Istituto e il Restauro per l'Arte - Master in Conservazione e Restauro dei Beni Storico-Artistici - Palazzo Spinelli
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Istituto ® per l’Arte e il Restauro PALAZZO SPINELLI L’ALTA FORMAZIONE NEL RESTAURO E NEI BENI CULTURALI Master in Conservazione e Restauro dei Beni Storico-Artistici
Istituto L’ L Istituto per l’Arte e il Restauro nasce il 26 set- a formazione del restauratore in Italia è oggi re- Il Restauro in Italia oggi L'Istituto L'Eccellenza nei Beni Culturali ® tembre del 1976 ed opera sia come centro di golata dal Decreto Ministeriale n. 86 del 26 mag- formazione, specializzazione e aggiornamen- gio 2009 che definisce il profilo del restauratore per l’Arte to professionale nel settore della conservazione e e degli altri operatori che svolgono attività comple- del restauro del patrimonio culturale mondiale, sia mentari al restauro e alla conservazione dei beni cul- e il Restauro come centro di consulenza e restauro per conto di turali, ai sensi dell’art. 29 comma 7 del Codice dei enti pubblici e privati. Beni Culturali e del Paesaggio, Decreto Legislativo n. Allo stesso tempo opera come centro di formazione 42 del 22 gennaio 2004. PALAZZO SPINELLI post laurea organizzando Master nel settore della Il DM 86/2009 definisce i seguenti profili: conservazione e della valorizzazione dei beni cul- • Art. 1 - Restauratore (laurea quinquennale a ciclo turali, dell'organizzazione di eventi e si dedica atti- unico) vamente alla ricerca di nuovi percorsi che siano al • Art. 2 - Tecnico Restauro Beni Culturali e Collabo- passo con le esigenze del mondo dela lavoro nel ratore Restauratore (diploma triennale) settore culturale. • Art. 3 – Tecnici con competenze specifiche (diplo- L'esperienza accumulata in quasi 40 anni di attività, ma annuale, biennale o esperienza professionale) con più di 4.900 corsi attivati, oltre 9.000 studenti di- • Art. 4 – Esperti scientifici (laurea in chimica, fisica, plomati e 18.000 interventi effettuati, definisce l'Istitu- biologia, geologia). to per l'Arte e il Restauro quale centro di eccellenza Questi tecnici intervengono in team con un proget- del settore, a livello nazionale e internazionale, ca- tista (restauratore laureato) e un direttore dei lavori pace di offrire, all'interno di un ordinamento di tipo (architetto o restauratore) sotto la sorveglianza della universitario, una formazione professionale eminen- competente Soprintendenza. temente pratica, attenta alle esigenze del mondo L’attuale organizzazione dei corsi professionali dell'I- del lavoro e costantemente aggiornata sulle moder- stituto prevede un iter triennale che permetterà di ne tecnologie e sulle nuove filosofie d'intervento. conseguire la Qualifica di Tecnico del Restauro di Dal 1978 ad oggi, studenti di ogni parte del mondo si Beni Culturali (art . 2 del DM 86/2009). sono formati nelle aule, nei laboratori e atelier delle Il Profilo di Tecnico del Restauro di Beni Culturali ("col- varie sedi istituzionali ed altrettanti hanno finora fre- laboratore restauratore"), è la figura professionale quentato corsi brevi di introduzione alle tecniche o che collabora con il restauratore eseguendo, con di aggiornamento. Questa intensa attività ha contri- autonomia decisionale strettamente afferente alle buito al consolidamento in ogni angolo del pianeta proprie competenze tecniche, determinate azioni dell’immagine forte di Firenze come “capitale mon- dirette ed indirette per limitare i processi di degrado diale dell’arte e del restauro”. dei beni ed assicurarne la conservazione, operazio- ni di cui garantisce la corretta esecuzione secondo le indicazioni metodologiche ed operative, sotto la direzione ed il controllo diretto del restauratore. Ha la responsabilità della cura dell'ambiente di lavoro e delle attrezzature, cura la preparazione dei materia- L' Istituto è ccreditato dalla Re- li necessari per gli interventi, secondo le indicazioni Accreditamento gione Toscana con Decreto metodologiche del restauratore. La qualifica di «col- n. 1722 del 25 marzo 2003 e laboratore restauratore di beni culturali», acquisita successivo Decreto n. 11516 del ai sensi dell'articolo 182 del Codice, corrisponde al 16 luglio 2018, ai sensi della legge profilo professionale di cui al presente articolo. nazionale 845 del 21 dicembre La suddetta Qualifica, in quanto rilasciata da una 1978, dal 1980, l'Istituto ha avuto Regione delegata dallo Stato italiano, ai sensi del- il riconoscimento dei propri corsi la Legge Nazionale n. 845 del 21 dicembre 1978, è Dal 1976 di restauro; tale riconoscimento è valido su tutto il territorio nazionale. Il titolo trienna- concesso ininterrottamente dalla le è anche valido nei Paesi dell'Unione Europea in L'Alta Formazione Provincia di Firenze ai sensi dell’art quanto rilasciato in conformità del Sistema Generale 17 comma 1 lettera b della L.R. di riconoscimento, regolamentato con due direttive generali (89/48/CEE e 92/51/CEE), modificate dalla nel Restauro 32/2002. direttiva 2001/19/CE attuata dallo Stato italiano con Decreto Legislativo n. 277 dell’8 luglio 2003, art 1 let- e nei Beni Culturali tera b. 2 3
