DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
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Sede Legale e Direzione Generale: Brescia, Via Cefalonia, 74 Iscritta all'Albo delle Banche al n. 5365-ABI n. 3083.3 Appartenente al Gruppo bancario Unione di Banche Italiane, iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari n. 3111.2 Capitale Sociale Euro 67.950.000 Codice Fiscale ed Iscrizione al Registro delle Imprese di Brescia n. 00485260459, Partita IVA n. 02458160245 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia e al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Unione di Banche Italiane Scpa DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE Il presente documento costituisce un documento di registrazione (il “Documento di Registrazione”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE, così come successivamente modificata ed integrata (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto in conformità all’articolo 14 del Regolamento 809/2004/CE e successive modifiche e integrazioni ed in conformità alla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999. Il presente Documento di Registrazione è incorporato mediante riferimento nel prospetto di base relativo ad un programma di offerta di prestiti obbligazionari zero coupon, a tasso fisso, a tasso fisso step up / step down, a tasso fisso callable, a tasso fisso callable con ammortamento, a tasso variabile e a tasso misto depositato presso Consob in data 16 novembre 2012 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. 12088023 del 07 novembre 2012. Il presente Documento di Registrazione - contenente informazioni su UBI Banca Private Investment S.p.A. (“UBI BPI” o l’“Emittente”) - assieme alla nota informativa sugli strumenti finanziari – contenente i rischi e le informazioni specifiche connesse agli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”) – alla nota di sintesi –che riassume le caratteristiche dell’Emittente e dei titoli oggetto di emissione nonché i rischi associati agli stessi(la “Nota di Sintesi”) – e alla documentazione indicata come inclusa mediante riferimento nei medesimi, costituisce un prospetto ai sensi e per gli effetti della Direttiva Prospetto. L’informativa completa sull’Emittente e sull’offerta di strumenti finanziari può essere ottenuta solo sulla base della consultazione congiunta del Documento di Registrazione (comprensivo di eventuali supplementi ai sensi dell’articolo 16, comma 1 della Direttiva Prospetto e dell’articolo 94, comma 7, del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato (TUF)), della Nota Informativa e della Nota di Sintesi nonché delle condizioni definitive. Il presente Documento di Registrazione è stato depositato presso Consob in data 02 luglio 2013 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. 13055729 del 27 giugno 2013. L’adempimento di pubblicazione del presente Documento di Registrazione non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il presente Documento di Registrazione è consultabile sul sito web dell’Emittente: www.ubibancapi.it, ed è messo a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede Legale dell’Emittente Via Cefalonia n. 74, 25124 Brescia, le sedi e le filiali dello stesso. 1
INDICE 1. PERSONE RESPONSABILI ................................................................................................................................................................... 3 1.1. Indicazione delle persone responsabili ........................................................................................................................................... 3 1.2. Dichiarazione di responsabilità ...................................................................................................................................................... 3 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI ........................................................................................................................................................... 4 2.1. Revisori legali dell’Emittente......................................................................................................................................................... 4 2.2. Informazioni sui rapporti con i revisori .......................................................................................................................................... 4 3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE E AL SETTORE NEL QUALE IL MEDESIMO OPERA............................. 5 3A. Informazioni finanziarie selezionate .............................................................................................................................................. 8 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ................................................................................................................................................ 11 4.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente ............................................................................................................................................. 11 4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente......................................................................................................... 12 4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione ................................................................................. 12 4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente ....................................................................................................................... 12 4.1.4. Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della Sede Legale .......................................................................................................................................... 12 4.1.5. Qualsiasi evento recente nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità ......... 12 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ .................................................................................................................................................... 