ISTITUTO PRESENTAZIONE - Scuola Primaria Paritaria Piano Triennale dell'Offerta Formativa

Pagina creata da Leonardo Bosio
 
CONTINUA A LEGGERE
ISTITUTO PRESENTAZIONE - Scuola Primaria Paritaria Piano Triennale dell'Offerta Formativa
ISTITUTO
PRESENTAZIONE
         Scuola Primaria Paritaria

 Piano Triennale dell’Offerta Formativa
            Scuola Primaria
              2019-2022
INDICE

    1 - PREMESSA								3

    2 - STORIA DELLA SCUOLA						3

    3 - CARATTERISTICHE SOCIO-CULTURALI DEL TERRITORIO
      E DELL’UTENZA							4

    4 - MISSIONE DELL’ISITUTO						5
      4.a - Obiettivo educativo						6

    5 - LA NOSTRA SCUOLA						7
      5.a - Organigramma							7
      5.b - Organi Collegiali						8
      5.c - Spazi								8
      5.d - Risorse materiali 						9
      5.e - Orario scolastico						9
      5.f - Iniziative per arricchire l’Offerta Formativa			       10
      5.g - Attività extra curriculari						12
      5.h - Rapporti Scuola Famiglia e Associazione “SCUOLAVIVA”   12
      5.i - Formazione docenti						13

    6 - TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE		               14

    7 - VALUTAZIONE							22

    8 - PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (PAI)				                  22

2
1 - PREMESSA
Il presente documento fa conoscere le linee qualificanti dell’ISTITUTO
PRESENTAZIONE previste dalle normative vigenti (D.P.R. 275/99 Art.
3, Legge 62/2000, Legge 107/2015 comma 1-3 che introduce la natura
triennale del POF in PTOF).
Offre indicazioni su come l’Istituto opera nella formazione integrale,
culturale e religiosa, degli alunni perché diventino cittadini consapevoli.
Grazie alla flessibilità dell’autonomia didattica prevista dalla Legge
107/2015 ogni istituzione scolastica organizza il proprio curricolo per
potenziare l’apprendimento degli alunni in sintonia con le famiglie e
con il territorio, secondo una propria metodologia didattica e la propria
organizzazione interna.
Viene redatto dal Collegio Docenti della scuola, condiviso ed approvato
dal Consiglio d’Istituto sulla base degli indirizzi generali presenti nel
Progetto Educativo dell’Istituto Presentazione.

2 - STORIA DELLA SCUOLA
La Scuola Presentazione nasce nel 1931 quando le suore, “Figlie della
Presentazione di Maria SS al Tempio”, Congregazione nata a Como
nel 1833 grazie a due giovani donne Maria Rossi e Francesca Butti,
decidono di essere presenti in questa zona di periferia per un servizio di
promozione ed educazione della gioventù.
Così il 28 settembre 1931 tre suore fanno il loro ingresso a Sesto S.
Giovanni nella Parrocchia di S. Giuseppe, Via XX Settembre, 129.
Aprono alcune sezioni di scuola dell’infanzia per i numerosi bambini del
rione.
Poiché urgente diventa la necessità di offrire un aiuto ai molti genitori
operai che lavorano nelle fabbriche di Sesto, nel 1946 viene aperta la
scuola Elementare, con la possibilità di accogliere i bambini per tutta
la giornata seguendo le indicazioni delle Fondatrici, Francesca Butti e
Maria Rossi, di accrescere il senso di Dio in un cammino di continua
scoperta attraverso la didattica e il gioco.

                                                                              3
Nel 1983 nasce un’associazione di genitori che desiderano partecipare
    in modo più attivo alla vita della scuola. L’associazione “ScuolaViva” è
    tutt’ora attiva e anima i momenti formativi e di festa della scuola stessa.

