PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA
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Roma, 15 giugno 2020 Prot. n. 753/AMM/gdr/pm PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA 2020-2022 Adottato dal Consiglio Direttivo nella riunione del 1 aprile 2020 Approvato dal Comitato Regionale nella riunione del 4 giugno 2020 Il Segretario Generale Il Presidente Giuseppe De Righi Riccardo Varone Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO INDICE 1. Premessa 1.1 Normativa di riferimento 1.2 Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (PTPCT) 1.3 Il percorso di adeguamento di ANCI Lazio alla normativa di prevenzione della corruzione e di promozione della trasparenza 1.4 Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT) di ANCI Lazio 2 Obiettivi Strategici Anticorruzione e trasparenza 2.1 Obiettivi Strategici, per la definizione del sistema di prevenzione: 2.2 Obiettivi strategici in materia di trasparenza 2.3 Obiettivi strategici in materia di coinvolgimento degli stakeholder 3 Soggetti interni responsabili della strategia di prevenzione 3.1 Assemblea Regionale Congressuale 3.2 Comitato Regionale 3.3 Comitato Direttivo 3.4 Presidente 3.5 Segretario Generale 3.6 Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT) 3.7 Dipendenti 4 Analisi del Contesto esterno 5 Analisi del Contesto interno 5.1 Segreteria Generale 5.2 Ufficio di Segreteria 5.3 Collaborazioni di lungo periodo Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 2
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO 6 Il rischio di corruzione e la sua prevenzione 7 Distribuzione delle aree di rischio 8 Mappatura dei processi e valutazione del rischio 9 Trattamento del rischio 9.1 Interventi di tipo normative 9.2 Il Codice Etico di ANCI Lazio 9.3 Definizione di una procedura per la verifica casi inconferibilità e incompatibilità 10 Formazione 11 Misure organizzative per la Trasparenza (d.lgs. 33/2013) 11.1 Sezione “Amministrazione Trasparente” 11.2 Misure organizzative per la trasparenza 11.3 Accesso documentale, accesso civico e accesso generalizzato 11.4 Trasparenza e privacy: bilanciamento tra obblighi di pubblicazione per la trasparenza amministrativa e la tutela dei dati personali Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 3
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO 1.1 Normativa di riferimento Nell'ordinamento italiano, il quadro normativo relativo alla prevenzione e alla repressione della corruzione è delineato dalla L.190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” (seguita dalla Circolare n. 1 del 25 gennaio 2013 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione pubblica e dall'Intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali del 24 luglio 2013) che si pone i seguenti obiettivi: • ridurre l'opportunità che si manifestino casi di corruzione; • aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione; • creare un contesto sfavorevole alla corruzione. Tra i principali strumenti contemplati dalla normativa al fine di conseguire i predetti obiettivi si annoverano: • il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA); • il Piano Triennale di prevenzione della corruzione (PTPC); • gli adempimenti in materia di trasparenza amministrativa (D.Lgs. n. 33/2013); • il codice Etico (D.P.R. n. 62/2013); • la rotazione del personale; • l'obbligo di astensione in caso di conflitto di interessi (L. 241/1990); • le disposizioni in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico (D.Lgs n. 39/2013); • la formazione. 1.2 Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza (PTPCT) Tra gli strumenti più rilevanti al fine di prevenire e reprimere il fenomeno corruttivo e l’illegalità nella Pubblica Amministrazione, vi sono, come accennato, il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e il Piano Triennale di Prevenzione della corruzione e trasparenza (PTPCT). Il PNA è predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica ed approvato dall'Autorità Nazionale Anticorruzione ai sensi dell'art. 1 della L. 190/2012 ed è volto ad assicurare l'attuazione coordinata delle strategie di prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione, elaborate a livello nazionale e internazionale. Il PNA è aggiornato annualmente da ANAC. Il Piano Nazionale Anticorruzione 2019, adottato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione con la delibera n. 1064 del 13 novembre 2019, costituisce atto di indirizzo per l’approvazione, entro il 31 gennaio 2020, del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza che gli enti locali, le altre pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti tenuti all’applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, devono adottare. Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 4
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO Con riferimento alla parte generale del PNA 2019, i contenuti sono orientati a rivedere, consolidare ed integrare in un unico provvedimento tutte le indicazioni e gli orientamenti maturati nel corso del tempo dall’Autorità e che sono stati oggetto di specifici provvedimenti di regolamentazione o indirizzo. In virtù di quanto affermato dall’ANAC, quindi, il PNA 2019, assorbe e supera tutte le parti generali dei precedenti Piani e relativi aggiornamenti, lasciando invece in vigore tutte le parti speciali che si sono succedute nel tempo. Il PNA 2019, inoltre, consta di 3 Allegati: 1. Indicazioni metodologiche per la gestione dei rischi corruttivi; 2. La rotazione “ordinaria” del personale; 3. Riferimenti normativi sul ruolo e sulle funzioni del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT). Il PTPC è un documento di natura programmatica integrato agli strumenti di programmazione dell’ente, avente ad oggetto il complesso delle misure obbligatorie per Legge, nonché le misure specifiche in funzione delle peculiarità di ciascuna Amministrazione. Il Piano ha l'obiettivo di: 1. individuare le attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, anche raccogliendo le proposte di coloro che svolgono funzioni dirigenziali; 2. prevedere meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione; 3. prevedere obblighi di informazione nei confronti del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione, chiamato a vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del piano; 4. monitorare il rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti; 5. monitorare i rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell'amministrazione. Da sottolineare che l'adozione del PTPC non si configura come una misura “una tantum”, ma è il primo passo di un processo che si svolgerà con continuità all'interno dell'Ente e comporterà, ogni anno, la stesura di un piano triennale e di una relativa relazione annuale: per raggiungere tale obiettivo, il Responsabile per la prevenzione, dovrà essere necessariamente supportato dalle figure Apicali dell'ente, ciascuno per i settori di rispettiva competenza. Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 5
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO 1.3 Il percorso di adeguamento di ANCI Lazio alla normativa di prevenzione della corruzione e di promozione della trasparenza. ANCI Lazio è una articolazione regionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, cui la normativa nazionale e regionale imputa la rappresentatività degli enti locali nei rapporti istituzionali con le altre autorità amministrative, politiche e sociali, per la cura dei comuni interessi di tipo non frazionabile e a rilevanza ultra territoriale. L’ANCI è inclusa nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm. (Legge di contabilità e di finanza pubblica) e, per questo, l’ANCI Lazio ha sempre conformato la propria gestione interna e i rapporti con i Comuni ai principi della trasparenza e della legalità e, sin dall’entrata in vigore della L. 190/2012, ha considerato la necessità e l’opportunità di adeguarsi alla normativa di prevenzione della corruzione, prevista per le pubbliche amministrazioni nelle modalità applicabili alla sua specifica condizione. I decreti attuativi della L. 190/2012 (d.lgs. 33/2013 e d.lgs. 39/2013 in particolare), prevedono che gli adempimenti in materia di trasparenza e anticorruzione previsti per i Ministeri, Gli Enti Pubblici Nazionali, gli Enti Locali e le Regioni debbano essere garantiti (compatibilmente con la loro natura privatistica) anche dalle Società in controllo pubblico e dagli enti privati controllati o partecipati dalla pubblica amministrazione. Le linee di indirizzo per realizzare tale adeguamento vengono fornite dal Piano Nazionale Anticorruzione, approvato nella sua ultima stesura con Det. ANAC 831/2016. Con il Piano ANAC fornisce indicazioni agli Enti pubblici economici, agli ordini professionali, alle società e agli enti privati in controllo pubblico: tali soggetti devono adottare misure di prevenzione della corruzione integrative di quelle adottate ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Tuttavia, qualora a tali soggetti “non si applichi il d.lgs. 231/2001, o essi ritengano di non fare ricorso al modello di organizzazione e gestione ivi previsto, al fine di assicurare lo scopo della norma e in una logica di semplificazione e non aggravamento, gli stessi adottano un PTPC ai sensi della l. 190/2012 e s.m.i”. In sintesi, con l’adozione del PNA 2020 gli Enti pubblici economici, gli ordini professionali, le società e gli enti privati in controllo pubblico sono sempre obbligati ad adeguarsi alla normativa anticorruzione; ma tali soggetti non hanno più l’obbligo di adottare un “Modello 231”, ma possono decidere di dotarsi di un Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC). Nel corso del 2019, nel mese di Marzo, Anci Lazio è stata iscritta nel registro delle persone giuridiche ai sensi del DPR 10 febbraio 2000 n. 361 ne consegue che a partire dall’anno 2020 verranno adottate le conseguenti misure in tema di prevenzione della corruzione e trasparenza. Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 6
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO 1.4 Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) Tale funzione è stata assegnata al Vicesegretario Generale, il dott. Giuseppe De Righi con lettera prot. n. 278/DS/nm del 7 marzo 2017 Il presente Piano Triennale di Prevenzione del Corruzione ha l’obiettivo di guidare lo sviluppo delle politiche di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza di ANCI Lazio per il triennio 2020 – 2022. Nel presente documento sono approfondite le iniziative già avviate da ANCI Lazio e sono programmate le attività finalizzate ad allineare ANCI Lazio agli obblighi normativi e agli indirizzi del Piano Nazionale Anticorruzione. 2 Obiettivi Strategici Anticorruzione e trasparenza L’art. 1, comma 8 della L. 190/2012 (come novellato dal d.lgs. 97/2016) prevede che l'organo di indirizzo definisca “gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione”. Nel percorso di adozione del presente PTPC il Comitato Direttivo (nella sua funzione di Organo collegiale di coordinamento dell’attività dell’Associazione e di collaborazione con il Presidente) con il supporto del Segretario Generale e del Vice Segretario Generale, nella sua funzione di RPCT, definisce i seguenti obiettivi strategici in materia di anticorruzione e trasparenza: 2.1 Obiettivi Strategici, per la definizione del sistema di prevenzione: • valutare e prevenire il rischio di corruzione, prioritariamente, nelle seguenti aree di attività: acquisizione di beni, servizi e forniture; conferimento di incarichi di consulenza; • definire, attuare migliorare nel tempo modalità di lavoro e controlli finalizzati alla prevenzione della corruzione; • Definire un articolato sistema di responsabilità, adeguato all’attuazione delle misure di prevenzione della corruzione; • Promuovere iniziative di formazione specifica del personale; • promuovere attività di studio e ricerca sul fenomeno della corruzione nel territorio regionale • standardizzare le procedure e informatizzare la gestione dei processi. 2.2. Obiettivi strategici in materia di trasparenza: • garantire la pubblicazione dei dati, dei documenti e delle informazioni obbligatorie ai sensi della vigente normativa sulla trasparenza • rispettare la normativa in materia di accesso civico • promuovere una gestione trasparente della performance organizzativa ed individuale (obiettivi chiari e rendicontazione dei risultati raggiunti); Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 7
