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INTERNAZIO NALIZZAZIONE Ott./2017 Quaderno N. 7 IL MONDO ARABO Dati macro-economici, fattori evolutivi e opportunità di business segreteria@alce-liguria.it www.alce-liguria.it
La presente pubblicazione è stata realizzata dal Centro Studi A.L.C.E. (Responsabile: Dott.ssa Lucia Leporatti - lucia.leporatti@alce-liguria.it)
indice Premessa 02 01. Profilo economico dei Paesi Arabi 03 01.1. Principali indicatori 03 macro-economici 02.2. La facilità di fare impresa 06 02.3. Prospettive di business: i settori 06 di riferimento L'opinione del Presidente di A.L.C.E. 09 Riccardo Braggio 02. I fattori evolutivi nel Golfo Arabico 10 A cura di Fabio Chiusa - Managing Partner ATC-Attaj Trade Consulting DWC-LLC 03. Il rischio paese 13 L'opinione del Presidente di A.L.C.E. 15 Riccardo Braggio Referenze 16 01
A.L.C.E. - ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO Premessa Lo scenario economico attuale, caratterizzato da totalità dei paesi musulmani, che includono anche paesi frequenti mutamenti politico-economici talvolta di religione musulmana ma non arabi. In totale si parla di inaspettati, costringe le piccole e medie imprese italiane 22 stati, appartenenti a tre aree geografiche principali, e liguri a migliorare la propria capacità di reagire rapida- ovvero Medio Oriente,Nord Africa, Paesi del Golfo. I mente agli eventi macro-economici mondiali per sfrutta- paesi riconducibili al mondo arabo sono: Algeria, Arabia re le opportunità che si vengono a creare e per gestire i Saudita, Bahrain, Comorre, Egitto, Emirati Arabi Uniti, rischi che un'apertura ai mercati esteri necessariamente Giordania, Gibuti, Iraq, Kwait, Libano, Libia, Marocco, comporta. Mauritania, Oman, Palestina, Qatar, Siria, Somalia, Sudan, Con questo obiettivo, diventa prioritario per le imprese Tunisia, Yemen. A questi si aggiunge poi l'Iran. In questo internazionalizzate o che intendano internazionalizzarsi report ci focalizzeremo su una selezione di paesi arabi conoscere approfonditamente il quadro politico, econo- che riteniamo rappresentino opportunità particolarmen- mico e istituzionale dei paesi nel quale intendano opera- te interessati per le aziende italiane. In particolare forni- re per intercettare il mercato più idoneo alla propria remo una panoramica sui seguenti paesi: attività. - Paesi del Golfo: Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Kwait, Oman, Qatar. - Paesi del Medio Oriente: Israele, Giordania e Libano. Il presente report si pone l'obiettivo di sinte- - Egitto e Sudan. tizzare le principali caratteristiche economi- che e i fattori evolutivi di una selezione di paesi appartenenti al cosiddetto “mondo arabo”. Il Mondo arabo racchiude infatti al suo interno una molteplicità di paesi, più o meno simili, che possono rappresentare profi- cui mercati di sbocco per i prodotti italiani. Tuttavia, la conoscenza di questi paesi è spesso limitata e le notevoli distanze culturali rischiano di frenare le relazioni commerciali con questi paesi sprecando impor- tanti opportunità di business. Quando si parla di “mondo arabo” si fa generalmente riferimento ad un insieme dipaesi la cui lingua ufficiale maggioritaria è l'arabo, abitati prevalentemente da arabi e facenti parte della Lega degli Stati Arabi, che ne tutela l'identità e gli interessi economici, politici e culturali. Il termine “paese arabo” non va invece confuso con la 02
IL MONDO ARABO - DATI MACRO-ECONOMICI, FATTORI EVOLUTIVI E OPPOPRTUNITÀ DI BUSINESS - QUADERNO N° 7 01. Profilo economico dei Paesi Arabi 01.1. Principali indicatori milioni di persone. La Figura 1 riporta il PIL pro capite corretto per la parità di potere d'acquisto in una selezio- macro-economici ne di paesi di interesse. Si osserva che il Qatar è il paese che presenta un PIL pro capite maggiore e con previsio- ni in forte crescita per il 2022. In generale tutti i paesi Per prima cosa individuiamo il profilo economico dei mostrano, secondo le previsioni del FMI, un trend positi- diversi paesi attraverso l'analisi dei principali indicatori vo nei valori del PIL per gli anni futuri. Dopo il Qatar, i economici per l'anno 2015 e le previsioni del Fondo paesi caratterizzati da livelli più elevati di PIL pro capite Monetario Internazionale per l'anno 2022. I 12 Paesi (PPP) sono Kuwait, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. considerati, nel 2015 rappresentavano poco meno del I paesi più “indietro” in questo senso sono invece 5% del PIL mondiale e una popolazione di più di 234 Giordania, Egitto e Sudan. Gross domestic product based on purchasing-power-parity (PPP) per capita GDP Figura 1: PIL per capita (U$ dollari) a prezzi correnti in una selezione di paesi. Anno 2015 e stime 2022. Fonte: International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, April 2017. 03
