INDIA - I Viaggi di Maurizio Levi

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INDIA - I Viaggi di Maurizio Levi
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                                              INDIA
KARNATAKA: DALL'ALTOPIANO DEL DECCAN ALLA COSTA DEL MAR ARABICO
                                                 13 Giorni

   Tra antichi e raffinati templi in una delle regioni meno turistiche dell’India

   Lo stato del Karnataka, situato nell’India sud-occidentale, si estende dall’altopiano del Deccan
   alla costa del Mar Arabico. Sebbene sconosciuto al turismo di massa, la sua antica storia e le sue
   bellezze artistiche consentono di organizzare uno degli itinerari culturali più interessanti di tutto il
   sub-continente indiano. Dalla moderna capitale Bengaluru alla città reale di Mysore, con il
   fiabesco Palazzo del Maharaja in stile indo-saraceno e il colorato mercato dei fiori; dai raffinati
   templi a forma di stella di Somnathpur, Belur e Halebid, risalenti alla dinastia Hoysala (XI-XIV
   secolo), all’imponente statua monolitica di Sri Gomateshwara a Sravanabelagola, uno dei più
   antichi e importanti centri di pellegrinaggio jainisti; dalle magnifiche rovine di Hampi
   (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), l’antica capitale del regno di Vijayanagar (XIV-XVI
   secolo), che sorgono in uno straordinario paesaggio caratterizzato da enormi blocchi di granito,
   rigogliose risaie e piantagioni di banane, al cosiddetto “triangolo d’oro” con i templi di Badami,
   Pattadakal (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e Aihole, risalenti all’impero Chalukya (IV-VIII
   secolo). Infine, la costa dell’Oceano Indiano con il villaggio sacro di Gokarna e un meritato
   giorno di relax al mare sulle spiagge della mitica Goa (Patrimonio dell’Umanità UNESCO).

   Seppur attualmente ai cittadini italiani non sia consentito l’ingresso nel paese, abbiamo scelto di
   proporre questo itinerario, effettuabile non appena le attuali regole consentiranno viaggi a scopo
   turistico.
INDIA - I Viaggi di Maurizio Levi
PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno
Italia - Bengaluru

Partenza da Milano al mattino con voli di linea per Bengaluru (ex Bangalore) via scalo
intermedio. Arrivo a Bengaluru verso le due di notte. Accoglienza e trasferimento in hotel Pasti a
bordo. Pernottamento in hotel.

Pernottamento (Fortune Select JP Cosmos 4* )

2° giorno
Bengaluru - Srirangapatnam - Mysore (la residenza estiva di Tipu Sultan) (circa 150 Km)

La capitale del Karnataka è rinomata per essere uno dei più importanti centri al mondo per quanto
riguarda la tecnologia informatica. Dopo la prima colazione visita di Bengaluru: i giardini
botanici di Lalbagh, un meraviglioso parco di 96 ettari con alberi centenari e collezioni di piante
provenienti da ogni angolo del pianeta; il Bull Temple, uno dei più frequentati e affascinanti
templi della città, che ospita un enorme monolito in granito che rappresenta il toro Nandi. Pranzo
libero e partenza per Mysore. Lungo il percorso sosta a Srirangapatnam, capitale storica di Tipu
Sultan. Alla fine del XVIII secolo il generale Hyder Ali e suo figlio Tipu Sultan usurparono, per
un breve periodo, il trono dei Wodeyar e si schierarono con la Francia contro la Gran Bretagna.
Nel 1799 gli inglesi sconfissero Tipu Sultan e rimisero i Wodeyar sul trono di Mysore. Visita del
Daria Daulat Bagh, la residenza estiva di Tipu. Il palazzo, eretto in un incantevole giardino, è
noto per gli affascinanti affreschi che ne ricoprono le pareti e che illustrano la vita di corte e le
campagne militari condotte dal sultano contro gli inglesi. Molto interessante anche il Tempio di
Sri Ranganatha, dedicato a Lord Vishnu. Trasferimento a Mysore, sede storica dei maharaja della
dinastia dei Wodeyar, che prende nome da Mahisuru, un luogo mitico nel quale la dea Chamundi
uccise il demone Mahishasura. Cena e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Grand Mercure 4* )

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INDIA - I Viaggi di Maurizio Levi
3° giorno
Mysore - Somnatthpur - Mysore (il Palazzo dei Maharaja) (circa 80 Km)

Dopo la prima colazione partenza verso est per il villaggio di Somnathpur per la visita del
Tempio di Keshava, costruito nel 1268, un vero capolavoro dell’architettura Hoysala. Questo
edificio presenta una struttura con pianta a stella e le sue pareti sono decorate con splendide
sculture raffiguranti scene del Ramayana, del Mahabarata e del Bhagavad Gita. Rientro a Mysore
per il pranzo libero. Nel pomeriggio visita di Mysore: lo splendido Palazzo del Maharaja, che si
staglia sul profilo della città, distrutto da un furioso incendio nel 1897 e ricostruito in stile indo-
saraceno dall’architetto inglese Henry Irwin; la Chamundi Hill, con il tempio di Sri
Chamundeswari, che domina la città con il suo imponente gopuram a sette piani, e con il famoso
Nandi, un toro alto 5 metri scolpito nella roccia nel 1659; il pittoresco Devaraja Market, uno dei
bazar indiani più colorati e vivaci, dove si può trovare ogni genere di frutta, verdura, ghirlande di
fiori e spezie. Cena e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Grand Mercure 4* )

4° giorno
Mysore - Sravanabelagola - Hassan - Belur - Halebid - Hassan (i templi a forma di stella)
(circa 240 Km)

Dopo la prima colazione partenza verso nord per Hassan. Lungo il percorso sosta a
Sravanabelagola, uno dei centri di pellegrinaggio jainisti più antichi e importanti dell’India.
Salita dei 614 scalini scavati nella roccia, che conducono alla sommità della Vindhyagiri Hill, per
ammirare la statua alta 17,5 m. che rappresenta la divinità Gomateshvara. Questa scultura
monolitica, una delle più alte del mondo, fu commissionata da un comandante dell’esercito al
servizio del re Rachamalla, della dinastia dei Ganga, e scolpita nel granito da Aristenemi nel 981
d.C.. Si prosegue per Hassan. Sistemazione in resort. Pranzo libero Nel pomeriggio escursione ai
templi Hoysala di Belur e Halebid, che insieme a quello di Somnathpur rappresentano l’apice di
uno dei periodi artisticamente più esuberanti della cultura hindu (XI-XIII secolo). Anche questi
templi, collocati su una piattaforma, presentano una struttura con pianta a stella. Il tempio
Channekeshava di Belur è ancora utilizzato quotidianamente e si distingue per i fregi esterni e
soprattutto per le statue angolari di supporto che raffigurano donne danzanti. La parte anteriore
del tempio è riservata ai danzatori e ai personaggi del Kamasutra, quella posteriore alle divinità. Il
tempio Hoysaleswara di Halebid presenta superbe sculture, sia all’interno che all’esterno,
raffiguranti divinità, saggi, animali stilizzati e scene di vita dei sovrani Hoysala. Rientro ad
Hassan in serata. Cena e pernottamento in resort.

