UCRAINA-MOLDOVA La terra di confine Da Kiev a Odessa, sul Mar Nero, attraverso la zona montuosa dei Carpazi - I Viaggi di Maurizio Levi
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UCRAINA-MOLDOVA La terra di confine Da Kiev a Odessa, sul Mar Nero, attraverso la zona montuosa dei Carpazi 12 giorni La parola “Ucraina” significa “terra di confine”, un nome perfetto per definire questa vasta porzione di Eurasia. Hinterland slavo alla periferia dell’Europa, propaggine nascosta della Russia europea alle porte dell’Asia centrale, margine settentrionale del Mar Nero… l’Ucraina è in gran parte ancora da scoprire. Dalla bella e imponente capitale Kiev, disseminata di meravigliose chiese decorate con innumerevoli guglie dorate, tra cui la Cattedrale di Santa Sofia (UNESCO) e il Monastero delle Grotte di Lavra (UNESCO), all’incantevole Lviv, il cui centro storico (UNESCO) ricomprende gioielli di architettura neoclassica, rococò, barocca e gotica. Dagli affascinanti paesaggi dei Monti Carpazi, costellati di singolari chiese lignee (UNESCO) espressione dell’arte locale hutsul, alle straordinarie fortezze di Khotyn, Kamyanets Podilsky e Bilgorod Dnestrovski. Dal magnifico Complesso Universitario di Chernivtsi (UNESCO), ex residenza dei metropoliti della Bucovyna, alla famosa Scalinata Potëmkin di Odessa. Dagli antichi monasteri rupestri di Orheiul Vechi alla cantina vinicola più grande del mondo di Cricova, entrambi nella Repubblica di Moldova… Un originale itinerario in due degli ultimi autentici paesi dell’Europa, ricchi di tradizioni, di colore e di calore umano, in una terra per viaggiatori che amano evitare gli itinerari più battuti.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2018 1° giorno / Italia – Kiev (la “culla” della moderna Russia) Partenza nel primo pomeriggio da Milano Malpensa con volo di linea Ukraine Airlines per Kiev. Arrivo a Kiev, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel. La leggenda narra che Kiev fu fondata nel corso del V secolo d.C. da tre fratelli e una sorella di etnia slava. Il fratello più grande, Ky, diede il suo nome alla città che iniziò a prosperare quattro secoli più tardi con l’arrivo dei vichinghi. Nell’882 il nuovo principe di Novgorod, Oleh, si recò a Kiev, congedò i vichinghi e si autoproclamò sovrano della città. Nacque così la Rus’ di Kiev (il nome “rus” indica, in slavo, gli scandinavi dai capelli rossi), il primo stato russo, che si estendeva su parte dell’attuale territorio ucraino, bielorusso e russo, con capitale Kiev. Dalla frantumazione di quello stato, avvenuta quattrocento anni più tardi a causa delle invasioni tataro-mongole, si formeranno nuovi principati dai quali, nel XV secolo, emergerà quello di Mosca. La Rus’ di Kiev sarebbe quindi la “culla” della moderna Russia. Cena e pernottamento in hotel. 2° giorno / Kiev (la Cattedrale di Santa Sofia e il Monastero delle Grotte) Dopo la prima colazione visita di Kiev. Le sue magnifiche colline ricoperte di boschi, sette come quelle di Roma, dominano l’enorme fiume Dnipro. Una città meravigliosamente eclettica che ha mantenuto l’eredità dei sui precedenti abitanti: dai vichinghi ai sovietici. Al mattino visita di Maydan Nezalezhnosti, Piazza Indipendenza, il luogo di ritrovo più popolare della città, dominata da imponenti monumenti post sovietici, tra cui la Colonna dell’Indipendenza e la ricostruzione della Porta Lyadski, l’anello debole della struttura difensiva della città, che non resistette all’attacco che i mongoli sferrarono contro Kiev nel 1240. La Cattedrale di Santa Sofia, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la chiesa più antica di Kiev, che fu costruita tra il 1017 e il 1031 per celebrare la vittoria del principe Yaroslav contro la tribù dei pecheng, le cui razzie costituivano una minaccia per la città. Le cupole dorate dell’edificio e l’elaborato campanile alto 76 m, per quanto molto belli, sono elementi barocchi aggiunti nel XVIII secolo. Molti dei mosaici e degli affreschi sono originali e occupano la posizione assegnatagli dagli schemi decorativi bizantini, con il risultato di rendere la chiesa un gigantesco simbolo tridimensionale dell’ordine ortodosso del mondo. Il meraviglioso mosaico della Madonna Orante, che domina l’abside centrale, rispecchia una visione tipicamente ortodossa della Vergine come simbolo della chiesa terrena che intercede per la