13 5.1. Principali attività .......................................................................................................................................................................... 13 5.1.1. Breve descrizione delle principali attività dell’Emittente ................................................................................................... 13 5.1.2. Nuovi prodotti e/o nuove attività ........................................................................................................................................ 13 5.1.3. Principali mercati ............................................................................................................................................................... 13 5.1.4. Fonte delle dichiarazioni formulate dall’Emittente riguardo alla propria posizione concorrenziale ................................... 13 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA....................................................................................................................................................... 14 6.1. Breve descrizione del gruppo ....................................................................................................................................................... 14 6.2. Dipendenza da altri soggetti all’interno del Gruppo ..................................................................................................................... 15 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE ............................................................................................................................ 16 7.1. Informazioni sui cambiamenti negativ sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo bilancio ..................... 16 7.2. Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso ..................................................................................... 16 8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI................................................................................................................................................. 17 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA.......................................................................................... 18 9.1. Nome, indirizzo e funzioni presso l’Emittente dei componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza ...... 18 9.2. Conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza ........................................................................ 20 10. PRINCIPALI AZIONISTI ................................................................................................................................................................... 21 10.1. Principali azionisti e controllo sull’Emittente ............................................................................................................................ 21 10.2. Possibili future variazioni nell’assetto di controllo dell’Emittente ............................................................................................. 21 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE ..................................................................................................................................... 22 11.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati................................................................................................................. 22 11.2. Bilanci ........................................................................................................................................................................................ 22 11.3. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati ........................................................................... 22 11.3.1. Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a revisione... 22 11.3.2. Altre informazioni controllate dai revisori ....................................................................................................................... 23 11.4. Data delle ultime informazioni finanziarie ................................................................................................................................. 23 11.5. Informazioni finanziarie infrannuali........................................................................................................................................... 23 11.6. Procedimenti giudiziari e arbitrali .............................................................................................................................................. 23 11.7. Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’Emittente ............................................................... 23 12. CONTRATTI IMPORTANTI.............................................................................................................................................................. 24 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI ................................. 25 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO .................................................................................................................................. 26 2
1. PERSONE RESPONSABILI 1.1. Indicazione delle persone responsabili UBI Banca Private Investment S.p.A., con Sede Legale in Brescia, Via Cefalonia 74, rappresentata legalmente da Mario Comana, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, munito dei necessari poteri, si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Documento di Registrazione. 1.2. Dichiarazione di responsabilità UBI Banca Private Investment S.p.A., con Sede Legale in Brescia, Via Cefalonia 74, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, attesta che le informazioni contenute nel presente Documento di Registrazione sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. 3
