INFRASTRUTTURE, PORTI, GRANDI RETI DI TRASPORTO E VIABILITÀ - ADEGUATEZZA, EFFICIENZA E MANUTENZIONE PROGRAMMATA - CNA Emilia Romagna

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INFRASTRUTTURE, PORTI, GRANDI RETI DI TRASPORTO E VIABILITÀ - ADEGUATEZZA, EFFICIENZA E MANUTENZIONE PROGRAMMATA - CNA Emilia Romagna
Assemblea CNA Emilia Romagna                                    1
29 Ottobre 2018

         INFRASTRUTTURE, PORTI, GRANDI
         RETI DI TRASPORTO E VIABILITÀ
         ADEGUATEZZA, EFFICIENZA E MANUTENZIONE PROGRAMMATA

         ASSEMBLEA CNA EMILIA ROMAGNA
         Bologna, 29 Ottobre 2018

                                          www.cnaemiliaromagna.it
INFRASTRUTTURE, PORTI, GRANDI RETI DI TRASPORTO E VIABILITÀ - ADEGUATEZZA, EFFICIENZA E MANUTENZIONE PROGRAMMATA - CNA Emilia Romagna
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                                    Assemblea CNA Emilia Romagna
                                                        29 Ottobre 2018

    Indice
     03   Prefazione
                               06   Le priorità di
                                    CNA Emilia Romagna

     04   Le Infrastrutture
                               25   Le proposte e le richieste di
                                    CNA Emilia Romagna

     05
          La mappatura di
          CNA Emilia Romagna
INFRASTRUTTURE, PORTI, GRANDI RETI DI TRASPORTO E VIABILITÀ - ADEGUATEZZA, EFFICIENZA E MANUTENZIONE PROGRAMMATA - CNA Emilia Romagna
Assemblea
Assemblea   CNA
          CNA   Emilia
              Emilia   Romagna
                     Romagna                                                                                    3
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29 Ottobre 20182018
   29 Ottobre

     Prefazione

             Risulta oggi a tutti evidente quanto la pesante crisi
    economica tra il 2008 e il 2016 abbia influito sui sistemi economici
    territoriali e, conseguentemente, anche sulle Associazioni e sui
    sistemi di rappresentanza. È proprio su queste basi che si fonda
    il “Patto per la Competitività”, una piattaforma - ideata da
    CNA Emilia Romagna - di confronto con la Regione in cui sono
    state portate a sintesi, in un’ottica di posizionamento costruttivo,
    le esigenze delle imprese, sulle quali CNA intende svolgere
    un’azione puntuale e concreta, tesa a creare un ambiente favorevole allo sviluppo equilibrato e diffuso
    dell’imprenditoria regionale.

             Sono stati affrontati punti inerenti le cosiddette “fatiche quotidiane” dell’imprenditore:
    burocrazia, fiscalità, credito, legalità, infrastrutture, e i punti considerati “driver necessari” per la
    crescita dell’impresa: formazione, innovazione, internazionalizzazione, investimenti. Per ciascun
    punto sono state esplicitate, in un documento ed esposte in numerosi momenti di pubblico confronto,
    tutte le richieste dirette al decisore pubblico ritenute necessarie per favorire la crescita del tessuto
    imprenditoriale.

             Il Patto, nato nel contesto di un Seminario sulla rappresentanza il 20 novembre 2017 come
    lavoro prodotto da Presidenti e Direttori della nostra regione e successivamente condiviso con tutte le
    CNA territoriali, è stato consegnato al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini
    il 26 febbraio 2018 e successivamente presentato e discusso nel corso dell’Assemblea di CNA Emilia
    Romagna il 2 luglio 2018 alla presenza degli Assessori Palma Costi, Raffaele Donini, Paola Gazzolo.

            L’attenzione che ha accompagnato la stesura del documento prende origine dalla
    consapevolezza che procedure, adempimenti e inefficienze rendono deboli le imprese sul mercato,
    inibendo in maniera significativa le potenzialità di sviluppo delle nostre micro e piccole imprese
    artigiane.

    									 Fabio Bezzi
    								Direttore CNA Emilia Romagna
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                                                                      Assemblea CNA Emilia Romagna
                                                                                              29
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                                                                                                         2018

Le Infrastrutture

    Una delle risorse che la           una Regione come l’Emilia-         breve, medio e lungo periodo.
    Regione ha indubbiamente           Romagna che vuole (e
    a disposizione è il suo            deve) confrontarsi alla pari       Ma non ci siamo voluti limitare
    posizionamento geografico          con le regioni europee più         soltanto all’indicazione di un
    al centro di tutte le              importanti.                        tema prioritario: con l’obiettivo
    direttrici del traffico merci                                         di metterci a disposizione dei
    e persone. L’incremento dei        CNA Emilia Romagna vuole           nostri interlocutori istituzionali
    flussi di traffico, sia locali     supportare le imprese che          in modo utile e concreto,
    che di attraversamento, ha         operano sul territorio, un         attraverso il prezioso lavoro
    interessato non solo le aree       territorio che deve essere         fatto insieme a tutte le CNA
    urbane ma ha anche favorito        posto nelle migliori condizioni    territoriali, abbiamo “scattato”
    il consolidamento delle aree       per essere il più attrattivo       una fotografia dello stato in
    artigianali intorno alla cintura   possibile rispetto a nuovi         cui versano attualmente le
    urbana delle città. Questo         investimenti, e questo è           nostre infrastrutture. Provincia
    importante sviluppo non è          possibile solo grazie ad un        per provincia abbiamo
    stato accompagnato da un           sistema infrastrutturale           tracciato un elenco di priorità
    adeguato ammodernamento            adeguato, efficiente ed            per quanto riguarda poli
    della rete infrastrutturale        innovativo. Non è possibile        logistici, la grande rete e la
    generando via via una              immaginare un futuro per           rete di base. Troverete, così, in
    maggiore congestione delle         le imprese senza un radicale       questa nostra ricerca tutte le
    città e maggiore usura delle       cambio di paradigma                96 priorità che i territori CNA
    infrastrutture, con il risultato   della politica verso una           hanno ritenuto critiche su cui
    che si è determinata nelle         programmazione in grado di         auspichiamo risposte rapide
    amministrazioni e negli enti       definire obiettivi certi con una   e concrete da parte dei nostri
    gestori una minore attenzione      pianificazione ben definita a      interlocutori istituzionali.
    alle manutenzioni e quindi alla
    pianificazione sistemica.

    La conclusione è che oggi le
    imprese devono confrontarsi
    quotidianamente con una
    mobilità reale che non si è
    adeguata e che corrisponde
    a dinamiche di viabilità oggi
    troppo vecchie per garantire
    efficienza, sicurezza e
    sviluppo. Bisogna riconoscere
    che negli ultimi anni molto
    è stato programmato e sono
    numerosi i cantieri aperti, ma
    la situazione è ben lontana
    dall’essere sufficiente per
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Assemblea CNA Emilia Romagna                                                                                                                                                       5
29 Ottobre 2018

