RIVISTA DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE - DOSSIER GIOVANI DENARO EDUCAZIONE - PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM
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RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM ANNO LVIII ● GENNAIO APRILE 2020 POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 2 E 3, C/RM/04/2014 DOSSIER GIOVANI DENARO EDUCAZIONE
COMITATO DI DIREZIONE PIERA RUFFINATTO MARCELLA FARINA MARIA ANTONIA CHINELLO RIVISTA DI SCIENZE ROSANGELA SIBOLDI DELL’EDUCAZIONE ELENA MASSIMI PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE MARIA SPÓLNIK EDITA DALLA PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE COMITATO SCIENTIFICO “AUXILIUM” DI ROMA JOAQUIM AZEVEDO (Portugal) GIORGIO CHIOSSO (Italia) JENNIFER NEDELSKY (Canada) DIREZIONE MARIAN NOWAK (Poland) Via Cremolino 141 JUAN CARLOS TORRE (España) 00166 Roma BRITT-MARI BARTH (France) MICHELE PELLEREY (Italia) Tel. 06.6157201 MARIA POTOKAROVÁ (Slovakia) Fax 06.615720248 COMITATO DI REDAZIONE E-mail ELIANE ANSCHAU PETRI rivista@pfse-auxilium.org CETTINA CACCIATO INSILLA coordinatore.rse@pfse-auxilium.org HIANG-CHU AUSILIA CHANG Sito internet MARIA ANTONIA CHINELLO http://rivista.pfse-auxilium.org/ SYLWIA CIĘŻKOWSKA PINA DEL CORE Informativa GDPR 2016/679 ALBERTINE ILUNGA NKULU I dati personali non saranno oggetto MARCELLA FARINA di comunicazioni o diffusione a terzi. KARLA M. FIGUEROA EGUIGUREMS Per essi Lei potrà richiedere, MARIA KO HA FONG in qualsiasi momento, RACHELE LANFRANCHI accesso, modifiche, aggiornamenti, GRAZIA LOPARCO integrazioni o cancellazione, ELENA MASSIMI rivolgendosi al responsabile dei dati ANTONELLA MENEGHETTI presso l’amministrazione della rivista. ENRICA OTTONE PIERA RUFFINATTO MARTHA SÉÏDE ROSANGELA SIBOLDI ALESSANDRA SMERILLI MARIA TERESA SPIGA ASSOCIATA MARIA SPÓLNIK ALLA UNIONE STAMPA MILENA STEVANI PERIODICA ITALIANA DIRETTORE RESPONSABILE MARIA ANTONIA CHINELLO Aut. Tribunale di Roma 31.01.1979 n. 17526 COORDINATORE SCIENTIFICO Progetto grafico impaginazione MARCELLA FARINA e stampa EMMECIPI SRL SEGRETARIA DI REDAZIONE RACHELE LANFRANCHI ISSN 0393-3849
RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE ANNO LVIII NUMERO 1 • GENNAIO/APRILE 2020 Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale d.l. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, C/RM/04/2014 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM
DOSSIER GIOVANI DENARO EDUCAZIONE Youth, money and education Introduzione al Dossier Introduction to the Dossier Maria Teresa Spiga 6-10 La socialità del denaro nell’era digitale SOMMARIO The sociality of money in the digital age Maria Luisa Maniscalco 11-25 Come si diventa ricchi? Aspetti della socializzazione finanziaria dei bambini in Italia oggi How does one become rich? Aspects of the financial socialization of children in Italy today Emanuela Rinaldi 26-40 Quando educare conviene: il costo del fallimento educativo. Riflessioni in margine al Dossier La scuola colabrodo When education is advantageous: the cost of educational failure. Reflections from the margin at the Colabrodo school Orazio Francesco Niceforo 41-52 Poveri e ricchi nel reciproco empowerment Rich and poor in reciprocal empowerment Marcella Farina 53-69 L’educazione finanziaria, un valore individuale e collettivo Financial education, an individual and collective value Giovanna Boggio Robuti - Valentina Panna Igor Lazzaroni 70-77 2 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
I giovani e la sfida per il benessere Young people and the challenge for well-being Michele Farina 78-84 Riflessioni sulla popolazione, sull’economia e sull’occupazione Reflections on population, economy and employment Antonio Fazio 85-92 DONNE NELL’EDUCAZIONE “Esserci” nell’educazione al femminile sulla scia di don Bosco “Being there” in women’s education in the wake of don Bosco Marcella Farina 94-108 ALTRI STUDI Chiesa, università, territorio. Alleanze educative e questioni di senso Church, university, and territory. Educational alliances and questions of meaning Luca Peyron 110-122 ORIENTAMENTI BIBLIOGRAFICI Recensioni e segnalazioni 124-138 Libri ricevuti 139-141 NORME PER I COLLABORATORI DELLA RIVISTA 142-143 RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 3
D DOSSIER GIOVANIMDENARO EDUCAZIONE A
QUANDO EDUCARE CONVIENE: IL COSTO DEL FALLIMENTO EDUCATIVO RIFLESSIONI IN MARGINE ALLA SCUOLA COLABRODO WHEN EDUCATION IS ADVANTAGEOUS: THE COST OF EDUCATIONAL FAILURE. REFLECTIONS FROM THE MARGIN AT THE COLABRODO SCHOOL ORAZIO FRANCESCO NICEFORO1 QUANDO EDUCARE CONVIENE: IL COSTO DEL FALLIMENTO EDUCATIVO / ORAZIO F. NICEFORO Premessa (17,5%) e la Spagna (17,9%). Esistono tuttavia anche altri criteri di Il dossier di Tuttoscuola, La scuola co- calcolo che conducono a risultati di- labrodo (settembre 2018), ha calcolato versi e ancor più preoccupanti. Quello che sui 590 mila adolescenti che si ap- applicato da Tuttoscuola è fondato sul- prestavano ad iniziare le scuole supe- la differenza tra il numero totale di stu- riori statali almeno 130 mila non sareb- denti che frequentano il