    3 - CARATTERISTICHE SOCIO-CULTURALI DEL TERRITORIO
    E DELL’UTENZA
    La Scuola è situata nel quartiere Rondò Torretta, è vicina a Milano, città
    ricca di opportunità culturali, facilmente raggiungibile anche con i mezzi
    pubblici.
    Nelle immediate vicinanze ci sono piccoli spazi verdi e il Parco Nord.
    Il contesto socio-economico di provenienza delle famiglie degli utenti è
    diversificato per livello culturale e per situazione economica. Il quartiere
    in cui è ubicata la scuola accoglie famiglie straniere, anche se la
    presenza nelle classi degli alunni con cittadinanza straniera è ancora
    bassa.
    Gli alunni che frequentano la scuola provengono principalmente da
    Sesto San Giovanni e dai comuni limitrofi.
    La Scuola è radicata nel territorio e aderisce alle iniziative attuate dagli
    Enti locali.
    In particolare collabora con:
      Parrocchia San Giuseppe;
      Comune di Sesto San Giovanni relativamente a:
       • Biblioteca, mostre, Spazio Arte;
       • Servizi extra-scuola e Giocheria;
      Centri sportivi pubblici e privati;
      Cinema -Teatro Rondinella;
      Bottega Equo-solidale;
      Scuole sul territorio di Sesto San Giovanni;
      Il Comune e la Provincia di Milano;
      Università convenzionate.

4
4 - MISSIONE DELL’ISTITUTO
La Comunità Educativa ed Educante si assume il compito di promuovere
la crescita olistica della persona. Partendo dalle realtà individuali degli
alunni, attraverso l’esperienza concreta, la scuola si propone di:
  Promuovere, attraverso la cultura e l’esperienza, la scoperta della
   propria e dell’altrui dignità di persone libere, originali e irripetibili, così
   da perseguire un’autentica formazione alla cittadinanza ispirata ai
   principi del Vangelo e della Costituzione della Repubblica Italiana;
  Sollecitare all’impegno attivo delle energie dell’intelletto, della
   volontà e del cuore per far fronte ai propri doveri in modo
   responsabile ed autonomo;
  Suggerire comportamenti aperti al dialogo ed al confronto, basati
   su uno spirito di condivisione, di solidarietà, di disponibilità alla
   collaborazione, per:
 • imparare ad essere persone propositive che operano in funzione
   del bene comune;
 • educare a vivere in amicizia con Dio, che dimora come in un tempio
   nel cuore di chi lo ama, e ad offrire a Dio ogni istante della vita,
   come dono a Lui gradito;
 • scoprire la forza del Vangelo nella quotidianità per incarnare lo stile
   cristiano di vita in ogni ambiente;
 • sviluppare le capacità di osservare, di ascoltare, di pensare, di
   riflettere e di valutare, offrendo conoscenze e criteri che aiutino il
   bambino ad interpretare oggettivamente la realtà ed a liberarsi dai
   diversi condizionamenti;
 • aiutare a scoprire, esercitare, potenziare le responsabilità proprie di
   ogni bambino perché acquisisca un’adeguata conoscenza e stima
   di se stesso, valorizzando le capacità personali;
  Creare un ambiente sereno e favorevole alla crescita della persona
   umana, in un clima di accoglienza, di ascolto e di attenzione;

                                                                                     5
 Attivare le capacità del bambino attraverso un percorso di
       apprendimento e di insegnamento rispettoso del processo di
       maturazione della persona nella sua globalità;
      Predisporre le condizioni necessarie per fare acquisire al bambino
       il piacere di “imparare ad imparare” per l’acquisizione delle
       competenze come prima tappa per la promozione della persona
       umana nella sua interezza;
      Porre attenzione a un processo formativo, non nozionistico del
       sapere, volto non tanto a ciò che l’alunno sa, bensì a quello che
       può fare e potrà diventare grazie a ciò che conosce;
      Costruire un ambiente che faciliti una reale interazione ed un’effettiva
       integrazione dei bambini diversamente abili, dei bambini stranieri e
       di quelli in situazione di disagio e svantaggio socio-culturale.
    Si riconosce l’importanza della continuità del percorso educativo
    dell’alunno, che deve svilupparsi in un’ottica di unitarietà, con momenti
    di interazione e di integrazione fra i vari cicli scolastici. Per promuovere
    un effettivo raccordo tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola
    Secondaria si ritengono efficaci le seguenti condizioni:
       • attenzione all’ambiente di provenienza attraverso colloqui con i
          genitori e le insegnanti delle scuole di provenienza;
       • comunicazioni ed informazioni sul percorso formativo del bambino;
       • organizzazione di momenti ed attività comuni per facilitare
          l’integrazione ed il raccordo.