   La mappatura di
   CNA Emilia Romagna

   Le schede elaborate da                                                          dell’occupazione dipendente                      Barriera che non riguarda
   CNA Emilia Romagna in                                                           regionale con 77.358 lavoratori.                 la capacità manageriale ed
   collaborazione con le CNA                                                       La contract logistics è il                       organizzativa delle nostre
   territoriali rappresentano la                                                   primo settore in regione per                     imprese ma è legata ai
   mappatura delle infrastrutture                                                  dinamica dell’occupazione                        maggiori oneri che gravano
   d’interesse regionale                                                           con + 20%. Sono previsti 700                     sul trasporto in generale.
   per il sistema d’imprese                                                        milioni € di investimenti sulla
   rappresentato. Vogliono essere                                                  logistica in Emilia Romagna.                     Per tale ragione, l’impegno
   un contributo all’avvio di una                                                                                                   messo in atto da CNA, nel
   nuova fase di progettazione                                                     CNA Emilia Romagna                               mappare ed analizzare il
   partecipata allo scopo di                                                       apprezza lo sforzo di investire                  sistema infrastrutturale
   ridurre il gap infrastrutturale                                                 nel sistema logistico regionale,                 regionale, vuole essere il
   che grava sull’economia del                                                     tuttavia per dare concretezza                    contributo dell’Associazione
   nostro territorio e, non ultimo,                                                a questo sforzo economico                        che, con le sue 60.000
   sul sistema Paese.                                                              è necessario connettere                          imprese, mette a disposizione
                                                                                   lo sviluppo della rete. Un                       della Regione e della politica
   Il Fatturato 2017 del settore                                                   legame che rappresenta la più                    nazionale, nell’interesse
   della logistica in Italia è stato                                               importante barriera d’ingresso                   comune di generare
   di € 79,7 Mld, di cui in Emilia                                                 delle imprese sul mercato                        occupazione e valore per il
   Romagna € 12,2 Mld (15,3%                                                       globale.                                         territorio.
   fatturato nazionale). Dal 2011
   al 2017 la crescita del sistema
   logistico è
   stata di oltre il
   30%, rendendo                         L'occupazione nei principali                                                                     settori
   la logistica il                                dell'Emilia Romagna
   secondo settore
                           lavoratori dipendenti (var.% 2011-17)

   in Regione per                25                          contract
                                                            logistics
   dinamica del                  15                                                                                                           La dimensione della sfera è
   valore aggiunto.                  farmaceutica                                                                                             il numero dei lav. dipendenti
                                                                                           agroalimentare                turismo              di settore
                                                                    5
   La contract
   logistics è il                                                   -5
                                                                             chimica, gomma,
   terzo settore                                                                 plastica
                                                                   -15
   in regione
                                                                                         tessile e abbigliamento                              meccanica e
   per peso dei                                                    -25                                                                         macchine
   lavoratori                                                                              prodotti per l'edilizia
   dipendenti                                                      -35
                                                                             legno e2 mobili
   sul totale                                                            0                     4         6           8       10    12    14           16         18           20

                                                                                peso % lav. dip. di settore sui lav. dip. totali regionali (2017)
                    Fonte Regione Emilia Romagna
                          •La contract   logistics è il terzo settore in Regione per peso dei lavoratori dipendenti di settore
                         sul totale dei lavoratori dipendenti regionali  77.358                                                  LAVORATORI
                         •La contract logistics è il primo settore in Regione per dinamica dell’occupazione  +                                                       20%
                                                                                                                         5
INFRASTRUTTURE, PORTI, GRANDI RETI DI TRASPORTO E VIABILITÀ - ADEGUATEZZA, EFFICIENZA E MANUTENZIONE PROGRAMMATA - CNA Emilia Romagna
Assemblea CNA
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                                                                                         Emilia Romagna
                                                                                                Romagna
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 Le priorità di
 CNA Emilia Romagna

PIACENZA
Situato nel più importante           Per il Terminal Le Mose                 imprese locali offrendo poche
crocevia del Nord Italia, il         è già stato finanziato                  possibilità di sviluppo e ciò
Polo Logistico “Le Mose”,            l’adeguamento infrastrutturale          rende opportuno ripensare
sviluppato da Generali               per 21 Mln di €.                        l’intera governance del Polo
Properties, nasce come il più        È previsto anche il progetto di         stesso.
grande insediamento logistico        manutenzione straordinaria              Le priorità per il territorio
italiano ubicato in una              che interesserà il ponte sul Po         piacentino si confermano
posizione privilegiata grazie        fra Cremona e Castelvetro:              essere le infrastrutture
alla rete di collegamenti che        intervento da 10 milioni di euro,       e, in particolare i ponti di
fanno di Piacenza una location       di cui 7,5 finanziati dal Ministero     collegamento tra la Provincia
baricentrica per il mercato          delle Infrastrutture ed il resto        di Piacenza e la Lombardia,
italiano.                            dalla Regione Emilia Romagna.           che, in sede di ristrutturazione
Piacenza si trova al centro dei      I lavori partiranno nel 2019.           vengono progressivamente
principali collegamenti nord-        Tuttavia, il Polo Logistico             inibiti alla circolazione dei
sud ed est-ovest; è a breve          di Le Mose non è in realtà              mezzi pesanti.
distanza da tutti i principali       organizzato come tale in                È necessario che nel piano di
centri abitati, poli industriali e   quanto ogni operatore ha un             ristrutturazione si pianifichi
porti dell’Italia settentrionale.    proprio sistema di controllo            anche lo studio di percorsi
È servita da due autostrade,         accessi e di gestione. Questo           alternativi allo scopo di ridurre
la A1 (Milano-Bologna) e la A21      tipo di organizzazione                  gli impatti economici derivanti
(Torino-Piacenza-Brescia).           impatta profondamente sulle             dall’aumento dei costi e
                                                                             tempistica del viaggio.
INFRASTRUTTURE, PORTI, GRANDI RETI DI TRASPORTO E VIABILITÀ - ADEGUATEZZA, EFFICIENZA E MANUTENZIONE PROGRAMMATA - CNA Emilia Romagna
Assemblea CNA
  Assemblea   Emilia
            CNA      Romagna
                Emilia Romagna                                                                          77
29 Ottobre 2018
   29 Ottobre 2018