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1. Revisori legali dell’Emittente I bilanci dell’Emittente relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 sono stati predisposti in conformità agli IFRS ed assoggettati a revisione contabile da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., con Sede Legale in Roma, Via G.D. Romagnosi n. 18/a, iscritta all’albo delle società di revisione di cui all’articolo 161 del Testo Unico della Finanza al n. d’ordine 2. Reconta Ernst & Young S.p.A. appartiene all’ASSIREVI Associazione Italiana Revisori Contabili. La società di revisione ha emesso le proprie relazioni rispettivamente in data 19 marzo 2013 e 26 marzo 2012 per ciò che concerne i bilanci d’esercizio relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2012 e 31 dicembre 2011 esprimendo un giudizio senza rilievi. L’Assemblea ordinaria dei Soci dell’Emittente dell’8 aprile 2004 aveva conferito alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A per gli esercizi dal 2004 al 2006, l’incarico per la revisione contabile del bilancio d’esercizio e per la revisione contabile limitata delle relazioni semestrali, nonché per la verifica della regolare tenuta della contabilità. In data 10 aprile 2007 l’Assemblea ordinaria dei Soci dell’Emittente ha deliberato la proroga dell’incarico di revisione contabile del bilancio individuale d’esercizio (comprensiva delle verifiche di regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili), nonché di revisione contabile limitata della situazione semestrale, alla Reconta Ernst & Young S.p.A. per gli esercizi dal 2007 al 2012 compreso. In data 5 aprile 2012 l'Assemblea ordinaria dei Soci ha deliberato di conferire l'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi dal 2013 al 2021 a KPMG S.p.A. KPMG S.p.A., con Sede Legale in Milano, Via Vittor Pisani n. 25, è iscritta all’albo delle società di revisione di cui all’art. 161 del Testo Unico della Finanza al n. d’ordine 13 e Albo Speciale n. 10828. KPMG S.p.A. appartiene all’ASSIREVI Associazione Italiana Revisori Contabili. 2.2. Informazioni sui rapporti con i revisori Durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziare selezionate relative agli esercizi passati e di cui al Documento di Registrazione, non vi sono stati rilievi o rifiuti di attestazione da parte della sopra citata società di revisione, né la stessa si è dimessa o è stata rimossa dall’incarico o è stata revocata la conferma dall’incarico ricevuto. 4
FATTORI DI RISCHIO 3. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE E AL SETTORE NEL QUALE IL MEDESIMO OPERA L’Emittente appartiene al Gruppo bancario Unione di Banche Italiane (“Gruppo UBI Banca”) avente come Capogruppo Unione di Banche Italiane S.c.p.A. (“UBI Banca”) ed è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di quest’ultima. Il Gruppo UBI Banca, basato sul modello federale, è interamente integrato dal punto di vista organizzativo, commerciale e finanziario, così come descritto più specificatamente nel Capitolo 6 “Struttura organizzativa” del presente Documento di Registrazione. L’Emittente invita gli investitori, prima di qualsiasi decisione sull’investimento, a leggere attentamente il presente Capitolo, che descrive i fattori di rischio, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell’Emittente di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito che potranno essere emessi dall’Emittente e descritti nella nota informativa ad essi relativa. UBI Banca Private Investment ritiene che i seguenti fattori potrebbero influire sulla capacità dell’Emittente di adempiere ai propri obblighi derivanti dagli strumenti finanziari emessi nei confronti degli investitori. Tali investitori sono, altresì, invitati a valutare gli specifici fattori di rischio connessi agli strumenti finanziari stessi. Ne consegue che i presenti fattori di rischio devono essere letti congiuntamente, oltre che alle altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione, ai relativi fattori di rischio relativi ai titoli offerti ed indicati nella Nota Informativa. Ove non altrimenti indicato, i rinvii ai Capitoli e ai Paragrafi si riferiscono ai Capitoli e ai Paragrafi del presente Documento di Registrazione. Rischi connessi con la crisi economico/finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari e, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del Paese in cui l’Emittente opera, (inclusa la sua affidabilità creditizia), nonché dell’Area Euro nel suo complesso. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l’andamento di fattori quali, le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità e il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo nell’attuale contesto economico generale la possibilità che uno o più Paesi fuoriescano dall’Unione Monetaria o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze, in entrambi i casi, allo stato imprevedibili. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico-finanziaria, potrebbero condurre l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità dell’Emittente e sulla sua stessa solidità patrimoniale. Rischio di credito L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. L'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia potrebbero, pertanto, avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni sui coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alle tabelle di cui al paragrafo 3.A “Informazioni finanziarie selezionate” del presente Documento di Registrazione. Più in generale, alcune controparti che operano con l’Emittente potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente stesso a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni oppure il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. 5
