IN VIAGGIO TRA STELLE E PIANETI CON IL PICCOLO PRINCIPE! - Scuola e ...

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA
     SCUOLA DELL’INFANZIA “S. Maria Goretti”
       SEZIONI BRUCHI, FIORI E FARFALLE
                  A.S. 2018/2019

 IN VIAGGIO TRA STELLE
        E PIANETI
CON IL PICCOLO PRINCIPE!
                                       Coordinatrice didattica:

                                                 Rizzo Roberta

                                               Team insegnanti:

                                            Fiorello Francesca
                                              Michielin Lucia
                                                Rizzo Roberta
                                            Vanzella Francesca
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PREMESSA

Cos’è la programmazione didattica?

È un percorso volto a far acquisire ai bambini le competenze chiave previste dal Parlamento
Europeo e dalle Indicazioni Nazionali per lo sviluppo del 2012. È l’insieme di idee e attività
propedeutiche al raggiungimento dei Traguardi di Sviluppo delle Competenze per i diversi Campi
di Esperienza, senza dimenticare il benessere del bambino. Il tutto in un ambiente di
apprendimento accogliente, inclusivo, stimolante e divertente. È una linea guida, non un percorso
rigido e pre-determinato: anzi esso si arricchisce e prende valore solo con le continue modifiche
apportate dai bambini stessi.

Su quali principi si basa la nostra programmazione?

Possiamo schematizzare così i nostri principi base:

      Il nostro obbiettivo è rafforzare l’identità personale, favorendo atteggiamenti di sicurezza,
       stima di sé, fiducia nelle proprie capacità, motivazione alla ricerca, equilibrio emotivo e
       controllo delle emozioni/sentimenti, oltre che sensibilità verso gli altri;
      Altro obbiettivo è favorire l’autonomia personale, pur nella collaborazione con gli altri e
       nell’interazione costruttiva. L’autonomia porta alla scoperta, alla cura di sé e degli altri;
      la Scuola si presenta come un ambiente protettivo che si prende cura dei bambini, capace
       di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini, che sono
       pronti a incontrare e sperimentare nuovi linguaggi, dare risposte alle loro domande,
       elaborare le prime ipotesi sulla vita. La scuola dell’infanzia riconosce questa pluralità di
       elementi che creano tante possibilità di crescita, emotiva e cognitiva insieme, per far
       evolvere le potenzialità di tutti e di ciascuno;
      la scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli
       ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la costruzione dell’intera giornata
       scolastica (routine). Sicurezza e fiducia nel bambino derivano, non solo dall’alleanza scuola-
       famiglia, ma anche da una ritualità giornaliera. Le routine quotidiane sono anch’esse
       momento educativo e formativo che insegnano al bambino la cura di sé e delle proprie cose.
       L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa un elemento di qualità pedagogica
       dell’ambiente educativo. Lo spazio dovrà essere accogliente, ben curato, orientato al gusto
       estetico e rappresentativo delle scelte educative della scuola. Il tempo disteso consente al
       bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire,
       sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita;
      fotocopie e schede non sono campi di esperienza: esse sono presenti nelle attività
       quotidiane, ma spesso non è l’elaborato grafico individuale quello che conta, bensì
       l’esperienza che il bambino fa e la condivisione, perché questa esperienza “resta dentro” e
       verrà evocata successivamente;
      le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini:
       nelle loro diversità, esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola,
       per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e responsabilità condivise. Per questo
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mamme e papà, ma anche nonni nonne zii, sono stimolati a partecipare alla vita scolastica
    attivamente, condividendone i principi educativi, le finalità, i contenuti, le strategie
    educative e le modalità concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare. Le famiglie sono
    il principale interlocutore della scuola, dunque è necessario stabilire un clima positivo, di
    collaborazione, per poter realizzare un proficuo percorso educativo dei bambini, il tutto però
    nel rispetto dei ruoli e delle regole condivise;
   lo stile educativo delle insegnanti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento,
    interazione partecipata, con una continua capacità di osservazione del bambino, di lettura
    delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento. La professionalità docente si arricchisce
    attraverso il lavoro collaborativo, la formazione continua in servizio e la riflessione sulle
    scelte didattiche;
   l’apertura al mondo esterno alla scuola permetti infine il transfer cognitivo dei saperi appresi
    all’interno della scuola stessa: se il nostro compito si fermasse tra i muri della scuola
    sarebbe infatti un lavoro invano. Portare all’esterno significa conoscere, esplorare il
    territorio attraverso le passeggiate e le uscite didattiche, facendo esperienza diretta sia di
    cittadinanza che di natura e ambiente. Attraverso diversi momenti di incontro e di festa con
    la comunità, viene favorita la conoscenza delle persone e del territorio nel quale i bambini
    vivono: permette inoltre al territorio di mantenersi partecipe nella vita di quelli che sono i
    cittadini del domani.
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IL PROGETTO

         “Un giorno il mio velivolo si ruppe nel deserto del Sahara. Dovevo ripararlo, e in
         fretta: avevo scorte d’acqua per una settimana appena. La prima sera mi
         addormentai sulla sabbia. All’alba venni svegliato da una vocina: “per favore,
         disegnami una pecora…”. Balzai in piedi e vidi un bambino dall’aspetto
         straordinario. Non aveva l’aria di uno che si fosse perso. “per favore, disegnami
         una pecora…”. Gli dissi che non sapevo disegnare. “Non importa, disegnami una
         pecora.” Feci qualche tentativo, ma il bambino non era mai soddisfatto. Allora
         scarabocchiai una cassa di legno. “Ecco”, dissi. “La tua pecora sta all’interno.”
         Con mia grande sorpresa, il bambino si illuminò: “E’ proprio come la volevo!”. Fu
         cosi che conobbi il piccolo principe.

