INDIA - I Viaggi di Maurizio Levi
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«Image:Log otipo» INDIA INDIA CENTRALE 14 Giorni Arte e spiritualità Luoghi sacri e meraviglie artistiche del Madhya Pradesh e del Maharashtra Un originale viaggio nell’area poco conosciuta del Madhya Pradesh occidentale e del Maharashtra settentrionale, che offre alcuni dei monumenti hindu, islamici e buddhisti più interessanti di tutta l’India, nonché una viva spiritualità che ruota intorno ai ghat di un novero di città tra le più sacre del paese. Dalle pitture rupestri di Bimbetka (UNESCO), risalenti a circa 10.000 anni fa, al Grande Stupa di Sanchi (UNESCO), commissionato dall’imperatore Ashoka nel III secolo a.C. Dalle famose Ujjain e Nashik, sedi del Kumbh Mela, alle altrettanto sacre ma meno conosciute Maheswar e Omkareshwar, animate da folle di pellegrini e asceti. Dalla cittadina montana di Mandu, che ospita splendidi edifici in stile afgano, alle grandi moschee di Bhopal. Dalle gloriose grotte buddhiste di Ajanta (UNESCO), definite a pieno titolo il Louvre dell’India Centrale, al magnifico tempio Kailasa, fiore all’occhiello delle grotte di Ellora (UNESCO). Dall’imponente fortezza in rovina di Daulatabad, alla statua di Shiva a tre teste sull’Isola Elefanta (UNESCO) a largo di Mumbai. In Febbraio è prevista una partenza con indologo. Seppur attualmente ai cittadini italiani non sia consentito l’ingresso nel paese, abbiamo scelto di proporre questo itinerario, effettuabile non appena le attuali regole consentiranno viaggi a scopo turistico.
PROGRAMMA DI VIAGGIO 1° giorno Partenza dall'Italia Partenza da Milano Malpensa al mattino con volo di linea via scalo intermedio per Delhi. Arrivo a Delhi in nottata, espletamento delle formalità d’ingresso, e trasferimento al terminal dei voli domestici. 2° giorno Arrivo a Delhi - volo per Bhopal (una delle moschee più grandi dell'India) Presto al mattino imbarco sul volo per Bhopal, la capitale del Madhya Pradesh. Arrivo a Bhopal, accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel (N.B. Le camere sono a disposizione a partire dalle 13.00). Si prosegue con la visita della città. Il Museo Archeologico, che vanta sculture, dipinti rupestri, fotografie e oggetti che ripercorrono la storia locale e nazionale, dagli 87 bronzi giainisti rinvenuti da uno stupefatto contadino nel Madhya Pradesh occidentale, a una lettera con la quale la regina Elisabetta II assunse l’amministrazione dell’India. La Taj-ul-Masjid, una delle moschee più grandi di tutta l’India, fatta costruire dalla terza sovrana di Bhopal, Shah Jahan Begun (1868-1901), rimasta incompiuta e completata nel 1971. Una cinta di mura color terracotta, simile a quella di una fortezza, circonda le tre cupole a cipolla di un bianco scintillante e due torreggianti minareti rosa sormontati da cupolette bianche. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (Jehan Numa Palace 5* ) 3° giorno Bhopal - Sanchi - Udaigiri - Bhopal (il grande stupa) (circa 115 Km) Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per Sanchi dove dalla piatta pianura si innalza una collina tondeggiante disseminata di strutture buddhiste, tra le più antiche di tutta l’India. Nel 262 a.C. il grande imperatore maurya Ashoka si convertì al buddhismo e fece costruire un grande stupa a Sanchi. Costruzione dalle splendide proporzioni, il Grande Stupa è la struttura più significativa di tutta la collina (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) (chiuso il venerdì). L’edificio originale in mattoni, utilizzato per custodire le reliquie sacre, venne successivamente inglobato in un secondo stupa in pietra. Nella forma attuale misura 16 m di altezza e ha un diametro pari a 37 m. Lo stupa è circondato da mura, lungo le quali si aprono quattro magnifici “torana” (portali scolpiti) che sono tra le opere buddhiste più straordinarie mai realizzate in India. Si prosegue per le Grotte di Udaigiri, circa 20 santuari hindu scavati nell’arenaria di una collina, che risalgono al periodo Gupta, ovvero al regno di Chandragupta II (382-401), secondo quanto afferma un’iscrizione. Rientro a Bhopal e completamento della visita dei principali siti d’interesse della città. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (Jehan Numa Palace 5* ) Pagina 2
4° giorno Bhopal - Bhimbetka - Bhojpur - Islamnagar - Bhopal (le antiche pitture rupestri) (circa 120 Km) Dopo la prima colazione partenza verso sud per Bhimbetka dove, nascosti tra foreste di alberi di teak e sal, in una zona di rupi scoscese, sono stati scoperti più di 600 rifugi scavati nella roccia, dei quali quasi la metà conserva antiche pitture rupestri (Patrimonio dell’Umanità UNESCO). Grazie all’utilizzo di pigmenti naturali rossi e bianchi, i colori sono straordinariamente ben conservati e in alcune grotte risulta evidente come la medesima superficie sia stata utilizzata da popolazioni differenti in epoche diverse. Le pitture più antiche, risalenti probabilmente a 12.000 anni fa, presentano un’ampia serie di figure: bufali selvatici, rinoceronti, orsi e tigri, scene di caccia, cerimonie di iniziazione, scene di parto, danze collettive e libagioni, riti religiosi e sepolture. Si prosegue per Bhojpur per la visita dell’insolito Tempio di Bhojeshwar dedicato a Shiva, un blocco rettangolare di forma approssimativa, eretto sulla sommità di un piccolo colle, che contiene un lingam enorme. Si continua per la cittadina fortificata di Islamagar, la prima capitale dello stato fondata dai Rajput con il nome di Jagdishpur. La cinta muraria ancora in piedi racchiude due villaggi, qualche rovina e i palazzi Chaman Mahal (XVIII sec.) e Rani Mahal (XIX sec.). Rientro a Bhopal in serata. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (Jehan Numa Palace 5* ) 5° giorno Bhopal - Ujain - Indore (il lingam creatosi naturalmente) (circa 250 Km) Dopo la prima colazione partenza verso ovest per Ujjain, una delle quattro città sante dell’India, dove ogni 12 anni si svolge la festa del Kumbh Mela, che raccoglie milioni di sadhu e pellegrini per le abluzioni nelle acque del fiume Shipra. Visita di Ujjain: il Tempio di Mahakaleshwar, dedicato a Shiva, che contiene uno dei 12 “jyoti lingam” (lingam creatisi naturalmente) di tutta l’India, intrinsecamente carico di “shakti” (energia creativa) a differenza dei lingam che ricevono il “mantra-shakti” grazie all’investitura dei sacerdoti; il Tempio di Gopal, un magnifico edificio dalle guglie in marmo, in tipico stile maratha, fatto costruire dagli Scindia nel XIX secolo; il Kaliadeh Palace, edificato dai Mandu nel 1458 su un isolotto del fiume Shipra, sito in precedenza Pagina 3