FATTORI DI RISCHIO Un ulteriore rischio si sostanzia poi nella possibilità che alcuni crediti dell’Emittente nei confronti di terze parti non siano esigibili. Nondimeno, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli stati sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità.Al 31 dicembre 2012 l’Emittente non deteneva esposizioni al rischio sovrano. Le strategie e le policy per l’assunzione del rischio di credito e gli strumenti per la gestione dello stesso sono definite nell’ambito della Capogruppo UBI Banca. Per ulteriori informazioni si rinvia alla “Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”, sezione 1, capitolo 1 - Rischio di credito, paragrafo “Policy a presidio dei Rischi Creditizi” della Nota integrativa al Bilancio Consolidato del Gruppo UBI Banca per l’esercizio chiuso al 31.12.2012 (pag.376). Per ulteriori informazioni si rinvia al paragrafo “Rischio di credito” del documento “Relazioni e Bilancio di UBI BPI al 31 dicembre 2012” (pagg. 165-190 del relativo fascicolo). Rischio di liquidità dell’Emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che l’Emittente non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Rischio di mercato Si definisce rischio di mercato il rischio di perdite di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati sovrani, dovuti a fluttuazioni di tassi di interesse, dei tassi di cambi e di valute, nei prezzi dei mercati azionari e delle materie prime e degli spread di credito, e/o altri rischi. Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale e da conflitti bellici e atti di terrorismo. Per ulteriori informazioni si rinvia al paragrafo “Rischi di mercato” del documento “Relazioni e Bilancio di UBI BPI al 31 dicembre 2012” (pagg. 191-213 del relativo fascicolo). Rischio operativo Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni e danni causati da processi interni, personale, sistemi o causati da eventi esterni. L’Emittente è esposto a molti tipi di rischio operativo, compresi il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti e di rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi dell’Emittente. Per ulteriori informazioni si rinvia al paragrafo “Rischi operativi” del documento “Relazioni e Bilancio di UBI BPI al 31 dicembre 2012” (pagg. 221-227 del relativo fascicolo). Rischi connessi ai procedimenti giudiziari in corso Nel normale svolgimento della propria attività, l’Emittente è parte in diversi procedimenti giudiziari civili e amministrativi da cui potrebbero derivare obblighi risarcitori a carico dello stesso. 6
FATTORI DI RISCHIO L’Emittente espone nel proprio bilancio un fondo per rischi e oneri destinato a coprire, tra l’altro, le potenziali passività che potrebbero derivare dai giudizi in corso, anche secondo le indicazioni dei legali esterni che gestiscono il contenzioso dell’Emittente. In particolare, si segnala che al 31 dicembre 2012 (i) il fondo relativo alle controversie legali era pari ad Euro 611 mila; (ii) la voce “altri” ammontava a 3.255 migliaia di Euro, di cui 684 migliaiadi Euro a presidio delle conseguenze sul piano risarcitorio che potrebbero derivare in relazione ad illeciti compiuti da un promotore finanziario ai danni della clientela dallo stesso seguita. In relazione a tali vertenze l’Emittente dichiara che l’eventuale esito negativo delle stesse non è in grado di incidere in maniera significativa sul proprio equilibrio finanziario, economico e/o patrimoniale e/o incidere sulla propria capacità di far fronte agli impegni che assumerà con l’offerta degli strumenti finanziari cui il presente Documento di Registrazione si riferisce. Rischio connesso all’assenza di rating dell’Emittente All’Emittente non è stato assegnato alcun livello di rating. Il rating attribuito all’Emittente costituisce una valutazione della capacità dell’Emittente di assolvere agli impegni finanziari relativi agli strumenti finanziari emessi. Pertanto, in caso di assenza di rating dell’Emittente, l’investitore rischia di avere minori informazioni sul grado di solvibilità dell’Emittente stesso. 7
3A. Informazioni finanziarie selezionate Si riporta di seguito una sintesi dei dati patrimoniali, finanziari ed economici maggiormente significativi dell’Emittente tratti dai bilanci sottoposti a revisione negli esercizi finanziari chiusi al 31.12.2011 e 31.12.2012. Tali dati sono redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Tabella 1 - Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali ESERCIZIO CHIUSO ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE AL 31 DICEMBRE 2012 2011 TIER ONE CAPITAL RATIO (Patrimonio di base / Attività di 13,54%1 22,26% rischio ponderate) CORE TIER ONE RATIO* (Patrimonio di base al netto delle 13,54%1 22,26% preference shares / Attività di rischio ponderate) TOTAL CAPITAL RATIO (Patrimonio di Vigilanza / 13,48%1 22,20% Attività di rischio ponderate) PATRIMONIO DI VIGILANZA 47.829 47.112 (dati in migliaia di Euro) 1 I coefficienti patrimoniali sono calcolati con la metodologia Basilea II AIRB al 31.12.2012 e Basilea II Standard al 31.12.2011. Il requisito patrimoniale relativo al rischio di credito e al rischio operativo al 31 dicembre 2012 è calcolato secondo la metodologia avanzata (AIRB per il rischio di credito e AMA per il rischio operativo), l’aumento del requisito legato al rischio operativo (passato da circa 3 milioni a 18 milioni di Euro) ha comportato una flessione degli indici di patrimonializzazione come sopra esposti. Tabella 2 - Principali indicatori di rischiosità creditizia ESERCIZIO CHIUSO ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE AL 31 DICEMBRE 2012 2011 SOFFERENZE 2,341%1 2,228% LORDE/IMPIEGHI LORDI SOFFERENZE 1,533%1 1,449% NETTE/IMPIEGHI NETTI PARTITE ANOMALE 5,677%1 3,726% LORDE/IMPIEGHI LORDI PARTITE ANOMALE 4,820%1 2,912% NETTE/IMPIEGHI NETTI * Il Core Tier One Ratio coincide con il Tier One Capital Ratio in quanto l’Emittente non ha emesso preference shares o altri strumenti innovativi di capitale. 8
1 Le esposizioni deteriorate presentano un incremento nell’esercizio quale riflesso del contesto congiunturale di mercato che permane negativo. Tabella 3 – Principali dati di conto economico (in migliaia di Euro) ESERCIZIO ESERCIZIO CHIUSO VARIAZIONE CHIUSO AL 31 DICEMBRE PERCENTUALE AL 31 DICEMBRE 2011 2012 MARGINE D’INTERESSE 7.720 9.675 -20,21%1 COMMISSIONI NETTE 31.946 28.090 13,73% MARGINE DI 39.204 37.295 5,12% INTERMEDIAZIONE RISULTATO NETTO DELLA 38.703 36.903 4,88% GESTIONE FINANZIARIA COSTI OPERATIVI -33.790 -34.075 -0,84% UTILE DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE 4.914 30 NON SIGNIFICATIVA IMPOSTE UTILE D’ESERCIZIO 3.180 -1.609 NON SIGNIFICATIVA 1 Margine d’interesse Il margine di interesse si presenta in flessione essenzialmente per effetto del maggior costo della raccolta a breve termine e per la contrazione del rendimento degli impieghi a medio/lungo termine. Positivo l'apporto del margine di tesoreria. 9