quinto anno di bero arrivati al diploma. La sequenza scuola secondaria superiore e il nume- storica degli iscritti al primo e all’ultimo ro totale degli iscritti in prima classe anno delle scuole secondarie superiori quattro anni prima (si tratta di cifre as- statali dal 1995-1996 al 2017-2018, uti- solute, non di un campione). Il tasso di lizzata dalla rivista come principale in- dispersione così calcolato sale al dicatore della dispersione, lasciava po- 24,7% (anno scolastico 2017-2018), chi dubbi in proposito. percentuale che considera estensiva- Sul calcolo del tasso di dispersione esi- mente dispersi tutti coloro che non stono peraltro metodologie diverse. completano in modo regolare - cioè Quella adottata da Eurostat e Istat con- senza ripetenze o abbandoni - gli studi sidera ‘dispersi’ i giovani che nella fa- secondari superiori. scia 18-24 anni non possiedono un ti- Recentemente al concetto di disper- tolo attestante la conclusione degli studi sione esplicita, quantificato nei diversi di istruzione secondaria superiore e non modi sopra indicati, si è affiancato sono più in formazione. Il tasso di di- quello della dispersione implicita, che spersione nella scuola italiana, calcolato riguarda quei diplomati di scuola su- con questa metodologia (che si avvale periore che, pur avendo acquisito il ti- di indagini campionarie) è del 14,5% nel tolo di studio, non possiedono le com- 2018, a fronte di una media europea del petenze di base in comprensione della 10,6%. Quello dell’Italia è uno dei dati lettura, matematica e lingua straniera. peggiori: dietro il nostro Paese si collo- Secondo l’Invalsi, che si è avvalso dei cano solo la Romania (16,4%), Malta dati raccolti nel 2019 attraverso le pro- RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 41
RIASSUNTO SUMMARY Il dossier di Tuttoscuola, La scuola co- at 24.7% (for the scholastic year 2017– labrodo, fissa al 24,7% (anno scola- 2018), in contrast with 14.5% for Eu- stico 2017-2018) il tasso di dispersio- rostat–Istat; this is the percentage ne degli studenti italiani (contro il reached by considering dispersed all 14,5% di Eurostat-Istat), percentuale those who do not regularly complete – alla quale si giunge considerando di- that is, without repeating or abandon- spersi tutti coloro che non completa- ing – higher secondary studies. If the no in modo regolare - cioè senza ri- trend remains unchanged, there will be petenze o abbandoni - gli studi se- 130,000 youth who will not earn a condari superiori. Se il trend resterà diploma, with a cost to the State of two DOSSIER immutato saranno 130.000 i giovani billion euro invested in their education che non conseguiranno il diploma, that did not finish well. con un costo per lo Stato di 2 miliardi Eliminating repeats by pursuing cus- di euro investiti per la loro istruzione tomization of the curriculum would ma non andati a buon fine. L’elimina- have important results not only from a zione delle ripetenze, da conseguire pedagogical and social viewpoint, but attraverso la personalizzazione dei from an economic viewpoint as well. curricoli, avrebbe importanti risultati The journal Tuttoscuola is engaged in dal punto di vista non solo pedagogi- actively supporting schools that are co e sociale ma anche economico. La oriented in that direction. rivista Tuttoscuola è impegnata in un Keywords percorso di sostegno attivo alle scuo- Dispersion, instruction, Tuttoscuola, le che si orientano in quella direzione. NEET, widespread. Parole chiave Dispersione, istruzione, Tuttoscuola, NEET, Invalsi. ve nazionali sostenute dagli studenti condo ciclo di istruzione oppure, pur del quinto anno di scuola secondaria avendolo concluso, non ha le compe- superiore, tale fenomeno riguarda il tenze corrispondenti al livello attestato 7,1% dei diplomati. dal diploma posseduto. Sommando la dispersione esplicita uf- Ma limitiamoci a fare qualche appro- ficiale (14,5%) a quella implicita si su- fondimento sui 130 mila centennials pererebbe il 21%. Secondo questa vi- destinati - se il trend resterà immutato sione ‘allargata’ del concetto di di- - a disperdersi prima del conseguimen- spersione più di un giovane italiano to del diploma di scuola superiore. ogni cinque o non ha terminato il se- Quale sarà il loro destino? Immersi 42 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
I loro genitori quaranta-cinquantenni non attribuiscono probabilmente al- RESUMEN l’istruzione un valore così elevato (in molti casi neanche loro sono diplo- El dossier de Tuttoscuola, La escuela mati) e forse non sono abbastanza colabrodo, establece la tasa de dis- consapevoli di quanto il fallimento persión de los estudiantes italianos en scolastico inciderà sulla vita dei loro 24,7% (año escolar 2017-2018) (con- figli, che andranno in futuro a irrobu- tra el 14.5% de Eurostat-Istat), un por- stire la statistica degli italiani che non centaje que se alcanza considerando hanno un titolo di studio superiore alla dispersos todos los que no completan licenza media (nel 2017 ben il 39,1% los estudios secundarios superiores nella fascia tra i 25 e i 64 anni: un dato