salvezza dell’umanità. L’Andriyivsky Uzviz, la Discesa di Andrea, una via acciottolata, che ha conservato il suo fascino antico e che storicamente collegava la zona elevata sede del centro amministrativo, o Città Alta, al quartiere mercantile di Podil, situato più in basso lungo la riva del Dnipro. Lungo la pittoresca via sorgono, tra le altre cose, la Chiesa di Sant’Andrea, costruita nel 1754 dall’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli, una magnifica interpretazione della tradizionale chiesa ucraina con pianta a croce e cinque cupole, e l’edificio in cui abitò negli anni giovanili lo scrittore Mikhail Bulgakov, autore del romanzo “Il Maestro e Margherita”. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visita del Kyevo-Pecherska Lavra, il Monastero delle Grotte, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il luogo sacro per antonomasia delle tre nazioni slave orientali: Ucraina, Russia e Bielorussia. Il monaco Antonio scavò delle grotte insieme ai primi adepti, tra cui Teodosio, nel 1051 e vi si stabilì conducendo una vita dedita alla preghiera e allo studio. I corpi dei monaci defunti, pur non venendo imbalsamati, erano preservati in modo naturale dalla bassa temperatura e dall’aria molto asciutta delle grotte. Le loro mummie, custodite nei labirinti sotterranei, si sono conservate fino ai nostri giorni e costituiscono per i fedeli la prova che questi eremiti fossero realmente dei santi. Il monastero crebbe anche in superficie, su una vasta area collinosa sovrastante il fiume Dnipro. La Cattedrale della Dormizione venne costruita tra il 1073 e il 1089 diventando la seconda grande chiesa di Kiev. Distrutto dai tatari nel 1240, il monastero visse una storia costellata da periodi di rinascita e incendi disastrosi prima di essere ricostruito quasi completamente, in uno stile d’impronta barocca, nel XVIII secolo. Trasformato in museo nel 1926, è stato riconsegnato alla Chiesa Ortodossa Ucraina (Patriarcato di Mosca) nel 1988. Il Museo Storico dei Tesori custodisce una straordinaria collezione di pietre e metalli preziosi trovati o realizzati in Ucraina. La sua attrattiva principale è il favoloso Oro degli Sciti, costituito da splendidi monili provenienti in prevalenza da due tumuli funerari del IV secolo a.C., che può rivaleggiare con i più famosi tesori dell’Ermitage di San Pietroburgo. Cena libera. Pernottamento in hotel 3° giorno / Kiev – treno per Lviv (la Ploshcha Rynok, la vecchia piazza del mercato) Presto al mattino, dopo la prima colazione trasferimento alla stazione ferroviaria per l’imbarco sul treno espresso per Lviv (5 ore di viaggio). Arrivo a Lviv e pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio visita della città. Misteriosa, innovativa e incantevole, Lviv si fa vanto di essere la città ucraina meno sovietica. Il suo centro
storico, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è stato costruito come una ricca torta a più strati, dove l’architettura neoclassica si sovrappone agli stili rococò, barocco, rinascimentale e gotico. La Ploshcha Rynok, la vecchia piazza del mercato, progressivamente ricostruita dopo essere stata devastata da un incendio all’inizio del XVI secolo, si sviluppa intorno al Ratusha, il Municipio, un bell’edificio risalente al XIX secolo con fontane raffiguranti divinità greche a ciascun angolo. Il perimetro della piazza è delimitato da una quarantina di pregevoli edifici quasi tutti di dimensioni uniformi e con tre finestre per piano. Tre, infatti, era il numero di finestre consentito senza dover incorrere nel pagamento di una tassa; gli edifici con quattro o più finestre per piano appartenevano ai cittadini più abbienti. La Cattedrale Cattolica Romana, uno degli edifici religiosi più affascinanti di Lviv, che vanta diverse parti risalenti a un periodo compreso fra il 1370 e il 1480. L’esterno è chiaramente gotico mentre l’interno, dalle pesanti dorature, richiama atmosfere barocche. Il Museo Apteka, situato all’interno di uno spettrale pidval (seminterrato) che ospita una farmacia risalente al 1735 e tuttora in uso. Il Castello Alto, con i resti della rocca trecentesca che occupano il sito dove sorse il nucleo originario della città e che offre una splendida vista panoramica. Cena libera. Pernottamento in hotel. 