IBIS SACRO, UNA SPECIE ESOTICA INVASIVA DI RILEVANZA UNIONALE - Parco Delta del Po - Comacchio 1 Maggio 2018 - Alberto Sorace, Nicola ...
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Parco Delta del Po – Comacchio 1 Maggio 2018 IBIS SACRO, UNA SPECIE ESOTICA INVASIVA DI RILEVANZA UNIONALE Alberto Sorace, Nicola Baccetti,Roberto Cocchi, Mario Cozzo, Stefano Volponi
ASPETTI LEGISLATIVI - Regolamento (UE) 1143/2014 recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive (IAS). Il regolamento stabilisce le norme atte a prevenire, ridurre al minimo e mitigare gli effetti negativi sulla biodiversità causati dall’introduzione e dalla diffusione, sia deliberata che accidentale, delle specie esotiche invasive all'interno dell'Unione. - Regolamento di esecuzione (UE) 1141/2016 che adotta un elenco di specie esotiche invasive di rilevanza unionale. L’Ibis sacro figura nel suddetto Elenco. - Decreto Legislativo n. 230 15 dicembre 2017 di Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento n. 1143/2014 recante disposizioni volte a prevenire e gestire l'introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive. Per le specie presenti nell’elenco del punto precedente: obbligo di controllo/eradicazione. Art. 19 - Rilevamento precoce ed eradicazione rapida. Art. 22- gestione delle IAS ampiamente diffuse.
DISTRIBUZIONE - specie un tempo abbondante in Egitto dove si è estinta nel secolo scorso. Oggigiorno è ampiamente distribuita in Africa sub sahariana e presente in Iraq sud orientale. - in Italia e in Europa (Francia, Belgio, Paesi Bassi) è specie esotica localmente introdotta a fini ornamentali (parchi e giardini zoologici) e poi naturalizzata a seguito di fughe o rilasci (es. Il caso Martinat in Piemonte, parco Le Cornelle in Lombardia).
DISTRIBUZIONE DELLE OSSERVAZIONI DI IBIS SACRO IN ITALIA Periodo 1994-2007. Dati tratti da letteratura Periodo 2016-2017. Dati tratti dalla piattaforma ornitologica, EBN, osservazioni inedite. (Volponi & Ornitho.it (Gola & Scatassi 2018) Emiliani 2008. X Convegno Inanellatori Italiani)
FONTI DI INCREMENTO NUMERICO - fughe o rilasci da centri di detenzione (privati, parchi e giardini zoologici) - nidificazione presso parchi e giardini zoologici di individui liberi - reclutamento da individui naturalizzati nidificanti in ambienti naturali (es. garzaie di Ciconiiformi) - possibile immigrazione di soggetti provenienti dall’estero (Francia)
SPECIE TRASCURATA A LIVELLO NAZIONALE: DISTRIBUZIONE E ANDAMENTO IWC 2006-2010 N. ind. areale ucopertura 80 1.0 0.8 60 0.6 40 0.4 20 0.2 0 0.0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Media Media Media Media 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 91-95 96-00 01-05 06-10 Siti segnalati (*) BG0700 Brembo 0 3 0 13 0 0 1 62 32 15 4 22 NO0300 Pianura novarese occidentale 0 0 0 0 7 0 0 14 2 0 5 BG0600 Medio Serio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13 0 3 PV0200 Naviglio di Pavia 0 0 5 1 27 0 1 2 0 0 7 1 VC0100 Sesia 0 0 0 21 0 0 0 0 0 3 0 5 1 RO0200 Delta del Po 0 0 0 0 0 0 1 0 6 0 0 0 1 VC0500 Pianura Vercelli Sud 0 0 0 0 0 0 4 0 0 0 3 0 1 BG0800 Medio Adda e foce Brembo 0 0 0 0 0 1 0 3 0 0 1 0 1 CR0400 Basso Oglio 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 1 MO0100 Bassa Modenese 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 2 0 1 MN0900 F. Po - tratto 2 0 0 5 0 0 0 0 0 0 0 1 0 PR0200 AFV Fienile Vecchio 0 1 0 0 0 0 0 1 0 (*) Sono elencati tutti i siti con media di almeno 1 individuo in uno dei due quinquenni
DATI AUTUNNALI E INVERNALI RECENTI 8000 1400 Piemonte Progetto IWC - Ibis sacro Lombardia 1200 Emilia-R Toscana Veneto Umbria 1000 totale IWC 6000 800 600 400 200 4000 0 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2000 0 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
