Indagine conoscitiva sulle percezioni in merito al Testamento Biologico: Focus sui cittadini lombardi - Vidas
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Indagine conoscitiva sulle percezioni in merito al Testamento Biologico: Focus sui cittadini lombardi Milano, 3 dicembre 2018
Premessa Ad un anno dall’entrata in vigore della Legge 22 Dicembre 2017, n. 219, abbiamo approfondito il sentiment e le percezioni dei cittadini sul tema, con specifico riferimento al territorio lombardo. 4
Obiettivi della ricerca Mappare la percezione delle novità legislative da parte dei cittadini; Comprendere come tali percezioni impattano su comportamenti e scelte; Indagare il reale livello di comprensione del Testamento Biologico, delle procedure previste e del ruolo dei soggetti coinvolti, nonché dei fattori abilitanti e ostativi. 5
Le principali aree indagate Dubbi e percezioni sulla Legame e sovrapposizione Legge 219/2017 con eutanasia Diritti dell’Uomo La decisione Influenza religiosa Il ruolo del Medico Influenza delle legislazioni Il ruolo della politica estere & Casi famosi 8
Elementi chiave emersi La Legge 219/2017 genera una forte confusione Non risulta infatti chiara in termini di forma e di modalità pratiche per la redazione delle DAT. Testamento Biologico ed Eutanasia Tra i cittadini è diffusa l’equiparazione dei due concetti, generando timori sulle conseguenze derivanti dall’approvazione della Legge. Decidere del proprio futuro tra conquiste e incertezza Dover decidere ‘‘ora per allora’’ genera timore nei cittadini, anche tra i Promotori delle DAT. I fattori emotivi La sperimentazione diretta o indiretta di una malattia terminale/degenerativa e i ‘‘casi famosi’’ costituiscono fattori abilitatori alla diffusione delle DAT. I fattori esterni La posizione assunta da Politici, Medici ed Ecclesiastici in materia è in grado di influenzare significativamente le valutazioni dei cittadini e dell’opinione pubblica. 9
Dubbi e percezioni sulla Legge 219/2017 Dubbi e percezioni sulla Legge 219/2017 “È una legge abominevole e pericolosa che non favorirà i “Scusate ma io non ho capito cosa ‘‘Sono andato al comune malati, ma servirà solo ad ucciderli devo fare. Dove dobbiamo andare per e sgravare i dottori da ogni per chiedere delucidazioni a proposito il testamento biologico? Ha un costo? responsabilità. Bisogna esprimersi dell'autenticazione e del deposito del testamento Può farlo il medico curante? e cosa oggi per un domani senza sapere biologico. Mi hanno risposto che è la prima volta vuol dire pianificare con il medico? che gli capita una richiesta del genere! Mi hanno cosa succede se si cambia idea. […] poi non capisco se il modello di Lo scenario che si apre in Italia mi detto di fare una richiesta scritta, con allegata la testamento va necessariamente fa davvero paura, torniamo fotocopia del mio documento di identità, e di autenticato. Avrebbe valore anche consegnarla all'ufficio protocollo del comune; indietro di 100 anni.” come atto olografato?" poi loro mi avrebbero risposto... Ogni commento è superfluo.’’ Progresso o Scarsa chiarezza Il ruolo dei Comuni abominio? Il provvedimento non Ulteriore problematica L’approvazione della appare chiaro nella emersa è la non Legge 219/2017 ha forma e nelle modalità preparazione in materia generato posizioni pratiche di redazione di DAT dei Comuni contrapposte in materia delle DAT. preposti di DAT. alla redazione del documento. 10
Legame e sovrapposizione con eutanasia Legame e sovrapposizione con eutanasia “Nella più consolidata pratica delle “Lo chiamano "testamento fake news, adesso la battaglia contro la biologico, in realtà, serve a legge sul biotestamento prosegue, spalancare le porte all'eutanasia! fraintendendola e falsificandola. È un trampolino di lancio per Qui sotto ci sono affermazioni a dir poco l'eutanasia.” sbalorditive. Ma, come sempre, è molto più facile dire una cosa falsa che spiegare perché è falsa.’’ Testamento biologico o Fake news Eutanasia? La mancata consultazione di Dall’analisi delle conversazioni online informazioni aggiornate e attendibili e emerge confusione circa la distinzione la veicolazione online di fake news, tra i concetti. volte a manipolare e/o confondere, alimenta i dubbi dell’opinione pubblica. 11