Tabella 4 –Principali dati di stato patrimoniale (in migliaia di Euro) ESERCIZIO ESERCIZIO CHIUSO CHIUSO AL 31 DICEMBRE AL 31 DICEMBRE 2011 2012 CREDITI VERSO CLIENTELA 472.038 460.742 RACCOLTA DIRETTA DA 639.069 517.020 CLIENTELA RACCOLTA INDIRETTA DA 5.374.236 5.078.652 CLIENTELA TOTALE ATTIVO 761.172 621.792 PATRIMONIO NETTO (ESCLUSO UTILE 74.9291 76.594 D’ESERCIZIO) CAPITALE SOCIALE 67.950 67.950 1 Patrimonio netto (escluso l’utile d’esercizio) Il patrimonio netto al 31.12.2012 risulta in diminuzione rispetto al dato del 2011 in quanto le Riserve di Utili hanno coperto la perdita d'esercizio registrata a fine 2011 di Euro 1,6 milioni. 10
4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 4.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente UBI Banca Private Investment è una società facente parte del Gruppo UBI Banca, avente quale soggetto Capogruppo Unione di Banche Italiane S.c.p.A, ha Sede Legale in Brescia, Via Cefalonia n. 74. Nel mese di marzo del 2003 i Consigli d’Amministrazione di Banca Popolare di Vicenza e di Banca Lombarda e Piemontese Spa (“BLP”) hanno approvato la cessione a Banca Lombarda di Banca Idea (la cui rete distributiva era rappresentata in via prevalente da Promotori Finanziari) posseduta al 100% dalla Banca Popolare di Vicenza. Tramite Banca Idea, la cui acquisizione è stata autorizzata da Banca d’Italia in data 17 giugno 2003, Banca Lombarda e Piemontese ha contestualmente acquisito il 99% di Idea Advisory Sa, società di consulenza nel comparto dell’asset management, con sede in Lussemburgo. In data 3 novembre 2003, Banca Idea e Idea Advisory hanno modificato la rispettiva denominazione in Banca Lombarda Private Investment Spa (“BLPI”) e Lombarda Advisory Sa. Con efficacia 9 ottobre 2004 si è perfezionato il conferimento da Banca Lombarda e Piemontese a Banca Lombarda Private Investment del ramo d’azienda costituito dall’area commerciale, dalla rete dei Banca Lombarda Point, dalla rete dei Promotori Finanziari e dalla funzione Private Banking di Banca Lombarda. L’operazione di conferimento si è inserita nel progetto di riorganizzazione e ottimizzazione della gestione dell’intera rete di Promotori Finanziari del Gruppo mediante accentramento della stessa in un’unica entità, individuata in Banca Lombarda Private Investment. A tal fine si è altresì perfezionata la cessione del ramo d’azienda da parte del Banco di San Giorgio (efficacia 23 ottobre 2004) e del Banco di Brescia (13 novembre 2004) dei rapporti giuridici riconducibili all’operatività dei Promotori Finanziari. Il 10 dicembre 2004 si è perfezionata, con efficacia 13 dicembre 2004, l’acquisizione da parte di Banca Lombarda Private Investment del ramo d’azienda riconducibile all’operatività dei Promotori Finanziari dal Banco di Desio e della Brianza. In data 8 luglio 2006 si è perfezionata la cessione da Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio a Banca Lombarda Private Investment del ramo d’azienda costituito dall’insieme dei rapporti giuridici riconducibili all’attività dei Promotori Finanziari. In data 13 novembre 2006 i Consigli di Amministrazione di Banche Popolari Unite S.c.p.A. (“BPU”) e Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. hanno approvato all’unanimità il protocollo d’intesa per l’aggregazione fra i due gruppi mediante incorporazione di BLP in BPU per l’aggregazione di un nuovo gruppo bancario. In data 12 dicembre 2006 i Consigli di Amministrazione di BPU e di BLP hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di BLP in BPU. In data 3 marzo 2007 le Assemblee sociali di BPU e BLP hanno approvato il progetto di fusione da attuarsi secondo il rapporto di cambio pari a 0,83 azioni ordinarie BPU di nuova emissione per ogni azione ordinaria BLP in circolazione. Le Assemblee hanno approvato, tra l’altro, l’adozione da parte dell’incorporante della nuova denominazione di “Unione di Banche Italiane S.c.p.A.” in forma abbreviata “UBI Banca” e di un nuovo testo di statuto sociale connotato, tra l’altro, dall’adozione del sistema di amministrazione e controllo dualistico, costituito dal Consiglio di Sorveglianza e dal Consiglio di Gestione. Con atto 28 marzo 2007 è stato stipulato l’atto di fusione. La fusione ha avuto efficacia giuridica e contabile dal 1° aprile 2007. Le informazioni sul progetto di fusione sono contenute nel documento informativo sulla fusione redatto ai sensi dell’articolo 70, comma quarto, del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, e nei relativi allegati (il “Documento Informativo sulla Fusione”). Il Documento Informativo sulla Fusione è disponibile sul sito web di UBI Banca: www.ubibanca.it. 11
Nel mese di giugno 2007, nell’ambito del Piano Industriale 2007/2010, il Consiglio di Sorveglianza ed il Consiglio di Gestione della Capogruppo UBI Banca, hanno deliberato di procedere, subordinatamente al rilascio della preventiva autorizzazione da parte di Banca d’Italia, alla fusione per incorporazione di UBI Sim Spa in Banca Lombarda Private Investment Spa, società operanti nel comparto della promozione finanziaria e del private banking entrambe interamente possedute da UBI Banca. A livello societario la fusione di UBI Sim S.p.A. in Banca Lombarda Private Investment S.p.A. si è conclusa con atto sottoscritto in data 18 dicembre 2007 ed ha avuto decorrenza dal 1° gennaio 2008, data dalla quale ha altresì efficacia la modifica della denominazione sociale della banca incorporante in UBI Banca Private Investment S.p.A.. Al 31 dicembre 2012 le filiali di UBI BPI risultano essere pari a 26. 4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente La denominazione legale dell’Emittente è “UBI Banca Private Investment S.p.A.”. La denominazione commerciale dell’Emittente è “UBI >< Banca Private Investment”. 4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione UBI BPI è iscritta nel Registro delle Imprese di Brescia al numero 00485260459. L’Emittente è iscritto, inoltre, all’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia al n. 5365 e appartiene al Gruppo UBI Banca, iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari n. 3111.2 4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente In data 10 novembre 1986 è stata costituita la società Banca Idea che in data 3 novembre 2003 ha modificato la propria denominazione sociale in “Banca Lombarda Private Investment S.p.A.”