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Pernottamento (Hoysala Village Resort 4* )

5° giorno
Hassan - Chitradurga - Hampi (il forte inespugnabile) (circa 330 Km)

Partenza verso nord, per il lungo trasferimento per Hampi, attraverso paesaggi desertici e rocciosi.
Lungo il percorso visita del suggestivo forte di Chitradurga fatto costruire dalla dinastia di
Nayak. Il forte è circondato da una serie di imponenti mura e ospita le rovine di antichi templi, un
palazzo, una moschea, una torre di osservazione e cisterne d’acqua. Pranzo libero lungo il
percorso. Arrivo nel pomeriggio a Hampi. Cena e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Heritage Resort 4* )

6° giorno
Hampi (il più suggestivo sito archeologico dell'India)

Le affascinanti rovine di Hampi, uno dei nuclei dell’antica capitale dell’impero Vijayanagara
(1336-1565), sorgono sulla sponda meridionale del fiume Tunghabadra, in uno straordinario
paesaggio caratterizzato da enormi blocchi di granito. In questo sito, dichiarato Patrimonio
dell’Umanità UNESCO nel 1986, il tempo sembra essersi fermato. Nelle leggende del Ramayana,
uno dei più grandi poemi epici della mitologia hindu, questa regione era chiamata Kishkinda, il
reame delle divinità-scimmia. Nel XVI secolo Hampi era circondata da sette linee di fortificazioni
che delimitavano un’area di 650 kmq abitata da una popolazione di 500.000 persone. Gli animati
bazar erano centri di commerci internazionali, traboccanti di pietre preziose e mercanti che
provenivano da terre lontane. Tutto questo terminò bruscamente nel 1565, quando la città fu
saccheggiata da una confederazione di sultanati musulmani del Deccan. In seguito, l’impero
Vijayanagar declinò molto rapidamente, fino a scomparire del tutto. Dopo la prima colazione
intera giornata dedicata alla visita di alcuni dei principali siti di interesse di Hampi: il mercato
lungo il fiume; il Tempio Virupaksha, dedicato a una delle manifestazioni di Shiva, una delle
costruzioni più antiche della cittadina, con il gopuram principale alto quasi 50 metri; la monolitica

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statua di Nandi; il suggestivo Tempio Achyutaraya, in posizione isolata ai piedi della Matanga
Hill; il vecchio albero di baniano vicino al Purandara Mantapa; la Bilancia del Re, usata per
pesare il re durante la cerimonia d’incoronazione al fine di donare ai poveri una quantità di oro e
gemme pari al suo peso; Stalle degli elefanti; il Museo Archeologico, che custodisce una
collezione di sculture provenienti dalle rovine, utensili di epoca neolitica e armi del XVI secolo;
la Mahanavani Dibba, un’enorme piattaforma in granito decorata con bassorilievi… Pranzo
libero. Cena e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Heritage Resort 4* )

7° giorno
Hampi (in "coracle" sul fiume Tunghabadra)

Dopo la prima colazione ancora un’intera giornata dedicata al completamento della visita di
Hampi: escursione in “coracle”, imbarcazione tradizionale di forma ovale simile a un mezzo
guscio di noce, sul fiume Tunghabadra; il Tempio Sasivekalu Ganesha; la Hemakuta Hill, dove
sono sparse alcune antiche rovine appartenute a un tempio giainista e a una scultura monolitica di
Narasimha (Vishnu nella sua incarnazione di uomo-leone), che offre una spettacolare veduta di
Hampi; il Tempio Kadalekalu Ganesha; il Bagno della Regina; il complesso murato conosciuto
con il nome di Zenana Enclosure, che custodisce il Lotus Mahal, un delicato padiglione in stile
islamico-hindu; il tempio Vittala, indiscusso capolavoro che risale al regno di Krishnadevaraya
(1509-29), con decorazioni scultoree che rappresentano l’apice dell’arte vijayanagar; il Tempio
Sotterraneo di Shiva…Grazie alla sua atmosfera magica e scenografica la visita di Hampi lascia
un ricordo indelebile. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.

Le affascinanti rovine di Hampi, uno dei nuclei dell’antica capitale dell’impero Vijayanagara
(1336-1565), sorgono sulla sponda meridionale del fiume Tunghabadra, in uno straordinario
paesaggio caratterizzato da enormi blocchi di granito. In questo sito, dichiarato Patrimonio
dell’Umanità UNESCO nel 1986, il tempo sembra essersi fermato. Nelle leggende del Ramayana,
uno dei più grandi poemi epici della mitologia hindu, questa regione era chiamata Kishkinda, il
reame delle divinità-scimmia. Nel XVI secolo Hampi era circondata da sette linee di fortificazioni
che delimitavano un’area di 650 kmq abitata da una popolazione di 500.000 persone. Gli animati
bazar erano centri di commerci internazionali, traboccanti di pietre preziose e mercanti che
provenivano da terre lontane. Tutto questo terminò bruscamente nel 1565, quando la città fu

                                                                                             Pagina 5
saccheggiata da una confederazione di sultanati musulmani del Deccan. In seguito, l’impero
Vijayanagar declinò molto rapidamente, fino a scomparire del tutto.

