INFRASTRUTTURE, PORTI, GRANDI RETI DI TRASPORTO E VIABILITÀ - ADEGUATEZZA, EFFICIENZA E MANUTENZIONE PROGRAMMATA - CNA Emilia Romagna
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Assemblea CNA Emilia Romagna 1 29 Ottobre 2018 INFRASTRUTTURE, PORTI, GRANDI RETI DI TRASPORTO E VIABILITÀ ADEGUATEZZA, EFFICIENZA E MANUTENZIONE PROGRAMMATA ASSEMBLEA CNA EMILIA ROMAGNA Bologna, 29 Ottobre 2018 www.cnaemiliaromagna.it
2 Assemblea CNA Emilia Romagna 29 Ottobre 2018 Indice 03 Prefazione 06 Le priorità di CNA Emilia Romagna 04 Le Infrastrutture 25 Le proposte e le richieste di CNA Emilia Romagna 05 La mappatura di CNA Emilia Romagna
Assemblea Assemblea CNA CNA Emilia Emilia Romagna Romagna 3 3 29 Ottobre 20182018 29 Ottobre Prefazione Risulta oggi a tutti evidente quanto la pesante crisi economica tra il 2008 e il 2016 abbia influito sui sistemi economici territoriali e, conseguentemente, anche sulle Associazioni e sui sistemi di rappresentanza. È proprio su queste basi che si fonda il “Patto per la Competitività”, una piattaforma - ideata da CNA Emilia Romagna - di confronto con la Regione in cui sono state portate a sintesi, in un’ottica di posizionamento costruttivo, le esigenze delle imprese, sulle quali CNA intende svolgere un’azione puntuale e concreta, tesa a creare un ambiente favorevole allo sviluppo equilibrato e diffuso dell’imprenditoria regionale. Sono stati affrontati punti inerenti le cosiddette “fatiche quotidiane” dell’imprenditore: burocrazia, fiscalità, credito, legalità, infrastrutture, e i punti considerati “driver necessari” per la crescita dell’impresa: formazione, innovazione, internazionalizzazione, investimenti. Per ciascun punto sono state esplicitate, in un documento ed esposte in numerosi momenti di pubblico confronto, tutte le richieste dirette al decisore pubblico ritenute necessarie per favorire la crescita del tessuto imprenditoriale. Il Patto, nato nel contesto di un Seminario sulla rappresentanza il 20 novembre 2017 come lavoro prodotto da Presidenti e Direttori della nostra regione e successivamente condiviso con tutte le CNA territoriali, è stato consegnato al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini il 26 febbraio 2018 e successivamente presentato e discusso nel corso dell’Assemblea di CNA Emilia Romagna il 2 luglio 2018 alla presenza degli Assessori Palma Costi, Raffaele Donini, Paola Gazzolo. L’attenzione che ha accompagnato la stesura del documento prende origine dalla consapevolezza che procedure, adempimenti e inefficienze rendono deboli le imprese sul mercato, inibendo in maniera significativa le potenzialità di sviluppo delle nostre micro e piccole imprese artigiane. Fabio Bezzi Direttore CNA Emilia Romagna
4 Assemblea CNA Emilia Romagna 29 29 Ottobre Ottobre 2018 2018 Le Infrastrutture Una delle risorse che la una Regione come l’Emilia- breve, medio e lungo periodo. Regione ha indubbiamente Romagna che vuole (e a disposizione è il suo deve) confrontarsi alla pari Ma non ci siamo voluti limitare posizionamento geografico con le regioni europee più soltanto all’indicazione di un al centro di tutte le importanti. tema prioritario: con l’obiettivo direttrici del traffico merci di metterci a disposizione dei e persone. L’incremento dei CNA Emilia Romagna vuole nostri interlocutori istituzionali flussi di traffico, sia locali supportare le imprese che in modo utile e concreto, che di attraversamento, ha operano sul territorio, un attraverso il prezioso lavoro interessato non solo le aree territorio che deve essere fatto insieme a tutte le CNA urbane ma ha anche favorito posto nelle migliori condizioni territoriali, abbiamo “scattato” il consolidamento delle aree per essere il più attrattivo una fotografia dello stato in artigianali intorno alla cintura possibile rispetto a nuovi cui versano attualmente le urbana delle città. Questo investimenti, e questo è nostre infrastrutture. Provincia importante sviluppo non è possibile solo grazie ad un per provincia abbiamo stato accompagnato da un sistema infrastrutturale tracciato un elenco di priorità adeguato ammodernamento adeguato, efficiente ed per quanto riguarda poli della rete infrastrutturale innovativo. Non è possibile logistici, la grande rete e la generando via via una immaginare un futuro per rete di base. Troverete, così, in maggiore congestione delle le imprese senza un radicale questa nostra ricerca tutte le città e maggiore usura delle cambio di paradigma 96 priorità che i territori CNA infrastrutture, con il risultato della politica verso una hanno ritenuto critiche su cui che si è determinata nelle programmazione in grado di auspichiamo risposte rapide amministrazioni e negli enti definire obiettivi certi con una e concrete da parte dei nostri gestori una minore attenzione pianificazione ben definita a interlocutori istituzionali. alle manutenzioni e quindi alla pianificazione sistemica. La conclusione è che oggi le imprese devono confrontarsi quotidianamente con una mobilità reale che non si è adeguata e che corrisponde a dinamiche di viabilità oggi troppo vecchie per garantire efficienza, sicurezza e sviluppo. Bisogna riconoscere che negli ultimi anni molto è stato programmato e sono numerosi i cantieri aperti, ma la situazione è ben lontana dall’essere sufficiente per
Assemblea CNA Emilia Romagna 5 29 Ottobre 2018 La mappatura di CNA Emilia Romagna Le schede elaborate da dell’occupazione dipendente Barriera che non riguarda CNA Emilia Romagna in regionale con 77.358 lavoratori. la capacità manageriale ed collaborazione con le CNA La contract logistics è il organizzativa delle nostre territoriali rappresentano la primo settore in regione per imprese ma è legata ai mappatura delle infrastrutture dinamica dell’occupazione maggiori oneri che gravano d’interesse regionale con + 20%. Sono previsti 700 sul trasporto in generale. per il sistema d’imprese milioni € di investimenti sulla rappresentato. Vogliono essere logistica in Emilia Romagna. Per tale ragione, l’impegno un contributo all’avvio di una messo in atto da CNA, nel nuova fase di progettazione CNA Emilia Romagna mappare ed analizzare il partecipata allo scopo di apprezza lo sforzo di investire sistema infrastrutturale ridurre il gap infrastrutturale nel sistema logistico regionale, regionale, vuole essere il che grava sull’economia del tuttavia per dare concretezza contributo dell’Associazione nostro territorio e, non ultimo, a questo sforzo economico che, con le sue 60.000 sul sistema Paese. è necessario connettere imprese, mette a disposizione lo sviluppo della rete. Un della Regione e della politica Il Fatturato 2017 del settore legame che rappresenta la più nazionale, nell’interesse della logistica in Italia è stato importante barriera d’ingresso comune di generare di € 79,7 Mld, di cui in Emilia delle imprese sul mercato occupazione e valore per il Romagna € 12,2 Mld (15,3% globale. territorio. fatturato nazionale). Dal 2011 al 2017 la crescita del sistema logistico è stata di oltre il 30%, rendendo L'occupazione nei principali settori la logistica il dell'Emilia Romagna secondo settore lavoratori dipendenti (var.