IRIAN JAYA - WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

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IRIAN JAYA - WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi
IRIAN JAYA – WEST PAPUA
                            Ritorno all’età della pietra
    Grande spedizione etnografica tra le popolazioni più primitive del mondo
    Viaggio di 22 giorni - in hotel, guest house e tenda. Resort a Raja Ampat

Un itinerario che si svolge in un ostico deserto verde, un ambiente naturale
incontaminato e selvaggio dove l’uomo nei secoli si è adattato a difficilissime
condizioni di vita. Una spedizione impegnativa per le difficoltà intrinseche del
territorio ma che rimarrà un’esperienza indimenticabile: l’incontro con gli ultimi
popoli del pianeta fermi all’età della pietra!
I Dani, coi loro “koteka”, gli astucci penici, vivono tra le montagne dell’altopiano
della Valle del Baliem in piccoli villaggi circondati da campi terrazzati coltivati a
patate dolci. In occasione delle feste nei vari villaggi tutti gli individui della tribù si
truccano e si adornano, indossando i colorati costumi tradizionali e poi si adunano
per le danze e le battaglie simulate, retaggio del passato.
Da Dekai con lance a motore lungo il fiume Brazza, tra muri di foresta
impenetrabile. Si raggiungono i Koroway, popolo di cacciatori-raccoglitori, che
vivono in capanne costruite sugli alberi a decine di metri di altezza, in una foresta
pluviale vergine perennemente allagata.
Sul fiume Siret vivono in tipiche long houses gli Asmat, un tempo conosciuti come
tagliatori di testi e per la pratica del cannibalismo. Piccoli gruppi internazionali con
massimo 12 persone ed esperte guide locali parlanti inglese, spostamenti con piccoli
aerei e lance a motore, tre giorni di trekking con i portatori. Una esperienza vera!
Il viaggio si conclude con alcune giornate nell’arcipelago di Raja Ampat, vero
paradiso marino, esplorando uno degli angoli più belli del pianeta.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza 11 Novembre 2018

1°-2° giorno / Italia – Bali – Jayapura
Partenza dall’Italia con voli di linea per Denpasar, in Indonesia, con scalo europeo o
extra europeo. Cena e pernottamento a bordo. Arrivo sull’isola di Bali previsto il
giorno successivo, accoglienza in aeroporto e trasferimento in un grazioso e
confortevole boutique hotel (cat. 3*), dov’è prevista una camera d’appoggio. Tempo
a disposizione per rilassarsi e iniziare a prendere dimestichezza col fuso orario. Cena
libera e in nottata trasferimento in aeroporto per un volo di linea notturno per
Jayapura (Irian Jaya - West Papua).

3° giorno / Jayapura – Wamena (la Valle del Baliem)
Arrivo all’aeroporto Sentani di Jayapura al mattino presto e proseguimento con un
breve volo locale per Wamena. Arrivo a Wamena, nel cuore della Valle del fiume
Baliem, accoglienza da parte dell’organizzazione locale, trasferimento e
sistemazione in un semplice ma confortevole resort, con bungalows costruiti nel
tipico stile dei Dani, etnia che abita da sempre queste valli. Pranzo al resort e nel
pomeriggio visita del mercato locale. Rientro al resort, cena e pernottamento.