A.L.C.E. - ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO Inflation, average consumer prices (%change) Figura 2: Tasso di inflazione (Variazione %) in una selezione di paesi. Anno 2015 e stime 2022. Fonte: International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, April 2017. Nonostante le informazioni disponibili sul tasso di disoc- nel tasso di disoccupazione è comunque stimato stabile cupazione siano limitate a 6 dei 12 paesi oggetto dell'a- (Kuwait) o in discesa per tutti i paesi nel periodo nalisi, è comunque interessante osservare che tre dei 2015-2022. paesi considerati (Israele; Kuwait; Arabia Saudita) La Figura 3 mostra il debito netto dello stato in percen- registrano dei tassi di disoccupazione particolarmente tuale del PIL1 . I paesi caratterizzati da livelli più elevati bassi, inferiori al 6%. Il paese caratterizzato dal tasso di nel rapporto debito su PIL sono il Libano, la Giordania, disoccupazione più elevato è il Sudan dove nel 2015 Egitto, Sudan e Bahrain. Secondo le stime del FMI il più di una persona su 5 risultava disoccupata. Il trend debito pubblico tenderà ad innalzarsi notevolmente Paese Egitto Israele Giordania Kuwait Arabia Saudita Sudan 2015 12.9 5.3 13.1 2.1 5.6 21.6 2022 5.7 4.8 2.1 15.9 Tabella 1: Tasso di disoccupazione in una selezione di paesi. Anno 2015 estima 2022. Fonte: International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, April 2017 1 International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, April 2017: “Gross debt consists of all liabilities that require payment or payments of interest and/or principal by the debtor to the creditor at a date or dates in the future. This includes debt liabilities in the form of SDRs, currency and deposits, debt securities, loans, insurance, pensions and standardized guarantee schemes, and other accounts payable. Thus, all liabilities in the GFSM 2001 system are debt, except for equity and investment fund shares and financial derivatives and employee stock options. Debt can be valued at current market, nominal, or face values (GFSM 2001, paragraph 7.110).” 04
IL MONDO ARABO - DATI MACRO-ECONOMICI, FATTORI EVOLUTIVI E OPPOPRTUNITÀ DI BUSINESS - QUADERNO N° 7 negli anni a venire in Libano, Bahrain, Qatar e Oman. Il base annuale nella quantità importata e esportata. Si trend è invece stimato in calo per Giordania ed Egitto. osserva che quasi tutti i paesi, ad eccezione di Emirati Per quanto riguarda il commercio estero, le tabelle e i Arabi Uniti e Arabia Saudita, hanno registrato un trend grafici seguenti ci consentono di delineare il trend nelle negativo nelle esportazioni. Le importazioni risultano importazioni ed esportazioni nei diversi paesi analizzati. invece in crescita in tutti i paesi eccetto Giordania e In Figura 4 è rappresentata la variazione percentuale su Bahrain. General government gross debt (%GDP) Figura 3: Debito pubblico lordo (% PIL) in una selezione di paesi. Anno 2015 e stime 2022. Fonte: International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, April 2017 Figura 4: Variazione percentuale delle importazione e esportazioni (2014-2015) in una selezione di paesi. Fonte: International Monetary Fund, World Economic Outlook Database, April 2017. 05
A.L.C.E. - ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO 01.2. La facilità di fare impresa della maggior parte dei paesi in tutti i domini analizzati ad eccezione di “pagare le tasse” e “far valere i contratti”. In generale quasi tutti i paesi hanno performance soddi- sfacenti in tema di burocrazia necessaria per ottenere Per misurare la facilità di fare impresa all'interno dei l'elettricità e registrare la proprietà e in tema di tassazio- paesi arabi utilizziamo un indicatore calcolato dalla ne. In Figura 5 sono riportati i risultati per il paese carat- Banca Mondiale per 190 paesi, con cadenza annuale e terizzato da un indice più alto (Emirati Arabi Uniti) e più denominato “Ease of Doing Business”. Senza scendere basso (Libano) e, per agevolare un confronto, i dati nei dettagli metodologici del calcolo che esulano relativi all'Italia. L'Italia si colloca in generale in 50° dagli scopi di questa relazione, l'indicatore prende posizione; presenta performance migliori di quelle come riferimento una Società a responsabilità limita- registrate in Libano ad eccezione della dimensione ta situata nella città più grande del paese di riferimento relativa alla tassazione. Rispetto agli Emirati Arabi Uniti che svolge un'attività commerciale o industriale, con una l'Italia si colloca in posizione inferiore in tutte le dimen- forza lavoro tra i 10 e i 50 impiegati. Il suo capitale di sioni ad eccezioni di ottenere credito, gestire le insol- partenza è pari a 10 volte il reddito pro capite del paese venze, fare commercio estero. e ottiene un giro d'affari pari a 100 volte il reddito pro capite. L'indicatore proposto deriva dall'aggregazione di 10 01.3. Prospettive di business : dimensioni differenti che concernono i principali i settori di riferimento aspetti di fare impresa: iniziare un business, ottenere i permessi di costruzione, ottenere l'elettricità, registrare la proprietà, ottenere credito, proteggere L'analisi del Business Atlas 2017 ci consente di indivi- gli investitori di minoranza, pagare le tasse, fare duare i settori più rilevanti in una selezione di paesi commercio estero, far valere i contratti, risolvere i proble- appartenenti al mondo arabo sulla base del loro contri- mi relativi a creditori insolventi. Le dimensioni sono buto alla crescita del PIL. In Egitto grazie a ingenti misurate in termini di numero di procedure richieste, investimenti statali in progetti infrastrutturali, i settori numero di giorni necessari e costo associato a ciascuna maggiormente in crescita risultano quello della costru- fase. zione edilizia (+10.8%), delle telecomunicazioni, elettri- L'indicatore viene poi utilizzato per creare un ranking cità e investimenti pubblici. Il turismo resta un settore classificando i paesi da quello nel quale è più semplice rilevante nonostante il calo registrato a seguito dei fare impresa (Ranking = 1) a quello in cui è più recenti episodi terroristici. Gli Emirati Arabi Uniti hanno complesso (Ranking =190). Valutare il collocamento invece nel settore del petrolio e del gas la loro principale relativo dei diversi paesi arabi può rappresentare uno fonte di crescita del PIL; gli EAU possiedono infatti step importante per capire quali saranno le difficoltà e le ingenti riserve di petrolio e gas, soprattutto nell'emirato opportunità che si incontreranno in un processo di di Abu Dhabi. Tuttavia, per garantire una diversificazione apertura ai paesi esteri. settoriale il paese sta sviluppando anche i settori non-oil, Tra i paesi oggetto dello studio, gli Emirati Arabi Uniti soprattutto per quanto riguarda i servizi, il turismo, real sono quelli che si collocano in posizione migliore (26°), estate. Anche il Qatar concentra sul settore della produ- seguiti da Israele (52 °) e Bahrein (63 °). Gli Emirati Arabi zione e raffinazione del petrolio la maggior parte delle Uniti presentano un profilo particolarmente favorevole sua attività. Israele ha invece nei settori dell'high-tech, con riguardo ai domini: pagare le tasse, ottenere i cybersecurity, aviazione, comunicazione ICT e ricerca e permessi di costruzione, ottenere l'elettricità, proteggere sviluppo i suoi settori trainanti, soprattutto grazie ad una gli investitori di minoranza. In tutti questi domini si collo- stretta collaborazione tra soggetti accademici e profes- cano infatti entro le prime 10 posizioni. Al contrario, i sionali. La concentrazione di imprese high-tech è secon- paesi che presentano risultati meno incoraggianti sono da solo a quella registrata nella Silicon Valley. Libano (186°), Sud Sudan (168°) e Sudan (165°). I dati riportati nel Business Atlas 2017 (www.infomerca- Il Libano presenta una performance inferiore a quella tiesteri.it) ci permettono inoltre di tracciare i principali 06