     PARMA
     Ti.Bre Corridoio Plurimodale     Gazoldo, Goito in Provincia         costruzione uno stralcio di
     Tirreno Brennero è il Raccordo   di Mantova, Lago di Garda,          soli 7 Km di collegamento l’A1/
     autostradale da Autostrada       Verona Ovest in Provincia           A15 che, per quel territorio
     della Cisa A15 ad Autostrada     di Verona), quattro aree di         (la campagna parmense),
     del Brennero A22.                servizio (Po, Navarolo, Oglio,      in assenza del II lotto, non
     Il progetto prevede la           Mincio), due interconnessioni       è di alcuna utilità. Per tale
     realizzazione di un corridoio    (Autostrada A1, Autostrada          ragione si rende necessario
     autostradale da Fontevivo        A22). Il raccordo autostradale      pianificare il completamento
     (PR) a Nogarole Rocca (VR)       in progetto interessa gli ambiti    dell’opera stessa (II lotto)
     della lunghezza complessiva      territoriali delle regioni Emilia   che rappresenta il vero
     di circa km 85 attraverso        Romagna (Provincia di Parma),       collegamento viario diretto
     l’adeguamento di un              Lombardia (Province di              tra i porti del Tirreno ed il nord
     tratto dell’Autostrada A15       Cremona e Mantova) e Veneto         Europa.
     a sud dell’intersezione con      (Provincia di Verona) di cui km     Se quest’opera fosse stata
     l’Autostrada A1. Sono previste   17,5 circa in Emilia Romagna,       realizzata a tempo debito si
     due carreggiate, ciascuna        km 52 circa in Lombardia e km       sarebbero mitigati gli effetti
     costituita da due corsie         15,5 circa in Veneto.               delle concomitanti chiusure
     oltre a quella di emergenza,     I lavori di Ti.bre 1° lotto sono    dei ponti di Casalmaggiore
     sette autostazioni (Parma        stati avviati (cantiere in corso    e Verdi a Ragazzola posto
     Nord in Provincia di Parma,      fine prevista 2019) per un costo    che l’attraversamento
     Casalasco Viadanese, Bozzolo     totale di 321 Mln di €.             del Po, da progetto, è
     in Provincia di Cremona,         È già in fase di avanzata           previsto poco più a monte
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Assemblea
                                                                            Assemblea   CNA
                                                                                      CNA   Emilia
                                                                                          Emilia   Romagna
                                                                                                 Romagna
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      di Casalmaggiore e poco
      più a valle del ponte Verdi.
      Dire inoltre che quel tratto
      autostradale potrà essere
      la bretella di collegamento
      con la Cispadana, significa
      costruire concretamente la
      Cispadana dopo quarant’anni
      di discussioni. Dire oggi che
      la Cispadana è una strada di
      grande scorrimento, significa
      non conoscere lo stato di
      quella arteria viaria, con un
      fondo stradale in perenne
      dissesto, incompleta in
      moltissimi tratti, a doppio
      senso di circolazione in gran
      parte, con moltissimi incroci              Fonte: Il Portale TI.BRE
      o innesti a raso e con diversi
      attraversamenti di paesi o          a senso alternato di marcia           la sicurezza. E’ stato fatto
      frazioni. Se si darà concretezza    regolato da semafori. I lavori        l’intervento di pulizia da parte
      al progetto di completamento        avranno la durata di 162 giorni       del comune di Solignano.
      e modernizzazione, si avrà          e si stima la riapertura entro        Per quanto concerne i ponti
      sicuramente un’importante           l’autunno 2019. Se si conferma        si segnalano anche quello di
      arteria che oltre a collegare i     la chiusura nel periodo dei           Valmozzola sulla fondovalle
      territori rivieraschi toglierebbe   lavori, si interromperà il flusso     del Taro, parzialmente
      congestione all’A1 e alla           viario nella valle con la sola        chiuso dal 10 Maggio 2018
      vecchia via Emilia.                 alternativa dell’utilizzo del         e percorribile a senso unico
                                          percorso autostradale tra i           alternato per veicoli con
      Altro tema di interesse sono        caselli di Fornovo e Borgotaro.       portata non superiore alle 44
      i ponti: ne sono stati censiti      Si sta verificando con RFI            tonnellate.
      954 in provincia, di cui 857        l’utilizzo a senso unico del          Il ponte sul Taro a Pontetaro
      sono in cattiva salute.             vecchio ponte ferroviario             sulla via Emilia necessita di
      Interventi finanziati, in parte     attualmente adibito a pista           importanti e approfonditi
      finanziati o da finanziare:         ciclabile parallelo al manufatto      lavori di consolidamento. Per
      Ponte tra Colorno e                 da manutenere.                        quest’ultimo manufatto il
      Casalmaggiore 4,8 Mln di €.         Si segnala, inoltre, il ponte sul     progetto di fattibilità tecnica
      La chiusura del ponte costa a       Ceno, che collega Ramiola             ed economica è in corso di
      pendolari ed aziende 52 Mln di      a Rubbiano, vitale per il             esecuzione, i lavori dovrebbero
      € l’anno.                           tessuto produttivo della              partire all’inizio del 2020 e
      È stato pubblicato il bando di      zona che conta più di 2.000           durare quasi tutto l’anno
      appalto per l’affidamento dei       posti di lavoro. In questo            con chiusura completa del
      lavori di messa in sicurezza        caso la criticità non riguarda        ponte. Il costo dell’intervento
      del ponte Verdi sul Po, sulla       lo stato del ponte, ma la             è stimato in 3 Ml di €. dei quali
      Strada Provinciale 10 tra           manutenzione del fiume in             1,5 Ml stanziati dalla Regione
      Ragazzola di Roccabianca            quanto, a seguito di piene,           e 500 dai comuni rivieraschi.
      e San Daniele Po.                   molti tronchi erano incastrati        Manca un 1 Ml per il quale si
      L’infrastruttura è attualmente      tra le arcate e ne minavano           sta sollecitando il Governo
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 AssembleaCNA
           CNAEmilia
               EmiliaRomagna
                      Romagna                                                                              99
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    Ottobre2018
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    centrale.
    Gli effetti della chiusura di
    questo ponte potrebbero
    essere attutiti dall’utilizzo,
    a valle, del percorso della
    tangenziale di Pontetaro, a
    monte, dall’utilizzo del ponte
    che collega Collecchio a
    Medesano (Pedemontana
    parmense) anche se, in questo
    secondo caso, il maggior
    traffico anche pesante
    graverebbe sull’abitato di
    Noceto non ancora fornito di
    tangenziale.
    Un caso a sé sul territorio,
    che riguarda la mobilità
    delle persone ma che
    impatta anche sulle imprese
    per i disagi generati, è
    rappresentato dal caso della                    Ferrovia Pontremolese
    linea Brescia-Parma in cui,
    con particolare riferimento alla
    tratta Casalmaggiore-Parma,          scaricato in due tempi.             di situazioni emergenziali. La
    i ritardi e le cancellazioni         La ferrovia Pontremolese è          linea, in particolare per quanto
    delle corse hanno creato             la linea di trasporto ferroviario   concerne il versante toscano,
    evidenti problemi al sistema         che congiunge Parma con             è interamente a doppio
    economico locale, soprattutto        la dorsale Tirrenica nei pressi     binario, mentre, nel versante
    se si pensa alla vastità dell’area   di La Spezia. Lo sviluppo           parmense manca il raddoppio
    coinvolta: il nord-est della         complessivo della linea è           Parma – Fornovo ma sono
    provincia di Parma e la bassa        di circa 120 chilometri. Ne e       già stati costruiti quasi tutti i
    Cremonese e Mantovana,               stato finanziato il raddoppio       sottopassi o cavalcaferrovia.
    su cui operano numerose              per 234 Mln di €. La linea è        Vi è già una progettazione
    imprese, molte delle quali           estremamente importante             di base. La questione più
    concentrate nelle tante aree         sia per il trasporto merci che      importante, che per molti
    artigianali e produttive.            per il trasporto persone. Per       aspetti è anche politica,
    In merito all’interporto di          il trasporto merci sarebbe          riguarda la galleria di valico e il
    Parma Interporto è stata             il collegamento ideale con          suo posizionamento.
    finanziata l’elettrificazione dei    la Ti.Bre ferroviaria per il        Dal 2013 quest’opera è sparita
    binari per 6,8 Mln di €.             collegamento diretto con il         dai radar, la società Tirreno
    Vi è però un problema di             terminal merci di S. Stefano        Brennero srl partecipata da
    lunghezza delle banchine di          Magra e con i porti del Tirreno,    soggetti pubblici e privati è in
    carico e scarico dell’Interporto     per il trasporto persone            liquidazione e gli ultimi atti e
    che non consentono l’entrata         sarebbe un’alternativa              documenti disponibili sono
    di un treno merci per la sua         importante al nodo bolognese,       datati 2013.
    interezza, che deve, quindi,         in particolare nei momenti
    essere spezzato alla stazione        di grande congestione o in
    di Castelguelfo e caricato o         caso di necessità di gestione
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                                                                 Assemblea CNA Emilia
                                                                               Emilia Romagna
                                                                                      Romagna
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 REGGIO EMILIA
  L’autostrada regionale            progettazione, costruzione        Medolla, San Felice sul Panaro
  Cispadana è un progetto volto     e gestione dell’opera è           e Finale Emilia in provincia di
  a realizzare un’autostrada a      Autostrada Regionale              Modena, Cento, Sant’Agostino,
  gestione regionale di circa       Cispadana S.p.A.                  Poggio Renatico e Ferrara in
  67 km che collegherà i caselli    Tredici i Comuni interessati:     provincia di Ferrara.
  di Reggiolo-Rolo sull’A22 e       Reggiolo e Rolo in provincia di
  quello di Ferrara sud sull’A13.   Reggio Emilia, Novi, Concordia,
  La società responsabile della     San Possidonio, Mirandola,
Assemblea CNA
  Assemblea   Emilia
            CNA      Romagna
                Emilia Romagna                                                        11
29 Ottobre 2018
   29 Ottobre 2018

     Sintetizzando le caratteristiche               Si stima una tariffa di
     dell’infrastruttura abbiamo:                   pedaggio di 0,07694 €/km :
     una doppia corsia di marcia                    per i veicoli leggeri e 0,13479
     e corsia di emergenza per                      €/km per i veicoli pesanti
     ogni direzione; sono previste                  con una durata dei lavori di
     quattro autostazioni (San                      circa 44 mesi, per un costo
     Possidonio-Concordia-                          complessivo di 1.300 Mln di €.
     Mirandola, San Felice sul
     Panaro-Finale Emilia, Cento,                   Sul territorio provinciale
     Poggio Renatico); due aree                     inoltre è stata prevista
     di servizio (Mirandola e                       l’elettrificazione e
     Poggio Renatico); parcheggi                    il miglioramento
     di interscambio in ogni                        dell’accessibilità dello
     autostazione; diverse opere di                 Scalo di Dinazzano per un
     collegamento all’autostrada.                   investimento di 13,9 Mln di €.