Pernottamento (Heritage Resort 4* )

8° giorno
Hampi - Aihole - Pattadakal - Badami (la culla dell'architettura religiosa dell'India del Sud)
(circa 180 Km)

Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Badami. Lungo il percorso sosta per la
visita di Aihole, la prima capitale dei Chalukya tra il IV e il VI secolo, disseminata da almeno un
centinaio di templi, di cui molti in rovina e scomparsi tra le case del nuovo abitato. Qui è
possibile osservare lo sviluppo dell’architettura hindu partendo dai primi luoghi di culto assai
semplici, come le strutture del gruppo di Kontigudi o l’antichissimo tempio di Ladhkhan, fino agli
edifici più complessi di epoca successiva, quali il tempio di Maguti. L’edificio più interessante è
sicuramente il tempio di Durga, che risale al VII secolo, con la particolare abside semicircolare, i
resti della curvilinea shikara (torre/guglia) e le complicate sculture del colonnato che delimita il
corridoio attorno al santuario interno. Pranzo libero.

Nel pomeriggio si prosegue verso sud per il villaggio di Pattadakal (Patrimonio dell’Umanità
UNESCO), la seconda capitale dei Chalukya. La maggior parte dei suoi templi fu costruita tra il
VII e l’VIII secolo, qui vennero sperimentate le due principali strutture dell’architettura religiosa
dell’India del Sud: la shikara curvilinea e il tetto di forma quadrata e piani digradanti. Questo
gruppo di templi è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità e l’imponente tempio Virupaksha, il
più grande, presenta enormi colonne ricoperte da complicate sculture. Nel tardo pomeriggio si
continua per la vicina cittadina di Badami. Cena e pernottamento in semplice hotel.

Pernottamento (Hotel Krishna Heritage 3*/Hotel Badami Court 3* )

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9° giorno
Badami (i templi rupestri)

Dopo la prima colazione visita di Badami, capitale dell’impero Chalukya dal 540 al 757 d.C.
all’apice della sua potenza l’impero occupava un territorio immenso che si estendeva da
Kanchipuram, nel Tamil Nadu, al fiume Narmada, nel Gujarat. Le colline che circondano la
cittadina sono cosparse di templi, fortificazioni, sculture e iscrizioni risalenti non solo all’epoca
chalukya, ma anche a periodi precedenti l’impero, quando la zona era occupata da una
fortificazione. Gli artigiani chalukya hanno lasciato un immenso patrimonio artistico che
comprende alcuni dei più antichi e raffinati esempi di templi dravidici e di grotte scavate nella
roccia. La principale attrattiva di Badami sono proprio i quattro templi rupestri rivolti verso
l’Agastyatirtha Tank, una cisterna del V secolo, e verso i templi Bhutanata che si affacciano
sull’acqua. Assolutamente da non perdere la splendida immagine di Nataraja (Shiva danzante)
scolpita sulla parete di roccia a destra del porticato della Grotta uno. La Grotta quattro, la più
piccola, è dedicata al jainismo. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Hotel Krishna Heritage 3*/Hotel Badami Court 3* )

10° giorno
Badami - Gokarna (il sacro villaggio sul mare) (circa 270 Km)

Dopo la prima colazione partenza per un lungo trasferimento verso la costa del Mar Arabico
attraverso una natura rigogliosa e bei panorami. Pranzo libero lungo il percorso. Nel pomeriggio
arrivo nel villaggio di Gokarna (Orecchio di Mucca), uno dei luoghi più sacri dell’India
meridionale, che dalle verdi colline digrada verso le sue meravigliose spiagge deserte. Gli
stranieri non possono entrare nei templi di Gokarna, ma una passeggiata lungo la via principale
tra il tempio di Mahabaleshwara e il tempio di Venkataraman è assolutamente da non perdere. La
gente del posto, i pellegrini e i brahmani dagli abiti immacolati si recano alla Koorti Teertha, la
grande cisterna, per eseguire le abluzioni sui ghat accanto ai lavandai. Cena e pernottamento in
semplice resort.

Pernottamento (Om Beach Ayurveda Resort 3* )

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11° giorno
Gokarna - Goa (incantevoli spiagge) (circa 140 Km)

Dopo la prima colazione mattinata a disposizione per godere della particolare atmosfera di
Gokarna o per rilassarsi in una delle sue incantevoli spiagge: Kudle Beach, Om Beach, Half
Moon Beach o Paradise Beach. Pranzo in resort. Nel pomeriggio partenza verso nord, lungo la
costa, per il piccolo stato di Goa. Arrivo a Goa e sistemazione in hotel lungo la costa nella località
di Betalbatim, circa 30 km a sud di Panaji. Cena e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Nanu Beach Resort 4* )

12° giorno
Goa (escursione opzionale a Panaji e Old Goa)

Dopo la prima colazione intera giornata a disposizione per rilassarsi sulla spiaggia di Betalbatim.
In alternativa è possibile organizzare un’escursione opzionale (da prenotare preferibilmente prima
della partenza) per la visita delle splendide cattedrali di Old Goa (Patrimonio dell’Umanità
UNESCO), una città che un tempo rivaleggiava con Lisbona, e del vecchio quartiere portoghese
di Panaji, dal gusto tipicamente mediterraneo. Pranzo libero. Cena e camere in hotel a
disposizione fino al momento del transfer in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo per
l’Italia.

Pernottamento (Nanu Beach Resort 4* )

13° giorno
Goa - Italia

Dopo la mezzanotte trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo di linea per l’Italia via
scalo intermedio. Arrivo a Milano nel primo pomeriggio.

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Sistemazioni previste

Badami: Hotel Badami Court 3* o Hotel Krishna Heritage 3*
Bangalore: Fortune Select JP Cosmos 4*
Goa: Nanu Beach Resort 4*
Gokarna: Om Beach Ayurveda Resort 3*
Hampi: Heritage Resort 4*
Hassan (India): Hoysala Village Resort 4*
Mysore (India): Grand Mercure 4*

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Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano vetture o minibus con aria condizionata di diverso
tipo in base al numero dei partecipanti: Toyota Innova per 2-3 partecipanti; minivan Tempo
Traveler per 4-7 partecipanti; minibus per 8-14 partecipanti. Il viaggio viene effettuato con guide
locali di lingua inglese e accompagnatore italiano a partire da un minimo di 8 partecipanti. Il
viaggio può essere effettuato anche a livello individuale con guide locali di lingua inglese (per la
guida locale di lingua italiana considerare un supplemento di € 1.500 da suddividere tra il numero
di partecipanti).