4°-5° giorno / i villaggi del popolo Dani
Due intere giornate dedicate all’esplorazione della valle del fiume Baliem e delle
genti dell’altopiano. Dopo la prima colazione partenza verso la parte meridionale
della valle, fino al villaggio di Sogogmo. Qui la strada termina e si prosegue a piedi
raggiungendo la riva del fiume. Dopo aver guadagnato l’altra sponda del Baliem,
attraversando un tradizionale ponte sospeso, si raggiungono i primi insediamenti di
un popolo straordinario, i Dani.
Gli uomini Dani si riconoscono a prima vista per il loro tipico astuccio penico
(chiamato koteka), ottenuto da una zucchina cava essiccata, tenuta all’insù da un filo
di fibra vegetale legato sia in punta sia a una piccola cintola in vita. Gli uomini Dani
indossano sempre il vistoso koteka, in qualunque occasione, sia per andare al
mercato o che per lavorare nei campi, e si dilettano nel suonare la tradizionale arpa a
bocca, uno strumento simile allo scacciapensieri siciliano che si tiene stretto tra denti
e labbra mentre col dito si pizzica una linguetta flessibile, che emette delle note,
sfruttando la cavità della bocca come cassa armonica di risonanza.
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Le donne portano invece sul capo una borsa di rete in fibra vegetale che serve per il
trasporto di merci e bambini; per le donne è ancora in uso la consuetudine di
recidersi la falange di un dito a ogni lutto.
Si prosegue fino al villaggio di Kurima da dove inizia la vera escursione lungo
l'enorme fiume Baliem. Per prima cosa si attraversa il fiume Baliem su un
tradizionale ponte sospeso e si continua attraverso campi terrazzati e foreste di canna
da zucchero selvatica, con magnifiche viste sul fiume e sulla valle, ci saranno molte
occasioni di incontro con questo incredibile popolo. Piccoli fuochi fumosi
perennemente accesi e maialini che vagano liberi ovunque son il caratteristico
denominatore comune di tutti i villaggi dell’altopiano. Le comunità locali sono
impegnate nelle attività quotidiane, dalla tessitura alla caccia, dalla preparazione e
conservazione dei cibi alla cura degli orti. Verso mezzogiorno si raggiunge la
missione di Seinma e nella piazza della chiesa si consuma il pranzo al sacco
circondato da paesaggi mozzafiato. Si riattraversa il ponte sospeso e prendendo valli
laterali si cambia il sentiero per raggiungere i veicoli, sempre immersi in paesaggi
fotogenici. Rientro al resort, per la cena e il pernottamento.
Il secondo giorno avremo modo di assistere a una festa tradizionale in un villaggio.
Tutte le persone della tribù prendono parte all’evento, si truccano e si adornano per
l’occasione indossando i loro costumi tradizionali più belli. In realtà ogni motivo può
essere motivo di festa e anche la nostra presenza non fa che amplificare il loro senso
di allegria e ospitalità. La cerimonia nei villaggi culmina sempre con il sacrificio dei
maiali, le cui carni verranno cotte assieme a verdure e patate dolci col metodo
tradizionale del forno interrato ricoperto da foglie e pietre. Dopo il pranzo
tradizionale, il clima di festa si allieta con balli e canti e simulazioni di guerra, in un
ambiente del tutto genuino che coinvolge tutta la tribù.
Una miscellanea di odori, colori e suoni ammanterà questa esperienza ancora
autentica. Alla sera rientro al resort per la cena e il pernottamento.

6° giorno / Wamena – Dekai – in barca lungo il fiume Brazza
Di buon mattino trasferimento in aeroporto per imbarcarsi sul breve volo locale
(circa 35m) da Wamena per Yahokimo (Dekai), un remoto villaggio fluviale situato
sul corso superiore del fiume Brazza, nelle low lands, non lontano dai territori
Koroway. Arrivo a Dekai e visita del mercato locale, dove poter effettuare gli ultimi
acquisti utili prima di iniziare la spedizione. Pranzo in un ristorante locale e
trasferimento al porto fluviale, a circa un’ora di distanza dal villaggio. Ad attendere
ci saranno delle long boat motorizzate, e il rispettivo equipaggio, con cui
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ridiscendere a valle il corso del fiume per circa due ore di navigazione, fino a
raggiungere l’insediamento di Patipi Dibawa. Qui si allestirà il campo, ciascun con
la propria tenda e in prossimità del fiume. Non è che un piccolo primo assaggio
dell’esperienza che si vivrà nei giorni a venire. Cena preparata dallo staff locale,
pernottamento in tenda.
N.B. Le long boat sono lunghe e strette imbarcazioni locali ricavate da un tronco
d’albero. Non sono riparate da tendalino, pertanto consigliamo di munirsi di
ombrello per proteggersi dal sole e/o dall’eventuale pioggia. I sedili sono costituiti
da semplici tavole senza schienale. Vengono fornite tende del tipo igloo, il cui
montaggio è a cura dei partecipanti,supportati dallo staff in caso di necessità.
I partecipanti devono munirsi di un proprio sacco a pelo, del materassino e di un
eventuale cuscino da viaggio. La cucina è curata dallo staff. E’ sempre possibile
lavarsi nei fiumi.

