11

Soft skill ............................................................................................................................................................ 12

Linguaggi di programmazione ........................................................................................................................... 12

Fabbisogno di Tecnici Superiori ........................................................................................................................ 13

L’attuale offerta di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore .......................................................................... 16

ICT.................................................................................................................................................................... 18

Manifatturiero.................................................................................................................................................... 21

Sintesi.................................................................................................................................24

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Introduzione
Il presente report documenta, in forma sintetica, i risultati di un’indagine condotta
dall’Istituto Tecnico Superiore Angelo Rizzoli di Milano al fine di individuare i nuovi
trend del mercato dell’Information and Communication Technology, con
l’obiettivo di progettare, in modo quanto più vicino possibile ai fabbisogni delle
aziende del territorio lombardo, i nuovi percorsi formativi che avranno per oggetto
le competenze ICT.

Periodo e metodo di somministrazione
La ricerca è stata condotta prevalentemente nei primi quattro mesi del 2020 e si è
conclusa nel mese di aprile, su un campione di circa 500 aziende operanti in
regione Lombardia, attraverso un questionario trasmesso tramite posta elettronica.
La raccolta dati è stata effettuata attraverso Google Forms. L’invio del
questionario online, nel caso di circa 100 destinatari, è stato preceduto da una
telefonata o da un contatto e-mail che annunciava l’invio del formulario da parte
di un rappresentante dell’Istituto Tecnico Superiore. Per quanto riguarda i restanti
400 contatti si è fatto riferimento ad aziende appartenenti al network dell’ITS o di
partner istituzionali -associazioni di rappresentanza datoriale-. Nell’ambito del
contatto diretto è stato spiegato il contesto di somministrazione del questionario,
l’obiettivo dell’attività d’indagine, chiedendo un successivo feedback informale
rispetto alla qualità dello strumento. Il contatto diretto con le imprese puntava a
garantire, in tempi piuttosto rapidi, la ricezione di un numero apprezzabile di
feedback.

Destinatari
I questionari sono stati indirizzati, in modo prevalente, a figure di vertice aziendale
(ad es.): proprietà, amministratore delegato, direttore generale, direttore tecnico,
responsabile ICT, direttore delle risorse umane, socio amministratore. La scelta dei
destinatari è stata motivata dalla conoscenza che queste figure hanno del settore
di riferimento e dal ruolo decisionale che interpretano in fase d’inserimento di
nuove risorse.

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Obiettivo
In linea con precedenti indagini svolte dall’ITS, l’attività non si proponeva un
obiettivo strettamente quantitativo, a motivo del tempo limitato riservato
all’azione di raccolta, ma ha cercato, con la scelta del campione e la selezione
delle domande, di intercettare i trend di fabbisogno in modo qualitativo per i
prossimi due anni di programmazione. Pertanto, è stato preferito l’invito rivolto a
un campione di aziende non necessariamente rappresentativo dell’universo, ma
capace di suggerire celermente indicazioni utili alla nuova fase di progettazione.

Aziende e territorio
Il campione di aziende è stato selezionato tra i potenziali mercati di sbocco degli
studenti dell’ITS, privilegiando l’ambito dell’Information and Communication
Technology, cercando, di ampliare, anche in modo significativo, il cluster di
aziende che tradizionalmente afferisce al partenariato della Fondazione,
individuando nuove realtà, non solamente sul territorio di Milano, ma insistendo
nell’intensificare la ricerca, come già in precedenti survey, alla provincia di Brescia
-com’è desumibile dalle risposte-, per captare un fabbisogno in un area
geografica caratterizzata da importanti spinte all’innovazione, che potrebbe
trarre vantaggio da una proposta specifica nell’ambito della formazione Tecnica
Superiore.