Pernottamenti e pasti – Hotel di categoria 3*/4* come specificato sopra. Mezza pensione con 11
cene e un pranzo (a Gokarna) nei ristoranti degli hotel dove si effettuano i pernottamenti

Clima – Il Karnataka è caratterizzato da un clima essenzialmente tropicale, che in linea di
massima può essere suddiviso in due stagioni distinte: quella umida (o dei monsoni) e quella
secca. La stagione più gradevole va da Ottobre a Marzo, con caldo moderato e precipitazioni
contenute rispetto al resto dell’anno. In inverno (Novembre/Febbraio) le temperature diurne
difficilmente superano i 30°C, mentre quelle notturne non scendono sotto i 15°C.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Si consiglia comunque di
informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.

Formalità burocratiche – È richiesto il visto consolare ottenibile personalmente via internet (la
procedura deve essere attivata almeno un mese prima della partenza, l’importo pari a USD 40 +
2,5% di spese bancarie deve essere versato con la propria carta di credito). È anche possibile
ottenere il visto tramite la nostra intermediazione (al costo di € 75). In alternativa al visto a
ingressi multipli con validità di 365 giorni dalla richiesta è possibile richiedere un visto a
ingresso singolo della durata di 30 giorni (costo indicativo USD 25+2,5% spese = € 55 a
persona). Il passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza del viaggio
e 2 pagine libere.

Caratteristiche e grado di difficoltà – Viaggio di interesse culturale che prevede numerose
visite di siti archeologici. Gli ultimi 3 giorni sono dedicati al relax tra Gokarna e il piccolo stato di
Goa lungo la costa del Mar Arabico.

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QUOTAZIONI PER PERSONA da Milano

Partenze di gruppo:
€ 2.750,00 base 8 partecipanti con nostro Accompagnatore e guida locale parlante inglese.
€ 2.500,00 base 10 partecipanti con nostro Accompagnatore e guida locale parlante inglese

Partenze individuali possibili tutti i giorni:
€ 2.780,00 base 2 partecipanti con guida locale parlante inglese
€ 2.350,00 base 4 partecipanti con guida locale parlante inglese

Numero massimo di partecipanti: 14

Da Aggiungere:
- costo individuale gestione pratica                               € 90
- copertura assicurativa di viaggio                                vedi tabella sotto
- Alta stagione terrestre                                          € 180
- Supplemento singola                                              € 520
- Guida parlante italiano supplemento totale da dividere
                                                                   € 970
tra i partecipanti
- Tasse aeroportuali/fuel surcharge                                € 370
- Visto India on line                                              € 25
- Spese di ottenimento visto                                       € 25

Date di partenza di gruppo:
1) da sabato 12 febbraio 2022 a giovedì 24 febbraio 2022 (partenza con indologo)
2) da sabato 24 dicembre 2022 a giovedì 5 gennaio 2023 (alta stagione terrestre)

Partenze individuali possibili tutti i giorni

I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad adeguamenti
valutari.

La quota comprende:
Voli internazionali di linea in classe economica, trasferimenti privati da e per l’aeroporto,
trasporti a terra con autovetture o minibus, guide locali di lingua inglese, accompagnatore italiano
a partire da un minimo di 8 partecipanti, i pernottamenti in mezza pensione, gli ingressi nei siti di
interesse, assicurazione come specificato, dossier informativo/culturale o guida.

La quota non comprende:
Tutti i pranzi (eccetto a Gokarna), le bevande durante i pasti, il visto d’ingresso, le mance, gli
extra personali, eventuali tasse locali per i voli interni e/o in uscita dal paese, tutto ciò non
espressamente specificato.

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NOTE IMPORTANTI

       Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario
        potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le
        escursioni programmate.
       Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di
        posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per
        la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento.
       Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi
        informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà
        includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio
        in questione derogheranno dalle nostre pubblicate.
       L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio,
        stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei
        biglietti aerei.
       Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da
        compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un
        elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati.

L’organizzazione tecnica di questo viaggio è di:

Kel 12 Tour operator s.r.l. che è socio

e aderisce al

I Viaggi di Maurizio Levi s.r.l. che aderisce al

Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle
quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di
viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del
Codice del Turismo.
C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi
aggiuntivi.

Pagina 12
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi
elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso
previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma
1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito:
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;
- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della
partenza;
- 100% dopo tali termini.
Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo
svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di
coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla
data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza.
La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

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Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio
assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione
medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

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Informazioni pratiche India

Aggiornamento al 2 settembre 2020 – dal sito Viaggiare Sicuri
La situazione epidemiologica del COVID-19 è in rapido deterioramento nel Paese, specialmente
nei principali centri urbani. Si invita a rispettare la distanza di sicurezza tra le persone, evitare
assembramenti, osservare le misure igienico-sanitarie di prevenzione del contagio e attenersi alle
disposizioni delle autorità locali, tra le quali spicca l’obbligo di indossare la mascherina protettiva
in tutti i luoghi pubblici, sia all’aperto che al chiuso.
In caso di positività al COVID-19, si invita a prendere immediato contatto con l'Ambasciata a
New Delhi o i Consolati Generale di Calcutta e Mumbai, a seconda della zona del Paese in cui ci
si trova.
In ogni caso si invitano i connazionali temporaneamente presenti in India a segnalare con urgenza
la propria presenza all’Ambasciata d’Italia a New Delhi o ai Consolati Generali a Mumbai e a
Calcutta, a secondo della zona del Paese in cui ci si trova.
Misure che restringono le attività commerciali e sociali (“Lockdown”)
Il Governo indiano sta progressivamente rivedendo i provvedimenti restrittivi inizialmente
decretati con il “Lockdown” del 25 marzo scorso, riaprendo in modo graduale, e a esclusione
delle Zone di contenimento della pandemia individuate dal Governo indiano, molte delle attività
economiche precedentemente interrotte. Sono stati riaperti al pubblico, sia pure con alcune
limitazioni, alberghi, ristoranti, centri commerciali e luoghi di culto. Il coprifuoco notturno è
revocato dal 1° agosto scorso.
Le scuole e le Università restano ancora sospese fino al 30 settembre 2020, mentre gli uffici
pubblici lavorano con una capacità di personale ridotta. Nelle zone di contenimento, invece, sono
possibili solo le attività e i servizi essenziali. I servizi di metro e treni metropolitani saranno
ripristinati gradualmente dal 7 settembre 2020.
Le autorità locali hanno la facoltà di adottare autonome misure restrittive, qualora il quadro
epidemiologico lo richieda. Si raccomanda pertanto di verificare le indicazioni delle Autorità
locali vigenti per il luogo in cui ci si trova, perché esse potrebbero variare anche sensibilmente da
regione a regione.
La circolazione delle persone all’interno degli Stati indiani e tra Stati indiani è comunque sempre
consentita e non sono richiesti permessi.