L’ A Istituto per l’Arte e il Restauro nasce ed opera d oggi, l'Istituto opera globalmente per la difesa Il Messaggio del Presidente L’internazionalità L'Istituto come centro di formazione, specializzazione e aggiornamento professionale nel settore della del patrimonio culturale mondiale, sia attraverso la promozione e la gestione di iniziative finalizza- conservazione, del restauro e della valorizzazione te allo studio, alla conservazione, al restauro e alla del patrimonio culturale mondiale e contestualmen- valorizzazione dei beni storico-artistici, sia attraverso te come centro di consulenza e restauro per conto progetti realizzati in collaborazione con Enti pubbli- di enti pubblici e privati. ci e privati, con la Commissione Europea, l’Unesco Dal 1978 ad oggi, studenti di ogni parte del mondo e il Ministero degli Affari Esteri italiano; in quest’ulti- si sono formati nei laboratori dell’Istituto contribuen- mo caso nel quadro degli accordi di Cooperazione do al consolidamento in ogni angolo del pianeta Scientifica, Tecnologica e Culturale sottoscritti con dell’immagine forte di Firenze come “capitale mon- oltre 60 governi nel mondo. diale dell’arte e del restauro”. In quest’ ambito l'Istituto ha organizzato e gestito Il nostro obiettivo è sempre stato quello di contribu- progetti, scuole, seminari e conferenze, fra gli altri, ire alla difesa del patrimonio culturale mondiale sia ad Alessandria d’Egitto, Algeri, Amman, Amsterdam, attraverso la promozione e la gestione di iniziative Atene, Barcellona, Belo Horizonte, Berlino, Bruxelles, finalizzate allo studio, alla conservazione, al restauro Bucarest, Budapest, Buenos Aires, Città del Messico, e alla valorizzazione dei beni storico-artistici, sia at- Copenaghen, Cracovia, Damasco, Dubrovnik, Gra- traverso progetti realizzati in collaborazione con Enti nada, Il Cairo, Istanbul, La Habana, Lisbona, Londra, pubblici e privati, con la Commissione Europea, l’U- Los Angeles, Madrid, Monaco di Baviera, Mosca, nesco, il Ministero degli Affari Esteri italiano nell'am- New York, Parigi, Pechino, Praga, Riga, Riyadh, Rio bito di oltre 60 accordi governativi in tutto il Mondo. de Janeiro, Tirana, Tokyo, Santiago del Cile, Shang- In linea con la strategia Europea 2020, Palazzo Spi- hai, Sidney, Tallin, Tirana, Tripoli, Tunisi, Vilnius. nelli mira a una crescita che sia intelligente, grazie Grazie a quest’attività internazionale e alla costan- a investimenti più efficaci nell’istruzione, la ricerca e te partecipazione a progetti finanziati dalla Commis- l’innovazione, sostenibile, grazie alla decisa scelta a sione Europea (Cultura, Eumedis, Euromed Heritage, favore di un’economia tesa alla tutela dell’ambien- Formites, Incomed, Info2000, Interreg, Leonardo, Life, te e solidale, cioè focalizzata sulla creazione di posti Minerva, Raphael, Grundtvig, Leonardo da Vinci, di lavoro e la riduzione della povertà. ENPI, Erasmus, Europa Creativa, Creative Industri- In questa prospettiva, Palazzo Spinelli affronta le sfi- es ed altri), l’Istituto ha costituito una vasta rete di de del futuro con la consapevolezza che insegnare rapporti di collaborazione che comprende oltre 500 significa non solo far crescere la coscienza umana, partners in 100 Paesi. civile e culturale degli allievi e quindi trasmettere co- Con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e del noscenze di base sempre più ampie ed un rigoroso Ministero della Pubblica Istruzione, l’Istituto è organiz- sapere professionale, ma anche fornire altrettan- zatore e promotore della mostra didattica itineran- to rigorosi strumenti per affrontare ed interpretare i te “Arte su Arte: un’introduzione alle tecniche e al cambiamenti che si determinano nella società e nel restauro dei dipinti su tela e su tavola”. La mostra, mondo del lavoro. disponibile su richiesta, è già stata ospitata da Mu- sei, Fondazioni, Università, Istituti Italiani di Cultura, Ambasciate d’Italia ed altre istituzioni pubbliche e private, per un totale di 86 allestimenti in Italia e in C altri 24 Paesi. ontribuire, attraverso l’a- La Mission Infine, l’Istituto, scelto per il Comitato Internaziona- zione diretta e tramite le Giubileo Mondo del Lavoro, è stato promotore e la formazione di profes- organizzatore, il 19 marzo 2000, del Giubileo degli sionisti, all’educazione e alla Artigiani e Restauratori, ricevendo il ringraziamento fruizione consapevole del del S. Padre per il dono della scuola di restauro carta all’Etiopia. patrimonio artistico e cultura- Dal 2010 l'Istituto è uno dei principali promotori del le dell’Umanità, sviluppando, Salone per l'Arte e il Restauro di Firenze, evento bien- assieme a tutti gli operatori nale che accoglie ogni volta realtà provenienti da coinvolti, modelli di gover- tutto il mondo e che operano nel settore del restauro Emanuele nance diretti ad accrescere il per uno scambio sinergico. Amodei senso di appartenenza, l’inte- Presidente resse, il rispetto e la consape- volezza della propria e dell’al- trui cultura. 4 5
P alazzo Spinelli prende il nome dall’omonimo La sede storica LA SEDE CENTRALE edificio del ‘500, sito in Borgo S. Croce al numero 10, prima sede storica dell’Istituto fin dal 1976. Nel 1985 vengono aperte due nuove sedi presso i Palazzi Ridolfi e Niccolini. Oggi, Palazzo Spinelli è posizionato presso il Palazzo Zanchini- Ridolfi, al numero 13 della famosissima Via Maggio, strada di riferimento per la quantità e qualità di botteghe artigiane, di arte e di antiquariato del centro di Firenze; qui, in diverse sedi affacciate sulla via, l’Istituto offre agli studenti la possibilità di operare all’interno dei propri laboratori ed ambienti didattici, oltre che agli spazi-mostre dedicati alla conservazione ed al restauro. Il palazzo, costruito a partire dai primi anni del ‘400, è espressione di quella tendenza della cultura archi- tettonica fiorentina tardo-cinquecentesca ed ospita al suo interno, tra gli altri ambienti, una splendida cappella quattrocentesca con affreschi riconduci- bili alla scuola di Santi di Tito. 6 7