4° giorno / Lviv – Komarno – Lviv (la chiesa lignea di San Michele Arcangelo) (circa 90 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per il villaggio di Komarno. Nella regione occidentale dell’Ucraina, specialmente nelle zone rurali, sopravvive un magnifico esempio di architettura vernacolare: le numerose e insolite chiese in legno costruite tra il XIV e il XVIII secolo e tutt’ora usate come luoghi di culto. Si tratta di autentici capolavori, unici al mondo, realizzati dagli abitanti stessi dei villaggi. Piccoli santuari che intrecciano elementi dell’architettura ecclesiastica ortodossa con elementi dell’architettura locale, le chiese lignee sono costruite su un piano tripartito, presentano cupole a base ottagonale o quadrilatera e sono affiancate da torri-campanile. All’interno le decorazioni policrome, perfettamente elaborate, illustrano una molteplicità di riferimenti simbolici e sacri relativi alle tradizioni. Veri e propri monumenti, queste chiese sono la manifestazione tipica del patrimonio culturale ucraino e rappresentano lo straordinario spirito sacro del passato. Alcune di queste nel 2010 sono state inserite nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Una delle più famose e meglio conservate chiese lignee è quella di San Michele Arcangelo in Komarno, costruita nel 1754. Pranzo libero in ristorante locale in corso d’escursione. Nel pomeriggio rientro a Lviv e tempo a
disposizione per approfondire la visita della città, individualmente o in compagnia dell’accompagnatore. Cena e pernottamento in hotel. 5° giorno / Lviv – Rohatyn – Ivano-Frankivsk – Nyzhnii Verbizh – Yaremche (la regione montuosa dei Carpazi) (circa 240 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud per Yaremche, attraverso la regione montuosa dei Carpazi orientali esterni (che culminano con i 2.060 m del Monte Hoverla), così diversa dalle piatte distese della steppa, formatasi circa 50 milioni di anni fa durante gli sconvolgimenti geologici che diedero vita anche alle Alpi. Questa è la terra degli hutsul, la dura etnia di montagna, i cui minuscoli villaggi, adagiati negli ampi fondovalle, ne testimoniano la cultura ricca e vivace. Barriera naturale fra i paesi slavi e la provincia romana della Dacia (l’attuale Romania), i Carpazi hanno sempre fornito un rifugio a chi fuggiva dagli invasori e dalle autorità. Sosta lungo il percorso nel villaggio di Rohatyn per la visita della chiesa lignea della Discesa dello Spirito Santo, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, costruita nel 1598. Questa chiesa presenta due particolarità: un passaggio sotterraneo da utilizzare per la fuga in caso di un attacco da parte dei tatari e un campanile incorporato nel tetto dell’edificio stesso. Si prosegue verso sud per Ivano-Frankivsk, un’elegante e piacevole cittadina caratterizzata da edifici neoclassici, dai tenui colori pastello, e vie acciottolate fiancheggiate da alberi. Pranzo in ristorante locale. Si continua, sempre verso sud, per il villaggio di Nyzhnii Verbizh per la visita della chiesa lignea della Natività della Beata Vergine Maria, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, costruita nel 1788. La particolarità di questa splendida e ben conservata chiesa a cinque cupole di stile hutsul è da ricercare, oltre che nel suo raro disegno
architettonico, nel vecchio cimitero annesso, dove si trova la tomba di Gregory Semeniuk, il mastro-carpentiere che la realizzò all’età di 102 anni. Secondo la leggenda Gregory Semeniuk, che faceva parte della banda di fuorilegge capeggiata da Oleska Dovbush, il “Robin Hood dei Carpazi”, finanziò i lavori di costruzione della chiesa con un tesoro sottratto al famoso brigante. La chiesa, originariamente costruita con tavole di abete rosso e coperta con tegole, fu rivestita di lamine di stagno alla fine degli anni ’80. Si continua verso ovest per la località turistica di Yaremche, che si estende lungo la valle del fiume Prut. Cena libera. Pernottamento in hotel. 