IL MONDO ARABO - DATI MACRO-ECONOMICI, FATTORI EVOLUTIVI E OPPOPRTUNITÀ DI BUSINESS - QUADERNO N° 7 Proteggere Ottenere i Registrare gli Fare Iniziare un Ottenere Ottenere Pagare le Far valere Gestire le PAESE Totale permessi di la investitori commercio Business l'elettricità credito tasse i contratti insolvenze costruzione proprietà di estero minoranza Arabia Saudita 94 147 15 28 32 82 63 69 158 105 169 Bahrain 63 73 19 72 25 101 106 4 82 110 88 Egitto 122 39 64 88 109 82 114 162 168 162 109 Emirati Arabi Uniti 26 53 4 4 11 101 9 1 85 25 104 Giordania 118 106 109 48 96 185 165 79 50 124 142 Iran 120 102 27 94 86 101 165 100 170 70 156 Iraq 126 139 135 122 103 118 145 67 134 127 143 Israele 52 41 71 71 126 44 9 96 59 89 31 Kuwait 102 173 144 115 67 118 81 6 157 66 108 Libano 186 181 178 188 181 175 179 68 177 73 169 Oman 66 32 52 69 35 133 118 12 67 60 94 Qatar 83 91 21 44 26 139 183 1 128 120 116 Sud Sudan 168 156 145 113 89 170 187 141 184 147 153 Sudan 165 164 104 133 115 181 123 52 179 138 169 Tabella 2: Ranking dell'indice di facilità di fare imprese (Ease of doing business) per i paesi arabi (1= facilità massima, 190= facilità minima). Anno 2016 Figura 5: Ranking dell'indice di facilità di fare impresa (Ease of doing business) per Emirati Arabi Uniti, Libano e Italia (1= facilità massima, 190= facilità minima). Anno 2016 07
A.L.C.E. - ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO settori di scambio commerciale tra Italia e una selezione PAESE Principali settori produttivi di paesi arabi. Se osserviamo le esportazioni italiane, per crescita del PIL l'Italia esporta verso l'Egitto prevalentemente prodotti Costruzione edilizia minerari e delle cave, prodotti tessili, metallurgici e Telecomunicazione Egitto Elettricità alimentari. L'Italia esporta verso gli EAU macchinari, Investimenti pubblici gioielleria, tessile, abbigliamento e arredamento. L'Italia Emirati Arabi Uniti Produzione di petrolio e gas esporta verso il Qatar prevalentemente mezzi di traspor- High-Tech to, macchinari e altri prodotti manifatturieri. Al contrario, Cybersecurity le esportazioni dei paesi arabi verso l'Italia riguardano ICT Israele prevalentemente coke e derivati, macchinari e apparec- Ricerca e sviluppo chiature, e prodotti chimici. Diamanti Estrazione energetica Produzione di petrolio e gas Prodotti petrolchimici Siderurgia Qatar Cemento e cantieristica navale Alluminio Tabella 3: Settori produttivi rilevanti per Plastica crescita del PIL. Fonte: Business Atlas 2017 08
IL MONDO ARABO - DATI MACRO-ECONOMICI, FATTORI EVOLUTIVI E OPPOPRTUNITÀ DI BUSINESS - QUADERNO N° 7 L'Opinione del Presidente A.L.C.E. Riccardo Braggio I.: I Paesi Arabi sono una realtà molto eteroge- I.: Abbiamo parlato delle profonde differenze nea e variegata. E' possibile parlare di “Paesi interne al mondo arabo. Molti degli aspetti che Arabi” nel loro complesso o dobbiamo neces- ha citato ci fanno pensare ai Paesi Arabi come a sariamente fare delle distinzioni? realtà culturalmente molto distanti da noi. R.B.: “Quando parliamo di Paesi Arabi non possia- Pensa che esistano anche dei punti di contatto mo considerarli come un'unica realtà; i Paesi Arabi culturale su cui gli imprenditori italiani posso- rappresentano infatti un'area estremamente etero- no basare le relazioni commerciali verso il genea, all'interno della quale coesistono molteplici mondo arabo? elementi, prima di tutto diverse razze (pensiamo ai R.B.: “Certamente. Anche in questo caso è oppor- camiti, ai semiti, agli ariani e a tutte le minoranze tuno fare delle distinzioni. Sicuramente Israele etniche presenti) e diverse religioni. Nonostante la rappresenta un paese con una cultura relativa- religione islamico sunnita sia quella prevalente in mente occidentale, pertanto possiamo considerar- termini numerici, non possiamo ignorare la lo un paese con cultura e tradizioni affini alle presenza di parte di popolazione di religione sciita nostre. Con i paesi arabi affacciati sul Mediterra- e di minoranze ebree e cristiane. I Paesi Arabi neo condividiamo una storia comune e abbiamo presentano inoltre notevoli differenze dal punto di scambi facilitati; stesso discorso può farsi per vista politico, ovvero dei sistemi di governo presen- l'Iran, anche se ciò che rimane delle sanzioni rende ti nei diversi paesi; coesistono repubbliche demo- i rapporti più complicati. Con gli altri paesi del cratiche, teocrazie, monarchie, repubbliche parla- mondo arabo conserviamo rapporti nel settore mentari, repubbliche para-democratiche, sultanati, dell'industria petrolchimica; pensiamo ad esempio emirati e califfati. Anche a livello economico i Paesi alla costruzione di piattaforme. A livello culturale, si trovano