MASTER Master in Conservazione I Master e Restauro dei Beni Storico- Artistici 1500 100 ORE VISITE 560 ORE Master in Management DI LABORATORIO ORE PROGETTUALE DIDATTICHE DI STAGE IN AZIENDA dei Beni Culturali Master in Gestione dei Servizi Museali Master in Gestione e Conservazione del Patrimonio Mondiale Master in Management degli Eventi Artistici e Culturali Master in Design degli Allestimenti e dei Percorsi Museali Master in Management degli Eventi dello Spettacolo D al 2001, La Specializzazione Palazzo Spinelli organizza Master di Alta Professionalizzazione nel campo della Conservazione e della Valorizzazione dei Beni Culturali, dell’Organizzazione di Eventi e del Design. Tali Master sono strutturati in modo da permettere ai partecipanti di acquisire delle competenze pratiche, operative, progettuali e proporsi poi con delle figure professionali ben definite e all’avanguardia. 8 9
Master in Per ulteriori informazioni usa il tuo smartphone ed Conservazione accedi ai contenuti multimediali e Restauro dei Beni Storico-Artistici XXVI EDIZIONE CON IL PATROCINIO DI: ANCI Toscana Camera di Commercio di Firenze IN COLLABORAZIONE CON: Museo Pecci Museo Horne Apice Fondazione Ragghianti Museo del Novecento 10 11
contesto di riferimento valorizzazione per un committente che opera sul territorio fiorentino. Successivamente alle lezioni e al workshop, gli allievi • cultura e simili; Laureati in tutti gli altri corsi di laurea, previa valutazio- ne da parte del Comitato Scientifico; Orari di Frequenza: Tutti i giorni dal lunedì al venerdì per un totale di 20/24 ore settimanali Perché un Master in completano la loro formazione svolgendo un periodo di • Diplomati presso le Accademie di Belle Arti, DAMS ed i Conservazione e Restauro tirocinio presso enti e istituzioni del settore. Conservatori Musicali e professionisti; Sede del Master: • L’accesso è ugualmente consentito a studenti che ab- Palazzo Ridolfi, Via Maggio 13 50125 - Firenze Nell’ambito della gestione dei beni artistici a livello biano conseguito pari titolo presso Università straniere. museale, i temi della conservazione e del restauro hanno Laboratori PSG un’importanza determinante: il patrimonio che siamo la figura Via delle Casine, 21/r 50122 - Firenze professionale chiamati a tutelare richiede, innanzitutto, adeguate azioni Ammissione degli studenti stranieri di tutela, primo e fondamentale passo per poi procedere Posti disponibili: a piani e progetti di valorizzazione successivi. Il Master è a numero chiuso fino al completamento di una Sebbene le lezioni siano tenute in italiano, i corsi non pre- A fronte di tale evidente necessità, gli storici dell’arte e classe da 15 Partecipanti. La figura professionale definita dal corso ha conoscenze sentano eccessive difficoltà per quegli studenti stranieri il personale tecnico che operano nel settore museale specifiche di storia dei musei e della problematica ad essi che sono in possesso di un adeguato livello di espressione non ricevono tuttavia nella loro formazione accademica connessa, della loro organizzazione e gestione (compresa e comprensione della lingua italiana. adeguati strumenti per poter leggere le opere d’arte sotto il anche quella del personale). Suggeriamo agli studenti stranieri di frequentare un corso profilo della materia, ovvero per riconoscere e interpretare E’ in grado di riconoscere e valutare il patrimonio culturale di lingua italiana presso l’Istituto Italiano di Cultura del loro i segni della degradazione, valutare le condizioni di rischio, mettere in atto le procedure più consone per la esistente ai fini del suo recupero e della sua conservazione, di identificare gli spazi espositivi utilizzabili e la collocazione Paese, oppure, presso il nostro Istituto a Firenze. piano di studi conservazione ottimale del bene, coordinare l’eventuale razionale delle opere, di scegliere il tipo di gestione intervento di restauro, documentare e divulgare i risultati più rispondente alla situazione museale specifica, di Area Museale struttura del master dello stesso. Allo stesso tempo, manca una formazione riconoscere le situazioni di rischio per le opere conservate e concreta e operativa per capire e interpretare nel modo di identificare le apparecchiature di sicurezza necessarie, • Museologia e Museografia più completo il ruolo del museo quale luogo di tutela del di soprintendere alla movimentazione delle opere d’arte • Management del Museo e Comunicazione patrimonio culturale, ma anche di ricerca, di arricchimento in occasione di esposizioni temporanee, di organizzare e Durata, orario di frequenza, Museale e di sviluppo culturale e sociale. gestire la successiva fruizione da parte del pubblico anche iter formativo, sede, posti disponibili, • Servizi Didattici Museali atttraverso la realizzazione di servizi didattici appropriati, il coordinamento didattico • Logistica dei Beni Culturali tutto compiuto nel pieno e imprescindibile rispetto della • Elementi di Catalogazione e Documentazione normativa vigente nel settore. Periodo di durata del Master: 10 mesi: 6 di lezione e 4 di stage obiettivi del Master Area Conservativa e Laboratoriale dal 14/02/2022 al 16/12/2022 destinatari • Teoria e Tecnica del Restauro Iter formativo: 1500 ore Il Master ha l’obiettivo di fornire competenze proprio nei • Conservazione Preventiva settori generalmente trascurati da questa formazione, in • Laboratorio Pratico di Restauro di Opere d’Arte • Prima Fase (14 febbraio 2022 – 22 luglio 