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO • rispettare la normativa in materia di privacy 2.3 Obiettivi strategici in materia di coinvolgimento degli stakeholder • definire protocolli di intesa con pubbliche amministrazioni a livello nazionale e regionale, con altre associazioni di enti locali e con le associazioni di categoria, per definire strategie condivise di promozione della legalità • Promuovere momenti di formazione e confronto con gli amministratori comunali, sui temi della legalità. 3. Soggetti interni responsabili della strategia di prevenzione Di seguito una sintesi delle responsabilità assegnate ai diversi soggetti interni ad ANCI Lazio, ai fini della definizione e attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione e di promozione della trasparenza. 3.1 Assemblea Regionale Congressuale L’Assemblea Regionale Congressuale è l’organo di indirizzo generale dell’ANCI Lazio. E’ costituita da tutti gli associati che risultino in regola con il pagamento dei contributi associativi, riferiti all’anno precedente, alla data dell’Assemblea stessa. L’Assemblea Regionale Congressuale prende atto del presente documento e promuove la partecipazione dei Comuni della Regione Lazio nell’ambito delle politiche di anticorruzione con particolare riferimento ai contenuti del codice etico. 3.2 Comitato Regionale Il Comitato Regionale è nominato dalla Assemblea Regionale in seduta Congressuale. Il Comitato Regionale adotta il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione su proposta del Consiglio Direttivo. 3.3. Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo è nominato dal Comitato Regionale al proprio interno e sovrintende a tutte le attività dell’Associazione e al suo andamento. Compete al Consiglio Direttivo di assumere tutte le iniziative dell’Associazione in ordine alla trasparenza e per il contrasto alla corruzione. In tal senso il Consiglio Direttivo adotta il piano triennale della trasparenza e di prevenzione della corruzione da sottoporre all’approvazione del Comitato regionale e definisce il codice etico quale strumento di orientamento dei comportamenti dei componenti degli Organi dell’Associazione, del personale dell’Associazione, dei componenti degli Organi e del personale dei comuni associati. Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 8
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO 3.4 Presidente E’ eletto dall’Assemblea congressuale e rappresenta l’Associazione. Spetta al Presidente la nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza. Definisce, di concerto con il Segretario generale di ANCI Lazio e con il RPCT, le modalità di attuazione delle attività previste nel Piano triennale di Prevenzione della Corruzione. 3.5 Segretario Generale Il Segretario Generale provvede all’ordinaria gestione di ANCI Lazio, adottando gli atti occorrenti ed assumendo le opportune iniziative anche per l'appropriata gestione delle risorse umane, reali e finanziarie. 3.6 Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT) Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT) è il “regista” della strategia di prevenzione della corruzione e di promozione della trasparenza. Il RPCT: • predispone il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC), in linea con gli obiettivi strategici definiti di concerto con il Consiglio Direttivo, che lo adotta con apposito provvedimento. • propone la bozza di PTPC al Comitato Regionale, per la sua approvazione • promuove e verifica l'efficace attuazione del PTPC e la sua idoneità; nonché il suo aggiornamento annuale • pubblica sul sito web di ANCI Lazio, di norma entro il 15 dicembre di ogni anno, se non altrimenti disposto da ANAC, una relazione recante i risultati dell’attività svolta; • individua il personale da inserire nei programmi di formazione e di aggiornamento • svolge stabilmente un’attività di controllo sull’adempimento da parte di ANCI Lazio degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33/2013, segnalando i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione; • riceve e valuta le richieste di accesso civico di cui all’art. 5 bis, comma 1 del d.lgs. 33/2013; • riceve e valuta le richieste di riesame delle istanze di accesso civico generalizzato di cui all’art. 5, comma 2 del d.lgs. 33/2013; • ai sensi dell’art.15 del D.lgs. n. 39/2013, il Responsabile della Corruzione e della Trasparenza deve anche contestare le situazioni di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi. Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 9
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO I compiti attribuiti al Responsabile della Corruzione e della Trasparenza non sono delegabili, se non in caso di straordinarie e motivate necessità. Ai sensi dell’art.15 del D.lgs. n. 39/2013, la revoca dell’incarico di responsabile del soggetto cui sia stato conferito dovrà essere espressamente e adeguatamente motivata; inoltre, la revoca sarà comunicata all’Autorità Nazionale Anticorruzione, che entro 30 giorni potrà formulare richiesta di riesame qualora rilevi che la revoca sia correlata alle attività svolte dal Responsabile in materia di prevenzione della corruzione (art.15 D.lgs. n. 39 del 2013). Rimane fermo l’obbligo di rotazione e la conseguente revoca dell’incarico nel caso in cui nei confronti del dirigente responsabile della prevenzione siano avviati procedimenti disciplinari o penali. 