        Fonte: ARC Autostrada Regionale Cispadana
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                                                                    Assemblea CNA
                                                                    Assemblea CNA Emilia
                                                                                  Emilia Romagna
                                                                                         Romagna
12
                                                                                            29 Ottobre
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                                                                                                       2018

 MODENA

  Bretella Campogalliano-              del Brennero, il distretto       ferroviario e un ponte sul
  Sassuolo: il progetto prevede        produttivo ceramico, l’area      torrente Tresinaro. È inoltre
  15 chilometri con 2 gallerie         della via Emilia e lo scalo      prevista la variante alla SS9
  artificiali, 8 viadotti e 5          merci di Marzaglia.              via Emilia in corrispondenza
  svincoli - per un investimento       Sono previsti inoltre            dell’abitato di Rubiera (6,5
  complessivo di 506 Mln di €, di      interventi di adeguamento e      chilometri).
  cui 215 di contributo pubblico,      potenziamento delle direttrici   L’avvio dei lavori era stato
  e permette di riqualificare          viarie confinanti. Con la        previsto per maggio 2018.
  la rete di collegamenti a            realizzazione della Bretella     Lo scalo merci di Marzaglia
  servizio del Polo produttivo         verranno infatti portati a       posto nel comune di Modena,
  del distretto della ceramica.        termine anche i due assi         a metà strada tra le frazioni di
  Inoltre, alleggerisce la viabilità   secondari: il collegamento       Cittanova e Marzaglia, è sulla
  ordinaria delle zone collegate,      con la tangenziale di Modena,    nuova variante di tracciato
  spostando il traffico dei            lungo circa 3,5 chilometri e     tra Rubiera e Modena sulla
  veicoli pesanti dalle strade         con 2 viadotti, 2 sottopassi     ferrovia Milano-Bologna.
  all’autostrada. Sarà poi             ferroviari e 2 svincoli, e il    Si prevede l’attivazione
  determinante per attivare            raccordo alla tangenziale        del nuovo Terminal per un
  collegamenti più efficienti          di Rubiera, 1,4 chilometri       investimento di 10 Mln di €.
  con i centri logistici dell’area     di lunghezza, comprensivo        Per il territorio modenese
  e tra la direttrice autostradale     di 1 viadotto, 1 sottopasso      è necessario realizzare
Assemblea CNA
Assemblea CNA Emilia
              Emilia Romagna
                     Romagna                                                                               13
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29 Ottobre
29 Ottobre 2018
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    la Cispadana nel tratto              all’incrocio con la SS12 “Nuova   territorio modenese. L’asse è
    autostradale Reggiolo –              Estense”, permettendo di          in via di completamento nel
    Ferrara, perché accompagnato         raggiungere velocemente           territorio Bolognese ed è una
    da un importante piano               il casello di Modena Sud          valida alternativa all’autostrada
    di investimenti nelle                decongestionando la strada        A1 per la zona sud della
    infrastrutture del territorio, in    Vignolese.                        Provincia con i comuni del
    particolare sulla viabilità locale   Al casello di Modena Sud          Reggiano e Bolognese, in
    del territorio dell’area nord che    dovrebbe anche arrivare un        particolare con la tangenziale
    oggi risulta particolarmente         collegamento veloce con la        di Bologna ed il nuovo casello
    carente.                             tangenziale di Castelfranco       di Valsamoggia. Importante
    Inoltre è necessaria la              decongestionando anche la         sarebbe la riqualificazione
    riqualificazione della               strada Vignolese e la SS9 Via     ed il raddoppio del tratto
    Strada Statale 12 andando            Emilia.                           Scandiano – Sassuolo –
    al completamento della               L’area di Carpi necessita della   Fiorano, con l’eliminazione
    tangenziale di Mirandola             riqualificazione della Carpi-     di rotonde e accessi a raso
    ed alla realizzazione delle          Correggio utile e necessaria      che finiscono per intasare la
    tangenziali di Montale               per un rapido accesso al          viabilità in una zona a forte
    Rangone e Pavullo                    casello sull’A1 di Reggio         vocazione industriale in ambito
    Nel Frignano, porta                  Emilia alleggerendo la SS413,     ceramico che vede un transito
    dell’appennino Modenese.             con particolare riferimento       giornaliero particolarmente
    Sempre in tema di tangenziale        alla viabilità di adduzione       impattante di mezzi pesanti.
    occorre completare l’anello          al casello oggi regolata da
    di Modena così come la               semafori.
    complanare, che ora corre a          È necessario il completamento
    fianco all’autostrada A1 fino        dell’asse Pedemontano nel

 Campogalliano
14
                                                                     Assemblea CNA Emilia Romagna
                                                                                         29 Ottobre 2018

 BOLOGNA
 Il Passante di mezzo (750 Mln     (allargamento complessivo           Bologna); la Complanare Nord
 di €).                            di soli 20 metri). Si prevedono     ed il nuovo svincolo di Ponte
 È previsto l’ampliamento in       interventi di miglioramento         Rizzoli.
 sede del sistema tangenziale,     degli svincoli mediante
 dall’interconnessione dello       il potenziamento delle
 svincolo 3 del “Ramo Verde”       rampe e l’adeguamento
 fino alla barriera di San         delle intersezioni attraverso
 Lazzaro, per uno sviluppo         l’inserimento di rotatorie.
 pari a 13,2 km mediante           L’accordo prevede
 la realizzazione di una           inoltre interventi di
 piattaforma a tre corsie          completamento della rete
 per senso di marcia più           viaria a livello metropolitano:
 quella d’emergenza sia per        il potenziamento e
 l’A14 che per le complanari       completamento della
 (allargamento complessivo         Intermedia di Pianura con
 di soli 13 metri). Nel tratto a   svincolo sull’A13; il lotto 3
 cavallo dell’interconnessione     dell’asse Lungo Savena; il
 con l’A13, nello specifico tra    Nodo di Funo: accessibilità
 lo svicolo 6 e lo svincolo 8,     a Interporto e Centergross;
 si prevede l’ampliamento          il secondo lotto del nodo
 a quattro corsie più              di Rastignano (finanziato
 emergenza delle complanari        e realizzato nel Patto per

                                                                                           Il Passante di Mezzo
Assemblea CNA Emilia Romagna                                                                            15
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   Sul territorio bolognese           Padova, Bologna-Rimini,            la mancata realizzazione
   sono previsti i seguenti           Castelbolognese-Ravenna,           delle opere viarie di supporto,
   investimenti. 27 Mln di € per      Bologna-Prato, Bologna-            e soprattutto di un’opera
   il Nodo di Rastignano 1° lotto     Piacenza, Bologna-Verona)          importante per il territorio
   (cantiere in corso fine prevista   per 64,7 Mln di € a cui si         come la “intermedia di
   2019); 51 Mln di € per la Nuova    aggiungono 62 Mln di € per         pianura” ed il completamento
   Bazzanese (cantiere in corso       il potenziamento Castel            della “lungo Savena”.
   fine prevista 2019); 360 Mln di    Bolognese – Ravenna
   € per la IV corsia A14; 37 Mln                                        È necessario quindi che
   di € per la Complanare Nord;       In questa sede è necessario        vada risolto in tempi brevi il
   120 Mln di € People Mover          mettere in evidenza che le         problema del “nodo Bologna”
   (cantiere in corso fine prevista   ultime notizie relative alle       definendo la ripresa dell’iter
   marzo 2019); 31 Mln di € per       tensioni politiche con il nuovo    del passante di mezzo, oppure
   il Nodo di Rastignano II lotto;    Governo mettono fortemente         la definizione di un nuovo
   270 Mln di € per il Nodo di        in dubbio la realizzazione         percorso di un’infrastruttura
   Casalecchio e 332 Mln di € per     del progetto del Passante          che differenzi tangenziale ed
   il Completamento del SFM.          di mezzo. Se l’opera saltasse      autostrada a Bologna. Vanno
                                      dalla programmazione il            in tutti i casi realizzate le opere
   Sono previsti investimenti         “nodo stradale-autostradale        di adduzione previste.
   per l’ammodernametno               di Bologna”, che è un nodo         Inoltre, sul territorio di
   dell’Interporto con                nazionale, e tutto il territorio   Bologna, dopo gli eventi
   il potenziamento                   regionale farebbero un passo       tragici dell’agosto 2018, si
   infrastrutturale ferroviario per   indietro di vent’anni. Alla        aggrava ulteriormente il
   20 Mln di € e l’adeguamento        mancata realizzazione del          problema dei ponti e dei
   delle infrastrutture ferroviarie   passante di mezzo si deve          cavalcavia su cui si riducono
   per traffico merci (Bologna-       aggiungere purtroppo anche         drasticamente le capacità
                                                                         di carico, introducendo dei
                                                                         divieti di transito per i mezzi
                                                                         anche di medio carico (260
                                                                         q.li) che comportano ritardi e
                                                                         allungamenti dei percorsi dal
                                                                         costo significativo per le nostre
                                                                         imprese.