    4.a - Obiettivo educativo
    La testimonianza che caratterizza ed esprime la nostra scuola è quella
    della fede cattolica, pur essendoci apertura e accoglienza nei confronti
    delle altre espressioni religiose.
    La giornata scolastica è vissuta quindi in riferimento ai valori cattolici
    che fanno da sfondo integratore ad ogni iniziativa.
    Pertanto ogni anno il Collegio Docenti propone un Obiettivo Educativo
    trasversale alle varie attività disciplinari.

6
5 - LA NOSTRA SCUOLA

5.a - Organigramma

      GESTORE DELL’ISTITUTO                    COORDINATRICE
         Suor Daria Capitani                   Tima Maria Gilberti

 Personale religioso             Segretaria                  Educatrice
                               Roberta Marsiglia           Irene Locatelli

                                             Insegnanti specialiste
   Insegnanti prevalenti                           Paola Astori
       e di sostegno                           Insegnante d’inglese
        Maria Chiara                            Doriana Sanavio
         De Nicolò                        Insegnante di arte e immagine
      Vincenza Grosso                          Federica Faggiani
                                         Insegnante di educazione fisica
        Elena Belloni
        Elena Moretti                             Davide Griffini
                                              Insegnante di religione
      Francesca Rocca
       Nadia Besana
                                           Volontari Ass. Scuola Viva
                                                    Presidente
                                           Cristina Barzetti Gervasoni

     Personale ausiliario
 Vincenzo Scibona (animatore      Supervisore e formatore pedagogico
         ricreazione                     per il corpo docente
      e servizio mensa)                Dott.ssa Balesini Barbara
     BIBOS (ristorazione)

                                                                             7
5.b - Organi Collegiali
    Gli Organi Collegiali presenti nella Scuola mirano a creare un clima di
    cooperazione e di coinvolgimento fra alunni, docenti e genitori volto alla
    formazione culturale, umana e cristiana della persona.
    Sono:
       Consiglio d’Istituto (composto da Gestore dell’Istituto,
         Coordinatrice, Personale docente, non docente e genitori presieduto
         dal presidente scelto fra i genitori eletti);
       Collegio dei Docenti (composto dai docenti e presieduto dalla
         Coordinatrice);
       Consiglio di Interclasse (composto dai docenti sia della
         scuola dell’infanzia sia della scuola primaria, dal Gestore, dalla
         Coordinatrice e dai rappresentanti dei genitori degli alunni iscritti in
         ogni classe dei due ordini scolastici);
       Consiglio di Classe (composto dai docenti che operano in ogni
         singola classe);
       Assemblea di Classe (composta dai docenti e da tutti i genitori
         degli alunni della classe);
       Assemblea di Istituto (convocata in caso di necessità
         sovraordinaria).
       Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (composto da un docente di
         classe della scuola primaria, da un docente di sezione della scuola
         dell’infanzia, da docenti di sostegno, dalla coordinatrice e da tre
         genitori).

    5.c - Spazi
    L’Istituto è disposto su due piani ed è circondato da un ampio cortile
    alberato.
    Vi sono due ingressi: Via XX Settembre, 129 e via Cardinal Ferrari, 44.
    All’interno dell’Istituto non sono presenti barriere architettoniche.
    Nella struttura vi sono:
      1 direzione;
      1 portineria-segreteria;
      1 cappella;

8
 2 blocchi di servizi igienici e un servizio per disabili;
  5 aule occupate dalle classi tutte provviste di lavagne multimediali
   (LIM);
  1 laboratorio multimediale;
  1 biblioteca/videoteca;
  1 salone per attività motorie;
  1 cucina;
  2 sale da pranzo;
  1 sala insegnanti;
  1 sala per i colloqui individuali con i genitori;
  1 cortile.

5.d - Risorse materiali
  Guide per le insegnanti;
  Libri per bambini;
  Materiale ludico e strutturato per la sperimentazione, l’osservazione,
   la ricerca, le operazioni logico - matematiche, la pittura, le attività
   manipolative;
  Materiale didattico per ogni classe;
  Strumenti multimediali: LIM, computer, TV/video, lettori CD e DVD;
  Strumenti musicali di vario genere;
  Materiale per esperimenti scientifici e tecnologici;
  Piccolo museo scientifico.