% 2011-17) in Regione per 25 contract logistics dinamica del 15 La dimensione della sfera è valore aggiunto. farmaceutica il numero dei lav. dipendenti agroalimentare turismo di settore 5 La contract logistics è il -5 chimica, gomma, terzo settore plastica -15 in regione tessile e abbigliamento meccanica e per peso dei -25 macchine lavoratori prodotti per l'edilizia dipendenti -35 legno e2 mobili sul totale 0 4 6 8 10 12 14 16 18 20 peso % lav. dip. di settore sui lav. dip. totali regionali (2017) Fonte Regione Emilia Romagna •La contract logistics è il terzo settore in Regione per peso dei lavoratori dipendenti di settore sul totale dei lavoratori dipendenti regionali 77.358 LAVORATORI •La contract logistics è il primo settore in Regione per dinamica dell’occupazione + 20% 5
Assemblea CNA Assemblea CNA Emilia Emilia Romagna Romagna 66 29Ottobre 29 Ottobre2018 2018 Le priorità di CNA Emilia Romagna PIACENZA Situato nel più importante Per il Terminal Le Mose imprese locali offrendo poche crocevia del Nord Italia, il è già stato finanziato possibilità di sviluppo e ciò Polo Logistico “Le Mose”, l’adeguamento infrastrutturale rende opportuno ripensare sviluppato da Generali per 21 Mln di €. l’intera governance del Polo Properties, nasce come il più È previsto anche il progetto di stesso. grande insediamento logistico manutenzione straordinaria Le priorità per il territorio italiano ubicato in una che interesserà il ponte sul Po piacentino si confermano posizione privilegiata grazie fra Cremona e Castelvetro: essere le infrastrutture alla rete di collegamenti che intervento da 10 milioni di euro, e, in particolare i ponti di fanno di Piacenza una location di cui 7,5 finanziati dal Ministero collegamento tra la Provincia baricentrica per il mercato delle Infrastrutture ed il resto di Piacenza e la Lombardia, italiano. dalla Regione Emilia Romagna. che, in sede di ristrutturazione Piacenza si trova al centro dei I lavori partiranno nel 2019. vengono progressivamente principali collegamenti nord- Tuttavia, il Polo Logistico inibiti alla circolazione dei sud ed est-ovest; è a breve di Le Mose non è in realtà mezzi pesanti. distanza da tutti i principali organizzato come tale in È necessario che nel piano di centri abitati, poli industriali e quanto ogni operatore ha un ristrutturazione si pianifichi porti dell’Italia settentrionale. proprio sistema di controllo anche lo studio di percorsi È servita da due autostrade, accessi e di gestione. Questo alternativi allo scopo di ridurre la A1 (Milano-Bologna) e la A21 tipo di organizzazione gli impatti economici derivanti (Torino-Piacenza-Brescia). impatta profondamente sulle dall’aumento dei costi e tempistica del viaggio.
Assemblea CNA Assemblea Emilia CNA Romagna Emilia Romagna 77 29 Ottobre 2018 29 Ottobre 2018 PARMA Ti.Bre Corridoio Plurimodale Gazoldo, Goito in Provincia costruzione uno stralcio di Tirreno Brennero è il Raccordo di Mantova, Lago di Garda, soli 7 Km di collegamento l’A1/ autostradale da Autostrada Verona Ovest in Provincia A15 che, per quel territorio della Cisa A15 ad Autostrada di Verona), quattro aree di (la campagna parmense), del Brennero A22. servizio (Po, Navarolo, Oglio, in assenza del II lotto, non Il progetto prevede la Mincio), due interconnessioni è di alcuna utilità. Per tale realizzazione di un corridoio (Autostrada A1, Autostrada ragione si rende necessario autostradale da Fontevivo A22). Il raccordo autostradale pianificare il completamento (PR) a Nogarole Rocca (VR) in progetto interessa gli ambiti dell’opera stessa (II lotto) della lunghezza complessiva territoriali delle regioni Emilia che rappresenta il vero di circa km 85 attraverso Romagna (Provincia di Parma), collegamento viario diretto l’adeguamento di un Lombardia (Province di tra i porti del Tirreno ed il nord tratto dell’Autostrada A15 Cremona e Mantova) e Veneto Europa. a sud dell’intersezione con (Provincia di Verona) di cui km Se quest’opera fosse stata l’Autostrada A1. Sono previste 17,5 circa in Emilia Romagna, realizzata a tempo debito si due carreggiate, ciascuna km 52 circa in Lombardia e km sarebbero mitigati gli effetti costituita da due corsie 15,5 circa in Veneto. delle concomitanti chiusure oltre a quella di emergenza, I lavori di Ti.bre 1° lotto sono dei ponti di Casalmaggiore sette autostazioni (Parma stati avviati (cantiere in corso e Verdi a Ragazzola posto Nord in Provincia di Parma, fine prevista 2019) per un costo che l’attraversamento Casalasco Viadanese, Bozzolo totale di 321 Mln di €. del Po, da progetto, è in Provincia di Cremona, È già in fase di avanzata previsto poco più a monte
Assemblea Assemblea CNA CNA Emilia Emilia Romagna Romagna 8 8 29 Ottobre 29 Ottobre 2018 2018 di Casalmaggiore e poco più a valle del ponte Verdi. Dire inoltre che quel tratto autostradale potrà essere la bretella di collegamento con la Cispadana, significa costruire concretamente la Cispadana dopo quarant’anni di discussioni. Dire oggi che la Cispadana è una strada di grande scorrimento, significa non conoscere lo stato di quella arteria viaria, con un fondo stradale in perenne dissesto, incompleta in moltissimi tratti, a doppio senso di circolazione in gran parte, con moltissimi incroci Fonte: Il Portale TI.BRE o innesti a raso e con diversi attraversamenti di paesi o a senso alternato di marcia la sicurezza. E’ stato fatto frazioni. Se si darà concretezza regolato da semafori. I lavori l’intervento di pulizia da parte al progetto di completamento avranno la durata di 162 giorni del comune di Solignano. e modernizzazione, si avrà e si stima la riapertura entro Per quanto concerne i ponti sicuramente un’importante l’autunno 2019. Se si conferma si segnalano anche quello di arteria che oltre a collegare i la chiusura nel periodo dei Valmozzola sulla fondovalle territori rivieraschi toglierebbe lavori, si interromperà il flusso del Taro, parzialmente congestione all’A1 e alla viario nella valle con la sola chiuso dal 10 Maggio 2018 vecchia via Emilia. alternativa dell’utilizzo del e percorribile a senso unico percorso autostradale tra i alternato per veicoli con Altro tema di interesse sono caselli di Fornovo e Borgotaro. portata non superiore alle 44 i ponti: ne sono stati censiti Si sta verificando con RFI tonnellate. 