                                                                         È necessario che la Città
                                                                         Metropolitana, gestore delle
                                                                         strade provinciali, abbia
                                                                         gli strumenti e le risorse
                                                                         finanziarie per fare il più
                                                                         rapidamente possibile i
                                                                         controlli per la sicurezza
                                                                         statica dei ponti in modo
                                                                         da consentire il transito dei
                                                                         mezzi pesanti sulle strade del
                                                                         territorio. E, laddove i controlli
                                                                         avessero esito negativo,
                                                                         andrebbero predisposti gli
                                                                         opportuni lavori per consentire
                                                                         il regolare e sicuro trasporto
                                                                         delle merci.
16
                                                                                      Assemblea CNA Emilia Romagna
                                                                                                                          29 Ottobre
                                                                                                                          29 Ottobre 2018
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 IMOLA
 Il Circondario di Imola è punto
 nevralgico intermedio nella
 viabilità per le attuali e future
 direttrici infrastrutturali della
 Città Metropolitana vantando
 anche la più vasta area
 industriale e artigianale della
 stessa, nella quale hanno sede
 alcune delle più importanti
 realtà produttive regionali.
 Il tratto autostradale A14
 tra San Lazzaro ed Imola
 è storicamente uno dei
 più trafficati e soffre
 dell’intenso traffico veicolare
 dove quotidianamente
 si creano rallentamenti
 e/o stop alla circolazione
 dovuti all’insufficienza
 dell’infrastruttura ad
 assorbire i veicoli in transito.
 In quest’ottica è necessario        Nuovo Casello Toscanella di Dozza. Tratta dallo Schema infrastrutturale della Mobilità e Sistemi Territoriali
                                     come da intesa del 23/06/2016 in variante al PTCP
Assemblea CNA Emilia Romagna                                                                                                                  17
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   potenziare la viabilità con la        (Complanare Nord e                                     Hera a via Lasie superando
   realizzazione della Quarta            l’allungamento della                                   l’attuale innesto di via della
   Corsia A14 tra San Lazzaro e          Complanare Sud). L’asse                                Cooperazione in via 1° maggio.
   Diramazione Ravenna, per              attrezzato ad oggi è                                   Per decongestionare la città
   efficace ed efficiente raccordo       incompleto e occorre                                   di Imola, a nord dell’attuale
   con la viabilità extra regione,       realizzare una nuova viabilità                         circonvallazione si dovrebbero
   Aeroporto di Bologna e Porto          di superamento del nucleo                              prevedere la realizzazione di
   di Ravenna.                           abitato. Attualmente la                                un nuovo ponte sul Santerno,
   A Dozza è strategica                  circonvallazione è inglobata                           il raccordo con il casello A14 il
   l’apertura di un nuovo casello        nella città.                                           collegamento con via Lasie e
   Autostradale e la creazione di        Per completare la bretella                             la nuova viabilità alternativa
   una viabilità alternativa all’asse    da via Salvo D’Acquisto alla                           all’asse della via Emilia in
   della via Emilia per alleggerire      rotonda di via Punta, serve                            direzione Faenza.
   il traffico veicolare.                la progettazione del tratto di
   Occorre anche una viabilità           asse attrezzato dalla Centrale
   alternativa alla via Emilia
   e agli Stradelli Guelfi che,
   in caso di problemi sull’asse
   autostradale, risultano presi
   d’assalto dai veicoli, che
   fanno collassare la viabilità
   locale e la viabilità della
   frazione di Osteria Grande,
   sede di un’importante zona
   artigianale che necessita di
   adeguata connessione al
   sistema viario.
   È necessario inoltre uno studio
   di fattibilità e potenziamento
   alternativo della via Emilia
   verso Faenza poiché il nodo
   di Castel Bolognese provoca
   tempi di percorrenza risibili.
   Ulteriore tema su cui
   intervenire è l’asse della
   Montanara in direzione
   Firenze con interventi di
   adeguamento e messa in
   sicurezza del tratto stradale.
   Si potrebbe inoltre potenziare
   l’asse viario Toscanella –           Asse attrezzato nord- sud e ipotesi di nuova circonvallazione di Imola. Tratta dallo Schema infrastrutturale
   Castel Guelfo – Sesto Imolese        della Mobilità e Sistemi Territoriali come da intesa del 23/06/2016 in variante al PTCP
   per collegare il casello di
   Toscanella alla San Vitale.
   Nella città di Imola è
   necessario intervenire
   anche sul completamento
   dell’asse di attraversamento
Assemblea
                                                                       Assemblea CNA
                                                                                 CNA Emilia
                                                                                     Emilia Romagna
                                                                                            Romagna
18 18                                                                                            29
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                                                                                                    Ottobre 2018
                                                                                                            2018

   FERRARA
    La SS309 Romea costituisce        pluriennale ANAS 2016/2020           Nelle successive annualità
    un importantissimo asse           prevedendo un finanziamento          sono previsti ulteriori due
    viario in direzione nord-         di 1,6 Mln di € per risolvere le     interventi anch’essi già
    sud per le comunicazioni          criticità stradali anche della       finanziati per complessivi 31,23
    dall’Emilia-Romagna e             Romea.                               Mln di € tesi a migliorare il
    dalla Riviera romagnola           Nello specifico la SS309 è           collegamento SS16 Adriatica
    verso il Veneto. Interessa le     considerata una delle strade         e la SS309 Dir. Sono inoltre in
    provincie di Ravenna, Ferrara,    più pericolose d’Italia ed è da      fase di studio e progettazione
    Rovigo, Padova e Venezia          anni al centro di dibattiti sulla    anche la riqualificazione e il
    attraversando da sud verso        sicurezza. Sono previsti, nel        rifacimento di alcuni viadotti
    nord i lidi Ravennati, le Valli   tratto emiliano-romagnolo, tre       lungo la E45/E55.
    di Comacchio, il delta del        interventi alla pavimentazione
    Po e lambendo infine tutta        per 11,24 Mln di €. Sono             Per il territorio ferrarese, esiste
    la parte meridionale della        previsti ulteriori interventi nel    un’ulteriore criticità dovuta al
    laguna di Venezia superando       2018, per altri 7,51 Mln di €        limite generale di transito per
    Po, Adige, Brenta e numerosi      destinati alle pavimentazioni e      veicoli e trasporti eccezionali.
    canali artificiali. La strada     3,01 Mln di € all’adeguamento        Tali limitazioni riguardano un
    assume dunque anche               e razionalizzazione delle            tratto sulla SS68 di Codigoro
    importanza turistica, oltre che   intersezioni stradali, per le        (che unisce nell’argentano
    di collegamento.                  quali si stanno completando,         due tratti di statale 16) e sulle
    Anas ha inserito l’itinerario     in accordo con gli enti locali, le   Strade Provinciali 18 e 18/A da
    E45/E55 nel suo piano             progettazioni esecutive.             Bondeno a Ficarolo nei pressi
Assemblea CNA
Assemblea CNA Emilia
              Emilia Romagna
                     Romagna                                                                                  19 19
29 Ottobre 2018