5.e - Orario Scolastico
L’orario della Scuola Primaria è di 30 ore settimanali.
Orario giornaliero: da Lunedì a Venerdì: dalle 8:15 alle 12:30 / dalle
13:45 alle 15:45.
All’uscita i bambini potranno accedere al cortile solo alla presenza dei
genitori o di chi ne ha l’autorizzazione.
Per le famiglie che lo richiedono, la scuola offre:
 • Servizio mensa alle ore 12:30 (del quale si può usufruire
     acquistando il buono pasto). I pasti sono preparati in mattinata

                                                                             9
presso l’Istituto dalla ditta BIBOS srl secondo il menù esposto in
       bacheca, concordato con l’ATS. Sono predisposte diete speciali
       per le eventuali allergie e/o intolleranze segnalate tramite certificato
       medico.
     • Servizio pre-scuola dalle ore 07:30, gratuito;
     • Servizio post-scuola dalle ore 15:45 alle ore 17:30. Si configura
       come spazio dedicato allo studio in cui ciascuno svolge
       autonomamente i compiti coadiuvato e sollecitato, se necessario,
       da una suora della Congregazione. Il servizio di post-scuola non è
       compreso nella retta.
     • Attività extracurriculari dalle ore 16:00 alle ore 17:00 (vedi 5.g).

 5.f - Iniziative per arricchire l’offerta formativa
 Per gli alunni:
      Lezioni di nuoto (presso la piscina “Il Cigno”, tenute da insegnanti
       abilitati, per gli alunni di IV e V);
      Teatro (ogni anno viene realizzato uno spettacolo teatrale
       che vede tutti gli alunni della Scuola Primaria impegnati nella
       drammatizzazione, nella danza e nel canto). La realizzazione
       di ogni spettacolo è un importante momento di aggregazione,
       di accoglienza e di crescita personale; si impara non solo ad
       accettare le diversità , ma a valorizzare le capacità di ciascuno
       bambino nell’ottica di far emergere e controllare le proprie emozioni;
       si accresce lo sviluppo della coordinazione psico-motoria e si
       sviluppano le capacità critiche, logiche, espressive. Ogni anno la
       rappresentazione si ispira all’obiettivo educativo “filo conduttore”
       che accompagna i bambini nell’anno scolastico
      Educazione stradale: progetto di Educazione Stradale “La Buona
       Strada della Sicurezza”inserito nella Piattaforma Nazionale di
       Educazione Stradale del MIUR e dedicato alle Scuole Primarie
       (progetto per gli alunni di I e III);
      Uscite didattiche (partecipazione ad iniziative culturali e sociali
       realizzate nel territorio);

10
 Progetto “Sesto Gioca” (competizione sportiva per tutte le
   classi). La partecipazione di tutti gli alunni della scuola a questa
   competizione sportiva cittadina, è occasione per sperimentare la
   fatica e l’impegno, per superare i propri limiti e le paure, per gioire
   della vittoria, ma anche per imparare ad accettare la sconfitta;
  Viaggi d’istruzione (per gli alunni di IV e V di 2/3 giorni, per gli
   alunni delle altre classi di una giornata);
  Progetti CLIL (per gli alunni di tutte le classi) (Content and
   Language Integrated Learning). Si riferisce a ogni pratica
   educativa in cui una Lingua 2 viene utilizzata come mezzo per
   l’apprendimento di contenuti non linguistici. Si propongono a tutte le
   classi progetti cross curriculari in cui lingua e contenuto si possono
   integrare ponendo attenzione a selezionare all’interno di un ambito
   disciplinare, contenuti da presentare e approfondire in L2 .
  Insegnante madrelingua inglese (progetto di compresenza con
   l’insegnante specialista per tutte le classi);
  Insegnante specialista di musica (progetto di compresenza con
   l’insegnante di classe per gli alunni di V per imparare a suonare il
   flauto, per le altri primo approccio alla musica);
  Educazione all’affettività (progetto destinato a tutti gli alunni tenuto
   dagli esperti del Centro per la Famiglia di Sesto San Giovanni);
  Solidarietà: adozione di un bambino a distanza (per ogni classe);
  Mercatino di Natale (organizzato dai genitori dell’Associazione
   Scuola Viva)

Per le famiglie:
  Incontri di formazione (tenuti da esperti per approfondire
   tematiche educative e religiose);
  Momenti di preghiera (in occasione dei periodi liturgicamente
   significativi, di momenti importanti per la vita e la crescita
   spirituale della comunità scolastica, di ricorrenze importanti per la
   Congregazione);