(si veda paragrafo 4.1 “Storia ed evoluzione dell’Emittente). Con decorrenza dal 1° gennaio 2008 è stata modificata la denominazione sociale in UBI Banca Private Investment S.p.A.. La durata di UBI BPI è fissata, ai sensi dell’art. 2 dello Statuto, sino al 31 dicembre 2050, con facoltà di proroga 4.1.4. Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della Sede Legale UBI BPI è costituita in Italia nella forma di società per azioni ed opera ai sensi della legislazione italiana. L’Emittente ha Sede Legale e Direzione Generale in Via Cefalonia 74, 25124 Brescia (Italia) telefono +390302473241 e svolge la sua attività attraverso le proprie sedi operative, gli Advice Center, i Centri Private Banking e tutte le filiali. UBI BPI ha un distaccamento operativo della Direzione a Milano. 4.1.5. Qualsiasi evento recente nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità L’Emittente dichiara che non si è verificato alcun fatto recente nella vita dell’Emittente stesso che sia sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità. 12
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ 5.1. Principali attività 5.1.1. Breve descrizione delle principali attività dell’Emittente L’Emittente attraverso la propria rete di promotori finanziari e private banker colloca fuori sede servizi e strumenti finanziari principalmente a clientela retail. UBI BPI ha per oggetto l’attività di raccolta del risparmio tra il pubblico e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. UBI BPI può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti e previo ottenimento delle prescritte autorizzazioni, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale. UBI BPI può emettere obbligazioni conformemente alle disposizioni normative. UBI BPI è stata debitamente autorizzata allo svolgimento dei seguenti servizi di investimento (articolo 1, comma 5, D.Lgs. n. 58/98): a) negoziazione per conto proprio; b) esecuzione di ordini per conto dei clienti; c) sottoscrizione e/o collocamento con o senza assunzione a fermo ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente; d) gestione di portafogli; e) ricezione e trasmissione di ordini; f) consulenza in materia di investimenti. 5.1.2. Nuovi prodotti e/o nuove attività Il Gruppo UBI Banca ha predisposto un nuovo prodotto Social bond UBI Comunità, uno strumento finanziario che offre al sottoscrittore l’opportunità di ottenere un ritorno sull’investimento e nello stesso tempo contribuire al sostegno di iniziative di interesse sociale. Nel dettaglio, la Banca emittente devolve parte dell’importo raccolto a supporto di tali iniziative (per lo più progetti promossi da organizzazioni non profit), oppure lo immette in un plafond destinato all’erogazione di finanziamenti ad iniziative del Terzo settore. L’introduzione di questo prodotto rientra nella strategia commerciale del Gruppo UBI Banca di accompagnamento del Terzo settore su un percorso di crescita e di sostegno ai progetti ad alto impatto sociale promossi da soggetti pubblici e privati nei territori di riferimento. 5.1.3. Principali mercati Al 31 dicembre 2012, l’articolazione territoriale di UBI BPI risulta costituita da 26 filiali, 39 Advice Center, 6 Centri Private Banking (Milano, Firenze, Torino, Roma, Pescara, Genova). Al 31 dicembre 2012 i dipendenti di UBI Banca Private Investment sono 163. 5.1.4. Fonte delle dichiarazioni formulate dall’Emittente riguardo alla propria posizione concorrenziale Nel Documento di Registrazione non sono contenute dichiarazioni formulate dall’Emittente riguardo alla propria posizione concorrenziale. 13
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1. Breve descrizione del gruppo L’Emittente fa parte del gruppo bancario facente capo a Unione di Banche Italiane S.c.p.A.. L’Emittente è tenuta all’osservanza delle disposizioni che la Capogruppo, ai sensi dell’art. 61 D.Lgs. 1 settembre 1993 n. 385 e sue successive modifiche ed integrazioni e nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento, emana per l’esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d’Italia nell’interesse della stabilità del Gruppo UBI Banca. Gli amministratori di UBI BPI forniscono a UBI Banca ogni dato ed informazione per l’emanazione delle disposizioni. Il Gruppo UBI Banca è nato a seguito della fusione di Banca Lombarda e Piemontese in Banche Popolari Unite. La Capogruppo del Gruppo UBI Banca, Unione di Banche Italiane S.c.p.A., ha mantenuto la forma giuridica di banca popolare cooperativa ed ha adottato un modello polifunzionale, federale e integrato con capogruppo popolare quotata, in grado di esprimere gli indirizzi strategici, di svolgere funzioni di coordinamento e di esercitare il controllo su tutte le strutture e società dello stesso Gruppo. Il Gruppo UBI Banca, alla data del 31 dicembre 2012, operava attraverso la seguente struttura : • UBI Banca, Capogruppo del Gruppo UBI Banca con Sede Legale in Bergamo, svolge direttamente – oltre che attraverso le banche controllate – l’attività bancaria tramite tre sportelli (due a Bergamo e uno a Brescia). Nell’ambito del Gruppo UBI Banca, UBI Banca ha come compito: o la direzione, il coordinamento ed il controllo del Gruppo; o il coordinamento delle funzioni di business, assicurando il supporto alle attività delle banche rete e delle società prodotto nel loro core business attraverso il presidio sia dei mercati sia dei segmenti di clientela; o la fornitura, direttamente o attraverso società controllate, di servizi di supporto al business nell’ottica di facilitare lo sviluppo degli affari e consentire un efficace servizio alla clientela. • otto banche rete: o Banca Popolare di Bergamo S.p.A., con Sede Legale e Direzione Generale in Bergamo; o Banco di Brescia S.p.A., con Sede Legale e Direzione Generale in Brescia; o Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A., con Sede Legale e Direzione Generale in Milano; o Banca Regionale Europea S.p.A., con Sede Legale in Cuneo e Direzione Generale in Torino; o Banca di Valle Camonica S.p.A., con Sede Legale e Direzione Generale in Breno; o Banca Popolare di Ancona S.p.A., con Sede Legale e Direzione Generale in Jesi; o Banca Carime S.p.A., con