de forma regular, es decir, sin repeti- che è una sentenza senza appello per ciones ni abandonos. Si la tendencia un sistema-paese che vuole e deve QUANDO EDUCARE CONVIENE: IL COSTO DEL FALLIMENTO EDUCATIVO / ORAZIO F. NICEFORO se mantiene sin cambios, 130.000 jó- competere a livello globale nella so- venes no se graduarán, con un costo cietà della conoscenza). para el estado de € 2 mil millones in- La spesa per formare questi 130.000 vertidos en su educación, pero sin giovani - quelli che non raggiungeran- ningún éxito. La eliminación de las re- no l’obiettivo del diploma - ammonta peticiones, que se lograría mediante a 2 miliardi di euro. Un investimento la personalización de los planes de senza ritorno. Essi avranno il doppio estudio, tendría resultados importan- delle probabilità di rimanere disoccu- tes, no solo desde un punto de vista pati rispetto ai loro compagni che si di- pedagógico y social, sino también plomeranno e il quadruplo rispetto a económico. La revista Tuttoscuola es- quelli che raggiungeranno la laurea. In- tá comprometida en un camino de terrotta la scuola - alcuni per scelta, al- apoyo activo a las escuelas que se tri perché di fatto espulsi, quasi sempre orientan en esa dirección. a seguito di una bocciatura, a volte ri- Palabras clave petuta - meno di uno su tre troverà la- Dispersión, instrucción, Tuttoscuola, voro, con i costi sociali che ne derive- NEET, INVALSI. ranno. Molti di loro ingrosseranno le fila dei NEET, i ragazzi non più inseriti in un nell’era digitale degli smartphone e dei percorso scolastico o formativo ma social network, questi giovani sono i più che neppure lavorano (di fatto nullafa- centi, anche se nella maggior parte dei esposti ai rischi di essere influenzati, se casi non per scelta): nel 2017 erano 2,2 non manipolati, nelle loro scelte e opi- milioni, pari al 24,1% (34,4% nel Mez- nioni perché non possiedono gli stru- zogiorno) dei giovani tra 15 e 29 anni menti cognitivi e culturali necessari per (la media europea è del 14,2%, ma in difendersi da fake news, troll e bot, quei Germania sono solo l’8,8%). Le riserve programmi automatici che nelle reti so- di energie fresche e vive di cui un Pae- cial fanno credere all'utente di comu- se sempre più vecchio e fermo come nicare con un'altra persona umana. il nostro avrebbe bisogno restano così RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 43
inutilizzate. Eppure in Italia lavora solo Ma pesano di più - per cosi� dire - sui il 40,1% della popolazione, contro il destini della società italiana un milione 52,9% della Germania (dati Ocse di migranti o tre milioni e mezzo di 2016): raggiungere il tasso di occupa- adolescenti italiani che nello stesso zione della Germania vorrebbe dire arco di tempo hanno abbandonato la avere 7 milioni e mezzo di posti di la- scuola? Eppure l’attenzione politica e voro in più. Quei NEET di oggi e di do- mediatica è stata fino a oggi netta- mani sono un paradossale spreco col- mente sbilanciata sul tema dell’immi- lettivo di risorse intellettuali e umane. grazione, piuttosto che su quello della povertà educativa, che meriterebbe 1. La povertà educativa, energie, investimenti, progetti plurien- un’emergenza nazionale come nali e trasversali, con il contributo di quella dei migranti larga parte della società, dalle istitu- Tre milioni e mezzo di studenti disper- zioni nazionali e locali all’associazio- nismo, e la valorizzazione di quanto DOSSIER si in vent’anni. Era o no fondata la preoccupazione di don Milani quando già fa il mondo del volontariato e del diceva che «La scuola ha un proble- terzo settore, fino all’attivazione del ma solo. I ragazzi che perde»?. precariato scolastico, che da proble- E non dovremmo oggi - per non soc- ma potrebbe trasformarsi in risorsa. combere a quella «cultura dello scar- to» più volte stigmatizzata anche da 2. I numeri della scuola che riprende le lezioni Papa Francesco - farla nostra, met- tendo questa infinita shoah sociale Lo scorso mese di settembre 2019 so- dei nostri giovani, come l’ha definita no tornati sui banchi di scuola, dopo i il dossier di Tuttoscuola, al centro del- tre mesi estivi di sospensione delle le- le preoccupazioni del Paese e delle zioni, più di 8 milioni di alunni, il 90% priorità della politica, almeno quanto dei quali in scuole statali. Per loro sono la questione dei migranti? impegnati oltre un milione tra docenti, Tra il 1997 e il 2017 sono sbarcati in presidi e personale amministrativo e Italia 1.069.092 migranti (Fonte: ISMU ausiliario (per un totale annuo di 42 mi- su dati Ministero Interno e UNHCR), liardi di euro di stipendi), senza contare e il nodo di un afflusso regolamentato l’indotto del personale preposto ai ser- e gestito nel nostro Paese e a livello vizi per i trasporti, per le mense e per il internazionale e � certamente cruciale supporto sanitario e specialistico. In- e molto sentito (intanto in Germania - cludendo i genitori, il 44% degli italiani per proseguire con questo ben- ha a che fare con la scuola. Nessun’al- chmark - del milione e mezzo di pro- tra agenzia ha cosi� tanti stakeholders. fughi accolti dal 2015, oltre 300 mila già lavorano, versano contributi e pa- 2.1. Qual è il risultato raggiunto da questo mastodontico gano le tasse, grazie alle politiche di schieramento di forze? accoglienza messe in atto, che inclu- dono corsi di lingua obbligatori e for- Non aveva torto don Milani ad andare mazione professionale). all’essenziale: se la missione è istruire 44 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