in situazioni molto differenti tra loro: non dobbiamo dimenticare che nel mondo arabo Israele 08 è certamente una società occidentalizzata c'è una grande attrazione per il lusso: i mobili e tecnologica caratterizzata da un elevato sviluppo italiani, la moda, la cosmesi, rappresentano impor- economico. Ci sono poi alcune realtà, ad esempio tanti punti di contatto. l'Oman o il Qatar, che tengono un piede nel passa- to ed uno nel futuro e paesi invece che sono forte- mente sotto-sviluppati e contano ancora sulle attività economiche tradizionali, ad esempio il Sudan e lo Yemen. Un'altra importante distinzione all'interno dei paesi arabi va fatta sulla base delle risorse economiche interne ai paesi; la distribuzio- ne delle risorse è infatti fortemente disomogenea, e alcuni paesi arabi incentrano tutte le loro attività economiche intorno al petrolio.” 09
A.L.C.E. - ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO 02. Fattori evolutivi nel Golfo Arabico A cura di Fabio Chiusa - Managing Partner ATC-Attaj Trade Consulting DWC-LLC Gli ultimi tre anni, nell'area del Golfo, sono stati molto mercato comune): un esempio, fra i tanti, è rappresenta- condizionati dal prezzo del petrolio, in brusca picchiata. Il to dalla sospensione dei lavori per la realizzazione di una crollo è stato causato dal boom iniziale della produzione rete ferroviaria per collegare i Paesi membri, per una più di shaleoil da parte americana e dalla conseguente efficiente logistica delle merci. iper-produzione innescata dagli stati del Golfo, Arabia Pesanti ritardi nei pagamenti dei contractors e dei forni- Saudita in testa, per mantenere il controllo del mercato, tori, in generale, o sostituzione dei pagamenti contrat- minacciato anche dal potenziale rientro in produzione tuali con emissione di Bonds a scadenza posticipata, dell'Iran, per effetto dell'abbassamento delle sanzioni rappresentano il secondo effetto della crisi. occidentali. Se quanto detto brevemente più sopra vede ritardi nelle L'Arabia Saudita, il maggiore produttore entro l'OPEC, ha opere in corso e colpisce pesantemente i grandi opera- visto i suoi ricavi in forte riduzione al punto da portare i tori, un secondo effetto si è manifestato nel rapporto fra propri risultati da un surplus vicino al 12% nel 2012, ad Stati e cittadini, rappresentando una novità ed un un deficit di quasi il 16% nel 2015. cambiamento epocale in Paesi che sono cresciuti nel Gli altri Paesi dell'area hanno sperimentato trend negati- benessere sociale grazie alla scoperta nel sottosuolo dei vi, anche se di dimensioni diverse. grandi giacimenti di petrolio. Una prima conseguenza di questi andamenti negativi è Nonostante si siano verificate precedenti crisi petrolife- stata la decisione di sospendere centinaia di miliardi di re (tra la metà del 1980 ed il 1990), il solo effetto era investimenti in progetti di sviluppo delle grandi opere stato verso le forniture ed i progetti di investimento, infrastrutturali dei singoli Paesi e del GCC-GulfCoopera- mentre il livello di vita dei cittadini era rimasto intatto, se tionCouncil (l'organizzazione creata per attivare un non addirittura migliorato. Non è il caso di questa crisi. Se osserviamo la Figura 7 vediamo che in molti dei Paesi sotto osservazione, il valore di break-even del costo del petrolio è molto elevato, certamente molto distante dagli attuali valori di mercato (intorno ai 50 US$/barile), che difficilmente risaliranno. Figura 6: Paesi del Golfo arabico 10
IL MONDO ARABO - DATI MACRO-ECONOMICI, FATTORI EVOLUTIVI E OPPOPRTUNITÀ DI BUSINESS - QUADERNO N° 7 Figura 7: Gulf state breakeven oil prices (US$/barrel) Figura 8: Gulf state breakeven oil prices (US$/barrel) Tuttavia, come si può vedere in Figura 8, una buona Con il primo gennaio del 2018, gli Emirati Arabi ed i percentuale del valore di break-even è giustificata dal Paesi GCC introdurranno l'Imposta sul Valore Aggiunto costo sociale dei sussidi energetici ai cittadini (e da altri sulla vendita della maggioranza dei beni all'interno dei costi assorbiti in tale valore). loro Paesi: l'aliquota iniziale dovrebbe essere del 5%. L'effetto, assolutamente innovativo, di questa ultima Già qualche cenno circola, inoltre, su possibili future crisi, sta dispiegandosi anche sui cittadini che subiranno tassazioni sui redditi delle imprese. una forte riduzione dei benefici e dei sussidi statali, Mentre, come