ISTITUTO PRESENTAZIONE - Scuola Primaria Paritaria Piano Triennale dell'Offerta Formativa
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ISTITUTO PRESENTAZIONE Scuola Primaria Paritaria Piano Triennale dell’Offerta Formativa Scuola Primaria 2019-2022
INDICE 1 - PREMESSA 3 2 - STORIA DELLA SCUOLA 3 3 - CARATTERISTICHE SOCIO-CULTURALI DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA 4 4 - MISSIONE DELL’ISITUTO 5 4.a - Obiettivo educativo 6 5 - LA NOSTRA SCUOLA 7 5.a - Organigramma 7 5.b - Organi Collegiali 8 5.c - Spazi 8 5.d - Risorse materiali 9 5.e - Orario scolastico 9 5.f - Iniziative per arricchire l’Offerta Formativa 10 5.g - Attività extra curriculari 12 5.h - Rapporti Scuola Famiglia e Associazione “SCUOLAVIVA” 12 5.i - Formazione docenti 13 6 - TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 14 7 - VALUTAZIONE 22 8 - PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (PAI) 22 2
1 - PREMESSA Il presente documento fa conoscere le linee qualificanti dell’ISTITUTO PRESENTAZIONE previste dalle normative vigenti (D.P.R. 275/99 Art. 3, Legge 62/2000, Legge 107/2015 comma 1-3 che introduce la natura triennale del POF in PTOF). Offre indicazioni su come l’Istituto opera nella formazione integrale, culturale e religiosa, degli alunni perché diventino cittadini consapevoli. Grazie alla flessibilità dell’autonomia didattica prevista dalla Legge 107/2015 ogni istituzione scolastica organizza il proprio curricolo per potenziare l’apprendimento degli alunni in sintonia con le famiglie e con il territorio, secondo una propria metodologia didattica e la propria organizzazione interna. Viene redatto dal Collegio Docenti della scuola, condiviso ed approvato dal Consiglio d’Istituto sulla base degli indirizzi generali presenti nel Progetto Educativo dell’Istituto Presentazione. 2 - STORIA DELLA SCUOLA La Scuola Presentazione nasce nel 1931 quando le suore, “Figlie della Presentazione di Maria SS al Tempio”, Congregazione nata a Como nel 1833 grazie a due giovani donne Maria Rossi e Francesca Butti, decidono di essere presenti in questa zona di periferia per un servizio di promozione ed educazione della gioventù. Così il 28 settembre 1931 tre suore fanno il loro ingresso a Sesto S. Giovanni nella Parrocchia di S. Giuseppe, Via XX Settembre, 129. Aprono alcune sezioni di scuola dell’infanzia per i numerosi bambini del rione. Poiché urgente diventa la necessità di offrire un aiuto ai molti genitori operai che lavorano nelle fabbriche di Sesto, nel 1946 viene aperta la scuola Elementare, con la possibilità di accogliere i bambini per tutta la giornata seguendo le indicazioni delle Fondatrici, Francesca Butti e Maria Rossi, di accrescere il senso di Dio in un cammino di continua scoperta attraverso la didattica e il gioco. 3
Nel 1983 nasce un’associazione di genitori che desiderano partecipare in modo più attivo alla vita della scuola. L’associazione “ScuolaViva” è tutt’ora attiva e anima i momenti formativi e di festa della scuola stessa. 3 - CARATTERISTICHE SOCIO-CULTURALI DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA La Scuola è situata nel quartiere Rondò Torretta, è vicina a Milano, città ricca di opportunità culturali, facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici. Nelle immediate vicinanze ci sono piccoli spazi verdi e il Parco Nord. Il contesto socio-economico di provenienza delle famiglie degli utenti è diversificato per livello culturale e per situazione economica. Il quartiere in cui è ubicata la scuola accoglie famiglie straniere, anche se la presenza nelle classi degli alunni con cittadinanza straniera è ancora bassa. Gli alunni che frequentano la scuola provengono principalmente da Sesto San Giovanni e dai comuni limitrofi. La Scuola è radicata nel territorio e aderisce alle iniziative attuate dagli Enti locali. In particolare collabora con: Parrocchia San Giuseppe; Comune di Sesto San Giovanni relativamente a: • Biblioteca, mostre, Spazio Arte; • Servizi extra-scuola e Giocheria; Centri sportivi pubblici e privati; Cinema -Teatro Rondinella; Bottega Equo-solidale; Scuole sul territorio di Sesto San Giovanni; Il Comune e la Provincia di Milano; Università convenzionate. 4