3.7 Dipendenti I dipendenti di ANCI Lazio: • partecipano al processo di gestione del rischio, collaborando insieme al RPCT, per definire le misure di prevenzione e trasparenza; • assicurano l’osservanza del Codice Etico di ANCI Lazio e l’attuazione delle misure di prevenzione programmate e contenute nel PTPC • garantiscono il tempestivo e regolare flusso delle informazioni, dati e documenti, da pubblicare ai sensi del D.lgs. n.33/2013; • segnalano le situazioni di illecito che dovessero riscontrare nell’esercizio delle funzioni 4 Analisi del Contesto esterno L’ANAC ha sottolineato che l’analisi del contesto esterno deve “evidenziare come le caratteristiche dell’ambiente nel quale l’amministrazione o l’ente opera, con riferimento, ad esempio, a variabili culturali, criminologiche, sociali ed economiche del territorio possano favorire il verificarsi di fenomeni corruttivi al proprio interno. A tal fine, sono da considerare sia i fattori legati al territorio di riferimento dell’amministrazione o ente, sia le relazioni e le possibili influenze esistenti con i portatori e i rappresentanti di interessi esterni” (Determinazione ANAC n. 12 del 28 ottobre 2015 “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”, p. 16). A tale proposito, come sottolineato dalle relazioni periodiche sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica, presentate al Parlamento dal Ministero dell’Interno, La regione Lazio è interessata da molteplici manifestazioni di criminalità, che allineandosi alle trasformazioni del Paese, adeguano gli strumenti di penetrazione dell’economia legale, orientandole allo sfruttamento delle opportunità offerte dal tessuto socio-economico locale. Sul territorio si vanno palesando anche segnali, da parte dei sodalizi di tipo mafioso, di Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 10
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO infiltrazioni all’interno della Pubblica Amministrazione e nell’aggiudicazione di lavori pubblici, riproponendo assetti di mercificazione dell’interesse pubblico e situazioni di connivenza sperimentati nell’area d’origine. L’azione di contrasto alle organizzazioni criminali si sta dunque spingendo all’esplorazione della c.d. “zona grigia”, ovvero di illeciti che spesso emergono con fattispecie di natura fiscale o amministrativa, che potrebbero costituire il terreno su cui realizzare l’intreccio d’interessi tra criminali, politici, amministratori ed imprenditori (con la costituzione di “sistemi criminali” apparentemente disomogenei ma in realtà efficacemente integrati), nei quali la corruzione e, in generale, i reati contro la P.A., permettano alla criminalità organizzata di infiltrarsi ed espandersi ulteriormente, a danno dell’imprenditoria sana. ANCI Lazio, per attuare la propria mission statutaria, intrattiene rapporti con gli Amministratori dei Comuni, nonché con operatori economici e professionisti per la gestione dei propri processi di approvvigionamento (acquisizione di beni, servizi, forniture e conferimento di incarichi). Inoltre, ANCI Lazio dialoga e definisce accordi con gli operatori economici e gli altri soggetti pubblici o privati che possono erogare beni e servizi a supporto dei Comuni. Tutti questi soggetti sono potenzialmente a rischio, alla luce dell’analisi del contesto esterno. In ragione della funzione di rappresentanza e supporto ai Comuni, assegnata ad ANCI Lazio dalla normativa, non si può ragionevolmente escludere che alcuni di questi soggetti abbiano interesse ad influenzare illecitamente l’attività di ANCI Lazio, per trarre vantaggi personali. 5 Analisi del Contesto interno La struttura organizzativa di ANCI Lazio riflette la necessità di garantire la partecipazione dei Comuni e di sviluppare, all’interno dell’organizzazione, i temi di maggior interesse degli enti locali. 5.1 Segreteria Generale La Segreteria generale rappresenta lo snodo operativo dell’Associazione in quanto ad essa fanno capo le attività che vengono messe in campo: dal funzionamento ordinario dell’Associazione alla predisposizione dei progetti speciali, dalla cura dell’attività interna ed esterna al dispiego delle singole attività operative. Per lo svolgimento di queste attività la Segreteria è costituita dal Segretario generale e dal Vicesegretario generale. Al primo fanno capo le attività ordinarie (convocazioni degli Organi, verbalizzazioni, istruttoria degli atti, rapporti con Anci nazionale) nonché le attività operative di formazione degli Amministratori e di acquisizione di beni e servizi. Al secondo fanno capo attività progettuali speciali e la relativa gestione, anche curando i rapporti con i soggetti terzi interessati, nonché i rapporti con la Regione per l’attività legislativa e per specifiche attività operative (partnership, convenzioni, protocolli d’intesa, ecc.). Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 11
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO 5.2 Ufficio di Segreteria La struttura amministrativa, costituita da 2 dipendenti, assicura l'attività necessaria per il funzionamento dell’Associazione e per l'attuazione delle decisioni degli organi sociali. 5.3. Collaborazioni di lungo periodo e partnership operative Per assicurare il raggiungimento degli scopi statutari e per dare concretezza alla propria mission di rappresentanza dei comuni del Lazio e di coordinamento complessivo, l’Associazione ha stabilito collaborazioni di lungo periodo con altri enti, con soggetti del settore non profit e con società e professionisti, autorizzati talvolta, sulla base di specifici accordi di partenariato, di protocolli d’intesa o di contratti, ad agire in nome e per conto di Anci Lazio ed a svolgere attività di supporto tecnico-amministrativo rispetto alla Segreteria generale e rispetto all’Ufficio di segreteria. I Soggetti che rientrano in questa categoria sono tenuti, nei rapporti con Anci Lazio e con i terzi cui Anci Lazio destina la propria attività per il loro tramite, al rispetto del presente piano. A tale riguardo sarà compito del Responsabile prevenzione corruzione e trasparenza notificare loro il presente piano. 