Sede Legale e Direzione Generale in Cosenza; o UBI Banca Private Investment S.p.A., con Sede Legale e Direzione Generale in Brescia; • una banca corporate e di investimento, Centrobanca S.p.A., Sede Legale e Direzione Generale in Milano; • una banca online, IW Bank S.p.A., con sede a Milano; • società prodotto operanti principalmente nell’area dell’asset management (UBI Pramerica SGR S.p.A.), bancassurance vita e non vita (UBI Assicurazioni S.p.A., Aviva Assicurazioni Vita S.p.A., Aviva Vita S.p.A., Lombarda Vita S.p.A.), consumer finance (Prestitalia S.p.A.), leasing (UBI Leasing S.p.A.) e factoring (UBI Factor S.p.A.); • una società, UBI Sistemi e Servizi S.c.p.A., per la fornitura di servizi e prodotti per lo svolgimento dell’attività d’impresa; una corporate university del gruppo, UBI Academy, che fornisce attività, di formazione e sviluppo professionale/manageriale alle società consorziate, società operanti nel comparto 14
immobiliare: SBIM (Società Bresciana Immobiliare Mobiliare S.p.A.), SOLIMM (Società Lombarda Immobiliare S.r.l.) e BPB Immobiliare S.r.l.; • società veicolo per le operazioni di cartolarizzazione e trust per l’emissione di preferred shares: Banca Lombarda Preferred Securities Trust, Banca Lombarda Preferred Capital Company, UBI Finance S.r.l., 24-7 Finance S.r.l., Lombarda Lease Finance 4 S.r.l., UBI Lease Finance 5 S.r.l., UBI Finance 2 S.r.l., UBI Finance 3 S.r.l., UBI Finance CB 2 S.r.l., UBI SPV BBS 2012 Srl, UBI SPV BPA 2012Srl, UBI SPV BPCI 2012 Srl, BPB Funding Llc, BPB Capital Trust, BPCI Funding Llc, BPCI Capital Trust. Nell’ambito del processo di semplificazione in atto nel Gruppo UBI Banca, annunciato nel novembre 2011 e che ha già visto la riorganizzazione e razionalizzazione delle reti commerciali, del modello di servizio alla clientela e delle strutture di Capogruppo, rientra la fusione per incorporazione di Centrobanca S.p.A. in UBI Banca. L’operazione, autorizzata da Banca d’Italia in data 20 febbraio 2013, si è perfezionata in data 6 maggio 2013, con effetto nei confronti di terzi a partire da tale data ed efficacia contabile e fiscale 1 gennaio 2013. La prosecuzione delle linee di business presidiate da Centrobanca sarà garantita dalle strutture di UBI Banca che avrà anche a disposizione l’utilizzo del marchio. Il Gruppo UBI Banca all’estero alla data del 31 dicembre 2012, era così composto: • due Banche controllate: o Banque de Dépôts et de Gestion S.A. (con due filiali in Svizzera – Losanna e Lugano); o UBI Banca International S.A. in Lussemburgo (con filiali a Madrid e Monaco di Baviera); • altre quattro Filiali: o a Nizza, Antibes e Mentone, in Francia, della Banca Regionale Europea; o a Cracovia, in Polonia, di UBI Factor S.p.A.; • una joint venture nell’Asset Management in Cina, Lombarda China Fund Management Company Ltd.; • una società di wealth management in Singapore, UBI Capital Singapore Pte. Ltd., controllata da UBI Banca International; • una Società di Gestione in Lussemburgo UBI Management Company S.A.; • una società di Trust in Lussemburgo UBI Trustee S.A. Dispone inoltre di 5 Uffici di Rappresentanza a San Paolo (Brasile), Mumbai (India), Hong Kong, Shanghai (Cina) e Mosca (Russia) finalizzati ad assistere la clientela corporate e retail del Gruppo UBI Banca che hanno interessi o attività commerciali e industriali in tali Paesi. Alla data del 31.12.2012 non ci sono società controllate dall’Emittente. 6.2. Dipendenza da altri soggetti all’interno del Gruppo L’Emittente è tenuto all’osservanza delle disposizioni che la Capogruppo, ai sensi dell’art. 61 D.Lgs. 1 settembre 1993 n. 385 e sue successive modifiche ed integrazioni e nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento, emana per l’esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d’Italia nell’interesse della stabilità del Gruppo UBI Banca. 15
7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 7.1. Informazioni sui cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo bilancio L’Emittente attesta che dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente. 7.2. Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso L’Emittente non è a conoscenza di tendenze che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente stesso o del settore in cui opera, almeno per l’esercizio in corso. 16
8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI L’Emittente non esprime alcuna previsione o stima degli utili nel presente Documento di Registrazione. 17
9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA 9.1. Nome, indirizzo e funzioni presso l’Emittente dei componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione, composto da non meno di tre e non più di tredici membri nominati dall’assemblea, è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società e, più segnatamente, gli sono conferite tutte le facoltà per l’attuazione ed il raggiungimento degli scopi sociali che non siano, per Legge o in forza dello Statuto, riservate in modo tassativo all’assemblea. L’esercizio di tali poteri e le modalità di funzionamento dell’organo trovano diretto riferimento, oltre che nello Statuto, nella specifica normativa di settore. Gli amministratori sono rieleggibili e durano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi. Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione risultano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. La tabella di seguito riportata elenca nome e posizione, alla data del presente Documento di Registrazione, dei componenti del Consiglio di Amministrazione (nominato, per il triennio 2012/2014, dall’Assemblea del 5 aprile 2012 e quindi in carica sino all’approvazione del Bilancio per l’esercizio che terminerà al 31 dicembre 2014) nonché le principali attività da essi esercitate al di fuori dell’Emittente, allorché significative riguardo all’Emittente stesso. Tabella 5 – Consiglio di Amministrazione COGNOME E NOME CARICA RICOPERTA CARICHE RICOPERTE IN ALTRE SOCIETÀ NELL’EMITTENTE COMANA Mario Presidente Consigliere: Banca Popolare di Bergamo S.p.A. Sindaco Effettivo: Italcementi S.p.A. LECCHI Giovanni Vice Presidente Non svolge attività significative con riferimento all’attività dell’Emittente, non per conto dello