4 - MISSIONE DELL’ISTITUTO La Comunità Educativa ed Educante si assume il compito di promuovere la crescita olistica della persona. Partendo dalle realtà individuali degli alunni, attraverso l’esperienza concreta, la scuola si propone di: Promuovere, attraverso la cultura e l’esperienza, la scoperta della propria e dell’altrui dignità di persone libere, originali e irripetibili, così da perseguire un’autentica formazione alla cittadinanza ispirata ai principi del Vangelo e della Costituzione della Repubblica Italiana; Sollecitare all’impegno attivo delle energie dell’intelletto, della volontà e del cuore per far fronte ai propri doveri in modo responsabile ed autonomo; Suggerire comportamenti aperti al dialogo ed al confronto, basati su uno spirito di condivisione, di solidarietà, di disponibilità alla collaborazione, per: • imparare ad essere persone propositive che operano in funzione del bene comune; • educare a vivere in amicizia con Dio, che dimora come in un tempio nel cuore di chi lo ama, e ad offrire a Dio ogni istante della vita, come dono a Lui gradito; • scoprire la forza del Vangelo nella quotidianità per incarnare lo stile cristiano di vita in ogni ambiente; • sviluppare le capacità di osservare, di ascoltare, di pensare, di riflettere e di valutare, offrendo conoscenze e criteri che aiutino il bambino ad interpretare oggettivamente la realtà ed a liberarsi dai diversi condizionamenti; • aiutare a scoprire, esercitare, potenziare le responsabilità proprie di ogni bambino perché acquisisca un’adeguata conoscenza e stima di se stesso, valorizzando le capacità personali; Creare un ambiente sereno e favorevole alla crescita della persona umana, in un clima di accoglienza, di ascolto e di attenzione; 5
Attivare le capacità del bambino attraverso un percorso di apprendimento e di insegnamento rispettoso del processo di maturazione della persona nella sua globalità; Predisporre le condizioni necessarie per fare acquisire al bambino il piacere di “imparare ad imparare” per l’acquisizione delle competenze come prima tappa per la promozione della persona umana nella sua interezza; Porre attenzione a un processo formativo, non nozionistico del sapere, volto non tanto a ciò che l’alunno sa, bensì a quello che può fare e potrà diventare grazie a ciò che conosce; Costruire un ambiente che faciliti una reale interazione ed un’effettiva integrazione dei bambini diversamente abili, dei bambini stranieri e di quelli in situazione di disagio e svantaggio socio-culturale. Si riconosce l’importanza della continuità del percorso educativo dell’alunno, che deve svilupparsi in un’ottica di unitarietà, con momenti di interazione e di integrazione fra i vari cicli scolastici. Per promuovere un effettivo raccordo tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria si ritengono efficaci le seguenti condizioni: • attenzione all’ambiente di provenienza attraverso colloqui con i genitori e le insegnanti delle scuole di provenienza; • comunicazioni ed informazioni sul percorso formativo del bambino; • organizzazione di momenti ed attività comuni per facilitare l’integrazione ed il raccordo. 4.a - Obiettivo educativo La testimonianza che caratterizza ed esprime la nostra scuola è quella della fede cattolica, pur essendoci apertura e accoglienza nei confronti delle altre espressioni religiose. La giornata scolastica è vissuta quindi in riferimento ai valori cattolici che fanno da sfondo integratore ad ogni iniziativa. Pertanto ogni anno il Collegio Docenti propone un Obiettivo Educativo trasversale alle varie attività disciplinari. 6
5 - LA NOSTRA SCUOLA 5.a - Organigramma GESTORE DELL’ISTITUTO COORDINATRICE Suor Daria Capitani Tima Maria Gilberti Personale religioso Segretaria Educatrice Roberta Marsiglia Irene Locatelli Insegnanti specialiste Insegnanti prevalenti Paola Astori e di sostegno Insegnante d’inglese Maria Chiara Doriana Sanavio De Nicolò Insegnante di arte e immagine Vincenza Grosso Federica Faggiani Insegnante di educazione fisica Elena Belloni Elena Moretti Davide Griffini Insegnante di religione Francesca Rocca Nadia Besana Volontari Ass. Scuola Viva Presidente Cristina Barzetti Gervasoni Personale ausiliario Vincenzo Scibona (animatore Supervisore e formatore pedagogico ricreazione per il corpo docente e servizio mensa) Dott.ssa Balesini Barbara BIBOS (ristorazione) 7