Voli internazionali
La sospensione dei voli internazionali da e per l’India è estesa fino al 30 settembre 2020: la
mobilità aerea internazionale è assicurata solo da voli speciali. Di conseguenza, i regolari voli
commerciali dall’India per l’Italia non sono attualmente operativi e per raggiungere l’Italia
dall’India è tendenzialmente necessario servirsi di voli con scalo. Nelle more della riapertura
almeno parziale del traffico aereo internazionale di linea, sono recentemente stati autorizzati dei
“corridoi” che consentono a Lufthansa e AirFrance/KLM di operare tra l’India e l’Europa. Le
linee aree in questione gestiscono circa 3 voli a settimana in partenza da Delhi, Mumbai e
Bangalore. Si invitano pertanto i connazionali interessati a viaggiare anche durante la sospensione
del traffico aereo internazionale di linea a prendere direttamente contatto con le predette linee
aeree.
Voli nazionali
I voli interni sono stati ripristinati selettivamente a partire dal 25 maggio 2020. Non è necessario
ottenere alcuna autorizzazione o permesso per spostarsi in aereo all’interno del Paese. L’accesso
all’aerostazione è consentito mostrando il biglietto aereo per la destinazione finale e il passaporto.
Ai fini dell’accesso in aeroporto le Autorità indiane raccomandano che i passeggeri attivino sul
proprio cellulare l’applicazione di tracciamento gratuita Aarogya Setu.
All’arrivo nella città di destinazione, tuttavia, i viaggiatori possono essere soggetti a quarantena,
stabilità dalle Autorità statali o municipali. Per questa ragione si suggerisce, prima di mettersi in
viaggio, di verificare la sussistenza di tali eventuali restrizioni all’arrivo.
Per maggiori informazioni sui voli nazionali, le tariffe in vigore e gli orari disponibili, si invitano
i connazionali a consultare le compagnie aeree interessate.

Visti di ingresso
Tutti i visti indiani concessi a cittadini stranieri – ivi compresi i visti elettronici (e-Visa) - sono
sospesi sino al ripristino della normale mobilità aerea internazionale da e per l’India. Fanno
eccezione alcune categorie specifiche di visti (progetto, lavoro subordinato, diplomatico, missione
ONU o altre organizzazioni internazionali).
I titolari di visti business di lungo periodo e a ingresso multiplo possono fare ingresso in India
previa re-validazione del visto da parte dell’Ambasciata o del Consolato indiano di riferimento.
Possono recarsi in India anche gli stranieri titolati ad avere un visto business o alcune categorie di
visto per lavoro subordinato. All’uopo potranno far domanda per tale tipo di visto all’Ambasciata
o al Consolato indiano di riferimento. I titolari di passaporto OCI (Overseas Citizen of India) sono
ammessi in India qualora rientrino in specifiche categorie. Per elementi dettagliati e aggiornati in
merito a quanto sopra si consiglia di far riferimento al sito internet dell’Ufficio immigrazione
indiano (Bureau of Immigration: https://boi.gov.in).
Quanti abbiano titolo all’ingresso in India devono essere anche in possesso di un certificato di
negatività al CoViD19 rilasciato a seguito di test tampone naso-faringeo eseguito nei 4 giorni
precedenti l’arrivo nel Paese.
Almeno 72 ore prima dell’arrivo, i passeggeri dovranno compilare un’auto-dichiarazione sul
portale www.newdelhiairport.in (sezione Air Suvidha in alto a destra nella homepage). Nel
registrarsi, dovranno impegnarsi a sottoporsi a 7 giorni di quarantena istituzionale obbligatoria da
trascorrere nelle strutture indicate dalle Autorità locali, le cui spese sono a carico del cittadino
straniero, seguiti da 7 giorni di isolamento fiduciario domestico.
I passeggeri possono fare istanza di esenzione dai 7 giorni di quarantena istituzionale obbligatoria
da trascorrere nelle strutture a ciò indicate dalle Autorità locali mediante presentazione di un
certificato di negatività al Covid-19 a seguito di test RT-PCR (tampone) che andrà fatto entro le
96 ore precedenti il viaggio. Il certificato andrà caricato sul citato portale. Qualora le autorità
indiane concedano l’esenzione dai 7 giorni di quarantena istituzionale, i passeggeri saranno
soggetti a 14 giorni di isolamento fiduciario domestico.
I connazionali che si trovino in India con un visto non più valido, o che abbiano superato il tempo
massimo di permanenza consecutiva permessa, sono autorizzati dalle Autorità indiane a restare
nel Paese per un massimo di 30 giorni successivi alla formale ripresa dei voli internazionali
commerciali di linea. Fino ad allora è dunque consentito rimanere sul territorio nazionale indiano,
senza incorrere in sanzioni o dovere pagare multe. Si potrà chiedere l’emissione di un exit permit,
presentando la domanda sul sito web di FRRO.
Le normative sono in costante aggiornamento, vi preghiamo quindi di monitorare le
informazioni più recenti sul sito http://www.viaggiaresicuri.it/country/IND