 del confine provinciale. Questo       determinante per la                 Volano di Final di Rero a 12
 per consentire il transito di         connessione del territorio          tonnellate crea numerosi
 mezzi pesanti unicamente a            ferrarese con le principali         problemi alle importanti
 chi dal Veneto (Ficarolo) si deve     direttrici di traffico merci e      aziende site in quell’area.
 recare in Lombardia (Felonica)        passeggeri della regione.
 e viceversa, mentre non è                                                 Risultano essere improrogabili
 consentito invece transitare          La pericolosità dell’Autostrada     gli interventi di potenziamento
 sulle strade provinciali ferraresi.   A13, attualmente a due corsie,      della tratta ferroviaria
 I percorsi interessati da             è testimoniata da un elevato        Ferrara – Ravenna, al fine di
 tali riduzioni sono quelli            livello di incidentalità. Questo    incrementare la circolazione
 in prossimità di ponti sul            asse viario registra livelli di     delle merci da e verso il porto
 Po alternativi a quello               traffico particolarmente            ed al fine di incrementare
 dell’autostrada A13, come ad          rilevanti, in particolare di        il flusso turistico dei lidi
 esempio Ro e Stellata.                veicoli commerciali, che            ferraresi e lidi nord ravennati.
                                       risulta essere non più              Altra area di intervento
 Sempre ANAS sta svolgendo             sostenibile dalla attuale           riguarda il potenziamento del
 lavori di risanamento delle           struttura. Si rende pertanto        collegamento Poggio Rusco –
 pavimentazioni in alcuni tratti       necessario ed improrogabile         Ferrara.
 della RA08 - Raccordo Ferrara         il potenziamento dell’asse
 Portogaribaldi per 1,8 Mln di €.      autostradale con la                 È necessario procedere al
 Questa arteria ha evidenziato,        realizzazione della terza corsia    completamento dell’Idrovia
 in particolare negli ultimi anni,     nel tratto Bologna-Padova, al       Ferrarese che permetterà
 rilevanti problemi di tenuta del      fine di agevolare l’alto numero     al territorio il rilancio del
 manto stradale, con il verificarsi    di mezzi che vi transitano          trasporto delle merci tramite
 di ripetuti cedimenti franosi         quotidianamente e al fine di        il fiume, consentendo
 dello stesso che, in alcuni casi,     aumentare il livello di sicurezza   contemporaneamente
 si sono trasformati in vere e         stradale.                           lo sviluppo turistico ed
 proprie voragini. Per questa                                              il miglioramento delle
 importante infrastruttura, che        Il completamento della              infrastrutture del territorio
 collega il casello di Ferrara         variante della Statale 16 nel       (nuovi ponti, nuovi posti barca,
 Sud della A 13 al litorale, si        tratto Argentano fino al Ponte      percorsi ciclabili, ecc.).
 rendono necessari radicali            Bastia, in fase progettuale
 interventi strutturali ed un          molto avanzata, risulta essere      All’interno del porto di Goro,
 adeguamento agli standard di          indispensabile e propedeutico       Porto Garibaldi, Lido degli
 sicurezza. L’obiettivo è quello       al completamento dell’opera         Estensi convivono attività
 della trasformazione di questa        e alla realizzazione di un più      legate al turismo ed al
 arteria in autostrada in modo         efficiente collegamento con         diportismo e attività produttive
 da consentire il ricorso a risorse    Ravenna ed il suo porto.            connesse al mondo della
 private.                                                                  pesca. In particolare il porto di
 Il potenziamento delle                Sono numerosi i ponti chiusi        Porto Garibaldi ha evidenziato
 infrastrutture e la messa in          o con significative limitazioni.    alcune criticità in occasione
 sicurezza delle opere esistenti,      Si segnalano i due casi che         di fenomeni atmosferici di
 sono interventi essenziali per        destano maggiori problemi alla      rilevante intensità. Si sono
 il territorio ferrarese, sia per      circolazione.                       ripetutamente verificati episodi
 la logistica delle merci, sia                                             di innalzamento del livello delle
 per potenziare lo sviluppo e          Lavori in corso per il Ponte        acque del porto canale con
 l’attrattiva turistica.               Nuovo sul Reno tra Cento e          rilevante rischio di esondazione.
 C’è inoltre da considerare che        Pieve di Cento: in attività vi      Da qui la necessità di interventi
 il territorio ferrarese presenta      erano 10.000 transiti quotidiani,   di ulteriore adeguamento e
 ulteriori priorità di intervento:     a fronte delle 4.000 imprese        messa in sicurezza di questa
 La realizzazione della                che gravano sul territorio.         struttura e di una costante
 CISPADANA risulta essere              La limitazione sul Ponte sul        manutenzione della stessa.
20
                                                                    AssembleaCNA
                                                                    Assemblea CNAEmilia
                                                                                 EmiliaRomagna
                                                                                        Romagna
20
                                                                                            29
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                                                                                               Ottobre2018
                                                                                                      2018

 RAVENNA
 Il Porto di Ravenna, gestito      mercati italiani ed europei,         raggiungibile dai maggiori
 dall’Autorità portuale di         ragione per cui è stato inserito     centri italiani ed europei.
 Ravenna, rappresenta il           dalla Comunità Europea               La connessione con la rete
 primo punto di approdo            nella proposta di revisione          autostradale assicura rapidi
 delle merci di importazione       normativa delle reti TEN-T,          trasferimenti verso le regioni
 in Emilia-Romagna ed è            divenendo il terminale               settentrionali d’Italia, i
 oggi uno scalo consolidato,       meridionale del corridoio            paesi transalpini e l’Europa
 sede di numerose imprese          ferroviario n. 1 Baltico-Adriatico   centrale e settentrionale. Il
 di servizi al porto ed alla       e rientrando nella ristretta lista   collegamento con Roma ed
 navigazione. Si è trasformato     degli 83 “core ports” europei.       il Sud è assicurato dalla E45 e
 nel tempo da porto industriale    In pratica, riconoscendo             dalla A14.
 a porto prevalentemente           l’importanza crescente che i         Alla rete viaria si affianca
 commerciale, distinguendosi       porti hanno acquisito come           quella ferroviaria alla quale
 nello sviluppo della              veicoli e promotori della            sono raccordati i principali
 cantieristica navale e nel        crescita economica in Europa,        terminal. Lo scalo di
 trasporto delle rinfuse solide.   è stata definita una rete di         Ravenna è infatti in grado
 L’inclusione nel sistema          porti strategici.                    di movimentare via treno
 della grande viabilità ed il      L’inclusione di Ravenna nel          circa il 12% della merce in
 collegamento con le principali    sistema della grande viabilità       transito. Inoltre i terminal di
 reti di trasporto fanno del       ed il collegamento con le            movimentazione container e
 Porto di Ravenna un nodo          principali reti trasportistiche      merci varie costituiscono veri e
 accessibile dai principali        ne fanno un porto facilmente         propri nodi intermodali.
Assemblea CNA Emilia Romagna
                                                                          21 21
29 Ottobre 2018

   Nell’area portuale sono
   presenti stabilimenti produttivi
   (imprese come Marcegaglia
   e Fassa) e depositi costieri
   di materie prime di varia
   natura (chimica, petrolifera e        PLANIMETRIA DI INQUADRAMENTO GENERALE
   alimentare).

   Il porto di Ravenna è un
   porto canale che si estende
   per 14 km. E’ leader italiano
   per la movimentazione di
   cereali, sfarinati e fertilizzanti;
   è anche un importante scalo
   commerciale per le merci varie
   ed i container.