Settori
L’indagine, oltre a coinvolgere aziende appartenenti al settore dell’Information
and Communication Technology, si è rivolta anche ad aziende di altri settori, che
potenzialmente possono essere interessate ad assumere esperti di comunicazione
omnicanale, sistemisti, sviluppatori, tecnici di Smart manufacturing, specialisti
nell’ambito dell’analisi dei Big Data, dell’Intelligenza Artificiale e del Machine
Learning. Queste ultime proposte sono state motivate da tendenze indicate dagli
Osservatori del Politecnico di Milano sul mercato ICT, che segnalano un sempre
più diffuso fabbisogno di competenze in tali ambiti, in vari territori lombardi, presso
i settori di sbocco solitamente riferiti al tema ICT, ma anche in nuovi settori, a
supporto della trasformazione digitale, in linea con i trend emergenti da Industria
4.0.

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Campione
Riscontro e settori

Figura 1: settori di appartenenza delle aziende

Il questionario è stato inviato a circa 500 aziende lombarde. Sono ritornate 114
risposte, pari a circa il 23% dei questionari trasmessi. Il risultato appare coerente
con il metodo di somministrazione utilizzato. Se, nelle precedenti edizioni dell’ITSAR
Survey, l’indagine aveva puntato quasi esclusivamente sul contatto diretto, per la
presente edizione è stato privilegiato l’invio tramite e-mail (circa 80% del totale
degli inviti alla compilazione) non preceduto, né seguito, da telefonate.
Il numero di aziende è coerente con il campione scelto, con una netta prevalenza
d’imprese provenienti dal settore ICT e Metalmeccanico. L’intenzione è stata
guidata dalla volontà di verificare l’interesse delle aziende appartenenti settore
informatico e di quelle, più in generale, che operano nell’ambito del
manufacturing.

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Provincia d’appartenenza

Figura 2: province di appartenenza delle aziende

La maggior parte delle aziende intervistate è insediata in provincia di Milano (62)
e in provincia di Brescia (20). È presente una piccola rappresentanza di aziende
appartenenti alle altre province lombarde, con una leggera prevalenza per la
provincia di Monza e della Brianza (9), di Como (5), di Bergamo (4), di Pavia (4), di
Varese (3), di Cremona e di Sondrio (2) e una sola risposta proveniente da Lecco,
Lodi e Mantova.

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Dipendenti

Figura 3: numero di dipendenti

Fatturato

Figura 4: fatturato (MLN di Euro)

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La maggior parte delle imprese appartiene alla classe dimensionale delle PMI
(80% circa). Si segnala la presenza di alcune multinazionali operanti nei seguenti
settori: Metalmeccanico (8), Elettronico (5), Automazione (4), ICT (3),
Farmaceutico (2), Telecomunicazioni (2).

Mercato

Figura 5: mercato di riferimento

Il mercato prevalente è quello nazionale (87) seguito da aziende che si muovono
in ambito globale (39) ed europeo (38).

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Profili ECF, competenze tecniche, soft
skill, formazione Tecnica Superiore,
Istruzione e Formazione Tecnica
Superiore
Alle aziende intervistate è stato posto un quesito sui fabbisogni percepiti presso la
propria realtà, in relazione a: 1) possibili fabbisogni di figure professionali a partire
dallo standard riconosciuto ECF (European e-Competence Framework); 2)
competenze tecnico-professionali; 3) soft skill. Inoltre, sono state poste domande in
rapporto all’interesse per nuovi profili potenzialmente proponibili nella futura
offerta formativa e per i profili attualmente sviluppati dall’ITS –sia interesse per il
profilo che i numeri dei possibili inserimenti presso le strutture organizzative–. Una
domanda specifica ha riguardato l’interesse per l’attuale percorso IFTS Developer.

Profili ECF

Figura 6: fabbisogno di figure professionali secondo la classificazione ECF

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Come si può osservare dalle risposte, è alto l’interesse per l’ICT Security Specialist e
il Networking Specialist (23 scelte), per il Systems Administrator (20 scelte) e il
Database Administrator (15 scelte). Preferenze d’importanza significativa sono
attribuite a Systems Architect, Developer, Digitale Media Specialist, ICT Security
Manager.