(ma il senso profondo di quella affidata prima: tra il 25 e il 35% (con un trend alla scuola, in collaborazione con le fa- per fortuna in diminuzione: dal 35% del miglie, dovrebbe essere educare) la 2000-2001 al 23,9% del 2018-2019, popolazione fino almeno all’età del- dato provvisorio). Iscritti al primo anno, l’obbligo scolastico e formativo e pos- non risultato più iscritti al quinto. Spariti sibilmente fino al diploma secondario, dai radar della scuola statale, che sotto allora un indicatore fondamentale di questo aspetto funziona come la rete rendimento del sistema formativo è idrica italiana, che perde il 35% dell’ac- rappresentato proprio da quanti stu- qua. Un colabrodo. denti vengono accompagnati con pro- I numeri cumulati sono impressionanti. fitto al diploma. Non è un caso se negli Dal 1995 al 2013-2014, in cui è iniziato Stati Uniti si sia intitolata No child left il ciclo scolastico che si è concluso nel behind la riforma scolastica introdotta 2017-2018, e quindi nei 19 cicli scola- da George W. Bush nel 2001, frutto di stici delle superiori analizzati da Tutto- QUANDO EDUCARE CONVIENE: IL COSTO DEL FALLIMENTO EDUCATIVO / ORAZIO F. NICEFORO un lavoro bipartisan iniziato con l’am- scuola, 3 milioni e mezzo di ragazzi ita- ministrazione di Bill Clinton, poi sosti- liani iscritti alle scuole superiori statali tuita nel 2015 dall’Every Student Suc- non hanno completato il corso di studi. ceeds Act (ESSA) di Barack Obama. Rappresentano il 30,6% degli oltre 11 Al di là dei contenuti, l’obiettivo prin- milioni di studenti (11.430.218) che si cipale, come risulta da entrambi i titoli, erano iscritti in questo arco di tempo è quello di non lasciare nessun bam- alle scuole superiori statali. bino indietro nel processo educativo, Certamente una parte di questi giovani e di fare in modo che ciascuno stu- usciti dalla scuola statale è rientrata dente abbia successo. Anche l’Unio- nella scuola non statale (in quella affi- ne Europea ha individuato nella ridu- dabile ma anche nei diplomifici) o nei zione dell’abbandono scolastico uno corsi regionali di istruzione e formazio- dei cinque benchmark da raggiungere ne professionale (che non danno ac- nel campo dell’istruzione. cesso diretto all’istruzione terziaria). Ma qual è il grado di successo da Per poter stabilire quanti sono manca questo punto di vista del sistema di però un’anagrafe integrata tra sistema istruzione italiano? dell’istruzione (scuola statale e parita- ria) e sistema formativo regionale. 2.2. La dispersione nella scuola L’anagrafe, pur prevista dal decreto le- secondaria superiore statale gislativo 76/2005 sul diritto-dovere, so- dal 1995 a oggi lo di recente è stata avviata da Stato e Per ogni ciclo quinquennale dal 1995 Regioni (e lo stesso fatto che dopo 14 (da quando Tuttoscuola ha iniziato a anni ancora non sia operativo uno stru- raccogliere analiticamente i dati resi mento completo di monitoraggio è sin- pubblici dal Ministero dell’istruzione) tomatico di come manchi un vero sen- ad oggi sono mancati all’appello, di an- so di emergenza sul tema della disper- no in anno, nella scuola secondaria su- sione scolastica). periore statale ben 150-200 mila stu- Si tratta in ogni caso di una piccola mi- denti che si erano iscritti cinque anni noranza, e comunque il cambio di RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 45
scuola e spesso di corso di studi, in ge- lastica potrebbe avere un impatto sul nere conseguente a una bocciatura, è PIL compreso in una forbice che va da comunque un trauma per i ragazzi e un un minimo dell’1,4% ad un massimo onere per la collettività. del 6,8%». Si pensi che nel quinquen- Qual è il costo di questo fallimento for- nio 2013-2017 il PIL cumulato dell’Italia mativo? Tuttoscuola ha provato a cal- è stato di appena l’1% (in media 0,2% colarlo. l’anno), e che dal 2000 al 2017 è stato del 2,6% (quello dell’Area Euro senza 2.3. Il costo del fallimento l’Italia è cresciuto nello stesso periodo formativo: 55 miliardi di euro del 25,9%). dal 1995 a oggi Tenuto conto che lo Stato investe per 3. Perché l’istruzione conviene ogni studente della scuola secondaria Il peso della mancata formazione dei superiore quasi 7.000 euro l’anno (fon- tre milioni e mezzo di studenti che DOSSIER te OCSE, Education at a Glance), il co- nell’ultimo ventennio hanno abbando- sto per quei 3,5 milioni di studenti che nato gli studi (per non parlare della non non ce l’hanno fatta, a valori correnti, adeguata preparazione di una buona tenuto conto di chi ha abbandonato fetta di coloro che al diploma, e magari dopo il primo anno (1,4 milioni di alun- anche alla laurea, comunque ci arriva- ni), chi dopo due anni (473 mila) e