6. Il rischio di corruzione e la sua prevenzione Un rischio è l’effetto dell’incertezza sugli obiettivi, cioè uno scostamento dagli obiettivi di una organizzazione, causato dalla mancata conoscenza (incertezza) di uno o più eventi. Questa definizione (mutuata dalla norma ISO 31000-Principi e Linee Guida per la Gestione del Rischio), descrive, meglio di ogni altra, l’essenza del rischio: le organizzazioni prendono delle decisioni ed agiscono, quasi sempre, in condizioni di incertezza, cioè senza riuscire a prevedere tutti gli eventi che potrebbero influire sul raggiungimento dei loro obiettivi. Per una organizzazione come ANCI Lazio, che decide e agisce per tutelare gli interessi dei Comuni (e quindi gli interessi delle comunità locali), l’incertezza sugli eventi di corruzione potrebbe causare uno scostamento dagli obiettivi statutari di rappresentanza e tutela degli interessi comuni, a vantaggio di interessi privati. All’interno di ANCI Lazio, il rischio di corruzione potrebbe essere associato al verificarsi di una serie di eventi, diversi tra loro: • Reati (comportamenti che hanno una rilevanza sul piano penale) • Mala Gestione (disfunzioni organizzative che hanno carattere sistematico) • Cattiva qualità dei servizi, disorganizzazione, comportamenti non etici (disfunzioni organizzative che hanno carattere occasionale) Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 12
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO I reati hanno una frequenza rara ma un impatto molto elevato. Il verificarsi di un reato, però, dipende, oltre che dalla volontà dell’agente, anche da una serie di fattori di rischio di tipo organizzativo, che sono anche alla base dei casi di Mala Gestione, di cattiva qualità del servizio, disorganizzazione e comportamenti non etici. Gestendo gli eventi più frequenti, ma con impatto minore, è quindi possibile prevenire gli eventi meno frequenti, ma con impatto più elevato, cioè i reati. 7. Distribuzione delle aree di rischio Una prima analisi delle macroaree di attività di Anci Lazio fa emergere che il rischio di corruzione si annida nelle attività con maggiore margine di discrezionalità nei comportamenti e nelle scelte e in tutte quelle operazioni che creano assuefazione a comportamenti non eticamente indirizzati e che possono sfuggire ad una procedura di carattere standardizzato. In particolare la distribuzione delle aree di rischio può essere sintetizzata nella tabella che segue: Organo e Aree di rischio Riferimenti unità Comitato Incarichi e nomine Aree di rischio generali- Direttivo e Aggiornamento 2015 al PNA (parte Presidente generale cfr. §6.3. lettera b) Affari legali e contenzioso Aree di rischio generali- Aggiornamento 2015 al PNA (parte generale cfr. §6.3. lettera b) Collaborazioni di lungo periodo S.V. Incarichi e nomine Segreteria Contratti pubblici (ex Aree di rischio generali - Legge generale affidamento lavori, servizi e 190/2012 – PNA 2013 e forniture) Aggiornamento 2015 al PNA, con particolare riferimento alle fasi delle procedure di approvvigionamento Incarichi e nomine Aree di rischio generali- Aggiornamento 2015 al PNA (parte generale cfr. §6.3. lettera b) Gestione delle entrate, delle Aree di rischio generali- spese e del patrimonio Aggiornamento 2015 al PNA (parte generale cfr. §6.3. lettera b) Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 13
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO 8. Mappatura dei processi e valutazione del rischio La mappatura dei processi è un requisito indispensabile per la formulazione di adeguate misure di prevenzione e incide sulla qualità complessiva della gestione del rischio. Infatti, una compiuta analisi dei processi consente di identificare i punti più vulnerabili e, dunque, i rischi di corruzione che si generano attraverso le attività svolte dall’amministrazione. Per la mappatura è fondamentale il coinvolgimento dei responsabili delle strutture organizzative principali. Può essere utile prevedere, specie in caso di complessità organizzative, la costituzione di un gruppo di lavoro dedicato e interviste agli addetti ai processi onde individuare gli elementi peculiari e i principali flussi. In particolare, si ribadisce che, soprattutto in questa fase, il RPCT, che coordina la mappatura dei processi dell’intera amministrazione, deve poter disporre delle risorse necessarie e della collaborazione dell’intera struttura organizzativa. La mancata collaborazione può altresì essere considerata dal RPCT in fase di valutazione del rischio. Occorre programmare adeguatamente l’attività di rilevazione dei processi individuando nel PTPCT tempi e responsabilità relative alla loro “mappatura”, in maniera tale da rendere possibile, con gradualità e tenendo conto delle risorse disponibili, il passaggio da soluzioni semplificate Organo e Aree di rischio Processi a rischio Rischio unità Consiglio Incarichi e nomine Scelta del professionista Medio Direttivo e in maniera arbitraria nel Presidente mancato rispetto della normativa vigente di settore Affari legali e Uso improprio o distorto Medio contenzioso della discrezionalità nella scelta del professionista ovvero mancato rispetto della normativa vigente di settore Collaborazioni di Scelta del professionista Medio lungo periodo in maniera arbitraria nel mancato rispetto della normativa vigente di settore Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 14
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO Segreteria Contratti pubblici (ex Acquisizione di beni e Medio generale affidamento lavori, servizi nel mancato servizi e forniture) rispetto della normativa vigente di settore Incarichi e nomine Scelta del professionista Medio (conferimento in maniera arbitraria nel incarichi mancato rispetto della professionali) normativa vigente di settore Gestione delle Mancato rispetto Medio entrate, delle spese e dell’ordine cronologico del patrimonio per effettuare i pagamenti 9. Trattamento del rischio Le misure di trattamento per ridurre il rischio individuato sono: Organo e Aree di rischio Processi a rischio Trattamento unità Consiglio Incarichi e nomine Scelta del professionista • Osservanza Direttivo e in maniera arbitraria nel normativa di Presidente mancato rispetto della settore; normativa vigente di • regolamento settore procedimento amministrativo Affari legali e Uso improprio o distorto • Osservanza contenzioso della discrezionalità nella normativa di scelta del professionista settore; ovvero mancato rispetto • regolamento della normativa vigente procedimento di settore amministrativo Collaborazioni di Scelta del professionista • Osservanza lungo periodo in maniera arbitraria nel normativa di mancato rispetto della settore; normativa vigente di • Regolamento settore acquisizione e gestione dei finanziamenti non ordinari Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 15