abbiamo visto, si dispiega la crisi petrolife- estesa anche alle retribuzioni ed ai bonus per i dipen- ra, si e' aperto un nuovo settore di frizione: la crisi dei denti governativi (che, nel Golfo, rappresentano la rapporti con il Qatar. stragrande maggioranza dei cittadini impiegati). Le motivazioni formali poste sul tavolo indirizzano la Le prime azioni sono già state attivate, in Arabia Saudita, accoglienza (e forse il sostegno) offerta ai Fratelli negli Emirati Arabi e nell'Oman. Kuwait e Qatar hanno Mussulmani e le ingerenze nei Paesi vicini, anche per il risentito meno dell'effetto dei benefici e dei sussidi, ma tramite dei servizi televisivi di Al Jazeera. nel breve termine dovranno seguire la stessa strada. Tuttavia, forse, assistiamo ad una operazione diversa, Altro effetto di questa crisi, sarà la graduale introduzione generata da volontà di riposizionamento degli assetti di di fiscalità, in Paesi che sino ad oggi ne sono stati potere fra i Paesi del Golfo. Non a caso, non appena completamente esenti, basandosi solo sulla leva del terminata la visita del Presidente degli Stati Uniti a costo diretto dei servizi prestati alle proprie comunità. Riyadh, ove ha sottoscritto ingenti forniture belliche 11
A.L.C.E. - ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO all'Arabia Saudita, si è assistito contemporaneamente attuale corso d'azione e, a tempo debito, probabilmente alla designazione ad erede al trono del giovane figlio del chiederà impegni più stringenti alle aziende straniere re, attuale vero uomo forte del Regno Saudita, ed alla che operano nei suoi territori. Se questo si verificherà, durissima contesa con il Qatar, cui hanno aderito Emirati richiederà difficili, ed in qualche caso dolorose, scelte Arabi, Bahrain, ed Egitto. commerciali. E' un po' un classico nelle vicende dei Paesi Arabi, che La mappa degli investimenti, ancorché in possibile ripre- serrano le fila nei momenti di pericolo o debolezza, ma sa, vedrà un forte accento nella richiesta ai fornitori tendono ad inasprire le proprie dissintonie quando esteri di trasferimento di tecnologie e formazione delle percepiscono maggiore solidità. risorse interne, di partecipazioni a joint-venture e Al di la dei suoi comportamenti politici, e delle ragioni apertura di presenze locali a supporto di una forte diver- addotte per giustificare lo scontro, il Qatar rappresenta sificazione economica e parziale indipendenza dai ricavi una fortissima ricchezza ed altrettanto forti ambizioni e energetici. da tempo manifesta atteggiamenti poco ortodossi e Uno scenario, in particolare, si sta affermando: i Paesi forse ‘poco rispettosi' dei vicini, soprattutto del potente del GCC, con intensità differente, la più rilevante ovvia- vicino saudita, negli affari della geopolitica locale. mente in Arabia Saudita, hanno definito cospicui piani di Crisi del petrolio, calo (almeno temporaneo) degli privatizzazione di significative Aziende di Stato, tramite investimenti, riduzione dei benefits ai propri cittadini, offerte pubbliche aperte a tutto il mercato. crisi dei rapporti fra Paesi vicini ed alleati propongono Altrettanto importante, come si è accennato più sopra, il mutamenti di scenario sostanziali ed impensati solo tre requisito di formazione del personale locale (noto con la anni fa. terminologia inglese di Saudization, Emiratization, Oma- La mappa delle alleanze potrebbe modificarsi, spezzan- nization etc.), per avvicinarsi ad una logica di parziale do i Paesi del Golfo in due parti (una vicino all'egemonia autosufficienza. Già oggi le Aziende estere presenti in Saudita e l'altra in avvicinamento all'Iran ed alla Turchia). GCC ottengono vantaggi se impiegano persone locali e molte Gare pongono il requisito del trasferimento di Qualche disagio già si incontra negli spostamenti, tecnologia e capacità. quando un semplice viaggio tra Dubai e Doha (meno di un ora di volo), oggi richiede uno scalo intermedio a Come sempre, uno scenario in evoluzione e cambiamen- Muscat o a Kuwait City. to può rappresentare una frattura per presenze storiche e ‘monopolistiche' ma anche una opportunità di ingresso Più preoccupante, il rischio emergente di difficoltà a fare per chi è dotato della necessaria flessibilità rispetto ai affari con le due aree. La coalizione che vede la leader- nuovi requisiti. ship dell'Arabia Saudita è determinata a seguire il suo 12