FORMALITA’
Per l’ingresso in India è richiesto il visto e il passaporto individuale in corso di validità.
Da settembre 2019 per gli ingressi a scopo turistico, i viaggiatori possono avvalersi dell’e-Visa
valido un mese, con doppia entrata (costo €25) oppure valida un anno dalla data di rilascio con
entrate multiple (costo €40), ogni ingresso ha la durata massima di 90 giorni. Tale sistema
consente di ricevere in 72 ore una pre-autorizzazione al viaggio. Il visto vero e proprio sarà
rilasciato all’arrivo in uno dei porti o aeroporti di entrata previsti a seguito della
presentazione dell’autorizzazione. Prima di registrare la propria conferma, il richiedente visto
deve accertarsi che il proprio passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua dalla data di
rientro dall’India e almeno tre pagine totalmente libere. All’arrivo, i viaggiatori devono inoltre
dimostrare di disporre di un biglietto di ritorno e risorse sufficienti a copertura del soggiorno. Non
possono usufruire dell’eVisa i titolari di passaporto diplomatico o di servizio o di laissez-
passer. GIi aerporti da cui è consentito l’ingresso sono: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra,
Bengalore, Bhubaneswar, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa,
Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Madurai, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Port
Blair, Pune, Tiruchirapalli, Trichy, Trivandrum, Varanasi e Visakhapatnam.
Il servizio di visto online può essere richiesto tramite la nostra organizzazione.
I documenti necessari devono pervenire tramite mail alla conferma di prenotazione e sono i
seguenti:
  - La copia del passaporto a colori nitida: ricordiamo che la validità deve essere di 6 mesi
      dalla data di entrata in India e con almeno 3 pagine libere.
  - Il modulo “Bio Data” compilato integralmente: attenzione che è importante che si
      specifichi l’aeroporto di ingresso dove verrà poi ritirato il visto in arrivo
  - Copia telematica di una fototessera a colori con sfondo bianco: attenzione: la fototessera
      anche se telematica deve avere misura 5x5
Gli altri tipi di visto (o i visti di durata superiore ai 90 giorni) possono essere unicamente rilasciati
dagli uffici diplomatico/consolari del Paese presenti in Italia.

OTTENIMENTO DEL VISTO D’INGRESSO IN CONSOLATO
Per l’ottenimento del visto presso il Consolato, sono richiesti: il passaporto valido per i successivi
sei mesi dalla data di ritorno del viaggio con tre pagine libere, due fototessera a colori formato
5cmx5cm, e il modulo fornito dall’Ambasciata dell’India debitamente compilato.
L’emissione dei visti è di competenza dell’Ambasciata di Roma e del Consolato di Milano, in
base ai seguenti criteri:
 - I residenti nel Centro-Sud Italia (inclusa Toscana e isole) fanno capo all’ Ambasciata di
      Roma che richiede 8 mesi di validità dalla data di partenza, nonostante sul sito ufficiale del
      Ministero degli affari esteri sia riportata la validità dei 6 mesi. In caso di validità inferiore è
      necessario chiedere previa autorizzazione all’ Ambasciata.
-   I residenti nel Nord Italia (Toscana esclusa) fanno capo al consolato di Milano, che
     richiede passaporto con validità 6 mesi dalla data di partenza, dovranno recarsi al consolato
     di Milano fisicamente per il deposito delle impronte digitali e dei dati biometrici. Tali
     indicazioni sono valide per i richiedenti che hanno un’età compresa dai 12 ai 70 anni
     compiuti (per chi non rientrasse in tale fascia, la procedura di ottenimento può essere
     richiesta tramite terzi).

Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto e la
presenza di tre pagine libere. Si ricorda che l’organizzazione non ha alcuna responsabilità
nell'impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti.
Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito del
Ministero degli Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it

PREFISSI TELEFONICI
Dall'Italia all'India: comporre il prefisso internazionale 0091 più il prefisso urbano senza 0
seguito dal numero dell'abbonato.
Dall’India all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo 0
seguito dal numero dell’abbonato.
Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore. Negli Hotel a 5* la
comunicazione via operatore ha un costo di servizio del 20%. E’ più conveniente fare le
telefonate dagli uffici privati presenti ovunque che espongono l’insegna STD-ISD a prezzi
decisamente inferiori.
Telefoni cellulari: In India viene utilizzato il sistema GSM900/1800, quindi i cellulari italiani
funzionano perfettamente. La copertura non è totale nelle regioni desertiche e nelle valli
himalayane più remote. Prima di partire è opportuno accertarsi che la scheda telefonica sia
abilitata al roaming internazionale ed informarsi inoltre sui costi che comunque per l'India sono
meno esosi di molti altri paesi esteri.
Un'altra possibilità è comprare una scheda sim direttamente in India e godere così delle tariffe più
convenienti degli operatori telefonici indiani. Il costo delle chiamate internazionali con una Sim
indiana si aggira intorno alle 25 Rupie al minuto. Per acquistare la Sim in India è richiesta la
fotocopia del passaporto ed una foto tessera recente e a colori.
Connessioni internet
In tutte le città si trovano piccoli negozi con affissa l'insegna di internet point. Talvolta il
collegamento è un po' lento ma altre volte non ci sarà niente da invidiare alle nostre velocità di
connessione. Il costo per la connessione internet varia molto da negozio a negozio, da circa 10 a
60-80 Rupie.

DIVIETO DI USO E IMPORTAZIONE DI SIGARETTE ELETTRONICHE
È stato imposto di recente il divieto di pubblicizzazione, produzione, importazione,
esportazione, trasporto, vendita, distribuzione ed immagazzinamento di sigarette
elettroniche ed altri simili prodotti con l'imposizione di una pena, anche in caso di prima
violazione del divieto, che comporta la detenzione fino ad un anno nonche' una multa fino a
1300 Euro. Si raccomanda a coloro che intendano recarsi in India di NON portare sigarette
elettroniche o simili prodotti durante il viaggio.

APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE
Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitare in India è proibita e che il
possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana.
Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad autorizzazione
da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative informazioni dalle Autorità
diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si intenda introdurre tali
apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato è soggetto a gravi sanzioni
(compreso l’arresto).

DISPOSIZIONI SANITARIE
Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Consigliamo comunque di consultare il proprio medico o
l'ufficio d'igiene per avere tutte le informazioni sanitarie preventive aggiornate alla data di partenza.
Non dimenticate di portare con voi, oltre ai medicinali solitamente usati, anche una piccola scorta di
farmaci contro disturbi intestinali, mal di testa, raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti
contro le zanzare. Si consiglia inoltre di:
- evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata
- non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande.