5.b - Organi Collegiali Gli Organi Collegiali presenti nella Scuola mirano a creare un clima di cooperazione e di coinvolgimento fra alunni, docenti e genitori volto alla formazione culturale, umana e cristiana della persona. Sono: Consiglio d’Istituto (composto da Gestore dell’Istituto, Coordinatrice, Personale docente, non docente e genitori presieduto dal presidente scelto fra i genitori eletti); Collegio dei Docenti (composto dai docenti e presieduto dalla Coordinatrice); Consiglio di Interclasse (composto dai docenti sia della scuola dell’infanzia sia della scuola primaria, dal Gestore, dalla Coordinatrice e dai rappresentanti dei genitori degli alunni iscritti in ogni classe dei due ordini scolastici); Consiglio di Classe (composto dai docenti che operano in ogni singola classe); Assemblea di Classe (composta dai docenti e da tutti i genitori degli alunni della classe); Assemblea di Istituto (convocata in caso di necessità sovraordinaria). Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (composto da un docente di classe della scuola primaria, da un docente di sezione della scuola dell’infanzia, da docenti di sostegno, dalla coordinatrice e da tre genitori). 5.c - Spazi L’Istituto è disposto su due piani ed è circondato da un ampio cortile alberato. Vi sono due ingressi: Via XX Settembre, 129 e via Cardinal Ferrari, 44. All’interno dell’Istituto non sono presenti barriere architettoniche. Nella struttura vi sono: 1 direzione; 1 portineria-segreteria; 1 cappella; 8
2 blocchi di servizi igienici e un servizio per disabili; 5 aule occupate dalle classi tutte provviste di lavagne multimediali (LIM); 1 laboratorio multimediale; 1 biblioteca/videoteca; 1 salone per attività motorie; 1 cucina; 2 sale da pranzo; 1 sala insegnanti; 1 sala per i colloqui individuali con i genitori; 1 cortile. 5.d - Risorse materiali Guide per le insegnanti; Libri per bambini; Materiale ludico e strutturato per la sperimentazione, l’osservazione, la ricerca, le operazioni logico - matematiche, la pittura, le attività manipolative; Materiale didattico per ogni classe; Strumenti multimediali: LIM, computer, TV/video, lettori CD e DVD; Strumenti musicali di vario genere; Materiale per esperimenti scientifici e tecnologici; Piccolo museo scientifico. 5.e - Orario Scolastico L’orario della Scuola Primaria è di 30 ore settimanali. Orario giornaliero: da Lunedì a Venerdì: dalle 8:15 alle 12:30 / dalle 13:45 alle 15:45. All’uscita i bambini potranno accedere al cortile solo alla presenza dei genitori o di chi ne ha l’autorizzazione. Per le famiglie che lo richiedono, la scuola offre: • Servizio mensa alle ore 12:30 (del quale si può usufruire acquistando il buono pasto). I pasti sono preparati in mattinata 9
presso l’Istituto dalla ditta BIBOS srl secondo il menù esposto in bacheca, concordato con l’ATS. Sono predisposte diete speciali per le eventuali allergie e/o intolleranze segnalate tramite certificato medico. • Servizio pre-scuola dalle ore 07:30, gratuito; • Servizio post-scuola dalle ore 15:45 alle ore 17:30. Si configura come spazio dedicato allo studio in cui ciascuno svolge autonomamente i compiti coadiuvato e sollecitato, se necessario, da una suora della Congregazione. Il servizio di post-scuola non è compreso nella retta. • Attività extracurriculari dalle ore 16:00 alle ore 17:00 (vedi 5.g). 