cosi� no) va ben oltre il costo del corso di via, si può stimare in circa 55 miliardi di studi interrotto e ha conseguenze - euro. Un investimento - dal 1995 ad og- spesso non identificabili e in ogni caso gi - in termini di docenti, bidelli, aule, la- non istintivamente riconducibili a que- boratori, servizi, non andato a buon fi- sta causa - che impattano sulla vita di ne, perché non si è raggiunto l’obiettivo tutti gli italiani. Riportiamo le buone ra- del completamento del ciclo di studi. gioni, ma se ne potrebbero indicare al- Una spesa improduttiva di 55 miliardi tre, che dimostrano che la dispersione di euro, 2,9 miliardi in media all’anno, scolastica non ci rende solo più igno- versati nelle casse dell’ignoranza. ranti ma anche più poveri, e che invece È stato anche misurato l’effetto sul red- studiare... conviene. dito permanente, quello cioè media- In sintesi «+ istruzione è la soluzione», mente fruibile nell’arco della vita, fa- come recita lo slogan proposto da cendo riferimento al concetto di rendi- Tuttoscuola come antidoto alla di- mento del capitale umano nazionale spersione scolastica e alle sue conse- così come stimato dall’Istat. Un’inte- guenze economiche e sociali. ressante ricerca, intitolata LOST. Di- spersione scolastica: il costo per la col- 3.1. Più istruzione vuol dire... lettività e il ruolo di scuole e Terzo set- più lavoro tore, a cura di Daniele Checchi e pro- È intuitivo il nesso tra titolo di studio mossa da WeWorld Inter Vita insieme e occupazione, ma alcuni dati sono ad Associazione Bruno Trentin e Fon- veramente rivelatori. Analizzando i dazione Giovanni Agnelli, stima che dati Istat riferiti al 2017 per la classe «l’azzeramento della dispersione sco- di età 35 anni e più, si nota che il tas- 46 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
so di disoccupazione per chi ha la formance: sulla produttività del lavoro laurea è del 3,1%; per chi ha il diplo- (a ogni anno di istruzione aggiuntivo ma di scuola secondaria superiore è degli addetti corrisponde una maggio- del 6,6%; per chi si è fermato alla ter- re produttività di quasi il 4%), sulla so- za media è dell’11,6%. pravvivenza (per ogni anno d’istruzione Insomma la disoccupazione tra chi ha in più degli imprenditori si è osservato solo la licenza media è quasi doppia ri- in media nel periodo 2011- 2015 un mi- spetto a chi è arrivato al diploma e qua- glioramento del 5% nel tasso di so- si il quadruplo di chi è laureato. pravvivenza delle imprese e un ulterio- In Italia, nel 2016 il tasso di occupa- re miglioramento di circa il 3% per ogni zione delle persone tra 25 e 64 anni anno d’istruzione della media dei di- con istruzione terziaria (laurea e titoli pendenti) e sulla diffusione degli stru- assimilati) è stato del 79,8% contro il menti informatici tra il personale (ogni 51,2% delle persone con al più un ti- anno di istruzione in più degli addetti QUANDO EDUCARE CONVIENE: IL COSTO DEL FALLIMENTO EDUCATIVO / ORAZIO F. NICEFORO tolo secondario inferiore. Alle diffe- aumenta di quasi il 30% la probabilità renze nei tassi d’occupazione si ac- di adozione di applicativi software ERP compagnano, in generale, differen- (Enterprise Resource Planning) e di cir- ziali retributivi ancora più ampi: in Ita- ca il 20% quella di applicativi CRM lia il divario retributivo tra gli individui (Customer Relationship Management). con istruzione alta e istruzione media Ecco perché un incremento dei livelli nel 2014 è pari al 48,3%, quello tra medi di istruzione può comportare una individui con istruzione media e bas- maggiore competitività delle imprese. sa è del 21,4%. Si deduce pertanto che un incremen- 3.3. Più istruzione vuol dire... to dei livelli medi di istruzione può più salute comportare una maggiore probabilità Il rischio di problemi alle coronarie di- di occupazione (e connessi risparmi minuisce in proporzione al titolo di stu- sui sussidi di disoccupazione, incluso dio. È quanto è emerso da una ricerca il reddito di cittadinanza varato dal coordinata dallo University College di Governo M5S-Lega) e maggiori livelli Londra (alla quale hanno collaborato retributivi e, di conseguenza, minore anche le Università di Oxford, Losan- disagio sociale. na e, tra gli altri, il Centro Ricerche in Epidemiologia e Medicina Preventiva 3.2. Più istruzione vuol dire... - Epimed - dell’Università dell’Insu- più successo per le imprese bria), pubblicata sulla rivista scientifi- Le competenze associabili all’istruzio- ca British Medical Journal. I ricerca- ne incidono in maniera decisiva sui de- tori hanno analizzato il genoma di ol- stini delle imprese, determinandone la tre 540mila persone, concentrandosi capacità competitiva. Il Rapporto sulla su 162 varianti genetiche che sono le- Conoscenza 2018 dell’Istat ha messo gate agli anni passati a scuola. La in evidenza che il livello di istruzione di conclusione è che 3, 6 anni in più a imprenditori e dipendenti ha un riflesso scuola abbassano di un terzo il rischio importante su diverse variabili di per- di malattie cardiache. RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 47