   Il Porto di Ravenna ha avuto
   un finanziamento per 220 Mln
   di € a cui si aggiungono 21
   Mln di € per il miglioramento
   dell’accessibilità ferroviaria;
   235 Mln di € per il progetto di
   escavazione fondali (Delibera
   CIPE 2018).
   Nell’ambito dei collegamenti
   viari è necessario evidenziare
   che il Porto di Ravenna è stato
   particolarmente penalizzato
                                                                                  1
   dalla mancata realizzazione/
   potenziamento dell’arteria             Porto di Ravenna
   strategica E55 Orte-Mestre,
   soprattutto nella tratta Cesena
   – Ravenna – Mestre.
   Sono inoltre previsti 62 Mln di
   € per il potenziamento Castel
   Bolognese – Ravenna.
   Inoltre sarebbe opportuno
   realizzare la connessione
   Cesena Nord – Ferrara Mare
   verso il casello Ferrara Sud
   per proseguire poi verso la
   Cispadana oppure verso
   Mestre.
Assemblea
                                                                    AssembleaCNA
                                                                              CNAEmilia
                                                                                  EmiliaRomagna
                                                                                        Romagna
22
                                                                                          29
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                                                                                             Ottobre2018
                                                                                                     2018

FORLÌ - CESENA
La priorità per il territorio    territorio, con lo spostamento       località Villa Selva nel comune
provinciale viene individuata    del traffico pesante su una          di Forlì, è dotata di un terminal
nel collegamento tra la          direttrice più vicina ai caselli     di RFI con 2 binari lunghi
tangenziale di Forlì e           autostradali, attraversando le       complessivamente 1.270 m
la secante di Cesena, la         zone industriali e artigianali       e garantisce collegamenti
cosiddetta Via Emilia Bis, che   del Forlivese, del Cesenate,         ferroviari bisettimanali con
avrebbe un impatto strategico    con interessamento anche             la Puglia e la Sicilia con
sia per i cittadini che per      della Panighina. Si tratta           movimentazione di prodotti
le imprese. L’infrastruttura     di un intervento prioritario         alimentari.
garantirebbe una mobilità        per tutta la Romagna che             Lo scalo è accessibile anche
efficiente in grado di           acquisisce un significato            da tutte le 9 zone industriali
produrre benefici per l’intera   ancor più rilevante ed una           del territorio forlivese e
comunità, attrazione di          funzione indispensabile              può essere, mediante i
nuovi investimenti, come         per armonizzare la grande            collegamenti periodici
insediamenti produttivi          circolazione che gravita sul         dei treni con l’Europa, un
ma soprattutto una reale         nodo cesenate A14 / E45 /            potenziale elemento di
e credibile alternativa al       Porto di Ravenna.                    sviluppo per molte aziende.
percorso autostradale nel        In secondo luogo è necessario        Attenzione particolare
tratto Forlì-Cesena.             approfondire gli investimenti        richiede la Strada Statale 3 bis
E’ palese la necessità più       realizzati e pianificati per lo      Tiberina (SS3 bis) che collega
complessiva di un nuovo          Scalo Merci di Villa Selva. Tale     Terni a Ravenna percorrendo il
assetto della viabilità del      infrastruttura è situata nella       territorio della valle del Tevere
AssembleaCNA
Assemblea CNAEmilia
              EmiliaRomagna
                     Romagna                                          23 23
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   e quella del Savio. Attualmente   Nel comune di Forlì sono
   questa arteria è la superstrada   da considerarsi prioritari
   più lunga d’Italia dato che       il completamento della
   il suo tracciato si estende       tangenziale est-ovest e
   per più di 250 km. La sua         l’adeguamento della SS67 di
   gestione è interamente a          collegamento tra la città e il
   carico dell’ANAS. Sono cronici    porto di Ravenna.
   i problemi di manutenzione
   permanente dovuta anche alle
   condizioni idrogeologiche del
   territorio attraversato.
AssembleaCNA
                                                                        Assemblea CNAEmilia
                                                                                     EmiliaRomagna
                                                                                            Romagna
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                                                                                                         2018

 RIMINI

La nuova SS16 Adriatica da          di completare il TRC nello            corso fine prevista per il 2019)
Rimini Nord a Misano è l’asse       stralcio fino al Comune di            92 Mln di €.; la velocizzazione
di scorrimento urbano che           Cattolica.                            della linea Adriatica (cantiere
consentirà di liberare dalle                                              in corso fine prevista per il
auto la parte centrale della        Il territorio inoltre presenta        2020) 140 Mln di €.
città. E’ inoltre necessario        una vasta area in cui il dissesto
pensare ad un casello ad hoc        della viabilità è ormai di
a servizio della fiera di Rimini.   interesse interprovinciale e
Il progetto prevede anche la        per il quale è necessario agire
realizzazione di due rotatorie      con un poderoso intervento
all’altezza degli incroci con la    di ripristino, manutenzione
consolare San Marino (SS72)         e messa in sicurezza della
e con via Coriano (SP41) e la       viabilità interprovinciale.
realizzazione di sottopassi per
collegare la città al mare ed al    Sul territorio riminese sono
monte della Statale Adriatica.      stati finanziati: il Trasporto
A ciò si aggiunge la necessità      Rapido Costiero (cantieri in
Assemblea CNA Emilia Romagna
                                                                                                       25 25
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                                        Le proposte e le richieste
                                        di CNA Emilia Romagna

     Le schede che ciascun               Una barriera di mercato          individuato 5 PAROLE CHIAVE
     territorio ha sviluppato            per le imprese del territorio    che corrispondono ad una
     individuando fattori di             è la possibilità di accedere     logica di pianificazione di lungo
     criticità e di programmazione       ai poli logistici nazionali e    periodo e attivazione di un
     mettono in evidenza                 internazionali. Si richiedono    nuovo paradigma di gestione
     l’urgenza di ripensare la           quindi meno oneri e              delle infrastrutture.
     programmazione delle opere          maggiore celerità per riuscire
     infrastrutturali su breve,          a competere con le imprese                      Dario Costantini
     medio e lungo periodo. Il           delle regioni del Nord Europa.   Presidente CNA Emilia Romagna
     sistema è ormai al collasso e le
     opere spot o temporanee non         Per tale ragione e per fornire
     sono più sufficienti a garantire    elementi utili di valutazione,
     la tenuta delle economie            CNA Emilia Romagna ha
     locali.
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                                                                                                29 Ottobre 2018

     #Sicurezza
                                    Il tema della sicurezza riguarda tutti - imprese e cittadini. Nel
                                    2016, nella nostra regione, sono stati 17.406 gli incidenti, 307
                                    i decessi e 23.594 i feriti. Inoltre, anche a seguito degli ultimi
                                    eventi tragici dei mesi scorsi, ma alcuni segnali di preoccupazione
                                    erano già sorti con il crollo di Annone Brianza nel 2016, il Governo
                                    ha annunciato la nascita dell’Agenzia per la sicurezza delle
                                    infrastrutture per passare dalla logica dell’emergenza alla
                                    logica della prevenzione.

                                    Ma quello che interessa chi, quotidianamente, è sulla strada
                                    per svolgere il proprio lavoro e per cui sente forte l’esigenza di
                                    un’azione ad hoc, è la pianificazione delle opere infrastrutturali.
                                    Le continue cessioni di strade dovute ai nuovi assetti istituzionali
                                    richiedono una conoscenza profonda e dettagliata dell’intera rete
                                    per comprendere chi gestisce cosa.

                                    Tuttavia, secondo la mappatura realizzata dall’Unione delle
                                    Province Italiane in regione ci sono 545 opere viarie che
                                    necessitano di manutenzione (di cui 136 sono le opere urgenti)
                                    con una stima di 197 Mln€ di costi di intervento.

     Le richieste di CNA Emilia Romagna
     È necessario che il Paese si doti di un Piano nazionale delle Infrastrutture adeguato a
     supportare l’attuale e futura mobilità delle merci e delle persone. L’iniziativa più urgente da
     introdurre a livello nazionale è la costituzione del Catasto Strade.

     Allo scopo di archiviare per ogni strada in un’unica base dati le informazioni relative allo
     stato tecnico e giuridico della strada, ai flussi di traffico veicolare, agli incidenti e allo stato di
     percorribilità anche da parte di tutte le tipologie di veicoli. Già D.L.gs 30 aprile 1992 istituiva
     presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’Archivio Nazionale delle Strade,
     provvedimento disatteso dalla maggior parte delle Regioni (in Emilia Romagna tuttavia esiste
     già da qualche anno).