                                              Tratto dalla rivisitazione di Agnès de Lestrade

L’idea del nostro percorso parte proprio da qui: l’incontro tra un aviatore e un piccolo
principe venuto da un altro pianeta e la storia di come questo principe è giunto sulla Terra. È
dunque un viaggio guidato dal Piccolo Principe e rielaborato da noi insegnanti: un viaggio su
sette pianeti diversi, alla scoperta di sette qualità diverse, personificate da vari personaggi. Il
nostro intento è soffermarci sulle ricchezze che possiamo raccogliere durante il viaggio,
piuttosto che affrettarci a raggiungere la meta. Ai bambini verrà raccontata pian piano la storia
del Piccolo Principe in modo che possano assaporare il piacere della scoperta e dell’attesa,
oltre che a interiorizzare le varie qualità che verranno insegnate. Periodicamente il Piccolo
Principe si trasferirà da un pianeta all’altro dove troverà nuovi amici e non, fino a giungere
sulla Terra da dove il nostro racconto è partito.

Questa programmazione parte dall’idea di essere una programmazione pluriennale, divisa
momentaneamente nei seguenti contenuti chiave:

      a.s. 2018/2019 (illustrato in questo fascicolo) = il viaggio tra i pianeti e le stelle,
       tramite il Principe e l’aviatore, alla scoperta di sentimenti e valori come l’amicizia, la
       solitudine, la paura, lo stupore;
      a.s. 2019/2020 - l’arrivo sulla terra e l’esplorazione dei luoghi della terra, tramite gli
       insegnamenti della rosa e della volpe (che quest’anno non verranno toccati come
       personaggi) e l’approfondimento psicologico delle figure dei personaggi principale
       (philosophy for children). Un percorso quindi sia sensoriale e ambientale legato alla
       Terra e ai suoi molteplici aspetti, sia filosofico e spirituale.

Il pedagogista Antonio Di Pietro spiega bene l’importanza del viaggio: “Quando siamo in
viaggio il nostro sguardo cambia. Aumenta l’attenzione al particolare, anche se già visto
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mille volte. Capita di fare cose come contemplare le onde del mare e cercare di prevedere
quando ci saranno quelle più alte, più lunghe… Capita di contemplare un fiore cresciuto su
delle rocce di alta montagna e chiedersi come possa essere cresciuto proprio in quel punto,
aspettando un raggio di sole. Quando siamo in viaggio cambia anche il nostro passo. Le
esperienze di un viaggio (vicino o lontano, breve o lungo), in qualche modo ci riportano a
quelle di un bambino di fronte alle meraviglie del mondo quotidiano. Occhi che si soffermano
sui dettagli, passi che seguono la curiosità, mani che raccontano emozioni. I bambini
agiscono come esploratori di luoghi s-conosciuti, si lasciano all’avventura, ricercano nuovi
confini, scrutano l’orizzonte e con minuzia di guardano intorno. L’esplorazione permette di
conoscere le qualità delle cose. Il gioco di utilizzare i suoi segreti. E per far sì che i bambini,
con l’esplorazione e il gioco, possano attraversare terre di competenze e navigare nei mari
del sapere, sono necessarie alcune condizioni simili a quelle che gli adulti vivono durante il
viaggio”.

Ogni settore sarà caratterizzato da uno o più eventi/gesti significativi che lo esemplificano:
per esempio il primo pianeta oltre all’arrivo fisico dell’aviatore in classe (che ci donerà il libro
della sua storia) si concluderà con l’intervento di una illustratrice che leggerà il suo libro “Il
sorriso della notte”, in onore anche delle ricorrenze di tutti i santi e dei defunti, animata dal
suono dell’arpa.

I temi saranno così suddivisi, in linea teorica, pensando poi ad attività calibrate per fascia
d’età e programmate periodicamente:

  MESE        PIANETA       PERSONAGGIO                                           TEMA/I
Settembre       Luna           Lampionaio       Presentazione dell’aviatore e del principe e primo viaggio!
 Ottobre                                        Il trascorrere del tempo: le generazioni (la mia famiglia)
Novembre        Marte              Re           Amicizia
                                                Condivisione vs egoismo
Dicembre       Mercurio       Business Man      Altruismo
 Gennaio                                        Generosità
 Febbraio       Giove           Vanitoso        Maschere
  Marzo         Venere           Amore          Interculturalità: rispetto delle differenze
                                                Amore per il prossimo
  Aprile       Saturno          Geografo        Il valore della scoperta, dell’esplorazione, della contemplazione.
                                                Il prendersi cura di …
  Maggio       Plutone         Astronomo        I misteri del cielo: le stelle.
  Giugno
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La giornata alla scuola dell’infanzia
     ORARIO                                              ATTIVITA’
         7:30 – 9:00   INGRESSO - ACCOGLIENZA ognuno nella sua sezione
         9:00 – 9:20   APPELLO, METEO E CALENDARIO ognuno nella sua sezione
        9:20 – 10:00   LAB. STAGIONI E FESTE, insieme nella classe dei bruchi
       10:00 – 11:00   ATTIVITA’ IN SEZIONE
       11:00 – 11:45   GIOCO LIBERO O ORGANIZZATO E PREPARAZIONE AL PRANZO
       11:45 – 13:00   PRANZO
       12:30 – 13:30   PRIMA USCITA
       13:00 – 15:00   NANNA PER I BRUCHI
       13:00 – 14:00   GIOCO LIBERO O LETTURE PER FIORI E FARFALLE
       14:00 – 15:10   ATTIVITA’
       15:10 – 15:20   PREPARAZIONE ALL’USCITA e ALLA MERENDA
       15:20 – 15:50   MERENDA in mensa
       15:50 – 16:00   SI TORNA in classe!
       15:30 – 16.00   SECONDA USCITA

Le routine e la scansione precisa della giornata sono di fondamentale importanza per costruire
sicurezza nel bambino e favorire il distacco dall’adulto. Per questo è fondamentale il rispetto dei
tempi e delle regole, sia da parte dei bambini che da parte dei genitori. Nella routine mattutina c’è
un momento di confronto, un momento di gioco e un momento dedicato all’osservazione del tempo
e della settimana (ruota del tempo e delle stagioni per i bruchi; calendario della settimana e del
tempo per i fiori; calendario del mese per le farfalle): questo permette ai bambini di avere
consapevolezza dello scorrere del tempo.