                                                                          11
 Momenti di festa (castagnata, serata in preparazione al Natale,
       giornata a fine anno scolastico, “pizzata” per gli alunni di quinta e le
       loro famiglie);
      Adozione di un bambino a distanza (per ogni classe);
      Open day (due giornate in cui la scuola rimane aperta per accogliere
       le famiglie interessate a conoscerla);

 5.g - Attività extra curriculari
        Laboratorio di lingua inglese
        Lezioni individuali di pianoforte
        Corso di musical
        Ginnastica Artistica
        Pallacanestro
 Queste attività si svolgono dopo l’orario scolastico e non sono comprese
 nella retta annuale.

 5.h - Rapporti Scuola Famiglia
 Lo stile educativo della scuola è improntato alla disponibilità nei confronti
 dei genitori degli alunni, dal momento dell’iscrizione alla conclusione del
 percorso della Scuola Primaria.
   Fase dell’iscrizione: colloqui conoscitivi con la famiglia degli
      alunni ai fini della presentazione della proposta educativa.
  Assemblea con i genitori degli alunni della nostra Scuola dell’Infanzia
      e degli alunni provenienti da altri istituti;
   Assemblee:
      • Avvio dell’Anno Scolastico: l’Assemblea dei genitori in cui
      viene presentato il percorso educativo e didattico dell’A.S, la
      composizione del corpo docente e viene eletto il Rappresentante di
      Classe dei genitori;
      • Interclasse: due incontri l’anno dove si presentano ai
      rappresentanti dei genitori le proposte educative e didattiche e si
      ascoltano le eventuali esigenze espresse dalle famiglie;

12
• di classe: due incontri l’anno dove viene condiviso con i genitori
     il percorso della classe;
     • Consiglio di Istituto: tre incontri l’anno dove si confrontano le
     proposte didattiche, formative e organizzative.
   Colloqui periodici: per la condivisione sulla situazione educativo-
     didattica. I docenti si mettono a disposizione secondo un calendario
     preposto e all’occorrenza previo appuntamento con la singola
     docente.
Viene data la possibilità di incontrare il Gestore e la Coordinatrice
didattica su appuntamento;
   Albo per le comunicazioni alle famiglie (all’ingresso della scuola);
   Sito internet: www.istitutopresentazione.it (sono pubblicate
     settimanalmente le informazioni e gli avvisi che possono interessare
     le famiglie degli alunni. Inoltre sono presenti i documenti ufficiali).
   “ScuolaViva” (incontri conoscitivi e organizzativi):
     associazione di genitori nata nel 1983 all’interno dell’Istituto con
     l’intento di promuovere attività ludico e ricreative a sostegno della
     scuola stessa (festa di fine anno, mercatino di Natale) ma anche
     formative (incontri per i genitori).

5.i - Formazione docenti
Con la supervisione della psicopedagogista vengono svolti percorsi di
formazione e aggiornamento riguardanti la metodologia didattica.
Per l’approfondimento dei valori umani e cristiani le insegnanti sono
coinvolte in un percorso annuale intitolato: “ACCIPE” che parte dalla
riflessione sul carisma della Congregazione “Figlie della Presentazione
di Maria SS. Al Tempio”.
Per la formazione obbligatoria i docenti partecipano a corsi di
aggiornamento come previsto dalla Legge (DL 193/07 - ex 155/97 -
Haccp; DPR 151/11 antincendio; DL 81/08 Sicurezza e Pronto soccorso).

                                                                           13
6 - TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
 In una società complessa, è necessario che i bambini posseggano non
 solo conoscenze teoriche e abilità tecniche ma atteggiamenti di apertura
 verso le novità, disponibilità all’apprendimento continuo, all’assunzione
 di iniziative autonome di “problem solving”, responsabilità e flessibilità.
 La scuola è tenuta a fare in modo che gli alunni sviluppino competenze
 intese come capacità di utilizzare in situazione reali le proprie conoscenze
 e abilità. Il collegio docenti ha quindi aderito alla progettazione a ritroso
 ideata da Wiggins e McTighe. Infatti gli autori ritengono che sia meglio
 iniziare dalla fine (i risultati desiderati, gli obiettivi prefissati) per poi
 ricavare il curricolo dalle evidenze dell’apprendimento (le prestazioni).
 Questo approccio alla progettazione viene definito a ritroso perché
 prevede che l’insegnante pianifichi il percorso di apprendimento
 partendo dalla definizione di ciò che merita di essere appreso per
 realizzare un “compito di realtà”. Si tratta di un approccio perfettamente
 in linea con il senso comune, ma è considerato a ritroso rispetto alle
 abitudini convenzionali.

