Piano Triennale dell'Offerta Formativa - Istituto Comprensivo Statale " F.lli Bandiera" San Giovanni in Fiore (CS) - IC Fratelli ...
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Istituto Comprensivo Statale “ F.lli Bandiera” San Giovanni in Fiore (CS) Piano Triennale dell’Offerta Formativa SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Triennio 2019/2022 Istituto Comprensivo Statale “F.lli Bandiera” Via Rovello, 20 –San Giovanni in Fiore (CS) – Tel. 0984992949 – 0984975881 C.M. CSIC8AW00Q - C.F. 98094010786 S i t o web:www.fratellibandiera.gov.it E-mail csic8aw00q@istruzione.it 1
INDICE PREMESSA PAG.3 Riferimenti procedurali Costruzione e coerenza del piano triennale L’ISTITUTO COMPRENSIVO PAG. 4 Contesto territoriale - sociale e culturale Integrazione con il territorio Vision e Mission Organizzazione didattica complessiva (schemi orari, plessi, sedi, tempo scuola, attività, servizi ) Scelte pedagogiche (Attività collaterali e di supporto alla didattica e all’apprendimento) Risorse OFFERTA FORMATIVA PAG.19 Indicazioni Nazionali per il curricolo Curricolo verticale d’istituto Ampliamento dell’offerta formativa. Articolazione e offerta dei Plessi dell’Istituto Comprensivo Valutazione PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI PAG. 29 MACROAREE DI PROGETTO PAG. 30 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PAG. 41 Docenti Personale ATA AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE PAG. 44 SCUOLA DIGITALE 2
1. PREMESSA 1.1 Riferimenti procedurali Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), relativo all’Istituto Comprensivo “Fratelli Bandiera” di San Giovanni in Fiore, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.” -il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definite dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo prot. n. 5624/A15 del 03/11/2018 e sulla base delle proposte e delle sollecitazioni provenienti dalle diverse realtà istituzionali, culturali e sociali operanti nel territorio; TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO; TENUTO CONTO del Piano di Miglioramento DI ISTITUTO; -il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 21 dicembre 2018 con delibera n. 43 . -il Piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 27 dicembre 2018 con delibera n. 28. -il Piano verrà pubblicato sul portale della scuola e negli spazi indicati dalla normativa. 1.2 Costruzione e coerenza del Piano Triennale Dell’Offerta Formativa POF, Atto di Indirizzo, RAV, Piano di Miglioramento Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa “ è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”( art. 3 del DPR 275/1999 come sostituito dal comma 14 della L.107/2015). Il compito del Collegio dei docenti è stato costruire questo documento in coerenza con tutti gli elementi che hanno contribuito a determinarlo, in particolare: - I PIANI DELL’OFFERTA FORMATIVA (POF) degli anni scolastici precedenti che, hanno progressivamente favorito la costruzione di un’identità di istituto, condividendo tra i vari ordini e le diverse scuole progetti e curricolo verticale; - L’ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO, che ha definito le linee di gestione 3
e progettazione didattica e culturale sulle quali costruire il piano triennale, in coerenza con l’esito del percorso di autovalutazione; - IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV), percorso di riflessione e valutazione dei propri risultati, sugli esiti scolastici dei propri studenti sulle procedure didattiche e amministrative che ha impegnato l’istituto a partire dai primi mesi del 2015 e si è concretizzato, nel settembre 2016, con l’individuazione delle priorità di azioni e degli obiettivi di processo per costruire un miglioramento rispetto ai punti individuati come più deboli; - IL PIANO DI MIGLIORAMENTO, che a partire dagli esiti del RAV individua e progetta la realizzazione delle azioni e delle attività che nei prossimi anni dovrebbero permettere di raggiungere gli obiettivi di miglioramento individuati; - IL PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE, che analizza e progetta i percorsi di inclusione degli alunni disabili, con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e con bisogni educativi speciali (BES); - IL CURRICOLO VERTICALE, che declina nell’arco di tutte le classi, dal primo anno di scuola dell’infanzia all’esame finale del primo ciclo di istruzione, gli obiettivi didattici nei diversi campi di esperienza e nelle diverse discipline, così come individuate dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione(D.M. 254/2012). 2. L’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “FRATELLI BANDIERA” 2.1 Territorialità e Contesto Socio – Economico – Culturale L’Istituto Comprensivo Statale “Fratelli Bandiera” è stato istituito il 1° settembre 2012. Comprende tre ordini di scuola (Scuola dell’infanzia, Scuola primaria e Scuola Secondaria di 1° grado) ubicati in tre complessi edilizi nel comune di San Giovanni in Fiore. I cinque plessi, due plessi di Scuola dell’Infanzia, due Plessi di Scuola Primaria e un Plesso di Scuola Secondaria di I grado, si trovano poco distanti uno dall’altro e vicini al centro storico, dove l’Abbazia Florense, edificata alla fine del 1100 ad opera dell’Abate Gioacchino da Fiore, ne fa un luogo di interesse storico ricco di arte e cultura che accoglie eventi di richiamo Internazionale. Punto di riferimento, di coordinamento e di propulsione di una straordinaria ripresa di interesse verso l’Abbazia Florense è il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti con il quale l’Istituto ha sottoscritto protocolli d’intesa per la realizzazione di progetti di studio, ricerca e formazione. L’Istituto Comprensivo, formato nel 2012, porta il nome dei Fratelli Bandiera, due rivoluzionari patrioti che trovarono rifugio in un palazzo, non distante dalle nostre scuole, e che vennero catturati nella località Stragola, una campagna nei pressi della nostra città. L’Istituto Comprensivo è storicamente caratterizzato da un livello socio-economico medio, il tessuto sociale dei quartieri sembra essersi mantenuto relativamente stabile. Le nostre scuole 4