                                      PROGETTO ACCOGLIENZA: STAR BENE A SCUOLA!
                                             a cura delle m. Francesca, Lucia, Roberta, Francy

                                                                     Destinatari: bruchi, fiori, farfalle

Il progetto dedicato all’accoglienza ha come obbiettivo principale quello di instaurare a scuola un
clima sereno, aperto, rassicurante, dove tutti i bambini, in particolare quelli nuovi, possano
intraprendere un percorso di crescita in un contesto di relazioni significative con adulti e coetanei.
L’ingresso a scuola segna l’inizio di una vita più autonoma, non priva però di implicazioni emotive:
il periodo dell’accoglienza segna l’inizio di un tempo nuovo, fondamentale per l’avvio di un
proficuo percorso. È necessario inserire quindi opportune routine, identificazioni di spazi e regole:
tutto questo serve anche ai bambini che rientrano dal periodo delle vacanze, poiché si devono
ambientare con nuove regole e nuovi cambiamenti. Oltre a conoscere l’ambiente e imparare a
orientarsi, è molto importante per i bambini socializzare con gli altri e imparare a conoscersi
meglio, presentarsi agli altri e iniziare a rapportarsi per rafforzare l’identità personale, per imparare
a avere relazioni positive e a gestire i conflitti. Tutto ciò contribuirà a creare un clima positivo in
aula, requisito fondamentale per la didattica. L’accoglienza è una situazione di tranquillità, di
atteggiamenti di disponibilità e apertura, di atmosfera piacevole, prolungata nel tempo, non solo
all’inizio dell’anno, dove poter osservare i comportamenti e le capacità relazionali dei bambini.
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LABORATORIO SULLE STAGIONI
                                                   a cura delle m. Francesca, Lucia, Roberta, Francy

                                                                      Destinatari: bruchi, fiori, farfalle

La natura è uno spettacolo magico, che incanta grandi e piccini. Per i bambini, osservare i suoi
mutamenti è fonte di meraviglia e di riflessione: essi impareranno a conoscere gli aspetti tipici di
ogni stagione, che verranno singolarmente approfonditi nel momento di grande gruppo mattutino,
con tutte e tre le sezioni unite e tutte le insegnanti. Il laboratorio delle stagioni è strettamente legato
all’educazione scientifica che ha lo scopo di stupire, meravigliare, incuriosire ed ovviamente
divertire. I bambini infatti sono pronti ad esplorare il mondo: il progetto troverà nei contenuti della
natura uno stimolo al coinvolgimento e alla partecipazione di tutti i bambini. Partendo
dall’osservazione della natura e dal vivere momenti all’aperto, sarà possibile estrapolare le
peculiarità delle stagioni, capendo quanto i cambiamenti della natura siano determinanti per le
abitudini degli esseri viventi. Il tutto tramite letture a tema, conversazioni guidate, decorazioni e
rielaborazioni grafiche, memorizzazione di poesie e canzoni, semplici ricette da gustare e semplici
esperimenti.

                                                                   LABORATORIO SULLE FESTE
                                                   a cura delle m. Francesca, Lucia, Roberta, Francy

                                                                      Destinatari: bruchi, fiori, farfalle

Le feste, come momento di aggregazione e condivisione, scandiscono lo scorrere del tempo e sono
un’opportunità per le famiglie di partecipare alla vita scolastica dei propri figli. Le feste principali
sono quelle religiose (Natale, Pasqua) che veicolano significati e emozioni attraverso attività
manipolative, grafiche ed espressive. Lavorando sui simboli che caratterizzano ciascuno festa, i
bambini possono interiorizzarne il significato più autentico e profondo, allontanandosi dalle logiche
commerciali che oggi sottendono le feste delle comunità. Ad accompagnare ogni ricorrenza ci
saranno canzoni, balli, filastrocche, lavoretti, letture a tema, conversazioni guidate, rielaborazioni
grafiche, elementi decorativi, giochi motori e di simulazione. Anche questo laboratorio sarà tenuto
nei momenti di aggregazione mattutina e pre-pranzo da tutte le insegnanti.
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LABORATORIO DELLE ATTIVITA’ MOTORIE
                                                                 a cura della m. Lucia

                                                                  Destinatari: bruchi, fiori, farfalle

Ogni bambino ha il desiderio e il bisogno fisiologico e psicologico di movimento. L’attività motoria
è indispensabile per la sperimentazione, l’apprendimento e l’interiorizzazione delle operazioni
simboliche. Per questo è fondamentale offrire la possibilità ai bambini di esplorare e sperimentare
spazi, azioni motorie, movimenti e forza muscolare. Questo può avvenire sia in un ambiente
naturale che strutturato (come può essere il giardino attrezzato oppure la palestra). Parallelamente
ed in integrazione con la psicomotricità, sarà dedicato un momento settimanale all’attività motoria.