CLIMA
L'India comprende una vasta gamma di condizioni meteorologiche e climatiche
Le stagioni sono determinate soprattutto dalle variazioni della piovosità, dovute al regime dei
venti e al fenomeno del monsone.
A partire da gennaio la penisola indiana è investita da correnti di aria fresca e secca. All’inizio di
giugno la circolazione atmosferica si inverte.
Le stagioni ben caratterizzate sono quindi due: quella delle piogge, da giugno a settembre, più
prolungata a sud che a nord, e la stagione secca, da marzo a maggio, con temperature talvolta
superiori ai 40°C e venti torridi. Questa successione è resa meno schematica da due stagioni
intermedie a clima mite, da settembre a dicembre, quando il monsone si esaurisce, ma sulla costa
nord orientale spirano venti da est che portano piogge mentre nelle regioni nord orientali si
ripristinano gradualmente le correnti di origine continentale.
I monsoni danno i primi segni a maggio con un alto tasso di umidità, brevi acquazzoni e violenti
temporali. Il monsone estivo è un fenomeno che si manifesta con regolarità. Le piogge
monsoniche cominciano i primi giorni di giugno nell’estremo sud e si estendono al nord fino a
coprire l’intero Paese entro i primi di luglio.
Il monsone principale arriva da sudovest, ma la costa sudorientale è colpita dal breve e
umidissimo monsone nordorientale, che porta pioggia dalla metà di ottobre alla fine di dicembre.
Il monsone principale termina verso ottobre, e a dicembre nelle città dell’India settentrionale
domina un clima freddo secco. Nell’estremo sud, dove non fa mai freddo, si ha un gradevole
tepore più che un grande caldo.
In India i fattori climatici sono talmente diversificati che è impossibile scegliere un periodo
meteorologicamente migliore di altri per il viaggio. In linea di massima, però, in buona parte del
Paese, i mesi più piacevoli sono quelli che vanno da ottobre a marzo. Nell’estremo sud i monsoni
fanno sì che, tendenzialmente, il periodo migliore vada da gennaio a settembre, mentre il Sikkim
e l’India nordorientale sono più appetibili da marzo ad agosto e il Kashmir e le regioni
montagnose dell’Himachal Pradesh sono più praticabili tra maggio e settembre. I deserti del
Rajasthan e la regione himalayana nordoccidentale offrono il meglio nella stagione dei monsoni.
La stagione del trekking nell’Himalaya indiano dura pressappoco da aprile a novembre, anche se
varia molto a seconda del percorso, dell’altitudine e della regione.

     India del nord e centrale
(Uttar Pradesh, Madhya Pradesh, Maharashtra, Orissa, Bengala Occidentale, Assam,
Gujarat)
L’India del nord è caratterizzata da tre principali stagioni climatiche: stagione calda, umida o
monsonica e fresca. La stagione calda va da febbraio ad aprile. Maggio e giugno sono due mesi in
cui le temperature raggiungono i 40° e li superano abbondantemente in alcune zone. Il periodo
migliore sotto il profilo climatico va da ottobre a marzo con temperature massime dai 26° ai 36°,
e minime dai 13° ai 21°. Le piogge monsoniche, si manifestano a partire da maggio sino a
settembre.
(Rajasthan)
Nel periodo autunnale le temperature vanno da minime di 15° a massime di 26°. Durante i mesi
più freddi (dicembre e gennaio) le minime scendono a 10° C e le massime restano intorno ai 20°.
Con l'avanzare della primavera aumentano fino a raggiungere i 40° - 45° nei mesi di maggio e
giugno.
Il monsone estivo si manifesta nei mesi di luglio e agosto nella zona orientale e sui monti
Aravalli, mentre nel deserto la sua influenza è limitata ad alcune sporadiche precipitazioni.

   India himalayana
(Himachal Pradesh, Ladakh, Sikkim, Arunachal Pradesh, Nagaland)
Negli stati indiani che si estendono lungo le pendici himalayane la stagione secca va da ottobre a
marzo con temperature massime tra i 27° e 30° e minime dai 16° ai 22°. Nonostante il clima mite
l’escursione termica tra il giorno e la notte è piuttosto accentuata. Dicembre e gennaio segnano il
periodo invernale con clima secco e freddo. Le piogge intense si verificano in genere nei mesi
estivi quando nubi spesse possono avvolgere le montagne e le strade possono essere percorse con
difficoltà. Il periodo migliore per visitare il Ladakh va da giugno a settembre con temperature
massime a Leh che variano dai 20° ai 25° e minime trai 5° e i 10°.

     India del sud
(Andhra Pradesh, Karnataka, Kerala, Tamil Nadu)
Nell’India meridionale si distinguono tre periodi climatici: la stagione calda (da aprile a giugno)
con punte che possono raggiungere i 40°; la stagione delle piogge monsoniche (da maggio/giugno
a settembre) di intensità variabile che investe soprattutto le regioni sud-occidentali; la stagione
più gradevole (da novembre a marzo) con temperature massime tra i 27° e 30 °, e minime tra i 16°
e 22 °. Il monsone di nord-est, di minore intensità, investe la fascia sud-orientale (Tamil Nadu) da
ottobre a novembre. In Kerala l’inverno è piacevole e caldo, il monsone arriva nei mesi di giugno
e luglio e scema gradualmente da agosto a novembre.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Jeans, pantaloni di cotone, camicie e magliette, una felpa o un pullover (necessario al nord nei
mesi da dicembre e febbraio e per l'aria condizionata negli alberghi), scarpe comode, calzini per
entrare nei templi (dove è obbligatorio togliersi le scarpe), un cappellino. Quando si entra nei
templi comunemente visitati dalla popolazione locale è necessario indossare abiti non troppo
succinti ed evitare i pantaloni corti. Sono utili inoltre occhiali da sole, copricapo, burro cacao,
creme protettive, repellente per zanzare, costume da bagno (la maggior parte degli alberghi sono
dotati di piscina), un k-way (per improvvisi acquazzoni).