raccolgono anche utenza proveniente dalle zone più a nord della città e sono raggiungibili grazie ai mezzi di trasporto comunali, pubblici e privati. Negli ultimi anni si è verificato un aumento di nuclei familiari stranieri anche a seguito di ricongiungimenti familiari, cosicché sono presenti studenti di diverse etnie, soprattutto: rumeni, albanesi, marocchini, ucraini e cinesi. Sono riscontrabili aspetti di disagio tipici del nostro tempo, che determinano talvolta fragilità psicologica, scarsa motivazione, instabilità e insicurezza, che sul piano scolastico possono tradursi in difficoltà di apprendimento e comportamento. In linea generale le famiglie sono presenti e collaborano con gli insegnanti per migliorare il rendimento scolastico dei propri figli, in alcuni casi mettono a disposizione dell’Istituto il loro tempo e le loro competenze. È importante la partecipazione dei genitori per stabilire e rafforzare il patto educativo tra scuole e famiglia, nel pieno rispetto dei ruoli e con la garanzia di essere coinvolti nell’offerta formativa. 2.2 Integrazione con il territorio Nel corso di questi anni l’Istituto Comprensivo ha collaborato con enti, agenzie e soggetti esterni: si intende continuare ad analizzare le offerte di cooperazione e ad usufruire di quelle più consone alle esigenze e agli interessi degli allievi e delle loro famiglie, nel rispetto della programmazione didattico-educativa. Vengono accolte le diverse proposte, presentate dal MIUR, dalla regione, dal comune, dall’università, da associazioni, da centri di studio e altri enti. La collaborazione UNICAL con la Facoltà di Scienze dell’Educazione e la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria , prevede di accogliere alcuni studenti nei nostri plessi per l’espletamento del tirocinio didattico. Se è vero, infatti, che la scuola attraverso l’accoglienza, offre un’ opportunità allo studente è anche vero che questa determina una relazione viva tra il sapere accademico (quello di cui gli studenti sono portatori) e il sapere pratico (quello che si conquista con l’esperienza lavorativa quotidiana). Il tirocinio diventa così occasione di scambio e arricchimento reciproco. Gli insegnanti collaborano con centri riabilitativi e distretto sociale per individuare situazioni di disagio scolastico e per concordare opportune strategie di intervento. Sono stati sottoscritti Protocolli d’Intesa con Associazioni sportive e altre Istituzioni Scolastiche per il raggiungimento di obiettivi specifici (inclusione, sicurezza), con il Centro riabilitativo ANMIC che collabora ad attività di screening per l’individuazione di disturbi specifici di apprendimento. L’ente locale, ha la gestione delle strutture architettoniche, il servizio di mensa scolastica e mette a disposizione i vigili urbani per la sicurezza degli allievi. 2.3 VISION E MISSION La Vision (l’identità e la finalità istituzionale della scuola): • La scuola mette al centro l’alunno, come studente e come persona, il suo modo di apprendere, i suoi bisogni formativi per divenire futuro cittadino del mondo, responsabile e consapevole. 5
La Mission (il mandato e lo sviluppo strategico): • Favorire lo sviluppo di competenze culturali e sociali. 2.4 Organizzazione didattica complessiva (schemi orari, plessi, sedi, tempo scuola, attività, servizi ) e Risorse professionali L’Istituto Comprensivo “F.lli Bandiera si presenta con una struttura composta da cinque plessi. Scuola dell’Infanzia Per la Scuola dell’infanzia sono presenti nell’Istituto: Scuola dell’infanzia “A. Doria” (n. 3 sezioni) ubicata in una zona periferica del paese precisamente in Via “C. Levi” Scuola dell’Infanzia” Ariella” (n. 2 sezioni) La Scuola dell’infanzia accoglie bambini dai 3 ai 6 anni. Sono previste attività didattiche mirate alla fascia d’età di riferimento e si articolano in cinque giorni la settimana con un tempo scuola di 40 ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8 ore 8 ore 8 ore 8 ore 8 ore totale 40 ore settimanali totale 10 ore di contemporaneità che si effettuano dalle ore 11.00 alle 13.00 si 2ore 2ore 2ore 2ore 2ore articoleranno nel seguente modo: ore 10.30 ore 12.30 Il Tempo scuola prevede un servizio di refezione scolastica dalle ore 12:00 alle ore 13:00 L’orario di servizio è così definito: 25 ore settimanali di insegnamento e 40 ore annue di attività funzionali all’insegnamento (10 ore collegiali, 12 ore di attività di programmazione, 18 ore incontri con le famiglie). Scuola Primaria Per la Scuola Primaria sono presenti nell’Istituto: • Scuola Primaria “ F.lli Bandiera” (n. 7 classi) 6
• Scuola Primaria “ S. Francesco” (n. 10 classi) Le attività si articolano in cinque giorni alla settimana con un tempo scuola di 40 ore Il Tempo scuola prevede un servizio di refezione scolastica dalle ore 12:30 alle ore 13:30 L’orario di ogni insegnante è di 24 ore settimanali (22 di attività didattiche con gli alunni e 2 di programmazione) più un monte ore annuali per Collegi Docenti, consigli di interclasse, riunioni con i genitori. Schema tipo Orario Settimanale con due docenti Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 08.30-09.30 A A A B B 09.30-10.30 A A A B B 10.30-11.30 A A A B B 11.30-12.30 A A A B B 12.30-13.30 B B B A A 13.30-14.30 B B B A A 14.30-15.30 B B B A A 15.30-16.30 B B B A A A: insegnante ambito linguistico espressivo; B: insegnante ambito matematico scientifico. Nella classe intervengono anche l’insegnante di lingua straniera, l’insegnante di I.R.C. e l’insegnante di sostegno CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA, QUARTA,QUINTA 9 ore di matematica 8 ore di matematica 8 ore di matematica 9 ore di italiano 9 ore di italiano 8 ore di italiano 2 ore di scienze 2 ore di scienze 2 ore di scienze 2 ore di arte e immagine 2 ore di arte e immagine 2 ore di arte e immagine 2 ore di storia 2 ore di storia 2 ore di storia 1 ora di inglese 2 ore di inglese 3 ore di inglese 2 ore di geografia 2 ore di geografia 2 ore di geografia 2 ore di musica 2 ora di musica 2 ore di musica 2 ore di ed. fisica 2 ore di ed. fisica 2 ore di ed. fisica 2 ora di tecnologia/informatica 2 ore di tecnologia/informatica 2 ora di tecnologia/informatica 2 ore di religione 2 ore di religione 2 ore di religione cattolica/attività alternativa cattolica/attività alternativa cattolica/attività alternativa 7