954 in provincia, di cui 857 l’utilizzo a senso unico del Il ponte sul Taro a Pontetaro sono in cattiva salute. vecchio ponte ferroviario sulla via Emilia necessita di Interventi finanziati, in parte attualmente adibito a pista importanti e approfonditi finanziati o da finanziare: ciclabile parallelo al manufatto lavori di consolidamento. Per Ponte tra Colorno e da manutenere. quest’ultimo manufatto il Casalmaggiore 4,8 Mln di €. Si segnala, inoltre, il ponte sul progetto di fattibilità tecnica La chiusura del ponte costa a Ceno, che collega Ramiola ed economica è in corso di pendolari ed aziende 52 Mln di a Rubbiano, vitale per il esecuzione, i lavori dovrebbero € l’anno. tessuto produttivo della partire all’inizio del 2020 e È stato pubblicato il bando di zona che conta più di 2.000 durare quasi tutto l’anno appalto per l’affidamento dei posti di lavoro. In questo con chiusura completa del lavori di messa in sicurezza caso la criticità non riguarda ponte. Il costo dell’intervento del ponte Verdi sul Po, sulla lo stato del ponte, ma la è stimato in 3 Ml di €. dei quali Strada Provinciale 10 tra manutenzione del fiume in 1,5 Ml stanziati dalla Regione Ragazzola di Roccabianca quanto, a seguito di piene, e 500 dai comuni rivieraschi. e San Daniele Po. molti tronchi erano incastrati Manca un 1 Ml per il quale si L’infrastruttura è attualmente tra le arcate e ne minavano sta sollecitando il Governo
Assemblea AssembleaCNA CNAEmilia EmiliaRomagna Romagna 99 29 29Ottobre Ottobre2018 2018 centrale. Gli effetti della chiusura di questo ponte potrebbero essere attutiti dall’utilizzo, a valle, del percorso della tangenziale di Pontetaro, a monte, dall’utilizzo del ponte che collega Collecchio a Medesano (Pedemontana parmense) anche se, in questo secondo caso, il maggior traffico anche pesante graverebbe sull’abitato di Noceto non ancora fornito di tangenziale. Un caso a sé sul territorio, che riguarda la mobilità delle persone ma che impatta anche sulle imprese per i disagi generati, è rappresentato dal caso della Ferrovia Pontremolese linea Brescia-Parma in cui, con particolare riferimento alla tratta Casalmaggiore-Parma, scaricato in due tempi. di situazioni emergenziali. La i ritardi e le cancellazioni La ferrovia Pontremolese è linea, in particolare per quanto delle corse hanno creato la linea di trasporto ferroviario concerne il versante toscano, evidenti problemi al sistema che congiunge Parma con è interamente a doppio economico locale, soprattutto la dorsale Tirrenica nei pressi binario, mentre, nel versante se si pensa alla vastità dell’area di La Spezia. Lo sviluppo parmense manca il raddoppio coinvolta: il nord-est della complessivo della linea è Parma – Fornovo ma sono provincia di Parma e la bassa di circa 120 chilometri. Ne e già stati costruiti quasi tutti i Cremonese e Mantovana, stato finanziato il raddoppio sottopassi o cavalcaferrovia. su cui operano numerose per 234 Mln di €. La linea è Vi è già una progettazione imprese, molte delle quali estremamente importante di base. La questione più concentrate nelle tante aree sia per il trasporto merci che importante, che per molti artigianali e produttive. per il trasporto persone. Per aspetti è anche politica, In merito all’interporto di il trasporto merci sarebbe riguarda la galleria di valico e il Parma Interporto è stata il collegamento ideale con suo posizionamento. finanziata l’elettrificazione dei la Ti.Bre ferroviaria per il Dal 2013 quest’opera è sparita binari per 6,8 Mln di €. collegamento diretto con il dai radar, la società Tirreno Vi è però un problema di terminal merci di S. Stefano Brennero srl partecipata da lunghezza delle banchine di Magra e con i porti del Tirreno, soggetti pubblici e privati è in carico e scarico dell’Interporto per il trasporto persone liquidazione e gli ultimi atti e che non consentono l’entrata sarebbe un’alternativa documenti disponibili sono di un treno merci per la sua importante al nodo bolognese, datati 2013. interezza, che deve, quindi, in particolare nei momenti essere spezzato alla stazione di grande congestione o in di Castelguelfo e caricato o caso di necessità di gestione
10 Assemblea CNA Assemblea CNA Emilia Emilia Romagna Romagna 10 29Ottobre 29 Ottobre2018 2018 REGGIO EMILIA L’autostrada regionale progettazione, costruzione Medolla, San Felice sul Panaro Cispadana è un progetto volto e gestione dell’opera è e Finale Emilia in provincia di a realizzare un’autostrada a Autostrada Regionale Modena, Cento, Sant’Agostino, gestione regionale di circa Cispadana S.p.A. Poggio Renatico e Ferrara in 67 km che collegherà i caselli Tredici i Comuni interessati: provincia di Ferrara. di Reggiolo-Rolo sull’A22 e Reggiolo e Rolo in provincia di quello di Ferrara sud sull’A13. Reggio Emilia, Novi, Concordia, La società responsabile della San Possidonio, Mirandola,
Assemblea CNA Assemblea Emilia CNA Romagna Emilia Romagna 11 29 Ottobre 2018 29 Ottobre 2018 Sintetizzando le caratteristiche Si stima una tariffa di dell’infrastruttura abbiamo: pedaggio di 0,07694 €/km : una doppia corsia di marcia per i veicoli leggeri e 0,13479 e corsia di emergenza per €/km per i veicoli pesanti ogni direzione; sono previste con una durata dei lavori di quattro autostazioni (San circa 44 mesi, per un costo Possidonio-Concordia- complessivo di 1.300 Mln di €. Mirandola, San Felice sul Panaro-Finale Emilia, Cento, Sul territorio provinciale Poggio Renatico); due aree inoltre è stata prevista di servizio (Mirandola e l’elettrificazione e Poggio Renatico); parcheggi il miglioramento di interscambio in ogni dell’accessibilità dello autostazione; diverse opere di Scalo di Dinazzano per un collegamento all’autostrada. investimento di 13,9 Mln di €. Fonte: ARC Autostrada Regionale Cispadana
12 Assemblea CNA Assemblea CNA Emilia Emilia Romagna Romagna 12 29 Ottobre 29 Ottobre 2018 2018 MODENA Bretella Campogalliano- del Brennero, il distretto ferroviario e un ponte sul Sassuolo: il progetto prevede produttivo ceramico, l’area torrente Tresinaro. È inoltre 15 chilometri con 2 gallerie della via Emilia e lo scalo prevista la variante alla SS9 artificiali, 8 viadotti e 5 merci di Marzaglia. via Emilia in corrispondenza svincoli - per un investimento Sono previsti inoltre dell’abitato di Rubiera (6,5 complessivo di 506 Mln di €, di interventi di adeguamento e chilometri). cui 215 di contributo pubblico, potenziamento delle direttrici L’avvio dei lavori era stato e permette di riqualificare viarie confinanti. Con la previsto per maggio 2018. la rete di collegamenti a realizzazione della Bretella Lo scalo merci di Marzaglia servizio del Polo produttivo verranno infatti portati a posto nel comune di Modena, del distretto della ceramica. termine anche i due assi a metà strada tra le frazioni di Inoltre, alleggerisce la viabilità secondari: il collegamento Cittanova e Marzaglia, è sulla ordinaria delle zone collegate, con la tangenziale di Modena, nuova variante di tracciato spostando il traffico dei lungo circa 3,5 chilometri e tra Rubiera e Modena sulla veicoli pesanti dalle strade con 2 viadotti, 2 sottopassi ferrovia Milano-Bologna. all’autostrada. Sarà poi ferroviari e 2 svincoli, e il Si prevede l’attivazione determinante per attivare raccordo alla tangenziale del nuovo Terminal per un collegamenti più efficienti di Rubiera, 1,4 chilometri investimento di 10 Mln di €. con i centri logistici dell’area di lunghezza, comprensivo Per il territorio modenese e tra la direttrice autostradale di 1 viadotto, 1 sottopasso è necessario realizzare