Secondo i ricercatori «questo studio le un incremento medio del 10% de- apre un nuovo capitolo nella lotta alle gli anni di istruzione determina una ri- malattie cardiovascolari, che ancora duzione di oltre il 2% dei crimini con- oggi sono tra le prime cause di morte tro la proprietà commessi dagli adulti in Europa ed in Italia. I risultati devono tra 18 e 40 anni di età. stimolare il dialogo tra la comunità Si deduce pertanto che più elevati li- medico-scientifica, la classe politica velli medi di istruzione potrebbero e gli operatori di salute pubblica per comportare un maggior tasso di le- pianificare strategie volte a incorag- galità, quindi una riduzione della cri- giare i giovani a migliorare sempre il minalità e, di conseguenza, meno proprio livello di educazione. Infatti, spese per la sicurezza. interventi come la riduzione delle tas- In una società che tende a disunirsi e se scolastiche, o il contrasto dell’ab- in cui affiorano egoismo e antagoni- bandono scolastico precoce, potreb- smo - amari frutti dell’ignoranza - DOSSIER bero diventare misure con riflessi po- l’istruzione può rappresentare un pon- sitivi in termini di salute pubblica, con te che proietta verso il futuro, che uni- forte impatto sulla prevenzione delle sce le generazioni attraverso la tra- malattie coronariche».2 smissione della conoscenza e i popoli Diversi studi - riporta l’Ansa - hanno ri- attraverso la comprensione delle ri- levato un effetto benefico degli anni di spettive culture, che offre ai meno ab- studi sulla salute, a partire da una nota bienti l’opportunità di transitare verso ricerca pubblicata nel 2005 che ha sti- territori di migliore qualità della vita. mato che ogni anno di educazione di- Per questo è necessario un grande in- minuisce il rischio di morte nei 10 anni vestimento per riprogettarla e renderla successivi del 3,6%. una delle infrastrutture davvero portanti Si deduce pertanto che un incremento del Paese. Un investimento - anche dei livelli medi di istruzione può com- questo dicono i dati - con importanti ri- portare un miglioramento delle condi- torni economici, sociali e culturali. zioni di salute della popolazione e, di conseguenza, meno costi per la sanità. 3.5. Lo studio allunga la vita, la migliora, e fa risparmiare 3.4. Più istruzione vuol dire… la collettività meno criminalità Diversi studi internazionali dimostrano L’ex Direttore generale della Banca che i drop-out, i «fuoriusciti» dalla d’Italia Salvatore Rossi (ora presiden- scuola, incontrano ovunque maggiori te TELECOM) in occasione di una difficoltà a trovare lavoro, restando Lectio magistralis per il lancio del spesso disoccupati per lunghi periodi, Corso di Laurea in Economia e Com- sono più soggetti a demotivazione nel- mercio dell’Università Lumsa a Pa- la ricerca del lavoro e nella ripresa degli lermo nel 2015, intitolata Istruzione, studi (è il caso dei NEET) e anche nel legalità, sviluppo economico, ha ci- mantenimento dello stesso, e presen- tato un importante rapporto (CEsifo tano elevati costi economici e sociali, DICE Report 2/2012) secondo il qua- legati alla spesa per interventi di wel- 48 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
fare in loro favore (sanità, sussidi), e per mai consumata alleanza con le famiglie l’incremento dei costi legati alla sicu- e con il territorio di appartenenza - al- rezza a causa della loro maggiore pro- leanza da rigenerare e ricostruire - e pensione alla micro-criminalità e ad al- soprattutto di progressiva delegittima- tre forme di devianza. Accanto a questi zione della istituzione scolastica. maggiori costi andrebbero poi consi- In Italia si è tardato troppo a raggiun- derati i mancati guadagni derivanti dal- gere la piena consapevolezza dell’im- la inattività di questi soggetti. portanza di questa patologia, delle sue Dal punto di vista della convenienza cause complesse e delle misure orga- economico-sociale è perciò indiscuti- niche da adottare per prevenire e con- bile che prevenire il fenomeno della di- tenere il fenomeno. E su questo ancora spersione con politiche inclusive e di non si vedono tutte le idee che sareb- supporto sistematico agli studenti a ri- bero necessarie, e che devono essere schio di drop-out avrebbe costi note- coraggiose. La riduzione dei tassi di di- spersione registrata negli ultimi anni in QUANDO EDUCARE CONVIENE: IL COSTO DEL FALLIMENTO EDUCATIVO / ORAZIO F. NICEFORO volmente più bassi di quelli che deri- vano dalla necessità che i governi han- modo pressoché generalizzato rappre- no di gestire le conseguenze sociali senta un risultato positivo che incorag- della mancata soluzione del problema. gia a potenziare misure e interventi in Problemi complessi, riflesso di un in- modo strutturale. Ma moltissimo resta treccio di questioni sociali, economi- da fare. che, educative difficili da risolvere. E Altri Paesi europei hanno affrontato nessuno ha la bacchetta magica. Ma con successo il problema della disper- intanto va innalzata fortemente la con- sione in vari modi, ad esempio attra- sapevolezza dell’incidenza della pover- verso le pratiche dialogiche. Non sa- tà educativa sul