5.f - Iniziative per arricchire l’offerta formativa Per gli alunni: Lezioni di nuoto (presso la piscina “Il Cigno”, tenute da insegnanti abilitati, per gli alunni di IV e V); Teatro (ogni anno viene realizzato uno spettacolo teatrale che vede tutti gli alunni della Scuola Primaria impegnati nella drammatizzazione, nella danza e nel canto). La realizzazione di ogni spettacolo è un importante momento di aggregazione, di accoglienza e di crescita personale; si impara non solo ad accettare le diversità , ma a valorizzare le capacità di ciascuno bambino nell’ottica di far emergere e controllare le proprie emozioni; si accresce lo sviluppo della coordinazione psico-motoria e si sviluppano le capacità critiche, logiche, espressive. Ogni anno la rappresentazione si ispira all’obiettivo educativo “filo conduttore” che accompagna i bambini nell’anno scolastico Educazione stradale: progetto di Educazione Stradale “La Buona Strada della Sicurezza”inserito nella Piattaforma Nazionale di Educazione Stradale del MIUR e dedicato alle Scuole Primarie (progetto per gli alunni di I e III); Uscite didattiche (partecipazione ad iniziative culturali e sociali realizzate nel territorio); 10
Progetto “Sesto Gioca” (competizione sportiva per tutte le classi). La partecipazione di tutti gli alunni della scuola a questa competizione sportiva cittadina, è occasione per sperimentare la fatica e l’impegno, per superare i propri limiti e le paure, per gioire della vittoria, ma anche per imparare ad accettare la sconfitta; Viaggi d’istruzione (per gli alunni di IV e V di 2/3 giorni, per gli alunni delle altre classi di una giornata); Progetti CLIL (per gli alunni di tutte le classi) (Content and Language Integrated Learning). Si riferisce a ogni pratica educativa in cui una Lingua 2 viene utilizzata come mezzo per l’apprendimento di contenuti non linguistici. Si propongono a tutte le classi progetti cross curriculari in cui lingua e contenuto si possono integrare ponendo attenzione a selezionare all’interno di un ambito disciplinare, contenuti da presentare e approfondire in L2 . Insegnante madrelingua inglese (progetto di compresenza con l’insegnante specialista per tutte le classi); Insegnante specialista di musica (progetto di compresenza con l’insegnante di classe per gli alunni di V per imparare a suonare il flauto, per le altri primo approccio alla musica); Educazione all’affettività (progetto destinato a tutti gli alunni tenuto dagli esperti del Centro per la Famiglia di Sesto San Giovanni); Solidarietà: adozione di un bambino a distanza (per ogni classe); Mercatino di Natale (organizzato dai genitori dell’Associazione Scuola Viva) Per le famiglie: Incontri di formazione (tenuti da esperti per approfondire tematiche educative e religiose); Momenti di preghiera (in occasione dei periodi liturgicamente significativi, di momenti importanti per la vita e la crescita spirituale della comunità scolastica, di ricorrenze importanti per la Congregazione); 11
Momenti di festa (castagnata, serata in preparazione al Natale, giornata a fine anno scolastico, “pizzata” per gli alunni di quinta e le loro famiglie); Adozione di un bambino a distanza (per ogni classe); Open day (due giornate in cui la scuola rimane aperta per accogliere le famiglie interessate a conoscerla); 5.g - Attività extra curriculari Laboratorio di lingua inglese Lezioni individuali di pianoforte Corso di musical Ginnastica Artistica Pallacanestro Queste attività si svolgono dopo l’orario scolastico e non sono comprese nella retta annuale. 5.h - Rapporti Scuola Famiglia Lo stile educativo della scuola è improntato alla disponibilità nei confronti dei genitori degli alunni, dal momento dell’iscrizione alla conclusione del percorso della Scuola Primaria. Fase dell’iscrizione: colloqui conoscitivi con la famiglia degli alunni ai fini della presentazione della proposta educativa. Assemblea con i genitori degli alunni della nostra Scuola dell’Infanzia e degli alunni provenienti da altri istituti; Assemblee: • Avvio dell’Anno Scolastico: l’Assemblea dei genitori in cui viene presentato il percorso educativo e didattico dell’A.S, la composizione del corpo docente e viene eletto il Rappresentante di Classe dei genitori; • Interclasse: due incontri l’anno dove si presentano ai rappresentanti dei genitori le proposte educative e didattiche e si ascoltano le eventuali esigenze espresse dalle famiglie; 12