Assemblea CNA Assemblea CNA Emilia Emilia Romagna Romagna 13 13 29 Ottobre 29 Ottobre 2018 2018 la Cispadana nel tratto all’incrocio con la SS12 “Nuova territorio modenese. L’asse è autostradale Reggiolo – Estense”, permettendo di in via di completamento nel Ferrara, perché accompagnato raggiungere velocemente territorio Bolognese ed è una da un importante piano il casello di Modena Sud valida alternativa all’autostrada di investimenti nelle decongestionando la strada A1 per la zona sud della infrastrutture del territorio, in Vignolese. Provincia con i comuni del particolare sulla viabilità locale Al casello di Modena Sud Reggiano e Bolognese, in del territorio dell’area nord che dovrebbe anche arrivare un particolare con la tangenziale oggi risulta particolarmente collegamento veloce con la di Bologna ed il nuovo casello carente. tangenziale di Castelfranco di Valsamoggia. Importante Inoltre è necessaria la decongestionando anche la sarebbe la riqualificazione riqualificazione della strada Vignolese e la SS9 Via ed il raddoppio del tratto Strada Statale 12 andando Emilia. Scandiano – Sassuolo – al completamento della L’area di Carpi necessita della Fiorano, con l’eliminazione tangenziale di Mirandola riqualificazione della Carpi- di rotonde e accessi a raso ed alla realizzazione delle Correggio utile e necessaria che finiscono per intasare la tangenziali di Montale per un rapido accesso al viabilità in una zona a forte Rangone e Pavullo casello sull’A1 di Reggio vocazione industriale in ambito Nel Frignano, porta Emilia alleggerendo la SS413, ceramico che vede un transito dell’appennino Modenese. con particolare riferimento giornaliero particolarmente Sempre in tema di tangenziale alla viabilità di adduzione impattante di mezzi pesanti. occorre completare l’anello al casello oggi regolata da di Modena così come la semafori. complanare, che ora corre a È necessario il completamento fianco all’autostrada A1 fino dell’asse Pedemontano nel Campogalliano
14 Assemblea CNA Emilia Romagna 29 Ottobre 2018 BOLOGNA Il Passante di mezzo (750 Mln (allargamento complessivo Bologna); la Complanare Nord di €). di soli 20 metri). Si prevedono ed il nuovo svincolo di Ponte È previsto l’ampliamento in interventi di miglioramento Rizzoli. sede del sistema tangenziale, degli svincoli mediante dall’interconnessione dello il potenziamento delle svincolo 3 del “Ramo Verde” rampe e l’adeguamento fino alla barriera di San delle intersezioni attraverso Lazzaro, per uno sviluppo l’inserimento di rotatorie. pari a 13,2 km mediante L’accordo prevede la realizzazione di una inoltre interventi di piattaforma a tre corsie completamento della rete per senso di marcia più viaria a livello metropolitano: quella d’emergenza sia per il potenziamento e l’A14 che per le complanari completamento della (allargamento complessivo Intermedia di Pianura con di soli 13 metri). Nel tratto a svincolo sull’A13; il lotto 3 cavallo dell’interconnessione dell’asse Lungo Savena; il con l’A13, nello specifico tra Nodo di Funo: accessibilità lo svicolo 6 e lo svincolo 8, a Interporto e Centergross; si prevede l’ampliamento il secondo lotto del nodo a quattro corsie più di Rastignano (finanziato emergenza delle complanari e realizzato nel Patto per Il Passante di Mezzo
Assemblea CNA Emilia Romagna 15 29 Ottobre 2018 Sul territorio bolognese Padova, Bologna-Rimini, la mancata realizzazione sono previsti i seguenti Castelbolognese-Ravenna, delle opere viarie di supporto, investimenti. 27 Mln di € per Bologna-Prato, Bologna- e soprattutto di un’opera il Nodo di Rastignano 1° lotto Piacenza, Bologna-Verona) importante per il territorio (cantiere in corso fine prevista per 64,7 Mln di € a cui si come la “intermedia di 2019); 51 Mln di € per la Nuova aggiungono 62 Mln di € per pianura” ed il completamento Bazzanese (cantiere in corso il potenziamento Castel della “lungo Savena”. fine prevista 2019); 360 Mln di Bolognese – Ravenna € per la IV corsia A14; 37 Mln È necessario quindi che di € per la Complanare Nord; In questa sede è necessario vada risolto in tempi brevi il 120 Mln di € People Mover mettere in evidenza che le problema del “nodo Bologna” (cantiere in corso fine prevista ultime notizie relative alle definendo la ripresa dell’iter marzo 2019); 31 Mln di € per tensioni politiche con il nuovo del passante di mezzo, oppure il Nodo di Rastignano II lotto; Governo mettono fortemente la definizione di un nuovo 270 Mln di € per il Nodo di in dubbio la realizzazione percorso di un’infrastruttura Casalecchio e 332 Mln di € per del progetto del Passante che differenzi tangenziale ed il Completamento del SFM. di mezzo. Se l’opera saltasse autostrada a Bologna. Vanno dalla programmazione il in tutti i casi realizzate le opere Sono previsti investimenti “nodo stradale-autostradale di adduzione previste. per l’ammodernametno di Bologna”, che è un nodo Inoltre, sul territorio di dell’Interporto con nazionale, e tutto il territorio Bologna, dopo gli eventi il potenziamento regionale farebbero un passo tragici dell’agosto 2018, si infrastrutturale ferroviario per indietro di vent’anni. Alla aggrava ulteriormente il 20 Mln di € e l’adeguamento mancata realizzazione del problema dei ponti e dei delle infrastrutture ferroviarie passante di mezzo si deve cavalcavia su cui si riducono per traffico merci (Bologna- aggiungere purtroppo anche drasticamente le capacità di carico, introducendo dei divieti di transito per i mezzi anche di medio carico (260 q.li) che comportano ritardi e allungamenti dei percorsi dal costo significativo per le nostre imprese. È necessario che la Città Metropolitana, gestore delle strade provinciali, abbia gli strumenti e le risorse finanziarie per fare il più rapidamente possibile i controlli per la sicurezza statica dei ponti in modo da consentire il transito dei mezzi pesanti sulle strade del territorio. E, laddove i controlli avessero esito negativo, andrebbero predisposti gli opportuni lavori per consentire il regolare e sicuro trasporto delle merci.