6° giorno / Yaremche – Bukovel – Yasinya – Rakhiv – Yaremche (il Centro Geografico dell’Europa?) (circa 170 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per Rakhiv, lungo il percorso sosta per la visita dell’elegante stazione sciistica di Bukovel che conta oltre 50 km di piste tracciate a un’altitudine compresa tra 900 e 1.370 metri. Pranzo in ristorante locale in corso d’escursione. Si continua verso sud per il villaggio di Yasinya per la visita della chiesa lignea dell’Ascensione di Nostro Signore, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, costruita nel 1824. La chiesa si distingue per la torre campanaria, alta 11 metri, la cui porta principale è decorata con una croce e dei segni solari. Si prosegue verso sud-ovest per la cittadina rurale di Rakhiv che gli ucraini ritengono sia il Centro Geografico dell’Europa. Rientro a Yaremche nel tardo pomeriggio. Cena libera. Pernottamento in hotel. 7° giorno / Yaremche – Chernivtsi – Khotyn – Kamyanets Podilsky (la Residenza dei Metropoliti) (circa 210 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per Chernivtsi, una città caotica e trascurata che conserva però le tracce della passata eleganza. Chernivtsi fu il principale centro della Bukovyna, “Terra dei Faggi”, quando questa regione apparteneva all’antica Moldavia (l’odierna Repubblica di Moldova), nel XIX secolo entrò a far parte dell’impero asburgico che le lasciò in eredità splendidi edifici e dopo la prima guerra mondiale fu per un breve periodo annessa alla Romania. Visita del magnifico Complesso Universitario, una grandiosa struttura, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, risalente al 1882, in mattoni rossi e maioliche colorate che decorano le varie ali pseudo-bizantine, pseudo-moresche e pseudo- anseatiche. Il suo autore, l’architetto ceco Josef Hlavka, la concepì come residenza dei metropoliti (arcivescovi della Chiesa ortodossa) della Bukovyna, ma in seguito i sovietici la trasformarono in sede universitaria. Pranzo in ristorante locale. Si prosegue verso nord-est per la Fortezza di Khotyn, una massiccia struttura in
pietra, risalente al XV secolo, che domina il fiume Nistru (Dnister) con mura che raggiungono i 40 m d’altezza e i 6 m di spessore. La sua fama di fortezza inespugnabile crollò nel 1711 quando venne conquistata dai turchi, ai quali subentrarono i russi nel XIX secolo. Si continua verso nord per la suggestiva Kamyanets Podilsky, che sorge su una rocca, dalle ripide pareti, nel punto in cui una brusca ansa nel letto del fiume Smotrich ha creato un profondo canyon. Nata come insediamento della Rus’ di Kiev all’inizio dell’XI secolo, la cittadina conobbe periodi di dominazione lituana, polacca, ottomana e russa. Nel 1919 divenne per un breve periodo la capitale della Repubblica Nazionale Ucraina, una nazione destinata ad avere una vita davvero effimera. Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi trasformarono la città vecchia in un ghetto ebraico, dove persero la vita migliaia di persone. Cena libera. Pernottamento in hotel. 8° giorno / Kamyanets Podilsky – Soroca – Chisinau (la Repubblica di Moldova, uno spicchio d’Europa che il turismo deve ancora scoprire) (circa 360 km) Dopo la prima colazione visita della Fortezza di Kamyanets Podilsky, costruita in legno tra il X e il XIII secolo, quindi riprogettata e riedificata in pietra da ingegneri militari italiani nel corso del XVI secolo, un autentico guazzabuglio di stili, ma l’impressione generale lascia davvero senza fiato. Un ponte medievale, chiamato Ponte Turco, perché fortificato dagli ottomani nel XVII secolo, consente l’accesso all’imponente costruzione di forma poligonale, con 9 torri di forme e dimensioni diverse collegate da un muro massiccio. Al centro della struttura fortificata si apre un ampio cortile. Partenza verso sud-est per la Repubblica di Moldova, un piccolo stato indipendente dal 1991, uno spicchio d’Europa che il turismo deve ancora scoprire. Attraversamento della frontiera Ucraina-Moldova e sosta nel villaggio di Soroca. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo visita della Fortezza di Soroca che si trova sulla sponda destra del fiume Nistru, risalente al 1499 quando fu costruita una prima fortificazione quadrata in legno, trasformata nel 1543 in imponente e armonioso castello in pietra. Qui l’esercito moldavo e quello russo fermarono nel 1711 l’avanzata delle truppe ottomane (N.B. La visita della Fortezza di Soroca dipende dal tempo impiegato nel passaggio della frontiera Ucraina- Moldava). Si prosegue verso sud per la capitale Chisinau, dove le nuove architetture convivono con i vecchi edifici in stile sovietico. La città è anche ritenuta il principale centro vinicolo del paese, grazie alle cantine presenti e ai vigneti che la circondano. Cena libera. Pernottamento in hotel.