Scuola Secondaria di Primo Grado La Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Marconi” (Via Gregorio De Laude) ad indirizzo musicale funziona a tempo normale (30 ore settimanali) Nel Plesso attualmente sono presenti 7 classi. Le lezioni individuali di Strumento Musicale (due ore settimanali) si svolgono in orario pomeridiano. Gli strumenti in organico sono quattro: Oboe Flauto dolce Pianoforte Violino Le attività didattiche hanno inizio alle ore 8,20 e si concludono alle ore 13,20. La ricreazione inizia alle ore 10,10 e termina alle ore 10,20. Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 5 ore 5 ore 5 ore 5 ore 5 ore 5 ore 14:30 14:30 14:30 14:30 14:30 18:30 18:30 17:30 17:30 16:30 Studio Studio Studio Studio Musica di strumento strumento strumento strumento insieme musicale musicale musicale musicale Ore settimanali Monte ore annuo delle discipline Italiano 6 Storia, Cittadinanza e Costituzione 3 Geografia 1 Matematica 4 Scienze 2 Inglese 3 Seconda lingua Comunitaria (Spagn. - Franc.) 2 Arte e immagine 2 Musica 2 Scienze motorie 2 Tecnologia 2 Religione 1 Totale ore 30 L’Istituto è anche sede associata CPIA, nel Plesso di Scuola Secondaria di I grado “G. Marconi” si svolgono corsi di istruzione per adulti per il conseguimento del diploma di Scuola Secondaria di I grado, corsi di Alfabetizzazione A1 e A2 che danno diritto all’attestato di Scuola primaria e corsi di lingua inglese. 8
Risorse professionali L’organico dell’autonomia, anche in riferimento alla nota del MIUR prot. n. 2805 dell’11-12-2015 e del comma 20 dell’art. 1 della Legge 107/2015, è funzionale alle esigenze progettuali, didattiche ed organizzative dell’Istituto. Per garantire l’attuazione del curricolo, viene definito il seguente fabbisogno: A. posti comuni e di sostegno SCUOLA INFANZIA (PLESSI A. DORIA E ARIELLA) Annualità Fabbisogno per il Motivazione definita in base al piano delle sezioni triennio previste ed alle loro caratteristiche (tempo pieno e normale, ….) Posto Posto di comune sostegno a.s. 2016-17: n. 10 1 5 sezioni funzionanti a tempo pieno (40 ore settimanali) a.s. 2017-18: n. 10 2 5 sezioni funzionanti a tempo pieno (40 ore settimanali) a.s. 2018-19: n. 10 2 5 sezioni funzionanti a tempo pieno (40 ore settimanali) SCUOLA PRIMARIA (PLESSI FRATELLI BANDIERA E SAN FRANCESCO) Annualità Fabbisogno per il Motivazione definita in base al piano delle classi previste ed triennio alle loro caratteristiche (tempo pieno e normale, ….) Posto Posto di comune sostegno a.s.2016-17: n. 34 4 17 classi funzionanti a tempo pieno (40 ore settimanali) a.s.2017-18: n. 34 9 17 classi funzionanti a tempo pieno (40 ore settimanali) a.s.2018-19: n. 34 11 17 classi funzionanti a tempo pieno (40 ore settimanali) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “GUGLIELMO MARCONI” Classe di a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle concorso/s classi previste e le loro ostegno caratteristiche (a. s. 2018/2019) 4 POSTI + 8 ore 4 POSTI + 8 ore 4 POSTI 7 classi funzionanti a tempo A022 normale (30 ore settimanali) 9
A028 2 POSTI + 12 ore 2 POSTI + 12 ore 2 POSTI + 6 ore 7 classi funzionanti a tempo normale (30 ore settimanali) AB25 1 POSTO + 1 POSTO + 1 POSTO + 7 classi funzionanti a tempo 6 ore 6 ore 3 ore normale (30 ore settimanali) AC25 12 ore 12 ore 6 ore 7 classi funzionanti a tempo normale (30 ore settimanali) AA25 6 ore 6 ore 6 ore 3 classi funzionanti a tempo normale (30 ore settimanali) A001 1 POSTO 1 POSTO 1 POSTO 7classi funzionanti a tempo normale (30 ore settimanali A030 1 POSTO 1 POSTO 1 POSTO 7 classi funzionanti a tempo normale (30 ore settimanali) A049 1 POSTO 1 POSTO 1 POSTO 7 classi funzionanti a tempo normale (30 ore settimanali) A060 1 POSTO 1 POSTO 1 POSTO 7 classi funzionanti a tempo normale (30 ore settimanali) RELIGIONE 8 ore +1 8 ore +1 7 ore 7 classi funzionanti a tempo normale (30 ore settimanali) AD00 4 POSTI 3 POSTI 5 POSTI 2 alunni art.3 comma 3+ 2 alunni art.3 comma 1 AG56 1 POSTO 1 POSTO 1 POSTO 1 corso di Flauto AH56 1 POSTO 1 POSTO 1 POSTO 1 corso di Oboe AJ56 1 POSTO 1 POSTO 1 POSTO 1 corso di Pianoforte AM56 1 POSTO 1 POSTO 1 POSTO 1 corso di Violino b. Posti per il potenziamento Tipologia (es. posto comune n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche e alla primaria, classe di concorso scuola progettazione ) secondaria, sostegno…)* A022 1 Da utilizzare nella scuola secondaria di 1° grado per potenziare l’insegnamento della lingua italiana agli alunni stranieri e agli alunni a rischio di insuccesso scolastico A028 1 Da utilizzare nella scuola secondaria di 1° grado per potenziare l’insegnamento della matematica agli alunni stranieri e agli alunni a rischio di insuccesso scolastico Posto comune primaria 2 Da utilizzare nella scuola primaria per potenziare l’insegnamento della lingua italiana e della matematica agli alunni bes e dsa. 2.5 SCELTE PEDAGOGICHE ATTIVITÀ COLLATERALI E DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA E ALL’APPRENDIMENTO 2.5.1 Continuità Educativa e Didattica La struttura organizzativa e collegiale unitaria dell’Istituto Comprensivo consente, attraverso la collaborazione tra docenti dei diversi ordini di scuola, l’integrazione delle risorse professionali, materiali e finanziarie, e la strutturazione di un percorso formativo più coerente e unitario per 10
l’alunno, che viene seguito in tutto il suo cammino scolastico dai tre ai quattordici anni. La continuità è il criterio regolatore dell’autonomia didattica nonché l’indicatore più significativo del grado di unitarietà e condivisione rispetto a: -attività di collaborazione professionale (in primis attraverso incontri precedenti e successivi al passaggio di ordine di scuola con finalità di accompagnamento dell’alunno); -attività di cooperazione didattica; -attività di presentazione delle varie realtà ed opportunità scolastiche mediante accoglienza di alunni in ingresso; -criteri di formazione delle classi. I piani di intervento per promuovere la continuità in orizzontale e in verticale sono progettati in modo da garantire ai docenti la possibilità di operare in sinergia, condividere scelte, metodologie e sistemi di valutazione per garantire il successo formativo di ogni alunno e contrastare la dispersione scolastica. Gli insegnanti con funzione strumentale e i docenti delle classi ponte di ogni ordine e grado cureranno i rapporti di collaborazione con i docenti dei tre ordini di scuola compresi nel sistema formativo di base. La continuità prevede le seguenti iniziative : -organizzazione di percorsi per