16 Assemblea CNA Emilia Romagna 29 Ottobre 29 Ottobre 2018 2018 IMOLA Il Circondario di Imola è punto nevralgico intermedio nella viabilità per le attuali e future direttrici infrastrutturali della Città Metropolitana vantando anche la più vasta area industriale e artigianale della stessa, nella quale hanno sede alcune delle più importanti realtà produttive regionali. Il tratto autostradale A14 tra San Lazzaro ed Imola è storicamente uno dei più trafficati e soffre dell’intenso traffico veicolare dove quotidianamente si creano rallentamenti e/o stop alla circolazione dovuti all’insufficienza dell’infrastruttura ad assorbire i veicoli in transito. In quest’ottica è necessario Nuovo Casello Toscanella di Dozza. Tratta dallo Schema infrastrutturale della Mobilità e Sistemi Territoriali come da intesa del 23/06/2016 in variante al PTCP
Assemblea CNA Emilia Romagna 17 29 Ottobre 2018 potenziare la viabilità con la (Complanare Nord e Hera a via Lasie superando realizzazione della Quarta l’allungamento della l’attuale innesto di via della Corsia A14 tra San Lazzaro e Complanare Sud). L’asse Cooperazione in via 1° maggio. Diramazione Ravenna, per attrezzato ad oggi è Per decongestionare la città efficace ed efficiente raccordo incompleto e occorre di Imola, a nord dell’attuale con la viabilità extra regione, realizzare una nuova viabilità circonvallazione si dovrebbero Aeroporto di Bologna e Porto di superamento del nucleo prevedere la realizzazione di di Ravenna. abitato. Attualmente la un nuovo ponte sul Santerno, A Dozza è strategica circonvallazione è inglobata il raccordo con il casello A14 il l’apertura di un nuovo casello nella città. collegamento con via Lasie e Autostradale e la creazione di Per completare la bretella la nuova viabilità alternativa una viabilità alternativa all’asse da via Salvo D’Acquisto alla all’asse della via Emilia in della via Emilia per alleggerire rotonda di via Punta, serve direzione Faenza. il traffico veicolare. la progettazione del tratto di Occorre anche una viabilità asse attrezzato dalla Centrale alternativa alla via Emilia e agli Stradelli Guelfi che, in caso di problemi sull’asse autostradale, risultano presi d’assalto dai veicoli, che fanno collassare la viabilità locale e la viabilità della frazione di Osteria Grande, sede di un’importante zona artigianale che necessita di adeguata connessione al sistema viario. È necessario inoltre uno studio di fattibilità e potenziamento alternativo della via Emilia verso Faenza poiché il nodo di Castel Bolognese provoca tempi di percorrenza risibili. Ulteriore tema su cui intervenire è l’asse della Montanara in direzione Firenze con interventi di adeguamento e messa in sicurezza del tratto stradale. Si potrebbe inoltre potenziare l’asse viario Toscanella – Asse attrezzato nord- sud e ipotesi di nuova circonvallazione di Imola. Tratta dallo Schema infrastrutturale Castel Guelfo – Sesto Imolese della Mobilità e Sistemi Territoriali come da intesa del 23/06/2016 in variante al PTCP per collegare il casello di Toscanella alla San Vitale. Nella città di Imola è necessario intervenire anche sul completamento dell’asse di attraversamento
Assemblea Assemblea CNA CNA Emilia Emilia Romagna Romagna 18 18 29 29 Ottobre Ottobre 2018 2018 FERRARA La SS309 Romea costituisce pluriennale ANAS 2016/2020 Nelle successive annualità un importantissimo asse prevedendo un finanziamento sono previsti ulteriori due viario in direzione nord- di 1,6 Mln di € per risolvere le interventi anch’essi già sud per le comunicazioni criticità stradali anche della finanziati per complessivi 31,23 dall’Emilia-Romagna e Romea. Mln di € tesi a migliorare il dalla Riviera romagnola Nello specifico la SS309 è collegamento SS16 Adriatica verso il Veneto. Interessa le considerata una delle strade e la SS309 Dir. Sono inoltre in provincie di Ravenna, Ferrara, più pericolose d’Italia ed è da fase di studio e progettazione Rovigo, Padova e Venezia anni al centro di dibattiti sulla anche la riqualificazione e il attraversando da sud verso sicurezza. Sono previsti, nel rifacimento di alcuni viadotti nord i lidi Ravennati, le Valli tratto emiliano-romagnolo, tre lungo la E45/E55. di Comacchio, il delta del interventi alla pavimentazione Po e lambendo infine tutta per 11,24 Mln di €. Sono Per il territorio ferrarese, esiste la parte meridionale della previsti ulteriori interventi nel un’ulteriore criticità dovuta al laguna di Venezia superando 2018, per altri 7,51 Mln di € limite generale di transito per Po, Adige, Brenta e numerosi destinati alle pavimentazioni e veicoli e trasporti eccezionali. canali artificiali. La strada 3,01 Mln di € all’adeguamento Tali limitazioni riguardano un assume dunque anche e razionalizzazione delle tratto sulla SS68 di Codigoro importanza turistica, oltre che intersezioni stradali, per le (che unisce nell’argentano di collegamento. quali si stanno completando, due tratti di statale 16) e sulle Anas ha inserito l’itinerario in accordo con gli enti locali, le Strade Provinciali 18 e 18/A da E45/E55 nel suo piano progettazioni esecutive. Bondeno a Ficarolo nei pressi
Assemblea CNA Assemblea CNA Emilia Emilia Romagna Romagna 19 19 29 Ottobre 2018 del confine provinciale. Questo determinante per la Volano di Final di Rero a 12 per consentire il transito di connessione del territorio tonnellate crea numerosi mezzi pesanti unicamente a ferrarese con le principali problemi alle importanti chi dal Veneto (Ficarolo) si deve direttrici di traffico merci e aziende site in quell’area. recare in Lombardia (Felonica) passeggeri della regione. e viceversa, mentre non è Risultano essere improrogabili consentito invece transitare La pericolosità dell’Autostrada gli interventi di potenziamento sulle strade provinciali ferraresi. A13, attualmente a due corsie, della tratta ferroviaria I percorsi interessati da è testimoniata da un elevato Ferrara – Ravenna, al fine di tali riduzioni sono quelli livello di incidentalità. Questo incrementare la circolazione in prossimità di ponti sul asse viario registra livelli di delle merci da e verso il porto Po alternativi a quello traffico particolarmente ed al fine di incrementare dell’autostrada A13, come ad rilevanti, in particolare di il flusso turistico dei lidi esempio Ro e Stellata. veicoli