2022): lezioni modo da favorire un approccio pragmatico nei confronti ll Master è riservato a: teoriche, lezioni pratiche nei laboratori di restauro, vi- del patrimonio attraverso uno studio diretto sulle opere • Laureati del vecchio ordinamento didattico (anteriore Area Normativa site a imprese del settore, conferenze e interventi di e un’esperienza operativa nei laboratori di restauro. Le alla riforma universitaria dell’A.A. 2001/2002) in Lettere, esperti, seminari di studio, ricerca e documentazione, varie materie forniscono così un quadro complessivo per Storia e Conservazione dei Beni Culturali, Operatori per verifiche e valutazioni. • Legislazione dei Beni Culturali la valutazione delle opere d’arte sotto l’aspetto materiale, i Beni Culturali, Architettura e simili; • Workshop progettuale per l’elaborazione di un proget- • Sicurezza sui luoghi di lavoro tecnico e di conservazione. • Laureati del nuovo ordinamento didattico in tutte le to di conservazione, tutela e catalogazione di un bene Parallelamente, il master offre un’apertura ai problemi lauree rientranti nella classe di Scienze dei Beni Cultu- culturale. della gestione del patrimonio artistico nell’ottica del rali, di Tecnologie per la conservazione e il restauro dei Area Informatica • (Interruzione per le vacanze estive dal 23 luglio al 04 management e del marketing, in modo da affiancare Beni Culturali, di Conservazione e restauro del patrimo- settembre 2022) alle opportune azioni di conservazione interventi di nio storico-artistico, di Storia dell’arte e simili; e inoltre • Informatica per i Beni Culturali • Seconda Fase (05 settembre 2022 - 16 dicembre 2022): valorizzazione e progetti per la fruizione. a laureati in Scienze del turismo per i Beni Culturali, in • Restauro Virtuale minimo 4 mesi di stage formativo da svolgere in Italia o Il fulcro del Master è rappresentato da un workshop Scienze dell’economia e della gestione aziendale, Co- • Catalogazione Ministeriale all’estero. Esami Finali. progettuale durante il quale i partecipanti avranno modo municazione e gestione nei mercati dell’arte e della di elaborare un progetto di conservazione, restauro e 12 Istituto per L’ARTE E IL RESTAURO • PALAZZO SPINELLI website • palazzospinelli.org 13
Progettazione sul campo Tipologie e Spazi. Accessi e Percorsi. Criteri di Allestimento. :: Servizi Didattici Museali :: Elementi di catalogazione Esercitazioni e visite in loco. Riferimenti legislativi. Il ruolo e documentazione • Workshop progettuale per l’Elaborazione di un della luce nell’allestimento museale. Nozioni di base Obiettivi del Modulo Progetto di Conservazione e Tutela sull’illuminotecnica. Sistemi di illuminazione. Il modulo vuole fornire gli strumenti adeguati per Obiettivi del Modulo Esempi realizzati di allestimenti recenti. I materiali utili l’elaborazione di itinerari didattici e educativi all’interno Il modulo, oltre a fornire precisi modelli ed esperienze all’allestimento. Materiali polimeri. Analisi, qualità e difetti della struttura museale sulla base delle specifiche necessità Visite tecniche, seminari e study tour dei materiali utilizzabili. Reperibilità dei materiali “speciali“. finalizzate alla corretta compilazione di schede di catalogo, dei diversi target. ha come obiettivo quello di trasmettere la consapevolezza Sintesi del “sistema progettuale“. Informatica e innovazione • Visite tecniche a Musei, Gallerie, Collezioni dell’importanza dell’attività di catalogazione come . Esercitazione “Sistema”. Visite 2010. Esercitazione Finale. Argomenti Trattati • Seminari interni con Visiting Professors strumento conoscitivo fondamentale per la tutela e la Alcuni Riferimenti Bibliografici. La didattica come scienza dell’educazione: natura, gestione del bene culturale. Si propone, quindi, di far struttura e problematiche. Riferimento storico—teorici comprendere i molteplici intrecci esistenti tra la storia Stage operativo sulla ricerca didattica. La progettazione didattica degli della tutela e quella della catalogazione, di fornire una interventi educativi: fasi e strumenti. I dispositivi didattici: visione sincronica e diacronica della materia in oggetto • Stage operativo in aziende, Laboratori, Musei, :: Management del museo le strategie. Aspetti e problemi della comunicazione che consenta di cogliere la progressione della sensibilità Enti ed Istituzioni operanti nel settore e Comunicazione Museale didattica. I campi della didattica. Case history. culturale verso quest’ultima, di coglierne cioè i passaggi che hanno infine condotto a considerare la disciplina Obiettivi del Modulo come uno strumento di lettura critica del bene culturale, N.B. I programmi didattici potranno subire delle variazioni sul- Il modulo si propone di affrontare i temi fondamentali relativi inteso nelle sue molteplici valenze e nei suoi inscindibili la base delle risultanze dei monitoraggi periodici, dell’inseri- alla gestione del museo in relazione alla missione che gli è :: Logistica dei Beni Culturali rapporti con il contesto di appartenenza. La seconda mento di visite tecniche e di interventi di professionisti esterni propria. Difatti il museo è una istituzione permanente, senza parte del corso affronta il tema della compilazione di scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, Obiettivi del Modulo schede conservative del bene (anche attraverso concrete aperta al pubblico, che ha come obiettivo l’acquisizione, Il modulo intende offrire una panoramica dei sistemi di esperienze di rilevazione condotte all’interno di alcuni la conservazione, la