Introduzione allo Smart Working (o Lavoro Agile?) - A.A. 2017-18 Patrizio Di Nicola - Coris
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Una discreta confusione terminologica • Su telelavoro, smart working e lavoro agile esiste una discreta confusione • I tre termini non sono sinonimi, anche se si riferiscono a modalità lavorative in alcuni casi simili. • Per telelavoro intendo “una forma di organizzazione e/o di svolgimento del lavoro che si avvale delle tecnologie dell’ informazione nell’ambito di un contratto o di un rapporto di lavoro, in cui l’attività lavorativa, che potrebbe anche essere svolta nei locali dell’impresa, viene regolarmente svolta al di fuori dei locali della stessa”. La chiave definitoria principale viene a mio avviso dalla parola “regolarmente”. Pagina 3
Una discreta confusione terminologica • Per smart working intendo una prestazione che viene svolta in maniera flessibile fuori o dentro l’impresa, senza necessariamente avere a disposizione una postazione fissa a casa e in ufficio. Lo smart workers svolgerà la sua attività in linea di massima con attrezzature mobili che possono o meno essere di proprietà dell’impresa. I giorni di lavoro esterno non saranno pre-stabiliti, ma verranno concordati con un manager nell’ambito di un rapporto di lavoro che prevede larga autonomia e assunzione di responsabilità. • An approach to organising work that aims to drive greater efficiency and effectiveness in achieving job outcomes through a combination of flexibility, autonomy and collaboration, in parallel with optimising tools and working environments for employees“. (Cap Gemini) Pagina 4
Una discreta confusione terminologica • Anche il lavoro agile attiene, più che alla prestazione del lavoratore, all’organizzazione dell’impresa. Questa, per raggiungere i propri obiettivi, deve lasciare le persone libere di organizzare il proprio tempo, in modo che esse possano trovare il momento più opportuno per svolgere le attività che richiedono maggior impegno e riflessione. • I lavoratori hanno a disposizione una vasta gamma di strumenti che permettono di conciliare tempo di lavoro e di non lavoro: lo smart work, la flessibilità oraria, la banca aziendale del tempo. • L’azienda non ha interesse alle presenze o assenze dei dipendenti nè all’orario di lavoro: l’importante è che il team possa operare in maniera sinergica e portare a termine il progetto assegnato nei tempi e con la qualità stabilita. Pagina 5
Una discreta confusione terminologica • In Italia si usano i termini Smart Working e Lavoro Agile come sinonimi • Anche l’Accademia della Crusca la pensa così e sconsiglia l’uso del termine inglese a favore di “lavoro agile”. • Ma a volte le imprese usano Smart Working o Lavoro Agile solo per modernizzare il vecchio telelavoro Pagina 6
Quanti sono gli Smart Workers? • Secondo i dati presentati l’11/10/2017 dal Politecnico di Milano, gli smart worker in Italia sono 305 mila, quasi esclusivamente in grandi imprese. • Sono aumentati del 14% rispetto all’anno precedente • Il 36% di grandi imprese ha progetti di smart working strutturati, solo il 5% nella Pubblica Amministrazione e il 7% dell • L’adozione di un modello “maturo” di Smart Working può produrre un incremento di produttività pari a circa il 15% per lavoratore. Per i lavoratori, anche una sola giornata a settimana di remote working può far risparmiare in media 40 ore all’anno di spostamenti. Pagina 7
Modi di lavorare diversi
Diffusione
Cultura aziendale
Nelle PMI
Nella PA
Perché lo usano
Chi lo usa
Un problema di competenze
Ultimi in Europa
Ma intanto facciamo le Leggi… • Lavoro Agile: LEGGE 22 maggio 2017, n. 81 (a partire dall’art. 18): “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.” (http://www.telelavoro-italia.com/smart-work-lavoro- agile/lavoro-agile-legge-22-maggio-2017-n-81) • Nella PA: Con la pubblicazione sulla GU Serie Generale n.165 del 17-07-2017 si introducono le linee guida e le regole per ripensare l’organizzazione del lavoro nella PA al fine di promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti. Grande spazio della Direttiva è dedicato, ovviamente, al Lavoro Agile. (http://www.telelavoro- italia.com/smart-work-lavoro-agile/pubblicata-g-u-la-circolare- sullo-smart-working-nella-pubblica-amministrazione) Pagina 17
Un obbligo per la PA e i dirigenti pubblici • Le misure da adottare devono permettere, entro tre anni, ad almeno il 10 per cento dei dipendenti, ove lo richiedano, di avvalersi delle nuove modalita’ spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa, garantendo che i dipendenti che se ne avvalgono non subiscano penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalita’ e della progressione di carriera. • Le amministrazioni dovranno verificare l’impatto delle misure organizzative adottate in tema di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti sull’efficacia e sull’efficienza dell’azione amministrativa, nonche’ sulla qualita’ dei servizi erogati. Pagina 18
Casi di S.W. nelle aziende • Recentemente Ferrovie dello Stato ha deciso di sperimentare lo smart working per 500 dipendenti, dopo che altre grandi aziende private come Microsoft, Barilla, American Express, Vodafone e Ferrero hanno già avviato progetti di smart working. • Smart Working Award 2017 è stato vinto da AXA Italia per il progetto “Smart working, smart life”, CNH Industrial per “Lavoro da Casa”, Costa Crociere per “Sm@rt Working Costa – Moving Forward!”, Generali Italia per “New Ways Of Working” e Hilti per “Smart Working@Hilti”. Menzione speciale a Benetton per il progetto “Stretch your Time”. Pagina 19
…Grazie per l‘attenzione... www.telelavoro-italia.com
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