                                        LABORATORIO DANZA EDUCATIVA E CREATIVA
                                                               a cura della m. Lucia

                                                                          Destinatari: fiori, farfalle

La danza educativa è «l’arte di usare e organizzare il movimento per esprimersi, comunicare e
inventare» e si concentra nel promuovere la consapevolezza espressiva del bambino e la formazione
della sua personalità psicofisica ed emozionale. Essa non si riferisce ad uno stile precostituito con
dei movimenti prefissati, ma si riferisce a forme naturali e libere di espressione che vengono
ricercate attraverso l’esplorazione dei movimenti ed attraverso una presa di consapevolezza del
proprio mondo interiore e della sua capacità di manifestarsi ed esprimersi attraverso il movimento.
Dopo aver esplorato il proprio movimento naturale, il bambino viene guidato e incoraggiato ad
inventare e comporre una propria danza in cui, tramite la sapiente organizzazione dei movimenti e
delle loro qualità, può esprimere e comunicare agli altri la propria ricchezza interiore. La danza
educativa, quindi, aiuta i bambini a conoscere meglio ed avere più consapevolezza del proprio
corpo, favorisce l’esplorazione di movimenti nuovi, promuove la socializzazione e le relazioni con i
compagni di classe, sviluppa un’attenzione particolare verso le sensazioni e le emozioni che genera
il movimento e, infine, permette di utilizzare il proprio corpo come nuovo mezzo di comunicazione
con gli altri. Quattro parole chiave possono sintetizzare e riassumere l’intero percorso: movimento,
relazioni, emozioni e divertimento!
Fasi degli incontri: ogni incontro sarà caratterizzato da una ritualità capace di dare ai bambini
fiducia e sicurezza: durante la fase dell’accoglienza verrà favorito un clima di ascolto sia verbale
che corporeo; successivamente verrà fornito ai bambini uno stimolo capace di innescare risposte
motorie e di espressione corporea; nella fase centrale verrà avviata la sperimentazione dei
movimenti e l’esplorazione delle qualità dei movimenti stessi; infine, nella parte conclusiva, verrà
condiviso col gruppo quanto scoperto e le emozioni che la danza avrà fatto nascere in loro.
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LABORATORIO SCATOLE AZZURRE
                                                                       a cura della m. Lucia

                                                                            Destinatari: fiori, farfalle

Il laboratorio mette a disposizione dei bambini una sabbiera rettangolare con sfondo azzurro (come
il mare) e una serie variegata di elementi naturali (rametti, sassi, pigne, sughero, segatura, farina…)
e oggetti in miniatura. L’interno della sabbiera costituisce il “teatro” dove si concretizzerà
l’immaginazione e il mondo interiore del bambino. E’ uno spazio libero ed allo stesso tempo
protetto: i suoi confini servono a delimitare la fantasia in gioco del bambino, ma allo stesso tempo
permette di avere un’area in cui si può agire nella più completa libertà creativa. La sabbia è un
materiale che ha pronta capacità di risposta: non è strutturata ma, con l’aggiunta di un po’ di acqua
diventa un materiale plastico al quale è possibile dare una tridimensionalità. Il sand play è, quindi,
un lavoro pratico, corporeo, ludico emozionale, esperienziale e simbolico; un’occasione per il
bambino di parlare di sé liberamente e senza condizionamenti.

                                                                     LABORATORIO TEATRALE
                                                                           a cura della m. Lucia

                                                                    Destinatari: bruchi, fiori, farfalle

Il laboratorio di teatro ha lo scopo di offrire ai bambini un momento in cui poter parlare di sé stessi,
giocare con i propri vissuti e le proprie paure essendo sostenuti dalla forza e dalla leggerezza del
“far finta di”. La possibilità di poter interpretare ruoli diversi, permette al bambino di sperimentare
diversi ruoli, molteplici relazioni e differenti punti di vista. Inoltre il bambino ha la possibilità di
esprimersi in una dimensione che è allo stesso tempo sia individuale che collettiva. Il teatro diventa
uno spazio di confronto, dove è possibile mettere in scena le diverse sfaccettature del reale; è uno
spazio neutrale, all’interno del quale gli stessi ruoli e bisogni possono essere azzerati e reinventati
e, infine, uno spazio dell’incontro con l’altro sul terreno della finzione teatrale.

Il laboratorio per la sezione dei BRUCHI sarà uno spazio di esplorazione creativa in cui i bambini
potranno raggiungere le loro risorse espressive e, attraverso il gioco, sperimentarle. Sarà data loro la
possibilità di giocare con corpo e voce, affinare la percezione attraverso le attività sensoriali,
stimolare l’ascolto attivo attraverso la fiaba e il racconto, relazionarsi con gli altri bambini.
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Il laboratorio per le sezioni di FIORI e FARFALLE verrà suddiviso in 3 parti: i bambini verranno
avvicinati al teatro di figura, scoprendo in particolare il teatro delle ombre e la possibilità di portare
in scena una storia tramite delle sagome di cartone e un punto di luce; verrà poi fatto conoscere ai
bambini il Kamishibai, un originale teatro d’immagini di origine giapponese che veniva utilizzato
dai cantastorie e, infine, nell’ultima parte dell’anno i bambini si cimenteranno nel personificare
protagonisti di storie, provando ad interpretarne il ruolo.

                                                                          LABORATORIO DI ARTE
                                                                             a cura della m. Roberta

                                                                              Destinatari: fiori, farfalle

                          Il mio disegno non era il disegno di un cappello.
                          Era il disegno di un boa che digeriva un elefante.
                             Affinché vedessero chiaramente che cos’era,
                                      disegnai l’interno del boa.
                          Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi.