CRONOSTORIA DELL’IBIS SACRO NEL PARCO DEL DELTA DEL PO DELL’EMILIA-ROMAGNA 1991, 1997 osservazione di 1-2 individui in periodo riproduttivo all’interno della garzaia di Punte Alberete (RA) (Volponi & Emiliani ined.) 2000 possibile nidificazione di 1-2 coppie a Punte Alberete (Volponi 2002) 2002-2003 osservazioni sporadiche di 1-2 individui nelle valli a nord di Ravenna 2007-2010 nidificazione accertata presso le colonie miste di Ciconiformi di Valle Mandriole e Punte Alberete (Volponi & Emiliani ined.) 2015-2016 Vari tentativi di nidificazione nelle Valli di Comacchio all’interno della colonia di Spatola (Volponi, ined.) 2017 nidificazione nelle Valli di Comacchio con involo di 5 giovani (Volponi 2018) ………… 2014-2017 in periodo riproduttivo riportata la presenza di adulti e immaturi in colonie miste di Ardeidi poste in zone umide prossime, ma esterne, al perimetro del Parco; nella stagione 2017 nidificazione accertata in una località e (non verificata) in altri due siti del ferrarese
UNA PRESENZA NON RECENTE CHE NON È PASSATA INOSSERVATA Specie esotiche attirate dalle colonie di Ciconiformi autoctoni: Spatola africana e Ibis sacro capaci di riprodursi e di ibridarsi tra di loro
INANELLAMENTO DI IBIS SACRI IN ITALIA Numero di ibis inanellati per anno e per sito 20 Casalbeltrame (NO) Valbrembo (BG) Valli di Comacchio (FE) Valli di Ravenna (RA) 15 N. marcati 10 5 0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2016 2017 Condotto in modo discontinuo in alcune località dell’Italia settentrionale In Piemonte, giovani dell’anno, immaturi e adulti sono stati catturati tra il 2004 ed il 2013 nell’oasi di Casalbeltrame (NO) utilizzando gabbie per anatidi ed ardeidi. Primi nidiacei inanellati nel 2007 in due colonie del ravennate nell’ambito di un programma di studio dei Ciconiformi coloniali nidificanti nel Parco del Delta del Po svolto in collaborazione con ISPRA ex-INFS. Nel 2016-2017, ibis non ancora in grado di volare inanellati nella colonia di Valbrembo (BG). Nel 2017, dopo vari tentativi falliti, gli ibis hanno nidificato anche presso le Valli di Comacchio (FE) dove sono stati marcati tutti i giovani involati.
MOVIMENTI DI IBIS SACRI MARCATI NEL PARCO DEL DELTA DEL PO E-R E IN ITALIA Numero di osservazioni e di individui rilevati per anno 16 14 N. letture N. individui 12 N. osservazioni 10 8 6 4 2 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Complessivamente sono stati marcati 74 ibis (39 nidiacei e 35 soggetti volanti) in cinque località. I primi sei nidiacei inanellati in Italia sono ibridi interspecifici con spatola africana (Platalea alba). Le osservazioni registrate sino a marzo 2018 sono 41 relative ad 22 soggetti diversi. La maggior parte delle osservazioni sono state effettuate a breve distanza dalla colonia di origine, ma non mancano osservazioni di medio raggio (150 km) e di spostamenti di oltre 400 km dalla costa adriatica a quella tirrenica laziale. Simile il pattern che deriva dall’inanellamento di giovani dell’anno, immaturi o adulti. Predominano i casi di dispersione locale, ma esiste anche un caso di spostamento di circa 300 km dalla Pianura Padana nord-occidentale al Veneziano. Viene confermato che gli ibis nati o residenti nelle regioni del Nord Italia possono disperdersi su media-lunga distanza.
SITI DI NIDIFICAZIONE NEL PARCO DEL DELTA DEL PO E-R E AREE ADIACENTI Indicati i siti occupati da colonie di uccelli acquatici adatti ad ospitare la nidificazione di ibis sacri. I segni in rosso indicano siti occupati nel 2017 o in anni precedenti
STRATEGIA GESTIONALE In data 19 marzo 2018 si è svolta una prima riunione organizzata da ISPRA alla presenza di esperti e tecnici delle Regioni maggiormente interessate ed esperti ornitologi, volta a sondare la fattibilità e le problematiche connesse con l’eradicazione e/o il controllo delle popolazioni italiane di Ibis sacro. Foto di Massimo Brambilla
STRATEGIA GESTIONALE Monitoraggio Azioni su allevamenti Controllo delle popolazioni
Foto di Massimo Brambilla Foto di Massimo Brambilla
Grazie dell’attenzione …..
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