benessere della socie- rebbe male imparare, adottare le novità tà. È indispensabile scuotere le co- con coraggio e determinazione. Pas- scienze e sensibilizzare l’opinione pub- sare dal paradigma della paura e del blica, penetrando e rimuovendo lo controllo a quello della responsabilità, strato di disattenzione/indifferenza ri- dell’impegno e dell’intesa. spetto a questo fenomeno, e facendo- Si intuisce bene come si tratti di que- ne comprendere le conseguenze mul- stioni molto complesse che dovrebbe- tilivello e multisettore. ro essere inquadrate in un’agenda plu- Si stanno pagando anni e anni di as- riennale, condivisa a livello di sistema- senza di un orizzonte pedagogico con- paese, indipendentemente da chi go- diviso, di carenza di ricerche mirate, verna nel periodo contingente. Quando anni e anni di egualitarismo totale che si vuol cominciare? E come? Qui di se- ha prodotto una scuola tra le più dise- guito alcune proposte per uscire dallo guali, di investimenti mancati e/o spre- stallo e risolvere alla radice anche il cati, di riforme e innovazioni calate problema della dispersione scolastica. dall’alto, di procedure di reclutamento 4. Le 8 piste di Tuttoscuola degli insegnanti legate a vetuste mo- dalità concorsuali, di un mancato si- Nel mese di settembre 2019 Tutto- stema di formazione continua, della or- scuola ha lanciato un percorso in otto RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 49
tappe, da ottobre a maggio 2020, volto Marzo 2020: la scuola delle alleanze. a identificare e valorizzare le tante ini- Apprendimento collaborativo, Autogo- ziative didattiche e organizzative inno- verno, Dialogo intergenerazionale, Cor- vative in corso in molte scuole con lo responsabilità educativa, Legame con scopo di dare visibilità e mettere in cir- il territorio, Partecipazione, Fiducia. cuito queste esperienze. Aprile 2020: La scuola connessa alla L’obiettivo è quello di mostrare e di- vita e al lavoro. Alternanza, Orienta- mostrare che esistono nella scuola ita- mento, Competenze chiave, Soft skills. liana idee ed energie che nel loro insie- Maggio 2020: la scuola aperta e soli- me fanno sperare che sia possibile in- dale. Service-Learning, Cittadinanza nescare dal basso, bottom-up, quei attiva, Debate. processi di cambiamento profondo Saranno documentate man mano le che tante riforme top-down non hanno esperienze in corso nelle scuole che si saputo realizzare. mettono all’avanguardia dei processi DOSSIER Anziché avanzare una ulteriore propo- innovativi in uno o più degli ambiti so- sta di riforma (dopo le molte già formu- pra elencati nella prospettiva di riflet- late negli scorsi anni) la rivista ha deci- tere sulle dinamiche in atto in un appo- so di verificare se sta maturando den- sito convegno conclusivo. tro la scuola, tra gli insegnanti e i diri- genti, una risposta endogena alle sfide 4.1. 10 «scene» del cambiamento poste dalle nuove tecnologie e dalle dal Politecnico di Milano scienze cognitive sul versante dell’in- Paolo Paolini, docente del Politecnico formazione e degli stili (e luoghi e tem- di Milano, ha pubblicato su agendadi- pi) di apprendimento.3 gitale.eu., sito che si occupa spesso di In questo percorso vengono presentati, scuola, un articolo nel quale indica in mese dopo mese, otto ambiti nei quali modo sintetico ma chiaro e argomen- tali processi innovativi endogeni si ma- tato i dieci punti che dovrebbero carat- nifestano, e le rispettive parole chiave. terizzare quello che chiama «un cam- Ottobre 2019: la scuola su misura. In- biamento coraggioso».4 dividualizzazione e Personalizzazione Li passiamo rapidamente in rassegna dei curricula. Inclusione. perché coincidono in buona parte Novembre 2019: la scuola della ricer- con indicazioni offerte dalla rivista ca. L’aula come laboratorio, Appren- Tuttoscuola e in qualche caso anche dimento significativo, Empowerment. con pratiche innovative in sperimen- Dicembre 2019: la scuola delle emo- tazione in alcune scuole. Molte delle zioni. Motivazione, Creatività, Arte, «scene» di Paolini appaiono peraltro Sport e Gioco. Star bene. in sintonia con indirizzi che emergono Gennaio 2020: la scuola digitale. Tec- nel dibattito internazionale sul futuro nologia amica. Coding, Video giochi, dei sistemi educativi. Risorse digitali. Febbraio 2020: la scuola della soste- • Scuole secondarie superiori tutte di 4 anni. nibilità. Ecologia integrale, Ambiente, Cittadinanza planetaria. • Tecnologie non come innovazioni 50 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