di un tempio dedicato al sole, con una bella cupola centrale costruita secondo i canoni dell’architettura persiana; i ghats lungo il fiume, dove un’innegabile energia pulsa tra i luoghi sacri di Ujjain. Nel tardo pomeriggio si prosegue verso sud per Indore. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (Lemon Tree Hotel 4* ) 6° giorno Indore - Mandu (gli splendidi edifici in stile afgano) (circa 80 Km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per Mandu, un villaggio montano abbarbicato su un altopiano solcato da profonde voragini, che ospita gli edifici in stile afgano più belli di tutta l’India. Visita dei siti principali di Mandu: il Jahaz Mahal Palace chiamato anche “Palazzo della Nave” per l’inconsueta forma della sua parte sommitale che assomiglia al ponte di una nave; la Jama Masjid, l’enorme moschea completata nel 1454, il cui progetto fu ispirato dalla moschea Umayyad di Damasco; l’imponente Tomba di Hoshang, l’edificio in marmo più antico di tutta l’India, incoronata da una mezzaluna proveniente dalla Mesopotamia; l’Hindola Mahal detto anche Palazzo Oscillante, perché l’inclinazione delle pareti verso l’interno dovrebbe dare la sensazione di un ondeggiamento; l’Hathi Mahal o Palazzo dell’Elefante, una dimora di villeggiatura convertita in tomba, chiamata così perché le colonne che sostengono la cupola hanno proporzioni enormi che ricordano le zampe di un elefante; il Baz Bahadur Palace, il palazzo dell’ultimo sovrano di Mandu, costruito nel 1509, che mostra una curiosa convivenza dello stile rajasthani con quello moghul. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (Malwa Resort 3* ) Pagina 4
7° giorno Mandu - Maheshawar (la Mahishmati dell'epica hindu) (circa 40 Km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per Maheshwar, una cittadina che ha alle spalle una lunga storia di rilievo spirituale. Citata sia nel Mahabarata sia nel Ramayana (i poemi epici hindu) con il suo nome originario “Mahishmati”, Maheshwar richiama tuttora sadhu e pellegrini ai suoi antichi ghat e ai suoi templi sul sacro fiume Narmada. La città conobbe un periodo di grande prosperità nel XVIII secolo sotto la regina Ahilyabai, della dinastia degli Holkor, che fece costruire l’imponente fortezza e molti altri monumenti. Ahilyabai rinunciò al suo regno per dedicarsi a Shiva e tutti i sovrani che le succedettero regnarono in nome della stessa divinità. Visita del Forte di Maheshwar che racchiude un palazzo e vari templi entro la sua cinta muraria caratterizzata da merlature, bastioni e balconi affacciati sul fiume. Nel cortile principale, fra una collezione di antichi fucili e portantine, è esposta, dentro una teca in vetro, un’immagine di Ahilyabai venerata alla stregua di un santuario. Nelle vicinanze c’è un tempio dedicato a Shiva, dov’è custodito un lingam d’oro. Maheshwar è anche famosa per il suo artigianato: particolarmente degni di nota i sari di Maheshwar, famosi per la qualità del tessuto e per gli intricati disegni. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (Narmada Retreat 3* ) 8° giorno Maheshwar - Omkareshwar - Jalgaon (la Varanasi in miniatura) (circa 230 Km) Dopo la prima colazione partenza verso est per Omkareshwar. Come una Varanasi in miniatura, Omkareshwar è un’isoletta a forma di “om” (il simbolo più sacro dell’Induismo, il suono primordiale, la vibrazione divina primitiva da cui ha avuto origine l’universo) che richiama moltissimi sadhu per il suo singolare tempio a forma di grotta, lo Shri Omkar Mandhata, che ospita l’unico “jyothi lingam” (lingam creatosi naturalmente) informe di tutta l’India, particolarmente carico di “shakti” (energia creativa). All’estremità settentrionale dell’isola i sadhu si immergono alla confluenza dei fiumi sacri Narmada e Keveri. Si prosegue poi verso sud per Jalgaon. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. Pagina 5
Pernottamento (President Cottage Hotel 3* ) 9° giorno Jalgaon - Ajanta - Aurangabad (il Louvre dell'India centrale) (circa 170 Km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest per Aurangabad, si passa dallo stato del Madhya Pradesh a quello del Maharashtra. Lungo il percorso sosta per la visita del sito archeologico di Ajanta. Dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO, le grotte buddhiste di Ajanta (chiuse il lunedì) risalgono al periodo compreso tra il 200 a.C. e il 650 d.C. e possono essere definite il Louvre dell’India centrale. Le 30 grotte sono scavate nel ripido versante di un dirupo a forma di ferro di cavallo che precipita sul fiume Waghore; 5 grotte sono chaitya (sala di riunione), le altre 25 vihara (luogo di riposo). Di particolare interesse i dipinti, che da un punto di vista tecnico non sono degli affreschi; l’affresco è infatti una pittura eseguita su una superficie bagnata che assorbe il colore, mentre i dipinti di Ajanta si possono definire più correttamente tempere, visto che sono stati impiegati pigmenti miscelati a colle animali e resine vegetali in modo da poter essere applicati sulla superficie asciutta. Le grotte di Ajanta furono abbandonate e dimenticate fino al 1819, anno in cui un gruppo di inglesi le scoprì casualmente durante una battuta di caccia. L’isolamento ha contribuito a preservare fino ai nostri giorni, in ottimo stato di conservazione, le magnifiche pitture e le decorazioni scultoree che adornano le grotte. Nel pomeriggio proseguimento per Aurangabad. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (The Lemon Tree Hotel 3* ) 10° giorno Aurangabad - Daulatabad -Ellora - Nasik (la più grande scultura monolitica del mondo) (circa 200 Km) Dopo la prima colazione visita del forte di Daulatabad, risalente al XIV secolo e posizionato a circa 200 metri di altezza dominando il centro abitato. Edificato principalmente per scopi difensivi, il forte presenta caratteristiche molto interessanti: la collina sul quale si trova è stata scavata per rendere l’accesso il più verticale e difficoltoso possibile; l’unico punto di accesso è uno stretto ponte sul quale possono camminare al massimo due persone affiancate una all’altra che si trasforma poi in una galleria; i gradini impervi della galleria d’accesso sono intervallati da grate dalle quali, in caso di attacco, veniva fatto fuoriuscire del fuoco. Partenza verso ovest per Nashik. Lungo il percorso sosta per la visita delle grotte di Ellora (chiuse il martedì), Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Per cinque secoli generazioni di monaci (buddhisti, hinduisti e jainisti) scavarono monasteri, cappelle e templi sul fianco di una scarpata lunga 2 km, decorandoli con innumerevoli immagini di rara bellezza. Il sito comprende in totale 34 grotte: 12 buddhiste (600- 800 d.C.), 17 hindu (600-900 d.C.) e 5 jainiste (800-1000 d.C.). Ellora testimonia la rinascita dell’hinduismo sotto le dinastie Chalukya e Rashtrakuta, il conseguente declino del buddhismo indiano e il breve ritorno del jainismo sotto il patrocinio di signori locali. La coesistenza, in un unico luogo, delle tre grandi religioni dell’India lascia supporre un lungo periodo di tolleranza religiosa. Il capolavoro assoluto è senza dubbio il Tempio Kailasa (grotta n.16), dedicato a Shiva, la più grande scultura monolitica del mondo, realizzato nella roccia da settemila operai nell’arco Pagina 6