Questa citazione del Piccolo Principe illustra perfettamente l’importanza dell’arte e del disegno
nella scuola dell’infanzia e nei successivi anni di scolarizzazione: il disegno è uno strumento per
concretizzare le proprie emozioni e le fantasie. Nessun disegno sarà mai uguale all’altro e molto
spesso lo stesso disegno raccoglie più significati, rievocati in particolari situazioni. I disegni poi non
sono “a regola d’arte”, o almeno non lo sono nell’ottica con cui gli adulti percepiscono la
perfezione del disegno: in realtà nessuno sa come si debba rappresentare un albero, a meno che non
si voglia rappresentare uno schema, uno stereotipo per dare un messaggio indicativo e informativo.
Nessuno lo sa, nemmeno un artista adulto e affermato. Lui, come i bambini, può solo cercare di
rappresentarlo non “come esso è” (sarebbe comunque impossibile), ma come lui l’ha
visto/percepito/vissuto. Non c’è mai un albero, c’è sempre un “mio” albero, che può essere
riportato. Se poi, anziché un albero si volesse rappresentare qualcosa di non concreto (la felicità,
una emozione, un ricordo sfumato…), allora, ancora di più, non sarebbe possibile trovare “un”
modo per rappresentarli. L’obbiettivo di questo laboratorio è proprio esprimere se stessi e
soprattutto evitare di “stereotipare” il disegno: accanto a libere espressioni, si creeranno anche
elaborati simili tra loro, finalizzati ad affinare le diverse tecniche pittoriche e non. Ci ispireremo a
quadri d’autore e a loro tecniche, senza però la volontà di associare pittore ad opera d’arte, ma
semplicemente di sperimentare il suo stile e le sue emozioni. Giocheremo con i mix di colori
(imparando la distinzione tra colori caldi e freddi, primari e secondari) e i loro effetti, introducendo
anche qualche piccolo esperimento scientifico su luce, ombre, forme e colori. Il percorso insegnerà
anche concetti come impegno, sostegno, ricerca, affinamento tecnico, costanza, esercizio: tutte cose
che possono svilupparsi piano piano, ma che sono già presenti nei bambini. I temi dei disegni
saranno legati alla stagionalità, alle feste e alle tematiche mensili previste dal progetto.
Unitamente a ciò verrà sviluppato in modo parallelo nei momenti “liberi” (dopo il pranzo
tendenzialmente) la sperimentazione del proprio corpo, delle proprie espressioni e dello schema
corporeo in sé, giungendo sempre più a una completa rappresentazione. L’attenzione si focalizzerà
anche sull’analisi dei disegni spontanei dei bambini, sull’analisi degli elaborati relativi alle
ricorrenze o sulla capacità di riproduzione di disegni dati.

E probabile, ma non certa, la partecipazione al concorso Fila LA MATITA DELLE IDEE, che
quest’anno affronta la tematica dell’armonica attraverso colore, forma, spazio e luce. Non è certa la
partecipazione perché ci baseremo sull’evoluzione naturale del disegno dei bambini e sul tema che
saremo riusciti ad affrontare fino al momento del concorso.

                                               LABORATORIO LA FABBRICA DELLE STORIE
                                                                   a cura della m. Roberta

                                                                              Destinatari: fiori, farfalle

Il Piccolo Principe inizia con un racconto sull’infanzia: ogni racconto di sé è importante perché
costruisce ciò che siamo e ricorda ciò che abbiamo vissuto: non a caso le fiabe “di un tempo” o i
racconti dei nonni sono quelli che restano più indelebili nella mente, perché sono esperienze di vita
vera e vissuta. Il viaggio tra i libri e le storie è una vera e propria avventura per i più piccoli:
prendersi cura di loro attraverso la lettura e la narrazione è una pratica quotidiana di tutte le
insegnanti, sia nei momenti di routine che nei momenti di gioco libero, grazie all’angolo dei libretti:
con quest’angolo infatti creiamo confidenza con i libri e al tempo stesso potenziammo
autonomamente la padronanza della lingua. Con fiabe e storie, muovendoci tra realtà e fantasia, tra
sorprese, pericoli, incontri e avventure differenti, osserviamo la crescita, affrontiamo il
cambiamento e accresciamo la nostra storia personale. Muovendoci da fiabe e racconti sempre
presenti nella realtà della scuola dell’infanzia e da quelle preferite dai bambini, impareremo a
costruire nuove storie, a raccontare fiabe e favole, a mescolarle, a cambiare i finali delle storie, a
non dare sempre tutto per scontato e con il “solito finale”. Utilizzeremo giochi motori,
drammatizzazioni, disegni e conversazioni, sperimentando diverse tecniche di espressione e
comunicazione: ci serviremo anche di racconti popolari della tradizione. Nell’isola della lettura,
sperimenteremo il silenzio e ci lasceremo trasportare dall’immaginazione e dalla fantasia:
assaporeremo il profumo dei libri e daremo libero sfogo alle nostre emozioni. Attraverso i libri
offriamo ai bambini l’opportunità per pensare in modo creativo, autonomo, li aiutiamo a costruire
una buona immagine di sé: ogni lettura è seguita da uno spazio per riflettere su ciò che è stato fatto
e su quello che potrebbe essere ancora fatto. Quest’anno non viene proposto il classico “scambio del
libro” tra scuola e famiglia: impareremo a conoscere e esprimere gusti letterali a scuola e poi li
potremmo raccontare in famiglia e la maestra fornirà “consigli di lettura” utili per qualsiasi regalo
nelle ricorrenze. Il tutto si concretizzerà con l’esplorazione della biblioteca o altre attività specifiche
a tema! Per fare tutto ciò è necessario creare un ambiente e una atmosfera (musica di sottofondo,
luci, oggetti a supporto) adatta ad ogni storia, oltre che a preparare con cura gli ambienti dedicati
alla lettura. I contenuti e le scelte della storie da affrontare seguono la programmazione del Piccolo
Principe, sono legate ai temi mensili e alle ricorrenze festive del periodo. Tutti questi aspetti
convogliano nella definizione di “prelettura” di immagini da sinistra a destra, nell’organizzazione di
sequenze, nella continuazione creativa di una sequenza attraverso il macina storie, prerequisiti base
per la scolarizzazione! Con la classe dei fiori si modificheranno storie già esistenti, mentre con la
classe delle farfalle si costruiranno storie (singolarmente o di gruppo), illustrate poi dai bambini
stessi.