 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria:
      Comunicazione nella madrelingua: l’allievo partecipa a scambi
       comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo)
       con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
       messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato
       alla situazione).
       Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media
       cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
       Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne
       individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando
       strategie di lettura adeguate agli scopi.
       Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti
       informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le
       mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione
       orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

14
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per
  l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e
  formula su di essi giudizi personali.
  Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati
  all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola
  offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
  Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e
  quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici
  legati alle discipline di studio.
  Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche
  e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte
  linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
  Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze
  fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase
  semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali
  connettivi.
 Comunicazione in lingua inglese: l’alunno comprende brevi
  messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
  Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del
  proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono
  a bisogni immediati.
  Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con
  espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici
  e di routine.
  Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
  dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
  Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme
  linguistiche e usi della lingua straniera.
 Competenza matematica e competenze di base in scienza e
  tecnologia
  Matematica: l’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e
  mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere
  a una calcolatrice.

                                                                            15
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e
     strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
     Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche
     geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli
     concreti di vario tipo.
     Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso,
     squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).
     Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni
     (tabelle e grafici).
     Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
     Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
     Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
     Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto,
     mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati
      Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione
     diverse dalla propria.
     Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie
     idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.
     Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici
     (numeri decimali, frazioni, per-centuali, scale di riduzione, ...).
     Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica,
     attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come
     gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per
     operare nella realtà.
     Tecnologia: l’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo
     circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
     È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di
     consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.
     Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed
     è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di
     spiegarne il funzionamento.
     Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o
     servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica
     e commerciale.

16
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne
un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato
utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i
limiti della tecnologia attuale.
Scienze: l’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di
guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello
che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto
dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e
descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base
di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni,
registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce
rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora
semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi
animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio
corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive
il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua
salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide
con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e
naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un
linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.)
informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

                                                                       17
 Consapevolezza ed espressione culturale
       Storia: l’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo
       ambiente di vita.
       Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce
       storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del
       patrimonio artistico e culturale.
       Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze,
       periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate,
       periodizzazioni.
       Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
       Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando
       le concettualizzazioni pertinenti.
       Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
       Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
       Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche
       con risorse digitali.
       Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che
       hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine
       del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la
       contemporaneità.
       Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal
       paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità
       di apertura e di confronto con la contemporaneità.
       Geografia: l’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte
       geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
       Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte
       geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici
       e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
       Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche
       e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
       Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi,
       monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)
       Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina,

18
pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani,
e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei
e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive
trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale,
costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di
connessione e/o di interdipendenza.
Religione: l’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati
fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali
del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.
Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua,
traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività
nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed
ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola
distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni.
Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi
accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per
collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità
della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa
la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano
per mettere in pratica il suo insegnamento.
Coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi
hanno nella vita dei cristiani.
Arte e immagine: l’alunno utilizza le conoscenze e le abilità
relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi
(espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare
in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali
e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche
audiovisivi e multimediali).

                                                                          19
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini
       (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi
       multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
       Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere
       artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.
       Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio
       territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
       Musica: l’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal
       punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
       Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori
       e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa
       uso di forme di notazione analogiche o codificate.
       Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando
       schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti,
       ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
       Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente
       a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.
       Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali,
       appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche
       strumenti didattici e auto-costruiti.
       Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale,
       utilizzandoli nella pratica.
       Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
      Educazione fisica: l’alunno acquisisce consapevolezza di sé
       attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
       schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili
       spaziali e temporali contingenti.
       Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere
       i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le
       esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
       Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare
       competenze di giocosport anche come orientamento alla futura
       pratica sportiva.