IL MONDO ARABO - DATI MACRO-ECONOMICI, FATTORI EVOLUTIVI E OPPOPRTUNITÀ DI BUSINESS - QUADERNO N° 7 03. Il rischio Paese Se è vero che tutte le attività d'impresa comportano • Rischio di trasferimento: riguarda l'adozione di possibili l'assunzione di alcuni rischi da parte delle imprese, restrizioni al movimento di capitali, rimpatrio dividendi e operare in mercati internazionali implica una serie di dei profitti. rischi aggiuntivi rispetto a quelli che si incontrano sui • Rischio di cambio: è legato a fluttuazioni inaspettate mercati strettamente domestici. Il “rischio paese” può dei tassi di cambio definirsi come il rischio di insolvenza di operatori, pubbli- • Rischio di posizione: si riferisce al possibile effetto ci e privati, legato all'area geografica di provenienza e contagio dovuto alla vicinanza/similitudine con altre indipendente dalla loro volontà. L'evoluzione degli economie. scenari politici ed economici è infatti da sempre in grado di influenzare le attività finanziarie e industriali. Pertanto, La multidimensionalità del tema ha spinto, negli ultimi monitorare il rischio paese di quei territori nei quali anni, ad affrontare il tema del rischio paese attraverso l'azienda ha controparti commerciali è di fondamentale l'analisi di un cruscotto di indicatori piuttosto che importanza per prevenire crisi geo-politiche che potreb- attraverso la costruzione di un unico indicatore sintetico. bero compromettere le opportunità di business. La In particolare, in questo contesto verranno analizzati i valutazione del rischio paese richiede comunque l'utiliz- rischi così come individuati da SACE (2012). Affianco zo di un approccio multidimensionale, che permetta di alle tradizionali misure di rating (Rating S&P'S, Rating prendere il considerazione tutte le fattispecie di rischi in Moody's, Rating Fitch) saranno infatti presentate due cui le imprese possono incorrere nell'attività all'estero misure di rischio politico e di credito (SACE 2012). Il (SACE, 2012). I rischi possono infatti derivare dall'inca- Rischio politico è legato ai possibili cambiamenti del pacità di pagamento di un soggetto pubblico o privato, contesto normativo di riferimento ed è a sua voltasuddi- dei possibili mutamenti di fattori istituzionali o regolatori, viso in tre indicatori: da possibili eventi violenti di natura politica. Una prima • Esproprio e violazioni contrattuali: misura volta a misura del rischio paese è quella derivata da Meldrum valutare il contesto normativo, legale e governativo (2002) che suddivide il rischio paese in sei sotto-cate- • Rischio guerra e disordini civili: basato su variabili che gorie in grado di influenzare le attività economiche: identificano il contesto socio-politico di un paese. • Rischio sovrano: rappresenta il rischio che il debitore • Trasferimento capitali e convertibilità: indica il rischio sovrano non sia in grado di onorare i propri impegni di che il governo centrale limiti un'impresa locale nel pagamento. convertire la valuta domestica in valuta estera (oppure in • Rischio politico: si compone di tutti gli eventi non oro) e nel trasferirla ad altri soggetti. economici ma legati a fattori politici (ad esempio conflit- Il rischio di credito è invecesuddiviso in tre sottocatego- ti, nazionalizzazioni, atti unilaterali dei governi). rie concernenti il: • Rischio economico: è collegato alle decisioni economi- • Mancato pagamento da parte della controparte sovra- che dei paesi e al loro impatto sulle attività economiche. na (rischio di credito sovrano) 13
A.L.C.E. - ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO • Mancato pagamento controparte bancaria (rischio di contrario, gli Emirati Arabi, Qatar e Israele hanno dei credito del sistema bancario). valori di rischio politico molto vicini a quelli registrati nel • Mancato pagamento controparte corporate (rischio di territorio italiano. Per quanto riguarda il rischio di credito, credito del settore corporate). Sudan, Libano, Iraq e Egitto presentano dei livelli di rischio particolarmente elevati. Il rischio di credito sovra- I punteggi degli indicatori variano da 0 (rischio minimo) no è elevato in Iraq e Sudan, quello bancario e corporate a 100 (rischio massimo). Si osserva che, tra i paesi assumono un valore superiore a 90 in Egitto, Sudan e oggetto di studio,quelli che presentano un rischio politi- Iraq. Al contrario, non vengono