Competenze tecniche e gestionali

Figura 7: competenze tecniche e gestionali

Prendendo in considerazione il fabbisogno di competenze tecniche e gestionali
segnalate dalle aziende, si può notare una netta prevalenza delle abilità
collegate a: Big Data e Analytics e Cloud (più di 60 scelte), Cybersecurity,
Sviluppo App e Sviluppo in generale (50 ca.), Networking e Sviluppo siti (40 ca.),
scelte con significativa numerosità sono attribuite ad Advanced Manufacturing
Solutions, Embedded Systems e IoT, Software Engineering (sopra le 20 scelte). Tra le
19 e le 14 scelte compaiono Mobile & Weareable, Gestione siti Web, Additive
Manufacturing, Realtà aumentata.

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Soft skill

Figura 8: competenze soft

Nell’ambito delle soft skill, le competenze che prevalgono sono quelle d’uso della
lingua inglese, del problem solving e del lavoro in team (da 100 a 90 scelte ca.)
subito seguite dalla competenza dalle abilità di comunicazione interpersonale,
interfunzionale, intelligenza emotiva, service orientation, dalla capacità di
prendere decisioni e dal pensiero critico (da oltre 60 scelte a oltre 20).

Linguaggi di programmazione

Figura 9: Linguaggi di programmazione

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Tra i linguaggi di maggior interesse sono segnalati Python, seguito da C++, Java e
Javascript.

Fabbisogno di Tecnici Superiori

Figura 10: fabbisogno di formazione Tecnica Superiore

La domanda sui fabbisogni di formazione tecnica superiore è stata formulata a
partire dall’offerta formativa dell’ITS A. Rizzoli. Tutte le figure attualmente proposte
hanno ricevuto una quota importante di scelte: lo Smart Manufacturing Specialist
ha ricevuto 53 preferenze, il Network Virtualization and Cloud Specialist 52, il Cyber
Defence Specialist, figura nuova, percorso promosso dall’anno scorso, riceve 51
scelte, mentre l’Omnichannel Communication Specialist, per quanto sia stato
selezionato da un numero lievemente inferiore di aziende, si attesta su 44
preferenze.

Approfondendo l’analisi con una domanda sulle prospettive di inserimento di
figure in organico, si assiste ad una prevalenza del Network Virtualization and
Cloud Specialist (75 potenziali inserimenti), seguito dallo Smart Manufacturing
Specialist (68 potenziali inserimenti), dal Cyber Defence Specialist (59 potenziali

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inserimenti) e         dall’Omnichannel         Communication   Specialist   (53   potenziali
inserimenti).

Figura 11: potenziali inserimenti in organico

L’indagine ha inoltre sondato il fabbisogno rispetto a nuovi profili proponibili
nell’ambito della programmazione 2020-2022. La scelta delle figure su cui
esprimere la preferenza è stata motivata dalla disamina delle figure
maggiormente segnalate dagli Osservatori del Politecnico di Milano e dalle
associazioni di rappresentanza datoriale di Milano e Brescia (Assolombarda,
Assografici, Unione Grafici della provincia di Milano, AIB-Associazione Industriale
Bresciana. Oltre alle figure proposte è stato lasciato spazio agli intervistati per
segnalare ulteriori figure.

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Figura 12: fabbisogno di formazione Tecnica Superiore in funzione della prossima programmazione

In base alle risposte ottenute, si nota netta una preferenza verso il Big Data
Specialist e verso il Machine Learning Specialist (più di 60 scelte). Anche le figure di
Cloud Diveloper Specialist Groath Hacking Specialist e Devops Specialist ricevono
un numero significativo di selezioni.

Entrando nel dettaglio dei numeri di possibili inserimenti in organico, si assiste ad
una prevalenza del Machine Learning Specialist (95 potenziali inserimenti), seguito
dal Big Data Specialist Specialist (87 potenziali inserimenti), dal Cloud Devoper
Specialist (82 potenziali inserimenti), dal Devops Specialist (40 potenziali
inserimenti), dal Packaging Specialist (33 potenziali inserimenti) e dal Groath
Hacking Specialist (27 potenziali inserimenti).