                                                                    LABORATORIO DI MUSICA
                                                                         a cura della m. Francy

                                                                   Destinatari: bruchi, fiori, farfalle

Fare musica è importante. Psicologi dell’età evolutiva, pedagogisti, esperti del settore sono concordi
nell’affermare che un’attività musicale ben strutturata possa contribuire in maniera sostanziale allo
sviluppo globale e armonico del bambino. La musica, inoltre, è uno strumento multidimensionale.
Musica è corporeità, movimento, suono, voce. Musica è un canale attraverso cui favorire
l’esplorazione di sé e dell’altro, l’espressione verbale e non verbale dell’emozione e del sentimento
e, senza dubbio, la creatività: proprio per questo si ritiene fondamentale il suo insegnamento sin
dalla scuola dell’infanzia. Il laboratorio è pensato per tutte e tre le sezioni anche se i percorsi
musicali saranno differenziati in base all’età.
     Buchi = propedeutica musicale = l’esperienza musicale che verrà proposta avrà una
        peculiarità ludica che permetterà al bambino di potersi esprimere liberamente con il canto, il
        movimento del corpo e l’uso di strumenti a percussione;
     Fiori = musichiamo = esercizi musicali divertenti per stimolare il ritmo, l’ascolto, la
        concentrazione, il rilassamento e la discriminazione dei suoni;
     Farfalle = metodo orff-shulwerk = l’intendo è di dare una formazione musicale di base,
        avvicinare i bambini alla musica, facendola, vivendola in prima persona, attraverso il
        proprio corpo, le proprie emozioni, la manipolazione di strumenti e il rapporto con il
        gruppo.
LABORATORIO DI INGLESE
                                                                             a cura della m. Francy

                                                                       Destinatari: bruchi, fiori, farfalle

Parlare una lingua, ed in particolare la lingua inglese, è una delle abilità più importanti che i
bambini possono acquisire, soprattutto fin da piccolissimi. Per loro, infatti, è più facile poiché, già
dai primi mesi di vita, hanno la massima capacità cerebrale (l’apprendimento non ha blocchi e si
adatta alle situazioni), hanno una grande capacità d’imitazione ed una memoria eccellente. Il
laboratorio vuole essere un’occasione per avvicinare in modo semplice e divertente tutti i bambini
alla lingua inglese e alle sue tradizioni. L’idea di fondo è di coinvolgere i bambini attraverso storie,
filastrocche e semplici rime e canzoni della cultura popolare anglosassone e non solo, guidandoli
ad un incontro immediato e spontaneo con la produzione di altri suoni, per loro ancora sconosciuti.
I temi trattati saranno:
     Bruchi: il saluto, colori, numeri, parti del corpo, animali, tempo, azioni;
     Fiori: il saluto, colori, numeri, parti del corpo, animali, tempo, azioni, routines, stagioni,
        cibo;
     Farfalle: il saluto, colori, numeri, parti del corpo, animali, tempo, azioni, routines, stagioni,
        cibo, mezzi di trasporto, esprimere preferenze.

                                                               LABORATORIO DI PREGRAFISMO
                                                                          a cura della m. Francy

                                                                               Destinatari: fiori, farfalle

Il pregrafismo indica tutte quelle attività di “prescrittura”, che aiutano i bambini a tracciare segni,
riconoscere forme e colori non solo con gli occhi ma anche con le mani o i polpastrelli delle dita,
coordinare il movimento delle mani e degli occhi, abituarsi a riconoscere e memorizzare forme e
procedimenti per poi arrivare, con il tempo e il passaggio alla scuola primaria, al difficile compito
della scrittura e lettura. Il laboratorio è rivolto alle sezioni dei fiori e delle farfalle. I contenuti del
laboratorio riguarderanno, per la classe dei fiori, l’apprendimento dei segni grafici più importanti
(linee verticali, orizzontali, oblique, ondulate, ecc…) , mentre , per la sezione delle farfalle,
l’apprendimento delle lettere, dei numeri e di tutti quegli elementi basilari (spazialità, direzionalità,
ecc) che porteranno il bambino ad imparare a scrivere. Saranno previste attività ludiche come ad
esempio: giochi con le parole, scioglilingua, puzzle di parole, memory , lettura di immagini,
filastrocche e canzoncine.

                                                                      LABORATORIO DI LOGICA
                                                                            a cura della m. Lucia

                                                                             Destinatari: fiori, farfalle

Questo laboratorio è pensato per avvicinare i bambini in modo ludico a quello che viene definito
pensiero logico, fondamentale come solida base di partenza per i futuri apprendimenti matematici.
La metodologia che verrà utilizzata sarà di scoperta, ovvero verranno predisposte situazioni
problematizzanti per le quali i bambini dovranno far emergere le proprie capacità di problem
solving e giungere a riflettere su alcune caratteristiche della realtà circostante.
Durante l’anno saranno trattati i concetti di quantità (il numero, il suo significato), i concetti
topologici (la capacità di orientarsi nello spazio), la capacità sia di classificazione che di seriazione
e, infine, la conoscenza delle forme geometriche e delle loro caratteristiche. Nella seconda metà
dell’anno il laboratorio si collegherà alle attività di coding (pensiero computazionale) e di
educazione stradale tramite il coding, proposte dalla m. Roberta.

                                                                          LABORATORIO DI I.R.C
                                                                   a cura delle m.Francesca e Francy

                                                                     Destinatari: bruch, fiori, farfallei

L’insegnamento della religione cattolica non è il catechismo! Esso vuole offrire ai bambini e lale
bambine una mbiente sereno, dove si pone attenzione alla vita di relazione, all’amicizia e alla
collaborazione, nel rispetto del ritmo di apprendimento di ciascuno. Attraverso l’espressione e la
comunicazione con parole e gesti i bambini vengono aiutati a maturare il rispetto e la gioia di stare
insieme. Compito dell’insegnante è gettare un sema che possa mettere salde radici nel cuore dei
bambini, aiutandoli a scoprire i doni di Gesù nella loro vita quotidiana. Il tutto seguendo la tematica
del viaggio come scoperta delle più importanti qualità della vita, rappresentate da Santi o Sante
molto vicine a Gesù.
LABORATORIO DEL COLORE
                                                                         a cura della m. Francy

                                                                                   Destinatari: bruchi

Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta dei colori lasciandoli liberi
di sperimentare, pasticciare e fare esperienza. Il colore è comunicazione, espressione e creatività. La
scelta dei colori ed il loro utilizzo nelle rappresentazioni grafico-pittoriche costituiscono un potente
mezzo di comunicazione e di espressione per i bambini che, attraverso il loro utilizzo, riescono ad
esprimere il loro lato emotivo e creativo. Pasticciare con i colori è un modo, per i bambini, di
entrare a contatto con la realtà, percependo attraverso i sensi caratteristiche del mondo che li
circonda. L’approccio è sempre ludico Partendo dalla storia “La regina dei colori” i bambini
scopriranno i colori primari, blu, rosso e giallo attraverso giochi, filastrocche e manipolazione di
vari materiali.