di 150 anni. Un’altra grotta imperdibile è la Indra Sabha (gotta n. 32, sala delle riunioni di Indra), la più bella del gruppo jainista, con la raffigurazione di Mahavira, l’ultimo tirthankar (grande maestro) e fondatore della religione jainista; i motivi dei fiori di loto scolpiti sulle colonne del tempio sono il più raffinato esempio dell’arte scultorea di Ellora. Nel pomeriggio si prosegue per Nasik. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (Taj The Gateway Hotel 4* ) 11° giorno Nasik - Trimbak - Nasik (il bacino per i bagni rituali) (circa 70 Km) Adagiata sulle sponde del Godavari, uno dei fiumi più sacri dell’India, Nasik è una località coinvolgente e pittoresca, strettamente legata al poema epico indiano Ramayana. Il principe Rama e sua moglie Sita vi furono infatti esiliati e sempre in questo luogo Lakshmana tagliò il naso (nasika) alla sorella di Ravana, episodio al quale la città deve il proprio nome. Ogni 12 anni anche Nasik ospita il Kumbh Mela, la più grande manifestazione religiosa del mondo. Dopo la prima colazione visita del Ramkund, il bacino per i bagni rituali, frequentato ogni giorno da centinaia di pellegrini che vi si recano per fare le abluzioni, pregare e perfino morire, dal momento che si crede che le sue acque concedano la “moksa” (liberazione dell’anima). Si prosegue per il Kala Rama, o Rama Nero, il tempio più sacro della città. La struttura, risalente al 1974, ospita insolite rappresentazioni in pietra nera di Rama, Sita e Lakshmana e sorge proprio nel luogo in cui quest’ultimo tagliò il naso alla sorella di Ravana. Nei pressi si trova il Gumpha Panchivati, dove Sita si nascose dal malvagio Ravana. Nel pomeriggio escursione a Trimbak, una località situata a ovest di Nasik, per la visita del Tempio Trimbakeswar, uno dei templi più sacri di tutta l’India in quanto ospita uno dei dodici più importanti santuari di Shiva. Nonostante l’ingresso sia permesso solo agli hindu, è possibile dare un’occhiata al cortile. Nelle vicinanze le acque del Godavari si raccolgono nel bacino per bagni rituali di Gangadwar, dove i pellegrini si immergono per lavare i loro peccati. Rientro a Nasik. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (Taj The Gateway Hotel 4* ) Pagina 7
12° giorno Nasik - Pandav Leni - Mumbai (circa 170 Km) Dopo la prima colazione visita delle grotte buddhiste di Pandav Leni, risalenti al periodo compreso tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C. Le grotte 19 e 23 presentano interessanti sculture, mentre le altre sono di scarso interesse. Partenza verso sud-ovest per Mumbai. Arrivo a Mumbai e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (Fariyas Hotel Mumbai 3* ) 13° giorno Mumbai - (le grotte di Elephanta) - partenza Dopo la prima colazione trasferimento al porto, nei pressi della Porta dell’India, per l’escursione in barca a motore (circa 9 miglia nautiche) all’isola di Elephanta. Visita del complesso dei templi rupestri scavati nel basalto, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un’opera di scultura tra le più impressionanti dell’India. Delle origini dei templi si sa poco, ma si ritiene che siano stati costruiti tra il 450 e il 750 d.C., quando l’isola era ancora conosciuta con il nome di Gharapuri, “Posto delle Caverne”. I portoghesi la ribattezzarono “Elephanta” a causa della statua di un grande elefante di pietra rinvenuta sulla spiaggia dell’isola. Il tempio principale dedicato a Shiva è un affascinante reticolo di cortili, sale, pilastri e santuari, dominati dalla statua alta 6 metri di Sadhashiva, lo Shiva a tre teste rappresentato contemporaneamente come distruttore, conservatore e creatore dell’universo. Nel pomeriggio visita di Mumbai: la Porta dell’India, un massiccio arco di trionfo che celebra il potere coloniale, costruito per commemorare la visita di re Giorgio V del 1911; la Marine Drive, che si snoda in riva al Mar Arabico, fiancheggiata da condomini art déco e da moderni grattacieli; la zona residenziale di Malabar Hill, che si estende sul promontorio settentrionale di Back Bay, per osservare a distanza le Torri del Silenzio e visitare i giardini pensili; il Victoria Terminus, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, l’edificio gotico più esuberante e carico di decorazioni della città, che sembra uno sfarzoso palazzo o una cattedrale più che un banale scalo ferroviario. Nel tardo pomeriggio trasferimento all’aeroporto per il volo di linea via scalo intermedio per l’Italia. Pranzo libero. Cena e pernottamento a bordo. Pagina 8
14° giorno Arrivo in Italia Arrivo a Milano Malpensa al mattino. Sistemazioni previste Aurangabad: The Lemon Tree Hotel 3* Bhopal : Jehan Numa Palace 5* Indore: Lemon Tree Hotel 4* Jalgaon: President Cottage Hotel 3* Maheshwar : Narmada Retreat 3* Mandu : Malwa Resort 3* Mumbai: Fariyas Hotel Mumbai 3* Nasik: Taj The Gateway Hotel 4* Pagina 9
Altre informazioni: Organizzazione e trasporti – Si utilizzano automezzi, con AC, di diverso tipo a seconda del numero dei partecipanti. Il viaggio viene effettuato con guide locali di lingua inglese e accompagnatore italiano a partire da 8 partecipanti. Il viaggio può essere effettuato anche a livello individuale con guida locale di lingua italiana, (considerare un supplemento di € 850 da suddividere tra il numero di partecipanti). Pernottamenti e pasti - Sistemazioni in residenza storica a Bhopal, hotel 4* a Indore, Aurangabad, Nasik e Mumbai; in hotel 3* a Mandu, Maheshwar e Jalgaon, semplici ma con un buon standard di alloggio e di pulizia. Mezza pensione (tutte le cene) con pasti consumati nei ristoranti delle strutture dove si effettuano i pernottamenti. Il cibo è molto speziato e piccante come nella maggior parte del resto dell’India Clima – Il Madhya Pradesh e il Mahashtra sono caratterizzato da un clima essenzialmente tropicale che, in linea di massima, può essere suddiviso in due stagioni distinte: quella umida (o dei monsoni) da Giugno a Settembre e quella secca da Ottobre a Maggio. La stagione più gradevole va da Ottobre a Marzo, con caldo moderato e precipitazioni contenute rispetto al resto dell’anno. In inverno (Novembre/Febbraio) le temperature diurne difficilmente superano i 30°C, mentre quelle notturne non scendono sotto i 15°C. Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Si consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale. Formalità burocratiche – È richiesto il visto consolare ottenibile personalmente via internet (la procedura deve essere attivata almeno un mese prima della partenza, l’importo pari a USD 40 + 2,5% di spese bancarie deve essere versato con la propria carta di credito). È anche possibile ottenere il visto tramite la nostra intermediazione (al costo di € 75). In alternativa al visto a ingressi multipli con validità di 365 giorni dalla richiesta è possibile richiedere un visto a ingresso singolo della durata di 30 giorni (costo indicativo USD 25+2,5% spese = € 55 a persona). Il passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza del viaggio e 2 pagine libere. Caratteristiche e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse culturale che prevede la visita di numerosi siti archeologici. Nel complesso l’itinerario non è particolarmente faticoso. Alcuni lunghi trasferimenti dovuti più alle precarie condizioni delle strade e al traffico che alle distanze da percorrere. Pagina 10
QUOTAZIONI PER PERSONA da Milano Partenze di gruppo: € 3.050,00 base 8 partecipanti con nostro Accompagnatore e guida locale parlante inglese. € 2.900,00 base 10 partecipanti con nostro Accompagnatore e guida locale parlante inglese Partenze individuali possibili tutti i giorni tranne domenica e mercoledì: € 3.200,00 base 2 partecipanti con guida locale parlante inglese € 2.800,00 base 4 partecipanti con guida locale parlante inglese Numero massimo di partecipanti: 14 Da Aggiungere: - costo individuale gestione pratica € 90 - copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto - Supplemento singola € 620 - Guida parlante italiano supplemento totale da dividere € 850 tra i partecipanti - Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 390 - Visto India on line € 25 - Spese di ottenimento visto € 25 Date di partenza di gruppo: 1) da sabato 12 febbraio 2022 a venerdì 25 febbraio 2022 2) da sabato 5 marzo 2022 a venerdì 18 marzo 2022 3) da sabato 29 ottobre 2022 a venerdì 11 novembre 2022 Partenze individuali possibili tutti i giorni tranne domenica e mercoledì I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad adeguamenti valutari. La quota comprende: Voli di linea internazionali e locali in classe economica, guide locali di lingua inglese, accompagnatore italiano a partire da 8 partecipanti, trasporti con minibus, pernottamenti in hotel in mezza pensione, ingressi ai siti di interesse, assicurazione come specificato, dossier informativo/culturale o guida. La quota non comprende: Tutti i pranzi, le bevande, le eventuali tasse aeroportuali, le mance, gli extra personali, l’assicurazione integrativa facoltativa, tutto quanto non specificato. Pagina 11
NOTE IMPORTANTI Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento. Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate. L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. L’organizzazione tecnica di questo viaggio è di: Kel 12 Tour operator s.r.l. che è socio e aderisce al I Viaggi di Maurizio Levi s.r.l. che aderisce al Scheda Tecnica A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di viaggio riporta altresì la validità dello stesso. B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del Codice del Turismo. C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi aggiuntivi. D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso Pagina 12
previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito: - 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza; - 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; - 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; - 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; - 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; - 100% dopo tali termini. Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Pagina 13
Assicurazione Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio. Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. Perché stipulare anche la POLIZZA INTEGRATIVA EUROP ASSISTANCE TOP Per aumentare i massimali delle spese mediche fino a 300.000 euro e per aumentare l’indennizzo del tuo bagaglio, ma soprattutto per poter annullare la tua prenotazione per qualsiasi causa documentabile. Europ Assistance Italia, partner di Kel 12, è una compagnia di assicurazioni leader dell’assistenza privata da oltre 50 anni, con 300 milioni di clienti e 750.000 centri di assistenza nel mondo. Offre servizi di assistenza e coperture assicurative con un network di professionisti specializzati pronti ad intervenire in qualsiasi momento e una Centrale Operativa attiva 7 giorni su 7, 24h su 24, unica in Italia ad essere certificata come struttura sanitaria. Europ Assistance Italia S.p.A. fa parte del gruppo Assicurazioni Generali ed attualmente è leader del mercato nazionale dell’assistenza privata. Le soluzioni di Europ Assistance Italia comprendono: assistenza sanitaria illimitata 24h su 24h ovunque nel mondo e pagamento diretto delle spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche in caso di malattia o infortunio, Covid-19 incluso rimborso della penale in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio e rimborso dei servizi non goduti in caso di interruzione del soggiorno prolungamento del soggiorno in caso di impossibilità a rientrare dal viaggio a causa del Covid-19 protezione per il bagaglio in caso di ritardata consegna, furto o smarrimento o danneggiamento degli effetti personal Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il suo media partner «La Repubblica Affari&Finanza», con il sigillo di qualità N.1 “Campioni del Servizio 2020” nel settore polizze viaggio Affidati a Europ Assistance per i tuoi viaggi parti sereno. Pagina 14