• di classe: due incontri l’anno dove viene condiviso con i genitori il percorso della classe; • Consiglio di Istituto: tre incontri l’anno dove si confrontano le proposte didattiche, formative e organizzative. Colloqui periodici: per la condivisione sulla situazione educativo- didattica. I docenti si mettono a disposizione secondo un calendario preposto e all’occorrenza previo appuntamento con la singola docente. Viene data la possibilità di incontrare il Gestore e la Coordinatrice didattica su appuntamento; Albo per le comunicazioni alle famiglie (all’ingresso della scuola); Sito internet: www.istitutopresentazione.it (sono pubblicate settimanalmente le informazioni e gli avvisi che possono interessare le famiglie degli alunni. Inoltre sono presenti i documenti ufficiali). “ScuolaViva” (incontri conoscitivi e organizzativi): associazione di genitori nata nel 1983 all’interno dell’Istituto con l’intento di promuovere attività ludico e ricreative a sostegno della scuola stessa (festa di fine anno, mercatino di Natale) ma anche formative (incontri per i genitori). 5.i - Formazione docenti Con la supervisione della psicopedagogista vengono svolti percorsi di formazione e aggiornamento riguardanti la metodologia didattica. Per l’approfondimento dei valori umani e cristiani le insegnanti sono coinvolte in un percorso annuale intitolato: “ACCIPE” che parte dalla riflessione sul carisma della Congregazione “Figlie della Presentazione di Maria SS. Al Tempio”. Per la formazione obbligatoria i docenti partecipano a corsi di aggiornamento come previsto dalla Legge (DL 193/07 - ex 155/97 - Haccp; DPR 151/11 antincendio; DL 81/08 Sicurezza e Pronto soccorso). 13
6 - TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE In una società complessa, è necessario che i bambini posseggano non solo conoscenze teoriche e abilità tecniche ma atteggiamenti di apertura verso le novità, disponibilità all’apprendimento continuo, all’assunzione di iniziative autonome di “problem solving”, responsabilità e flessibilità. La scuola è tenuta a fare in modo che gli alunni sviluppino competenze intese come capacità di utilizzare in situazione reali le proprie conoscenze e abilità. Il collegio docenti ha quindi aderito alla progettazione a ritroso ideata da Wiggins e McTighe. Infatti gli autori ritengono che sia meglio iniziare dalla fine (i risultati desiderati, gli obiettivi prefissati) per poi ricavare il curricolo dalle evidenze dell’apprendimento (le prestazioni). Questo approccio alla progettazione viene definito a ritroso perché prevede che l’insegnante pianifichi il percorso di apprendimento partendo dalla definizione di ciò che merita di essere appreso per realizzare un “compito di realtà”. Si tratta di un approccio perfettamente in linea con il senso comune, ma è considerato a ritroso rispetto alle abitudini convenzionali. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria: Comunicazione nella madrelingua: l’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione). Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. 14
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Comunicazione in lingua inglese: l’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Matematica: l’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. 15
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, per-centuali, scale di riduzione, ...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. Tecnologia: l’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. 16
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. Scienze: l’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. 17
Consapevolezza ed espressione culturale Storia: l’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Geografia: l’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, 18
pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Religione: l’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive. Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni. Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento. Coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. Arte e immagine: l’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). 19