ATTIVITA’ E PROGETTI CORRELATI:

      SorriDENTI = dal punto di vista della scuola, la salute orale rientra nell’ambito
       interdisciplinare delle educazioni che concorrono a formare il cittadino: educazione alla
       salute, educazione stradale, educazione ambientale, educazione alimentare, educazione
       all’affettività. Per questo imparare fin da piccoli a usare lo spazzolino e imparare
       l’importanza dell’igiene orale è fondamentale. Le due attività specifiche saranno lavarsi i
       denti e l’incontro con l’esperto che ne spiegherà l’importanza. L’obiettivo è orientare a
       corrette abitudini di igiene orale ed alimentare. Il progetto è dedicato alla classe delle
       Farfalle e si svolgerà appena dopo il pranzo;
      Psicomotricità = la psicomotricità è una disciplina sviluppata da Bernard Aucouturier e
       André Lapierre in Francia. Essa intende supportare i processi evolutivi dell’infanzia,
       valorizzando il bambino nell’integrazione delle sue componenti emotive, intellettive e
       corporee, nella specificità del suo mettersi in gioco primariamente attraverso l’azione e
       l’interazione con l’altro. La psicomotricità accompagna le attività ludiche del bambino e
       favorisce il passaggio dal “piacere di agire al piacere di pensare”: la sala, la scansione del
       tempo e le attività sono strutturate per favorire un percorso di maturazione psicologica. Il
       laboratorio sarà tenuto dalla psicomotricista Marilena Tommasella, una volta a settimana,
       con gruppi di 10 bambini per volta. Dedicato a bruchi, fiori e farfalle;
      Continuità con il nido integrato = asilo nido e scuola dell’infanzia condividono un’idea e
       un obiettivo di base “il benessere del bambino”. Detto ciò è fondamentale pensare alla
       continuità non solo come un passaggio verticale di informazioni, ma come un vero e proprio
       progetto educativo. Il passaggio tra le due strutture educative costituisce un momento
       delicato per il bambino e la sua famiglia sul piano: psicologico, affettivo, sociale,
relazionale. Modificare le proprie abitudini, interrompere rapporti significativi, incontrare
  nuove regole, creano nel bambino stati di ansia e di disorganizzazione. La continuità
  educativa rappresenta la condizione indispensabile, quindi, per garantire che tale passaggio
  assuma una rilevanza pedagogica affinché il bambino possa vivere serenamente questo
  momento di passaggio e di “crescita”. Dedicato ai bambini del nido e ai bruchi;
 Continuità con la scuola primaria = lo stesso tipo di continuità viene ricercato con la scuola
  primaria, attraverso la condivisione di alcuni momenti di festa (es. la castagnata) e di momenti
  di incontro che andranno definiti prossimamente con le insegnanti della scuola primaria.
  Dedicato ai bambini delle farfalle;
 Benessere a tavola = la presenza della mensa interna e l’attenzione alla freschezza e alla
  qualità dei prodotti permette di comprendere l’importanza di un’alimentazione sana ed
  equilibrata. Fare esperienze sensoriali per sviluppare il gusto, assaggiare i cibi e esprimere
  giudizi di gradimento o no sono attività volte a sviluppare l’autonomia a tavola, a conoscere
  la stagionalità di frutta e verdura. Questo momento di educazione alimentare è favorito
  durante il pranzo e la merenda pomeridiana, anche attraverso canzoncine e filastrocche. Da
  quest’anno la merenda pomeridiana verrà svolta in mensa e prevederà l’introduzione di
  nuove pietanze. L’educazione alimentare sarà incentivata anche con attività di semina e
  raccolta (orto e giardino). Dedicato a bruchi, fiori e farfalle;
 A spasso per il paese = la riscoperta del territorio è sicuramente un’opportunità sia per
  vivere al meglio la realtà che ci circonda, sia per osservare i cambiamenti delle stagioni. La
  conformazione del territorio circostante, lontano dalla caoticità della città, ci permette di fare
  passeggiate ed escursioni. Tutto ciò si riversa positivamente nell’aspetto della salute del
  bambino perché gli si permette di respirare “aria sana” in qualsiasi stagione. Le passeggiate
  e le uscite nel territorio favoriranno l’esplorazione e il senso di avventura, la capacità di
  individuare le caratteristiche di un paesaggio naturale e di uno urbano, la comprensione delle
  regole di buona cittadinanza e l’acquisizione di una coscienza civica e ecologica. I bambini
  impareranno a diventare pedoni consapevoli dei rischi, attenti e a riconoscere i segnali
  stradali verticali o orizzontali (grazie anche al laboratorio di coding di m. Roberta in
  collaborazione con m. Lucia). Dedicato a bruchi, fiori e farfalle;
 Laboratori coi nonni = invitiamo i nonni con abilità particolari a farsi avanti per iniziare un
  piccolo laboratorio a piccoli gruppi con i bambini. Quest’anno abbiamo sicuramente
  riconfermati a grande richiesta:
       la nonna del cucito, nonna Luisa (per le farfalle);
       il nonno scienziato, nonno Eliseo (per fiori e farfalle);
       la nonna tuttofare , nonna Ivana.
 Collaborazioni esterne con esperti. Dedicato a bruchi, fiori e farfalle;
 Prova di coraggio e Miniolimpiadi per la classe delle Farfalle. Dedicato a bruchi, fiori e
  farfalle;
 Uscite didattiche = saranno calendarizzate in base agli sviluppi della programmazione. Dedicato a
  bruchi, fiori e farfalle;
ORARIO DEI LABORATORI