7° giorno / passaggio sul fiume Siret – Mabul (navigazione verso i territori dei
Koroway)
Dopo la colazione si smonta il campo e si riprende la navigazione lungo il corso del
fiume Brazza, incontrando i primi veri scenari di giungla. Volpi volanti, buceri e
un’infinità di uccelli seguono con allarmata circospezione il passaggio della long
boat. Verso mezzogiorno si raggiunge il fiume Siret, dal corso possente. Pranzo a
picnic prima di risalire il corso del Siret, iniziando l’avventura alla scoperta della
terra dei Koroway. Man mano che si procede a monte del fiume la corrente diventa
sempre più forte, qua e là appaiono banchi di sabbia con grandi tronchi d’albero
spesso arenati e diminuiscono via via gli incontri con le barche locali. Partendo al
mattino, in circa 8 ore di navigazione, si raggiunge nel tardo pomeriggio
l’insediamento di Mabul, che sarà la base operativa e il punto di partenza per la
penetrazione nel territorio dei Koroway. Questo minuscolo insediamento è sorto di
recente, fortemente voluto e incentivato dal governo indonesiano per sradicare i
Koroway dalla loro tradizione nomade, dal loro singolare stile di vita nella foresta e
attrarli verso un modo di vivere più al passo coi tempi. Si monta il campo per la notte
mentre lo staff allestisce la cucina e prepara la cena.

8°-11° giorno / Mabul – trekking tra i Koroway (il popolo delle case sugli alberi)
Da oggi ha inizio il trekking tra i Koroway, addentrandosi nella foresta per
raggiungere l’insediamento di Manopteropo, una comunità che vive nel fitto della
giungla. Tre giornate nella foresta pluviale meno contaminata del pianeta; 4/5 ore di
cammino al giorno in un habitat dall’elevato tasso di umidità, dove ci si avvale dei
tronchi degli alberi morti per attraversare i numerosi ruscelli e le zone paludose e
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fangose. E’ necessario un buon spirito di adattamento e una certa motivazione al
viaggio. Lo spettacolo che offre una foresta vergine è indescrivibile, solo
attraversandola a piedi se ne possono percepire i colori, i suoni, gli odori e le
sorprese di una natura incontaminata.
I Koroway sono cacciatori e raccoglitori, vivono in isolati clan familiari per poter
disporre di un territorio sufficientemente esteso, in grado di garantire loro il
sostentamento. Esaurite le risorse di una zona si trasferiscono in un’altra. Le
abitazioni vengono costruite sugli alberi, a un’altezza che può variare dagli 8 ai 30
metri, e attorno agli alberi viene fatta piazza pulita, in modo da non offrire
nascondigli ad animali pericolosi e per essere al sicuro dalle inondazioni di
eccezionale portata. Durante queste giornate di convivenza si avrà l’opportunità di
osservare e condividere le loro attività giornaliere: la riparazione delle case sugli
alberi ad altezze vertiginose; lo sfruttamento delle palme di sago per l’ottenimento
della farina, loro alimento base, e la ricerca delle larve che vivono nelle palme
medesime, importante apporto proteico della loro povera dieta; in esplorazione nella
foresta alla ricerca di cibo raccogliendo ragni e insetti ovvero mediante attività di
caccia tradizionale con l’uso di archi e frecce; la fabbricazione di utensili da caccia e
da lavoro costruiti esclusivamente con materiali naturali poco elaborati, quali sono
per esempio le asce in pietra. Una lezione di antropologia dal vivo, un tuffo nel
neolitico poiché non esiste nulla che arrivi dal mondo esterno, una delle ultime
comunità primitive rimaste sul pianeta che conduce ancora un’esistenza all’età della
pietra. Pernottamenti in campo presso l’insediamento dei Koroway, dove sarà
possibile montare la tenda alla base degli alberi o, per chi se la sentisse, anche
all’interno di una delle case a… qualche metro di altezza. Tutti i pasti vengono
preparati dallo staff, grazie anche all’aiuto di portatori che trasportano i viveri e le
attrezzature. Non mancherà dell’ottima frutta fresca e l’occasione per togliersi la
curiosità e assaggiare le larve di sago. Il quarto giorno, salutata la comunità che ci ha
ospitato, con non poco rammarico si intraprende il ritorno verso Mabul con arrivo
previsto nel pomeriggio. Ci sarà ancora del tempo a disposizione per scuriosare tra
gli oggetti di artigianato locale fra cui, molto apprezzabili, i coltelli di osso. Cena e
pernottamento in tenda a Mabul.