accogliere ed inserire positivamente i bambini e i ragazzi; -analisi della situazione di partenza per conoscere l’identità culturale di ognuno; -progettazione e programmazione in modo coordinato di obiettivi da conseguire e metodologie differenziate; -progettazione di modalità di organizzazione e svolgimento delle attività didattiche (i bambini della scuola dell’infanzia visitano la scuola primaria e svolgono delle attività assieme ai compagni delle classi prime; gli alunni di classe quinta, attraverso lezioni interattive, scambiano informazioni ed esperienze con gli alunni della scuola secondaria di primo grado); - Condivisione di itinerari e strumenti di osservazione e verifica (incontri periodici tra insegnanti per la verifica degli obiettivi programmati ed eventuali modifiche in itinere); - Accoglienza dei genitori (gli insegnanti delle classi ponte promuovono incontri con i genitori per far conoscere l’ambiente e l’organizzazione scolastica e presentare il piano dell’offerta formativa). 2.5.2 Orientamento Scolastico oltre la Scuola di Base L’Orientamento della scuola, nell’ultimo anno, diventa un momento di scelta per gli alunni e per le famiglie da cui spesso dipende il futuro scolastico di ciascuno. La conoscenza delle scuole e dei piani di studio delle secondarie superiori aiuta e facilita la scelta nel senso della consapevolezza e dell’Orientamento medesimo. La scuola secondaria di I° grado, prevede percorsi per individuare attitudini e potenzialità degli alunni delle classi terze, che dovranno intraprendere nuovi percorsi di studi, in una settimana intensiva di preparazione alla scelta, con pacchetti di presentazione da parte di scuole del territorio e non solo, ai fini di una ricognizione delle offerte formative scolastiche presenti. 11
2.5.3 Attività alternative alla Religione Cattolica Le insegnanti di classe provvedono a individuare percorsi specifici a seconda dell’età, del numero degli alunni e della provenienza. Partendo da situazioni esperienziali concrete e con particolare riferimento alla Carta dei Diritti dell’ Infanzia, alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e alla Costituzione Italiana, sono stati pensati itinerari educativo-didattici che consentono agli alunni di osservare, analizzare e riflettere su alcuni aspetti culturali relativi all’organizzazione della società e delle regole che sottendono ad essa. Particolare rilievo avranno pertanto: l’educazione all’affettività, l’educazione alla cittadinanza mondiale, l’intercultura, la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale del territorio, l’educazione alla legalità, l’ecologia e la sostenibilità, l’educazione alla sicurezza, l’educazione alimentare e l’educazione alla salute. Nel caso di alunni stranieri con scarsa conoscenza e comprensione della lingua italiana si ritiene opportuno svolgere prioritariamente attività di formazione sulla competenza linguistica e comunicativa. Anche la scuola secondaria di primo grado propone la possibilità di svolgere al momento dell’iscrizione (classi prime) o alla conferma dell’iscrizione (classi seconde e terze) di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica ed è possibile la realizzazione di attività alternative. 2.5.4 Didattica per l’inclusione La scuola si riconosce pienamente nei principi della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità e nei principi della stessa per i diritti del fanciullo. Il nostro Istituto persegue “la politica dell’inclusione” per far raggiungere a tutti gli alunni il massimo grado possibile di apprendimento e partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo classe, non solo quelle più visibili o con disturbo specifico. Includere, significa chiudere dentro, comprendere, inserire ed è l’opposto di escludere, ex-claudere, che significa chiudere fuori, non ammettere a partecipare, privare. La nostra scuola mette al centro l’alunno, stimola e consente di sviluppare le risorse e le potenzialità che ogni alunno possiede, valorizzandole in un contesto collettivo. Accoglie l’alunno al fine di conoscerlo dal punto di vista cognitivo-sociale- -affettivo e delle competenze in generale; Riconosce i bisogni della persona e cerca strategie idonee a sollevare l’attenzione e la partecipazione, per creare apprendimento significativo. Come previsto dai documenti programmatici della scuola e più precisamente dalle indicazioni nazionali, direttiva MIUR del 27- 12-2012, ogni scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. Le stesse Indicazioni Nazionali si soffermano sulla centralità della persona 12
sottolineando la necessità che si dedichi particolare cura alla classe come gruppo, promuovendo lo sviluppo di relazioni collaborative tra i vari membri e stimolando il superamento di piccoli conflitti che possono inevitabilmente presentarsi con l’introduzione nel 2006 del concetto di alunni con “Bisogni educativi speciali”(BES) e non più solo “con disabilità”, è stato fatto un grande passo avanti nella direzione di un sistema formativo più attento ai bisogni di ciascun alunno. I cambiamenti della popolazione scolastica e l’evolversi delle situazioni di difficoltà hanno imposto alla scuola di estendere il campo di intervento e di responsabilità a tutti gli alunni che presentano una richiesta speciale di attenzione per una varietà di ragioni. Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali rispetto ai quali è necessario offrire adeguata e personalizzata risposta. In tale ottica l’attenzione sarà favorita dalla capacità di tutti i docenti di osservare e di cogliere i segnali di disagio ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato competente. Il nostro Istituto promuove l’inclusione degli alunni tutti. le disabilità sono certificate in base alla Legge 104/92 e danno diritto ad alcuni ausili, fra cui l’insegnante di sostegno, contitolare dei docenti di classe. Particolare attenzione viene rivolta alle situazioni di difficoltà e di svantaggio non certificabili, che tuttavia necessitano di speciale attenzione educativa. I team docenti della scuola primaria, i consigli di classe della scuola secondaria rilevano la necessità di percorsi individualizzati e personalizzati. I Piani Didattici Personalizzati potranno essere calibrati su livelli minimi attesi per le competenze in uscita e prevedere misure dispensative e strumenti compensativi e dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010. I Piani Didattici Personalizzati, predisposti dai team docenti/consigli di classe, sono condivisi con le famiglie degli alunni, che li sottoscrivono. 