ricerca, la comunicazione e imballaggio e delle modalità di trasporto nelle diverse musei fiorentini da Palazzo Spinelli), strettamente legate l’esposizione per scopi di studio, di educazione e di diletto, tipologie di movimentazione delle opere d’arte, dallo a quanto appreso nel modulo di Storia delle tecniche e i moduli delle testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente ”. spostamento all’interno del museo al trasferimento a migliaia di chilometri di distanza. Approfondire la artistiche e di Storia e tecnica del restauro. conoscenza degli standard procedurali da seguire per Argomenti Trattati :: Museologia e museografia Argomenti Trattati rendere un imballaggio e un trasporto “a regola d’arte”. I livelli di inventariazione e catalogazione. Gli standard di La missione del museo. Gli standard di qualità per la gestione riferimento ICCD per le diverse tipologie di bene. Normative Obiettivi del Modulo e la cura delle collezioni: una introduzione all’atto d’indirizzo. Argomenti Trattati e metodologie per il rilevamento omogeneo dei dati. L’obiettivo del modulo è quello di delineare la storia culturale L’acquisizione: incremento e inalienabilità delle collezioni. Le attività di una società di imballaggi e trasporti. Varie Riferimenti per la normalizzazione del linguaggio. I modelli dei termini museografia e museologia, configurando La documentazione per il monitoraggio delle collezioni: tipologie di movimentazione. Esposizioni in arrivo o in cartacei. I modelli strutturati per l’informatizzazione. Banche i fondamenti e gli ambiti applicativi della disciplina, dall’inventario alla catalogazione; la catalogazione partenza, in Italia o all’estero. Elaborazione preventivo e dati in rete. La campagna fotografica e i sopralluoghi. esaminando gli strumenti per la ricerca e per l’attività conservativa. La conservazione e il restauro; l’esposizione conferma di incarico. Contatti con corrispondenti esteri. Esercitazioni di rilevazione e catalogazione. La scheda museologica. Il corso si orienta sulla storia del collezionismo e la movimentazione; il prestito. La comunicazione e la Sopralluogo delle opere, verifica richieste prestatore. per la rilevazione dello stato di conservazione del bene. e delle forme di raccolta, sui mutamenti di funzione e di fruizione: l’immagine coordinata del museo (grafiche, Gli extra costi. Analisi dei materiali di imballaggio e Esercitazioni di rilevazione dello stato di conservazione di ricezione dei musei, con un’ovvia e particolare attenzione stampati e comunicazione in rete); i servizi aggiuntivi; i servizi scelta dell’imballaggio in base al tipo di opera. Scelta insiemi conservati in ambiti museali. alla realtà fiorentina e toscana. Definisce inoltre l’identità del educativi; eventi nel museo e fidelizzazione del pubblico. del tipo di trasporto. Verifica autorizzazioni ministeriali Museo, le competenze, i compiti e le attività dell’istituzione La ricerca: le politiche di ricerca e di studio; il museo e il e copertura assicurativa. Elaborazione dei documenti museale sotto il profilo giuridico-istituzionale. Si focalizza territorio: dalla rete di quartiere ai progetti internazionali. La belle arti e doganali di temporanea importazione o infine sulla conoscenza, conservazione e valorizzazione gestione economico finanziaria: status giuridico e assetto esportazione. Imballaggio e ritiro delle opere. Elaborazione :: Teoria e tecnica del restauro della sede e delle collezioni e sui rapporti con il pubblico, finanziario (il caso della Fondazione Horne); la contabilità: del programma di trasporto. Scorte armate, soste con il territorio e con le istituzioni politico-istituzionali. strutturazione e formazione di un bilancio museale tecniche, consegna in aeroporto, arrivo in sede mostra. Obiettivi del Modulo Disimballaggio e montaggio. Consuntivo costi. Il modulo mira a sviluppare, attraverso un’analisi concreta Argomenti Trattati della casistica, quelle capacità tecnico-operative utili Accenni sulla valorizzazione dei Beni culturali . La figura a comprendere la complessità di qualsiasi intervento del Project Management. Il sistema architettonico di restauro sull’opera d’arte, in quanto processo volto al del Museo. Criteri di base nell’allestimento museale. ripristino dell’integrità del bene sia sotto il profilo morfologico- 14 Istituto per L’ARTE E IL RESTAURO • PALAZZO SPINELLI website • palazzospinelli.org 15
strutturale sia nella sua valenza estetico-artistica. movimentazione e del mantenimento. interventi normativi post anni ‘80 che considerano il bene In digitale si dispone della massima libertà d’intervento per Sarà quindi a partire dal riconoscimento delle proprietà dei anche nella sua valenza economica. creare ipotesi di restauro per dipinti, affreschi, fotografie materiali costitutivi di ciascuno dei beni presi in esame e dallo Argomenti trattati ma anche architetture e oggetti tridimensionali. studio delle svariate cause e concause del suo degrado La conservazione preventiva negli standard museali Argomenti Trattati che lo studente sarà in grado di identificare il più opportuno italiani; strumenti di indagine delle qualità microclimatiche; Le fonti normative del Diritto e le forme della Tutela. Il Te- Argomenti Trattati intervento di restauro, valutando la compatibilità delle monitoraggio e indagini microclimatiche; consumi sto Unico delle disposizioni in materia di beni culturali ed Verifica di ingresso. Verifica e approfondimento dell’uso di metodologie di conservazione e restauro con le proprietà energetici e impatto ambientale; il rischio ambientale ambientali. Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio La Word. Applicazione del programma Excel. Applicazione chimico-fisiche del manufatto sul quale si è chiamati a nel caso di catastrofi naturali; i materiali che entrano in circolazione e l’esportazione dei beni culturali mobili e le del programma Powerpoint. Applicazione del programma intervenire. La parte del corso dedicata alla storia del contatto con le opere. azioni a sostegno della tutela. L’organizzazione del Ministe- File Maker Pro. Internet e tecniche multimediali nel settore restauro intende invece informare sulle modalità con cui ro per i Beni e le Attività Culturali. Convenzioni sulla prote- dei Beni Culturali. I portali specializzati del settore. Esercita- nel tempo si è intervenuti sul patrimonio (sia sotto forma di zione del patrimonio culturale mondiale e in caso di con- zioni. Brevi cenni storico/teorici sul restauro virtuale; elabo- interventi di manutenzione sia con veri e propri interventi flitto armato. Convenzioni per la protezione dei patrimoni razione digitale d’immagini; ritocco fotografico; strumenti, di restauro) mostrando i rapporti tra la prassi corrente e la :: Laboratori di restauro specifici e norme sulla circolazione dei Beni Culturali mobili. metodi e software; esercitazioni pratiche su dipinti, affre- cultura del tempo. Competenza comunitaria nel campo dei beni culturali, il schi e fotografie. Utilizzo di Photoshop. Obiettivi del Modulo Trattato di Maastricht e l’articolo 151 TUE. Le linee d’azione Argomenti Trattati Il modulo si svolge all’interno dei laboratori di restauro di della Commissione Europea per la salvaguardia e la valo- Principi etici. Restauro, manutenzione, conservazione, dipinti su tela e tavola offrendo quindi la possibilità di calarsi rizzazione dei beni culturali. come momenti del programma di esistenza dell’opera. in un vero e proprio ambiente di restauro e approcciarsi in Carte e raccomandazioni per il restauro e la conservazione. modo concreto alle opere d’arte imparando e sapendo :: Catalogazione Ministeriale La documentazione e la rilevazione dell’esistenze gestire gli interventi di restauro da effettuare di volta in (catalogazione, schedatura). Cause di degrado: la volta. Obiettivi del Modulo naturale degradazione dei materiali, la patina e i segni Si parte quindi dal riconoscimento dei materiali costitutivi :: Sicurezza e salute nel lavoro Il modulo ha l’obiettivo di far capire il funzionamento della del tempo, la luce, la temperatura e l’umidità relativa. e dallo studio delle svariate cause del degrado delle catalogazione ministeriale dei musei attraverso la piatta- Degrado della pittura: crettature, sollevamento e caduta opere Gli allievi hanno quindi modo, sotto la guida di un Obiettivi del Modulo forma informativa SIGECweb e attraverso il Catalogo Ge- del colore, deformazioni del supporto (tavola e tela) e altri restauratore, di apprendere tutte le vasi di un intervento La finalità del modulo è quella di fornire agli studenti una nerale dei Beni Culturali. danni ai supporti, alterazioni del colore, danni biologici, di restauro: raccolta della documentazione fotografica, adeguata conoscenza delle leggi in materia di sicurezza e danni provocati da restauri (ridipinture, svelature) e da elaborazione di una scheda conservativa e di un progetto salute del lavoro per svolgere con sicurezza il proprio ruolo Argomenti Trattati eventi accidentali. La diagnostica: indagini fotografiche, di restauro, tecniche di consolidamento, stuccature, all’interno dei laboratori o in cantieri esterni. Piattaforma SIGECweb, schede digitali di catalogazione luce radente, trasmessa, macrofotografia, fluorescenza ritocchi pittorici delle lacune e delle mancanze e tecniche per il Catalogo Generale dei Beni Culturali. UV, fotografia IR, riflettografia IR, radiografia ai raggi X e di pulitura. Argomenti Trattati altre indagini strumentali, analisi chimiche. Restauro dei I fattori di rischio. Segnaletica e contrassegni di pericolo. dipinti: interventi al supporto ligneo, interventi al supporto Argomenti Trattati Rischio chimico. Rischio biologico. Sicurezza nei laboratori. tessile (foderatura), consolidamento e fermatura del Principi etici. Manutenzione e conservazione. Documenta- Agenti biologici nelle biblioteche. Microclima e movimen- tazione. Rischio psicosociale. :: Workshop progettuale per l’Elaborazione colore, pulitura e rimozione delle ridipinture, stuccatura zione e schedatura. La gestione dello spazio e dei magaz- delle lacune e integrazione pittorica, verniciatura, zini, conoscenza dei materiali per il restauro. Tecniche di di un Progetto di Conservazione e Tutela ricollocazione e programma di conservazione. Elementi di consolidamento e fermatura del colore, pulitura, foderatu- storia del restauro. Il restauro delle opere tridimensionali: ra, stuccatura e reintegrazione delle lacune. Obiettivi del Modulo Obiettivo del modulo è la stesura di un progetto di restauro assemblaggio, ricostruzione, integrazione delle parti :: Informatica per i Beni Culturali mancanti. Problematiche relative alle opere collocate in per un committente reale sul territorio fiorentino. e restauro virtuale Gli allievi del master metteranno in pratica quanto appreso spazi aperti, i danni dell’inquinamento. :: Legislazione dei Beni Culturali durante la fase delle lezioni teoriche elaborando un Obiettivi del Modulo progetto in gruppo e presentando infine tale elaborato Obiettivi del Modulo Il modulo mira a rendere i corsisti responsabili