20
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più
  complessa, diverse gestualità tecniche.
  Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri,
  sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale
  competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
  Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere
  psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime
  alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono
  dipendenza.
  Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il
  valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
 Competenze trasversali
  Competenze digitali: l’alunno usa le tecnologie in contesti
  comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per
  interagire con soggetti diversi.
  Imparare ad imparare: l’alunno possiede un patrimonio di
  conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove
  informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo
  autonomo.
  Competenze sociali e civiche: l’alunno ha cura e rispetto di sé,
  degli altri e dell’ambiente.
  Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per
  portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri.
  Spirito di iniziativa e imprenditorialità: l’alunno dimostra
  originalità e spirito di iniziativa.
  È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie
  responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire
  aiuto a chi lo chiede.

                                                                        21
7 - VALUTAZIONE
 La valutazione mira a monitorare il percorso globale di ogni alunno,
 prendendo in considerazione molteplici fattori che convergono nel
 raggiungimento delle competenze. Considera diversi aspetti, tra i quali:
 la partecipazione e l’interesse alle attività proposte in classe; il rispetto
 delle regole di convivenza; la capacità di organizzare il proprio lavoro
 e l’autonomia nell’esecuzione; l’impegno sia a scuola sia nei lavori
 assegnati a casa.
 La valutazione tiene conto della situazione di partenza degli alunni e del
 processo di apprendimento rispetto agli obiettivi stabiliti.
 Gli strumenti utilizzati per la valutazione sono:
     1.   Prove d’ingresso;
     2.   Verifiche sistematiche, scritte e/o orali, in tutte le discipline;
     3.   Compiti di realtà;
     4.   Attività di gruppo;
     5.   Controllo delle consegne a casa;
     6.   Partecipazione alle conversazioni guidate in classe.

 Al termine della Scuola Primaria viene consegnata insieme alla scheda
 di valutazione anche la certificazione delle competenze.

 8 - PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (PAI)
 Le indicazioni nazionali per il curriculo della Scuola dell’Infanzia e del
 Primo Ciclo di istruzione mettono in risalto l’esigenza di valorizzare le
 differenze e di costruire prassi didattiche che facciano leva sull’intero
 gruppo classe.
 I progetti e le programmazioni delle iniziative nascono dalla convinzione
 che la cultura di ogni bambino è composta da aspetti affettivi, emotivi
 e cognitivi di esperienze, di relazioni e di storie; tutto ciò costituisce un
 ricco bagaglio che il contesto educativo-formativo della Scuola ritiene
 importante potenziare.

22
L’incontro con nuovi compagni e nuove figure di adulti arricchiscono tale
bagaglio esperienziale. Su tali premesse ed in sintonia con i principi
fondamentali enunciati nel Progetto Educativo dell’Istituto, si attivano
iniziative finalizzate a dare significato e motivazione all’apprendimento
ed a rendere ogni bambino protagonista del proprio percorso formativo.
Le iniziative attivate hanno come sfondo e come motore le seguenti
scelte metodologiche:
  • la pedagogia dell’ascolto, intesa come attenzione alle positività
      presenti in ogni bambino, per dare una risposta adeguata ai bisogni
      reali che ciascuno esprime;
  • l’attenzione alla costruzione di un ambiente educativo d’apprendimento
      e di relazioni, dove l’informazione alimenta la cultura;
  • l’attivazione di proposte finalizzate a costruire in modo sistematico
      percorsi volti all’inclusività che permetta ad ogni alunno di sviluppare
      ulteriormente le proprie peculiarità.

Il gruppo di lavoro per l’inclusione della Scuola Primaria elabora, al
termine di ogni anno scolastico, il PAI e procede a un’analisi delle criticità
e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati con gli
alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali).

Il seguente documento P.T.O.F. verrà rivisto ed adeguato in itinere ed a
fine anno per renderlo rispondente alle richieste educative dell’utenza.

                                                                             23
Partecipiamo attivamente,
                                                    all’educazione
                                            di bambini e ragazzi,
                                       sul piano umano, sociale,
                                              familiare, spirituale,
                                    preparandoli ad una vita che,
                                           sull’esempio di Maria,
                                        si apra al disegno di Dio
                                                         su di loro.

                                                        (R.V. n° 8)

 Via XX Settembre, 129 • 20099 Sesto San Giovanni (MI)
          tel: 02 22470685 • fax: 02 26263138
presentasesto@fastwebnet.it • www.istitutopresentazione.it
Puoi anche leggere