2.5.5 Servizi a supporto della Didattica Una scuola di qualità, che desideri promuovere competenze significative e soprattutto avvicinarsi alle nuove generazioni (i cosiddetti nativi digitali) e al loro modo di apprendere, non può prescindere dal ruolo svolto dalla tecnologia nei processi di apprendimento. Il nostro Istituto crede nel suo valore aggiunto e nella possibilità che la tecnologia possa contribuire a migliorare l’azione didattica ed educativa, in quanto apprendere a scuola con le nuove tecnologie significa anche imparare a dominarle, ad essere consapevoli dei loro rischi oltre che delle loro potenzialità. I progetti FESR realizzati hanno fatto sì che ogni aula si sia trasformata in un vero e proprio laboratorio, con un computer e una Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) che viene utilizzata dai docenti e dagli alunni come normale strumento di lavoro. Grazie alla presenza delle LIM in classe e 13
al registro elettronico ciascun docente, oltre a documentare le varie attività svolte in classe, può archiviare il materiale didattico utilizzato, creato e manipolato classe. Le famiglie verranno dotate di credenziali per accedere on line a tutte le informazioni relative alla vita scolastica del proprio figlio. 2. 6. ALTRI SERVIZI Mensa Scolastica Oltre a essere un servizio per gli alunni e le loro famiglie, il tempo mensa, con l’assistenza dei docenti, è un importante momento educativo , occasione di dialogo e di crescita relazionale. Il menù è stilato da un dietista, secondo regole precise che tengono conto dei valori nutrizionali degli alimenti. Le mense scolastiche sono gestite dal comune di San Giovanni in Fiore e ne usufruiscono tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. Servizi di Accoglienza Servizi specifici per disabili (Assistenza educativa, Trasporto ecc.); Accoglienza prima dell’inizio delle lezioni dei bambini di Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria. Cura dell’ambiente e degli aspetti relativi alla sicurezza. Realizzazione di attività extrascolastiche; Incontri scuola-famiglia; Ricevimento genitori; Orientamento Scolastico; Servizio di supporto per iscrizione alunni. 2.7 RISORSE Risorse Professionali Docenti L’Istituto Comprensivo favorisce la ricerca di nuove modalità di relazione e collaborazione professionale: scambi “prestiti”fra docenti di ordini diversi sono un dato peculiare sul quale si sta riflettendo, per utilizzare anche competenze specifiche parzialmente o totalmente sganciate dal rapporto frontale con la classe assegnata. L’introduzione dell’organico potenziato potrà essere occasione di riflessione in questa direzione. La previsione di un tempo parziale di contemporaneità di due o più docenti nello stesso laboratorio apre la possibilità di confronto diretto sul terreno della metodologia e della didattica. 14
L’organizzazione si basa sulla valorizzazione delle competenze e degli specifici interessi culturali degli insegnanti, in un contesto di lavoro collegiale che favorisca la partecipazione attiva degli alunni. Personale ATA Servizi amministrativi I servizi amministraivi superano il tradizionale carattere prevalente della esecutività per assumere compiti specifici nella progettazione e nella gestione delle attività. L’ipotesi di lavoro è quella di integrare i diversi punti di vista e di rendere funzionale l’assetto amministrativo, creando unità operative stabili che mantengano i rapporti con il gruppo docente e con i soggetti esterni, creditori di prestazioni (Ufficio scolastico, Comune, altre scuole…). Sono stati pertanto individuati incarichi specifici per il personale amministrativo, con il compito di supportare le fasi di progettazione e realizzazione delle attività inserite nel Piano dell’Offerta Formativa. Uffici di segreteria e presidenza orari: Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì mattino dalle ore 11.30 alle ore 13.00 sabato dalle ore 11.00 alle ore 12.30 Pomeriggio Giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Il Direttore dei Servizi dal lunedì al venerdì dalle ore Generali e Amministrativi è 11.30 alle ore 13.00 disponibile: Il Dirigente Scolastico riceve Su appuntamento Servizi ausiliari Il complesso delle iniziative che coinvolgono l’Istituto si realizza con il supporto operativo dei collaboratori scolastici. Il servizio ausiliario rende praticabile la gestione degli spazi e delle strutture nell’arco dell’intera giornata, in base a criteri di flessibilità organizzativa, disponibilità e partecipazione alla vita delle scuole. I collaboratori scolastici sono impegnati nella gestione delle attività interne dell’istituto e nello svolgimento di iniziative esterne, presso la sede. Risorse Strutturali e Materiali Le scuole dell’Istituto dispongono di spazi attrezzati e strumentazioni quali: 15
Aule speciali attrezzate (Ed. Artistica, Ed. Musicale, di strumento SM) Aule per lo studio individualizzato con specifiche dotazioni strumentali e didattiche Aula audiovisivi Laboratorio multimediale e informatico in rete Laboratorio di scienze Aula docenti Refettori e aule ad uso mensa (Scuole dell’infanzia e primarie) Palestre 2 Cortili ampi, antistanti le entrate (Scuola Sec. di I grado) 3 spazi verdi all’interno dei due corpi (Scuola Sec. di I grado) Biblioteca Fotocopiatrici ad uso didattico Videocamere Attrezzature fotografiche digitali Pianoforte digitale, violini, oboe, pianoforti, flauti. (Scuola Sec. di I grado) Stampanti e scanner Videoproiettori, anche interattivi L.I.M. (Lavagne Interattive Multimediali) quasi in tutte le classi Modello organizzativo Periodo didattico Quadrimestre Figure e Funzioni organizzative: DS –Dr.ssa Rosa Audia a- Primo Collaboratore DS : dr.ssa Barbara Madia b- Secondo Collaboratore DS: prof. Fiore Candalise Funzioni in breve: Supporto al D.S. per: - organizzazione della didattica; - organizzazione dei servizi di supporto all’apprendimento; - promozione della ricerca e sviluppo; - valorizzazione delle risorse; - elaborazione indicatori qualità del sistema. b- Responsabili di Plesso -Plesso A. Doria. Ins:. Franca AUDIA -Plesso Ariella : Ins: Rosa ASTORINO -Plesso F.lli Bandiera: Ins: Rosa IAQUINTA -Plesso S. Francesco: Ins: Francesco FIORE -Plesso G. Marconi: Prof. Fiore CANDALISE Funzioni in breve: Deleghe specifiche del D.S. Accoglienza e rapporti con alunni, colleghi, famiglie. c- n. 5 funzioni strumentali al PTOF Funzioni in breve: Area 1 - P.T.O.F. e sostegno al lavoro docente. Area 2- Interventi e servizi per gli Alunni, Supporto alle attività didattiche, Orientamento e Continuità Area 3- Valutazione degli apprendimenti e Valutazione di sistema – Responsabilità. Area 4- Comunicazione interna ed esterna, visite guidate e progetti con il territorio-Gestione sito 16