Diritti dell’Uomo Diritti dell’Uomo “La vita è un diritto personalissimo “Oggi si combatte contro la vita con il indisponibile. La libera e consapevole scelta "diritto di scegliere", che non di una morte dignitosa e indolore è un comporta altro all'individuo ad DIRITTO CIVILE #eutanasia significa "buona utilizzare la propria morte" quello che ogni persona autodeterminazione per decidere desidera...#autodeterminazione.’’ come e quando morire in maniera premeditata. Il prossimo passaggio sarà l'eutanasia come minimo...’’ Libertà o Diritto di morte? Per i Promotori, la Legge 219/2017 ha finalmente esteso il «Diritto di Autodeterminazione» anche alla fase finale della vita. Il «Diritto ad una morte dignitosa» è infatti considerato un elemento imprescindibile in una società civile. Per contro, per i Detrattori del Biotestamento, si è creato nell’ordinamento italiano il «Diritto alla Morte», un diritto abominevole che risulta in totale opposizione al buon senso e alle leggi che vietano il suicidio individuale e il suicidio assistito (eutanasia). 12
Backstage di una scelta difficile e coinvolgente La decisione “Nonostante la legge, non so quanti andrebbero a cuor leggero da un notaio a mettere nero su bianco che qualora dovessero trovarsi in uno “Solo chi ci è passato lo sa... solo chi ha stato vegetativo, autorizzano chi di dovere a provato sulla propria pelle quel senso di staccare la spina. Non parliamo di quando devi impotenza nel guardare il proprio caro patire staccarla a qualcuno altro: non so se lo farei atroci sofferenze sa. La vita è un diritto ma perché non vorrei avere il rimorso se anche decidere di morire dignitosamente deve venisse scoperta una nuova cura.” esserlo! Quando Mario è morto, ho capito quanto importante è il Biotestamento e per questo lo farò’’ Una scelta difficile Le esperienze personali Numerosi cittadini hanno dichiarato Emerge chiaramente che un elemento che decidere sulla propria morte è in grado di spingere alla redazione molto difficile: la scelta risulta ancora delle DAT è rappresentato dall’aver più complessa quando si tratta di un vissuto da vicino una grave malattia proprio caro. (diretta, famiglia, amici). 13
I sacri principi e il Testamento Biologico Influenza religiosa “Non possiamo eseguire pratiche che vadano contro il Vangelo, pazienza se l’obiezione di coscienza non è prevista dalla legge: è andato sotto processo Cappato che “Io continuo a non capacitarmi del accompagna le persone a fare il suicidio perché il cattolicesimo, religione del "libero assistito, possiamo andarci anche noi che in arbitrio", abbia tanti problemi a tollerare le un possibile conflitto libere scelte degli individui. Ma chi siete tra la legge e il Vangelo siamo tenuti a voi per decidere sul rifiuto di cure di una scegliere il Vangelo.” persona sana di mente che prende questa decisione lucidamente? Mica è obbligatorio! Ognuno in base alla propria etica decide.’’ La Chiesa contro l’eutanasia Salvaguardia della sfera Parte dei cattolici italiani considera la personale Legge contraria ai principi cattolici e Nella prospettiva della comunità atea, considera la volontà di decidere sulla invece, le decisioni sul fine vita sono propria morte in conflitto con il volere questioni prettamente personali in cui di Dio. la Chiesa non ha diritto ad intervenire. 14