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. Musica: l’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. Educazione fisica: l’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. 20
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle. Competenze trasversali Competenze digitali: l’alunno usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Imparare ad imparare: l’alunno possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Competenze sociali e civiche: l’alunno ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme agli altri. Spirito di iniziativa e imprenditorialità: l’alunno dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. 21
7 - VALUTAZIONE La valutazione mira a monitorare il percorso globale di ogni alunno, prendendo in considerazione molteplici fattori che convergono nel raggiungimento delle competenze. Considera diversi aspetti, tra i quali: la partecipazione e l’interesse alle attività proposte in classe; il rispetto delle regole di convivenza; la capacità di organizzare il proprio lavoro e l’autonomia nell’esecuzione; l’impegno sia a scuola sia nei lavori assegnati a casa. La valutazione tiene conto della situazione di partenza degli alunni e del processo di apprendimento rispetto agli obiettivi stabiliti. Gli strumenti utilizzati per la valutazione sono: 1. Prove d’ingresso; 2. Verifiche sistematiche, scritte e/o orali, in tutte le discipline; 3. Compiti di realtà; 4. Attività di gruppo; 5. Controllo delle consegne a casa; 6. Partecipazione alle conversazioni guidate in classe. Al termine della Scuola Primaria viene consegnata insieme alla scheda di valutazione anche la certificazione delle competenze. 8 - PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (PAI) Le indicazioni nazionali per il curriculo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di istruzione mettono in risalto l’esigenza di valorizzare le differenze e di costruire prassi didattiche che facciano leva sull’intero gruppo classe. I progetti e le programmazioni delle iniziative nascono dalla convinzione che la cultura di ogni bambino è composta da aspetti affettivi, emotivi e cognitivi di esperienze, di relazioni e di storie; tutto ciò costituisce un ricco bagaglio che il contesto educativo-formativo della Scuola ritiene importante potenziare. 22
L’incontro con nuovi compagni e nuove figure di adulti arricchiscono tale bagaglio esperienziale. Su tali premesse ed in sintonia con i principi fondamentali enunciati nel Progetto Educativo dell’Istituto, si attivano iniziative finalizzate a dare significato e motivazione all’apprendimento ed a rendere ogni bambino protagonista del proprio percorso formativo. Le iniziative attivate hanno come sfondo e come motore le seguenti scelte metodologiche: • la pedagogia dell’ascolto, intesa come attenzione alle positività presenti in ogni bambino, per dare una risposta adeguata ai bisogni reali che ciascuno esprime; • l’attenzione alla costruzione di un ambiente educativo d’apprendimento e di relazioni, dove l’informazione alimenta la cultura; • l’attivazione di proposte finalizzate a costruire in modo sistematico percorsi volti all’inclusività che permetta ad ogni alunno di sviluppare ulteriormente le proprie peculiarità. Il gruppo di lavoro per l’inclusione della Scuola Primaria elabora, al termine di ogni anno scolastico, il PAI e procede a un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati con gli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali). Il seguente documento P.T.O.F. verrà rivisto ed adeguato in itinere ed a fine anno per renderlo rispondente alle richieste educative dell’utenza. 23
Partecipiamo attivamente, all’educazione di bambini e ragazzi, sul piano umano, sociale, familiare, spirituale, preparandoli ad una vita che, sull’esempio di Maria, si apra al disegno di Dio su di loro. (R.V. n° 8) Via XX Settembre, 129 • 20099 Sesto San Giovanni (MI) tel: 02 22470685 • fax: 02 26263138 presentasesto@fastwebnet.it • www.istitutopresentazione.it
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