Web. Area 5- Qualità e miglioramento COORDINATORI DIPARTIMENTI n. 2 Scuola Secondaria di I grado Funzioni in breve: -programmazione delle attività da svolgere nelle riunioni; -raccolta e analisi delle esigenze didattiche; -collaborazione con il DS e i colleghi; -raccolta della documentazione prodotta. COORDINATORI PER LA DIDATTICA n.4 Funzioni in breve: Raccordo con tutte le FF. SS.e con gli altri coordinatori relativamente alla programmazione educativa e didattica di ciascun Plesso dell’Istituto Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza Organizzazione Uffici amministrativi RESPONSABILE/UFFICIO DSGA (Incaricato) sig. Francesco LARATTA Assistenti amministrativi: N. 3 Collaboratori Scolastici: N. 11 Servizi attivati per la dematerializzazione dell'attività amministrativa -Registro on line -Modulistica da sito scolastico -Segreteria digitale Nuvola Commissioni e Gruppi di Lavoro Per lo studio e la gestione di particolari tematiche possono essere costituite commissioni specifiche, a composizione mista , in base agli argomenti da affrontare. Anche la gestione di alcune attività, come la biblioteca, il giornalino d’Istituto, la sicurezza, avviene tramite (referenti) commissioni, costituite da un docente rappresentante per ogni plesso, per ottimizzare e coordinare le attività dell’Istituto. - Commissione sicurezza (tutte le figure sensibili per la sicurezza) - Commissione orario (docenti primaria e secondaria) - Commissione Progetti - Gruppo di Lavoro per la Continuità - Nucleo autovalutazione - Responsabili laboratori multimediali (docenti pert ogni plesso) - GLI ( figure strumentali per il disagio, DSA e disabilità, genitori, rappresentanti degli Enti competenti) - GLH (docenti e genitori). 17
ORGANIGRAMMA Consiglio di Istituto Dirigente Collegio dei Scolastico Docenti Giunta Esecutiva Direttore SGA Consigli di Classe, Commissioni e Gruppi di Lavoro interclasse, intersezione Assistenti Collaboratori Coordinatori Consigli di Commissione Amministrativi Scolastici classe, interclasse e ORARIO intersezione Collaboratore del Funzioni Gruppo H DS Strumentali Coordinatori di Responsabili di Continuità Plesso Progetto Responsabili della Comitato per la Sicurezza Valutazione dei Docenti RSPP RLS Figure sensibili ASPP 18
3. OFFERTA FORMATIVA 3.1 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO Il curricolo di Istituto esprime l’autonomia scolastica e testimonia le scelte e l’identità dell’Istituto. L’Istituto Comprensivo realizza un curricolo verticale dai 3 ai 14 anni che pur coinvolgendo tre tipologie di scuola è progressivo e continuo . La progettazione curricolare prevede: progettazione di un curricolo verticale nelle diverse discipline e negli ambiti trasversali delle competenze chiave e di cittadinanza; progettazione di obiettivi di apprendimento finalizzati allo sviluppo di competenze individuali; progettazione per classi parallele e stesura di prove comuni iniziali, intermedie, finali; elaborazione ed utilizzo prove comuni per il passaggio tra i vari ordini di scuola; condivisione di criteri di valutazione; divulgazione di pratiche didattiche innovative; potenziamento della continuità e dell’unitarietà del curricolo; potenziamento dei momenti di confronto metodologico, didattico, educativo disciplinare tra docenti nei team, nei Consigli di classe, tra i docenti dei vari ordini di scuola. Gli obiettivi della progettazione da perseguire sono i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola Sec. di primo grado” e il “Profilo delle competenze al termine del primo ciclo” previsti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012. 3.2 CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO L’articolazione del curricolo in un’ottica verticale prevede la progressione degli apprendimenti in considerazione dell’età degli allievi e delle operazioni cognitive possibili. Ogni apprendimento si fonda su quello precedente e lo amplifica: dai campi di esperienza aperti all’incontro con i saperi e ancorati a modalità conoscitive di tipo esperienziale si passa a discipline di studio che dalla primaria alla secondaria di primo grado si arricchiscono e completano nei loro codici e linguaggi. Il percorso curriculare delineato mostra una organizzazione sempre più sistematica delle conoscenze all’insegna della continuità e della ricorsività ma anche della discontinuità utile nel rispetto delle specificità proprie di ogni 19
scuola. La verticalità si ritrova non solo nella scansione per livelli di approfondimento: un comune sentire da parte degli insegnanti si orienta verso la centralità della persona che apprende, il cui rilievo si traduce nella cura costante dei processi di apprendimento, nell’attenzione alle proposte e alle metodologie, ai contesti e agli ambienti che rendono significative le esperienze e promuovono competenze. Porre al centro il bambino con la sua attitudine ad apprendere in maniera globale vuol dire soprattutto perseguire l’unitarietà del sapere per ricomporre e conoscere una realtà che non risulta frammentata e divisa da rigide barriere disciplinari, ma richiede la cooperazione di diversi approcci e punti di vista eterogenei. Favorire l’integrazione dei saperi è anche educare alla complessità, ossia promuovere lo sviluppo di capacità relazionali e cognitive necessarie all’incontro e al confronto fra culture diverse. Educare alla cittadinanza è una delle finalità ineludibili a cui la scuola costantemente tende, proponendo forme di convivenza all’insegna dell’accoglienza e dell’inclusione. Improntato a tali principi e guidato dalle Nuove Indicazioni, il curricolo di istituto è da intendersi come occasione importante per ripensare insieme il modo di fare scuola e per sperimentare percorsi di ricerca e innovazione. Il cuore del curricolo è infatti costituito da azioni di raccordo e attività comuni che vedono di volta in volta la partecipazione di gruppi di docenti dei vari ordini di scuola per programmare e attivare itinerari formativi sui quali convergono criteri di valutazione e pratiche educative. Le scelte e le finalità educative sono conosciute e condivise anche dagli esperti esterni che spesso, affiancano e ampliano il lavoro dei docenti. La scuola, inoltre ritiene di fondamentale importanza coinvolgere i genitori degli alunni nelle scelte educative e nei valori, al fine di creare una azione educativa efficace per la crescita e lo sviluppo armonico dei ragazzi. I genitori partecipano attivamente alla vita scolastica attraverso le elezioni dei rappresentanti, consigli di intersezione, di interclasse, classe, colloqui con gli insegnanti, consegna del documento di valutazione,consigli d’istituto. 