12° giorno / navigando lungo il fiume Siret (verso la terra degli Asmat) – Wowi
Al mattino si lascia l’insediamento di Mabul per riprendere la navigazione lungo il
fiume. Ridiscendendo la corrente il viaggio sulle long boat è più veloce e dopo circa
due ore si incrocia nuovamente il corso del fiume Brazza. Poco dopo si raggiunge
l’insediamento di Binam Suator, situato lungo il corso del fiume, dove si effettua una
sosta per i rifornimenti e approfittarne per organizzare il pranzo in piccolo warung,
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una sorta di mini-emporio per la rivendita di generi alimentari e articoli vari, spesso
attrezzato con una piccola cucina che propone cibi locali.
Dopo pranzo si riprende l’affascinante discesa fluviale fino al villaggio di Wowi.
Questo è un tipico insediamento dell’etnia dei Citak, molto affine agli Asmat, situato
di fronte alla foce del possente fiume Wildermann. Una volta montato il campo si
effettua una camminata per il villaggio e avvicinarsi così alla comprensione della
realtà locale. Cena e pernottamento al campo.

13° giorno / Wowi – Kaimo (l’etnia Asmat)
Al mattino, dopo colazione, si riprende la navigazione. La corrente del fiume sembra
quasi un tapis roulant attraverso la fitta foresta, una vegetazione così folta da
sembrare inanimata se non fosse per alcune scene di vita lungo il fiume e per alcune
barche che si incrociano lungo il suo corso.
Questa giornata decreta l’ingresso ufficiale nella terra degli Asmat, una regione
difficilmente accessibile, comprendente 27.000 chilometri quadrati di giungla,
intersecata dai meandri dei fiumi che scendono verso il mare di Arafura. Gli Asmat,
un tempo conosciuti come cacciatori di teste e per la pratica del cannibalismo, sono
oggi famosi per le loro sculture in legno. Essi ritengono che l’uomo sia fatto a
somiglianza dell’albero: i piedi sono le radici, il corpo è il tronco, gambe e braccia
sono i rami e la testa è il frutto.

La figura centrale dell’universo degli Asmat è Fumeripitisj, il demiurgo che creò
questo popolo scolpendone le fattezze nel legno. E sono proprio queste sculture che
permettono agli Asmat di mantenere i contatti con i loro antenati. I villaggi Asmat
sono situati lungo le rive dei corsi d’acqua, che costituiscono le uniche vie di
comunicazione, e costituiti da lunghe case su palafitte, delle long house interamente
costruite con materie vegetali. La costruzione più importante e imponente del
villaggio è la casa cerimoniale degli uomini, chiamata “jeu”, spesso inibita alle
donne della comunità, dove gli uomini si adunano per discutere le questioni,
celebrare i riti degli antenati e dedicarsi all’arte sacra della scultura del legno. Dopo
un’intera giornata sulla long boat si raggiunge finalmente il primo tipico
insediamento degli Asmat, Kaimo, nel distretto di Atsy. Il campo e la cucina
verranno allestiti all’interno della casa tradizionale degli uomini, un incredibile
privilegio concesso col beneplacito del palo degli antenati, una scultura lignea
presente in ogni ‘jeu’ che raffigura ed evoca la presenza degli spiriti che aiutano la
collettività. Pernottamento in tenda.

14° giorno / Kaimo – Warse
Al mattino si risale sulle long boat per proseguire la navigazione. Sosta ad Amborep,
centro rinomato per la sua forte tradizione della scultura, dov’è possibile scovare dei
pezzi di artigianato di pregevole fattura. La bellezza dei loro manufatti viene
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riconosciuta come una delle migliori al mondo e, non facendo i maestri alcun schizzo
preliminare prima di scolpire, è garantita l’originalità di qualsiasi pezzo. Quest’arte
viene perpetuata in ricordo del dio creatore, per tenere sempre vivo il collegamento
con il mondo spirituale, tant’è che i maestri scultori hanno un grande prestigio
all’interno delle comunità non solo come artisti ma anche come ponte di
collegamento con l’universo ancestrale. Dopo pranzo riprende la discesa fluviale
verso Warse, grande villaggio Asmat che si raggiunge nel pomeriggio, dove montare
le tende in una delle tre case degli uomini del villaggio. Cena e pernottamento.