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Figura 13: potenziali inserimenti in organico per le nuove figure proposte

L’attuale offerta di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore

Figura 14: potenziali inserimenti in organico per le nuove figure proposte

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Approfondendo l’attuale offerta in materia di Istruzione e Formazione Tecnica
Superiore, la figura dell’IFTS Developer raccoglie più del 50% delle scelte, seppure
con ‘curvature’ specifiche. Su questo dato, tuttavia, è opportuno fare riferimento
all’approfondimento per settore, poiché come sarà reso evidente sotto, una
preferenza significativa è segnalata in ambito ICT, settore di sbocco naturale dello
sviluppatore.

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Approfondimenti su ICT e Manifatturiero
La presente analisi concentra l’attenzione sui due settori maggiormente
rappresentati nell’ambito delle risposte al questionario: ICT e manifatturiero.

ICT

Figura 15: profili d’interesse per le aziende appartenenti al settore ICT

Per quanto riguarda i profili d’interesse per le aziende appartenenti al settore ICT,
la situazione è sostanzialmente sovrapponibile a quella del campione in generale,
anche se variano in misura lieve alcuni pesi relativi.
Per i percorsi attualmente attivati vi è una prevalenza del Cyber Defence
Specialist e del Network&Cloud Specialist. Rimane di interesse l’Ominichannel
Specialist.

Sulle nuove proposte, si rileva una significativa importanza attribuita alla figura del
Machine Learning Specialist e a quella del Big Data Specialist.

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Figura 16: competenze tecniche, gestionali, soft skill e linguaggi per le aziende appartenenti al settore ICT

Si può notare coerenza osservando le scelte operate dalle aziende ICT riguardo
alle abilità tecniche e di gestione, poiché pongono al primo posto le competenze
Big Data e Analytics. Si apprezza una maggiore importanza attribuita alle
competenze legate al Cloud, allo sviluppo App, al Networking, allo sviluppo
software, alla sicurezza informatica e allo sviluppo siti web.

Le scelte operate dalle aziende ICT per quanto riguarda le soft skill sono simili a
quelle del campione. Il ruolo giocato dalla lingua straniera è rilevante. Oltre
all’Inglese, si nota la prevalenza nella capacità di lavorare in gruppo e del
problem solving, seguite dalle competenze comunicative, dall’intelligenza
emotiva, dal service orientation. Sono anche segnalate capacità di giudizio e di
prendere decisioni, leadership e pensiero critico.

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Figura 17: Profili ECF ricercati e IFTS Developer

Per quanto attiene ai profili ECF ricercati dalle aziende appartenenti al settore ICT,
si osserva una sostanziale sovrapposizione con il campione complessivo, mentre,
come anticipato sopra, la figura dell’IFTS Developer raccoglie più del 90% delle
scelte, tra ‘è interessante’ e ‘è interessante con skill diverse’, con una differente
curvatura di competenza.

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Manifatturiero

Figura 18: profili d’interesse per le aziende del manifatturiero

Anche le aziende appartenenti al macro-insieme manifatturiero operano scelte,
nella maggior parte dei casi, simili a quelle del campione nel suo complesso.

Per quanto riguarda i percorsi attualmente attivi c’è una netta prevalenza dello
Smart Manufacturing Specialist e una tenuta degli altri profili in uscita dai percorsi
in essere.

Rispetto alle nuove proposte si segnala, anche in questo caso una posizione
importante occupata dal big Data Specialist e dal Machine Learning Specialist.
Appare più rilevante la presenza del Packaging Specialist in relazione al
campione nel suo complesso.

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Figura 19: competenze tecniche, gestionali, soft skill e linguaggi per le aziende appartenenti all’insieme

manifatturiero

Per quanto riguarda le competenze tecniche e di gestione, si assiste a una scelta
prevalente delle capacità legate a: Big Data e Analytics, Cloud, Cybersecurity,
Advanced Manufacturing Solutions Embedded Systems & IoT Additive
Manufacturing.