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO Segreteria Contratti pubblici (ex Acquisizione di beni e • Osservanza generale affidamento lavori, servizi nel mancato normativa D.lgs servizi e forniture) rispetto della normativa 50/2016 e linee vigente di settore guida Anac e • Regolamento acquisito di beni, servizi e forniture Incarichi e nomine Scelta del professionista • Osservanza (conferimento in maniera arbitraria nel normativa di incarichi mancato rispetto della settore; professionali) normativa vigente di • regolamento settore procedimento amministrativo Gestione delle Mancato rispetto • Regolamento di entrate, delle spese e dell’ordine cronologico contabilità del patrimonio per effettuare i pagamenti 9.1 Interventi di tipo normativo Al fine di assicurare un corretto andamento delle procedure interne e garantire un adeguato livello di trasparenza nei processi decisionali e nelle procedure attuative Anci Lazio intende definire nel corso del triennio: • Il Regolamento del procedimento amministrativo; • Il Regolamento di contabilità; • Il Regolamento di acquisizione di beni e servizi; • Il Regolamento di acquisizione e gestione dei finanziamenti non ordinari; Nell’ambito dell’adozione delle misure di prevenzione della corruzione, Anci Lazio ha adottato una serie di misure per la riduzione del rischio, come l’approvazione del Regolamento per la selezione del personale in data 27 novembre 2018 9.2 Il Codice Etico di ANCI Lazio ANCI Lazio ha adottato un Codice Etico, per garantire il rispetto delle Istituzioni e delle norme, il contrasto all’illegalità, il contrasto ai conflitti d’interesse, nonché la promozione di decisioni e comportamenti orientati alla correttezza, all’imparzialità, alla riservatezza, e alla trasparenza. La particolarità del Codice Etico di ANCI Lazio poggia sul fatto che non si rivolge soltanto ai dipendenti, ma anche ai componenti degli Organi di Indirizzo, ai titolari di cariche, ai Comuni Associati, ai collaboratori, ai fornitori e ai committenti di ANCI Lazio. In questo si differenzia, ad esempio, dai Codici di Comportamento adottati dagli enti locali in forza del Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 16
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO D.P.R. 62/2013 (Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165), che vincolano i dipendenti ma non gli organi di indirizzo; ed è più simile ai Codici Etici dei Modelli Organizzativi ex d.lgs. 231/2001. Tutti i Comuni aderenti ad ANCI Lazio sono tenuti ad informare i propri amministratori dell’esistenza del codice etico. Gli amministratori che ricoprono cariche nei Comuni associati ad ANCI Lazio sono tenuti ad operare nella consapevolezza che la buona reputazione dei Comuni e di ANCI Lazio costituiscono la risorsa immateriale principale sulla quale fondare l'esercizio delle proprie funzioni e il perseguimento della missione dell'Associazione. In qualità di amministratori essi si impegnano: • a svolgere la propria funzione nell'interesse della collettività; • a favorire la diffusione della cultura della legalità ed a contrastare ogni forma di illegalità; • a svolgere le proprie funzioni in ottemperanza ai principi stabiliti nel presente codice etico, ed in particolare a promuoverne i contenuti presso il sistema di portatori di interesse del proprio Comune. Invece, tutti coloro che ricoprono cariche associative di ogni ordine e grado in ANCI Lazio devono: • prestare la propria attività anteponendo l'interesse dell'Associazione alle logiche di parte basate sull'appartenenza politica; • svolgere le proprie funzioni in ottemperanza ai principi stabiliti nel presente codice etico, con la consapevolezza che ogni soggetto titolare di cariche associative è in qualsiasi momento un rappresentante di ANCI Lazio ed in quanto tale è responsabile del buon nome dell'Associazione e dell'attuazione della sua missione; • intrattenere rapporti con l'esterno ed in particolare con i mezzi di informazione improntati alla correttezza poiché chi rappresenta l'Associazione esprime le proprie opinioni rispettando gli indirizzi e le posizioni assunte dagli organi; • interagire con la struttura tecnica di ANCI Lazio ricevendone il necessario e adeguato supporto, nella piena consapevolezza della distinzione di ruoli tra chi ricopre funzioni politiche e di rappresentanza politica e chi svolge funzioni di responsabile della gestione tecnica ed operativa dei processi; • rispettare i regolamenti di funzionamento, approvati dagli organi competenti, cercando di limitare l'impatto economico derivante dallo svolgimento dell’attività istituzionale sull’Associazione. Infine dipendenti e collaboratori devono ispirare la propria azione a principi di leale collaborazione, esclusività e non concorrenzialità rispetto delle direttive impartite, Impegno all’attuazione del programma deliberato dagli organi, trasparenza, riservatezza Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 17