e consapevoli al committente. La realizzazione di tale progetto verrà L’obiettivo del modulo è quello di offrire una panorami- delle possibilità e dei sistemi di valorizzazione multimediale fatta con l’aiuto di tutor e professionisti del settore che :: Conservazione Preventiva ca generale della legislazione in materia di beni culturali nel settore dei Beni Culturali. Durante il percorso formativo seguiranno il progetto in tutte le sue fasi. e ambientali, volta alla salvaguardia e alla conservazione il candidato acquisirà solide conoscenze informatiche che Obiettivi del modulo lo metteranno in grado di costituire un’interfaccia ottimale del bene, soffermandosi in modo approfondito sulla legisla- Il modulo ha l’obiettivo di fornire le competenze per una fra tecnici specialisti e utenti. zione più recente. Lo studio delle norme più recenti verrà corretta conservazione preventiva delle opere sia da Il restauro virtuale come una valida opportunità di analisi svolto esaminando il nuovo approccio determinato dagli un punto di vista dell’ambiente di conservazione, della per restauratori e storici dell’arte. 16 Istituto per L’ARTE E IL RESTAURO • PALAZZO SPINELLI website • palazzospinelli.org 17
la Metodologia all’interno dei laboratori di restauro per affiancare i restau- ratori e osservare da vicino le diverse tecniche di restau- • • Musée National du Moyen-Age de Cluny - Parigi Museo Bizantino di Cipro - Nicosia Claudio Paolini - Storico dell’Arte e funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e Didattica ro. Tale attività permette inoltre di avvicinare le opere e di sperimentare in prima persona alcune delle fondamentali • • Master Fine Arts – Firenze Museo Archeologico Nazionale - Napoli per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologi- co per le province di Firenze Prato e Pistoia. operazioni previste, per verificare complessità e difficoltà • Museo Archeologico Paolo Orsi - Siracusa Salvatore Siano - Responsabile Area Tecnica presso il CNR La base dell’approccio didattico sta tutto in un unico degli interventi. • Museo Archeologico Regionale Villa Imperiale del di Firenze. concetto, quello di “operatività”. Casale - Enna Franco Vichi - Coordinatore del CNA di Firenze. I docenti che sono tutti professionisti del settore, le classi che • Museo Civico di Tolfa - Tolfa hanno un numero limitato di partecipanti, l’impostazione • Museo d’Art Contemporani de Barcelona - Barcellona lo stage operativo delle lezioni che è sempre molto interattiva, la presenza di • Museo de Bellas Artes de Oviedo - Oviedo laboratori pratici di restauro e il lungo periodo di workshop faculty • Museo de Prehistoria y Cultura de Valencia - Valencia progettuale hanno come unico obiettivo quello di fornire • Museo di Santa Maria della Scala - Siena delle competenze pratiche, operative, lavorative a studenti che hanno già una base teorica importante Un’opportunità di applicazione direttamente • Museo Palazzo Abatellis - Palermo nel mondo del lavoro • Restauri Artistici Monumentali - Firenze Emanuele Amodei – Direttore di Palazzo Spinelli, esperto di derivante dagli studi universitari. • Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Il fulcro di questa metodologia è quindi quella di permettere delle conoscenze e competenze project management e progettazione europea Etnografico “L. Pigorini” - Roma Giulia Bartolomei – collaboratore restauratore, esperta di ai partecipanti non solo di ampliare le loro conoscenze, acquisite durante il Master • Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, teoria del restauro ma di trovare poi un reale applicazione pratica di tali Artistico e Etnoantropologico per il Polo Museale di Elena Bonicelli dalla Vite – avvocato, esperta di conoscenze in quello che sarà poi il loro futuro ambito Lo stage ha l’obiettivo di verificare in una reale situazione Firenze legislazione per i beni culturali lavorativo. lavorativa quanto appreso nella fase residenziale del cor- • Stefano Scarpelli Restauri - Firenze Nicholas Castelli – restauratore, esperto di conservazione so, ovvero di dare visibilità alle capacità e alla nuova pro- preventiva spettiva culturale di cui gli allievi si fanno portatori. Inoltre Per la lista completa visita la sezione “Aziende stage” sul Raffaele Di Vaia – direttore del Museo Pecci, esperto di durante lo stage e sotto il coordinamento del tutor d’im- sito internet. visite tecniche museografia presa, si realizzano incontri con strutture pubbliche e priva- Massimiliano Guetta – esperto di museologia, te, al fine di censire ulteriori potenzialità, ancora inespresse, comunicazione museale presenti sul territorio. Irene Leoncini – esperta di Sicurezza sui luoghi del lavoro gli esami finali Durante il corso sono previste una serie di visite tecniche Lo stage ha un durata di 560 ore (4/5 mesi); può essere Francesco Luglio – esperto di ICT per i beni culturali presso Musei, Istituzioni Culturali pubbliche e private, can- svolto presso istituzioni culturali pubbliche o private sia in Paola Mariotti – restauratrice di dipinti tieri di lavoro, Gallerie, ecc. Gli studenti parteciperanno, Italia che all’estero. Natalia Materassi - restauratrice di dipinti inoltre, a convegni, conferenze, giornate di studio e di la- L’esame finale consiste nella presentazione del progetto, Vittorio Mellini – esperto di teamworking e comunicazione voro, workshop, ed altro relative ai temi trattati nel piano Alcuni fra gli Enti Stage individuale o di gruppo, svolto durante il corso del Master. interpersonale di studio. I docenti, inoltre, durante