Obiettare si o Obiettare no? Il ruolo del Medico “Questa legge mette in crisi il principio della beneficialità, cardine dell’etica medica, secondo cui il medico deve agire per prevenire e curare malattie. Nessuno “Il rapporto medico-paziente non di noi vuole curare un paziente contro la è annullato, ma valorizzato dal fatto sua volontà, ma non vogliamo neanche che l'operato del medico sia sempre che sul medico si imponga il paziente e gli al servizio del paziente e non sia mai sia imposto di effettuare trattamenti che in una imposizione. Ecco perché la coscienza non si sente di fare. Siamo legge parla di consenso informato: il professionisti e non dei tecnici.” medico deve spiegare al paziente gli effetti della malattia e della sua decisione per poi definire insieme il piano di cura.’’ Obiezione di coscienza È interessante osservare che un tema fortemente in grado di «accendere» le discussioni è rappresentato dalla possibilità dei medici di obiettare all’interno delle strutture pubbliche. 15
Il rischio del binario morto Il ruolo della politica “A criticare aspramente il testo base, sul quale concordano, a grandi linee, Pd, M5S e Sinistra italiana, è uno schieramento trasversale di “Un’Italia più europea è un paese in parlamentari cattolici […] che accusa cui, dopo i traguardi #biotestamento il Pd di voler approvare il prima e #unionicivili, si affermi con sempre possibile una legge "dannosa”, più forza il diritto di ogni cittadina e “ideologica” con cui si rischia di cittadino, di scegliere “introdurre l’eutanasia” in Italia.” responsabilmente sul proprio corpo, la propria vita, i propri affetti.’’ Polarizzazione di opinioni • Gli elettori della Destra Italiana si dichiarano contrari alla Legge sul Fine Vita; • Gli elettori della Sinistra Italiana, invece, risultano schierati in senso favorevole alle DAT, con alcune fazioni più radicali che auspicano all’introduzione dell’eutanasia. 16
Cosa succede nel mondo e quanto ci influenza Influenza delle legislazioni estere & Casi famosi “Anni fa un noto laico come Sergio Romano disse che la “ALFIE EVANS E LA legalizzazione dell'eutanasia DISTRUZIONE potrebbe causare abusi di DELL’UMANO. Credevamo ogni genere. L'esempio che nessun medico potesse dell'Olanda e del Belgio togliere la vita a un bambino dovrebbe farci riflettere.” solo perché non è possibile guarirlo. È stata fatta a pezzi la logica, la medicina e il diritto.’’ Le legislazioni estere I casi mediatici Analizzando le discussioni dei E’ interessante notare come questi cittadini, emerge che la legalizzazione «casi famosi» siano in grado di dell’eutanasia in molti Paesi europei polarizzare l’opinione pubblica, dando influisce, spesso in modo negativo, vita a discussioni online molto accese sulla propensione dei cittadini italiani e personali, specie quando i soggetti alla sottoscrizione del Biotestamento. coinvolti sono bambini/infanti. 17
Differenze tra Promotori e Detrattori I Promotori 18
Differenze tra Promotori e Detrattori I Detrattori 19
Le percezioni della popolazione lombarda
L’analisi quantitativa Metodologia CATI L’intervistato risponde alle domande che vengono registrate su un computer tramite software. Campione 400 intervistati. Durata delle interviste 30 minuti circa. Focus geografico Lombardia. 21
Gli argomenti approfonditi mediante l’analisi quantitativa Livello di Conoscenza della Normativa Informazioni Demografiche Sentiment sugli aspetti del fine Redazione delle vita DAT - Fattori ostativi Il ruolo del fiduciario e del medico Redazione delle DAT - Fattori abilitatori 22
La conoscenza della legge 219/2017 è ancora superficiale Ha mai sentito parlare della Legge 219/2017 sul Testamento Biologico? 18,0% ▪ Agnostici 53,8% + ▪ < 25 anni ▪ 56 - 70 anni 28,3% ▪ Sì, ne ho sentito parlare superficialmente - ▪ Credenti 41 - 55 anni Sì, so bene di cosa si tratta No, non ne ho mai sentito parlare 23
I canali di conoscenza della normativa Se sì, dove ne ha sentito parlare? 81,7% 39,0% 19,2% 18,0% 5,5% 4,3% 1,8% 1,5% 1,2% 24
Pensare al fine vita…non è da tutti Si è mai posto il problema di dover scegliere gli aspetti del suo fine vita? ▪ Donne + ▪ Agnostici ▪ Atei Solo 3 su 10 ▪ Uomini - ▪ Credenti ▪ Licenza elementare 25