ma come parte integrante della vita • La società ha un ruolo decisivo sulle scolastica. scelte strategiche per la scuola: tutti gli attori (non profit e profit) della so- • Insegnanti in aula per 21-24 ore alla cietà possono e devono impegnarsi settimana e pagati di più. per una scuola migliore. • Carriera scolastica flessibile, cioè materie insegnate a vari livelli (per Conclusione: una sfida epocale es. base, avanzato, eccellente): gli L’aggettivo epocale è di quelli abusati, studenti seguono ciascuna materia al livello più adatto, e nel corso del- quasi come l’aggettivo storico, ma è l’anno possono cambiare. difficile negare che l’avvento della so- cietà dell’informazione comporti, an- • Autonomia e flessibilità curricolare (e che per quanto riguarda i sistemi sco- organizzativa): il curriculum di cia- lastici, una vera frattura (discontinuità, scuna scuola dovrebbe adattarsi al rupture) nelle modalità di trasmissione QUANDO EDUCARE CONVIENE: IL COSTO DEL FALLIMENTO EDUCATIVO / ORAZIO F. NICEFORO tipo di allievi, al contesto socio-eco- del patrimonio culturale da una gene- nomico, alla cultura e ai bisogni del razione all’altra: qualcosa, appunto, di territorio. Orari e regole devono tener epocale, come lo furono la nascita del- conto del contesto in cui si opera. la scrittura o l’invenzione della stampa. • La didattica delle ‘competenze’ ac- Nel nostro tempo il dominio della compagna la didattica dei conte- scrittura e dei testi stampati subisce nuti: i contenuti che la scuola vei- la concorrenza della multimedialità, cola restano importanti, ma altret- che sarà sempre più al centro dell’ap- tanto se non più importante è il mo- prendimento futuro. Un tipo di ap- do di apprendere, il modo di lavo- prendimento che supererà le partizio- rare, il modo di rapportarsi con gli ni disciplinari, che sono alla base dei altri e soprattutto la capacità di piani di studio scolastici tradizionali, evolvere e di cambiare. verso oggetti/obiettivi complessi, • Arruolamento degli insegnanti fles- multidimensionali, nei quali coesiste- sibile e decentralizzato: gli istituti ranno elementi linguistici, fisico-ma- scelgono e arruolano gli insegnanti tematici, estetici e magari anche mu- di cui hanno bisogno. Gli insegnanti sicali e filosofici, come potrebbe es- scelgono dove andare ad insegnare. sere per esempio una unità didattica sulla cosmologia dantesca supporta- • Finanziamento e sostegno opera- ta dalle tecnologie della realtà aumen- tivo per la scuola plurimo e flessi- tata e virtuale. bile: maggiore coinvolgimento di Le recenti acquisizioni delle scienze tutte le componenti della società a cognitive (compresa la psicologia, gli favore della scuola. studi sull’intelligenza artificiale, le neu- • Aiutare i “cittadini” del terzo millen- roscienze) e i rapidissimi sviluppi della nio: la scuola deve riprendere il suo digitalizzazione, che potrebbero presto ruolo educativo, abituando i futuri portare a piani di apprendimento per- cittadini ad un comportamento etico sonalizzati o per gruppi peer to peer, e responsabile. portano verso il superamento della RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 1 GENNAIO/APRILE 2020 51
classe chiusa e degli standard uniformi NOTE 1 riferiti a livelli di prestazione predefiniti Orazio Francesco Niceforo, redattore della ri- (criterion based standard). vista Tuttoscuola. Docente di Sistemi scolastici contemporanei nell’Università di Roma Tor Ver- Molte sono le sfide di questa ipermo- gata, componente del Collegio del Dottorato in- dernizzazione dei processi di appren- ternazionale di ricerca in Scienze dell’Educazio- dimento, necessaria per far fronte alla ne dell’Università di Roma Tor Vergata. ipercomplessità del mondo contem- 2 https://www.bmj.com/company/newsroom/ poraneo (Aldo Visalberghi ne parlava staying-in-education-linked-to-lower-risk-of-he- già in un suo libro del 1988!).5 Alcune art-disease/. La ricerca è consultabile al seguen- di esse sono state raccolte dalle scuole te indirizzo: https://www.bmj.com/content/358 /bmj.j3542 (15-01-2020). italiane o sono in via di sperimentazio- 3 ne. Anche una intelligente progettazio- La tesi che la scuola italiana possieda impor- tanti energie endogene che le consentono di ne e gestione delle esperienze di alter- esprimere autonome doti di vitalità e creatività nanza studio-lavoro, ancor più ora che è stata sostenuta da Walter Tocci, senatore del sono state trasformate almeno nomi- PD critico verso la Buona Scuola, nel saggio La DOSSIER nalmente in ‘Percorsi per le Compe- scuola, le api e le formiche. Come salvare l’edu- tenze Traversali e l’Orientamento’, po- cazione dalle ossessioni normative, Roma, Don- trebbe aiutare la transizione verso zelli 2015. 4 l’educazione del futuro. https://www.agendadigitale.eu/scuola-digita- In questa prospettiva di piena valoriz- le/che-scuola-vogliamo-per-litalia-ecco-dieci- scene-da-cui-partire/?utm_campaign=ad- zazione, senza scarti, di tutte le intelli- scuola_nl_20191108&utm_source=ad-scuola_ genze, e di tutti i potenziali educativi in- nl_20191108&utm_medium=email&sfdcid=003 dividuali nella loro diversità, verrebbero 0O00002LZ0UUQA1 (15-01-2020). a mancare le precondizioni della di- 5 VISALBERGHI Aldo, Insegnare e apprendere. Un spersione scolastica. La nuova parola approccio evolutivo, Firenze, La Nuova Italia d’ordine del decennio che sta per co- 1988. minciare, e che culminerà nell’Agenda 2030 dell’ONU (target 4: «Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclu- siva, e promuovere opportunità di ap- prendimento permanente per tutti»), sarà INCLUSIONE. 52 PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
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