commerciali, che ferraresi e lidi nord ravennati. risulta essere non più Altra area di intervento Sempre ANAS sta svolgendo sostenibile dalla attuale riguarda il potenziamento del lavori di risanamento delle struttura. Si rende pertanto collegamento Poggio Rusco – pavimentazioni in alcuni tratti necessario ed improrogabile Ferrara. della RA08 - Raccordo Ferrara il potenziamento dell’asse Portogaribaldi per 1,8 Mln di €. autostradale con la È necessario procedere al Questa arteria ha evidenziato, realizzazione della terza corsia completamento dell’Idrovia in particolare negli ultimi anni, nel tratto Bologna-Padova, al Ferrarese che permetterà rilevanti problemi di tenuta del fine di agevolare l’alto numero al territorio il rilancio del manto stradale, con il verificarsi di mezzi che vi transitano trasporto delle merci tramite di ripetuti cedimenti franosi quotidianamente e al fine di il fiume, consentendo dello stesso che, in alcuni casi, aumentare il livello di sicurezza contemporaneamente si sono trasformati in vere e stradale. lo sviluppo turistico ed proprie voragini. Per questa il miglioramento delle importante infrastruttura, che Il completamento della infrastrutture del territorio collega il casello di Ferrara variante della Statale 16 nel (nuovi ponti, nuovi posti barca, Sud della A 13 al litorale, si tratto Argentano fino al Ponte percorsi ciclabili, ecc.). rendono necessari radicali Bastia, in fase progettuale interventi strutturali ed un molto avanzata, risulta essere All’interno del porto di Goro, adeguamento agli standard di indispensabile e propedeutico Porto Garibaldi, Lido degli sicurezza. L’obiettivo è quello al completamento dell’opera Estensi convivono attività della trasformazione di questa e alla realizzazione di un più legate al turismo ed al arteria in autostrada in modo efficiente collegamento con diportismo e attività produttive da consentire il ricorso a risorse Ravenna ed il suo porto. connesse al mondo della private. pesca. In particolare il porto di Il potenziamento delle Sono numerosi i ponti chiusi Porto Garibaldi ha evidenziato infrastrutture e la messa in o con significative limitazioni. alcune criticità in occasione sicurezza delle opere esistenti, Si segnalano i due casi che di fenomeni atmosferici di sono interventi essenziali per destano maggiori problemi alla rilevante intensità. Si sono il territorio ferrarese, sia per circolazione. ripetutamente verificati episodi la logistica delle merci, sia di innalzamento del livello delle per potenziare lo sviluppo e Lavori in corso per il Ponte acque del porto canale con l’attrattiva turistica. Nuovo sul Reno tra Cento e rilevante rischio di esondazione. C’è inoltre da considerare che Pieve di Cento: in attività vi Da qui la necessità di interventi il territorio ferrarese presenta erano 10.000 transiti quotidiani, di ulteriore adeguamento e ulteriori priorità di intervento: a fronte delle 4.000 imprese messa in sicurezza di questa La realizzazione della che gravano sul territorio. struttura e di una costante CISPADANA risulta essere La limitazione sul Ponte sul manutenzione della stessa.
20 AssembleaCNA Assemblea CNAEmilia EmiliaRomagna Romagna 20 29 29Ottobre Ottobre2018 2018 RAVENNA Il Porto di Ravenna, gestito mercati italiani ed europei, raggiungibile dai maggiori dall’Autorità portuale di ragione per cui è stato inserito centri italiani ed europei. Ravenna, rappresenta il dalla Comunità Europea La connessione con la rete primo punto di approdo nella proposta di revisione autostradale assicura rapidi delle merci di importazione normativa delle reti TEN-T, trasferimenti verso le regioni in Emilia-Romagna ed è divenendo il terminale settentrionali d’Italia, i oggi uno scalo consolidato, meridionale del corridoio paesi transalpini e l’Europa sede di numerose imprese ferroviario n. 1 Baltico-Adriatico centrale e settentrionale. Il di servizi al porto ed alla e rientrando nella ristretta lista collegamento con Roma ed navigazione. Si è trasformato degli 83 “core ports” europei. il Sud è assicurato dalla E45 e nel tempo da porto industriale In pratica, riconoscendo dalla A14. a porto prevalentemente l’importanza crescente che i Alla rete viaria si affianca commerciale, distinguendosi porti hanno acquisito come quella ferroviaria alla quale nello sviluppo della veicoli e promotori della sono raccordati i principali cantieristica navale e nel crescita economica in Europa, terminal. Lo scalo di trasporto delle rinfuse solide. è stata definita una rete di Ravenna è infatti in grado L’inclusione nel sistema porti strategici. di movimentare via treno della grande viabilità ed il L’inclusione di Ravenna nel circa il 12% della merce in collegamento con le principali sistema della grande viabilità transito. Inoltre i terminal di reti di trasporto fanno del ed il collegamento con le movimentazione container e Porto di Ravenna un nodo principali reti trasportistiche merci varie costituiscono veri e accessibile dai principali ne fanno un porto facilmente propri nodi intermodali.
Assemblea CNA Emilia Romagna 21 21 29 Ottobre 2018 Nell’area portuale sono presenti stabilimenti produttivi (imprese come Marcegaglia e Fassa) e depositi costieri di materie prime di varia natura (chimica, petrolifera e PLANIMETRIA DI INQUADRAMENTO GENERALE alimentare). Il porto di Ravenna è un porto canale che si estende per 14 km. E’ leader italiano per la movimentazione di cereali, sfarinati e fertilizzanti; è anche un importante scalo commerciale per le merci varie ed i container. Il Porto di Ravenna ha avuto un finanziamento per 220 Mln di € a cui si aggiungono 21 Mln di € per il miglioramento dell’accessibilità ferroviaria; 235 Mln di € per il progetto di escavazione fondali (Delibera CIPE 2018). Nell’ambito dei collegamenti viari è necessario evidenziare che il Porto di Ravenna è stato particolarmente penalizzato 1 dalla mancata realizzazione/ potenziamento dell’arteria Porto di Ravenna strategica E55 Orte-Mestre, soprattutto nella tratta Cesena – Ravenna – Mestre. Sono inoltre previsti 62 Mln di € per il potenziamento Castel Bolognese – Ravenna. Inoltre sarebbe opportuno realizzare la connessione Cesena Nord – Ferrara Mare verso il casello Ferrara Sud per proseguire poi verso la Cispadana oppure verso Mestre.