Informazioni pratiche India Aggiornamento al 2 settembre 2020 – dal sito Viaggiare Sicuri La situazione epidemiologica del COVID-19 è in rapido deterioramento nel Paese, specialmente nei principali centri urbani. Si invita a rispettare la distanza di sicurezza tra le persone, evitare assembramenti, osservare le misure igienico-sanitarie di prevenzione del contagio e attenersi alle disposizioni delle autorità locali, tra le quali spicca l’obbligo di indossare la mascherina protettiva in tutti i luoghi pubblici, sia all’aperto che al chiuso. In caso di positività al COVID-19, si invita a prendere immediato contatto con l'Ambasciata a New Delhi o i Consolati Generale di Calcutta e Mumbai, a seconda della zona del Paese in cui ci si trova. In ogni caso si invitano i connazionali temporaneamente presenti in India a segnalare con urgenza la propria presenza all’Ambasciata d’Italia a New Delhi o ai Consolati Generali a Mumbai e a Calcutta, a secondo della zona del Paese in cui ci si trova. Misure che restringono le attività commerciali e sociali (“Lockdown”) Il Governo indiano sta progressivamente rivedendo i provvedimenti restrittivi inizialmente decretati con il “Lockdown” del 25 marzo scorso, riaprendo in modo graduale, e a esclusione delle Zone di contenimento della pandemia individuate dal Governo indiano, molte delle attività economiche precedentemente interrotte. Sono stati riaperti al pubblico, sia pure con alcune limitazioni, alberghi, ristoranti, centri commerciali e luoghi di culto. Il coprifuoco notturno è revocato dal 1° agosto scorso. Le scuole e le Università restano ancora sospese fino al 30 settembre 2020, mentre gli uffici pubblici lavorano con una capacità di personale ridotta. Nelle zone di contenimento, invece, sono possibili solo le attività e i servizi essenziali. I servizi di metro e treni metropolitani saranno ripristinati gradualmente dal 7 settembre 2020. Le autorità locali hanno la facoltà di adottare autonome misure restrittive, qualora il quadro epidemiologico lo richieda. Si raccomanda pertanto di verificare le indicazioni delle Autorità locali vigenti per il luogo in cui ci si trova, perché esse potrebbero variare anche sensibilmente da regione a regione. La circolazione delle persone all’interno degli Stati indiani e tra Stati indiani è comunque sempre consentita e non sono richiesti permessi. Voli internazionali La sospensione dei voli internazionali da e per l’India è estesa fino al 30 settembre 2020: la mobilità aerea internazionale è assicurata solo da voli speciali. Di conseguenza, i regolari voli commerciali dall’India per l’Italia non sono attualmente operativi e per raggiungere l’Italia dall’India è tendenzialmente necessario servirsi di voli con scalo. Nelle more della riapertura almeno parziale del traffico aereo internazionale di linea, sono recentemente stati autorizzati dei “corridoi” che consentono a Lufthansa e AirFrance/KLM di operare tra l’India e l’Europa. Le linee aree in questione gestiscono circa 3 voli a settimana in partenza da Delhi, Mumbai e Bangalore. Si invitano pertanto i connazionali interessati a viaggiare anche durante la sospensione del traffico aereo internazionale di linea a prendere direttamente contatto con le predette linee aeree. Voli nazionali
I voli interni sono stati ripristinati selettivamente a partire dal 25 maggio 2020. Non è necessario ottenere alcuna autorizzazione o permesso per spostarsi in aereo all’interno del Paese. L’accesso all’aerostazione è consentito mostrando il biglietto aereo per la destinazione finale e il passaporto. Ai fini dell’accesso in aeroporto le Autorità indiane raccomandano che i passeggeri attivino sul proprio cellulare l’applicazione di tracciamento gratuita Aarogya Setu. All’arrivo nella città di destinazione, tuttavia, i viaggiatori possono essere soggetti a quarantena, stabilità dalle Autorità statali o municipali. Per questa ragione si suggerisce, prima di mettersi in viaggio, di verificare la sussistenza di tali eventuali restrizioni all’arrivo. Per maggiori informazioni sui voli nazionali, le tariffe in vigore e gli orari disponibili, si invitano i connazionali a consultare le compagnie aeree interessate. Visti di ingresso Tutti i visti indiani concessi a cittadini stranieri – ivi compresi i visti elettronici (e-Visa) - sono sospesi sino al ripristino della normale mobilità aerea internazionale da e per l’India. Fanno eccezione alcune categorie specifiche di visti (progetto, lavoro subordinato, diplomatico, missione ONU o altre organizzazioni internazionali). I titolari di visti business di lungo periodo e a ingresso multiplo possono fare ingresso in India previa re-validazione del visto da parte dell’Ambasciata o del Consolato indiano di riferimento. Possono recarsi in India anche gli stranieri titolati ad avere un visto business o alcune categorie di visto per lavoro subordinato. All’uopo potranno far domanda per tale tipo di visto all’Ambasciata o al Consolato indiano di riferimento. I titolari di passaporto OCI (Overseas Citizen of India) sono ammessi in India qualora rientrino in specifiche categorie. Per elementi dettagliati e aggiornati in merito a quanto sopra si consiglia di far riferimento al sito internet dell’Ufficio immigrazione indiano (Bureau of Immigration: https://boi.gov.in). Quanti abbiano titolo all’ingresso in India devono essere anche in possesso di un certificato di negatività al CoViD19 rilasciato a seguito di test tampone naso-faringeo eseguito nei 4 giorni precedenti l’arrivo nel Paese. Almeno 72 ore prima dell’arrivo, i passeggeri dovranno compilare un’auto-dichiarazione sul portale www.newdelhiairport.in (sezione Air Suvidha in alto a destra nella homepage). Nel registrarsi, dovranno impegnarsi a sottoporsi a 7 giorni di quarantena istituzionale obbligatoria da trascorrere nelle strutture indicate dalle Autorità locali, le cui spese sono a carico del cittadino straniero, seguiti da 7 giorni di isolamento fiduciario domestico. I passeggeri possono fare istanza di esenzione dai 7 giorni di quarantena istituzionale obbligatoria da trascorrere nelle strutture a ciò indicate dalle Autorità locali mediante presentazione di un certificato di negatività al Covid-19 a seguito di test RT-PCR (tampone) che andrà fatto entro le 96 ore precedenti il viaggio. Il certificato andrà caricato sul citato portale. Qualora le autorità indiane concedano l’esenzione dai 7 giorni di quarantena istituzionale, i passeggeri saranno soggetti a 14 giorni di isolamento fiduciario domestico. I connazionali che si trovino in India con un visto non più valido, o che abbiano superato il tempo massimo di permanenza consecutiva permessa, sono autorizzati dalle Autorità indiane a restare nel Paese per un massimo di 30 giorni successivi alla formale ripresa dei voli internazionali commerciali di linea. Fino ad allora è dunque consentito rimanere sul territorio nazionale indiano, senza incorrere in sanzioni o dovere pagare multe. Si potrà chiedere l’emissione di un exit permit, presentando la domanda sul sito web di FRRO.