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO ANCI Lazio ha proceduto alla predisposizione del proprio Codice Etico, anche in conformità dei contenuti del Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici di cui al D.P.R. 62/2013. Tale allineamento si rende necessario, in quanto ANCI Lazio non è soggetta alla disciplina del personale di cui al d.lgs. 165/2001 (c.d. Testo Unico del Pubblico Impiego). Tuttavia, ai fini della prevenzione della corruzione, il personale dovrà comunque garantire standard di comportamento assimilabili a quelli richiesti ai dipendenti degli enti locali. Infine alla luce della distribuzione del rischio (che coinvolge non solo la struttura amministrativa, ma anche Il Consiglio Direttivo e il Presidente), il Codice prevede anche i principi di comportamento degli Organi di Indirizzo. Negli avvisi che verranno pubblicati sarà presente un apposito paragrafo relativo al Codice Etico, presente sul sito internet di Anci Lazio, sezione trasparenza, con l’obbligo per i committenti e per tutti coloro i quali hanno a che fare con anci di prenderne visione e rispettare quanto previsto nel suddetto Codice. 9.3 Definizione di una procedura per la verifica casi inconferibilità e incompatibilità Il D.lgs 39 del 2013 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico) ha disciplinato alcune specifiche ipotesi di inconferibilità e di incompatibilità, in relazione all’assunzione di incarichi o cariche presso la pubblica amministrazione e gli enti di diritto privato in controllo pubblico. ANCI Lazio rientra nell’ambito soggettivo di applicazione del d.lgs. 39/2013 e, di conseguenza, allineerà la propria documentazione interna e le prassi in uso per il conferimento degli incarichi e delle cariche, al fine di garantire il rispetto delle disposizioni del D. Lgs. n.39/2013. Inoltre, saranno richieste e raccolte, in occasione della nomina, le dichiarazioni attestanti l’assenza di cause di incompatibilità/inconferibilità nonché tutti i dati e le informazioni che la legge richiede al fine di mitigare il rischio che si instaurino consuetudini corruttive da parte o nei confronti dei soggetti più influenti nei processi aziendali a rischio corruzione. Per consentire al RPCT la verifica e la contestazione di eventuali cariche o incarichi assegnati in contrasto con il dettato del d.lgs. 39/2013, sarà infine adottato un Regolamento per la verifica dei casi di inconferibilità e incompatibilità. 10. Formazione In seno ad un organismo associativo come Anci Lazio, la formazione dei componenti degli organi e del personale sarà necessaria, per garantire la corretta attuazione delle iniziative previste dal PTPC, anche in ragione delle modifiche nell’assetto organizzativo previste nel prossimo triennio. Conseguentemente, la formazione sarà rivolta sia ai componenti degli organi dell’Associazione che al personale in qualunque maniera coinvolto nei processi dirigenziali ed esecutivi. Esso riguarderà: Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 18
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO • aggiornamento normativo (normativa s ulla trasparenza e sull’accesso civico generalizzato) • metodologie di mappatura dei processi e di valutazione del rischio • diffusione dei contenuti del PTPC di ANCI Lazio • etica pubblica e Codice Etico 11.Misure organizzative per la Trasparenza (d.lgs. 33/2013) 11.1 Sezione “Amministrazione Trasparente” ANCI Lazio ha già istituito, sul proprio sito istituzionale, la sezione Amministrazione Trasparente, destinata alla pubblicazione dei dati, delle informazione e dei documenti previsti dal d.lgs. 33/2013. Le sottosezioni applicabili ad ANCI Lazio sono le seguenti: • Disposizioni generali: atti generali, Programma per la Trasparenza, normativa di riferimento, Codice di Comportamento dei Dipendenti, Codice Disciplinare • Organizzazione: Organi di indirizzo Politico, Articolazione degli uffici • Consulenti e collaboratori: elenco degli incarichi di consulenza e collaborazione • Personale: incarichi di vertice, Dirigenti, Quadri e 1 Livelli, dotazione organica, tassi di assenza • Enti controllati: enti pubblici vigilati, società controllate, società partecipate, enti privati controllati (ad es. le fondazioni), enti privati partecipati • Bandi di gara e contratti: informazioni relative alle procedure per l'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture. • Bilanci: Bilancio preventivo, bilancio consuntivo, variazioni di bilancio, indicatori e risultati attesi • Controlli e rilievi sull’amministrazione: controlli e rilievi della Corte dei Conti, degli organi di controllo interno e degli organi di revisione amministrativa e contabile • Servizi erogati: carta dei servizi, costo dei servizi, tempi medi • Pagamenti • Altri contenuti: Prevenzione della Corruzione, accesso civico, dati ulteriori iniziative in materia di trasparenza 11.2 Misure organizzative per la trasparenza Per garantire il puntuale aggiornamento della Sezione Amministrazione Trasparente, l’Ufficio Amministrativo è stato incaricato di raccogliere i dati, le informazioni e i documenti da pubblicare, che provvederà a metterli on-line. Gli indirizzi in materia di trasparenza saranno invece definiti dal Comitato Regionale e attuati dal Vicesegretario Generale Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 19
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO 11.3 Accesso documentale, accesso civico e accesso generalizzato Il d.lgs. 97/2016 (Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza) ha introdotto nell’ordinamento italiano il diritto di accesso generalizzato (art. 5, comma 1 del d.lgs. 33/2013). In virtù di tale diritto, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti. Il diritto di accesso generalizzato si affianca (e in parte si sovrappone) al già esistente diritto di accesso civico (art. 5, comma 1, d.lgs. 33/2013) e al diritto di accesso agli atti previsto dalla Legge 241/1990. Per allinearsi al nuovo quadro normativo, ANCI Lazio adotterà un Regolamento per gli accessi, per definire le modalità e limiti dei seguenti tipi di accesso: • Accesso civico, finalizzato alla richiesta di pubblicazione di dati, documenti e informazioni obbligatorie • Accesso generalizzato, finalizzato a richiedere dati e documenti non soggetti ad obbligo di pubblicazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti • Accesso agli atti, finalizzato a richiedere gli atti di un procedimento amministrativo, da parte di soggetti portatori di interessi giuridicamente rilevanti. 11.4 Trasparenza e privacy: bilanciamento tra obblighi di pubblicazione per la trasparenza amministrativa e la tutela dei dati personali La trasparenza amministrativa è prevista nel PTPCT – Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, come fondamentale e obbligatoria misura di prevenzione della corruzione e della illegalità. La misura della trasparenza amministrativa consiste nell’assicurare l’accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività detenuti dall’amministrazione, allo scopo di: • tutelare i diritti dei cittadini; • promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa • favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche; Nell’attuale contesto normativo tale accessibilità viene realizzata attraverso la pubblicazione sul sito web istituzionale dell’ente e quindi la circolazione dei dati sulla rete internet. La richiamata dimensione digitale della trasparenza espone l’Amministrazione a nuovi ed elevati rischi di provocare lesioni ai diritti e alle libertà delle persone fisiche come conseguenza alla diffusione non consentita/illecita di dati e informazioni attraverso la rete. Nel web, l’attuazione della Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 20