Le occasioni che portano a pensare al fine vita Articoli di giornale e casi emblematici portano alla riflessione… Se sì, in quali occasioni ci ha pensato? In seguito ad articoli letti su quotidiani o riviste 72,3% In seguito alle vicende di Welby, Englaro, A. Evans, C. Gard 51,3% In seguito a un’esperienza diretta 31,9% In seguito all’entrata in vigore della legge 219/2017 19,3% …Ma iniziare a pensarci incute timore. Se non ora, quando? Se no, perché non si è mai posto il problema? È un argomento che mi mette a disagio 46,3% Non c’è una motivazione in particolare 33,5% Ci penserò in futuro, ora è troppo presto 12,5% E' troppo tardi, sono anziano/a 6,0% Sono poco informato/a 1,4% Altro 0,4% 26
I respondent esprimono un medio livello di favorevolezza Quanto è favorevole al Testamento Biologico? ▪ 26 – 40 anni 4,9 è il livello medio di favorevolezza ▪ 56 – 70 anni dichiarato dai respondent, su una scala + ▪ Agnostici ed atei da 1 a 7. ▪ Laureati e diplomati Dopo aver esplicato il significato del biotestamento, i respondent hanno dichiarato un medio «livello di favorevolezza». - ▪ ▪ 41 – 55 anni Credenti 27
Il momento perfetto per redigere le DAT Quando ritiene sia importante redigerlo? ▪ 26 – 40 anni; 56 – 70 anni Prima è, meglio è, anche in condizioni di perfetta salute 36,3% + ▪ Laureati e diplomati ▪ Agnostici ed atei ▪ 18 – 25 anni; 26 – 40 anni In caso di una grave malattia 24,8% + ▪ Licenza elementare ▪ 18 – 25 anni Non saprei 23,8% + ▪ Licenza elementare ▪ 41 – 55 anni Mai, è contrario ai miei principi 14,8% + ▪ Credente ▪ Licenza media Altro 0,5% 28
Il biotestamento è considerato il mezzo per garantire i propri diritti… + Agnostici Il testamento biologico è uno strumento che… ed atei 5,1 5,2 5,2 5,2 Estende il diritto di Garantisce alla persona Garantisce il diritto di Consente al paziente autodeterminazione il diritto di scegliere e morire con dignità e di rifiutare cure che anche alla fase finale dà rilievo ai non accettare cure potrebbero configurarsi della vita. suoi desideri inutili in condizioni di come accanimento precedentemente sofferenza. terapeutico, lesivi della espressi. propria dignità. Scala: 1-7 29
…Ma l’eutanasia è ancora uno spettro che incute timore Il testamento biologico è uno strumento che… 3,4 3,2 3,2 4,4 Non rispetta i principi Non rispetta i principi Apre le porte ad abusi Introduce il diritto alla religiosi perché è in etici e la morale e all’abbandono dei morte (suicidio assistito, conflitto con il volere di comune. malati. eutanasia) nel nostro Dio. ordinamento giuridico. Scala: 1-7 30
Livello di favorevolezza alla nomina del fiduciario Quanto è favorevole alla nomina del fiduciario? 5,0 è il livello medio di favorevolezza dichiarato dai respondent, su una scala da 1 a 7. Dopo aver esplicato il significato del fiduciario, i respondent hanno dichiarato un buon «livello di favorevolezza». Scala: 1-7 31
La figura del fiduciario Chi nominerebbe come suo fiduciario? Familiare 58,5% Non saprei 15,5% Nessuno, perchè la vita è un dono 14,0% Medico curante 8,0% Altro 4,0% 32
Elementi chiave emersi (1/2) Dall’analisi emerge un livello di conoscenza della legge 219/2017 ancora superficiale. Solo 3 persone su 10 si sono posti il problema di pianificare il proprio fine vita. I livelli di favorevolezza alle DAT e alla nomina del fiduciario sono buoni. 33
Elementi chiave emersi (2/2) Il 36% dei respondent ritiene sia opportuno redigere il Biotestamento il prima possibile. Il biotestamento è considerato il mezzo per garantire i propri diritti e la propria dignità, ma l’eutanasia è uno spettro che incute ancora timore. La figura considerata più adatta come fiduciario è un familiare. 34
I respondent non si sentono sufficientemente preparati Quanto si sente preparato ed informato per esprimere consapevolmente una scelta? ▪ 26 – 40 anni 4,4 è il livello medio di favorevolezza + ▪ 56 – 70 anni dichiarato dai respondent, su una scala ▪ Agnostici ed atei da 1 a 7. ▪ Laureati e diplomati In generale si evince una scarsa preparazione con riferimento al ▪ 41 – 55 anni Testamento Biologico. - ▪ ▪ Over 70 Credenti ▪ Licenza elementare e media 35