stesso BERTONI Antonio Consigliere Non svolge attività significative con riferimento all’attività dell’Emittente, non per conto dello stesso BISOGNANI Gianluca Consigliere Direttore Generale: IW Bank S.p.A. VENTURATI Luigi Consigliere Non svolge attività significative con riferimento all’attività dell’Emittente, non per conto dello stesso Gli aggiornamenti relativi alle informazioni dell’organo amministrativo saranno di volta in volta pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.ubibancapi.it. Tutti domiciliati per la carica in Brescia, Via Cefalonia 74. Direzione Generale La Direzione Generale è costituita dal Direttore Generale (Cesare Colombi), domiciliato per la carica in Brescia, Via Cefalonia 74. La Direzione Generale, nell’attuale composizione, è stata nominata in data 16 gennaio 2008 dal Consiglio di Amministrazione. Il Direttore Generale ricopre cariche, significative riguardo all’Emittente, in altre società. Gli aggiornamenti relativi alle informazioni della Direzione Generale saranno di volta in volta pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.ubibancapi.it. Collegio Sindacale 18
Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della Legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo corretto funzionamento, essendo altresì obbligato a riferire eventuali irregolarità alla Consob, alla Banca d’Italia e all’assemblea degli azionisti convocata per l’approvazione del bilancio della società. Il Collegio Sindacale è nominato dall’assemblea ordinaria dei soci di UBI BPI con mandato triennale e i membri possono essere rieletti. Il Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea in data 5 aprile 2012, con durata fino all’Assemblea per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio che terminerà al 31 dicembre 2014. Lo Statuto Sociale di UBI BPI dispone che il Collegio Sindacale sia composto da tre Sindaci Effettivi, compreso il Presidente del Collegio Sindacale, e da due Sindaci Supplenti. In data 27 giugno 2012 il dr. Giulio Castelli si è dimesso dalla carica di Presidente del Collegio Sindacale; ai sensi dell’art. 2401 c.c. il dr. Leonardo Lanzani è subentrato nella carica di Presidente del Collegio Sindacale ed il dr. Sergio Comincioli è subentrato nella carica di Sindaco Effettivo fino all’Assemblea del 25 marzo 2013 che ha provveduto a nominare il dr. Leonardo Lanzani Presidente del Collegio Sindacale, il dr. Sergio Comincioli Sindaco Effettivo ed il dr. Alessandro Masetti Zannini Sindaco Supplente. Tutti i membri del Collegio Sindacale risultano in possesso dei requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari e sono iscritti nel registro dei revisori legali. La tabella di seguito riportata elenca nome e posizione, alla data del presente Documento di Registrazione, dei membri del Collegio Sindacale nonché le principali attività da essi esercitate al di fuori dell’Emittente, allorché significative riguardo all’Emittente stesso. Tabella 6 – Collegio Sindacale CARICA RICOPERTA CARICHE RICOPERTE IN ALTRE SOCIETÀ COGNOME E NOME NELL’EMITTENTE LANZANI Leonardo Presidente del Collegio Non svolge attività significative con riferimento Sindacale all’attività dell’Emittente, non per conto dello stesso COMINCIOLI Sergio Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo: UBI Gestioni Fiduciarie Sim S.p.A., Prestitalia S.p.A Sindaco Supplente: UBI Leasing S.p.A., Lombarda Vita S.p.A. Revisore legale dei conti: Finanziaria di Valle Camonica S.p.A. VIGANI Maria Rachele Sindaco Effettivo Non svolge attività significative con riferimento all’attività dell’Emittente, non per conto dello stesso UBERTI Claudio Sindaco Supplente Presidente del Collegio Sindacale: UBI Fondo Sindaco Effettivo: UBI Gestioni Fiduciarie S.p.A. Sindaco Supplente: Banca Regionale Europea S.p.A., UBI Fiduciaria S.p.A., UBI Factor S.p.A., CGM Finance Società Cooperativa Sociale a Responsabilità limitata MASETTI ZANNINI Sindaco Supplente Sindaco Effettivo: Banco di Brescia S.p.A. Alessandro Gli aggiornamenti relativi alle informazioni del Collegio Sindacale saranno di volta in volta pubblicati sul sito internet dell’Emittente www.ubibancapi.it. Tutti domiciliati per la carica in Brescia, Via Cefalonia 74. 19
9.2. Conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza Alcuni componenti degli organi di amministrazione, controllo e direzione di UBI BPI svolgono attività di impresa nell’area geografica in cui opera UBI BPI; nell’esercizio di tale attività tali soggetti potrebbero effettuare operazioni con l’Emittente (ad esempio, ricevere finanziamenti dalla stessa) in situazione di potenziale conflitto di interesse. In caso di tali conflitti di interesse, ai sensi dell’articolo 2391 del Codice Civile, l’esponente deve rivelare i propri interessi (personali o per conto di terzi), in una specifica operazione al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale. L’esponente deve indicare la natura, fonte e misura del proprio interesse. Tali situazioni vengono assoggettate alle procedure deliberative previste dall’articolo 136 del Testo Unico Bancario nonché, ove applicabili, alle procedure deliberative previste dalle Disposizioni di Vigilanza in materia di “attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati”. L’Emittente e i suoi organi hanno adottato misure e procedure interne per garantire il rispetto delle disposizioni sopra indicate. Alla data del Documento di Registrazione, e per quanto a conoscenza dell’Emittente, nessun membro del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Direzione Generale della Società è portatore di potenziali conflitti di interessi tra gli obblighi derivanti dalla carica o dalla qualifica ricoperta all’interno dell’Emittente, e i propri interessi privati e/o altri obblighi, fatti salvi quelli ricorrenti nel contesto di specifiche deliberazioni adottate dall’Emittente in conformità a quanto previsto dagli art. 2391 c.c., art. 136 del TUB e dalle Disposizioni di Vigilanza sopra richiamate. Per maggiori dettagli si rinvia alla “Parte H - Operazioni con parti correlate” del Bilancio d’Esercizio dell’Emittente per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. 20
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