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO trasparenza on line, al fine di tutelare i diritti e le libertà delle persone fisiche, secondo le disposizioni in materia di protezione dei dati personali, contenute nel Reg. n. 679/2016 e nel d.lgs. n. 196/2003, come modificato dal d.lgs. 101/2018, impone che tutti gli operatori sappiano effettuare il bilanciamento tra trasparenza da un lato, e protezione dei dati personali dall’altro lato. Infatti la “Trasparenza” e la “Privacy” non sono antagoniste tra di loro ma complementari. Il giusto equilibrio nel rispetto di questi diritti non è qualcosa di tassativo ma va ricercato di volta in volta per contemperare l'obbligo di diffusione di dati e informazioni con l'esigenza di preservare la protezione dei dati personali. Le regole e le cautele per effettuare tale bilanciamento vanno ricercate nelle Linee guida del Garante del 15 maggio 2014, che si allegano alla presente circolare (Allegato 2), preordinate ad assicurare la protezione dei dati personali nella dimensione digitale e nell´adempimento degli obblighi di pubblicazione sul web. In applicazione di tali regole, l’operatore addetto alle pubblicazioni, prima di pubblicare un documento, deve eseguire le seguenti operazioni preliminari, (schema ripreso dalle linee guida del Garante allegate alla presente circolare, a cui si rimanda): Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 21
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO Dallo schema precedente si evince che attraverso l’attuazione del principio di minimizzazione dei dati, si potrebbe arrivare alla piena soddisfazione di entrambe le esigenze; e ciò attraverso la riduzione della completezza conoscitiva e la conseguente perdita di alcuni contenuti informativi a vantaggio di esigenze concernenti la protezione dei dati personali. Questo tipo di soluzioni inoltre sono espressamente previste dal già citato d.lgs. n. 33 del 2013, il quale all’art. 7 bis stabilisce che «nei casi in cui norme di legge o di regolamento prevedano la pubblicazione di atti o documenti, le pubbliche amministrazioni provvedono a rendere non intelligibili i dati personali non pertinenti o, se sensibili o giudiziari, non indispensabili rispetto alle specifiche finalità di trasparenza della pubblicazione». Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 22
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI LAZIO Da ciò emerge la necessità che tutti coloro che procedono all’organizzazione e alla raccolta di informazioni, abbiano piena conoscenza delle normative in materia e sin da subito abbiano contezza di quale sia la funzione del trattamento dei dati e la destinazione degli stessi; e ciò al fine di poter attuare dall’inizio del trattamento quelle misure che consentano una corretta valutazione degli interessi in gioco. Ancora una volta, dunque, l’attuazione del principio di responsabilizzazione dei soggetti coinvolti nel trattamento dei dati personali si palesa quale misura precauzionale principale al fine di minimizzare i potenziali pericoli per la privacy. Alcune semplici regole da tenere sempre in mente prima della pubblicazione di atti documenti contenenti dati personali: • VERIFICARE quindi, caso per caso, se i dati personali contenuti nel documento da pubblicare risultano eccedenti rispetto alla finalità da conseguire mediante la pubblicazione e, conseguentemente, verificare se ricorrono i presupposti per l´oscuramento delle informazioni non necessarie; • SOTTRARRE ALLA REPERIBILITA’, sulla rete e da parte dei motori di ricerca (indicizzazione), i dati sensibili e giudiziari consultando, se del caso, il personale del Centro elaborazione dati (CED) ai fini del reperimento di idonee istruzioni tecniche per effettuare tale operazione; • ACCERTARE, per i dati sensibili diversi da quelli inerenti alla salute, l’assoluta INDISPENSABILITÀ della pubblicazione per le finalità da conseguire, qualora le stesse non possano essere soddisfatte mediante il ricorso a dati anonimi. • OSCURARE/ ANONIMIZZARE i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute o informazioni da cui si possa desumere, anche indiretta- mente, lo stato di malattia o l´esistenza di patologie dei soggetti interessati, compreso qualsiasi riferimento alle condizioni di invalidità, disabilità o handicap fisici e/o psichici Con riferimento a tale operazione si ricorda, preliminarmente, che per le particolari categorie di dati, sensibili (ossia idonei a rivelare ad esempio l´origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, le opinioni politiche, l´adesione a partiti o sindacati, lo stato di salute e la vita sessuale) o relativi a procedimenti giudiziari, i dati possono essere trattati solo se indispensabili. Ciò premesso resta fermo il divieto assoluto di diffondere dati personali idonei a rivelare lo stato di salute o informazioni da cui si possa desumere, anche indirettamente, lo stato di malattia o l´esistenza di patologie dei soggetti interessati, compreso qualsiasi riferimento alle condizioni di invalidità, disabilità o handicap fisici e/o psichici (ad esempio vanno oscurati dai siti web i dati personali contenuti nelle ordinanze con le quali il sindaco dispone il trattamento sanitario obbligatorio). Via dei Prefetti, 41 – 00186 Roma – Tel. 06 68808441 Fax 06 68808460 Sito: www.ancilazio.it - e-mail: segreteria@ancilazio.it 23
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