riscontrate criticità in co maggiore sono Sudan, Iraq, Egitto. L'Iraq è quello che Arabia Saudita, Kwait, Oman, Qatar e Emirati Arabi. registra un rischio guerra e disordini civili maggiore (92/100), mentre l'Egitto presenta un rischio particolar- mente elevato in tema di trasferimento capitali e conver- tibilità. Il Sudan può considerarsi a rischio sulle temati- che relative all'Esproprio e violazioni contrattuali. Al SACE Rating Rischio Politico Rischio di credito Mancato Esproprio Trasferim Mancato Mancato Paese Rischio pagament Media e ento Media pagament pagament Categoria Rating Rating Rating guerra e o Rischio violazioni capitali e Rischio di o o OCSE S&P'S Moody's Fitch disordini contropart politico contrattua convertibi credito contropart contropart civili e li lità e sovrana e bancaria corporate Arabia Saudita 2 A- A1 A+ 41 50 50 23 32 28 34 34 Bahrein 4 BB- B1 BB+ 51 40 59 53 61 50 67 67 Egitto 6 B- B3 B 78 69 71 95 85 75 90 90 Iraq 7 B- Caa1 B- 82 82 92 72 93 90 92 97 Israele - A+ A1 A+ 27 24 46 10 29 19 34 34 Giordania 5 BB- B1 - 51 42 50 61 65 55 67 74 Kwait 2 AA Aa2 AA 38 53 46 15 29 13 34 41 Libano 7 B- B3 B- 66 71 68 60 83 78 84 88 Oman 3 BB+ Baa2 BBB 39 44 36 37 44 41 45 45 Qatar 3 AA- Aa3 AA- 25 30 30 15 34 13 45 45 Sudan 7 85 91 83 82 91 91 91 91 ABU DHABI 2 AA Aa2 AA 26 29 34 15 34 13 45 45 Italia - BBB- Baa2 BBB 21 30 31 1 53 41 59 59 14
IL MONDO ARABO - DATI MACRO-ECONOMICI, FATTORI EVOLUTIVI E OPPOPRTUNITÀ DI BUSINESS - QUADERNO N° 7 L'Opinione del Presidente A.L.C.E. Riccardo Braggio I.: Secondo lei quali sono i problemi politico-e- potenziali importatori e/o esportatori. Gli Emirati conomici più rilevanti se parliamo di mondo Arabi e il Qatar potrebbero infatti essere importa- arabo? tori importanti di beni/servizi di diverso tipo; la R.B: Volendo sintetizzare le questioni che ritengo clientela è assai varia e include autocnoni con vadano risolte più rapidamente nel mondo arabo grandi disponibilità economiche e immigrati con vorrei per prima cosa citare l'annoso problema bisogni primari. A livello economico, nonostante ereditato dagli inglesi di convivenza tra arabi e alcuni paesi siano prevalentemente esportazioni israeliani in Palestina. Inoltre non va dimenticata la di petrolio e gas naturale (Emirati Arabi, Qatar), altri continua competizione tra sciiti e sunniti che è paesi stanno investendo in agricoltura, pensiamo concausa dell'attuale guerra in Siria e nello ad esempio a Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria. Yemen. Inoltre è indispensabile che il mondo Altri hanno puntato sul turismo (Egitto, Tunisia, arabo affronti il problema delle enormi disegua- Marocco). Israele può essere paragonato ad un glianze sociali interne ai paesi che sono una vera paese del mondo occidentale con potenziale di a propria bomba a orologeria che rischia di import e export interessante in tema di commodi- compromettere gli equilibri dei singoli paesi. Non ties e tecnologie. va inoltre sottovalutato il problema del ruolo delle donne nel mondo islamico; anche se recentemen- te alcuni paesi stanno adottando politiche di inclu- sione della donna all'interno del mercato del lavoro permettendo loro di accedere ai livelli più elevati di istruzione, la visibilità della donna, resta ancora ampliamente circoscritta all'ambito familia- re o educativo. I: Abbiamo parlato dei problemi. Quali sono invece le opportunità? R.B.: Per prima cosa vorrei ricordare che alcuni Paesi Arabi occupano una posizione geografica strategica. Si trovano infatti al centro di due vie epocali: la via della seta e la via delle migrazioni. Ovviamente i diversi paesi sono coinvolti con ruoli differenti ma importanti opportunità potrebbero arrivare da entrambe le parti. Se ci concentriamo su possibili opportunità di business per le imprese italiane, vorrei sottolineare che quasi tutti i paesi, chi più chi meno, hanno delle caratteristiche che li portano ad essere 15
Referenze Business Atlas (2017). A cura delle Camere di Commer- cio Italiane all'Estero. Assocamerestero. MELDRUM DH, 2000, Country Risk and Foreign Direct Investment, Business Economics, Jul., 34, 30 – 7. SACE (2012) Country Risk. Dalla teoria alla pratica. Working Paper SACE, disponibile al link: www.sace.it SITOGRAFIA www.infomercatiesteri.it www.sace.it/studi-e-formazione/country-risk-map 16
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