Le normative sono in costante aggiornamento, vi preghiamo quindi di monitorare le informazioni più recenti sul sito http://www.viaggiaresicuri.it/country/IND FORMALITA’ Per l’ingresso in India è richiesto il visto e il passaporto individuale in corso di validità. Da settembre 2019 per gli ingressi a scopo turistico, i viaggiatori possono avvalersi dell’e-Visa valido un mese, con doppia entrata (costo €25) oppure valida un anno dalla data di rilascio con entrate multiple (costo €40), ogni ingresso ha la durata massima di 90 giorni. Tale sistema consente di ricevere in 72 ore una pre-autorizzazione al viaggio. Il visto vero e proprio sarà rilasciato all’arrivo in uno dei porti o aeroporti di entrata previsti a seguito della presentazione dell’autorizzazione. Prima di registrare la propria conferma, il richiedente visto deve accertarsi che il proprio passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua dalla data di rientro dall’India e almeno tre pagine totalmente libere. All’arrivo, i viaggiatori devono inoltre dimostrare di disporre di un biglietto di ritorno e risorse sufficienti a copertura del soggiorno. Non possono usufruire dell’eVisa i titolari di passaporto diplomatico o di servizio o di laissez- passer. GIi aerporti da cui è consentito l’ingresso sono: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, Bengalore, Bhubaneswar, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Madurai, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Port Blair, Pune, Tiruchirapalli, Trichy, Trivandrum, Varanasi e Visakhapatnam. Il servizio di visto online può essere richiesto tramite la nostra organizzazione. I documenti necessari devono pervenire tramite mail alla conferma di prenotazione e sono i seguenti: - La copia del passaporto a colori nitida: ricordiamo che la validità deve essere di 6 mesi dalla data di entrata in India e con almeno 3 pagine libere. - Il modulo “Bio Data” compilato integralmente: attenzione che è importante che si specifichi l’aeroporto di ingresso dove verrà poi ritirato il visto in arrivo - Copia telematica di una fototessera a colori con sfondo bianco: attenzione: la fototessera anche se telematica deve avere misura 5x5 Gli altri tipi di visto (o i visti di durata superiore ai 90 giorni) possono essere unicamente rilasciati dagli uffici diplomatico/consolari del Paese presenti in Italia. OTTENIMENTO DEL VISTO D’INGRESSO IN CONSOLATO Per l’ottenimento del visto presso il Consolato, sono richiesti: il passaporto valido per i successivi sei mesi dalla data di ritorno del viaggio con tre pagine libere, due fototessera a colori formato 5cmx5cm, e il modulo fornito dall’Ambasciata dell’India debitamente compilato. L’emissione dei visti è di competenza dell’Ambasciata di Roma e del Consolato di Milano, in base ai seguenti criteri: - I residenti nel Centro-Sud Italia (inclusa Toscana e isole) fanno capo all’ Ambasciata di Roma che richiede 8 mesi di validità dalla data di partenza, nonostante sul sito ufficiale del Ministero degli affari esteri sia riportata la validità dei 6 mesi. In caso di validità inferiore è necessario chiedere previa autorizzazione all’ Ambasciata.
- I residenti nel Nord Italia (Toscana esclusa) fanno capo al consolato di Milano, che richiede passaporto con validità 6 mesi dalla data di partenza, dovranno recarsi al consolato di Milano fisicamente per il deposito delle impronte digitali e dei dati biometrici. Tali indicazioni sono valide per i richiedenti che hanno un’età compresa dai 12 ai 70 anni compiuti (per chi non rientrasse in tale fascia, la procedura di ottenimento può essere richiesta tramite terzi). Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto e la presenza di tre pagine libere. Si ricorda che l’organizzazione non ha alcuna responsabilità nell'impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti. Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito del Ministero degli Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it PREFISSI TELEFONICI Dall'Italia all'India: comporre il prefisso internazionale 0091 più il prefisso urbano senza 0 seguito dal numero dell'abbonato. Dall’India all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo 0 seguito dal numero dell’abbonato. Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore. Negli Hotel a 5* la comunicazione via operatore ha un costo di servizio del 20%. E’ più conveniente fare le telefonate dagli uffici privati presenti ovunque che espongono l’insegna STD-ISD a prezzi decisamente inferiori. Telefoni cellulari: In India viene utilizzato il sistema GSM900/1800, quindi i cellulari italiani funzionano perfettamente. La copertura non è totale nelle regioni desertiche e nelle valli himalayane più remote. Prima di partire è opportuno accertarsi che la scheda telefonica sia abilitata al roaming internazionale ed informarsi inoltre sui costi che comunque per l'India sono meno esosi di molti altri paesi esteri. Un'altra possibilità è comprare una scheda sim direttamente in India e godere così delle tariffe più convenienti degli operatori telefonici indiani. Il costo delle chiamate internazionali con una Sim indiana si aggira intorno alle 25 Rupie al minuto. Per acquistare la Sim in India è richiesta la fotocopia del passaporto ed una foto tessera recente e a colori. Connessioni internet In tutte le città si trovano piccoli negozi con affissa l'insegna di internet point. Talvolta il collegamento è un po' lento ma altre volte non ci sarà niente da invidiare alle nostre velocità di connessione. Il costo per la connessione internet varia molto da negozio a negozio, da circa 10 a 60-80 Rupie. DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione, esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di prima violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonche' una multa fino a
1300 Euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON portare sigarette elettroniche o simili prodotti durante il viaggio. APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitare in India è proibita e che il possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana. Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto). DISPOSIZIONI SANITARIE Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Consigliamo comunque di consultare il proprio medico o l'ufficio d'igiene per avere tutte le informazioni sanitarie preventive aggiornate alla data di partenza. Non dimenticate di portare con voi, oltre ai medicinali solitamente usati, anche una piccola scorta di farmaci contro disturbi intestinali, mal di testa, raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti contro le zanzare. Si consiglia inoltre di: - evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata - non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande. CLIMA L'India comprende una vasta gamma di condizioni meteorologiche e climatiche Le stagioni sono determinate soprattutto dalle variazioni della piovosità, dovute al regime dei venti e al fenomeno del monsone. A partire da gennaio la penisola indiana è investita da correnti di aria fresca e secca. All’inizio di giugno la circolazione atmosferica si inverte. Le stagioni ben caratterizzate sono quindi due: quella delle piogge, da giugno a settembre, più