Lingua Inglese, risoluzione dei problemi e lavoro in team occupano le prime
posizioni in termini d’importanza tra le scelte operate dalle imprese del
manufacturing, anche se sono ritenute rilevanti la comunicazione interpersonale e
interfunzionale, l’intelligenza emotiva, l’orientamento al service, la capacità di
giudizio, il pensiero critico e la leadership.

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Figura 20: Profili ECF ricercati e IFTS Developer

In relazione agli interessi basati sullo standard ECF, le scelte sono sovrapponibili
con il campione nella sua totalità, confermando l’interesse per cybersecurity e
sistemi. Si nota invece, rispetto al campione, una maggiore importanza attribuita
al Database Administrator, che occupa la seconda posizione, con 16 scelte.

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Sintesi
Pur nella consapevolezza dei vincoli rappresentati da una ricerca condotta su un
numero contenuto di aziende e un’impostazione prevalentemente semi-
quantitativa, è possibile formulare alcune osservazioni che appaiono coerenti con
i dati di output desumibili dalle risposte ai questionari.

Tali dati paiono circoscrivere un fabbisogno percepito di un Big Data Specialist e
di un Machine Learning Specialist, con interessanti prospettive di inserimento per
queste due figure, decisamente collegate tra loro in termini di competenze e
settori di sbocco.

Si nota anche un interesse per una figura di Packaging Specialist, scelta dalle
aziende appartenenti all’insieme ‘manifatturiero’. Per quanto tale segnalazione
non raggiunga la numerosità dei due precedenti profili, la presenza appare
coerente con i trend di mercato rilevati dalle associazioni di rappresentanza, che
segnalano il packaging come uno dei settori in maggior crescita nell’ambito della
produzione grafica e cartotecnica.

Si segnala un crescente interesse per una figura di Growth Hacker, che non
raggiunge quote di scelta attribuite al Big Data Specialist e al Machine Learning
specialist, ma suggerisce un livello di attenzione e consapevolezza in aumento, da
parte delle imprese, rispetto a questa nuova figura professionale, che unisce alle
skill ICT a competenze di creatività e di ricerca di nuove soluzioni di business.

In base ai dati raccolti, l’attuale attività formativa sembra sufficientemente
allineata rispetto ai fabbisogni rilevati. L’offerta formativa dell’ITS può ritenersi
valida e dotata di solidità anche dal punto di vista delle possibilità di placement
per le figure in uscita, incoraggiando ad una progettazione coerente sia
nell’ambito dei profili a maggior vocazione ‘ICT pura’ (Network & Cloud,
Cybersecurity Defence, IFTS Developer), sia per quanto riguarda il profilo più
collegato alla comunicazione omnicanale e al Marketing (Omnichannel
Communication Specialist) e a quello con più rilevante disposizione all’analisi dei

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dati provenienti da processi, impianti e macchine (Smart Manufactiuring
Specialist).

Per quanto riguarda le competenze tecniche si nota un notevole allineamento
con i profili maggiormente ricercati, poiché le competenze di Big Data Analysis
prevalgono nettamente rispetto alle altre. Accanto a queste permane elevato il
fabbisogno relativo alla sicurezza informatica, al Networking, al Cloud Computing
e allo sviluppo software.

L’osservazione relativa all’importanza crescente dell’analisi dei Big Data è
asseverata da un approfondimento sui linguaggi scelti, che fanno verosimilmente
ipotizzare un interesse per la gestione delle basi dati, per la raccolta, l’analisi e la
rappresentazione dei dati, anche in funzione delle possibilità di operare simulazioni
e ipotesi di evoluzione degli scenari di business.

Nell’ambito delle soft skill, accanto al fabbisogno ormai classico della lingua
straniera, si segnala una preferenza per le competenze di risoluzione dei problemi
e di team working. Quest’ultimo dato sembra confermare il valore di queste abilità
agli occhi delle imprese intervistate e l’importanza delle attività di project work e
di lavoro di gruppo nell’ambito dei programmi formativi dell’ITS Rizzoli.

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