     Obbligare tutte le Regioni a istituire questo archivio e metterlo in rete favorirebbe la
     conoscenza dettagliata di ciascuna opera e il suo stato di salute. In Emilia Romagna i nostri
     autotrasportatori dei trasporti eccezionali possono studiare percorsi alternativi utilizzando
     l’ARS (archivio regionale strade) e stimare (purtroppo solo nella tratta regionale) il reale costo
     del trasporto.
Assemblea CNA Emilia Romagna                                                                              27
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     #Manutenzione
                                    Sistemi tecnologici innovativi per il monitoraggio in grado di
                                    “fotografare” lo stato di salute dei manufatti, sono da tempo
                                    disponibili sul mercato e facilmente reperibili.

                                    La tecnologia può fornire un valido supporto per delineare nel
                                    tempo il quadro completo del comportamento sia degli utenti
                                    della strada che dei flussi di traffico permettendo di valutare in
                                    maniera scientifica il grado di usura del manufatto stesso.

                                    Dal 1979 ad oggi il parco mezzi circolante sulla rete stradale
                                    Nazionale è aumentato di quasi 2 volte e mezzo. La circolazione
                                    dei mezzi pesanti è di circa il 10%. Senza una manutenzione
                                    periodica annuale l’intera funzionalità della rete viaria viene
                                    compromessa.

       Le richieste di CNA Emilia Romagna
       Archiviare i dati raccolti dai sistemi di monitoraggio in un’unica base dati centrale può
       indubbiamente favorire anche la programmazione della manutenzione, aiutare gli enti
       proprietari e gestori nella pianificazione degli investimenti, creare quel volano per l’economia
       regionale e nazionale auspicato da tempo.

       Inoltre un Piano sostenibile costituisce l’elemento cardine per l’individuazione dei criteri di
       programmazione innovativi. Solo grazie alla disponibilità di informazioni diverse è possibile
       valutare la convenienza economica del procedere con la manutenzione o addirittura con una
       nuova opera con caratteristiche adeguate al traffico veicolare a cui è soggetto.
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                                                                                            29 Ottobre 2018

       #Tempi
                                  Un approccio così sistemico, che passa da una mappatura
                                  puntuale per le criticità legate alla sicurezza e un’organizzazione
                                  efficace ed in tempo reale per quanto riguarda lo stato delle
                                  opere, aiuterebbe sensibilmente il decisore pubblico nella corretta
                                  pianificazione dei tempi per la realizzazione di opere o per le
                                  necessarie manutenzioni.

     Le richieste di CNA Emilia Romagna
     Le imprese richiedono in maniera forte lo snellimento delle procedure amministrative e
     burocratiche che portano gli enti a realizzare le opere.

     Assistere al dibattito politico sul Passante di Bologna senza avere certezza dei tempi che
     porteranno alla soluzione della congestione della città e dell’intera Regione è elemento di
     forte preoccupazione, a differenza della celerità (55 gg) messa in campo, da tutti i soggetti
     coinvolti, nel riaprire il tratto della tangenziale di Bologna colpita dal disastro del 6 agosto
     scorso, a dimostrazione che se c’è sinergia e collaborazione le opere possono essere avviate e
     concluse in tempi ragionevoli.
Assemblea CNA Emilia Romagna                                                                                 29
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      #Ambiente
                                     Una corretta pianificazione delle infrastrutture deve
                                     necessariamente essere in simbiosi con una corretta
                                     pianificazione territoriale e ambientale.

                                     La tutela ambientale di un territorio non è rilevante solo per
                                     la tutela della salute delle persone, ma interagisce in modo
                                     determinante con l’esercizio corretto e sostenibile delle attività
                                     economiche, sia che siano agricole, produttive o di servizio.

                                     La pianificazione e tutela ambientale si collegano, quindi,
                                     direttamente alla pianificazione del territorio, interessando sia gli
                                     insediamenti urbani, ove l’addensamento di residenze ed attività
                                     richiede politiche più orientate alla rigenerazione urbana, che le
                                     aree peri-urbane.

                                     La convivenza e l’integrazione tra tessuto urbano periferico e
                                     territorio agricolo risultano spesso difficili e con supporti viari e
                                     logistici fragili.

       Le richieste di CNA Emilia Romagna
       Interventi mirati per le aree esterne di pianura, collinari e montane ove la cura del territorio,
       il contrasto all’erosione e al dissesto idrogeologico sono diventati prioritari, non solo per la
       tutela dell’ambiente, ma per la qualità della vita dei cittadini che in queste aree risiedono e
       per lo svolgimento delle attività imprenditoriali che vi sono insediate.
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                                                                                              29 Ottobre 2018

      #Appalti
                                  Dopo due anni dall’entrata in vigore del nuovo Codice, nonostante
                                  il correttivo introdotto nell’aprile 2017 e gli interventi di cosiddetta
                                  soft law, la riforma degli appalti, che in coerenza con le Direttive
                                  comunitarie doveva articolarsi su alcune traiettorie fondamentali:
                                  semplificazione e trasparenza, riduzione degli oneri a carico
                                  delle imprese, ma soprattutto facilitazione dell’accesso per
                                  micro, piccole e medie imprese, ha sancito senza alcun dubbio
                                  il fallimento dell’obiettivo politico e strategico di aprire la strada
                                  alle Piccole imprese.
                                  Il bilancio dalla nuova regolamentazione registra una crescente
                                  insoddisfazione delle imprese in particolare di quelle di più piccole
                                  dimensioni. Le criticità sono dovute a:
                                  1. L’accorpamento delle stazioni appaltanti che tende ad
                                  emarginare le micro e le piccole imprese;
                                  2. Il processo di aggregazione della domanda che ha generato
                                  concentrazione dell’offerta;
                                  3. I comportamenti delle stazioni appaltanti, che adottando anche
                                  “prassi inopportune”, operano con affidamenti mediamente
                                  superiori ad 1 milione di euro.
                                  In Emilia Romagna, il volume medio dei lotti negli ultimi 3 anni
                                  è più che raddoppiato con metodologie che hanno penalizzato
                                  l’apporto delle imprese del territorio all’ esecuzione dei lavori
                                  pubblici.

     Le richieste di CNA Emilia Romagna
     CNA Emilia Romagna ritiene fondamentale tenere conto delle caratteristiche del tessuto
     produttivo regionale. È necessario, pertanto, individuare delle soluzioni normative che
     rendano la suddivisione in lotti (molto spesso sacrificata in virtù di un ipotetico risparmio)
     pressoché obbligatoria, eliminando, al contempo, ogni riferimento al lotto funzionale e al
     lotto prestazionale.
     Tali principi debbono trovare concreta applicazione in atti di indirizzo assunti dagli organi
     di gestione politica ed amministrativa delle stazioni appaltanti, per poi essere recepiti nei
     bandi di gara. Auspichiamo pertanto che Governo e Parlamento vogliano intervenire con
     rapidità per porre rimedio a una situazione che sta mettendo fuori mercato le piccole
     imprese.
     In attesa delle necessarie e urgenti modifiche al codice appalti, CNA richiede di applicare le
     condizioni e le soglie economiche previste per le procedure negoziate e gli affidamenti
     in economia, garantendo così l’effettiva possibilità di partecipazione delle micro, piccole e
     medie imprese del territorio, valorizzando i principi della territorialità e della filiera corta.
     Solo ove la procedura di scelta del contraente non consenta di applicare le condizioni
     e le soglie economiche previste per le procedure negoziate, si potrà adottare come
     modalità di aggiudicazione prevalente quella dell’offerta economicamente più
     vantaggiosa, prendendo in considerazione non solo il prezzo offerto, ma anche la qualità
     dell’intervento proposto, la capacità progettuale del soggetto proponente .
     Dovrà essere garantito il perseguimento della regolarità del CCNL e dei contratti territoriali
     integrativi del settore sottoscritti dalle OOSS sia nella costruzione della base d’asta della
     stazione appaltante, sia nel rispetto della sua applicazione come requisito del soggetto
     contraente.
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