Assemblea AssembleaCNA CNAEmilia EmiliaRomagna Romagna 22 29 29Ottobre Ottobre2018 2018 FORLÌ - CESENA La priorità per il territorio territorio, con lo spostamento località Villa Selva nel comune provinciale viene individuata del traffico pesante su una di Forlì, è dotata di un terminal nel collegamento tra la direttrice più vicina ai caselli di RFI con 2 binari lunghi tangenziale di Forlì e autostradali, attraversando le complessivamente 1.270 m la secante di Cesena, la zone industriali e artigianali e garantisce collegamenti cosiddetta Via Emilia Bis, che del Forlivese, del Cesenate, ferroviari bisettimanali con avrebbe un impatto strategico con interessamento anche la Puglia e la Sicilia con sia per i cittadini che per della Panighina. Si tratta movimentazione di prodotti le imprese. L’infrastruttura di un intervento prioritario alimentari. garantirebbe una mobilità per tutta la Romagna che Lo scalo è accessibile anche efficiente in grado di acquisisce un significato da tutte le 9 zone industriali produrre benefici per l’intera ancor più rilevante ed una del territorio forlivese e comunità, attrazione di funzione indispensabile può essere, mediante i nuovi investimenti, come per armonizzare la grande collegamenti periodici insediamenti produttivi circolazione che gravita sul dei treni con l’Europa, un ma soprattutto una reale nodo cesenate A14 / E45 / potenziale elemento di e credibile alternativa al Porto di Ravenna. sviluppo per molte aziende. percorso autostradale nel In secondo luogo è necessario Attenzione particolare tratto Forlì-Cesena. approfondire gli investimenti richiede la Strada Statale 3 bis E’ palese la necessità più realizzati e pianificati per lo Tiberina (SS3 bis) che collega complessiva di un nuovo Scalo Merci di Villa Selva. Tale Terni a Ravenna percorrendo il assetto della viabilità del infrastruttura è situata nella territorio della valle del Tevere
AssembleaCNA Assemblea CNAEmilia EmiliaRomagna Romagna 23 23 29 Ottobre 2018 e quella del Savio. Attualmente Nel comune di Forlì sono questa arteria è la superstrada da considerarsi prioritari più lunga d’Italia dato che il completamento della il suo tracciato si estende tangenziale est-ovest e per più di 250 km. La sua l’adeguamento della SS67 di gestione è interamente a collegamento tra la città e il carico dell’ANAS. Sono cronici porto di Ravenna. i problemi di manutenzione permanente dovuta anche alle condizioni idrogeologiche del territorio attraversato.
AssembleaCNA Assemblea CNAEmilia EmiliaRomagna Romagna 24 24 29 29Ottobre Ottobre2018 2018 RIMINI La nuova SS16 Adriatica da di completare il TRC nello corso fine prevista per il 2019) Rimini Nord a Misano è l’asse stralcio fino al Comune di 92 Mln di €.; la velocizzazione di scorrimento urbano che Cattolica. della linea Adriatica (cantiere consentirà di liberare dalle in corso fine prevista per il auto la parte centrale della Il territorio inoltre presenta 2020) 140 Mln di €. città. E’ inoltre necessario una vasta area in cui il dissesto pensare ad un casello ad hoc della viabilità è ormai di a servizio della fiera di Rimini. interesse interprovinciale e Il progetto prevede anche la per il quale è necessario agire realizzazione di due rotatorie con un poderoso intervento all’altezza degli incroci con la di ripristino, manutenzione consolare San Marino (SS72) e messa in sicurezza della e con via Coriano (SP41) e la viabilità interprovinciale. realizzazione di sottopassi per collegare la città al mare ed al Sul territorio riminese sono monte della Statale Adriatica. stati finanziati: il Trasporto A ciò si aggiunge la necessità Rapido Costiero (cantieri in
Assemblea CNA Emilia Romagna 25 25 29 Ottobre 2018 Le proposte e le richieste di CNA Emilia Romagna Le schede che ciascun Una barriera di mercato individuato 5 PAROLE CHIAVE territorio ha sviluppato per le imprese del territorio che corrispondono ad una individuando fattori di è la possibilità di accedere logica di pianificazione di lungo criticità e di programmazione ai poli logistici nazionali e periodo e attivazione di un mettono in evidenza internazionali. Si richiedono nuovo paradigma di gestione l’urgenza di ripensare la quindi meno oneri e delle infrastrutture. programmazione delle opere maggiore celerità per riuscire infrastrutturali su breve, a competere con le imprese Dario Costantini medio e lungo periodo. Il delle regioni del Nord Europa. Presidente CNA Emilia Romagna sistema è ormai al collasso e le opere spot o temporanee non Per tale ragione e per fornire sono più sufficienti a garantire elementi utili di valutazione, la tenuta delle economie CNA Emilia Romagna ha locali.
26 Assemblea CNA Emilia Romagna 29 Ottobre 2018 #Sicurezza Il tema della sicurezza riguarda tutti - imprese e cittadini. Nel 2016, nella nostra regione, sono stati 17.406 gli incidenti, 307 i decessi e 23.594 i feriti. Inoltre, anche a seguito degli ultimi eventi tragici dei mesi scorsi, ma alcuni segnali di preoccupazione erano già sorti con il crollo di Annone Brianza nel 2016, il Governo ha annunciato la nascita dell’Agenzia per la sicurezza delle infrastrutture per passare dalla logica dell’emergenza alla logica della prevenzione. Ma quello che interessa chi, quotidianamente, è sulla strada per svolgere il proprio lavoro e per cui sente forte l’esigenza di un’azione ad hoc, è la pianificazione delle opere infrastrutturali. Le continue cessioni di strade dovute ai nuovi assetti istituzionali richiedono una conoscenza profonda e dettagliata dell’intera rete per comprendere chi gestisce cosa. Tuttavia, secondo la mappatura realizzata dall’Unione delle Province Italiane in regione ci sono 545 opere viarie che necessitano di manutenzione (di cui 136 sono le opere urgenti) con una stima di 197 Mln€ di costi di intervento. Le richieste di CNA Emilia Romagna È necessario che il Paese si doti di un Piano nazionale delle Infrastrutture adeguato a supportare l’attuale e futura mobilità delle merci e delle persone. L’iniziativa più urgente da introdurre a livello nazionale è la costituzione del Catasto Strade. Allo scopo di archiviare per ogni strada in un’unica base dati le informazioni relative allo stato tecnico e giuridico della strada, ai flussi di traffico veicolare, agli incidenti e allo stato di percorribilità anche da parte di tutte le tipologie di veicoli. Già D.L.gs 30 aprile 1992 istituiva presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’Archivio Nazionale delle Strade, provvedimento disatteso dalla maggior parte delle Regioni (in Emilia Romagna tuttavia esiste già da qualche anno). Obbligare tutte le Regioni a istituire questo archivio e metterlo in rete favorirebbe la conoscenza dettagliata di ciascuna opera e il suo stato di salute. In Emilia Romagna i nostri autotrasportatori dei trasporti eccezionali possono studiare percorsi alternativi utilizzando l’ARS (archivio regionale strade) e stimare (purtroppo solo nella tratta regionale) il reale costo del trasporto.