la fase progettuale, ac- convenzionati con l’Istituto: L’esame è sostenuto nell’Aula Magna di Palazzo Spinelli Claudio Paolini – funzionario della Soprintendenza compagnano gli studenti a visitare le mostre di arte presen- alla presenza di una commissione di valutazione composta per le province di Firenze, Prato e Pistoia, esperto di ti nel panorama fiorentino e non solo. • Artefizio - Firenze da docenti del Master, Professionisti esterni e rappresen- catalogazione e gestione museale • Arteria Div. Universal Express - Firenze tanti di imprese di settore. Paolo Pieri Nerli – Architetto, esperto di valorizzazione del • Dinolevi Antiques - Firenze Il superamento dell’esame consente il conseguimento del territorio • Ente Cassa di Risparmio - Firenze diploma di Master in Conservazione e Restauro, rilasciato Lapo Sergi – direttore della ditta Apice, esperto di • Fondazione Alinari - Firenze da Palazzo Spinelli e del certificato delle competenze e dei movimentazione e imballaggio di opere d’arte • Fondazione Culturale e Museo Mandralisca - Cefalù laboratori di restauro crediti formativi acquisiti. Valentina Zucchi – esperta di laboratori didattici e • Fondazione Guggenheim - Venezia mediazione culturale • Fondazione Parchi Bardini Peyron - Firenze • Fondazione Pistoletto - Biella Un’opportunità di “respirare” il comitato staff • Fondazione Ragghianti - Lucca l’atmosfera dei laboratori di restauro • Fundación Colección Thyssen - Bornemisza - Madrid e svolgere attività pratica • • Galleria d’Arte Moderna Palazzo Pitti- Firenze Galleria degli Uffizi - Firenze tecnico-scientifico Presidente - Prof. Giuseppe Furferi Grazie alla collaborazione con l’Istituto per l’Arte e il Re- • Giardino di Boboli - Firenze Direzione Generale - Dr. Emanuele Amodei stauro di Firenze, gli studenti hanno la possibilità di entrare • Istituto Museo degli Innocenti - Firenze Elisabetta Nardinocchi - Direttrice del Museo Horne. Vice Direzione - Dr.ssa Lorenza Raspanti Direttore Didattico e Scientifico - Prof. Claudio Paolini 18 Istituto per L’ARTE E IL RESTAURO • PALAZZO SPINELLI website • palazzospinelli.org 19
Ufficio Stage - Dr.ssa Emma Moretti Segreteria dell’Istituto - Dr. Filippo Braccialini Segreteria Amministrativa - Dr. Guido Lascialfari sconti e agevolazioni Tutoraggio - Dr.ssa Emma Moretti Responsabile Biblioteca - Dr.ssa Emma Moretti Responsabile Informatico - Dr. Francesco Luglio Advanced booking Con l’iscrizione anticipata è possibile avere fin da subito il 20% di sconto sulla quota di partecipazione al master. Borse di studio Importanti partners di Palazzo Spinelli mettono a disposi- modalità di adesione zione dei partecipanti borse di studio a copertura parziale della quota di iscrizione per sostenere i candidati più me- ritevoli. STEP 1 Per maggiori informazioni, è necessario scaricare il bando Per iscriversi ad un corso accademico, ad un Master o ad presente nella scheda del Master all’interno del sito Inter- un Corso di Specializzazione, lo studente deve inviare la net www.palazzospinelli.org. Domanda di Ammissione, la quale sarà esaminata dall’Ad- mission Office dell’Associazione. Voucher regionali o provinciali La domanda di ammissione dovrà essere corredata dal CV Si segnala inoltre che alcune regioni o enti territoriali ban- e da una lettera motivazionale. L’Admission Office si riserva discono annualmente concorsi per l’assegnazione di bor- il diritto di invitare il candidato in sede per un incontro co- se di studio ai proprio residenti per favorire la frequenza di noscitivo, se ritenuto necessario. corsi post-laurea. L’invio della Domanda di Ammissione non costituisce un impegno all’iscrizione, neppure in caso di accettazione da accordi di parte dell’Associazione. STEP 2 Se la domanda è accettata, lo studente può completare cooperazione l’iscrizione inviando al più presto alla Segreteria dell’Asso- ciazione (Via Maggio, 13 50125 Firenze) la seguente docu- internazionale mentazione: In base ad alcuni Accordi di Cooperazione Internaziona- 1. Copia del Regolamento Amministrativo, debitamente le i candidati provenienti dai seguenti Paesi hanno diritto firmata. ad una riduzione del 10% della quota di iscrizione: Alge- 2. Copia della ricevuta di versamento della prima retta ria - Argentina - Armenia - Bosnia e Herzegovina - Brasile di frequenza. - Bulgaria - Cile - Cina - Colombia - Croazia - Cuba - Cipro 3. Fotocopia dei titoli di studio. – Repubblica Cieca - Ecuador - Egitto - Etiopia - India - Iran 4. Fotocopia di un documento di identità. - Israele - Giordania - Kazakistan - Lettonia - Libano - Libia 5. 2 fotografie formato tessera. - Malta - Messico - Moldavia - Oman - Palestina - Filippine - Romania - San Marino - Arabia Saudita- Senegal – Serbia L’iscrizione si intende formalizzata solo dopo il ricevimento - Singapore - Siria - Slovacchia - Slovenia - Tunisia - Uruguay del Regolamento Amministrativo debitamente firmato dal- – Uzbekistan. lo studente. Tale agevolazione non è cumulabile con le altre STEP 3 agevolazioni sopra indicate. Una volta ricevuta la documentazione, La Segreteria invia allo studente il Certificato di Iscrizione per posta e una co- municazione di conferma iscrizione via e-mail. 20 Istituto per L’ARTE E IL RESTAURO • PALAZZO SPINELLI website • palazzospinelli.org 21
progetto grafico: Francesco Luglio - Firenze - febbraio 2021 Via Maggio, 13 50125 Firenze Tel +39 055 282951 Tel +39 055 213086 Fax +39 055 217963 www.palazzospinelli.org info@palazzospinelli.org admin@pec.spinelli.it
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