15° giorno / Warse – Agats
Colazione e partenza dalla terra degli Asmat. Immersi in uno scenario spettacolare si
intraprende uno stretto canale fluviale che taglia dentro una fitta foresta di
mangrovie. In questo modo si concludono le avvincenti ed entusiasmanti giornate
trascorse in long boat che hanno permesso di vedere da vicino la vita di questo altro
grande e mistico popolo della Nuova Guinea. Verso metà mattinata si raggiunge la
cittadina fluviale di Agats, capitale del distretto di Asmat ubicata sull’ultima ansa
alla foce del fiume Aswet e posto di frontiera. La peculiarità di questa incredibile
cittadina sta nell’essere costruita tutta su palafitte (compreso il campo da calcio!),
collegate tra loro da una serie di passerelle che fungono da strade.
Questa particolarità nasce da un’esigenza reale piuttosto che originale: tutta la zona
sud dell’Irian Jaya è costituita da basse pianure ricoperte di foreste di mangrovie e
frammentate da numerosi fiumi e canali. Durante la stagione delle piogge queste
pianure divengono alluvionali, i fiumi si caricano di acqua e con l’alta marea l’acqua
del mare penetra per chilometri nell’entroterra. E’ a difesa dell’innalzarsi del livello
delle acque che gli Asmat hanno adottato la vita palafitticola, rendendo vivibile un
territorio alluvionale altrimenti inospitale. Sistemazione in un piccolo e tranquillo
hotel. Pranzo e nel pomeriggio la visita al piccolo ma molto interessante museo
dedicato alla cultura Asmat, che accoglie una straordinaria collezione di arte Asmat e
di manufatti unici in grado di offrire una buona panoramica sulla cultura e i diversi
stili di artigianato di questo popolo. Cena e pernottamento in hotel.

16° giorno / Agats – Timika
Dopo la prima colazione, al mattino presto, breve trasferimento in barca da Agats
fino alla pista di Ewer da cui decolla con un corto volo charter (circa 45m) per
Timika. Arrivo a Timika e trasferimento in hotel, dove potersi rilassare in camera o a
bordo piscina prima di cena. Cena e pernottamento in hotel.

17° giorno / Timika – Sorong – isola di Waigeo (arcipelago di Raja Ampat)
In mattinata, salutato lo staff che rientrerà a Wamena, trasferimento in aeroporto in
tempo per il volo locale che da Timika porterà a Sorong. Da qui un traghetto per la
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cittadina di Waisai, capitale della reggenza di Raja Ampat che si trova sulla grande
isola di Waigeo, e infine un ultimo tratto di mare a bordo di imbarcazioni a motore
per raggiungere nel pomeriggio il Raja Ampat Dive Lodge, nella parte sud ovest
dell’arcipelago. Pranzo a picnic o ristorantino locale, cena e pernottamento nel lodge.
(N.B. presso il lodge sono disponibili a pagamento attrezzature per lo snorkeling)

18°-19° giorno / Raja Ampat (isole coralline e villaggi)
L’arcipelago di Raja Ampat è costituito da centinaia di isole e isolotti, per la maggior
parte inabitati, che si distende a nord ovest dell’isola di Papua.
Giornate di escursioni in barche a motore per visitare l’arcipelago di Raja Ampat,
uno dei più bei posti di mare al mondo. Partenza dal lodge per raggiungere Kabui e
ammirare un gruppo di isole coralline di diverse dimensioni. Attraversando la baia si
godrà della bellezza di queste magnifiche isole che sembrano galleggiare sull’acqua
blu. Con la bassa marea si potrà visitare il sito Pasir Timbul, dove effettuare
snorkeling o anche un semplice bagno rinfrescante. Pranzo a picnic e nel pomeriggio
rientro al lodge, cena e pernottamento.
Il giorno seguente partenza in barca per l’isola di Pianemo dove una volta scesi a
terra con una camminata di circa mezzora ci porteremo in cima a una collina da cui
ammirare un paesaggio incantevole (N.B. per questa camminata sono necessarie le
scarpe da trekking poiché il percorso si snoda lungo un sentiero di rocce coralline, a
volte taglienti). In seguito ci si sposta su un’altra isola per visitare il villaggio di
Arborek, dove la virtuosa piccola comunità locale ha aderito al progetto di
conservazione del patrimonio marino. Al villaggio gli uomini sono quasi tutti dediti
alla pesca mentre le donne dalle foglie del pandano, una pianta tropicale dai frutti
commestibili, creano ceste, cappelli e altri eccezionali oggetti di artigianato. Pranzo a
picnic in corso di giornata e nel pomeriggio rientro al lodge, cena e pernottamento.