Assemblea CNA Emilia Romagna 27 29 Ottobre 2018 #Manutenzione Sistemi tecnologici innovativi per il monitoraggio in grado di “fotografare” lo stato di salute dei manufatti, sono da tempo disponibili sul mercato e facilmente reperibili. La tecnologia può fornire un valido supporto per delineare nel tempo il quadro completo del comportamento sia degli utenti della strada che dei flussi di traffico permettendo di valutare in maniera scientifica il grado di usura del manufatto stesso. Dal 1979 ad oggi il parco mezzi circolante sulla rete stradale Nazionale è aumentato di quasi 2 volte e mezzo. La circolazione dei mezzi pesanti è di circa il 10%. Senza una manutenzione periodica annuale l’intera funzionalità della rete viaria viene compromessa. Le richieste di CNA Emilia Romagna Archiviare i dati raccolti dai sistemi di monitoraggio in un’unica base dati centrale può indubbiamente favorire anche la programmazione della manutenzione, aiutare gli enti proprietari e gestori nella pianificazione degli investimenti, creare quel volano per l’economia regionale e nazionale auspicato da tempo. Inoltre un Piano sostenibile costituisce l’elemento cardine per l’individuazione dei criteri di programmazione innovativi. Solo grazie alla disponibilità di informazioni diverse è possibile valutare la convenienza economica del procedere con la manutenzione o addirittura con una nuova opera con caratteristiche adeguate al traffico veicolare a cui è soggetto.
28 Assemblea CNA Emilia Romagna 29 Ottobre 2018 #Tempi Un approccio così sistemico, che passa da una mappatura puntuale per le criticità legate alla sicurezza e un’organizzazione efficace ed in tempo reale per quanto riguarda lo stato delle opere, aiuterebbe sensibilmente il decisore pubblico nella corretta pianificazione dei tempi per la realizzazione di opere o per le necessarie manutenzioni. Le richieste di CNA Emilia Romagna Le imprese richiedono in maniera forte lo snellimento delle procedure amministrative e burocratiche che portano gli enti a realizzare le opere. Assistere al dibattito politico sul Passante di Bologna senza avere certezza dei tempi che porteranno alla soluzione della congestione della città e dell’intera Regione è elemento di forte preoccupazione, a differenza della celerità (55 gg) messa in campo, da tutti i soggetti coinvolti, nel riaprire il tratto della tangenziale di Bologna colpita dal disastro del 6 agosto scorso, a dimostrazione che se c’è sinergia e collaborazione le opere possono essere avviate e concluse in tempi ragionevoli.
Assemblea CNA Emilia Romagna 29 29 Ottobre 2018 #Ambiente Una corretta pianificazione delle infrastrutture deve necessariamente essere in simbiosi con una corretta pianificazione territoriale e ambientale. La tutela ambientale di un territorio non è rilevante solo per la tutela della salute delle persone, ma interagisce in modo determinante con l’esercizio corretto e sostenibile delle attività economiche, sia che siano agricole, produttive o di servizio. La pianificazione e tutela ambientale si collegano, quindi, direttamente alla pianificazione del territorio, interessando sia gli insediamenti urbani, ove l’addensamento di residenze ed attività richiede politiche più orientate alla rigenerazione urbana, che le aree peri-urbane. La convivenza e l’integrazione tra tessuto urbano periferico e territorio agricolo risultano spesso difficili e con supporti viari e logistici fragili. Le richieste di CNA Emilia Romagna Interventi mirati per le aree esterne di pianura, collinari e montane ove la cura del territorio, il contrasto all’erosione e al dissesto idrogeologico sono diventati prioritari, non solo per la tutela dell’ambiente, ma per la qualità della vita dei cittadini che in queste aree risiedono e per lo svolgimento delle attività imprenditoriali che vi sono insediate.
30 Assemblea CNA Emilia Romagna 29 Ottobre 2018 #Appalti Dopo due anni dall’entrata in vigore del nuovo Codice, nonostante il correttivo introdotto nell’aprile 2017 e gli interventi di cosiddetta soft law, la riforma degli appalti, che in coerenza con le Direttive comunitarie doveva articolarsi su alcune traiettorie fondamentali: semplificazione e trasparenza, riduzione degli oneri a carico delle imprese, ma soprattutto facilitazione dell’accesso per micro, piccole e medie imprese, ha sancito senza alcun dubbio il fallimento dell’obiettivo politico e strategico di aprire la strada alle Piccole imprese. Il bilancio dalla nuova regolamentazione registra una crescente insoddisfazione delle imprese in particolare di quelle di più piccole dimensioni. Le criticità sono dovute a: 1. L’accorpamento delle stazioni appaltanti che tende ad emarginare le micro e le piccole imprese; 2. Il processo di aggregazione della domanda che ha generato concentrazione dell’offerta; 3. I comportamenti delle stazioni appaltanti, che adottando anche “prassi inopportune”, operano con affidamenti mediamente superiori ad 1 milione di euro. In Emilia Romagna, il volume medio dei lotti negli ultimi 3 anni è più che raddoppiato con metodologie che hanno penalizzato l’apporto delle imprese del territorio all’ esecuzione dei lavori pubblici. Le richieste di CNA Emilia Romagna CNA Emilia Romagna ritiene fondamentale tenere conto delle caratteristiche del tessuto produttivo regionale. È necessario, pertanto, individuare delle soluzioni normative che rendano la suddivisione in lotti (molto spesso sacrificata in virtù di un ipotetico risparmio) pressoché obbligatoria, eliminando, al contempo, ogni riferimento al lotto funzionale e al lotto prestazionale. Tali principi debbono trovare concreta applicazione in atti di indirizzo assunti dagli organi di gestione politica ed amministrativa delle stazioni appaltanti, per poi essere recepiti nei bandi di gara. Auspichiamo pertanto che Governo e Parlamento vogliano intervenire con rapidità per porre rimedio a una situazione che sta mettendo fuori mercato le piccole imprese. In attesa delle necessarie e urgenti modifiche al codice appalti, CNA richiede di applicare le condizioni e le soglie economiche previste per le procedure negoziate e gli affidamenti in economia, garantendo così l’effettiva possibilità di partecipazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio, valorizzando i principi della territorialità e della filiera corta. Solo ove la procedura di scelta del contraente non consenta di applicare le condizioni e le soglie economiche previste per le procedure negoziate, si potrà adottare come modalità di aggiudicazione prevalente quella dell’offerta economicamente più vantaggiosa, prendendo in considerazione non solo il prezzo offerto, ma anche la qualità dell’intervento proposto, la capacità progettuale del soggetto proponente . Dovrà essere garantito il perseguimento della regolarità del CCNL e dei contratti territoriali integrativi del settore sottoscritti dalle OOSS sia nella costruzione della base d’asta della stazione appaltante, sia nel rispetto della sua applicazione come requisito del soggetto contraente.
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