FUSO ORARIO
Ci sono 4 ore e mezzo di differenza tra l’Italia e l’India, che si riducono a 3 e mezzo quando in
Italia è in vigore l’ora legale

VALUTA
La moneta ufficiale in India è la Rupia indiana (INR) divisa in 100 Paisa.
Vi sono banconote da 5, 10, 20, 50, 100, 500, 1000 Rupie e monete da 1, 2 e 5 Rupie.
Si può entrare in India con la somma di denaro che si desidera ma se si superano i 10.000 US$
occorre compilare una dichiarazione doganale all’aeroporto di arrivo.
Si consiglia di munirsi di Euro o US$ anche di piccolo taglio per le proprie spese personali (si
ricorda che i dollari emessi prima del 1990 non vengono più né accettati né cambiati, a causa
delle numerose falsificazioni). Si consiglia di cambiare Dollari o Euro all’inizio del tour.
Le carte di credito, i traveller’s cheque e la valuta indiana sono i modi di pagamento più comuni.
I bancomat in India sono capillarmente diffusi e se ne trovano in tutte le città attivi 24 ore al
giorno. I circuiti bancomat più diffusi sono: Cirrus, Maestro, Mastercard, Visa.
Le banche più sicure e diffuse: Citibank, ICICI, HSBC, HDFC, SBU, Corporation Bank, State
Bank of Bikaner & Jaipur.
In caso di emergenza potete farvi spedire denaro in poco tempo con i servizi Western Union o
Thomas Cook, diffusi nelle grandi città.
Le Rupie non spese possono essere convertite in Euro o US$ alla fine del viaggio nell’aeroporto
d’uscita.

DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Somme superiori all’equivalente di 5.000 dollari USA in contanti e 10.000 dollari USA in
travellers cheques sono da dichiarare alle autorità doganali all’arrivo in aeroporto, mentre per
l’esportazione di oggetti di grande valore o in grandi quantità è necessario acquisire
un’autorizzazione della dogana prima dell’uscita dal Paese. Non è consentito esportare oggetti
antichi di più di 100 anni, e prodotti derivanti da animali protetti (avorio, pelle di serpente o di
altri animali selvatici) inclusi i prodotti tessili (come lo shatush) derivanti da animali protetti.
LINGUA
In India vengono parlate più di 1.600 tra lingue e dialetti; le lingue ufficiali sono l’hindi, parlato
da circa il 30% della popolazione, e l’inglese, lingua dell’amministrazione e del commercio
parlata solo da una minoranza della popolazione. La Costituzione indiana riconosce come lingue
ufficiali anche il bengali, il tamil, l’urdu, il telugu, il marathi, il gujarati, il kannada, il malayalam,
l’orya, il punjabi, l’assamese, il kashmiri, il sanscrito e il sindhi. La maggior parte delle lingue
diffuse nelle aree settentrionali del paese (urdu, hindi e bengali, ma anche punjabi, assamese)
appartengono al ceppo indoeuropeo e derivano dal sanscrito, l’antica lingua con cui fu stilato il
vasto corpo di scritture religiose e laiche che costituisce il nucleo della letteratura indiana.
Per contro, le lingue dravidiche parlate al sud (telugu, kannada, malayalam), traggono le loro
origini dal tamil che, utilizzato anticamente a livello letterario, è ancor oggi molto diffuso. Il
manipuri (parlato nello stato del Manipur, nell’estremo nord-est del paese) si ritiene appartenga al
ceppo sinotibetano.

Sin
.RELIGIONE
I principali gruppi religiosi del paese sono costituiti da induisti (che rappresentano circa l’82%
della popolazione), musulmani (12%), cristiani (2,3%) e sikh (2%). Altre importanti minoranze
sono rappresentate dai buddhisti (0,7%), dai giainisti e dai parsi.

CINE/FOTO
È consigliato rifornirsi in Italia di tutto il materiale occorrente: pellicole, micro pile, flash, schede
di memoria non sempre facilmente reperibili oppure molto costosi.

VOLTAGGIO
È preferibile munirsi di un adattatore di tipo universale. La corrente elettrica funziona a 230 volts
ed ha prese standard in quasi tutti gli hotel. Non funzionano le spine con la presa terra (spinotto
centrale).

CUCINA
La cucina indiana è estremamente varia anche se spesso risulta piuttosto ostica ai palati occidentali.
A questo proposito ricordiamo che le interpretazioni indiane della cucina occidentale possono
essere terribili, di solito è molto meglio limitarsi al cibo indiano. Esistono delle notevoli differenze
regionali dal nord al sud, in parte a causa del clima e in parte per le influenze succedutesi nel corso
della storia. In Rajasthan si mangia più carne (pollo, montone e agnello) e la cucina è spesso
"Moghul style", più vicina a quella del Medio Oriente e dell'Asia centrale: si fa più uso delle spezie
e meno del peperoncino (chili), si consumano più cereali e pane che riso. Sicuramente la base della
cucina indiana è costituita dal curry (ma non è una polvere confezionata in pacchetti come la
troviamo in occidente; i cuochi indiani utilizzano circa 25 spezie per ottenere il tipico aroma del
curry!). Il curry può essere di verdura, carne (solitamente di agnello o pollo) o pesce. Il Korma
invece è uno stufato ricco e sostanzioso e può essere sia di carne che di verdura. Il piatto più diffuso
e senza dubbio il dhal, che assomiglia molto a un piatto di lenticchie; è presente quasi sempre per
accompagnare il curry. Il tandoori è una specialità delle regioni settentrionali e si riferisce al forno
di argilla in cui il cibo viene cucinato dopo essere stato marinato nello yogurt; uno dei più diffusi è
il tandoori di pollo. La bevanda più diffusa è il tè zuccherato con il latte. L'eleganza esige di
prendere il cibo lentamente con le prime tre dita della mano destra, senza sporcarle oltre la prima
falange. I pani più diffusi sono il roti, il chapati, il paratha, e il poori(fritto).
Tutte le pietanze sono servite contemporaneamente, e nel sud il thali, è il grande piatto rotondo
individuale in cui sono presentate tutte le vivande. Le pietanze liquide sono disposte in ciotoline, i
katori, di terracotta, e disposte sul thali.
Ovunque si trova acqua minerale in bottiglia. Viene prodotta un’ottima birra e diverse qualità di
rhum.

ACQUISTI
L’artigianato è molto vario e ci sono moltissime belle cose da comprare ed è facile caricarsi di
oggetti acquistati un po' ovunque. Tra le principali attrazioni per gli amanti dello shopping ci sono
gioielli finemente lavorati, pitture, oggetti in legno, pietra, metallo e ceramica, tessuti in seta e
cotone. La regola fondamentale quando si compra qualcosa è contrattare. A volte le guide locali
possono risultare troppo insistenti nel portarvi nei negozi da loro conosciuti: in questi casi non
sentitevi in obbligo di andare.
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