20° giorno / Waisai – Sorong – Denpasar (isola di Bali)
Dopo colazione si lascia questo angolo di paradiso, rientro via mare a Sorong e
trasferimento in aeroporto. Pranzo. Volo per Denpasar, via Makassar, con arrivo in
serata previsto verso le 21h00. Trasferimento al boutique hotel, nel quartiere di Kuta,
di cui s’è fruito della camera d’appoggio in andata, cena libera e pernottamento.

21° giorno / Bali – partenza
Prima colazione e tempo libero fino all’orario di partenza. Trasferimento
all’aeroporto di Denpasar e volo di rientro per l’Italia, con scalo intermedio. Pasti
liberi o a bordo (dipende dall’orario del volo), pernottamento in aereo.

22° giorno / Arrivo in Italia
Arrivo in Italia previsto in mattinata.
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N.B. I voli interni in Indonesia cambiano l’operatività con grande frequenza. Se i
cambiamenti dovessero essere significativi sarà necessario modificare l’itinerario
del viaggio, probabilmente invertendo l’ordine delle visite o di una parte di esse ma
cercando di mantenere comunque tutte le escursioni programmate.
In alternativa verranno effettuate delle escursioni concordate tra la guida e
l’organizzazione locale.

                        ARCIPELAGO DI RAJA AMPAT
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Altre informazioni:
Trasporti – Escursioni nella valle del Baliem in auto o minivan. Voli aerei con
compagnia di bandiera, compagnie locali e charter per le tratte Denpasar / Jayapura,
Jayapura / Wamena, Wamena / Dekai, Ewer / Timika, Timika / Sorong, Sorong /
Denpasar. Barca a motore (long boat) con equipaggio per la navigazione del fiume
Brazza e Siret, traghetto tra Sorong e Waisai, barche motorizzate tra le isole.
Organizzazione – Il gruppo è composto da viaggiatori di nazionalità mista. Per
alcuni giorni sono previste 4-5 ore di camminate in ambiente di foresta tropicale con
possibile terreno fangoso, in prevalenza pianeggiante. Guida locale parlante inglese
esperta di queste regioni, addestrata dal nostro partner locale. Portatori al seguito
durante il trekking, equipaggio per le long boat. Pensione completa eccetto a Bali,
con molti pranzi a pic-nic e nei giorni di campo ci sarà un cuoco al seguito.
Pernottamenti – Come specificato sul programma i pernottamenti – tranne Bali in
un grazioso boutique hotel 3* e Raja Ampat in un lodge sulla spiaggia in camere con
servizi e ventilatore – sono sia in semplici ma puliti hotel (Baliem, Agats, Timika) e
sia in tenda a igloo presso villaggi o case di nativi. I materiali da campeggio sono
forniti dall’organizzazione locale; sono a carico di ciascun Viaggiatore il sacco a
pelo, il materassino (oltre l’eventuale cuscino) e attrezzatura da snorkeling.
Clima – A Bali le temperature diurne sono circa 30-32° C e le notturne 22-25° C,
con alto tasso di umidità e occasionali piogge tropicali.
In Irian Jaya, sul Baliem, le temperature diurne si aggirano intorno a 25-30° C e più
fresche di notte 10-15° C per la quota (circa 1.600 mt). In pianura il clima è tropicale,
quindi più umido e di qualche grado più caldo di giorno e con minore escursione
termica di notte. In generale giornate soleggiate con possibilità di brevi piogge.
Anche se non esiste una vera e propria stagione delle piogge, in estate le
precipitazioni sono leggermente inferiori rispetto agli altri periodi dell’anno.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Sugli
altipiani della Papua non c’è pericolo di malaria mentre nelle zone di pianura è
altamente consigliata la profilassi antimalarica. Consigliata anche la vaccinazione
contro la polio, il tetano e l’epatite. Si consiglia comunque di richiedere il parere al
proprio medico di fiducia e di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Formalità burocratiche – I cittadini italiani, da Giugno 2015, sono esenti dal
pagamento del visto d’ingresso per soggiorni di turismo inferiori ai 30gg, con
ingresso da alcuni aeroporti internazionali tra cui Bali Denpasar.
Controllare prima di partire l’integrità del libretto del passaporto e che lo stesso abbia
validità residua di 6 mesi dalla data di ripartenza e una pagina libera.
Per l’ingresso in West Papua son richieste all’arrivo presso l’aeroporto di Jayapura 2
foto tessera e copia del passaporto per l’ottenimento dei permessi di viaggio.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio-spedizione di forte
impronta etnografica, adatto a chi è interessato a incontrare popolazioni primitive
uniche al mondo e isolate fino a pochissimi decenni fa. Itinerario non impegnativo
durante le giornate trascorse nella Valle del Baliem (spostamenti con veicoli e luoghi
raggiungibili facilmente a piedi).
Nelle zone di pianure l’itinerario diventa invece abbastanza impegnativo, sia per le
temperature più elevate e il maggior tasso di umidità e sia per alcune ore di
camminate in ambiente di foresta tropicale con possibile terreno fangoso, anche se in
prevalenza su percorso pianeggiante, durante le giornate trascorse con i Koroway. Le
long boat a motore sono essenziali e in alcune giornate sono previste lunghi
trasferimenti fluviali. Molti i pernottamenti in tenda, spesso con pioggia ed elevata
umidità.
QUOTAZIONE PER PERSONA per i soli servizi a Bali e in Irian Jaya:
€ 6.380 base 6-14 partecipanti, con esperte guide locali parlanti inglese