3.3 Ampliamento dell’Offerta Formativa. L’ampliamento dell’offerta formativa costituisce un arricchimento della programmazione curricolare dell’Istituto. Le attività progettuali , predisposte dal Collegio dei Docenti, permettono agli allievi di 20
approfondire ed esplorare ambiti del sapere significativi rispetto allo loro quotidiana attività di apprendimento, nell’ambito di situazioni ed esperienze reali in un’ottica interdisciplinare. I progetti didattici elaborati hanno l’obiettivo di favorire l’apprendimento di competenze (integrando quelle informali con quelle apprese formalmente) attraverso metodologie didattiche attive e non trasmissive, che permettono agli allievi di “imparare facendo”. Nell’ambito di un contesto laboratoriale gli alunni, per realizzare un compito saranno motivati a mettere in pratica le conoscenze acquisite (o le strategie per ricercarle in itinere), le abilità di problemsolving e le competenze sociali, sviluppando nuove capacità metacognitive. Mettere le nuove generazioni nelle condizioni di affrontare il mondo reale di oggi e di domani permette di sperimentare procedure e condotte cognitive in un’atmosfera collaborativa che favorisce l’ascolto, la partecipazione e la cooperazione, valorizzando diversità e promuovendo le potenzialità di ciascuno. I progetti elaborati dal Collegio Docenti (articolato in commissioni o gruppi di lavoro) sono così articolati: -progetti verticali rivolti ai tre ordini di scuola, con proposte diversificate in base alle fasce d’età; -progetti specifici per ogni ordine di scuola, su tematiche trasversali condivise all’interno del Collegio Docenti. I progetti sono svolti in orario curricolare dagli insegnanti, anche in compresenza con eventuali esperti esterni. 3.4 Articolazione e Offerta dei Plessi dell’Istituto Comprensivo 3.4.1 Scuola dell’Infanzia La scuola dell’Infanzia, configurandosi come una vera e propria istituzione scolastica, presenta un preciso progetto formativo, a cui devono riferirsi tutte le nostre attività didattiche. Esse, siano libere o strutturate, differenziate, ma senza mai perdere il carattere ludico, devono servire a conoscere il corredo di esperienze e conoscenze che ciascun bambino porta a scuola, per poi offrire percorsi didattici individualizzati e finalizzati al raggiungimento dei traguardi di sviluppo tipici della scuola dell’infanzia: La scuola non si limita a rispondere agli interessi immediati del bambino, ma ne introduce di più maturi e culturalmente validi, rispettando sì la sua maturazione spontanea, ma intervenendo con una programmazione di apprendimento finalizzata allo sviluppo integrale della personalità. La cultura entra nella scuola non come 21
contenuto da apprendere, ma come esperienza da elaborare col pensiero, nelle forme adeguate all’età. Il bambino è guidato ad intraprendere un percorso che, per interesse o per fascino, lo porta ad approfondire un particolare aspetto di un problema, all’interno di un determinato campo di esperienza, per poi procedere, per graduali approssimazioni, verso nuovi aspetti. In questo modo, l’itinerario di indagine e di ricerca di ciascuno, si sviluppa secondo uno schema libero che prende spunto dalla realtà quotidiana e che, risaltando sullo sfondo di un contesto organizzato favorisce la scoperta, l’approfondimento e la soluzione dei problemi nel rispetto dei tempi, degli stili e dei ritmi propri di ciascuno. Per favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità degli stimoli e delle attività la scuola articola cinque campi di esperienza: Ampio spazio viene dato alla programmazione e realizzazione di momenti comuni quali: - Festa dell’accoglienza; - Festa del Natale; - Carnevale; - Animazioni teatrali; - Uscite sul territorio. 3.4. 2 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO Il primo ciclo dell’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. Finalità della Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado La finalità del primo ciclo dell’ istruzione è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico degli alunni disabili e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione favorendo l’inserimento degli alunni stranieri. In questa prospettiva la nostra scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura. I traguardi di sviluppo della competenza non vanno intesi come livelli o semplice acquisizione di competenze, ma come “mete di uno sviluppo dinamico della competenza”, che è sviluppo, non 22
abilità prestabilita. Linee Metodologiche Per conseguire gli obiettivi formativi, si rende opportuno attivare metodologie e strategie adeguate. L'insegnante assumerà il ruolo di regista, animatore e coordinatore dell'attività scolastica. Le linee metodologiche generali si possono così sintetizzare: • partire dall'esperienza e dagli interessi del bambino; • realizzare un clima sociale positivo; • conoscere e valorizzare le attitudini individuali; • accertare le abilità di partenza; • utilizzare tutti i canali della comunicazione; • attuare un iter attraverso tre livelli: strumentale, formativo operativo; • adozione di strategie particolari, utilizzando il procedimento della ricerca. L'apprendimento sarà mediato attraverso situazioni-problemi che comportano: • ricorso alla multimedialità dei linguaggi attraverso le varie discipline; • valorizzazione delle capacità e delle abilità individuali del bambino e del suo potenziale creativo; • acquisizione di atteggiamenti mentali aperti (flessibilità, divergenza, autonomia di giudizio, capacità critica, adeguato equilibrio affettivo e sociale, positiva immagine di sé). Cittadinanza Attiva. Alla fine della Scuola Primaria grazie alla maturazione della propria identità e delle competenze culturali, l'alunno è consapevole di essere titolare di diritti, ma anche di essere soggetto a doveri per lo sviluppo qualitativo della convivenza civile. In questa prospettiva, affronta, con responsabilità e indipendenza, i problemi quotidiani riguardanti la cura della propria persona in casa, nella scuola e nella più ampia comunità sociale e civile. -Conosce l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese, nonché gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari ed internazionali e le loro funzioni. -Riflette sui propri diritti-doveri di cittadino, trasformando la realtà prossima nel banco di prova quotidiano su cui esercitare le proprie modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti all'interno di un gruppo di persone che condividono le regole comuni del vivere insieme. Conosce i rischi connessi a comportamenti disordinati (uso di sostanze aggiuntive alla normale alimentazione, uso/abuso di alcool, fumo, droghe o alterazioni fisiologiche dei ritmi sonno-veglia) e cerca responsabilmente ad evitarli 23
-Si comporta, inoltre, a scuola (viaggi di istruzione compresi), per strada, negli spazi pubblici, sui mezzi di trasporto, in modo da rispettare gli altri, comprendendo l’importanza di riconoscere codici e regolamenti stabiliti, e fare proprie le ragioni dei diritti, dei divieti e delle autorizzazioni che essi contengono. -Rispetta, infine, l’ambiente, lo conserva, cerca di migliorarlo, ricordando che è patrimonio a disposizione di tutti, e adotta i comportamenti più adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo. La Specifica Offerta Educativa della Scuola Secondaria di 1° Grado Per quanto riguarda le peculiari finalità formative e scelte culturali si segnalano i seguenti obiettivi per tutte le classi: l’acquisizione di un progressivo miglioramento delle capacità espressive e comunicazione linguistica affinché il suo rendimento riesca in tutte le discipline; la conoscenza essenziale dell’uso dei mezzi informatici; la conoscenza essenziale di una lingua dell’Unione Europea (Inglese), e di una seconda lingua europea da scegliere tra Francese e Spagnolo; la conoscenza sulla sicurezza nella scuola (Legge 626/94 e successive integrazioni). Gli obiettivi formativi Obiettivi cognitivi acquisire ed esprimere l’esperienza del mondo e di sé; sviluppare, attraverso la riflessione sul linguaggio, le modalità generali del pensiero (articolazione logica e orientamento spazio- temporale); ampliare il patrimonio lessicale e far propri i vari linguaggi (figurativi, artistici, musicali, etc.); accrescere la capacità di esaminare situazioni, fatti e fenomeni riuscendo a coglierne le relazioni. Obiettivi affettivi stabilire rapporti interpersonali; partecipare attivamente alla soluzione dei problemi di interesse comune; acquisizione di un sempre maggiore senso estetico; sviluppare la personalità nella dimensione religiosa e morale; sviluppare la personalità nella dimensione religiosa e morale; sviluppare capacità decisionali; 24
costruirsi un’immagine positiva di sé; saper riconoscere le proprie attitudini; adattarsi positivamente alle varie situazioni; apprezzare il patrimonio comune. Obiettivi sociali maturare orientamenti che esprimano la responsabilità sociale, l’iniziativa civica e la solidarietà; stabilire rapporti sociali fondati sull’amicizia, sulla tolleranza e il rispetto; saper uniformare i propri comportamenti al carattere della legalità; interiorizzare i principi di giustizia e libertà; orientarsi alla pace tra le persone e i popoli; Obiettivi psicomotori consolidare gli schemi motori di base; svolgere attività motoria di base; acquisire abilità operative e metodi tecnici con riferimento alle attività previste dalle varie discipline. Corso ad Indirizzo Musicale Nel corso ad indirizzo musicale della scuola Secondaria di Primo Grado, l’insegnante di strumento costituisce integrazione interdisciplinare e arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale. Gli alunni che all’atto dell’iscrizione, abbiano manifestato la volontà di frequentare il corso ad indirizzo musicale, saranno inseriti in una graduatoria dopo aver affrontato una prova orientativo attitudinale predisposta dalla scuola. gli alunni verranno ripartiti in gruppi. Le ore di insegnamento sono pomeridiane. L’insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un suo giudizio analitico mentre, in sede d’esame di licenza verifica, nell’ambito del previsto colloquio pluridisciplinare, la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva individuale e/o d’insieme sia su quello teorico. Alla fine del corso, a ciascun allievo, viene rilasciato un attestato di credito formativo. 3.4.3 Progettazione didattica La programmazione indica gli obiettivi educativi e didattici come progetto comune e come finalità da raggiungere concordemente nel corso del ciclo scolastico. Il progetto educativo comune considera essenziali la conoscenza e la valorizzazione degli stili di 25
apprendimento, per favorire la partecipazione degli alunni alla proposta educativa e aiutarli nella individuazione, nell’arricchimento e nella valorizzazione delle loro potenzialità, costruendo attraverso una programmazione per competenze situazioni di apprendimento significativo in grado di stimolare la riorganizzazione delle risorse possedute dal soggetto. “… gli insegnanti devono fungere da modelli delle abilità e degli atteggiamenti e devono impersonare, in un certo senso, le pratiche che si propongono di far apprendere” (Howard Gardner) 3.4.4.L’OFFERTA FORMATIVA Traguardi in uscita □ potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche □ potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori □ sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità. □ sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali □ potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica □ sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro □ potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio □ prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 26
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