9° giorno / Chisinau – Orheiul Vechi – Butuceni – Cricova – Chisinau (il museo all’aperto e la cantina più grande del mondo) (circa 120 km) Dopo la prima colazione partenza verso nord per Orheiul Vechi (Vecchia Orhei), una delle principali attrazioni turistiche della Moldova. Un vero e proprio museo all’aperto dove, in un anfiteatro naturale formatosi più di quarantamila anni fa, si trovano tracce di differenti civiltà che vi hanno prosperato in varie epoche. Sull’alto di un costone roccioso spicca il campanile del monastero rupestre di Pestera, risalente al XVI secolo, completamente scavato nella roccia sottostante. A poca distanza è visibile anche una croce di pietra massiccia risalente al XVIII secolo e un altro monastero rupestre, quello di Bosie, particolarmente interessante per le antiche scritture votive incise sulle pareti. Nel corpo centrale del sito archeologico si trova la vera e propria cittadella della Vecchia Orhei dove nel XIV secolo vi si stabilirono tribù nomadi provenienti dalla Mongolia. Di tutto ciò oggi rimangono solamente le rovine delle antiche fortificazioni, di un mausoleo, dell’antico bagno turco, di una moschea e della necropoli. Pranzo in ristorante locale nel vicino villaggio di Butuceni. Si continua per la Cantina di Cricova, considerata la più grande cantina del mondo, dove un labirinto di gallerie, lungo più di 120 km, si snoda fino alla profondità di 80 metri. Contiene più di 350 milioni di litri di vino oltre le collezioni private della cancelliera Angela Merkel e Vladimir Putin. E’ talmente simile a una vera città, che le strade prendono il nome dai vini: Pinot, Feteasca, Cabernet … dove è facile perdersi. Molti collezionisti di vino hanno depositato alcune delle loro bottiglie migliori nella cantina, tra cui spicca la più vecchia del 1902 proveniente da Gerusalemme, del valore di oltre 100.000 euro. La Moldova è un’ottima terra vitivinicola, grazie ad un clima temperato, dove la produzione di vino risale al 3000 a.C., quando per la prima volta i commercianti greci la introdussero nel paese. Nel corso dei secoli, la viticoltura crebbe fino a diventare un pilastro dell’economia e nel XIX secolo, quando gli zar russi occuparono il paese, ne incoraggiarono attivamente l’industria, importando diverse varietà di uva dalla Francia. Rientro a Chisinau nel pomeriggio. Cena libera. Pernottamento in hotel. 10° giorno / Chisinau – Odessa (la Scalinata Potëmkin) (circa 180 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per l’Ucraina meridionale. Terra di nessuno, stretta tra i cosacchi e la Crimea, faceva parte dei territori che l’imperatrice russa Caterina la Grande acquisì alla fine del XVIII secolo. La Zarina inviò il suo amante, il generale Grygory Potëmkin, e un eterogeneo gruppo di stranieri a civilizzare e popolare la costa del Mar Nero. Il suo sogno era quello di costruire una San Pietroburgo del sud. Nel 1789 Potëmkin espugnò la fortezza