Da aggiungere:
- supplemento singola                                              € 790
- copertura assicurativa di viaggio                              vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica                               € 80

VOLI DALL’ITALIA (da aggiungere ai servizi a terra)
in funzione delle classi di prenotazione disponibili e del periodo del viaggio
a partire da € 790, incluso tasse aeree, fuel e security surcharge

Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

Data di partenza del gruppo internazionale:
- da domenica 11 Novembre a domenica 2 Dicembre 2018

Le quotazioni includono:
tutti i voli locali, accoglienza e trasferimenti aeroporto/hotel/porto e viceversa, trasporti
con vetture, long boat motorizzate e traghetti come specificato sul programma, i
portatori per le giornate di trekking tra i Korowai, i pernottamenti in hotel nelle località
principali e in tenda o case di nativi presso i villaggi, pensione completa per tutto il
viaggio eccetto i pasti a Bali, tutti gli equipaggiamenti da campo (escluso materassino,
sacco a pelo e anche attrezzatura da snorkeling), esperta guida locale di lingua inglese
per tutto il viaggio, l’assicurazione come specificato, dossier culturale / informativo
sul paese.

Le quotazioni non includono:
i voli di linea intercontinentali per/da Bali Denpasar, tutti i pasti a Bali, le bevande ai
pasti nei ristoranti, le eventuali tasse governative per i voli domestici e per il volo
internazionale di rientro da pagare in loco e in contanti al check-in (attualmente non
sono in vigore), le mance e gli extra personali, la polizze per l’aumento dei massimali
di rimborso delle spese mediche (facoltativa), tutto quanto non espressamente
specificato sul programma.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie
e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince
dalla tabella che segue:

                  Quota totale fino a:             Costo a passeggero*
                        € 1.000,00                          € 45
                        € 2.000,00                          € 80
                        € 3.000,00                         € 115
                        € 4.000,00                         € 150
                        € 5.000,00                         € 185
                        € 7.000,00                         € 255
                       € 10.000,00                         € 360

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione
pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000
stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da
specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI

  I servizi locali sono quotati in Euro e perciò non saranno soggetti ad
adeguamento valutario.

  Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio
– l’itinerario potrebbe anche subire delle modifiche, pur facendo di tutto per
mantenere invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate.

  La tariffa aerea indicata per il volo internazionale, sempre esclusa dalla quota del
viaggio, è una mera previsione basata su classi di prenotazione mediamente
disponibili e soggetta comunque a verifica di disponibilità. Al momento della
prenotazione e solo in caso di indisponibilità della tariffa indicata verrà
comunicato l’eventuale supplemento per il volo.

   Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni
operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate
all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi
a esse correlati.

  Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del
biglietto. In tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla conferma
del viaggio, per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere anche l'intero
importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione
derogheranno dalle nostre pubblicate.

  L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 3 Marzo 2018

                               Organizzazione tecnica:
                            I Viaggi di Maurizio Levi
                      Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
                  Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
          E-Mail: info@viaggilevi.com // Web site: www.viaggilevi.com
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