prolungata a sud che a nord, e la stagione secca, da marzo a maggio, con temperature talvolta superiori ai 40°C e venti torridi. Questa successione è resa meno schematica da due stagioni intermedie a clima mite, da settembre a dicembre, quando il monsone si esaurisce, ma sulla costa nord orientale spirano venti da est che portano piogge mentre nelle regioni nord orientali si ripristinano gradualmente le correnti di origine continentale. I monsoni danno i primi segni a maggio con un alto tasso di umidità, brevi acquazzoni e violenti temporali. Il monsone estivo è un fenomeno che si manifesta con regolarità. Le piogge monsoniche cominciano i primi giorni di giugno nell’estremo sud e si estendono al nord fino a coprire l’intero Paese entro i primi di luglio. Il monsone principale arriva da sudovest, ma la costa sudorientale è colpita dal breve e umidissimo monsone nordorientale, che porta pioggia dalla metà di ottobre alla fine di dicembre. Il monsone principale termina verso ottobre, e a dicembre nelle città dell’India settentrionale domina un clima freddo secco. Nell’estremo sud, dove non fa mai freddo, si ha un gradevole tepore più che un grande caldo.
In India i fattori climatici sono talmente diversificati che è impossibile scegliere un periodo meteorologicamente migliore di altri per il viaggio. In linea di massima, però, in buona parte del Paese, i mesi più piacevoli sono quelli che vanno da ottobre a marzo. Nell’estremo sud i monsoni fanno sì che, tendenzialmente, il periodo migliore vada da gennaio a settembre, mentre il Sikkim e l’India nordorientale sono più appetibili da marzo ad agosto e il Kashmir e le regioni montagnose dell’Himachal Pradesh sono più praticabili tra maggio e settembre. I deserti del Rajasthan e la regione himalayana nordoccidentale offrono il meglio nella stagione dei monsoni. La stagione del trekking nell’Himalaya indiano dura pressappoco da aprile a novembre, anche se varia molto a seconda del percorso, dell’altitudine e della regione. India del nord e centrale (Uttar Pradesh, Madhya Pradesh, Maharashtra, Orissa, Bengala Occidentale, Assam, Gujarat) L’India del nord è caratterizzata da tre principali stagioni climatiche: stagione calda, umida o monsonica e fresca. La stagione calda va da febbraio ad aprile. Maggio e giugno sono due mesi in cui le temperature raggiungono i 40° e li superano abbondantemente in alcune zone. Il periodo migliore sotto il profilo climatico va da ottobre a marzo con temperature massime dai 26° ai 36°, e minime dai 13° ai 21°. Le piogge monsoniche, si manifestano a partire da maggio sino a settembre. (Rajasthan) Nel periodo autunnale le temperature vanno da minime di 15° a massime di 26°. Durante i mesi più freddi (dicembre e gennaio) le minime scendono a 10° C e le massime restano intorno ai 20°. Con l'avanzare della primavera aumentano fino a raggiungere i 40° - 45° nei mesi di maggio e giugno. Il monsone estivo si manifesta nei mesi di luglio e agosto nella zona orientale e sui monti Aravalli, mentre nel deserto la sua influenza è limitata ad alcune sporadiche precipitazioni. India himalayana (Himachal Pradesh, Ladakh, Sikkim, Arunachal Pradesh, Nagaland) Negli stati indiani che si estendono lungo le pendici himalayane la stagione secca va da ottobre a marzo con temperature massime tra i 27° e 30° e minime dai 16° ai 22°. Nonostante il clima mite l’escursione termica tra il giorno e la notte è piuttosto accentuata. Dicembre e gennaio segnano il periodo invernale con clima secco e freddo. Le piogge intense si verificano in genere nei mesi estivi quando nubi spesse possono avvolgere le montagne e le strade possono essere percorse con difficoltà. Il periodo migliore per visitare il Ladakh va da giugno a settembre con temperature massime a Leh che variano dai 20° ai 25° e minime trai 5° e i 10°. India del sud (Andhra Pradesh, Karnataka, Kerala, Tamil Nadu) Nell’India meridionale si distinguono tre periodi climatici: la stagione calda (da aprile a giugno) con punte che possono raggiungere i 40°; la stagione delle piogge monsoniche (da maggio/giugno a settembre) di intensità variabile che investe soprattutto le regioni sud-occidentali; la stagione più gradevole (da novembre a marzo) con temperature massime tra i 27° e 30 °, e minime tra i 16° e 22 °. Il monsone di nord-est, di minore intensità, investe la fascia sud-orientale (Tamil Nadu) da
ottobre a novembre. In Kerala l’inverno è piacevole e caldo, il monsone arriva nei mesi di giugno e luglio e scema gradualmente da agosto a novembre. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Jeans, pantaloni di cotone, camicie e magliette, una felpa o un pullover (necessario al nord nei mesi da dicembre e febbraio e per l'aria condizionata negli alberghi), scarpe comode, calzini per entrare nei templi (dove è obbligatorio togliersi le scarpe), un cappellino. Quando si entra nei templi comunemente visitati dalla popolazione locale è necessario indossare abiti non troppo succinti ed evitare i pantaloni corti. Sono utili inoltre occhiali da sole, copricapo, burro cacao, creme protettive, repellente per zanzare, costume da bagno (la maggior parte degli alberghi sono dotati di piscina), un k-way (per improvvisi acquazzoni). FUSO ORARIO Ci sono 4 ore e mezzo di differenza tra l’Italia e l’India, che si riducono a 3 e mezzo quando in Italia è in vigore l’ora legale VALUTA La moneta ufficiale in India è la Rupia indiana (INR) divisa in 100 Paisa. Vi sono banconote da 5, 10, 20, 50, 100, 500, 1000 Rupie e monete da 1, 2 e 5 Rupie. Si può entrare in India con la somma di denaro che si desidera ma se si superano i 10.000 US$ occorre compilare una dichiarazione doganale all’aeroporto di arrivo. Si consiglia di munirsi di Euro o US$ anche di piccolo taglio per le proprie spese personali (si ricorda che i dollari emessi prima del 1990 non vengono più né accettati né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni). Si consiglia di cambiare Dollari o Euro all’inizio del tour. Le carte di credito, i traveller’s cheque e la valuta indiana sono i modi di pagamento più comuni. I bancomat in India sono capillarmente diffusi e se ne trovano in tutte le città attivi 24 ore al giorno. I circuiti bancomat più diffusi sono: Cirrus, Maestro, Mastercard, Visa. Le banche più sicure e diffuse: Citibank, ICICI, HSBC, HDFC, SBU, Corporation Bank, State Bank of Bikaner & Jaipur. In caso di emergenza potete farvi spedire denaro in poco tempo con i servizi Western Union o Thomas Cook, diffusi nelle grandi città. Le Rupie non spese possono essere convertite in Euro o US$ alla fine del viaggio nell’aeroporto d’uscita. DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO Somme superiori all’equivalente di 5.000 dollari USA in contanti e 10.000 dollari USA in travellers cheques sono da dichiarare alle autorità doganali all’arrivo in aeroporto, mentre per l’esportazione di oggetti di grande valore o in grandi quantità è necessario acquisire un’autorizzazione della dogana prima dell’uscita dal Paese. Non è consentito esportare oggetti antichi di più di 100 anni, e prodotti derivanti da animali protetti (avorio, pelle di serpente o di altri animali selvatici) inclusi i prodotti tessili (come lo shatush) derivanti da animali protetti.