turca di Hadji, che si trovava nel luogo scelto successivamente per costruire Odessa. Tuttavia il generale morì prima che iniziassero i lavori per la nuova città, nel 1794, e furono quindi i comandanti che gli succedettero a occuparsi del progetto. Nel 1815 Odessa divenne un porto franco e l’economia conobbe un boom senza precedenti; l’enorme richiesta di forza lavoro trasformò la città in un rifugio per schiavi fuggiaschi, criminali, fuorilegge e dissidenti. Tra il 1880 e il 1890 divenne un importante polo industriale e il suo porto il secondo più grande della Russia. All’inizio del 1905 la città fu il crogiolo della rivoluzione operaia, teatro di un’insurrezione locale e dell’ammutinamento della corazzata Potëmkin. In seguito, tra il 1941 e il 1944, i partigiani di Odessa sostennero una battaglia leggendaria contro le truppe occupanti romene, alleate dei nazisti. Per questo motivo la città ottenne il titolo di “eroica”, attribuitole direttamente da Stalin. Arrivo a Odessa e pranzo in ristorante locale. Odessa non possiede le splendide attrattive di Kiev o di Lviv, ma non manca certo di fascino grazie alla sua magnifica architettura, ai panorami strabilianti e ai monumenti fuori dall’ordinario. Nel pomeriggio visita della città. La Scalinata Potëmkin, la location di una delle scene più famose della storia del cinema, progettata dall’architetto italiano Francesco Boffo, fu ultimata nel 1841 con la posa dell’ultimo dei suoi 192 scalini di granito. Quelli inferiori sono più larghi di quelli situati sulla sommità: grazie a quest’accorgimento si crea un’illusione ottica per cui sembrano tutti di larghezza uguale. Il Teatro dell’Opera e del Balletto, gioiello architettonico della città, progettato dagli stessi architetti cui si deve la famosa Opera di Stato di Vienna, realizzato tra il 1880 e il 1890. Il Bulvar Prymorsky, un frequentato viale pedonale alberato, abbellito da panchine e riproduzioni di lampioni del XIX secolo. Il Palazzo del Municipio, dalla facciata caratterizzata da colonne bianche e rosa, che in origine ospitava la Borsa e in seguito il quartier generale dei sovietici. La Statua di Pushkin, il monumento più fotografato di Odessa. La statua del Duca di Richelieu, primo governatore di Odessa, raffigurato come un antico romano avvolto nella toga. Il Palazzo Verontsov, residenza del terzo governatore della città, costruito nel 1826 in stile classico con particolari arabeggianti. Cena libera. Pernottameto in hotel.
11° giorno / Odessa – Bilgorod Dnestrovsky – Odessa (la Fortezza Bianca) (circa 170 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud per la città di Bilgorod Dnestrovski, un porto industriale come tanti altri, che vanta però la splendida Fortezza di Akkerman, la “Fortezza Bianca”, costruita a partire dal XIII secolo, con blocchi di pietra calcarea, sulla foce del fiume Dnipro. Oggi questo monumento difensivo è uno dei più grandi e meglio conservati dell’Ucraina. E’ ancora possibile camminare lungo gran parte della sua cinta muraria, dalla forma di un poligono irregolare, che misura un perimetro di 2,5 chilometri e conta più di 30 torri. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo rientro a Odessa. Resto del pomeriggio a disposizione per approfondire la visita della città, individualmente o in compagnia dell’accompagnatore. Cena libera. Pernottamento in hotel. 12° giorno / Odessa – Italia Presto al mattino trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea Ukraine Airlines per l’Italia via Kiev. Arrivo a Milano Malpensa in tarda mattinata.