                                                      Manipolazione /                        Lab. Inglese                   Scatole azzurre /
                                Mattina                Decorazioni                            (M. Francy)                        Danza
                                                        (M. Francesca)                                                             (M. Lucia)
    LUNEDì
                                                              Nanna                       Manipolazione /                           Teatro
                             Pomeriggio                                                    Decorazioni                            (M. Lucia)
                                                                                            (M. Francesca)
                                                        Ed. motoria /                            Teatro                         Pregrafismo
                                Mattina                    Teatro                                                                (M. Francy)
                                                            (M. Lucia)
  MARTEDì                                                     Nanna                    Lab. di lettura (nel                    Lab. Musica
                                                                                         post pranzo)                            (M. Francy)
                             Pomeriggio
                                                                                              Arte
                                                                                                (M. Roby)
                                                     Colori / Emozioni                   Lab. di logica **                      Lab. Inglese
                                Mattina                 (M. Francesca)                         (M. Lucia)                        (M. Francy)

                                                              Nanna                    Lab. di lettura (nel                   Lab. di lettura
MERCOLEDì                                                                                                                          (M. Roby)
                                                                                         post pranzo)
                             Pomeriggio                                                         (M. Roby)
                                                                                             Ed. motoria
                                                                                               (M. Lucia)
                                                        Lab. Inglese /                   Scatole azzurre /                           I.R.C.
                                Mattina                 Lab. Musica                           Danza                            (M. Francesca)
                                                           (M. Francy)                         (M. Lucia)
   GIOVEDì
                                                              Nanna                          Pregrafismo                        Ed. Motoria
                             Pomeriggio                                                       (M. Francy)                         (M. Lucia)

                                                              I.R.C.                           I.R.C. **                        Lab. Logica
                                Mattina                    (M. Francy)                                                            (M. Lucia)
   VENERDì                                                    Nanna                        Lab. Musicale                        Lab. arte /
                             Pomeriggio                                                       (M. Francy)                       Decorazioni
                                                                                                                                   (M. Roby)

Accoglienza bruchi (M. Lucia)
Accoglienza fiori e farfalle (M. Francesca e M. Roby)

** In concomitanza con il laboratorio si svolgerà l’attività di Psicomotricità con metà gruppo per volta. La psicomotricità è così calendarizzata: da
ottobre a febbraio, il mercoledì per la classe dei FIORI (7 incontri prima di Natale e 5 dopo Natale), a gruppi di 10; da ottobre a febbraio, il venerdì
per la classe delle FARFALLE (7 incontri prima di Natale e 5 dopo Natale), a gruppi di 10; da febbraio a aprile, il mercoledì per la classe dei BRUCHI, a
gruppi di 10.
LA VERIFICA
La verifica trimestrale degli obbiettivi stabiliti per ogni laboratorio permette una riorganizzazione
delle scelte e della programmazione. Per questo motivo la programmazione in sé è una linea guida
che può essere modificata e a volte stravolta. La valutazione è:
        - iniziale per rilevare la situazione di partenza;
        - intermedia per orientare l’itinerario formativo e il controllo dei livelli raggiunti;
        - finale con la funzione di registrare gli esiti del processo educativo.
Dal raggiungimento o meno degli obbiettivi di ogni laboratorio, si comprendono i campi di
esperienza dove i bambini sono più sicuri, i traguardi che hanno già raggiunto e le rispettive
competenze: il lavoro di sintesi sulle competenze acquisite dal bambino è fatto da tutto il team
insegnanti poiché tutte le insegnanti collaborano alla formazione completa del bambino, toccando i
vari campi di esperienza.

LA DOCUMENTAZIONE
I progetti sopra citati verranno poi ampliati passo a passo illustrando gli argomenti e le attività
proposte mediante il diario di bordo delle singole classi, che verrà lasciato in corridoio per la
consultazione libera dei genitori. Periodicamente le insegnanti si confrontano sulla validità del
progetto, apportando eventuali modifiche e compilando una scheda di valutazione del percorso. Le
diverse esperienze sono documentate oltre che dagli elaborati individuali o di gruppo esposti nei
corridoi e poi raccolti nelle cartelline personali, anche dalle foto (non giornaliere, ma periodiche)
sul tablet o sul sito. A fine anno sarà realizzato un album con le foto e le esperienze più significative
e i quaderni dei vari laboratori. I progetti ampliati e aggiornati saranno sempre disponibili per la
consultazione.

VALUTAZIONE
Le proposte educative per ogni progetto partono sempre dall’osservazione e dalle competenze che i
bambini hanno già, dalla discussione e dal coinvolgimento delle insegnanti del team nel rispetto
delle linee educative della scuola stessa. Il rispetto per i tempi dei bambini ci suggerisce di proporre
ogni attività con gradualità senza forzature o tentazioni di presentare “tanti prodotti di prestazioni”.
Le attività didattiche prevedono momenti nei quali i bambini si riuniscono: nel “grande gruppo” per
l’accoglienza, le canzoni, le preghiere; nel “gruppo sezione” per la conversazione, il gioco libero, i
lavori in sottogruppi. Gli indicatori della validità del percorso educativo-didattico rispondono a
semplici criteri condivisibili sia dalle insegnanti che dalle famiglie. In particolare:

         delle esperienze scolastiche,

         diversi;

I colloqui individuali con i genitori per la verifica del percorso educativo si basano sul confronto tra
le osservazioni riportate dai genitori nel questionario consegnato prima del colloquio e la scheda di
valutazione compilata dal team di insegnanti.

Le insegnanti decidono di comune accordo eventuali modifiche al progetto educativo/didattico in base all’osservazione del gruppo
e dei singoli bambini e al clima di soddisfazione percepito. Tale programmazione sarà ampliata e esposta durante l’anno scolastico.
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