LINGUA In India vengono parlate più di 1.600 tra lingue e dialetti; le lingue ufficiali sono l’hindi, parlato da circa il 30% della popolazione, e l’inglese, lingua dell’amministrazione e del commercio parlata solo da una minoranza della popolazione. La Costituzione indiana riconosce come lingue ufficiali anche il bengali, il tamil, l’urdu, il telugu, il marathi, il gujarati, il kannada, il malayalam, l’orya, il punjabi, l’assamese, il kashmiri, il sanscrito e il sindhi. La maggior parte delle lingue diffuse nelle aree settentrionali del paese (urdu, hindi e bengali, ma anche punjabi, assamese) appartengono al ceppo indoeuropeo e derivano dal sanscrito, l’antica lingua con cui fu stilato il vasto corpo di scritture religiose e laiche che costituisce il nucleo della letteratura indiana. Per contro, le lingue dravidiche parlate al sud (telugu, kannada, malayalam), traggono le loro origini dal tamil che, utilizzato anticamente a livello letterario, è ancor oggi molto diffuso. Il manipuri (parlato nello stato del Manipur, nell’estremo nord-est del paese) si ritiene appartenga al ceppo sinotibetano. Sin .RELIGIONE I principali gruppi religiosi del paese sono costituiti da induisti (che rappresentano circa l’82% della popolazione), musulmani (12%), cristiani (2,3%) e sikh (2%). Altre importanti minoranze sono rappresentate dai buddhisti (0,7%), dai giainisti e dai parsi. CINE/FOTO È consigliato rifornirsi in Italia di tutto il materiale occorrente: pellicole, micro pile, flash, schede di memoria non sempre facilmente reperibili oppure molto costosi. VOLTAGGIO È preferibile munirsi di un adattatore di tipo universale. La corrente elettrica funziona a 230 volts ed ha prese standard in quasi tutti gli hotel. Non funzionano le spine con la presa terra (spinotto centrale). CUCINA La cucina indiana è estremamente varia anche se spesso risulta piuttosto ostica ai palati occidentali. A questo proposito ricordiamo che le interpretazioni indiane della cucina occidentale possono essere terribili, di solito è molto meglio limitarsi al cibo indiano. Esistono delle notevoli differenze regionali dal nord al sud, in parte a causa del clima e in parte per le influenze succedutesi nel corso della storia. In Rajasthan si mangia più carne (pollo, montone e agnello) e la cucina è spesso "Moghul style", più vicina a quella del Medio Oriente e dell'Asia centrale: si fa più uso delle spezie
e meno del peperoncino (chili), si consumano più cereali e pane che riso. Sicuramente la base della cucina indiana è costituita dal curry (ma non è una polvere confezionata in pacchetti come la troviamo in occidente; i cuochi indiani utilizzano circa 25 spezie per ottenere il tipico aroma del curry!). Il curry può essere di verdura, carne (solitamente di agnello o pollo) o pesce. Il Korma invece è uno stufato ricco e sostanzioso e può essere sia di carne che di verdura. Il piatto più diffuso e senza dubbio il dhal, che assomiglia molto a un piatto di lenticchie; è presente quasi sempre per accompagnare il curry. Il tandoori è una specialità delle regioni settentrionali e si riferisce al forno di argilla in cui il cibo viene cucinato dopo essere stato marinato nello yogurt; uno dei più diffusi è il tandoori di pollo. La bevanda più diffusa è il tè zuccherato con il latte. L'eleganza esige di prendere il cibo lentamente con le prime tre dita della mano destra, senza sporcarle oltre la prima falange. I pani più diffusi sono il roti, il chapati, il paratha, e il poori(fritto). Tutte le pietanze sono servite contemporaneamente, e nel sud il thali, è il grande piatto rotondo individuale in cui sono presentate tutte le vivande. Le pietanze liquide sono disposte in ciotoline, i katori, di terracotta, e disposte sul thali. Ovunque si trova acqua minerale in bottiglia. Viene prodotta un’ottima birra e diverse qualità di rhum. ACQUISTI L’artigianato è molto vario e ci sono moltissime belle cose da comprare ed è facile caricarsi di oggetti acquistati un po' ovunque. Tra le principali attrazioni per gli amanti dello shopping ci sono gioielli finemente lavorati, pitture, oggetti in legno, pietra, metallo e ceramica, tessuti in seta e cotone. La regola fondamentale quando si compra qualcosa è contrattare. A volte le guide locali possono risultare troppo insistenti nel portarvi nei negozi da loro conosciuti: in questi casi non sentitevi in obbligo di andare.
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