Sistemazioni previste: Kiev: Alfavito Hotel, 4* o similare (2 notti) Lviv: Premier Hotel Dnister, 4* o similare (2 notti) Yaremche: Hotel Vodospad, Yaremche, 3* o similare (2 notti) Kamyanets Podilsky: Hotel Reikartz, 3* o similare (1 notte) Chisinau: City Park Hotel, 4* o similare (2 notti) Odessa: Premier Geneva Hotel, 4* o similare (2 notti)
Altre informazioni: Organizzazione e trasporti – Si utilizzano automezzi privati di diversi modelli e dimensioni a seconda del numero dei partecipanti. Trasferimenti in treno da Kiev a Lviv. Volo domestico Odessa-Lviv. Guida locale di lingua italiana. Nostro accompagnatore dall’Italia a partire da un minimo di 8 partecipanti. Pernottamenti e pasti – Hotel 4* a Kiev, Lviv, Chisinau e Odessa; hotel 3* a Yaremche e Kamyanets Podilsky. E’ inclusa la mezza pensione (8 pranzi e 2 cene) come specificato nel programma; i pasti vengono consumati in ristoranti locali o nei ristoranti delle strutture dove sono previsti i pernottamenti. Clima – Il clima dell’Ucraina è di tipo continentale, con temperature molto basse in inverno e abbastanza calde destate. Il periodo migliore per visitare l'Ucraina nel suo complesso va da metà Maggio a fine Settembre. L’estate in Ucraina è piacevole al nord-ovest, con massime intorno ai 23°/24°C a Luglio e Agosto, e diventa progressivamente più calda procedendo verso est, con massime di 25°C a Kiev. Nella zona meridionale diventa decisamente calda, con massime intorno ai 26°/28°C nella zona del Mar Nero. Anche le minime aumentano gradualmente dal nord-ovest (intorno ai 13°C), alle zone centrali (intorno ai 15°/16°C), alle coste del Mar Nero, dove vanno dai 18°C ai 20°C. Le regioni continentali, anche se hanno una temperatura media più bassa rispetto a quelle meridionali affacciate sul mare (perché a volte sono interessate dal passaggio di perturbazioni atlantiche o dalla discesa di aria fredda da nord), sono comunque esposte ad ondate di caldo, che durano qualche giorno, con punte di caldo di 35°C o più. Nella zona dei Carpazi, naturalmente, la temperatura diminuisce con la quota, soprattutto in estate. Temperature medie - Kiev Kiev Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Min (°C) 5 11 14 16 15 10 5 Max (°C) 14 21 24 26 25 19 12 Temperature medie - Odessa Odessa Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Min (°C) 7 12 16 18 18 14 9 Max (°C) 13 20 24 27 26 21 15 Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Formalità burocratiche – Necessario il passaporto con validità di almeno 3 mesi dalla data d’ingresso nel paese. Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di interesse prevalentemente culturale. L’Ucraina è un paese ricco di grandiose opere architettoniche, alcune protette dall’UNESCO. Ciò nonostante, il turismo è ancora poco sviluppato e le strutture ricettive, selezionate tra le migliori disponibili, non sono equiparabili agli standard internazionali.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano: € 2.250 base 12-14 partecipanti, con nostro accompagnatore € 2.380 base 10-11 partecipanti, con nostro accompagnatore € 2.600 base 8-9 partecipanti, con nostro accompagnatore Da aggiungere: - partenze da altre città su richiesta - supplemento singola € 475 - (a) supplemento alta stagione aerea € 90 - tasse aeree, security e fuel surcharge € 110 - copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto - costo individuale gestione pratica € 80 Date di partenza: 1) da sabato 16 a mercoledì 27 Giugno 2018 2) da sabato 14 a mercoledì 25 Luglio 2018 3) (a) da sabato 11 a mercoledì 22 Agosto 2018 (alta stagione aerea) 4) da sabato 22 settembre a mercoledì 3 Ottobre 2018 Promozione “Prenota Prima” Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”. Le quotazioni includono: I voli internazionali e domestici, i trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa, i trasporti a terra con minibus, il trasferimenti in treno Kiev-Lviv, i pernottamenti in hotel in mezza pensione (8 pranzi e 2 cene), gli ingressi ai siti d’interesse, la guida locale di lingua italiana, il nostro accompagnatore dall’Italia da un minimo di 8 partecipanti, l’assicurazione come specificato, guida/dossier informativo sul paese. Le quotazioni non includono: I pasti come specificato (1 pranzo e 9 cene), le bevande, le mance, gli extra personali.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive” - Annullamento del viaggio prima della partenza - Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24 - Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro) - Bagaglio fino a € 750 - Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio - Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla tabella che segue: Quota totale fino a: Costo a passeggero* € 1.000,00 € 45 € 2.000,00 € 80 € 3.000,00 € 115 € 4.000,00 € 150 € 5.000,00 € 185 € 7.000,00 € 255 € 10.000,00 € 360 NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia. Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da specificare espressamente all’operatore. Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI • I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono soggetti ad adeguamenti. • Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. • Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento. • Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate. • L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. • Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati. Milano, 19.04.2018 n. 1 Organizzazione tecnica: I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy) Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595 E-Mail: info@viaggilevi.com – Web site: www.viaggilevi.com
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