I canali privilegiati per l’informazione sul tema Come si è informato / si informerebbe? Fonti utilizzate Fonti mediamente Fonti poco utilizzate utilizzate Radio Forum e blog Passaparola Medico di base Incontri con esperti Eventi istituzionali del settore Associazioni di Giornali e riviste pazienti Brochure Social network Associazioni no profit Incontri in parrocchia TV 36
Gli attori considerati più affidabili sul tema Chi considera maggiormente affidabile nel veicolare informazioni sul tema? Attori privilegiati Attori mediamente Attori meno privilegiati privilegiati Associazioni no profit Esperti e operatori Sinistra Italiana del mondo sanitario Chiesa Cattolica Testimonial famosi Persone non famose Destra Italiana 37
La redazione del Testamento Biologico ad oggi 3% Gli intervistati che ad oggi hanno redatto il testamento biologico. ▪ Donne Dalle analisi emerge che ad oggi il livello di + ▪ Agnostici ed atei sottoscrizione delle DAT è ancora ad uno stadio ▪ iniziale. Le percentuali di sottoscrizione sono ancora - ▪ Uomini Credenti molto basse, soprattutto per gli uomini e per i credenti. 4,5/7 La propensione futura a redigere le DAT dichiarato dai ▪ 26 – 40 anni respondent, su una scala da 1 a 7. Sebbene la quasi totalità + ▪ 56 – 70 anni del campione non abbia ancora redatto alcun Testamento Biologico, vi è una media propensione alla redazione dello stesso in futuro, soprattutto per la fascia tra 26 e 40 anni. 38
Principali ostacoli alla diffusione del Testamento Biologico È una scelta personale difficile, bisognerebbe parlarne di più… È un argomento che fa paura 22,8% È una scelta personale difficile 17,9% L’influenza cattolica nel nostro paese è molto 14,2% forte Non se ne parla abbastanza sui media 11,4% 39
Evidenze dalla Cluster Analysis PROMOTORI: 52,3% INDECISI POCO INFORMATI: 30,8% DETRATTORI: 17,0% 40
Evidenze dalla Cluster Analysis • Descrizione: gruppo con il livello di istruzione più alto (61,2% diploma e 14,4% laurea), predominanza fascia d’età 56-70 anni (45,9%) e 26-40 anni (3,3%) e con la maggior presenza di non credenti (10,0%). • Livello di conoscenza normativa: ALTO • Sensibilità al fine vita: ALTO • Favorevolezza al Biotestamento e alla futura compilazione: ALTO. • Descrizione: ben distribuiti sui livelli di istruzione e hanno la percentuale più alta di fascia d’età 41-55 anni (17,1%), e predominanza di credenti. • Livello di conoscenza normativa: MEDIO-BASSO • Sensibilità al fine vita: MEDIO-BASSO • Favorevolezza al Biotestamento e alla futura compilazione: MEDIO-BASSO. • Descrizione: livello di istruzione medio-basso, con forte peso delle fasce 41-55 anni (14,7%) e over 70 (66,2%) e con predominanza di credenti. • Livello di conoscenza normativa: BASSO • Sensibilità al fine vita: BASSO • Favorevolezza al Biotestamento e alla futura compilazione: BASSO. 41
Elementi chiave emersi In generale, si evince una scarsa preparazione degli intervistati sul tema del Testamento Biologico, soprattutto per i credenti. Gli attori considerati affidabili per la veicolazione di informazioni sul tema sono le associazioni no profit e la Chiesa Cattolica. Il 97% del campione non ha ancora redatto il Testamento Biologico. Senza informazioni adeguate, non è possibile maturare una propria opinione. Vi è una buona propensione alla redazione in futuro del Testamento Biologico, soprattutto nella fascia di età di giovani adulti. 42
Conclusioni
Spunti di intervento Senza informazione, non è possibile fare una scelta consapevole. Gli eventi con esperti del settore servono ad avviare un percorso di informazione, ma non a supportare la scelta. La relazione personale risulta fondamentale. Nel momento in cui il cittadino cerca informazioni, queste devono essere disponibili e fruibili. Le Amministrazioni Pubbliche giocano un ruolo cruciale in tal senso. 44
Grazie focusmgmt.it C.so Italia, 17 - 20122 Milano - info@focusmgmt.it - Tel. +39 02 58.31.63.22 - Fax +39 02 58.31.52.76
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